Idee operative USOILSPOT
House of Trading: strategia di Nicola Duranti sul petrolio WTITra le carte messe in campo da Nicola Duranti nella 16esima puntata del 2023 di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una verde sul petrolio WTI. La strategia del componente della squadra dei trader ha come ingresso 75,36 dollari, livello di stop loss a 73,96 e obiettivo a 77,48 dollari. Il Certificato scelto per questo tipo di operatività è stato il Turbo Unlimited Long di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT16NA2 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 5,09x. Alto il livello di convinzione, pari a quattro stelle su cinque. L’altra carta di Duranti è rossa, una strategia short su Deutsche Bank, operazione che si aggiunge alle due carte di Nicola Para: una strategia long sul Bund e una short su EUR/USD.
USOIL come accennato Buonasera , come accennato la volta scorsa era possibile che il ciclo T+5 di indice non avesse fatto un raccordo ed infatti con il minimo fatto il 3 Maggio abbiamo vincolato anche il trimestrale al ribasso ( non capisco perchè sul time day non si veda !!! ) e pertanto dobbiamo far partire il ciclo annuale prima. Ora sappiamo anche che dopo la partenza di un nuovo mensile possiamo andare a cercare dei massimi per posizionarci corti per tornare sotto i minimi fatti e considerando che abbiamo ancora oltre un semestrale per continuare ad aggiornarli questi minimi.
Ovviamente dobbiamo fare un passo alla volta in quanto potrebbero fare altre porcate e quindi per ora cerchiamo di capire dove arriverà il rimbalzo .
Buon trading Guys !!
USOIL interessanteBuongiorno , facciamo il punto sul petrolio .
Abbiamo due possibilità e scopriremo a breve quale di queste sarà corretta.
Come ho evidenziato abbiamo la possibilità di un raccordo tra due annuali ma il punto di controllo sarà il minimo
dell'eventuale raccordo. Se sarà violato allora dovremmo spostare il ciclo annuale sopra e sarà tutto vincolato al ribasso . Queste opzioni comunque daranno a tutti noi un grande vantaggio , sapremo se continuare a shortare i massimi oppure se continuare a comprare sui minimi .
A breve tutto sarà evidente.
Buon trading Guys !!!
PETROLIO: analisiLa resistenza di breve periodo a 77 dollari sembra aver frenato le velleità rialziste del petrolio WTI, che aveva cominciato un rimbalzo nei pressi dei 74 dollari, dove passa il 50% del ritracciamento di Fibonacci disegnato su tutta la gamba di rialzo iniziata nella seconda metà di marzo 2023. Il superamento di questo intorno risulta fondamentale per riuscire a raggiungere le successive resistenze a 78 dollari, dove passa la linea di tendenza ottenuta collegando i minimi del 9 dicembre 2022 a quelli del 22 febbraio 2023, per poi passare i 79 dollari. Per i venditori, un’indicazione positiva arriverebbe con la flessione sotto i 70 dollari.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 02.05.2023JP Morgan “salva” First Republic Bank, ma restano timori per altre banche.
L’inflazione PCE negli Usa e quella europea scendono lentamente.
Settimana cruciale per i tassi: domani la FED, giovedi l’ECB.
Probabili nuovi aumenti da +0,25%, sperando siano gli ultimi.
Le Borse europee venerdi’ 28, nell’ultima seduta della settimana e del mese, hanno segnato variazioni minime, ma e’ chiaro che Madrid e Milano siano state le piu’ penalizzate dalla crescente paura per la salute delle banche.
La crescita economica 2023, guardando ai dati del 1’ trimestre nei Paesi sviluppati, appare sempre piu’ anemica in Europa e negli Stati Uniti; l’inflazione “core”, quella al netto delle componenti piu’ volatili di energia e cibo, resta troppo alta e fatica a scendere, e le banche centrali europea e americana, questa settimana, decideranno nuovi aumenti del costo del denaro.
Gli analisti sono alle prese con i risultati del 1’ trimestre che nell’insieme non deludono ma, soprattutto negli Stati Uniti, sono accompagnati da “guidances” (attese) piuttosto caute. I dubbi sulla “solidita’” delle banche, anche quelle europee, ha pesato sugli indici europei in aprile.
Il Ftse Mib (Milano), la scorsa settimana ha perso -2,4%, portando a -0,1% il bilancio mensile. Trend simile per Madrid, -1,9% nella settimana, +0,1% nel mese. Un quadro macro in recupero per fiducia e consumi delle famiglie ha permesso a Francoforte di guadagnare +0,3% nella settimana e +1,9% nel mese. Parigi, -1,1% e +2,3%, Londra -0,6% e +3,1%.
