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Oggi andiamo a esaminare l'andamento del Gold, ma voglio ricordarvi che non siamo limitati solo a questo asset.
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💡 🔍 Analisi Gold del Giorno🔍💡
short di ieri? fake cambio struttura?
personalmente rimango a favore sempre dei long su gold, ormai siamo sugli storici manca poco
ci vediamo stasera ore 20:00 per assistere alla FOMC insieme, attenderemo l'uscita dei tassi e ci posizioneremo di conseguenza.
(99,5%) di probabilita che rimangano stabili, ^VEDREMO^
Le chiusure weekly e daily confermano una possibile continuazione del trend, sostenuto dalla debolezza del dollaro e dall'incertezza commerciale globale. La domanda di oro come bene rifugio è alimentata anche dai timori per l'inflazione.
La recente debolezza del dollaro, aggravata dai commenti di Trump sui dazi, ha ulteriormente rafforzato l'appeal dell'oro.
rimango a cercare posizionamenti rialzisti al momento e solo ed esclusivamente durante la sessione new york , gia dalle 14:00 in poi, se dovessero cambiare velocemente le cose riguardante il posizionamento vi aggiornerò
-REMINDER-
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, concentrandomi sulle news delle 14:30 (apertura di New York). Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, considerando la maggiore volatilità e liquidità.
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Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
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Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
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Analisi fondamentale
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| ANALISI |
Oggi giorno infernale!
Non vi consiglio di operare fino ai tassi, sarà davvero tosta posizionarsi, il mercato si preparerà all'uscita di un dato che potrebbe avere sorprese inaspettate, vediamo che succederà, vi lascio comunque la mia idea per la giornata, per chi vuole valutare qualcosa e rischiarsela.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
Fed alla prova dei mercatiOggi è il giorno della Fed, dopo i fuochi d'artificio degli ultimi giorni. L’attesa è per un nulla di fatto con i Fed Funds probabilmente fermi nella forbice tra 4.25% e 4.75%. Ma c’è attesa soprattutto per le parole di Jerome Powell, che potrebbe aprire a nuovi ribassi del costo del denaro, specie dopo gli ultimi dati macro che hanno mostrato qualche piccola crepa. Questo avviene in un momento in cui la nuova amministrazione si sta insediando e preparando un programma che sarà destinato a creare inevitabilmente volatilità.
Congiuntamente, sarà cruciale l’osservazione del dot plot per capire l’orientamento generale del board. Ricordiamo che ogni membro del FOMC indica con un punto il momento in cui vorrebbe alzare o abbassare il costo del denaro. La distribuzione dei punti in grafico è detta proprio Dot Plot. Viene utilizzata dagli analisti (Fed watchers) per capire in anticipo le mosse della banca centrale americana, analizzando il consensus prevalente tra i membri del FOMC.
BORSE IN RIPRESA NEL GIORNO DELLA FED
Wall Street, dopo la caduta dei tecnologici di lunedì, ha reagito rimbalzando nella seduta di ieri, con l'S&P 500 in crescita dello 0.85% e il Dow a +0.3%. Il Nasdaq è in rialzo dell’1.4% dopo il crollo di ieri, legato alla notizia relativa a Deepseek e al possibile predominio cinese nel settore dell'intelligenza artificiale.
Le azioni Nvidia sono salite di oltre il 6%, dopo un incredibile calo del 16.9% di ieri, un crollo che aveva causato una perdita di capitalizzazione vicina ai 600 miliardi di dollari, storicamente la più alta mai registrata sui mercati finanziari. La tecnologia è stata di gran lunga il settore con le migliori prestazioni, mentre le utility sono salite ugualmente ma meno.
Nel frattempo, i report sugli utili rimangono al centro dell'attenzione, con le azioni di Boeing in rialzo di oltre il 5% in ragione di una trimestrale inferiore al consensus. Per contro, Lockheed Martin è scesa del 7% dopo ricavi deludenti nel quarto trimestre.
VALUTE
Ancora una giornata all’insegna del dollaro, che ha beneficiato dell’aumento della tensione globale, in seguito alle dichiarazioni di Trump, il quale ha rincarato la dose relativamente all’applicazione delle tariffe verso i principali partner commerciali. Il neo eletto Presidente ha infatti ricordato che le tariffe saranno di gran lunga superiori a quelle che l’attuale Segretario al Tesoro Scott Bessent aveva proposto, parlando di tariffe incrementali a partire dal 2.5% fino al massimo del 20%.
L’EurUsd ha toccato i supporti chiave a 1.0420, incapace di tenere quota 1.0460 e scivolando lentamente, fermandosi poi a 1.0430. Il Cable si è mosso in modo analogo con il test dei supporti chiave di 1.2420, che per ora ha retto l’urto della divisa Usa, ma non sappiamo per quanto ancora. La forza della divisa americana si evidenzia sul dollar index, il basket di valute che compongono l’indice del dollaro, che è tornato a salire verso quota 107.75, ancora lontano però dai massimi del 13 gennaio fatti registrare a 109.90.
Le valute oceaniche sono stabili vicino comunque ai supporti di medio termine di 0.6140-0.6150 per AudUsd e 0.5540 per NzdUsd. Chf stabile insieme a uno Jpy che rimane nel trading range 154.00-157.00. Per vedere le price action in modo direzionale però ci vuole altro, e probabilmente bisogna attendere le decisioni ufficiali della nuova amministrazione.
BOC AL NUOVO TAGLIO DEI TASSI
UsdCad ancora sopra 1.4400 nel giorno in cui la Boc taglierà ancora i tassi, anche se forse sarà l’ultimo di questo primo periodo di ribassi. Ciò favorirebbe una ripresa del Cad, perché la divaricazione dei tassi tra Fed e Boc potrebbe aver raggiunto un picco e il delta tasso andrebbe poi a restringersi, a tendere. Questo spingerebbe UsdCad sui supporti chiave a 1.4270, la cui violazione potrebbe cambiare il trend attuale, ancora rialzista, per la verità. Sopra, le resistenze chiave sono poste a 1.4470-1.4500, la cui rottura farebbe da trampolino di lancio per 1.4690, massimo precedente significativo registrato nel marzo 2020, allo scoppio della pandemia.
USA, BENI DUREVOLI IN CALO
I nuovi ordini di beni durevoli (che sono quei beni che non esauriscono la loro funzione una volta utilizzati ma continuano a soddisfare i bisogni del consumatore nel tempo, ovvero sono quegli oggetti riutilizzabili, quali automobili, biciclette, smartphone, elettrodomestici o computer, etc.) sono scesi del 2.2% su base mensile a 276 miliardi di dollari a dicembre 2024, dopo un calo rivisto al ribasso del 2% a novembre e ben al di sotto delle aspettative di mercato di un aumento dello 0.6%.
Il calo è stato guidato dalle attrezzature per i trasporti, che sono scese del 7.4%, in particolare aeromobili e parti non per la difesa. Escludendo i trasporti, gli ordini di beni durevoli sono aumentati dello 0.3%, mentre escludendo la difesa, sono diminuiti del 2.4%. Gli ordini sono diminuiti anche per i beni strumentali e metalli primari.
AUSTRALIA, INFLAZIONE
L'indice dei prezzi al consumo in Australia è aumentato del 2.5% su base annua a dicembre 2024, accelerando dal 2.3% del mese precedente e facendo registrare il livello più alto da agosto. L'ultimo risultato è stato in linea con le previsioni di mercato, con i prezzi dell'elettricità in calo, mentre i costi del carburante per autoveicoli sono scesi molto più lentamente a causa del termine dei sostegni governativi.
Escludendo alimentari ed energia, l'indice dei prezzi al consumo core è aumentato del 2.7%, in calo rispetto al picco trimestrale di novembre del 2.8%. Al contempo, il tasso di inflazione annuale è sceso al 2.4% nel quarto trimestre del 2024 dal 2.8% nel terzo trimestre, al di sotto del consenso di mercato del 2.5%. È stata la lettura più bassa dal primo trimestre del 2021, poiché l'inflazione dei beni si è notevolmente attenuata, principalmente a causa dei forti cali dei prezzi dell'elettricità e del carburante.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
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FEDERAL RESERVE!Nessuna sorpresa dalla riunione odierna del FOMC, con la banca centrale statunitense che ha scelto all’unanimità di mantenere invariato il tasso di interesse di riferimento nell’intervallo 4,25-4,5%.
Tuttavia, nella nota ufficiale che accompagna la decisione, emerge un cambiamento di tono meno rigido.
