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🌞 Buongiorno a tutti 🌞
GIORNATA DI PPI + SUSSIDI
Ieri:
📉 CPI Core +0.1% vs +0.3% atteso
→ Dxy giù a 98.58
→ Oro ha tenuto bene dopo un drop ribassista iniziale. dovuto (non per motivi fondamentali, ma per pulizia di posizioni e liquidità).
Trump ha solo accennato a un possibile accordo con la Cina, ma senza conferme ufficiali—da lì lo spike ribassista.
📌 Cosa muove il mercato ora??
• CPI debole + accordo USA-Cina = doppio catalizzatore
• Fed cut ora visto al 68%
• La Cina allenterebbe il blocco sulle
terre rare, gli USA sulle restrizioni visti-studenti
→ Clima da “risk-on”
+ dollaro debole = oro su
🔍 Focus oggi: PPI
È la variabile chiave.
Influisce sul PCE e può cambiare tutto.
📈 Se PPI caldo ( .....≥ 0.3% o core ≥ 0.4%)
→ Oro giù verso
→ USD su
→ Indici giù
🔁 Se PPI in linea (......= 0.2% e core 0.3%)
→ Oro stabile
→ USD piatto
→ Indici leggermente su
📉 Se PPI freddo (...... ≤ 0% o core ≤ 0.1%)
→ Oro su
→ USD giù
→ Indici su
👀 Occhio anche ai Jobless Claims:
Un dato sopra i 250k aumenterebbe la narrativa "slowdown" e rafforzerebbe oro e indici in caso di PPI freddo.
Tutto il resto è rumore.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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-GESTITE IL RISCHIO
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Analisi fondamentale
RALLY PLATINOSecondo Bloomberg, l'argento ha esteso il suo rally alla fine della scorsa settimana e ora è scambiato ai massimi di 13 anni, mentre il platino ha raggiunto il livello più alto in oltre due anni.
Ciò indica un crescente interesse degli investitori per i metalli preziosi di valore industriale, in particolare argento e platino.
Vale la pena ricordare che l'argento è ampiamente utilizzato nei pannelli solari, mentre il platino svolge un ruolo fondamentale nei catalizzatori dei motori e nelle apparecchiature di laboratorio.
Nel 2025, entrambi i mercati potrebbero affrontare carenze dopo diversi anni in cui la domanda ha superato l'offerta.
L'oro, visto come un rifugio sicuro durante l'incertezza geopolitica, è salito di oltre il 40% l'anno scorso.
L'impennata è stata trainata dall'escalation della guerra tariffaria avviata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump e dagli acquisti aggressivi delle banche centrali.
Nel frattempo, l'argento (+19%) e il platino (+13%) sono rimasti leggermente indietro.
--Chart di Capital.Com--
INFLAZIONE USAA maggio 2025, l’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti è aumentato dello 0,1%, con un’inflazione annua al 2,4%, leggermente sotto le attese.
Anche l’inflazione core (esclusi alimentari ed energia) è salita dello 0,1% mensile e del 2,8% annuo.
I costi dell’alloggio restano la principale fonte di inflazione (+3,9% su base annua), mentre i prezzi di abbigliamento e veicoli sono diminuiti, suggerendo un impatto limitato delle tariffe commerciali.
Tuttavia, preoccupano le carenze di personale al Bureau of Labor Statistics, che hanno ridotto la raccolta dati in alcune città e cancellato diversi indici.
--Chart di Capital.com--
GBPCHFAnalizziamo questo pair
L'idea e quella di vedere una sterlina forte e un franco svizzero che dopo un ottimo periodo dove ha preso forza rifiati un po', detto ciò siamo anche su livelli importanti e c'è margine per un allungo fino a 1,12,
TP1 gli ultimi massimi
tenere monitorato e valutare eventuali notizie macro che incidono su uno dei due pair
WisdomTree - Tactical Daily Update - 11.06.2025USA e Cina vicino ad un accordo sui dazi: Borse già vicino ai massimi.
La Banca Mondiale rivede al ribasso attese crescita 2025 a +2,3%, da +2,7%.
Prosegue il momento felice delle Borse emergenti, bene anche le europee.
Attesa spasmodica per il dato di inflazione Usa di oggi.
Ieri, 10 giugno, sui mercati globali è tornato un po’ di sole dopo settimane di nuvole. Il merito? I colloqui sui dazi tra USA e Cina, in corso a Londra, che hanno portato un soffio di ottimismo. A ravvivare l’umore, ci ha pensato Donald Trump, che ha fatto sapere di star valutando la revoca delle restrizioni all’export di chip verso Pechino. Un gesto che potrebbe alleggerire le tensioni tra le due superpotenze economiche.
Ma non tutto brilla a oriente: in Cina i dati macro pubblicati ieri hanno deluso. La domanda interna è ancora sotto pressione, segno che l’incertezza commerciale pesa. A maggio, le esportazioni cinesi non sono riuscite a centrare le attese, e anche l’inflazione ha continuato la sua discesa.
In Europa, le Borse hanno chiuso la giornata in ordine sparso: Francoforte -0,73%, Milano -0,63%, Madrid -0,17%. Al contrario, Parigi (+0,17%), Londra (+0,23%) e Amsterdam (+0,70%) hanno registrato segni positivi. Da segnalare lo spread tra BTP e Bund decennali, che è sceso a 90,8 punti base, il livello più basso dal febbraio 2021. Il rendimento del BTP decennale è sceso al 3,43%, mentre il Bund tedesco si è assestato al 2,53%.
La Banca Mondiale, nel frattempo, ha tagliato le stime di crescita globale per il 2025 al +2,3%, in calo rispetto al +2,7% previsto a gennaio. Nessuna recessione all’orizzonte, ma si parla comunque di uno dei ritmi più lenti dal 2008, escluse le crisi del 2009 e 2020. La ripresa? Tiepida: +2,4% nel 2026 e +2,6% nel 2027.
