Oil h1 - la mia view elliottianadiagonale iniziale completo e correzione a b c al termine. Ciclo elliottiano completo Dott. Paolo Nasta Wave Traderdi UnknownUnicorn117106420
Spalla piccola figura debole - DAX non affonda 29.08.2022Gli indici europei danno seguito al ribasso di venerdì ma non crollano come molti si aspettavano. Il testa e spalle ribassista che ha dato vita all'ultimo movimento non è tecnicamente completo. Vediamo perchè. Il DAX tiene per il momento l'ultimo supporto rotto il quale rimangono i minimi dell'anno. O15:02di GiuseppeMessina17
WisdomTree - Tactical Daily Update - 24.08.2022Borse incerte, scendono ai minimi del mese. Banche Centrali nel dilemma la lotta all’inflazione ed il sostegno alla crescita. Simposio banchieri centrali di Jackson Hole: venerdi’ 26 parla Powell. Euro ai minimi vs Dollaro e rendimenti dei Govies in salita. Con i modesti cali di ieri, 23 agosto, i principali indici azionari mondiali sono scesi al minimo di agosto. In Europa continua a preoccupare la possibile carenza di gas nel prossimo inverno ma, tutto sommato, la seduta di ieri non e’ stata drammatica: Milano ha primeggiato, +0,97%, negativi gli altri mercati: Parigi -0,26%, Londra -0,63%, Francoforte -0,31%, Madrid -0,76%. Wall Street, che era partita male, ha recuperato dopo la pubblicazione degli indici PMI (Purchasing Managers Index) che ad agosto sono scesi, ma meno del previsto, lasciando sperare in un atteggiamento meno aggressivo da parte della Banca Centrale Usa (Federal Reserve-FED). Dow Jones -0,47%, Nasdaq invariato (ma nelle ultime 3 sedute ha perso -4,5%), S&P 500 -0,2%. L'indicatore PMI composito e’ sceso negli Usa a 45 punti, confermandosi nell’area di contrazione economica, ed e’ sotto il dato di luglio di 47,7 ed alle attese, che suggerivano una risalita a 49: il sub indice della manifattura ha segnato 51,3, sotto le stime di 52, e quello dei servizi a 44,1, il livello più basso da quasi 2 anni, quando era previsto a 49,2. A luglio, negli Stati Uniti, le vendite di case nuove sono scese bruscamente ed oltre le previsioni: -12,6% mese su mese, contro attese di una calo del -2,5%: rispetto a un anno prima, il calo e’ del -29,6%. All'attuale ritmo mensile di 511 mila unita’ all’anno, occorrerebbero 10,9 mesi per esaurire lo stock di case in vendita. Insomma, anche l’economia americana mostra segni di cedimento, anche per il timore di famiglie ed imprese cha la Banca Centrale, per raffreddare l'inflazione, acceleri sul percorso di “stretta monetraia”, alzando energicamente i tassi di interesse. Analisti ed investitori sperano che al simposio di Jackson Hole (Wyoming) dei banchieri centrali, venerdì 26, il chairman FED Jerome Powell dia delle indicazioni. In Europe l’inflazione e la crisi del gas spaventano, ma non impediscono che ad agosto la fiducia dei consumatori (fonte Commissione Europea) abbia recuperato 2,1 punti nell'Area Euro dai minimi storici di luglio: il suo -24,9 nell'Eurozona significa un livello comunque piu’ bassi che nella fase acuta della pandemia: potere dell’inflazione! Indicazioni deboli anche dagli indici PMI europei: prosegue la debolezza della manifattura e dei servizi servizi e l’indice composito di agosto si attesta a 49,2 punti, in area di contrazione, facendo comunque un po’ meglio delle attese. La prospettiva di recessione europea, avvalorata dalla carenza e dai prezzi iperbolici del gas, contribuiscono alla debolezza dell’Euro, che segna nuovi minimi verso il Dollaro, a 0,9915 (ore 13.30 CET). Il Dollaro resta forte verso ogni valuta internazionale, a cominciare dallo yen giapponese, scivolato a 136,4 vicono ai minimi storici di 139,0 del 14 luglio. E’ancora in rialzo il petrolio, sostenuto dall’inattesa prospettiva di tagli alla produzione da parte dell'Opec+ ventilata dal principe Abdulaziz bin Salman, ministro saudita dell'Energia, convinto che il mercato vada ri-equilibrato in favore di un aumento dei prezzi... Il prezzo del WTI *West Texas Intermediate” sale stamani, 24 agosto, del +0,5% a 94,2 Dollari/barile. Quello del gas naturale europeo torna verso i massimi storici di 291 Euro/magawattora di pochi giorni fa e, sull'hub olandese TTF, tocca 284 Euro/megawattora (ore 13.00 CET). Prosegue il “sell-off” sul mercato obbligazionario globale, dove i rendimenti tornano a risalire: negli Stati Uniti, quello del Treasury decennale sfiora il +3,1%, incorporando l’attesa di nuovi innalzamenti dei tassi. Ieri sera Neel Kashkari, Presidente della FED regionale di Minneapolis, ha detto che la sua maggiore paura è la leggerezza con cui il mercato finanziario tratta il pericolo rappresentato da un’inflazione alta e assai persistente, auspicando che la Banca Centrale diventi ancora più aggressiva nel contrastare la dannosa spirale inflazionistica. In Europa, lo spread di rendimento tra Btp italiani e Bund tedeschi a 10 anni sale a 234 punti, dai 231 di ieri, col BTP benchmark che rende +3,71% (ore 14.00 CET). Stamattina le borse dell’Asia Pacifico hanno chiuso mediamente con significative perdite: anche in Giappone, che e’ privo di fonti energetiche naturali, l'attenzione alla questione degli approvvigionamenti e dei prezzi troppo alti e’ molto sentita: il Governo starebbe considerando un temporaneo e straordinario ritorno all'energia nucleare, undici anni dopo il disastro della centrale di Fukushima. Il Nikkei giapponese ha perso il -0,5%, mentre il CSI300 di Shanghai&Shenzen il -1,9%. In Cina gli sforzi del Governo e della Banca Centrale per favorire la ripresa economica sembrano per ora scontrarsi con la bassa fiducia di consumatori ed investitori. Tra gli altri maggiori indici, l’Hang Seng di Hong Kong ha perso -1,2%, mentre il BSE Sensex indiano ha guadagnato il +0,1%, ed il Kospi coreano il +0,5%. Stamani, 24 agosto, le Borse europee resistino attorno alla parita’, mentre i futures sui maggiori indici di Wall Street anticipano riaperture in rialzo frazionale (ore 14.00 CET). Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. Selezione editorialedi Peter_Braganti9
SPX si gioca il futuro fra 4050 e 4250 23.08.2022Gli indici tentano un rimbalzo che dura poche ore e si apprestano al test di supporti molto importanti. Il petrolio viene rilanciato verso il test della resistenza a 94 dollari dalle dichiarazioni di un membro OPEC. Vediamo il put/call ratio e come si collega all'andamento degli indici.O17:48di GiuseppeMessina1116