La Fed sottolinea che saranno necessari segnali inequivocabili di rallentamento dell’economia prima di considerare nuovi tagli ai tassi.
L’attività economica continua a essere "robusta", ma è stato eliminato il riferimento ai "progressi" dell’inflazione verso l’obiettivo del 2%.
Ora si afferma semplicemente che "l’inflazione resta relativamente elevata".
Non mancheranno probabilmente le critiche da parte di Donald Trump, che la scorsa settimana, al World Economic Forum di Davos, ha dichiarato: "Con il prezzo del petrolio in calo, chiederò un immediato abbassamento dei tassi d’interesse, e lo stesso dovrebbe accadere su scala globale."
Le Azioni Rimbalzano: Fed e Utili del Mag 7 in Arrivo.Le Azioni Rimbalzano: Fed e Utili del Mag 7 in Arrivo.
di Marco Bernasconi - 29 Gennaio 2025**
A Wall Street si dice:
"La diversificazione è importante, ma non esagerare. Investire troppo in troppe cose può diluire i tuoi risultati."
— Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi
Le Azioni Rimbalzano: Fed e Utili del Mag 7 in Arrivo
Il Mercato si Stabilizza Dopo le Turbolenze sull’AI
I timori di mercato legati alle azioni dell'intelligenza artificiale si sono temporaneamente attenuati nella sessione di lunedì, con molti titoli che hanno recuperato terreno dopo il forte calo iniziale causato dalle novità su DeepSeek. Questo rimbalzo è un segnale positivo in vista della pubblicazione dei principali report trimestrali di alcuni membri del Mag 7 questa settimana, tra cui Apple, Tesla, Meta Platforms e Microsoft.
Nonostante il difficile inizio di settimana, la notizia di DeepSeek sembra essere arrivata in un momento favorevole, poiché nelle prossime pubblicazioni trimestrali dei grandi colossi tecnologici, specialmente Microsoft e Meta Platforms, ci aspettiamo di sentire ulteriori aggiornamenti su questa evoluzione.
Tuttavia, per comprendere appieno l'impatto di questi sviluppi, sarà necessario attendere il report di Nvidia a fine febbraio. Nel frattempo, proprio Nvidia ha registrato un forte rimbalzo nella sessione di martedì, in netto contrasto con il pesante ribasso di lunedì.
I Mercati in Ripresa
Martedì, i principali indici azionari hanno chiuso in rialzo:
- Dow Jones: +0,3%
- Nasdaq: +2%
- S&P 500: +1%
Il rally è stato guidato principalmente dai settori tecnologico, beni di consumo discrezionali e servizi di comunicazione. Al contrario, i settori beni di prima necessità, utility e immobiliare hanno subito le maggiori pressioni.
Inoltre, la riunione della Federal Reserve (FOMC) è ormai imminente, anche se, per il momento, questa notizia è passata in secondo piano rispetto all'entusiasmo suscitato dalle novità sull'intelligenza artificiale.
Recupero del Nasdaq e il Ritorno di Nvidia
Nonostante la debolezza iniziale dei titoli semiconduttori, le azioni sono riuscite a recuperare terreno martedì. Il Nasdaq, trainato da Apple, Meta e i titoli software, ha recuperato buona parte delle perdite subite lunedì.
I principali indici hanno registrato i seguenti guadagni:
- S&P 500: +0,92%
- Nasdaq: +1,59%
Particolarmente impressionante è stata Nvidia, che ha testato i minimi di lunedì per poi rimbalzare con un +6% nella sola giornata di martedì.
I Titoli Software in Forza
Dall’apertura di lunedì, alcuni titoli software hanno mostrato una notevole forza. Tra quelli più interessanti:
- Salesforce (CRM)
- MongoDB (MDB)
- Datadog (DDOG)
- GitLab (GTLB)
- Okta (OKTA)
In particolare, CrowdStrike ha raggiunto nuovi massimi storici martedì. Anche nel gruppo Mag 7, Apple, Meta e Microsoft hanno registrato una crescita significativa.
Analisi Tecnica e Livelli Chiave
Gli ultimi due giorni sono stati estremamente volatili, tra le notizie su DeepSeek e la correzione di Nvidia (NVDA).
Osservando i grafici dell’S&P 500 (SPX), vediamo che:
- I minimi di lunedì hanno trovato supporto sulla media mobile a 21 giorni.
- Dopo aver toccato i massimi storici la scorsa settimana, il mercato ha subito una brusca correzione, seguita da un rimbalzo significativo.
- Martedì, l’indice ha raggiunto la resistenza del 61,8% di Fibonacci, misurata dal massimo di venerdì al minimo di lunedì.
Cosa aspettarsi ora?
- Se i rialzisti riusciranno a superare il livello di Fibonacci e a chiudere il gap a 6100, l’obiettivo successivo sarà 6225 SPX.
- Se i ribassisti manterranno la pressione, potremmo vedere un ritorno verso i 5925 punti.
Per ora, i rialzisti sembrano avere il controllo, anche grazie al fatto che Nvidia è rimbalzata sopra la media mobile a 200 giorni.
FOMC e Utili in Arrivo
I prossimi due giorni saranno cruciali:
- La Federal Reserve (FOMC) annuncerà le sue decisioni di politica monetaria.
- Apple, Microsoft, Tesla e Meta pubblicheranno i loro report sugli utili.
Questi eventi potrebbero aumentare la volatilità nel breve termine, influenzando il sentiment del mercato.
In Sintesi
- Bel rimbalzo dopo le vendite aggressive di lunedì.
- La narrativa rialzista sostiene che DeepSeek potrebbe essere un catalizzatore positivo per il settore tecnologico.
- Attenzione ai report sugli utili dei big tech come Microsoft, Tesla e Meta.
Oggi si terrà la riunione del FOMC, e non ci aspettiamo particolari sorprese. Tuttavia, i mercati resteranno in attesa degli utili delle grandi aziende tecnologiche, che potrebbero determinare la direzione del mercato nei prossimi giorni.
Conclusione
Con un mercato così volatile, le prossime 48 ore saranno fondamentali per determinare le tendenze a breve termine. Riusciranno i rialzisti a mantenere il controllo? O assisteremo a nuove vendite?
Resta aggiornato e monitora da vicino i movimenti dei titoli tech.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori.
Oggi propongo alla vostra attenzione: NVIDIA CORP (NVDA).
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Seguimi su per vedere ogni giorno quali titoli scelgo e quelli sui quali entro.
- Prova gratuitamente il mio servizio.
- Contattami per maggiori informazioni.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
IL GIORNO DELLA FED E' ARRIVATOI prezzi di mercato indicano una certezza vicina al 100% che il Federal Open Market Committee manterrà il tasso di riferimento della banca centrale in un intervallo obiettivo del 4,25%-4,5% (invariato).
È la chiamata giusta per rimanere fermi. L'andamento dell'inflazione forse non è in stallo, ma sta andando lateralmente, e ci sono quattro o cinque grandi cambiamenti strutturali in corso e in procinto di dispiegarsi" , ha detto lunedì Kaplan, ora dirigente di Goldman Sachs, in un'intervista alla CNBC.
"La cosa giusta da fare è non fare nulla in questa riunione".
Oltre alla FED alle 15:45 si riunirà anche la Bank Of Canada.
Le aspettative prevedono un taglio di 25 punti base.
Buon trading a tutti
GOLD | Oggi giornata pericolosa.Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Oggi ci troviamo in quella giornata pre tassi pericolosa.
Vedremo come si preparerà il mercato, non penso che darà importanti direzioni, piuttosto scossoni su e giù senza cambiare molto il prezzo.
Vi ho lasciato le zone di valutazione, con cautela ragazzi.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
DEEPSEEK? Xau Per continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno. Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
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💡 Passiamo ora al dettaglio della deepseek e poi su gold 💡
DeepSeek della Cina scuote il mercato globale dell'intelligenza artificiale
DeepSeek, una startup cinese di intelligenza artificiale fondata nel 2023, ha fatto scalpore a livello globale con i suoi modelli di intelligenza artificiale all'avanguardia che rivaleggiano con i migliori chatbot del mondo a costi notevolmente inferiori. Questa svolta ha suscitato entusiasmo e preoccupazione, soprattutto tra i concorrenti statunitensi.
— Efficienza innovativa: il modello R1 di DeepSeek eguaglia o supera i benchmark di prestazioni di OpenAI e Meta AI, utilizzando solo una frazione delle risorse. Ciò solleva interrogativi sulle vaste spese in conto capitale richieste dalle aziende di intelligenza artificiale occidentali.