Wall Street ieri, 1’ maggio, ha vissuto una seduta incolore: Dow Jones -0,14%, Nasdaq -0,11%, S&P -0,04%. Eppure le novita’ non sono mancate: Amazon, nonostante la trimestrale migliore delle attese, e’ stata penalizzata dal rallentamento della crescita di Amazon Web Services, piattaforma di servizi cloud ritenuta il “motore” della crescita “futura”.
Intel, gigante americano dei processori, e’ salito +7%, poiche’ nonostante la peggior perdita trimestrale della sua storia, ha battuto le attese.
In attesa di novita’, l’azione First Republic Bank, e’ nuovamente crollata, dopo che la Cnbc (principale canale televisivo finanziario Usa) ha parlato di “amministrazione controllata” (Chapter 11) da parte dell’organo pubblico Federal Deposit Insurance Corporation (Fdic), che a marzo aveva “gia’” salvato i clienti di altre 2 banche in crisi.
Tuttavia in serata e’ giunto l'annuncio che Jp-Morgan acquisira' First Repubblic,
Anche il debito pubblico preoccupa negli Usa: il segretario al Tesoro Janet Yellen ha avvisato che il tetto del debito potrebbe essere violato gia' il 1’ giugno, soffrendo del calo del gettito fiscale. Il Presidente americano Biden intende proporre al Congresso l'innalzamento del tetto il prossimo 9 maggio.
Macro europea: il GDP destagionalizzato dell’Euro-zona nel 1’ trimestre e’ salito +0,1%, facendo meglio del 4’ trimestre 2022 (-0,1%), e un po’ peggio delle attese di +0.2%. In Italia, l’aumento del +0,5% trimestre su trimestre e’ migliore della media europea e porta la crescita tendenziale annua a +1,8%. In Germania il dato è invariato rispetto al trimestre precedente ed in calo -0,1% su base annua: in Francia la crescita congiunturale trimestrale e’ stata +0,2%.
Stamane, 2 maggio, ha deluso il dato sulle vendite al dettaglio di marzo in Germania, scese del -2.4% mensile, contro -0,4% atteso e -1,3% di febbraio.
La prima stime dei prezzi al consumo in Euro-zona ad aprile indica il primo tanto atteso rallentamento, a +5,6% annuale da +5,7% nel dato “core”.
Il dato generale e’ invece salito lievemente, da +6,9% di marzo a +7,0% di aprile: in Germania i prezzi al consumi sono finalmente in frenata: +0,4% su base mensile, dal +0,6%
di marzo, e +7,2% annuale, contro +7,4% di marzo e +7,3% previsto.
Macro Usa: l’inflazione Pce (Personal consumption expenditures) a marzo scende a +4,2% dal +5,1% di febbraio, segnando cali in 4 degli ultimi 5 mesi, pur rivelandosi sopra alle attese: i prezzi sono saliti solo +0,1% rispetto al mese precedente.
La componente "core" del dato, depurata dagli elementi volatili, è crescita +4,6% dal +4,7% del mese precedente (rivisto dall'iniziale 4,6%). In aprile, l'indice ISM (sondaggio presso i direttori acquisti del manifatturiero) è salito a 47.1 da 46,3 di marzo, facendo meglio delle stime di 46,8.
I salari intanto continuano a correre, alimentando i consumi: l'Employment Cost Index (ECI) e’ salito +1,25% nel 1’ trimestre, in accelerazione dal +1,0% del 4’ 2022 e sopra le aspettative di +1,1%.
In Europa stamani, 2 maggio, registriamo rendimenti in discesa dei titoli Governativi: lo spread tra quello del BTP decennale benchmark e dell’omologo Bund tedesco scende a 186 bps, col rendimento del BTP a +4,18%. (ore 10.30 CET).
In Asia, stamattina, registriamo che la Bank of Japan conferma la politica monetaria ultra-accomodante, sebbene annunci una revisione entro 18 mesi. Con le borse cinesi domestiche chiuse per festivita’, troviamo il Kospi coreano in aumento, +0,9%, e variazioni minime per Hong-Kong, +0,05% e Nikkei, +0.12%.
Europa ed Usa vivono nell'attesa delle decisioni sui tassi delle rispettive banche centrali: domani 3 maggio la Federal Reserve (US FED) e giovedi' 4 l’ECB (Banca centrale europea).