WisdomTree - Tactical Daily Update - 17.08.2022L’economia Usa e’ forte: ancora su consumi e produzione industriale. Cina: economia in affanno: la Banca Centrale taglia ancora i tassi. Petrolio in ulteriore discesa: pesa la debole prospettiva della domanda. Germania alle prese col “caro energia”: e’ recessione quasi certa. Ormai la chiamano tutti “la guerra del gas”, quella tra la Russia che lo esportava in quantita’ sino a ieri e l’Europa, che ne ha molto bisogno in vista dell’inverno. Molti dati macroeconomici europei descrivono i sintomi di una recessione in corso o molto prossima, ad iniziare dalla Germania. Le Borse europee ieri, 16 agosto, pur senza grande slancio, hanno consolidano i progressi degli ultimi 2 mesi: Milano +0,1%, appena sotto 23 mila punti, molto meglio Madrid, +1,0%, seguita da Francoforte +0,6%, Londra +0,4% e Parigi +0,3%: Amsterdam ha perso -0,1%. Sembra inarrestabile la corsa al rialzo dei prezzi dell'elettricita’ in Germania, coi contratti futures sui primi mesi del 2023 arrivati vicino 480 Euro/megawattora, quasi sei volte piu’ cari di un anno fa e raddoppiati rispetto a 2 mesi fa: trend molto simile anche nel Regno Unito. La drammatica carenza di piogge di quest’anno in Europa ha determinato una grave siccità che impedisce e rende molto costoso il trasporto fluviale di carbone sul Danubio e sul Reno, scoraggiando l’alternativa piu’ semplice, anche se inquinante, al gas russo. Intanto, in tutta Europa, i consumi estivi per uso domestico sono andati alle stelle a causa del massicio utilizzo di condizionatori e del boom turistico. E’ in questo contesto difficile che il prezzo del gas naturale sulla piattaforma olandese TTF sfiora stamani, 17 agosto, i 226 Euro/megawattora, segnando nuovi massimi storici. In Germania, lunedì 15, il Governo ha deciso l’imposizione di una tassa specifica sulle bollette energetiche, in vigore da ottobre 2022 ad aprile 2023 (stimati 500 Euro di onere per famiglia di 4 persone) per finanziare aiuti alle le aziende energetiche che subiscono rincari sui costi di produzione e trovano forniture diverse dal gas russo. Secondo un’indiscrezione del Wall Street Journal, il Governo tedesco starebbe inoltre valutando di posticipare la chiusura delle ultime tre centrali nucleari attive, prevista per fine anno, proprio per prevenire un ammanco di energia elettrica causato dalla riduzione delle forniture di gas russo. Sebbene il rinvio delle chiusure sarebbe temporaneo, si tratterebbe di un clamoroso e contestatissimo cambio di rotta rispetto alla politica “no nucleare” che in Germania risale a inizio 2000. La decisione avrebbe comunque bisogno del voto favorevole del parlamento e su questo ci sono dubbi. Ieri, 16 agosto, l'indice Zew, termometro delle aspettative economiche in Germania, e’ di nuovo sceso ad agosto, dopo il forte calo di luglio: ha perso -1,5 punti a -55,3, da -53,8, segnando un nuovo minimo da 11 anni e facendo peggio delle attese che lo stimavano stabile. Tra gli altri dati macro europei segnaliamo il calo inferiore alle stime delle richieste di sussidi di disoccupazione nel Regno Unito a giugno: -10.500 contro -32.000 mila. Inflazione al consumo sopra le stime a luglio: +10,1% annuo. Il rallentamento dell'economia preoccupa il Governo cinese che si muove controcorrente rispetto alla svolta restrittiva decisa da quasi tutte le banche centrali. Lo scorso 15 agosto, ha deciso il taglio di 10 bps per due dei suoi tassi. Negli Stati Uniti e’ attesa la pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione del Comitato di Politica Monetario (FOMC), che dovrebbe contenere utili indicazioni sulle intenzioni della Banca Centrale Americana (Federal Reserve, Fed) che si riunira’ il 20-21 settembre. Ricordiamo anche il famoso simposio dei banchieri centrali di Jackson Hole, Wyoming, del 25-27 agosto. Il dato sulla produzione industriale negli Stati Uniti a luglio ha segnato una crescita del +3,90% annuale, il piu’ basso aumento da gennaio, inferiore al +4,2% di giugno: su base mensile, il rialzo del +0,6%, ha battuto le stime di +0,3%. Tendenza preoccupante per il settore immobiliare: il numero di nuovi cantieri abitativi in luglio è sceso -9,6% mensile, mentre i nuovi permessi segnano -1,3%. In ottima salute le vendite al dettaglio negli Usa: nella seconda settimana di agosto l’aumento in valore e’ stato +12,7% su base annua. Il prezzo del petrolio prosegue la fase di calo, alimentata dai timori di rallentamento della domanda globale, cinese in particolare, e dal tendenziale incremento dell'offerta di greggio libico, iraniano e venezuelano: il WTI (greggio di riferimento Usa) segna stamani 87 Dollari/barile, minimo da 6 mesi. Si allarga ancora il differenziale di rendimento tra Btp Italiani e Bund tedeschi decennali, a 220 bps, col rendimento del BTP a +3,28% (ore 13.30 CET). L’ottimismo delle Borse occidentali si trasferisce anche in Asia, dove stamattina hanno prevalso i segni positivi: in Giappone l'indice Nikkei è salito +1,1%, sopra quota 29.000, ai massimi dell’anno. Positive anche le borse cinesi, col CSI300 di Shanghai&Shenzhen a +0,9%: tra le altre Hang Seng +0,5%, Nifty indiano +0,7%, ASX australiano +0,3%. Le Borse europee, a fine mattina, azzerano i rialzi iniziali, in parallelo al peggioramento dei futures su Wall Street che indicano in media -0,7% (ore 13.30 CET). Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti1
Mercati azionari, petrolio e "crisi energetica"!Aggiornamenti della situazione attuale dei mercati azionari e delle due materie prime che stanno facendo discutere molto, petrolio e Natural gas. Dai minimi annuali di giugno 2022 abbiamo visto i mercati azionari riprendere fiato SP500 (+17%), Down Jones (+15%), Nasdaq (+22%). Molte variabili hanno influenzato questo ritracciamento, ma quest'oggi voglio soffermarmi su 3 in particolare (volatilità, dollaro e sentiment). Partiamo con il primo grafico che raffigura la correlazione tra gli indici azionari e l'indice della volatilità (VIX). Esattamente dal 10 giugno le volatilità, dopo aver toccato i valori di 34, si sono riassorbite. Dopo 68 giorni dai massimi di giugno, il VIX ha raggiunto i livelli che reputo chiave per operare in condizioni "comode", ovvero sotto l'area dei 20. Inevitabilmente questo riassorbimento ha allontanato diverse incertezze portando gli indici azionari a tirare un sospiro di sollievo. Volatilità alte portano pressioni scomode sui mercati, ne sa qualcosa BITCOIN, che anche lui sta agevolando di volatilità inferiori per recuperare terreno (24500). Come spiegato precedentemente volatilità alte portano incertezza e paura sui mercati. L'indicatore Fear and Greed è uscito, dopo diversi mesi, dal territorio di FEAR (paura) e attualmente si trova sui livelli di 57, ovvero livello GREED (avidità). Per chi non sapesse cosa fosse l'indicatore in questione, è un indicatore che misura i livelli di paura e avidità attraverso una scala che va da 0 a 100. Il valore minimo rappresenta una situazione in cui la paura è il sentimento predominante. Al