Trend
I 3 elementi da rilevare, per anticipare un inversione di trendIl mercato dei cambi ha la caratteristica di lavorare per lungo tempo all'interno delle stesse aree storiche. E' sufficiente osservare il time frame mensile per determinare l'area storica del cambio, per sfruttare le tendenze fino al massimo o minimo storico. Nella maggioranza dei casi e senza eventi particolarmente significativi, questi mercati tendono a ripetere nel corso degli anni le stesse tendenze, all'interno di queste aree. Su EurGbp per esempio, dal 2016 il mercato lavora fra il massimo storico pari a 0.91, ed il minimo storico pari a 0.8330.
Quando un cambio raggiunge il minimo o il massimo storico, tende a configurare 3 elementi, prima di confermare l'inversione di tendenza primaria:
1) Una o più false rotture su livelli storici, su EurGbp in questo momento possiamo rilevare 3 false rotture in area 0.8330.
2) Subito dopo il mercato entra in congestione. Tale fase può durare anche diverse settimane, con diverse false rotture.
3) Infine si rilevano numerosi tentativi di ricerca della liquidità a supporto, da parte dei large trader, oltre il confine della congestione. Su EurGbp in questo caso rileviamo false rotture in area 0.8440 ( tutti tentativi falliti di ricerca della liquidità a supporto, vedi video collegato per approfondire ). Tali eventi alla fine, danno vita ad un investione della tendenza primaria e quindi ad un ritorno verso il massimo storico.
Chi non ha dimestichezza con lo studio della tendenza primaria e delle tendenze intermedie e minori, può consultare questo video registrato live su TradingView, dove ho spiegato la Teoria di Dow . Si può studiare questa materia in lingua italiana, anche nel libro Analisi Tecnica dei Mercati Finanziari di John Murphy a pagina 17.
Layout e organizzazione della piattaformaIn questo breve video tutorial vado a presentare quella che è la struttura del layout operativo oggetto delle mie analisi al fine di comprenderne le logiche di base.
Uno spunto per creare i propri layout, "cuciti" su quelle che sono le personali esigenze ed un aiuto alla piena comprensione dei contenuti postati sul mio profilo.
Grafico a linea.. può essere una valida alternativa?Il grafico a linea tendenzialmente viene utilizzato solamente nell'analisi di lungo periodo, tralasciando molte delle informazioni restituite dal grafico candlestick, semplicemente si tratta dell'unione dei vari prezzi di chiusura.
Individua assolutamente bene i trend, permette di visualizzare l'andamento delle quotazioni con estrema chiarezza ed è di immediata "lettura" ma si deve rinunciare alle finezze, niente aperture, niente gap e soprattutto niente riguardo la strada che i prezzi hanno fatto prima di chiudere la sessione.
Certo permette di visualizzare periodi anche molto lunghi in un colpo solo ed una visione d'insieme può far comprendere molto bene l'ambiente operativo nel quale si sta lavorando..
Insomma... inutile o qualcosa si può fare?
COSTRUZIONE
Nella visualizzazione presentata, superiormente troviamo un grafico a linea con una semplicissima "modifica".
Al grafico a linea sulle chiusure, si possono aggiungere una banda superiore ad unire i massimi ed una inferiore ad unire i minimi, per completare la visualizzazione nelle sessioni rialziste lo spazio che intercorre tra le due appare di colore verde, ovviamente rosso per le sessioni ribassiste.
PRO
Mantiene una visualizzazione estremamente semplificata dell'andamento delle quotazioni, alla fine è un grafico linea! il vantaggio dell'individuazione dei massimi e minimi di sessione permette anche di comprendere l'escursione dei prezzi in un dato periodo temporale e visualizzando i massimi/minimi come delle bande che contengono al loro interno le chiusure, come tali si possono interpretare!
La linea vicina alla banda superiore mi restituisce una condizione di forza, al contrario per la banda inferiore; chiusure al centro di bande molto larghe individua un'indecisione da parte degli operatori.
