PETROLIO: DUE IPOTESIConsiderazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!05:06di Marco_Mallia1
WisdomTree - Tactical Daily Update - 30.11.2022Wall Street e’ risalito, ma senza convinzione: recupera il tech... L’onda lunga dei crack bancari non si e’ esaurita: Borse europee depresse oggi. Tutte le Banche centrali alzano ancora i tassi contro l’inflazione troppo alta La rivincita dell’oro, premiato dal “flight to safety”, sopra 2 mila $. I mercati azionari europei hanno metabolizzato solo nella seduta di ieri, 23 marzo, la decisione della Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa) di alzare i tassi 25 punti base, in linea con le attese, ma anche le parole del Presidente Jerome Powell che ha escluso tagli dei tassi nel 2023: il mercato, oltre che deluso, sembra non volerci credere molto... I listini azionari europei hanno chiuso vicino alla parita’, grazie ad un sorprendente recupero nel finale, forse ispirato dal rimbalzo di Wall Street. Milano -0,15%, Francoforte -0,04%, Parigi +0,11%. Negativa Londra, -0,89%. Wall Street, dopo le vendite di venerdi’ scatenate dalle decisioni della FED, ha tentato il recupero: Dow Jones +0,23%, S&P500 +0,29%, Nasdaq +1,01%. La pubblicazione di dati macroeconomici “misti” non ha inciso sulle sorti delle Borse Usa: quelli sulle richieste settimanali di sussidi, -1.000 unità a 191 mila, contro attese per 198 mila, descrivono un mercato del lavoro ancora forte, mentre il “tono” dell’industria manufattoriera nell’area di Chicago e le vendite di case sono stati sotto le attese. Bance centrali sempre nel “mirino” degli operatori: la Bank of England (BoE), ha deciso un rialzo di +0,25%, a 4,25% (Repo rate), mossa scontata dopo i pessimi dati sull'inflazione (CPI) di febbraio nel Regno Unito. Si tratta dell’undicesimo aumento consecutivo ed il comunicato di BoE avverte che "se le pressioni "inflazionistiche persisteranno..ci sara’ un ulteriore inasprimento della politica monetaria". Aumento del costo del denaro anche in Svizzera, dove la Banca centrale ha aumentato il tasso “base” di 50 bps all'1,5%, smentendo le aspettative di una “stance” (attitudine) più morbida, suggerita dal crack di Credit Suisse. L’ECB (Banca centrale europea) dovrà continuare coi rialzi dei tassi anche nella riunione di maggio. A sostenerlo e’ il Governatore della Banca centrale olandese Klaas Knot, membro del board dell’ECB, che evita di precisare l’entita’ dell’aumento. Insomma, la lotta all’inflazione prosegue a suon di rialzi e le ricadute sull’economia reale, cioe’ spinte recessionistiche, non mancheranno... Sul tema del possibile rischio sistemico nell’industria bancaria Usa e’ tornata ad esprimersi la segretaria al Tesoro Janet Yellen, che dinanzi ad una Commissione del Senato ha smentito l'ipotesi di estendere senza limiti la garanzia federale a tutti i depositi bancari, similmente a quanto previsto per Silicon Valley e Signature Bank: «Non è qualcosa che abbiamo preso in considerazione». Certamente negli Usa il fenomeno del deflusso dai depositi bancari prosegue tumultuoso, alimentando quello del boom dei fondi “money market”, investiti sul mercato monetano. Ogni giorno, dopo lo scoppio del caso SVB si registrano nuovi record: ieri gli asset gestiti dai fondi “money market” hanno superato 5.100 miliardi US$, crescendo quotidianamente di 200-300 miliardi. Ieri, 23 marzo, sul mercato valutario, si e’ assistito ad un vero scivolone del Dollaro, che verso Euro ha superato 1,09, come non accadeva da aprile 2022. L’indebolmento sarebbe stato innescati dal cosiddetto “dovish hike” della FED, cioe’ l’aumento dei tassi poco aggressivo. Di converso, certi commenti “da falco” di membri dell’ECB spiegano il rafforzamento dell’Euro. Tra le materie prime spicca la forza dell’oro, che ieri ha guadagnato +2,4%, sfiorando 2.000 Dollari/oncia, record da oltre un anno: oggi prosegue attorno a 2.005 Dollari. (ore 13.30 CET) Quadro generalmente tranquillo nel comparto obbligazionario, con tendenza al ribasso dei rendimenti dei Governativi euro, su ogni scadenza. Lo spread piu’ osservato, il differenziale di rendimento tra BTp decennale italiano e omologo Bund tedesco, è stabile attorno 186bps, col rendimento del BTP benchmark sceso a 4,05%, - 13bps dal closing precedente. Stamattina, 24 marzo, occhi puntati sui dati Pmi (Purchasing managers index) dell'Eurozona: quello composito destagionalizzato è aumentato a marzo per il 5’ mese consecutivo a 54,1, da 52 di febbraio, toccando il valore più alto da 10 mesi: a trainarlo e’ stato il settore dei servizi, cresciuto 3 mesi consecutivi a 55,6, da 52,7 di febbraio. L’attivita’ manifatturiera ha una dinamica meno brillante: il buon tono sembra garantito dai “vecchi ordini” ancora da evadere, piuttosto che da nuove