EURUSD Primo Target 1.20?EURUSD: ripropongo il precedente grafico senza modificare nulla... per ora sta andando al rialzo verso l'area 1.20 dove secondo me vedremo il primo vero target. In quell'area passa anche una trendline ribassista che potrebbe calmierare i prezzi per qualche settimana.
Non escludo che nel breve EURUSD possa soffermarsi intorno a 1.15 prima di proseguire in questo rialzo.
1.20 non è vicino e non è possibile raggiungerlo in poche settimana... la mia è una view di qualche mese.
Chart di Capital.com
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Eurusdoutlook
Euro Dollaro,gli investitori istituzionali sono ancora rialzist?La Banca Centrale Europea (BCE) presenterà una nuova decisione di politica monetaria giovedì 5 giugno e il consenso è che i tre tassi di interesse della BCE continueranno a scendere. Il tasso di riferimento della BCE (il tasso principale al quale le banche si rifinanziano presso la BCE) è attualmente pari al 2,40% e dovrebbe essere ridotto al 2,15% secondo il consenso degli analisti, in altre parole un ritorno del tasso di riferimento della BCE alla zona neutrale per l'economia dell'Eurozona (né restrittiva né accomodante). Tuttavia, i trader istituzionali sono ancora prevalentemente rialzisti sul cambio euro-dollaro, quindi facciamo il punto sulla situazione tecnica complessiva.
1) Gli operatori istituzionali continuano a comprare il cambio euro/dollaro (EUR/USD)
Ogni venerdì, il rapporto Commitment Of Traders (COT) della CFTC fornisce l'accesso alle posizioni dei trader istituzionali (trader di asset management e trader di hedge fund) sui contratti future EUR/USD. La posizione netta rappresenta la differenza tra le posizioni di acquisto e di vendita. Se la curva della posizione netta è superiore a zero e segue una tendenza al rialzo, significa che gli investitori istituzionali stanno acquistando. Questo è esattamente il caso della posizione netta istituzionale nel tasso EUR/USD, con oltre il 60% di investitori istituzionali che acquistano. Per quanto riguarda la posizione netta assoluta, essa è ben al di sopra dello zero e ha una tendenza al rialzo da tre mesi.
Il grafico seguente mostra le candele giapponesi settimanali per il cambio EUR/USD e la posizione netta dei trader istituzionali sul cambio EUR/USD in termini di percentuale di posizioni lunghe.
Il secondo grafico sottostante è un istogramma che mostra la posizione istituzionale netta in termini assoluti (linea gialla), che ha avuto una tendenza al rialzo e ha superato la resistenza al ribasso diverse settimane fa.
2) In termini di analisi tecnica, il tasso di cambio EUR/USD è sostenuto da un supporto a $1,10/$1,12 ma rimane coperto da una resistenza importante a $1,15.
Il grafico mensile fornisce un'opinione sulla tendenza di medio-lungo termine. Lo studio del grafico mensile del tasso di cambio euro-dollaro evidenzia un segnale rialzista che è stato dato negli ultimi due mesi. Si tratta della rottura tecnica rialzista di una linea discendente che unisce tutti i picchi più significativi dalla crisi finanziaria del 2008. Se questo segnale grafico non verrà invalidato da una reintegrazione ribassista, la tendenza rimarrà rialzista per il cambio euro-dollaro nel medio termine, con correzioni ancora possibili nel breve periodo.
Questa visione di mercato verrebbe quindi invalidata se il supporto a 1,10$/1,12$ venisse rotto sulla base di una chiusura settimanale minima.
Grafico a lungo termine con candele giapponesi mensili per il cambio euro-dollaro, che evidenzia il breakout tecnico della resistenza in atto dalla crisi finanziaria del 2008.
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Analisi del grafico EUR/USD 4H – 29 Maggio 2025🔍 Panoramica del mercato
Prezzo attuale: 1.12753
Zona chiave: Il prezzo si trova in un’area di resistenza che era supporto.
🧱 Livelli importanti
Zona di resistenza: 1.15639 (🔝 Obiettivo principale)
Zona di supporto: 1.10736 (🔻 Obiettivo principale)
Obiettivi intermedi:
Obiettivo 1 (rialzista): 1.14139 📈
Obiettivo 1 (ribassista): 1.11687 📉
🔄 Scenari possibili
📈 Scenario rialzista:
Se il prezzo rimane sopra 1.1275:
Potenziale salita verso 1.14139
E successivamente verso 1.15639 con rottura confermata
🚀 Una rottura al rialzo potrebbe segnare una continuazione della tendenza positiva.