Dall’Europa, brutte notizie dal Regno Unito: a maggio sono arrivate 33.100 richieste di sussidi di disoccupazione, contro le 9.500 attese. Ad aprile, invece, erano diminuite di 21.200 unità.
L’Italia tiene con una produzione industriale in crescita dello +0,3% su base annua, e sorprende la fiducia degli investitori dell’Eurozona, che balza da -8,1 a +0,2 punti.
Negli USA, ieri l’S&P 500 ha chiuso a +0,55%, ormai vicino ai massimi storici toccati a febbraio. Tutti con gli occhi puntati sul dato CPI (indice dei prezzi al consumo) di maggio: l’attesa è per un +2,4% annuo (contro il +2,3% di aprile), e un incremento mensile stabile a +0,2%. Il CPI "core", che esclude alimentari e carburante, è previsto in salita a +2,9% annuo e +0,3% mensile.
Sul fronte Asia-Pacifico stameni si osserva un rally diffuso dopo che USA e Cina hanno annunciato un’intesa di massima per risolvere le divergenze commerciali. Howard Lutnick, Segretario al Commercio americano, ha spiegato che l'accordo affronta il nodo delle terre rare, il cui export è ritenuto troppo limitato da parte cinese.
Borse asiatiche tutte in positivo: CSI300 +0,8%, Hang Seng di Hong Kong +0,9%, Taiex di Taipei +0,7%. Anche Tokyo si muove al rialzo col Nikkei +0,5%. In Giappone la crescita dei prezzi alla produzione rallenta: +3,2% annuo a maggio, giù dal +4,1% di aprile, e sotto le attese (+3,5%). È comunque il 51° mese consecutivo di aumento dei prezzi alla produzione.
In Corea del Sud: il Kospi è salito dello +0,8%, superando i 2.900 punti per la prima volta da gennaio 2022. Da inizio anno ha guadagnato +18%, miglior performance dell’area Asia-Pacifico. Bene anche l’indice MSCI Emerging Markets, che col +0,6% di martedì ha sfondato quota 1.200 punti, massimo dal febbraio 2022. Da inizio 2025, +11,7%, contro il +6,1% dell’MSCI World.
Il petrolio Brent è sceso a 66,80 dollari/barile, -1,5% sotto i livelli di martedì, probabilmente per prese di profitto dopo i recenti guadagni (+4 dollari in una settimana). L’OPEC+ intende aumentare la produzione di 411.000 barili/giorno a luglio. Oggi pomeriggio, attesa per il report settimanale dell’EIA: previste scorte in calo di 2 milioni di barili nella settimana conclusa il 6 giugno.
Occhio anche al mercato dell’acciaio. I prezzi sono giù dell’8% da inizio anno, per timori legati alla guerra commerciale. USA e Messico stanno trattando per rimuovere o ridurre il dazio del 50% sulle importazioni di acciaio messicano. Il Messico, terzo fornitore degli Stati Uniti nel 2024, ha esportato 3,52 milioni di tonnellate, in calo del -16% rispetto ai 4,18 milioni del 2023. In testa ci sono il Canada (6,56 milioni di tonnellate) e il Brasile (4,5 milioni).
Sul Forex, l’euro è stabile contro dollaro a 1,141: il US$ resta debole, vicino ai minimi di tre anni e mezzo, anche se l’ottimismo sui colloqui Usa-Cina ha leggermente rallentato la sua discesa. Il rendimento del Treasury decennale resta immobile al 4,47%. Il mercato si aspetta che la FED non tocchi i tassi né a giugno né a luglio. Secondo il FedWatch Tool, c’è una probabilità del 54,7% di un taglio da 25 bps a settembre. Attualmente, i tassi sono fermi tra 4,25% e 4,5%.
Govie europei: i rendimenti dei decennali sono in lieve calo, col Bund tedesco al 2,52% (da 2,56%) e il BTP al 3,43% (da 3,48%). Lo spread resta basso, attorno a 91 punti base, livelli minimi da quattro anni. In arrivo, oggi, gli interventi di 2 membri della BCE: Philip Lane e Piero Cipollone.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
GOLD | CPI DAY!Buongiorno traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Finalmente ci siamo, è il giorno dell'inflazione americana, i dati usciranno alle 14:30 e successivamente fate molta attenzione con l'apertura di wall street alle 15:30.
L'analisi resta più o meno simile, sto valutando una piccola ripresa a rialzo fin quando poi si deciderà tutto sui 3375$, zona piuttosto decisiva per capire se si continuerà a rialzo verso i 3440$ o se il prezzo invertirà.
Dipenderà molto dal dato, quindi come muoversi?
Il suggerimento che posso darvi (ed è come farò io) è quello di attendere l'uscita delle NEWS, vedere come reagisce il prezzo e capire cosa potremmo aspettarci nelle ore successive, a limite attendere anche le 15:30.
Poi in quel caso, se abbiamo un'analisi ben strutturata e il trigger di entrata si è formato, possiamo posizionarci studiando sempre al meglio lo STOP LOSS e il TAKE PROFIT.
A livello di TF deve essere sempre tutto collegato, il timeframe dell'analisi deve essere lo stesso in cui avete studiato i parametri dell'operazione
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
Le azioni salgono mentre aspettano gli sviluppi USA/Cina.Le azioni salgono mentre aspettano gli sviluppi USA/Cina.
Non abbiamo ancora assistito a reali progressi commerciali, con i colloqui tra Stati Uniti e Cina entrati nel secondo giorno, ma non si è verificata nemmeno un'interruzione nella comunicazione. Gli investitori devono accettare tutto ciò che possono in questo momento su questo tema, quindi hanno spinto le azioni in rialzo ieri.
Il NASDAQ è salito dello 0,63% (circa 123 punti) ieri a 19.714,99. Tesla (TSLA) è avanzata del 5,7% per la terza sessione consecutiva in territorio positivo. Il pioniere dei veicoli elettrici ha praticamente recuperato il crollo del 14% di giovedì scorso, quando il presidente Trump e il CEO Elon Musk avevano i loro problemi.