contrario, se l’indicatore dovesse oscillare verso il massimo, ciò significherebbe che sul mercato vige un sentimento di avidità. Per il risultato finale vengono presi in considerazione sette differenti valori: volatilità, momentum, forza del prezzo, volume, opzioni, obbligazioni e richiesta di buoni del tesoro (per valutare i livelli di tolleranza del rischio degli investitori). L'uscita di questo indicatore dai territori di paura ha portato una ripresa dei mercati azionari, ma attenzione a confondere ritracciamenti da cambi strutturali. Per quanto riguarda i miei processi i mercati azionari si trovano ancora in territorio ribassista. L'ultima analisi su cui mi soffermo per capire meglio cosa sta succedendo sui mercati ho preso in considerazione l'indice del dollaro. Da luglio 2022 il dollaro ha perso terreno (-5%), portando a rialzo diverse valute come EURO e STERLINA. Perchè un deprezzamento del dollaro potrebbe aver influito sul rialzo dei mercati azionari? Gli ultimi dati rilasciati del lavoro americano (Non Farm Payroll) hanno rotto le aspettative a rialzo facendo presagire una presa di posizione più aggressiva da parte della FED. Subito dopo sono usciti i dati riguardanti l'inflazione americana, rompendo le aspettative a ribasso, da 9,1% a 8,5%. Questa notizia ha creato diversa volatilità giornaliera all'interno dei mercati, portando gli indici azionari a rialzo, dollaro a ribasso e i rendimenti a ribasso. Un'inflazione che rallenta più delle aspettative potrebbe portare la FED a rialzi di tassi d'interesse meno aggressivi, agevolando gli indici azionari che già stavano scontando prese di posizione più aggressive. Sempre nella settimana dei dati sull'inflazione, ha parlato la governatrice della Fed di San Francisco, proclamando che è troppo presto per dichiarare vittoria nella guerra contro l'inflazione. Come se avessero letto queste parole, gli indici di Wall Street, dopo una partenza positiva delle contrattazioni giornaliere, hanno chiuso in territorio negativo. I protagonisti di questa settimana sono il Natural gas e il petrolio, con due perfomance differenti, petrolio -6%, natural gas americano +7%, natural gas tedesco +10%. Secondo le stime di Gazprom, compagnia russa dell'energia "il prezzo del gas in Europa potrebbe aumentare del 60% nel prossimo inverno superando anche i 4 mila dollari per mille metri cubi. Notizia che inevitabilmente ha fatto schizzare a rialzo i futures del natural gas. Attualmente il peso di questa possibile "crisi energetica" non si fa ancora sentire sui consumatori e sulle economie, ma con l'arrivo dell'inverno la situazione potrebbe cambiare drasticamente. Infine, anche la situazione del petrolio è interessante da analizzare. La banca centrale cinese ha tagliato i tassi sui prestiti per rilanciare la domanda, mentre l’economia ha rallentato inaspettatamente a luglio. “I prezzi delle materie prime su tutta la linea sono stati sotto pressione, poiché i dati economici cinesi di luglio hanno dipinto un quadro di crescita più negativo del previsto, il che ha suscitato rinnovate preoccupazioni sulle prospettive della domanda” Inoltre i prezzi del petrolio sono appesantiti dalle possibili nuove forniture dell'Iran e dall'aumento dell'offerta dei produttori OPEC. Pare chiaro come, con l'avvicinarsi dell'ultimo quarter dell'anno, la situazione macroeconomica potrebbe deteriorarsi ulteriormente, in vista di tassi d'interesse sempre più alti e meno liquidità all'interno dei mercati. M&A_Forex di mattiabonetti_9
WisdomTree - Tactical Daily Update - 16.08.2022Negli Usa anche i prezzi all’import, -1,5% a luglio, segnalano calo inflazione. Primi segnali di ripresa della fiducia dei consumatori americani. Mercati azionari ancora su’: prevale l’ottimismo sulle preoccupazioni. Scendono ancora i prezzi del petrolio, ma non quelli del gas europeo. Il rallentamento dei prezzi alla produzione (PPI) ed al consumo (CPI) a luglio negli Stati Uniti ha fatto proseguire, venerdi’ 12, il rialzo dei principali listini azionari. I maggiori indici azionari europei sono saliti, toccando i massimi da meta’ giugno, ma anche Wall Street ha chiuso la quarta settimana consecutiva di rialzo, con ampi progressi: Dow Jones +1,3%, S&P500 +1,7% e Nasdaq +2,1%. Siamo dunque arrivati a Ferragosto, giorno di banche e mercati chiusi in Italia, ben sopra livelli che nessuno osava sperare a inizio estate: dal minimo del 14 giugno, il Nasdaq ha recuperato oltre +24% e l’S&P500 +15%, soprattutto per la crescente convinzione che, almeno negli “States”, la fase piu’ acuta dell'inflazione sia stata a giugno. Ieri, 15 agosto, anche i prezzi all'importazione, dopo quelli al consumo e quelli alla produzione, sono scesi materialmente su base mensile: -1,4% rispetto a giugno, facendo dunque meglio delle attese di un calo del -1%, segnado il maggior ribasso dal 2020, il mese del crollo fino a quasi zero dei prezzi di petrolio e gas. Tra l’altro, sempre negli Usa, si rileva, dopo mesi di declino, un recupero della fiducia dei consumatori: ad agosto, l'indice “preliminare” (una seconda lettura sara’ a fine mese) dell'Universita’ del Michigan è risalito a 55,1 punti, da 51,5 di luglio: ancor piu’ interessante e’ che le aspettative future siano salite da 47,3 a 54,9, mentre la situazione attuale e' peggiorata da 58,1 a 55,5. Tra coloro che non vogliono dare troppo credito ai “segnali di rientro” dell'inflazione negli Usa troviamo diversi rappresentanti di peso della Banca Centrale americana (Federal Reserve, FED) che descrivono come necessari e irrinunciabili nuovi rialzi dei tassi di interesse nella restante parte dell’anno 2022. Ad esempio, la scorsa settimana, Thomas Barkin, Presidente della FED regionale di Richmond, ha detto in un’intervista alla rete televisiva CNBC che tassi di interesse piu’ elevati di quelli attuali saranno necessari finché l'inflazione non tornerà al +2%. Il dilemma degli analisti, ed alla fine dei mercati, riguarda proprio il sottile equilibrio tra la svolta restrittiva delle banche centrali per contastare l’inflazione e la resistenza dell’economia ad un rapido deterioramento delle condizioni finanziarie, cioe’ della difficolta’ di accedere e dell’onerosita’ del debito. Chi vivra’ vedra, ma e’ facile osservare nella curva forward dei tassi Usa che nel 2023 non si prevedono altri rialzi. Il recente riaccendersi dei contrasti tra Cina e Stati Uniti sulla questione Taiwan sta intanto determinando misure ritorsive da parte delle autorita’ di Pechino. Non e’ una coincidenza che 5 gruppi cinesi quotati a Wall Street abbiano annunciato il ritiro contemporaneo dalla quotazione in Usa: tra di esse i colossi energetici Sinopec e di una sua controllata, poi PetroChina, la