📉 Scenario ribassista:
Se il prezzo scende sotto 1.1275:
Possibile discesa verso 1.11687
E poi fino a 1.10736
🪓 Una rottura decisa al ribasso indicherebbe debolezza e pressione venditrice.
🧠 Conclusione
Siamo su una zona di decisione cruciale. Attendere conferme prima di entrare. La gestione del rischio è fondamentale! 🎯
EUR/USD - Economia a due velocità sulle sponde dell'AtlanticoIl corss EUR/USD, il cosiddetto "Fiber", ha iniziato il 2024 a circa 1,1040 per poi arrivare, il 22 settembre, a registrare il suo minimo di 1,033 per poi ritestarlo quasi il 18 dicembre. Mentre scriviamo il prezzo si trova a 1,04032.
Il mondo finanziario, a inizi 2024, ruotava sostanzialmente intorno ai livelli d'inflazione e le speranze che le banche centrali potessero iniziare il prima possibile ad abbandonare le politiche restrittive. Adesso che siamo a fine anno possiamo dire che le speranze erano ben lungi dall'essere soddisfatte. I livelli d'occupazione e la crescita economica sono diventati sempre più preoccupanti e hanno messo, per gran parte dell'anno, in ombra il problema inflazione.
Sebbene il ruolo delle banche centrali sia orientato ai livelli d'inflazione e occupazione con lo scopo di bilanciarli e non ha nulla a che fare con la crescita economica, sicuramente le loro politiche monetarie possono influenzarla. Questo è quello che è successo nel 2024.
I motivi che hanno portato la BCE ad attuare i primi tagli.
La BCE è stata tra le prime banche centrali a modificare la propria politica monetaria e quindi, dopo un lungo anno di restrizioni, a giugno scorso ha annunciato il primo taglio dei tassi d'interesse, riducendo i tassi di riferimento di 25 bps ciascuno. Il quarto taglio di 25 bps è stato attuato a dicembre, portando il tasso sulle principali operazioni di finanziamento, i tassi sulla linea di credito marginale e sulla linea di deposito rispettivamente al 3.15%, 3,4% e 3%.
A differenza di quanto è stato negli Stati Uniti, l'allentamento monetario in Europa non è stato operato per motivi inflazionistici ma, soprattutto, per il timore di una battuta d'arresto dell'economia.
L'inflazione al consumo YoY, nell'ultima lettura relativa al mese di novembre ha registrato il 2,2%, con il dato "core", depurato dalle componenti volatili energetiche e cibo, al 2,7%.
Sebbene il tasso inflazionistico sia quasi vicino all'obiettivo della banca centrale, la preoccupazione principale che ha portato al cambio di rotta è stata la scarsa crescita economica con gli indicatori macroeconomici che non escludono affatto una recessione (che ha già colpito la Germania nel 2024). Su base annua il PIL destagionalizzato è aumentato dello 0,9% sia nell'area euro che nell'Unione Europea nel terzo trimestre grazie al colpo di coda dell'ultimo trimestre. Il Purchasing Managers Index, comunemente PMI, che misura i livelli di produzione nel settore manifatturiero e dei servizi, ha mostrato che il settore manifatturiero ha trascorso quasi due anni consecutivi di contrazione, salvato solo da un settore dei servizi che da marzo, tranne che per la lettura di inizio dicembre, ha sempre registrato dati sopra il livello dei 50 punti, seppur basso rispetto all'analogo americano. Questo scenario macroeconomico porterà la BCE a continuare ad abbassare i tassi sebbene l'inflazione rimanga sopra il livello prefissato del 2%. Ad aggravare la situazione ci sono state le crisi di governo dei paesi trainanti, Germania e Francia. Il governo di coalizione tedesco è crollato dopo che il Bundestag ha espresso un voto di sfiducia nei confronti del cancelliere Olaf Scholz portando a nuove lezioni nel prossimo febbraio. In Francia, invece, il governo è caduto a seguito della mozione di sfiducia del primo ministro Michel Barnier.
Dall'altra parte dell'Atlantico
La situazione negli States è per molti aspetti totalmente diversa, e ha portato il dollaro ad eleggersi vincitore 2024 (si veda l'idea pubblicata 29.12.2024). Il neo eletto presidente Donald Trump è stato sicuramente ed è il catalizzatore principale dell'ascesa del dollaro. Non solo Trump ha vinto le elezioni presidenziali ma il partito repubblicano ha preso il controllo di Camera e Senato rafforzando, così, ulteriormente il potere del presidente.
