Prysmian: Rimbalzo in vista o nuova discesa? MIL:PRY
Dopo una veloce correzione di circa -15% dal massimo del 24 gennaio 2025, i prezzi hanno raggiunto un livello tecnico chiave, toccando il lato basso del canale rialzista che parte dai minimi di agosto 2024. Questo livello coincide anche con il 50% di ritracciamento di Fibonacci, un'area di potenziale rimbalzo.
Interessante notare come il POC volumetrico stia attualmente contenendo la discesa.
In prospettiva un driver dei prezzi potrebbe essere la presentazione degli earnings il 27 febbraio.
Strategia operativa:
✅ Un’entrata long si potrebbe valutare con una chiusura oraria sopra i 63,5€, con un primo obiettivo ambizioso sulla ricopertura del gap lasciato aperto nei giorni precedenti.
⛔ Stop Loss stretto in caso di chiusura daily sotto 61,8€, livello che potrebbe spingere i prezzi verso la EMA 200 e il 61,8% di Fibonacci in area 60€.
English Version
After a sharp -15% correction from the January 24, 2025 high, prices have reached a key technical level, touching the lower boundary of the upward channel that has been in place since the August 2024 lows. This level also coincides with the 50% Fibonacci retracement, a potential rebound area.
Notably, the POC (Point of Control) volume level is currently holding the decline.
Looking ahead, a potential price driver could be the earnings report scheduled for February 27.
Trading Strategy:
✅ A long entry could be considered with an hourly close above €63.5, targeting the gap fill left in previous sessions.
⛔ A tight Stop Loss is set in case of a daily close below €61.8, which could push prices towards the 200 EMA and the 61.8% Fibonacci retracement around the €60 area.
Analisi fondamentale
Analisi Finanziaria di Commerzbank AGL'ipotesi di una possibile integrazione tra Unicredit e Commerzbank sembra allontanarsi progressivamente, principalmente a causa delle resistenze del governo tedesco. L'esecutivo tedesco sta infatti attuando una serie di misure e prese di posizione che ostacolano l'operazione, riducendo così le probabilità di successo della fusione.
Per comprendere meglio lo stato attuale di Commerzbank AG e le sue prospettive di crescita, analizziamo nel dettaglio alcuni dei principali indicatori finanziari.
🔍 Analisi Finanziaria di Commerzbank AG
📉 Rendimento e Dividendi
Payout Ratio Continuo : Commerzbank registra un valore pari a 3,00, significativamente inferiore rispetto alla media del settore (6,95) e dell'industria (9,62). Questo indica una politica di distribuzione dei dividendi più conservativa rispetto ai competitor.
Crescita dei Dividendi : La crescita dei dividendi si attesta a 2,00, un valore superiore alla media del settore finanziario (1,39), ma inferiore rispetto alle banche locali (2,18). Questo suggerisce una tendenza più cauta nell'aumento della remunerazione per gli azionisti rispetto ai principali concorrenti nazionali.
🔙 Utili del Terzo Trimestre
I dati sugli utili relativi al terzo trimestre evidenziano aspetti interessanti per gli investitori. Esaminiamo di seguito i principali multipli di valutazione.
📈 Valutazioni e Multipli
P/E (Price/Earnings Ratio) : Il rapporto tra prezzo di mercato e utili per azione di Commerzbank è pari a 8,47, nettamente inferiore alla mediana di settore (12,71) e dell’industria (11,72). Questo potrebbe indicare una potenziale sottovalutazione del titolo.
P/S (Price/Sales Ratio) : Il rapporto tra prezzo e vendite per azione è 0,77, anch'esso inferiore alla mediana di settore (1,90) e dell’industria (2,08). Questo suggerisce che il mercato potrebbe non aver ancora pienamente riconosciuto il valore delle entrate dell’azienda.
P/B (Price/Book Ratio) : Il rapporto prezzo/valore contabile per azione è pari a 0,66, inferiore sia alla mediana di settore (1,10) che dell’industria (1,12). Questo indicatore rafforza l'idea di una sottovalutazione del titolo rispetto ai suoi asset.
💰 Redditività
ROA TTM (Return on Assets) : Il rendimento degli asset aziendali è pari a 0,45%, inferiore alla mediana del settore (0,98%) e dell’industria (0,91%). Questo riflette un'efficienza operativa inferiore rispetto ai competitor.
📊 Crescita e Stabilità
Crescita Fatturato TTM YoY (Revenue Growth Year over Year) : La crescita del fatturato su base annua si attesta al 36,79%, nettamente superiore rispetto alla mediana del settore (6,29%) e dell’industria (8,24%). Questo dato indica un’espansione significativa delle entrate aziendali.
🔍 Conclusione
I risultati del terzo trimestre del 2024 mostrano che Commerzbank potrebbe essere sottovalutata in termini di valutazioni di mercato, con multipli P/E, P/B e P/S inferiori rispetto ai concorrenti. Tuttavia, la redditività rimane un punto debole, con un ROA inferiore alla media del settore.
D’altra parte, la crescita del fatturato è notevolmente superiore rispetto ai competitor, suggerendo che l’azienda sta espandendo le proprie attività a un ritmo più elevato. Nonostante questo, emergono alcune incertezze nella sezione dei dividendi, in particolare per il quarto trimestre.
👉 Domanda per gli investitori : Alla luce di questi dati, Commerzbank rappresenta un’opportunità di investimento sottovalutata o il rischio legato alla redditività potrebbe frenare eventuali strategie di acquisizione da parte di Unicredit?
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 24.02.2025Germania: vittoria di CDU apre la strada ad un’alleanza di governo con Spd.
Eurozona: timidi segnali di ripresa nei dati Pmi di gennaio.
Il Tesoro Italiano brinda a 14,9 mld di richieste per BTP+.
Villeroy (ECB-BCE) vede altri tagli dei tassi, giù fino al 2,0%.
I mercati azionari, perlatro attorno ai massimi storici, stanno digerendo una serie di dati economici contrastanti, con una lieve ripresa del settore manifatturiero in Germania e nell'Eurozona, mentre la Francia ha registrato performance deludenti nei settori manifatturiero e dei servizi. Le Borse europee, venerdì 21, hanno rallentato, mostrando movimenti contrastanti, in attesa dell'esito delle elezioni politiche in Germania.
La Cdu di Friedrich Merz ha vinto le elezioni con un'affluenza record, intorno all'84%, e ora dovrà affrontare trattative difficili per formare un nuovo governo. L'ultradestra (AfD) ha ottenuto il secondo posto per la prima volta, mentre la Spd, che ha visto una netta discesa, si piazza al terzo posto.
