GOLD | NFP week.Buongiorno traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Prepariamoci ad una settimana molto reattiva, Venerdì avremo i Non Farm Payrolls!
Apre la settimana con un GAP a rialzo per il nostro Oro, subito totalmente riassorbito e dato il via ad uno SHORT notturno, nonostante tipicamente nell'asiatica l'oro tenda ad apprezzarsi.
Dati questi sviluppi e l'atteggiamento attuale del nostro metallo giallo (fallita quindi una ripartenza immediata a favore dei tori in direzione dei 3400$), attenderei un'ulteriore ricerca a ribasso, uno sbilanciamento dei minimi di settimana scorsa, i 3260$ per oncia.
Sotto questo livello o meglio ancora nella zona di supporto inferiore segnata ai 3220$ circa, inizieremo una valutazione rialzista per rientrare nell'attuale fase laterale del prezzo.
Come al solito, data la volatilità di questo asset, attenderemo solo cambi strutturali minimo in 30 minuti o 1 ora, non abbassiamo il Timeframe o rischiamo di prendere pizze a destra e sinistra.
La manifestazione di un Momentum LONG interessante potrebbe darci il suggerimento che il GOLD riprenderà la corsa per nuovi massimi, magari verso il massimo storico appunto.
Come al solito:
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
Idee della comunità
Bitcoin: Scorte sugli Exchange ai Minimi da 6 Anni!diamo un'occhiata a un dato che sta facendo parecchio discutere nel mondo Bitcoin e che, dal punto di vista tecnico e di sentiment, non possiamo ignorare: le scorte di BTC disponibili sugli exchange.
Secondo i dati recenti di Fidelity Digital Assets, l'offerta di Bitcoin attualmente parcheggiata sulle piattaforme di scambio si attesta intorno ai 2,6 milioni di BTC. Attenzione: stiamo parlando del livello più basso degli ultimi sei anni! Un dato che, per chi mastica di analisi di mercato, suona come un campanello d'allarme... o forse come una sirena di opportunità.
Chi sta prosciugando l'offerta? Gran parte del merito (o della "colpa", a seconda dei punti di vista) va alle società quotate in borsa. Questi attori istituzionali si sono dimostrati acquirenti voraci, rastrellando quasi 350.000 BTC e togliendoli dalla circolazione immediata sugli exchange. E la sensazione generale, supportata dai loro piani di investimento, è che questo trend sia destinato a continuare nel prossimo futuro.
Cosa implica tutto questo per noi analisti e trader? Semplice: meno Bitcoin sugli exchange significa meno offerta disponibile per soddisfare un'eventuale domanda crescente. Questo crea una dinamica di scarsità che, storicamente, tende a esercitare una pressione rialzista sui prezzi. È il classico gioco della domanda e dell'offerta che si fa più teso. Quando l'offerta disponibile si riduce così drasticamente, basta un aumento relativamente contenuto della domanda per avere un impatto significativo sul prezzo. Stiamo parlando del potenziale per un cosiddetto "supply squeeze".
E non parliamo solo di teoria. Guardiamo ai fatti recenti: prendiamo l'esempio del periodo tra il 19 e il 23 aprile. In quei pochi giorni, abbiamo visto circa 15.000 BTC lasciare gli exchange. E cosa è successo al prezzo in quel frangente? Bitcoin ha superato la soglia dei 93.000 dollari. Coincidenza? Forse, ma è una coincidenza molto significativa che si allinea perfettamente con la tesi della riduzione dell'offerta che funge da catalizzatore per i rialzi.
Dal mio punto di vista, questo scenario di "supply squeeze" latente è uno degli elementi più interessanti e potenzialmente rialzisti nel quadro attuale di Bitcoin. Non è una garanzia di rialzi immediati, sia chiaro, il mercato ha sempre le sue dinamiche complesse. Ma crea un terreno fertile. Ogni nuova ondata di domanda si scontra con un'offerta sempre più limitata sugli exchange, aumentando il potenziale per movimenti di prezzo più marcati e volatili verso l'alto. È un fattore chiave da monitorare costantemente per chiunque operi su Bitcoin.
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Ciao a tutti! 👋
Questo mese parliamo di tassi di interesse: cosa sono, perché contano e come usarli nel trading.
È un argomento spesso ignorato da chi inizia.
Speriamo che questa serie sia utile a chi vuole capire meglio la macroeconomia e l'analisi fondamentale.
La prima domanda è: come vedere i tassi su TradingView?
Puoi cliccare su "Obbligazioni" nella sezione "Mercati" e poi su "Tassi", oppure fare ancora prima:
"Ricerca" e scrivi "10Y".
Poi clicca su "Economia" e trovi i tassi a 10 anni dei vari paesi.
Se vuoi tassi diversi, basta cambiare tag.
- Tasso USA a 3 mesi → "US03M"
- Tasso eurozona a 10 anni → "EU10Y"
Tutti i codici seguono questo schema.
Se non conosci i tassi di interesse, ti spiego come funzionano.
I tassi si muovono in modo opposto ai prezzi dei titoli di Stato.
Se i prezzi salgono, i tassi scendono. Se i prezzi scendono, i tassi salgono.
Esempio pratico:
- Un'obbligazione ha valore nominale 1.000$ e paga il 2% all’anno (20$).
- Se il prezzo sale a 1.030$, chi compra prende sempre 20$, ma il rendimento effettivo scende a circa 1,94%.