Le Borse europee terminano la mattinata incerte, dopo un tentativo di recupero iniziale. Future su Wall Street deboli, preannunciano riapertura in calo di -0,3% medio. (ore 13.30 CET)
Sul mercato valutario, l'Euro vale 1,099 Dollari, da 1,104 di venerdi' 28 aprile e 151,2 Yen giapponesi!!
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
PETROLIO: analisi giornalieraIl petrolio WTI ha frenato la discesa dopo la rottura della linea di tendenza ottenuta collegando i minimi del 9 dicembre 2022 a quelli del 22 febbraio 2023. I corsi sono riusciti a mettere in atto un tentativo di rimbalzo dai 74 dollari, dove passa il 50% del ritracciamento di Fibonacci disegnato su tutta la gamba di rialzo cominciata nella seconda metà di marzo 2023. Per assistere ad un miglioramento del quadro tecnico si dovrebbe attendere un recupero della barra del 26 aprile, che aprirebbe le porte alla zona compresa tra i 79 e gli 80 dollari. Al contrario, discese sotto i 74 dollari potrebbero riportare i corsi sui 72,50 dollari.
PETROLIO: quotazioni respinte a 79 dollari Dopo il tentativo di rimbalzo nei pressi del sostegno di area 77 dollari, le quotazioni del petrolio WTI sono state respinte dall’ostacolo a 79 dollari. Il movimento discendente che ne è scaturito ha permesso ai venditori di effettuare la violazione della trendline che conta i minimi del 9 dicembre 2022 e del 22 febbraio 2023. Come evidenziato nelle precedenti newsletter, la discesa sotto tale intorno ha aperto le porte alla chiusura del gap down aperto dal 3 aprile 2023. Per il fronte ribassista, l’obiettivo successivo potrebbe trovarsi nei pressi dei 72,50 dollari. Viceversa, per i compratori resta cruciale il superamento degli 80 dollari.
WisdomTree Tactical Daily Update - 26.04.2023Torna la paura per la salute delle Banche Usa ed europee.
Euro/Dollaro sopra 1,10 fa soffrire l’export europeo.
Conti trimestrali OK per Alphabet e Microsoft: Nasdaq non reagisce...
Vigilia di riunioni di Banche centrali: aumento dei tassi e’ quasi certezza.
Con l’eccezione di Francoforte, +0,05%, chiusura in calo ieri, 25 aprile, per le Borse europee: Londra -0,27%, Parigi -0,56%, Milano la peggiore, -1,03%.
La banca americana First Republic comunica la continua emoraggia di depositi anche dopo il suo “salvataggio di sistema”, mentre si avvicina il giorno delle riunioni delle Banche centrali americana ed europea che probabilmente decideranno per un nuovo rialzo dei tassi.
Il quadro macro Usa si sta indebolendo, le relazioni trimestrali sono un po’ “miste”, cresce la paura per la “tenuta” delle banche medio-piccole, ed il risultato e’ stato un “trimming” (alleggerimento) della porzione azionaria dei portafogli anche a Wall Street: Dow Jones -1,01%, Nasdaq -1,98%, S&P500 -1,58%.
Cosa succeede a First Republic Bank, le cui azioni sono state sospese dalle contrattazioni ieri a Wall Street? Semplice, nel 1’ trimestre la banca ha registrato un crollo dei depositi, -40% a 104,5 miliardi di Dollari.
Dalla relazione trimestrale chiusa il 31 marzo si nota che la banca ha 173 miliardi di Dollari di impieghi a clienti e 74 miliardi in, depositi, piu’ i 30 ricevuto dal consorzio di banche che l’hanno “salvata”: ora First Republic sta valutando di vendere fino a 100 miliardi di Dollari di attivi, in seno ad un piano di ristrutturazione “radicale”.
In tema di risultati trimestrali e crisi bancarie, segnaliamo che Ubs, il leader bancario svizzero che ha salvato e integrera’ Credit Suisse ha chiuso il 1’ trimestre con un utile netto di 1,03 miliardi di Dollari, meno della meta’ dei 2,14 dello stesso periodo 2022, a causa di oneri straordinari per la definizione di contenziosi legali.
Il gruppo bancario leader europeo Santander chiude il 1’ trimestre 2023 con un utile netto in crescita+1% anno su anno a 2,57 miliardi Euro: bene la redditivita’ delle attivita’ europee, in calo quella di Stati Uniti e Latin America.