L'S&P ha trascorso la sua terza sessione consecutiva sopra quota 6.000 con un rialzo dello 0,55% a 6.038,81, mentre il Dow Jones è salito dello 0,25% (circa 105 punti) a 42.866,87.
Ieri il mercato azionario ha registrato una seduta tranquilla, con i titoli azionari in generale in modesti rialzi, in particolare gli indici a piccola capitalizzazione che hanno continuato la sovraperformance della scorsa settimana. Gli investitori sono in gran parte in attesa dei dati sull'inflazione previsti per oggi e tengono d'occhio i negoziati commerciali in corso tra Stati Uniti e Cina.
Finché le due maggiori economie continueranno a dialogare, gli investitori sperano che si possano fare progressi commerciali. Ma questo non significa necessariamente che rimarranno pazienti. I funzionari statunitensi hanno rilasciato dichiarazioni incoraggianti sui colloqui, ma il mercato è ancora in attesa di risultati concreti.
L'attenuazione delle tensioni commerciali e l'ottimismo sul raggiungimento di accordi duraturi da parte degli Stati Uniti con la Cina e altri partner commerciali chiave hanno guidato il massiccio rialzo dai minimi di aprile. Le notizie sui negoziati tariffari positivi tra le due economie più importanti del mondo dovranno prima o poi tradursi in risultati tangibili.
Ma i colloqui e la spinta verso accordi significativi sono tutto ciò che interessa al mercato per ora.
Gli investitori hanno atteso con ansia le ultime due sedute, ma oggi avranno qualcosa da ridire. Indipendentemente da ciò che accadrà a Londra con i negoziati commerciali, oggi saranno pubblicati l'importantissimo rapporto sull'indice dei prezzi al consumo (IPC). I dati sull'inflazione sono stati incoraggianti ultimamente, incluso l'IPC del mese scorso, che ha registrato risultati mensili e annuali entrambi inferiori dello 0,1% alle aspettative. L'IPP uscirà domani.
Sebbene sia improbabile che un rapporto sull'inflazione migliore del previsto spinga la Fed a tagliare i tassi nella prossima riunione del 18 giugno, i continui progressi potrebbero spingerla ad accelerare.
Al momento, lo strumento FedWatch del CME ha una probabilità del 58% di un taglio dei tassi nella riunione del 17 settembre, bypassando la riunione del 30 luglio. Ma nulla è ancora definitivo. E se i progressi nella riduzione dell'inflazione continueranno, questa tempistica potrebbe essere anticipata.
Marco Bernasconi Trading
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GIORNATA DI CPI!
XAU/USD mantiene il supporto chiave in attesa del CPI e dei colloqui USA-Cina
Punti chiave:
• Dato del giorno: il CPI di maggio esce alle 14:30
oro che fa fatica ad uscire da questa situazione, tutti in atttesa dei dati per capire i movimenti della fed settimana prossima.
attualmente rimango rialzista fino all'uscita dei dati, poi di conseguenza in base al valore mi posiziono.
durante i dati mi comporterò cosi:
📊 CPI 11 Giugno 2025
🟥 Inflazione (Alta)
(valori sopra le attese: inflazione base ≥ 0,4% / totale > 0,3%)
🔻 Oro scende
⬆️ Dollaro sale
🔻 Borse giù
🟨 Inflazione (In linea)
(valori come da attese: inflazione base 0,3% / totale 0,2%)
➖ Oro laterale flat
➖ Dollaro stabile
➖ ⬆️ Borse leggero rialzo
🟩 Inflazione (Bassa)
(valori sotto le attese: inflazione base ≤ 0,2% / totale ≤ 0,1%)
⬆️ Oro sale
🔻 Dollaro in calo
⬆️ Borse salgono
• Inflazione base = Core CPI → esclude energia e alimentari
• Inflazione totale = Headline CPI → include tutto
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XRP/USD. BULL IN CONTROLLO📈 Cosa sta succedendo?
XRP sta mostrando segnali di forza nelle ultime 48 ore a seguito dell’incrocio rialzista delle medie mobili su time frame 4h. Inoltre un rinnovato interesse degli investitori e le notizie positive sul fronte regolamentare sono le premesse per un pieno controllo dei bull.
⚡ Doppia conferma rialzista!
Breakout resistenza. XRP ha completato rottura e retest della resistenza statica in zona $2,2525.
Incrocio medie mobili. Su time frame 4h, giorno 9/06 è avvenuto l’incrocio della media mobile a 20 periodi che ha superato la media mobile a 50.
L’RSI è in zona positiva ma non ancora in ipercomprato, suggerendo spazio per ulteriori rialzi.
I volumi sono aumentati sensibilmente nelle ultime sessioni, segnalando l’ingresso di nuovi compratori e confermando il controllo della price action da parte dei bull.
🌍 Analisi Fondamentale
Adozione in crescita. Ripple ha annunciato nuove partnership con istituzioni finanziarie asiatiche, rafforzando la narrativa sull’adozione reale di XRP come soluzione per i pagamenti cross-border.
Regolamentazione. Le recenti dichiarazioni di esponenti SEC e la stabilità normativa negli USA stanno dando fiducia agli investitori, con XRP tra i principali beneficiari.
Mercato crypto in recupero. Il rinnovato ottimismo su Bitcoin e la rotazione dei capitali verso altcoin di qualità stanno sostenendo la domanda di XRP.
🎯 Obiettivi di prezzo
Target 1: sopra $2,35
Target 2: $2,50
⛔ Gestione del rischio
Stop Loss aggressivo. Chiusura candela su time frame 4h sotto $2,2525
Stop Loss conservativo. $2,1650
💡 Conclusione
La convergenza di segnali tecnici e fondamentali crea una configurazione interessante per posizioni long su XRP/USD.
