Guardiamo l’andamento del mondo energetico per comprendere perché ENI è così depressa.
Ho utilizzato l’ETF XLE che aggrega i titoli del settore Energetico americano.
Da sinistra in ordine vi ho proposto il ratio di XLE contro Nasdaq e SP500 con i relativi Etf QQQ e SPY.
Potete vedere come il settore energetico è solo affondato dal 2008 ad oggi. Focalizziamoci solo su quanto è successo dai primi di Febbraio ad inizio Covid19 fino ad oggi.
Dai minimi del 23 Marzo 2020 XLE fa +23% non ho inserito il grafico per non rendere il tutto illeggibile. Mentre se guardate SPY è salito del 50% e QQQ del 106%. ENI dal 23 Marzo ad oggi segna -21%! Ovviamente potete vedere i relativi ratio come generano nuovi minimi rispetto a Nasdaq e SP500. Rispettivamente da Marzo hanno perso il 52% e 42%.
Con il senno di poi, il settore energetico era lo short del decennio già dal 2008, contro qualsiasi altro settore. Comunque la debolezza del settore se andate a guardare il grafico non da segnali di rallentamento od almeno consolidamento. Questo lo vediamo soprattuto su un grafico di Eni , che a parte qualche rimbalzo non riesce a consolidare per ripartire. Almeno dovrebbe andare sopra 7,9-8,2 per dare un segno di vitalità, personalmente mi aspetto ancora debolezza fino a 5,2€.
Trader since 2007, Technical Analyst
Socio SIAT_italia
Twitter: @Trading975
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