Dalle trimestrali Usa emergono numeri rassicuranti per Microsoft e Alphabet, entrambi sopra le attese: oggi, 26 aprile, sara’ la volta di Meta e Boeing: a circa meta’ delle trimestrali Usa pubblicate, si comincia a stimare un calo medio tra il 4 ed il 6% degli utili netti, da confermare.
Il Presidente Usa Biden ieri, 25 aprile, 4 anni esatti dopo l'annuncio della sua candidatura alle “presidenziali” del 2020, ha annunciato la sua ricandidatura per il 2024, con Kamala Harris ancora al suo fianco, « to finish the job” (completare il lavoro).
Come noto, la prossima settimana si riuniranno sia la Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa) il 2 e 3 maggio, che l’ECB (Banca centrale europea) il 4 maggio. Gli analisti convergono su un rialzo di +0,25% negli Usa, mentre si dividono tra +0,25% e +0,50% in Europa. Il motivo del nuovo rialzo risiede nel fatto che l’inflazione “core”, quella al netto di cibo ed energia, resta troppo alta.
Isabel Schnabel, membro del consiglio direttivo dell’ECB, pensa che «un nuovo rialzo di 50 bps a maggio non sia da escludere», ed anche il suo Capo economista Philip Lane, prevede un ritocco del costo del denaro.
Francois Villeroy de Galhau, Governatore della Banca centrale francese, si dice fiducioso che la Banca centrale europea spingera’ giu’ l'inflazione a circa 2% entro il 2025, forse gia’ verso fine 2024, ma una politica restrittiva resta al momento necessaria.
Occhi aperti, in vista del meeting dell’ECB, ai primi dati sull’inflazione al consumo e sui prestiti bancari di aprile nell’Euro zona, che usciranno poco prima della riunione di giovedi’ 4 maggio. Intanto la Banca centrale svedese Riksbank ha alzato i tassi di +0,5% portandoli a +3,5%, indicando come probabili ulteriori rialzi da +0,25% a giugno e/o settembre.
Oggi, 2 aprile, vedra’ la luce la 1’ proposta di discussione della riforma delle regole del “Patto di stabilità” tra Paesi membri dell’Unione europea: lo ha annunciato il Vice Presidente della Commissione Europea Valdis Dombrovskis.
In Germania la fiducia dei consumatori (indice Gfk) è cresciuta oltre le attese nelle stime su maggio, segnando -25,7 da -29,3 su aprile e attese per -27,9: e’ il miglior dato da novembre 2022 ed esprime una perdita di potere d'acquisto causata dall'inflazione inferiore a quanto stimato.
Sul mercato valutario, ll cambio Euro/Dollaro staziona attorno a 1,10, che significa il 15% di deprezzamento della valuta Usa in 6 mesi, dal picco a 0,96 di ottobre!! La forza dell’Euro non aiuta di certo l’export dell’industria manifatturiera europea...
Fronte obbligazionario relativamente tranquillo, ma lo spread lo spread BTP/Bund ha “allargato” oltre 190 bps, dopo che l’agenzia di rating Moody’s ha rimproverato all’Italia crescita lenta e costi del finanziamento pubblico in risalita, che determinano, unico Paese in Europa un rating Baa3, molto basso, e outlook negativo».
Borse asiatiche miste stamane, 26 aprile: Tokyo -0,7%, per le insitenti vendite di azioni bancarie e minerarie. Hong Kong piu’ tonica, +0,7%, Shanghai, Sydney e Taiwan invariati, Mumbai +0,25%, Shenzhen +0,5%.
Listini azionari europei di malumore a fine mattinata, con cali medi di -0,8%. Future Usa negativi di -0,5% medio (ore 13.30 CET).
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Petrolio in Accumulazione?Sul giornaliero vedo quella che potrebbe essere a tutti gli effetti una schematica di accumulazione da libro che si forma in prossimità di una zona importante del Daily. Mi aspetto il raggiungimento come primo target area 90.55 dove scaricherei parte della posizione mentre il target più ambizioso oltre liqudità statica lasciata a Ottobre/Novembre 2022 fino 99.82. Vorrei vedere però prima un ritracciamento più consistente in area 78 del fibonacci per valutare un ingresso long su conferma da timeframe inferiori, tipo chart pattern (cambio strutturale). per cui cercherei un opportunità di ingresso long esattamente sul test della schematica wyckoffiana.
