Borse giù spinte da Apple che perde una causa che le costerà miliardi di profitti.
A Wall Street si dice:
“Ogni tanto, il mercato fa qualcosa di così stupido che ti toglie il fiato.” Jim Cramer
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è sceso del -0,77%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono positivi: Nasdaq +0,19%, per l’S&P 500 +0,33% e per il Dow Jones +0,42% circa.
Perché il mercato ha chiuso in maniera negativa nell’ultima sessione a Wall Street?
Gli indici azionari statunitensi venerdì hanno registrato una sessione negativa. L'S&P 500 è sceso adesso sul minimo degli ultimi 20 giorni. Il Dow Jones è sceso sul minimo degli ultimi 45 giorni. Il Nasdaq 100 è sceso sul minimo degli ultimi 14 giorni. L’aumento record dei prezzi alla produzione USA ha incupito l’umore dei mercati. Le perdite negli indici azionari hanno subito un’accelerazione venerdì pomeriggio spinti dai titoli tecnologici che sono crollati dopo che Apple è scesa di oltre il -3%. La notizia che ha causato il crollo è stata la sentenza di un giudice federale statunitense che ha stabilito che Apple deve permettere agli sviluppatori di app di indirizzare i consumatori verso metodi di pagamento esterni, il che danneggerà i profitti dell'App Store di Apple. Venerdì, un giudice federale ha modificato radicalmente il modello di business dell'App Store di Apple in una sentenza storica che ha accusato il produttore di iPhone di comportamento anticoncorrenziale illegale e probabilmente avrà effetti a catena nell’intero panorama antitrust statunitense. In una decisione su una causa antitrust intentata dal produttore di Fortnite Epic Games, il giudice distrettuale degli Stati Uniti Yvonne Gonzalez Rogers ha stabilito che Apple deve consentire agli sviluppatori di app di "guidare" i clienti verso alternative al servizio di elaborazione dei pagamenti del gigante tecnologico, che riscuote una commissione del 30% sulla maggior parte transazioni digitali. Ciò non era precedentemente consentito dalla società e segna una grande vittoria per gli sviluppatori che si sono a lungo lamentati della stretta presa che il gigante della tecnologia detiene sul suo App Store sui circa un miliardo di iPhone attualmente in uso.
I dati sui prezzi alla produzione statunitensi di agosto usciti venerdì sono stati negativi per i corsi azionari. Il PPI di agosto (l'indice dei prezzi alla produzione (Producer Price Index, PPI) è un indicatore inflazionistico che misura il cambiamento medio dei prezzi di vendita praticati dai produttori nazionali di beni e servizi) è salita del +0,7% m/m e di un valore record del +8,3% a/a (dati del 2010), dato più forte delle aspettative di +0,6% m/m e +8,2% a/a. Inoltre, il PPI di agosto, al netto di cibo ed energia, è aumentato di un valore record del +6,7% a/a (dati del 2010), dato più forte delle aspettative del +6,6% a/a.
I commenti di venerdì del presidente della Fed di Cleveland, Mester, sono stati “hawkish-falco” per le azioni. L’autorevole membro del board della Fed ha dichiarato "abbiamo fondamentalmente incontrato entrambi i lati di ulteriori progressi sostanziali" e che è favorevole al "tapering prima o poi quest'anno".
Vediamo adesso insieme, cosa hanno fatto ieri alcuni titoli rappresentativi per l'intero mercato.
I titoli delle compagnie aeree hanno subito un calo venerdì. C’è preoccupazione che il traffico aereo rimarrà comunque debole a causa della diffusione della variante delta Covid.
American Air Lines ha chiuso in calo di oltre il -6%. La società ha comunicato che, sulla base delle attuali previsioni, si aspetta che le entrate totali del Q3 scendano da -24% a -28% rispetto al Q3 del 2019, molto più debole della precedente “guidance” di -20%. United Airlines Holdings e Delta Air Lines hanno chiuso in calo di oltre -4%.