La possibile coalizione tra Cdu e Spd potrebbe non essere sufficiente a garantire una maggioranza stabile, ed i riflettori sono puntati sui Verdi per una possibile alleanza.
Nel frattempo, l'oro raggiunge il suo massimo, consolidando un'ottava settimana consecutiva di guadagni, spinto dalle tensioni geopolitiche.
Piazza Affari ha chiuso positivamente per la quarta settimana consecutiva, con l'indice Ftse Mib in crescita dello 0,45%, contrastati gli altri principali indici europei.
Wall Street ha registrato una brusca caduta, con il Nasdaq Composite che ha perso -2,2%, il primo shock dell’anno. I "Magnifici Sette" (tech stocks), che avevano registrato performance stellari negli ultimi anni, sono ora in stallo, con Amazon e Apple in calo, segnalando una possibile correzione “strutturale” o “staffetta naturale”.
Il debito pubblico italiano è gradito visto il successo del collocamento di del Btp Più, che ha raccolto di Eur 14,9 miliardi, contribuito a stabilizzare il rifinanziamento del debito in scadenza.
Le Borse europee hanno aperto miste oggi, 24 febbraio, reagendo composte alle elezioni tedesche, e con i future sul Dax in rialzo di +0,8% (ore 10.00 CET).
L'euro guadagnato terreno, toccando 1,051 contro dollaro: il voto in Germania ha contribuito a rassicurare i mercati sulla stabilità politica del Paese.
Le Borse asiatiche segnano performance contrastanti, con Tokyo e Sydney in rialzo, mentre Hong Kong e altri listini in calo.
Il conflitto commerciale tra Stati Uniti e Cina ha pesato su Hong Kong, con l'indice Hang Seng a -0,7%, e l’Hang Seng Tech a -1,5%.
Nel contempo, l'India ha visto un calo del BSE Sensex, mentre la Reserve Bank of India studia provvedimenti per favorire la liquidità sistemica.
Un evento da monitorare è la trimestrale di Nvidia, prevista per domani 26 febbraio, che sarà un banco di prova per il settore tecnologico. Le attese sono per un aumento dei profitti netti del 9% trimestre su trimestre, ma non mancano gli scettici sulla sostenibilità della recente redditività stellare.
In un contesto globale complesso, con l’inflazione negli Stati Uniti che si mantiene resiliente e il mercato in attesa di rassicurazioni sul settore tech, la stabilità delle aziende tecnologiche sarà fondamentale per il sentiment generale.
Il petrolio ha chiuso un’atra settimana relativamente stabile, col Brent (greggio di riferimento Usa) a 74,40 dollari/barile: oscilla in un range 70 - 80 dollari da sette mesi.
Le speculazioni sul ritorno del gas russo sul mercato europeo, in caso di pace tra Russia e Ucraina, stanno influenzando il mercato del gas naturale, con gli analisti che prevedono che una maggiore offerta di gas liquefatto potrebbe portare a prezzi più bassi, a beneficio delle economie asiatiche ed europee.
L'oro continua la sua ascesa, +1,8% nell'ultima settimana, consuntivando l'ottava settimana consecutiva positiva: lo sostengono le tensioni geopolitiche e l'inflazione ancora minacciosa negli Stati Uniti.
Il dollaro ha mostrato un lieve progresso (+0,4%), con il mercato valutario che ha risposto positivamente all'esito delle elezioni tedesche. La prospettiva di una possibile pace in Ucraina tende a rafforzato l'euro, ma lo scenario geopolitico appare più favorevole al dollaro, soprattutto a causa dei minacciati dazi e della politica monetarie Usa, ancora restrittiva.
Nel mercato delle criptovalute, Bitcoin ha chiuso la terza settimana negativa delle ultime quattro, scivolando a 95.700 dollari. Il mercato è stato scosso dal furto record di 1,46 miliardi di dollari in Ethereum da parte di hacker nordcoreani, il più grande furto di criptovalute della storia. N
Nel contempo, il mercato obbligazionario ha visto il Treasury decennale degli Stati Uniti completare la quarta settimana positiva, con il rendimento sceso al 4,43%, riflettendo fiducia nell'economia statunitense.
Infine, le prospettive per la politica monetaria in Europa sono più incerte, con il membro della Bce François Villeroy de Galhau che ha dichiarato che i tassi di interesse potrebbero essere ridotti al 2% durante l’estate, a meno di cambiamenti significativi nelle condizioni globali.
L’Italia sta ottenendo i risultati sperati in termini di stabilità del debito pubblico, con un spread che si attesta su valori tra i più bassi degli ultimi cinque anni, e la continua crescita delle emissioni di titoli di Stato potrebbe contribuire a mantenere un livello di stabilità economica.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
NVIDIA LONGSul grafico giornaliero di NVIDIA emerge una forte confluenza volumetrica in area 127$, dove si sovrappongono la Value Area Low del Volume Profile YTD, la PYVAH del VWAP e la deviazione standard -1 del VWAP annuale in sviluppo. Questa zona rappresenterà la mia bullish line in the sand, ovvero il livello chiave da cui valuterò ingressi long.
Il mio piano operativo prevede:
Ingresso in acquisto su conferma di tenuta del supporto in area 127$
Stop loss posizionato sotto lo swing low del pattern d'ingresso
Target 1: 138$, ovvero il POC del Volume Profile YTD
Target 2: 148$, con possibilità di estensione verso nuovi all-time high
Tuttavia, la trimestrale in uscita mercoledì 26 febbraio sarà un catalizzatore chiave per il titolo. Nonostante NVIDIA sia leader nel settore AI, il mercato potrebbe reagire negativamente anche in caso di risultati superiori alle aspettative, a causa delle elevate attese già prezzate.
Inoltre, la crescente competizione nel settore dell'intelligenza artificiale, con colossi come Microsoft che investono massicciamente in infrastrutture AI, potrebbe influenzare il sentiment degli investitori. Gli analisti riconoscono il potenziale di crescita a lungo termine di NVIDIA, ma nel breve periodo il titolo potrebbe subire pressioni dovute a prese di profitto o cambiamenti nelle prospettive del settore.
Resta quindi fondamentale monitorare la reazione del prezzo post-trimestrale per confermare la validità del setup tecnico.
GOLD | Lunedì di inizio settimana.Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Lunedì ribassista come ci consigliano le probabilità? oppure no?
Vi lascio le mie fasce di valutazione, per un intraday resta più sicuro un LONG ovviamente, considerato il trend, ma se parliamo di SWING essendo così alti non sarà semplice.
Per lo SHORT valutate voi se ne vale la pena.
Buona giornata.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
Elezioni tedescheMentre scriviamo, sono in uscita i primi risultati relativi alle elezioni in Germania. I cristiano-democratici della CDU/CSU vincono le elezioni in Germania con il 29% dei voti, secondo i primi exit poll della TV pubblica ARD. Il partito di Angela Merkel e Helmut Kohl tornerà a guidare il governo. Il cancelliere sarà il suo leader, Friedrich Merz, ex avversario interno proprio della Merkel.
L'ultradestra di AfD fa il boom, passando dal 10% del 2021 al 19,5%, affermandosi come secondo partito in Germania. Un risultato eccellente per i nostalgici guidati da Alice Weidel, ma i numeri escludono il temuto governo destra-ultradestra CDU-AfD. Crolla la SPD del cancelliere uscente Olaf Scholz, che scende al 16%. I Verdi perdono qualche voto ma tengono al 13,5%, mentre la sinistra storica della Linke vola all'8,5%, sorpresa di queste elezioni grazie alla leadership di Heidi Reichinnek, la donna con il tatuaggio di Rosa Luxemburg che ha combattuto contro l’ipotesi della AfD al governo.
Rischiano di non entrare al Bundestag i liberali di FDP con il 4,9% e BSW con il 4,7%. La soglia di sbarramento è del 5%. Se dovessero farcela, sarebbe il Parlamento con più partiti di sempre. Con questi risultati, ad ogni modo, non sarà possibile un governo di coalizione con due partiti: la CDU dovrà per forza allearsi con i socialdemocratici della SPD e con una terza forza, probabilmente i Verdi, forse – se entreranno al Bundestag – con i liberali.
WALL STREET CEDE
Wall Street ha chiuso in rosso venerdì, sull’onda delle preoccupazioni emerse dopo la pubblicazione degli ultimi dati macro, peggiori delle attese (PMI manifatturiero e composite in calo, aggregati redatti dall’Università del Michigan in peggioramento), insieme a un'inflazione ancora eccessivamente alta. E così gli operatori hanno cominciato a liquidare posizioni sull’azionario.
L'S&P 500 ha perso l'1,7% e il Nasdaq 100 è scivolato del 2,1%, mentre il Dow Jones è crollato di 748 punti, il dato peggiore dall’inizio del 2025. Nel corso della settimana, l'indice S&P 500 è sceso dell'1,6%, mentre il Dow e il Nasdaq sono scesi rispettivamente del 2,5% e del 2,4%. Questa settimana, c’è attesa per gli interventi di diversi funzionari della Federal Reserve, unitamente a dati macro, tra i quali l’indice dei prezzi PCE, la vera misura dell’inflazione USA, e gli ordini di beni durevoli.
VALUTE, TRADING RANGE PREVALENTE
Giornata interlocutoria sui cambi, che da qualche giorno oscillano lateralmente in trading range, bloccato tra le prospettive di ripresa del dollaro in relazione al rischio dazi doganali e i rischi legati al possibile rallentamento della congiuntura macro USA, che invece potrebbero far crollare il biglietto verde. EUR/USD rimane tra 1.0430 e 1.0500 e non accenna a rompere i livelli, in attesa che emergano nuovi fatti che facciano prevalere uno dei due scenari possibili.
Per il momento si nota solo un’accelerazione di USD/JPY al ribasso con possibili target a 148.80 e 147.30, in un contesto di una chiara fase di distribuzione. A osservare i grafici di medio termine, i dollari contro molte valute sembrano a rischio discesa, chi più chi meno, ma è un fatto che l’anno in questione sembra per ora rispecchiare la statistica che indica gli anni post elezioni USA come anni incerti, senza grandi performance nei vari asset e passibili di movimenti erratici di consolidamento di medio termine, in entrambe le direzioni. Pertanto, occorre osservare il breve termine per cercare spunti senza illudersi che possano esserci grandi trend, specie sulle valute.
PMI USA IN CALO
L'S&P Global US Composite PMI è sceso bruscamente a 50,4 a febbraio 2025 da 52,7 a gennaio, evidenziando un deciso peggioramento del settore privato. Si tratta del ritmo di espansione aziendale più lento dal settembre 2023. La crescita dei nuovi ordini si è indebolita in modo significativo, mentre l'occupazione è scesa leggermente tra l'aumento dell'incertezza e le preoccupazioni sui costi.
Sul fronte dei prezzi, l'inflazione dei costi di input ha accelerato al suo livello più alto da settembre scorso, mentre i prezzi di vendita hanno visto il loro aumento più lento in tre mesi. Infine, l'ottimismo aziendale per l'anno a venire è crollato al suo minimo da dicembre 2022, tra le preoccupazioni per le politiche del governo federale relative ai tagli alla spesa interna e alle tariffe, nonché le preoccupazioni per i prezzi più alti e gli sviluppi geopolitici.
SENTIMENT DEI CONSUMATORI USA
Il sentiment dei consumatori dell'Università del Michigan per gli Stati Uniti è stato rivisto bruscamente al ribasso a 64,7 a febbraio 2025 da un preliminare di 67,8, raggiungendo il livello più basso da novembre 2023. Anche l'indicatore delle attuali condizioni economiche è stato rivisto al ribasso a 65,7 da 68,7. Il calo è stato guidato da un crollo del 19% nelle condizioni di acquisto di beni durevoli, in gran parte dovuto ai timori che gli aumenti dei prezzi indotti dai dazi siano imminenti.
Le aspettative per le finanze personali e le prospettive economiche a breve termine sono entrambe diminuite di quasi il 10%, mentre le prospettive economiche a lungo termine sono scese di circa il 6%, al livello più basso da novembre 2023. Nel frattempo, le aspettative di inflazione per l'anno a venire sono salite al 4,3%, il livello più alto da novembre 2023.
DATI DELLA SETTIMANA
La prossima settimana, gli investitori si concentreranno sui discorsi di diversi funzionari della Federal Reserve negli Stati Uniti, insieme a dati economici chiave, tra cui reddito e spesa personali, indici dei prezzi PCE, ordini di beni durevoli, la seconda stima della crescita del PIL del quarto trimestre e il sentiment dei consumatori della CB. Nel settore immobiliare, l'attenzione sarà sui dati S&P/Case-Shiller Home Price YoY, così come sulle vendite di case nuove.
