Marco_Bernasconi

Crollo dei metalli nei mercati e dati troppo buoni...

NASDAQ:IXIC   Indice Nasdaq Composite
Crollo dei metalli nei mercati e dati troppo buoni la causa del calo di ieri in USA.

A Wall Street si dice:

“Se è ovvio, è ovviamente sbagliato.”
Howard Marks


Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è sceso del -0,15%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono positivi: Nasdaq +0,02%, per l’S&P 500 +0,06% e per il Dow Jones +0,15% circa.


Perché il mercato ha chiuso in maniera misto negativa nell’ultima sessione a Wall Street?

  • Il mercato vive un momento nel quale le azioni vedono un forte rapporto sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti come una notizia negativa in quanto la Fed lo vede come un dato falco/hawkish.
    Se vi ricordate vi ho parlato molte volte dell’effetto “tanto meglio tanto peggio” e viceversa, eccone qua un chiaro caso di scuola.
    Gli indici azionari statunitensi hanno chiuso per la maggior parte al ribasso. I dati economici statunitensi migliori del previsto di ieri hanno scatenato la preoccupazione che la Fed possa essere più vicina a ridurre il QE.
    A questo si è aggiunta la debolezza dei titoli minerari che pesato sul mercato a causa del crollo dei prezzi dei metalli.
    Ad aiutare invece ieri è stata la forza dei titoli del commercio e consumi che ha limitato le perdite del mercato nel suo complesso.

  • I dati economici statunitensi di ieri avrebbero dovuto essere rialzisti per le azioni, senonché i dati più forti potrebbero permettere alla Fed di ridurre il QE prima del tempo.
    Le vendite al dettaglio statunitensi di agosto sono aumentate inaspettatamente del +0,7% m/m, dato più forte delle aspettative di -0,7% m/m.
    Le vendite al dettaglio ex-auto di agosto sono aumentate del +1,8% m/m, dato più forte delle aspettative e il più grande aumento in 5 mesi.
    Il sondaggio sulle prospettive commerciali della Philadelphia Fed di settembre è salito inaspettatamente di +11,3 a 30,7, dato più forte delle aspettative di un calo a 19,0.
    Negativamente, le richieste di disoccupazione iniziali settimanali degli Stati Uniti sono aumentate di +20.000 a 332.000, mostrando un mercato del lavoro più debole rispetto alle aspettative di 322.000.


Vediamo adesso insieme, cosa hanno fatto ieri alcuni titoli rappresentativi per l'intero mercato.


  • I titoli minerari hanno venduto giovedì a causa del crollo dei prezzi dei metalli.
    Freeport-McMoRan ha chiuso in calo di oltre il -6%, peggior titolo nello S&P 500.
    Newmont ha chiuso in calo di oltre il -3%.


  • La mia strategia sui titoli di medio lungo periodo (previsione di 12/15 mesi) mi ha fatto entrare sul settore dei petroliferi fin da Dicembre 2020 con il prezzo del petrolio sui 39$, e ancora mi mantengo long su questo settore. Io e i miei followers abbiamo raggiunto ieri una performance di portafoglio in questo settore del +33,50%.
    Il titolo Marathon Oil +78,64% da dicembre 2020 fa parte del portafoglio “PROGETTO “ONE-SHOT”” , insieme a Diamondback Energy +70,20%, Ocidental Petroleum +44,50% nello stesso periodo.



Cosa invece ha aiutato il mercato nell’ultima sessione?


  • I titoli del commercio e dei consumi sono saliti, la notizia che è piaciuta al mercato è stata che i dati di SafeGraph ( SafeGraph è una società di dati. La loro mission è di “prevedere il passato” L'obiettivo di SafeGraph è di essere LA fonte di dati accurati su ogni luogo fisico del mondo.) hanno mostrato che il traffico pedonale al dettaglio negli Stati Uniti è aumentato del 28,6% la scorsa settimana rispetto a un anno prima.
    Dollar General e Bath & Body Works hanno chiuso in rialzo di oltre il +2%.
    Gap, Target, e Ulta Beauty hanno chiuso in rialzo di oltre il +1%.

  • I titoli delle compagnie aeree sono saliti ieri dopo che Ryanair Holdings ha aumentato le sue prospettive di crescita nei prossimi cinque anni.
    American Airlines ha chiuso in rialzo di oltre il +2%.
    Southwest Airlines, Delta Air Lines, e United Airlines Holdings hanno chiuso in rialzo +1%.



La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.


Le azioni hanno chiuso in negativo questa notte nella maggior parte dei mercati asiatici sulle preoccupazioni per la prolungata epidemia di coronavirus che hanno pesato sul sentiment degli operatori. Nel complesso, l'umore rimane un po' depresso sui mercati, con gli investitori divisi tra l'approccio 'buy the dip' che ha funzionato così bene in passato e la crescente lista di rischi economici e di mercato che sono sempre più evidenti.
Adesso i mercati sono incerti, gli investitori spostano denaro tra i vari settori e analizzano i dati alla ricerca di indizi su dove è diretta l'economia e su come reagirà la Federal Reserve.
La prossima settimana è previsto un meeting della banca centrale, io e tutti gli investitori dobbiamo ascoltare attentamente qualsiasi commento su quando e quanto si ridurrà il sostegno ai bassi tassi di interesse che sono stati il contributo principale dei guadagni delle azioni durante tutto l'anno.

Concludo con una domanda riflessione ai miei lettori:
come si chiuderà oggi la settimana di borsa USA?

Chiuderemo con il secondo calo settimanale consecutivo?

Mi piacerebbe leggere sotto la mia analisi le vostre opinioni.


I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:

  • L’S&P 500 è sceso di 12,37 punti a 4.473,76 per un -0,15%. Il record storico è stato stabilito il 2 settembre.
  • Il Dow Jones è sceso di 63,07 punti a 34.751,33 per un -0,18%. Il record storico è stato stabilito il 17 agosto.
  • Il Nasdaq 100 ha guadagnato 12,37 punti, o +0,08%, a 15.515,91. Il record storico è stato stabilito il 7 settembre.


L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha guadagnato il +0,08%, adesso vale 2.236,28.

Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,333% dall’1,309% del giorno precedente.

Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 82$ ed adesso si attesta sui $1.762 dollari.

Il prezzo del Future greggio americano WTI è sceso di 0,29 dollari stamattina e in questo momento quota 72,23 dollari al barile.

L'indice di volatilità VIX S&P 500 ha chiuso a 18,52. Il VIX è ritornato verso la parte centrale/alta del range recente delimitato dal massimo di metà luglio di 25.09 e il minimo di fine giugno di 14.10.

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