Quindi il prezzo dell'obbligazione influenza direttamente il tasso di interesse sul mercato.
Importante:
I tassi dei titoli di Stato sono diversi dal "tasso dei fondi" deciso dalla banca centrale.
GOLD, TASSI E OBBLIGAZIONI: COME SONO LEGATI
^^^ Gold scende
-Tassi scendono ---> Gold sale
-Prezzo obbligazioni sale (rendimenti giù) ---> Gold sale
-Prezzo obbligazioni scende (rendimenti su) ---> Gold scende
Quando vuoi tradare il Gold, guarda sempre:
- Tassi reali USA
- US10Y (Treasury 10 anni)
- DXY (Indice Dollaro)
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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Gold Record a 3.500$ ma il Weekly Avverte: Attenzione ai RibassiSe queste mie analisi ti sono utili ti prego di mettere un LIKE/BOOST all' articolo e seguire questo profilo.
Questo mi permetterà di continuare a fare questo lavoro gratuito.
Buongiorno a tutti,
eccomi qui come sempre per l'analisi settimanale.
Quest'oggi andiamo sul Gold, contratto future quotato al COMEX.
I livelli presentati sotto sono quindi leggermente diversi dal prezzo spot anche se la price action è identica ovviamente.
Nella settimana appena conclusa, il Gold ha raggiunto un nuovo massimo storico a 3.500 $/Oz., ma proprio in prossimità di questo livello psicologico ha formato una Pin Bar di reversal ben visibile sul grafico weekly.
Questa price action rappresenta, a mio avviso, un master trigger di grande valore su cui costruire operatività short per la settimana entrante.
Personalmente sono già short da segnali di price action apparsi sui timeframe daily e 4H della scorsa settimana, e ritengo che ulteriori conferme di vendita sui timeframe 4H/daily saranno eccellenti opportunità per rafforzare la posizione o per nuove entrate short.
La gestione del rischio è semplice e chiara:
il fallimento della mia view ribassista avverrebbe con una chiusura netta sopra i 3.500 $/Oz., livello che rappresenterebbe la negazione del setup attuale.
Primi target di profitto:
- Area 3.120 $/Oz.: vecchie resistenze tecniche ora potenziali supporti e in congiunzione con l’estensione percentuale di Fibonacci 161,80 % calcolata prendendo come base il movimento della Pin Bar settimanale.
- Area 3.000 $/Oz.: livello rotondo e psicologico ma anche nei pressi dei minimi fatti tra il 7 e il 9 aprile. Anche qui confluenza con l'estensione di Fibonacci 211,80%.
Anche per oggi è tutto, vi auguro una buona domenica e un buon TRADING SIMPLE!
Good Monday to All on XAUPer continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno.
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💡🔍 Analisi Gold 🔍💡
-BIAS GOLD macro rimane stabile rialzista,
ad ogni correzione di gold vado a cercare opportunità di posizionamento a favore bias
buongiorno a tutti.
come indicato dal grafico, attendo presa di liquidità dei minimi weekly su zona dell apertura weekly per cercare un posizonamento Long.
tutto questo sarà preso in considerazione solo dopo le 14:00 sempre vicino ad orario news 14:30 ed apertura newyork.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
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Iveco "Motore acceso"Monitorare titolo, in formazione su grafico daily pattern rialzista al superamento e mantenimento dei 14.34, direzione in primis per ritorno in area 15.00, poi se tutto va come deve andare area 17.00, fare attenzione titolo molto volatile. Iveco, due società di private equity interessate alla divisione difesa,Bain Capital e Kps Capital, società statunitensi di private equity, sarebbero interessate ad acquisire la divisione della difesa di Iveco, che include il marchio Idv (Iveco Defense Vehicles). Lo scrive Bloomberg riportando quanto affermato da fonti vicine al dossier. Le due società di buyout stanno ponderando offerte per l'azienda che produce veicoli blindati e tattici ma non è ancora detto che venga raggiunto un accordo, sottolineano le persone contattate dalla testata giornalistica americana. BUON TRADING
Pirelli il rimbalzo si stoppa sotto la resistenzaPirelli è in fase di rimbalzo dal minimo di inizio aprile a 4,69€. Attualmente quota 5,39€ e, rispetto al minimo registra una crescita del 15%. L'andamento di aprile è però ancora in negativo del -1,35%, così come l’andamento del 2025, che segna una performance negativa del -1,55%.
Se si analizza il grafico weekly di Pirelli, si puo vedere nella discesa di inizio mese sulla guerra dei dazi, il prezzo sia sceso e fermato sull'area di supporto a 4,70€. Da qui ha configurato una doji, tipica candela di inversione, quando si forma lungo un trend discendente, da cui è scattato il rimbalzo. Attualmente il PIRC si trova a contatto con la resistenza in area 5,40€. Il breakout di questo livello confermerebbe la forza del rimbalzo, e successiva possibile ripresa del trend rialzista.
I fondamentali da tenere d'occhio questa settimanaMentre i mercati azionari si sono ripresi dai minimi di inizio aprile, questa settimana, a cavallo tra la fine di aprile e l'inizio di maggio, vede la pubblicazione di dati fondamentali di altissimo livello.
La guerra commerciale è il nuovo fattore fondamentale dominante. Ma il mercato è interessato soprattutto all'impatto sull'inflazione e sul mercato del lavoro statunitensi.