commesse. L’inflazione dei prezzi alla produzione (PPI) e’ calante, mentre i prezzi di vendita finale continuano a crescere, creando il pericolo di un’“inchiodata” della domanda finale, stanca di subire aumenti poco giustificati. Stamane sono prevalsi i segni negativi sulle princiapali borse asiatiche che temono un rallentamento dell'economia globale e nuovi schock bancari in Usa. Tokyo ha chiuso in lieve calo, -0,13%, noncurante della frenata dell'inflazione 'core' in Giappone a febbraio: 3,1%, rispetto al +4,2% di gennaio, che era il massimo da 41 anni. Hong Kong -0,67%, Shanghai -0,60%, Seul -0,39%, Mumbai -0,77%, Sidney -0,19%. I mercati azionari europei, a fine mattinata, sono negativi, trascinati al ribasso dalla nuova ondata di sfiducia verso i bond AT1 e le banche che li hanno emessi. I future su Wall Street fluttuano poco sopra i livelli di chiusura di ieri. Sul mercato valutario il Dollaro recupera terreno sull'Euro, 1,078, da 1,089 della chiusura di ieri. Petrolio e gas restano depressi: il barile di WTI (greggio di riferimento Usa) perde -1,8% a 68,7 Dollari/barile: il metano europeo cede -3,5% a 41,7 Euro/mgwh. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti4
Idea di scansione temporale petrolio.Faccio qui uno schizzo di come a grandi linee potrebbe evolvere l'impulso di petrolio.. con culmine bolla a luglio 2024, verso 200.Longdi adriano.caccialepre1
Target petrolio per luglio 2024.Ipotizzo qui che sta per riprendere la bolla petrolio... che calcolo a 200 per luglio 2024. Se è così i tassi probabilmente torneranno negativi solo allora.OLongdi adriano.caccialepre1
PETROLIO: ZONA CALDADopo il Breakout in zona 75 dollari abbiamo avuto una rapida cavalcata al ribasso che si è arrestata per il momento proprio sul supporto dinamico tracciato nelle scorse idee. L'assenza di segnali rialzisti mi porta a essere cauto e paziente, nonostante la zona sia calda e appetibile. Cruciali saranno i prossimi giorni dove si potrà capire meglio l'andazzo, occhio ovviamente alle NEWS! Considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!di Marco_Mallia1
📈 Petrolio, finalmente fuori dalla lateralità!Dopo oltre 4 mesi di range, il WTI ha finalmente violato questa settimana il livello di supporto $71, zona inferiore della lateralità e, salvo false rotture, potremmo approfittare di una continuazione di questo downtrend fino alla prossima area di supporto. L'ideale sarebbe assistere ad un movimento di correzione tecnica, tipico pullback "post break-out", per poi riscontrare sul livello di cui sopra un segnale di Price Action, con la EMA21 in avvicinamento dall'alto. Nel caso in cui non vi dovesse essere alcun pullback, bensì la quotazione continuasse a scendere fino al supporto $58, attenderei in tale zona un set up contro trend rialzista per approfittare di una rapida correzione. Buon trading, Maurizio.Shortdi Mauriforex6
WisdomTree - Tactical Daily Update - 15.03.2023Il recupero delle Borse Usa ed europee di ieri si sta rivelando effimero. Comparto bancario in crisi di fiducia: pesano i crack in Usa e Credit Suisse. Cruciale riunione ECB domani, giovedi’ 16: consensus per +50 bps. Petrolio ai minimi da un anno e mezzo: WTI sotto 70 US$/barile. Ieri, 14 marzo, le Borse europee hanno segnato forti rialzi, mettendo da parte i timori legati ai fallimenti bancari di SVB e Signature Bank in Usa del weekend scorso. L’inflazione negli Stati Uniti a febbraio ha confemato le attese, segnando +6,0% su base annua, in calo dal +6,4% di gennaio, con un aumento mensile di +0,4%, anch’esso in linea con le previsioni. Mostrano una sgradita tendenza inflazionistica i servizi ex-energia, +0,6% mensile e +7.3% annuale, ed i servizi abitativi (alias “sheltering”), +0,8% mensile e +8,1% annuale. Ieri l'agenzia di rating S&P Global ha giudicato “improbabile" che le banche europee abbiano "significative esposizioni dirette" verso SVB e di "non vedere alcuna banca europea, tra quelle valutate, che abbia lo stesso profilo di business”. Anche molti operatori, coi loro massicci acquisti, hanno implicitamente espresso la convinzione che il crack delle 2 banche regionali Usa non contagera’ il sistema finanziario globale e alla fine, per i principali listini azionari, e’ stato un giorno di “festa”: Parigi +1,9%, Francoforte +1,8%, Londra +1,2% e Milano la migliore con +2,4%. Seduta positiva anche per Wall Street, dove il Dow Jones e’ salito +1,1%, il Nasdaq +2,1% e lo S&P500 +1,6%. Peccato che la stessa agenzia di rating S&P riconosca che i fallimenti "hanno scosso la fiducia dei mercato" e che un intervento dei “regolatori” potrebbe portare ad un “irrigidimento delle condizioni di raccolta ed evidenziare fragilità finanziarie". Tra l’altro, e’ passata inosservata anche la decisione di Moody's di tagliare