La vittoria repubblicana è stata, almeno per ora, ben vista dai mercati finanziari, con gli indici americani che hanno raggiunto livelli record con la promessa di Trump di tagliare il cuneo fiscale e imporre dazi sui beni e servizi esteri, con i valori azionari alle stelle e quello dei titoli di stato a picco.
L'attuale euforia potrebbe essere minacciata dai rinati rischi di un surriscaldamento dell'inflazione legati alle politiche accomodanti di Trump. Inoltre, bassi livelli di disoccupazione e alti livelli di disoccupazione (rispetto al periodo) potrebbero portare ad un fisiologico aumento di domanda dei consumatori e, di conseguenza, riportare i prezzi su.
A tutto ciò, ovviamente, incideranno i tanto blasonati dazi. Se la politica di campagna elettorale dovesse essere attuata, questa porterà sicuramente ad un aumento dei prezzi al cittadino americano con conseguenza diretta di un perdita di valore della moneta. In riferimento a questo aspetto preoccupazioni di non poca rilevanza attanagliano i membri della BCE, che vedono l'attuazione delle politiche trumpiane per l'economia europea, già malmessa, come la Kriptonite per Superman.
La Fed, a differenza della BCE, ha tagliato i tassi tre volte nel 2024, con un taglio di 50 bps a settembre, un taglio di 25 bps a novembre e altri 25 bps a dicembre, per arrivare all'intervallo attuale di 4,25% - 4,50%. I funzionari della Fed hanno tenuto l'attenzione sull'inflazione per gran parte del 2024, spostandola solo temporaneamente sull'occupazione mentre l'apprensione sulla crescita economica non è mai stata eccessiva.
Il tema inflazione è tornato alla ribalta nell'ultima riunione del FOMC, quando i responsabili politici hanno sottolineato che la decisione di tagliare ulteriormente il tasso d'interesse di riferimento è stata una scelta rischiosa e, infatti, hanno annunciato che nel 2025 la politica di ammorbidimento subirà un rallentamento a fronte di un'economia ancora calda e un'inflazione ancora al di sopra dell'obiettivo. Le previsioni per il 2025, secondo il Summary of Economic Projections di dicembre, sono di solo due tagli, a differenza di quanto era stimato nella riunione di settembre in cui erano stati segnalati quattro tagli per il 2025.
L'inflazione, infatti, è tornata a preoccupare dopo che nella lettura dell'US Bureau of Labor Statistics ha segnato un aumento del 2,7% YoY a novembre, rispetto al 2,6% di ottobre, mentre il dato "core" è aumentato del 3,3%, comunque in linea con le aspettative di mercato.
A differenza dell'Europa, le preoccupazioni di una recessione negli Stati Uniti si sono attenuate nel 2024, con una probabilità di un soft landing sempre più concreta. Infatti, l'economia, per tutto l'anno, ha segnato dati molto buoni al netto del periodo di restrizioni monetarie. Il Pil è cresciuto del 3,1% in Q3 e l'ottimismo ha portato tutti gli indici azionari americani a registrare nuovi massimi sebbene l'ultimo dot plot chart abbia portato l'interesse speculativo a prendere qualche profitto.
Oltre alla crescita economica registrata nel 2024, la Fed ha ottimizzato anche le sue prospettive di crescita per il 2024 al 2,5%, rispetto al precedente 2% stimato a settembre, nonostante si stima che al 2026, il trend tornerà ai livelli di crescita di lungo termine pari all'1,8%. Le stime sull'inflazione sono state riviste al rialzo, con un tasso al 2,5% per il 2025, in aumento rispetto le previsioni precedenti di 2,1%, con il dato core al 2,8%.
Di contro, dall'altra parte dell'oceano, la BCE taglierà ulteriormente i tassi anche nel 2025 in un contesto di crescita debole persistente e di inflazione in calo (almeno per adesso). Qualche analista sfrontato stima addirittura che nel 2025 potrebbero arrivare al livello neutrale del 2%.
I tagli in Europa sono dettati dalle previsioni al ribasso d'inflazione in calo al 2,1% e il dato core al 2,3%, con una prospettiva di allineamento, nel 2026, all'1,9%. Congiuntamente, sono state viste a ribasso anche le previsioni di crescita, con un 1,1% per il 2025 e 1,4% per il 2026.
Per dirla in due parole, mentre la Fed potrebbe trovarsi a gestire una rinnovata ventata inflazionistica, l'Europa dovrà continuare a far fronte alla battuta d'arresto dell'economia che potrebbe acuirsi nel caso in cui Trump dovesse mettere pedissequamente in atto il suo piano d'azione pubblicizzato in campagna elettorale.