— Approccio open source: il modello open source della startup incoraggia la collaborazione tra sviluppatori globali, accelerando l'innovazione e riducendo i costi di sviluppo dell'intelligenza artificiale.
— Soluzione alternativa alle restrizioni statunitensi: nonostante i divieti di esportazione statunitensi sui chip avanzati, DeepSeek dimostra la capacità della Cina di raggiungere risultati rivoluzionari nel campo dell'intelligenza artificiale con strategie efficienti in termini di risorse.
Impatto globale:
— Interruzione del mercato: i progressi di DeepSeek potrebbero costringere i fornitori statunitensi come OpenAI ad abbassare i prezzi, riducendo potenzialmente la domanda di semiconduttori AI ad alto costo.
— Cambiamenti degli investitori: i mercati azionari hanno assistito a un movimento verso le aziende cinesi legate all'intelligenza artificiale, con un minore interesse nei produttori di chip esposto alla riduzione della domanda.
— Preoccupazioni geopolitiche: il successo di DeepSeek evidenzia i limiti delle restrizioni commerciali statunitensi nel rallentare il progresso tecnologico della Cina.
Sfide:
L'autocensura di DeepSeek su argomenti sensibili limita il suo appeal globale. La sua infrastruttura è sotto pressione mentre la popolarità aumenta, come dimostra una recente interruzione.
L'ascesa di DeepSeek segna un cambiamento radicale nel panorama dell'intelligenza artificiale, sfidando il predominio dei giganti tecnologici statunitensi e rimodellando il futuro dell'innovazione globale dell'intelligenza artificiale.
💡ora arriviamo a Gold 💡
La situazione su Gold dopo la giornata di ieri è stata molto interessante. la deepseek ha scosso parecchio i mercati.
la chiusura daily di ieri potrebbe darci un ulteriore spinta a ribasso su lvl poco piu discount per riposizionarsi long. ma starei attento. quindi ora attendo fino a new york per poi valutare.
la mia attenzione principale ora è rivolta alle riunioni della FOMC di mercoledì, che potrebbero fornire ulteriori spunti di direzione per il metallo giallo.
-REMINDER-
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Tremano i mercatiIl 2025 è cominciato all’insegna dell’alta volatilità bidirezionale, in cui si alternano momenti di euforia a fasi di paura, tutto collegato all’arrivo alla Casa Bianca di Trump, che vuole cambiare radicalmente l’approccio USA verso il resto del mondo. Assistiamo a dichiarazioni e risposte che lasciano i mercati in balìa delle notizie giornaliere. Prima Trump, con i dazi, l’immigrazione clandestina, le misure economiche, i rapporti con Cina e Russia; dall’altra parte arrivano risposte più o meno velate, tentativi di svalutazione competitiva, interventi verbali, in uno yoyo che mantiene le price action volatili ma non direzionali.
Ieri è stato il turno del crollo del Nasdaq, dopo che le aziende tecnologiche statunitensi sono crollate nelle contrattazioni pre-mercato. La startup cinese di intelligenza artificiale DeepSeek sta seriamente preoccupando i colossi tech americani perché raggiunge prestazioni elevate con costi di gran lunga inferiori rispetto ai concorrenti americani.
L’app cinese sostiene di aver speso poco più di cinque milioni di dollari per sviluppare il suo modello, una somma piccolissima rispetto ai miliardi spesi dalle società americane. DeepSeek ha superato ChatGPT come app gratuita più scaricata in Cina e negli Stati Uniti, mettendo in seria difficoltà colossi come Nvidia e Meta.
EQUITY E CAMBI
Le azioni americane, proprio a causa di quanto successo con DeepSeek, sono crollate, specialmente il Nasdaq che ha perso oltre il 3%, mentre l’S&P ha chiuso a -1.8%. Solo il Dow Jones ha retto l’urto ribassista, con un +0.10%. Sul mercato dei cambi, l’EUR/USD, fino a ieri sera prima della chiusura, ha continuato ad oscillare tra 1.0460 e 1.0530 tenendo i supporti. Nella notte ha però mollato 1.0460 testando 1.0425 dopo che Trump ha dichiarato la volontà di imporre tariffe su microchip per computer, prodotti farmaceutici, acciaio e rame, sconfessando il Segretario al Tesoro Bessent, che aveva parlato di dazi intorno al 3%.
Nonostante ciò, per ora l’Euro ha tenuto i supporti, ma ci avviciniamo alle decisioni di Fed e BCE, attese ad un nulla di fatto la prima e ad un taglio di 25 punti base la seconda. In seguito, la divaricazione dei tassi tra le due banche centrali potrebbe cominciare a ridursi. Ciò potrebbe spingere la divisa USA all’inversione del trend vissuto nell’ultimo anno, ma per ora sono solo ipotesi. Cable ha per ora tenuto 1.2420 come supporto con EUR/GBP nuovamente sotto 0.8400.
Le valute oceaniche sono sotto pressione per via dell’aumento del risk off con AUD/USD a 0.6250 e NZD/USD tornato sotto 0.5660. L’indice VIX, dopo aver toccato quasi 22, ha ripiegato a 18 con la tensione che progressivamente si è allentata. USD/JPY è tornato a 155.50 dopo aver testato 153.80. Per ora il rialzo della BoJ non ha avuto alcun impatto significativo sulla valuta giapponese, come avevamo accennato quando si parlava di USD/JPY che segue USD/CNH. USD/CAD è nel solito range, in attesa della BoC domani, stesso giorno della decisione della Federal Reserve. La BoC taglierà ancora mentre la Fed starà ferma, secondo le previsioni.
INDICE FED DI DALLAS
L'indice di attività manifatturiera del Texas della Fed di Dallas è salito di 7 punti a 12,2 a gennaio 2025, il livello più alto dall’ottobre 2021. Inoltre, i nuovi ordini hanno raggiunto il massimo da aprile 2022, mentre anche l'utilizzo della capacità e le spedizioni sono migliorati. Le condizioni aziendali hanno raggiunto massimi pluriennali, con l'indice di attività generale che è salito a 14,1 e quello delle prospettive a 18,7. L'occupazione è cresciuta leggermente, con il 14% delle aziende che hanno assunto. Le pressioni sui prezzi sono aumentate, con l'aumento dei prezzi delle materie prime e dei prodotti finiti.
USA, CHICAGO FED INDEX
Il Chicago Fed National Activity Index è salito a 0,15 a dicembre 2024, la lettura più alta degli ultimi sette mesi, rispetto a un -0,01 rivisto al rialzo a novembre. La lettura ha mostrato un aumento della crescita economica a dicembre, con indicatori correlati alla produzione che hanno contribuito per 0,19 (contro +0,03 a novembre) e indicatori correlati all'occupazione in aggiunta (contro invariati).
GERMANIA, IFO IN RECUPERO
L'indicatore Ifo Business Climate per la Germania è salito a 85,1 a gennaio 2025 dall’84,7 registrato a dicembre, e al di sopra delle previsioni di 84,7. L'indicatore delle condizioni attuali è salito a 86,1 da 85,1, al di sopra delle previsioni di 85,4, mentre il sottoindice per le aspettative aziendali è sceso a 84,2 da 84,4, in linea con le previsioni. Il settore dei servizi sta migliorando mentre la produzione manifatturiera è nuovamente diminuita, e la stagnazione nell'economia tedesca non è ancora terminata, secondo il presidente dell'Ifo.
PETROLIO
I future sul petrolio greggio WTI sono scesi di oltre il 2% a quasi 73 dollari al barile lunedì, facendo registrare il minimo mensile, a causa dell’aumento del risk off globale, che pone dei rischi sulla crescita della domanda di petrolio. In precedenza nella sessione, i deboli dati economici dalla Cina, che mostravano una contrazione dell'attività delle fabbriche, hanno alimentato le preoccupazioni per il calo della domanda dal più grande importatore di petrolio al mondo. Queste preoccupazioni sono state ulteriormente accentuate dalla prospettiva dei dazi proposti dalla nuova amministrazione USA, che potrebbero esacerbare le tensioni sulla crescita economica e sulla domanda di energia.
Nel frattempo, una breve disputa tra Stati Uniti e Colombia sulle politiche migratorie, sebbene risolta senza sanzioni, ha tenuto i mercati in bilico. Nonostante queste sfide, l'Arabia Saudita sta segnalando l'intenzione di aumentare i prezzi del petrolio per l'Asia, cercando di bilanciare i tagli alla produzione dell'OPEC+ e le recenti sanzioni statunitensi sulle esportazioni di petrolio russo.