l'outlook del sistema bancario americano da neutrale a negativo. Il Wall Street Journal sostiene che il Dipartimento di Giustizia Usa e la SEC (Security Exchange Commission) hanno avviato, separatamente, le indagini sul fallimento di Silicon Valley Bank ed anche sulla vendita di azioni SVB da parte del suo top management alla vigilia del crollo di giovedi’ e succesiva sospensione degli scambi. I mercati si interrogano su come agiranno le Banche centrali europea (ECB) e americana (FED-Federal Reserve) nelle imminenti riunioni di politica monetaria: giovedi 16 sara’ la volta dell’ECB, vista alzare il costo del denaro +0,50%, mentre mercoledi 22 tocchera’ alla FED, che non potra’ ignorare i 2 fallimenti e potrebbe ammorbidire la politica monetaria, optando per un rialzo “contenuto”. La Banca centrale Usa ha piu’ volte ribadito che maturera’ le sue scelte sulla base dei dati macroeconomici: il tasso di inflazione al consumo CPI di ieri non ha portato novita’ di rilievo ed ora il consenso, alquanto volatile nell’ultima settimana, prevede ora un rialzo di +0,25%, l’ultimo per quest’anno. Sul mercato obbligazionario si e’ osservato un parziale recupero dei rendimenti, dopo i pesanti cali delle 2 sedute precedenti: quello del BTP decennale italiano è risalito a 4,26%, +9bps, quello del Bund 10 anni tedesco a 2,41%, +17bps, determinando una rapida contrazione dello spread tra i 2 decennali a 184 bps. Sul frronte valutario la giornata di ieri, 14 marzo, ha visto l’Euro in leggero calo ma “tenere” sopra 1,07 Dollari. “Felicemente” debole lo Yen giapponese, dove la politica monetaria ultra-espansiva aiuta l’export nipponico schiacciando la valuta locale a 144,2 verso Euro e 134,5 verso Dollaro Usa. Cronicamente deboli le materie prime energetiche: ieri il prezzo del petrolio WTI (West Texas Intermediate) e’ sceso -2,4% a 72,7 Dollari/barile e quello del gas naturale europeo ha perso circa -9% a 44,9 Euro/megawattora. Il calendario macroeconomico di oggi e’ ricco e prevede i dati di febbraio dei prezzi alla produzione (PPI) e delle vendite al dettaglio negli Usa, oltre che la variazione settimanale delle scorte di petrolio negli Usa. In Europa, riferiti a febbraio, l'indice dei prezzi all'ingrosso tedeschi, l'inflazione al dettaglio (CPI) in Francia e dei prezzi alla produzione (PPI) dell'Eurozona. La mattinata di oggi, 15 marzo, vede il riemergere dell’avversione al rischio: lo spread Btp-Bund decennali sale a 192 punti base, col rendimento del BTP benchmark al +4,14%, -17 bps dalla chiusura precedente. Il cambio Euro-Dollaro scivola a 1.067, -0,7% dal fixing di ieri, ed il prezzo del petrolio perde -3,6% scivolando, nel caso del WTI (greggio di riferimento Usa) sotto 70 Dollari/barile, in totale dissonanza rispetto all'outlook dell'Opec+ (cartello dei maggiori esportatori) che vede crescere la domanda cinese. Gas naturale europeo nuovamente in calo sul TTF-Amsterdam, -1,7% a 43,4 Dollari/mwh. Sulle Borse asiatiche stamani, 15 marzo, sono prevalsi gli acquisti, in scia ai recuperi di ieri di Europa e Wall Street, sebbene alcuni dati macro cinesi appaiano in chiaro-scuro: nei primi 2 mesi dell'anno le vendite al dettaglio sono tornate a salire, come previsto, ad un buon ritmo, +3,5% annuo, mentre ha deluso le attese il +2,4% annuo della produzione industriale. La migliore Borsa e’ stata Hong Kong +1,5%, bene Sidney +0,9%, benino Shanghai, +0,5%, piatte Shenzen e Tokio. In Europa, dopo un avvio incerto, sono tornate pesanti vendite (calo medio -2,7% alle 13.30 CET), concentrate soprattutto sul comparto bancario, fenomeno che rende ancora piu’ cruciali decisioni e narrativa che domani ci riservera’ il meeting della Banca centrale europea. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti7
WisdomTree - Tactical Daily Update - 14.03.2023L’allarme “banche fragili” si estende all’Europa, senza vere argomentazioni. Molti analisti pensano che le crisi bancarie ammorbidiranno la FED. Dalla riunione ECB di giovedi’ 16 atteso aumento di 25 o 50 bps. Oggi il dato sull’inflazione al consumo Usa: incidera’ su scelte della FED. Il crack di Silicon Valley Bank e di Signature Bank ed il clima di sfiducia e di speculazione immediatamente rivolto ad altre banche regionali americane, hanno determinato forti vendite sulle Borse europee, ma hanno anche alimentato aspettative che il picco dei tassi sui Fed Funds sia stato raggiunto, lasciando sperare un’attitudine piu’ “dovish” (da colomba) delle banche centrali da qui in avanti. Ovvio, pertanto, che analisti ed investitori attendano spasmodicamente le imminenti decisioni delle banche centrali. Giovedì 16 si riunisce la Banca centrale Europea (ECB), dalla quale non e’ piu’ scontato, com’era fino a venerdi’ scorso, il rialzo di +0,5%: la settimana prossima, 