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| ANALISI SU GOLD |
BUON MERCOLEDI A TUTTI
ieri pomeriggio in live siamo riusciti a valutare un ottimo llivello per un long.
oggi la situazione si complica a tf inferiori abbiamo dei cambi struttura importanti.
starei molto attento.
attendo questi livelli per valutare qualcosa.
per ora resto flat.
Attualmente, le dinamiche fondamentali sono influenzate dalle tensioni geopolitiche tra Russia, Ucraina e Stati Uniti. Il presidente russo Vladimir Putin ha recentemente aggiornato la dottrina nucleare del paese, abbassando la soglia per un possibile utilizzo di armi nucleari. Questo ha contribuito a un aumento significativo del prezzo dell'oro, che viene spesso considerato un bene rifugio in tempi di incertezza.
Considerando questi sviluppi, è probabile che la settimana presenti volatilità. Oggi, se le condizioni lo permettono, intendo mantenere una posizione rialzista fino a raggiungere livelli settimanali significativi.
È quindi essenziale individuare i punti ottimali per operazioni intraday, considerando che l'oro è un asset altamente volatile che offre diverse opportunità di trading.
Come di consueto, evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, preferendo attendere le 14:30 e l'apertura di New York.
Come spesso sottolineo, la strategia più prudente è attendere un ritracciamento per posizionarsi a favore del trend principale.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Continueremo a inviare analisi e a tenere sessioni live su TradingView.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Oltre l'analisi tecnica
Ritornano i rischi geopoliticiLa sessione dei mercati di ieri, necessariamente, dobbiamo dividerla in due fasi, ben distinte tra di loro. Un inizio nel quale le notizie provenienti dal fronte geopolitico hanno creato panico tra gli investitori, con un'accelerazione dei mercati azionari verso il basso e uno JPY in forte recupero contro il dollaro.
Le borse sono scese bruscamente, con l'S&P 500 (i futures naturalmente) in calo dello 0,6%, il Dow Jones in ribasso di oltre 300 punti e il Nasdaq in perdita dello 0,5%, in ragione del fatto che l’Ucraina avrebbe lanciato missili balistici a medio e lungo raggio (ATACMS, inviati recentemente dall’amministrazione USA, come confermato anche dal Presidente Biden) verso la cittadina di Bryansk, non distante dal confine ucraino.
Sembrerebbe che 5 dei 6 missili lanciati siano stati intercettati dalla contraerea russa. Il presidente Putin, a quel punto, ha dichiarato di aver aggiornato la dottrina nucleare della Russia per ampliare le condizioni per l'utilizzo di armi atomiche.
Poi, nel corso della giornata, ed è qui che subentra la seconda fase, le varie diplomazie e alcuni responsabili politici hanno voluto stemperare parzialmente i toni, generando un reversal del USD/JPY e degli stessi listini che in serata hanno rimbalzato, facendo registrare poi chiusure parzialmente positive.
L'ottimismo attorno al settore tecnologico ha contribuito a compensare le preoccupazioni geopolitiche. Il titolo Nvidia ha fatto registrare un +2% in vista del suo previsto rapporto sugli utili, mentre Tesla ha guadagnato il 2%, estendendo il suo rally mensile al 38%, evidenziando il suo miglior mese da gennaio 2023. Inoltre, Walmart è balzata del 5% su solidi utili e un outlook migliorato. D'altra parte, Lowe's è scesa del 3,1% poiché la società prevede un calo delle vendite per l'anno nonostante ricavi del terzo trimestre migliori del previsto.
VALUTE
L'euro si era inizialmente indebolito sulle notizie provenienti da Ucraina e Russia, avvicinandosi a 1,0530 e ai minimi da un anno a questa parte a 1,0496 toccato la scorsa settimana, poiché le preoccupazioni sull'impatto delle tariffe commerciali statunitensi sulla crescita dell'Eurozona e sulle tensioni geopolitiche pesavano sul sentiment.
Poi le cose sono cambiate e l’euro ha chiuso in recupero, a ridosso di 1,0600, in presenza di un ritorno del risk on. La BCE ha tagliato i tassi tre volte da giugno poiché l'inflazione si avvicina al suo obiettivo del 2%, ma le previsioni di crescita sono state declassate due volte.
I mercati si aspettano in gran parte un taglio dei tassi di 25 punti base il mese prossimo, con una minore possibilità di una mossa più ampia. Gli investitori ora attendono i dati sui salari dell'Eurozona mercoledì e i PMI venerdì.
Sulle altre valute, segnaliamo una sterlina stabile a ridosso di 1,2700 e un dollaro che in generale ha perso quota contro tutto, eccezion fatta per lo JPY che nella notte si è ulteriormente indebolito, in ragione dell’assenza delle minacce verbali di intervento da parte della BoJ. Oceaniche in ripresa ma senza grande slancio e ancora sotto le resistenze chiave. EUR/CHF che dopo i ribassi di ieri si è stabilizzato di nuovo a 0,9360.
CANADA, SALE L’INFLAZIONE
Il tasso di inflazione annuale in Canada è salito al 2% nell'ottobre 2024, in rapida crescita rispetto al minimo degli ultimi tre anni dell'1,6% registrato nel mese precedente, superando le aspettative di mercato dell'1,9%.
Nonostante l'aumento più netto del previsto, il tasso di inflazione principale è rimasto entro l'obiettivo della Banca centrale per il terzo mese consecutivo. Il USD/CAD è sceso in maniera impulsiva fino al test dei primi supporti chiave a 1,3960. Un'eventuale violazione del supporto di breve termine spingerebbe i prezzi verso 1,3800.
GOLD IN RIPRESA
L'oro è salito dell'1% a oltre 2.630 dollari l'oncia martedì, estendendo il rimbalzo rispetto al minimo degli ultimi due mesi di 2.560 dollari fatto registrare venerdì scorso, mentre la nuova escalation della guerra tra Russia e Ucraina ha spinto gli investitori a ritornare ad acquistare asset rifugio, tra cui proprio l’oro.
Intanto, la maggior parte degli investitori continua ad aspettarsi che la Federal Reserve possa tagliare i tassi di 25 punti base nella riunione di dicembre, sebbene la certezza sia diminuita dall'inizio del mese in ragione della solidità dei principali aggregati macro statunitensi. Ciò è stato confermato dalle richieste di disoccupazione la scorsa settimana, numeri che evidenziano ancora la resilienza del mercato del lavoro statunitense.
