Brembo in canale ascendenteDopo il doppio massimo di Giugno 2023, il titolo Brembo (BRE) ha iniziato una fase discendente, culminata con l'ingresso in un canale ascendente di secondo livello. Ad oggi il prezzo continua ad insistere all'interno si questo canale, ma qualcosa potrebbe cambiare, se si assistesse alla rottura del supporto dinamico.
In tal caso vi sarebbero ampie probabilità di un ritorno ai livelli 9,1/9,2, con una perdita di quasi il 15% rispetto ai valori attuali.
E' possibile che questo accada?
Si, se la media a 50 periodi non dovesse continuare a fungere da supporto e se il prezzo non dovesse riuscire a rompere con forza al rialzo gli 11,4€.
Al momento la nostra strategia è attendista (Neutra) con attesa del raggiungimento dei livelli chiave.
Brembo
BREMBO (BRE) Strategia rialzista di lungo periodoBREMBO (BRE) Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
Brembo S.p.A. è stata fondata nel 1961 e ha sede a Stezzano, in Italia. Brembo S.p.A. è una società controllata da Nuova FourB S.r.l. Brembo S.p.A., insieme alle sue controllate, progetta, sviluppa, produce e vende sistemi e componenti frenanti per auto, moto, veicoli e macchinari industriali. Opera attraverso i segmenti Sistemi a disco, Motociclette e Aftermarket Performance Group. L'azienda offre vari prodotti per applicazioni su auto e veicoli commerciali, tra cui dischi freno, pinze freno, moduli per ruote laterali e sistemi frenanti, oltre a servizi di ingegneria integrata per veicoli commerciali leggeri e industriali pesanti, motociclette e competizioni. Fornisce anche pompe freno, ruote in lega leggera, tubi freno, sistemi frenanti, pastiglie, tamburi, ganasce, kit freno a tamburo e componenti idraulici. Inoltre, l'azienda offre sistemi frenanti per auto e moto da corsa con il marchio Brembo Racing; sistemi frenanti e frizioni per auto da corsa con il marchio AP Racing; ruote in magnesio e alluminio per moto da corsa con il marchio Marchesini. L'azienda opera in Italia, Germania, Francia, Regno Unito, altri Paesi europei, India, Cina, Giappone, altri Paesi asiatici, Argentina, Brasile, Stati Uniti, Messico, Canada e a livello internazionale.
DATI: 28/05 /2023
Prezzo = 14.17 Euro
Capitalizzazione = 4,589B
Beta (5 anni mensile) = 1,38
Rapporto PE ( ttm ) = 14,92
EPS ( ttm ) = 0,95
Target Price BREMBO di lungo periodo:
1° Target Price: 15.28 Euro
2° Target Price: 24.46 Euro
3° Target Price: 39.30 Euro
4° Target Price: 54.15 Euro
5° Target Price: 63.35 Euro
Per Brembo due segnali positiviBuongiorno a tutti
il titolo Brembo dopo i massimi toccati a Novembre culminati con una salita del 48% circa dai minimi di fine Settembre, ha effettuato il classico pull back che ha visto i prezzi sfiorare il 50% di ritracciamento (Senkou Span B).
Ora sembra essere ripartito e negli ultimi giorni ha dato due segnali positivi che fanno ben sperare di tornare sui top di periodo, il break out della kumo al rialzo e il taglio delle medie.
Trattasi di uno spunto puramente didattico.
Buon trading a tutti
MAPPA INTERMARKET PORSCHE E..SETTORE AUTOMOBILISTICOBuongiorno a tutti.
Ognuno di noi ha dentro di sé delle passioni. Nel mio caso particolare, ne posso segnalare due:
• L’economia applicata ai mercati finanziari
• Il mondo automobilistico
Non è una novità la passione per il mondo economico, credo ormai molti di voi l’abbiano ampiamente capito. È invece la prima volta che nomino un’azienda del settore automobilistico all’interno della mia raccolta: Porsche. Ebbene sì, ho una passione sfrenata per questo genere di automobili sportive.
