Reazioni del mercato alla "pausa hawkish" della Fed
Oggi la Federal Reserve ha scelto di non procedere all'11° rialzo consecutivo dei tassi d'interesse, optando invece per una valutazione degli effetti dei 10 rialzi precedenti. Tuttavia, la Fed ha annunciato che prevede di attuare altri due aumenti di un quarto di punto percentuale prima della fine dell'anno. Sebbene la pausa fosse ampiamente prevista, il fatto che i policy maker vedano i tassi al 5,6% a fine anno ha colto il mercato di sorpresa.
La combinazione della pausa con il suggerimento di altri due rialzi di 25 punti base è stata definita la "pausa dei falchi".
In seguito alla decisione, i risultati di chiusura dei mercati azionari sono stati contrastanti. Il Dow Jones ha chiuso in ribasso di oltre 230 punti, mentre l'S&P 500 e il Nasdaq hanno registrato guadagni rispettivamente dello 0,1% e dello 0,4%. Il Nasdaq Composite è stato sostenuto principalmente dai guadagni ottenuti dai titoli Nvidia e AMD, che si occupano di AI.
La giornata è iniziata con il Bitcoin che ha superato i 26.000 dollari. Tuttavia, ha poi ritracciato fino al minimo delle 24 ore di 25.791 dollari. Alcuni analisti prevedono un inevitabile calo a 25.000 dollari sulla base delle recenti notizie sulle criptovalute, dominate dalle discussioni sulla regolamentazione.
Nel frattempo, i prezzi dell'oro sono inizialmente saliti fino a toccare i 1959 dollari per oncia, ma in seguito hanno ridotto i guadagni, scambiando intorno ai 1945 dollari.
Il dollaro si è indebolito su tutta la linea, con il DXY in calo dello 0,32%. Il dollaro neozelandese è quello che si è mosso di più, salendo di oltre un punto percentuale fino a raggiungere un massimo di tre settimane a 0,6211 dollari. I guadagni di EUR e GBP sono stati più modesti, con un +0,39% ciascuno.
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