Ricorda sempre di aggiornare l’analisi con le news di mercato e di gestire il rischio in modo responsabile! 🟢
INFLAZIONE USA, un dato decisivo questa settimana! Questa settimana, che va da lunedì 9 giugno a venerdì 13 giugno, vede due fattori fondamentali che avranno un forte impatto sul mercato azionario: il proseguimento della fase di diplomazia commerciale che attualmente funge da fondamentale filo conduttore (in particolare tra Cina e Stati Uniti) e, soprattutto, l'aggiornamento dell'inflazione statunitense secondo l'indice dei prezzi PCI di mercoledì 11 giugno.
Il punto chiave è stabilire se i dazi della cosiddetta guerra commerciale delle tariffe reciproche abbiano iniziato a innescare un rimbalzo dell'inflazione. È a questo che guarda la Federal Reserve (FED) statunitense per capire se riprenderà o meno il taglio del tasso sui fondi federali, fermo dallo scorso dicembre.
1) I tagli ai tassi sui fondi federali sono sospesi dalla fine del 2024
A differenza della Banca Centrale Europea e delle altre principali banche centrali occidentali, la Fed ha sospeso il taglio del suo tasso di interesse di riferimento dall'inizio dell'anno. Il tasso di riferimento della BCE, invece, è stato tagliato più volte e ora si attesta al 2,15%, ovvero un tasso di riferimento considerato neutrale per l'economia (ovvero una politica monetaria né accomodante né restrittiva).
Questa divergenza di politica monetaria tra la FED e la BCE è vista come un rischio dal mercato, mentre la guerra commerciale potrebbe finire per avere un impatto negativo sulla crescita economica degli Stati Uniti.
2) Il mercato non si aspetta che la FED riprenda a tagliare i tassi di interesse prima del prossimo settembre
Ma la Federal Reserve (FED) di Jerome Powell sta adottando una linea dura, ritenendo che la guerra commerciale dell'amministrazione Trump possa minare i suoi sforzi per combattere l'inflazione. Sebbene l'obiettivo della Fed di un'inflazione del 2% non sia lontano, secondo gli ultimi aggiornamenti del PCE e dell'IPC, la Fed vuole avere la conferma che le aziende non abbiano trasferito forti aumenti dei prezzi per compensare i dazi. Ecco perché i dati sull'inflazione pubblicati a maggio hanno una dimensione decisiva dal punto di vista fondamentale. La Fed potrà riprendere a tagliare il tasso dei federal funds se, e solo se, la disinflazione non sarà minacciata dalla guerra commerciale.
3) Per questo motivo l'aggiornamento sull'inflazione statunitense dell'ICP di mercoledì 11 giugno è il momento fondamentale della settimana.
Mercoledì 11 giugno, la pubblicazione dell'inflazione statunitense secondo l'ICP dovrebbe quindi essere seguita con molta attenzione. La lettura mensile sarà tenuta sotto stretta osservazione, così come i tassi di inflazione nominale e sottostante su base annua.
Il consenso è relativamente pessimistico, con un'inflazione che dovrebbe rimbalzare sia a livello mensile che annuale. L'inflazione in tempo reale, misurata dalla TRUFLATION, è ancora sotto controllo, quindi il consenso pessimistico potrebbe essere ribaltato.
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EURUSD si conferma la forza dell'euro
dollaro instabile (causa trump e andamento USA)
si procede verso nuovo massimo per euro
tp ideale 1,16 dopo fare attenzione
la BCE potrebbe non volere un euro cosi forte perche potrebbe andare contro l'inflazione
quindi possibile poi inversione di tendenza
da valutare pero una volta arrivati ai nuovi massimi
tutto valido a meno che non escano news a favore del dollaro o contro l'euro
UK in affanno, 🇺🇸-🇨🇳 colloqui accendono la speranza🚨 Today’s Trading – 10.06.2025
UK in affanno, 🇺🇸-🇨🇳 colloqui accendono la speranza
👉🏼 MARKET BACKGROUND
Le aziende UK si adeguano rapidamente alle nuove imposizioni fiscali del governo Reeves, accelerando sui tagli di posti di lavoro. Nel Regno Unito l’occupazione ha subito un forte calo di 276 000 posti dal bilancio di ottobre, con una diminuzione di 109 000 unità a maggio, il peggior dato dal 2020. La crescita salariale è rallentata al 5,2 %, minimo da sette mesi, mentre la disoccupazione è salita al 4,6 %. Le aziende, gravate dall’aumento delle tasse sui salari, riducono i costi; la Bank of England resta vigile sull’inflazione e i mercati scontano alte probabilità di un taglio dei tassi già nella riunione estiva.
Se da un lato arrivano cattive notizie dal Regno Unito, dall’altro si respira ottimismo per i dialoghi USA-Cina. A Londra proseguono i colloqui commerciali per ridurre le tensioni su export tecnologico e terre rare. Trump ha dichiarato che la Cina «non è un paese facile», mantenendo però un tono fiducioso. Washington sarebbe pronta a rimuovere alcune restrizioni in cambio di un allentamento dei limiti cinesi sulle terre rare, cruciali per numerosi settori industriali. Nonostante i progressi, le esportazioni cinesi verso gli USA restano in forte calo.
Nel complesso i mercati rimangono attendisti, in attesa sia degli sviluppi dei colloqui USA-Cina sia dei prossimi dati sull’inflazione USA e della riunione FOMC: due market mover chiave per gli operatori.
👉🏼 FOREX
Il mercato FX rimane dollaro-centrico: il trend ribassista del biglietto verde ha finalmente trovato una pausa, complice il buon dato NFP di venerdì scorso. Il Dollar Index oscilla nel range 98,65 – 99,40; una chiusura sopra 99,40 aprirebbe spazio a un rimbalzo più ampio.
Tra le major spicca la sterlina, la peggiore di giornata (-0,50 %). Restiamo in attesa di breakout dai trading range, potenzialmente innescati da nuovi dettagli sui colloqui USA-Cina.
👉🏼 EQUITY
Trend primario ancora long per Nasdaq e S&P 500.
Nasdaq: canale ascendente dai minimi di fine maggio (20 730 pt) fino ai recenti attacchi ai massimi di 22 000 pt. Supporti chiave a 21 732 e 21 570 pt.