compagnia di assicurazione China Life ed il produttore di alluminio Chalco. Sempre sul fronte cinese, si registrano novita’ incoraggianti per gli operatori immobiliari: il Governo cinese, attraverso l’Authority di settore, ha incaricato la China Bond-Insurance, a controllo statale, di facilitare l’emissione di garanzie sui prestiti obbligazionari onshore (sul mercato domestico) di alcuni sviluppatori immobiliari privati cinesi. Poche notize, nel weekend piu’ “festivo dell’estate”, sul versante macro europeo, ma quelle poche parlano di crisi energetica tedesca sempre piu’ acuta e rischio recessione dato sempre piu’ probabile in autunno per Francia, Italia e Germania. Attenzione molto elevata, nel pomeriggio di oggi, alla pubblicazione in Germania dell’indice Zew di luglio, una misura della fiducia degli investitori professionali sulla prospettiva dell’economia tedesca. Fuori dell’Unione europea, si e’ registrato, nel Regno Unito, il calo del -0,1% del GDP (prodotto interno lordo), nel 2’ trimestre. Le attese di rallentamento della crescita economica globale deprimono, con ricadute positive per l’inflazione, i prezzi di molte materie prime, compreso il petrolio, tornato sotto 90 Dollari/barile: WTI -0,7% a 88,7 Dollari (ore 13.30 CET). L’offerta petrolifera, a detta di esperti del settore, potrebbe aumentare, grazie al crescente export libico ed alla prospettiva di aumento di greggio iraniano se verra’ trovato un accordo sul “programma nucleare” del Paese. Qualche novita’ sul mercato obbligazionario: lo spread differenziale di rendimento tra BTP decennale italiano benchmark e l’omologo Bund tedesco risale, pur senza fattori specifici, a +216 punti base, dai 203 di venerdi’ 12, col rendimento del BTP benchmark a +3,16% da +3,00% di venerdi’ 12. Stamattina, 16 agosto, le principali Borse asiatiche hanno chiuso contrastate, insensibili all’inaspettato marginale taglio dei tassi da parte della Banca Centrale Cinese, figlio della paura di Pechino di un rallentamento dell'economia. Nikkei giapponese invariato, CSI300 e Shenzhen -0,2%, Hang-Seng di Hong Kong -1,1% e ASX australiano +0,6%, nel giorno in cui il leader minerario mondiale BHP ha annunciato il maggior profitto di sempre in un semestre (1’ semestre 2022). Borse europee e futures Usa poco mossi a fine mattinata (ore 13.30 CET). Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti0
Non si preannuncia il migliore degli scenari: Attenti ad agosto!GM Hubbler, piccola riflessione del venerdì mattina: I mercati vanno alla grande! MA ... Eh si, purtroppo c'è un "ma"! Come avrete avuto modo di leggere dalle nostre vecchie idee condivise su TradingView, le quotazioni attualmente sembrano essere decorrelate dal reale andamento economico. L'aspettativa di una riduzione della stretta della FED hanno spinto molti operatori ad esporsi con posizioni LONG fiduciosi del fatto che, "prima o poi" i mercati dovranno ripartire. Ma i rischi di recessione in realtà aumentano, contrariamente ai timori dei retail. Questa è una bella leva psicologica sul quale puntare per una mano forte. In più, il petrolio sembra avere un grafico del prezzo orientato al rialzo. Combinato al fatto che l'estensione grafica dell'SPX500 sembra aver raggiunto un top abbastanza importante con una larga serie di sedute rialziste, ci stiamo chiedendo se dalla metà di Agosto, quando la maggior parte dei volumi "sono in vacanza", potremo assistere ad un ulteriore flessione verso il basso da parte dei mercati speculativi (fra cui il cryptovalutario). Da un punto di vista tecnico, il grafico del petrolio mostra un bivio di non poco conto. Di fatto, l'attuale contesto grafico, potrebbe nascondere uno scenario di Pull-Back che, viceversa, potrebbe anticipare una continuazione del trend ribassista. Detto ciò, come ben sapreste abbiamo speculato largamente da questa risalita dei prezzi, ci stiamo quindi chiedendo se è il caso di prendere la palla al balzo e iniziare a contabilizzare qualche profitto. Con questo, non intendiamo assolutamente screditare alcuna strategia di portafoglio quali PAC ecc ecc. Non intendiamo neanche affermare che il mercato non ripartirà mai. Questi, sono spunti operativi di breve periodo. Infatti, il team di cryptohubble è fortemente convinto che la direzione di lungo/lunghissimo periodo dei mercati tecnologici sia fortemente rialzista, recessione, bear market, guerra mondiale che sia.Selezione editorialeOdi cryptohubble8814
INFLAZIONE AMERICANA: SIAMO AL GIRO DI BOA?IL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 10.08.2022 -CONTESTO Resta saldo il focus dei mercati sull’inflazione mondiale, con i dati pubblicati oggi relativi alla Cina che vede i prezzi al consumo salire al 2.7% su base annuale, rispetto al precedente 2.5%, pur rimanendo al di sotto delle aspettative del 2.9% degli analisti. In leggero calo l’inflazione in Germania che si assesta A/A al +7.5% rispetto al precedente 7.6%. Tutte le attese per il dato USA di oggi pomeriggio, dove gli analisti si aspettano il giro di boa, un primo dato inferiore che dia il segnale chiaro che il top è stato raggiunto. L’ipc A/A era al +9.1% e le attese sono per un +8.7%. Pur considerando che un anno fa, agosto 2021, l’inflazione era già al +5.4%, e quindi una lettura fatta su una base già cosi elevata di inflazione, potrebbe fornire dati ugualmente preoccupanti, un primo dato in calo darebbe grande speranza ai mercati su più fronti: -La prima grande aspettativa che si andrebbe a creare con un dato in calo, sarebbe sull’intervento della FED di settembre, che a quel punto potrebbe essere meno incisivo di quello che si pensa. La FeD è oramai concentrata sul contenimento dei prezzi, e se i rialzi già messi in campo, dovessero iniziare a dare i loro primi frutti, potremmo assistere ad una FED meno hawkish di quanto fino ad oggi visto. -La seconda aspettativa, sarebbe sul comparto azionario, che potrebbe vedere alle sue spalle il periodo peggiore, con la prospettiva di una FED meno aggressiva, e un’economia che tutto sommato ha retto non male all’impatto con politiche monetarie aggressive, special modo se si pensa ai dati sul mercato del lavoro di venerdi scorso, che continuano a mostrare una congiuntura macroeconomica americana non cosi provata, dalle scelte della FED. Le possibilità di un’inflazione globale in calo è spalleggiata dal rientro dei prezzi del petrolio, che sembrano finalmente scontare la volontà mondiale di un’energia a prezzi equilibrati. La chiave come sempre saranno i dati, che scontano tutte le ipotesi e le congetture e ci daranno un quadro più chiaro e reale del contesto macroeconomico di questo agosto. -FOREX Il mondo valutario resta cristallizzato nei range delineati lo scorso mese, con