Il rapporto sull'inflazione PCE statunitense di mercoledì 30 aprile e il rapporto NFP di venerdì 2 maggio vanno quindi tenuti sotto controllo.
Solo il percorso della diplomazia commerciale può mantenere intatta la traiettoria di disinflazione degli Stati Uniti e quindi consentire alla Federal Reserve di riprendere a tagliare il tasso di federal funds per un motivo valido (ovvero un'inflazione tendente al 2% e un tasso di disoccupazione stabile intorno al 4% della forza lavoro). Questa ripresa del taglio del tasso di interesse sui fed funds è essenziale per convalidare il minimo storico dell'S&P500 sul supporto a 4800 punti.
Ecco 4 motivi per cui ritengo improbabile che la guerra commerciale provochi una seconda ondata di inflazione. L'indice PCE di mercoledì 30 aprile dovrebbe vedere una ripresa del calo del tasso di inflazione nominale verso il 2%.
Motivo 1: la prima guerra commerciale totale tra Cina e Stati Uniti tra il 2017 e il 2019 non ha causato un'ondata inflazionistica e si è addirittura conclusa con un accordo commerciale tra Cina e Stati Uniti nel dicembre 2019 (Phase One Trade Deal)
Motivo 2: la guerra commerciale colpisce direttamente i prodotti agricoli e i manufatti, ma non i servizi. I servizi rappresentano il 70% del calcolo dei tassi d'inflazione statunitensi e gli Stati Uniti sono un'economia di servizi, che rappresentano l'80% del loro PIL.
Motivo 3: Con il rischio di un rallentamento dell'economia globale sullo sfondo della guerra commerciale, il prezzo del petrolio è sceso in borsa e questo avrà un forte impatto al ribasso sul tasso di inflazione nominale, con un effetto diretto + indiretto stimato al 10% nel calcolo dei tassi di inflazione.
Motivo 4: La disinflazione nel settore immobiliare è strutturale e rappresenta il 30% del calcolo dell'inflazione e non ha alcun legame con la guerra commerciale.
Il rapporto NFP di venerdì 2 maggio servirà a valutare se la guerra commerciale ha già iniziato a danneggiare il mercato del lavoro statunitense. Si tratta del barometro definitivo per valutare la probabilità di una recessione economica.
CONCLUSIONE: Questa settimana, quindi, dobbiamo tenere sotto controllo l'inflazione PCE statunitense, il rapporto NFP e, naturalmente, tutte le notizie relative alla diplomazia commerciale e al rapporto Trump/Powell (in vista della decisione della FED di mercoledì 7 maggio).
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USDJPY (Weekly): Possibile ripartenza rialzistaPossibili ripartenze rialziste delle valute contro Yen.
I prezzi si sono arrivati in una zona che ha già visto una ripartenza rialzista a inizio gennaio e settembre 2024.
La settimana scorsa ha delineato reazione molto decisa, una respinta del livello che potrebbe mettere in pausa il trend ribassista.
Il grafico è settimanale. Un punto probabile di arrivo, se il rialzo dovesse avvenire è il livello 149/150
Wall Street, ancora un rialzoLe azioni statunitensi hanno chiuso in rialzo venerdì, segnando la quarta sessione consecutiva di guadagni, alimentata dalla forza delle Big Tech. Tuttavia, le ultime dichiarazioni del Presidente Trump sui dazi hanno impedito guadagni superiori. L'S&P 500 è salito dello 0,7%, il Nasdaq ha guadagnato l'1,1% e il Dow Jones ha guadagnato 20 punti.
La proposta di Trump di imporre dazi al 50% alla Cina ha aggiunto incertezza, mentre Pechino ha negato la notizia di colloqui in corso, compensando l'ottimismo derivante dalla decisione del gigante asiatico di esentare dai dazi alcuni beni statunitensi. Le azioni di Alphabet sono salite dell'1,5% dopo aver superato le stime sugli utili, annunciato il suo primo dividendo in assoluto e rivelato un piano di riacquisto di azioni proprie da 70 miliardi di dollari. Tesla è balzata del 9,8% dopo la presentazione delle nuove regole per le auto a guida autonoma. Intel ha perso il 7% a causa di previsioni deboli e T-Mobile ha perso l'11% a causa della debole crescita degli abbonati.
La prossima settimana, Amazon, Apple e Meta, altre aziende appartenenti ai "Magnifici Sette", pubblicheranno i risultati finanziari. Wall Street ha registrato solidi guadagni settimanali, con l'S&P 500 in rialzo del 4%, il Nasdaq del 6% e il Dow Jones in rialzo del 2%.
VALUTE
L'indice del dollaro statunitense ha corretto al rialzo la settimana scorsa, da un minimo di 97,55, rimbalzando fino a 99,58, in seguito all’allentamento della tensione tra Trump e Powell, presidente della Federal Reserve. Dopo essere inizialmente sceso a un minimo di 97,55 dollari lunedì, l'indice ha chiuso la settimana a 99,17 dollari, facendo registrare un massimo a 99,58.
Il dollaro statunitense è stato oggetto di forti vendite dopo aver toccato il livello di resistenza chiave a 109,85 dollari all'inizio di quest'anno. I cambi in generale sono rimasti in trading range, poiché i prezzi sembrano aver assorbito tutte le notizie, positive o negative, giunte dal fronte economico e politico. Tecnicamente, nulla è cambiato: siamo in un chiaro trend rialzista, ma va detto che siamo arrivati, alcuni giorni orsono, su delle resistenze importanti in area 1,1550, che rappresenta un baluardo importante.
