Oro: Una matassa attorcigliata sul punto di dipanarsiCon i prezzi dell'oro riassestatisi nelle ultime settimane, diamo uno sguardo ai livelli chiave da tener d’occhio per potenziali operazioni di continuazione del trend e di mean reversion.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 75 % di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro.
Compressione dei prezzi innescata da un pullback
Dopo una significativa impennata di oltre il 20% tra febbraio e aprile, l'oro è entrato in una fase di "mean reversion” nelle ultime due settimane.
I prezzi dell'oro hanno ritracciato fino alla base dei Canali di Keltner, una zona meticolosamente monitorata dai trend trader.
Inoltre, il mercato lascia trasparire segnali di compressione all'interno di range di trading sempre più ristretti. La formazione di massimi di swing inferiori su un supporto orizzontale ha dato luogo a un modesto pattern a triangolo discendente. In particolare, in ciascuno degli ultimi due giorni di contrattazioni si è osservato il range più ristretto in oltre sette sessioni consecutive.
Questa marcata compressione dei prezzi assomiglia a una matassa attorcigliata, sul punto di sfogarsi in qualsiasi momento.
Trigger chiave da monitorare:
Massimi del giorno precedente (PDH):
Stante il generale trend rialzista, un’evidente rottura al di sopra del PDH potrebbe fungere da catalizzatore per la ripresa del trend, sfociando verosimilmente in un retest dei massimi recenti.
Minimi recenti:
Al contrario, una netta rottura al di sotto dei minimi recenti potrebbe innescare un ritracciamento più intenso verso il prezzo medio ponderato per il volume (VWAP) ancorato ai minimi di swing del 14 febbraio.
Grafico giornaliero a candele dell'oro
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Grafico orario a candele dell'oro
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Disclaimer: La finalità del presente post è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio.
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Idee della comunità
Impatto delle Elezioni Indiane sul Mercato Azionario Prospettive e Sfide
Mentre le elezioni indiane del 2024 si avvicinano alla loro conclusione il 1° giugno, gli occhi degli investitori internazionali sono puntati sul mercato azionario di Mumbai. Il quadro attuale suggerisce che Narendra Modi, il primo ministro attuale, potrebbe essere rieletto per un terzo mandato, promettendo un ulteriore slancio alla già vivace economia dell'India.
Investimenti in Aumento nei Mercati Indiani
Secondo Morningstar, nei primi tre mesi del 2024, più di 3 miliardi di euro sono stati investiti in fondi e ETF che puntano sull'azionario indiano, segnando una crescita organica del 9,6%. Questo interesse è sostenuto da una crescita economica che continua a superare quella della Cina, con il Fondo Monetario Internazionale che stima una crescita del PIL reale indiano del 6,8% per il 2024-25.
Modi e la Stabilità Economica
La potenziale riconferma di Modi promette non solo stabilità politica ma anche una continuazione delle politiche che hanno favorito la crescita economica e il controllo dell'inflazione, con l'FMI che prevede un aumento dell'inflazione solo del 4,6% per quest'anno. Le riforme sociali e di welfare sotto il suo governo hanno avuto un ruolo chiave nello sviluppo del paese.
Valutazioni e Previsioni di Mercato
Nonostante il notevole rialzo dell'indice Morningstar India, che ha segnato un incremento del 36,9% in euro nell'ultimo anno, alcuni esperti, come Amol Gogate di Carmignac, suggeriscono cautela, avvertendo che la borsa potrebbe essere sopravvalutata. Tuttavia, l'eventuale riezione di Modi potrebbe portare a un'ulteriore accelerazione dell'economia, mantenendo l'India attrattiva per gli investitori a lungo termine.
Opportunità e Rischi
L'internazionalizzazione dei mercati finanziari, inclusione dei titoli di Stato indiani negli indici JP Morgan e Bloomberg, promette di attirare fino a 40 miliardi di dollari di investimenti esteri. Questo rende il sistema finanziario indiano particolarmente favorevole all'imprenditorialità, con opportunità in vari settori come i servizi finanziari, l'industria manifatturiera di fascia alta, e il settore immobiliare.
Nel breve termine, una riconferma di Modi non dovrebbe portare a grandi oscillazioni delle quotazioni, a meno di sorprese elettorali. Gli investitori devono però considerare i rischi, inclusi quelli legati all'importazione di petrolio e le necessarie misure per potenziare l'export, con trattative in corso con l'Unione Europea e il Regno Unito.
In sintesi, le elezioni indiane rappresentano un momento cruciale per gli investitori che guardano al mercato indiano, sia per le opportunità che per i rischi implicati. La situazione richiede un'analisi attenta e una strategia ben ponderata per navigare in uno dei mercati emergenti più dinamici del mondo.
FERRARI RACE: DMLC su weekly chartBuongiorno a tutti.
Eccomi come sempre per dare uno sguardo ad un mercato interessante per i prossimi giorni.
Quest'oggi vado sul titolo Ferrari - RACE - che nell'ultima settimana ha creato una buona price action.
Infatti troviamo un Doppio Massimo Lower Close che chiude sotto la lateralità dell'ultimo mese aumentando chiaramente la volatilità ribassista.
Questa condizione ci potrebbe permettere di trovare degli spunti di vendita nei prossimi giorni osservando con attenzione il daily chart.
In ottica di arrivo dei prezzi starei attento a zona 353 prima e successivamente 340, ultimo punto di target visto che la tendenza del titolo è ancora chiaramente rialzista nel lungo termine.
Solo un ritorno al di sopra di area 410 fallirebbe la mia visione di breve termine.
Anche per oggi è tutto, vi auguro una buona domenica e un buon TRADING SIMPLE!
Gold, chiusura Semestrale e ripartenza!In linea con l'articolo del 22 Aprile, il Gold ha chiuso il secondo Ciclo Intermedio di questo nuovo Ciclo Annuale!
La correzione di chiusura è stata blanda per via della forza del sottostante e da tutti i motivi esposti nel precedente articolo che troverai pinnato a margine!
Attualmente l'unica area resistiva che ci separa dal Target dato tempo fa in una delle tante live, ossia 2.550 $, è la pool di liquidità posta in area ATH.
Per quanto riguarda il Ciclo Quadriennale, ti rimando al successivo articolo in modo che anche tu possa conoscere il reale potenziale dell'oro per i prossimi anni perchè CREDETEMI, potrebbe arrivare a quotazioni molto importanti....
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BoE vicina al taglio dei tassiLa Banca d'Inghilterra, come previsto dagli analisti, ha mantenuto il tasso bancario di riferimento al 5,25%, il livello più alto dal 2008. Bisogna però ricordare che ben 2 membri su 9, facenti parte del MPC hanno votato a favore di una riduzione del costo del denaro dello 0,25%, rispetto a 1 solo della riunione precedente. Inoltre, i funzionari hanno rivisto al ribasso le previsioni sull’inflazione, modificando al contempo le prospettive di crescita. Pertanto, la BoE potrebbe essere la prima, tra le grandi banche centrali, a ridurre il costo del denaro, all’inizio dell’estate.
Le proiezioni della banca centrale inglese prevedono che l’economia del Regno Unito crescerà dello 0,4% nel primo trimestre del 2024 e dello 0,2% nel secondo trimestre, ma la domanda rimarrà probabilmente più debole della potenziale crescita dell’offerta, portando ad un qualcosa che potrebbe assomigliare ad un soft landing, o atterraggio morbido. Si prevede inoltre, che l’inflazione torni vicino all’obiettivo del 2% nel breve termine, con potenziali rischi derivanti da fattori geopolitici.
Non va però dimenticato che il comitato, comunque, ha ribadito la necessità di una politica monetaria restrittiva per riportare l’inflazione in modo sostenibile al target del 2%, con l’impegno ad adeguare la politica come giustificato dai dati economici. La reazione della valuta britannica è stata inizialmente al ribasso con il Cable che è sceso fino a 1.2445, che però ha tenuto egregiamente, per poi girarsi e tornare a 1.2520 dove ha chiuso la sessione europea.
Oggi, non dimentichiamo che verranno pubblicati i dati sulla produzione manifatturiera Uk, oltre ai dati preliminari del Pil del primo trimestre 2024, nella seconda rilevazione. Attenzione quindi ai movimenti della valuta britannica, molto sensibile ai dati, in seguito alle dichiarazioni del board della Boe di ieri.
EQUITY
Giovedì gli indici statunitensi hanno mostrato un rimbalzo, con l'indice S&P 500 in rialzo dello 0,3%, il Dow Jones dello 0.50% e il Nasdaq in rialzo dello 0,1%, in una seduta caratterizzata dall’ottimismo verso i futuri tagli del costo del denaro da parte delle principali banche centrali. Sul fronte dati le richieste iniziali di disoccupazione sono inaspettatamente salite ai massimi degli ultimi 8 mesi, offrendo un'ulteriore prova del fatto che il mercato del lavoro si sta indebolendo e aprendo la strada a un taglio dei tassi di interesse da parte anche della Fed.
Tuttavia, i commenti di diversi policymaker suggeriscono che i tassi rimarranno elevati ancora per qualche tempo. I dati PPI e CPI previsti la prossima settimana dovrebbero fornire ulteriore chiarezza sulle pressioni sui prezzi. Sui vari titoli segnaliamo la performance del settore immobiliare, così come quello energetico. Tra i titoli a grande capitalizzazione, Nvidia ha ceduto l'1,7%, mentre Microsoft, Apple e Meta hanno guadagnato lo 0,2%.
VALUTE
Sul fronte cambi, i principali rapporti sono rimasti nel trading range delle ultime sedute. EurUsd ha tenuto egregiamente l’area di 1.0725 d è rimbalzato fino a 1.0785, stabilizzandosi. Della sterlina si è detto,così come EurGbp che potrebbe anche attaccare sopra quota 0.8640 50 nel caso di dati inglesi negativi oggi. UsdJpy sempre a ridosso di 155.80 156.00, in assenza di una BoJ che però ha ricominciato ad avvisare i compratori che l’intervento non è poi così lontano.