A livello globale, attenzione ai dati sull’inflazione in via di pubblicazione in molti paesi, tra i quali Francia, Italia, Germania, Spagna, Sudafrica e Australia. PIL che uscirà poi in Svizzera, Turchia, Brasile, India e Canada. Anche in Germania, attesa per la pubblicazione dell’indice Ifo Business Climate, la fiducia dei consumatori GfK e i dati sulle vendite al dettaglio.
Buona settimana e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Analisi del prezzo dell'oro 24 febbraio⭐️Analisi fondamentale
L'incertezza che circonda le politiche tariffarie dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e i rischi economici globali hanno continuato a rafforzare il ruolo dell'oro come bene rifugio. Inoltre, le tensioni geopolitiche e il sentimento pessimistico nei confronti del dollaro statunitense (USD) hanno contribuito a sostenere i prezzi dell'oro.
Tuttavia, le aspettative che la Federal Reserve (Fed) statunitense manterrà elevati tassi di interesse per controllare l'inflazione hanno limitato i guadagni del metallo prezioso. Gli investitori sono ora concentrati sul rapporto PCE (Personal Consumption Expenditures Price Index) di venerdì negli Stati Uniti, un dato fondamentale che potrebbe influenzare la politica sui tassi di interesse della Fed, avere un impatto sul dollaro statunitense e sul prossimo andamento dei prezzi dell'oro.
⭐️Analisi tecnica
L'oro è attualmente relativamente difficile da negoziare, quindi fate attenzione al confine dell'oro tra 2953 e 2906. Un confine relativamente ampio. Questa settimana saranno al centro dell'attenzione anche i numeri 2978 e 2873. Alla fine della sessione della candela H4, ha chiuso sopra 2941. L'oro avrà presto un prezzo di 2953. Al contrario, quando l'oro chiude sotto 2933, possiamo aspettare un nuovo test intorno a 2938-2940 per VENDERE. L'oro TP è ancora intorno a 2923. Se rompiamo questa zona, prestiamo attenzione a 2906. Vi auguro una giornata di trading di successo.
New week XauPer continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno. Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
💡🔍 Analisi Gold del Giorno🔍💡
buon inizio settimana a tutti.
NON cerco vendite su gold attualmente
A livello daily, come potete vedere, non abbiamo ottenuto il cambio di struttura richiesto.
La situazione si complica perché il mercato sta diventando troppo espansivo, troppo alto
Comprare risulta difficile, mentre vendere è ancora più complicato. Tuttavia, faremo del nostro meglio.
Essendo lunedì, preferisco osservare l’andamento della giornata per poi valutare le prossime mosse nei giorni successivi.
Rimango in attesa dei livelli già segnalati e monitoro l’evoluzione del mercato.
se dovessero presentarsi dei livelli intra-day validi nei nostri orari, accompagnati dalle conferme necessarie, perché non operare su di essi?
ci vediamo alle 14:00 e alle 21:00
La pazienza è la base di ogni buon trader: puntiamo sempre alla qualità, non alla quantità.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
RIASSUNTO SETTIMANA 17-21 febbraioRiassunto della settimana:
- Il PIL giapponese cresce del 2,8% su base annuale
- La RBA taglia i tassi di 25 punti base
- L'inflazione canadese sale al 2,7%, dal 2,5% precedente
- La RBNZ taglia i tassi di 50 punti base
- L'inflazione del Regno Unito supera le aspettative e sale al 3%
- Crolla l'indice di produzione della Fed di Filadelfia
- I dati PMI e NMI europei non rassicurano gli investitori
Andamento delle valute:
- JPY è stata la top perfomer della settimana
- CAD è stata la valuta più debole della settimana
Approfondimento:
SENTIMENT USA:
Questa settimana una raffica di dati hanno sollevato nuove preoccupazioni sull'economia.
L'indice della fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan è sceso a 64,7 a febbraio, con un calo di quasi il 10% e un calo più marcato del previsto.
Le prospettive di inflazione a cinque anni nell'indagine sono salite al 3,5%, il più alto dal 1995.
Gli indici azionari americani chiudono le contrattazioni di venerdì a ribasso.
Analisi weekly EUR/USD - W8/2025Settimana di correzione della precedente espansione weekly, con una chiusura che suggerisce la volontà di continuare il trend rialzista in atto.
Come analizzato nella precedente analisi weekly (che puoi trovare qui: ), euro dollaro ha trovato un suo minimo settimanale all'interno dell'FVG Daily evidenziato nell'analisi precedente, per poi trovare una notevole forza a rialzo, riallinenado long le strutture a timeframe intermedi.
Alla struttura attuale, euro dollaro rimane un po' confuso, ma i target rimangono chiari a rialzo verso i massimi settimanali evidenziati (PSD e PSW).
Il DXY invece (grafico a destra), ha una struttura più interessante e chiara; infatti presenta un ottimo FVG Daily nella quale mi aspetto che il prezzo possa trovare la forza di riprendere la sua discesa verso nuovi minimi settimanali, fino al target di medio termine, ovvero il minimo settimanale a 105.420$.
In maniera speculare quindi, mi aspetto che EUR/USD possa correggere ancora leggermente a ribasso (rispettando il minimo della settimana) per poi poter proseguire verso i massimi.
L'oro raggiungerà quota 3000 la prossima settimanaL'oro è salito questa settimana ed è stato ad un passo dal traguardo dei 3.000, raggiungendo un massimo di 2.955, ma è sceso in un mercato molto volatile alla fine della settimana. Alcuni dicono che l'oro ha raggiunto il picco e qui scenderà, mentre altri dicono che continuerà a salire fino al traguardo dei 3.000. Quindi cosa dovremmo pensare?
Dal grafico giornaliero, l'oro ha chiuso con un piccolo cross K per tre giorni di negoziazione consecutivi, e il minimo del cross ha toccato la media mobile a breve termine senza rompersi, il che indica una correzione dell'indicatore. Questa tornata di oro è rimasta al di sopra della media mobile a breve termine sin dal suo rialzo da 2583, con linee consecutive positive e singole negative che continuano a salire senza troppe correzioni, e la tendenza generale rimane rialzista.
È solo che le correzioni in un mercato rialzista sono generalmente divise in correzioni di prezzo e correzioni temporali. Quando la tendenza non è cambiata, l'attuale trading laterale a un livello elevato è una correzione temporale. È difficile scendere ma facile salire. Anche se c'è un calo, verrà rapidamente recuperato. C'è un'alta probabilità di salire dopo aver accumulato slancio nello shock.
Pertanto, la tendenza dell'oro rimarrà rialzista anche la prossima settimana e la correzione a breve termine non modificherà la tendenza rialzista complessiva.
Per l'oro, lunedì ha toccato di nuovo il fondo e ha rimbalzato, e lo spartiacque di 2918 è stato mantenuto. Affidandoci al supporto di 2927-2928, possiamo essere rialzisti durante il giorno. La pressione superiore è a 2943-2950! Una volta che torna a salire, è destinato a sfondare il massimo di 2955. Tuttavia, se rimane laterale durante il giorno o si verifica una situazione di stagflazione, considera di tornare short in serata!
Riferimento alla strategia operativa dell'oro per il prossimo lunedì:
Strategia di ordine breve:
Vendere l'oro quando rimbalza intorno a 2950-2953, obiettivo intorno a 2940-2930, rottura a 2920;
Strategia per ordini lunghi:
Acquista oro quando scende di nuovo intorno a 2916-2920, obiettivo intorno a 2930-2940, rottura a 2950;
Lo Yen toccherà nuovi massimi?Negli ultimi mesi il panorama economico giapponese ha attirato l’attenzione di investitori e analisti di tutto il mondo. Da un lato, il recente documento “Outlook for Economic Activity and Prices” della Bank of Japan (BOJ) offre un quadro dettagliato delle prospettive macroeconomiche e delle dinamiche dei prezzi nel Paese. Dall’altro, il COT Report sul Japanese Yen fornisce preziose informazioni sulle posizioni dei trader nel mercato dei futures, contribuendo a delineare il sentiment di mercato. In questo articolo analizziamo entrambe le fonti per evidenziare le implicazioni sulle future decisioni di politica monetaria.
Le Previsioni della Bank of Japan
Contesto e Obiettivi del Documento
Il documento BOJ, datato 24 gennaio 2025, si propone di valutare l’andamento dell’economia giapponese e dell’inflazione, misurata attraverso l’indice dei prezzi al consumo (CPI) al netto dei prodotti freschi. L’obiettivo dichiarato è quello di mantenere la stabilità dei prezzi, con un target inflazionistico fissato al 2%, parametro fondamentale per orientare la politica monetaria.
Prospettive Economiche e Inflazionistiche
Secondo il rapporto, l’economia giapponese è destinata a crescere a un ritmo superiore al tasso di crescita potenziale, grazie a condizioni finanziarie particolarmente accomodanti e a un ciclo virtuoso che parte dal reddito e si traduce in una maggiore spesa. Nonostante il rallentamento nell’incremento della forza lavoro – già in fase di saturazione per quanto riguarda la partecipazione di donne e anziani – il mercato del lavoro si sta irrigidendo, spingendo verso un aumento progressivo dei salari.
Sul fronte inflazionistico, le previsioni indicano:
Un andamento attorno al 2,5% per il 2025;
Una moderazione a circa il 2,0% per il 2026.
Rischi e Incertezze
Il rapporto BOJ evidenzia numerosi rischi, sia sul fronte della crescita economica che su quello dei prezzi:
Rischi di crescita: Le incertezze globali, dovute a possibili shock nei mercati finanziari internazionali, nelle politiche monetarie estere e nelle dinamiche geopolitiche (con particolare attenzione alle situazioni in Ucraina e Medio Oriente), potrebbero rallentare la crescita.
Rischi inflazionistici: L’aumento dei costi, unitamente alla difficoltà per alcune imprese – in particolare le PMI – di trasferire tali aumenti ai prezzi finali, potrebbe comportare un’ulteriore pressione inflazionistica, spingendo la BOJ a inasprire ulteriormente la politica monetaria.
Alla luce di queste dinamiche, la Bank of Japan si prepara a un graduale rialzo dei tassi di interesse, mantenendo al contempo una certa flessibilità per fronteggiare eventuali shock esterni e preservare la stabilità finanziaria.
I Segnali dal COT Report sul Japanese Yen
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Cos’è il COT Report?
Facciamo un piccolo ripasso: il Commitments of Traders (COT) report è uno strumento fondamentale per comprendere le posizioni dei vari attori nei mercati dei futures. Nel caso del Japanese Yen, il report pubblicato in data 21/02/2025 offre uno scorcio sul sentiment di mercato relativo alle posizioni lunghe e corte, da parte degli operatori Non-Commercials, sui futures dello Yen presso il Chicago Mercantile Exchange.
Dettagli del ReportI dati aggiornati al 18 febbraio 2025 mostrano una significativa attività tra le diverse categorie di trader:
Le posizioni dei trader non-commercials e quelle dei trader commercials forniscono indicazioni preziose sulla direzione che il mercato si aspetta di intraprendere.
In questo caso, abbiamo i Non-Commercials che si attestano a caricare +3408 posizioni long e a scaricarne -2546 posizioni short, il che ci mostra la loro visione prettamente rialzista sui futures dello Yen. Nel momento della stesura di questo articolo, gli operatori istituzionali hanno rispettivamente un totale di 147566 posizioni long e un totale di 86997 posizioni short.
Implicazioni per la Politica Monetaria
L’analisi del COT report si integra con il quadro offerto dal documento BOJ. Se il sentiment del mercato dovesse orientarsi verso posizioni corte crescenti, questo rafforzerebbe l’ipotesi di ulteriori rialzi dei tassi da parte della Bank of Japan, in risposta a pressioni inflazionistiche sempre più marcate. Al contrario, un sentiment accomodante – evidenziato da posizioni lunghe significative – potrebbe indicare che il mercato attende una moderazione nell’inasprimento della politica monetaria, che è quello che ci aspettiamo noi con ulteriori rialzi dei tassi di interesse lungo il 2025.
Un Quadro Integrato per il Futuro della Politica Monetaria
L’integrazione delle analisi macroeconomiche e dei dati di mercato offre un quadro articolato delle possibili evoluzioni della politica monetaria in Giappone:
Crescita Economica e Inflazione: Con una crescita economica che supera il potenziale e un’inflazione in moderato aumento, la pressione per un rialzo graduale dei tassi sembra sempre più concreta.
Sentiment di Mercato: Il COT report sul Japanese Yen evidenzia come il sentiment degli investitori possa già anticipare future mosse della BOJ. La correlazione tra le posizioni di mercato e le aspettative sui tassi di interesse fornisce agli analisti uno strumento utile per monitorare la traiettoria futura.