Diventa estremamente interessante riuscire ad intrecciare due passioni tra loro, andando a creare successivamente delle opportunità di investimento.
Questo è quello che mostrerò all’interno di questo articolo, fornendovi un’ampia mappa intermarket che lega Porsche a diverse altre aziende, settori, materie prime, valute e…nazioni!
Buona lettura!
BREVI CENNI SU PORSCHE
Porsche è una casa automobilistica tedesca con sede a Stoccarda fondata nel 1931 da Ferdinand Porsche.
La stessa appartiene dal 2012 al gruppo Volkswagen. Famosa per produrre automobili sportive, conta circa 27000 dipendenti.
Ad oggi l’azienda produce sei modelli di autovetture diverse:
• Modello 718 (a benzina)
• Modello 911 (a benzina)
• Modello Taycan (elettrico)
• Modello Panamera (a benzina o ibrido)
• Modello Macan (a benzina)
• Modello Cayenne (a benzina o ibrido)
ANALISI SETTORIALE: SETTORE AUTOMOBILISTICO E SETTORE DEI BENI CICLICI
Nonostante appaia abbastanza scontato, Porsche appartiene al settore automobilistico europeo. Un etf che replica il movimento di quest’ultimo è l’ISHARES STOXX EUROPE 600 AUTOMOBILIES & PARTS (ticker EXV5):
All’interno del paniere dell’etf troviamo aziende come:
• Mercedes-Benz
• Stellantis
• Volkswagen
• BMW
• Ferrari
• Porsche
• Renault
• Volvo
Potete trovare maggiori informazioni sull’etf (partecipazioni % e aree geografiche) al link:
www.blackrock.com
Lo stesso settore automobilistico appartiene al più ampio settore dei beni discrezionali (ossia al settore dei beni non essenziali e ciclici). Un buon etf che replica il suo andamento è l’SPDR MSCI EUROPE CONSUMER DISCRETIONARY (ticker STRX):
La grafica mostra l’andamento del prezzo dell’etf, le relative prime dieci partecipazioni e la distribuzione per paese.
Paragonando Porsche con i due etf presentati andremo a osservare una forte correlazione positiva:
Abbiamo dunque capito come Porsche sia correlata in maniera diretta ai suoi settori di riferimento.
Ora allargheremo la mappa intermarket.
I COMPONENTI AUTOMOBILISTICI E LE RELATIVE CORRELAZIONI
Per scoprire nuove correlazioni andando ad allargare la mappa intermarket occorre porsi la domanda: “Quali sono le componenti automobilistiche?”
Ne possiamo citare diversi:
• Telaio
• Sistema di raffreddamento
• Turbo compressore
• Impianto di alimentazione
• Batteria
• Tubi di scarico
• Trasmissione
• Pneumatici
• Impianto frenante
Scoprirete ora come alcuni di questi specifici componenti siano correlati al settore automobilistico.
• TELAIO: STEEL AUTHORITY OF INDIA LIMITED E STEEL DYNAMICS
Uno dei materiali di maggior utilizzo per la produzione dei telai è l’acciaio. Vien quindi logico pensare che, dal momento in cui parte della domanda di acciaio proviene dal mondo automobilistico, è forse possibile trovare una correlazione diretta.
Condivido un grafico in cui vengono rappresentati il settore automobilistico da una linea di prezzo nera, Steel Dynamics da una in blu e Steel authority of India limited da una in rosso:
Per chi non lo sapesse, Steel Dynamics è un produttore di acciaio americano con sede a Fort Wayne, Indiana, mentre Steel Authority of India Limited è un produttore dello stesso materiale di proprietà del governo indiano con sede a Nuova Delhi.
Possiamo in effetti osservare delle correlazioni positive, seppur non fortissime. Vien tuttavia da affermare che le acciaierie citate e il settore automobilistico siano legati in maniera diretta.
