Dopo una breve caduta a $1.970 a seguito dei positivi dati sul PIL degli Stati Uniti, l'oro ha fatto un rimbalzo sopra i $1.980. Il rendimento del titolo di stato USA a 10 anni è diventato negativo, fornendo supporto a XAU/USD. XAU/USD è in un trend rialzista di due giorni, rimanendo comunque ipercomprato nel grafico giornaliero. L'oro si mantiene al di sopra delle sue medie mobili, con la media mobile a 20 giorni in testa. Gli indicatori tecnici sono ipercomprati senza segni di esaurimento. Il massimo mensile a $1.997,17 funge da resistenza immediata. Nel breve termine, il grafico a 4 ore suggerisce un bias al rialzo. XAU/USD trova interesse all'acquisto vicino alla media mobile a 20 giorni, mentre le medie mobili a lungo termine mantengono posizioni rialziste.
L'oro spot ha raggiunto $1.993,44 per oncia troy all'inizio di giovedì, scendendo leggermente prima dell'apertura di Wall Street. Da un lato, la Banca Centrale Europea (BCE) ha deciso di mantenere i tassi invariati dopo dieci aumenti consecutivi, citando un accordo unanime e escludendo tagli ai tassi per il momento. La scarsa performance economica della zona euro è stata la vera ragione, sebbene non esplicitamente dichiarata. Il dollaro statunitense si è rafforzato con la notizia, ulteriormente sostenuto dai dati migliori del previsto del PIL del terzo trimestre, che hanno mostrato una crescita del 4,9%. Le dichiarazioni del Presidente della Federal Reserve, Powell, hanno enfatizzato la necessità di una crescita al di sotto della tendenza per contrastare l'inflazione, lasciando i partecipanti di mercato a riflettere sul loro impatto.