Decisioni Future della BOJ: Se le dinamiche attuali si confermeranno, la Bank of Japan potrebbe procedere con ulteriori rialzi dei tassi, in modo da contenere un’eventuale spirale inflazionistica, pur mantenendo la flessibilità necessaria per gestire i rischi derivanti dalle incertezze globali e dalle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime.
Questa prospettiva integrata non solo offre agli investitori una visione più completa delle dinamiche in gioco, ma evidenzia anche come la combinazione di analisi macroeconomiche e dati di mercato possa aiutare a prevedere le future mosse della politica monetaria in un contesto economico globale sempre più complesso.
Spero ti sia stata d'aiuto.
Cosa aspettarsi dall'oro per le prossime Settimane?
Buongiorno cari Traders, eccomi oggi con un'analisi molto breve sull'oro. Spero possa rendervi le idee più chiare. Buona lettura!
Venerdì 21/02/2025 i prezzi dell'oro sono scesi poiché gli investitori hanno incassato i profitti dal massimo storico della sessione di Giovedì, ma si prevede comunque un ottavo guadagno settimanale consecutivo, trainato dalla forte domanda di beni rifugio in mezzo alle preoccupazioni sui piani tariffari del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
"Si tratta semplicemente di un movimento classico di nuovi massimi storici e prese di profitto... (ma) i fondamentali dell'oro restano solidi", ha affermato Alex Ebkarian, direttore operativo di Allegiance Gold.
Questa settimana i prezzi hanno infranto due massimi storici, attestandosi sopra i 2.950 dollari l'oncia, poiché le incertezze legate alla crescita economica globale e all'instabilità politica hanno evidenziato l'interesse degli investitori per i lingotti, che sono aumentati dell'11,5% dall'inizio del 2025.
Secondo gli analisti di Commerzbank, la domanda di oro è attualmente guidata principalmente dagli investitori e dalle banche centrali e gli investitori di ETF sembrano voler spingere ancora di più il treno.
La nuova serie di dazi doganali annunciati da Trump all'inizio di questa settimana include dazi sul legname e sui prodotti forestali, oltre ai piani precedentemente annunciati per imporre dazi sulle importazioni di automobili, semiconduttori e prodotti farmaceutici.
Questa decisione segue l'imposizione di un dazio aggiuntivo del 10% sulle importazioni cinesi e di un dazio del 25% su acciaio e alluminio.
Gli investitori stanno anche monitorando la traiettoria dei tassi di interesse della Federal Reserve statunitense per trovare indizi, dato che le politiche di Trump sono considerate inflazionistiche. Un'inflazione più elevata potrebbe costringere la Fed a mantenere alti tassi di interesse, riducendo così il fascino dell'oro non redditizio.
Quindi, breve spiegazione:
Tassi di interesse più alti, portano ad un rialzo dei bond e delle obbligazioni. Questo porta ad un rialzo dei rendimenti reali che sono inversamente proporzionali ai prezzi dell'oro.
Viceversa con tassi di interesse più bassi: i rendimenti scendono e di conseguenza, per gli investitori, è più conveniente spostarsi sull'oro perché rende di più e inoltre non bisogna pagare delle commissioni per detenere l'asset.
Se uno sale, l'altro scende (lo vedremo nel corso che porterò su YouTube molto presto).
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PMI EUROL'Eurozona continua a ristagnare.
Il PMI composito si è mantenuto stabile a 50,2, suggerendo un'attività economica piatta.
Sebbene la produzione manifatturiera mostri segnali di rallentamento del declino, con un aumento dell'indice da 47,1 a 48,7, il settore dei servizi cresce debolmente a causa della diminuzione di nuovi ordini.
La fiducia dei consumatori rimane bassa, influenzando negativamente la spesa delle famiglie.
Nonostante un certo ottimismo nei mercati azionari europei, le prospettive a breve termine restano incerte, aggravate da potenziali tariffe commerciali e dall'aumento dei costi per le imprese.
La Banca Centrale Europea sembra convinta che l'inflazione sia sotto controllo, ma le pressioni sui costi continuano a crescere
Buon trading a tutti
Nvidia colma il divario: cosa accadrà ora?Nvidia si è ripresa dai suoi minimi di inizio febbraio, registrando un rialzo superiore al 20% e cancellando il forte ribasso di gennaio. Tuttavia, con la chiusura del divario, le azioni si trovano di fronte al loro primo reale banco di prova della resistenza .
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,12% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
La reazione a DeepSeek: Svanisce il panico
Il crollo è stato causato dalla paura che si potesse allentare il controllo di Nvidia sul settore con la scoperta dell'intelligenza artificiale di DeepSeek. Tuttavia, tali timori sono stati successivamente fugati. Per quanto il modello di DeepSeek offra vantaggi in termini di costi, esso si basa pur sempre sulle GPU di Nvidia e la richiesta complessiva di processori di intelligenza artificiale rimane forte. Inoltre, l'ecosistema software di Nvidia rimane un canale privilegiato, il che rende difficile per il settore abbandonare su larga scala le sue tecnologie. La conclusione in senso stretto? Probabilmente il mercato ha avuto una reazione eccessiva.
Il peso dei gap sul piano tecnico
I gap di prezzo non sono solo buchi sui grafici, bensì aree chiave di squilibrio tra domanda e offerta. Se un titolo fa un gap al ribasso, spesso si crea una zona di resistenza in quanto i compratori intrappolati cercano di uscire quando il prezzo risale.
Dopo il rally dell'inizio del mese, Nvidia ha finalmente registrato la sua prima candela rossa nel momento in cui il gap è stato colmato, interrompendo una striscia di dieci sedute di chiusura in rialzo. Ciò lascia presagire che i venditori stiano intervenendo e che la battaglia sulla direzione si stia scaldando.
Prospettive future: Breakout o breakdown?
Se Nvidia riesce a oltrepassare la chiusura del divario, la prossima resistenza sarà rappresentata dal massimo dello swing di fine gennaio, ovvero il livello che ha innescato il crollo. Oltre questo livello, l'ostacolo principale resta il double-top dei massimi storici di inizio anno.
Ritracciamento: Il rally avvenuto per la chiusura del gap si è trasformato in una netta linea di tendenza ascendente. Una rottura al di sotto di tale trendline potrebbe aprire le porte ad un rafforzamento del ritracciamento, considerando i minimi di febbraio come un obiettivo chiave al ribasso. Considerando il trend rialzista pluriennale di Nvidia, fasi di consolidamento incerte come questa possono essere normali, tuttavia se il supporto dovesse cedere, la dinamica potrebbe spostarsi a favore dei ribassisti.
