CORREZIONE SP500 E' 20 VOLTE IL DAX NON IL NASDAQ La settimana si chiude con i nuovi massimi storici del DAX, ma mancano diverse conferme intermarket prima di parlare di un bull market. Vediamo perché. Analizziamo NVDA AAPL
Aumentano le probabilità di rialzo dei tassi a giugno e il dollaro scatta nuovamente verso l'alto mettendo in crisi l'oro e i rendimenti che sono partiti anch'essi verso le resistenze. Nessun effetto (per adesso) sugli indici azionari. Analizziamo Iren STMMI e Tesla.
Mentre i mercati azionari tentano di uscire verso l'alto dal range di compressione, aumentano le probabilità espresse dai tassi di mercato di un rialzo a sorpresa di 25 bps per giugno. Il tutto mentre il Fear and Greed Index ricomincia a salire verso i massimi di periodo..... Analizziamo Wheat e Bayer
I soliti 3 titoli fanno chiudere il QQQ positivo ma il resto degli indici sta per rompere supporti importanti. Le divergenze sono a livelli altissimi così come il rischio di violente accelerazioni al ribasso. Analizziamo l'indice Dow Jones attraverso il DIA, Bitcoin e il rame.
Mercati azionari imballati in range strettissimi poco sotto le resistenze. Si prepara un movimento importante. Analizziamo zucchero e Spotify.
Il dollaro scatta a sorpresa al rialzo insieme al VVIX segnalando tensione. Quasi tutti gli indici azionari generano incroci ribassisti del RSI. La pausa al rialzo dei tassi prevista per giugno non ha generato l'atteso rally e potrebbe essere già scontata nei prezzi. Attenzione ai FAANG che sono su livelli di resistenza importanti e se dovessero correggere...
Google e Amazon tengono a galla il Nasdaq pesato mentre il resto prende la via del ribasso, come testimonia la Heat Map di Finviz. Da seguire il dollaro che potrebbe iniziare una nuova leg rialzista. Analizziamo NFLX
I dati sull'inflazione indeboliscono gli indici ma grazie ai FAANG ed in particolare a Google, il quadro tecnico rimane invariato. Analizziamo Google Adidas Pepsi Campari
Analizziamo l'effetto del riacquisto di azioni proprie sui prezzi di AAPL, uno dei titoli con buyback più elevati degli ultimi anni.
Indici in attesa dei CPI di venerdì confermano i pattern di debolezza tecnica evidenziati nei giorni scorsi. Analizziamo Apple.
Finisce il periodo delle trimestrali con alcuni dei FAANG che a turno hanno trascinato gli indici pesati verso i massimi di periodo. Il sentiment del mercato è quindi tornato euforico. L'analisi tecnica però ci rivela dettagli tutt'altro che tranquillizzanti. Analizziamo Bank of America BAC, US Bancorp USB, e Schwab SCHW
La BCE alza i tassi come previsto e segue la FED nell'atteggiamento per il prossimo futuro. Prosegue l'indebolimento tecnico degli indici che si reggono sopra i supporti chiave senza romperli, come nel caso del DA che analizziamo in dettaglio. Si moltiplicano segnali di stress da petrolio, bond corporate e titoli bancari primari come Bank of America.
Mercati delusi dal FOMC che non solo ha alzato i tassi ma in più non ha lasciato aperto alcun spiraglio di riduzione per i prossimi mesi. La sfida alla FED da parte dei mercati continuerà? Intanto il petrolio va a picco verso il supporto a 65, che significa?
Banche nuovamente sotto attacco in USA e in Europa mandano KO gli ETF settoriali ed il Russell. Importanti figure di reversal su DAX e Nasdaq. Analizziamo il petrolio e l'oro.
Un mercato sostenuto da MSFT e poco più mette in grande divergenza gli indici USA pesati rispetto agli equipesati. Continua la debolezza tecnica diffusa che non depone a favore di un'ulteriore prosecuzione dei rally delle ultime settimane. First Republic Bank si avvia nel corso del weekend alla liquidazione, con tutto il settore bancario che dal punto di vista...
Il "rumore" delle trimestrali fa schizzare gli indici, la volatilità ed il Fear and Greed Index da una parte e dall'altra nel giro di poche ore. Questo a causa del grande peso dei "mammuth" tipo MSFT e dei pochi altri FAAMG che da soli spostano gli indici ed innescano rally mozzafiato. Analizziamo RSP DBK Enel
Il petrolio si rimangia il gap di fuga aperto dopo l'annuncio dei tagli alla produzione da parte dell'Opec e lancia un ulteriore segnale di indebolimento del ciclo economico. Gli indici USA sono al momento in balia delle trimestrali dei giganti come Microsoft, che da sola oggi ha spostato il valore del Nasdaq 100 di quasi 1 punto percentuale.
La debolezza tecnica degli indici segnalata ripetutamente nelle scorse settimane ha trovato sfogo al ribasso con pattern tecnici importanti su quasi tutti gli indici. Riprende al ribasso il trend dei bancari. Anche gli emergenti si preparano al test dei minimi di ottobre 2022. Analizziamo UPS DBK.