Russell 2000: prime aree di supporto a 2 140 pt (LVN mensile) che potrebbero offrire lo slancio per un nuovo test dei massimi di periodo.
👉🏼 COMMODITIES
Nel comparto energy torna l’interesse grazie ai colloqui USA-Cina e alla speranza di una ripresa della domanda globale:
WTI sfonda la prima resistenza a 64 $, si spinge a 65 $ e apre spazio verso 70 $.
Nei metalli, riflettori ancora sul platino: rotta la resistenza a 1 100 $, accelera fino a 1 216 $. Gli operatori, frenati dai prezzi elevati dell’oro, cercano valore su asset alternativi che offrono migliori prospettive di upside.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 10.06.2025Mercati azionari in bilico tra dazi, diplomazia e voglia di salire ancora.
Usa e Cina proseguono il dialogo, puntano ad un’intesa a breve.
Al recupero delle Borse partecipa anche il tech Usa, ma prevale quello “cinese”.
Coinbase esordisce nello S&P500: Bitcoin riavvicina record storico!
Lunedì piatto per le Borse europee, che aprono la settimana all’insegna della cautela. Gli occhi degli investitori restano incollati al fronte più caldo: i colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina, pronti a riaccendersi a Londra. Intanto, i principali listini chiudono leggermente sotto la parità: il FTSE MIB di Milano scivola di un timido -0,03%, il CAC 40 di Parigi resta praticamente invariato (-0,00%) e il DAX 40 di Francoforte perde un più visibile -0,25%.
Il presidente americano Donald Trump, con un post sul suo social Truth, ha gettato acqua sul fuoco delle tensioni annunciando che l’incontro servirà a raggiungere "un accordo commerciale" e si è detto fiducioso in "un esito molto positivo". La speranza è che le due superpotenze trovino un terreno comune, proseguendo la tregua commerciale già firmata a maggio.
Secondo il Wall Street Journal, Trump ha incaricato il Segretario al Tesoro Scott Bessent di trattare la possibile rimozione di alcune restrizioni sulle esportazioni tecnologiche verso la Cina. Il pacchetto include tecnologie chiave come motori a reazione e software per la produzione di chip, cruciali per l’industria cinese. In cambio, si punta a una distensione sulle terre rare, di cui Pechino è fornitore globale dominante.
Il clima è teso: le restrizioni commerciali stanno creando frizioni sul commercio globale, rallentando flussi di materie prime, componenti e tecnologie. In questo contesto, c’è chi prevede che la Fed possa decidere per un taglio dei tassi a luglio, mentre la BCE sembra più propensa a una pausa di riflessione.
Nel frattempo, Wall Street si muove senza grandi scossoni. Il Dow Jones chiude piatto, il Nasdaq guadagna lo 0,31% e l’S&P 500 sale dello 0,09%. Il Dow è tornato in positivo da inizio anno, mentre l’S&P 500 ha riagguantato quota 6.000 punti, livello che non toccava da febbraio.
Tuttavia, non tutti gli indici brillano. Il Bloomberg Magnificent Seven, che riunisce le superstar tecnologiche, resta in rosso con un -2,8% da inizio anno. Male soprattutto Tesla, che ha perso il 24% nel 2024, zavorrata anche dalle crescenti tensioni tra Elon Musk e Trump. In chiaroscuro anche le altre big tech: Meta vola a +18%, Microsoft segue con +12%, Nvidia cresce del 6%, ma Amazon è a -2%, Alphabet a -7% e Apple crolla a -20%.
Nel mercato valutario, l’euro si rafforza leggermente e tocca 1,1416 dollari (da 1,1394), mentre vale 164,96 yen. Il dollaro si scambia a 144,50 yen, in calo da 144,788.
Sul fronte dei titoli di Stato, lo spread BTp-Bund chiude in lieve calo a 95 punti base (da 96), mentre il rendimento del BTp decennale resta fermo al 3,52%.
Lo sguardo si sposta poi sull’Asia, dove prevale l’ottimismo. Lunedì mattina, la maggior parte dei mercati della regione segna rialzi in scia ai segnali positivi dei colloqui USA-Cina. L’MSCI World tocca un nuovo record, mentre l’indice dei mercati emergenti torna ai massimi da febbraio 2022.
In dettaglio: CSI 300 cinese +0,2%, Hang Seng +0,3%, Taiwan Taiex in rally con +2%. Il Kospi coreano sale dello 0,2% e raggiunge il massimo degli ultimi 11 mesi, grazie anche alla vittoria del partito liberale alle presidenziali. Il Nikkei 225 giapponese guadagna l’1% sulla scia di dati positivi sul PIL, mentre l’ASX 200 australiano cresce dello 0,8%, avvicinandosi al proprio record storico. Il Sensex indiano resta stabile.
Nel comparto energetico, il petrolio Brent statunitense tocca quota 67,3 dollari al barile, il massimo da fine aprile. I mercati scommettono su un miglioramento della domanda globale se il dialogo tra USA e Cina andrà a buon fine. A influenzare i prezzi anche le tensioni con l’Iran: Teheran ha annunciato una controproposta sull’accordo nucleare, giudicando “inaccettabile” l’offerta americana. Il nodo resta la possibilità per l’Iran di arricchire uranio: un potenziale accordo potrebbe riaprire le esportazioni di petrolio iraniano, con impatto sui prezzi globali.
Quanto al gas, le scorte dell’Unione Europea hanno superato per la prima volta il 50% dall’inizio della stagione degli stoccaggi. La minore domanda cinese di GNL sta facilitando gli approvvigionamenti europei e contribuendo alla stabilità dei prezzi.
Sul fronte dei metalli preziosi, l’oro resta stabile a 3.312 dollari l’oncia, riflettendo la maggiore propensione al rischio da parte degli investitori e la forza del dollaro. Nonostante la fase di pausa, il metallo giallo vanta ancora una performance annuale notevole: +26% da inizio anno.