PETROLIO: rallenta la fase ascendente Le quotazioni del petrolio WTI hanno rallentato la fase ascendente nei pressi dei 79 dollari, parte inferiore dell’area resistenziale delimitata dalla soglia psicologica degli 80 dollari. Se tale zona fosse violata, i compratori riuscirebbero a portarsi al test del coriaceo ostacolo a 82,40 dollari. Al contrario, un’indicazione favorevole ai venditori arriverebbe con la discesa sotto la linea di tendenza ottenuta collegando i minimi del 9 dicembre 2022 a quelli del 22 febbraio 2023. In questo caso, un obiettivo dei venditori si troverebbe nei pressi dei 75,72 dollari, dove verrebbe chiuso il gap down lasciato aperto dal 3 aprile 2023.
PETROLIO: analisi giornalieraDopo alcune sedute all’insegna del ribasso, le quotazioni del petrolio WTI hanno effettuato un tentativo di rimbalzo in modo piuttosto preciso a ridosso della trendline che unisce i minimi del 9 dicembre 2022 a quelli del 22 febbraio 2023, prima di ripiegare. Se dovessero tornare gli acquisti, la materia prima avrebbe la possibilità di dirigersi nei pressi della successiva resistenza a 80 dollari. Il superamento di questo intorno permetterebbe ai compratori di portarsi sugli 82,40 dollari. Se invece la soglia dei 76 dollari fosse violata al ribasso, i venditori avrebbero la possibilità di effettuare la chiusura del gap up aperto dal 3 aprile a 75,72 dollari.
Petrolio - sopra zona di vendita. Piano di trading sui mercati. Ciao a tutti,
condivido il mio piano trading di settimana prossima e aggiornerò questo post real time sulle operazioni che imposterò.
USD continua lo scivolamento verso il basso e venerdì trova la reazione su una zona d'acquisto importante. Il divario rispetto alla ema20 e la distanza dall'ultimo swing mi fanno propendere per un possibile movimento di ritraccio. Sono già posizionato per prendere il movimento con il trade short su AUDUSD condiviso settimana scorsa.
Interessante il petrolio che consolida sopra il livello di 82$ che delimitava la zona di vendita. Il cambiamento della struttura mi sembra evidente ma vorrei vedere un ulteriore conferma con uno swing sul daily ed un chiaro trigger long con target potenziale attorno a 93$-94$.
Piano trading settimana prossima.
EURUSD: FLAT attendo ampio ritraccio e nuovo swing sul weekly per posizionamento Long
GBPUSD: FLAT attendo ampio ritraccio e nuovo swing sul weekly per posizionamento Long
USDJPY: FLAT situazione confusa. Si è creato un minimo crescente sul weekly in un ambiente ribassista.
AUDUSD: SHORT - già in posizione dopo la convalida della PIN BAR di settimana scorsa. Venerdì ha creato una candela BEARISH ad alta volatilità che sembra convalidare ulteriormente la debolezza dell'AUD.
NZDUSD: SHORT convalidata la PIN BAR ribassista della precedente settimana e venerdì ha chiuso con una BEARISH ENGULFING. Valuterò posizionamento short tenendo conto che già sono corto di AUD (mercato molto correlato).
USDCAD: FLAT struttura daily ribassista ma incoerente con la struttura di weekly. Preferirei acquistare CAD sotto 1.3230.
OIL: LONG chiusura sopra zona di vendita. In osservazione sul daily per trigger long.
GOLD: LONG venerdì finalmente una candela di inversione che potrebbe portare l'oro all'atteso pullback. Diventerei compratore in caso di trigger LONG in area 1.940-1.980.
S&P500: FLAT struttura di prezzo incanalata tra 4200 e 3800. Il mercato ha preso forza, ma siamo in prossimità di una zona di vendita - parte alta di questo canale laterale.
NASDAQ: LONG - settimana scorsa ho chiuso in perdita di 55€ un trade e ora il prezzo è tornato nuovamente all'entry point. Peccato ma con il senno di poi sono tutti bravi. Ci vado cauto a questo punto, ma vorrei acquistare il tecnologico USA.
DAX40: FLAT break up della zona di resistenza. L'indice tedesco sembra inarrestabile. Come al solito non entro sull'estensione del movimento, ma aspetto ampio ritraccio verso la ema20 weekly.
BTCUSD: LONG dopo il break up del canale laterale in cui si era cacciato da metà marzo. A questo punto alzo l'area di ritraccio per cercare un'entry a 27000 - 29000.
