WisdomTree - Tactical Daily Update - 30.05.2025La Corte d’appello Usa revoca la sospensione dei dazi.
Borse “composte”, nonostante il caotico avvicendarsi delle notizie.
Oltre 6,5 miliardi di richieste retail per il nuovo BTP Italia: spread BTP/Bund a 98.
Bilancio positivo a maggio per le Borse di tutto il Mondo.
Dazi, Borse, inflazione e rame: il mondo secondo Trump tra rialzi, tensioni e sorprese: la battaglia sui dazi riprende quota. La Corte del Commercio Internazionale di Manhattan ha intimato all’amministrazione Trump di revocare entro dieci giorni una serie di tariffe imposte sulla base dei poteri straordinari legati allo stato d’emergenza nazionale.
Nel mirino ci sono le aliquote globali, i dazi aumentati contro Cina e altri Paesi, le misure specifiche legate alla crisi del fentanyl verso Pechino, Canada e Messico. Restano invece intatti i dazi fondati su altri strumenti legali, come quelli su acciaio, alluminio e settore automobilistico.
Nel frattempo, in serata la Corte d’Appello ha sospeso la decisione, mantenendo in vigore le tariffe fino a nuovo ordine. La Casa Bianca punta ora tutto sulla Corte Suprema, che secondo l’amministrazione potrebbe sancire la legittimità delle misure.
“La nostra politica tariffaria continuerà”, ha dichiarato Karoline Leavitt, portavoce della presidenza, ribadendo che il presidente dispone di altri poteri per agire sul fronte commerciale. Intanto, i colloqui con gli altri Paesi “non si fermano”.
Le Borse europee hanno risposto con cautela alla notizia della sentenza e alla successiva sospensione. Piazza Affari ha chiuso a -0,36%, Francoforte a -0,55%, Parigi -0,11%, Londra -0,06%, Amsterdam -0,02%: Madrid, in leggero rialzo, +0,08%.
Più ottimista Wall Street, che ha chiuso con il segno più: Dow Jones +0,24%, Nasdaq +0,34% e S&P 500 +0,40%.
Nelle stesse ore, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha incontrato Trump alla Casa Bianca. Il presidente ha definito “un errore” il mancato taglio dei tassi d’interesse, mentre Powell ha mantenuto la sua consueta prudenza: nessuna indicazione sui futuri orientamenti della Fed, se non la conferma che tutto dipenderà dai dati economici in arrivo.
Intanto, si è chiusa la terza giornata del BTP Italia dedicata agli investitori retail, con una raccolta di 1,244 miliardi di euro, per un totale complessivo da martedì di 6,52 miliardi. Oggi tocca agli investitori istituzionali: il Tesoro potrebbe confermare o ritoccare al rialzo il tasso minimo garantito, attualmente all’1,85%.
Economia USA: segnali di raffreddamento: non arrivano buone notizie dal mercato immobiliare americano. Ad aprile, l’indice dei compromessi per la vendita di abitazioni è sceso a 71,3 punti, in calo del 6,3% rispetto a marzo (le attese erano per un -1%). Rispetto a un anno fa, il calo è del 2,5%.
Anche il mercato del lavoro lancia un allarme: le richieste settimanali di disoccupazione sono salite di 14.000 unità, raggiungendo le 240.000, contro le 226.000 della settimana precedente. Le attese degli analisti erano ferme a 230.000.
Stamattina, 30 maggio, Asia in rosso, ma il bilancio di maggio resta positivo: MSCI Asia Pacific: +4,7% ed MSCI World: +5,7%. Tokyo ha registrato un calo dell’1,2%, ma l’attenzione è tutta sull’inflazione, salita al +3,6% (esclusi i cibi freschi), massimo da due anni. A Hong Kong -1,5%, ma +5% da inizio mese; il CSI 300 cinese ha perso lo 0,3% (+2% nel mese). A Seul, il Kospi ha chiuso a -1%, pur mantenendo un +5,4% da inizio mese.
Anche l’Europa delle Borse corre: quella di Francoforte si avvia a chiudere i primi cinque mesi del 2025 con un record storico. Il DAX segna un +20%, allineato al +20% del FTSEMIB e al +21,5% dell’Ibex spagnolo.
Il nuovo corso tedesco è segnato da un piano fiscale monstre: oltre 500 miliardi di euro destinati a difesa, infrastrutture e transizione energetica. A renderlo possibile, la sospensione del vincolo costituzionale sul “freno al debito”, fortemente voluto dal Cancelliere Friedrich Merz.
Materie prime: petrolio stabile, sui minimi dell’anno, ma occhi sull’OPEC+. Il Brent (greggio di riferimento Usa) vale 64 dollari/barile, in calo di -0,5%, ma conserva un guadagno mensile di +1,3%. Sabato 31 è attesa una riunione OPEC+ in cui potrebbe essere discusso un incremento della produzione per luglio. Intanto, le scorte USA sono calate a sorpresa di 2,8 milioni di barili.
Rame e oro: l’energia pulita spinge i metalli: il rame è uno dei protagonisti del mese: +5% a maggio, +9% da inizio anno. Le scorte al London Metal Exchange sono scese del 43% da febbraio, toccando un minimo annuale a 154.300 tonnellate. I prezzi USA hanno toccato i 11.633 $/tonnellata, ben 1.570 dollari sopra Londra, dopo che Trump ha minacciato un dazio del 25%.
L’oro, dopo il +0,9% di ieri, cede -0,7%, ma resta positivo nel mese (+0,3%). Da gennaio, tuttavia, solo pingui guadagni: +25% in Dollari e +15% in Euro.
Crypto: Bitcoin si attesta a 106.200 dollari, segnando il quarto ribasso consecutivo. Il bilancio mensile, però, è ancora in positivo: +12%. Sul fronte regolatorio, la SEC ha archiviato la causa contro Binance, mossa vista come un segnale di svolta dell’amministrazione Trump. “È un momento epocale”, ha commentato l’exchange.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Analisi fondamentale
FED, un taglio nascosto dei tassi? 1) Massa monetaria ai massimi storici: un apparente paradosso in un momento in cui la Fed non taglia più i tassi di interesse
La massa monetaria M2 degli Stati Uniti ha appena raggiunto un nuovo massimo storico, nonostante la Federal Reserve non tagli il suo tasso di riferimento dal dicembre 2024. Ciò può sorprendere: come è possibile un tale afflusso di liquidità senza che la Fed agisca esplicitamente sui tassi di interesse? Eppure questo fenomeno fornisce un forte sostegno agli asset rischiosi, a partire dall'indice S&P 500, che ha registrato un forte rimbalzo da aprile. Per la cronaca, M2 comprende le attività liquide immediatamente disponibili nell'economia: banconote in circolazione, depositi a vista, depositi a termine, fondi del mercato monetario e attività altamente liquide. Si tratta quindi di un indicatore chiave della capacità di spesa e di investimento degli agenti economici.
Questo rimbalzo dell'offerta di moneta avviene in un contesto di tenuta macroeconomica negli Stati Uniti: la produzione di credito da parte delle banche commerciali è di nuovo in aumento, il mercato del lavoro rimane solido e i salari continuano a crescere. Allo stesso tempo, il trend rialzista di lungo periodo dei mercati azionari statunitensi rimane intatto. Tutti questi fattori alimentano l'espansione monetaria endogena, indipendentemente dalle decisioni immediate di politica monetaria sui tassi di interesse. Questo ritorno di liquidità alimenta a sua volta i mercati, creando un circolo vizioso tra l'aumento degli attivi, la fiducia economica e l'iniezione di credito.
Il grafico seguente mostra la sovrapposizione tra la massa monetaria M2 statunitense e l'andamento del contratto future sullo S&P 500
2) Allentamento monetario implicito: la Fed ha già virato senza dirlo?
La spiegazione centrale di questa espansione monetaria risiede in una svolta implicita della Fed, non attraverso il tasso sui Fed Funds, ma attraverso due canali meno visibili ma ugualmente potenti: la RRP (Reverse Repo Facility) e il QT (Quantitative Tightening).
Da un lato, l'utilizzo del programma RRP è in forte calo da diversi mesi. Questo strumento consente ai fondi del mercato monetario di collocare la loro liquidità a breve termine in eccesso presso la Fed. Quando l'RRP scende, significa che questa liquidità ritorna nel sistema finanziario, per essere reinvestita altrove (buoni del Tesoro, mercati monetari, attività rischiose). Questo semplice spostamento di liquidità costituisce un allentamento implicito delle condizioni monetarie, abbassando i tassi reali a breve termine e aumentando la disponibilità di capitale.
D'altra parte, la Fed ha rallentato bruscamente il suo programma di inasprimento quantitativo. Nel maggio 2025 ha abbassato il limite mensile di riduzione dei Treasury a soli 5 miliardi di dollari (rispetto ai 25 miliardi precedenti). Ciò significa rallentare la contrazione del suo bilancio e quindi prelevare meno liquidità strutturale dall'economia. Di conseguenza, le due leve - meno sterilizzazione attraverso l'RRP e meno contrazione attraverso il QT - si combinano per formare un allentamento monetario de facto, senza alcuna variazione ufficiale del tasso di riferimento.
3) Cosa significa questo per l'indice S&P 500?
In questo contesto, il rimbalzo dell'S&P 500 può essere spiegato non solo dall'attuale fase di diplomazia commerciale, ma anche dall'allentamento monetario nascosto. In termini di analisi tecnica, il contratto future sull'S&P 500 rimane in una tendenza rialzista di medio termine fino a quando verrà mantenuto il supporto principale di 5700/5800 punti.
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EUR/USD: DIREZIONE?--Chart di CAPITAL.COM--
Il dollaro sta affrontando un altro ciclo di debolezza, con previsioni di ulteriori flessioni fino al 2026.
In passato, l'economia USA cresceva più rapidamente rispetto ad altri Paesi, grazie a politiche fiscali espansive e a un forte ottimismo degli investitori.
Tuttavia, l'amministrazione Trump ha intrapreso un percorso di riduzione della spesa pubblica, destinando i risparmi a tagli fiscali.
Questa strategia potrebbe rallentare ulteriormente la crescita economica.
Inoltre, i cambiamenti nelle politiche fiscali e monetarie europee, come l'abbandono del "freno del debito" da parte della Germania e l'aumento delle spese per la difesa, potrebbero stimolare una crescita superiore all'1% nell'Eurozona.
Di conseguenza, si prevede un rafforzamento dell'euro, con una possibile salita del cambio EUR/USD fino a 1,2000 nel 2026.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 29.05.2025Nvidia non delude neppure questavolta: l’AI è in pienoboom.
Cautela e incertezza dalleminute dell’ultimomeeting della FED.
Ottima accoglienza per il nuovo BTP retail: spread BTP/Bund sotto 100 bps.
Le Borse asiatiche, Cina compresa, confermano il buon momento.
La giornata di ieri, 28 maggio, è stata piuttosto tranquilla per i mercati azionari europei, ancora appesantiti dai dubbi che arrivano dagli Usa, dove l’economia mostra segnali contrastanti. Questo clima incerto ha però dato una boccata d’ossigeno ai Treasury americani: dopo tre giornate di tensione, i rendimenti si sono fermati, segnalando una tregua nei mercati obbligazionari.
Oltreoceano, l’attesa era tutta per due eventi chiave: i conti trimestrali di Nvidia, diffusi in serata, e i verbali della riunione della Federal Reserve.
Dalle "minute" è emersa un’immagine tutt’altro che rassicurante per i prossimi mesi: si parla di “compromessi difficili” tra inflazione in aumento e possibili rincari della disoccupazione. Le minute sottolineano anche i rischi legati alla volatilità dei mercati finanziari e le crescenti probabilità di una recessione.
Le attese non sono andate deluse: Nvidia ha chiuso il primo trimestre fiscale con risultati sopra le previsioni, registrando un utile netto di 18,8 miliardi di dollari su ricavi per 44,1 miliardi. Il segreto? L’impatto dei dazi USA verso la Cina è stato minore del previsto e le restrizioni sono state ritirate già a metà maggio, limitando i danni. L’annuncio ha fatto balzare il titolo del +5% nel mercato after hours.
Sui mercati del debito “sovrano”, continua il rally del BTP italiano: lo spread col Bund decennale è sceso a 99,7 bps, dai 100,6 dell’apertura, toccando i minimi dal settembre 2021. Il rendimento del decennale italiano è 3,553%.
A livello azionario, la giornata è stata fiacca: Londra ha perso -0,58%, Francoforte -0,91%, Parigi -0,49%, mentre Milano ha chiuso quasi piatta, +0,01%. Anche Wall Street ha viaggiato in territorio negativo, con cali medi di -0,5%.
Il nuovo Btp Italia, ventesima edizione, continua a riscuotere successo. Solo nel secondo giorno di collocamento sono arrivati ordini per Eur 2,14 miliardi, portando il totale a 5,28. Il titolo, scadenza 4 giugno 2032, offre un rendimento minimo garantito dell’1,85% e un premio fedeltà dell’1% per chi lo mantiene fino al rimborso. Il collocamento prosegue fino a venerdì, salvo chiusura anticipata.
Criptovalute e FMI: addio al Chivo Wallet. Il Fondo Monetario Internazionale ha annunciato che il governo di El Salvador smantellerà il Chivo Wallet, il portafoglio statale di bitcoin, entro fine luglio. Il provvedimento rientra negli impegni presi nell’ambito del programma da 1,4 miliardi di dollari per rimettere in ordine i conti pubblici e ridurre l’esposizione statale nel settore delle criptovalute.
Grandi numeri arrivano dal Messico: l’indice azionario nazionale ha raggiunto livelli record, con +18% da inizio 20245. A trainare sono stati i massicci afflussi di capitali esteri.
La giornata di oggi, 29 maggio, si apre all’insegna dell’ottimismo in Asia-Pacifico: tutte le principali piazze in rialzo. In Giappone: Il Nikkei 225 è salito dell’1,6%, mentre il mercato obbligazionario cerca stabilità dopo una debole asta di titoli a 40 anni.
Cina: Il CSI 300 e l’Hang Seng hanno guadagnato lo 0,7%, mentre Taipei è salito dello 0,5%. Bene le aziende di software per la produzione di chip, dopo il blocco delle esportazioni USA verso Pechino.
Corea del Sud: L’indice Kospi ha toccato un nuovo massimo da agosto 2024, a +1,6%, complice il taglio dei tassi di interesse da parte della Banca centrale al 2,5%, pochi giorni prima delle elezioni del 3 giugno.
India: il BSE Sensex ha chiuso a +0,3%. Secondo analisti di HSBC, Nomura e Société Générale, il mercato azionario indiano è pronto a guidare la ripresa nella seconda metà del 2025.
Una svolta importante arriva da Washington: la United States Court of International Trade ha stabilito che i dazi doganali imposti dalla Casa Bianca sono di competenza del Congresso. Di conseguenza, Donald Trump ha abusato dei suoi poteri, imponendo sovrattasse fino al 50% su prodotti provenienti da Canada, Messico e Cina. La Casa Bianca ha già annunciato ricorso.
Materie prime: il petrolio Brent ha registrato un +0,7%, a 65,50 dollari/barile, spinto dalla sentenza USA contro i dazi e dall’attesa per i report settimanali dell’Energy Information Administration. Intanto si fanno largo i timori di nuove sanzioni USA sul greggio russo e una possibile decisione dell’OPEC+ di aumentare la produzione da luglio.
L’oro scende per il quarto giorno consecutivo, a 3.274 dollari/oncia, evento raro, penalizzato da un mix di ottimismo su Nvidia, dati USA positivi e il rimbalzo del dollaro.
Bitcoin ha chiuso la giornata di mercoledì in calo di -2%, coerente col maggiore appetito per il rischio che penalizza gli asset rifugio.
Sul fronte obbligazionario: Treasury decennale Usa stabile al 4,52% e in Eurozona Bund tedesco a 2,55% e BTP decennale al 3,53% con spread a 98 bps, minimi dal settembre 2021.
Infine, un avvertimento dall’ECB (Banca Centrale Europea): Philip Lane, capo economista, ha segnalato che eventuali rotture nei negoziati commerciali tra Bruxelles e Washington potrebbero far ripartire l’inflazione, sebbene il trend disinflazionistico resti predominante in Europa.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
GOLD | PIL e sussidi ore 14:30.Buongiorno traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Allora ragazzi, come avevo anticipato ieri, il GOLD ha fatto un'ulteriore ricerca ribassista, a cercare la liquidità dei 3280$ per oncia fino alla zona segnata per un possibile LONG, in realtà ha pescato anche un pochino più in basso (non si può essere precisi a mercato) fino alla rottura di struttura di qualche giorno fa dei 3250$.
Da lì in notturna è partito un LONG che ancora prosegue, attualmente ha toccato i 3300$ per oncia, una soglia psicologica molto importante, penso ancora che possa proseguire ma dobbiamo fare attenzione perché questa soglia potrebbe far correggere il prezzo anche fino ai 3260$ circa, quindi non potendo valutare LONG così in alto, aspetterò un'importante correzione in zona strategica così da potermi unire ai tori del mercato, ci aggiorniamo in giornata per cercare di capire cosa può succedere.
I potenziali target LONG sono i 3350$ e successivamente i 3380$ per oncia.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
FOMC Maggio 2025. Cosa ha detto la FedLa riunione della Federal Reserve (FOMC) di ieri, 7 maggio 2025, ha confermato un clima di attesa e cautela sui mercati finanziari. La Fed ha mantenuto il tasso di riferimento tra il 4,25% e il 4,50% per la terza volta consecutiva, come previsto dal consenso di mercato. Ecco cosa è emerso e quali sono le implicazioni pratiche per chi fa trading.
Cosa ha detto la Fed
Stato dell’economia. La Fed ha riconosciuto che l’attività economica continua a crescere a un ritmo solido, anche se permangono incertezze dovute alle oscillazioni delle esportazioni nette e alle nuove politiche tariffarie. Il tasso di disoccupazione resta basso e il mercato del lavoro è ancora robusto, ma l’inflazione rimane sopra il target del 2%.
I rischi di un deterioramento dei dati macroeconomici sono aumentati. La banca centrale ha sottolineato che i rischi di un aumento della disoccupazione e di un’inflazione persistente sono cresciuti. L’incertezza sull’outlook economico è aumentata, anche a causa delle tensioni commerciali e della possibilità di una crescita più debole.
Politica monetaria. Il FOMC ha votato all’unanimità per lasciare invariati i tassi e ha ribadito che continuerà a monitorare attentamente i dati macroeconomici, pronta ad agire se necessario per raggiungere i suoi obiettivi di piena occupazione e stabilità dei prezzi.
Bilancio- La Fed continuerà a ridurre gradualmente il proprio portafoglio di titoli di Stato e mortgage-backed securities.
Cosa significa per chi fa trading
Mercati poco mossi. La decisione era ampiamente attesa e i mercati hanno reagito con movimenti contenuti. L’S&P 500 è rimasto stabile, mentre il rendimento del Treasury a 10 anni è sceso leggermente.
Prospettive sul taglio dei tassi. Il mercato prezza solo il 24% di probabilità di un taglio dei tassi già alla prossima riunione. La Fed, inoltre, prevede solo due tagli nel 2025, meno di quanto scontato dagli operatori nei mesi precedenti.
Focus sui dati macroeconomici. In questa fase, la Fed è “data dependent”: ogni dato su inflazione, occupazione e crescita può cambiare le aspettative e generare volatilità.
Gestione del rischio. In periodi di incertezza, è consigliabile ridurre la leva e utilizzare stop loss più stretti.
Opportunità su valute e bond. Se i dati macro dovessero sorprendere al ribasso, aumenterebbero le probabilità di tagli dei tassi, favorendo bond e penalizzando il dollaro. Al contrario, dati solidi potrebbero rafforzare il biglietto verde e pesare su oro e azioni.
Wall Street si ferma in attesa degli utili di NVIDIA.Tra il forte rally di martedì e un importante rapporto sugli utili dopo la chiusura delle contrattazioni di ieri, le azioni hanno trascorso la seduta di ieri in territorio negativo, con tutti i principali indici in calo di circa mezzo punto percentuale.
Il Dow Jones ha perso lo 0,58% (quasi 245 punti) ieri a 42.098,70, mentre l'S&P ha perso lo 0,56% a 5.888,55 e il NASDAQ è scivolato dello 0,51% (poco meno di 100 punti) a 19.100,94.
Fortunatamente, gli indici hanno mantenuto gran parte del forte rally di martedì, che ha visto il Dow Jones balzare di oltre 700 punti e gli altri indici avanzare di oltre il 2% ciascuno.
Ieri sembrava che le azioni fossero in una fase di stallo, mentre tutti attendevamo il rapporto trimestrale di NVIDIA (NVDA), leader nel settore dell'intelligenza artificiale che detta il ritmo per questo settore in rapida crescita.
È anche l'ultimo rapporto Mag 7 della stagione.
NVIDIA sta costruendo l'infrastruttura essenziale per l'economia dell'intelligenza artificiale (AI) per gestire auto autonome, robot, agenti software e i dati proprietari degli stati nazionali. La domanda sarà straordinaria per altri 2-3 anni.
Ritengo che qualsiasi calo del titolo rappresenti un'opportunità di acquisto, ma gli investitori potrebbero non avere questa possibilità.
Mentre NVDA ha perso lo 0,5% nella seduta odierna, il titolo è in rialzo di circa il 5% afterhours, al momento in cui scrivo.
Apprezzeremo molto di più su questo rapporto domani, dopo la conference call sui risultati, ma sappiamo che il fatturato di 44,1 miliardi di dollari ha superato la stima di consenso degli analisti di circa il 3% e ha registrato un balzo di quasi il 70% rispetto all'anno scorso. Inoltre, il fatturato dei data center, pari a 39,1 miliardi di dollari, è aumentato del 73% rispetto all'anno scorso.
C'è stato un addebito di 8 miliardi di dollari per l'H2O, quindi c'era un po' di rumore nei numeri, ma nelle prime contrattazioni vedo il titolo in rialzo.
Essendo un indicatore per il settore dell'intelligenza artificiale, l'implicazione è che la domanda è ancora piuttosto solida nonostante tutta l'incertezza intorno a dazi e scambi commerciali.
Un secondo molto lontano dopo il rapporto NVDA di ieri è stato il verbale del FOMC della riunione di aprile.
Il mese scorso, i membri non hanno visto alcun motivo per affrettare un taglio dei tassi e hanno concordato che un approccio cauto al momento fosse la mossa giusta, soprattutto con la considerevole incertezza economica che potrebbe aumentare l'inflazione e mettere pressione sul mercato del lavoro.
A proposito di inflazione, il prossimo grande evento di questa settimana sarà la Spesa per consumi personali (PCE) di domani.