Franco svizzero stabile con EurChf non lontano da 0.9800, mentre le oceaniche rimangono solide, non lontane da 0.6650 e 0.6080 rispettivamente per AudUsd e NzdUsd. Occorre un evento che scateni i possibili breakout al rialzo o al ribasso in un mercato ancora dollaro centrico e molto sensibile a dati e dichiarazioni.
PETROLIO
Ieri i prezzi del Wti sono saliti a ridosso degli 80 dollari dopo aver visto un minimo mercoledì in area 76.80, in rialzo per la terza sessione consecutiva. Le ragioni sono legate ad una crescita della domanda globale dovuta anche all’aumento delle tensioni mediorientali. Ieri, i dati hanno mostrato che le importazioni di petrolio greggio in Cina sono aumentate nel mese di aprile, il che evidentemente sostiene la domanda.
In più si segnala che negli Stati Uniti, l’aumento delle richieste di disoccupazione settimanali pubblicate ieri pomeriggio, ha rafforzato le aspettative di tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, anche se più di un membro del Fomc ha indicato che i tassi potrebbero rimanere elevati per qualche tempo poiché permangono rischi al rialzo per l’inflazione.
Nel frattempo, Israele ha detto che procederà con i piani per invadere Rafah poiché l’ultimo round di negoziati di pace in Egitto non ha prodotto progressi. Tecnicamente il petrolio rimane a ridosso di resistenze, ma in fase di accumulazione con possibili obiettivi di breve in area 82.50.
Buon trading e buon fine settimana.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
GBPUSD: Possibile continuazione rialzistaLa debolezza odierna del dollaro porta tutti gli strumenti a lui correlati ad acquisire forza.
In particolare si vengono a delineare dei possibili setup di acquisto su GBPUSD e EURUSD.
Come indicato sul grafico, per la sterlina c'è una variabile incognita ovvero le news sul PIL previste per le ore 08 che potrebbero generare volatilità contrarian.
Il setup è tecnicamente buono, si forma su una zona dove sono entrati acquisti.
E come sempre ricordatevi che un trade è semplicemente un evento tra i tanti eventi, il cui esito è sempre incerto.
Non ponete aspettative, non siate affranti se va male né eccitati se va bene.
Ragionate secondo logiche di probabilità.
Costruite i trade per raccogliere da essi un rendimento maggiore rispetto la perdita.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 09.05.2024Le trimestrali aiutano gli indici azionari Usa ed Europei, vicini ai massimi.
Rendimenti obbligazionari in leggera risalita, da monitorare.
BCE: il debole quadro macro europeo propizia il 1’ taglio tassi a giugno!
Bene l’export cinese ad Aprile, torna l’interesse verso azioni locali.
La pubblicazione ad alto ritmo delle trimetrali sta determinando questa settimana, in modo per lo piu’ positivo, le sorti delle sedute borsistiche europee, che anche ieri hanno chiuso in rialzo: sullo sfondo rimangono molto osservati i dati macro e le ipotesi sulle decisioni delle Banche centrali sui tassi.
In Europa, ieri, 8 maggio, a parte la lieve discesa di Milano, -0,3%, Parigi ha guadagnato +0,7%, Madrid +0,6%, Francoforte +0,3%: Londra +0,5%, col FTSE 100 al massimo storico, alla vigilia della riunione odierna di politica monetraio, che ha lasciato, come previsto, i tassi invariati, segnalando un possibile taglio in estate.
Wall Street ha segnato chiusure eterogenee: Dow Jones +0,44%, Nasdaq -0,18% e S&P500 invariato. Uber, la maggior piattaforma online di servizi taxi, e’ stata la sorpresa negativa della giornata, per aver mancato le attese e per la guidance prudente sul resto dell’anno.
Interessante notare, a livello di settori, la recente leadership delle utilities, comparto tradizionalmente difensivo, +11% nelle ultime 3 settimane, un fenomeno che trova pari solo nella “ripresa” post-emergenza Covid dell’estate 2020.
Sul “caldissimo” tema dei tassi di interesse pesano ancora le dichiarazioni relativamente rassicuranti, della Federal Reserve che, insieme ad alcuni dati macro in rallentamento, stanno alimentando negli analisti la speranza di un 1’ primo taglio dei tassi a luglio o a settembre, ed un 2’ taglio prima della fine 2024.
Sul tema si sono aggiunte le parole caute di Susan Collins della FED regionale di Boston, che ha ribadito la propria convinzione che i tassi debbano restare alti (cioè ai massimi da 20 anni) ancora per un po’, per contrastare l’alta inflazione.
In Italia, dove il Tesoro dello Stato fa sempre piu’ affidamento sull’ingente accumulo di risparmio precauzionale delle famiglie, prosegue il collocamento del 4’ Btp Valore, rivolto al pubblico “retail”: la domanda e’ in assoluto buona, ma inferiore a quella “plebiscitaria” delle precedenti emissioni. Al termine del 3’ giorno, raccolti Eur 8,7 mld, contro 14, al 3’ giorno, dell’emissione di marzo.
Stamane, 9 maggio, la Banca di Inghilterra (BoE) ha lasciato invariati i tassi, col “repo rate base” al 5,25%. Dei 9 membri votanti, 7 hanno suffragato la scelta finale, mentre 2 erano in favore di un taglio al 5,0%. Peggiorano, nell’ottica del mercato, le proiezioni sul tasso base alla fine del periodo di previsione, ora a 3,75%, 50 bps sopra al 3,25% stimato a febbraio.
Oggi, 9 maggio, le Borse europee proseguono il buon trend recente, segnando un moderato rialzo, in media +0,3% (ore 13.30 CET), mentre dalla Cina giungono novità positive sulle esportazioni: lo scorso mese di aprile sono aumentate, in valore +1,5% annuale, assai meglio del -7,5% di marzo, alimentando le speranze di ripresa del settore manifatturiero.
Ovvia e immediata la reazione positiva dei mercati azionari dell’area, con Hong Kong in risalto, giovandosi anche dal fatto che la megalopoli di Hangzhou ha eliminato le restrizioni ancora vigenti sul mercato immobiliare, ridando slancio alle azioni del comparto costruzioni.
In sintesi: Hong Kong +0,93%, Shanghai +0,65%, Shenzhen +1,15%. In calo, invece, Tokyo, -0,34%, e Aex australiano, -1,06%.
Si preannuncia un anno d’oro per le banche europee, e per quelle italiane in particolare, con Eur 6 miliardi di utili netti nel 1’ trimestre”, secondo un’analisi del sindacato First Cisl solo sui conti delle 5 maggiori banche italiane, Intesa Sanpaolo, Unicredit, BancoBpm, Mps, Bper. Il merito va al perdurante “boom” del margine d’interesse, +15% annuale, ed ai bassi accantonamenti e sofferenze.
In Spagna, il Governo Spagnolo si è detto contrario all'opa ostile lanciata da BBVA su Sabadell: “è un'operazione contraria agli interessi del nostro Paese. Distruggerebbe molti posti di lavoro, alimenterebbe l'esclusione finanziaria e l’oligopolio, liquidando Sabadell a vantaggio esclusivo dei fondi d’investimento esteri azionisti BBVA”, dice Yolanda Diaz, Ministra del Lavoro ed Economia sociale.
Prosegue il tour europeo viaggio del Presidente cinese Jinping in Europa: ovvia l’attenzione per i suoi impatti sulle relazioni commerciali e sulla possibile convergenza Europa-Cina sulla soluzione delle crisi internazionali, Medio Oriente e Ucraina “in primis”“. Intanto, sfortunatamente, l’Amministrazione Usa ha revocato la licenza che consentiva a Huawei di acquistare chips Qualcomm e Intel.
Sul mercato valutario, il deprezzatissimo Yen giapponese sembra trovare stabilità, sia contro Euro a 167,32, che contro Dollaro a 155,9: il Ministro delle Finanze giapponese ha nuovamente promesso di intervenire in difesa della valuta.
Sul comparto obbligazionario si nota la leggera risalita del rendimento del BTP benchmark italiano, a 3,82% da 3,79% della vigilia, in parallelo ad un allargamento dello spread BTP-Bund, a 135 bps dai 133 precendenti. La stessa tendenza alla risalita dei rendimenti riguardato i Treasuries Usa (il 10 anni “paga” 4,5%) dopo la tiepida richiesta all'offerta di US$ 42 mld, a 10 anni.
Future Usa leggermente positivi, in media +0,2% per i maggiori indici di Wall Street, nel giorno delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e dell’intervento, in serata, di Mary Daly, Board member della Federal Reserve.
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Banchieri centrali ancora prudenti
Prosegue la fase di appetito al rischio sui mercati, e Wall Street non può che essere il principale trascinatore di questa rinnovata fiducia, nonostante il fatto che ieri sera, le dichiarazioni di Kashkari, Presidente della Fed di Minneapolis, abbiano causato, in chiusura di sessione, un ritorno del dollaro come valuta rifugio e un pull back dei listini. Gli indici hanno chiuso leggermente positivi con il Dow ed S&P cresciuti rispettivamente dello 0.08% e del 0.13%, mentre il Nasdaq ha ceduto lo 0.1%. Gli analisti continuano a valutare prospettive di possibili tagli ai tassi di interesse, con le probabilità di un calo a settembre che attualmente si attestano intorno al 67%.
Sul fronte degli utili, le azioni di Disney sono crollate di oltre il 9% dopo che i ricavi della società hanno deluso le previsioni. Ritornando alle parole di Kashkari, va detto che di fatto si è rivelato ancora falco, riaffermando che la Fed dovrebbe essere più paziente e mantenere i tassi attuali più a lungo. Ha inoltre ammesso che a marzo aveva previsto fino a due tagli del costo del denaro, mentre ora è orientato invece a una sola riduzione e forse anche tassi invariati per tutto il prossimo semestre.