• TURBO COMPRESSORE: GARRETT MOTION INC
Il turbo compressore è un sistema meccanico che ha lo scopo di sovralimentare un motore a combustione interna. Al giorno d’oggi, dai primi sviluppi negli anni ’80, è possibile trovarlo in una vastissima gamma di automobili.
Maggiore è la produzione di automobili, maggiore sarà la richiesta di questo componente: è quindi lecito attendersi una correlazione tra il settore automobilistico e quello dei turbo compressori. Un’azienda produttrice di tali sistemi di sovralimentazione è Garrett Motion Inc :
Correliamo ora l’azienda al settore:
Anche in questo caso possiamo osservare una correlazione positiva.
• BATTERIA: GLOBAL X LITHIUM & BATTERY TECH ETF
La batteria è il componente più importante di un’automobile elettrica e tra i più importanti di un’automobile ibrida. In essa viene immagazzinata l’energia necessaria a far muovere un auto e alla base del suo funzionamento c’è un processo chimico. Le batterie più tradizionali sono quelle agli ioni di Litio.
La domanda di batterie agli ioni di Litio è in costante aumento: un etf che replica il movimento delle più grandi aziende attive nel campo dell’esplorazione ed estrazione del Litio o nella produzione di batterie allo stesso materiale è il Global X Lithium & Battery Tech (ticker LIT):
Le prime 10 partecipazioni dell’etf sono rappresentate all’interno della grafica che segue:
Maggiore sarà la domanda di batterie da parte dell’industria automobilistica, tanto più alta sarà la correlazione tra i settori. Questo è vero a livello grafico?
Si! Le due linee di prezzo sono legate da una correlazione positiva!
• TUBI DI SCARICO: PLATINO E PALLADIO
Due dei più importanti componenti delle marmitte delle automobili sono il Platino e il Palladio. Essi sono utilizzati come parti integranti dei sistemi catalitici con lo scopo di ridurre emissioni di carbonio. Il platino viene (e veniva) più utilizzato nei motori diesel, mentre il palladio più nei motori a benzina e ibridi.
La correlazione che osserviamo tra questi due metalli industriali (e preziosi) e il settore automobilistico è tuttavia debolmente positiva:
Andremo nuovamente a prendere in considerazione il platino e il palladio nel prossimo paragrafo.
• PNEUMATICI
Riferendoci agli pneumatici, non possiamo non prendere in considerazione una multinazionale con sede in Italia: Pirelli.
È lecito aspettarsi una correlazione dell’azienda con il settore automobilistico? Direi di sì, dal momento in cui la società è tra i principali operatori mondiali nel settore degli pneumatici in termini di fatturato, operante in tutto il mondo con una presenza commerciale in oltre 160 nazioni:
La grafica indica una correlazione fortemente positiva.
• IMPIANTO FRENANTE
Così come per gli pneumatici era impossibile non nominale Pirelli, anche per gli impianti frenanti non si può evitare di nominare Brembo, azienda italiana leader nello sviluppo e nella produzione di impianti frenanti per veicoli.
La sua correlazione con il settore automobilistico è fortemente diretta, al pari di Pirelli:
CORRELAZIONE TRA SETTORE AUTOMOBILISTICO E…AZIONARIO SUDAFRICANO E CAMBIO USDZAR
Credo che diversi di voi lettori troveranno piuttosto controverso il titolo di questo paragrafo; perché dovrebbero mai esistere delle correlazioni tra il mercato azionario sudafricano e il cambio USDZAR con il settore automobilistico europeo? Tratterò l’argomento nella maniera più semplice possibile.
Gli attori che vanno a legare queste correlazioni sono due metalli precedentemente nominati: il platino e il palladio.
La nazione che domina la graduatoria dei produttori mondiali ed esportatori di questi due metalli è il Sudafrica; la sua economia è fortemente dipendente da ciò che offre il suo sottosuolo. Dal momento in cui la moneta locale di un paese è influenzata, tra le altre cose, dalla forza che presenta la propria economia e siccome quest’ultima (sudafricana) si basa sulle esportazioni di platino e palladio, possiamo affermare che esista una correlazione tra il cambio USDZAR, platino e palladio?
