L'indice S&P500 grida prudenza!
Aggiornato
Buongiorno a tutti,
la seconda settimana di contrattazione dei mercati si è chiusa positivamente, con un indice S&P500 in aumento dell'1,8%, grazie alle ottime performances dei settori tecnologico (Nvidia e Microsoft in primis) e servizi di comunicazione (Meta e Google).
Lo scenario che però si sta delineando non è rassicurante in quanto l'indice americano è ai suoi massimi storici, in procinto di raggiungere un doppio massimo con RSI in divergenza.
Qualora dovesse innescarsi il trigger di vendita, il valore dell'indice potrebbe perdere progressivamente terreno e normalizzare gli eccessi verso un più contenuto livello di 4400 punti (step di possibile discesa rappresentato in immagine).
(Ricordiamo a tal proposito che l'S&P ha un P/E attuale di 21 punti contro una media storica a 10 anni di 16,9 pari ad un valore rapportato di 3850 punti).
Pertanto massima prudenza e Buon Trading a tutti!
Saluti
Silvio Esposito
la seconda settimana di contrattazione dei mercati si è chiusa positivamente, con un indice S&P500 in aumento dell'1,8%, grazie alle ottime performances dei settori tecnologico (Nvidia e Microsoft in primis) e servizi di comunicazione (Meta e Google).
Lo scenario che però si sta delineando non è rassicurante in quanto l'indice americano è ai suoi massimi storici, in procinto di raggiungere un doppio massimo con RSI in divergenza.
Qualora dovesse innescarsi il trigger di vendita, il valore dell'indice potrebbe perdere progressivamente terreno e normalizzare gli eccessi verso un più contenuto livello di 4400 punti (step di possibile discesa rappresentato in immagine).
(Ricordiamo a tal proposito che l'S&P ha un P/E attuale di 21 punti contro una media storica a 10 anni di 16,9 pari ad un valore rapportato di 3850 punti).
Pertanto massima prudenza e Buon Trading a tutti!
Saluti
Silvio Esposito
Trade attivo
L'S&P, forte del boost dato da Apple, invalida il trend discendente e si spinge nuovamente al rialzo rompendo i massimi storici.Lasciamo il trade attivo, dal momento in cui i dati fondamentali non sono cambiati:
- Gli EPS attesi dagli analisti nel 2024 portano il PE dell'indice a valori molto superiori alle medie storiche (21,7 contro i 18,6 dei 5 anni ed i 16,9 dei 10 anni).
- L'inflazione resta "sticky" e le attuali condizioni socio/politico/economiche (vedi ad esempio l'aumento dei costi di trasporto marittimo e la predisposizione all'acquisto in debito dei consumatori) potrebbero posticipare gli allentamenti delle politiche economiche delle banche centrali.
- Il mondo del lavoro resta resiliente con un tasso di disoccupazione attuale in USA del 3,7% in linea con il dato medio dell'intero anno 2023 del 3,6%.
Gli Earnings previsti questa settimana (JNJ, PG, NFLX, GE, 3M, TSLA, T, V, INTC,IBM, ecc.) aiuteranno gli investitori a fare maggiore chiarezza.
Trade attivo
L'S&P griderà pure prudenza, ma il settore tecnologico continua ad alimentare il boost! L'indice crollerà non appena la banca centrale taglierà i primi 25 punti base?
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