- MARKET BACKGROUND
Occhi puntati sulle trimestrali Nvidia in pubblicazione questa sera, il titolo che oggi vanta una capitalizzazione di 1715 Trilioni di $ ha performato nell’ultimo anno solare il +221.08% , toccando i suoi massimi a 746$ per azione.
La forte espansione del settore tech, special modo il comparto legato all’AI, ha dato al titolo un enorme vantaggio competitivo, spingendo probabilmente a delle sovraperformane, almeno questo è quanto ci riportano i valori degli EPS. Il rapporto degli utili per azione è passato da 24.16 del 20218 al 116.89 del 2022, e nel solo 2021-2021 è salito del 96.87% come rapporto , ponendo forti dubbi sul fatto che il titolo sia in realtà in piena bolla speculativa.
Non di meno dobbiamo notare che i dati riportati nelle ultime trimestrali restano brillanti, basti pensare che il 2023 è partito con delle aspettative di 0.92$ per azione, superata del 18% con +1.09$, ancora nel Q2 gli attesi 2.08$ sono stati battuti da 2.70$ per portarsi al Q3 che ha visto gli utili per azione balzare a 4.02$.
Il fatturato non è da meno e continua la sua corsa rialzista passando da 7.19B nel q1 a 18.12B nel q3!
Come sempre il problema di quando di fa bene, e che non puoi mai deludere le aspettaive….
- FX
Il settore valutario vede undollaro impantanato , in attesa dei verbali FOMC di questa sera ore 20.00 , con i timori di scoprire una FED più agressiva di quanto si possa sperare , con outlook ancora rigidi su dei potenziali tagli tassi pronti forse questa estate. Anche le aspettative di un taglio tassi alla riunione di maggio sembrano svanire, pertanto il dollaro USA sebbene in una fase attendista, potrebbe vivere ancora nuova linfa rialzista grazie ad un FOMC aggressivo.
Resta ferma il mantra dello yen debole, che al netto di respiri tecnici doverosi , resta in un trend discendete infinito.
Fanno bene le oceaniche, con il dollaro australiano che gode ora del supporto della RBA minacciosa di tassi alti ben più a lungo di FED e BCE, senza contare il neo zelandese che ora vive aspettative di una RBNZ che potrebbe alzare ancora il costo del denaro già alla prossima riunione del 28 febbraio.
- EQUITY
L’azionario mondiale si divide, con l’Asia che recupera terreno grazie agli interventi della PBoC che danno fiato al China50 che recupera le porte dei 12 000 punti, lasciando le aree di 10700 e trascinando con i listini asiatici. Misto il quadro europeo che ora vede il nostro indice italiano passare all’attacco dei 32000 pnt e si proietta verso i 32200 pnt lasciando indietro il DAx che pur rimanendo in un ottimo trend rialzista, ancora non passa al test dei precedenti massimi .
In territorio negativo infine l’America , che in attesa delle trimestrali di questa sera per Nvidia sembra voler guardare alle prese di profitto. Il Nasdaq lascia le aree di 18000 pnt e si poggia sui primi supporti di 17530-17480 pnt, pronto ad affondare sui 17220 pnt se i dati di stasera dovessero generare sentiment di risk off.
- COMMODITIES
Per le commodities vince il riscatto del Ngas, che risorge dalle sue ceneri, e grazie all’avvicinarsi del nuovo contratto futures allinea le quotazioni che scontavano un forte effetto contango. Si lasciano quindi le aree di 1.50$ per passare nuovamente ai 1.73$.
Meno brillante il wti, che lascia le aree di resistenza di 78.71 $ e ripiega sui primi supporti statici dinamici dei 76.50$
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA