Bitcoin festeggia Trump!Il prezzo di BTC vola oggi anticipando l'insediamento di Trump di oggi pomeriggio.
Toccato un nuovo record storico a 109.000 dollari con un perfetto pattern tecnico andando a rimbalzare sulla trendline discendente partita dai massimi di dicembre.
Il Tycoon ha dichiarato che Bitcoin sarà la sua priorità.
Nel frattempo, nei giorni scorsi, la meme coin di Trump è letteralmente esplosa con un +600% in mezza giornata.
Sarà davvero una nuova era per il settore con Trump Presidente?
Analisi fondamentale
Wall Street rilanciaGli indici americani hanno chiuso in netto rialzo venerdì, alimentati in gran parte da un rimbalzo del settore tecnologico. L'S&P 500 è salito dell'1%, il Nasdaq 100 è cresciuto dell'1,6% e il Dow Jones ha chiuso a +0,8%. Le azioni delle grandi aziende tecnologiche hanno guidato il rally, con Tesla a +3%, Nvidia in crescita del 3,1% e Microsoft in rialzo dell'1%. Anche le azioni dei beni di consumo hanno sovraperformato, con Amazon che ha chiuso a +2,4%.
I sentimenti sono migliorati grazie all’allentamento delle pressioni inflazionistiche e ai solidi utili delle principali banche, alimentando l'ottimismo per potenziali tagli dei tassi di interesse da parte della Fed. Mentre Donald Trump si prepara per il suo secondo mandato presidenziale, gli investitori osservano i cambiamenti di politica tra le preoccupazioni per i dazi e le modifiche fiscali.
I tre principali indici hanno chiuso la settimana con il Dow e l'S&P 500 in rialzo rispettivamente del 3,2% e del 3,4%, segnando i loro più significativi guadagni settimanali dal mese di novembre. Il Nasdaq ha evidenziato, nella settimana uscente, un +3,9%.
VALUTE
Chi opera sui cambi avrà notato come, nelle ultime settimane, la tendenza delle majors contro il dollaro abbia seguito un andamento caratterizzato da forza del dollaro, alternata a correzioni che non hanno però mai consolidato. Anzi, quasi sempre, dopo vani tentativi di rottura dei supporti chiave del dollaro, tendenzialmente falliti, il trend originario a favore della divisa USA è inesorabilmente ricominciato.
Ciò che ancor di più rende l’idea del trend in atto è la velocità con cui le valute concorrenti del biglietto verde hanno provato a recuperare, e quella invece di discesa, cioè di ritorno al rialzo del dollaro. La price action contro il dollaro è spesso veloce e rapida, ma non tiene i livelli e, dopo poco tempo, si sgonfia ritornando a muoversi nella direzione originaria. Insomma, il classico movimento da carry trades, che si muove nella direzione della valuta ad alto tasso lentamente, mentre quando corregge a favore di quella a tasso inferiore, lo fa velocemente e senza consolidare.
Anche venerdì sera, il biglietto verde è tornato verso i massimi dopo che la notizia della telefonata “amichevole” tra Trump e il suo omologo cinese Xi aveva spinto il dollaro decisamente al ribasso contro quasi tutte le concorrenti. La settimana entrante ci dirà molto perché è quella di insediamento di Donald Trump, che comincerà ad esternare e illustrerà molto probabilmente i suoi programmi futuri. Sarà probabilmente una settimana da seguire con grande attenzione, perché potrebbe determinare i destini dei principali rapporti valutari nel medio termine.
PREVISIONI DEL FMI
Il Fondo Monetario Internazionale ha pubblicato le proprie previsioni per l’anno appena iniziato, in cui prevede una crescita globale del 3,3%, in leggero aumento rispetto al 3,2% previsto a ottobre, guidata da una revisione al rialzo per gli Stati Uniti, che ha compensato i downgrade in altre principali economie. Anche per il 2026 è prevista una crescita del 3,3%, invariata rispetto alla proiezione precedente.
Il FMI ha sottolineato che, mentre gli Stati Uniti si trovano ad affrontare rischi al rialzo che potrebbero sostenere la crescita nel breve termine, altre nazioni rimangono esposte a rischi al ribasso in un contesto di accresciuta incertezza politica. Si prevede ora che l’economia statunitense crescerà del 2,7% nel 2025 (rispetto al 2,2% di ottobre), mentre quella cinese è stata rivista leggermente al rialzo al 4,6% (rispetto al 4,5%). Al contrario, la previsione per il vecchio continente è stata ridotta all'1% (rispetto all'1,2%), così come quella relativa al Giappone rimane stabile all'1,1%. Tra le emergenti, segnaliamo le proiezioni per il PIL dell’India, che sono cresciute al 6,5%. Per il Regno Unito, il FMI ha alzato la sua proiezione all’1,6% (rispetto all’1,5%).
Sul fronte dell’inflazione, il FMI prevede che l’inflazione complessiva globale scenderà al 4,2% nel 2025 (rispetto al 4,3%) e scenderà ulteriormente al 3,5% nel 2026.
BORSA UK SUI MASSIMI
Il FTSE 100 è salito di oltre l'1,5% venerdì, superando quota 8.500 e avvicinandosi a una chiusura record, trainato dalle azioni del settore minerario. Le azioni Glencore sono salite di circa il 4% in seguito alle segnalazioni di trattative di fusione con Rio Tinto, segnando potenzialmente il più grande accordo di sempre del settore. Anche Anglo American ha guadagnato più del 3%.
Questi rialzi sono arrivati in concomitanza con i dati economici del Regno Unito, con le vendite al dettaglio di dicembre in calo dello 0,3% su base mensile, contrariamente alle aspettative di un aumento dello 0,4%. All'inizio della settimana, il PIL del Regno Unito ha evidenziato un calo con una performance inferiore alle attese, così come l'inflazione, che è scesa al 2,5%, al di sotto delle previsioni. Questi fattori hanno alimentato le aspettative di diversi tagli dei tassi da parte della BoE, con gli analisti che ora stimano oltre 70 punti base di ribassi, rispetto ai 65 punti base del giorno precedente.
La sterlina è scivolata rispetto al dollaro, mentre i costi di prestito del Regno Unito si sono allentati dopo essere saliti ai massimi da un decennio la scorsa settimana. Il FTSE 100, dominato da aziende internazionali, ha beneficiato della domanda più debole del Regno Unito, che ha pesato maggiormente sul FTSE 250, incentrato sul mercato interno, in crescita solo dello 0,25%.
SETTIMANA ENTRANTE
La prossima settimana, negli Stati Uniti, l'attenzione si sposterà sull'insediamento di Trump e su una stagione di utili estremamente interessante, considerato il fatto che molte aziende rilasceranno le trimestrali. Tra queste, Netflix, Charles Schwab, P&G, J&J, Abbott, General Electric, Texas Instruments, Union Pacific, American Express e Verizon. Tra i principali dati macro, segnaliamo gli S&P Global PMI e le vendite di case esistenti.
A livello globale, attesa per la decisione della BoJ, che dovrebbe alzare i tassi di 25 bps, mentre i flash PMI forniranno approfondimenti sull'attività del settore privato nell'area dell'euro, in Germania, Regno Unito, India e Giappone. Altri dati in uscita includono il sentiment ZEW tedesco e quelli sull’occupazione inglese.
Buona settimana e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Strategia operativa di apertura dell'oro lunedì prossimoSi è trattato del terzo guadagno settimanale consecutivo per l'oro, dopo che i dati sull'inflazione di base degli Stati Uniti, più deboli del previsto, pubblicati mercoledì hanno alimentato le speculazioni secondo cui la Federal Reserve taglierà i tassi di interesse più di una volta. Gli operatori prevedono che la Federal Reserve taglierà i tassi di interesse due volte prima della fine dell'anno e il governatore della Fed Christopher Waller ha lasciato intendere che la Fed potrebbe tagliare ulteriormente i tassi se i dati economici dovessero indebolirsi ulteriormente. Nonostante il recente rafforzamento dei prezzi dell'oro, alcuni analisti sottolineano che il metallo deve ancora uscire dal periodo di consolidamento degli ultimi due mesi prima di poter registrare guadagni maggiori.
Attualmente il mercato attende con ansia l'insediamento di Trump il 20 gennaio, che secondo gli analisti porterà delle sfide al mercato dell'oro. La retorica aggressiva di Trump sul sostegno al settore manifatturiero statunitense attraverso tariffe commerciali continua a spingere l'indice del dollaro a un massimo di oltre 109 punti, alimentando al contempo preoccupazioni sull'inflazione e timori circa una guerra commerciale globale. Il Segretario del Tesoro uscente degli Stati Uniti Janet Yellen ha dichiarato che il Dipartimento del Tesoro adotterà misure contabili speciali a partire dal 21 gennaio per evitare di superare il tetto del debito. Ha nuovamente esortato i legislatori ad adottare misure per aumentare o sospendere il limite legale. Venerdì Yellen ha scritto in una lettera ai leader del Congresso di entrambi i partiti che avrebbe informato i legislatori che il Dipartimento del Tesoro avrebbe adottato misure straordinarie a partire dal 21 gennaio. Il governatore della Federal Reserve Waller ha affermato che se i dati economici statunitensi dovessero indebolirsi ulteriormente, quest'anno sarebbero ancora possibili tre o quattro tagli dei tassi. Gli operatori stanno scontando due tagli dei tassi prima della fine dell'anno e il governatore della Fed Waller ha suggerito che potrebbero esserci altri tagli se i dati economici dovessero indebolirsi ulteriormente. L'oro, spesso considerato una copertura contro l'inflazione e l'incertezza politica, non ha rendimento e beneficia di tassi di interesse più bassi.