Si! La correlazione tra cambio valutario e metalli preziosi si presenta inversa. Questo significa che:
• Al rafforzarsi del prezzo delle due materie prime il Rand Sudafricano si rafforza
• All’indebolirsi del prezzo dei due metalli, il Rand Sudafricano si indebolisce.
Anche il mercato azionario sudafricano risente della forza o della debolezza del platino e del palladio? La risposta è mostrata nella grafica seguente:
La correlazione positiva tra l’etf di Ishares MSCI South Africa Index Fund (che mira a replicare il più fedelmente possibile l'andamento di un indice composto da società del Sudafrica) e le due materie prime indica che anche il mercato azionario, così come la valuta, è influenzato.
Tornando infine al titolo del paragrafo, perché esistono correlazioni tra il settore automobilistico e l’economia sudafricana?
Perché, come ho spiegato precedentemente, parte della domanda del platino e del palladio proviene dal settore automotive.
Possiamo osservare quindi:
• Una correlazione negativa tra settore automotive e cambio USDZAR
• Una correlazione positiva tra azionario sudafricano e settore automotive:
E, per tornare a monte, è positiva la correlazione tra una delle mie passioni più grandi, Porsche, e lo stesso mercato azionario:
Facendo dunque un breve riepilogo:
• L’azienda Porsche appartiene al settore automobilistico europeo e al più ampio indice dei beni
discrezionali (o ciclici)
• Ogni componente automobilistico è legato in maniera diretta al settore di riferimento: tanto maggiore sarà la forza delle diverse aziende (come Porsche, BMW, Volkswagen, Ferrari ecc), tanta forza dimostreranno le società “associate” (come Pirelli, Brembo, Garrett ecc)
• Quanto più la domanda automobilistica aumenterà, tanto più aumenteranno i prezzi del platino e del platino (il cui prezzo si basa sulla legge della domanda e dell’offerta essendo quest’ultime materie prime)
• Quanto più la domanda dei metalli costituenti i sistemi di scarico delle automobili aumenterà, tanto più andrà a beneficiarne il Sudafrica, essendo la sua economia basata per lo più su ciò che offre il suo sottosuolo
• Alla forza economica sudafricana ne beneficerà la moneta locale, il Rand, e il mercato azionario.
DA UNA PASSIONE AD UN’OPPORTUNITA’ DI INVESTIMENTO
Arriviamo quindi all’ultimo paragrafo, dove mostrerò come crearsi un’opportunità di investimento.
Ci tengo a precisare che ciò che leggerete non è un consiglio ad investire.
Ho illustrato come Porsche appartenga al settore dei beni ciclici. Quest’ultimo restituisce tipicamente delle performance positive in climi di risk-on e, al contrario, performance negative in risk-off.
Ho quindi creato un termometro di “rischio”, ossia un grafico di prezzo utile a fornirmi informazioni riguardanti il rischio percepito dal mercato. Questo termometro non è altro che l’indice di forza relativo tra il settore dei beni ciclici e quello delle utilities europei:
Quando gli investitori sono disposti a rischiare, concentrano maggiormente i loro acquisti su aziende cicliche (ad alto beta) rispetto a quelle difensive (a basso beta, come il settore delle utilities). Da questo ne deriva che:
• In climi di risk-on, indicati nella grafica dalle zone ombreggiate di color rosso, STRX (beni ciclici) sovraperforma FSTU1! (utilities)
• In climi di risk-off, indicati nella grafica dalle zone ombreggiate di color blu, FSTU1! sovraperforma STRX
Per confermare la mia teoria sul risk-on/risk off, aggiungo un ulteriore aspetto: qual è quel particolare indicatore che tende ad apprezzarsi durante momenti di turbolenza (o di risk off) dei mercati e tende a deprezzarsi in fasi contrarie? Riferendoci al mercato europeo l’indice di volatilità VSTOXX, spesso nominato “indice di paura”!
Secondo la mia teoria, la correlazione tra l’indice di forza e il VSTOXX dovrebbe dunque presentarsi inversa, perché:
• In risk on, il VSTOXX si deprezza (perché la paura nei mercati è assente) e l’indice di forza dovrebbe apprezzarsi
• In risk off, il VSTOXX si apprezza (perché la paura nei mercati è presente) e l’indice di forza dovrebbe deprezzarsi
Questo è vero?
Direi di si! Il grafico mostra che:
• Quando le preferenze degli investitori si spostano sulle aziende difensive (utilities), la paura e le incertezze nei mercati fanno da padroni
• Quando le preferenze degli stessi si focalizzano su aziende cicliche, le paure e le incertezze registrano delle notevoli flessioni al ribasso
Che tipo di performance ha registrato il settore automobilistico all’interno di quei diversi “momenti risk-on” indicati nella grafica?
Direi ottime. Si registrano infatti prestazioni del:
• +37.21%
• +24.83%
• +15.59%
• +20.47%
• +74.32%
E Porsche?
Direi prestazioni degne di nota. Infatti:
• +31.67%
• +17.83%
• +42.04%
• +14.72%
• +98.05%
Lo stesso indice di forza STRX/FTSU1! può essere utilizzato anche per tracciare le prestazioni dei componenti automobilistici (vista la correlazione di questi ultimi con il settore automotive, analizzata nei paragrafi precedenti):
Steel Dynamics registra quattro prestazioni positive su cinque:
• -0.83%
• +40.47%
• +36.53%
• +5.47%
• +119.29%
Si comporta in maniera analoga Steel Authority of India Limited:
Quattro prestazioni positive su cinque:
• -12.63%
• +34.40%
• +39.06%
• +11.90%
• +286.32%
Lo stesso vale per Global X Lithium & Battery Tech, Garrett Motion Inc, Pirelli e Brembo:
• +2.85%
• +15.98%
• +8.92%
• -1.62%
• +97.74%
• +55.97%
• +38.61%
• +11.79%
• +10.09%
• +48.91%
• +38.17%
• +44.02%
• -11.23%
• +24.87%
• +41.36%
Lo stesso indice di forza “europeo” è utile anche per tracciare le prestazioni del cambio USDZAR e dell’azionario sudafricano (vista la correlazione di questi ultimi due con il mercato automobilistico):
• +3.77%
• -11.44%
• -10.74%
• -2.32%
• -17.13%
• +9.35%
• +12.85%
• +19.17%
• +14.98%
• +32.16%
L’indice di forza ha dunque dimostrato non solo di essere un ottimo termometro di “rischio”, ma anche un ottimo indicatore da utilizzare per capire quando gli asset presentati all’interno di questa analisi dovrebbero registrare delle performance positive.
Se quindi, personalmente, decidessi di investire in una delle aziende citate, STRX/FSTU1! sarebbe sicuramente uno dei primi segnali che andrei a considerare.
Da una passione ad un’opportunità di investimento: Porsche e mappa intermarket del settore automobilistico.
Grazie per l’attenzione, Matteo Farci
BREMBO FRENA La paura per la diffusione del coronavirus e per i suoi impatti economici spaventa gli investitori di tutto il mondo.
La crisi generale che giorno dopo giorno sta dilagando in Cina potrebbe riflettersi anche sull’industria dell’auto che, prima di una completa paralisi, rischia facilmente un notevole rallentamento.
Brembo ha rotto un supporto statico a 10.50 € e mi aspetto che nei prossimi giorni il titolo possa scendere in modo abbastanza violento raggiungendo abbastanza facilmente prezzi più bassi.
Rimbalzo su BremboPossibile rimbalzo su Brembo. Il titolo ha testato la media mobile a 200 periodi che nella giornata di ieri ha agito da supporto; integrando ciò con il fatto che esso si trova in una fase di ipervenduto di breve e ha carattere mean reverting, mi aspetto un rimbalzo da questi prezzi.....il rimbalzo può essere sfruttato in maniera veloce per chi fa un trading più stretto, o magari cercando un allungo verso l' area di resistenza posta attorno a 11,15 per chi fa un trading più rilassato.
BREMBO idee di breve periodoBuongiorno,
nel grafico ho riportato due idee di trading da verificare al test dei livelli chiave.
Idea 1) BLU
Questa potrebbe essere la più realistica in quanto il prezzo ha dimostrato estrema forza rialzista in questi ultimi periodi.
Si prevede una continuazione del trend a rialzo fino in zona 11.80 circa, per poi stornare e ritestare gli 11.10.
Idea 2) VIOLA
In quest'ultima idea invece il prezzo potrebbe stornare già in questa fase trainato dall'andamento degli indici mondiali che, dopo la giornata di ieri, sembrano dare i primi segnali short (DI BREVE!) ed allentare man mano la presa.
Buon trading
Davide Samuelli
Brembo verso un nuovo ribasso punta al supportoIl titolo BREMBO ancora una volta fallisce la rottura al rialzo della trendline ribassista partita ad aprile. E' il quarto breakout fallito in 6 mesi per BREMBO che, vista la chiusura settimanale, si appresta a ritracciare verso il livello di supporto a quota 8,15. I prezzi hanno rotto venerdì al ribasso la media a 50 e molto probabilmente in apertura della settimana potrebbe rompere quella a 20.
Il livello a 8,15 funge da supporto a BREMBO dal marzo 2016, ma analizzando il trend ribassista, nelle prossime settimane potrebbe esserci un tentativo di breakout anche su tale livello di supporto.
Brembo: opportunità dai prezzi verso i minimi dell'annoFase negativa molto intensa per Brembo che si avvicina pericolosamente ai minimi annuali a ridosso di 8.15€, con il rischio di aggiornare i bottom sotto quota 7.80€, livello di prezzo che non si registrava dal febbraio 2016.
Eppure a fine luglio Mediobanca Security ha espresso un giudizio positivo, con un target price a 12€, nonostante l'abbassamento delle stime di vendita e dei ricavi.
Valutazione differente per Banca Akros che che sottolinea come la frenata dei consumi nel settore automobilistico anche a causa dell'estensione dei dazi Usa all'Europa si farà sentire con maggior peso tanto da indurla ad abbassare il target sotto gli 11€.
A. Bombassei, presidente e maggiore azionista del gruppo, ha ammesso che c'è una crisi del settore automotive molto forte, ma ha anche accusato l'Unione Europea di scarsa sensibilità nel bocciare il diesel e promuovere frettolosamente l'auto elettrica.
Inoltre ha espresso in più occasioni che il gruppo è disponibile ad effettuare nuove acquisizioni al fine di rafforzare la leadership sul mercato dei sistemi frenanti nel settore automotive, il che dimostra la solidità finanziaria e di vendite dell'azienda.
Dal punto di vista strettamente tecnico la perdita a fine agosto di quota € 9.70 ha determinato un prolungamento della struttura ribassista notevole che ha spinto ormai prezzi a ridosso degli 8€.
Il rischio è di aggiornare i minimi dell'anno non solo al di sotto dei 7.89, ma chiudere anche il gap rialzista a a 7.10€, valori registrati ad inizo 2016.
Per evitare tali nefaste prospettive occore che i prezzi reagiscano recuperando il più presto possibile quota 8.90€ prima e 9.40€ a seguire.
Strategie operative su Brembo
Per le posizioni long: per chi ha il titolo in portafoglio incrementare le posizioni nell'eventualità di ulteriori discese sotto quota 7.70€, confidando su una struttura aziendale robusta nonostante il fisiologico rallentamento della domanda di impianti frenanti per autoveicoli, core business del gruppo.
Per operazioni di breve termine attendere la stabilizzazione di livelli di supporto più in basso oppure il consolidamento dei livelli di supporto attuali prima di rischiare nuove posizioni rialziste ora rischiose.
Infatti per ingressi intorno ai livelli di supporto attuali tra 7.90 e €8,30, lo stop non può essere inferiore a 1€ e il target oltre 8.90, con un rapporto tra rischio/rendimento non esaltante.
