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Ftse Mib: a ridosso delle resistenze.

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Di Fabio Pioli, trader professionista, presidente dell’ Associazione Italiana Traders e Piccoli Risparmiatori e fondatore di CFI Consulenza Finanziaria Indipendente


Prestando attenzione ad un grafico che vada indietro di almeno 10 anni si nota come il future sull’ indice Mib 40 si trovi a ridosso delle resistenze di lungo periodo (Figura 1).




Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.




E’ impossibile sottostimare l’ importanza della fase di prezzi attuale e di queste resistenze: esse sono i livelli che hanno respinto le salite negli ultimi 10 anni!

Molti quindi ci chiedono: “Cosa succederebbe se venissero rotte?”.

E la risposta è: “Niente”.

In che senso niente? Non è forse vero che esploderebbero i prezzi verso l’ alto, dato che, non solo il laterale tra 24.000 e 15.000 punti di Figura 1, ma anche il più recente laterale tra 23.700 e 22.000 verrebbe rotto (Figura 2) e sappiamo bene che più è lungo un laterale più i prezzi vanno ad accelerare, una volta finito?




Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.




Sì, potrebbero esplodere verso l’ alto ma la risposta è sempre: “niente”. Ossia noi non faremmo niente.

Ancora più criptico?

Non credo. E’ molto chiaro e semplice.

Decidere di voler comprare qui, dopo una fase di salita senza storni, che ha portato i prezzi da 16.500 punti circa del Novembre 2016 ai valori attuali è come decidere di voler vendere allo scoperto a 16.500 -15.000 punti tra il Giugno e il Novembre 2016 (Figura 3).



Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.




Lo vuoi fare? Fallo da solo. Nessuno te lo impedisce e noi non te lo impediremo di certo.

Noi di CFI però non lo faremo, come non lo abbiamo fatto nel 2016 (anzi ci siamo messi long) (grazie ad un segnale naturalmente).

Fuori dagli esempi pratici, è una questione di probabilità che deve dettare le decisioni.

Nel 2016, quale era la probabilità che, dopo che il mercato aveva subito una forte discesa senza storni, continuasse a scendere senza prima rimbalzare? Molto bassa.

Ora, nel 2018, quale è la probabilità che, dopo che il mercato ha fatto una forte salita senza storni, continui a salire senza prima stornare? Anche qui molto bassa.

Ciò non ha impedito allora ai piccoli risparmiatori di accomodarsi a shortare ma non avevano grosse probabilità a loro favore e infatti la matematica, che è razionale anziché irrazionale, li ha puniti.

Ora nessuno impedisce agli stessi piccoli risparmiatori di accomodarsi a comprare ma non hanno grosse probabilità a favore. La matematica li punirà? Probabilmente sì, ma esiste una piccola possibilità che invece non sarà così ed è questa esile possibilità che li attrae e li motiva.

Il problema è che andrebbero contro la razionalità e, se dovessero non perdere a questo giro, sarebbe ancora peggio per loro perché si abituerebbero ad andare sempre contro le probabilità.

In definitiva, anche se le resistenze di area 23.700 venissero rotte (attualmente, anche se siamo in area 24.000 non ci risultano tali), noi non entreremmo long e cercheremmo, contrariamente al 2016, uno short (solo grazie ad un segnale, naturalmente).


Strumenti di analisi: processi di lateralizzazione, supporti e resistenze statici.


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