Per ora abbiamo corretto di circa 200 pips e non si possono escludere ulteriori ribassi verso l'area 1,1210-1,1230, importante area di supporto, che era stata violata come resistenza il 10 aprile e che rappresentava i massimi precedenti significativi, toccati due volte il 25 e 30 settembre dello scorso anno. Quello è il livello che non deve rompere per rimanere in fase rialzista.
Il medesimo discorso vale per tutti i cambi contro dollaro. Se osserviamo le majors e le oceaniche, ci sono dei punti chiave che rappresentano i supporti chiave da non bucare se si vuole pensare a un rialzo verso i corrispettivi livelli di EurUsd di 1,2000-1,2200 nel medio termine e che per il Cable sono posti a 1,4200, per il UsdJpy in area 126,00, UsdCad a 1,3100 e oceaniche rispettivamente a 0,6900 e 0,6400.
Tutto dipenderà da come si evolverà la situazione dazi da qui in avanti, specialmente quando scadrà la tregua dei 90 giorni concessi da Trump come periodo nel quale i dazi reciproci sono stati abbassati al 10%. Vi è poi un altro nodo cruciale, che dipende da come si evolveranno i rapporti tra USA e Cina, ora ai minimi storici.
TREASURIES IN CALO
Venerdì, il rendimento dei titoli del Tesoro statunitensi a 10 anni è sceso di circa 3 punti base al 4,29%, estendendo il calo di quasi 4 punti base di giovedì, in presenza comunque di una forte incertezza derivante dalla guerra commerciale, nella speranza che possa emergere una de-escalation tra gli USA e la Cina.
Alcune indiscrezioni suggeriscono che la Cina stia valutando la possibilità di sospendere i dazi del 125% su alcune importazioni statunitensi, sebbene le autorità cinesi abbiano negato l'esistenza di negoziati sulle tariffe in corso. Nel frattempo, il presidente Trump ha ribadito che la sua amministrazione era in trattative con Pechino.
Allo stesso tempo, le aspettative di futuri tagli dei tassi della Federal Reserve hanno fornito ulteriore supporto ai mercati obbligazionari. Il governatore della Fed Christopher Waller ha dichiarato che avrebbe sostenuto i tagli dei tassi se i dazi aggressivi avessero iniziato a pesare sul mercato del lavoro. Analogamente, la presidente della Fed di Cleveland Beth Hammack ha segnalato che la banca centrale potrebbe agire già a giugno, a condizione che vi siano chiare indicazioni sulla traiettoria dell'economia. I mercati stanno attualmente scontando un taglio di 25 punti base a giugno e prevedono un totale di tre tagli entro la fine dell'anno.
DATI USA
Il sentiment dei consumatori dell'Università del Michigan per gli Stati Uniti è stato rivisto al rialzo a 52,2 ad aprile 2025 da una lettura preliminare di 50,8, rispetto al 57 di marzo. Nonostante la revisione al rialzo, il sentiment dei consumatori è sceso per il quarto mese consecutivo al livello più basso da luglio 2022, poiché i consumatori percepiscono rischi su molteplici aspetti dell'economia, in gran parte dovuti alla continua incertezza sulle politiche commerciali e alla potenziale ripresa dell'inflazione.
L'indicatore delle aspettative è crollato a 47,3, anch'esso il livello più basso da luglio 2022, rispetto a una lettura preliminare di 47,1 e 52,6 di marzo. Le condizioni economiche sono peggiorate meno del previsto. Sul fronte dei prezzi, le aspettative di inflazione per l'anno successivo sono balzate al 6,5%, il livello più alto dal 1981, a causa dei rischi di applicazione delle tariffe. Tuttavia, il dato è uscito leggermente inferiore al 6,7% rispetto al comunicato preliminare. Le aspettative di inflazione a lungo termine sono salite al 4,4% dal 4,1%.
SETTIMANA ENTRANTE
La prossima settimana negli USA verranno pubblicati importanti dati macroeconomici, tra cui la prima stima della crescita del PIL per il primo trimestre del 2025, che potrebbe evidenziare un rallentamento significativo, con alcune previsioni che suggeriscono persino una possibile contrazione. Gli investitori si concentreranno anche sul rapporto sull'occupazione, sui dati sull'inflazione PCE e sull'indice PMI manifatturiero ISM.
Sul fronte dazi, occhio agli sviluppi della disputa commerciale in corso tra Stati Uniti e Cina, con una buona probabilità di una potenziale de-escalation. Anche la stagione degli utili globali sarà al centro dell'attenzione, con importanti aziende come Apple, Microsoft, Amazon e Meta pronte a pubblicare i risultati trimestrali.
Inoltre, la settimana sarà ricca di dati economici chiave anche al di fuori degli USA, con i dati sul PIL e sull'inflazione per l'intera Eurozona. Nel frattempo, si prevede che la Banca del Giappone manterrà invariati i tassi di interesse, mentre in Cina tutti gli occhi saranno puntati sui dati PMI di aprile. Infine, in Australia saranno pubblicati i dati sull'inflazione.
Saverio Berlinzani
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Ethereum fase di rimbalzo. Resistenze e targetOsservando il grafico weekly di Ethereum si può vedere come ha chiuso il settimanale a +12,85%. Il rimbalzo in atto è iniziato circa 15 giorni fa, con la formazione della candela doji evidenziata. Questa configurazione è un pattern per una possibile inversione, specialmente quando si materializza dopo un trend ribassista prolungato, incominciato dal massimo di periodo a 4.106$ lo scorso dicembre.
Nella discesa proseguita nel 2025, a febbraio ha rotto il supporto principale in area 2.500$, accelerando il crollo fino a rompere il livello di supporto a 2.100$. In aprile ha toccato il minimo a 1.385$.
L'attuale fase di rimbalzo ha una prima resistenza rilevante in area 1.950$ come si può osservare sul grafico daily. Il breakout di questo livello confermerebbe la forza del rimbalzo in atto. La resistenza principale si trova invece in area 2.100 dollari.
Allo stato attuale, per annullare il movimento rialzista, Ethereum deve restare sopra il supporto in area 1.620$. Una breakdown sotto questo livello comprometterebbe il rimbalzo attualmente in corso.
Rialzista con cautelaL’indice continua la risalita dopo il minimo di Aprile in cui ha toccato la weekly sma100 (linea verde)
Molti capitali in uscita dagli USA sono confluiti in UE che garantisce più stabilità in questo periodo
La questione dazi USA-UE però è ancora tutta da definire e potrebbe portare ad ulteriori bruschi movimenti in salita o discesa a seconda delle notizie
Sul lungo termine sono rialzista e penso che al momento è meglio preferire i titoli meno esposti ai dazi ed il settore edile (Buzzi, Webuild, Caltagirone e anche Prysmian) che potrebbe trarre grandi benefici dalla fine della guerra in Ucraina e la conseguente ricostruzione
PMI EUROZONAI dati preliminari dell'indice PMI manifatturiero hanno mostrato risultati superiori alle aspettative: 48.7 contro 47.4.
“Il settore manifatturiero sembra reggere meglio del previsto.
Nonostante gli Stati Uniti abbiano introdotto ad inizio aprile le tariffe generali al 10% e quelle sulle auto al 25%, la maggior parte delle aziende manifatturiere dell’eurozona non sembrano
molto turbate.
Invece di scivolare a picco, hanno invece aumentato la produzione per il secondo mese consecutivo, anche più massicciamente rispetto a marzo.
Sempre la manifattura ha anche rallentato i tagli ai posti di lavoro riuscendo a
innalzare i propri margini di profitto, grazie all’abbassamento dei costi e alla capacità di aumentare i prezzi di vendita più velocemente del mese scorso.
I costi energetici, crollati a causa dei timori di recessione negli Stati Uniti, sono attualmente
una vera benedizione per il settore manifatturiero dell’eurozona.
Un altro fattore positivo è l’annuncio di incrementi delle spese sulla difesa.
È Il settore terziario ad assumere ora il ruolo di una sorta di guastafeste, con l’attività che si riduce anziché crescere, come aveva fatto quasi ininterrottamente da febbraio 2024.
Tutto questo, come si evince dai dati compositi PMI, ha spinto l’intera economia in territorio di stagnazione.
Il calo più veloce dei nuovi ordini ci fa presagire che questa debolezza resterà per un
po’.
Tuttavia, le maggiori spese fiscali tedesche sulle infrastrutture e quelle sulla difesa in Europa dovrebbero alla fine giovare non solo il settore manifatturiero ma anche quello terziario, anche se con un po’ di ritardo.
La linea del taglio dei tassi seguita della Banca Centrale Europea sta ricevendo un lieve sostegno dagli indicatori dei prezzi del settore terziario, monitorati con attenzione dalle autorità monetarie. I costi sono aumentati a tassi simili a marzo, ma i prezzi di vendita sono considerevolmente rallentati.
Il prezzo dei beni mostra tendenze diverse: quelli di acquisto hanno
rovesciato l’andamento inflazionistico degli ultimi quattro mesi e sono ora in calo, mentre quelli di vendita sono aumentati ancora più di marzo anche se moderatamente.
Osservando le due economie principali dell’eurozona, Germania e Francia, si scorgono somiglianze.
Tutte e due le nazioni hanno registrato ad aprile un aumento della produzione manifatturiera, ed un calo dell’attività terziaria.
L’indebolimento generale sembra essere più pronunciato in Francia, soprattutto nel terziario. Questo forse è dovuto a scenari politici contrastanti: la Francia vive un costante rischio di collasso del governo, vista la fragile condizione del debito, mentre in Germania c’è la possibilità di un governo nuovo e operativo e di un’importante manovra fiscale a partire da maggio.”
Nasdaq100 - Trend breve rialzista, medio-lungo in recupero.Put/Call Ratio
NDX: Put/Call Ratio stabile tra 0,94 e 0,96 nelle ultime sedute. Sentiment istituzionale costruttivo.
QQQ: Put/Call Ratio elevato (1,43–1,47), evidenzia prudenza operativa da parte di investitori retail e tattici.
9 maggio ATTENZIONE Forte concentrazione di opzioni e cluster PUT.
Trend breve rialzista, medio-lungo in recupero. Flussi positivi, mercato ancora nervoso. La seduta del 25 aprile ha mostrato un Buy Volume pari al 95% del totale su 1,35 miliardi di volumi complessivi, con Delta Volume positivo superiore a +1,1B. Il CMF a +0,05 e la sua EMA a +0,02 confermano una pressione di acquisto reale, senza divergenze negative nei flussi di capitale. Nonostante l'ipercomprato tecnico (Stocastico >99), la struttura dei volumi rimane favorevole a un proseguimento del bias rialzista, salvo cambi repentini post-earnings.
🔺 Livelli Chiave Operativi
19.800 Resistenza tecnica Forte - Convergenza resistenza tecnica + muraglia CALL opzioni
19.000 Supporto principale Forte - Cluster PUT importante e livello psicologico
18.544 Punto di Inversione strutturale Cambio bias a ribassista
🔻 NO TRADE ZONE
• Area 19.300 - 19.450
• Alta probabilità di consolidamento laterale senza pressione direzionale netta.
📈 Strategie Operative
Strategia LONG
• Entry sopra 19.450
• TP1: 19.600 (🟢 Forte)
• TP2: 19.800 (🟢 Forte)
• TP3: 20.000 (🟡 Moderato)
• SL1: sotto 19.300
• SL2: sotto 19.000
• Trailing Stop attivo a +1,5%
Probabilità di successo: 70%
Strategia SHORT
• Entry sotto 19.300
• TP1: 19.000 (🟢 Forte)
• TP2: 18.800 (🟢 Forte)
• TP3: 18.000 (🟡 Moderato)
• SL1: sopra 19.450
• SL2: sopra 19.600
• Trailing Stop attivo a +1,5%
Nota: Rottura di 19.000 rafforza pressione ribassista. Se rottura sotto Punto di Inversione 18.544 con volumi forti → Cambio bias strutturale da rialzista a ribassista.
Probabilità di successo: 30%
📊 Impatto Trimestrali e Calendario Economico Settimana 28 Aprile - 2 Maggio 2025
Principali Earnings:
• Martedì 29/04: Visa, Coca-Cola, Pfizer, PayPal, Starbucks, GM.
• Mercoledì 30/04: Microsoft, Meta Platforms, Qualcomm. (Massimo impatto sul Nasdaq.)
• Giovedì 1/05: Apple, Amazon, Mastercard. (Massimo impatto ulteriore su indici.)
Eventi Macroeconomici:
• Martedì 29/04: Fiducia consumatori USA (atteso in calo a 88,5).
• Mercoledì 30/04: PIL USA preliminare Q1 (atteso solo +0,4%), PCE core trimestrale.
• Giovedì 1/05: ISM manifatturiero USA (atteso in calo a 47,9).
• Venerdì 2/05: Non-Farm Payrolls USA (atteso forte rallentamento, 130K nuovi posti vs 228K precedenti).
Conclusione Operativa:
• Bias LONG fino a martedì sera.
• Da mercoledì forte incremento della volatilita' atteso.
• Protezione guadagni consigliata post earnings MSFT/META.
• Gestione attenta trailing stop da giovedì sera post AAPL/AMZN.
• Massima cautela venerdì su dati lavoro USA: rischio spike improvvisi.
FATEMI SAPERE SE QUESTA ANALISI VI INTERESSA E SEGUITEMI PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
⚠ Attenzione: Questa analisi tecnica si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
Andata e Ritorno per Euro-Dollaro questa settimana Buonasera, settimana interessante su Euro-Dollaro che parte lunedì con la rottura della mini congestione di scorsa settimana, aggiorna i massimi di periodo nella prima seduta della settimana a 1,1572 per poi ripiegare velocemente fino a 1,1307 nella notte tra martedì e mercoledì e continuare a lateralizzare sopra 1,13 per tutta la restante parte di settimana.
Partiamo con il dire che la dashboard in basso a sinistra è abbastanza contrastata, non vede una netta predominanza di una valuta rispetto all'altra, nei timeframe minori il Dollaro si difende meglio, prevale la forza dell'Euro nei lunghi (dopotutto veniamo da una forte salita).
A livello volumetrico dobbiamo fare delle distinzioni:
- nel timeframe daily appare chiaro che l'impostazione è indiscutibilmente rialzista, dove siamo anche in presenza di una forte zona volumetrica tra l'area attuale fino a 1,1275, quindi la zona attuale consente una valida base per tentare dei long.
- nei timeframe minori (ad esempio H1) abbiamo una prima area di supporto a 1,134, prima di ritrovarsi nella ben più solida area già citata ad 1,1275; tuttavia anche sopra abbiamo delle piccole zone di resistenza come 1,139 prima, 1,143 poi ed eventualmente infine 1,154.
Valuterei dei pattern rialzisti in area 1,134 prima ed 1,13/1,1275 poi per aprire delle piccole posizioni long con target i livelli sopracitati.
La settimana entrante sarà piena di dati importanti (dati inflazione UE oltre ai NFP e la disoccupazione USA di venerdì) in grado di movimentare le quotazione del cambio, tenendo sempre presente che qualsiasi dichiarazione da parte del presidente Trump potrebbe influenzare pesantemente le quotazioni.
Bitcoin: ritracciamento (calo) a breve termine o rialzo?Bitcoin: ritracciamento (calo) a breve termine o rialzo?
Guardate questo, questo è Bitcoin su base giornaliera. La farò breve, concisa e semplice.
Il Bitcoin si è rotto il 22 aprile e da allora ha seguito un andamento laterale, con una tendenza al rialzo. Quando il valore di Bitcoin è destinato a scendere, scende il giorno dopo.
Sono passati quattro giorni e il Bitcoin continua a salire, senza arretramenti. Ciò indica che la mossa successiva sarà una candela verde grande, molto grande. Finora nessun calo significativo.
Un calo significherebbe che i prezzi scenderebbero sotto i 90.000. Gli stoppini più bassi o più alti non sono rilevanti e considerano solo il rumore. Non una goccia, non un aumento.
La prossima mossa importante è verso l'alto. Il valore del Bitcoin sta salendo.
L'azione sul grafico rivela prezzi più alti.
L'andamento del mercato delle Altcoin rivela un importante progresso che avrà luogo nei prossimi giorni.
Quattro giorni non più in basso ma più in alto.
Il massimo del 2 marzo, il prezzo più alto dal primo calo sotto i 90.000, è stato compromesso. Non c'è stato nessun forte rifiuto né pressione di vendita.
Si tratta di un forte livello di resistenza: 95.000 $. Non appena verrà conquistato, il Bitcoin salirà direttamente a 100.000 dollari.
Molto facile, semplice, breve e conciso.
Il valore del Bitcoin sta salendo. Acquista e mantieni.
Acquista e mantieni. Ripeto.
L'arancione è la zona bersaglio. A breve termine. Prossimamente.
Correzione al ribasso per l'oroCorrezione al ribasso per l'oro
Ciao commercianti,
L'oro è salito ancora un po' (ultima onda grigia 3) e dopo è iniziata la correzione più importante per l'onda (grigia) 4, proprio come ho detto la settimana scorsa.
Per la prossima settimana aspettiamo la fine della correzione (Zigzag o Triangolo) e dopo potremo di nuovo fare trading long.
Vediamo come si comporta il prezzo e come reagisce.
Idea di trading: attendere la conclusione della correzione e un cambiamento nel flusso degli ordini in rialzista per tornare a fare trading long.
Se vuoi saperne di più sul trading di FVG e sui liquidity sweep con l'analisi delle onde, seguimi.
TESLA: l'inizio di un nuovo trend o un semplice rimbalzo?Vi mostro un’analisi del titolo Tesla ( NASDAQ:TSLA ) su due diversi timeframe: settimanale e daily.
Timeframe settimanale:
Sul grafico weekly ipotizzo che Tesla si trovi attualmente all'interno dell'onda C ribassista di un pattern correttivo di tipo Flat Running, secondo la teoria delle Onde di Elliott (struttura 3-3-5).
La fase correttiva A-B-C è partita dai massimi di novembre 2021. Normalmente, l'onda C tende a ritracciare tra il 61,8% e il 100% dell'ampiezza dell'onda A.
• I minimi di aprile a 214 USD (zona volumetrica molto importante) hanno raggiunto un livello superiore al 78,6%, ma senza avvicinarsi del tutto al target del 100% (area 176 USD).
• Se l'ipotesi di Flat Running è corretta, mancherebbe ancora lo sviluppo di una quinta onda ribassista.
• L'attuale fase di recupero corrisponderebbe quindi a un'onda 4.
Allego anche uno schema della struttura Flat Running per aiutarvi a visualizzare il modello.
Timeframe giornaliero:
Sul daily vediamo i prezzi congestionati tra 214 USD e 293 USD, all'interno di un chiaro rettangolo.
Siamo inoltre in prossimità della media mobile a 200 giorni, da sempre uno spartiacque tra rimbalzi tecnici e inversioni più strutturali. La chiusura della scorsa ottava conferma un’ottima chiusura al di sopra della trendline dinamica che parte dai massimi di dicembre.
Scenari:
• Superamento dei 295 USD: darebbe nuovo slancio al titolo, con target naturale nell’area 320-370 USD.
• Superamento dei 372 USD: (tolleranza importante nell'analisi di Elliott sui singoli titoli) invaliderebbe l'ipotesi ribassista, suggerendo una ripresa strutturale del trend con obiettivi a 380, 430 e 490 USD.
• Fallimento della rottura di 290 prima e 350 USD poi: si rafforza lo scenario ribassista, proiettandoci verso un possibile completamento della quinta onda con approdo finale in zona 176 USD.
Monitoriamo l'evoluzione giornaliera dei prezzi mantenendo sempre il focus sul quadro settimanale per non perdere la visione complessiva.
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Gold's correction intensifies, but the trend remains unchangedTrend a lungo termine dell'oro
Livello settimanale: La struttura rialzista complessiva non è stata interrotta e l'attuale pullback è considerato una correzione tecnica. Il livello di supporto chiave è $3260. Dopo aver superato quota 3500, l'obiettivo è $3750 (livello di estensione della sezione aurea). Gli investitori a lungo termine possono mantenere le posizioni lunghe esistenti e incrementarle dopo la stabilizzazione del pullback.
Trend a breve termine
Segnale settimanale: La scorsa settimana, una piccola linea negativa con una lunga ombra superiore (simile a una stella cadente) è stata chiusa, indicando un'elevata pressione di vendita. L'aggiustamento del livello settimanale potrebbe continuare e lo spazio sottostante potrebbe essere ulteriormente aperto.
Livello giornaliero: Il momentum rialzista si è indebolito ed è entrato nella fase di shock pullback. È necessario prestare attenzione al ripristino degli indicatori.
Struttura a 4 ore:
Suddivisione del tipo di onda: 3500→3260 è un calo dell'onda A; 3260→3372 è un rimbalzo dell'onda B; Se 3372 conferma il massimo dell'onda B, l'obiettivo discendente dell'onda C scenderà sotto 3260, guardando a 3245 (posizione di conversione massima e minima) e 3230 (posizione di ritracciamento del 50%).
Dati chiave e strategie operative
Focus di questa settimana: dati sull'occupazione statunitense (JOLTS, ADP, settore non agricolo, ecc.), che potrebbero esacerbare la volatilità del mercato.
Operazioni giornaliere:
Livello di resistenza: area 3302-3315, puoi provare a vendere allo scoperto se rimbalza in quest'area.
Livello di supporto: 3260 (in caso di rottura, guarda verso 3245-3230), puoi aprire ordini long quando tocca 3230 per la prima volta.
Avvertenza sui rischi: se continua a essere sotto pressione sotto 3300 prima della sessione europea, potrebbe continuare a essere debole prima della sessione statunitense.
Conclusione: la logica rialzista a medio e lungo termine rimane invariata, ma il lato tecnico a breve termine è ribassista ed è necessario attendere il segnale rialzista dopo che la correzione è in atto.
RecordatiIl prezzo del titolo Recordati chiude la settimana effettuando il breakout rialzista della trendline ribassista di breve che transita in area 49,30 Euro, pur avendo chiuso al di sopra della trendline i volumi sono stati bassi/nella media e la candlestick della giornata mostra indecisione.
Lunedì nel caso apertura sopra i 49,30 e conferme rialziste si potrebbe aprire una posizione long con primo obiettivo l'area di resistenza statica dei 52,50/52,75 Euro.
A ribasso il primo supporto statico è in area 47,50 Euro.
Titolo da monitorare nelle prossime sedute.
DISCLAIMER:
Tali informazioni/strumenti non costituiscono in alcun modo sollecitazione al pubblico risparmio o consulenza operativa su strumenti finanziari, devono essere considerate semplice elemento di studio, di approfondimento e di informazione.
Si declina ogni responsabilità per le eventuali conseguenze negative che dovessero scaturire da un'operatività fondata sull'osservanza delle suddette indicazioni.
21 Capital: Un Nuovo "Buco Nero" per Bitcoin? Parliamo di 21 Capital, una nuova società nata con un obiettivo molto chiaro e, direi, quasi ossessivo: accumulare Bitcoin e quotarsi in borsa, funzionando di fatto come un veicolo di investimento focalizzato esclusivamente sull'oro digitale.
Chi c'è dietro e cosa hanno già in pancia? Non parliamo di pesci piccoli. 21 Capital è sostenuta da nomi di peso come Tether, Softbank e Cantor Fitzgerald. E non partono da zero: hanno già in cassa (o meglio, in wallet) Bitcoin per un controvalore di circa 4 miliardi di dollari. Ma la parte più interessante è il loro piano di crescita: prevedono di aumentare questa quota reinvestendo i profitti generati e, attenzione, aprendo linee di credito bancario per comprare ancora più Bitcoin. Si configura quindi come una macchina da accumulo potenzialmente molto aggressiva.
La vera novità: quote a collaterale crescente. Qui c'è un aspetto tecnico fondamentale che distingue 21 Capital da altri veicoli come MicroStrategy. Mentre le quote di MicroStrategy (o degli ETF spot) rappresentano una quantità più o meno fissa di Bitcoin (al netto delle fees), le quote di 21 Capital saranno collateralizzate da una quantità crescente di Bitcoin. Cosa significa? Che il valore delle loro azioni non aumenterà solo se c'è più domanda sul mercato (come per qualsiasi titolo), ma anche perché il collaterale sottostante (il numero di BTC per azione) è programmato per aumentare nel tempo grazie ai continui acquisti. È un meccanismo potenzialmente molto potente in un mercato rialzista.
L'impatto sull'offerta: un altro "aspirapolvere" per BTC. E qui ci ricolleghiamo direttamente al nostro discorso precedente sulla riduzione dell'offerta sugli exchange. Se 21 Capital ha come unica ragione di esistere quella di accumulare più Bitcoin possibile, utilizzando profitti e leva finanziaria, è logico aspettarsi che contribuirà a ridurre ulteriormente l'offerta liquida di Bitcoin disponibile sul mercato. Diventa un altro grande "acquirente di ultima istanza", un altro attore che toglie BTC dalla circolazione attiva.
Ma attenzione al rovescio della medaglia: il rischio leva in Bear Market. C'è un "ma" grosso come una casa, ed è insito nella loro strategia di crescita basata sull'indebitamento. Finché Bitcoin sale, tutto bene: la leva amplifica i profitti e permette ulteriori acquisti. Ma cosa succede quando (e non "se", perché i cicli esistono) Bitcoin entrerà in un bear market? Il crescente indebitamento programmato per comprare nuovi Bitcoin diventerà un macigno. Se il valore del collaterale scende e le banche chiedono di rientrare dai prestiti, 21 Capital potrebbe essere costretta a vendere Bitcoin "a manetta" per far fronte ai debiti, innescando potenzialmente una spirale negativa e amplificando la discesa dei prezzi. È il classico rischio della leva finanziaria applicato su larga scala a un asset volatile come Bitcoin.