il dollarindex che non abbandona i prezzi compresi tra 107.50 e 105.00. La mm21 periodi daily oramai totalmente flat, esprime chiaramente questa fase di lateralità del biglietto verde, che in un mercato dollarocentrico come quello attuale, influisce su tutte le majors lasciandole intrappolate in una fase di non direzionalità. Si evidenzia chiara indecisione anche nel sentiment dei retail, che si preparano ai dati sull’inflazione USA in totale neutralità, con un timido 59% short sul basket dollaro. Tutte le majors pertanto si trovano con un sentiment sbilanciato contro dollaro, con eurusd al 58% long, usdjpy al 69% short, e gbpusd al 66% long. I basket restano in sostanziale equilibrio, eccezion fatta per il franco svizzero, che vede l’84% dei retail short, come sempre in mean reverting a caccia dei massimi, di un aset valutario che da inizio settimana ad oggi sta performando un +0.66% mostrandosi la valuta migliore del panorama majors. Restano quindi interessanti i cross contro franco svizzero, come ad esempio eurchf, dove i retail sono in chiaro eccesso long al 93% non lontani dai minimi di 0.97 figura. -EQUITY Il mondo equities sembra voler proseguire la sua correzione rialzista. Parliamo ancora di correzione rialzista e non di ripartenza, almeno fino a quando i precedenti massimi non saranno violati, cosi da aprire scenari long degni di questo nome. Al momento l’S&P resta alle prese con le resistenze poste a 4200pnt, ed i supporti di breve che troviamo a 480pnt. Fino a quando il mercato rimarrà sotto queste aree il trend discendente di lungo periodo non può ritenersi invalidato, ma il dato di quest’oggi potrebbe dare nuova linfa all’azionario USA con la speranza di una FED meno aggressiva, che dia quindi respiro ai mercati. Oltre le resistenze chiave di 4200pnt, ci proiettiamo a 4300pnt e 4500pnt. Quadro più spinto per i tech, con il Nasdaq che ha già violato il precedente massimo a 12910pnt, e sembra ora trovarne supporto per nuovi allunghi. Obbligo il superamento dei 13500pnt, e della mm200 periodi daily che ci proietterebbe verso i 15250 pnt. -COMMODITIES Prosegue la caduta del WTI, che dai massimi di 123.80$ si ritrova oggi a 90.25$, dopo un rapido affondo sotto i 90$. I primi supporti li identifichiamo sulle aree di 85.30$ prima e 77$ poi, area a nostro parere di equilibrio per questo asset. Maggiore indecisione per il Ngas che resta ancorato agli 8$ e non trova spunti per lasciare le aree di 7.50$, ultimo supporto, oltre il quale potremmo assistere ad affondi verso i 6.50$ -DATI ATTESI DA CALENDARIO Il calendario economico quest’oggi si concentra sull’IPC USA, dato atteso per le 14.30 ora italiana , poi il focus si sposterà alle 16.30 per le scorte di petrolio in America e i dati dell’EIA sulle scorte di Ngas. buona giornata e buon trading SALVATORE BILOTTA Selezione editorialedi SalvatoreBilotta1
flessione e rialzoCosa probabile, ma di analisi tecnica, il movimento del petrolio, nel lungo termine potrebbe salire, ma nel breve, credo, possa prendere liquidità e quindi scendere; Nel periodo in cui viviamo dove tutto sale, il costo del petrolio potrebbe, anch'esso salire, questo come idea generica, ma chissà, plausibile... staremo a vedere No consiglio finanziario, un'idea un pensieroLongdi UnknownUnicorn137317980
APPREZZAMENTO DEL DOLLARO: DATI 8 LUGLIO 2022in ottica di apprezzamento della valuta USD si nota un deprezzamento sostenuto di GPB, EUR, JPY e delle materie prime/metalli WTI, GOLD interessante notare la reazione dei mercati i successivi 3/4 giorni dall'uscita della notizia (8 luglio 2022 dati NPF) una discesa non troppo accidentale ma continuativa.di matteofrassine1
WTI - ROTTURA DEL SUPPORTO DATO DALLA MEDIA MOBILE A 200GG ?Buongiorno a tutti, giornata importante per il Petrolio tra riunione Opec e pubblicazione settimanale dei dati sulle scorte. Intanto i prezzi da circa un mese utilizzano come supporto la media mobile a 200 gg su cui i prezzi rimbalzano per formare via via massimi decrescenti. Chiaro segnale di perdita di forza da parte dei compratori. In caso di rottura il target sembra essere a 85 usd, in corrispondenza dei massimi raggiunti dal mercato tra ottobre e novembre 2021. Cosa ne pensate ? Avete anche voi una view ribassista? ClaudioShortdi saltatempo810
WisdomTree - Tactical Daily Update - 02.08.2022Borse caute in Usa ed Europa dopo un luglio sin troppo brillante. Scendono i prezzi delle commodities industriali&agricole: minor inflazione? Nuove tensioni geopolitiche anche a Taiwan e Kosovo: non c’e’ pace… Calano i rendimenti obbligazionari: fiutano la recessione? L’attivita’ manifatturiera dell’Euro Zona e’ in netta frenata e ieri, 1’ agosto, i dati relativi a giugno hanno contribuito a chiusure frazionalmente negative per le principali borse europee, che pur erano partite in rialzo nella mattinata. I dati di PMI di luglio (Purchasing Managers Index), segnalano un calo a 48,2 in Italia, a 49,3 in Germania, e a 49,1 nell’Euro Zona. Dopo l’avvio positivo, frutto dagli acquisti di azioni bancarie, le chiusure raccontano di un +0,12% per Milano, -0,18% per Parigi, -0,04% per Francoforte e -0,12% per Londra. Storia quasi identica per Wall Street: Dow Jones -0,14%, Nasdaq -0,18%, S&P 500 -0,28%. Il primo giorno di agosto potrebbe essere ricordato per l’inaspettata scivolata dei prezzi del petrolio, che soffrono della prospettive di rallentamento della domanda globale, a fronte di un graduale ma stabile aumento dell'offerta. I dati di prodotto interno lordo (GDP) americano della scorsa settimana hanno sancito la contrazione dell'economia statunitense per il secondo trimestre consecutivo (recessione tecnica), fenomeno che si combina con la persistente alta inflazione e la probabile prosecuzione della stretta monetaria della Banca Centrale Usa (Federal Reserve, o FED), favorendo la contrazione di consumi/incetimenti. Ieri, 1’ agosto, negli Usa, due dati macroeconomici molto attesi: il primo, sul mercato immobiliare, e’ risultato debole, per la tendenza accelerata al calo dei prezzi, il secondo riguardava l'indice ISM (Institute for Supply Management) manifatturiero di luglio, molto migliore delle attese nella componente relativa ai prezzi, in deciso ridimensionamento: cio’ depone in favore di una discesa dell’inflazione. In Asia, i piu’ recenti dati macroeconomici cinesi hanno rivelato che l’economia manifatturiera piu’ energivora del mondo ha inaspettatamente frenato a luglio, per la recrudescenza del Covid ed il contagio della debolezza congiunturale globale. Ricordiamo che la Cina e’ il Paese maggior esportatore di greggio al Mondo. Oggi, 2 agosto, il WTI (greggio parametrico Usa) segna -0,3% a 93,7 Dollari/barile, ai minimi da fine febbraio. Le