Analizziamo gli indici con un grafico a linea per ridurre il "rumore" causato dalla volatilità altissima. Come si calcola la proiezione tecnica a 12.800 sul DAX? Petrolio e gas in impennata verticale. Attenzione agli short.
I mercati si convincono che le Banche Centrali non alzeranno i tassi in questo contesto di grave crisi e i bond schizzano verso l'alto riportando i rendimenti del Bund in territorio negativo. Il petrolio va fuori controllo in fase parabolica sopra 100$, e le borse precipitano sui minimi di giovedi 24 febbraio. Argento rompe resistenze importanti. Vediamo il quadro.
Indici sull'ottovolante con volatilità che rimane altissima e oscillazioni intraday di oltre 3 punti percentuali. Il DAX ci rivela un pattern interessante sul grafico a 30 minuti che potrebbe portare ad un rally in area 14.650. Analizziamo petrolio, oro, argento, palladio.
Si chiude una settimana caratterizzata da tragici eventi geopolitici che hanno ovviamente avuto anche un impatto sui mercati e sulla volatilità delle quotazioni di pressochè tutti gli strumenti. Gli indici azionari confermano gli impulsi ribassisti avviati già nelle scorse settimane e il DAX rompe area 15.000, supporto molto importante. Da chiarire e confermare...
Il precipitare degli eventi geopolitici accelera il percorso degli indici verso gli obiettivi di medio. Nel pomeriggio l'America innesca un rally rialzista molto potente dovuto sia al buy on dip, sia a flussi in uscita dall'Europa e infine a probabili prese di profitto del tipo "sell the rumors buy the news". Vedremo nei prossimi giorni che configurazione prenderà...
L'avvio delle sanzioni verso la Russia fa calare la scure del Dollaro sul Rublo, che affonda verso i minimi. Le turbolenze geopolitiche accelerano il passo dei preziosi che, con in testa l'oro, rompono le resistenze di periodo e aprono scenari rialzisti interessanti. Gli indici azionari proseguono al ribasso anche se Dow Jones e S&P500 non hanno ancora rotto i...
Gli indici azionari proseguono al ribasso ma FTMIB Dow Jones e DAX non hanno ancora violato i supporti principali. I mercati non credono al bear market e si continua a comprare sui dip. Il petrolio forma una figura con candele bearish multiple ma non molla area 90. Vediamo il quadro.
Chiusa l'America per festività, l'Europa accelera al ribasso con il DAX che rompe i supporti a 15.000 e si allunga in intraday fino al supporto successivo in area 14650. Rinvio al video del 18 febbraio con analisi settimanale per vedere gli obiettivi di medio. Il future su S&P 500, oggi scambiato con orario di contrattazione ridotto, si è portato su supporti...
Analisi weekly su grafico a linea. Il DAX registra la chiusura settimanale più bassa degli ultimi 11 mesi e si avvia a testare l'area 14.800-15.000 che ha finora frenato tutte le discese dei prezzi. Settimana storica per il Nasdaq che cambia struttura dopo quasi 2 anni. Gli indici USA proseguono al ribasso trainati dal Russell che invece ha già cambiato struttura...
Giornata storica con gli indici USA che passano tutti sotto la media a 200 giorni, riprendendo ad espandersi verso il basso. Oro e preziosi rompono al rialzo le prime resistenze e mostrano tutti obiettivi interessanti. Il petrolio continua a generare segnali tecnici di debolezza. Attenzione al supporto in area 90.
Mercati azionari con volumi in calo ed in cerca di direzione.Il DAX sfiora il target a 15.600 ma per adesso fallisce il test. Il petrolio tenta di sfondare in alto e poi si ribalta pesantemente disegnando una candela di tipo key reversal. Quali impatti su ENI? Vediamo in dettaglio.
IL petrolio corregge vistosamente rientrando nel suo canale di regressione, ponendo le premesse per una correzione più ampia. Gli indici europei rimbalzano vistosamente con il DAX che potrebbe a questo punto testare nuovamente area 15.600 dove passa la MM a 200 GG. Indici USA in fase di rimbalzo con pochi volumi sotto la minaccia del rendimento del decennale che...
Gli eventi geopolitici non fanno alto che accentuare le debolezze tecniche esistenti, e riaccendono la volatilità che si dirige verso i massimi di periodo. Il bund e i preziosi in queste situazioni fanno da bene rifugio, mentre il petrolio rischia una fase parabolica a causa dei timori sugli approvvigionamenti. Analizziamo Enel e Google.
Si chiude un'altra settimana storica con l'inflazione USA ai massimi da 40 anni, e i mercati che scontano politiche monetarie più restrittive. Il VIX si mantiene molto elevato, confermando la preoccupazione che circonda gli indici azionari, che in settimana hanno tutti tentato e fallito il rimbalzo tecnico dai minimi di periodo. Il Nasdaq resta l'indice più debole...
I dati record sull'inflazione USA mandano il decennale a target 2% e infliggono un nuovo colpo all'equity ed in primis al Nasdaq. Il rimbalzo in corso fino a ieri potrebbe essere finito qui. Comportamento anomalo del dollaro che non segue al rialzo i rendimenti. I bond europei continuano anch'essi per "simpatia" con i Treasury la corsa al ribasso.
Gli indici approfittano di una frenata della corsa dei rendimenti e del petrolio per tentare il recupero dei pesanti ribassi di gennaio. Tutti gli indici USA sono adesso alle prese con il test della VStop mentre il DAX resta più arretrato almeno per il momento. Vediamo il quadro.
Indici azionari ancora in trading range in attesa di sviluppare un possibile rimbalzo che però stenta a partire. Il petrolio rispetta la parte alta del canale di regressione e scarica gli eccessi di breve verso il basso andando a testare area 88. Anche i rendimenti sul decennale americano sono arrivati a target in area 2%, per cui anche in questo caso ci sarebbe...
I titoli di stato europei continuano la violenta discesa iniziata dopo la riunione della BCE di giovedì scorso. Il BTP accentua la discesa aumentando lo spread rispetto al Bund. Il rialzo dei rendimenti pesa sulle aziende a leva in particolare sulle utilities italiane, ENEL in testa. Il Petrolio accenna ad una pausa tecnica. Vediamo il quadro.