Sul fronte dati, l’indice di ottimismo economico TIPP negli Stati Uniti è sceso a 41,8 nel maggio 2024, il livello più basso in cinque mesi, da 43,2 di aprile e molto peggiore delle previsioni di 44,1. Il Six-Month Economic Outlook, che misura come i consumatori percepiscono le prospettive dell'economia nei prossimi sei mesi, è sceso bruscamente a 35,7 da 38,8. A dimostrazione che molto probabilmente i prossimi dati Usa potrebbero cominciare a segnare il passo, mentre i rappresentanti della Fed mostrano ancora grande ottimismo sul futuro.
VALUTE
Le dichiarazioni dei rappresentanti della Fed hanno alimentato, ieri sera, un rialzo del dollaro e un ribasso impulsivo di tutte le valute contro biglietto verde, dopo la chiusura dei mercati europei. L’euro è sceso fino a 1.0735 mentre il Cable addirittura a 1.2480 area, con l’EurGbp che è salita sopra quota 0.8600. Ma anche il UsdJpy ha rotto quota 154.60 e si è arrampicato fino a 155.15 20, a dimostrazione che il dollaro rimane ancora estremamente forte proprio in ragione di una Fed che non ci vuol sentire, quando si parla di taglio del costo del denaro e sembra ancora “inflation oriented”, per dirla chiaramente.
Per cui aspettiamoci ancora alternanza di movimenti sui cambi, con possibili accelerazioni del biglietto verde nel breve periodo, e massima attenzione ai dati macro, che prossimamente torneranno a dominare la scena. Solo un ribasso dei principali aggregati potrebbe ridare benzina alla vendita di dollari e modificare il trend attuale, che resta ancora favorevole alla divisa Usa.
Dal Giappone intanto emergono ancora dichiarazioni, dopo che lo Jpy è tornato a scendere e il dollaro ha riguadagnato circa metà dei punti persi durante l’intervento a sostegno dello Jpy da parte della Boj. Le autorità giapponesi hanno continuato a mettere in guardia i mercati contro movimenti valutari estremi. Il ministro delle Finanze Shunich Suzuki ha ribadito l'avvertimento che le autorità sono pronte a rispondere all'eccessiva volatilità dei cambi, mentre il governatore della Banca del Giappone Kazuo Ueda ha affermato che studierà l'impatto dei movimenti dello yen sull'inflazione per guidare le decisioni politiche.
PETROLIO
I futures del greggio WTI sono scesi ancora, spingendo i prezzi verso i 78 dollari al barile, il livello più basso degli ultimi due mesi, in seguito alle notizie secondo cui il vice primo ministro russo Alexander Novak avrebbe indicato che l’OPEC+ potrebbe prendere in considerazione l’aumento della produzione di greggio. Il gruppo dei principali produttori si riunirà il 1° giugno per decidere la politica di produzione per la seconda metà dell'anno.
L'attuale accordo di fornitura che toglie dal mercato circa 2,2 milioni di barili al giorno scadrà a fine giugno. Intanto le scorte di greggio statunitense sono aumentate di 0,51 milioni di barili la scorsa settimana, sfidando le aspettative del mercato per un calo di 1,43 milioni di barili. Dal lato della domanda, gli investitori guardano avanti agli ultimi dati commerciali cinesi, per valutare la salute economica del principale importatore di greggio al mondo, da cui dipende in modo significativo l’andamento dei prezzi.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
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Cot short ma i No Farm Payroll Shockano il mercato Buongirono,
come abbiamo visto nell 'analisi settimanale di sabato scorso il le posizioni degli open interest degli istituzionali sono state fortemente short anche questa settimana ma venerdì scorso i No Farm Payroll hanno fortemente "mischiato" le carte in tavola con dati forse per la prima volta che esprimono un forte rallentamento del mercato del lavoro americano.
Per chi segue il forex questa notte ci è stata la decisione sul tasso di interesse della banca centrale australiana, mentre per il resto oggi altra giornata priva di notizie macroeconomiche (come del resto tutta la settimana sarà praticamente così).
I mercati ieri si sono mossi in linea con quando ci siamo detti nel video report continuando, quantomeno per inerzia, la spinta long generatasi settimana scorsa.
Quasi tutti gli strumenti hanno raggiunto o iniziato a raggiungere, punti critici che meritano di essere osservati con attenzione e dove si può cominciare a valutare eventuali segnali e conformazioni di prezzo e volatilità short.
Euro continua a rimanere short praticamente in tutti i tf alti dal Weekly all’ H4. Nel Daily ieri ha ricoperto il 50% della spike di venerdì scorso (rimane ancora probabile che tenti di ricoprirla tutta anche se la candela di ieri tutta ‘sta forza non l ha espressa … anzi .. ) e ha ritestato la base dello swing dal quale è partito lo short (linea rossa con scritto DR).
Grafico Daily Euro
In H4 potrebbe essere probabile (di certo non c è mai nulla ) che provi a scendere sui supporti sotto per poi ripartire in su per andare a testare le Supply zone che vedete in arancione sopra la testa o ha raschiare liquidità un po più sotto di queste per poi da li riscendere definitivamente (praticamente quello che ci siamo detti nel video report settimanale). In intraday potrebbero essere tutti bei movimenti tradabili nei tf più piccolini
Condivido il mio Grafico operativo aggiornato in H4
FED E MERCATI: Analisi dei recenti sviluppi e prospettive futureI mercati finanziari hanno rigirato le previsioni in poche settimane. Inizialmente si puntava a tassi di interesse stabili per tutto il 2024, grazie a dati troppo resilienti sia sul lato inflazionistico sia sul lato occupazionale. Improvvisamente, però, la scorsa settimana tutto è cambiato.
Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha rassicurato che la stretta monetaria continuerà a combattere l'inflazione. Tuttavia, ha aperto le porte a un allentamento futuro, viste le positive notizie sul lavoro. L'economia rimane solida, nonostante un PIL inferiore alle attese. Il mercato del lavoro è ancora forte, anche se mostra segnali di rallentamento, fattore chiave per la discesa dell'inflazione attesa entro fine anno. Gli analisti prevedono addirittura tagli ai tassi entro la fine del 2024 con Powell che sottolinea come il quadro inflattivo sia migliorato sensibilmente rispetto a due anni fa.
La Fed sta portando avanti il Quantitative Tightening, ovvero la riduzione delle partecipazioni in titoli di Stato e titoli garantiti da mutui. A partire da giugno, il ritmo di smobilizzo scenderà da 60 a 25 miliardi al mese, aumentando così la liquidità nel sistema finanziario.
Venerdì scorso, i dati sul lavoro statunitense hanno mostrato un probabile soft landing, ovvero un rallentamento dell'economia senza intoppi. A sorprendere positivamente sono stati anche gli utili aziendali, saliti dal 3,4% al 5%. Non solo i giganti del mercato trainano la crescita, ma anche società dei settori utility, comunicazione e industria.
Un mercato del lavoro forte spinge in genere verso un'inflazione alta, a causa di maggiori stipendi e spesa dei consumatori. Tuttavia, l'aumento dei salari è attualmente sotto il 4%, minimo da giugno 2021. Inoltre, i risparmi delle famiglie sono ai minimi dal 2008 e la crescita delle buste paga è la più lenta da maggio 2021. Questi fattori fanno presagire un calo delle vendite al dettaglio e dell'inflazione misurata dall'indice CPI. L'unico elemento a destare qualche preoccupazione sono i costi degli affitti, che però sembrano aver raggiunto il picco e dovrebbero iniziare a scendere.
La nostra previsione è di una flessione più marcata del previsto per vendite al dettaglio e inflazione. Il primo taglio dei tassi potrebbe arrivare a settembre, con la possibilità di ulteriori interventi se l'inflazione dovesse rispondere bene alla stretta iniziale.
In sintesi, ci troviamo di fronte a un'economia statunitense forte, con l'inflazione ancora da domare. La Fed sta valutando un cambio di rotta, e i mercati azionari reagiscono positivamente ai dati economici incoraggianti e alla diversificazione della crescita aziendale.
DXY: Piano operativo sul Dollaro USABuongiorno a tutti!
Quest'oggi invece del solito articolo scritto, lascio una video analisi riguardo la visione operativa sulla valuta principale dei mercati finanziari ovvero il dollaro americano.
Sempre prendendo spunto dalla mia metodologia di osservazione/speculazione sui mercati spero possiate gradire questo video di pianificazione sul mercato delle valute.
Buon TRADING SIMPLE!
ORO - il nobile mette giudizioParliamo del metallo che nella storia ha sempre rappresentato un porto sicuro,(da una protezione contro un alta inflazione a tensioni geopolitiche a movimenti depressivi del dollaro) un trend di fondo che non ha bisogno di commenti, dal giorno della sua quotazione sul mercato comex è cresciuto in maniera davvero importante!
Di seguito il grafico mensile
Il focus della nostra analisi è il periodo che va dalla candela del 2 Marzo di quest'anno, quando con un +2% si è portato nella parte alta di un ampio trading range compreso tra 1994$ e i 2097$ circa, da lì in poi è iniziata una salita con una successiva breve accumulazione dall' 8 al 26 Marzo, che l'ha portato ad un rialzo complessivo del 17% circa con lo spike del massimo storico di 2448,8$ fatto registrare il 12 Aprile.
Lì tra chi ha liquidato posizioni e chi si è messo short visto l'avvicinarsi dei 2500$ (soglia psicologica), i volumi non sono mancati, decretando una successiva fase di ritracciamento che ha portato il metallo nobile ad un - 6,66% di estensione massima circa.
Concentriamoci adesso sulla fase di storno di breve che stiamo vedendo, dando uno sguardo ai volumi.
Dalla seduta del massimo storico del 12 Aprile, possiamo vedere come il POC sia stato rispettato
per le tre sedute successive, con al quarto giorno un tentativo di superamento senza però confermare con la chiusura al di sopra.
Dopo il tentativo fallito è iniziata una fase di ritracciamento, che come abbiamo detto ha portato la quotazione ad un -6,66% circa, da notare la fase di storno come sia avvenuta in maniera molto simile , cioè allineamento di volumi (distribuzione) e successivo storno.
I° fase 16 - 19 Aprile, II° fase 23 - 29 Aprile, adesso stiamo vivendo la III° fase 1 Maggio - fino ad oggi, ora sapere quel che succederà da questo lunedì in poi nessuno lo può sapere, sarà una continuazione della fase di storno oppure questo allineamento di volumi darà il là ad una nuova fase rialzista?
Di sicuro abbiamo al di sotto dell'allineamento il livello dei 2300$ che più volte ha provato a bucare senza riuscire a chiudere al di sotto, al di sopra abbiamo il precedente allineamento di volumi che va dal 23 al 29 Aprile, che se superata potrebbe dare forza a testare i massimi storici.
Ultima riflessione ma non meno importante, se guardiamo i volumi che si sono sviluppati dall'ultima accumulazione dall' 8 al 26 Marzo possiamo apprezzare come lo strappo al successivo rialzo che ha portato la quotazione sui massimi storici, sia avvenuto formando un istogramma verticale con pochi volumi lasciando il grosso dei volumi proprio nella precedente accumulazione.
I volumi dell'istogramma verticale che ho evidenziato, si sono formati in questa fase di storno.
La mia personale visione che tendo a vedere come più probabile è una salutare discesa fino alla base della precedente accumulazione (2189 -2152$ circa), con una apertura di posizione short solo con la conferma di una chiusura daily sotto i 2300$ con stop loss a 2313$,con un estensione massima del ritracciamento in area 2000$ circa, che su time frame mensile rappresenta un bel supporto.
Buon trading!
CAMPARI, il titolo cerca di allontanarsi dal baratro Buongiorno,
un po' di tempo fa scrivevo che Campari ama invertire coi Testa e Spalle.
Negli ultimi anni possiamo dire meglio che Campari avanza a colpi di Testa e Spalle.
Limitandoci al time frame weekly, dal 2018 è un continuo susseguirsi ed accavallarsi ti tali figure.
I due minimi di febbraio e ottobre del 2018 sono stati abbandonati con un TeS.
Dai massimi del maggio 2019 ha scelto di scendere con un TeS.
Da lì in avanti quella discesa si scoprirà essere la paziente costruzione della spalla sinistra del prossimo grande TeS rialzista che si completerà a novembre del 2020 e che spingerà i prezzi sui massimi del 2022.
Di questo, la spalla destra, a sua volta, è formata da un TeS completo e che ancora sarà la spalla sinistra questa volta del prossimo grande TeS ribassista la cui testa è rappresentata dai detti massimi del 2022.
Questo TeS è stato confermato con i minimi dell'ottobre 2022 ed è ancora in vita.
Questo break out a sua volta rappresenta la testa di un nuovo TeS rialzista che ha spinto i prezzi sui massimi del 2023 avvicinandosi pericolosamente allo stop loss canonico del TeS in vita.
Ma quest'ultimo TeS che ha portato i prezzi ai massimi del 2023 è anche la spalla sinistra di un nuovo grande TeS ribassista appaiato a quello ugualmente grande e ribassista che dicevo essere ancora vivo e vegeto.
E la spalla destra è anche già bella e pronta essendo rappresentata proprio dal TeS rialzista che propongo di tardare in questa analisi.
Dunque, oggi abbiamo due grandi TeS ribassisti appaiati di cui il primo già confermato e ancora vivo e il secondo che verrebbe validato con la rottura dei minimi di aprile.
Questo due TeS appaiati sono anche un doppio massimo.
Non ci tragga in inganno la circostanza che i due massimi non sono sullo stesso livello perché la sostanza quella è: i prezzi sono arrivati vicini al precedente massimo e non hanno avuto la forza di andare oltre.
Cerchiamo utilmente di essere analisti tecnici flessibili e non ragionieri.
A questo punto risulta chiara l'importanza che riveste il livello dei 8,5/9 euro: enorme.
Rappresenta contemporaneamente la neck line dei due mega TeS ribassisti nonché linea di break out del doppio massimo.
Da quest'area pericolosa ora cerca di allontanarsi, guarda caso, con il TeS rialzista in questione.
A questo punto sappiamo anche che, se dovesse affondare a nuovi minimi ha già scelta con quale pattern farlo.
Colgo l'occasione per fare apprezzare la diversa natura, ed uso che se ne deve fare, delle figure tecniche di inversione/continuazione.
Quelle complesse come i TeS hanno naturalmente target più profondi rispetto a quelle rappresentare da singole o poche candele/barre.
Se per esempio l'apice della testa di un TeS ribassista andato a target fosse rappresentato da una shooting star non possiamo concludere che la shooting ha portato i prezzi al target ma ha avuto solo un ruolo minore e di breve gittata.
È stato il trigger che ha dato il via.
Le figure complesse sono affascinanti perché è un lavoro di squadra dove molti attori minori hanno compiti importanti eppure non sono sotto i riflettori.
Prendendo a prestito ancora una metafora calcistica, quello che permette ad un attaccante brillante, che fa tanti gol, di vivere sotto i riflettori della fama (TeS) è il lavoro oscuro e sporco fatto da ruoli meno appariscenti.
Sul piano operativo, tutto in grafico.
CACAO: Inversione?Il mercato del Cacao ha iniziato a registrare un forte calo imputabile ad un mix di fattori tra cui:
- il ritorno delle precipitazioni in Costa d’Avorio che lenisce i timori per il futuro raccolto
- i prezzi estremamente elevati raggiunti dal prodotto
- la decisione della Costa d’Avorio di aumentare del 50% il prezzo alla produzione corrisposto ai coltivatori locali (Farm Gate Price), un intervento implementato anche dal’ Ghana
Osservando il time frame giornaliero ci aspettiamo del ritracciamento sino a circa il rettangolo rosso di resistenza per veder successivamente tornare delle vendite che possono spingere il prezzo sino al rettangolo più basso verde di supporto.
Quanto sopra esposto non è un consiglio finanziario ma la nostra view basata sulla strategia PCTS.
Buon trading!
Bitcoin (BTC): analisi tecnica e fondamentale📈 Analisi tecnica
Durante il movimento correttivo, il prezzo del Bitcoin ha raggiunto tutti e 3 i target della nostra ultima revisione: la zona Imbalance 4H, la zona Imbalance 1D e il livello di supporto di 57.000.
L’ultima ondata di calo del prezzo di BTC è stata facilitata dalla riluttanza della Federal Reserve americana ad abbassare il tasso di interesse di riferimento e dal deflusso di fondi dagli ETF spot su Bitcoin. Pertanto, il prezzo si è consolidato al di sotto della linea EMA 50 4H e si è corretto al livello di Fibonacci di 0,78.
Nel prossimo futuro, prevediamo un movimento laterale con possibili rimbalzi per un nuovo test della linea di resistenza di tendenza al ribasso. Successivamente, se la correzione continua, il prossimo obiettivo per ridurre il prezzo di BTC potrebbe essere la zona di squilibrio 4H 53.000 - 56.000. Ci sono enormi lacune ai livelli orizzontali dei volumi di scambio che devono essere colmati con il trading. Inoltre, sotto di essa c'è una linea di tendenza di supporto, una linea di supporto dinamica di EMA 200D e un livello psicologico di 50.000 Se non resistono alla pressione dei venditori, il prezzo potrebbe scendere alla zona successiva di squilibrio 1D 44.000 - 47.000.
E per riprendere la crescita, il prezzo del Bitcoin deve superare la linea di resistenza dinamica EMA 50 e consolidarsi al di sopra della linea di tendenza al ribasso. In questo caso si aprirà la strada all'aggiornamento del prezzo massimo storico nell'area del grande blocco di resistenza 73.000 - 75.000.
📉 Analisi globale del mercato Bitcoin
Nonostante l’ultimo calo, Bitcoin è ancora in una tendenza rialzista. Permettetemi di ricordarvi che il prezzo di BTC ha mostrato una crescita quasi costante dal 2023. Ora il mercato ha bisogno di una correzione almeno al livello di Fibonacci di 0,38, dove il prezzo del Bitcoin può testare la media mobile a 200 giorni. Storicamente, il dimezzamento aumenta la propensione al rischio degli investitori e sposta la loro attenzione sulle altcoin. Ciò è confermato dal fatto che durante l’Halving l’indice di dominanza di Bitcoin ha raggiunto il 57% per poi iniziare un forte calo. In questo momento, il prezzo del Bitcoin potrebbe trovarsi in un movimento laterale per un periodo piuttosto lungo con un’elevata volatilità.
Una volta completata la correzione, prevediamo una graduale ripresa della crescita, come avvenuto nei cicli precedenti dopo l’halving. Al di sopra dell'attuale ATH non abbiamo più livelli di resistenza basati su dati storici. Pertanto, per determinare gli obiettivi di crescita, utilizzeremo le linee di tendenza, i livelli di estensione di Fibonacci e l'analisi dell'accumulo di grandi blocchi di ordini nei registri degli ordini. Abbiamo una linea di tendenza al rialzo locale valida da novembre 2023. Il suo test potrebbe avvenire al livello di 75.000, il che è confermato da un ampio blocco di ordini pendenti. Sopra, nell'area 80.000 - 90.000, c'è una linea di tendenza globale costruita sulla base dei massimi dei due precedenti cicli Bitcoin. C'è anche il livello di estensione di Fibonacci 1.38. E la linea di tendenza più alta è compresa tra 1,61 e 1,78 livelli di Fibonacci e il suo test può iniziare dal livello di 100.000.
💠 Analisi dei livelli e delle zone di liquidità
L'indice di paura e avidità è nella zona neutra - 48.
La capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute è scesa a 2.156 miliardi di dollari e l'indice di dominanza di Bitcoin è sceso a 54,22.
Secondo l'analisi dell'accumulo di grandi blocchi di ordini nei registri degli ordini, le zone di domanda e offerta si trovano ai seguenti livelli:
🟢 Zona di domanda: 48.000 - 56.000
🔴 Zona di offerta: 70.000 - 80.000
Livelli per posizioni lunghe:
55.000 - il blocco di supporto più grande
52.000 - nuovo test della linea EMA 200D e della linea di tendenza
50.000 - livello psicologico di supporto
Livelli per le posizioni corte:
70.000 - nuovo test della linea di tendenza della resistenza
75.000 - blocco di resistenza di grandi dimensioni
80.000 - blocco di resistenza di grandi dimensioni
📊 Analisi fondamentale
Le ragioni fondamentali dell’attuale caduta di Bitcoin sono:
- La riluttanza della Federal Reserve americana ad abbassare il tasso di interesse di riferimento.
- Deflusso di fondi dagli ETF spot su Bitcoin.
- Pressione sulle vendite da parte dei minatori BTC.
- Condanna al carcere per Changpeng Zhao, il fondatore del più grande scambio di criptovalute Binance.
Il 20 aprile sulla rete Bitcoin (BTC) ha avuto luogo il tanto atteso halving, grazie al quale la ricompensa per il blocco minato è stata dimezzata e i redditi dei minatori sono scesi ai minimi di 14 mesi. Secondo gli esperti, il rischio di capitolazione dei miner aumenta insieme al calo del prezzo del Bitcoin. Se continua a scendere nei prossimi giorni e il calo continua per diverse settimane, i grandi miner rischiano di essere costretti a lanciare grandi svendite per andare sul sicuro.
Il 1° maggio, il deflusso dagli ETF spot su Bitcoin ha raggiunto i 563,8 milioni di dollari. Il fondo iShares Bitcoin Trust (IBIT) del più grande gestore patrimoniale del mondo BlackRock ha perso 36,93 milioni di dollari. Il deflusso di fondi per la giornata di negoziazione di ieri è stato un record da gennaio. Sebbene molti esperti considerino questo l’inizio di un mercato ribassista, i principali parametri on-chain indicano che si tratta semplicemente di una correzione e che le prospettive a lungo termine per l’asset digitale rimangono rialziste. I detentori a lungo termine generalmente si aspettano che il prezzo del Bitcoin aumenti ulteriormente.
🌐 Prossimi eventi nell'economia globale
Ci aspettiamo una maggiore volatilità nei mercati azionari e delle criptovalute entro le seguenti date:
➤ 09/05, 15:30 - Dati sulla disoccupazione negli Usa.
➤ 15.05 - Indice dell'inflazione al consumo (CPI) negli USA.
➤ 12.06, 21:00 - Nuova decisione sul tasso di interesse della Fed.
➤ 31.07, 21:00 - Nuova decisione sul tasso di interesse della Fed.
🚀 Statistiche di trading con il nostro indicatore:
📈 L'intelligenza artificiale del nostro indicatore avvisa sempre in anticipo della crescita o del calo del mercato e fornisce i punti di ingresso più redditizi in posizioni con un rischio minimo. Quindi, sulla base degli ultimi segnali, i livelli massimi di take profit sono già stati presi e il movimento dei prezzi basato sugli ultimi segnali sul posto è stato:
Bitcoin +10,46%
ETH +12,71%
SOL +14,82%
Кроме того, хочу поделится результатом прогноза движения цены Биткоина от нашего искусственного интеллекта, который не только указывает направление, но и строит траекторию дальнейшего движения цены:
Ci sono segnali di ripresa dei prezzi del gas?Se desideri ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo, basta cliccare su "SEGUI" in alto. Inoltre, se vuoi approfondire un particolare argomento o hai bisogno di qualche consiglio, ti prego di commentare sotto l'articolo e sarò felice di aiutarti.
Ci sono segnali di ripresa dei prezzi del gas?
I Future Gas naturale - Giu 2024 statunitense hanno raggiunto un massimo di una settimana, a 2,06 $/MMBtu, in previsione di un aumento della domanda. Ciò è dovuto all'aumento della quantità di gas utilizzata presso l'impianto di esportazione di Freeport LNG in Texas.
Lunedì, la quantità di gas utilizzata ha raggiunto il suo valore più alto in tre settimane, 12,9 bcfd rispetto ai 12,2 bcfd del giorno precedente. Ciò suggerisce che almeno uno dei tre treni di liquefazione è tornato in funzione dopo un periodo di interruzione.
La stagione di iniezione del gas naturale è appena iniziata.
Il processo di stoccaggio annuale del gas è diviso in due fasi distinte: l'iniezione del gas nel giacimento, che avviene durante la primavera e l'estate (dal 1° aprile al 31 ottobre), seguita dall'erogazione durante l'autunno e l'inverno (dal 1° novembre al 31 marzo dell'anno successivo).
I produttori di gas hanno recentemente chiuso i rubinetti su importanti giacimenti di estrazione, portando a una diminuzione della produzione. Ciò potrebbe avere un impatto significativo sul futuro dell'industria del gas e sui mercati energetici in generale.
Per ottenere una ripresa sostenibile dei prezzi del gas, è necessario che ci sia un deficit di gas. Questo significa che la domanda supera l'offerta e c'è una carenza di gas sul mercato. Solo in queste circostanze potremo vedere un aumento dei prezzi del gas nel lungo termine.
Al momento, è improbabile che si verifichi una situazione di stoccaggio deficitario entro novembre. Tuttavia, come succede spesso nel mercato del gas naturale, i prezzi e le condizioni meteorologiche avranno un impatto significativo sulla domanda di stoccaggio.
Con l'imminente estate probabilmente più calda del solito, ci aspettiamo un aumento della richiesta di energia elettrica.
Quest'anno è stato difficile per l'industria del gas, ma ci sono speranze di un ritorno alla normalità entro la fine dell'anno. Se i produttori continuano sulla strada della riduzione della produzione, è probabile che rientreremo in uno scenario di stoccaggio equilibrato.
I nostri investitori che hanno utilizzato TRADING VIEW quest'anno sono stati in grado di evitare le perdite nel mercato del gas naturale, che ha fatto meno 60% in sei mesi.
Come? Semplicemente seguendo la strategia di acquistare i migliori produttori di gas, invece di investire direttamente nei futures. L'utilizzo della sintesi degli indicatori tecnici di TRADING VIEW ci ha fornito un aiuto prezioso.
I dati forniti da TRADINGVIEW suggeriscono che ANTERO e altri distributori di gas hanno una posizione più favorevole dal punto di vista dell'analisi tecnica.
Di conseguenza, sarebbe stato meglio evitare il futures del gas naturale, in quanto gli indicatori tecnici indicavano una situazione negativa.
Uno dei motivi per cui molte persone acquistano gas naturale è la stagionalità. Ma come ripeto spesso, non ci sono formule magiche, e comprendere o sfruttare la stagionalità è inutile e porta solo a perdite di tempo e di denaro se non si possiede una solida conoscenza dell'analisi fondamentale.
Non vediamo l'ora di vederti al prossimo articolo! E ricorda, per un trading di successo affidati sempre a TRADINGVIEW: uno strumento indispensabile che può aiutarti a evitare errori gravi durante le tue operazioni di trading.
Non mettere in attesa un acquisto essenziale come questo.
Fed, tassi invariatiLa Fed, come ampiamente atteso, ha lasciato invariati tassi nella forbice tra il 5.25% e il 5.50%, nella riunione di ieri, mercoledì 1° Maggio. Gli analisti prevedono, ora, che il taglio dei tassi della Fed sarà molto probabilmente tra settembre e novembre 2024.
La Banca centrale Usa ritiene che sarà opportuno attendere prima di ridurre il costo del denaro, finché non avrà acquisito maggiore fiducia che l’inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso il 2%. I rischi legati al raggiungimento degli obiettivi di occupazione e inflazione si sono spostati verso un migliore equilibrio nell'ultimo anno, e la decisione di ieri è stata unanime.
Secondo la banca centrale l’attività economica continua ad espandersi a un ritmo sostenuto, i guadagni occupazionali sono rimasti forti, mentre il tasso di disoccupazione è rimasto basso. L’inflazione si è attenuata nell’ultimo anno ma rimane elevata. Tuttavia, il presidente Powell ha dichiarato di non prevedere alcun aumento del costo del denaro, e ritiene invece probabile che l'attuale politica sia sufficientemente restrittiva per raggiungere l'obiettivo di inflazione del 2%.
La Fed ha inoltre dichiarato di avere l’intenzione di ridurre il ritmo della stretta quantitativa a partire dal 1° giugno, un aggiustamento che comporterà la riduzione di oltre il 50% dell’importo massimo di titoli del Tesoro rimossi dal bilancio, fino a 25 miliardi di dollari al mese rispetto ai precedenti 60 miliardi di dollari.
Dichiarazioni che hanno provocato il ribasso del dollaro, mentre gli indici azionari hanno chiuso misti e i rendimenti dei titoli di stato sono apparsi stabili. Nel frattempo, escono però dichiarazioni improntate a dei timori che emergono verso l’economia a stelle e strisce che nelle ultime rilevazioni ha cominciato a mostrare qualche crepa, dai Jolts openings all’Ism manifatturiero, il che ha causato l’uscita di dichiarazioni significative.
Marko Kolanovic (JP Morgan), ha dichiarato che in questo momento l’economia americana rischia di dover affrontare periodi di difficoltà in ragione di tre motivazioni, la prima delle quali è relativa alla debolezza del Pil del primo trimestre 2024. Il secondo punto da osservare è legato al fatto che la pressione dei salari sui prezzi appare eccessiva, così come appare troppo basso il numero delle società che hanno battuto le stime dei ricavi (57%), mentre solitamente erano intorno al 63%.
DATI USA IN CALO
l numero di offerte di lavoro Jolts Openings, è diminuito di 325 mila unità a marzo, un dato inferiore rispetto a febbraio, il livello più basso da febbraio 2021 e meno del consenso del mercato. Nel corso del mese, le offerte di lavoro sono diminuite nell'edilizia, finanza e assicurazioni. Al contempo, sempre ieri, sono usciti i dati sull’ISM Manufacturing PMI, che è sceso a 49,2 nell’aprile 2024 da 50,3 del mese precedente, decisamente al di sotto delle aspettative del mercato.
I dati riflettono una contrazione del settore manifatturiero statunitense, mentre il mese precedente indicava la prima espansione in 16 mesi. I nuovi ordini sono tornati in territorio di contrazione, spinti dal calo della domanda nei settori tessile, alimentare, delle bevande, del tabacco, dei macchinari e degli articoli elettrici. Di conseguenza, la minore domanda di capacità produttiva ha portato i livelli occupazionali a scendere per il settimo mese consecutivo.
L’ultimo dato uscito ieri riguarda l’Adp, ovvero le assunzioni del settore privato, che ha aggiunto 192.000 lavoratori nell’aprile 2024, superando le aspettative del mercato di un aumento di 175.000 e dopo un precedente aumento di 208.000. Le assunzioni hanno riguardato in particolar modo, il settore dei servizi, del commercio, dei trasporti, istruzione e servizi sanitari, oltre alle attività finanziarie. Inoltre, il settore della produzione di beni ha aggiunto 47.000 posti di lavoro, con incrementi nell’edilizia e nel manifatturiero.
VALUTE
Ribasso del dollaro ieri sera, dopo le dichiarazioni di Jerome Powell, dovuto probabilmente al fatto che, quanto ha dichiarato era comunque già ampiamente atteso e per il principio di buy on rumors and sell on news, il biglietto verde ha perso quota. Qualche decina di minuti dopo la conferenza stampa, va segnalato che probabilmente c’è stato un altro intervento della BoJ che ha spinto il UsdJpy da 157.50 e 153.00 con una price action che poi ha visto i prezzi risalire a 155.00 dove il mercato ha chiuso. La notizia non è stata confermata, ma pare che la BoJ faccia realmente sul serio a questo punto.
Intanto l’EurUsd si è rimesso sopra quota 1.0700 mentre il Cable ha fatto altrettanto con 1.2500. Le fasi di entrambe le coppie sembrano indicare una nuova accumulazione con minimi e massimi crescenti, che però vanno confermati con breakout dei punti chiave. Analogamente anche le oceaniche sono nella medesima condizione e anche se a fatica, sembrano accumulare.
UsdCad vicino alle resistenze chiave di 1.3850 che rimane un bel baluardo di medio termine. Sui cross poco da segnalare con il solo EurJpy degno di nota, a seguire l’andamento di tutti o quasi i cross della valuta nipponica, dipendenti dagli interventi BoJ ovviamente. Sul fronte dati di oggi segnaliamo i Pmi manifatturieri francese, tedesco e di Eurozona, mentre nel pomeriggio attenzione alla bilancia commerciale Usa e ai soliti jobless claims.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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🔴 SUPER DOLLARO PRIMA DELLA FEDToday’S Trading del 01.05.2024 –
MACRO BACKGROUND
Siamo giunti alla riunione FED di Maggio e per quanto le riunioni delle banche centrali siano da sempre un forte market mover, non possiamo dire lo stesso per la riunione di questa sera.
Il nulla di fatto da parte della FED è pressoché scontato, l’impossibilità di tagliare il costo del denaro è oramai ben chiara ai mercati che si stanno nuovamente riposizionando a favore di dollaro USA , creando le medesime condizioni viste nel finire del q3 2023.
Facendo un rapido recap dell’accaduto, dobbiamo partire dai massimi di Dollar di ottobre 2023, quando i mercati ancora temevano la possibile salita dell’inflazione, erano possibili ulteriori rialzi dei tassi da parte della FED e si temeva uno scenario di Hard Landing.
Poi la narrativa è cambiata: l’inflazione ha iniziato a calare e la FED ha modificato il suo approccio Hawkish aprendosi a pause nei rialzi del costo del denaro, ed ecco che i mercati si sono iniziati a proiettare verso il ciclo di taglio dei tassi, guardano fiduciosi al SoftLanding e vendendo dollari.
Il consueto rally di natale ha aiutato il mood di risk on e le vendite di biglietti verdi, con un conseguente ridimensionamento dei rendimenti obbligazionari, ma non sempre l’economia segue un percorso lineare ed ecco che l’inflazione si dimostra vischiosa, non raggiungendo i target promessi.
A condire le preoccupazioni sono un’economia robusta in America che non permette alla FED di procedere ad aggiustamenti del costo del denaro… iniziano i dubbi ed i mercati ricoprono le vendite di dollari.
Si giunge ai giorni di oggi, con un’economia USA ancora molto forte, un mercato del lavoro teso e trimestrali in gran forma. L’inflazione non cala e la FED non può tagliare i tassi facendo ripartire i rendimenti obbligazionari. Il dollaro USA torna ad essere un must anche per il valutario mondiale per effetto di un Carry trade più vantaggioso del previsto, mentre la prospettiva di tagli tassi si abbassa a solo un taglio per questo 2024.
FOREX
Il mercato valutario continua ad essere dominato da soli due driver: super dollaro USA e debolezza di Yen giapponese.
Il super dollaro per ovvie ragioni continua a schiacciare le majors, portandole non lontane dai minimi del 2023, proiettando future quotazioni ribassiste per eurusd dove la BCE potrebbe ora essere in vantaggio per un primo taglio tassi. La partita si gioca sui tempi dei tagli tassi: tagliare il costo del denaro e svalutare per primi.
Eurusd si lancia in un trend discendente che lo proietta a 1.06 prima e 1.05 poi, sebbene l’ultima parola spetterà alla BCE, ma non meno pesante gbpusd che ora guarda ad una BOE pronta a ridurre il costo del denaro proiettando quotazioni a 1.23
Non meno pesanti le oceaniche con audusd incapace di superare 0.66 figura e riportandosi a 0.6480 sembra ora proiettarsi verso i minimi di 0.6380, ma piu pesante nzdusd che ora si avvicina al ritest dei minimi di 0.5860-50
EQUITY
Iniziano a palesarsi scenari ribassisti anche sul comparto azionario, sul quale grava la famosa stagionalità ribassista che da vita al detto: “ sell in MAy and go away”.
In Europa il dax lascia le aree di massimo di 18632 pnt e dopo il test della MM a 100 periodi a 17403 sembra incapace di riportarsi saldamente sopra la mm21 periodi. Il trend rimane fortemente rialzista nel lungo periodo, ma potenziali affondi ribassisti dino a 16800 e 16540 non sono scenari impossibili che lascerebbero ugualmente invariato il trend rialzista di lungo periodo.
Anche il nasdaq lascia i massimi e sembra trovare a 18000 pnt le aree di resistenza inviolabili oltre le quali ripartirebbe il trend long. I nuovi massimi e minimi decrescenti portano le quotazioni a proiezioni verso i 17200 pnt prima e 16709 poi, livelli che non invalidano ancora il trend rialzista in atto.
COMMODITIES
Innegabile lo storno per il mondo dei metalli, con il silver che lascia le aree di massimo dei 30.190$ per approdare sui supporti piu profondi a 26.700$. trovaimo livello trigger per il trend rialzista di medio periodo i 26.265$, ma solo un approdo alle resistenze di 28.00 potrebbe determinare la reale ripartenza di questo asset.
Il WTI si ferma nel movimento di storno a 80$ livello chiave per poter dire ancora vivo il trend di rialzo. Sebbene sia presente una fase di ritracciamento a massimi e minimi decrescenti, il fascio di medie rimane be impostato a rialzo su h8 e potenziali ripartenze rialziste non sono da escludersi. Resta livello da non violare gli 80$ al disotto dei quali potrebbero aprirsi scenari ribassisti piu profondi.
CRYPTO
Ritracciamento per il Bitcoin, che lascia anche quota 60000 e tenta approdi a 56125$ dando vita a maggior inclinazione ribasssita per il mood di storno in atto. Sebbene il trend primario resti fortemente long, non possiamo escludere approdi a 50500$ area dove la trend line primaria fornirebbe ultimo supporto valido al trend long. Rimaniamo cauti dunque e attendiamo maggiori conferme dalla price action di un nuovo trend long.
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Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
Gli Istituzionali Tingono il Mercato di RossoBuongiorno e buon 1^ Maggio a tutti.
Giornata colorata di rosso ieri sui mercati in linea con le nostre analisi settimanali che ci siamo condivisi nel Video del Cot Report di sabato scorso dove gli Istituzionali hanno fortemente aumentato le loro posizioni Short. Salta all’ occhio come i mercati sembrerebbero aver anticipato i dati odierni per poi (probabilmente) oggi dare un ulteriore spinta a ribasso sotto notizia ma, ovviamente, queste sono solo ipotesi che lasciano il tempo che trovano senza alcuna rilevanza per i mercati che poi faranno sempre e solo quello che vogliono offrendoci tante possibilità di guadagno solo se manteniamo il nostro stato mentale su una frequenza di analisi oggettiva priva da pregiudizi.
Con questi presupposti allora facciamo il punto della situazione infrasettimanale capendo o cercando di capire cosa è successo ieri e poi vi condividerò anche i miei grafici operativi a 4 ore aggiornati ad oggi.