Grafico a candela giornaliero di Nvidia (NVDA)
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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GOLD | Venerdì di ripresa a rialzo?Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
GOLD ancora in fase rialzista, attendiamo solo le zone migliori.
Vi lascio la mia, ci sta anche una piccola possibilità che parta short dalla zona più alta.
Muovetevi in base alla vostra strategia.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 21.02.2024Pausa di riflessione a Wall Street, dopo la cautela di Walmart.
Numeri stellari di Alibaba consolidano la ripresa del tech cinese.
Hong Kong euforica: Hang Seng tech a +30% da inizio anno.
Collocamento BTP+ al traguardo, richiesta elevate, ma non travolgente.
Nonostante le preoccupazioni geopolitiche, le Borse europee hanno chiuso con flessioni marginali, mentre Wall Street ha registrato un ribasso più marcato (Dow J. -1,0%, Nasdaq -0,5%). In Europa, Parigi è l'unica a chiudere in rialzo, +0,2%, mentre Londra ha perso -0,56%, Francoforte -0,5% e Milano -0,3%.
I commenti "falchi" del consigliere della Banca centrale europea Isabel Schnabel, che ha suggerito una pausa nel percorso di riduzione dei tassi, hanno frenato l’entusiasmo degli investitori, che restano concentrati sull’evoluzione geopolitica, in particolare la situazione ucraina, dove pesa la fragile posizione europea.
Il timore di una guerra commerciale e i ritorni delle preoccupazioni inflazionistiche hanno alimentato la corsa al rifugio sicuro dell’oro, che ha toccato un nuovo record nel mercato spot, sfiorando i 3.000 dollari/oncia. Nel vulnerabile comparto automobilistico europeo, Mercedes ha annunciato una flessione dell’utile di quasi un terzo nel 2024, con un calo delle vendite, soprattutto di modelli di lusso e in Cina.
A Wall Street, i titoli delle compagnie crocieristiche sono crollati dopo le dichiarazioni del segretario al commercio Howard Lutnick, che ha accusato queste aziende di non pagare le tasse, alimentando preoccupazioni sul trattamento fiscale dell’industria. Le azioni Carnival hanno perso -9%, Royal Caribbean -11% e Norwegian Cruise -10%.
Sul fronte dei titoli di stato italiani, il nuovo Btp Più ha visto sottoscrizioni per 1,71 miliardi di euro nella quarta giornata di collocamento, portando il totale a 13,8. I tassi cedolari minimi sono fissati al 2,80% per i primi 4 anni e al 3,60% per i successivi quattro.
Lo spread tra i Btp decennali italiani e omologhi Bund tedeschi si attesta a 108 punti base, col rendimento dei Btp decennali al 3,61%.
Wall Street è stata influenzata dalle previsioni caute di Walmart, la cui azione è scesa -9% a causa di stime inferiori alle attese. La piattaforma di streaming Netflix ha annunciato un investimento di US$ 1 miliardo in Messico, destinato alla produzione di serie e film.
L’Ocse ha segnalato una crescita del GDP (Pil) dell'area nei Paesi membri di +0,3% nel quarto trimestre 2024, in calo rispetto al +0,5% del trimestre precedente. L'Italia ha registrato una crescita nulla nel terzo e quarto trimestre 2024.
Alibaba ha sorpreso positivamente con risultati fiscali migliori delle attese, con un utile netto di 48,945 miliardi di yuan (circa 6,72 miliardi di dollari) nel terzo trimestre fiscale, e un aumento del fatturato del 7,6%, a 280,15. Le vendite nel settore dei servizi cloud sono cresciute +13%, mentre il commercio internazionale è aumentato +32%.
Sempre sul fronte asiatico, l’inflazione giapponese a gennaio è salita a +4,0%, il valore più alto dal gennaio 2023, mentre quella core ha raggiunto +3,2%. I rendimenti dei titoli di Stato JJB decennali sono saliti a +1,43%, mentre quelli dei titoli di Stato cinesi a +1,74%. A Tokyo, il Nikkei è salito +0,26%, mentre in Cina Shenzhen +1,79% e Shanghai +0,86%.
Brillante Hong Kong con +3,4%. trainata dal settore tecnologico, in particolare dai titoli legati all’Intelligenza Artificiale cinese. L’indice Hang Seng è aumentato +16% da inizio anno, con un +30% per il sotto-indice Hang Seng Tech.
Tra i singoli titoli, Hua Hong Semiconductor ha registrato un aumento dell'88%, Alibaba Health Information +78%, e Kingdee International Software +70%.
Il rally dei tech cinesi ha oscurato le performance dei "Magnificent Seven" statunitensi, che hanno visto una crescita limitata, +0,6% YtoD.
Sul fronte valutario l’Euro ha guadagnato +0,5% sullo Yen giapponese, mentre è sostanzialmente invariato rispetto al renminbi cinese, -0,1%.
Il governatore della Bank of Japan, Kazuo Ueda, ha annunciato possibili interventi per fermare la corsa dei rendimenti, che sono ai massimi da 15 anni.
Il prezzo del petrolio ha guadagnato circa +2% grazie alle prospettive di una maggiore domanda negli Usa e in Cina. Le scorte di petrolio negli Stati Uniti sono aumentate, mentre le scorte di benzina e distillati sono scese a causa della manutenzione stagionale nelle raffinerie.
L'indice Bloomberg delle principali commodity è in positivo, con un guadagno del 9% da inizio anno. Tra i “constituents” più performanti vediamo gas naturale (+18%) e'acciaio (+3%).
Il prezzo dell’oro continua a salire, completando l'ottava settimana positiva consecutiva, spinto da tensioni geopolitiche e crescente protezionismo, e nonostante il contesto di tassi elevati e un dollaro forte che, in teoria, lo sfavorirebbero.
Infine, Bitcoin registra il terzo rialzo consecutivo, salendooltre la media mobile a 100 giorni (97.878 dollari): tuttavia, gli analisti di JP Morgan esprimono cautela, sottolineando il calo di slancio nel mercato delle criptovalute, che ha prodotto una perdita del -15% dalla capitalizzazione record di US$ 3,72 trilioni registrata a dicembre 2024.