Sarà interessante vedere se "l'indicatore di inflazione preferito dalla Fed" influenzerà le probabilità di un taglio dei tassi del CME FedWatch Tool, che attualmente non superano il 50% fino alla riunione di settembre.
Ma prima, vedremo se i risultati di NVDA riusciranno a dare un'altra spinta al mercato giovedì e ad aprire la strada a una conclusione positiva di questa settimana di contrattazioni abbreviata.
Marco Bernasconi Trading
XAUUSD | Verbali FOMC ore 20:00!Buongiorno traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Fate molta attenzione ai verbali del FOMC delle 20, da domani si potrebbe ballare.
Situazione quasi uguale a quella di ieri, con l'unica differenza che sotto la zona LONG si sta accumulando un bel po' di liquidità, mi piacerà molto prenderla per poi partire a rialzo, di conseguenza non valuterò nulla fino a quando il prezzo non crollerà bruscamente verso i 3265/3270$ per oncia, lì valuterò o aspetterò un rientro a rialzo della fascia verde segnata con momentum molto forte LONG.
Un'altra cosa che è cambiata, è l'eliminazione della Dominance SHORT in H1, non perché non sia più valida ma perché non la prenderò in considerazione, così da valutare delle posizione bearish solo dai 3370$ in su.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
AUD/NZD PROSECUZIONE RIBASSISTA📉 Situazione Attuale
AUD/NZD, dopo un trend rialzista, iniziato nell'ultima decade di aprile e concluso a metà maggio, ha recentemente invertito la tendenza. Attualmente il prezzo si muove all’interno di un canale ribassista.
⚡ Conferme tecniche ribassiste
Canale discendente. Il prezzo si trova nella parte bassa di un canale discendente.
Incrocio ribassista tra media mobile veloce e media mobile lenta (avvenuto giorno 20/05).
RSI in trend ribassista (linea viola) non ancora in ipervenduto
🌍 Analisi Fondamentale
Dati macro Australia deboli. Le ultime rilevazioni su occupazione e inflazione australiana sono risultate sotto le attese, raffreddando le aspettative di ulteriori rialzi RBA.
Nuova Zelanda più resiliente. Il dollaro neozelandese beneficia di dati macro migliori e di una politica monetaria meno accomodante rispetto alle attese.
Prezzi delle materie prime. Correzione in atto su ferro e rame, storicamente correlati all’AUD, che penalizza la valuta australiana.
🎯 Obiettivi di Prezzo
Target 1: 1,0725
⚠️ Gestione del Rischio
Stop loss aggressivo: rottura del canale discendente che al momento coincide con la media mobile a 50 periodi sul TF 4h
Stop loss conservativo: zona 1,09 che coincide con il massimo del movimento al rialzo terminato a metà maggio
💡 Conclusione
Dati macro australiani deboli e forza relativa del NZD crea una opportunità ribassista su AUD/NZD da valutare con attenzione.
Ricordate di fare sempre ulteriori analisi e di tradare responsabilmente gestendo in modo oculato il rischio.
Attenzione, il dollaro USA è a un bivio tecnico 1) Il dollaro USA rimarrà la principale valuta forex più debole nel 2025
Il dollaro USA ha vissuto un anno difficile sul mercato dei cambi (Forex), con un calo di oltre il 9% rispetto alle principali valute mondiali, nonostante il perdurare della rigida politica monetaria della Federal Reserve. Da un punto di vista tecnico, l'indice DXY ha raggiunto diversi obiettivi teorici ribassisti, in particolare secondo l'analisi eliottista, ma non ha ancora toccato l'obiettivo chiave del movimento A=C. Questa dinamica si riflette anche in una forte compressione grafometrica su base settimanale, che pone l'USD in un potenziale punto di breakout. Anche le coppie EUR/USD e USD/JPY si trovano in configurazioni di cerniera a lungo termine e le posizioni istituzionali rimangono ampiamente ribassiste sul dollaro USA rispetto a un paniere di valute principali.
Di seguito sono riportati due interessanti grafici sulla situazione attuale: il primo mostra i candelabri giapponesi mensili e il secondo è un promemoria teorico del funzionamento delle onde di Elliott.
Finché il dollaro USA contro un paniere di valute principali (DXY) si trova al di sotto della linea di pivot indicata, la tendenza rimane ribassista e l'obiettivo è 95/96 punti. Al contrario, un rimbalzo al di sopra della linea di perno incernierata porrebbe fine alla correzione annuale del dollaro USA e darebbe il via a una ripresa tecnica.
2) Un dollaro che si indebolisce nonostante una Fed inflessibile: come si spiega questo paradosso?
Questo apparente paradosso - un dollaro in calo mentre i tassi d'interesse statunitensi rimangono elevati e la Fed non prevede di tagliare i tassi prima di settembre/ottobre - può essere spiegato da qualcosa di più dei semplici differenziali dei tassi d'interesse. In un momento in cui la BCE ha già intrapreso una politica di allentamento monetario, il differenziale dei tassi con la Fed dovrebbe normalmente sostenere il dollaro USA. Tuttavia, altri fattori stanno prendendo il sopravvento: la crescente sfiducia dei mercati nei confronti degli asset statunitensi, alimentata dalle tensioni commerciali e dall'incertezza sulla politica fiscale di Trump, sta indebolendo la domanda di dollari. A ciò si aggiunge un importante fattore di liquidità: il recente aumento dell'offerta di moneta (M2) negli Stati Uniti e il calo delle operazioni di reverse repo, che riflettono un implicito allentamento delle condizioni finanziarie. Questo allentamento favorisce una persistente pressione al ribasso sul biglietto verde, nonostante una Fed che rimane intransigente sui tassi di interesse.
La prossima pubblicazione dell'inflazione PCE statunitense, prevista per venerdì 30 maggio, potrebbe svolgere un importante ruolo catalizzatore: un dato superiore alle attese rafforzerebbe la tesi di una Fed ancora più ferma, il che potrebbe offrire all'USD un temporaneo rimbalzo tecnico. Al contrario, una conferma della disinflazione alimenterebbe le scommesse su un futuro allentamento e accentuerebbe la pressione di vendita. In breve, il dollaro USA non si trova solo a un bivio tecnico, ma anche fondamentale, sospeso tra le prossime azioni monetarie e i segnali più profondi provenienti dal mercato globale della liquidità.
DISCLAIMER GENERALE:
Questo contenuto è destinato a persone che hanno familiarità con i mercati finanziari e gli strumenti di investimento, ed è fornito a scopo puramente informativo. L’idea presentata (inclusi commenti di mercato, dati e osservazioni) non rappresenta un prodotto del dipartimento di ricerca di Swissquote o delle sue affiliate. Questo materiale ha lo scopo di evidenziare le dinamiche di mercato e non costituisce consulenza in materia di investimenti, legale o fiscale. Se sei un investitore al dettaglio o non hai esperienza nel trading di prodotti finanziari complessi, è consigliabile consultare un consulente autorizzato prima di prendere decisioni finanziarie.
Questo contenuto non è destinato a manipolare il mercato né a promuovere comportamenti finanziari specifici.
Swissquote non fornisce alcuna garanzia circa la qualità, completezza, accuratezza o non violazione di tale contenuto. Le opinioni espresse sono quelle del consulente e sono fornite esclusivamente a scopo educativo. Qualsiasi informazione relativa a prodotti o mercati non deve essere interpretata come raccomandazione di una strategia o operazione di investimento. Le performance passate non garantiscono risultati futuri.
Swissquote e i suoi dipendenti e rappresentanti non potranno in alcun caso essere ritenuti responsabili per danni o perdite derivanti direttamente o indirettamente da decisioni prese sulla base di questo contenuto.
