Indici di valuta: mai mettersi contro il più forte!Buongiorno Traders,
vi propongo una configurazione grafica abbastanza atipica, ma che uso spesso per darmi l'idea di chi è il più forte o il più debole nel rapporto di forza tra due monete e che mi serve per scegliere la giusta coppia su cui andare ad operare.
Vi siete mai chiesti se per esempio EURUSD sale, sale perché l'Euro è forte o perché il Dollaro è debole?
Se fate un'analisi su EURCAD, questa è in coerenza con le forze dei cambi che generano questo incrocio (EURUSD e USDCAD)?
Perché mentre alcuni incroci si muovono laterali, altri hanno il turbo?
Perché in alcuni momenti l'analisi tecnica sembra non funzionare?
Le risposte a tutte queste domande sono contenute in queste sovrapposizioni. Andando a decifrare i "segnali" che ci restituiscono, si riesce a essere con più facilità dalla parte giusta del mercato.
Infatti il movimento di qualsiasi strumento non è mai fine a se stesso ma è soggetto a forze "tangenti" che spesso ne alterano il carattere.
Grazie all'implementazione di questa metodologia di analisi si riesce ad ottenere una visione più completa con più facilità.
Cosa indicano queste linee?
Immagino molti di voi conoscano il Dollar Index, cosa rappresenta e come viene calcolato.
Bene in analoga maniera vengono calcolati i relativi valori delle rispettive valute.
Ovviamente sia il peso sia il paniere di composizione varia da strumento a strumento
Infatti per il Dollar index abbiamo la media dei seguenti valori:
EUR con peso 57,6%, JPY con peso 13,6%, GBP con peso 11,9%, CAD con peso 9,1%, SEK con peso 4,2% e CHF con peso 3,6%.
Per l'Euro index abbiamo:
USD, GBP, JPY e CHF tutti con peso al 25%
Questi sono gli unici due che hanno un paniere certo, gli altri indici sono ricavati prendendone i componenti e i relativi pesi secondo la discrezione del fornitore di dati.
Tuttavia al fine dell'analisi e per le scelte delle posizioni operative è poco importante sapere queste informazioni.
Tranne il Dollar Index, in genere questi non sono strumenti quotati. In qualche caso alcuni broker li offrono ma hanno poco peso e per questo non sono così soggetti in linea di massima alla teoria auto-avverante dell'analisi tecnica. Tuttavia un trend o una fase laterale sono facili da identificare ed è da questi presupposti che possono essere usati per ampliare le nostre analisi.
Mi piacerebbe spiegare come le interpreto e come le uso per scegliere gli strumenti da tradare.
Fatemi sapere se vi interessa l'argomento: mi piace condividere le mie esperienze ma essendoci un bel po da scrivere, vorrei almeno che foste un bel gruppetto di interessati. Visto che lo faccio gratis, almeno ricompensatemi in gloria ;)
► Quindi lasciami un like se sei interessato
così mi spronerai sempre di più
♫ a condividere le mie analisi
♫ a farti vedere come quotidianamente gestisco le operazioni nel mio conto di trading
♫ a postare altre sessioni di didattica
→ Scrivimi nei commenti cosa ne pensi, così che ci si possa scambiare idee
☼ inizia a seguirmi così non ti perderai mai un mio aggiornamento.
Buon Trading
Heryberto Biondi
Herybertobiondi
CCI: cos'è, cosa ci dice e come possiamo usarlo (prima parte)Buongiorno Trader,
tra i tanti indicatori che ho testato mentre ero alla ricerca del Sacro Graal degli indicatori, il CCI è stato quello che alla fine ha risolto, almeno per me, quasi tutte le mie aspettative.
Il Commodity Channel Index (CCI) è uno strumento particolare perché al tempo stesso concentra quelle che sono le peculiarità di un indicatore e di un oscillatore. Può quindi restituire informazioni molto più complete rispetto a qualsiasi altro.
Definizione
Sviluppato da Donald Lambert e pubblicato nel 1980, il Commodity Channel Index (CCI) è un indicatore versatile che può essere utilizzato per identificare una nuova tendenza o evidenziare condizioni di ipercomprato o ipervenduto. Lambert ha originariamente sviluppato CCI per identificare le svolte cicliche delle materie prime, ma l’indicatore può essere applicato con successo a qualsiasi altro strumento finanziario. In generale, CCI misura il livello attuale dei prezzi relativo a un livello medio di prezzo in un determinato periodo di tempo. CCI è relativamente alto quando i prezzi sono molto al di sopra della loro media. CCI è relativamente basso quando i prezzi sono molto al di sotto della loro media.
Calcolo
CCI = (Prezzo tipico – SMA a 20 periodi del TP ) / (.015 x Deviazione media)
Prezzo tipico (TP) = (High + Low + Close) / 3
Costante = .015
Lambert imposta la costante a .015 per garantire che circa il 70-80% dei valori restituiti restino compresi tra -100 e +100. Questa percentuale dipende anche dal periodo di riferimento. Un CCI più breve (10 periodi) sarà più volatile con una percentuale inferiore di valori tra +100 e -100. Viceversa, un CCI più lungo (40 periodi) avrà una percentuale più alta di valori tra +100 e -100.
Interpretazione
Il CCI misura la differenza tra la variazione di prezzo di uno strumento e il suo cambio medio di prezzo. Letture molto positive indicano che i prezzi sono ben al di sopra della loro media, che è una dimostrazione di forza. Letture basse e negative indicano che i prezzi sono ben al di sotto della loro media, che è una dimostrazione di debolezza.
Strategie di utilizzo
Può essere quindi utilizzato sia come oscillatore che come indicatore.
Come indicatore, quando i valori sono superiori a +100 riflettono una forte azione sui prezzi, può segnalare l’inizio di un trend rialzista. Al contrario, valori inferiori a -100 riflettono un’azione di prezzo debole che può segnalare l’inizio di una tendenza al ribasso.
Come oscillatore, può restituire la condizione di ipercomprato o ipervenduto che potrebbero prefigurare una inversione di tendenza.
Allo stesso modo, le divergenze rialziste e ribassiste possono essere utilizzate per rilevare la perdita di momentum e anticipare le inversioni di tendenza.
Molto importante è anche la linea ZERO. Infatti il persistere sopra o sotto a tale livello ne conferma della tendenza in atto. Inoltre la ZERO LINE sarebbe la linea di confine che identificherebbe il cambio trend.
Personalmente lo ritengo uno strumento molto interessante per restituire setup d'ingresso in molteplici situazioni.
Per trade di lungo ricerco le divergenze mentre nelle sessioni intraday ricerco gli incroci con la Zero LIne. Utilizzo infatti il CCI su grafici con TF 5min e l'incrocio dal basso verso l'alto o viceversa con la ZERO LINE mi da il setup d'ingresso.
Ovviamente se riterrete interessante il proseguimento di questa didattica, vedremo come imbastire un operatività con il CCI nei prossimi post.
► Lasciami quindi un like
così mi spronerai sempre di più
♫ a condividere le mie analisi
♫ a farti vedere come quotidianamente gestisco le operazioni nel mio conto di trading
♫ a postare sessioni di didattica
→ Scrivimi nei commenti cosa ne pensi, così che ci si possa scambiare idee
☼ Segui le mie analisi che aggiornerò sempre e costantemente
Buon Trading
Heryberto Biondi