I principali livelli di supporto e resistenza vengono visualizzati ma viene filtrato molto "rumore" di fondo
CONTRO
Nessun gap!!! Questo probabilmente risulterà essere il peggior difetto di questa visualizzazione! Una grave mancanza, specialmente in alcuni mercati, ma difetto comune a diversi tipi di visualizzazione grafica; nel processo di semplificazione ovviamente qualcosa si perde ed un compromesso va preso.
CONCLUSIONI
Un tipo di visualizzazione dell'andamento dei prezzi i cui vantaggi per alcuni traders o relativamente ad alcune strategie potrebbero essere interessanti; sicuramente molto rapido nell'interpretazione.
Le bande tendono a filtrare i falsi breakout perché visivamente imbrigliano maggiormente le quotazioni, così come la pausa di "riflessione" delle quotazioni in un trend, scoraggia da ingressi contrarian prematuri.
Potrebbe valere ala pena qualche test in materia!
Buon trading a tutti!!!
[FORMAZIONE] Analisi intermarket: Bloomberg Commodity IndexIl primo che si muove si porta dietro anche quell'altro!
Il grafico rappresenta i valori di EURUSD e del Bloomberg Commodity Index.
EURUSD non ha bisogno di presentazioni, mentre il Bloomberg Commodity Index (BCOM) è un indice che raggruppa in se i prezzi delle più importanti materie prime. Rientra nel gruppo dei miei "indicatori anticipatori" che utilizzo nella mia sequenza analitica.
Per la mia operatività preferisco usare l'analisi intermarket e passare per strumenti come questo al posto dell'analisi sui singoli asset per evitare il problema dell'erraticità causata magari da speculazioni di breve termine che potrebbero sfalsarne l'osservazione restituendo impressioni sbagliate.
Che cosa è il Bloomberg Commodity Index?
L'indice ha lo scopo di rappresentare l'andamento dei mercati delle materie prime. Le componenti dell'indice sono costituite da 20 futures di materie prime fisiche ponderate individualmente per tenere conto dell'importanza economica e della liquidità di ciascun mercato secondo questo schema:
1) 36,69% Energia = Gas naturale, petrolio greggio, greggio Brent, olio da riscaldamento, benzina
2) 28,21% Agricoltura = Soia, Mais, Zucchero, Frumento, Cotone, Caffè, Frumento del Kansas
3) 16,74% Metalli industriali = Rame, Alluminio, Zinco, Nichel
4) 12,62% Metalli preziosi = Oro argento
5) 5,74% Bestiame = Bovini vivi, maiali magri
C'è da fare particolare attenzione sul peso che i metalli preziosi assumono sull'intero paniere. Infatti il solo 12,62% fa si che questi non sfalsino il significato dell'indice nelle fasi economiche in cui questi verrebbero considerati asset rifugio e non semplici materie prime indispensabili per certe tipologie di lavorazioni.
Cosa ci dice il Bloomberg Commodity Index?
Semplicemente che per la legge della domanda e dell'offerta, le materie prime salgono di valore quando c'è richiesta e scendono quando questa diminuisce.
Come può essere usato per il trading?
Andando ad anticipare o a confermare i movimenti di altri strumenti ad esso particolarmente correlati.
Nel grafico si vede come EURUSD (linea azzurra) e Bloomberg Commodity Index (linea gialla) si muovano assieme e tale movimento è confermato matematicamente dall'indicare rosso che mostra il livello di correlazione tra i due valori. La media mobile (linea bianca), che ho impostato a 200 periodi, sta ad indicare che i rapporti di correlazione stanno praticamente quasi sempre tra i valori ZERO e +1.
Questo accade molto semplicemente perché la componete USD è comune tra i due: nel cambio EURUSD come valuta al denominatore e nell'indice come moneta richiesta per il pagamento delle merci.
Quando i mercati si muovono in maniera efficiente la correlazione è pressoché diretta (all'aumentare dell'uno corrisponde l'aumento dell'altro e viceversa), ma non sempre questo accade!
Il mio segnale d'allarme è proprio quando ognuno sembra andare per conto suo e i legami di correlazione si invertono.
Seguendo questo schema:
1) analisi indicatori anticipatori (leading)
2) intermarket e correlazioni
vado così alla ricerca dell'asset "bersaglio" che può essere un cambio (lo stesso EURUSD), una materia prima specifica o un indice su cui cercare una possibile entrata nell'attesa del ritorno della correlazione.
