Analisi DXY Ciao Traders!!! Ho evidenziato le due zone( demand e supply ) in H1 a mio parere più significative, potrebbe verificarsi un rintracciamento verso il basso. Come sempre sono solo semplici analisi personali e non segnali di operatività, prima di entrare a mercato bisogna sempre analizzare il grafico e senza conferme evitare l’ingresso ed attendere il giusto momento. Buon trading a tutti!!!Shortdi trader_trend1
Dollaro Americano : cambio di rotta in vista?Sto attendendo il cambio strutturale ovvero la chiusura del giornaliero al di sopra dei 102.819, se dovesse avvenire allora mi aspetto una continuazione rialzista intanto fino circa i 104. Come andrò ad operare? Una volta avuto il choch (cambio strutturale) attenderei uno storno fino alla zona di demand in area 101.5 (quella che vedete segnata in turchese sul grafico), da lì poi scenderei di timeframe e attenderei un altro choch sul tf inferiore per poi entrare sul retest (ad esempio del ritracciamento 61.8 del fibo o del 78), mettendo lo stoploss sotto lo swing low precedente. Invece non andrei ad operare solo nel caso in cui nessun pattern di ingresso si dovesse presentare nella zona di demand, e se dovessimo avere poi una chiusura daily al di sotto dei 101 allora l'intera idea verrebbe invalidata, di conseguenza si potrebbe verificare una continuazione ribassista con annessa presa di liquidità sotto EQL (doppio minimo).Longdi MaricaGuglielmi1
USDX pronto per la salita?Analizzando USDX si nota come si stia avvicinando in zona di presa di liquidità, mi aspetto che scenda ancora ovviamente superando la zona di demand (magari presa in considerazione come inducement) per poi prendere la restante parte di ordini e creare un pattern reversal che ci porterà nel bullish quarter che ci si aspetta. Consideriamo anche che la FED ha dato stop all'aumento dei tassi di interessi, e questo porta a vedere un dollaro con più forza probabilmente bullish. Sarà quindi la volta buona per una bearish fase di EURUSD, che dopo aver toccato i massimi scenderà a riprendere tutte le zone lasciate in sospeso Che ne pensate?di son_atreus1
USD INDEX --- DOLLARO AMERICANO SEMPRE PIÙ IN DIFFICOLTÀIl grafico spiega tutto non credo ci sia bisogno di aggiungere altro. In questo momento il dollaro è palesemente in difficoltà e sarà sempre peggio, con l'inizio della de-dollarizzazione dei paesi Asiatici, a cui si stanno aggiungendo via via altri e con un debito pubblico a livelli stratosferici, per il dollaro la vedo male. In questo grafico settimanale possiamo vedere dopo un trend durato 1 anno e mezzo da Settembre 2022 il dollaro ha iniziato la sua discesa e con le prossime chiusure cicliche a 1A e 18M credo che lo porteranno ancora più giùShortdi slashcom2
CI SARà PAUSA NELLA CORSA DEI TASSI DI INTERESSE?IL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 03.05.2023 -CONTESTO Siamo giunti all’appuntamento con la FED per questo maggio 2023 e come sempre gli operatori si proiettano già alla prossima riunione dell’11 giugno, lavorando sulle aspettative più che sui dati che sembrano oramai essere già nei prezzi attuali di mercato. Stasera poche sorprese per il riazo di 25Bp che sembra essere oramai scontato dal mercato, la chiave di lettura sarà la prossima riunione, e cercare di intercettare nelle parole di Powell e nello statement che accompagna la decisione di questa sera sui tassi di nteresse, se ci sarà o meno una pausa nella prossima riunione di Giugno. Le aspettative per questa pausa, atta a valutare gli effetti cumulativi dei rialzi tassi messi in campo sino ad oggi, salgono sempre di più al presentarsi delle difficoltà del sistema bancario USA, che ha dovto già salvare SVB ed ora FRB. Il salvataggio dei due istituti di credito era doveroso per evitare un effetto domino, ma le banche regionali minori dovranno mettersi in guardia, stringendo i cordoli delle borse, elargendo meno prestiti e trattenendo maggiore liquidità e questo è