Un crollo del -3% di Apple venerdì, peggior titolo nel Dow Jones ha pesato sull’intero comparto dei titoli tecnologici. Alphabet (GOOG) ha chiuso in calo di oltre il -2% ovviamente sulla preoccupazione che il Play Store App di Google subirà sorte analoga e dovrà fare concessioni e aprire la sua piattaforma a opzioni di pagamento esterne in tutto il mondo.
Kroger ha chiuso in calo di oltre il -7% venerdì, peggior titolo nello S&P 500. La banca Wells Fargo ha comunicato che i guadagni del Q2 di Kroger deluderanno le aspettative degli investitori.
Cosa invece ha aiutato il mercato nell’ultima sessione?
• Oggi per la prima volta da mesi non ho trovato spunti da segnalare per questa sezione.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Le azioni hanno chiuso in negativo questa notte nella maggior parte dei mercati asiatici come conseguenza del trading di riporto (in inglese carry-over) che i benchmark di Wall Street hanno avuto la scorsa settimana.
La settimana scorsa ha visto l’uscita di dati che hanno mostrato che i prezzi alla produzione sono aumentati nelle tre più grandi economie del mondo (Cina, USA ed area euro), causati da problemi della catena di approvvigionamento, dai colli di bottiglia e altre interruzioni derivanti dalla pandemia che ostacolano il ritorno alla normale crescita.
Adesso l’umore nei mercati è cambiato, il sentiment si è fatto cauto e io sto seguendo il movimento al ribasso dei mercati statunitensi della scorsa settimana, con le preoccupazioni per la crescita futura e le crescenti pressioni inflazionistiche.
Le pressioni sui prezzi montano e si aggiungono alla probabilità che la Federal Reserve e altre banche centrali possano muoversi prima del previsto per aumentare i tassi di interesse dai livelli bassi a cui sono stati tenuti per aiutare a respingere l’impatto della pandemia.
L'inflazione statunitense all'ingrosso è salita dell'8,3% il mese di agosto 2020, questo è stato il più incremento annuale da quando il Dipartimento del Lavoro ha iniziato a registrare questo dato nel 2010.
Ribadisco che adesso i mercati si troveranno in un clima di incertezza fino a fine settembre, sempre monitorando le mosse della Federal Reserve e di Washington.
Vedete come cambia rapidamente il clima nei mercati?
Non mi stancherò mai di ripetere che il mercato non va previsto, va seguito, letto, ascoltato ogni giorno può cambiare tutto ed il metodo giusto con il quale io lo affronto è il rigore, la disciplina e la strategia del mio trading system orso e toro.
Concludo con una domanda riflessione ai miei lettori, io vedo che l'economia sembra rallentare un po' ed è difficile sapere quanto tutto questo sia temporaneo a causa della variante delta e quanto invece rappresenti la nuova normalità.
Quale è la vostra opinione su questo scenario che prospetto per questa settimana? Subiremo un nuovo calo o gli indici venerdì saranno più alti di quanto abbiano chiuso venerdì scorso?
Mi piacerebbe leggere sotto la mia analisi le vostre opinioni.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
L’S&P 500 è sceso di 34,70 punti a 4.458,57 per un -0,77%. Il record storico è stato stabilito il 2 settembre.
Il Dow Jones è sceso di 271,66 punti a 34.607,73 per un -0,78%. Il record storico è stato stabilito il 17 agosto.
Il Nasdaq 100 ha perso 120,30 punti, o -0,77%, a 15.440,75. Il record storico è stato stabilito il 7 settembre.
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha perso il -0,73%, adesso vale 2.232,69.
Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,344% dall’1,312% del giorno precedente.
Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 107$ ed adesso si attesta sui $1.787 dollari.
Il prezzo del Future greggio americano WTI è salito di 0,42 dollari stamattina e in questo momento quota 70,12 dollari al barile.
L'indice di volatilità VIX S&P 500 ha chiuso a 20,95. Il VIX è ritornato verso la parte centrale/alta del range recente delimitato dal massimo di metà luglio di 25.09 e il minimo di fine giugno di 14.10.
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