Per le posizioni short: eventuali aperture di posizione in short selling vista la discesa del titolo già molto ampia non offrono un profilo di rischio adeguato meglio servirsi in questo senso di opzioni put.
Più precisamente acquistare opzioni Put, scadenza dicembre 2019, strike 9€ qualora dovesse verificarsi un rimbalzo delle quotazioni intorno €8,75, entro la fine di novembre.
BREMBO chiusura prima posizione LONGCome annunciavo nelle settimane precedenti, in Brembo si presentava una chiara occasione da LONG.
Ora il prezzo è arrivato ad una fascia di prezzo in cui è possibile un ritraccio o una stabilizzazione del trend (potrebbe starci anche un tocco a 9.2 per poi rimbalzare).
Al momento ho preferito chiudere una quota delle mie posizioni LONG ed intascare i guadagni, prima di vedere la reazione del prezzo in questa zona.
A livello di volumi il trend sembra destinato a continuare al rialzo nelle prossime settimane, ma ho preferito tutelare parzialmente i miei guadagni.
Nel caso di discesa interessante in zona 8.46, valuterei l'incremento delle mie attuali posizioni LONG.
Fino a qui tutto bene :)
Good gain
FTMIB long come da analisi precedenteCome anticipavo nell'analisi di pochi giorni fa, anche se erano presenti molte insicurezze a livello fondamentale dettate dalla situazione politica, il mercato obligazionario stava spingendo fortemente al ribasso e il prezzo del FTMIB stava dando conferme di tenuta dopo la discesa delle scorse settimane.
Ora il prezzo si appresta ad affrontare la resistenza molto importante a 21255 dove passano parecchi MM nel grafico D1.
Se superata con decisione, continuerà presumibilmente la sua salita.
P.S. Mi permetto anche di segnalare una possibile entrata LONG su BREMBO Spa, che a questi prezzi risulta moooooolto interessante.
Good Gain
Davide
BREMBO LONG D1-W1Negli ultimi giorni di discesa si è innescata una battaglia tra compratori e venditori per arrestare la caduta libera di Brembo in seguito ai deludenti rapporti societari.
Nei prosimi giorni potrebbe evidenziarsi un buon punto di ingresso LONG per prendere l'inversione tecnica di trend nel medio periodo.
Good Gain
Davide Samuelli
BremboTitolo proveniente da trend al ribasso, al momento si trova ingabbiato all'interno di una fase di congestione e non fornisce alcuno spunto operativo.
L'uscita dal rettangolo darà probabilmente la direzione, i valori da monitorare sono al rialzo (linea tratteggiata verde) e al ribasso (linea tratteggiata rossa). Prestare massima attenzione a false rotture.
Fca in gran spolvero, ma i target rialzisti ancora lontaniFCA mette a segno la quarta seduta consecutiva in forte guadagno, con i prezzi che beneficiano delle ottime notizie in arrivo dagli Usa.
L'imminente accordo con il dipartimento di giustizia americano in relazione alla manomissione del software di misurazione delle emissioni, pendenza a cui il management ha da tempo provveduto accantonando circa 700 milioni di dollari, pone fine a mesi di incertezze.
Inoltre si fa sempre più concreta la possibilità di distribuire per il 2019 un buon livello di utili, sotto forma di dividendi agli azionisti.
Tutto ciò dovrebbe contribuire a rendere più agevole il recupero dei prezzi almeno a ridosso dei 15 euro, target giudicato della maggioranza degli analisti come più rispondente ai fondamentali.
L'analisi delle configurazioni candlestick sul grafico dei prezzi a candele settimanali mostra in maniera netta la prevalenza del trend ribassista, che non ha ancora esaurito tutto il potenziale, mantenendo ancora viva la prospettiva di portare i prezzi sotto quota 12 euro.
L'engulfing bullish che emerge accorpando le ultime due candele, fa ben sperare circa il raggiungimento di quota 14.80 euro livello cruciale per invertire la tendenza di medio termine.
