Condivido gli aggiornamenti relativi la situazione attuale dei mercati europei, andando ad analizzare gli ultimi dati macroeconomici.
Lunedì 14 novembre sono stati rilasciati i dati relativi la produzione industriale nell'Unione Europea. I dati hanno sorpeso gli economisti, che su base annuale si aspettavano un dato al 2,8%, dato attuale 4,9%.
Giovedì 17 novembre sono stati rilasciati i dati relativi il consumer price index (inflazione). Il dato ha segnato un ulteriore incremento, arrivando a registrare 10,6% contro 9,9% precedente su base annuale. Per l'Europa è un nuovo picco annuale.
Questa mattina sono stati rilasciati i dati preliminari del PMI manifatturiero e dell'indice NMI dei servizi. Entrambe le componenti hanno segnato dei lievi rialzi. Le pressioni sui prezzi rimangono alte.
Il tasso di disoccupazione in America e UK ha registrato un lieve aumento, mentre quello europeo continua a registrare nuovi minimi annuali. Le banche centrali con l’aumento dei tassi d’interesse vogliono vedere diminuire l’inflazione e alzarsi il tasso di disoccupazione.
Da questi ultimi dati possiamo notare come l'economia europea, rimane ancorata a piccoli settori che trainano a rialzo i rispettivi indici. Una domanda sorge spontanea, é positivo vedere dati a rialzo nella situazione attuale?
Analizzando i diversi dati, lo scenario pare simile a quello americano. Con questo voglio dire che la BCE si trova in una situazione scomoda, dove potrebbe prendere una posizione più aggressiva per mandare forti segnali all'economia Europea. Come se non bastasse, gli indici azionari in questo periodo stanno avendo performance positive anomale, ovvero senza una motivazione concreta. Nessun dato analizzato fino ad ora giustifica i movimenti attuali, da inizio ottobre le prinicipali borse europee hanno performato di oltre 15-20%.
Nei giorni nostri le borse europee stanno scommettendo sul fatto che il peggio sia passato e questo sta spingendo a rialzo il prezzo in maniera euforica. La BCE non ha ancora toccato il target sui rialzi dei tassi fissato per settembre 2023.
Tutte le principali borse europee in passato, come in America, hanno toccato il minimo quando la banca centrale europea aveva concluso il rialzo dei tassi d’interesse e iniziato con i tagli. La strada da qui a settembre 2023 è ancora lunga.
All'interno dei mercati forex l'euro ha recuperato terreno nei confronti delle principali valute, conseguenza anche del deprezzamento del dollaro avvenuto in queste settimane. Di questo parlerò meglio nel prossimo articolo.
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