Strategia per l'operazione oro lunedì prossimo:
1. Acquistare oro quando scende di nuovo a 2693-2698 e continuare ad acquistare quando scende di nuovo a 2682-2685, stop loss a 2673, obiettivo a 2718-2720;
2. Vendere l'oro a 2720-2725 quando rimbalza, stop loss a 2733, obiettivo a 2690-85, rottura a 2670-75;
Bitcoin (BTC): analisi tecnica e fondamentaleIl prezzo del Bitcoin è sceso in concomitanza con la pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro e dei verbali della riunione del FOMC, in cui i funzionari della Fed hanno espresso preoccupazione per l'impatto delle politiche di Donald Trump sull'economia statunitense. Il prezzo del BTC è tornato sotto la linea EMA 200 e sta attualmente ritestando il blocco di supporto 90000 - 91000, da cui è rimbalzato più volte nel corso del mese. Se, sotto la pressione dei venditori, Bitcoin si consolida al di sotto di questo livello, ci si aspetterà una continuazione della correzione nella zona Imbalance 4H, che si trova tra i livelli di Fibonacci 0,5 e 0,61. Lì puoi cercare modelli di inversione per posizioni lunghe a breve termine nella regione di 87.000 - 82.000. La probabilità di un ulteriore calo è indicata dall'intersezione delle linee della media mobile EMA 200 ed EMA 50. Allo stesso tempo, l'RSI I valori degli indicatori sono già ai limiti inferiori, il che fa sperare che la correzione finirà presto se i livelli di supporto di 87.000 e 80.000 riusciranno a resistere all'assalto dei venditori.
E per continuare la crescita, il prezzo del Bitcoin deve tornare sopra la linea di resistenza dinamica EMA 200 e consolidarsi sopra il livello psicologico di 100.000. In questo caso, ci aspettiamo una crescita continua con un nuovo test del blocco di resistenza di 108.000 - 110.000 e l'aggiornamento il massimo storico.
📉 Analisi del mercato globale delle criptovalute. Quando inizia la stagione alternativa?
Nel grafico logaritmico giornaliero, le letture dell'indicatore RSI hanno attraversato la linea mediana verso il basso, indicando la probabilità di una continuazione della correzione. Durante la rapidissima crescita di Bitcoin nel novembre 2024, si è formata la zona Imbalance 1D nell'intervallo 77.000 - 85.000 con enormi lacune nei livelli orizzontali dei volumi di trading che devono essere colmate tramite trading.
Una volta completata la correzione, il prossimo obiettivo per la crescita del prezzo di Bitcoin potrebbe essere la linea di tendenza globale costruita sulla base dei due picchi del precedente ciclo di crescita. Il suo test potrebbe avvenire a un livello di circa 120.000, il che è confermato dall'analisi di grandi blocchi di ordini nei libri degli ordini di borsa.
Nel frattempo, il mercato delle criptovalute si sta preparando all'inizio della tanto attesa altseason, un periodo in cui le altcoin superano Bitcoin in termini di redditività. La stagione alternativa solitamente si verifica dopo che il massimo storico di Bitcoin è stato aggiornato e si è consolidato in quell'intervallo, quando gli investitori iniziano a reinvestire i profitti in altre monete per guadagnare di più. Tuttavia, la prossima altseason sarà diversa dalle precedenti per l'afflusso di fondi degli investitori istituzionali attraverso gli ETF in Bitcoin ed Ethereum e per il rafforzamento della regolamentazione delle criptovalute.
Storicamente, nel 2017 e nel 2021, l'inizio dell'altseason è stato accompagnato da un calo del predominio di Bitcoin nella capitalizzazione di mercato complessiva. Un calo della quota di mercato di Bitcoin al di sotto del 50% potrebbe indicare l'inizio di una stagione alternativa. Inoltre, l'altseason spesso coincide con i momenti in cui Bitcoin raggiunge il limite superiore della banda di Bollinger sul grafico settimanale.
💠 Analisi dei livelli e delle zone di liquidità
L'indice della paura e dell'avidità continua a attestarsi nella zona dell'avidità: 69.
La capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute è scesa a 3,19 miliardi di dollari, mentre il Bitcoin Dominance Index è salito a 57,94.
Secondo l'analisi dell'accumulo di grandi blocchi di ordini nei libri degli ordini di borsa, le zone di domanda e offerta si trovano ai seguenti livelli:
🟢 Zona di domanda: 80.000 - 91.000
🔴 Area offerta: 105.000 - 120.000
Livelli per posizioni lunghe:
90.000 - livello di supporto psicologico
87.000 - 88.000 - grande blocco di supporto
80.000 - un grande blocco di supporto
Livelli per posizioni corte:
105.000 - il più grande blocco di resistenza
110.000 - il più grande blocco di resistenza
120.000 - resistenza della linea di tendenza ascendente
📊 Analisi fondamentale
Nella riunione di dicembre, il Federal Open Market Committee (FOMC) ha discusso una serie di questioni, dai rischi di inflazione al previsto rallentamento nei tagli dei tassi. I funzionari della Fed temono che le politiche commerciali e di immigrazione proposte da Trump possano esacerbare le pressioni inflazionistiche. A loro volta, i nuovi dati sul mercato del lavoro statunitense potrebbero spingere la Fed ad abbandonare il taglio dei tassi chiave. Il mercato delle criptovalute ha risposto con un forte calo.
Allo stesso tempo, gli analisti finanziari prevedono che l'attuale fase rialzista del mercato potrebbe diventare la più lunga nella storia del settore delle criptovalute. L'ottimismo tra gli investitori per un ulteriore rialzo delle criptovalute è aumentato dopo che la criptovaluta è riuscita a tornare a livelli superiori a 100.000 $, in seguito alla notizia che il più grande investitore quotato in borsa in BTC, MicroStrategy, ha ripreso ad acquistare la moneta. L'organizzazione ha acquistato 1.070 bitcoin per 101 milioni di dollari. Quindi, le riserve di bitcoin di MicroStrategy sono cresciute fino a 447.470 BTC.
Secondo gli esperti, il picco del mercato delle criptovalute si verificherà a metà del 2025. Dopodiché le criptovalute subiranno un forte calo. I 57 miliardi di dollari di liquidità netta che potrebbero raggiungere il mercato nel primo trimestre sosterrebbero temporaneamente il mercato rialzista. Tuttavia, le pressioni legate alla componente economica porteranno a una correzione. Tali aspettative si basano sull'analisi della liquidità del mercato e dell'impatto degli eventi politici su di essa, poiché la liquidità del dollaro USA rimane un fattore chiave nelle dinamiche del mercato delle criptovalute. Eventuali cambiamenti nella politica della Federal Reserve e nelle operazioni del Tesoro statunitense potrebbero causare una notevole volatilità.
🌐 Prossimi eventi nell'economia globale
Ci aspettiamo un aumento della volatilità nei mercati azionari e delle criptovalute entro le seguenti date:
➤ 15.01, 16:30 - Indice dei prezzi al consumo (CPI) di dicembre.
➤ 16.01, 16:30 - Dati sulla disoccupazione negli Stati Uniti.
➤ 29/01, 22:00 - Nuova decisione della Fed sui tassi di interesse.
➤ 19/03, 21:00 - Nuova decisione della Fed sui tassi di interesse.
🚀 Statistiche di trading con il nostro indicatore di trading AI:
📈 A dicembre 2024, il prezzo del Bitcoin ha aggiornato il suo massimo storico, per poi iniziare una correzione. Il nostro indicatore di trading ha fornito 9 segnali con i punti di ingresso più redditizi e un rischio minimo. Grazie agli ultimi aggiornamenti, tutti i segnali sono diventati redditizi e la protezione flat integrata ha impedito perdite dovute a movimenti manipolativi del mercato.
- Movimento totale dei prezzi per tutti i segnali per il mese: + 45,09%
- Movimento massimo del prezzo su un segnale: + 11,17%
- Andamento medio dei prezzi per segnali: + 5,01%
Inoltre, vorrei condividere il risultato di una previsione a lungo termine del movimento del prezzo di Bitcoin dalla nostra intelligenza artificiale, che non solo indica la direzione, ma costruisce anche una traiettoria di ulteriore movimento del prezzo:
FINECOBANK ( FBK ), Strategia rialzista di lungo periodoFINECOBANK ( FBK ), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
La società è stata fondata nel 1999 e ha sede a Reggio Emilia, Italia. FinecoBank Banca Fineco S.p.A. fornisce prodotti e servizi bancari e di investimento. La società opera attraverso i segmenti Banking, Brokerage e Investing. La società offre servizi bancari, tra cui conti correnti e depositi, servizi di pagamento, mutui e prestiti personali, nonché carte di debito, di credito e prepagate; e servizi di intermediazione che comprendono servizi di esecuzione di ordini per conto dei clienti con accesso diretto ai mercati azionari globali, nonché di negoziazione di valute, indici, azioni, obbligazioni, materie prime, futures, opzioni, obbligazioni, ETF e certificati. L'azienda fornisce anche servizi di gestione patrimoniale, come servizi di collocamento e distribuzione di vari prodotti, tra cui fondi comuni di investimento e comparti SICAV, prodotti assicurativi e pensionistici, nonché servizi di consulenza sugli investimenti. L'attività è svolta principalmente attraverso una rete di consulenti finanziari personali e canali online e mobili. Al 31 dicembre 2021, la società gestiva 424 negozi finanziari.