MERCATO IMMOBILIARE IN PEGGIORAMENTO
I nuovi cantieri, nella pubblicazione di ieri, negli Stati Uniti, sono diminuiti del 3,1% a 1,3 milioni ad ottobre 2024, rispetto a un dato rivisto al ribasso di 1,35 milioni di settembre e al di sotto delle previsioni di 1,33 milioni.
La ragione va ricercata negli uragani del mese scorso, che hanno diminuito drasticamente l'attività di inizio di nuovi cantieri. Tuttavia, non solo gli uragani hanno contribuito a rallentare l’attività di costruzione di nuovi alloggi, ma anche i mutui vicino al 7%, che frenano gli acquirenti.
I cantieri di nuove case unifamiliari sono crollati del 6,9%, equivalente a un tasso annualizzato di 0,97 milioni, mentre i cantieri di case plurifamiliari, di almeno cinque unità o più, sono aumentati del 9,8% a 0,326 milioni.
CINA, TASSI INVARIATI
La Banca Popolare Cinese (PBOC) ha mantenuto i suoi tassi di prestito chiave invariati, in linea con le stime di mercato. Il tasso primario sui prestiti a un anno (LPR), il parametro di riferimento per la maggior parte dei prestiti alle aziende e alle famiglie, è stato mantenuto al 3,1%.
Nel frattempo, il tasso a cinque anni, un riferimento per i mutui immobiliari, è stato mantenuto al 3,6%. Entrambi i tassi rimangono a minimi record dopo le riduzioni dei tassi di ottobre e luglio.
Da fine settembre, Pechino ha intensificato gli sforzi per invertire un rallentamento economico e raggiungere l'obiettivo di crescita per il 2024 al 5%, nonostante la prolungata debolezza del settore immobiliare, la bassa fiducia dei consumatori e delle imprese e i persistenti rischi di deflazione. Si prevede che la banca centrale lancerà altre misure di allentamento delle politiche nei prossimi mesi. USD/CNH stabile in area 7,2500.
Saverio Berlinzani
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ETF obbligazionari: impatti sui portafogli di investimentoBuongiorno a tutti. L'obiettivo di questa analisi è esaminare le recenti performance di alcuni ETF obbligazionari statunitensi, avvalendosi di una combinazione di indicatori proprietari e dell'analisi del ciclo economico, per valutare il loro impatto all'interno di un portafoglio di investimento specifico: il Permanent Portfolio.
ANALISI TLT
Che dire? Il 2023 era stato annunciato come l’anno dei bond, e a dirla tutta lo stesso valeva anche per il 2024. La verità, però, è che resta ancora da capire quando arriverà davvero il momento in cui questa previsione potrà concretizzarsi. Tra gli ETF obbligazionari governativi più noti e frequentemente inseriti nei portafogli d’investimento statunitensi, spicca TLT, l’iShares Treasury Bond ETF 20+ Year. Come suggerisce il nome, questo strumento si propone di replicare passivamente l’andamento di un paniere di titoli di Stato statunitensi con scadenze superiori ai 20 anni.
Sappiamo tutti quanto il mercato obbligazionario governativo statunitense sia stato messo a dura prova dall’aumento dell’inflazione e dall’inasprimento della politica monetaria durante il biennio 2022-2023. Dopo una forte caduta, l’asset class aveva toccato un minimo il 23 ottobre 2023, da cui era iniziata una ripresa decisamente incoraggiante, culminata in una brillante performance del +23,6% in poco più di due mesi. Tuttavia, dal 28 dicembre 2023, si è verificata una nuova discesa, che ha portato l’ETF a toccare nuovi minimi di periodo a maggio 2024. Successivamente, è ripartito al rialzo, sostenuto da un supporto dinamico. Il 17 settembre 2024 l’ETF ha segnato nuovi massimi di periodo, ma da quel momento la situazione è precipitata: forte discesa, rottura del supporto dinamico il 24 ottobre 2024 e ulteriore ribasso, con il precedente supporto che si è trasformato in una resistenza.
Analisi TLT. Grafico giornaliero
Perché tanto pessimismo? La risposta, almeno in parte, è semplice: I-N-F-L-A-Z-I-O-N-E. Esatto, proprio quel dato macroeconomico che si pensava ormai stabilizzato intorno al 2% (con alcuni che addirittura ipotizzavano scenari di deflazione). Ma andiamo con ordine.
La figura seguente mostra il grafico del TLT, sul quale è stato applicato il mio algoritmo proprietario di analisi e trading, il Sistema Attivo. Questo strumento ha l’obiettivo di fornire una serie di informazioni utili sia per l’analisi che per le decisioni d’investimento.
Partiamo dalla prima informazione, probabilmente la più significativa: l’ETF risulta completamente inefficiente, con un punteggio di -13,71. Per chi non fosse familiare con il concetto di “efficienza”, si tratta di uno degli aspetti fondamentali nel campo degli investimenti. Senza addentrarci troppo nei dettagli, l’efficienza misura il rendimento di un asset rispetto al rischio assunto, espresso in termini di deviazione standard.
Metaforicamente, l’efficienza risponde a una domanda cruciale: “rispetto al rischio che sto assumendo, quanto rendimento sto ottenendo”? Poiché l’efficienza è definita dal rapporto tra il rendimento prodotto e la deviazione standard espressa, ne consegue che maggiore è il rendimento rispetto al rischio, maggiore sarà l’efficienza di un asset.
Osservando la figura, emerge chiaramente come TLT, in particolare negli ultimi 60 periodi (ossia negli ultimi 3 mesi su base giornaliera), risulti completamente inefficiente.
TLT: efficienza sottoterra
Poco fa ho accennato all’inflazione, ed è proprio questa variabile a spiegare le performance di questo ETF. Tuttavia, non si tratta tanto del dato macroeconomico in sé, quanto piuttosto delle aspettative del mercato riguardo alla sua evoluzione.
Nella figura precedente, la seconda riga della tabella riporta lo “stato dell’inflazione,” che in questo contesto specifico rappresenta il sentiment sul breve termine. Il Sistema Attivo può restituire diversi stati come output: Massima inflazione, Forte inflazione, Inflazione, Moderata inflazione, Disinflazione, e Deflazione. Attualmente, ci troviamo in una situazione di Forte inflazione, uno scenario che, insieme agli altri stati esclusa la Disinflazione e la Deflazione, tende a penalizzare le performance del mercato obbligazionario governativo.
Per tradurre questi concetti in pratica, osservate le figure successive. Simulando un approccio in cui si acquistasse TLT solo nei contesti di Disinflazione e Deflazione e lo si vendesse in tutti gli altri, è evidente come, nell’ultimo anno (prima figura), si sarebbero evitati diversi drawdown significativi. Estendendo l’analisi al periodo dal 2020, si sarebbero evitati cali importanti come quello del -16,6%, del -26,4% e del -21,5%.
Trading System
Trading System
Estendendo l’applicazione del trading system dal 2011 a oggi, i risultati ottenuti sarebbero quelli mostrati nella figura successiva: un massimo drawdown del -12,55%, decisamente più contenuto rispetto all’oltre -50% registrato con la strategia buy and hold.
Backtest Trading System su TLT
Detto questo, per chi si chiedesse perché l’aumento delle aspettative di inflazione penalizzi un ETF come TLT, la spiegazione è piuttosto semplice. Essendo un fondo che replica un paniere di obbligazioni, il suo valore è strettamente legato alla performance di queste ultime. Le obbligazioni, infatti, vengono solitamente acquistate per ottenere un ritorno tramite gli interessi delle cedole. Tuttavia, è noto come l’inflazione eroda il potere d’acquisto del denaro, impattando negativamente anche sul valore reale degli interessi percepiti dalle cedole.
In altre parole, se l’inflazione aumenta, il valore reale del denaro generato dalle cedole si riduce. Ora, vi chiedo: se gli investitori si aspettassero un aumento dell’inflazione, sarebbero incentivati a comprare obbligazioni? Probabilmente no. È più plausibile che decidano di venderle per spostarsi su investimenti più remunerativi. Maggiore è la pressione di vendita, maggiore sarà il deprezzamento delle obbligazioni, e con esse anche il valore di TLT.
ANALISI SHY E HYG
Tuttavia, non tutte le obbligazioni sono uguali. Pur condividendo gli stessi rischi principali, come nel caso dei titoli di Stato statunitensi (rischio inflazione, rischio dei tassi di interesse e, in misura minore, rischio di default), non tutte le obbligazioni subiscono tali rischi nello stesso modo. In particolare, al crescere della scadenza (o, se preferite, della duration), l’impatto di questi rischi tende a essere più significativo e negativo.
Un esempio utile per comprendere questa differenza è SHY, uno degli ETF a più basse scadenze emesso da iShares, che include titoli con maturity compresa tra 1 e 3 anni. Questo ETF è molto meno influenzato dalle dinamiche sopra descritte rispetto a TLT. Come evidenziato nella figura successiva, SHY risulta essere efficiente, con un punteggio di 4,69. Sebbene questo punteggio sia relativamente basso, resta comunque positivo, a differenza di quello negativo associato a TLT.
L’efficienza di SHY, calcolata a 60 periodi, è pari a 4.69
Un altro ETF sta dominando la scena dall’inizio del 2024. Non si tratta di un ETF sulle obbligazioni governative, ma di uno focalizzato su obbligazioni corporate (emesse da società): HYG, che replica un paniere di bond High Yield (in italiano, “ad alto rendimento”). L’efficienza mostrata da questo ETF è notevole, con un punteggio di 13,7 negli ultimi 60 periodi.
L’efficienza di HYG, calcolata a 60 periodi, è pari a 13.7 punti
I meno esperti potrebbero chiedersi cosa stia guidando questa performance. Come mai, in questo caso, l’inflazione non ostacola la crescita? La risposta è semplice e risiede nella qualità creditizia di queste obbligazioni: High Yield in questo contesto significa “obbligazioni speculative.” Questi strumenti sono tipicamente acquistati quando la propensione al rischio del mercato è elevata. È proprio in queste situazioni che gli investitori si orientano verso strumenti speculativi, capaci di offrire rendimenti elevati sia nel presente sia in prospettiva. Non a caso, oltre alle azioni, anche queste obbligazioni diventano attrattive. È quindi naturale che la correlazione tra questo ETF obbligazionario e il mercato azionario risulti fortemente positiva.
La correlazione positiva tra HYG e SPY. Grafico settimanale
L’ottima efficienza di HYG è spiegata dal fatto che, come evidenziato nella prima riga della tabella, il mio Sistema indica che, nel breve termine, il mercato si trova in una fase di Forte risk on. Analogamente al caso dell’inflazione, gli stati che il Sistema può restituire includono: Massimo risk on, Forte risk on, Risk on, Moderato risk on, Neutro, Debole risk off, Risk off, Forte risk off, e Massimo risk off. Simulando un approccio di Trading System che prevede acquisti in tutte le fasi di risk on e vendite in quelle di risk off, si ottiene la prestazione mostrata nella figura successiva.
Backtest Trading System su HYG
Molti di voi, a questo punto, potrebbero sentirsi un po’ confusi e chiedersi: dovrei vendere un ETF obbligazionario? Dovrei acquistare un ETF High Yield? La risposta è no. Il mio obiettivo è semplicemente quello di fare una chiacchierata con voi, niente di più, e magari approfondire il tema dei portafogli d’investimento, un argomento che adoro e che studio costantemente.
Oggi ho introdotto il concetto di efficienza su base intraday, un tema che, riflettendoci bene, non si sposa perfettamente con le analisi di breve termine. L’efficienza, infatti, è principalmente utilizzata per valutare quanto un portafoglio sia ben strutturato. Tuttavia, credo che questo concetto possa essere applicato in modo inverso rispetto all’approccio tradizionale.
Mi spiego meglio: solitamente si crea un portafoglio e poi si analizza la sua efficienza. Nulla, però, vieta di partire misurando l’efficienza di un singolo asset e successivamente inserirlo in un portafoglio, sia esso di trading o d’investimento attivo. Per chiarire ulteriormente: sono molto diffusi i portafogli rotazionali basati sul momentum, nei quali si crea una watchlist (di azioni o ETF) e ogni mese si acquistano quelli con il miglior momentum, effettuando ribilanciamenti mensili. Secondo me, un approccio simile potrebbe essere adottato utilizzando il fattore “efficienza”: acquistare gli asset che, in un determinato intervallo temporale, hanno mostrato la migliore efficienza.
Detto questo, basandomi su questi principi, mi sono posto una domanda: avrebbe senso oggi includere TLT in portafoglio (senza sottovalutare i lazy portfolios)? In una gestione di investimento attiva, per me la risposta è no. Generalmente, TLT è l’ETF per eccellenza utilizzato per proteggere un portafoglio durante fasi di forti drawdown del mercato azionario, ad esempio in contesti recessivi. Ma oggi queste condizioni non ci sono. Potrebbero presentarsi in futuro, ma al momento non è questa la prospettiva.