Quando sai come si sposta il denaro, risulta più facile dare significato a certi movimenti e ad andare ad intercettarli... anche se l'insacco è sempre dietro l'angolo perché "nessun piano sopravvive a contatto con il nemico!".
IMPORTANTE
Per quanto queste idee rappresentino le mie REALI metodologie operative sui mercati finanziari, non devono essere considerate come una consulenza o istigazione di alcun tipo.
MOLTO IMPORTANTE
L'intento di pubblicare le mie strategie su questo sito è solo narcisistico masochismo e nel caso voleste per follia metterle in atto, dei vostri eventuali guadagni e/o perdite non me ne fregherebbe proprio nulla.
IMPORTANTISSIMO
La decisione di agire in base a quanto scritto è affare vostro, vi esorto a NON replicare le operazioni non sapendo niente del resto mio metodo decisionale e del mio modello di gestione del rischio.
HB
TRADING CON IL SUPERTRENDAbbiamo gia' trattato il supertrend in un idea precedente che vi aggiungiamo qui sotto.
Nel vecchio esempio utilizzavamo questo indicatore su un timeframe veloce H1, e vogliamo sapere, possiamo utilizzare lo stesso indicatore e le stesse logiche di applicazione anche su timeframe piu' lunghi per esempio su un grafico 1D?
Analizziamo quindi il comportamento sul cambio UsdCad 1D e vediamo come l'indicatore abbia intercettato perfettamente l'ultimo importante movimento ribassista sul cambio.
Facciamo notare come se fossimo entrati al cambio di colore avremmo seguito un ribasso del 5,71% calcolato dal momento dell'ingresso al minimo battuto (al momento), una versione molto semplice ma efficace per gestire l'operazione sarebbe chiudere quando l'indicatore cambia nuovamente di colore (e in questo caso saremmo ancora in posizione).
Per quanto riguarda l'utilizzo dell'indicatore come livelli di supporto e resistenza (evidenziato in giallo) vediamo che per 3 volte fino a questo momento ha funzionato in modo perfetto permettendoci di entrare sui massimi dei ritracciamenti.
Quindi la risposta è si, possiamo utilizzare il supertrend su diversi timeframe, anche di ampio respiro.
COME POSSIAMO UTILIZZARE IL SUPERTRENDVogliamo soffermarci sull'utilizzo del supertrend, in questo caso applicato al cambio EurUsd su un timeframe veloce H1.
L'informazione piu' importante che ci viene data dall'indicatore è la direzione del trend di brevissimo; possiamo quindi utilizzarlo come filtro per poter aprire una posizione (per esempio se la direzione del trade è la stessa del supertrend) oppure per evitare un ingresso ''pericoloso''.
Si può poi utilizzare il supertrend come segnale di ingresso:
- al momento del cambio di colore: come vediamo il segnale short in questo caso precede una caduta del 1,62% che non è affatto male, il problema principale qui è che avremo molti falsi segnali applicando questa tecnica, cosa cha avviene anche poco dopo.
- al rimbalzo: possiamo utilizzare la linea del supertrend come supporto o resistenza ed entrare quando il prezzo raggiungere la linea cercando un rimbalzo ed un ritorno al trend.
Sul grafico questi punti sono evidenziati in giallo; in questa variante avremo molte piu' stop loss se il prezzo non si ferma al supertrend ma anche gain maggiori quando il prezzo rimbalza.
Come funzionano realmente i mercatiOggi una lezione psicologica sulla base, quasi sconosciuta purtroppo, di come funziona realmente un grafico.
Ne ho fatto un accenno nel video di settimana scorsa e ci tenevo a dare qualche chiave di lettura in più per chi ancora non ha ben capito, quando sta guardando un grafico, cosa sta realmente guardando.
Come sempre mi aspetto un vostro risconto ed una vostra opinione sull’idea.
Buona serata a tutti e buon trading!