DATI: 08/ 02 /2023
Prezzo = 16.815 Euro
Capitalizzazione = 10,454B
Beta (5 anni mensile) = 0,99
Rapporto PE ( ttm ) = 27,57
EPS ( ttm ) = 0,61
Target Price FINECOBANK di lungo periodo:
1° Target Price: 17.515 Euro
2° Target Price: 26.17 Euro
3° Target Price: 40.16 Euro
4° Target Price: 54.20 Euro
5° Target Price: 62.86 Euro
NEWSLETTER#111: USD e JPYUSD
I dati sulla produzione manifatturiera e industriale statunitense di dicembre hanno battuto le aspettative e, con le revisioni al rialzo di novembre e i sondaggi anticipati che indicano miglioramenti in corso, potrebbero finalmente esserci segnali di una svolta nel settore.
La minaccia di dazi del presidente Trump dovrebbe contribuire a rendere la produzione statunitense più competitiva sul mercato interno.
JPY
Lo yen giapponese, nonostante la debolezza della sessione odierna, ha comandato la settimana a rialzo.
Attualmente il mercato sconta una probabilità del 90% che la Bank Of Japan interverrà sul mercato forex con un'immissione di liquidità in tempi brevi.
Buon trading a tutti
Come ha concluso la settimana l'oro? !Venerdì i prezzi dell'oro sono scesi, ma sono rimasti sulla buona strada per un terzo guadagno settimanale consecutivo, poiché i dati sull'inflazione negli Stati Uniti e i commenti accomodanti dei funzionari della Federal Reserve hanno riacceso le speranze che la banca centrale possa tagliare i tassi di interesse più volte quest'anno. Al momento della stampa, l'oro spot è sceso dello 0,32% a 2.705,81 dollari l'oncia. Questa settimana i prezzi dell'oro sono aumentati di circa lo 0,8%. I dati sull'inflazione negli Stati Uniti pubblicati all'inizio di questa settimana hanno riacceso le aspettative del mercato secondo cui la Federal Reserve potrebbe tagliare i tassi di interesse più volte quest'anno. In precedenza aveva chiuso in rialzo per tre giorni di contrattazioni consecutivi. L'oro è salito di circa l'1% questa settimana e giovedì ha raggiunto il livello più alto dal 12 dicembre, ovvero 2.724,61 dollari. Si prevedeva che l'indice del dollaro sarebbe sceso di circa lo 0,5% questa settimana, interrompendo una serie positiva durata sei settimane. Gli operatori hanno iniziato a valutare la possibilità di due tagli dei tassi quest'anno, dopo la pubblicazione mercoledì dei dati sull'inflazione di base negli Stati Uniti. Questa settimana l'oro ha trovato sostegno, sostenuto da dati economici statunitensi più deboli del previsto, tra cui i dati PPI e CPI, e dai commenti accomodanti dei responsabili delle politiche della Federal Reserve. La continua incertezza nel 2025 accresce ulteriormente l’attrattiva dell’oro.
I dati sull'inflazione negli Stati Uniti pubblicati all'inizio di questa settimana hanno riacceso le aspettative del mercato secondo cui la Federal Reserve potrebbe tagliare i tassi di interesse più volte quest'anno. I dati di giovedì hanno mostrato che le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate a dicembre, il che indica una solida domanda dei consumatori e un'elevata disponibilità di prestiti che hanno alimentato le aspettative che la Federal Reserve sarà cauta nel tagliare i tassi di interesse quest'anno. Il mese scorso la Federal Reserve ha previsto due aumenti dei tassi entro il 2025. È troppo presto per escludere un ulteriore rafforzamento del dollaro, data la solidità dell'economia statunitense, l'evoluzione delle aspettative politiche e l'aumento dei dazi doganali. Mentre il presidente Trump si appresta a iniziare il suo secondo mandato, le aspettative del mercato riguardo alle sue politiche restano incentrate sul potenziale aumento dell'inflazione. Gli investitori attendono il discorso inaugurale di Trump di lunedì per farsi un'idea più precisa delle sue iniziative politiche. Si prevede che le tariffe e le politiche fiscali da lui delineate finora stimoleranno la crescita economica, ma alimenteranno anche l'inflazione. L'oro è stato penalizzato come strumento di trading per contrastare la volatilità a breve termine a causa dell'incertezza che circonda la nuova amministrazione e le sue potenziali politiche. Sebbene i rischi al rialzo per l'inflazione aumentino la probabilità di tagli dei tassi, ciò significa anche che i tassi di interesse reali sono bassi o rimangono stabili, il che sarà vantaggioso per gli investimenti in oro. Ci aspettiamo che i flussi dei fondi negoziati in borsa (ETF) tornino positivi dopo tre anni consecutivi di deflussi.
Se il mercato continua a contrarsi durante la sessione di trading statunitense, penso che potremo concentrarci sulla fascia di prezzo compresa tra 2.690 e 2.700 e valutare l'acquisto durante i ribassi. È improbabile che il prezzo dell'oro superi un nuovo massimo oggi. È più simile a un aggiustamento dopo l'aumento. Nel complesso, la strategia operativa a breve termine per l'oro oggi è quella di andare principalmente long sui pullback e short sui rimbalzi. Il focus a breve termine sul lato superiore è la linea di resistenza 2724-2726, e il focus a breve termine sul il lato inferiore è la linea di supporto 2698-2700. Gli amici devono tenere il passo con il ritmo. È necessario controllare le proprie posizioni e gli stop loss, impostare gli stop loss in modo rigoroso e non resistere mai agli ordini.
Strategia 1: vendere l'oro in lotti quando rimbalza intorno a 2718-2720, fermare la perdita a 2728, puntare a circa 2710-2705 e osservare la linea 2700 se si rompe;
Strategia 2: acquistare oro in lotti quando scende intorno a 2700-2702, con stop loss a 2694, obiettivo intorno a 2710-2715 e puntare a 2720 se scende;
WisdomTree - Tactical Daily Update - 17.01.2025Wall Street consolida recenti progressi, grazie a vendite retail e jobless claims.
Buone trimestrali di banche Usa: bene capital markets&asset management.
Prosegue il calo dei rendimenti dei bond in Usa ed Europa
Voglia di tagliare I tassi dalle minute dell’ultima riunione della BCE.
Il 16 gennaio, le Borse europee hanno registrato un ulteriore rialzo, continuando la fase positiva iniziata nei giorni scorsi grazie ai dati sull'inflazione americana e agli utili delle principali banche statunitensi. A Milano, l’indice FtseMib ha superato i 36.000 punti, al massimo da gennaio 2008, per poi ripiegare leggermente al termine della giornata.
La crescita più significativa è stata registrata da Parigi, che ha guadagnato +2,14%. Anche Zurigo (+1,36%) e Londra (+1,10%) hanno chiuso forti: quasi ferma Francoforte, +0,14%.
Negli Stati Uniti, Wall Street ha mantenuto un buon andamento durante tutta la giornata, supportata dai dati sulle vendite al dettaglio e sui sussidi di disoccupazione, che offrono nuove indicazioni sulla futura politica monetaria della Federal Reserve.
Il settore tecnologico rimane al centro dell’attenzione degli investitori. La trimestrale del gigante taiwanese TSMC, leader nella produzione di chip, ha sorpreso positivamente, con risultati migliori delle aspettative. Tuttavia, si registra anche un forte calo nelle spedizioni di Apple in Cina, che alimenta dubbi sulla crescita nel mercato asiatico.
Nel settore bancario, gli utili di Morgan Stanley e Bank of America hanno battuto le previsioni, confermando la solidità delle principali istituzioni finanziarie Usa. Morgan Stanley ha chiuso il quarto trimestre 2024 con un utile netto di 3,7 miliardi di dollari, un balzo considerevole rispetto ai 1,5 miliardi dell'anno precedente. L’utile netto annuale ha raggiunto 13,4 miliardi, +47% rispetto ai 9,1 miliardi del 2023.
Anche Bank of America ha superato le aspettative con un utile di 6,67 miliardi di dollari nel quarto trimestre. La banca ha registrato un fatturato di 46,97 miliardi di dollari, battendo le previsioni. I ricavi al netto degli interessi passivi sono stati pari a 25,35 miliardi di dollari, ben oltre attese. Le sue azioni sono salite +7% dall'inizio dell’anno, e del +47% mentre negli ultimi 12 mesi.
A livello globale, c'è una crescente convinzione che un taglio dei tassi potrebbe essere una soluzione per contrastare le sfide economiche, come la stagnazione dei consumi e l’aumento delle tensioni geopolitiche. Questo quadro di incertezze macroeconomiche è destinato a influenzare le decisioni delle banche centrali nei mesi a venire.
Nel contesto europeo, le minute dell’ultima riunione (dicembre) del consiglio direttivo dell’ECB, rivelano che alcuni membri sostenevano l’idea di un taglio dei tassi di 50 bps, poichè poteva servire a proteggere l’economia da possibili rallentamenti, agendo cioè come una sorta di “assicurazione” contro i rischi al ribasso per la crescita. In generale, è prevalente la volontà di mantenere una politica accomodante.