Infine l'analisi dell'indicatore di trend cci qualifica in maniera netta la natura del rialzo attuale, mostrando valori negativi e prospettando quanto meno un periodo di consolidamento sopra i 14 euro.
Strategie operative
Per le posizioni long : attendere un consolidamento del vistoso rialzo messo a segno lungo la fascia di prezzo tra 12.70 e 13.40 euro, prima di rischiare nuovi acquisti.
Per le posizioni short : con la volatilità in aumento risulta conveniente inserire a ridosso di quota 14.20 euro un ordine condizionato con stop loss a 15.30 e target 12.70 euro.
Con un profilo di rischio più contento ed efficiente, acquistare opzioni Put, strike 14 euro, scadenza marzo 2019, strutturando l'incremento di volatilità in arrivo con l'approssimarsi degli earnings il prossimo 4 febbraio e solo nell'eventualità venga raggiunta la resistenza di 14.30 euro.
Brembo, attesa un'estensione del ribassoFissiamo obiettivi ribassisti a 8.70/72 e 8.30/35. Le resistenze sono disposte a 9.65 e 10.42.
Intendo accumulare posizioni short sfruttando eventuali recuperi almeno a 9.50 e fino a 10.14. Stop sopra 10.42, semplice violazione del livello senza attendere conferme in chiusura daily. Aggiornamenti su TradingLift.
Brembo rompe le prime resistenzeCome mostrato nel grafico abbiamo avuto la rottura della prima resistenza dinamica nella flag seguita da un discreto aumento di volume. RSI si avvicina nell'ipercomprato ma credo che entro fine settimana o in quella successiva ci possa essere il test di MA 200 che sarà il primo tp di riferimento per coloro che avevano aperto posizioni nei giorni precedenti.
Per i trader piu' cauti, la rottura di tale linea a 12,25-12,30 euro circa puo' essere un ottimo spunto per l'entrata in quanto rappresenta una trendline dinamica che dura dal 2017, significherebbe che il titolo puo' riprendere il trend rialzista.
La divergenza settimanale non ha deluso le aspettative, i volumi su base settimanale confermano interesse dei compratori, il supertrend mensile è rimasto positivo, segno che l'inversione di tendenza di lunghissimo periodo non è avvenuta.
Brembo: gatta ci cova...Ho tirato una bella riga rialzista in coincidenza del minimo assoluto di Brembo a 0,46 centesimi e ad 1, 53 euro...se è vero che una unica retta passa da tue punti bene...il terzo è esattamente dove ci troviamo ora.
RSI su base settimanale segnala divergenza dove si trova la linea di supporto a 11 euro. Sul lungo periodo la fase di consolidamento p una bull flag rispetto ad una fase di distribuzione.
Tutti elementi che mi portano a pensare che meno di cosi non si scende, ma si puo' tornare a dei bei livelli. Azione ottima da tenere in portafoglio, specialmente a questo prezzo.
Brembo (BRE) i sostegni tecnici per luglio/agostoRiportata oggi da TradingLift. Mi aspetto un rialzo fino a 13.64/70 ed a 14.44/56 (target principale). Il principale ostacolo (=resistenza intermedia) sulla strada per gli obiettivi citati è posto a 12.70/12.88. I supporti che sorreggono lo scenario rialzista sono localizzati a 11.90 e 10.80.
Intendo accumulare posizioni long da prezzi non superiori a 12.38 ed in caso di arretramenti fino a 11.06. Ho fissato il mio stop in chiusura daily sotto 10.80.
Brembo firma un doppio minimo multiday e "frenata" della discesaI pattern in H4 confermano il doppio minimo con picchi di volume, classici per una molto probabile invesione di tendeza. Questo è ancora un segnale precoce e per conferma definitiva sarebbe meglio aspettare la fine della giornata. Oscillatore a terra e deve recuperare, indicatori ancora in negativo ma prezzi e volumi hanno lanciato già il primo segnale stamattina.