L’uso di marchi di terze parti è a scopo informativo e non implica approvazione da parte di Swissquote né che il titolare del marchio abbia autorizzato Swissquote a promuovere i propri prodotti o servizi.
Swissquote è il marchio commerciale che rappresenta le attività di: Swissquote Bank Ltd (Svizzera) regolata da FINMA, Swissquote Capital Markets Limited regolata da CySEC (Cipro), Swissquote Bank Europe SA (Lussemburgo) regolata dalla CSSF, Swissquote Ltd (Regno Unito) regolata dalla FCA, Swissquote Financial Services (Malta) Ltd regolata dalla MFSA, Swissquote MEA Ltd (UAE) regolata dalla DFSA, Swissquote Pte Ltd (Singapore) regolata dalla MAS, Swissquote Asia Limited (Hong Kong) autorizzata dalla SFC e Swissquote South Africa (Pty) Ltd supervisionata dalla FSCA.
I prodotti e i servizi Swissquote sono destinati esclusivamente a chi può riceverli secondo la legge locale.
Tutti gli investimenti comportano un certo grado di rischio. Il rischio di perdita nel trading o nel possesso di strumenti finanziari può essere significativo. Il valore degli strumenti finanziari, comprese azioni, obbligazioni, criptovalute e altri asset, può aumentare o diminuire. C’è un rischio importante di perdita finanziaria quando si acquistano, vendono, detengono, si fa staking o si investe in tali strumenti. SQBE non fornisce raccomandazioni specifiche su investimenti, transazioni o strategie.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio elevato di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. La maggior parte dei conti al dettaglio perde capitale quando fa trading con i CFD. Dovresti valutare se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre tale rischio.
Gli asset digitali non sono regolamentati nella maggior parte dei paesi e potrebbero non essere soggetti a norme di protezione dei consumatori. In quanto investimenti altamente volatili e speculativi, non sono adatti a investitori con bassa tolleranza al rischio. Assicurati di comprendere ogni asset digitale prima di operare.
Le criptovalute non sono considerate valuta legale in alcune giurisdizioni e sono soggette a incertezze normative.
L’uso di sistemi basati su Internet può comportare rischi elevati, tra cui frodi, attacchi informatici, interruzioni di rete e comunicazione, furti di identità e phishing legati agli asset digitali.
GOLD | Rapporto sulla fiducia dei consumatori.Buongiorno traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
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Abbiamo delle NEWS ore 16, il rapporto sulla fiducia dei consumatori (USD) non crea grossa volatilità generalmente ma teniamola comunque d'occhio, oggi ci sarà la prima apertura della settimana di Wall Street, essendo stata ieri festa.
Ci concentreremo quindi sulle ore 15:30 con New York e ore 16:00 con la news.
Mi sarei aspettato un LONG senza la violazione dei 3320$, invece ha rotto molto bene a ribasso in mattinata, ma non mi cambia ancora più di tanto l'analisi, anche se la dominance h1 è cambiata, e ora è a favore SHORT, ve l'ho segnata, è sui 3347$ per oncia.
Potrei ancora aspettarmi LONG dal supporto sotto, fino alla Dominance o fino ai famosi 3380/90 che aspetto da ieri/settimana scorsa.
Valutate ogni opportunità con cura senza anticipare le conferme o gli orari.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Ciau.
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🌞 Buongiorno a tutti 🌞
💡 Analisi Gold 💡
L’oro corregge dopo il rinvio dei dazi UE da parte di Trump, ma le tensioni fiscali negli Stati Uniti mantengono intatte le prospettive rialziste sul prezzo del metallo prezioso.
Il prezzo dell’oro resta solido sopra i 3.300 dollari, con Citi e UBS che alzano le loro previsioni a 3.500 dollari, spinte dalla domanda legata all’avversione al rischio.
Crescono le preoccupazioni sul deficit statunitense dopo un piano fiscale da 4.000 miliardi di dollari e il downgrade di Moody’s, favorendo l’afflusso di capitali verso asset rifugio come l’oro.
Il rinvio dei dazi da parte di Trump alleggerisce temporaneamente la pressione, ma il calo dell’indice del dollaro USA – in discesa dell’1,5% nella settimana – riflette crescenti timori sulla situazione fiscale americana.
Gli investitori continuano a uscire dagli asset denominati in dollari, con le posizioni nette corte salite a 17,3 miliardi di dollari.
per approfondimenti tecnici ci vediamo oggi in live
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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BTC, un nuovo record assoluto per la liquidità globale M2Dall'inizio di aprile il prezzo del bitcoin ha intrapreso una solida tendenza al rialzo, un movimento rialzista che abbiamo decifrato regolarmente in questa sede. Potete seguire il nostro conto Swissquote per non perdere i nostri prossimi aggiornamenti analitici su BTC e altcoin.
La nuova domanda che ci poniamo è semplice: con il prezzo del bitcoin che ha appena raggiunto un nuovo massimo storico, questo movimento al rialzo è sostenibile per il resto della primavera e per l'estate?
La risposta è sì, se e solo se continuerà la correlazione positiva con la liquidità M2 globale.
1) La correlazione positiva tra il prezzo del bitcoin e la liquidità M2 globale è molto forte in questo ciclo. Vediamo innanzitutto come viene calcolata la liquidità M2 globale
La liquidità globale M2 è determinata sommando gli aggregati monetari M2 delle principali potenze economiche mondiali, in particolare Stati Uniti, Cina e Unione Europea. L'aggregato M2 comprende i conti correnti bancari e i conti di risparmio finanziario liquidi di importo inferiore a 100.000 dollari. Rappresenta quindi la liquidità dei conti bancari di tutto il mondo che è immediatamente disponibile per l'investimento nel mercato azionario.
Le due illustrazioni sottostanti mostrano che la M2 statunitense è fortemente rialzista e prossima a stabilire un nuovo record assoluto. Nel calcolo della M2 globale, non è decisiva solo la M2 statunitense, ma anche quella cinese (che quest'anno ha stabilito un nuovo record storico) e quella europea, in crescita grazie ai regolari tagli dei tassi della Banca Centrale Europea.
L'istogramma sottostante mostra l'andamento e il valore assoluto della massa monetaria M2 negli Stati Uniti.
La tabella seguente spiega come viene calcolata la liquidità M2 globale. Si tratta essenzialmente di M2 statunitense, M2 cinese, M2 europea e dell'andamento sottostante del dollaro USA rispetto a un paniere di valute principali.
2) La liquidità globale M2 sta raggiungendo un altro massimo storico, quindi se la correlazione positiva Bitcoin/Liquidità continua, il BTC potrebbe sviluppare un trend rialzista fino a metà estate.
Gli studi matematici sulla correlazione lineare mostrano che nell'attuale ciclo del BTC, il coefficiente di correlazione lineare tra la liquidità globale M2 e il prezzo del bitcoin è pari a 0,80 quando la M2 globale è proiettata a 12 settimane nel futuro. Questa forte correlazione positiva significa che il BTC ha buone probabilità di seguire la tendenza di fondo della M2 globale. Quest'ultima ha appena stabilito un nuovo massimo storico, quindi con un ritardo di 12 settimane, questo suggerisce che il BTC potrebbe continuare la sua corsa al rialzo fino a metà estate.
Naturalmente, anche in un trend rialzista possono verificarsi correzioni e ritracciamenti a breve termine.
Il grafico sottostante mostra le candele giapponesi giornaliere per il prezzo del BTC, sovrapposte alla liquidità globale M2 proiettata a 12 settimane nel futuro (il tempo medio osservato per il flusso di liquidità globale verso gli asset rischiosi sul mercato azionario).