un altro pesante fardello sull’economia USA. Il drenaggio forzato di liquidità potrebbe generare una forte spinta alla fase di rallentamento economico in atto, e la FED potrebbe voler evitare di colpire ulteriormente l’economia e addentrarsi in profonde recessioni applicando politiche monetarie troppo aggressive. Le scommesse sui potenziali rialzi tassi, ora mostrano un 84% di possibilità di rialzo di 25bp stasera, un una restante parte di possibilità di taglio tassi, ma nessuna opzione di incremento dl costo del denaro oltre i 25Bp. Per la riunione di giugno si valuta anche un potenziale ritorno a tassi più bassi, ad indicare che tutte le opszioni sono aperte e valutare dal mercato che rimane ora in balia della congiuntura macroeconomica e della risposta che darà in questo mese di maggio. -FOREX In attesa dell’appuntamento di questa sera, ed in seguito ai brutti dati di ieri pomeriggio, il dollaro ha ripreso a scendere guardando la prospettiva di un tasso definitivo al 5.25% come opzione concreta che darebbe lo stop al biglietto verde, oramai sotto le resitenze di 102.25 e con uno sguardo puntato ai supporti di 100.83 . il dollaro resta a nostro avviso perdente in ogni scenario valutato da qui al termine di questo 2023. Ovvia la risposta dei traders al dettaglio che oggi incalzano gli acquisti con un 61% di posizioni long in atto, aprendo la porta ad ulteriori allunghi ribassisti per il biglietto verde. Salgono di contro le altre majors, dando spazio principalmente all’euro che stiamo da giorni richiamando a potenziali allunghi rialzisti. Le prime resistenze sono poste a 1.1125 , resistenze che il modno retail spera facciano il loro lavoro per salvare un 72% di posizioni contrarian short. Attenzione dunque alle potenziali fasi di break out rialzista. Ancora la sterlina con un 57% di posizioni short sul basket, porta gbpusd al test ancora delle resiste a 1.2550 pronta per eventuali ulteriori allunghi rialzisti verso 1.2650 Respira lo yen giapponese dopo gli eccessi dei giorni scorsi, lasciando tuttavia un 71% di posizioni retail ancora in mean reverting long. Il quadro tecnico di usdjpy mostra la tenuta delle resistenze a 138.00 ponendo ora lo guardo ai supporti di 129.85-130 figura. Si sgonfiano anche le oceaniche,con il dollaro australiano che torna a perdere terreno dopo l’espansione rialzista di ieri in seguito alle notizie di rialzo tassi da parte della RBA. Ora il mondo retail che si porta a 55% di posizioni long lascia spazio ad afondi ribassisti fino 0.6560 supporti primo per audusd Attenzione in ultimo al dolalro canadese che grazie al collasso del wti perde terreno contro tutto e trascina con se un 86% di posizioni long contrarian che soffrono ora il trend di ribasso del dollaro caandese. -EQUITY Il comaprto azionario resta sostanzialemnte in trading range e aspetta le dichiarazioni di FED e BCE di questi giorni, prima di prendere netta direzionalità, ma certo che un potenziale fermo nel raizlo del costo del denaro per la FED aprirebbe le porte al risk on e ad allughi rialzisti per gli indici USA e a catena quelli europei. -COMMODITIES Buone le performance del gold, che ora torna a dominare la scena grazie alla caduta del dollaro Usa e del calo dei rendimenti obbligazionari, ora non più cosi appetitosi se si crede in un tasso di equilibrio usa al 5.25% e un’inflazione futura in calo. Le resistenze prime a 2011$ sono state violate e si guarda ora a potenziali allunghi fino 2074$ In netto crollo il wti, che sprofonda sulle sole parole dell’OPEC+ di tagliare produzione, che non hanno visto tuttavia concretizzare nulla di quanto promesso, pertanto il prezzo affonda a 70.25$ e sembra poter aprirsi la strada verso i minimi di 65.45$. sarà interessante vedere se l’OPEC+ interverrà ancora un volta su questi livelli. -DATI ATTESI DA CALENDARIO Oltre alla FED oggi in pubblicazione avremo i PMI dei servizi USA e gli ADP, dati che potrebbero dare volatilità ad un mercato teso in attesa di Powell stasera ore 20.00 buona giornata e buon trading SALVATORE BILOTTA di SalvatoreBilotta3