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Saverio Berlinzani
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Nvidia perde terreno: il boom dell'IA si sta sgretolando?Le azioni Nvidia hanno registrato un crollo nella giornata di ieri, perdendo oltre il 16% in una sola seduta. Questo sell-off ha fatto sorgere dubbi: se si tratta di un reset temporaneo o dell'inizio di una correzione più profonda per il produttore di chip AI?
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Ma cos’ha causato questo brusco crollo per Nvidia?
Il catalizzatore per la caduta di ieri è stata la rivelazione del più recente modello di AI della start-up cinese DeepSeek, l'R1. Il modello, concorrente diretto dei colossi statunitensi OpenAI e Meta, ha dimostrato di possedere capacità comparabili, ma ad una frazione del costo. Oltre al danno la beffa, DeepSeek ha ottenuto questo risultato senza fare molto affidamento sui chip di Nvidia o sulla sua piattaforma proprietaria Cuda, sollevando il dubbio che la presa dominante dell'azienda sullo sviluppo dell'IA possa allentarsi.
Non poteva esserci tempismo peggiore. Le tensioni tra Stati Uniti e Cina nel settore dell'AI avevano accresciuto l'incertezza degli investitori e con la valutazione di Nvidia già alle stelle, la notizia ha scatenato il panico. Gli short seller hanno capitalizzato il caos, approfittando del fatto che in un solo giorno la capitalizzazione di mercato di Nvidia si è ridotta di 6,75 miliardi di dollari, e che il settore dei semiconduttori nel suo complesso ha subito il peggior calo dal marzo 2020.
Tuttavia, non tutti concordano nel ritenere che questa sia una cattiva notizia per Nvidia. Alcuni sostengono che l'approccio di DeepSeek volto a ridurre i costi potrebbe favorire l'adozione dell'intelligenza artificiale, incrementando la domanda di chip per inferenza, un'area in cui Nvidia ha una posizione dominante. Tuttavia, la reazione del mercato mostra che gli investitori non sono ancora convinti di questa tesi.
Technical Analysis: Breaking the Structure
Il sell-off di ieri non è stato solo drammatico, ma anche tecnicamente significativo. Le azioni di Nvidia sono state scambiate in un range volatile da ottobre, oscillando intorno ai massimi di giugno 2024. L'azione laterale delle quotazioni somiglia attualmente ad una fase di distribuzione da manuale: un periodo in cui gli investitori istituzionali scaricano le azioni prima di un calo dei prezzi.
Il range è stato decisamente spezzato ieri, le azioni sono scivolate in basso all'apertura chiudendo al di sotto della media mobile a 200 giorni per la prima volta dal gennaio 2023. Il volume è schizzato sensibilmente al di sopra della media a 20 giorni, rafforzando la tendenza ribassista, con gli investitori che si sono precipitati ad uscire.
Ampi gap negativi di questo tipo fungono spesso da cambio strutturale del momentum, trasformando il gap in una zona di resistenza a lungo termine. Il momentum ribassista innescato da questa rottura potrebbe persistere per diversi mesi, con i livelli di supporto chiave che si trovano al centro del dibattito.
Grafico a candela giornaliero di Nvidia (NVDA)
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Quale potrebbe essere la prossima svolta di Nvidia?
Il primo banco di prova sarà il VWAP di lungo periodo ancorato ai minimi di gennaio 2024. Questo livello è stato un affidabile indicatore di supporto nelle precedenti correzioni e una rottura al di sotto di esso potrebbe accelerare il sell-off. Inoltre, i minimi dello spike di agosto 2024 rappresentano un'area di supporto orizzontale critica, che ha alimentato un rally significativo lo scorso anno.
La resistenza attualmente è definita chiaramente dai confini del gap. Se le azioni dovessero riprendersi in tempi brevi, questi livelli saranno considerati un campo di battaglia decisivo per il sentiment. L'impennata dei volumi suggerisce che il movimento di ieri non è stato un semplice evento giornaliero, ma l'inizio di un cambiamento più ampio che i trader dovranno gestire con attenzione.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
INIZIO SETTIMANA CON IL BOTTO!Partenza con il botto!
Nvidia crolla del 17% guidando il sell-off tecnologico globale, mentre l'azienda DeepSeek solleva interrogativi sulla spesa per i chip AI.
DeepSeek ha lanciato un modello linguistico di grandi dimensioni gratuito e open source alla fine di dicembre, affermando che è stato sviluppato in soli due mesi a un costo inferiore a 6 milioni di dollari.
Questi sviluppi hanno rafforzato le domande sulle grandi quantità di denaro che le grandi aziende tecnologiche hanno investito in modelli di intelligenza artificiale e data center.
I principali indizi azionari americani registrano delle perdite fin dal primo minuto di contrattazioni.
BCE CHEAT SHEET
I membri della BCE hanno lasciato intendere con forza che la decisione di questo giovedì sarà un taglio dei tassi di 25 punti base.
Il mercato vede i tassi di deposito della BCE al 2,25% a giugno, con una discreta possibilità di un altro taglio al 2% prima della fine dell'anno.
Alla fine dello scorso anno, le aspettative avevano visto la BCE scendere fino all'1,75%.
Da allora, in una certa misura, gli effetti di ricaduta dagli Stati Uniti, ma anche una rifocalizzazione sull'inflazione più vischiosa e sulle dinamiche dei prezzi dell'energia, hanno reso i prezzi più aggressivi.
Dopo i PMI dell'Eurozona migliori del previsto di venerdì, i mercati hanno trovato un altro motivo per scontare un rialzo più cauto della BCE con l'avvicinarsi del territorio neutrale.
Buon trading a tutti
Oro pronto a ritestare i massimi storici?L'oro ha iniziato il 2025 col botto, registrando un aumento di oltre il 5% a gennaio e riaccendendo le speranze di un test dei massimi storici raggiunti lo scorso ottobre. Con il rafforzarsi del momentum e il permanere di condizioni macroeconomiche favorevoli, la domanda pressante per i trader è se il metallo abbia abbastanza forza per entrare in un territorio inesplorato.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
I fattori che hanno determinato il buon inizio dell'oro nel 2025
Il rally dell'oro è stato alimentato da due forze macroeconomiche dominanti che continuano a sostenere la sua traiettoria verso l'alto:
1. L'effetto Trump
Il secondo mandato di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti ha posto nuovamente attenzione sulla crescita economica a qualunque costo, con significative spese fiscali e un'ulteriore spinta per la riduzione dei tassi d'interesse. Trump ha apertamente esercitato pressioni sulla Federal Reserve affinché allentasse la politica monetaria, nonostante l'inflazione rimanga al di sopra del target del 2%. Questo crea un ambiente favorevole per l'oro, poiché tassi più bassi riducono il costo di detenere asset senza rendimento, mentre un dollaro più debole ne aumenta l'attrattiva.
2. Acquisti delle banche centrali
Le banche centrali hanno continuato a incrementare le loro riserve d'oro, registrando solo nel mese di novembre 2024 acquisti netti per 53 tonnellate. La Banca Popolare Cinese, dopo una breve pausa, ha ripreso l'accumulo con ulteriori 5 tonnellate. Questa tendenza riflette una più ampia diversificazione dal dollaro americano, spinta dalle tensioni geopolitiche e dalla preferenza per beni stabili e tangibili. La domanda da parte delle banche centrali costituisce una base solida per le quotazioni dell'oro, accrescendo l'attrattività del metallo come bene rifugio in un contesto di incertezza globale.
Analisi tecnica: Puntando ai massimi di ottobre
L'andamento del prezzo dell'oro quest'anno è stato impressionante, con il metallo che ha riconquistato la sua media mobile a 50 giorni a gennaio, un livello chiave che aveva limitato i progressi a dicembre.Anche l'RSI è in aumento, attualmente vicino a 65, indicando un forte momentum rialzista. I trader a breve termine noteranno che l'oro ha superato livelli di resistenza che avevano definito i massimi di novembre e dicembre, preparando il terreno per un nuovo test del picco di ottobre.
Tuttavia, questo picco rappresenta una barriera psicologica e tecnica critica. Affinché si verifichi un breakout significativo, i trader cercheranno un periodo di stretto consolidamento appena al di sotto della resistenza. Questo pattern, spesso un precursore di una rottura, indicherebbe che il mercato sta accumulando l'energia necessaria per un movimento sostenuto verso l'alto. Una rottura supportata da un volume forte potrebbe confermare che i compratori hanno il controllo.