tensioni geo-politiche si arricchiscono di nuovi fronti: nelle prossime ore Nancy Pelosi, speaker della Camera degli Usa, arrivera’ a Taiwan, creando apprensioni da parte di Pechino su un cambio di posizione degli Stati Uniti riguardo l’indipendenza del territorio rivendicato da sempre come parte integrale e irrinunciabile della Repubblica Popolare Cinese. Inaspettatamente, si sta riaccendendo anche la tensione tra la comunità serba e la maggioranza albanese in Kosovo, dove i serbi rifiutano, tra le altre cose, di montare la targa kosovara sulle proprie automobili. Come noto, le frizioni tra le 2 comunita’ hanno riflesso sulle relazioni globali, giacche’ i serbi sono appoggiati dalla Russia, mentre il governo di Pristina dagli USA. In tale contesto caratterizzato da rallentamento globale e crescente tensione politica internazionale, prosegue la discesa dei prezzi delle materie prime, anche “non energetiche”. L’Indice Bloomberg Commodity perde oggi, 2 agosto, un altro -0,6%, dopo il -1,8% di ieri. A contribuire al calo dei prezzi delle commodities agricole ha contribuito anche la notizia che la prima nave rinfusiera carica di mais ucraino ha lasciato ieri il porto di Odessa, dopo il blocco che durava da marzo causato dall’aggressione russa all’Ucraina. La nave “Razoni”, battente bandiera Sierra Leone, e’ diretta al porto di Beirut e sara’ seguita da altri sedici navi cariche di cereali nei prossimi giorni. Il clima di ritrovato ottimismo sui mercati azionari sta innescando acquisti massicci e poco selettivi sul mercato obbligazionario: come risultato, il rendimento del Treasury Note Usa decennale e’ sceso a nuovi minimi da marzo sino a +2,54% ed il differenziale di rendimento tra la scadenza 10 e 2 anni è pari a -30 bps, esprimendo una ripidita’ invertita dei rendimenti per scadenza che non si vedeva dal 2000. Oltre a suggerire uno scenario recessivo, il recente calo dei rendimenti fa si’ che i tassi reali siano tornati quasi a zero, +5 bps nel caso del Note 10 anni: ne risulta relativamente avvantaggiata “l'area 5 anni” (cosiddetta “belly” o pancia della curva) mentre l’area “2 anni” e’ piu’ stabile e anche appetibile come alternativa a detenere Dollari “cash”. Stamattina registriamo cali marcati per diverse borse asiatiche: Nikkei giapponese -1,5%, CSI300 di Shanghai e Shenzen -2,5%, Hang Seng di Hong Kong -2,7%, Taiex di Taiwan -2%. Anche per i listini azionari europei archiviamo una mattinata debole, con cali medi del -0,7% (ore 13.30 CET). l futures su Wall Street anticipano riaperture leggermente negative, mentre il mercato valutario conferma la tendenza ad un lieve indebolimento del Dollaro Usa, sia verso Euro, in area 1,025, che contro Yen giapponese a 131,4: entrambi i “cross” sono ai massimi delle ultime 3 settimane. Notiamo il recupero del prezzo dell’oro che torna a sfiorare i 1.800Dollari/oncia ed il quarto giorno di ribasso consecutivo del bitcoin, tornato sotto i 22.800 Dollari. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. Selezione editorialedi Peter_Braganti3
Petrolio greggio - h1 la mia analisi elliottianaCorrezione ancora per il petrolio che raggiunge l'area importante di supporto di medio lungo periodo. Molto importante la sua tenuta per la prosecuzione long. Dott. Paolo Nasta Wave TraderLongdi UnknownUnicorn117106420
SPX DAX euforici a target China A50 attenzione al supporto 29.07Si chiude un ulteriore settimana storica che ha confermato la recessione tecnica in USA, mentre la FED ha continuato ad alzare i tassi nella seduta di mercoledì 27. La schizofrenia è quindi imperante con economia in rallentamento e banche centrali che invece di allentare si sentono costrette ad alzare ancora i tassi pur di frenare l'inflazione. In questo contesto i mercati azionari trovano finalmente la forza tecnica di estendere il tanto atteso rimbalzo, rimasto bloccato dalla metà di giugno. Il SPX raggiunge l'area target di 4050 con un overshooting verso l'alto, che potrebbe continuare nei prossimi giorni visto il clima surreale di ritrovata euforia. Attenzione al China A50 che a causa delle reiterate interferenze governative sta ritestando pericolosamente alcuni supporti chiave. Analizziamo TLT Zoom. O20:00di GiuseppeMessina1123
Short Petrolio Il petrolio nei giorni scorsi non mi ha dato possibilità di ri-entrare corto. Da inizio mese la mia view nel breve è di trade short e ho già tradato questo strumento andando short grazie ai trigger del mio piano di trading, come la FTW di @ArduinoSchenato Oggi si viene in end of day si crea una ulteriore FTW, in linea con il mio piano operativo settimanale. Al momento - scrivevo questo weekend - la price action indica un trend short di breve e sono propenso ad andare corto. Ho ancora come target l'arrivo in zona 84-85. Domattina valuterò quindi un ingresso short su questo mercato.Shortdi damianozito0
WTI: ci riprova...Il 14 Lugli molto probabilmente si è chiuso il ciclo trimestrale e con lui il semestrale, il quale ora dovrebbe spingere in quanto nella sua prima fase di ripartenza e avendo come obiettivo la chiusura del suo corrispondente inverso (sui massimi). Su questo lato abbiamo una chiusura mensile inversa a 104.44 che se violata darà conferma di quanto ipotizzato. Sul lato dei minimi abbiamo un primo ciclo settimanale positivo con partenza del secondo che si è portato sopra la TL di riferimento, una chiusura D e meglio ancora W al di sopra confermerebbe insieme alla tenuta D e W della TL rialzista la volontà di riportarsi almeno in area POC a 110$ I target sono le resistenze volumetriche indicate in grafico e i tempi... piuttosto lunghi. Se come detto violerà i 104.44 saranno da prediligere i long ad ogni correzione con chiusura ciclica. Fino ad allora è meglio attendere la chiusura del secondo settimanale per operazioni long. Operazioni short dovranno essere di breve durata e con target non troppo stratosferici come sempre da calibrare sugli swing del lato minimi. La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivi ad operare.di Flyflok10
ANALISI SETTIMANALE 25/07/22 #forex #materieprime #indiciAnalisi settimanale,spunti operativi per la settimana del 25/07/2219:50di UnknownUnicorn391731781
SETUP OPERATIVO SUL WTI: LONG DI BREVE Considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!Longdi Marco_Mallia1
