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Ftse Mib: il futuro non si prevede, si segue

INDEX:FTSEMIB   FTSE MIB INDEX
Di Fabio Pioli, trader professionista



Era giusto, come si è visto, uscire dalle posizioni short, la scorsa settimana. Adesso cosa si fa e cosa si prevede sul mercato italiano?



Moltissimi si sono complimentati con noi per essere usciti dal ribasso proprio poco tempo prima che il mercato (e i suoi prezzi) salissero.

E lo abbiamo anche scritto nero su bianco nel nostro articolo della scorsa settimana (“Ftse Mib: siamo tornati neutrali”) sin dal titolo.

Molti lo hanno imputato alla nostra capacità predittiva.
Quest’ ultima cosa è sbagliata. Chi cerca di prevedere il mercato si trova presto “in mutande”.
Noi siamo semplicemente dei bravi produttori di segnali, i migliori che ci sono in Italia e forse oltre, probabilmente.
Ed è questo il motivo del lancio di Miraclapp.
Seguiamo il mercato, ed è lui che ci dice cosa fare; non lo prevediamo.

Ora quindi vi parleremo di previsioni (inaffidabili) e dopo, in coda, diremo invece qualcosa sui segnali.

I grafici dicono che il mercato è ribassista (questo è vero oggettivamente; nessuno lo può negare perché abbiamo minimi decrescenti e massimi decrescenti). Inoltre dicono che si andrà sotto i 20.030 punti, come ad esempio in Figura 1 a meno che non si recuperino i 23.900 punti (sempre Figura 1).


Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.


Sentite quindi cosa dicono i grafici? Il solito adagio: “O si va giù o si va su”.

Non vi parlano di affidabilità matematica certificata come invece fanno i segnali.

Ma i grafici una cosa certa la dicono, in fondo, e su questa credetemi, non ci si sbaglia.
Ci sarà alla fine del laterale attuale una volatilità che spiazzerà completamente il piccolo risparmiatore che non potrà fare a meno di sbagliare perché verrà colto di sorpresa dalla mutata velocità dei prezzi, cui non è stato preparato.

Da che parte? I ribassisti in questo momento sperano in giù; i rialzisti sperano in su.
E qui tornano in ballo le speranze che invece bisogna abituarsi a mettere da parte a favore della matematica.

E cosa dice invece la matematica? Parliamo ora un poco di segnali, come detto a inizio articolo.
Abbiamo inviato un segnale con affidabilità matematica >80% la scorsa settimana e uno per giunta questa mattina con affidabilità matematica addirittura >90%.


Come promesso non pubblicheremo più su cosa sono questi segnali per non fornire un indebito vantaggio alle grosse banche, i nostri oppositori. Non diremo neanche la direzione ma possiamo dire che si potrebbe trattare dell’ indice italiano o di titoli, tra i più conosciuti, appartenenti al mercato italiano e prevediamo di tenerli in portafoglio fino a quando manterranno probabilità di guadagno rispettivamente almeno superiori all’ 80% e al 90%. Dopodiché usciranno dal portafoglio. E così via..




























Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
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