L’ultima volta che venne lo “sfortunato” venerdì 13 aprile, il settore delle crypto dimostrò il suo scetticismo nei confronti della più diffusa credenza popolare, mettendo a segno il rialzo a doppia cifra più marcato da inizio anno.
Forse c'è anche questo tra i motivi per cui questa mattina si vede il segno verde per sette coin delle prime dieci. In negativo, con gli unici segni rossi anche se con ribassi contenuti sotto il punto percentuale, troviamo le prime tre della classe: Bitcoin, Ethereum e Ripple.
Anche se con qualche brivido, continua a tenere il supporto di fine giugno in area 400 dollari. Se la difesa riuscirà a superare il prossimo fine settimana, per la prima volta dallo scorso maggio si chiuderà in positivo il primo diretto sottociclo del mensile. In caso contrario, con prezzi sotto la soglia dei 400 dollari, continuerà a confermarsi il trend ribassista tornando a monitorare i minimi annuali segnati ad inizio aprile.