US Dollar Index: Impatto debolezza EURO + Milkshake TheoryBuongiorno a tutti, questa struttura nasce dall'idea che la guerra in Ukraina sia il "driver" principale dei movimenti dell'Indice del Dollaro americano cosi' com'era gia' accaduto durante l'annessione della Crimea nel 2014 (vedi link a collegamenti idee correllate condivisi sotto). Movimenti a specchio possono essere ritrovati nella coppia EURUSD applicando gli stessi criteri dal momento che l'EURO rappresenta il 57,6% del paniere delle valute che compongono il DXY o USDX. Si tratterebbe quindi prevalentemente di una debolezza dell'EURO dovuta alla seconda ondata Russa in Ukraina piuttosto che il risultato della Milkshake Theory di Brent Johnson il cui impatto ha avuto indubbiamente maggiori ripercussioni sullo Yen giapponese. L'interesse della FED e' quello di mantenere un equilibrio stabile fra le economie dei paesi industrializzati (G7). Dopo l'entrata in circolazione dell'EURO a Gennaio 2001 la volatilita' del dollaro e' stata contenuta all'interno della prima fascia di stabilita'. Solamento dopo il primo intervento Russo in Crimea si e' spostata all'interno della seconda fascia di stabilita' con il movimento A1-B1. Una volta all'interno di questo nuovo TR (Trading Range) fra 88 e 104 nemmeno eventi destabilizzanti come potevano essere stati Brexit, Trump e Covid-19 sono riusciti a rompere questa nuova fase di equilibrio. C'e' voluta l'invasione della Russia in Ukraina per indebolire ulteriormente l'EURO e fargli perdere la seconda fascia di stabilita'. Non e' di certo nell'interesse della FED sconvolgere gli equilibri ma, come spiega la Milkshake Theory, il rischio principale e' il momentum del movimento che potrebbe andare fuori controllo. A2-B2 e' solamente un'ipotesi qualora il movimento si sviluppasse come quello post annessione della Crimea nel 2014. Sinceramente spero che si rientri al piu' presto all'interno della seconda fascia di stabilita' anche se e' difficile finche' la FED continuera' ad implementare politiche monetarie restrittive. In questo momento credo che solamente la ECB puo' provare a contrastare questo movimento come dimostra l'ombra appena fatta dalla candela mensile a meta' mese dopo il meeting delle Banca Centrale Europea. Spero che le informazioni di cui sopra vi possano essere d'aiuto per il vostro trading. Se avete dubbi o domande non esitate a scrivere nei commenti qui sotto. Condividere contenuti per me e' come una terapia. Una specie di seduta dallo psicologo. Credo di essermi fuso il cervello a causa dell'eccessiva analisi dei grafici. Aiutatemi a migliorare e supportatemi con un like se vi piacciono i miei lavori🙏. Un abbraccio, Cozzamara Non sono un analista ne un trader professionista. Sono semplicemente un appassionato che condivide le sue idee e le sue riflessioni che potrebbero benissimo essere sbagliate. Nulla di cio' che dico dev'essere inteso come sollecitazione a fare Trading. Se pensate che guadagnare con il Trading sia facile lasciate perdere perche' l'80% delle persone che ci provano perdono i loro soldi.di cozzamaraAggiornato 39
Il dxy e i supporti : la zonaLa evening star di Dicembre 2022 ha portato un'inversione intermedia con la ricerca dei supporti più probabili per il dollaro statunitense, qui ne evidenzio un paio che per me possono fare da supporti utili ai fini di analisi e trading, nella precedente idea correlata, evidenziavo 102 come supporto, qui siamo già sotto e la zona tra 100 e 98 sembra quella più papabile per un rimbalzo. Certo a guardare cosa sta accadendo nei mercati di tutto il mondo, l'usd sembra perdere una buona fetta del suo ex monopolio come valuta di riferimento per tutti gli scambi tra stati e privati, però mai dar per morti gli yankees prima del tempo....di Melupira891