Adesso vi mostrerò perché.
ANALISI DEL CICLO ECONOMICO E DEL CICLO DELL’INFLAZIONE
Nella figura successiva sono mostrati due grafici: il primo, in nero, rappresenta il mio Ciclo Economico proprietario, progettato per misurare l’intensità del ciclo economico statunitense, integrando variabili sia macroeconomiche sia finanziarie. Il secondo, in blu, è il Composite Leading Indicator, un indicatore comunemente utilizzato per anticipare le fasi del ciclo economico. È evidente la funzione anticipatrice del mio Ciclo rispetto al Composite Leading: anche se non si verifica sempre, tale capacità di previsione emerge frequentemente.
Ciclo economico e Composite Leading Indicator
Il messaggio principale da cogliere dalla figura è chiaro: osservando attentamente, il ciclo economico si trova in una fase di espansione (fase 4, per gli appassionati del tema) e non mostra segnali di rallentamento. Considerando quanto discusso in precedenza (TLT tende a performare bene in fasi recessive), sembra difficile che ci sia spazio per una grande performance di TLT in questo contesto. Al contrario, potrebbe essere più vantaggioso esporsi al mercato obbligazionario High Yield.
La figura successiva conferma questa idea: durante le fasi di espansione economica, HYG tende a sovraperformare TLT. Questo fenomeno, dal 2008 a oggi, si è verificato con costanza.
La correlazione positiva tra Ciclo economico e HYG/TLT.
Va però sottolineato che TLT non sale esclusivamente nelle fasi recessive, ma anche in quelle caratterizzate da bassa inflazione. A tal proposito, è utile introdurre un altro ciclo economico: il ciclo leading sull’inflazione, rappresentato in nero nella figura successiva. Questo ciclo, come suggerisce il nome, è progettato per anticipare l’andamento dell’indice dei prezzi al consumo, qui mostrato in blu.
Il ciclo dell’inflazione, in nero, tende ad anticipare le fasi di alta e bassa inflazione, in blu.
Un aspetto interessante emerge dall’analisi: il ciclo dell’inflazione si trova attualmente in territorio di espansione. Questo significa che l’indice dei prezzi al consumo potrebbe nuovamente invertire la traiettoria al rialzo? È difficile dirlo con certezza, poiché nessuno può prevedere il futuro, ma è un dato che invita sicuramente alla riflessione.
Proseguendo con il ragionamento, risulta utile calcolare la correlazione tra l’indice di forza HYG/TLT e il ciclo dell’inflazione. La figura successiva evidenzia che, durante le fasi di rialzo del ciclo dell’inflazione, HYG tende a crescere più di TLT. È innegabile che, se il contesto attuale dovesse persistere, ci sarebbe poco spazio per una significativa ripresa di TLT, considerando l’intensità sia del ciclo economico che di quello relativo all’inflazione.
La correlazione positiva tra ciclo dell’inflazione e HYG/TLT
I DUE PERMANENT PORTFOLIO
In ogni caso, i due cicli economici, insieme al Sistema Attivo che si concentra sul breve termine, spiegano l’inefficienza di TLT e l’alta efficienza di HYG. E questo, ovviamente, si riflette anche sui portafogli d’investimento. Per esempio, prendiamo in considerazione il Permanent Portfolio, noto per il suo basso rischio e alta efficienza, composto per il 25% ciascuno da SPY, TLT, SHY e GLD (ETC sull’oro). Ipotizzando di aver investito 50.000 dollari nel portafoglio all'inizio dell’anno, chiediamoci come sarebbe andata, ma soprattutto, se sarebbe andata meglio investendo il 25% non su TLT, ma su HYG.
La figura successiva evidenzia come entrambi i portafogli siano in profitto: il Permanent Portfolio con HYG ha registrato un +15,7%, mentre quello con TLT si ferma al +12,3%.
Le prestazioni dei due Permanent da inizio anno
Le due figure successive riportano invece le metriche dettagliate. Analizzando gli ultimi 222 periodi giornalieri, ovvero dal 2 gennaio 2024 a oggi, emerge chiaramente come il Permanent Portfolio con HYG sia stato più performante rispetto a quello con TLT, non solo in termini di rendimento ma anche di efficienza (15,35 punti contro 10,71 punti). Tuttavia, il Permanent Portfolio con l’ETF High Yield risulta leggermente più rischioso, come dimostrano una deviazione standard leggermente superiore (4,91% contro 4,72%) e un beta marginalmente più alto (0,39 contro 0,35, dove il beta misura la volatilità di un portafoglio rispetto all’S&P500).
Metriche del Permanent con TLT
Metriche del Permanent con HYG
Questa maggiore esposizione al rischio del Permanent Portfolio con HYG è ulteriormente confermata dall’analisi dei drawdown intra-annuali. Sebbene il portafoglio con TLT abbia registrato la peggior perdita assoluta (-3,15%), comunque piuttosto modesta), in media è quello con HYG a segnare drawdown leggermente più profondi.
Analisi dei drawdown intra annuali
L'analisi è stata condotta su ETF non UCITS, ma ciò non preclude la possibilità di replicarla utilizzando ETF armonizzati. Fatemi sapere se desiderate un'analisi basata su questi ultimi.
Buona giornata!
EURUSDCambiamento di scenario per il momento su eurusd, una buona entrata oggi pomeriggio sarebbe stata questa su 1,05108. L'SC maggiore potrebbe aspettare ancora un po, il TEST sullo SPRING minore ha funzionato. L'SC mggiore é in attesa delle News ma vedremo se la mia visione sarà approbata domani mattina alle 9:30.
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BUON MARTEDI A TUTTI
Ieri abbiamo individuato due zone operative per la giornata odierna. Entrambe hanno mostrato reazioni che ci hanno permesso di posizionarci in break-even, ma non hanno mantenuto il movimento previsto. Avevo anche menzionato un livello daily, evidenziato con una linea gialla, indicando che una chiusura giornaliera al di sopra di esso avrebbe potuto preludere a un rialzo più consistente.
Attualmente, le dinamiche fondamentali sono influenzate dalle tensioni geopolitiche tra Russia, Ucraina e Stati Uniti. Il presidente russo Vladimir Putin ha recentemente aggiornato la dottrina nucleare del paese, abbassando la soglia per un possibile utilizzo di armi nucleari. Questo ha contribuito a un aumento significativo del prezzo dell'oro, che viene spesso considerato un bene rifugio in tempi di incertezza.
Considerando questi sviluppi, è probabile che la settimana presenti volatilità. Oggi, se le condizioni lo permettono, intendo mantenere una posizione rialzista fino a raggiungere livelli settimanali significativi.
È quindi essenziale individuare i punti ottimali per operazioni intraday, considerando che l'oro è un asset altamente volatile che offre diverse opportunità di trading.
Come di consueto, evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, preferendo attendere le 14:30 e l'apertura di New York.
Come spesso sottolineo, la strategia più prudente è attendere un ritracciamento per posizionarsi a favore del trend principale.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Continueremo a inviare analisi e a tenere sessioni live su TradingView.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
"Campari" profondo rosso.Perso il livello dei otto euro direi che come previsto è stato un bel sell-off continuo, come evidenziato da grafico , per tornare interessante il titolo dovrebbe uscire da questo canale ribassista che porterebbe il titolo sui minimi Covid livello 5.04, adesso siamo in condizioni di ipervenduto su T.F. settimanale, vedesi R.S.I.,una reazione il titolo la dovrebbe fare, l'azienda
comunica il proseguimento del B.B., nell'ambito della vigente autorizzazione all'acquisto di azioni proprie da destinare al servizio dei piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, ha comunicato di aver acquistato, dal'11 al 15 novembre 2024, complessivamente 144.766 azioni proprie al prezzo medio di 5,9027 euro per azione per un controvalore pari a 854.509,34 euro.
BUON TRADING
EURUDSC ancora in attesa quindi non puo' essere un ritorno al rialzo, SC dovrà essere liquidato e con lui anche STB e SPRING se vogliamo un ritorno di tendenza rialzista. La prossima mossa dopo aver liquidato UT srà di liquidare la parte bassa della forchetta, quidndi aspettiamo l'annuncio delle 14:30 che srà per noi un acceleratore di setup.
La tecnologia si riprende in vista del report di NVIDIA.La tecnologia si riprende in vista del report di NVIDIA.
A Wall Street si dice:
"Le crisi finanziarie sono inevitabili, ma quelle che sopravvivono saranno più forti e meglio attrezzate per il futuro." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Ieri il mercato azionario ha vissuto una sessione mista, ma prevalentemente positiva, mentre gli investitori attendono l’ultimo rapporto della stagione sugli utili del gruppo "Mag 7" e sperano in un recupero dopo la deludente svendita della scorsa settimana.
Il settore tecnologico ha registrato oggi un rimbalzo significativo, con il NASDAQ in rialzo dello 0,60% (circa 111 punti) a 18.791,81, dopo il calo del 2,2% di venerdì. Ancora una volta, Tesla (TSLA), il pioniere dei veicoli elettrici, ha guidato il rialzo con un guadagno del 5,6%, sostenuto dalle speranze di deregolamentazioni da parte della prossima amministrazione Trump.
L’S&P 500 è aumentato dello 0,39% raggiungendo 5893,62, mentre il Dow Jones ha perso lo 0,13% (circa 55 punti) scendendo a 43.389,60.
La scorsa settimana, i principali indici si trovavano su massimi record grazie alle elezioni e al secondo taglio consecutivo dei tassi d’interesse. Tuttavia, il tono cauto del presidente della Fed, Jerome Powell, sulle prospettive di ulteriori riduzioni in un’economia solida ha smorzato l’entusiasmo.
L’evento principale di questa settimana è senza dubbio il rapporto sugli utili di NVIDIA (NVDA), previsto per mercoledì. Gli investitori osservano con attenzione il leader dell’intelligenza artificiale per valutare se l’imponente investimento in questa tecnologia rivoluzionaria darà i suoi frutti. Permangono alcune preoccupazioni legate al chip Blackwell dell’azienda, che potrebbe soffrire di problemi di surriscaldamento e subire ritardi. Oggi le azioni di NVDA sono scese dell’1,3% dopo un calo di quasi il 4% registrato la scorsa settimana. Nonostante ciò, il titolo resta in rialzo di circa il 180% nell’ultimo anno.
Sebbene il report di NVIDIA attirerà gran parte dell’attenzione del mercato questa settimana, ci sono anche altri rapporti importanti in arrivo nei prossimi giorni. Ad esempio, il maggiore rivenditore statunitense, Walmart (WMT), pubblicherà i risultati prima dell’apertura del mercato oggi. Inoltre, ascolteremo i dati di Lowe’s (LOW) sempre oggi, mentre TJX Companies (TJX) e Target (TGT) presenteranno i loro numeri mercoledì.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
PennantPark Investment Corp. (PNNT)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
XAUUSD Preparazione Discorso PowellReazione di resistenza contro i sellers del GOLD, visti i dati USA e la dissocupazione in leggera diminuizione, attendiamo le parole di Powell questa sera, la mia visione è che non sarà ancora chiaro se mantenere i tassi invariati o tagliarli a Dicembre, questo porterà ad un incertezza nel GOLD e quindi una sua discesa, ho evidenziato le zone chiave di OB allineate con la liquidità presente nel futures del BookMap su quei livelli.
XAUUSD SHORT IDEARimango saldo alla mia visione di ieri, stando ai volumi nel bookmap, abbiamo bisogno di liquidità per poter scendere e testare il supporto di struttura, alla news di oggi prevedo una spike in su per prendere liquidità e testare quell'OB sul 2588/2590 per poi scendere e testare il supporto.
Equity, cosa farà ora?L'S&P 500 e il Nasdaq sono saliti dello 0,2% e dello 0,4% rispettivamente nella sessione di ieri, mentre il Dow Jones è sceso di quasi 100 punti. Il settore tecnologico ha guidato la ripresa dopo una settimana difficile per i principali indici.
Tesla è salita del 3,5% in seguito alla possibilità che Trump stia valutando un allentamento normativo per i veicoli a guida autonoma. Il recupero del gigante dei veicoli elettrici ha trascinato il Nasdaq.
Apple e Netflix sono salite rispettivamente dell'1,8% e del 2%, mentre Advanced Micro Devices è balzata di quasi il 4%. Gli investitori stanno ora tenendo d'occhio il rapporto sugli utili di Nvidia, in via di pubblicazione mercoledì.
Il mercato rimane cauto dopo i commenti di Jerome Powell sul rinvio dei tagli dei tassi a causa della forte crescita economica e di un solido mercato del lavoro. Nel frattempo, Wall Street osserva le nomine di Trump, tra cui Brendan Carr in corsa per la carica di Segretario del Tesoro.
IL DOLLAR INDEX RIPIEGA DOPO IL TEST DEI MASSIMI
Lunedì l'indice del dollaro si è mantenuto stabile intorno a 106,6 nella sessione europea, per poi sgonfiarsi successivamente, con un ribasso fino a 105,80. In mattinata l’indice aveva scambiato vicino ai massimi degli ultimi due anni, tra le aspettative di un minor numero di tagli dei tassi di interesse della Federal Reserve e le scommesse sulla sovraperformance economica degli Stati Uniti sotto la presidenza Trump.
Sempre il solito refrain. La scorsa settimana, il presidente della Fed Jerome Powell aveva indicato che la banca centrale non ha un programma predefinito di riduzioni del costo del denaro, in ragione della tenuta degli aggregati macro statunitensi, tra cui un solido mercato del lavoro e le continue pressioni inflazionistiche.
Dati più forti del previsto sulle vendite al dettaglio e sull'inflazione hanno ulteriormente supportato le ultime parole del Presidente. Mentre i mercati si aspettano ancora un taglio dei tassi di un quarto di punto a dicembre, le aspettative per le riduzioni dei tassi fino alla fine del 2025 sono scese a 77 punti base, in calo rispetto agli oltre 100 punti base di poche settimane fa.
ALTRE VALUTE
Dollaro in correzione nella sessione di ieri pomeriggio, con l’EurUsd tornato a ridosso di 1,0610, Cable sopra 1,2690, UsdCad tornato sui primi supporti a 1,4000 e oceaniche che hanno rimbalzato oltre l’1% tornando rispettivamente a 0,6510, 0,6440 e a 0,5900 da 0,5835.
La sensazione è che questa correzione debba proseguire almeno fino a 1,0660-70 per la moneta unica, 1,2800 per il Cable e 1,3950 per l'UsdCad, mentre sulle oceaniche testeremo la loro capacità di rompere le prossime resistenze poste a 0,6550 e 0,6040.
Discorso a parte merita l'UsdJpy, risalito nelle ultime sedute fino ad arrivare a ridosso di 157,00 jpy per dollaro, da dove è partito un sell off di UsdJpy causato dalle minacce di Katsunobu Kato che ha parlato di un possibile intervento a sostegno dello Jpy nel caso di ulteriore indebolimento della valuta. Il ribasso potrebbe anche riportare i prezzi verso livelli decisamente inferiori.
I RENDIMENTI DEI TITOLI DI STATO USA CRESCONO ANCORA
Il rendimento del Treasury Note statunitense a 10 anni è salito leggermente al 4,45% lunedì, dopo un aumento di 13 punti base la scorsa settimana, poiché, come già ribadito poc’anzi, si ridimensionano le aspettative di taglio dei tassi negli USA.
La probabilità di una riduzione di 25 punti base del tasso dei fondi federali a dicembre è ora al 62%, un calo significativo dall'86% all'inizio della scorsa settimana. Nei prossimi 12 mesi, gli analisti stanno scontando circa tre quarti di punto percentuale di taglio dei tassi, circa la metà dell'importo previsto a settembre.
AUSTRALIA, LE MINUTE DELLA RBA
La Reserve Bank of Australia (RBA) ha mantenuto invariato il suo tasso di cassa al 4,35% durante la riunione di novembre, mantenendolo invariato e adeguandosi alle stime di mercato.
La banca centrale ha osservato che, mentre l'inflazione generale è diminuita in modo significativo e si prevede che rimarrà più bassa per un po' di tempo, l'inflazione core rimane elevata. Ciò sottolinea la necessità di rimanere vigili sui rischi al rialzo dei prezzi e il consiglio non esclude nulla.
Il consiglio ha aggiunto che la politica monetaria dovrà rimanere sufficientemente restrittiva finché non sarà certa che l'inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso l'intervallo target. Per quanto riguarda i consumi delle famiglie, la RBA ha notato segnali di aumento della spesa durante il terzo trimestre.
Tuttavia, c'è il rischio che qualsiasi ripresa possa essere più lenta del previsto, portando a una continua crescita della produzione debole e a un più netto deterioramento del mercato del lavoro.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Analisi su Gold (XAO): La situazione è pronta per una grande rip
🌟 COT Reports
Gli istituzionali sono posizionati long in maniera massiccia, mentre i retail trader continuano a mantenere forti posizioni short. Questo crea una situazione perfetta per una trappola di mercato, con la possibilità di un movimento rialzista significativo.
📅 Stagionalità e Forecaster
Dando un’occhiata al Forecaster, la stagionalità è chiara: il long su XAO inizia adesso e potrebbe proseguire fino alla prima decade di dicembre. Un segnale molto interessante per chi vuole cavalcare il trend.
📈 Open Interest e altri indicatori
L’Open Interest mostra chiaramente che le posizioni istituzionali supportano un movimento long. Inoltre, un indicatore avanzato, che combina ipervenduto e ipercarico con i contratti interbancari, segnala che siamo attualmente sotto soglia. Questo significa che il mercato è pronto a ripartire con forza.
🚀 Cosa aspettarsi
Tutti i segnali convergono verso un forte trend rialzista su Gold, non solo di breve durata, ma un movimento strutturato che potrebbe continuare nelle prossime settimane.
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| ANALISI SU GOLD |
BUON GIOVEDI A TUTTI
Come ogni giorno, nelle live si tira sempre fuori qualcosa di interessante. Le dinamiche fondamentali continuano a essere influenzate dalle tensioni geopolitiche tra Russia, Ucraina e Stati Uniti.
Oggi ci aspettano diverse news e, probabilmente, ci sarà da divertirsi. La situazione macro rimane ancora rialzista fino al daily, quindi attenderei livelli chiave per valutare eventuali posizioni al ribasso.
Al momento, mantenersi long sembra la strategia migliore, ma stiamo salendo troppo forte e siamo troppo alti.
Un ritracciamento durante la giornata sarebbe ideale per riposizionarsi a favore del trend.
Come di consueto ci vediamo alle 14.00, evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, preferendo attendere le 14:30 (orario news) e l'apertura di New York.
Come spesso sottolineo, la strategia più prudente è attendere un ritracciamento per posizionarsi a favore del trend principale.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Continueremo a inviare analisi e a tenere sessioni live su TradingView.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
QUANTA PERCENTUALE HAI DI BRUCIARE IL CONTO?In questa tabella viene raffigurato il (Risk of Ruin) Rischio di Rovina , cioè la probabilità che ha un trader di perdere tutto il proprio capitale a causa di una serie di perdite consecutive. Questo rischio è influenzato da vari fattori, tra cui:
-Dimensione della posizione.
-Percentuale di rischio per operazione.
-Percentuale di vittorie.
-Rapporto rischio/rendimento.
CAPITALE INIZIALE :
La quantità di denaro con cui il trader inizia. Un capitale maggiore riduce il rischio di rovina. In questo esempio ho ipotizzato di avere un conto da 10.000€.
RISCHIO PER OPERAZIONE :
La percentuale del capitale totale che si rischia in ogni operazione. Rischiare una percentuale inferiore del capitale riduce il rischio di rovina. In questo esempio ho ipotizzato di rischiare un 1% per trade.
PERCENTUALE DI VITTORIE (WIN RATE)
Un win rate più alto riduce il rischio di rovina.
RAPPORTO RISCHIO/RENDIMENTO (Risk/Reward Ratio) :
Il rapporto tra la perdita potenziale e il guadagno potenziale per ogni operazione. Un risk/reward ratio più elevato può ridurre il rischio di rovina.
⚠️ COMPRENDERE E GESTIRE IL RISCHIO DI ROVINA E' FONDAMENTALE PER LA SOSTENIBILITA' A LUNGO TERMINE NEL FOREX TRADING. ⚠️
Tensione in aumentoRitorna, anche se poi rientra, la paura sui mercati di fronte a un possibile allargamento del conflitto russo-ucraino, a causa delle persistenti provocazioni tra i due schieramenti e tra le forze in campo.
Nelle ultime ore si è assistito a un lancio ripetuto di missili da crociera da parte dell’Ucraina verso la Russia, con armi ricevute dagli Stati Uniti, secondo fonti ufficiali. Il presidente Putin, in risposta, ha approvato una dottrina nucleare aggiornata che amplia le condizioni per l'uso di armi nucleari. Mosca aveva anche promesso un raid su Kiev, poi smentito dai fatti.
I mercati hanno reagito come negli ultimi due giorni: panic selling iniziale di azioni e USD/JPY, seguito da un rientro dei prezzi verso livelli più normali e chiusure senza grandi segni negativi. Wall Street ha visto l'S&P 500 in calo dello 0,5%, il Dow Jones quasi flat e il Nasdaq in calo dello 0,80%.
Tra i titoli, Qualcomm è scesa di oltre il 6% dopo che i nuovi semiconduttori per auto e PC non sono riusciti a entusiasmare gli investitori. Nvidia è scesa di quasi il 2%. Nonostante la tenuta dei mercati, la tensione rimane alta e gli investitori hanno paura di esporsi ulteriormente verso asset di rischio, preferendo l’attesa nella speranza di ricevere notizie migliori.
Non dimentichiamo poi che ieri, come se non bastasse, gli USA hanno bloccato con il veto la bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza ONU preparata dai 10 membri non permanenti che chiedeva "un cessate il fuoco immediato, incondizionato e permanente" a Gaza e "il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi", oltre a "un ingresso sicuro e senza ostacoli di assistenza umanitaria su larga scala" nella parte nord di Gaza, denunciando qualsiasi tentativo di far morire di fame i palestinesi. Il testo ha ottenuto 14 voti a favore e il veto americano.
VALUTE
L'indice del dollaro ha esteso i guadagni a circa 106,7 mercoledì, rimbalzando dopo un calo di tre giorni e avvicinandosi ai massimi di due anni toccati all'inizio del mese, in mezzo alle crescenti tensioni tra Ucraina e Russia, oltre all’attesa della nomina del candidato di Donald Trump per il ruolo di Segretario del Tesoro. L'ex governatore della Federal Reserve Kevin Warsh e Marc Rowan di Apollo Global Management sembrano essere i principali contendenti.
Il dollaro ha guadagnato di più rispetto all'euro dopo che la Banca Centrale Europea ha messo in guardia sui rischi per la stabilità finanziaria nella zona euro posti dalle tensioni commerciali, ovvero dai probabili dazi doganali che Trump ha promesso in campagna elettorale.
Sui principali rapporti di cambio, EUR/USD ha sfiorato 1,0500 per poi correggere a 1,0550, mentre il Cable è rimasto a ridosso del supporto di 1,2600. Il mercato resta nel trading range dell’ultima settimana, ma occorre ricordare che i venditori di dollari fanno sempre fatica ad uscirne indenni, in ragione di una persistente e naturale forza all’acquisto di divisa USA, per diverse ragioni, da quelle macro (delta tasso e delta crescita), a quelle tecniche (trend ben definito di rialzo per la divisa USA).
UK, INFLAZIONE IN RIALZO
Il tasso di inflazione annuale nel Regno Unito è salito al 2,3% nell'ottobre 2024, il più alto degli ultimi sei mesi, rispetto all'1,7% di settembre. Ciò ha superato sia l'obiettivo della Banca d'Inghilterra che le aspettative di mercato del 2,2%.
Il maggiore contributo al rialzo è arrivato dai servizi per l'edilizia e le famiglie, principalmente elettricità e gas. Inoltre, i prezzi sono aumentati più rapidamente per ristoranti e hotel e sono rimbalzati per l'edilizia e le utenze. I prezzi dei servizi sono aumentati leggermente di più, in linea con le stime della banca centrale. D'altro canto, l'inflazione alimentare è rimasta stabile all'1,9%. Rispetto al mese precedente, l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,6%. Infine, l'inflazione di base annua è salita al 3,3% dal 3,2%.
L’ORO TORNA A SALIRE
In un contesto di rinnovata tensione, come quello attuale, l’oro ha esteso il recente recupero tornando in area 2.650 dollari l'oncia giovedì, salendo per la quarta sessione consecutiva, in ragione della sua qualità e caratteristica di bene rifugio.
Mercoledì, l'Ucraina ha lanciato per la seconda volta armi a lungo raggio fornite dall'Occidente, un giorno dopo che il presidente Putin ha approvato una dottrina nucleare aggiornata che amplia le condizioni per l'uso di armi nucleari. Allo stesso tempo, gli Stati Uniti hanno posto il veto a una risoluzione ONU per un cessate il fuoco a Gaza, riaccendendo le preoccupazioni per l'attuale conflitto in Medio Oriente.