Infine, il Bitcoin si avvicina al suo record storico toccato il 22 maggio (112.000 USD), scambiando oggi a 109.400 USD. La crescente fiducia nei mercati digitali ha trovato conferma anche nell’ingresso di Coinbase Global nell’S&P 500, prima società del settore cripto ad approdare nel prestigioso indice.
Chiudono il quadro i bond: il Treasury decennale USA resta stabile con un rendimento del 4,47%, mentre il Bund tedesco è fermo al 2,56% e il BTp italiano al 3,48%. Lo spread tra i titoli decennali italiani e tedeschi oscilla intorno ai 92 punti base, ai minimi degli ultimi quattro anni.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
L'S&P sopra i 6.000 in attesa di IPC e progressi USA/Cina.L'indice S&P sopra i 6.000 gli investitori attendono IPC e i progressi USA/Cina.
Il mercato non è solo in attesa di aggiornamenti sui colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina che si svolgono a Londra, ma è anche in attesa di alcuni dati significativi sull'inflazione più avanti questa settimana. Di conseguenza, i principali indici hanno avuto un andamento contrastante ieri.
Il NASDAQ era in testa con un avanzamento dello 0,31% (o circa 61 punti) a 19.591,24. Le azioni di Tesla (TSLA) hanno guadagnato un altro 4,6% ieri, dopo essere aumentate del 3,7% venerdì, mentre il pioniere dei veicoli elettrici cerca di riprendersi dal crollo del 14% di giovedì scorso durante la bizzarra faida sui social media tra Trump e Musk. (Per fortuna, la disputa sembra essersi placata negli ultimi giorni.)
Nel frattempo, l'S&P ha continuato a superare quota 6.000 ieri... seppur di poco. L'indice ha chiuso sopra tale soglia per la prima volta da febbraio venerdì, per poi guadagnare un altro 0,09% oggi, chiudendo a 6.005,88. Il Dow Jones ha praticamente pareggiato, sebbene tecnicamente sia sceso di poco più di un punto a 42.761,76.
I principali indici sono tutti in rialzo nelle ultime due settimane consecutive. I principali indici rimangono vicini ai livelli di resistenza, ma non si può negare che il trend rialzista sia in piena espansione. Sono moderatamente ottimista, ma non è il momento di essere troppo aggressivi con i nuovi ingressi.
Il tono proveniente da quell'incontro tra Stati Uniti e Cina all'estero è stato finora positivo. Le due parti hanno parlato per circa sei ore oggi e il presidente Trump ha ricevuto "buoni resoconti" sull'incontro. Si incontreranno di nuovo domani. Tuttavia, il mercato non si muoverà su vibrazioni incoraggianti per sempre. Gli investitori vogliono vedere progressi concreti prima possibile.
Ma questa settimana c'è molto di più in corso oltre a quell'incontro commerciale. L'inflazione è in primo piano con l'indice dei prezzi al consumo (IPC) mercoledì e l'indice dei prezzi alla produzione (PPI) giovedì. Gli investitori sono stati soddisfatti di questi ultimi report e presteranno particolare attenzione alla riunione della Fed alle porte, il 17-18 giugno. Lo strumento FedWatch del CME non prevede ancora un taglio fino alla riunione di settembre, con il mercato che prevede almeno due tagli quest'anno.
Marco Bernasconi Trading
GOLD | Pre CPI, in preparazione.Buongiorno traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Ci troviamo in una situazione delicata sul GOLD, lo vedo molto incerto sia nello scendere che nel salire, questo mi porta a credere che siamo su una zona molto importante cui sarà decisivo il suo BREAK o RIMBALZO da lì, e che potrebbe creare una fase laterale in attesa delle news.
Di che NEWS parliamo? ovviamente non quelle in uscita oggi, essendo molto carenti, ma il CPI USA di domani e i sussidi del giorno dopo, focus su questi appuntamenti per il nostro metallo giallo.
Ho deciso di lasciarvi 2 fasce molto interessanti, una per i tori e una per gli orsi, se notate bene sono molto distanti l'una dall'altra e si trovano su 2 bei estremi, questo è ovviamente fatto apposta, perché tutto ciò che c'è in mezzo è appunto zona pericolosa, come vi ho detto prima ci sono buone probabilità che si crei un'area laterale, e tradare lì in mezzo diventerebbe pericoloso.
Attendete una delle 2 magari e successivamente fate le vostre valutazioni.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
USD/JPY. NUOVO IMPULSO RIALZISTA📈 Cosa sta succedendo?
USD/JPY sta mostrando una forte pressione rialzista nell’ultima settimana, sostenuta da dati macro USA solidi e da una Bank of Japan ancora estremamente accomodante. Il cambio ha superato una resistenza chiave, spinto anche dal differenziale dei tassi d’interesse che resta favorevole al dollaro.
⚡ Conferme rialziste di analisi tecnica.
Sul grafico 4h, USD/JPY ha rotto la resistenza in area 144,50, che viene adesso testata come supporto.
Le medie mobili a 20 e 50 periodi hanno effettuato l’incrocio rialzista con la media mobile veloce che ha incrociato la media mobile lenta.
L’RSI è in zona positiva ma non ancora in ipercomprato, suggerendo spazio per ulteriori rialzi.
🌍 Analisi Fondamentale
Dati USA forti. I dati macro degli ultimi giorni hanno superato le attese, rafforzando il dollaro.
BoJ accomodante. La Bank of Japan mantiene una politica ultra-espansiva, con tassi ancora negativi e nessun segnale di rialzo imminente.
Differenziale tassi. Il differenziale dei tassi d’interesse tra USD e JPY continua a favorire il biglietto verde, incentivando flussi verso il dollaro.
🎯 Obiettivi di prezzo
Target 1: 146,50
Target 2: 148,5
⛔ Gestione del rischio
Stop Loss aggressivo: chiusura di una candela 4h sotto 144 (minimo relativo precedente)
Stop Loss conservativo: sotto 142
💡 Conclusione
La convergenza di segnali tecnici (breakout resistenza e incrocio medie mobili) uniti ai dati di natura fondamentale (dati USA forti, BoJ accomodante, differenziale tassi) crea una configurazione da tenere in considerazione per posizioni long su USD/JPY.