L'inflazione USA rallenta per il nono mese: Qual è il piano, JayL'inflazione USA rallenta per il nono mese: Qual è il piano, Jay Powell? Il tasso d'inflazione annuale degli Stati Uniti è rallentato per il nono mese consecutivo, toccando il 5% nel marzo del 2023. Pur essendo il più basso dal maggio 2021, è ancora ben al di sopra dell'obiettivo della Fed del 2%. Gli investitori stanno cercando di capire quando la banca centrale metterà un freno alla sua campagna di rialzi per rallentare l'inflazione. I verbali del FOMC di marzo (pubblicati questa mattina) hanno rivelato che alcuni politici della Federal Reserve hanno discusso di mettere in pausa gli aumenti dei tassi di interesse, in seguito al crollo di due banche regionali. Alla fine, però, tutti i responsabili politici hanno deciso che la lotta all'inflazione elevata era ancora la priorità assoluta. Alla fine hanno deciso di procedere con un rialzo dei tassi, nonostante i potenziali rischi. A complicare le cose, l'IPC core (che esclude le componenti alimentari ed energetiche) è salito al 5,6%, dopo essere aumentato del 5,5% a febbraio. Ciò ha indotto alcuni a ritenere che sia in programma un ulteriore inasprimento. Inizialmente i mercati monetari pensavano che la Fed non avrebbe aumentato i tassi di interesse a maggio, ma le aspettative sono salite al 70,5%. L'indice del dollaro resta ai minimi dal 2 febbraio, stabile vicino a 101,5. Per quanto riguarda il Canada, le cose stanno migliorando: la Banca del Canada ha lasciato il suo tasso di interesse overnight al 4,50%, come previsto, e ha ridotto il linguaggio che mette in guardia da una potenziale recessione. Il dollaro canadese ha reagito positivamente, salendo a circa 1,34 per USD. Nel frattempo, la sterlina britannica è salita verso 1,25 dollari, avvicinandosi al massimo da dieci mesi di 1,2525 dollari toccato il 4 aprile. Il governatore della Banca d'Inghilterra Andrew Bailey ha dichiarato di non vedere alcun segno di una ripetizione della crisi finanziaria globale del 2007/8, una notizia rassicurante per gli investitori. Questi ultimi scommettono che la Banca d'Inghilterra continuerà ad aumentare i tassi d'interesse per combattere l'inflazione, aggiungendo carburante alla sterlina.di BlackBull_Markets2
USDX --- CONTINUAZIONE RIBASSISTA DEL DOLLARO Dal massimo di settembre del 2022 il dollaro ha iniziato la sua discesa senza più essere riuscito a tornare su quei livelli, con il massimo della candela del 6 Marzo si è chiuso il ciclo semestrale partito dal massimo del 26 Settembre 2022, stessa cosa per quanto riguarda il ciclo annuale inverso. Con la rottura delle FLD a 6M e 1A e con l'approssimarsi delle chiusure cicliche l'indice del Dollaro è destinato a una continuazione di discesa, anche perchè c'è un'altro ciclo importante in chiusura ed è quello a 18M. Possiamo ipotizzare un target di 90 $ sul minimo di quest'ultimo in un range che va dal minimo del ciclo annuale da metà Maggio alla fine di LuglioShortdi slashcom1
Frenata sulle resistenze SPX SPY IWM petrolio oro 07.04.2023Si chiude una settimana importante che ha confermato il quadro schizofrenico degli indici, con i FAANG che negli USA continuano a distorcere i rendimenti. SP 500 risulta ade esempio vicinissimo ai massimi di gennaio, mentre se si prende lo stesso indice equipesato ovvero senza l'effetto preponderante dei FAANG siamo sotto del 8% quasi. Molto difficile quindi leggere i segnali tecnici, e occorre molta prudenza. Il settore bancario USA ha tutt'altro che risolto i suoi dubbi, vediamo perché. Analizziamo oro petrolio, gas naturale e TTF.19:50di GiuseppeMessina1131