I segnali chiave da tenere d'occhio includono il comportamento del prezzo in corrispondenza della resistenza - che si consolidi saldamente o che inverta la rotta - e la possibilità che si verifichi un aumento dei volumi a sostegno di eventuali tentativi di breakout. Se il momentum continua a crescere, l'oro potrebbe trovare la giusta forza che gli permetterà di testare i massimi. Diversamente, potrebbe profilarsi all'orizzonte un pullback per testare i livelli di supporto più bassi.
Gold Grafico a candela giornaliero
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
GOLD | Settimana di tassi...Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Salve a tutti, iniziamo questa settimana importantissima di tassi d'interesse americani.
Oggi e domani saranno preparatori per Mercoledì.
Considerata la scorsa chiusura settimanale, resterò a favore LONG, vi ho lasciato la zona bassa da cui poter tentare uno SWING a rialzo e la zona superiore di resistenza da cui possono partire degli short interessanti.
Valutate con cautela.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
Ottima Borsa in attesa degli utili dei Mag 7 e della Fed.Chiusa una settimana forte, ci aspettano gli utili dei Mag 7 e della riunione Fed.
A Wall Street si dice:
"Quando il mercato è in caduta libera, è il momento di cercare opportunità. Le migliori occasioni di investimento spesso emergono durante i periodi di crisi." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Una settimana forte in vista dei guadagni dei Magnifici 7 e della riunione della Fed
La serie di quattro giorni di rialzo del mercato si è conclusa venerdì 24, ma i principali indici hanno comunque registrato una seconda settimana consecutiva di guadagni, mentre ci avviciniamo a importanti annunci nel settore tecnologico e alla riunione della Fed.
Performance degli Indici:
L’S&P 500 ha raggiunto un nuovo massimo giovedì 23, ma ha chiuso in leggero calo venerdì 24, con una flessione dello 0,29%, a 6101,24 punti. Tuttavia, l’indice ha registrato un incremento dell’1,7% nell’arco della settimana, nonostante fosse più breve del normale. Il Dow Jones ha chiuso in calo dello 0,32% (circa 140 punti) a 44.424,25, e il NASDAQ ha perso lo 0,50% (quasi 100 punti) chiudendo a 19.954,30. Nonostante ciò, i guadagni settimanali sono stati significativi: il Dow è salito del 2,2% e il NASDAQ dell’1,7%.
Il Presidente Trump e la sua "Luna di Miele" Politica:
Questa è stata una settimana intensa anche per il Presidente Trump, che sembra godere di una "luna di miele" politica dopo una serie di iniziative intraprese sin dal suo giuramento lunedì. Gli investitori si mostrano entusiasti delle sue politiche pro-crescita, che includono deregolamentazione e riduzione delle tasse. Tuttavia, è bene ricordare che le "lune di miele" non durano per sempre. Ad esempio, il mercato ha accolto positivamente la richiesta del Presidente di tassi di interesse più bassi durante il suo intervento al World Economic Forum di giovedì 23. Molti dei guadagni di questa settimana, però, possono essere attribuiti anche alla mancanza di sviluppi significativi sulle tariffe commerciali.
Finora, Trump ha lanciato minacce tariffarie senza intraprendere azioni concrete. Quando queste minacce si trasformeranno in azioni ufficiali, sarà interessante osservare come il mercato reagirà. Fino ad allora, non ci sono ragioni evidenti per vendere, se non per consolidare i profitti realizzati.
Attenzione puntata sui guadagni tecnologici:
L’interesse dei trader si sposterà probabilmente dalla politica ai risultati finanziari del settore tecnologico attesi per la prossima settimana. Molti grandi nomi, inclusi quattro dei Magnifici 7, pubblicheranno i loro risultati.
Guadagni dei Magnifici 7:
Mercoledì sarà la volta di Meta Platforms (META), che venerdì 24 è salita del 3,2% grazie al piano dell’azienda di investire fino a 65 miliardi di dollari quest’anno per l’infrastruttura di intelligenza artificiale. Lo stesso giorno, anche Microsoft (MSFT) e Tesla (TSLA), che hanno chiuso in calo venerdì, pubblicheranno i loro risultati. Apple (AAPL) presenterà i dati giovedì, e sarà interessante capire la situazione del colosso dopo i segnali di difficoltà sul mercato cinese.
Come ormai noto, il successo straordinario del gruppo nel 2021 era in parte legato a una domanda anticipata da periodi futuri, una tendenza che è stata riequilibrata nel 2022. Nel 2023, il gruppo è tornato a una crescita "normale", e si prevede che questa stabilità continuerà nel 2024 e oltre.
I 100 titoli dell’S&P 500 in evidenza:
Questa settimana, circa 100 membri dell’S&P 500 presenteranno i loro risultati. Tra questi figurano diversi grandi nomi come Boeing (BA), General Motors (GM), Starbucks (SBUX), IBM (IBM), Southwest Airlines (LUV), Comcast (CMCSA), International Paper (IP) e altri, oltre ai già citati attori dei Magnifici 7.
Una settimana cruciale: la Fed e i giganti della tecnologia:
La giornata di mercoledì sarà particolarmente importante, poiché oltre ai guadagni dei grandi nomi della tecnologia, si attende anche una decisione della Fed. Nonostante la richiesta del Presidente di tassi di interesse più bassi durante il suo intervento di giovedì 23, il CME Fedwatch Tool assegna una probabilità del 99,5% a una pausa dei tassi.
Anche se la decisione potrebbe essere già ampiamente prevista, l’attenzione degli investitori sarà rivolta ai commenti del Presidente della Fed, Jerome Powell, che potrebbero influenzare significativamente i mercati.
Conclusioni:
Con queste premesse, la prossima settimana promette di essere cruciale sia per il settore tecnologico sia per le prospettive economiche globali.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Oggi propongo alla vostra attenzione: Couchbase (BASE)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Gold: Semplice Rintracciamento o Probabile Inversione ?Buon Giorno a tutti Carissimi Colleghi ed Appassionati di Mercati Finanziari ....nella giornata odierna 27 Gennaio 2025 , esattamente in Sessione Asiatica mi son Posizionato Short esattamente intorno ai 2772 Cfd in quanto nella giornata Odierna avevo un Setup prezzo Tempo con la mia Metodologia Ganniana che Attendevo Ormai Da qualche Settimana
Analizzando attentamente anche a livello Fondamentale e vedendo Un Inflazione Usa su Scala Decennale in netta Crescita , a mio avviso quello a cui assisteremo nelle prossime settimane /mesi potrebbe essere un Grosso Storno sul Nostro Bene Rifugio in quanto sia a livello temporale che Ciclicamente Parlando dovremmo avere uno storno dal Max formatosi nella giornata di Venerdì Intorno al 8% Circa andando a prezzare Intorno ai Minimi di Fine Novembre 2024
Tutto Ciò dovrebbe avverarsi entro i Primi Giorni Primaverili ...Esattamente attorno al periodo che va dal 22 al 27 Marzo
Certo di aver fatto Cosa Gradita nel Condividere questa Analisi Con Voi ...Vi Ringrazio Anticipatamente per tutti i Boost A questa Analisi ed i Follower che si aggiungeranno alla mia Pagina
Stay Tuned With Sultan Of Trading
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🔍 Analisi Gold del Giorno🔍
Ciao a tutti! 🚀
Oggi andiamo a esaminare l'andamento del Gold, ma voglio ricordarvi che non siamo limitati solo a questo asset.
Se volete che analizziamo altri strumenti come Forex, indici o qualcos'altro fateci sapere 💬
La vostra opinione conta tantissimo, e portarvi contenuti che vi interessano è la nostra priorità.
💡 Passiamo ora al dettaglio 💡
La situazione su Gold rimane fortemente rialzista, con i prezzi ormai vicinissimi ai massimi storici.
Le chiusure weekly e daily confermano una possibile continuazione del trend, sostenuto dalla debolezza del dollaro e dall'incertezza commerciale globale. La domanda di oro come bene rifugio è alimentata anche dai timori per l'inflazione.
La recente debolezza del dollaro, aggravata dai commenti di Trump sui dazi, ha ulteriormente rafforzato l'appeal dell'oro.
Ora l'attenzione è rivolta alle riunioni della FOMC di mercoledì, che potrebbero fornire ulteriori spunti di direzione per il metallo giallo.
rimango a cercare posizionamenti rialzisti al momento e solo ed esclusivamente durante la sessione new york , gia dalle 14:00 in poi, se dovessero cambiare velocemente le cose riguardante il posizionamento vi aggiornerò
-REMINDER-
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, concentrandomi sulle news delle 14:30 (apertura di New York). Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, considerando la maggiore volatilità e liquidità.