📉 Costruiamo un grafico da zero!Oggi per te un super video di formazione in cui ti spiego come analizzare un grafico da zero! Impara come costruire una corretta mappatura grafica a partire da un grafico "nudo", inserendo i livelli di prezzo principali che saranno fondamentali per la successiva ricerca dei segnali di trading; sbagliare la mappatura grafica può comportare errori nell'apertura delle posizioni, per questo è il primo e importantissimo step da definire con precisione.
Non perderti il video di oggi!
Maurizio
pillole di Ichimoku Parte 3Buongiorno
oggi parleremo della Kumo
innanzitutto la Kumo che tradotto sarebbe nuvola e' quella parte colorata che si vede nell'indicatore Ichimoku.e che generalmente e' di due colori per semplificare la visione a colpo d'occhio
vi ricordo che Ichimoku vuol dire proprio questo,colpo d'occhio visione generale immediata,per cui nel mio grafico la nuvola verde sara' quella tendenzialmente rialzista e quella rossa ribassista.Ma da cosa e' formata la Kumo? da due medie mobili che si chiamano Senkou span A e Senkou span B,per semplificare Ssa e Ssb,
la prima e' formata dalla somma del valore della Tenkan e della Kijun (viste nella prima pillola) diviso due
e la seconda cioe' la Ssb e' formata dai massimi e minimi delle ultime 52 candele diviso due,e tutte e due spostate avanti di 26 periodi per cui avremo 2 medie mobili che si muovono in modo diverso(anche dalle classiche medie mobili)e colorando l'interno di queste medie si formano queste nuvole per questo vedremo le Kumo formarsi nel futuro.
Queste nuvole ci serviranno per molteplici scopi,individuare dove andra' il prezzo,qual'e la tendenza del trend,dove potrebbe fermarsi il prezzo,quando c'e un inversione di tendenza ecc.. ecc..
per ora e' tutto a risentirci nella prossima pillola
Buona giornata e buon trading
Wyckoff Logic & Road Map of the Price Richard Wyckoff ha descritto vari aspetti di grande profondita' di analisi come il rapporto prezzo volume , ed ha individuato uno schema di comportamento ripetitivo , ha individuato delle fasi , a livello generale sono 2 fasi : CAUSA & EFFETTO , queste due fasi a sua volta hanno delle sottoclassi : causa che genera un trend long ( mark up ) = accumulazione ( minimo) / causa che genera un trend short ( mark down ) = distribuzione . Insito nel suo studio vi e' una suddivisione degli attori del mercato nelle varie fasi , nelle cause vi e' una preponderanza di attivita' dei big player , i veri volumi secondo la logica di Wyckoff sono nelle cause , gli effetti sono una conseguenza della causa , gli effetti sono degli squilibri di domanda ed offerta . Comprendere queste dinamiche ripetitive che sono concettualizzate nello schema proposto riduce l'attivita' di analisi in poche semplici domanda : in quale fase siamo adesso ? Osservare il grafico su time frame daily - weekly e con l'ausilio di strumenti di analisi comprendere in quale fase dello schema ( Road Map ) e' il prezzo .
Richard Wyckoff has described various aspects of great depth of analysis such as the price / volume ratio, and has identified a pattern of repetitive behavior, has identified phases, in general there are 2 phases: CAUSE & EFFECT, these two phases in turn have of subclasses: cause that generates a long trend (mark up) = accumulation (minimum) / cause that generates a short trend (mark down) = distribution. In his study there is a subdivision of the market players in the various phases, in the causes there is a preponderance of activities of the big players, the real volumes according to Wyckoff's logic are in the causes, the effects are a consequence of the cause , the effects are supply and demand imbalances. Understanding these repetitive dynamics that are conceptualized in the proposed scheme reduces the activity of analysis in a few simple questions: in what phase are we now? Observe the graph on the daily - weekly time frame and with the aid of analysis tools understand in which phase of the scheme (Road Map) the price is.
EUR/USD - La Media Mobile e l' Analisi TecnicaBuonasera Traders,
In questo articolo approfondiremo insieme il significato e l’ utilizzo della media mobile.
Per definizione la media mobile, rappresenta la media di una serie di dati.