È la fine del dominio del dollaro USA?È la fine del dominio del dollaro USA? La posizione del dollaro USA come principale valuta di riserva globale è messa in discussione dal fatto che i paesi sono desiderosi di isolarsi dall'influenza di Washington. Per decenni, il dollaro ha dominato il sistema monetario globale. Attualmente, circa il 60% delle riserve valutarie detenute dalle banche centrali è in dollari USA e quasi il 90% di tutte le transazioni valutarie prevede l'uso del dollaro. Tuttavia, lo status di riserva del dollaro ha iniziato a diminuire nel 2014, quando alcune grandi potenze globali hanno iniziato a de-dollarizzare le loro transazioni commerciali. La guerra in Ucraina e le conseguenti sanzioni hanno accelerato il processo di de-dollarizzazione. Ad esempio, le autorità cinesi sono state sorprese dal sequestro delle riserve valutarie della banca centrale russa in seguito all'invasione dell'Ucraina. In caso di conflitto tra Stati Uniti e Cina, anche gli asset cinesi potrebbero essere a rischio. Tra i recenti eventi di de-dollarizzazione ricordiamo: - Durante un incontro con la stampa al forum di Davos a gennaio, il ministro delle Finanze dell'Arabia Saudita Mohammed Al-Jadaan ha sorpreso i giornalisti affermando che la nazione ricca di petrolio era disposta a prendere in considerazione la possibilità di commerciare in valute diverse dal dollaro USA per la prima volta in 48 anni. - La scorsa settimana, società energetiche cinesi e francesi hanno concluso il primo accordo in assoluto sul gas naturale liquefatto (GNL) in Cina utilizzando la valuta renminbi yuan. L'operazione ha comportato l'importazione di 65.000 tonnellate di GNL dagli Emirati Arabi Uniti e rappresenta una pietra miliare significativa negli sforzi di Pechino per sfidare la posizione del dollaro USA come "petrodollaro" universale per il commercio di gas e petrolio. - Anche il Brasile ha recentemente annunciato un accordo con la Cina per commerciare direttamente nelle rispettive valute, evitando il dollaro statunitense come intermediario. - Anche l'India si sta impegnando per ridurre il predominio del dollaro USA nel commercio internazionale, lanciando programmi separati per regolare le transazioni nelle proprie valute. Di recente, la Reserve Bank of India ha permesso alle banche centrali di 18 Paesi di aprire conti speciali in rupie (SVRA) per regolare i pagamenti in rupie indiane. Complessivamente, la quota del dollaro USA sul mercato globale è scesa dal 71% al 59% negli ultimi due decenni e potrebbe ridursi ulteriormente in futuro. La vittima principale di questo scenario sono gli Stati Uniti, poiché l'utilizzo della valuta nel commercio globale è un gioco a somma zero. Ogni volta che uno yuan, un real o una rupia vengono scambiati sul mercato globale, un dollaro non viene scambiato. Se si affermano alternative credibili, il dominio dell'America sul mercato globale sarà compromesso.di BlackBull_Markets1
DXY Buongiorno a tutti. Secondo la mia umile opinione vedremo un dollaro molto forte molto presto.Longdi ScubainuAggiornato 1
Dollaro sotto pressione da Area EURO30/3/2018 h 23,18 Il prezzo sembra ancora nell'area ribassista 2 EMA +RSI e SMA.Si trova nellarea FIBO 0.382 E 0.618, il prezzo sembra indirizzato a testare il valore 100.76 . In quell'area diciamo. Le news da Reuters ci indicano un Dollaro sotto pressione .Le notizie economiche della zona euro hanno dato un po di impulso all'euro .Valuta maggiormente contrapposta.Le previsioni in calendario della UE indicano probabile stabilità o miglioramento EURO.Se così fosse ci si potrebbe aspettare la continuazione del periodo ribassista ancora un po di questo asset.Se superasse l'area 0.618 con candela chiusa si può pensare ad un prezzo anncora in caduta.Come si sa le questioni su queste cose sono ''probabilità".Shortdi cierretrading0
US Dollar INDEXSiamo a metà! Sotto il canale e con una propensione ribassista. Supporto e resistenza da giudici e i box rossi e verdi avvocati e giuria. Il mio pensiero punta ad una visita verso i minimi. Se prima dei minimi il prezzo virasse verso la resistenza e box rosso da non superare, con rientro nel canale laterale, allora la direzione ribassista verso box rosso sotto supporto sarebbe più sana, e una divergenza rialzista RSI un bel calcio verso l'alto.di andreaart0