Nel mercato europeo, il Bund decennale è al 2,53% e il Btp decennale al 3,61%, con uno spread di 108 punti, ai minimi da cinque anni. Negli Stati Uniti, il rendimento del Treasury decennale è sceso al 4,48%.
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Ripartenza per Microstrategy?Il prezzo di Microstrategy scende ormai dallo scorso novembre. Da inizio anno il prezzo si è stabilizzato in area 320.
Al momento la media mobile a 100 periodi si è avvicinata al prezzo e potrebbe fungere da supporto e la volatilità si è nettamente abbassata rendendo un titolo "da cardiopalma" quasi "statico", in scia al prezzo di Bitcoin.
In questo momento la la trendline discendente sta incrociando la linea di supporto dei prezzi, l'uscita da questa situazione di stallo potrebbe portare i prezzi o a scendere verso area 101 o alla ripartenza.
Nel frattempo Microstrategy sta continuando ad acquistare Bitcoin esponendosi sempre più alle oscillazioni della cryptovaluta.
Oro oltre i 3000 dollariIl prezzo dell'oro ha trovato la resistenza a quota 2970 e sta ora formando un triangolo rialzista pronto a spingersi a quota 3000.
La Cina (come altre banche centrali) sta vendendo titoli di Stato USA continuando ad allocare la liquidità in oro, perciò, le masse continuano ad arrivare sul metallo giallo oltre alla spinta del retail in un contesto di incertezza geopolitica.
Bitcoin si prepara alla nuova bull run?Il prezzo di Bitcoin, dopo aver testato per la seconda volta negli ultimi mese la soglia dei 108k, è tornato nuovamente verso quota 92k con il prezzo che ha seguito perfettamente la trendline ribassista.
Il prezzo ha formato un perfetto canale ribassista, ma negli ultimi due giorni sembra che voglia dirigersi verso la parte alta del canale dopo aver aver accumulato per un paio di settimane in area di supporto.
Una rottura al rialzo del canale potrebbe riportare il prezzo al terzo test della resistenza a quota 108k attraendo sempre maggiori investitori che potrebbero scatenare una nuova ondata positiva sul prezzo di Bitcoin.
La guidance debole di Walmart frena il rally del mercatoLa guidance debole di Walmart interrompe il rally settimanale del mercato
di Marco Bernasconi – 21 Febbraio 2025
• A Wall Street si dice:
" La cosa più importante per diventare ricchi è risparmiare regolarmente e investire saggiamente nel tempo." - Warren Buffet
La corsa del mercato verso nuovi massimi si è interrotta ieri, dopo che le previsioni del colosso della vendita al dettaglio Walmart (WMT) si sono rivelate deludenti, sollevando dubbi sulla solidità della domanda dei consumatori. Tuttavia, i principali indici hanno chiuso ben al di sopra dei loro minimi intraday.
L’S&P 500, che nelle due sessioni precedenti aveva registrato nuovi massimi storici, è sceso dello 0,43% a 6.117,52. Il NASDAQ ha interrotto una serie positiva di cinque giorni, perdendo lo 0,47% (circa 94 punti) a 19.962,36. Il Dow Jones ha registrato la performance peggiore tra i tre, chiudendo con un ribasso dell’1,01% (circa 450 punti) a 44.176,65, dopo essere stato in calo di quasi 700 punti nel corso della giornata.
Dai dazi commerciali alla stretta monetaria di DeepSeek, fino ai recenti dati sull'inflazione più elevati del previsto, il mercato ha dovuto affrontare diversi venti contrari. Ieri, la preoccupazione principale riguarda la spesa dei consumatori, a seguito delle indicazioni poco incoraggianti fornite dal gigante del retail Walmart.
Negli ultimi tempi, i mercati hanno mostrato una notevole capacità di assorbire notizie negative e recuperare rapidamente, segno di una domanda sottostante solida per le azioni. Sebbene ieri gli indici non siano riusciti a recuperare tutte le perdite della mattinata, hanno comunque chiuso vicino ai massimi di giornata.
Walmart delude con le previsioni sugli utili
Nonostante Walmart abbia riportato risultati trimestrali superiori alle aspettative, con una sorpresa positiva sugli utili dell’1,54% e ricavi per 180,6 miliardi di dollari (in crescita rispetto ai 173,4 miliardi di dollari dello scorso anno), le previsioni future hanno deluso il mercato.
L’azienda ha infatti previsto utili per l'anno fiscale che si concluderà a gennaio 2026 tra 2,50 e 2,60 dollari per azione, al di sotto della stima di consenso di 2,74 dollari. Inoltre, Walmart ha segnalato che i dazi su Messico e Canada potrebbero avere un impatto negativo sui suoi risultati, alimentando le preoccupazioni degli investitori riguardo alle possibili conseguenze delle politiche economiche dell’amministrazione Trump.
Le azioni di Walmart hanno chiuso in calo del 6,5%, registrando la loro peggiore sessione in oltre un anno e ponendo fine a quattro trimestri consecutivi di reazioni positive ai risultati finanziari.
Credo che Walmart sia ancora in una posizione solida, ma l’azienda sta adottando un approccio prudente a causa dell’incertezza sulla situazione tariffaria. Sono tra i migliori nella gestione dei costi, quindi gli investitori non dovrebbero preoccuparsi eccessivamente. Tuttavia, il titolo ha corso molto negli ultimi mesi e potrebbe essere il momento di qualche presa di profitto.
Banche sotto pressione e dati macroeconomici contrastanti.
Oltre a Walmart, anche i titoli bancari hanno avuto una giornata difficile. JPMorgan (JPM, -4,5%), Morgan Stanley (MS, -4,5%), Goldman Sachs (GS, -3,9%) e Citigroup (C, -3,1%) hanno registrato ribassi significativi.
Nel frattempo, il Leading Economic Index del Conference Board è sceso inaspettatamente, mentre le richieste di sussidi di disoccupazione sono salite a 219.000, leggermente al di sopra delle previsioni di 215.000 e delle 213.000 della settimana precedente.
La flessione di ieri ha complicato i piani del mercato per chiudere un’altra settimana in positivo. L’S&P 500 è ancora in territorio positivo, ma di meno di tre punti. Il Dow e il NASDAQ, invece, sono ora in calo settimanale rispettivamente dello 0,8% e dello 0,3%. Tuttavia, un buon recupero nella sessione di venerdì potrebbe ancora invertire la tendenza.
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Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori.
• Oggi propongo alla vostra attenzione:
Unity Software (U)
Resta aggiornato per ulteriori analisi e opportunità di investimento!
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.