-PROSSIMI APPUNTAMENTI-
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Effetto Trump, continua l'incertezzaGli indici USA hanno chiuso in ribasso con l'S&P 500 in calo dello 0,3%, il Nasdaq 100 in calo dello 0,58% e il Dow in calo dello 0,32% venerdì. Le price action si sono prese una pausa rispetto al rialzo delle ultime sedute, che avevano segnalato importanti rialzi dopo la pubblicazione di utili aziendali contrastanti unitamente agli interventi verbali di Trump. Nonostante i cali, tutti e tre gli indici hanno registrato guadagni di quasi il 2% nella settimana.
Un forte calo delle azioni dei semiconduttori ha pesato sugli indici ad alta presenza di titoli tecnologici, guidati da Nvidia, che è sceso del 3,1%, mentre Texas Instruments è crollato del 7,5% dopo previsioni deludenti. La posizione attenuata di Trump sui dazi verso la Cina ha fornito un po' di sollievo, sebbene gli avvertimenti di potenziali ritorsioni contro altri partner commerciali mantengano alte le incertezze a livello globale.
Nel frattempo, il sentiment dei consumatori è diminuito per la prima volta in sei mesi tra persistenti preoccupazioni sull'inflazione. Gli investitori hanno anche soppesato la probabile decisione della Fed di mantenere i tassi stabili la prossima settimana, poiché le aspettative di inflazione a lungo termine rimangono solide.
VALUTE
Venerdì il Dollar Index è sceso sotto quota 107,5, estendendo il suo recente declino a un minimo dell’ultimo mese. Il mercato sta cominciando a capire che Trump vorrebbe aggiustare, tra le sue priorità, la bilancia commerciale. Se da un lato i dazi non sono sufficienti o addirittura controproducenti per l’inflazione, l’unico modo per ottenere dei risultati in tal senso sarebbe indebolire il biglietto verde.
Senza dimenticare che le politiche espansive promesse dal Presidente (ovvero i piani per espandere la produzione di energia e deregolamentare le pratiche commerciali) sarebbero inflazionistiche, e quindi in contraddizione con il desiderio di vedere i tassi scendere.
A far correggere il dollaro sono state anche le dichiarazioni meno bellicose verso la Cina, con il Presidente che ha evitato di enfatizzare i dazi contro il gigante asiatico, parlando di tariffe intorno al 10%, contro il 50% precedente. Nel frattempo, i dati hanno mostrato che le richieste di disoccupazione continuative sono aumentate al loro massimo in oltre tre anni a gennaio, indicando che il mercato del lavoro è influenzato da una politica monetaria restrittiva.
Sui principali rapporti di cambio, l’EurUsd, dopo aver rotto 1.0460, sembra avviarsi a 1.0580 – 1.0600 prossimi obiettivi. Anche il Cable accumula ed è tornato a ridosso della resistenza di 1.2500. EurGbp in correzione a 0.8400, vicino ai supporti chiave di 0.8380. Aud e Nzd provano ad arrampicarsi verso 0.6390 e 0.5800 rispettivamente, che rappresentano i prossimi possibili target. UsdCad tiene 1.4270 – 1.4280 e rimane abbondantemente sopra 1.4300, con i cross AudCad e NzdCad che si arrampicano lentamente. Dello Jpy parliamo qui di seguito.
BOJ, RIALZO SCONTATO
La Banca del Giappone (BoJ) ha deciso di aumentare i tassi di 25 punti base allo 0,5%, il livello più alto dal 2008. Nonostante l'aumento, il Governatore Ueda ha indicato che non ci sono piani immediati per un ulteriore rialzo, citando incertezze legate alle politiche di Trump e ai loro effetti sull'economia. Ciò dimostra quel che diciamo da tempo: se vogliamo capire quel che succederà allo Jpy, dobbiamo riferirci a quel che accadrà nei rapporti USA-Cina, in termini di guerra commerciale e quindi valutaria.
Non si può oggi prescindere dal UsdCnh quando guardiamo il UsdJpy. Il rapporto CnhJpy diventa la chiave per capire i movimenti di UsdJpy, che infatti, dopo la decisione della BoJ, si è mosso relativamente poco. Le previsioni della BoJ per il PIL sono rimaste invariate, mentre le stime sull'inflazione core sono alzate, oltre il 2% per i prossimi anni.
Ueda ha respinto l'idea che la BoJ sia "indietro" rispetto al mercato e ha affermato di monitorare gli effetti dell'aumento dei tassi. È probabile quindi che la BoJ impiegherà tempo prima di effettuare un altro rialzo, con le previsioni per il prossimo aumento che si spostano a luglio invece di maggio. La delusione sui mercati per questa cautela si è riflessa sul cambio con lo yen che scambia sopra 163.70 contro euro e in area 156.00 contro dollaro.
BCE, HA PARLATO LAGARDE
Il Presidente della BCE Christine Lagarde, al World Economic Forum a Davos, ha ribadito la sua fiducia nel rientro dell’inflazione sotto il 2% nel 2025, ma ha evitato di sbilanciarsi su quanti saranno i tagli quest'anno (3 o 4). Si è detta non preoccupata dalla ripresa dell’inflazione negli USA e dubbiosa che possano produrre tutto quello che non importeranno. In generale, i banchieri della BCE lasciano intravedere un ulteriore taglio dei tassi il 30 gennaio, mentre i mercati prezzano 4 tagli entro fine anno.
Da segnalare qualche timido tentativo di ripresa della crescita economica. Il PMI composto in Germania torna sopra il livello di 50 (50,1), e quello per l’Eurozona sale per il 2° mese consecutivo tornando anch’esso sopra 50, sempre sostenuto dai servizi in espansione (51,4).
ORO VICINO A 2.800
L'oro è salito sopra i 2.770 dollari l'oncia venerdì, raggiungendo il livello più alto da ottobre e appena al di sotto del suo massimo storico di 2.790, in mezzo a un dollaro più debole e dopo che il presidente Trump ha chiesto una riduzione dei tassi di interesse.
Parlando tramite video al raduno di leader globali al World Economic Forum di Davos, Trump ha tenuto un ampio discorso politico in cui non ha menzionato esplicitamente la Federal Reserve, chiarendo che sosterrà tassi di interesse più bassi. Ma a guidare la price action dell’oro sono i timori legati all’aumento dei dazi doganali, oltre alle politiche sull'immigrazione. Per la settimana, l'oro è destinato a segnare il suo quarto guadagno settimanale consecutivo.
CINA E DAZI
Le ultime esternazioni del neo eletto Presidente USA hanno indorato la pillola, se così possiamo dire. Trump ha parlato di dazi al 10% sulle importazioni cinesi dal 1° febbraio, assai meno del 60% anticipato in campagna elettorale, per poi ridimensionare la minaccia durante il World Economic Forum. Ha poi dichiarato che si auspica con Pechino "una relazione giusta, che permetta di avere condizioni uguali per tutti". Positivo per i mercati anche l'annuncio di Pechino di sostenere il mercato azionario incoraggiando le assicurazioni statali e i fondi azionari ad allocare il 30% dei premi annuali in azioni. Se il rapporto tra i due giganti migliora, il mercato tornerà in pieno risk on, anche se per ora è prematuro.
COREA, PIANO PER L’EXPORT
In Corea del Sud è stato annunciato un piano da 360 mila miliardi di won (pari a 250 miliardi di dollari) per le imprese esportatrici di semiconduttori e batterie per le auto elettriche, con l'obiettivo di fare fronte alle "incertezze" legate al ritorno di Trump. L'anno scorso le esportazioni hanno raggiunto un livello record, con un incremento dell’8,2% annuo, anche se le incertezze esterne fanno temere potenziali effetti negativi nel medio periodo.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
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Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
RIASSUNTO SETTIMANA 20-24 GENNAIORiassunto delle settimana 20-24 gennaio:
- La PBOC lascia i tassi d'interesse invariati al 3,6%.
- Aumenta il tasso di disoccupazione nel Regno Unito
- L'inflazione Canadese scende al 2,4%, dal 2,6% precedente
- La fiducia dei consumatori Europea rimane vicina ai minimi del 2024
- La BOJ aumenta il tasso d'interesse di 25 punti base
- I dati PMI preliminari mostrano un aumento in tutti i paesi europei
- Le vendite di abitazione USA crescono per il quarto mese consecutivo
Andamento delle valute:
-GBP è stata la top perfomer della settimana
- JPY è stata la valuta più debole della settimana
Approfondimento:
MANIFATTURIERO USA:
A gennaio, la crescita dell’attività economica è rallentata, con il PMI composito sceso a 52,4 da 55,4 di dicembre, segnando un minimo di nove mesi.