Oggi, 17 gennaio, i mercati europei hanno aperto positivamente, in media +0,5%: gli operatori valutano in modo eterogeneo i dati sul PIL cinese, +5,4% nel quarto trimestre, che porta ad una crescita annuale del 5% nel 2024, livello comunque tra i più bassi degli ultimi decenni.
Altri dati macro cinesi, quali produzione industriale di dicembre e vendite al dettaglio, sono risultati superiori alle aspettative, alimentando un moderato ottimismo sulle prospettive economiche.
Nel frattempo, le borse asiatiche hanno chiuso con performance miste, con Tokyo moderatamente negativa, influenzata dal calo di Nintendo, mentre Shanghai e Hong Kong registrano piccoli guadagni.
Nel Regno Unito le vendite al dettaglio hanno mostrato una contrazione dello 0,3% mensile a dicembre, inferiore alle aspettative di aumento dello 0,4%. Tuttavia, su base annua, le vendite sono aumentate del 3,6%, seppur sotto le previsioni di +4,1%.
In Eurozona, gli investitori saranno particolarmente concentrati sui dati definitivi dell’inflazione di dicembre, mentre negli Usa si attendono i dati sulla produzione industriale, le licenze edilizie e i nuovi cantieri residenziali.
Seganli di ripresa nel comparto “crypto”, con Bitcoin che guadagna +1,5% e supera la soglia dei 101.000 dollari: trend positivo anche per Ethereum, Binance Coin e Dogecoin. Gli investitori sembrano ottimisti in vista dell’insediamento di Trump alla Casa Bianca, sperando in un approccio più favorevole alla regolamentazione delle criptovalute dopo che il Presidente eletto ha promesso di fare della criptovaluta una priorità politica nazionale.
Nel mercato delle materie prime, i prezzi di gas e petrolio sono saliti: il greggio WTI ha raggiunto 82,63 dollari/barile, spinto dalle nuove sanzioni alla Russia e dalla diminuzione delle scorte Usa. Nonostante una leggera flessione odierna, il petrolio si avvia verso la quarta settimana consecutiva di guadagni, +2,4% circa nell’ultima settimana e +10% dall’inizio dell’anno.
Il prezzo dell'oro ha superato 2.700 dollari/oncia, al top da un mese, in trend positivo da inizio anno, +3,3%. Nonostante i segnali di resilienza nell'economia americana, che potrebbero ridurre la pressione sulla FED per un taglio rapido dei tassi, la domanda di oro resta sostenuta da incertezze politiche globali e lieve arretramento del dollaro.
Nel mercato obbligazionario, i rendimenti sono scesi, con il Treasury decennale a 4,61% (da 4,81 di 3 giorni fa), con i future sul Treasury che hanno mostrato un incremento del 1%: in Europa quelli di Bund e BTP sono scesi rispettivamente al 2,54% e al 3,65%.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
GOLD | Venerdì incerto.Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Venerdì tipicamente rialzista, ma oggi lo vedo incerto.
Siamo privi di NEWS, a parte l'Inflazione europea, e di conseguenza baserò la mia intera analisi sulla zona dei 2690$.
Il suo break potrebbe condannare il GOLD ad un bel crollo, mentre la ripartenza a rialzo ad andare verso il massimo storico.
Attendiamo la sessione americana per il movimento decisivo.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
Is Friday typically a bullish day for XAU/USD?Per continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno. Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
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*AGGIORNAMENTO ANALISI GOLD*
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Buon fine settimana a tutti
Finalmente siamo arrivati nella zona evidenziata negli ultimi outlook.
Le chiusure daily di ieri confermano un buon rispetto del livello senza romperlo, ma la conferma più significativa sarà quella weekly, attesa per oggi.
Al momento, non sono ancora del tutto convinto di uno short, se non per un possibile ritracciamento, ma l'idea principale resta quella di continuare a privilegiare i long visto anche i dati di ieri.
Per ora bisogna mantenere la calma e avere pazienza.
Intendo attendere l'apertura della sessione di New York per valutare insieme, in live, come muoverci.
Rimarrei orientato verso posizioni long, preferibilmente da livelli più convenienti, come un possibile ritorno sull' imbalance daily di ieri o l'apertura della candela di ieri.
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*OPERATIVITA*
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, concentrandomi sulle news delle 14:30 (apertura di New York). Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, considerando la maggiore volatilità e liquidità.
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*PROSSIMI APPUNTAMENTI*
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:30 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIEN
Le azioni tecnologiche pesano sul mercato dopo il recente rally.Le azioni tecnologiche pesano sul mercato dopo il recente rally.
A Wall Street si dice:
"L'ottimismo è importante nell'investimento, ma deve essere bilanciato da una sana dose di realismo." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Sarebbe stato fantastico se il mercato avesse potuto proseguire l’epico rally di ieri, giovedì. Tuttavia, non c’è nulla di male nel prendersi una pausa dopo la prima vera impennata del 2025. I principali indici sembrano ora destinati a chiudere la loro serie di due settimane di perdite in vista della giornata di oggi, venerdì.
L’S&P 500 è sceso dello 0,21% a 5937,34, mentre il Dow ha registrato un calo dello 0,16% (circa 68 punti), chiudendo a 43.153,13. Nonostante la flessione, questi indici hanno mantenuto gran parte dei guadagni di ieri, superiori all’1,5%. Tuttavia, un arretramento delle big tech ha pesato sul NASDAQ, che è sceso dello 0,89% (circa 172 punti), chiudendo a 19.338,29. Questo dopo un balzo di quasi il 2,5% registrato mercoledì.
Le aziende del gruppo MAG 7 hanno tutte invertito la rotta, con Apple (AAPL) che ha guidato le perdite, scendendo del 4%. Il produttore di iPhone starebbe perdendo terreno in Cina, dove le spedizioni sono diminuite del 25% nel quarto trimestre a causa della crescente concorrenza. Anche Tesla (TSLA) ha subito un calo del 3,4%, mentre NVIDIA (NVDA) è scesa del 2%. Alphabet (GOOGL) e Amazon (AMZN) hanno perso entrambe oltre l’1%.
Il rally di mercoledì è stato alimentato da dati incoraggianti sull’inflazione e da solidi report delle grandi banche. I dati economici pubblicati giovedì non sono stati altrettanto entusiasmanti, ma la stagione degli utili è appena iniziata. Morgan Stanley (MS) e Bank of America (BAC) hanno riportato risultati positivi questa mattina, analogamente a quanto fatto dai loro concorrenti il giorno precedente. Tuttavia, i due titoli hanno avuto reazioni diverse: MS è salito del 4%, mentre BAC ha registrato un calo di quasi l’1%.
Giovedì ci sono state anche notizie importanti dal settore tecnologico, con Taiwan Semiconductor (TSM), definita "la spina dorsale dell’intelligenza artificiale", che ha registrato un incremento del 3,9% grazie a un forte quarto trimestre. Il produttore di chip ha sorpreso positivamente con un aumento degli utili del 3,7% e una crescita del 57% dell’utile netto rispetto all’anno precedente, mentre i ricavi sono balzati del 40%.
Anche se le grandi banche tendono a monopolizzare l’attenzione all’inizio della stagione degli utili, il settore tecnologico è stato un motore di crescita significativo negli ultimi trimestri e si prevede che questa tendenza continui nel quarto trimestre del 2024 e oltre. Gli utili del settore tecnologico per il quarto trimestre dovrebbero aumentare del +14,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un incremento dei ricavi del +10,1%. Questo rappresenterebbe il sesto trimestre consecutivo di crescita degli utili a due cifre, dopo il +22,6% degli utili e l’11% di crescita dei ricavi registrati nel terzo trimestre del 2024.
Tra i dati economici pubblicati giovedì, le vendite al dettaglio di dicembre sono aumentate dello 0,4%, leggermente al di sotto delle aspettative dello 0,5%, un risultato sorprendente dato il presunto vigore della stagione degli acquisti natalizi. Nel frattempo, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono salite a 217.000, in aumento rispetto alle 203.000 della settimana precedente.
Il rally di mercoledì, seguito da una lieve correzione giovedì, sembra aver preparato i principali indici per concludere la loro prima settimana positiva del 2025. Vediamo cosa accadrà oggi, venerdì.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
American Airlines (AAL)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
L'equity aspetta TrumpI tre principali indici USA hanno chiuso intorno allo zero nella sessione di ieri, giovedì, dopo i guadagni del giorno precedente. Gli operatori mantengono un certo ottimismo relativamente alle decisioni della Fed, specie dopo i dati sulle vendite al dettaglio pubblicati ieri, risultati inferiori al consensus. Il fatto che siano salite meno del previsto induce ottimismo tra gli operatori, che sperano in un ammorbidimento della Fed sui tassi rispetto alle ultime dichiarazioni hawkish.
Le azioni tecnologiche come Nvidia (+1,5%) e Super Micro Computer (+2,7%) hanno guadagnato, supportate da una prospettiva positiva da Taiwan Semiconductor Manufacturing. Nel frattempo, la stagione degli utili continua con le azioni della Bank of America in rialzo dello 0,1% dopo aver superato le aspettative di utili e ricavi. Morgan Stanley è salita del 2,1% dopo buoni risultati nel quarto trimestre. Al contrario, UnitedHealth è scesa dello 0,9% poiché i suoi ricavi non hanno raggiunto le previsioni.