US Stocks: watchlist della settimana - LONG Nike (NKE), Intel (INTC). SHORT Qualcomm (QCOM), Target (TGT)
DISCLAIMER: Le analisi contenute in questo articolo sono proposte a scopo puramente informativo e non rappresentano alcuna raccomandazione diretta al lettore. Il trading può mettere a rischio il vostro capitale di cui siete i soli responsabili
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CapitalRock
📈Price action trader
💰Investitore di lungo termine con focus sul mercato azionario americano
IL RISK OFF COVA SOTTO LA CENEREIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 21.04.2023
-CONTESTO
Giornate di profonda incertezza per le price action dei principali asset class, special modo per il valutario dove le majors sono oramai ferme in chiaro trading range espressione della non direzionalità del dollaro USA.
Meglio le dinamiche sui cross che offrono maggiori spunti operativi, e che mettono in evidenza un tono di risk off che sembra essere più chiaro nel valutario rispetto al mondo equity che rimane leggermente indietro.
Questa chiusura di ottava ha visto nelle prime ore della sessione europea la pubblicazione dei dati sulle vendite al dettaglio UK, dati che mostrano un buon rallentamento delle vendite , in calo su base annuale del -3.1% su base mensile del - 0.9% , dati che sono certamente influenzati anche dalla forte pressione dell’inflazione. Ricordiamo infatti che l’inflazione in UK rimane stabile sopra il 10% al 10.1% e questo pesa fortemente nelle tasche dei cittadini UK.
Non si ferma il quadro macroeconomico di questa mattina, con i PMI del Regno Unito ancora in calo per il settore manifatturiero, oramai al 46.6 in calo dal precedente 47.9, mentre il comparto servizi rimane di gran lunga più tonico con un 54.9 rispetto al 52.9 precedente, concedendo respiro ai dati del composite PMI che si attesta ancora in territorio positivo al 53.9.
Nel frattempo prosegue la stagione degli utili USA, con la pubblicazione dei dati in pre market di titoli minori in termine di capitalizzazione, ma ugualmente interessanti, come procter&gable e HCA, entrambe con dati fiorenti sia negli utili che nei ricavi, ma si guarda oramai alla prossima settimana con i dati di COCA COLA, MICROSOFT E GOOGLE che saranno driver delle sessione pomeridiane.
-FOREX
In un contesto di velato risk off, con un dollaro americano che prosegue una fase di lateralità compresa per il dollar index tra le resistenze di 102.25 e i supporti di 101.60, sembra tuttavia segnata la strada per il biglietto verde, con una FED alle porte, pronta ad alzare ancora i tassi e mettere maggior pressione all’economia USA.
Se da un lato il dollaro è in attesa di sviluppi , oggi dobbiamo notare un buon mood di risk off per le altre majors, con le oceaniche in caduta libera, sipettivamente il dollaro neozelandese e l’australiano che perdono lo 0.63% medio e lo 0.50% medio, mentre brillano le valute rifugio con lo yen giapponese che guadagna uno 0.61% medio e un franco svizzero che prende un +0.28% medio.
Fa bene anche la moneta unica con un +0.36% su base gionraliera, ma le performance piu interessanti si attestano sui cross come nzdjpy con un +1.05% e audjpy con un+1% in itraday, ma non sono da meno i corss con il franco svizzero che manifestano buoni eccessi nelle performance medie su base settimanel con cadchf che si porta ad un -1.44% settimanale come nzdchf con un -1.43%.
-EQUITY
Velato risk off anche per il comparto azionario, con il dax a guidare l’europa a ribasso con affondi sui 15777pnt, primo supporto statico di rilievo oltre il quale possiamo guardare con fiducia a 15656 pnt.
Grande lateralità anche per gli indici americani, con il nasdaq fermo tra i 12854 pnt e i 13124 pnt prima e 13200 pnt poi, le attese salgono dunque per le trimestrali microsoft e google della prossima settimana.
Non da meno la debolezza dell’sp500 che sembra voler approdare ai primi supporti tecnici di 4100 pnt msebbene le migliori aree di attenzione si attestano a 4071pnt.
-COMMODITIES
Il mondo dei metalli sembra ora giunto ai target di breve periodo con il gold che prosegue la sua correlazione diretta con l’azionario Usa e pertanto rallaenta la sua corsa , sostenuto anche da una forte incertezza del dollaro. Le quotazioni si attesano ora sotto i 2012$ e sembrano guardare con fiducia ai 1970$ prime aree di supporto tecnico.