Tuttavia, il settore manifatturiero ha registrato una ripresa dopo sei mesi di declino.
L'occupazione è aumentata al ritmo più rapido in due anni e mezzo.
Tuttavia, le pressioni inflazionistiche sono aumentate, con prezzi e costi in crescita.
Deutsche Bank: Opportunità d'Investimento o Scommessa Rischiosa?Deutsche Bank AG sta pianificando un aumento del 10% nel pool dei bonus destinati alla sua divisione di investment banking. Questa mossa può essere interpretata come un segnale di fiducia nella capacità della banca di attrarre e trattenere talenti di alto livello. Di seguito, un'analisi delle principali metriche finanziarie di DBK rispetto alla media e alla mediana del settore e dell'industria.
📈 Valutazioni e Multipli
P/E (Price to Earnings) : Con un rapporto P/E di 8,76, Deutsche Bank risulta significativamente sottovalutata rispetto alla media del settore (20,35) e dell'industria (24,25). Questo potrebbe indicare una potenziale opportunità per gli investitori in base agli utili.
P/B (Price to Book) : Il rapporto P/B di 0,5 è ben al di sotto della mediana del settore (1,01) e dell'industria (1,63), rendendo il titolo particolarmente interessante per gli investitori orientati al value investing.
💰 Redditività
ROA TTM (Return on Assets) : Il ROA di DBK è pari allo 0,29%, inferiore sia alla mediana del settore (0,92%) che dell'industria (0,68%). Questo valore potrebbe riflettere una performance operativa relativamente debole rispetto ai peer.
ROIC TTM (Return on Invested Capital) : Con un ROIC del 2,06%, DBK si posiziona al di sotto della mediana del settore (3,83%) e dell'industria (4,75%). Anche questo dato evidenzia una sottovalutazione che potrebbe essere corretta con strategie di crescita adeguate.
📉 Rendimento dei Dividendi
Payout div. continuo : Il payout div. continuo di DBK, pari al 3, è notevolmente inferiore rispetto a quello del settore (13) e dell'industria (12). Questo suggerisce che la banca sta reinvestendo la maggior parte degli utili per finanziare la crescita futura, invece di distribuirli agli azionisti.
🔍 Conclusione
Deutsche Bank mostra segnali di sottovalutazione rispetto ai principali indicatori finanziari, specialmente in termini di utili e valutazioni. Tuttavia, i margini di redditività inferiori rispetto alla media del settore indicano che un'attenta analisi del contesto competitivo e delle strategie di crescita della banca è essenziale prima di considerare un investimento.
👉 Domanda per gli investitori: Con fondamentali solidi ma margini più deboli rispetto ai concorrenti, DBK rappresenta una scommessa rischiosa (influenzata anche dalle politiche macroeconomiche e geopolitiche) o un'opportunità per entrare in un titolo sottovalutato?
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NEWSLETTER#114: PMIESTRATTO PMI EUROZONA:
Il PMI composito è aumentato da 49,6 a 50,2.
"L'inizio del nuovo anno è leggermente incoraggiante.
Dopo due mesi di contrazione, il settore privato è timidamente ritornato crescere. La resistenza del settore manifatturiero si è un po' attenuata, mentre il settore dei servizi continua a segnare una moderata espansione.
La Germania ha esercitato un ruolo importante nel miglioramento dell'economia
dell'eurozona, con l'indice composito che è tornato in territorio di crescita.
Al contrario, l'economia francese è rimasta in contrazione
l settore manifatturiero è ancora in recessione, ma il ritmo del declino si è leggermente attenuato. Il settore continua a perdere rapidamente personale e anche i nuovi ordini sono in calo.
D'altro canto, prevedendo una produzione più elevata tra un anno, le aziende sono molto più ottimiste riguardo al futuro.
Questo potrebbe essere un effetto Trump inaspettato o dovuto all'idea che il fondo sia stato raggiunto dopo una recessione di quasi due anni.
In vista della riunione della BCE della prossima settimana, le notizie sul fronte dei prezzi non sono incoraggianti.
L'inflazione dei costi nel settore dei servizi ha indicato un rialzo, con la presidente della BCE Christine Lagarde che ha già dichiarato di monitorare la situazione attentamente. I prezzi di vendita nel settore sono aumentati a un ritmo simile a quello del mese scorso".
Buon trading a tutti
WisdomTree - Tactical Daily Update - 24.01.2025Borse Usa e UE vicino ai massimi, si spera nella moderazione di Trump.
Anche le Borse cinesi riprendono quota, dopo i toni più distesi di Davos.
La congiuntura europea resta fragile, con qualche segnale di ripresa.
Bitcoin&co festeggiano il moltiplicarsi degli “endorsement” a Davos.
Il 23 gennaio è stato un giorno di movimenti contrastanti per le Borse europee. Milano ha registrato la performance peggiore, con una flessione dello 0,57%, mentre Francoforte, +1,04%, ha segnato un nuovo record per la seconda giornata consecutiva. Anche Parigi ha chiuso positivamente, col Cac40 a +0,86%, mentre Londra è stata “flat” con -0,04%.
Gli operatori restano concentrati sugli sviluppi internazionali, in particolare sull’impatto delle prime decisioni di Donald Trump nel suo 2’ mandato presidenziale Usa.
Trump ha alimentato preoccupazioni riguardo una possibile guerra commerciale globale, con l'annuncio di nuovi dazi su Canada e Messico a partire dal 1° febbraio e avvertimenti a Ue, Cina e Russia.
La reazione cinese, espressa dal vicepremier Ding Xuexiang al World Economic Forum di Davos, è stata di contrarietà, sottolineando che non esistono vincitori in una guerra commerciale e invitando alla cooperazione economica internazionale. Il governo di Pechino ha promesso di difendere con fermezza i propri interessi nazionali.
Nel frattempo, Wall Street ha registrato lievi rialzi: S&P500 invariato, ma ancora vicino ai massimi storici, e Nasdaq +0,2%, sostenuto dal buon andamento dei titoli tecnologici. Dow Jones, invece, in deciso +0,9%.
Nonostante le preoccupazioni per i dazi, il mood delle Borse Usa è relativamente ottimista, anche grazie ad alcune trimestrali positive e all'attesa di misure più contenute da parte di Trump.
Lo stesso presidente, in una dichiarazione del 23 gennaio, ha accennato a possibili dazi del 10% verso la Cina, ma ha giustificato tale mossa con il traffico di fentanyl destinato agli Usa dalla Cina attraverso Messico e Canada.
In Europa, il quadro economico resta debole. La Bundesbank (Banca centrale tedesca) ha confermato che la stagnazione economica in Germania persisterà a inizio 2025, e la riduzione del PIL di -0,2% nel 2024, che segna il secondo anno consecutivo di recessione per la più grande economia europea. Gli effetti di questa debolezza si riflettono nei dati su occupazione e produzione industriale.
Negli Usa il mercato immobiliare ha un piccolo segnale incoraggiante, con un lieve calo nei tassi sui mutui, scesi al 7,02% per i prestiti a 30 anni.
Il 24 gennaio, le Borse europee tentano il rialzo, influenzate dai segnali positivi provenienti dagli indici PMI, che indivcano leggera ripresa dell’attività produttiva.
Anche le parole di Trump al WEF di Davos, che hanno ridimensionato le minacce di ulteriori dazi, contribuiscono a migliorare il sentiment.
Il presidente americano ha anche fatto un passo verso un allentamento delle politiche monetarie, sostenendo la necessità di abbassare i tassi sia negli Usa che globalmente.
In Asia, Tokio ha perso -0,1%: la Banca del Giappone ha alzato i tassi d’interesse di 25 bps, avvertendo che la crescita futura sarà lenta e l’inflazione più alta del previsto. La maggior parte delle Borse asiatiche hanno visto rialzi significativi, con Shanghai e Shenzhen che hanno chiuso rispettivamente a +0,7% e +1,2%, e Hong Kong che ha guadagnato +1,9%.
Seul ha continuato la sua serie positiva, segnando un aumento dell'0,8%, supportata dalle prospettive favorevoli per i semiconduttori legate anche ai progetti tecnologici Usa.