Ricorda sempre di aggiornare l’analisi con le news di mercato e di gestire il rischio in modo responsabile! 🟢
Waiting for GoldPer continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno.
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Per le mie analisi utilizzo:
*Chart di Capital.com*
🌞 Buongiorno a tutti 🌞
mantengo la mia ideaa rialzista su gold, mantenendo i livelli che vi porto segnati su tradingview.
-Trattative commerciali USA‑Cina in corso a Londra.
L’esito influenza la domanda di beni rifugio come l’oro
-Incertezze geopolitiche e timori di stagflazione: segnali contrastanti (PMI deboli, ma lavoro solido) mantengono l’oro interessante come copertura
stasera abbiamo alle 22 il discorso di trump. prestare attenzione.
attualmente nulla di nuovo, si attende e si lavora sulle fasce di prezzo migliori che ci permette in questa situazione.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Metalli preziosi: rotazione verso argento, platino e palladio?1) ORO, un ciclo toro maturo che si sta esaurendo dal punto di vista tecnico
Da oltre un anno l'oro (XAU/USD) è il leader indiscusso del segmento dei metalli preziosi, grazie a un potente cocktail di fattori tecnici e macroeconomici. Gli obiettivi rialzisti di lungo periodo identificati dalla lettura delle onde di Elliott sono stati raggiunti o sono molto vicini al raggiungimento, il che suggerisce una possibile fine del ciclo. La sovraperformance dell'oro è stata trainata da diversi fattori: il deprezzamento annuale del dollaro USA, la robusta domanda fisica in Cina e India, la corsa delle banche centrali a utilizzare l'oro come riserva strategica e l'aumento della domanda finanziaria attraverso gli ETF e i mercati dei futures. Tuttavia, questo slancio potrebbe ora esaurirsi con l'avvicinarsi di un bivio tecnico per il biglietto verde, la stabilizzazione dei tassi d'interesse statunitensi e un contesto geopolitico ancora incerto, ma ampiamente recepito dai mercati.
2) Argento, platino e palladio in ritardo rispetto all'oro
Mentre la corsa al rialzo dell'oro sembra volgere al termine, gli investitori rivolgono la loro attenzione agli altri metalli preziosi - argento, platino e palladio - che registrano un notevole ritardo. Questo ritardo si spiega in parte con la loro natura ibrida: a metà strada tra un bene industriale e un bene rifugio, non hanno goduto dello stesso entusiasmo dell'oro durante i periodi di pura incertezza finanziaria. Tuttavia, la situazione sembra cambiare: si possono osservare le prime fasi di un recupero tecnico, in particolare per l'argento (XAG), la cui performance recente ha superato quella dell'oro. Questa rimonta è sostenuta da una lettura ottimistica dei dati COT (Commitment of Traders), che mostrano una ricostituzione delle posizioni lunghe. Il potenziale di rialzo rimane intatto nel breve e medio termine, sostenuto dai fondamentali industriali e da segnali tecnici convergenti.
3) Platino e palladio sono opportunità tecniche o no?
Il platino (XPT) e il palladio (XPD), da tempo in ritardo, stanno entrando in una fase di ripresa. Questi metalli, ampiamente utilizzati nei catalizzatori automobilistici, hanno risentito della transizione energetica e del declino dei motori a combustione interna. Tuttavia, questa debolezza sembra essere stata sopravvalutata dai mercati. Da un punto di vista tecnico, l'attuale assetto suggerisce opportunità di rimbalzo. Tanto più che alcuni operatori cominciano a vedere il ruolo che questi metalli potrebbero svolgere nelle catene del valore industriali legate all'idrogeno e alla mobilità pulita. Se l'oro sta raggiungendo il top del ciclo, è potenzialmente in questi metalli “in ritardo” che risiede la leva rialzista per i prossimi mesi.
4) Il caso speciale del rame
Infine, il rame (XCU), pur non essendo considerato un metallo prezioso in senso stretto, merita un'attenzione particolare. Vero termometro dell'economia globale, è stato a lungo frenato dalle incertezze sulla crescita cinese e dalle difficoltà strutturali del settore immobiliare asiatico. Ma anche in questo caso lo scenario sembra cambiare: la graduale ripresa della domanda industriale, unita alle tensioni strutturali sull'offerta, sta aprendo la strada a una fase rialzista. Il rame rappresenta quindi un ponte tra i metalli industriali e le dinamiche speculative, un asset in un contesto di accelerazione della transizione energetica. In sintesi, se l'oro rimane un pilastro strategico, il prossimo grande movimento potrebbe derivare da un recupero generalizzato di tutti i metalli che sono rimasti indietro.
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Le criptovalute non sono considerate valuta legale in alcune giurisdizioni e sono soggette a incertezze normative.
L’uso di sistemi basati su Internet può comportare rischi elevati, tra cui frodi, attacchi informatici, interruzioni di rete e comunicazione, furti di identità e phishing legati agli asset digitali.
NOTIZIE DELLA SETTIMANAPrincipali notizie della settimana:
MARTEDI'
- Tasso di disoccupazione (08:00) (GBP)
MERCOLEDI'
- INFLAZIONE USA (14:30) (USD)
GIOVEDI'
- PIL UK (08:00) (GBP)
- Prezzi alla produzione (14:30) (USD)
VENERDI'
- Produzione industriale (11:00) (EUR)
- Indice Michigan (16:00) (USD)
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Gli analisti di Morgan Stanley prevedono che entro la metà del 2026 il dollaro USA si indebolirà fino a raggiungere i livelli visti l'ultima volta durante la pandemia di COVID-19.
La scorsa settimana, gli strateghi di MS hanno peggiorato le loro prospettive ribassiste sul dollaro, consigliando agli investitori di spostare invece la loro attenzione sullo yen, l'euro e il dollaro australiano.
Buon trading a tutti
--Chart di capital.com--
WisdomTree - Tactical Daily Update - 09.06.2025Continua a prevalere un moderato ottimismo sulle borse mondiali.