Ancora chiusura del gap per il wti che giunge ai 77$ , ma non trova slancio ribassista per completare la ricopertura dei prezzi fino ai supporti di 75.75$, guardando ancora una volta alle resistenze di 78.90, chiave per poter sperare in nuovi allunghi ribassisti.
Rimaniamo dunque in attesa dei tanti market movers che ci attendono la prossima settimana, preludio alle banche centrali di maggio.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
PETROLIO: verso la chiusura del gap up Le quotazioni del petrolio WTI sono passate sotto l’area supportiva compresa tra gli 80 e i 79 dollari e sembrano aver iniziato la chiusura del gap up aperto dal 3 aprile 2023. Nel brevissimo periodo, l’obiettivo potrebbe portarsi sui 77 dollari, dove passa la linea di tendenza che conta i minimi del 9 dicembre 2022 e 22 febbraio 2023. La flessione sotto tale livello dinamico aprirebbe le porte ad una chiusura del gap menzionato prima. Da questo livello potrebbe poi ripartire un rimbalzo, con principale target localizzabile sui 77 dollari. In caso di una prosecuzione degli acquisti, si potrebbe assistere al test degli 80 dollari.
OIL CRUDE: analisi giornalieraLe quotazioni del petrolio WTI sono tornate al test dell’area supportiva compresa tra gli 80 e i 79 dollari al barile. Come evidenziato nelle precedenti newsletter, la conferma della rottura di questo intorno aprirebbe le porte ad una flessione intorno ai 76 dollari, dove transita la linea di tendenza ottenuta collegando i minimi del 9 dicembre 2022 e 22 febbraio 2023. A questo punto, i venditori potrebbero tentare la chiusura del gap up aperto dal 3 aprile 2023, a 75,72 dollari. Per i compratori invece, verrebbe interpretata positivamente l’accelerazione oltre la zona tra 82,40 e 83,53 dollari. In tal caso, il primo target sarebbe posto a 86 dollari.
WisdomTree Tactical Daily Update - 19.04.2023Trimestrali Usa piuttosto miste, ma i margini tengono i lvelli 2022 .
I mercati azionari guardano alla reporting season e ai tassi.
Probabile che FED ed ECB aumenteranno di +0,25% a Maggio.
Altri dati macro europei descrivono un trend stagnante, ma non un “crash”.
Dall’economia cinese, liberata dalle restrizioni Covid a partire da febbraio, emergono evidenze di forte ripresa dei consumi e dell’attivita’ manifatturiera. A marzo le vendite al dettaglio hanno fatto segnare +10,6% anno su anno, battendo il +l 7,6% atteso dagli analisti. IL GDP (prodotto interno lordo) cinese del 1’ trimestre e’ cresciuto +4,5%, molto di piu’ del +2,9% del 4’ trimestre 2022.
Tuttavia, l’azione degli investitori resta incerta, attanagliata tra la verifica delle relazioni trimestrali americane e lo sforzo di immaginazione sulle prossime decisioni delle Banche centrali Usa ed Europea, e le Borse resano in stallo, consolidando i recenti progressi.
I principali listini europei, forse “ispirati” dalla crescita cinese di consumi privati e GDP hanno segnato buoni progressi: Milano +0,7%, Amsterdam +0,6%, Francoforte +0,5%, Parigi e Madrid +0,4%, Londra +0,3%. Wall Street ieri ha chiuso quasi invariata: Dow Jones -0,03%, Nasdaq -0,04%, S&P 500 +0,08%.
Tra le trimestrali Usa, ha deluso Goldman Sachs, con ricavi sotto le stime e utili in calo: Bank of America ha battuto le previsioni su ricavi e redditivita’, mentre i numeri di Netflix, -4% nell'after market, includono una “guidance” sorprendentemente cauta per il 2’ trimestre.
Risultati trimestrali forti per United Airlines, e sotto le attese per Johnson&Johnson.Oggi e’ la volta, tra gli altri, di Morgan Stanley, Tesla ed IBM.
Le Banche centrali sono alla vigilia di cruciali decisioni sui tassi: la Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa) decidera’ probabilmente per un nuovo rialzo dei tassi di interesse, forse di +0,25%, il prossimo 21 maggio: ad affermarlo e’ il Presidente della FED regionale di Atlanta Raphael Bostic, in un’intervista alla Cnbc.