DXY ribassista? 🤔📉- Possibile andamento ribassista per l'indice del dollaro per la prossima settimana fino ad area 101,8 ? - Aspettiamo le importanti notizie di prossima settimana della FOMC.📊😳 - Nel caso di effettivo ribasso del DXY aspettarsi pair contrastanti il dollaro come eur/usd, xau/usd ecc... andare long.📈Shortdi MTRADES_12Aggiornato 0
Il dollaro USA è in bilico: Caos bancario e inflazioneIl dollaro USA è in bilico: Caos bancario e inflazione La Federal Reserve statunitense sta per iniziare la sua riunione politica di due giorni e annuncerà la sua ultima decisione sui tassi di interesse 48 ore dopo. Durante la riunione, i funzionari valuteranno se aumentare i tassi di interesse a causa dell'inflazione, considerata ancora elevata, o se dare maggior peso alle attuali turbolenze dei mercati finanziari. Purtroppo, il periodo di blackout pre-riunione vieta ai funzionari di commentare la situazione. Le azioni di UBS, che erano scese di oltre il 14%, sono riuscite a riprendersi chiudendo in rialzo dell'1,2% dopo che la banca ha fornito un pacchetto di salvataggio d'emergenza da 3 miliardi di franchi svizzeri (3,2 miliardi di dollari) per la sua rivale nazionale in difficoltà, Credit Suisse. Le grandi dimensioni del bilancio del Credit Suisse, che alla fine del 2022 ammontava a circa 530 miliardi di franchi svizzeri, sono fonte di preoccupazione per il sistema bancario globale, poiché sono il doppio di quelle di Lehman Brothers quando è crollata nel 2008. La Federal Reserve, in risposta alla crisi del Credit Suisse e ai fallimenti di alcune banche regionali statunitensi, ha iniziato a offrire swap valutari giornalieri alle banche centrali di Canada, Gran Bretagna, Giappone, Svizzera e zona euro per alleviare lo stress da finanziamento nei mercati globali. Con tutto questo, gli operatori non sanno se la Federal Reserve alzerà il suo tasso di riferimento mercoledì (ora statunitense). Lunedì l'indice del dollaro è sceso al di sotto di 103,5 per la terza sessione consecutiva, poiché gli investitori prevedono che la Federal Reserve non aumenterà i tassi come previsto in precedenza a causa delle crisi bancarie. I futures sui Fed funds riflettono una probabilità del 70% di un aumento dei tassi di un quarto di punto percentuale, con un 30% di possibilità di non cambiare. Anche un calo significativo delle aspettative di inflazione a breve termine sta contribuendo all'aspettativa di una pausa nei rialzi dei tassi da parte della Fed, dato che il mese scorso le aspettative di inflazione a breve termine hanno raggiunto quasi i minimi di due anni. In altre notizie, lunedì il prezzo del petrolio è sceso al punto più basso degli ultimi 15 mesi a causa dei timori che i rischi del settore bancario globale possano portare a una recessione. Il prezzo dell'oro, che era salito del 6,4% nella settimana precedente, è sceso a 1.980 dollari l'oncia lunedì, ma è rimasto vicino al massimo di un anno di 2.009 dollari raggiunto all'inizio della sessione.di BlackBull_Markets2
Rialzo dei tassi USA a rischio? Rialzo dei tassi USA a rischio? Negli ultimi giorni abbiamo assistito al secondo e al terzo fallimento di una banca nella storia degli Stati Uniti. Rimane da chiedersi se questi fallimenti siano stati l'ultimo e quali altri effetti a catena potrebbero verificarsi. Nei mercati valutari, l'indice del dollaro è sceso al di sotto di 104, raggiungendo un minimo di tre settimane per la terza sessione consecutiva. Il fallimento della Signature e della Silicon Valley Bank ha scatenato la speculazione che la Federal Reserve statunitense potrebbe adottare un approccio meno aggressivo alla politica di inasprimento nella prossima riunione, con Goldman Sachs che ha addirittura suggerito una pausa. I mercati monetari indicano ora una probabilità superiore al 70% di un rialzo di 25 punti base la prossima settimana, con una netta inversione di tendenza rispetto alla settimana precedente. Tuttavia, il rapporto sui posti di lavoro negli