Usa e Cina si parlano, e puntano ad un accordo in tempi brevi.
Anche l’Europa cerca un’accordo sui dazi con gli Usa, ma è “indietro”.
Borse emergenti e metalli industriali allungano il passo: interessante!
Venerdì 6 giugno è stata una giornata carica di eventi sul piano politico ed economico globale. Donald Trump e Xi Jinping hanno avuto una conversazione telefonica di 90 minuti nel tentativo di avvicinarsi a un'intesa sull'alleggerimento dei dazi commerciali.
In parallelo, il presidente statunitense ha accolto alla Casa Bianca il cancelliere tedesco Friedrich Merz per discutere di cooperazione transatlantica.
Tuttavia, l’attenzione mediatica si è spostata rapidamente sul fronte social, dove Trump ha attaccato pubblicamente Elon Musk, definendolo “completamente impazzito”. Secondo Trump, il fondatore di Tesla vorrebbe parlargli, ma il presidente ha precisato di “non essere interessato”. Lo scontro ha avuto immediate ripercussioni in Borsa, provocando un crollo delle azioni Tesla e chiusura negativa per Wall Street.
I riflettori si sono poi spostati sui dati del mercato del lavoro americano. A maggio, l’economia ha creato 139.000 nuovi occupati non agricoli. Si tratta del dato più basso da tre mesi e di un rallentamento rispetto ai 147.000 di aprile (dato rivisto al ribasso). Tuttavia, il risultato ha comunque superato le attese degli analisti, che si aspettavano 130.000 nuovi posti.
La Borsa di Milano ha chiuso in positivo con un +0,55%, seguendo l’ottimismo di Wall Street. L’S&P500 ha guadagnato l’1,0% superando 6.000 punti per la prima volta da febbraio. Bene anche Dow Jones (+1,1%) e Nasdaq Composite (+1,2%).
Commentando i dati sull'occupazione, Trump ha esortato la Federal Reserve a tagliare i tassi d'interesse, attaccando nuovamente il presidente Jerome Powell, soprannominato “Mr. Troppo Tardi”. Secondo Trump, l’inflazione è quasi assente e i costi di finanziamento sono troppo alti, rallentando la crescita. “Serve un taglio pieno di un punto percentuale – ha scritto su Truth Social – per dare carburante all’economia”.
Mercoledì scorso si è insediato il nuovo presidente sudcoreano, Lee Jae-myung. In un colloquio telefonico di 20 minuti con Trump, entrambi i leader si sono detti pronti a chiudere rapidamente le trattative sui dazi. L’elezione di Lee ha messo fine a sei mesi di instabilità politica seguiti alla fallita dichiarazione di legge marziale di Yoon Suk-yeol, destituito ad aprile dalla Corte Costituzionale.
Il commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, conferma X di essere in contatto con il segretario USA Howard Lutnick per rafforzare la cooperazione strategica. Dopo un vertice a Parigi, le conversazioni sono proseguite telefonicamente per definire nuovi ambiti di collaborazione.
Nel frattempo, la bilancia commerciale di Francia e Germania mostra segnali di peggioramento, contribuendo a un calo delle Borse europee di circa -0,3% a metà giornata (ore 12.30 CET), nonostante i segnali positivi sul fronte USA-Cina.
Oggi, 9 giugno, la settimana è iniziata con un rialzo generalizzato nei mercati dell’Asia-Pacifico. L’indice Hang Seng di Hong Kong ha segnato +0,9%, il CSI 300 cinese +0,2% e il Taiex di Taipei +0,7%. In Giappone Nikkei +1,1%, mentre in Corea il Kospi è salito +1,6%, toccando il massimo da un anno.
L’India resta osservata speciale: l’indice BSE Sensex ha chiuso a +0,4% e i negoziati sui dazi con gli USA sono stati prorogati. I funzionari americani rimarranno a Nuova Delhi almeno fino al 10 giugno, segno che i colloqui stanno facendo progressi. Il ministro indiano Piyush Goyal ha definito “costruttivo” l’incontro con l’omologo americano Lutnick.
Sul fronte macro, l’indice MSCI Emerging Market ieri è cresciuto +0,7%, avvicinandosi ai massimi toccati a settembre 2024 (1.182 punti). Da inizio anno, l'indice ha guadagnato il 10%, rispetto al +5,6% dell’MSCI World. I contributi maggiori vengono da Corea (+17%), Brasile (+14%) e Hong Kong (+7%). Cina (-9%), Taiwan (-6%) e India (-4%) hanno invece frenato la corsa.
Oggi, 9 giugno, Stati Uniti e Cina tornano a sedersi al tavolo delle trattative. A Londra, Scott Bessent (Tesoro USA) e Howard Lutnick (Commercio) incontreranno il vicepremier cinese He Lifeng per discutere di dazi, esportazioni e altri dossier strategici.
In questo clima, le esportazioni cinesi di terre rare sono aumentate, +23% a maggio rispetto al mese precedente, raggiungendo il massimo da un anno. Tuttavia, le restrizioni cinesi su alcuni minerali critici hanno causato carenze nell’industria manifatturiera, in particolare quella automobilistica.
Bitcoin vicino ai massimi storici nonostante deflussi, intorno ai 105.600 dollari. Nella scorsa settimana, gli ETF spot USA legati alla criptovaluta hanno registrato deflussi per 131,6 milioni di dollari (contro i 144,8 milioni della settimana precedente). Il fondo Fidelity Wise Origin Bitcoin Fund ha perso 167,7 milioni, mentre l’iShares Bitcoin Trust di BlackRock ha raccolto 81,1 milioni e il VanEck Bitcoin ETF 19,7 milioni.
L’indice Bloomberg Commodity ha aperto la giornata a 103,20 dollari, dopo aver chiuso la settimana precedente con +3,3%, il miglior risultato da cinque mesi. Anche in questo caso, la riapertura del dialogo USA-Cina sembra aver influito, ma la cautela resta alta.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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