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Swissquote è il marchio commerciale che rappresenta le attività di: Swissquote Bank Ltd (Svizzera) regolata da FINMA, Swissquote Capital Markets Limited regolata da CySEC (Cipro), Swissquote Bank Europe SA (Lussemburgo) regolata dalla CSSF, Swissquote Ltd (Regno Unito) regolata dalla FCA, Swissquote Financial Services (Malta) Ltd regolata dalla MFSA, Swissquote MEA Ltd (UAE) regolata dalla DFSA, Swissquote Pte Ltd (Singapore) regolata dalla MAS, Swissquote Asia Limited (Hong Kong) autorizzata dalla SFC e Swissquote South Africa (Pty) Ltd supervisionata dalla FSCA.
I prodotti e i servizi Swissquote sono destinati esclusivamente a chi può riceverli secondo la legge locale.
Tutti gli investimenti comportano un certo grado di rischio. Il rischio di perdita nel trading o nel possesso di strumenti finanziari può essere significativo. Il valore degli strumenti finanziari, comprese azioni, obbligazioni, criptovalute e altri asset, può aumentare o diminuire. C’è un rischio importante di perdita finanziaria quando si acquistano, vendono, detengono, si fa staking o si investe in tali strumenti. SQBE non fornisce raccomandazioni specifiche su investimenti, transazioni o strategie.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio elevato di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. La maggior parte dei conti al dettaglio perde capitale quando fa trading con i CFD. Dovresti valutare se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre tale rischio.
Gli asset digitali non sono regolamentati nella maggior parte dei paesi e potrebbero non essere soggetti a norme di protezione dei consumatori. In quanto investimenti altamente volatili e speculativi, non sono adatti a investitori con bassa tolleranza al rischio. Assicurati di comprendere ogni asset digitale prima di operare.
Le criptovalute non sono considerate valuta legale in alcune giurisdizioni e sono soggette a incertezze normative.
L’uso di sistemi basati su Internet può comportare rischi elevati, tra cui frodi, attacchi informatici, interruzioni di rete e comunicazione, furti di identità e phishing legati agli asset digitali.
ETH/USD POSSIBILE CONFIGURAZIONE RIALZISTA📈 Situazione Attuale
Ethereum è in fase di consolidamento nella zona chiave di $2.500 e $2.750, mostrando segnali di forza. Due configurazioni rialziste potrebbero essere il segnale per un ulteriore movimento al rialzo.
⚡ Doppia configurazione rialzista
1️⃣ Testa e Spalle rovesciato (frecce rosse spalle, freccia verde testa).
2️⃣ Pattern di minimi crescenti. La sequenza di minimi crescenti su timeframe H4 rafforza il momentum rialzista (indicato da treNdline dinamica in viola)
Ulteriori conferme:
Medie mobili veloce e lenta che si stanno contraendo indicando una possibile fase di accumulo prima di un movimento significativo.
RSI in zona di neutrale.
🌍 Analisi Fondamentale
Afflussi ragguardevoli su ETF. Gli ETF spot su Ethereum hanno registrato nuovi afflussi netti, segnalando interesse istituzionale crescente.
Aggiornamenti di rete. L’upgrade “Pectra” e l’adozione sempre crescente di soluzioni Layer 2 stanno migliorando la scalabilità e riducendo le fee.
Scenario macro favorevole. Attese di taglio tassi Fed a luglio e indebolimento del dollaro USA favoriscono gli asset digitali.
🎯 Obiettivi di Prezzo
Target: $2.750 (precedenti massimi relativi)
⚠️ Gestione del Rischio
Stop loss aggressivo: $2.475
Stop loss conservativo: $2.350
Conclusione
Ethereum mostra una combinazione di fattori tecnici e fondamentali che potrebbero presupporre un futuro movimento al rialzo creando una opportunità rialzista sicuramente da valutare.
Ricordate di fare sempre ulteriori analisi e di tradare responsabilmente gestendo in modo oculato il rischio.
NOTIZIA DELLA SETTIMANA--CHART DI CAPITAL.COM--
Principali notizie della settimana :
MARTEDI'
- Fiducia cons. (11:00) (EUR)
- Indice HPI (16:00) (USD)
MERCOLEDI'
- Tasso d'int. (04:00) (NZD)
- Tasso disoc. (08:00) (EUR)
- FOMC (20:00) (USD)
GIOVEDI'
- PIL USA (14:30) (USD)
- Jobless claims (14:30) (USD)
VENERDI'
- Indice PCE (14:30) (USD)
- PIL Canada (14:30) (CAD)
- Indice Michigan (16:00) (USD)
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La guerra commerciale di Trump continua: venerdì scorso sono stati annunciati nuovi dazi al 50% per l'Unione Europea.
Entreranno in vigore il 9 luglio.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 26.05.2025Trump spaventa l’Europa delle Borse coi dazi, ma poi ci ripensa.
Oro e bitcoin tornano a crescere: non cala “la febbre”dei beni rifugio .
Moody’s migliora l’outlook del debito Italiano: bene per il nuovo BTP retail.
Prosegue il buon momento delle Borse asiatiche ed emergenti.
Tempesta Trump sui mercati: venerdì 23 maggio, Borse europee colpite da un fulmine a ciel sereno: Donald Trump ha minacciato di imporre dazi del 50% sui prodotti dell’Unione Europea a partire dal 1° giugno. Un annuncio che ha stravolto una seduta iniziata sotto il segno della calma, grazie alla tregua sui rendimenti dei Treasury americani.
Immediata la reazione dell’Ue: il commissario al Commercio Maros Sefcovic ha scritto su X che Bruxelles è “pienamente impegnata per un accordo equo”, sottolineando che il commercio transatlantico “deve basarsi sul rispetto reciproco, non sulle minacce”. L'Unione si dice pronta a difendere i propri interessi.
Dal canto suo, il segretario al Tesoro Usa Scott Bessent ha chiarito che i negoziati con l’India e il Regno Unito stanno procedendo bene e che, ad eccezione dell’Ue, “la maggior parte dei maggiori 18 partner commerciali negozia in buona fede”. Sui dazi proposti da Trump, Bessent spera “accendano una scintilla” nell’Europa, che a suo avviso soffre di “problemi di azione collettiva”.
Trump non ha risparmiato accuse: “L’Ue ci ha trattati male per anni. È stata creata per approfittare degli Stati Uniti. Abbiamo un enorme deficit commerciale, loro vendono milioni di auto e noi non possiamo esportare le nostre”. Il presidente ha anche ricordato che Bruxelles fa causa alle aziende americane e non accetta prodotti agricoli Usa.
Nel frattempo, Trump ha firmato una serie di ordini esecutivi per snellire le procedure sull’energia nucleare, puntando a rilanciarla come fonte strategica per gli Stati Uniti.
Tutto ciò ha scatenato il panico nei mercati: le Borse europee sono affondate nella seconda parte della giornata: Milano -1,94%, Parigi -1,65%, Francoforte -1,54% e Madrid -1,33%. Solo Londra ha limitato i danni (-0,24%), grazie all’accordo siglato l’8 maggio con Washington per dazi ridotti al 10%.
I rendimenti obbligazionari si sono mossi di conseguenza. Il rendimento del Treasury Usa 10 anni è sceso dal 4,64% al 4,45%. Il Bund tedesco decennale ha toccato il 2,6%, segnando il primo calo settimanale in oltre un mese. In Italia, il BTP decennale è sceso al 3,608%. Gli investitori ora danno un 90% di probabilità a un taglio dei tassi da parte della BCE a giugno (attualmente il repo-rate è 2,25%).
Nel frattempo, l’oro ha fatto da rifugio: il prezzo è salito +1,5%, a 3.350 dollari/oncia, spinto da tensioni commercialie geopolitiche. Israele potrebbe infatti prendere di mira infrastrutture nucleari iraniane, aumentando l’incertezza globale.