VALUTE
Giornata interlocutoria sui cambi con trading range ristretti e scarsi interessi, a dimostrazione che il mercato attende con trepidazione l’insediamento di Trump. Scott Bessent, imprenditore statunitense e gestore di Hedge Fund, ha dichiarato che teoricamente un aumento dei dazi del 10% significherebbe un guadagno valutario del 4% per il dollaro, in ragione del fatto che chi li subisce tende a deprezzare il proprio tasso di cambio per compensare il maggior costo delle esportazioni verso chi le ha imposte.
Ciò dovrebbe aiutare a comprendere che i dazi non sono un buon affare in genere per chiunque, perché rappresentano un rischio di aumento dell’inflazione globale, non solo per chi li subisce fuori dai confini nazionali, ma anche per gli importatori, costretti a scaricare l’aumento dei prezzi sul consumatore finale.
Tornando ai principali rapporti valutari, c’è poco da segnalare con i principali rapporti in 50 pips di oscillazione e sempre dentro i trading range dell’ultima settimana. Nel breve termine, siamo sempre dell’idea che il dollaro non abbia terminato la sua corsa al rialzo, ma crediamo di non essere lontani dalla verità quando pensiamo che la fine della salita del biglietto verde non sia poi così lontana.
UK, PIL IN CALO
L'economia britannica è cresciuta dello 0,1% mese su mese a novembre 2024, riprendendosi da una contrazione dello 0,1% sia a ottobre che a settembre, ma non raggiungendo le aspettative di un aumento dello 0,2%. Il settore dei servizi è stato il maggiore contributore, trainato dalle attività di alloggio e ristorazione, programmazione informatica, consulenza e telecomunicazioni. Anche il settore delle costruzioni è cresciuto (+0,4%).
Al contrario, il settore della produzione si è contratto dello 0,4%, appesantito da un calo dello 0,3% nel settore manifatturiero. Altri cali sono stati osservati nell'attività estrattiva e nelle attività di approvvigionamento idrico. Considerando i tre mesi fino a novembre, il PIL non ha mostrato alcuna crescita rispetto al periodo precedente.
JOBLESS CLAIMS
Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono aumentate rispetto alla settimana precedente, raggiungendo quota 217.000, ben al di sopra delle aspettative di mercato di 210.000, segnando un netto rimbalzo dal minimo di 11 mesi rivisto al rialzo, toccato nella prima settimana di gennaio. Nonostante l'aumento, le richieste settimanali sono rimaste al di sotto della media della seconda metà del 2024, confermando la resilienza del mercato del lavoro.
USA, VENDITE AL DETTAGLIO
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,4% su base mensile a dicembre 2024, il minimo degli ultimi quattro mesi, rispetto a un aumento rivisto al rialzo dello 0,8% a novembre e al di sotto delle previsioni dello 0,6%. Nonostante il rallentamento, i dati continuano a indicare una solida spesa dei consumatori.
Gli aumenti maggiori sono stati osservati nelle vendite di articoli sportivi, strumenti musicali, libri e mobili. Altri aumenti sono stati osservati anche nelle vendite di abbigliamento, alimentari e bevande, ma anche concessionari di veicoli a motore e ricambi. Al contrario, le vendite sono diminuite presso rivenditori di materiali edili e forniture per il giardinaggio, oltre a servizi di ristorazione e bar.
CINA, PIL COME DA ATTESE
L'economia cinese è cresciuta del 5,4% anno su anno nel quarto trimestre del 2024, accelerando dal 4,6% del terzo trimestre e superando le stime di mercato del 5,0%. Si tratta del tasso di crescita annuale più alto da un anno e mezzo a questa parte, sostenuto da una serie di misure di stimolo avviate da settembre per stimolare la ripresa e riacquistare fiducia. A dicembre, la crescita della produzione industriale ha accelerato fino a raggiungere il massimo degli ultimi 8 mesi, mentre le vendite al dettaglio correggono al rialzo.
Sul fronte commerciale, le esportazioni hanno registrato un aumento a due cifre a dicembre, segnando il nono guadagno mensile consecutivo e raggiungendo l'importo più elevato degli ultimi tre anni, poiché le aziende si sono affrettate a completare le spedizioni prima di potenziali aumenti tariffari sotto l'amministrazione Trump. Per tutto il 2024, il PIL è cresciuto del 5,0%, allineandosi agli obiettivi di Governo. Le vendite al dettaglio, come ribadito poc’anzi, sono aumentate del 3,7% su base annua a dicembre 2024, accelerando dal minimo degli ultimi tre mesi di novembre del 3,0% e superando il consenso di mercato del 3,5%. Considerando l'intero anno, il fatturato al dettaglio è aumentato del 3,5%.
BCE, LE MINUTE
Nelle minute della BCE, presentate ieri, è emerso che Francoforte ha deciso di tagliare i tassi di 25 punti base nel dicembre 2024. Questa mossa è dipesa da dati sull’inflazione migliori del previsto, ovvero in discesa graduale, e anche le previsioni per il prossimo futuro sembrerebbero confermarlo, con un +2,4% nel 2024, 2,1% nel 2025 e 1,9% nel 2026. Anche l'inflazione core, escludendo energia e cibo, dovrebbe scendere, con un obiettivo del 2% nel medio termine.
Nonostante il taglio, i tassi e la politica monetaria rimangono rigidi a causa dei precedenti aumenti che influenzano ancora i prestiti esistenti. Si prevede che la ripresa economica sarà più lenta però, con una crescita prevista allo 0,7% nel 2024, all'1,1% nel 2025 e all'1,4% nel 2026. La BCE rimane concentrata sul garantire che l'inflazione ritorni nel suo alveo naturale del 2% e adeguerà le sue politiche in base ai dati uscenti.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Come uscire dalla trappola di una posizione short sull'oro?L'oro spot ha registrato un leggero rimbalzo durante la sessione di trading statunitense di giovedì (16 gennaio). Il prezzo dell'oro è sceso di quasi $ 30 dal massimo di un mese raggiunto venerdì scorso lunedì, toccando un minimo intraday di $ 2.656,73 l'oncia e chiudendo a $ 2.662,83 l'oncia. Il solido rapporto sull'occupazione della scorsa settimana ha consolidato le aspettative della Federal Reserve di tagli cauti dei tassi di interesse quest'anno. Il dollaro statunitense è salito al suo livello più alto in più di due anni e il rendimento del Tesoro statunitense ha raggiunto un nuovo massimo in più di otto mesi, il che ha bloccato il prezzo dell'oro al livello di 2.700. Inoltre, la mediazione del cessate il fuoco a Gaza ha raggiunto una svolta. Ha anche soppresso la domanda di acquisto di oro come rifugio sicuro. Il rapporto sull'occupazione negli Stati Uniti di venerdì ha evidenziato la solidità dell'economia e ha offuscato le prospettive della Federal Reserve. L'indice del dollaro statunitense è salito a 110,17, il livello più alto da novembre 2022, durante le contrattazioni di lunedì, ma ha ceduto i guadagni nel tardo pomeriggio, chiudendo a 109,59 per la settimana, in calo di circa lo 0,05%. La prossima settimana Trump presterà giuramento come Presidente degli Stati Uniti. Si prevede che le tariffe da lui proposte e le politiche protezionistiche stimoleranno l'inflazione e potrebbero innescare una guerra commerciale, aumentando l'attrattiva dell'oro come bene rifugio. WASHINGTON (Reuters) - Secondo fonti vicine alla questione, il team economico del presidente eletto Donald Trump sta valutando la possibilità di aumentare gradualmente i dazi mese per mese, come metodo per aumentare la leva negoziale e al contempo cercare di evitare un'impennata dell'inflazione. Ciò ha leggermente attenuato le preoccupazioni del mercato. I dati PPI di dicembre degli Stati Uniti saranno pubblicati in questo giorno di contrattazione e diversi funzionari della Federal Reserve terranno discorsi, a cui gli investitori devono prestare attenzione. Inoltre, gli investitori devono prestare attenzione alle notizie relative alla situazione geopolitica.
Nel canale ascendente rialzista del grafico a 4 ore dell'oro, è presente un canale ascendente step-up formatosi in base al punto minimo di 2655, che è stato anche il motivo del rialzo di ieri. Ma nel complesso si mantiene un andamento altalenante e ascendente. Nel complesso, la strategia operativa a breve termine per l'oro oggi è quella di andare principalmente long sui pullback e short sui rimbalzi. Il focus a breve termine sul lato superiore è la linea di resistenza 2726-2731, e il focus a breve termine sul il lato inferiore è la linea di supporto 2700-2695.
Piano Gold: acquisto nell'area 2705-2710, TP 2725-2730, SL 2700.
Come gestire il trade mediante i Time StopsLa gestione delle operazioni è una delle competenze fondamentali per un trader, in particolar modo per quanto concerne la capacità di capire se è opportuno ridurre le eventuali perdite per tempo. Uno dei principali modi per raggiungere questo obiettivo consiste nell'utilizzare i Time Stops, che forniscono un modo sistematico per valutare la propria attività di trading nonchè di gestire il rischio.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Sebbene i tradizionali stop loss siano essenziali per tutelare al meglio il proprio capitale da eventuali fluttuazioni di prezzo avverse, questi strumenti non sono sempre in grado di fronteggiare le difficoltà di natura psicologica derivanti dalla necessità di tagliare in anticipo eventuali operazioni in perdita. Ed è qui che i Time Stops entrano in gioco in qualità di strumenti complementari. Essi individuano infatti le operazioni che non presentano significativi miglioramenti all'interno di un arco temporale ben definito. I Time Stop permettono di ridurre l'entità della perdita media, fattore che spesso viene trascurato sebbene sia cruciale al fine di sviluppare un margine di trading positivo.
