Marco_Bernasconi

S&P 500 e Dow Jones segnano nuovi massimi...

Marco_Bernasconi Aggiornato   
NYSE:MRO   Marathon Oil Corporation
S&P 500 e Dow Jones segnano nuovi massimi, il giorno migliore delle ultime tre settimane.

Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +1,66%. La cosa inusuale è stata che il 25% cioè un quarto di questo guadagno è arrivato solo negli ultimi cinque minuti di trading. Le azioni che hanno maggiormente beneficiato sono quelle delle aziende i cui profitti crescerebbero di più se l’economia riprenderà bene quanto gli economisti si aspettano.

Solo Il Nasdaq composite anche se è salito a 13.138,72, rimane 6,8% al di sotto del suo record del mese scorso.

Nelle ultime settimane i prezzi delle azioni sono stati molto volatili, e il momentum è spesso cambiato bruscamente, a volte di ora in ora. Le aspettative crescenti per una ripresa economica stanno sostenendo molti titoli per un lato, mentre le preoccupazioni per la possibilità di un’inflazione più alta e l’aumento dei tassi d’interesse stanno mettendo in crisi il mercato dall’altro.

Ad esempio, nella settimana appena conclusa, tutto, ma proprio tutto, a partire dal presidente Joe Biden che ha raddoppiato il suo obiettivo per le vaccinazioni COVID-19 per finire alla nave di enormi dimensioni che ha bloccato il canale di Suez, ha reso instabili e incerti i mercati.

Io cerco di trasmettere serenità con le mie analisi in quanto penso che sia naturale che i mercati guardino ai titoli delle aziende che beneficerebbero maggiormente di una ripresa economica, ma prima che arrivi del tutto ci saranno momenti in cui si avrà una alta dose di volatilità perché una ripresa come quella che ci stiamo preparando ad affrontare non può essere liscia e senza intoppi.

I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Energetico
Information Technology
Materials
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Beni non essenziali
Utilities
Communication Services

Gran parte delle recenti scosse del mercato azionario sono state un effetto collaterale dei movimenti nel mercato obbligazionario.

I rendimenti del Treasury decennale sono solo cresciuti dallo scorso autunno.

Certi rendimenti rendono gli investitori poco disposti ad investire su prezzi elevati per le azioni.

A pagare il conto di questo sono proprio le aziende che sono salite di più nel recente passato e le aziende che non danno dividendi.

Il rendimento del Treasury a 10 anni è salito all’1,67% dall’1,61% del giorno prima. Tuttavia, rimane ancora al di sotto del valore della settimana scorsa, quando era arrivato sopra l’1,70%, livello più alto da prima dell’inizio della pandemia.

I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:

L’S&P 500 è salito di 65,02 punti a 3.974,55 per un +0,52%.
Il Dow Jones è salito di 453,40 punti a 33.072,90 per un +1,39%.
Il Nasdaq ha guadagnato 161 punti, o +1,24%, a 13.187,70.

Ieri un report ha segnalato che l’indicatore dell’inflazione che la Federal Reserve preferisce per le sue valutazioni è stato più debole a febbraio di quanto previsto dagli economisti. Questo ha sicuramente aiutato il sentiment sulle preoccupazioni degli operatori per l’inflazione a breve termine.

Le buone notizie che hanno fatto salire i titoli bancari ieri sono state:

I rendimenti obbligazionari più alti, perché i tassi d’interesse più alti permettono alle banche di trarre maggiori profitti dai prestiti.
La Federal Reserve ha comunicato che permetterà di nuovo alle banche di riprendere il riacquisto delle proprie azioni.
La Federal Reserve ha comunicato che permetterà di nuovo alle banche di aumentare il pagamento dei dividendi agli azionisti.
La Fed aveva limitato queste possibilità alle banche la scorsa estate per costringerle a mantenere maggiore liquidità durante la recessione causata dal coronavirus.

Ottime performances sono venute dai titoli energetici, che hanno beneficiato di un aumento di 2,41 dollari nel prezzo del petrolio statunitense, che è arrivato a 60,97 dollari al barile.

Marathon Oil ha guadagnato il 5,3%, (titolo presente nel nostro progetto One Shot di dicembre) e in generale il settore energetico dello S&P 500 è salito del 2,6%.

S&P 500 e Dow Jones segnano nuovi massimi, il giorno migliore delle ultime tre settimane.
I titoli delle aziende che beneficiano di maggiori investimenti nelle infrastrutture sono anch’essi saliti.

Il produttore di acciaio Nucor è salito dell’8,9%, maggior guadagno nell’S&P 500
Il minerario Freeport-McMoRan è salito del 5,9%. Il rialzo di questo titolo fa sicuramente piacere ai miei clienti di marzo.
Il presidente Joe Biden sta spingendo per una grande spesa sulle infrastrutture, ma tutti i politici cavalcano questo tema sempre durante i loro mandati, comunque che accada o meno, il mercato sembra volerci scommettere

Nelle analisi degli ultimi giorni ho spiegato che è proprio durante i ribassi di mercato il momento in cui deve avvenire la ricostruzione del portafoglio, e che è fondamentale non sbagliare timing e comprare i titoli giusti.

La volatilità di questi giorni non è certamente piacevole, ma permette ai portafogli preparati di tornare liquidi ed utilizzare questa liquidità per acquistare i titoli giusti, nel momento giusto, a prezzi notevolmente più bassi.

Il trading finanziario consiste esattamente in questo.


Tra gli altri titoli che ieri sono andati bene segnalo “L Brands” proprietario dei marchi Victoria’s Secret e Bath & Body Works, che ha guadagnato il 3,7%. Il guadagno è venuto sulla base che il management ha aumentato le sue previsioni di profitto per il primo trimestre, motivandole con un aumento delle vendite che si verificherebbe allorché i sussidi governativi arriveranno alle persone e le restrizioni COVID-19 saranno allentate.

I titoli tecnologici sono stati i più presi di mira dal mercato da quando i tassi di interesse hanno iniziato a salire lo scorso autunno. I tecnologici erano stati tra i maggiori vincitori all’inizio della pandemia, ma adesso i prezzi delle azioni li hanno resi suscettibili alla debolezza in relazione all’aumento dei tassi di interesse.

I tecnologici hanno avuto una performance mista venerdì.

Apple è salita dello 0,5%
Microsoft ha guadagnato l’1,8%
Facebook è salito dell’1,5%
Tesla è sceso del 3,4%.
Commento:
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