Prospettive tecniche sul cross EUR/USD
monthly chart
Se si osservano gli ultimi due anni vediamo che il trend piuttosto laterale, con il prezzo che si è mosso nel range tra 1,1275 (luglio 2023) e 1,03319 (novembre 2024), superando la resistenza posta a circa 1,044. Salvo notizie apocalittiche, il cross si appresta a chiudere il terzo mese di fila in negativo registrando un calo di più del 6,50%. A livello tecnico la linea di prezzo si trova all'interno della Kumo seppur quest'ultima in posizione quasi neutrale. Una chiusura della candela al di sotto della Kijun Sen potrebbe sicuramente aprire nuove prospettive al ribasso sul lungo termine e trascinare nuovamente l'euro verso la parità, verso i minimi del 2022. La media mobile a 200 periodi è molto distante dalla linea di prezzo sebbene abbia una lieve pendenza, mentre la media mobile a 50 periodi ha agito da resistenza per gli ultimi due anni. L'RSI si trova in zona ribassista al di sotto della sua media, ma ancora molto lontano dalla zona di ipervenduto.
Siamo comunque a circa il livello 0,50 di Fibonacci calcolato sul rally partito dal 2022, questo è un livello molto importante, considerato che ci troviamo su un livello sensibile, a circa 1,040 (al momento in cui scriviamo).
daily chart
Sul grafico giornaliero traspare chiaramente il trend ribassista di breve medio termine con il prezzo che ha sempre reagito alla resistenza data dalla Kijun Sen nell'occasioni in cui è stata toccata al rialzo. Dopo aver superato la Tenkan Sen al rialzo il 25 novembre, è rimasto intrappolato tra la Kijun e la Tenkan per poi tornare nuovamente al di sotto delle stesse. La Kumo, che disegna un trend al ribasso, viaggia molto distante dalla linea di prezzo mentre abbiamo assistito al "death cross" tra la media mobile a 50 periodi sulla media mobile a 200 periodi (segnale di forte spinta al ribasso). Anche la Chikou Span è sotto la linea di prezzo e dopo averlo toccato (candela del 24 novembre) ora sembra orientata nuovamente al ribasso con nessun ostacolo. A ostacolare le spinte bullish c'è anche una linea di tendenza dinamicha che sta fungendo da resistenza (linea blu). Attualmente le prospettive al rialzo non sono sorrette da alcun segnale tecnico, con un RSI che rimane in una zona di venduto sulla sua media, con ulteriori margini di discesa per toccare la linea di ipercomprato.
Che dire, il quadro macroeconomico sicuramente da forza al dollaro a danno dell'euro, con una presidenza Trump che, se dovesse palesarsi così come propagandato dallo stesso, porterebbe ancora più ostacoli all'economia europea. Gli Stati Uniti rischiano un ritorno dell'inflazione a causa di una domanda che rimane forte e con i dazi che potrebbero comunque agevolarne il rimbalzo ma sorretti da un'economia tra le più resilienti del globo che è riuscita ben a tener botta anche negli anni neri della pandemia. L'Europa rischia doppiamente, il collasso definitivo di un economia che già stenta e un ritorno dell'inflazione a causa dei prezzi che rischia di dover sostenere sia a causa dei dazi minacciati da Trump ma anche per quelli che dovrà sostenere per approvvigionarsi della componente energetica che la vedrebbe costretta a rifornirsi dagli Stati Uniti e non a prezzi vantaggiosi...
Trump davvero metterà in atto quel che ha chiacchierato fin oggi? Staremo a vedere, con la speranza che, infine, non faccia così come è stato nel Trump 1.0. Come spesso capita, le sorti dell'Europa sono alle volontà dei più forti... ma ne parleremo in altre occasioni.
Eur/Usd | Next Move.Analisi da VideoOutlook.
Continuazione long in ricerca di un massimo sotto supply mensile, 1.08580 / 1.08920 zone di valutazione. Vediamo fin dove riesce ad estendere nel caso partisse lo short soprattutto dalla prima zona di valutazione la zona 1.07600 può essere quella di qualità per un movimento di trend forte.
Eur/Usd | Next Move.Analisi del VideoOutlook
Salve a tutti ragazzi, si attende ovviamente l'apertura dei mercati, abbiamo seguito il il raggiungimento della prima zona short dello scorso video-outlook e abbiamo seguito il ribasso, ora se il minimo non andrà in rottura e darà conferma d'ingresso ulteriore se riprende a ribasso dai suoi massimi, allora prima valutazione long dal minimo attuale e la zona degli 1.06600, mentre se darà continuazione short andando in rottura valutazione long da 1.06000
Buona serata a tutti, aggiornerò quando possibile qui mentre ulteriori aggiornamenti repentini li farò in Community.
|EURUSD| - ANALISI SETTIMANALEBuona Domenica traders 👩🏽🚀
Oggi ho deciso di condividere con voi la mia analisi su FX:EURUSD per la prossima settimana.
Per quanto riguarda la visione sul lungo periodo vi consiglio di guardare la mia precedente idea che ho pubblicato perché la situazione è rimasta pressoché invariata.
Ho segnato la zona dove valuterò, con le dovute conferme, possibili operazioni Short.
Vediamo se a inizio settimana ci sarà anche la possibilità di prendere qualche operazione long per raggiungere l'area interessata.
Mi raccomando fate trading in modo responsabile!
Fammi sapere la tua idea con un commento e lascia un like per seguire gli aggiornamenti 🤳
"Take the risk or lose the chance" 🐺
|EURUSD| - ANALISI SETTIMANALEBuona Domenica traders 👩🏽🚀
Oggi ho deciso di condividere con voi la mia analisi su FX:EURUSD per la prossima settimana.
DAILY
Partendo dal Daily possiamo notare come i prezzi dopo aver liquidato il minimo della struttura precedente ha iniziato a salire in maniera correttiva, dandoci un segnale di debolezza per i compratori.
H4
Ho segnato le possibile zone dove valuterò, con le dovute conferme, possibili operazioni Short.
Vediamo se a inizio settimana ci sarà anche la possibilità di prendere qualche operazione long per raggiungere le zone.
Mi raccomando fate trading in modo responsabile!
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DAILY OUTLOOK del 03.01.2024 – 🔴 APPLE DECLASSATA- IL 2024 PARMARKET BACKGROUND
Partenza in deciso ribasso per i mercati in questo avvio di anno, e per quanto potesse essere una reazione plausibile ai forti rialzi di novembre e dicembre, lo storno è parso fin troppo impulsivo per essere dettato dalle sole prese di profitto. Ad una migliore indagine, il market mover che ha scatenato le vendite è stato il declassamento di Apple, titolo che nel 2023 ha performato oltre il 60% ma per il quale Barclays avverte di un poteniale raffreddamento nelle vendite di Iphone. Il rallentamento di domanda globale potrebbe colpire la Big Tech in maniera importante , cosi il fair value del titolo viene visto a ribasso a 160$ per azione, dagli attuali 185$.
Le vendite sono state massicce e repentine, e la concentrazione di liquidità sulle big seven del mondo tech ha questa volta punito gli investitori che hanno dovuto correre ai ripari.
I mercati restano fortemente correlati in un mood dollaro centrico che porta al consueto calo delle borse seguito da un rialzo del biglietto verde che schiaccia ora anche il compoarto commodities e quello fx, ma la forza del dollaro Usa sarà messa alla prova dai dati sull’ISM manifatturiero di oggi pomeriggio, seguito dai JOLTS e per finire dal FOMC di questa sera , che potrebbe tentare dichiarazioni più hawkish per mettere a freno gli entusiasmi dei listini .
-FX
Il comparto valutario rimane fortemente dollaro centrico, guidato nei primi giorni del 2024 da una buona forza di del biglietto verde , conditra dalla consueta debolezza dello yen giapponese che non passa inosservata.
La forza del dollaro Usa schiaccia le majors, riportando le quotazioni a valori medi , con eurusd che abbandona le aree di 1.11 e si riporta a 1.0950 con una buona struttura ribassista nel breve perido che potrebbe accompagnare i prezzi fino ai supporti di lungo periodo posti a 1.0875.
Ritorna il mood di risalita per usdjpy che ora costruisce massimi e minimi crescenti nel breve periodo e si porta al test di 142.75, non lontano dalle prime aree di resistenza dinamica a 143.00 dove passa la mm100 periodi h4 , livello di confluenza statico dinamica con i massimi della scorsa settimana.
In ultimo le oceaniche che soffrono la fase di risk off e la forza del dollaro USA con un trend di ribasso e break out dei minimi di ieri che apre le porte ad allunghi ribassisti fino ai supporti di medio periodo posti a 0.6725 per audusd e a 0.6225 per nzdusd
-EQUITY
L’azionario ancora guidato dalle vendite in America porta il Nasdaq ai primi supporti tecnici di 16625 pnt , sebbene i livelli di maggiore interesse restano a nostro parere i 16434 pnt, area di confluenza statico dinamica con la mm200 periodi h4.
Meno sofferto il contesto europeo, sul quale non grava il legame con il mondo tech, pertanto il DAX dopo un tentato allungo rialzista ai 16960 pnt, si riporta al test dei supporti di breve a 16636 pnt, livello oltre il quale si aprirebbero scenari ribassisti fino ai 16436 pnt.
-COMMODITIES
Il comaprto delle commodities soffre ora la forza del dollaro, con le quotazioni sia dell’energy che dei metalli in netto calo. Si passa al gold con un 2060$ in break out ribassista dei supporti di 2063$, il che apre ad affondi verso i 2040$, cosi come il WTI che lascia le aree di 73$ per portarsi al test dei 70$. La domanda di materie prime in calo, legata ad un’offerta ancora abbondante ed ad un dollaro tonico, spinge le quotazioni a ribasso.
Attendiamo dunque i dati del pomeriggio , seguiti stasera dal FOMC e dai NFP di venerdi per determinare le sorti del dollaro USA.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
📊 EURUSD 06/12/2023Forti ribassi per la moneta unica, sulla quale grava ora l’aspettativa di imminenti tagli del costo del denaro da parte della BCE in seguito al rallentamento drastico dell’inflazione.
Questo scenario ha genrato non poche vendite sull’euro, che ha perso terreno contro tutte le altre majors, ovviamente dollaro Usa compreso, portando EURUSD alle aree di 1.0780-1.0775.
I tf più ampi come il daily, ci ricordano che sulle aree di 1.0750-25 parrano le medie lente a 100- e 200 periodi, che potrebbero fornire supporto per dei rimbalzi , anche dovuti se si considera la velocità con cui l’euro ha perso terreno.
Ad un’analisi più vicina, si evidenzia bene il trend discendente, con un fascio di medie mobili ben impostato a ribasso , guidato dalla mm21 periodi su h1 he svolge ottima funzione di resistenza dinamica, respingendo ogni possibile attacco dei prezzi. La violazione della mm21 e della trend line resistiva che passa ora a 1.0804 potrebbe essere il segnale chiaro di un respiro tanto atteso ora, che potrebbe portare le quotazioni al test della mm100 periodi e della successiva resistenza a 1.0850.
Non possiamo tuttavia escludere ulteiori affondi, in linea con la tendenza in atto, tendenza che porterebbe le quotazioni in primis al test di 1.0750 e in caso di ulteriori affondi a 1.07 figura.
Attendiamo i dati sui NFP di venerdi per seguire le dinamiche del dollaro USA seconda faccia della medaglia per eurusd, e valutare eventuali ulteriori affondi o ribilanciamenti delle debolezze in gioco.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
📊 EURUSD 04/12/2023Fase di recupero per il dollaro Usa che mette sotto pressione le altre majors a partire da eurusd che dopo il forte rally rialzista della scorsa settimana vive ora una fase ribassista più che dovuta.
Il trend in atto su h1 è chiaramente ribassista, con una struttura a massimi e minimi decrescenti, che segue un fascio di medie mobili impostato a ribasso che sta per vivere ora il death cross con le medie a 100 e 200 periodi.
L’approdo ai minimi di 1.0830 sembra essere solo l’inizio della fase di allungo ribassista che potrebbe vedere approdi a 1.0750-25 primo vero supporto di lungo periodo per eurusd.
La discesa al momento più che controllata, non sta generando eccessi di volatilità nel medio periodo, ma certo che approdi a 1.0750 dovrebbero essere accompagnati per la giornata odierna da forti vendite, tali da portare a movimenti ampi, ben oltre la volatilità media di questo asset.
Ad indicare il volatility pivot è 1.08 figura primo approdo tecnico, oltre il quale appunto 1.0750 potrebbe essere definito come eccesso di breve e degno di acquisti.
Al momento il trend ribassista sembra dominare la scena ed eventuali ritest delle resistenze sarebbe ancora un ottimo mood per cercare occasioni ribassiste, mentre solo la rottura di 1.09 figura potrebbe intendersi come termine della fase ribassista odierna.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
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EUR/USD - Ancora un impulso rialzistaLa principale coppia di valuta forex EUR/USD è in una fase di trend rialzista dopo aver rimbalzato nel passato ben tre volte in corrispondenza di una trend line dinamica di supporto.
Il trend rialzista è stato confermato con il break out al rialzo della media istituzionale (SMA) a 200 periodi grigia e con il consolidamento al di sopra di essa.