È importante ricordare: I Time Stops non sostituiscono i tradizionali stop loss, Al contrario, essi aggiungono un livello di disciplina supplementare alla propria capacità di gestione del rischio.
Cosa sono i Time Stops?
I Time Stops consistono nell'uscire da un'operazione dopo un determinato lasso temporale, a prescindere che lo stop loss sia stato innescato o meno. Il concetto di base è semplice quanto efficace: se un'operazione si rivela non redditizia nell'arco temporale previsto, sarebbe meglio uscire conservando così il proprio capitale in attesa di opportunità più vantaggiose.
Questo approccio risulta particolarmente efficace con le strategie in cui ci si aspetta che le operazioni vincenti mostrino risultati in tempi brevi. Tra queste vi sono i breakout, in cui il prezzo supera con decisione un livello chiave, così come le inversioni, basate su bruschi inversioni di direzione. I Time Stops rappresentano un modo strutturato di gestire le operazioni che non soddisfano le aspettative.
Perché usare i Time Stops?
I Time Stop garantiscono diversi vantaggi potenziali:
Disciplina emotiva: Una delle difficoltà maggiori del trading è quella di determinare il momento opportuno in cui uscire da un'operazione che non ha ancora innescato il suo stop loss, pur non progredendo come ci si aspettava. I Time Stops offrono un segnale chiaro e oggettivo per lasciare tali operazioni, evitando di prendere decisioni emotive e favorendo un approccio disciplinato.
Potenziale miglioramento del margine di trading: Incorporando i Time Stop, è possibile allineare le uscite in modo più mirato con le aspettative di rendimento della propria strategia. Questo può contribuire a perfezionare al meglio la propria strategia, filtrando le operazioni che non riescono a soddisfare i criteri iniziali, e consentendo di concentrarsi su opportunità dotate di un potenziale maggiore in grado di soddisfare i propri obbiettivi.
Mantenere flessibilità nell'allocazione del trading: i Time Stop permettono di mantenere l'attenzione sui trade che si allineano alle condizioni principali della propria strategia. Attraverso l'identificazione precoce delle operazioni che probabilmente non rispetteranno le aspettative, è possibile mantenere un approccio al trading flessibile, permettendo al contempo un'elevata capacità nel cogliere nuove opportunità di trading per tempo.
Strategie che possono trarre vantaggio dai time stops
I Time Stop risultano essere particolarmente efficaci per le strategie dipendenti da movimenti di prezzo decisi e rapidi. Analizziamo alcuni esempi relativi ad inversioni e breakout.
Esempio di strategia di inversione: Tesla con timeframe giornaliero
Tesla traccia un pattern di inversione a due barre sul grafico a candele giornaliero in corrispondenza di un livello di resistenza chiave per le oscillazioni, con una divergenza negativa sull'RSI indicante una potenziale debolezza. Un ordine di trading short viene piazzato con un tradizionale stop loss al di sopra del livello di resistenza e del massimo dell'inversione a due barre.
Tesla Daily Candle Chart
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Per incorporare un Time Stop, si decide di attendere tre giorni prima che l'operazione mostri segni di inversione. Tuttavia, Tesla segue una traiettoria laterale senza rompere al ribasso, suggerendo che lo slancio previsto non si è materializzato.
Tesla dopo 3 giorni
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
L'utilizzo di un Time Stop in questo scenario evita una prolungata esposizione ad un setup che non è stato in grado di generare i risultati sperati, e consente di riallocare la propria attenzione su trade dotati di un potenziale migliore.
Tesla si assesta
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Esempio di strategia sul breakout: EUR/USD Timeframe orario
EUR/USD effettua un break out sul grafico orario con un incremento dei volumi, segnalando un potenziale movimento rialzista. Entri in un trade long con uno stop loss inferiore ai minimi dell'oscillazione.
EUR/USD Grafico a candele giornaliero
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Con un Time Stop, si concede all'operazione dieci ore per verificare eventuali progressi. Anche se inizialmente il prezzo si consolida al di sopra del livello di breakout, lo sviluppo previsto non avviene entro il tempo previsto. A questo punto, grazie al Time Stop, è possibile chiudere l'operazione e concentrarsi nuovamente su setup con un momentum più forte.
EUR/USD dopo 10 Hours
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
EUR/USD dopo 24 Hours
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
EUR/USD si assesta
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
come usare efficacemente i time stops
Per implementare correttamente i Time Stop:
Definire un arco temporale: Definire un arco temporale basato sulla propria strategia ed quella del mercato. I “momentum” trade potrebbero richiedere ore, mentre i setup più lunghi potrebbero richiedere giorni.
Analizzare la propria strategia: Analizzare i dati storici per individuare il ritmo con cui solitamente i trade di esito positivo avanzano. Usa questi dati come riferimento per il tuo Time Stop. a bene tenere a mente però, che il mercato si muoverà indipendentemente dalle performance passate.
Utilizzare i Time Stop complementariamente ai tradizionali stop loss: I Time Stop consentono di gestire le operazioni stagnanti, gli stop loss d’altro canto servono a prevenire bruschi cambiamenti di prezzo.
In sintesi:
I Time Stop rappresentano una valida risorsa da aggiungere al kit di strumenti a disposizione di un trader, specialmente nel caso di strategie come i breakout e le inversioni, dove solitamente ci si aspetta un azione rapida da parte degli investitori in profitto. questi strumenti aiutano a rafforzare la propria disciplina, ricalibrare il focus e gestire operazioni che non soddisfano le aspettative.
Combinando i Time Stops ai tradizionali stop loss, i trader possono approcciare i mercati con maggiore struttura e obiettività. Col passare del tempo, un simile approccio sistematico potrebbe favorire il perseguimento di risultati costanti, mantenendo tuttavia un'efficace gestione del rischio.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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Il CPI fresco porta al miglior giorno del nuovo anno.Il CPI fresco porta al miglior giorno del nuovo anno.
A Wall Street si dice:
"I veri investitori non seguono le mode del mercato. Investono sulla base di analisi fondamentali solide." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
I mercati hanno vissuto una giornata straordinaria ieri, alimentati da un'inflazione più contenuta del previsto, che ha spinto al rialzo i principali indici e rinnovato l'ottimismo per futuri tagli dei tassi di interesse.
L'indice dei prezzi al consumo (CPI) di base è aumentato dello 0,2% su base mensile a dicembre e del 3,2% su base annua, entrambi risultati inferiori di 0,1% rispetto alle aspettative. Anche il CPI generale ha soddisfatto le previsioni, pur essendo leggermente più alto rispetto al rapporto precedente. Questi dati seguono quelli altrettanto incoraggianti dell'indice dei prezzi alla produzione (PPI) di ieri, che confermano come l'inflazione non stia riprendendo slancio nonostante le difficoltà nel farla scendere ulteriormente.
Gli investitori, quindi, possono tirare un sospiro di sollievo, mettendo da parte timori esagerati su un possibile aumento dei tassi prima di eventuali tagli futuri.
Wall Street ha accolto queste notizie con entusiasmo. L'inflazione rimane sotto controllo, e la paura di un suo rialzo sembra scongiurata. Con questi numeri, appare chiaro che la Federal Reserve non sta considerando nuovi aumenti dei tassi, anche se al momento non ci sono motivi per procedere a un taglio. Secondo il "Signor Mercato", la Fed probabilmente manterrà la sua posizione invariata almeno fino a giugno.
Performance degli indici
La reazione positiva ha spinto:
• S&P 500: +1,83%, chiudendo a 4.949,91.
• Dow Jones: +1,65% (circa 703 punti), chiudendo a 43.221,55.
• NASDAQ: +2,45% (circa 466 punti), raggiungendo i 19.511,23, grazie al tanto atteso rimbalzo tecnologico che ha interrotto una striscia di cinque giornate consecutive di perdite.
Anche il Russell 2000, recentemente in ripresa, ha guadagnato il 2%, ma è stato superato dalla crescita più marcata del NASDAQ.
Focus sui settori tecnologico e bancario
I titoli tecnologici hanno brillato, con i "Magnificent 7" tutti in aumento di almeno il 2%, guidati da:
• Tesla (TSLA): +8%, spinta dal suo ruolo di leader nel settore dei veicoli elettrici.
• Meta Platforms (META), NVIDIA (NVDA) e Alphabet (GOOGL): ciascuna in rialzo di oltre il 3%.
• Microsoft (MSFT), Amazon (AMZN) e Apple (AAPL): tutte in crescita superiore al 2%.
Il settore bancario ha dato ulteriore impulso al mercato, grazie a un solido inizio della stagione degli utili:
• JPMorgan (JPM): +2%, con una sorpresa positiva sugli utili del 19%, raggiungendo ricavi di 42,8 miliardi di dollari, ben oltre le stime.
• Wells Fargo (WFC), Citigroup (C) e Goldman Sachs (GS): tutte in aumento di oltre il 6%, grazie a risultati superiori alle aspettative per il quarto trimestre.
Questi istituti, oltre a riportare solide performance, hanno anche fornito previsioni ottimistiche per il 2025 e indicazioni rassicuranti sulle condizioni di mercato nei prossimi trimestri. Si prevede un contesto più favorevole per le banche, con una curva dei rendimenti che si sta finalmente normalizzando dopo un lungo periodo di inversione.