21 e 22 marzo, tocchera’ alla Federal Reserve (FED-Banca centrale Americana) decidere se e quanto alzare il costo del denaro. La speranza dei mercati e’ che dopo i disastri delle 2 banche regionali americane, largamente attribuito al rapido aumento dei tassi di interesse, gli istituto centrali ammorbidiscano la propria “stance” di politica monetaria. Ieri, 13 marzo, i contratti “swap” sui tassi Usa attribuivano la piu’ alta probabilita’ ad uno scenario di stabilita’ (invarianza) dei tassi per tutto l’anno in corso!..che svolta.. Sebbene si potrebbe trattare di un gradito cambio di rotta, sappiamo bene che le banche centrali restano prioritariamente concentrate sulla stabilita’ dei prezzi, cioe’ sulla lotta all’inflazione, e che matureranno le loro decisioni sulla bease dei prossimi dati macroeconomici, primo tra i quali quello sull'inflazione al consumo in Usa (CPI) di febbraio, previsto nel pomeriggio: le stime sono +0,5% mensile e +6,0% annuale. Intanto ieri l'indice Stoxx bancario europeo è sceso -5,7%, che porta oltre -11% il crollo in 1 settimana: per gli indici azionari europei ieri, 13 marzo, cali pesanti: Milano la peggiore, -4,0%, Francoforte -3,0%, Parigi -2,9%, Londra -2,6%, Madrid -3,5%. Wall Street, che si era gia’ “schiantata” venerdi’ 10, ha chiuso incerta: Dow Jones -0,3%, S&P500 -0,2%, Nasdaq piu’ ottimista, +0,4%, ma il collasso delle 2 banche regionali ha scatenato massicce vendite di azioni bancarie, pur lontane da timori di insolvenza: ad esempio, Bank of America -5,8%, Citigroup -7,4%, ma anche JPMorgan con -1,8%. Piu’ impressionante lo swing al rialzo dei prezzi dei bond, innescato da furibondi acquisti, sia in Europa che in Usa, che hanno spinto all’ingiu’ i rendimenti dei Treasury e dei titoli di Stato Europei: anche questo movimento si deve alle aspettative di una FED più accomodante: nelle ultime 3 sedute il rendimento del Treasury Usa 2 anni è sceso da 5,0% a 4,1%: in Europa, quello del BTP 2 anni dal 3,9% al 3,4%. Il Presidente Usa Biden afferma che “il sistema bancario Usa è sicuro, ma chiedero’ al Congresso e ai regolatori norme bancarie più rigide: ...in ogni caso nessuna perdita sarà a carico dei depositanti e dei contribuenti, poiche’ i soldi saranno garantiti dai fondi assicurativi». Toni simili anche nella nota congiunta della Segretaria al Tesoro Yellen, del Chairman FED Powell e del Presidente dell'agenzia federale FDIC Gruenberg: «Stiamo intraprendendo azioni decisive per proteggere l'economia Usa, rafforzando la fiducia nel nostro sistema bancario affinche’ continui a svolgere i suoi ruoli vitali di protezione dei depositi e di accesso al credito a famiglie e imprese”. Sul fronte valutario, la crescente convinzione che la Banca centrale Usa possa astenersi da nuovi robusti aumenti al costo del denaro ha indebolito il Dollaro sino oltre 1,07 verso Euro mentre la crisi bancaria in corso ha ridato lustro alle valute digitali, con Bitcoin sopra 24.000 US$ ed Ethereum sopra 1.680. Il “flight to safety” (volo verso la sicurezza) ha premiato soprattutto i titoli governativi piu’ “sicuri”, tra i quali i Bund decennali tedeschi: cio’ ha determinato un allargamento dello spread di rendimento verso gli omologhi BTP italiani a 192 bps, +11 rispetto alla chiusura di venerdi’ 10. Prealtro anche il rendimento dei BTP benchmark e’ sceso bruscamente a 4,2%, dal 4,6% di giovedi’ scorso. Il prezzo del petrolio continua a scendere e ieri quello del WTI (West Texas intermediate) ha toccato 75,4 Dollari/barile: oggi perde ancora sino a 73,9 Dollari (ore 11.00 CET). Possono aver pesato i dati dell’import di greggio cinese a gennaio febbraio, pari a 10,4 milioni barili/giorno, 1 milione sotto il livello del bimestre precedente! Si pensa ad un decumulo di scorte, ma il dato cinese e’ sorprendente. Ancora in discesa il prezzo del gas naturale europeo sul circuito TTF di Amsterdam: -3,7% a 47,8 Euro/megawattora (ore 11.00 CET). Stamattina listini asiatici negativi, col Nikkei giapponese -2,2%, peggior calo in 3 mesi, Hong Kong -2,5% trascinato dal -5,1% del colosso HSBC, Kospi coreano -2,6%, ASX australiano -1,4%. Piu’ stabili le borse cinesi, Shanghai-0,7%, Shenzhen -0,8%. A fine mattinata le Borse europee, pur incerte e volatili, segnano progressi medi di +0,5%, mentre i futures su Wall Street indicano riaperture al rialzo, con punte del +1,5% per il Nasdaq. (ore 13.00 CET). Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti5
Saltano i primi supporti SPX DAX 13.03.2023I mercati prendono di mira altri titoli bancari FRC e WAL che scendono a piombo e aumentano la paura di ulteriori fallimenti. Gli indici bancari crollano e trascinano gli indici generali, con il DAX che rompe 15.000 e SPX che va sotto il livello chiave di 3.900. Anche i rendimenti dei bond sono lanciati verso i supporti chiave.O15:06di GiuseppeMessina2223
PETROLIO: QUALCHE MODIFICA Aggiungo un possibile scenario prossimo alla realizzazione. In alternativa, nel caso di tenuta del supporto attuale si procede come ipotizzato nelle precedenti idee. Considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!di Marco_Mallia3
Analisi odierna del petrolioLe quotazioni del petrolio WTI hanno fornito un’indicazione negativa passando al di sotto della trendline ottenuta collegando i massimi dell’11 novembre 2022 a quelli del 23 gennaio 2023. In questo quadro, la materia prima avrebbe la possibilità di dirigersi verso il successivo supporto a 75 dollari, dove transita la trendline che unisce i minimi del 9 dicembre 2022 a quelli del 3 febbraio 2023. Se anche tale sostegno fosse rotto, si potrebbe assistere ad una contrazione verso i 72,50 dollari. Un’indicazione positiva arriverebbe con il superamento degli 80 dollari, con i compratori che avrebbero la possibilità di mirare alla resistenza degli 82,50 dollari.Odi Investimenti_BNPParibas1
SVILUPPI SUL PETROLIOAl contrario della precedente analisi dove ci trovavamo in una situazione di stallo, questa settimana invece lo scenario sembra essersi sbloccato portandoci al rialzo come già previsto da qualche settimana. Nel lungo periodo quindi rimango della stessa idea, ma attenzione alla prossima zona chiave 81\84 $ evidenziata sul TF H1. Considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!di Marco_Mallia2
L'INCERTEZZA SUL FUTURO DEL PETROLIO!Il petrolio rimane incastrato in un range laterale da metà novembre 2022. La fascia alta di questo range si trova a 82$ al barile e la fascia bassa si trova a 70$ al barile. I principali fondi speculativi, come JP Morgan, hanno due visioni differenti nel 2023. Nel breve termine si aspettano un deprezzamento da parte del petrolio (70$) ma entro la fine dell'anno vedono il prezzo dell'oro nero raggiungere i 130$ al barile. Per quanto riguarda la previsione di breve termine, i principali fondi speculativi, si aspettano un taglio della produzione da parte dei paesi OPEC, per far fronte ad una domanda veramente bassa. Interessante analizzare le proiezioni di febbraio rilasciate dall'OPEC. Dal grafico possiamo notare il crollo della domanda nel 2020 dovuto dalla pandemia per poi vedere nel 2021 e nel Q1 2022 nuovi picchi. Nel 2021 il petrolio da 45$ è arrivato a registrare 85$ e nel primo quarter 2022 è arrivato a toccare i massimi annuali a 130$. Dopo questi picchi la domanda si è contratta fino ad arrivare ai giorni nostri. La colonna rossa è il periodo attuale e le colonne verdi sono le proiezioni per il 2023. I paesi OPEC si aspettano una ripresa della domanda nel Q2 2023 per poi stabilizzarsi fino alla fine dell'anno. Facciamo un passo indietro. Quali sono i principali paesi che importano ed esportano petrolio? Stati Uniti e Arabia Saudita sono i 2 principali paesi che producono petrolio. Per quanto riguarda l'importazione, al primo posto abbiamo la Cina. Inserendo questi grafici con l'andamento del petrolio possiamo notare una correlazione quasi perfetta tra questi paesi. Tutti dati in rallentamento. Un altro fattore che in questo periodo sta creando incertezza al prezzo del petrolio sono i possibili rialzi dei tassi d'interesse americani di 50 punti base. Come si è comportato il petrolio in passato durante i cicli di inasprimento delle politiche monetarie? Ad un rialzo dei tassi d'interesse corrisponde una reazione ribassista del petrolio. Notiamo che il movimento ribassista avviene in prossimità del picco e dei tagli dei tassi d'interesse. Non resta che attendere i dati di Marzo e Aprile, dati che per le mie analisi saranno la chiave per i prossimi movimenti. Buon trading a tutti M&A_Forex di mattiabonetti_30
📉 Petrolio, aiutiamoci col Weekly!Il grafico giornaliero del WTI non ci è particolarmente di aiuto (per lo meno in un'ottica di Price Action Daily) perchè continua a mostrarci una fase di evidente lateralità con la quotazione che è di fatto bloccata, dallo scorso novembre, tra i livelli $82 e $71. Una soluzione "daily" potrebbe essere quella di attendere il ritorno del prezzo in una delle due aree del range e valutare successivamente dei break-out o dei pull back post rottura per prendere posizione. Abbiamo però un'interessante alternativa a quanto sopra e cioè spostarci nel time frame settimanale e constatare che la lateralità evidenziata rappresenta una pausa di medio termine della tendenza ribassista weekly, per tanto sarebbe altrettanto valida l'idea di ricercare nei prossimi giorni un ritorno del prezzo verso la EMA21 settimanale e cioè in zona $80 e valutare un possibile segnale short (anche nel time frame daily) per rivedere il prezzo non solo nella parte inferiore del range ma, in caso di ripresa del downtrend, anche nella successiva zona di supporto $65. Scenari alternativi potrebbero essere un ritorno diretto del prezzo sul supporto $72 (in tal caso potremmo cercare set up long per tradare il range) oppure un nuovo ritorno sulla resistenza ed attendere un break-out long o un nuovo segnale di vendita. Al prezzo il compito di mostrarci lo scenario e a noi quello di essere pronti con la relativa strategia: Price Action! Buon trading MaurizioShortdi Mauriforex5