Il 15 Marzo si conclude una fase di ritracciamento proprio ritestando la trend line di supporto portandosi nuovamente sopra un'area diventata di supporto (rettangolo verde in figura).
La dinamica recente mostra la volontà di proseguire nel suo percorso sino a raggiungere almeno i massimi di inizio Febbraio (rettangolo rosso in figura).
Quanto sopra esposto non è un consiglio finanziario ma la nostra view basata sulla strategia PCTS.
Buon trading!
FREE : Breakfast Scalping : EURUSDIl miglior livello per vendere l'EURUSD è già stato raggiunto, ed è la MML M5 a 1.0722, da qui potremo tentare uno short fino al Pivot a 1.0637, o almeno fino al POC Vergine a 1.0651.
L'MCS è in eccesso di forza, un pullback sarebbe fisiologico.
La volumetria quasi non ha bisogno di spiegazioni, l'apertura in gap up mostra un assenza di contratti long, e proprio adesso si stanno inserendo una serie di contratti short seguiti da un bell'iceberg, la chiusura del gap credo che avverrà a breve.
I contratti di venerdì scorso sono completamente negativi lungo tutto il volume profile, credo che oggi andremo in trend day negativo.
EURUSD, scalping intraday"E siamo ancora qua, eh già" canta Vasco, e noi siamo qui su questi mercati mosci che ogni tanto danno un colpo per far vedere che sono vivi, ma potrebbero fare decisamente di meglio.
L'EURUSD ci serve sui massimi di ieri a 1.0573 per entrare short fino al Pivot a 1.0548 , l'MCS M1 potrebbe anche inserire un segnale, l'M5 invece è rimasto in eccesso di debolezza, bene , potrebbe darci un buon segnale Long nel pomeriggio.
La volumetria mostra molti contratti Long nella giornata di ieri, e il prezzo se li è completamente ignorati rimanendo super flat ( quel colpo da 30 pips fatti e riassorbiti proprio a inizio ciclo giornaliero è stato solo una finta enorme).
Non ci sono POC Vergini nelle vicinanze, l'unico aperto è quello odierno a 1.0538 , perciò se il prezzo decidesse adesso di andare sulla prima resistenza giornaliera, il POC lavorerebbe per noi come magnete, le aspettative sono buone.
Breakfast Scalping : EURUSDAbbiamo una situazione di eccesso di debolezza esagerato sull'MCS, sia M1 che M5, dobbiamo sperare in un ritracciamento fino alla MML M1 che attualmente è a 1.0611, ma che mi aspetto si abbassi fino a 1.0609, perchè ricordate cosa c'era a questo livello fino a ieri? Un POC Vergine, perciò questo sarà il nostro livello di entrata short da portare a target sul primo supporto giornaliero a 1.0498.
EURUSD, scalping intradayL'EURUSD parte in lieve Gap Down, ma subito recupera e va al rialzo; l'MCS M1 è in eccesso di forza, uno storno è d'obbligo, siamo già adesso sulla MML M1 e il prezzo potrebbe iniziare a piegarsi già da ora, noi invece dobbiamo attendere un prezzo più alto per entrare short, ovvero la seconda resistenza giornaliera a 1.0670, da portare a target sul Pivot a 1.0619.
Potremmo vedere uno scarico di forza tale da chiudere anche il POC Vergine a 1.0553.
EURUSD, scalping intradayAndiamo ad attendere il prezzo sulla prima resistenza giornaliera a 1.0646, il nostro target ideale sarà il POC Vergine di ieri a 1.0596, con estensione fino all'altro POC Vergine ben più profondo, a 1.0553.
Il Pivot a 1.0616 deciderete voi se usarlo come target, io lo userò come livello per abbassare lo Stop in profitto.
La volumetria mostra una forte resistenza proprio in R1, dove mercoledì il prezzo aveva piazzato il proprio VWAP; i contratti sul prezzo attuale sono per lo più di acquisto, la spinta fino la R1 sarà quasi ovvia con questi valori.
V-Day e Stimulus package: daranno una spinta ulteriore a EURUSD?Salve traders, spero stiate passando buone feste! Oggi volevo analizzare il possibile andamento di EURUSD per la prossima settimana.