Sul fronte della politica monetaria, la maggioranza del mercato si aspetta ancora un taglio dei tassi di 25 punti base a dicembre, il che ridurrebbe il costo opportunità di detenere oro non fruttifero.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
XAUUSD: Gap settimanali e FVG sono inefficienze da colmare.La relazione tra i Fair Value Gaps (FVG) ed i Gap Settimanali offre preziose informazioni sul comportamento del mercato e sulle dinamiche dei prezzi.
Entrambi rappresentano inefficienze, rendendoli zone di interesse per i trader.
I FVG si formano quando il prezzo non copre completamente l’intervallo tra due candele consecutive, spesso a causa di forti pressioni di acquisto o vendita. I gap settimanali, invece, si verificano tra la chiusura del venerdì e l’apertura del lunedì, causati da eventi o variazioni nella domanda durante il weekend.
Queste aree sono frequentemente utilizzate dai trader istituzionali come zone di liquidità per entrare o uscire dal mercato. Quando un FVG coincide con un gap settimanale, rappresenta una zona critica in cui il prezzo potrebbe riequilibrarsi o reagire significativamente.
Nel tempo, i prezzi tendono a colmare entrambe le inefficienze: i gap settimanali vengono spesso riempiti tornando ai livelli di chiusura o apertura, mentre gli FVG fungono da target di ritracciamento o consolidamento. La sovrapposizione di un FVG con un gap settimanale aumenta la probabilità di un movimento verso il loro completamento.
Un gap settimanale che coincide con un FVG può indicare uno squilibrio di domanda e offerta o un potenziale punto di inversione, specialmente se si trova in corrispondenza di un livello chiave.
Per analizzare questa correlazione, è utile adottare un approccio multi-timeframe: identificare i gap settimanali sui timeframe più alti (D1 o W1) e analizzare gli FVG al loro interno su timeframe più bassi (H1 o M15).
NASDAQ sale di più del 1% mentre cresce l'entusiasmo per NVIDIAIl NASDAQ sale di oltre l'1% mentre cresce l'entusiasmo per NVIDIA.
A Wall Street si dice:
"Non lasciare che le notizie quotidiane influenzino le tue decisioni di investimento a lungo termine." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Il settore tecnologico ha continuato la sua ascesa ieri, martedì, in vista di quello che potrebbe essere il rapporto sugli utili più importante della stagione, previsto per questa sera. Nel complesso, i mercati azionari hanno mostrato ieri, martedì, un andamento misto.
Il NASDAQ è salito dell'1,04% (circa 195 punti) chiudendo a 18.987,47, segnando un guadagno di oltre l'1,6% negli ultimi due giorni. In altre parole, l'indice ha recuperato circa la metà del crollo del 3,2% subito la scorsa settimana. Tutti i titoli del gruppo "Mag 7" hanno registrato aumenti, tra cui il pioniere dei veicoli elettrici Tesla (TSLA), che è avanzato di un altro 2,1%, e Meta Platforms (META), Amazon (AMZN) e Alphabet (GOOGL), ciascuno in rialzo di oltre l'1%.
Nel frattempo, l'S&P 500 è cresciuto dello 0,40% chiudendo a 5.916,98, mentre il Dow Jones ha registrato un calo per la quarta sessione consecutiva, perdendo lo 0,28% (circa 120 punti) e chiudendo a 43.268,94.
Un solido rapporto trimestrale di Walmart (WMT) ha suggerito che i consumatori continuano a spendere in vista della cruciale stagione delle festività. Il principale rivenditore statunitense ha superato sia le aspettative sui margini sia quelle sugli utili nel suo terzo trimestre fiscale, migliorando anche le previsioni future. Gli investitori hanno apprezzato il fatto che Walmart stia diversificando le sue vendite oltre il settore alimentare. Il titolo ha storicamente mostrato buone performance dopo rapporti trimestrali solidi e ieri non ha fatto eccezione, con un aumento del 3%. Oggi è atteso il rapporto di Target (TGT).
Le azioni di Walmart sono aumentate del 65% nel 2024, poiché consumatori di ogni fascia si sono rivolti al rivenditore per approfittare di offerte vantaggiose in un contesto di inflazione elevata. Molti analisti sottolineano come il recente successo di Walmart abbia portato a profitti consistenti. Il rapporto trimestrale e la reazione del mercato rappresentano segnali positivi in vista della cruciale stagione dello shopping natalizio
Tuttavia, l'attenzione di tutti è rivolta al rapporto di NVIDIA (NVDA), previsto per oggi, che potrebbe scuotere i mercati tanto quanto le recenti elezioni o la riunione della Federal Reserve di inizio mese. Gli investitori attendono con ansia di scoprire se gli ingenti investimenti nell'intelligenza artificiale abbiano portato i risultati sperati e se NVIDIA riuscirà a mantenere il suo straordinario percorso di crescita senza ostacoli o rischi di surriscaldamento.
NVDA è stata ieri, martedì, la più grande vincitrice tra i titoli del gruppo "Mag 7", con un incremento del 4,9%, recuperando quasi tutte le perdite della scorsa settimana. Numeri positivi nel rapporto atteso per questa sera potrebbero colmare il divario e spingere il titolo ancora più in alto.
Il rapporto di NVIDIA ha il potenziale di essere un evento di portata sismica.
Dopo il forte rally post-elezioni e il successivo calo della scorsa settimana, i mercati sono alla ricerca di una direzione chiara. Il rapporto di NVIDIA potrebbe essere esattamente il catalizzatore in grado di influenzare significativamente il mercato.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
PowerFleet (AIOT)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Reazione corretta e ripresa dei livelli.
segnale di forza che, se mantenuto, potrebbe spingere il DAX verso l'area 20.000-22.000 entro la fine dell'anno.
Le notizie su inflazione e tassi sembrano avere un impatto marginale e una prosecuzione del trend rialzista potrebbe favorire ulteriori movimenti al di sopra dei target previsti. Eventuali ribassi potrebbero invece trovare supporto nell'area 18.800-18.500, attorno ai minimi registrati ad agosto, livelli da cui potrebbe emergere un'opportunità significativa per operazioni di buy on the dip.
BTC - Nona Sinfonia - Time Frame 1Hnona sinfonia in opera
questa formazione non mi piace molto perchè ha uno Stop Loss molto grande
dal punto di vista money management, lo stop lungo mi impone riduzione delle size
siamo all'interno di una zona pluri congestionata, il grafico non ci dà nessuna indicazione
il grafico daily, nelle ultime barre, presenta una serie di minimi crescenti che mi fanno pensare