ANCORA NESSUN CAMBIAMENTO SUL PETROLIOSi prosegue come ipotizzato nella precedente idea che trovate qui sotto in LINK. Al momento è ancora troppo presto per confermare lo scenario generale ma se dovessimo continuare a mantenere questa andatura allora un approdo verso l'area 81,70$\82,80$ è più che probabile. Al contrario, nel caso di invalidazione del percorso ipotizzato, si potrà scendere fino zona 70,50$\71,50$ (minimo del 9 Dicembre 2022). Considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!di Marco_Mallia2
Analisi giornaliera del petrolio. In che direzione andrà?Le quotazioni del petrolio WTI rimangono all’interno di una fase di incertezza senza cambiare in maniera rilevante la struttura tecnica descritta nella newsletter di ieri. Nel dettaglio, il quadro grafico continua ad essere orientato alla debolezza e solo il superamento della zona compresa tra i 79,30 e gli 80 dollari permetterebbe ai compratori di rialzare la testa tornando sulla forte resistenza a 82,50 dollari. Viceversa, un segnale negativo si avrebbe invece con una flessione sotto i 74 dollari, dove passa la linea di tendenza ottenuta collegando i minimi del 9 dicembre 2022 e 3 febbraio 2023. In tal caso l’obiettivo successivo sarebbe sui 72,40 dollari.Odi Investimenti_BNPParibas3
WisdomTree - Tactical Daily Update - 20.02.2023Borse europee incerte dopo l’inattesa galoppata dei primi 50 giorni 2023. La solidita’ “macro” (no recessione) “consente” nuovi aumento dei tassi. L’inflazione europea ed Usa scendo, ma quella “core” non abbastanza. Ottimismo, paure ed incertezza attorno alla “ripresa cinese”. Venerdi’ 17 febbraio le Borse europee, insensibili al calo di Wall Street della sera prima e dei diffuci timori della prosecuzione di un politica monetaria ancora aggressivamente restrittiva da parte della Banca centrale Usa (FED-Federal Reserve), sono marginalmente scese, chiudendo comunque la settimana con un nuovo progresso. Milano venerdi’ scorso ha perso -0,37%, ma nella settimana e’ salita +1,8%, Parigi -0,25% e +3,1%, Francoforte -0,34% e +1,1%, Londra -0,11% e +1,5%. Da inizio anno Milano e’ salita del +17,4% (migliore in Europa), Parigi +13,5%, Madrid +13,4%, Francoforte +11,2% e Londra +7,4%. Niente male, vero!? Lo stato d’animo (“mood”) dei mercati resta dunque caratterizzato da un moderato ottimismo, in attesa delle nuove evidenze “macro” che saranno pubblicate questa settimana (20-24 febbraio), e nonostante il tono “hawkish” (da falco) usati da numerosi membri della FED. Loretta Mester, Presidente della Fed regionale di Cleveland ha affermato che i tassi dovranno salire sopra il 5% «e restarci per lungo tempo». Similmente James Bullard, Presidente della FED di St. Louis, ha accreditato uno scenario di aumento di +0,5% al prossimo FOMC (Riunione di politica monetaria dalla Fed) del 16-17 marzo, ritenendo appropriato alzare i tassi al 5,25% dall'attuale 4,50%. In effetti l’inflazione negli Stati Uniti sta scendendo, ma non nella misura desiderata: giovedi’ 16 scorso i prezzi alla produzione (PPI) sono cresciuto più del previsto, +0,7% a gennaio su dicembre e +6,0% su base annua, ma venerdi’ 17 i numeri dei prezzi all'import, scesi a gennaio -0,2% (vs attese di -0,1%) verso dicembre, hanno invertito la rotta rispetto al +0,4% mensile registrato a novembre. Anche in Europa il tema dell’inflazione troppo alta tiene banco e da parte dei banchieri centrali c’e’ condivisione sul fatto che ci troviamo ancora molto lontani dall’obbiettivo del 2% di quasi tutte le banche centrali. Isabel Schnabel, membro votante del direttorio dell’ECB (Banca centrale europea) ritiene necessario un rialzo dei tassi di 50 bps a marzo, e raccomanda di “agire con più forza”. Queste dichiarazioni fanno eco con quelle del Presidente dell’ECB Christine Lagarde che mercoledi’ della scorsa settimana aveva “anticipato” un aumento di 50 bps nel meeting del 16 marzo, associando l’entita’ dei successivi alle future evidenze macroeconomiche. Giovedì 16 era stato Fabio Panetta, membro del Comitato esecutivo dell’ECB ha invocare “misura” nelle prossime mosse, evitando «il rischio di una restrizione eccessiva». “Morbido” anche il presidente della Banca centrale francese Villeroy che non si e’ espresso sulla misura dei prossimi aumenti, ma