Il suo collega della FED di St. Louis, James Bullard, si e’ detto favorevole ad un tasso terminale più alto dell’attuale 5,00-5,25%, e compreso tra 5,50% e 5,75%.
Si moltiplicano i segnali di debolezza del settore immobiliare negli Stati Uniti: dopo l’isolato recupero di febbraio, i nuovi permessi per costruire hanno registrato un calo del -8,8% a 1,41 milioni a marzo, sotto il -4,9% stimato, ed in calo del -24,8% rispetto allo stesso mese del 2022.
In Europa l'inflazione al consumo (CPI) conferma a marzo il +6,9% delle prime stime, ed e’ in forte calo rispetto al +8,5% di febbraio: scende dunque, ma non abbastanza velocemente da scongiurare il rischio che anche a maggio la Banca centrale europea (ECB) operi un nuovo aumento del costo del denaro da +0,25%, con buona probabilita’ che faccia poi altrettanto a giugno, per un “target rate” finale al +3,50%.
Philip Lane, membro del Comitato esecutivo dell’ECB, ha affermato la necessita’ di aumentare i tassi alla riunione di politica monetaria di maggio, in una misura che dipendera’ dall'andamento dei dati macroeconomici in uscita, in particolare quelli sull’inflazione e sulla fiducia di famiglie ed imprese ad aprile.
Ieri, 18 aprile, un paio di dati macro avevano descritto una congiuntura economica europea piuttosto fiacca: in Germania l’indice Zew di aprile sul 'sentiment' degli investitori era scivolato a 4 punti dai 13 punti di marzo, verso stime di 12.
Nel Regno Unito la disoccupazione e’ risalita al 3,8% (da 3,7%) con i salari in sgradita accelerazione a +5,9% anno su anno: in piu’ l'inflazione al consumo (CPI) in UK resta troppo alta: 10,1% a marzo, in calo al 10,4% di febbraio, ma sopra le attese di mercato del 9,8%.
Sul fronte valutario poche novita’, se non che l'Euro resta forte contro Dollaro, in area 1,10, e verso Yen giapponese, attorno 146,9. Prese di profitto sulle cryptovalute, con bitcoin che perde oltre -2% e scende sotto quota 30 mila Dollari.
Mercato obbligazionario poco mosso: lo spread di rendimento tra Btp decennali italiano e omologhi Bund tedeschi stazione attorno a 180 punti base, col rendimento del BTP benchmark stabile a 4,28-4,30%.
Stmane, 19 aprile, le borse asiatiche hanno chiuso miste, scontando il clima di attesa per le decisioni sui tassi di interesse delle Banche centrali dell’Area: in Cina, Shanghai -0,7% e Shenzhen -0,6%, nonostante i buoni dati macro di ieri.
A Tokyo il Nikkei ha perso -0,2% interrompendo una sequenza positiva ininterrotta di 8 sedute. L’ASX 200 australiano ha recuperato +0,1%, il Kospi coreano +0,2% , mentre l'Hang Seng di Hong Kong ha perso -1,2%.
Petrolio in forte calo oggi, 19 aprile: il prezzo del WTI (greggio di riferimento Usa) scende sotto gli 80 Dollari/barile a 79,4, -1,8%, sui timori di rallentamento della domanda nelle economie sviluppate. Sempre debole quello del gas naturale europeo, -1,3% a 42,0 Euro/megawattora (ore 13.30 CET).
Le borse europee hanno vissuto una mattinata di incertezza e sono sostanzialmente invariate alle ore 13.30. Ci aspettiamo maggior volatilita’ nel pomeriggio, con l’intensificarsi della pubblicazione delle relazioni trimestrali negli Usa.
I futures sui maggiori indici di Wall Street anticipano riaperture frazionalmente negative, in media -0,4%. (ore 13.30 CET)
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PETROLIO: continua la fase di debolezza per le quotazioniContinua la fase di debolezza per le quotazioni del petrolio WTI, che sono tornate al test della soglia tonda e psicologica a 80 dollari dopo aver tentato di oltrepassare la resistenza a 82,40 dollari, espressa dai top del 22 novembre 2022. Al momento, il livello più importante da tenere sotto controllo è quello dei 79 dollari: se tale intorno subisse una violazione, la materia prima potrebbe chiudere il gap up aperto il 3 aprile 2023. In tal caso l’obiettivo del fronte ribassista sarebbe identificabile nei pressi dei 76 dollari, dove transita la linea di tendenza ottenuta collegando i minimi registrati il 9 dicembre 2022 e il 22 febbraio 2023.