Stati Uniti pubblicato venerdì, migliore del previsto, sostiene la tesi di un ulteriore aumento dei tassi. Gli investitori attendono gli importanti dati sull'inflazione statunitense di martedì, che forniranno indicazioni sulla traiettoria di rialzo dei tassi della banca centrale. Le valute sensibili al rischio, come il dollaro australiano (+1,40%) e il dollaro neozelandese (+1,45%), sono state quelle che hanno registrato le performance migliori di fronte al calo del dollaro USA. Anche la sterlina britannica è in testa alla classifica, con un apprezzamento del +1,3%. Forse suggerendo un voto di sfiducia nei confronti delle banche tradizionali, il Bitcoin ha registrato un'impennata del 18% nelle ultime 24 ore, superando i 24.200 dollari, il guadagno giornaliero più significativo in quasi un mese. Altrove, l'oro è salito del +2,4% a 1.911 dollari, il livello più alto da oltre un mese.di BlackBull_Markets1
BANCHE CENTRALI E NFPIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 06.03.2023 -CONTESTO Si riparte sui mercati con una settimana densa di appuntamenti macroeconomici, partendo dalle banche centrali per finire con il mercato del lavoro USA. Per le banche centrali questa settimana avremo la RBA martedì chiamata ancora alle decisioni di politica monetaria e ancora alla lotta all’inflazione che continua ad essere il vero nemico da combattere. In Australia l’Indice dei prezzi al consumo rimane sui massimi al 7.8% e la necessita di politiche più aggressive sembra un’ovvietà , ma la RBA ha preferito la via della cautela timorosa di un contesto economico mondiale precario. Le aspettative si attestano pertanto su un ulteriore rialzo del costo del denaro di 25Bp. La settimana prosegue mercoledì con la Bank of Canada sulla quale le aspettative sono di un nulla di fatto, quindi tassi fermi al 4.50% in linea con quanto dichiarato nell’ultima riunione: si attendono i dati in risposta dall’economia reale osservando gli effetti cumulativi dei rialzi tassi introdotti fino ad oggi! Non di minor importanza sempre mercoledì avremo gli ADP che saranno ancora fotografia del mercato del lavoro USA e ancora le speranze sono per una risposta alle politiche monetarie della FED e quindi di una disoccupazione in aumento. Dobbiamo tuttavia constatare il grande disallineamento tra i dati ADP ed i NFP delle ultime rilevazioni, segnale forse che qualcosa ora cambierà e le due rilevazioni potrebbero allinearsi. Ricordiamo a tal proposito che gli ultimi dati sul NFP sono stati drogati da una revisione annuale del conteggio di posti di lavoro e della popolazione, mostrando quindi un dato ben oltre le aspettative ed i reali movimenti del mondo del lavoro. Ovviamente sarà focus anche la condizione salariale, che è parametro fondamentale per valutare quanto l’Inflazione potrà proseguire il suo cammino di resilienza. Ancora da annotare a calendario, venerdì ci sarò la BOJ che se dovesse mostrarsi ancora dovish nelle sue decisioni di politica monetaria potrebbe infliggere ancora un duro colpo alla valuta nipponica. -FOREX Il comparto valutario come sempre prima di settimane cosi dense di eventi si posiziona in uno stato di attesa, che alimenta il trading range già presente dalla scorsa settimana su diversi asset special modo le majors. Il dollar index rimane sopra i supporti di breve periodo a 104.00 area di confluenza dinamica e statica con le medie mobili di lungo periodo, ma è altrettanto vero che non trova spunti per rompere a rialzo le resistenze poste a 105.20-40. Di tutta risposta eurusd rimane confinato tra 1.07 figura e 1.0550 senta avere spunti direzionali. Sebbene più volatile nel brevissimo , anche la sterlina rimane confinata in una zona di trading range compresa tra 1.2150 e 1.1950 senza trovare vie di uscita in attesa che il dollaro usa prenda una direzionalità più decisa. Le oceaniche , che avevano vissuto giornate di spolvero rialzista grazie alle notizie provenienti dalla Cina, ora