Ieri ed oggi si è verificata una condizione molto particolare:
- Ieri i dati sull’ inflazione Europea hanno rispettato le attese con una IPC contenuta e docile al 2.4
- Ieri si è chiusa la candela Mensile di Aprile
- Oggi la maggior parte dei mercati Asiatici sono rimasti chiusi per la festività del 1^ maggio
- Anche tutte le borse Europee oggi rimarranno chiuse per lo stesso motivo
- Oggi ci sarà una carrellata di dati macroeconomici americani importantissima soprattutto con la delicata situazione di resilenza dell inflazione americana.Si inizia in pieno premercato Usa alle 14:15 con gli Adp dei No Farm Payroll, poi Ism dei direttori del Acquisti, Nuovi Lavoratori Jolt e dulcis in fundo alle 8 di sera la Decisione sui Tassi di Interesse (che al 99% rimarranno invariati) seguita – e questa sarà la fase più importante di tutta la giornata dal “discorsetto” di Powell
- Domani saranno possibili forti Gap Down / Gap Up dovuti alla chiusura dei mercati Europei di Oggi, quindi fare molta attenzione
Ricapitolando oggi l’ America sarà l’ unica vera protagonista dei mercati senza alcuna controparte in campo e questo potrebbe aver indotto, ieri, molti operatori ad anticipare e chiudere molte posizioni a mercato in vista dei dati di oggi ed il tutto si è pure sommato alla già normale chiusura di fine mese che spinge molti operatori a contabilizzare le loro posizioni.
Cosa cambia tutto questo rispetto a quanto ci siamo già detti nel Video Report ?
NIENTE !
Tutto rimane in linea con la “naturalezza” del mercato e con quelli che sono i suoi movimenti fisiologici. Siamo noi che gli diamo una valenza emotiva positiva o negativa dipendendo rispettivamente se questi vanno a favore o contro alle nostre aspettative.
La mia impostazione per cui rimane Short con i target Weekly che abbiamo visto (anche se poi ovviamente ricordiamoci che il mercato potrà sempre e comunque ripartire da qui e magari oggi interpretare i dati che usciranno in modo favorevole ed il movimento di ieri aver già scontato i dati di oggi. Cosa succederà in questo caso? Anche qui Niente, solo che la mia analisi è stata sbagliata ed allora la riadegueremo in base ai nuovi elementi che arriveranno niente di più di questo).
Prossimi Target Weekly (grafici settimanali – RICORDIAMOCI CHE LA CANDELA ATTUALE NON E’ CHIUSA ! ) :
Euro
Sp https: //www.tradingview.com/x/dq9K3d8Q/
Nasdaq https: //www.tradingview.com/x/0DogI2s5/
Dax
Grafici operative H4:
Euro
Sp
Nasdaq
Dax
Io oggi la prenderò di pausa e relax. Buon primo maggio a tutti
Ciao Emi
BITCOIN, il pesce d'aprile è servitoBuongiorno,
il mese di aprile, il mese del pesce di aprile, potrebbe aver giocato uno scherzetto a chi come me aveva una visione rialzista.
Fino all'ultimo occorre attendere la formazione di una candela, perché tutto può cambiare sul finire cambiando forma alla stessa e quindi, a valle, il messaggio tecnico che ne deriva.
Alla fine, la candela mensile di aprile, dopo avere aperto più in alto rispetto alla chiusura bullish di marzo ha finito per chiudere sotto l'apertura del mese precedente.
Risultato: il confezionamento di una bella bearish engulfing.
Ora bisogna fare i conti col nuovo scenario tecnico.
Le statistiche di questo pattern di inversione ci dicono che ha una affidabilità media ma che aumenta, in verità come tutti i pattern di inversione, se si presentano in un mercato in trend e magari in un'area sensibile come una resistenza o un top/bottom.
Nella mia precedente analisi, suggerivo di poter attenzione al tempo, le candele della flag cominciano ad essere troppe e dunque devono decidersi, e il fatto che non fosse scontato che i prezzi uscissero al rialzo dal pattern.
Anzi, avevo posto come condizione rialzista la violazione della flag al rialzo, come raccomandato dalle istruzioni del pattern.
Però facevo notare come gli elementi tecnici a contorno fossero più per un'uscita al rialzo.
La stessa flag in verità non è ancora violata, occorre attendere la chiusura settimanale.
Tuttavia oltre al tempo segnalato c'è anche da considerare che il ritracciamento ha ormai toccato e superato il 50% dell'asta.
Obiettivamente comincia ad essere troppo.
Un'asta con bandiera che si sta trasformando in bandiera con asta.
Allora occorre adeguare l'operatività all'evidenza dell'andamento dei prezzi.
Se dovessimo stabilire una gerarchia di ciò che conta, io pongo al primo posto l'engulfing suddetta che gli scambi di oggi, primo giorno del nuovo mese, hanno già confermato.
Come avviene tipicamente alla conferma di un pattern di assistere spesso ad un'accelerazione dei prezzi sia per gli stop loss che scattano che per chi si pone in acquisto della nuova tendenza.
Dunque se sotto il regime dell'engulfing bisogna ragionare, c'è da dire che la proiezione dei prezzi in conseguenzaa della validazione non è elevata, determinando semplicemente il fenomeno di mercato su esposto.
Poi i prezzi si muoveranno per altri motivi.
Il pattern, per dirla tecnicamente, è solo il trigger che da il via a un movimento, il resto lo devono fare altri.
Un po' come in una staffetta allorché un atleta (engulfing) consegna il testimone a qualcos'altro.
Quindi, un primo ostacolo a questo nuovo impulso ribassista si può individuare a 55.000 sul daily (sma20) e a 52.000 sul mensile (ema9).
Oltre, la resistenza statica a 49.000 dove passa anche la sma200 del daily.
Andiamo per gradi.
House of Trading: tutti in attesa di indicazioni da Washington“Più in alto più a lungo” da un lato, costo del denaro ancora in quota zero dall’altro. Quella che sembra la ricetta perfetta per il carry trade ha portato il Dollaro/Yen ad aggiornare i massimi da 34 anni. Molto probabilmente, ma lo sapremo con certezza solo a fine maggio, questo nuovo picco ha spinto le autorità giapponesi ad intervenire per arrestare gli acquisti.
Ovviamente, fino a quando a cambiare non sarà l’intero contesto che favorisce la crescita del ninja (ossia fino a quando lo spread tra i tassi statunitensi e giapponesi non si ridurrà in maniera significativa), questo cambio sarà destinato a restare nelle zone alte. E, importare inflazione in un Paese in cui i tassi reali sono già negativi, non sembrerebbe essere la ricetta della prosperità.
C’è grande incertezza su quello che sarà il responso della due giorni di riunioni della Federal Reserve: da un lato gli ultimi dati sul Pil potrebbero rappresentare un primo segnale di indebolimento della locomotiva USA, ma dall’altro è - forse - più probabile che i ripetuti segnali di forza saranno sfruttati dai “falchi” per invitare alla prudenza le autorità monetarie della prima economia (anche perché tra gli analisti non manca chi pronostica che il prossimo movimento dei tassi USA sarà al rialzo).
Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading, in onda sul canale YouTube di BNP Paribas.
House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata
Nella scorsa puntata di House of Trading, la squadra dei Trader, composta da Nicola Para e da Stefano Serafini, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sul Bund (stop loss, -4,54%) e sull’Euro/Dollaro (target +4,68%) ed al ribasso sul petrolio WTI (a mercato, +2,19%) e sul rame (l’operazione non è entrata).
Nel caso invece delle operazioni inserite dagli analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Enrico Lanati, lo “short” sulle azioni Nvidia è operativo (-10,96%) così come i “long” sulle azioni Snam (+2,68%), Adobe (+12,2%) e Visa -0,37%).
La classifica generale registra la conferma del vantaggio degli analisti con 18 operazioni a target contro le 16 degli analisti (7 carte a mercato per i primi, 4 per i secondi).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella diciassettesima puntata dell’edizione 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Giancarlo Prisco mentre i due analisti saranno Enrico Lanati ed il conduttore Riccardo Designori. I primi investiranno sull’Euro/Dollaro, sul Bund, sulle azioni Meta Platforms e sull’indice S&P500 mentre i secondi inseriranno deal su Saipem, su Apple, su UniCredit e sul titolo Coca-Cola.
Il sondaggio della settimana riguarda la prossima riunione della Banca centrale USA: “Arriva la FED, quali ricadute per Wall Street?
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30 sul canale YouTube di BNP Paribas.
Grande attesa: Trimestrale Q1 AmazonCon Amazon che si appresta a comunicare gli utili del primo trimestre del 2024 dopo la campanella di chiusura di oggi (30 aprile), i trader si preparano a far leva sulla potenziale volatilità e sulle opportunità che tale notizia potrebbe introdurre nel mercato.
Analizziamo meglio cosa possono attendersi gli investitori dai dati trimestrali di Q1 di Amazon, dando uno sguardo alle aspettative di mercato, ai driver di crescita e ai livelli chiave da tenere d'occhio.
I CFD/spread bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 80,84 % di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore . Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/spread bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro.
Risultati finanziari attesi
Gli analisti stimano che i ricavi del primo trimestre di Amazon sfioreranno quota 142,53 miliardi di dollari, ossia in lieve calo rispetto ai 170 miliardi di dollari di quello precedente. Questo atteso calo è in parte da attribuire a fattori stagionali e a potenziali difficoltà nella spesa dei consumatori per effetto delle turbolenze dell'economia globale.