vede il picco dei tassi durante l'estate 2023, escludendo pero’ tagli entro la fine di quest’anno. A parte le attese incerte sulle banche centrali, il quadro geo-politico resta turbolento: Gran Bretagna e Ue sono ancora alla ricerca di un accordo definitivo sulle “pendenze” post-Brexit, gli Usa festeggiano oggi 20 febbraio, con Wall Street chiusa il President Day, proprio mentre Joe Biden si appresta a visitare la capitale ucraina e l’Europa potrebbe varare altri 4 miliardi di aiuti militari per Kiev. La scorsa settimana si e’ chiusa con saldi poco variati, ma alta volatilita’, sui mercati obbligazionari. Alla chiusura di venerdi’ si registra stabilita’ dello spread di rendimento tra BTP decennale italiano e omologo Bund tedesco: 185 bps, dopo che in giornata era salito a 192. Il rendimento del BTP benchmark segna 4,31%, ben sotto il picco intraday a 4,45%. Negli Usa, il Treasury 10 anni rende 3,81% ed il differenziale negativo tra 2 e 10 anni resta ampio, attorno a 81 bps. Materie prime energetiche depresse: il gas va sempre piu’ giu’, fin sotto i 50 Euro/megawattora venerdi’ scorso, al minimo dall’autunno 2021: oggi, 20 febbraio, rimbalza i prezzi a 51,5 Euro, +5%, ma resta ad una frazione del prezzo di picco oltre 300 del giugno 2022. Leggero rimbalzo anche del prezzo del petrolio: stamane, un barile di WTI (greggio di riferimento Usa) torna sopra i 77 Dollari, +1,1% (ore 10.30 CET). Alla riapertura settimanale delle Borse, su quelle asiatiche, dopo un avvio incoraggiante favorito dall’ottimismo di Goldman Sachs sul possibile recupero delle borse cinesi, ha invece prevalso la prudenza. Un’incertezza alimentata dal riaccendersi delle tensioni diplomatiche tra Usa e Cina sul supporto di armamenti che quest'ultima offrirebbe alla Russia e dai missili lanciati dalla Corea del Nord nel mar del Giappone che hanno scatenato la protesta del Giappone e delle Nazioni Unite. Tra scambi comunque contenuti, dovuti anche alla chiusura di Wall Street per il President's Day, nell’attesa del dato sull'inflazione “core Pce” negli Usa (la piu’ osservata dalla FED) e delle minute dell'ultima riunione della FED, Tokio e’ rimesta ferma, +0,07%. A Hong Kong l'Hang Seng ha guadagnato +0,81%, a Seul il Kospi si e’ fernato a +0,16%. In Cina sia Shanghai, +2,0%, che Shenzhen, +1,5%, hanno chiuso in forte rialzo. Mattinata apatica per i listini azionari europei, invariati alle 13.30 CET. I future su Wall Street indicano riaperture in lieve flesione, in media -0,2%. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti8
possibile buy petroliozona interessante per un buy sul petrolio con primo tp chiusura strutturale.Longdi Marcodonateo1Aggiornato 0
NUOVA BOZZA SUL PETROLIOIo personalmente la vedo così, in assenza di segnali rialzisti, al massimo un ritorno su zone di offerta più in alto per poi proseguire il trend principale ribassista. Bozza sicuramente da aggiornare. Considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!di Marco_Mallia2
WisdomTree - Tactical Daily Update - 14.02.2023Attenzione molto alta al dato su inflazione Usa a gennaio. Bank of Japan, Ueda, successore di Kuroda, sara’ ancora “dowish”. Commissione UE migliora attese 2023 per l’Europa. Petrolio debole: taglio produzione russa non da’ sostegno ai prezzi. Le Borse europee ieri, 13 febbraio, hanno accolto con favore le stime aggiornate della Commissione europea che rivedono in senso positivo lo scenario economico rispetto a dicembre, grazie anche al ridimensionamento dei prezzi di gas e petrolio. L’Euro-Zona eviterebbe per un soffio la recessione e anche l’Italia e’ oggetto di una prospettiva migliorata, col GDP atteso a +0,9% nell’anno in corso. L’inizio di questa settimana e’ vissuto nell’attesa dei dati sull'inflazione USA di gennaio, attesi per oggi, 14 febbraio. Molti analisti temono una parziale delusione, cioe’ un rallentamento nel trend di discesa dei prezzi al consumo, dovuto alle forza del mercato del lavoro ed ai prezzi ancora in rialzo di molti servizi, che potrebbero indurre la Federal Reserve (FED-Banca Centrale Usa) a nuovi aumenti dei tassi. Le Borse europee hanno chiuso bene: Parigi la migliore, +1,11%, poi madrid +1,03%, Londra +0,80%, Milano +0,63%, Francoforte +0,59%. Seduta positiva anche a Wall Street: Dow Jones +1,11%. S&P 500 +1.14%, Nasdaq +1,48%, sospinta da un'indagine sui consumatori americani che sembra rivelare una riduzione, potenzialmente disinflazionistica, delle aspettative di crescita dei redditi. Ieri, 13 febbraio, occhi puntati sul Giappone, con lo Yen che si e’ leggermente indebolito dopo il marcato rialzo di venerdi’ 10. Il movimento e’ stato originato dalla notizia che il nuovo Governatore della Bank of Japan, in sostituzione di Haruhiko Kuroda il cui mandato scade ad aprile, sara’ Kazuo Ueda. Si tratta di una decisione un po’ inattesa e vista come portatrice di una svolta “hawkish” (da falco), prospettiva tuttavia smentita dallo stesso Ueda che, parlando alla stampa, ha confermato gli abbondanti stimoli monetari in essere. Inflazione al consumo Usa (CPI) in pubblicazione oggi: l'aspettativa è di un calo da 6,5 a 6,2% della variazione annuale ed una mensile di +0,5%, un decimo piu’ bassa che a dicembre: sarebbe un rallentamento non rapido come desiderato, ma sufficiente a non invertire il trend discendente dei prezzi. Il dato e’ cruciale poiche’ fornisce importanti indicazioni alla Federal Reserve sulle prossime scelte di rialzo dei tassi ed e’ un riscontro degli livelli valutativi correnti dei mercati obbligazionario ed azionario: questi, nelle ultime 2 settimane, hanno rivelato attitudini diverse, piu’ cauta per le obbligazioni, col rendimento del Treasury a 2 anni salito di +30 bps, piu’ ottimista per le azioni, con lo S&P500 salito +1,5%. Le stime di consenso sul livello “target” dei tassi di interesse sono salite a 5,2%, oltre +0,2% rispetto a poco meno di 5,0% di inizio anno, mentre secondo lo strategist di Morgan Stanley l'economia americana e’ entrata in una fase di debolezza confermata dal calo degli indicatori anticipatori, che in media dura da 6 a 12 mesi. Secondo la stima preliminare di Eurostat, (Ufficio di statistica dell'Unione europea), nel 4’ trimestre 2022 il Pil (Prodotto interno lordo) destagionalizzato è aumentato +0,1% rispetto al trimestre precedente, quando era salito +0,3%: la crescita annuale per l’intero 2022 sarebbe +3,5%. Scende la disoccupazione, visto che nell'ultimo trimestre 2022, il numero di lavoratori è cresciuto +0,4%: +2,2% nell’anno. Intanto la Commissione UE ha migliorato le stime di crescita dell'Eurozona a +0,9% nel 2023: l’Europa resta esposta alle turbolenze geopolitiche, alla persistenza di un’alta inflazione e ai tassi di interesse che rimarranno alti. Petrolio: il taglio russo alla produzione non ha impattato sul prezzo che, dopo l’annuncio, stamane, 14 febbraio, scendono in Asia, col WTI (greggio di riferimento Usa) sotto 79 Dollari/barile. La Russia ha deciso di tagliare la sua produzione di 500 mila barili/giorno a marzo, pari al 5% del proprio output attuale. Debole anche il prezzo del gas europeo, attorno 52 Euro/Megawattora, minimo da fine 2021. In Giappone, il GDP (prodotto interno lordo) del 4’ trimestre 2022 è cresciuto +0,6% su base annuale e +0,2% trimestrale, appena sotto alle attese, e la Borsa giapponese ha registrato un discreto rialzo del Nikkei, +0.64%. Chiusure eterogenee per le borse cinesi: quella di Shanghai (indice composito) ha guadagnato +0,3%,mentre quella di Shenzhen ha perso -1,2%. Ad Hong Kong l’indice Hang Seng ha segnato -0.11% (ore 13.30 CET). Le Borse europee terminano la mattinata in discreto rialzo, mediamente +0,5%, mentre sono in leggera discesa i rendimenti dei titoli Governativi europei: il BTP a 10 anni italiano “paga” 4,12% e lo spread di rendimento con l’omologo Bund tedesco e’ stabile in area 180 punti base (ore 11.00 Cet). I futures sui maggiori listini Usa sono leggermente positivi, in media +0,2% (ore 13.30 CET), in attesa del dato sui prezzi al consumo atteso per oggi; ricordiamo per giovedì l’appuntamento con quello sui prezzi alla produzione. Ancora ricca la lista delle “trimestrali” Usa in pubblicazione tra oggi e la fine della settimana: tra essi Coca-Cola, Airbnb, Kraft-Heinz, Dropbox, Cisco, Shopify, Hasbro, Paramount, DraftKings. Watch out! 😊 Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti2
Fase correttiva per il petrolio?Dopo il test della resistenza a 80 dollari, dove passa la linea di tendenza ottenuta collegando i massimi dell’11 novembre 2022 e 23 gennaio 2023, le quotazioni del petrolio WTI hanno iniziato una fase correttiva. Se le vendite dovessero proseguire, un possibile target sarebbe identificabile sui 76 dollari, dove passa la trendline disegnata con i minimi del 9 dicembre 2022 e 3 febbraio 2023. Per tornare ad assistere ad una prosecuzione della fase rialzista, si dovrebbe attendere una rottura degli 80 dollari, che aprirebbe le porte ad un test dei successivi ostacoli a 82,50 dollari. Viceversa, un’indicazione negativa arriverebbe con la discesa sotto i 72 dollari.Odi Investimenti_BNPParibas3
Crudeoil : Breakfast ScalpingIl primo livello operabile è 79.29 , ovvero il Pivot giornaliero, dalla quale far partire uno short fino al primo supporto giornaliero a 78.16 . (Indicatore non presente su grafico) L’MCS M1 è neutro, non abbiamo quindi alcun riscontro di un’imminente ribasso; l’MCS M5 sta scaricando contratti, è più facile andare a fare un Long nel pomeriggio che uno short in mattinata a mio parere.OShortdi The_Cyclical_Trading3