si trovano ancora una volta confinate in aree di trading range, con il dollaro neozelandese compreso tra 0.6280 e 0.6180-50 mentre l’australiano ancora sopra i supporti di 0.67 non trova soluzioni per aggredire le resistenze di 0.6875 -EQUITY Il comparto azionario stupisce con importanti rialzi venerdi, a partire dall’equity americana con il nasdaq che si porta a 12400 pnt superando agevolmente le resistenze di 12250 pnt. Può sembrare anacronistico vedere azionario in salita con la contemporanea consapevolezza di una banca centrale hawkish da qui a fine anno, tuttavia facciamo notare lo stato di incertezza degli operatori che danno maggiore rilevanza al prossimo market mover che si presenta in calendario per poi cambiare posizione al successivo dato e cosi via, rincorrendo lo scenario che appare più plausibile sulla base dei market mover che di volta in volta saranno pubblicati. Il focus ora è il mercato del lavoro e aspettative di dati peggiorativi sembrano alimentare gli acquisti, ma come sempre se i dati dovessero deludere le attese degli operatori allora le vendite saranno copiose. -COMMODITIES Prosegue la salita del gold, che in correlazione diretta con l’equity mostra chiaramente la volontà degli operatori di comprare gold a protezione del rischio che si assume nel comprare equity. In caso di crolli del mercato azionario allora si potrà liquidare gold per compensare le perdite. Al momento siamo oltre le resistenze di 1850$ e si guarda con fiducia a 1865$ prima e 1880$ poi. Prepariamo dunque ad una settimana ricca di appuntamenti da vivere insieme buona giornata e buon trading SALVATORE BILOTTA di SalvatoreBilotta0
DXY ritesta 200 EMAIl DXY si trova in una zona neutra dopo aver ritestato il livello 0.5 di fibonacci (dato dall'estensione tra il 2021 e il 2022) La 200 EMA è appena stata recuperata e una continuazione oltre i 105 punti potrebbe portare il DXY a riprendere la salita Se invece verrà respinto la correzione potrebbe continuare di NemesisAlgo3
Resistenza al rimbalzo dell'indice del dollaro USALa resistenza al rimbalzo settimanale dell'indice del dollaro USA è un incubo per il mercato azionario e il circolo valutario.Ogni volta che l'indice del dollaro USA sale, il mercato azionario e il circolo valutario introdurranno un declino o precipiteranno!di ZhongBenCong0010
Candela di inversione sul Dollar IndexIl TVC:DXY si trova in fase di inversione di trend di medio periodo dopo il grande impulso che aveva portato l'indice rappresentativo del dollaro da circa 89-90 di maggio 2021 al massimo di 114.80 di settembre 2022. Da allora la tendenza si è chiaramente invertita con un movimento impulsivo al ribasso, che nelle ultime settimane ha trovato un respiro ed un ampio ritracciamento. La scorsa settimana ha raggiunto l' EMA20 weekly , dove sul timeframe daily ha creato una candela bearish . Tuttavia, il trade anticipa un po' i tempi perchè, sul timeframe weekly, la scorsa settimana ha chiuso invece con una candela di indecisione. Dunque i due timeframe non sono completamente sincronizzati. Motivo per il quale preferisco impostare uno stop loss molto ampio, in una zona difficile da raggiungere piuttosto che immediatamente sopra la candela daily. Il mio piano trading prevede: - Entry a 103.83 - Stop Loss a 105.90 - Target: minimo l'area intorno a 103. Più ambizioso invece 101.65 che rappresenta una zona di acquisto e l'estensione Fibo 261.8% della candela di venerdì. Non imposterò target in macchina, ma procederò con una gestione attiva. DISCLAIMER: Le analisi contenute in questo articolo sono proposte a scopo puramente informativo e non rappresentano alcuna raccomandazione diretta al lettore. Il trading può mettere a rischio il vostro capitale di cui siete i soli responsabili ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ CapitalRock 📈Price action trader 💰Investitore di lungo termine con focus sul mercato azionario americano Shortdi CapitalRockAggiornato 0