Nel nostro caso, la media mobile ci consente di calcolare il prezzo medio di chiusura o di apertura di una coppia di valute, in un determinato periodo di tempo.
La media mobile risulta essere uno strumento molto utilizzato nell’ analisi tecnica, consentendo ai traders di individuare la tendenza in atto in quel momento e permettendo inoltre, l’ individuazione di ottimi setup di entrata, a seconda se il prezzo di chiusura si trovi al di sopra o al di sotto della media stessa.
La semplicità grafica di questi supporti/resistenze dinamiche, che quindi a differenza di quelle statiche tendono a modificarsi con il passare del tempo, ne consente l’ utilizzo anche ai traders meno esperti.
Nel grafico in esame, abbiamo una media mobile a 21 periodi, in cui viene preso in considerazione sia il prezzo del giorno odierno, sia il prezzo dei 20 giorni precedenti. La nostra media mobile è rappresentata da un linea blu continua che ci consente ad un primo sguardo, l’ individuazione del trend in atto.
Personalmente ritengo che l’ utilizzo della media mobile non è esaustivo per un’ attenta analisi, ma un ritest dei prezzi su di essa può risultare un buon punto di partenza per l’ individuazione di un segnale di entrata.
Per questo primo excursus sulle medie mobili è tutto..
Approfondiremo a breve le diverse tipologie di medie mobili e la strategia definita "double crossover".
Casualità nei mercatiSalve,
mi presento dato che questo e` il mio primo post/idea. Sono un assoluto principiante per quanto riguarda il trading su cui mi sto documentando
da un mesetto a questa parte.
Sto scrivendo questa nota piu` per me stesso che altro perche` son sicuro che non la leggera` nessuno :)
La mia occupazione principale e` quella di ricercatore in fisica, specializzato in sistemi complessi
Si capisce quindi che la mia passione e` quella di capire le cose, e piu` sono complesse, piu` mi diverto.
Solo soletto, in esilio a Vienna, nel fine settimana mi dedico ad argomenti non direttamente legati
alla ricerca che svolgo.
Questa volta e` toccata al mercato delle valute.
Dovete sapere che chi si occupa di studiare sistemi complessi e` a caccia di correlazioni e regolarita`
su cui poi costruire un modello che possa riprodurre i dati.
Allora, vogliamo capire se in un analisi di mezz'ora riusciamo a trovare qualche cosa di interessante?
Prima cosa che mi sono chiesto: fare trading e` come giocare al lotto?
La risposta e` evidentemente no, ma vorrei cercare di capire perche`.
Di fatto c'e` chi col FOREX ci diventa ricco, e questo e` gia` un motivo sufficiente ad affermare che
c'e` qualcuno che sfrutta le regolarita` ovvero le correlazioni del mercato.
Poi c'e` una cosina un po' piu` tecnica ma importantissima e cioe` che i mercati non sono casuali
alla stregua di un lancio di moneta.
In particolare se costruite un mercato fittizio lanciando una moneta (testa aggiungo una candela verde, croce una rossa,
per farla semplice, ma si possono pensare meccanismi piu` complessi) vi viene fuori un esponente
di Hurst di 0.5.
Quindi la lotteria ha esponente di Hurst 0.5. Se misurando l'esponente di Hurst del prezzo del FOREX vi
viene 0.5, allora rinunciate al trading, no hope.
Ovviamente non troverete 0.5 ma qualcosa in piu` (mercato correlato, cioe` dopo una candela verde e` piu` probabile
che ci sia un'altra candela verde) o in meno (mercato anticorrelato, dopo una verde e` piu` probabile trovare una rossa).
In entrambi i casi c'e` speranza di andare a profitto, con 0.5 no.
Se cercate nel web "hurst exponent forex" troverete un articolo che spiega alcune cose , ma attenzione
l'autore vorrebbe fare previsioni a breve termine con l'idea dell'esponente di Hurst e questo non e` del tutto
giustificato ed infatti non ci riesce.
Attenzione anche che un esponente maggiore di 0.5 non vuol dire che avremo un trend costante, ma pezzetti di trend,
magari in un mercato laterale, il drift e` un'altra cosa ed ha esponente 1.0.