Poi, il colpo di scena: dopo una telefonata con Ursula von der Leyen, Trump ha posticipato al 9 luglio l’entrata in vigore dei dazi. Questo dietrofront ha calmato i mercati: i future sull’Eurostoxx 50 sono passati da -1,8% a +1,7%.
Un insegnamento è ormai chiaro: reagire d’impulso alle dichiarazioni di Trump può essere fatale agli investitori. A inizio aprile, lo scoppio della guerra commerciale aveva depresso le borse. Chi ha venduto allora ha perso un’occasione d’oro: l’S&P500 e lo Stoxx 600 sono rimbalzati del 23%, e Milano, dividendi inclusi, è volata: +30%.
Stamattina, 26 maggio, in Asia vediamo mercati “misto”: Tokyo ha guadagnato +0,7% con Nippon Steel a+2% dopo il via libera alla fusione con U.S. Steel. Mumbai, +0,8%, spera in un accordo commerciale India-Usa entro luglio. Nell’”area cinese”, invece, Hang Seng -1% e Shanghai -0,3%. Bene Seul (+1,1%), male Singapore (-0,7%).
Wall Street rimarrà chiusa per festività, ma i future indicano un potenzial rialzo medio dell’1%.
Materie prime prevalentemente in rialzo: dopo che l’indice Bloomberg di riferimento (CBOE) è salito +1,2% la scorsa settimana. L’oro questa mattina risale e 3.370 dollari/oncia (dopo il +3,7% della scorsa settimana), spinto dalle preoccupazioni sul debito Usa e dall’aumento delle importazioni dalla Cina, salite a 127,5 tonnellate ad aprile (+73% rispetto a marzo), massimo da 11 mesi.
Il dollaro ha aperto in calo, -0,4% vs Eur, sui minimi di un mese. Le contraddizioni nella politica di Trump alimentano l’incertezza e un disegno di legge recentemente approvato dalla Camera potrebbe aumentare, secondo stime indipendenti, il debito Usa tra 3.000 e 4.000 miliardi di dollari in dieci anni.
Brilla ancora Bitcoin, tornato sopra 110.000 dollari, vicino ai massimi storici. JPMorgan prevede che nel 2025 la criptovaluta supererà l’oro come asset rifugio, favorito dall’inflazione, dalla sfiducia verso le valute tradizionali e dalla crescente adozione da parte di privati e governi.
L’Italia incassa una buona notizia da Moody’s: l’outlook sul debito pubblico è passato da “stabile” a “positivo”, mantenendo il rating “Baa3”. Decisivi i conti pubblici migliorati grazie all’aumento delle entrate fiscali. Moody’s stima un picco del debito nel 2026-2027, seguito da un calo graduale.
A beneficiarne il nuovo BTP Italia, in collocamento da martedì 27 a venerdì 30 maggio, durata 7 anni e premio fedeltà dell’1% per chi lo terrà fino alla scadenza di giugno 2032. Il precedente BTP Italia, emesso nel 2023, durata 5 anni, aveva raccolto Eur 9,91 miliardi.
Informazioni importanti
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🌞 Buongiorno a tutti 🌞
💡 Analisi Gold 💡
L’oro resta tra i principali beneficiari dell’instabilità macro.
Debito in aumento, fiducia in calo nel credito USA e nuove minacce sui dazi mantengono alta la domanda di oro come copertura fiscale e rifugio geopolitico.
Finché il dollaro resta debole e l’inflazione incerta, il trend resta rialzista.
I ritracciamenti dovrebbero essere contenuti e subito riassorbiti.
Oggi il Gold apre in consolidamento vicino ai massimi dopo il rally della scorsa settimana.
Stiamo vedendo prese di profitto, ma il contesto resta favorevole:
stress fiscale USA, rischio dazi e debolezza del dollaro spingono ancora il metallo.
Il recente crollo del dollaro, causato dalle preoccupazioni sul deficit e nuove tensioni commerciali, ha riacceso la domanda di oro come bene rifugio.
📅 Oggi è Bank Holiday in USA e UK
Attività ridotta, liquidità bassa e mercati americani chiusi o con chiusure anticipate.
analiziamo oggi i mercati in live con il classico outlook e ci prepariamo per la settimana
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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Segnali Esplosivi di GBP in Correlazione con EURTraders, non c'è solo l'Euro a darci soddisfazioni in questi giorni. Anche la nostra cara Sterlina Britannica (GBP) sta mostrando i muscoli e, guarda caso, sembra muoversi in sintonia con il cugino continentale. Diamo un'occhiata più da vicino, perché ci sono segnali davvero interessanti.
Partiamo dal grafico settimanale, che ci dà sempre una bella prospettiva d'insieme. Due settimane fa , la Sterlina ha toccato un minimo importante a quota 1,3142 (segnatevelo, perché quella freccia blu sul grafico non è lì per caso!). E cosa è successo subito dopo?
Beh, questa settimana abbiamo assistito a una candela verde bella cicciotta e piena di volatilità. Ora, per chi mastica un po' di analisi tecnica, questo è quello che chiamiamo un pattern esplosivo e decisamente rialzista. È come se il mercato avesse messo il turbo, segnalandoci che il movimento settimanale ha tutte le intenzioni di continuare la sua corsa verso l'alto.
E c'è un dettaglio che non possiamo ignorare: al momento, la Sterlina sembra avere una marcia in più rispetto all'Euro. Questa maggiore "esplosività" non è casuale, ma è anche figlia dello scenario macroeconomico attuale, che evidentemente sta giocando a favore della valuta britannica.
Quindi, teniamo gli occhi ben aperti sulla Sterlina, perché potrebbe regalarci ancora delle belle sorprese.
Ethereum: Valutazione della Forza del Rialzo Ethereum ha mostrato un po' di slancio ultimamente, e la domanda che ci poniamo tutti è: questo rialzo ha le gambe per durare o è solo un fuoco di paglia? Per capirlo meglio, non basta guardare solo il prezzo del momento. Dobbiamo scavare un po' più a fondo e vedere cosa ci dicono alcuni indicatori specifici che misurano, per così dire, la "salute" del mercato di ETH.
Ce ne sono tre in particolare che ci interessano:
Il Realized Price: Immagina questo: ci dice a quale livello di prezzo, in media, chi detiene ETH da tempo torna finalmente a vedere un profitto (anche se non ancora incassato). È un po' come capire il "costo medio di carico" per una buona fetta di investitori.
L'Active Realized Price: Questo è simile, ma si concentra su chi sta comprando e vendendo ETH più di recente, i partecipanti attivi, insomma. Ci fa capire qual è il loro "punto di pareggio" medio.
Il True Market Mean: Questo è ancora più raffinato: esclude dal calcolo i token che probabilmente sono andati persi o che non si muovono da un'eternità. Quindi, ci dà un'idea del "valore reale" della parte di ETH che circola attivamente.
Ora, come siamo messi? Beh, Ethereum è riuscito a superare i livelli del Realized Price e dell'Active Realized Price. E questa è una buona notizia, perché significa che sia chi detiene ETH da tempo sia chi è entrato più di recente sta iniziando a respirare un po', vedendo i propri investimenti tornare in positivo.
Il "ma" della situazione, però, è che non ha ancora superato con decisione il True Market Mean. E questo, amici, è il vero ostacolo. Finché ETH resta sotto questo livello, è difficile parlare di un trend rialzista davvero forte e convincente. Quel True Market Mean funziona un po' come una diga: se il prezzo riesce a romperla, allora sì che si aprono scenari interessanti per una crescita più sostenuta.