Attesa per i prossimi dati economici
La giornata di oggi porterà ulteriori aggiornamenti importanti con i risultati di:
• Taiwan Semiconductor (TSM)
• UnitedHealth (UNH)
• Bank of America (BAC)
• Morgan Stanley (MS)
• Infosys (INFY)
Inoltre, si attendono dati economici chiave come le vendite al dettaglio e le richieste iniziali di disoccupazione, che offriranno ulteriori indicazioni sulla spesa dei consumatori e sulla salute del mercato del lavoro.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Alcoa (AA)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
GOLD | Sussidi in arrivo.Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Dopo l'inflazione di ieri, passiamo ai sussidi di oggi pomeriggio.
Usciranno alle ore 14:30, perciò monitoriamo.
Vi lascio una zona LONG da valutare, e successivamente una short molto alta, nel caso in cui la prendesse con le news.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 16.01.2025L’inflazione “core” Usa a dicembre piace ai mercati azionari.
Anche le 1’ trimestrali USA, quelle delle grandi banche, non deludono.
Il clima di ripristinato “risk-on” seda, per ora, la corsa dei rendimenti dei bond.
Corre ancora il prezzo del petrolio: pesano clima rigido e scorte Usa.
Il mercato azionario ha reagito positivamente ai dati sull’inflazione americana, che ha infuso ottimismo sia a Wall Street che in Europa. Le borse europee, tra cui Milano, Parigi e Francoforte, hanno chiuso in forte rialzo. Il Ftse Mib di Milano ha guadagnato l'1,5%, raggiungendo i massimi dal 2008. Anche il Cac di Parigi (+0,7%) e il Dax di Francoforte (+1,7%) hanno registrato incrementi, nonostante una contrazione del Pil tedesco dello 0,2% per il 2024. Altri indici europei come l’Aex di Amsterdam (+1%) e l’Ibex di Madrid (+1,2%) hanno seguito la stessa tendenza positiva. In Gran Bretagna, un’inflazione più debole delle attese ha alimentato la speranza di un possibile taglio dei tassi da parte della Bank of England a febbraio.
L’inflazione americana ha mostrato segnali incoraggianti, con il dato di dicembre che ha registrato un +0,4% mensile, superando le aspettative, e un +2,9% annuale. La parte "core" (escludendo energia e alimentari) è cresciuta del 3,2% su base annua e dello 0,2% su base mensile, una crescita più bassa rispetto ai mesi precedenti, offrendo un margine di manovra alla Fed per considerare eventuali riduzioni dei tassi, nonostante la possibilità che i prezzi energetici elevati possano influire sulle dinamiche inflazionistiche nel 2025.
A Wall Street, la notizia dei risultati trimestrali positivi delle principali banche ha spinto al rialzo i principali indici: il Dow Jones è salito dell’1,65%, il Nasdaq del 2,45% e lo S&P500 dell’1,83%. Goldman Sachs ha visto i profitti raddoppiare a 4,1 miliardi di dollari, mentre Blackrock ha segnato un incremento degli utili del 16%, raggiungendo 6,37 miliardi di dollari. J.P. Morgan ha visto un aumento del 50% degli utili, arrivando a 14 miliardi di dollari, e Citigroup ha riportato utili di 2,9 miliardi di dollari. Wells Fargo ha ottenuto un utile netto di 5,1 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 3,4 miliardi dell'anno precedente.
Sul mercato valutario, l’aspettativa che la Fed possa ridurre i tassi ha messo sotto pressione il dollaro. L'euro è salito a 1,0290 dollari, mentre il dollaro è sceso rispetto allo yen, scambiando a 156,65. Il prezzo del petrolio è aumentato dell'1,97%, raggiungendo 79 dollari al barile, a seguito di una riduzione delle scorte americane. Il gas naturale europeo è rimasto stabile, salendo dello 0,2% a 47 euro al megawattora.
Il Bitcoin ha reagito positivamente ai dati sull'inflazione, superando nuovamente i 100.000 dollari. Inoltre, lo spread tra BTp e Bund è diminuito, con il differenziale di rendimento tra il BTp decennale e il Bund tedesco sceso a 116 punti, rispetto ai 124 della vigilia. Il rendimento del BTp decennale è sceso al 3,68%, dal 3,83% precedente.
Il 16 gennaio, le borse europee hanno continuato a salire, incoraggiate dai dati sull’inflazione americana e dai solidi risultati delle banche. In giornata, saranno diffusi i dati sulle vendite al dettaglio e i sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti, che potrebbero influire sulle decisioni future della Fed. In Europa, sono attesi i verbali della riunione di dicembre della BCE, che aveva ridotto i tassi di interesse di 25 punti base. Un sondaggio tra 77 analisti suggerisce che la BCE potrebbe fare un altro taglio a fine gennaio.
In Asia, le borse sono salite, con il Nikkei che ha guadagnato lo 0,3%, grazie ai guadagni di Tokyo Electron (+3,9%) e Nomura Holdings (+3,3%). Le borse cinesi sono state positive, con l’indice Composite di Shanghai in aumento dello 0,28%. A Taiwan, il mercato è cresciuto del 2,5% grazie ai guadagni dei semiconduttori, mentre in Corea il Kospi ha registrato un +1,8%. La Banca di Corea ha mantenuto il tasso di interesse al 3%, nonostante le aspettative di un taglio.
Nel settore delle materie prime, l’indice BCOM ha guadagnato l’1,4%, trainato dal petrolio, mentre il prezzo dell’oro ha raggiunto i massimi da un mese. Il mercato obbligazionario ha beneficiato dei dati sull’inflazione, con i rendimenti dei principali bond governativi in calo. Il rendimento dei Treasury a 10 anni è sceso al 4,65%, mentre i Bund tedeschi e i BTp italiani hanno visto una flessione dei rispettivi rendimenti.
Infine, i futures sui principali indici di Wall Street indicano un’apertura piatta, con la pubblicazione di vari dati macroeconomici che potrebbero influenzare l’andamento dei mercati, tra cui i prezzi import/export di dicembre, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e l'indice Fed Filadelfia per gennaio. Le vendite al dettaglio di dicembre sono attese in aumento del 0,6% su base mensile.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
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*AGGIORNAMENTO ANALISI GOLD*
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Buon giovedi a tutti <3
Dati di ieri (+2,9% annuo):
In linea con le attese, indicano una stabilità nella crescita economica.
Inflation core (3,2%):
In calo,alimenta speculazioni su un possibile ulteriore taglio dei tassi FED, sostenendo il sentiment positivo sui mercati.
Gold fortemente rialzista, Lo scenario macro favorisce il metallo prezioso, con gli investitori che cercano protezione contro l'incertezza economica e la svalutazione del dollaro.
Evitare posizionamenti ribassisti sul macro trend
L'oro rimane supportato dai fondamentali e dal sentiment positivo del mercato.
Valutare opportunità di short intraday,
Con attenzione alle zone tecniche e senza anticipare il movimento.
Ad esempio, la prima zona target a 2720 sembra essere un livello interessante
Monitoraggio dati sui sussidi oggi pomeriggio,
Questi numeri potrebbero influenzare il breve termine, fornendo spunti per movimenti intraday.
Approccio in live:
Si consiglia di osservare attentamente i movimenti prima di agire, mantenendo un piano flessibile per eventuali operazioni short in aree di resistenza ben definito
*PROSSIMI APPUNTAMENTI*
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:30 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Nasdaq forte sopra le resistenzeIl Nasdaq ha mostrato una solida performance, sostenuto dalla forza politica ed economica degli Stati Uniti e forza delle Tech. Dopo una correzione iniziale di pochi punti percentuali, l'indice ha ripreso la sua traiettoria rialzista.
Una rottura confermata dell'area 21.500 potrebbe favorire l'ingresso di nuova liquidità, con un potenziale target di 22.300-500 nel breve/medio periodo. Non vedo, al momento, ulteriori ritracciamenti al ribasso significativi
Il CPI rilancia le borseReazione significativa dei mercati azionari, specie quelli USA, con l'S&P 500 in aumento dell'1,6%, il Nasdaq in rialzo del 2% e il Dow Jones a +1,53%. La reazione è dipesa dalla pubblicazione del dato sull’inflazione USA, aumentata per il terzo mese consecutivo del 2,9% in linea con le aspettative, ma il tasso core è uscito inferiore al consensus al 3,2% su base annua mentre quello mensile è salito solo dello 0,2%.
I dati hanno contribuito a ridare speranze agli investitori sulla possibilità che la Fed possa tagliare i tassi più di quanto non abbia lasciato intendere. Inoltre, i risultati degli utili aziendali delle principali banche hanno rafforzato il sentiment degli investitori. Le azioni JPMorgan sono aumentate di circa lo 0,4% dopo aver superato le previsioni di utili e ricavi e aver alzato le previsioni di redditività netta da interessi per il 2025. Wells Fargo è salita di oltre il 3% dopo aver pubblicato un aumento degli utili. Goldman Sachs è salita del 4,8% su utili e ricavi migliori del previsto, mentre BlackRock è balzata di quasi il 2,5% poiché i suoi asset hanno raggiunto un record di 11,6 trilioni di dollari. Citigroup ha guadagnato il 4% e la Bank of New York Mellon il 6,4% dopo che entrambe hanno superato le stime dei risultati previsti.
VALUTE
L’iniziale reazione del mercato dei cambi ai dati sui prezzi al consumo USA aveva visto l’euro salire contro il dollaro a 1,0350, prima area importante di resistenza, che però è stata violentemente respinta, con i prezzi che in serata sono tornati a 1,0285. Il Cable ha avuto un rendimento analogo con un rialzo a 1,2305 per poi perdere quasi 100 pips in breve tempo. Anche se attutiti, gli altri dollari si sono ripresi, con USD/CAD che sembrava aver violato i supporti di medio termine che però poi ha rifiutato, tornando a 1,4340. USD/JPY, invece, ha perso quasi 200 pips in giornata e ne ha corretti solo 50, scendendo nuovamente questa notte a 155,5, il livello più basso delle ultime 4 settimane, a dimostrazione che la valuta giapponese sembra vivere una fase di accumulazione di medio periodo, che potrebbe spingere USD/JPY al ribasso anche fino a 155,00 e poi 153,50. Stabili le oceaniche che si stanno muovendo più lentamente di euro e Cable, ma soprattutto restano sopra i supporti chiave.
CPI USA
Il tasso di inflazione annuale negli Stati Uniti è aumentato per il terzo mese consecutivo al 2,9% a dicembre 2024 dal 2,7% di novembre, in linea con le aspettative del mercato. Questo aumento di fine anno è in parte dovuto ai bassi effetti base dell'anno scorso, in particolare per l'energia. I costi energetici sono diminuiti meno del previsto, principalmente a causa della benzina, dell'olio combustibile e del gas naturale. Inoltre, l'inflazione è salita per i prodotti alimentari e i trasporti. D'altro canto, l'inflazione ha rallentato per le abitazioni, per le auto e i camion. Su base mensile, l'indice dei prezzi al consumo (CPI) è aumentato dello 0,4%, al di sopra delle previsioni dello 0,3%.
CPI UK
Il tasso di inflazione annuale nel Regno Unito è sceso inaspettatamente al 2,5% a dicembre 2024 dal 2,6% di novembre, al di sotto delle previsioni del 2,6%. Tuttavia, ha rispecchiato le previsioni della BoE di inizio novembre. I prezzi sono rallentati nel settore dei servizi, mentre hanno tenuto in quello dei trasporti per gli effetti del rialzo dei carburanti, che hanno parzialmente compensato. Rispetto a novembre, l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,3%, al di sopra dello 0,1% del periodo precedente ma al di sotto delle previsioni dello 0,4%. Anche il tasso di inflazione core annuale è sceso al 3,2% dal 3,5% e il tasso mensile è salito allo 0,3%, al di sotto delle previsioni dello 0,5%.
AUSTRALIA, TASSO DI DISOCCUPAZIONE IN RIALZO
Il tasso di disoccupazione è salito al 4,0% a dicembre in Australia, dal minimo di otto mesi di novembre che era uscito al 3,9%, ma in linea con le aspettative di mercato. Il numero di disoccupati è aumentato di 10,3 mila unità, e aumentano coloro che cercano un lavoro a tempo pieno salendo di 14,9 mila unità, mentre sono diminuiti coloro che il lavoro lo cercano part-time. Nel frattempo, l'occupazione è cresciuta di 56,3 mila unità a un nuovo picco di 14,5 milioni, superando facilmente le previsioni di un aumento di 15 mila. L'occupazione part-time è salita di 80 mila unità al massimo storico di 4,5 milioni, anche se l'occupazione a tempo pieno è diminuita. Il tasso di partecipazione è salito al 67,1%, tornando al picco di luglio e superando le previsioni del 67,0%, che corrispondevano alle cifre di novembre.
GERMANIA, PIL IN CALO
Il PIL della Germania è sceso dello 0,2% nel 2024, dopo una contrazione dello 0,3% nel 2023, in linea con le aspettative del mercato. Il settore manifatturiero ha registrato un calo significativo della produzione, in settori chiave come macchinari e automotive. Anche il settore delle costruzioni ha sofferto, con un ribasso del 3,8% del valore aggiunto lordo dovuto agli elevati prezzi delle materie prime e ai tassi di interesse. Il settore dei servizi è cresciuto dello 0,8%, ma le performance sono state varie: commercio, trasporti e alloggi sono rimasti stagnanti, mentre l'informazione e la comunicazione sono aumentate del 2,5%. I servizi alle imprese sono rimasti invariati. I consumi delle famiglie sono aumentati leggermente (0,3%), con una spesa per la salute e i trasporti in aumento. I consumi pubblici sono cresciuti del 2,6%, spinti da maggiori prestazioni sociali. Il commercio estero ha sofferto, con esportazioni in calo dello 0,8% e importazioni in leggero aumento dello 0,2%.
Buona giornata e buon trading!
Saverio Berlinzani
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Il Super DOLLARO: una mina sul percorso dell'azionario USALe conseguenze della rapida crescita del dollaro potrebbero mettere a repentaglio gli utili registrati dalle aziende statunitensi, nonché la salute economica di alcuni mercati emergenti.
Secondo un indice nominale del tasso di cambio ponderato per gli scambi gestito dalla Federal Reserve, il dollaro statunitense è scambiato sui livelli più alti mai registrati dal 1973.
Anche il Dollari Index, che misura il valore del dollaro rispetto ai suoi maggiori competitori con forte sbilancio verso l' euro, ha recentemente superato quota 110, attestandosi al livello più alto da novembre 2022. Tuttavia, per quanto riguarda gli investitori, il livello assoluto del dollaro rispetto alle altre valute non è tanto importante quanto il ritmo assunto dal suo apprezzamento. Ultimamente, quel ritmo è stato piuttosto rapido. Il Dollar Index, è aumentato del 9% dal giorno delle elezioni ed ha chiuso il trimestre conclusosi a dicembre, con un aumento del 7,7%, il massimo di qualsiasi altro trimestre dal 2015. Data la sua importanza per l'economia globale, fluttuazioni così rapide del valore del dollaro possono avere conseguenze di vasta portata. Un dollaro forte fa sì che il denaro guadagnato all'estero valga meno in termini di dollari, aumentando la possibilità che gli effetti di conversione della valuta possano far sì che le aziende non raggiungano gli obiettivi di Wall Street per vendite e guadagni. Come minimo, le aziende non supererebbero quegli obiettivi tanto quanto avrebbero altrimenti fatto e questo potrebbe avere delle forti pressioni negative sul mercato azionario in tempo ragionevolmente brevi.
NEWSLETTER#110: CPI UK Finalmente qualche buona notizia per il mercato obbligazionario UK.
L'inflazione britannica di dicembre, pubblicata questa mattina, ha rallentato più del previsto.
Il CPI dei servizi, su cui si concentra maggiormente la Banca d'Inghilterra, si è attestato al 4,4% contro il consenso del 4,8%.
Il CPI Core è rallentato dal 3,5% al 3,2% e quello headline dal 2,6% al 2,5%.
La sterlina sarebbe normalmente crollata sulla scia di un'inflazione debole, ma non sta mostrando nessuna direzionalità.
Questa è un'altra testimonianza che mostra il comportamento di GBP simile a quello di una valuta dei mercati emergenti, essendo più sensibile ai costi di finanziamento a lungo termine rispetto alle prospettive a breve termine della banca centrale.
Buon trading a tutti
DJI rimbalzo tecnico eseguitoIl Dow Jones (DJI) ha recentemente dimostrato una significativa resilienza dopo uno storno tecnico, evidenziando la sua forza strutturale e la rinnovata fiducia degli investitori. Questo recupero è stato alimentato da notizie positive provenienti da Wall Street, che hanno ridato slancio all'indice, spingendolo verso un nuovo potenziale massimo storico.
Fattori Tecnici e Fondamentali del Recupero
Storno Tecnico e Ripresa:
Lo storno tecnico osservato nelle settimane precedenti era in linea con una fisiologica presa di profitto dopo un'estesa fase rialzista. Nonostante il temporaneo indebolimento, il DJI ha mantenuto supporti tecnici chiave, segnalando un chiaro interesse degli acquirenti a livelli strategici.
La successiva ripresa, supportata da volumi crescenti, indica un ritorno del momentum positivo e una rinnovata fiducia nei fondamentali macroeconomici statunitensi.
Con il DJI che attualmente si trova in una chiara fase di breakout rispetto ai livelli precedenti, si delinea un potenziale scenario rialzista:
Superamento dei Massimi Precedenti: La struttura grafica suggerisce che il DJI potrebbe presto testare e superare i massimi precedenti. L’area intorno ai 40.000-42.000 punti rappresenta un supporto significativo.
Target a +7%: Basandoci sull’attuale ritmo di crescita, l’indice potrebbe raggiungere un incremento complessivo del 7% rispetto ai livelli attuali, proiettandosi verso i 45.000 punti entro la fine di gennaio o febbraio.
Contesto Tecnico: Le medie mobili principali (50 e 200 periodi) continuano a segnalare una tendenza rialzista, confermata dagli oscillatori tecnici come RSI e MACD, che mostrano ulteriore spazio per l’apprezzamento.
Il Dow Jones sembra ben posizionato per capitalizzare il momentum positivo. Con l’economia statunitense che dimostra solidità e i mercati che rimangono ottimisti, il raggiungimento dell'area dei 45.000 punti appare realistico. Questo rally potrebbe essere supportato da ulteriori segnali di stabilizzazione economica e da un miglioramento del sentiment globale. Gli investitori dovrebbero monitorare attentamente gli sviluppi macroeconomici e le dinamiche di liquidità sui mercati per confermare questa traiettoria di crescita.