Sempre cercando nel web, stavolta immagini su "hurst exponent", potete visualizzare le differenze tra diversi esponenti.
Grazie per l'attenzione
VDPS
8. Didattica: impostazione di un grafico, asse del tempo I grafici di borsa rappresentano l’elemento determinante per l’analisi tecnica in quanto sintetizzano l’essenza stessa del mercato. Un grafico, infatti, fornisce direttamente l’idea della tendenza in atto sullo strumento finanziario rappresentato. Esso è capace di indicare i più recenti massimi o minimi e consente di sovrapporre indicatori, linee di tendenza o qualsiasi altro strumento utile per osservare e determinare l’evoluzione dei prezzi.
In genere l’analista tecnico, grazie alle rappresentazioni grafiche, è in grado di cogliere indicazioni preziose per la formulazione di scenari di breve (movimento terziario), medio (movimento secondario) e lungo periodo (movimento primario).
Nonostante oggi si faccia uso di rappresentazioni grafiche tramite computer la storia del loro utilizzo è tutt’altro che recente e, in alcuni casi, risale a centinaia di anni orsono (famosi i grafici su carta, e le relative analisi disegnate direttamente a mano, illustrati da operatori come Gann o Elliott).
La costruzione di un grafico prevede innanzitutto l’esistenza di un piano cartesiano, con i due assi che tipicamente rappresentano il tempo (in ascissa, asse orizzontale delle X) e il prezzo (in ordinata, asse verticale delle Y).
La prima decisione da prendere riguarderà la compressione temporale da analizzare, cioè l’intervallo tra una rilevazione e la successiva. Normalmente risulta conveniente analizzare lo strumento finanziario oggetto di studio tramite tappe graduali.
Nel caso si operi con un’ottica incline all’investimento (long term trading), con una prospettiva che va da diverse settimane a diversi mesi, si comincerà allora con il visualizzare un grafico su scala mensile (monthly), dove le quotazioni saranno misurate (o meglio, campionate) di mese in mese per l’individuazione del trend primario. Si proseguirà poi con un grafico campionato settimanalmente (weekly) al fine di determinare l’andamento della tendenza secondaria sulla quale operare in accordo con quella primaria. La visualizzazione del grafico giornaliero (daily) permetterà, infine, di stabilire la direzione del trend terziario per cogliere eventuali punti ottimali di ingresso e uscita sul mercato.
In caso invece di operatività a breve-medio periodo, con una prospettiva che va da pochi giorni a poche settimane al massimo (swing trading), si potrebbe invece cominciare con il visualizzare un grafico su scala settimanale per l’individuazione del trend primario, proseguendo poi con un grafico campionato giornalmente al fine di determinare l’andamento della tendenza secondaria operativa in accordo con quella primaria e, infine, con un grafico a 4 ore per determinare la direzione del trend terziario e i relativi punti ottimali di ingresso e uscita.
Ovviamente sarà possibile operare con ottiche temporali anche molto più ristrette, tipicamente su base infragiornaliera (day trading), utilizzando grafici a campionamento sempre più ridotto (ore, minuti e, al limite, anche frazioni di secondo nel caso di un campionamento tick by tick) con la prospettiva di individuare tendenze sempre più brevi e cercare così di cogliere anche i più piccoli movimenti effettuati dal mercato.
6. Didattica: teoria di Dow e relazione prezzo volumeNella teoria di Dow i volumi di contrattazione assumono un ruolo di conferma dello "stato di salute" della tendenza primaria in corso. In generale la situazione considerata normale è quella in cui il volume degli scambi si espande durante un bull market e si contrae durante un bear market (volume concordante).
Quando questo non avviene (volume discordante), viene generato un possibile segnale di allarme poiché indicazione anticipatoria di una potenziale futura inversione di tendenza. Questo principio deve però essere utilizzato solamente come indicazione aggiuntiva all'interno di un’analisi completa e dettagliata del ciclo di mercato.
Come già ribadito nel capitolo precedente, la probabilità di inversione di una tendenza primaria è maggiore se il mercato è già stato preceduto da una fase di accumulazione o distribuzione, possibilmente caratterizzate da volumi di contrattazione in consistente aumento.