Tuttavia, nonostante il previsto calo dei ricavi, gli analisti restano ottimisti circa la redditività di Amazon. Le stime ampiamente condivise per l’utile diluito per azione (Earnings Per Share - EPS) di Amazon per il primo trimestre del 2024 si attestano a 0,83 $, ovvero in leggero calo rispetto all'EPS di 1,00 $ rilevato in quello precedente. Nonostante questa flessione, si prevede che la redditività di Amazon resti intatta, grazie a una gestione efficiente dei costi e alla continua crescita di comparti con margini elevati, tra cui quelli di Amazon Web Services (AWS) e della pubblicità.
Fattori chiave di crescita
Si prevede che diversi fattori abbiano favorito le performance di Amazon nel primo trimestre del 2024:
Momentum dell’e-commerce : Nonostante i potenziali ostacoli derivanti dalle interruzioni delle catene di approvvigionamento e dalle pressioni inflazionistiche, si stima che l’e-commerce, ovvero il core business di Amazon, continuerà a trarre beneficio dalla migrazione in atto verso lo shopping online. Gli analisti prevedono che il dato sul volume lordo delle merci (Gross Merchandise Volume - GMV) di Amazon esibirà ancora una certa solidità, favorito dalla domanda sostenuta per un'ampia gamma di prodotti e servizi offerti sulla sua piattaforma.
Amazon Web Services (AWS) : In qualità di leader del settore del cloud computing, si prevede che la traiettoria di crescita di AWS sia rimasta intatta nel primo trimestre del 2024. Gli analisti prevedono che i ricavi di AWS continueranno ad aumentare, grazie alla sempre maggiore adozione dei servizi cloud da parte delle imprese e all'espansione del footprint globale di AWS.
Ricavi pubblicitari : Si stima che l'attività pubblicitaria di Amazon abbia segnato una forte crescita nel Q1 del 2024, trainata dalla crescente adozione delle sue soluzioni pubblicitarie da parte di brand e venditori sulla sua piattaforma. Gli analisti prevedono che i ricavi pubblicitari del trimestre supereranno i 10 miliardi di dollari, il che rappresenterebbe un incremento significativo rispetto all'anno precedente.
IA : Ci si attende che i continui investimenti da parte di Amazon in innovazione e tecnologia, tra cui IA e machine learning, saranno i driver principali della crescita futura. È lecito pensare che l'attenzione dell'azienda al miglioramento della customer experience, attraverso iniziative quali i chip IA generativi personalizzati, rafforzerà la sua posizione competitiva e ne accrescerà il valore a lungo termine per gli azionisti.
Riflessioni del CEO e prospettive strategiche
Gli investitori presteranno massima attenzione a cosa dirà il CEO, Andy Jassy, circa le priorità strategiche di Amazon e le prospettive per il futuro. Le rivelazioni di Jassy sui piani di espansione di Amazon, sugli investimenti in infrastrutture e tecnologia e sulle iniziative volte a promuovere l'innovazione forniranno spunti preziosi riguardo alle prospettive di crescita a lungo termine dell'azienda e al suo collocamento nello scenario competitivo.
Livelli chiave: Potrebbe farsi strada un pattern di inversione rialzista in vista dei dati trimestrali
Il prezzo azionario di Amazon è schizzato in alto di oltre il 20% su base annua, a testimonianza del sentiment rialzista del mercato e delle forti aspettative prima dell’imminente pubblicazione del report sugli utili.
Le recenti dinamiche del prezzo hanno delineato diversi livelli chiave che i trader dovrebbero monitorare con attenzione prima della pubblicazione dei dati trimestrali di Q1:
Variante rialzista del bambino abbandonato: la scorsa settimana, la quotazione di Amazon ha dato vita a una variante del pattern della candela rialzista del bambino abbandonato. Questo pattern si verifica quando ha luogo un gap al ribasso delle azioni a cui ne fa seguito uno al rialzo nella sessione successiva, così da formare una candela abbandonata. Anche se la candela abbandonata in tale variante è più ampia del solito, resta comunque di rilevante importanza. I minimi della candela abbandonata fungono da significativi livelli di supporto , fornendo punti di riferimento chiave per i trader dopo la pubblicazione del report sugli utili.
Massimi di lunedì: Durante la sessione di contrattazioni di lunedì, si è verificato un gap al rialzo delle azioni di Amazon, seguito da una chiusura nella parte alta del range di venerdì. Tale sviluppo rappresenta un punto di inflessione minore che è opportuno che i trader monitorino, in quanto indicativo di un potenziale momentum rialzista in vista della pubblicazione dei dati sugli utili.
Massimi di aprile: I massimi osservati ad aprile rappresentano un livello chiave di resistenza che potrebbe entrare in gioco nel caso in cui la quotazione di Amazon dovesse testare questi livelli dopo la pubblicazione dei dati trimestrali. I trader dovrebbero prestare grande attenzione alle dinamiche di prezzo intorno a questo livello, in quanto un breakout potrebbe essere sintomo di un nuovo momentum rialzista, mentre un rifiuto potrebbe indicare un probabile consolidamento o un'inversione.
Grafico a candele giornaliero di AMZN
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio.
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AZIONARI IN RIPRESA
La settimana scorsa, i listini principali, negli Stati Uniti ma non solo, hanno chiuso in rialzo, spinti dalle trimestrali di Alphabet e Microsoft, che hanno di fatto contribuito a spingere il Nasdaq a +2%. Contestualmente l'S&P 500 è cresciuto dell'1.02%, mentre il Dow Jones ha terminato la sessione Usa a +0.4%.
Nonostante un dato relativo al PCE in linea con le attese, e comunque ancora forte, gli operatori si sono orientati al rialzo e hanno acquistato in una fase in cui il risk off e risk on sembrano confondersi, considerato che i rendimenti dei titoli di Stato Usa sono in salita (in avversione al rischio), mentre gli azionari e gli indici come Vix e Fear and Greed rimangono in appetito al rischio.
Sul fronte dei titoli Microsoft è salito insieme ad Alphabet, dopo la pubblicazione di trimestrali favorevoli. Al contrario, Intel è crollata del 9,2% dopo aver fornito prospettive deludenti sui ricavi mentre ExxonMobil ha perso il 2,8% dopo aver deluso le aspettative sugli utili. A livello settimanale, l'S&P 500 e il Nasdaq hanno guadagnato rispettivamente il 2,2% e il 3,5%, la loro settimana migliore da novembre, mentre il Dow Jones è salito dello 0,5%.
PCE ANCORA SOSTENUTI
L’indice dei prezzi della spesa per consumi personali negli Stati Uniti è aumentato dello 0,3% su base mensile a marzo 2024, lo stesso di febbraio e corrispondente alle previsioni di mercato. I prezzi dei servizi sono aumentati dello 0,4% e quelli delle merci dello 0,1%. Il tasso annuo è salito al 2,7%, al di sopra delle previsioni del 2,6%.
Nel frattempo, l’inflazione core mensile PCE, che esclude alimentari ed energia ed è la misura preferita dell’inflazione della Fed, è rimasta stabile allo 0,3%, la stessa di febbraio e in linea con le aspettative. Separatamente, i prezzi dei prodotti alimentari sono diminuiti meno dello 0,1% e quelli dell'energia sono aumentati dell'1,2%. Infine, il tasso annuo dell’inflazione core è rimasto invariato al 2,8%, mentre i mercati si aspettavano che scendesse al 2,6%.
ATTESA PER LA DECISIONE DELLA FED
La settimana che comincia domani diventa assai interessante, non solo per i numerosi dati macro in programma, ma soprattutto in ragione della decisione della Fed, in programma mercoledì sera alle 20.00. Se da un lato, è vero che le previsioni sembrano scontate verso un nulla di fatto, dall’altro saremo curiosi di ascoltare Jerome Powell che speriamo possa dare qualche indicazione su quando la Fed dovrebbe iniziare a tagliare il costo del denaro.
Non si deve dimenticare che questa è anche la settimana dell’ADP e dei NFP, ovvero i dati sul mercato del lavoro. Ma c’è di più perché gli investitori attendono anche i PMI ISM manifatturiero e dei servizi, insieme ai dati relativi ai JOLT, quelli sul commercio estero, agli ordini all’industria e all'indice di fiducia dei consumatori. La pubblicazione delle trimestrali poi prosegue con colossi come Pfizer, Apple, e Booking.
A livello internazionale, seguiremo con interesse, i dati sull’inflazione in Germania, Spagna, Francia, Italia, e Area Euro, oltre a Svizzera e Turchia. Inoltre, saranno pubblicati i tassi di crescita del PIL del primo trimestre per Francia, Spagna, Germania, Italia, area euro, e Messico. Infine, S&P Global pubblicherà i PMI manifatturieri per Cina, Canada, Spagna, Italia, Corea del Sud, Russia e Svizzera.
JPY AL COLLASSO, COMPLICE LA BOJ
Lo yen giapponese si è indebolito oltre quota 158.50 per dollaro, il minimo dall’Aprile 1990, in assenza di interventi della BoJ. La banca centrale sembra complice di questo movimento, per aver tenuto i tassi fermi la settimana scorsa, ma anche in ragione del fatto che Ueda, il Governatore della BoJ, ha dichiarato che la svalutazione porta con se benefici importanti all’economia, sconfessando gli interventi verbali dell’ultimo mese, da parte di alti funzionari della autorità monetaria e del Governo, che avevano illuso molti della possibilità di un intervento a sostegno della Jpy.
Nel frattempo, i dati hanno mostrato che il tasso di inflazione core di Tokyo è rallentato al minimo di 2 anni dell'1,6% in aprile, Lo yen ha perso circa il 10% rispetto al dollaro quest’anno in ragione di un delta tasso che spinge ad acquistare UsdJpy come carry trade. Sul fronte delle altre valute, segnaliamo la tenuta e stabilità in trading range per euro, e sterlina ancora sopra ai supporti chiave di medio termine. Stesso comportamento per le oceaniche e il dollaro canadese.
Buona settimana e buon trading.
Saverio Berlinzani
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