PUNTO DI VISTA POLITICO
Domani ci sarà il cosiddetto V-Day, il giorno tanto atteso in cui numerosi Paesi europei lanceranno la prima campagna di vaccinazione, una notizia che porterà sicuramente speranza nell'area Euro. Questo è un elemento a favore per la nostra valuta, ma probabilmente non è l'unica! Infatti, nonostante il Congresso degli USA abbia trovato un accordo per un pacchetto da $900 miliardi per intervenire sull'economia, sembrerebbe che Trump non sia così convinto di firmare, il che potrebbe rallentare la manovra, a scapito dell'economia statunitense! Questa notizia è pubblica sul sito della CNN, dove si dice anche che, pure se dovesse essere approvato anche da Trump, ci vorrà del tempo perché questo nuovo programma entri in azione.
PUNTO DI VISTA TECNICO
La ripresa dell'Euro dai minimi dell'anno è stata quasi incontrastata, disegnando semplicemente dei ritracciamenti prima di rilanciarsi. Dal grafico weekly, noto che si trova sul limite della trend line, perciò potrebbe ritracciare nel breve per poi risalire fino al livello degli ultimi massimi sul 1.24. Tuttavia, considerando le ultime notizie, il mercato potrebbe reagire diversamente e salire da subito.
Cosa ne pensate? Ancora auguri a tutti quanti!
EURUSD verso 1.16, target successivo 1.15Oggi si è tenuto il meeting della BCE e com'era nelle attese, vista la situazione pandemica che purtroppo sta registrando un'escalation negativa, è stata annunciata la necessità di ulteriori interventi a dicembre in vista di una probabile frenata della crescita economica.
Misure espansive vuol dire Euro in decelerazione, quindi la rottura sul cambio EURUSD del livello 1.17 (violazione al ribasso) potrebbe portare ulteriori accelerazioni ribassiste verso quota 1.16 come primo target e successivamente 1.15.
Uno stop sensato, in ottica chiaramente short, potrebbe essere quello in area 1.1760 (appena sopra il POC della giornata passata), volendo essere più prudenti potrebbe essere collocato sopra 1.18. Considerando che attualmente siamo a 1.1670 circa, il primo stop sarebbe di 100 pips, il secondo di circa 140-150 pips a fronte di un target potenziale (qualora si arrivasse a 1.15) di 170 pips dai livelli attuali.
EUR/USD newsletter 27/08/2020 chart H1Buongiorno
Newsletter 27.08.2020
Zona 1730-1800 rappresenta una forte resistenza settimanale
Il prezzo è stato attirato/respinto piu' volte su questo livello
la tenuta di questa zona di resistenza determina la condizione LONG per il lungo periodo
confermato il doppio massimo in area 1.19
Si attende una fase di lateralità di circa 200pip
---> e così sta avvenendo <---- (vedi newsletter 10/08/2020)
Lo spartiacque long/short di oggi (intraday) è determinato dalle due figure rettangolari (rosso e verde)
Inoltre ci troviamo in una compressione minore di circa 100pip compresa tra 1849 - 1764
Prima di pensare a una strategia short di medio-lungo è bene attendere
la rottura del supporto 1730-1800
***** il master trend di lungo permane il LONG *****
Agenda economica di oggi a cui prestare attenzione:
14:30 - USD - PIL trimestrale
14:30 - USD - Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione
15:10 - USD - Powell
16:00 - USD - Contratti pendenti di vendita abitazioni
-> Andiamo a vedere i target per oggi
Confine Long/Short intraday
1842
target long INTRADAY
1. 1855
2. 1873
3. 1894 in estensione
target sell INTRADAY
1. 1803
2. 1784
3. 1764
EUR/USD newsletter 26/08/2020 chart H1Buongiorno
Newsletter 26.08.2020
Zona 1730-1800 rappresenta una forte resistenza settimanale
Il prezzo è stato attirato/respinto piu' volte su questo livello
la tenuta di questa zona di resistenza determina la condizione LONG per il lungo periodo
confermato il doppio massimo in area 1.19
Si attende una fase di lateralità di circa 200pip
---> e così sta avvenendo <---- (vedi newsletter 10/08/2020)
Lo spartiacque long/short di oggi (intraday) è determinato dalle due figure rettangolari (rosso e verde)
Prima di pensare a una strategia short di medio-lungo è bene attendere
la rottura del supporto 1730-1800
***** il master trend di lungo permane il LONG *****
Agenda economica di oggi a cui prestare attenzione:
14:30 - USD - Principali ordinativi di beni durevoli
16:30 - USD - Scorte petrolio greggio
-> Andiamo a vedere i target per oggi
Confine Long/Short intraday
1842
target long INTRADAY
1. 1848
2. 1867
3. 1881 in estensione
target sell INTRADAY
1. 1795
2. 1779
3. 1758