Quindi, per tirare le somme: per essere davvero fiduciosi che Ethereum stia imboccando una strada rialzista solida e duratura, dobbiamo vederlo superare tutti e tre questi livelli. I primi due sono un buon inizio, certo, ma è il True Market Mean che farà davvero la differenza. Teniamo d'occhio questi indicatori, perché ci diranno molto sulle prossime mosse di ETH.
Dow Jones (US30) PROSECUZIONE DELLA CORREZIONE RIBASSISTA📉 Situazione Attuale
Il Dow Jones (US30) ha mostrato segnali di indebolimento dopo aver testato la fascia tra 42.085 e 42.020, zona che ora funge da resistenza. Il prezzo è sceso sotto entrambe le medie mobili sul time frame 4h.
⚡ Conferme ribassiste
La situazione è particolarmente interessante per la presenza simultanea di più segnali di natura tecnica:
Pattern di doppio massimo (identificato dalle frecce nere)
Price action sotto le medie mobili
Incrocio ribassista tra media mobile veloce e media mobile lenta (avvenuto giorno 23/05)
RSI in fascia neutrale che lascia spazio a ulteriori ribassi.
Divergenza nascosta ribassista (indicata da trendline viola). Tale divergenza si verifica, durante un trend ribassista, quando la price action forma massimi decrescenti mentre l’indicatore tecnico forma massimi crescenti. Potrebbe indicare una prosecuzione del trend ribassista.
🌍 Analisi Fondamentale
Dati macro USA deboli. Ultimi dati su PMI e richieste di sussidi di disoccupazione sopra le attese, segnalano possibile rallentamento economico.
Fed prudente. Diversi membri della Federal Reserve hanno segnalato la necessità di mantenere i tassi elevati più a lungo, raffreddando l’entusiasmo degli investitori.
Prese di profitto. Dopo il rally di aprile-maggio, molti operatori stanno liquidando posizioni long in attesa di nuovi catalizzatori macro.
🎯 Obiettivi di Prezzo
Target: zona tra 42.085 e 42.020
⚠️ Gestione del Rischio
Stop loss aggressivo: 42.090 (sopra il doppio massimo)
Stop loss conservativo: 42.300 (sopra la media mobile a 50 periodi TF 4h)
💡 Conclusione
Il Dow Jones mostra una serie di indicatori tecnici ribassisti. La confluenza di doppio massimo, incrocio ribassista delle medie mobili, dati macro in rallentamento e outlook prudente della Fed crea un’opportunità ribassista da tenere in considerazione.
Ricordate di fare sempre ulteriori analisi e di tradare responsabilmente gestendo in modo oculato il rischio.
I punti salienti della settimanaI mercati finanziari sono attualmente sotto l'influenza di una combinazione di preoccupazioni fondamentali:
- la guerra commerciale e l'attuale fase della diplomazia commerciale
- l'attuale fase di disinflazione in Occidente, che potrebbe essere minacciata dalle tariffe doganali
- l'intransigenza della Federal Reserve (FED) che, a differenza della Banca Centrale Europea, non ha abbassato il tasso sui fondi federali neanche quest'anno
- L'aumento della probabilità di una recessione economica statunitense legata alla guerra commerciale e agli alti tassi di interesse, e il rischio ultimo per il mercato azionario, ovvero la stagflazione.
- Il deficit di bilancio e il debito pubblico degli Stati Uniti, in quanto l'amministrazione Trump sta cercando di approvare una legge per tagliare massicciamente le tasse e aumentare il tetto del debito pubblico.
- Il rischio che ciò comporta per i rendimenti delle obbligazioni societarie statunitensi e quindi per le prospettive degli utili societari (la pietra angolare dell'andamento del mercato azionario).
- Gli attuali conflitti geopolitici
In breve, il livello generale di incertezza è elevato, ma questo non ha impedito al mercato azionario di recuperare fortemente dall'inizio di aprile.
1) In questa ultima settimana di maggio sul mercato azionario, l'evento fondamentale della settimana è l'aggiornamento sull'inflazione PCE statunitense.
Le “FED Minutes” di mercoledì 28 maggio, la seconda stima del PIL statunitense per il primo trimestre di giovedì 29 maggio e l'inflazione PCE statunitense di venerdì 30 maggio sono i tre momenti fondamentali della settimana.
Ma sarà l'inflazione PCE statunitense ad essere decisiva, in quanto è l'indice di inflazione preferito dalla FED. La disinflazione è ripresa quest'anno e la traiettoria discendente tende ancora verso l'obiettivo del 2% della Fed. Tuttavia, alcuni indicatori anticipatori dell'inflazione (come le aspettative di inflazione al consumo) suggeriscono che dovremmo essere cauti riguardo a un possibile rimbalzo dell'inflazione a seguito della guerra commerciale.
Di seguito, si può notare che l'inflazione core PCE è ben avviata verso l'obiettivo del 2%, ma che vi sono preoccupazioni per un rimbalzo dell'inflazione. Un'ulteriore disinflazione negli Stati Uniti è indispensabile se la FED intende tagliare nuovamente i tassi di interesse a partire da quest'estate.
2) Per l'indice S&P 500, il supporto principale di 5700/5900 punti è la garanzia tecnica della ripresa rialzista in corso dall'inizio di aprile.
In questa ultima settimana, l'indice di riferimento di Wall Street continuerà ad essere soggetto ad un'intensa attività fondamentale. Per quanto riguarda l'analisi tecnica dei mercati finanziari, il contratto future sull'S&P 500 deve continuare a essere tenuto sotto stretta osservazione, essendo l'indice di riferimento della finanza statunitense.
Il mercato ha preso un logico respiro tecnico nel breve termine, ma il trend rialzista di fondo rimane intatto finché la zona di supporto 5700/5900 rimane intatta.
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Analisi del prezzo dell'oro 26 maggioDopo una correzione, la candela D del giorno successivo ha confermato un forte aumento dei prezzi verso l'ATH nel prossimo futuro.
Gli ostacoli per raggiungere il massimo storico non sono molti ed è difficile che ci sia un trend al ribasso al momento.
L'aumento dell'oro all'inizio della sessione asiatica ha incontrato una reazione dei prezzi in corrispondenza dell'area di apertura del Gap intorno a 3356. Con la forza della candela, è assolutamente possibile spingere il prezzo a 3364 alla fine della sessione asiatica o all'inizio di quella europea. Il limite inferiore più vicino si nota attorno alla zona di resistenza della sessione asiatica di questa mattina, 3335-3336. Se il livello 3364 non viene superato durante la sessione europea, potrebbe dare un segnale di VENDITA piuttosto interessante, puntando a 333x e ancora più in profondità a 321x. Se rompe 3264, confermerà un forte trend rialzista e sarà necessario ACQUISTARE, senza cercare un punto di VENDITA. Resistenza fino al target 3405. 3191-3292 fungono ancora da supporto giornaliero per un eventuale calo prolungato dell'oro.
ORO...CHE SETTIMANA!Gli investitori si stanno riversando sui beni rifugio e l'oro sta eccellendo in questo ruolo.
Negli Stati Uniti, l'ammontare dei titoli del Tesoro in circolazione è salito da 4,5 trilioni di dollari nel 2007 a quasi 30 trilioni di dollari oggi.
Allo stesso tempo, il rapporto debito pubblico/PIL è balzato dal 35% al 100%. Moody's prevede che questa cifra potrebbe raggiungere il 134% entro il 2035 a meno che Washington non adotti misure straordinarie per frenare la sua crescita.
A giudicare dalla legge fiscale approvata dalla Camera dei Rappresentanti, Donald Trump non sembra incline a intraprendere alcuna azione del genere.
Al contesto rialzista si aggiunge l'aumento della domanda di oro fisico dalla Cina.
Ad aprile, le importazioni cinesi sono balzate a 127,5 tonnellate, segnando un massimo di 11 mesi.