WisdomTree - Tactical Daily Update - 20.07.2022Nuovi rialzi ieri per le borse Usa ed europee: difficile spiegarlo. Grande attesa per le mosse della Banca Centrale Europe domani, giovedi’ 21. Trimestrali Usa delle big tech non deludono , ma managers cauti. Le materie prime industriali sembrano stabilizzarsi: aspettiamo conferme. Gli investitori sembrano voler superare le paure dovute allo scenario economico recessivo o di forte rallentamento nel 3 e 4’ trimestre dell’anno: ieri i mercati europei, dopo una partenza incerta, hanno chiuso sui massimi di seduta: la migliore e’ stata Francoforte, +2,7%, seguita da Milano, +2,5%, Parigi +1,8%, Londra +1.1%. Le azioni automobilistiche e bancarie sono in forte ripresa. La Borsa italiana sale, scommettendo sulla risoluzione della crisi di Governo, e lo spread BTP-BUND 10 anni si contrae a 200 bps e anche sotto, testimoniando una ritrovata fiducia verso il debito pubblico italiano. Domani, giovedì 21, sono attese grandi novita’ dal Direttivo della Banca Centrale Europea, che alzera’ i tassi di riferimento per la prima volta dopo 11 anni di testarda politica dei “tassi zero”, nella misura di +0,25% o +0,50%. Analisti ed investitori attendono anche di conoscere dettagli operativi e dotazione del cosiddetto “scudo anti-spread/anti-frammentazione”. Anche Wall Street ieri, 19 luglio, ha chiuso con rialzi notevoli: Dow Jones +2,4%, Nasdaq +3,1%, S&P500 +2,8%: quest’ultimo ha guadagnato +7,4% dai minimi del 16 giugno, a dispetto della cautela di alcune Big tech, come Apple, Netflix, Facebook e Google, che prospettano minori assunzioni e investimenti prevendendo un conteso meno brillante nella 2’ meta’ 2022. Il problema del rallentamento della domanda e delle pressioni al ribasso sui margini operativi riguarda tutte le aziende, soprattutto quelle americane ed europee, ed e’ dovuto alla difficolta’ a “ribaltare” sui clienti finali lo spaventoso aumento dei prezzi subito “a monte” su materie prime, semilavorati, componenti e servizi. Cio’ suggerisce di leggere “criticamente” cio’ che verra’ comunicato assieme ai numeri del 2’ trimestre dalle aziende quotate. La crisi degli approvvigionamenti europei di gas naturale resta al centro di analisi e discussioni: il colosso statale russo Gazprom promette il ripristino delle forniture ai clienti europei, anche attraverso il riavvio del gasdotto Nord Stream1. Tuttavia l’Unione Europea si attrezza per soluzioni di fornitura alternative. Oggi, 20 luglio, e’ attesa la presentazione del piano europeo per l'emergenza gas ed il mercato esprime un cauto ottimismo, col prezzo del metano che sulla piattaforma europea TTF, scende -1,5% a 154 Euro/megawattora, dopo il -7% di ieri. Sul mercato valutario, ieri l'Euro ha recuperato +0,8% sul Dollaro tornando a 1,023: oggi, 20 luglio, si indebolisce a 1.019, -0,3%. Il cambio Dollaro/Yen e’ stabile a 137,8, vicino ai minimi storici per la valuta giapponese. Il prezzo del petrolio e’ in calo: il WTI (West Texas Intermedate) perde stamani il -1,6% a 99,1 Dollari/barile, scontando scenari di rallentamento dei consumi e la prospettiva di una maggiore offerta da Usa, Arabia Saudita ed Iran. Tornando alla crisi politica italiana, il Presidente del Consiglio Draghi, nel suo appassionato e pragmatico discorso in Parlamento di stamattina, ha spronando i partiti a ricostruire il patto di fiducia che tutti gli italiani chiedono, e "a proseguire in questo confronto per definire una prospettiva condivisa". L'esito del voto di fiducia al Governo che ne seguira è tuttavia incerto, cosi’ come permane il rischio di elezioni anticipate". Se Draghi fosse confermato Premier con maggioranza parzialmente ricomposta, il clima sara’ meno favorevole per prendere la decisioni rilevanti dell’autunno, come Legge di Bilancio 2023 e “sblocco delle nuove risorse del Recovery Fund." Lo spread BTP-Bund e’ rapidamente sceso a 194 punti bae, col rendimento del BTP decennale calato -14 bps a +3,17%. Sul fronte “macro-economico” Usa, il settore delle costruzioni a giugno ha rallentato meno di quanto temuto: i permessi di costruire sono scesi -0,6% mese su mese, contro -7% di maggio: i nuovi cantieri sono diminuiti -2% dopo -12% di maggio. L’inflazione media nell'Eurozona, secondo Eurostat (Ufficio statistico dell'Unione europea) e’ salita a +8,6% a giugno dal +8,1% di maggio, con picchi impressionanti per Estonia (22%), Lituania (20,5%) e Lettonia (19,2%). Un anno fa si regsitrava un aumento medio del +1,9% nell’Eurozona! Secondo il Fondo Monetario Internazionale, le interruzioni delle forniture di gas russo costituiscono un "significativo rischio economico per l'Europa, poiche’ causerebbe carenze nei paesi dell'Europa centrale/orientale e cali del prodotto interno lordo (GDP) fino a -6%”. Nel Regno Unito la disoccupazione e’ stabile al +3,8%, mentre il tasso di crescita delle retribuzioni totali, bonus inclusi, rallenta a +6,2% da +6,8% di maggio. In Germania, a giugno, i prezzi alla produzione sono cresciuti meno delle stime: +0,6%, contro +1,3% atteso, e +1,6% registrato di maggio. Su base annua l’incremento e’ ancora +32,7%, inferiore al +33,9% previsto ed al +33,6% di maggio. Le Borse asiatiche sono salite stamattina, 20 giugno, contagiate dall’ottimismo di ieri a Wall Street: Nikkei giapponese +2,7%, Shanghai +0,8%, Hong Kong +1,1%. Borse europee poco mosse a fine mattinata, dopo un avvio positivo: i futures di Wall Street anticipano aperture pomeridiane in lieve calo. (ore 14.00 CET). Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. Selezione editorialedi Peter_Braganti7
Petrolio greggio - la mia analisi elliottianaPetrolio rimbalza sulla media mobile a 200 periodo e ritorna nel trading rande 95-125dollari al barile. Dott. Paolo Nasta Wave Traderdi UnknownUnicorn117106420
LE MANI FORTI CREDONO IN ULTERIORI RIBASSI: crude oilLE MANI FORTI CREDONO IN ULTERIORI RIBASSI Settimane delicate quelle che ci attendono sui mercati finanziari, con due appuntamenti molto attesi dagli investitori per decidere le proprie mosse e come organizzare i propri portafogli d’investimento. Primo appuntamento BCE , attesa per il 21 luglio e a seguire FED il 27 stesso mese, per decidere sui tassi di interesse. Molte le incognite e ancora di più sono i timori degli investitori, che vedono i dati sull’inflazione continuare a salire in gran parte del mondo e ancora di più in occidente, con l’America oltre il 9% e anche in Europa siamo oltre 8%. La FED ha già intrapreso la sua campagna di rialzi tassi, che giunge ora ad uno dei momenti piu delicati, perché ancora non trova nei dati su occupazione, domanda aggregata e ovviamente inflazione, alcuna risposta da parte dell’economia reale. Sarà necessario essere più incisivi? La paura di un intervento della FED con un rialzo tassi di 1 punto percentuale, sembra invadere la mante degli investitori, che questa settimana proseguono a prendere posizioni short su quasi l’intero comparto azionario , facendo seguire l’energy ed i metalli. Anche in Europa la situazione non è migliore, anzi, qui la delicata posizione della BCE ancora più incerta, perché se da un lato abbiamo la