A Milano, l’attenzione si concentra sulla mossa del Monte Paschi Siena, che ha lanciato un’offerta di scambio su Mediobanca, del valore di Eur 13,3 miliardi.
L’operazione ha suscitato reazioni contrastanti: le azioni Mediobanca salgono circa +3%, quelle di MPS sono crollate fino a -9%, in attesa dei prossimi sviluppi.
Nel frattempo, a Davos, il CEO di BlackRock, Larry Fink critica l’atteggiamento negativo dei mercati verso l'Europa, suggerendo che c'è un potenziale economico sottovalutato nel continente e che è il momento di tornare a investirvi.
Allo stesso evento, la presidente del FMI, Kristalina Georgieva, ha sottolineato come gli Stati Uniti siano avvantaggiati dalla produttività elevata grazie ai mercati dei capitali dinamici, mentre in Europa la situazione appaia stagnante.
Un altro segnale positivo è arrivato dalla presidente dell’ECB, Christine Lagarde, che ha dichiarato che l’inflazione nella zona-Euro è destinata a rallentare ulteriormente, portando a un possibile allentamento della politica monetaria: la riunione dell’ECB prevista del 30 gennaio potrebbe portare ad un ulteriore taglio dei tassi di interesse.
Sul fronte delle materie prime, il petrolio ha subito una flessione di -4% circa, in parte per le dichiarazioni di Trump, che ha chiesto all’OPEC di ridurre il costo del greggio. Le scorte statunitensi, tuttavia, sono diminuite, raggiungendo i livelli più bassi da marzo 2022.
Il prezzo gas naturale negli Stati Uniti ha registrato un calo, mentre quello in Europa ha visto un aumento significativo, +3% a 49 Eur/megawattora, a causa delle misure tedesche per sostenere lo stoccaggio.
In questo contesto, le criptovalute, e in particolare il Bitcoin, hanno beneficiato dell’ottimismo sul futuro digitale degli Stati Uniti, con un guadagno del 10% nel corso della settimana. La decisione della SEC di annullare alcune restrizioni sulle criptovalute è stata accolta positivamente dagli investitori.
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Come usare i volumi di scambio per capire i movimenti di mercatoI volumi sono una di quelle metriche che spesso rimangono silenti in fondo al grafico, passando inosservate agli occhi di molti trader. Eppure, il volume riveste un ruolo fondamentale nel comprendere il comportamento del mercato. Pensa al volume come al carburante che alimenta le oscillazioni dei prezzi: in mancanza di esso, persino il breakout più promettente potrebbe svanire. Ma, proprio come nel caso del carburante, un volume maggiore non sempre è sinonimo di migliore.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Oggi ci soffermeremo sul semplice istogramma dei volumi presente nella maggior parte dei casi, nella parte inferiore dei grafici. Sebbene esistano innumerevoli indicatori basati sul volume, come l'On-Balance Volume (OBV) o il Volume-Weighted Average Price (VWAP), l'istogramma è uno strumento tanto semplice quanto efficace per valutare il livello di partecipazione sul mercato. Scopriamo insieme come funziona, in che modo possiamo contestualizzare il volume ed a comprendere come si comporta con diversi pattern di prezzo, incluso il concetto relativo alla divergenza del volume.
Semplice istogramma del volume
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Le ragioni per cui il volume è importante ( ed il motivo per cui di più non equivale sempre a migliore)
Il volume misura quante azioni o contratti vengono scambiati durante un determinato lasso di tempo. nel caso in cui il volume impenni, questo sta a segnalare un elevato interesse da parte di acquirenti e venditori attivi. Tuttavia, non si può scontare che il concetto “allora più volume equivale a segnali migliori!” sia un'affermazione di massa.
Per esempio, un breakout con volumi elevati riflette spesso una fiducia radicale nell'asset, sebbene possa indicare anche l'esaurimento di un trend prossimo a finire. Viceversa, un breakout con scarsi volumi potrebbe non suscitare l'interesse necessario per supportare il movimento. Comprendere la correlazione tra i volumi e la quotazioni è fondamentale al fine di scongiurare falsi segnali.
Ecco un semplice accorgimento: le medie mobili dei volumi
Uno dei metodi più semplici per contestualizzare il volume è applicare una media mobile all'istogramma del volume. Con piattaforme come TradingView è molto semplice: clicca due volte sull'istogramma del volume, seleziona “Stile”, spunta la casella “Media mobile del volume/Volume MA” e regola la lunghezza della media nella sezione “ Input/ingressi” (vedi immagine sottostante).
Una media mobile a 9 periodi, per esempio, potrebbe fungere da linea di base. Nel caso in cui il volume dovesse superare in modo significativo la media, questo potrebbe suggerire una maggiore interazione e potenziali movimenti dei prezzi più significativi. Viceversa, un volume inferiore alla media solitamente rispecchia delle fasi di mercato più tranquille.
come Aggiungere la media mobile all'istogramma del volume
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Divergenza dei volumi: Quando il volume ed il il prezzo non si allineano
Le divergenze di volume si verificano quando le quotazioni ed i volumi si muovono in direzioni opposte, suggerendo spesso un indebolimento della tendenza o una potenziale inversione.
Immaginiamo un trend rialzista nel quale il prezzo registra massimi sempre più elevati, mentre il volume diminuisce ad ogni nuovo picco. Tale divergenza segnala un calo della partecipazione, il che indica che il trend stia perdendo vigore.
D'altra parte, se le quotazioni tendono al ribasso ma il volume aumenta, è possibile che i venditori stiano guadagnando terreno, accrescendo la probabilità di un ulteriore ribasso.
Prendiamo il seguente esempio, in cui la divergenza dei volumi sull’UK 100 ha preceduto un periodo di consolidamento laterale.
Divergenza dei volumi: Grafico a candela giornaliera dell’UK 100
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Schemi che crescono grazie all'alto volume
Alcuni schemi di prezzo si affidano a forti volumi per essere confermati. Un classico esempio è il breakout a triangolo, in cui il volume si contrae man mano che il prezzo si consolida all'interno del triangolo.
Nel momento in cui si verificasse il breakout, è necessario assistere a un'impennata dei volumi, a conferma del fatto che i trader stiano sostenendo la mossa. Senza di essa, il breakout potrebbe non avere il sostegno necessario per sostenere il trend.
Schemi che preferiscono volumi più bassi
Altri schemi funzionano meglio con volume ridotti. Un pullback all'interno di un trend è un ottimo esempio. Supponiamo che un titolo sia in forte rialzo e inizi un leggero ritracciamento. Idealmente, sarebbe opportuno vedere un volume in calo durante il pullback. questo indicherebbe che le vendite rappresentino più una presa di profitto che una ripartizione aggressiva.
il volume dovrebbe aumentare nuovamente non appena il pullback sarà terminato e la tendenza ripartirà. Qualora il pullback avvenga in presenza di volumi elevati, si potrebbe verificare una maggiore pressione di vendita, indicando che il trend rialzista potrebbe incontrare delle difficoltà.
Un esempio pratico: Pullback e breakout del DXY
Proviamo ad applicare questi concetti ad un caso concreto. Nel mese di ottobre, l'indice del dollaro (DXY) ha formato un costante trend rialzista seguito da un pullback, creando così un canale discendente o bull flag.
Durante la formazione del flag, il volume medio è diminuito, a indicare una ridotta pressione di vendita. Nel momento in cui il prezzo è sfociato in un breakout, il volume è salito sino a triplicare quasi la media a 20 giorni, chiaro segnale di un forte interesse da parte degli acquirenti. Questo breakout ha portato a un trend rialzista di diverse settimane.
Grafico a candela giornaliero del DXY
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Considerazioni finali
L'istogramma del volume è uno strumento tanto semplice quanto prezioso, per i trader. Applicando una media mobile al fine di identificare le tendenze relative ai volumi e osservando le divergenze tra le quotazioni ed i volumi, è possibile acquisire una visione più chiara riguardanti le dinamiche del mercato.
Il volume non si limita soltanto ad indicare quanta attività si sta svolgendo, bensì in che modo e in quale momento esso si allinei con le quotazioni. Che tu stia operando su breakout, pullback o inversioni, comprendere meglio i volumi può offrirti una serie di conferme ed aiutarti ad individuare potenziali campanelli d'allarme.
Nota bene: il volume è solo un tassello del puzzle. Ma se utilizzato correttamente, potrebbe aiutarti ad avere una percezione migliore per capire se una quotazione ha il sostegno di cui necessita per affermarsi o se invece sta per terminare il suo ciclo di vita.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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