necessità di un rialzo del costo del denaro per frenare un’inflazione dilagante, dall’altro c’è il problema dei paesi altamente indebitati come l’Italia, che ora vivono anche una difficile crisi di governo che sta destabilizzando il potere politico. Davvero complessa la scelta della BCE che deve da un lato aiutare i paesi in difficoltà come l’Italia, ma dall’altro deve e sottolineiamo, deve contrastare l’inflazione per tenere fede al suo mandato di stabilità dei prezzi. Ma procediamo con il consueto ordine: CRUDE OIL Continua a ridursi l’esposizione netta lunga dei big player sul crude oil, dove si passa da 280523 contratti long a a268328 contratti. Il trend discendente prosegue nei suoi massimi e minimi decrescenti, con le prime resistenze poste a 105.30 e 112.00 in ultimo. L’incrocio delle medie mobili 21 periodi e 100 periodi, sembra accompagnare l’idea ribassista per questo asset, che resta tuttavia particolarmente controverso, nella disputa tra domanda ed offerta. La domanda sembra ancora non calare, e l’offerta stenta a risalire… asset estremamente delicato quindi , dove qualsiasi previsione può rapidamente essere smentita. di SalvatoreBilotta1
WisdomTree Tactical Daily Update - 14.07.2022L’inflazione Usa a giugno ha toccato +9,1%: rallenta il dato “core”. Federal Reserve interverra’ con un rialzo dei tassi che potrebbe essere +1,0%. L’Europa si prepara alla stop totale del gas russo. Prezzo del metano alle stelle. Economia mondiale in rallentamento: scende ancora il prezzo del petrolio. L'inflazione a giugno negli Stati Uniti ha superato le attese, raggiungendo +9,1% annuale, massimo dal 1981. Le attese erano di un aumento dal +8,6% di maggio al +8,8%. Su base mensile i prezzi al consumo sono saliti +1,3%, accelerando dal +1,0% di maggio. Il dato “core”, cioe’ al netto delle componenti più volatili (energia, cibo), è +5,9 %, sotto al +6,0% di maggio, ma sopra stime di +5,7%. La Banca Centrale Americana, Federal Reserve, dovra’ alzare in fretta il costo del denaro per contrastare l’ascesa dei prezzi che, anche nelle parole del Presidente Biden, e’ "inaccettabilmente alta". Forse non basteranno i 75 punti base di aumento previsti sino a ieri, e il prossimo FOMC (Federal Open Market Committee) del 27 luglio potrebbe optare per +100 bps. Una cura da cavallo tardiva ed improrogabile, che l'economia americana dovrebbe digerire senza troppi traumi, data la crescita ancora robusta ed un mercato del lavoro prospero, vicino alla “piena occupazione”. Certamente, la svolta restrittiva della FED impattera’ negativamente sulla velocita’ di crescita della seconda parte del 2022 e su quella 2023. L’IMF (Fondo Monetario Internazionale) ha annunciato ieri una revsione al ribasso delle stime per l’economia Usa, attesa ora al +2,3% nel 2022, vs +2,9% nella vecchia stima, e solamente +1% nel 2023, da +1,7% precedente. Bank of America prevede addirittura una recessione di media intensita’ nella parte finale del 2022, frutto della minor spesa per servizi e per consumi di beni semi-durevoli e durevoli scoraggiati dall’inflazione insostenibilmente elevata. Entra nel vivo la reporting season americana: e’ il turno delle grandi banche Usa, tra cui JP Morgan e Morgan Stanley oggi e Well Fargo domani: gli analisti sono concordi nel prevedere forte crescita per il margine di interesse (ricavi da attivita’ bancaria di raccolta&impiego) che compenserebbero l’inevitabile flessione dei risultati da investmet banking e trading proprietario. Le Borse europee ieri, 13 luglio, hanno chiuso in calo: Milano -0,9%, Francoforte -1,2%, Londra e Parigi -0,7%. A New York, listini azionari in moderato calo: Dow Jones -0,67 %, S&P 500 -0,45 %, Nasdaq -0,15 %). Nella mattinata di ieri, pubblicati anche i dati d’inflazione di alcuni importanti Paesi europei. L'inflazione (CPI) e’ cresciuta in Germania del +7,6% annuale e del +0,1% mensile. L’indice mensile “armonizzato” agli standard europei e’ invece sceso a -0,1%. In Francia i prezzi al consumi in giugno hanno segnato +0,7% mensile e +5,8% annuo, mentre e’ boom dei prezzi in Spagna: +1,9% mensile e +10,2%. Sorprendentemente, il Prodotto Interno Lordo del Regno Unito a maggio ha battuto le stime, crescendo del +0,5%, contro stime di +0,1% e ribaltando il trend di calo, -0,1% di aprile. 0,1%. La crescita annuale e’ pari al +3,5% annuo, quando il consenso prevedeva +2,7%. Stamane, 14 luglio, i maggiori mercati azionari dell'area Asia-Pacifico hanno spuntato discreti rialzi: il Nikkei giapponese ha segnato +0,6%, sostenuto dalla debolezza dello Yen contro Dollaro che aiuta i big dell’export di auto, macchinari industriali ed elettronica. Positiva Hong-Kong +0,3%, il CSI300 cinese +0,5%, il Kospi coreano, +0,4% ed il Sensex indiano +0,5%. Seduta pesante per le Borse europee, in media -1,2%, mentre i futures su Wall-Street segnalano aperture in calo medio -0,7% (ore 14.00 CET) Il comparto obbligazionario e’ stato riscoperto come “porto sicuro”, parcheggio della liquidita’ fuoriuscita da azioni ed altre asset class rischiose: il Treasury Note decennale Usa e’ sceso sotto +3%, ma col 2 anni che rende +3,2% la curva dei rendimenti per scadenza è invertita: cio’ e’ storicamente considerato un segnale anticipatore della recessione. Il Bund decennale tedesco, stamane rende +1,19%, l’omologo BTP italiano decennale 3,25%, che significa spread che allarga a 206 punti base. Sul destino dei Titoli di Stato italiano incombe la possibile crisi di Governo, dopo che il leader del Movimento 5 Stelle, ha annunciato che i suoi parlamentari non sosterranno il Governo nell’odierno “voto di Fiducia” al Senato sul “Decreto Aiuti” emergenziali. Il prezzo del petrolio e’ sceso -20% rispetto ad un mese fa, anche se l’apprezzamernto del Dollaro Usa attenua, di circa 6 punti percentuali, i benefici sulla bolletta energetica europea: quello del WTI (greggio di riferimento americano) scende -2,4% a 94 Dollari/barile (ore 12.30 CET). L'EIA (Energy Information Administration) ha comunicato che le scorte petrolifere negli Usa sono aumentate di 3,3 milioni di barili, rispetto a -0,5 milioni stimati. In crescita di 5,8 milioni di barili le scorte di benzina rispetto a -1 atteso, efetto di minori consumi nella cosiddetta “driving season”. Le scorte di “distillati” sono aumentate +2,7 milioni rispetto a +0,8 stimati, dando qualche speranza per la discesa dell’inflazione nei prossimi mesi. Il prezzo del gas naturale Europeo (su TTF Amsterdam) sale +4,6% a 180,5 Euro/megawattora, sul timore di nuovi tagli alle forniture di gas russo all’Europa. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. 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I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti8