Smart Money Concepts (SMC)Gli SMC sono un approccio che mira a identificare le aree in cui le istituzioni finanziarie accumulano o distribuiscono asset, sfruttando concetti come:
Order Block. Zone dove gli istituzionali piazzano ordini massicci.
Liquidity Grab. Movimenti rapidi per attivare gli stop-loss dei trader retail.
Fair Value Gap. Squilibri temporanei tra domanda e offerta.
L’obiettivo è seguire il flusso del "denaro intelligente", evitando di essere intrappolati nelle sue manipolazioni.
Origini e storia
Gli SMC affondano le radici in teorie classiche:
La Teoria di Wyckoff (anni ’30). Studio dell’accumulo/distribuzione degli asset da parte dei grandi operatori.
Price Action. Analisi dei movimenti di prezzo senza indicatori.
La popolarità degli SMC esplode nel 2021, grazie a una nuova terminologia che rinomina concetti esistenti:
I "falsi breakout" diventano Inducement.
I livelli di supporto/resistenza si trasformano in Liquidity Zones.
Le condizioni di ipercomprato/ipervenduto sono ribattezzate Fair Value Gaps.
Vantaggi e svantaggi degli SMC
✔️ Vantaggi:
Allineamento con i grandi flussi. Seguire gli istituzionali riduce il rischio di essere "intrappolati" dai loro movimenti.
Gestione del rischio più precisa. Stop-loss posizionati oltre le liquidity zones.
❌ Svantaggi:
Complessità interpretativa. Identificare order block o fair value gap richiede esperienza.
Rischio di sovra analisi. Troppi livelli e zone possono paralizzare le decisioni.
Consigli pratici per utilizzare gli SMC
Usa gli SMC per confermare segnali di price action.
Concentrati su un singolo concetto (es. liquidity zones) prima di passare ad altri. Evita il sovraccarico.
Verifica se le tue interpretazioni degli SMC funzionano su almeno 100 trade passati. Solo allora usali live.
Errori comuni da evitare
Credere agli "esperti" su. La maggior parte dei corsi SMC online è inefficace o fuorviante.
Ignorare il contesto macro. Tassi d’interesse, inflazione e dati economici influenzano più delle liquidity zone.
Dimenticare la psicologia. La disciplina nel seguire il piano prevale su qualsiasi strategia.
Conclusioni
Gli Smart Money Concepts non sono una magia, ma uno strumento in più per chi già padroneggia le basi del trading. La loro forza sta nel fornire un framework per pensare come un istituzionale, ma richiedono tempo per essere assimilati.
Gli SMC possono arricchire il tuo arsenale, ma non sostituiscono l’esperienza. Come disse Richard Wyckoff: "Il mercato è uno specchio: riflette la tua preparazione, non le tue speranze".
Analisi fondamentale
La Fed resta ferma... e così anche il mercato.La Fed resta ferma... e così anche il mercato.
Ieri la Fed ha fatto esattamente ciò che il mercato si aspettava, ma gli investitori non hanno avuto voglia di far salire i titoli azionari in vista di una rara festività infrasettimanale e delle continue turbolenze in Medio Oriente.
Come ampiamente previsto, la Fed ha mantenuto invariati i tassi di interesse per la quarta riunione consecutiva. Ancora più significativo, il Comitato prevede ancora due tagli dei tassi quest'anno, sebbene non abbia fretta di agire data la persistente incertezza sui dazi.
Il NASDAQ è riuscito ad avanzare dello 0,13% (circa 25 punti) a 19.546,27, ma l'S&P è scivolato dello 0,03% a 5.980,87 e il Dow Jones è crollato dello 0,10% (circa 44 punti) a 42.171,66.
Molti altri titoli sull'Iran oggi e ovviamente abbiamo avuto il FOMC. Con tutto ciò, il mercato non ha fatto NULLA. Incredibile!
O si tratta di un enorme compiacimento o di una forza di fondo che sta per portarci ai massimi storici.
Le azioni erano in rialzo all'inizio della sessione, ma il sentiment è diventato cauto a causa dell'escalation del conflitto tra Israele e Iran. Gli investitori sono ancora più preoccupati dalla possibilità che gli Stati Uniti possano essere coinvolti.
Il presidente Trump ha pubblicato diverse dichiarazioni provocatorie negli ultimi giorni, tra cui la richiesta di evacuazione di Teheran e la richiesta di una "resa incondizionata" da parte dell'Iran.
Con il mercato chiuso oggi per il Juneteenth, rimane solo un giorno in questa settimana accorciata. I principali indici entreranno nella sessione di venerdì in rialzo, con il NASDAQ e l'S&P in rialzo, mentre il Dow Jones è in ribasso.
Le azioni hanno la possibilità di salire per la terza settimana delle ultime quattro, ma potremmo aver bisogno di maggiore chiarezza sulla situazione in Medio Oriente o sugli accordi commerciali per far uscire le azioni da questo recente andamento laterale. Vediamo cosa succede.
Marco Bernasconi Trading
USD, una potenziale divergenza al rialzo da tenere d'occhioLa Federal Reserve (FED) statunitense ha recentemente aggiornato le sue proiezioni economiche in un contesto di crescente incertezza. Ora è apertamente preoccupata per uno scenario di stagflazione, una combinazione di crescita debole, inflazione persistente e aumento della disoccupazione. Questa preoccupazione deriva in particolare dall'impatto non ancora quantificato dei nuovi dazi imposti dall'amministrazione Trump, nonché dalle crescenti tensioni geopolitiche, in particolare in Medio Oriente.
Previsioni fosche, ma politica monetaria ancora flessibile
In occasione dell'ultima riunione, la Fed ha mantenuto il tasso di riferimento nell'intervallo 4,25% - 4,5%, pubblicando al contempo previsioni fosche sull'economia statunitense. Per la fine del 2025, la Fed prevede un'inflazione PCE intorno al 3%, un tasso di disoccupazione del 4,5% e una crescita moderata. Nonostante questo quadro preoccupante, la banca centrale prevede di tagliare i tassi ancora due volte quest'anno, dimostrando la sua determinazione a sostenere l'attività economica.
Tuttavia, questa posizione di politica monetaria è oggetto di dibattito all'interno del comitato: dieci membri sono favorevoli a questi tagli, mentre sette ritengono che i tassi debbano rimanere invariati. Jerome Powell, presidente della FED, invita alla cautela, insistendo sulla necessità di osservare i dati economici prima di agire, soprattutto in considerazione degli effetti ritardati dei dazi.
La FED si trova di fronte a un dilemma: deve frenare l'inflazione senza distruggere la crescita. La sua diagnosi di stagflazione è severa, ma forse troppo pessimistica se i dati sull'inflazione rimangono sotto controllo. Un taglio dei tassi a settembre è ancora ipotizzabile, ma dipenderà in larga misura dagli sviluppi delle tensioni geopolitiche e del commercio internazionale nelle prossime settimane.
Di seguito, è possibile consultare la tabella con l'ultimo aggiornamento delle proiezioni macroeconomiche della FED
Dollaro USA (DXY), una potenziale divergenza tecnica rialzista da monitorare
La confermata intransigenza della FED sta avendo un impatto sui mercati valutari. Sebbene il dollaro USA sia stato la valuta più debole dall'inizio dell'anno, nelle ultime settimane si è stabilizzato. Se la FED manterrà l'attuale atteggiamento attendista in merito alla ripresa del taglio del tasso dei fondi federali, il dollaro USA potrebbe essere vicino a un punto di minimo sul mercato forex.
In questa fase, non è stata superata alcuna resistenza, ma è apparsa una potenziale divergenza tecnica rialzista sul timeframe settimanale. In passato, questo segnale è stato un precursore di un futuro rimbalzo del dollaro USA rispetto a un paniere di valute Forex principali.
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1. Tassi invariati = nessuna sorpresa
La Fed ha lasciato i tassi fermi, come atteso. Ma il SEP (Summary of Economic Projections) ha mostrato un tono più hawkish rispetto a marzo:
Inflazione prevista più alta (sia core che headline PCE).
Tagli più lenti: la traiettoria dei tassi per 2026–27 è stata alzata di 25–30 punti base.
La Fed è disposta a tenere i tassi alti più a lungo, se la disinflazione rallenta.
2. Powell cosa dice ?
Powell in conferenza è stato lievemente più cauto (non ultra-hawkish), non ha smentito nulla del SEP.
Ha ribadito che serve “più fiducia” che l’inflazione stia scendendo, prima di tagliare.
3. Perché Gold h dato una piccola spinta long prima di scendere?
Liquidità post-evento: spesso i mercati reagiscono al tono del discorso prima di digerire i dati reali (SEP).
Dollaro indeciso: il biglietto verde non è esploso subito, lasciando spazio a un rimbalzo tecnico dell’oro.
Algoritmi/ritardo nella lettura vera: come hai notato anche tu, molti ci mettono tempo a leggere i dettagli più “hawkish” del SEP.
4. Cosa aspettarsi ora da Gold?
Pressione ribassista nel medio termine, se i dati confermeranno inflazione più sticky.
Occhio a dati macro futuri: ogni dato che mostra inflazione o occupazione forte rafforza la visione hawkish → negativo per l’oro.
In sintesi:
Il SEP è stato duro da digerire per i tori di gold.
Powell ha lasciato spazio a interpretazioni ma, alla fine,
la narrativa è chiara:
la Fed è meno disposta a tagliare velocemente.
Quindi, oro potrebbe perdere forza nelle prossime settimane, soprattutto se il dollaro si rafforza.
-Conclusione gold?
Gold è in una fase delicata.
I fondamentali sono negativi (tassi alti più a lungo, inflazione resistente), ma la price action mostra ancora incertezza.
Se il dollaro accelera e i rendimenti USA salgono, oro può scendere forte.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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ANALISI GOLD SPOT (XAU/USD) 1H – STRUTTURA RIALZISTA BEN DEFINIT📈 ANALISI GOLD SPOT (XAU/USD) 1H – STRUTTURA RIALZISTA BEN DEFINITA! 🚀✨
🔍 Panoramica:
L’oro sta attualmente seguendo un canale ascendente ben definito 📊, segnalando una tendenza rialzista in corso. Il prezzo ha reagito con forza da una zona di domanda chiave (area blu), rispettando la linea di supporto inferiore del canale.
🟦 Zona di Supporto:
La zona tra $3.385 e $3.390 funge da solido supporto 🛡️, già testato più volte in passato. Questa area coincide anche con il bordo inferiore del canale, rendendola tecnicamente molto significativa.
📍 Obiettivi di Prezzo:
🎯 $3.402 – Primo livello di resistenza da superare.
🎯 $3.422 – Obiettivo intermedio in caso di prosecuzione del rialzo.
🎯 $3.452 – Target superiore con conferma della forza rialzista.
🎯 $3.460+ – Obiettivo massimo in prossimità della parte alta del canale.
📈 Struttura Tecnica:
Il prezzo sta disegnando massimi e minimi crescenti, tipici di una tendenza rialzista.
È in formazione una flag rialzista, che potrebbe anticipare un breakout 📐.
La rottura di $3.402 potrebbe innescare una forte spinta verso l’alto.
⚠️ Zona di Rischio:
Una rottura sotto la zona di supporto e al di fuori del canale potrebbe invalidare lo scenario rialzista ❌. È fondamentale monitorare attentamente.
✅ Conclusione:
Finché il prezzo resta all’interno del canale ascendente e sopra il supporto, il trend rialzista è favorito. Una rottura sopra i $3.402 aprirebbe la strada verso i $3.450+ 🌟📊
🔔 Attendere conferme tramite candele o aumento dei volumi prima di entrare a mercato!
📅 Pubblicazione: 18 giugno 2025 | XAU/USD | Timeframe 1H
🧠 Strategia: Breakout rialzista 📈
💡 Sentimento di mercato: Moderatamente rialzista ♻️
WisdomTree - Tactical Daily Update - 18.06.2025Trump non esclude un intervento militare in Iran a fianco di Israele.
La Borse Usa ed Europee calano, recupera il Dollaro, sale il petrolio.
Gli Usa si apprestano a varare una normativa “friendly” per le stablecoin.
Brillano le azioni asiatiche e Usa legate all’intelligenza artificiale
Giornata tesa sui mercati: tra Medio Oriente, dazi e banche centrali
La seduta borsistica di lunedì 17 giugno ha risentito pesantemente del clima internazionale carico di tensioni. A preoccupare gli investitori sono soprattutto due fattori: il riaccendersi del conflitto tra Israele e Iran e l’impasse nei negoziati commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea sui dazi.
Con l’incertezza che domina lo scenario, molti investitori si sono rifugiati nei beni considerati più sicuri, come l’oro. Allo stesso tempo, il dollaro si è rafforzato rispetto a euro, yen e sterlina. La valuta statunitense ha infatti chiuso la sua miglior seduta dell’ultimo mese con un +0,7%.
Tensione Usa-Iran: il petrolio vola
Donald Trump ha alzato i toni contro Teheran, chiedendo una “resa incondizionata” e valutando, secondo il Wall Street Journal, un possibile attacco diretto all’Iran. Le forze armate americane hanno già iniziato a rafforzare la loro presenza nella regione spostando nuovi jet da combattimento. JD Vance, vicepresidente USA, ha dichiarato che “il presidente potrebbe dover adottare ulteriori misure per fermare l’arricchimento nucleare iraniano”.
Non stupisce quindi che il prezzo del petrolio Brent sia schizzato verso l’alto, toccando i 76,7 dollari al barile, il massimo degli ultimi cinque mesi. Nelle ultime sedute, il mercato del greggio è stato altamente volatile, con un picco del +4,4% martedì, in risposta all'intensificarsi del conflitto tra Israele e Iran.
Wall Street sotto pressione
L’aria di guerra ha colpito anche i listini americani. A fine seduta, l’S&P 500 ha perso lo 0,8%, il Dow Jones ha chiuso a -0,7% e il Nasdaq ha ceduto lo 0,9%.
Non è solo la geopolitica a tenere sulle spine i mercati. Questa settimana sono attese decisioni importanti dalle banche centrali. La Banca del Giappone ha scelto di mantenere i tassi invariati, mentre domani sarà la volta della Federal Reserve.
Europa in rosso, spread in rialzo
Le borse europee hanno chiuso in ribasso, seguendo l’andamento globale. Milano ha registrato un -1,36%, Londra ha perso lo 0,49%, Francoforte ha ceduto l’1,10%, Parigi lo 0,76% e Madrid il 1,49%.
Lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi si è allargato, chiudendo a 98 punti base rispetto ai 94 dell’apertura. Il rendimento del decennale italiano è salito al 3,52%, mentre il Bund tedesco si è attestato al 2,54%.
Dazi e fiducia nel dialogo transatlantico
Negli Stati Uniti, il clima economico si fa più cupo: le vendite al dettaglio a maggio sono calate dello 0,9%, il peggior dato in quattro mesi, dopo un -0,1% ad aprile. Gli analisti si aspettavano un calo più contenuto, dello 0,7%.
In questo contesto, il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, prova a mantenere un tono positivo: “C’è tempo fino al 9 luglio. Sono ottimista”. Rispondendo alle accuse di Trump all’UE di non offrire un accordo commerciale equo, Tajani ha rilanciato: “Credo in un grande mercato unico che comprenda Europa, Canada, Stati Uniti e Messico”.
Asia: luci e ombre
Nonostante il contesto difficile, le borse asiatiche hanno mostrato una certa resilienza. Il Nikkei giapponese ha guadagnato lo 0,8%, raggiungendo i massimi da febbraio. In Corea del Sud, il Kospi è salito dello 0,4%, toccando il livello più alto da gennaio 2022. Da inizio anno, l’indice ha messo a segno un impressionante +20%, trainato dal boom delle aziende legate all’intelligenza artificiale.
A Hong Kong invece giornata negativa: l’indice ha perso l’1,2%, zavorrato dai colossi tech come Alibaba (-2%). In lieve rialzo il CSI 300 cinese (+0,1%), così come il Taiex di Taipei (+0,4%), grazie alla spinta del settore dei semiconduttori.
IA: guerra di talenti tra i colossi tech
Nel mondo dell’intelligenza artificiale, è battaglia aperta. Sam Altman, CEO di OpenAI, ha rivelato che Meta sta cercando di strappare ai suoi ingegneri con bonus da 100 milioni di dollari. Zuckerberg punta alla creazione di una nuova divisione dedicata alla “superintelligenza” per colmare il gap con i leader del settore.
Commodities: rally di petrolio, gas e oro
Il Bloomberg Bcom Commodity Index è salito a 107,0 dollari, segnando l’undicesima seduta positiva su tredici. Dall’inizio dell’anno, il bilancio è ora positivo di circa +8,5%. Insieme al petrolio, cresce anche il gas naturale europeo (TTF), che lunedì è balzato del +3,7%, raggiungendo i massimi degli ultimi due mesi e mezzo.
L’oro, stabile a 3.393 dollari l’oncia, resta un rifugio privilegiato ma non ha reagito con forza all’escalation in Medio Oriente, in attesa della riunione della Fed.
Criptovalute: via libera alle stablecoins
Sul fronte digitale, una svolta normativa arriva dagli Stati Uniti: il Senato ha approvato il GENIUS Act, un disegno di legge bipartisan per regolamentare le stablecoins, criptovalute ancorate al valore del dollaro. Il provvedimento ha ottenuto 68 voti favorevoli contro 30 e ora passa alla Camera, dove i Repubblicani hanno la maggioranza. Se approvato, verrà firmato da Trump, che ha promesso una regolamentazione più amica del mondo cripto.
Nel frattempo, il Bitcoin si muove in positivo: +1% nella seduta di oggi, dopo il -4% di martedì, mantenendosi vicino ai suoi massimi storici.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
GOLD | Tassi d'interesse USA ore 20:00!Buongiorno traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Finalmente sono arrivati i tassi, giornata epica per il GOLD, PREPARIAMOCI ALL'INFERNO.
Powell finalmente darà un po' direzionalità o si continuerà in attesa di notizie importanti per quanto riguarda tassi e politica monetaria?
Le news saranno alle ore 20:00 con l'uscita del dato sui tassi e alle 20:30 la conferenza stampa di Jerome Powell, cerchiamo di prepararci al meglio.
Dati i movimenti di ieri e la chiusura positiva Daily, ci troviamo (a mio parere) ancora in una situazione di potenziale SHORT, ma con una fase laterale che va avanti da ore davvero scomoda, attenderei uno sbilanciamento a rialzo per cercare posizionamenti SHORT ma dobbiamo fare attenzione a che ora arrivare questo movimento, più sarà vicino all'uscita dei dati e più sarà rischiosa.
Potremmo, anche, attendere direttamente un crollo per valutare pozioni bullish verso i 3340$ o 3290$.
Vi aggiorneremo man mano se ci saranno novità.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
EUR/USD forma un Inside Day su una resistenza chiaveCon il dollaro sotto pressione, diamo un'occhiata all'EUR/USD, che ha appena formato un pattern Inside Day su una resistenza chiave. Con l'avvicinarsi di fattori macroeconomici sfavorevoli e dati di grande impatto, il prossimo breakout o fakeout potrebbe dare il tono alla settimana che ci aspetta.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 85.24% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Dollaro sotto pressione in vista di una settimana cruciale
Il dollaro è in difficoltà dopo che Donald Trump ha riacceso le tensioni commerciali globali, spingendo la valuta al livello più basso degli ultimi tre anni. Le sue dichiarazioni sulla reintroduzione di dazi reciproci entro poche settimane hanno giocato un ruolo significativo nel forte calo del dollaro, che ha perso oltre lo 0,8% rispetto a un paniere delle principali valute. Inoltre, le tensioni geopolitiche sull'Iran e le notizie secondo cui gli Stati Uniti potrebbero rivalutare il patto di difesa Aukus hanno ulteriormente smorzato il sentiment, con gli operatori che mettono sempre più in discussione la forza delle alleanze internazionali americane.
L'indebolimento del dollaro è stato aggravato da un'inflazione inferiore alle attese, che potrebbe aver incoraggiato gli operatori di mercato ad attendere con grande attenzione un possibile taglio dei tassi di interesse da parte della Fed nel corso dell'anno. I futures ora scontano due tagli di un quarto di punto, minando il vantaggio del dollaro in termini di rendimento. Nel frattempo, la BCE potrebbe essere vicina alla fine del suo ciclo di tagli, il che potrebbe aggiungere forza relativa alla moneta unica. Tutti gli occhi sono ora puntati sui dati sulla produzione industriale statunitense di martedì, seguiti dai dati sull'inflazione dell'UE e dalla decisione sui tassi di interesse della Fed di mercoledì, poiché gli operatori stanno ora aspettando di capire quale sarà la direzione futura.
Compressione alla resistenza: tutti gli occhi puntati sul range di giovedì
Il rally della scorsa settimana ha visto l'EUR/USD spingersi verso un possibile livello chiave, con il prezzo che ha ritestato una resistenza che è stata modellata dai massimi di aprile. Sebbene la coppia abbia brevemente superato il livello giovedì con una chiusura al di sopra di esso, la sessione di venerdì è stata molto più cauta. L'andamento dei prezzi è rimasto interamente all'interno del range di giovedì, formando un pattern inside day che ora funge da punto di pressione per il prossimo movimento direzionale.
Questa configurazione riflette una temporanea situazione di stallo tra il momentum rialzista e la resistenza a lungo termine. Gli inside day spesso precedono i breakout, ma possono anche attirare i trader solo per poi invertire violentemente la tendenza. La chiave ora sta nel modo in cui il prezzo reagisce ai confini del range di giovedì. Una chiusura al di sopra di esso, in particolare con volumi elevati, sarebbe un chiaro segnale di continuazione e probabilmente invoglierebbe ulteriori acquisti. Una chiusura al di sotto di esso con volumi elevati segnerebbe un breakout fallito e aprirebbe la porta a una configurazione short.
Per chi opera con questa configurazione, il massimo e il minimo di giovedì costituiscono ora livelli essenziali. Non solo fungono da trigger di breakout, ma offrono anche zone logiche per il posizionamento degli stop. In breve, il mercato è in fase di stallo, i fondamentali sono volatili e il prezzo è in equilibrio. La prossima mossa potrebbe essere decisiva.
Grafico a Candele Giornaliero EUR/USD
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Grafico a Candele Orario EUR/USD
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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-Geopolitica: continuano gli scontri tra Israele e Iran. Mercati prezzano un conflitto contenuto, non un’escalation globale
-Macro: dati USA deboli –
retail sales in calo, produzione industriale debole – spingono le probabilità di taglio tassi al 70% in settembre e il dollaro vicino ai minimi da tre anni .
-Fed: attesa decisione oggi: tassi fermi tra 4,25–4,50%, “dot plot” potrebbe segnalare un solo taglio nel 2025 (non più due)
💵 Scenario:
Se la Fed mantiene toni moderati (“dot plot” con un taglio), il dollaro scende ulteriormente e l’oro guadagna.
Se invece segnala incertezza o rialzo inflazione (es. Medio Oriente, prezzi energetici), il dollaro potrebbe rafforzarsi e frenare l’oro.
📈 Oro (XAU/USD)
Prezzo attorno stabile stamattina ma in attesa della Fed .
Bias: Neutrale → rialzista se la Fed conferma orientamento dovish; neutrale in caso di toni cauti; ribassista se emerge rischio inflazione.
💵 DXY – Indice Dollaro USA
DXY Pressione al ribasso da dati deboli e attesa Fed
Se la Fed delude, il dollaro scende; se mostra preoccupazione per inflazione, potrebbe rafforzarsi con una short squeeze.
Bias: Ribassista, a meno di sorpresa da parte del FOMC.
⚖️ Possibili scenari dopo la Fed
📊 Se il dot plot è DOVISH (accomodante):
• Oro (XAUUSD): rally gold
• Dollaro (DXY): scende
📊 Se la Fed è NEUTRALE / CAUTA:
• Oro: leggera crescita, resta in range
• Dollaro: rimbalzo laterale
📊 Se la Fed è HAWKISH (tono restrittivo):
• Oro: re-test supporti ribassista rischio discesa
• Dollaro: sale
👉 Conclusione: oggi conta il “dot plot” e il commento di Powell.
Se confermano un solo taglio a fine anno, oro e azioni potrebbero salire, dollaro indebolirsi.
Se segnalano rischi inflattivi, si mantiene prudenza.
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Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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GOLD. ULTERIORE IMPULSO AL RIALZO📈 Cosa sta succedendo?
L’oro (GOLD) sta mostrando segnali per un ulteriore impulso al rialzo, sostenuto sia da fattori tecnici che fondamentali. Il prezzo ha reagito con forza su un supporto chiave, mentre il sentiment di mercato resta favorevole al metallo prezioso grazie all’aumento delle tensioni geopolitiche e alla domanda di beni rifugio in un contesto di incertezza macroeconomica.
⚡ Conferme di analisi tecnica
Venerdi 13/06 è avvenuto l’incrocio della media mobile veloce sopra la media mobile lenta, sul TF 4h.
Il prezzo sta testando positivamente il supporto a 3364 che coincide con la media mobile lenta sul time frame 4h
RSI in zona neutrale con ampio spazio per un movimento al rialzo
🌍 Analisi Fondamentale
Tensioni geopolitiche. L’aumento delle tensioni in Medio Oriente e in Ucraina sta spingendo gli investitori verso asset rifugio come l’oro.
Domanda fisica e ETF. I dati mostrano un incremento della domanda fisica di oro da parte di banche centrali e investitori istituzionali, con afflussi record negli ETF legati al gold.
🎯 Obiettivi di prezzo
Target 1: $3.450
Target 2: $3.500
⛔ Gestione del rischio
Stop Loss aggressivo. Chiusura sul TF 4h sotto $3.364
Stop Loss conservativo. $3.295
⚠️ Fattori di rischio e invalidazione
Una rapida de-escalation delle tensioni geopolitiche o dati macro USA particolarmente forti potrebbero innescare prese di profitto.
💡 Conclusione
GOLD presenta una combinazioni di fattori tecnici e fondamentali per un ulteriore impulso rialzista.
Ricorda sempre di effettuare ulteriori analisi e di gestire il rischio in modo responsabile
BANK OF JAPANDi fronte al clima di forte incertezza generato dalle politiche commerciali americane e dallo scoppio di un nuovo fronte di guerra in Medio Oriente, la Bank of Japan ha annunciato di aver mantenuto invariato il suo tasso d’interesse di riferimento allo 0,5%.
Ad aprile l’inflazione core ha raggiunto il livello più alto degli ultimi due anni, attestandosi al 3,5%, ben oltre l’obiettivo del 2% fissato dalla BoJ.
Tra le cause principali c’è anche un’impennata (+7%) dei prezzi dei beni alimentari.
La BoJ ha anche pubblicato una valutazione intermedia del piano di riduzione degli acquisti di titoli di Stato giapponesi, annunciando un rallentamento nel ritmo di tali riduzioni.
Attualmente, la banca centrale riduce gli acquisti trimestrali di 400 miliardi di yen (circa 2,76 miliardi di dollari) ogni trimestre.
Da aprile 2026 il ritmo si abbasserà a 200 miliardi di yen.
--Chart di Capital.com--
L'impennata del Brent si ferma alla Trend Line discendente.L'impennata del petrolio greggio della scorsa settimana, seguita all'escalation del conflitto in Medio Oriente, ha scatenato un'ondata di acquisti impulsivi da parte dei trader in risposta all'aumento del premio di rischio. Ma ora che i prezzi stanno testando una barriera tecnica fondamentale, vediamo se questo rialzo ha ancora margini di crescita o se sta già iniziando a esaurirsi.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 85.24% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Il rischio di escalation rimane, ma il mercato ha reagito in modo eccessivo?
La minaccia di un conflitto più ampio in Medio Oriente ha riportato l'attenzione sull'Iran e sullo Stretto di Hormuz. Circa il 20% del petrolio mondiale transita attraverso quella stretta via navigabile e il timore che possa essere interrotto è sempre presente nella mente degli operatori. Sebbene la tensione non manchi e i rischi rimangano elevati, l'offerta effettiva non ha ancora subito ripercussioni significative. Le petroliere continuano a transitare nella regione, anche se con maggiore cautela, e ci sono segnali di pressioni dietro le quinte per evitare un'ulteriore escalation.
In questo contesto, il picco iniziale potrebbe essere stato più legato alle emozioni che ai fondamentali. I mercati sono lungimiranti, ma possono anche reagire in modo eccessivo. A meno che non si verifichi un chiaro shock di offerta o un'interruzione diretta delle infrastrutture, il recente aumento potrebbe iniziare a perdere slancio man mano che l'attenzione torna a concentrarsi su fattori economici più generali. Per ora, sembra che gran parte del premio sia già stato scontato.
Aspetti tecnici: il rally incontra resistenza
Il breakout della scorsa settimana ha visto il petrolio greggio superare una fase di consolidamento prolungata, attirando l'attenzione dei trader a breve termine. Tuttavia, le tendenze forti richiedono tempo per invertirsi e il rally ha ora incontrato la linea di tendenza discendente che traccia i massimi oscillanti di aprile e gennaio. Tale linea di tendenza ha tenuto bene al primo test e lo slancio ha iniziato a vacillare.
La sessione di ieri si è aperta con un gap al rialzo, ma non è riuscita a superare il massimo di venerdì. Al contrario, i prezzi hanno spinto brevemente sulla linea di tendenza prima di invertire la rotta e chiudere in ribasso nella giornata, segno di esaurimento a breve termine. Sul grafico orario, abbiamo ora la prima forma di un pattern doppio massimo, che spesso suggerisce una perdita di convinzione rialzista alla resistenza.
Dato l'elevato rischio macroeconomico, la volatilità dovrebbe rimanere alta. I trader che intendono partecipare dovrebbero prendere in considerazione l'utilizzo dell'Average True Range per dimensionare i propri stop in modo più efficace. Con il rally che mostra segni di cedimento e la resistenza ancora intatta, l'andamento dei prezzi a breve termine sembra vulnerabile a un ulteriore raffreddamento, a meno che la linea di tendenza non venga superata in modo decisivo.
Grafico a candele giornaliero del Brent Crude (UKOIL)
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Grafico a candele orario del Brent Crude (UKOIL)
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 85.24% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Le tech guidano ripresa del mercato e le tensioni si allentano.Le tech company guidano la ripresa del mercato e le tensioni globali si allentano.
Il mercato ha recuperato buona parte del calo di venerdì, nella speranza che le recenti tensioni in Medio Oriente non si trasformino in un conflitto più ampio. I titoli tecnologici hanno guidato il rimbalzo, poiché gli investitori si sentivano più a loro agio nell'assumersi rischi all'inizio della settimana.
L'ultima volta che ho scritto, Israele e Iran si stavano lanciando missili a vicenda e i prezzi del petrolio erano in forte aumento. Tuttavia, le notizie secondo cui l'Iran potrebbe essere interessato a un cessate il fuoco e a ulteriori colloqui hanno incoraggiato gli investitori a credere che la situazione potrebbe raffreddarsi. Ed è stato certamente incoraggiante vedere i prezzi del petrolio scendere di circa il 2% dopo l'aumento dell'8% di venerdì.
Le azioni sono salite all'inizio della settimana di contrattazioni che sarà abbreviata per la festività dopo che un articolo del Wall Street Journal ha suggerito una potenziale de-escalation del conflitto internazionale tra Israele e Iran.
I mercati tendono a superare questi eventi abbastanza rapidamente. Sebbene sia ancora troppo presto per dire che il peggio di eventuali vendite correlate sia ormai alle spalle, la giornata di oggi ha sicuramente registrato una reazione positiva dopo il fine settimana.
L'S&P è tornato sopra quota 6000 ieri, salendo dello 0,94% a 6033,11. Il Dow Jones è avanzato dello 0,75% (circa 317 punti) a 42.515,09, recuperando poco meno della metà del crollo di 770 punti di venerdì.
Il NASDAQ ha decisamente sovraperformato, con un'impennata dell'1,52% (circa 294 punti) a 19.701,21, il che significa che l'indice ha recuperato tutto il calo dell'1,3% di venerdì e anche di più. Tutti i titoli del Mag 7 hanno chiuso in rialzo, in particolare Meta (META, +2,9%), Amazon (AMZN, +1,9%) e NVIDIA (NVDA, 1,9%).
Questa sarà una settimana corta, con il mercato chiuso giovedì e un po' risentito della stasi estiva, ma una riunione della Fed è ancora in calendario. Ancora una volta, c'è poca suspense in questo caso, con probabilità praticamente del 100% che rimangano fermi. Ma cosa succederà più avanti nel corso dell'anno? Ad esempio, gli investitori vogliono sapere se ci aspettiamo ancora almeno due tagli quest'anno, quindi ascolteranno attentamente ciò che dirà il Presidente Jerome Powell mercoledì.
In questo momento si sta svolgendo anche un importante incontro in Canada con il vertice del G7, a cui partecipa anche il Presidente Trump. Ma ultime notizie informano che , Trump lascia in anticipo il G7 e avverte: 'Tutti lascino Teheran'. Forti esplosioni a Tel Aviv
Dichiarazione dei leader: 'L'Iran è la principale fonte di instabilità e terrorismo della regione'. L'Idf: eliminato il comandante dell'esercito Ali Shadmani
• Khamenei in un bunker, voci di defezioni nel regime
• Colpita la tv di Stato iraniana, arriva il contrattacco iraniano. Netanyahu non esclude l'uccisione di Khamenei
gli investitori seguiranno attentamente le notizie sul mercato. Martedì riceveremo anche il rapporto mensile sulle vendite al dettaglio.
Marco Bernasconi Trading
GOLD | Vendite al dettaglio!Buongiorno traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Confermato il Lunedì bearish!
L'oro chiude un'ottima candela giornaliera ribassista, un'engulf, dimostrandoci quindi la voglia di scendere.
Questo ci fa capire che queste tensioni geopolitiche in Medio Oreinte si sta cercando ancora di capirle nel profondo, da parte degli investitori di tutto il mondo, se no sappiamo bene che avremmo dovuto vedere un Oro molto molto alto, anche oltre il massimo storico dei 3500$, questo non vuol dire che non accadrà, ma dobbiamo attendere degli sviluppi più chiari per questo scenario.
Ora osservando anche l'analisi, se dovesse riuscire a rompere il supporto della dominance LONG ai 3380$, riuscirebbe di conseguenza a crollare molto di più anche fino ai 3340$ o ai 3290$ chiudendo così un bel movimento giornaliero.
Da lì inizieremo a dare un occhio alla fase rialzista, potremmo trovare degli ottimi SWING.
Estrema attenzione alle 14:30 con le vendite al dettaglio, potrebbero dare direzione al prezzo.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
FED MERCOLEDIPer continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno.
Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
Per le mie analisi utilizzo:
*Chart di Capital.com*
🌞 Buongiorno a tutti 🌞
ci troviamo nella situazone di ieri. a livello di price action attendo queste due zone. ma stanno aspettando tutti i dati fed.
possiamo notare cmq:
-Oro in calo di oltre l’1%, dopo il picco a 8 settimane nonostante le tensioni Israele-Iran: il sentiment migliora, si prende profitto e l’attenzione torna sulla Fed.
-Dollaro debole: il DXY resta vicino ai minimi pluriennali, ma l’oro non ne approfitta—tutti gli occhi sono sulla guidance della Fed, non sulla geopolitica.
Panoramica
Il focus si è spostato dai conflitti geopolitici alle prossime mosse della Federal Reserve. Le tensioni tra Israele e Iran avevano spinto l’oro ai massimi di 8 settimane, ma segnali di distensione diplomatica e presa di profitto lo hanno riportato sotto pressione. Il dollaro resta debole, ma non abbastanza da rilanciare l’oro: segno che il mercato attende nuove indicazioni da Powell, più che dai titoli di guerra.
In questo clima di incertezza, gli investitori restano prudenti, con una volatilità incrociata ancora latente. Fino a nuove notizie dalla Fed o dal fronte geopolitico, i movimenti forti sembrano rimandati.
Driver principali
-Presi profitto dopo il picco causato dal conflitto.
-Minore domanda di beni rifugio, dato che l’Iran mostra apertura al dialogo sul nucleare.
-Rendimenti USA e dollaro restano deboli, ma l’oro non beneficia: il mercato è indeciso.
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Geopolitica (Iran/Israele), i 6 migliori barometri del rischioLa geopolitica è sotto i riflettori questa settimana, così come la decisione di politica monetaria della FED. Le notizie geopolitiche sono coperte dai media, quindi non ha senso ripetere informazioni accessibili a tutti. Proponiamo quindi di rivedere la nostra selezione di barometri del mercato azionario che, a nostro avviso, misurano al meglio l'intensità del rischio geopolitico.
1) Il prezzo del petrolio e del gas naturale
Naturalmente, l'andamento del prezzo del petrolio è il principale barometro del rischio geopolitico dell'attuale confronto tra Israele e Iran. Sebbene l'Iran rappresenti solo il 3% dell'offerta mondiale di petrolio, la regione ne rappresenta il 20% e soprattutto c'è il rischio di chiusura dello Stretto di Hormuz, attraverso il quale passa il 25% dell'offerta mondiale di petrolio. L'analisi tecnica del prezzo del petrolio è quindi lo strumento principale per misurare l'intensità delle attuali tensioni geopolitiche. Il prezzo del petrolio è recentemente tornato al precedente supporto tecnico di 65 dollari, ma non vi è alcun segnale tecnico rialzista di rilievo finché il prezzo del greggio statunitense rimane al di sotto della resistenza a 80 dollari. Dobbiamo quindi tenere d'occhio la soglia degli 80 dollari per un barile di petrolio statunitense.
2) L'andamento dell'indice S&P 500, l'indice di riferimento della finanza occidentale
Il mercato azionario è il secondo barometro del rischio geopolitico che suggeriamo. La cosa più importante è selezionare gli indici di borsa che meglio rappresentano la percezione delle tensioni geopolitiche. Riteniamo che il contratto future sull'S&P 500 svolga bene questo compito, in quanto è l'indice borsistico più scambiato in termini di volume dalle principali istituzioni finanziarie del mondo.
Qualche giorno fa vi abbiamo fornito un'analisi grafica dettagliata dell'indice S&P500, che potete consultare cliccando sull'immagine sottostante.
3) Andamento dei principali mercati azionari del Vicino e Medio Oriente
I mercati azionari del Vicino e Medio Oriente sono ottimi indicatori dell'attuale percezione delle tensioni geopolitiche tra Iran e Israele. Suggeriamo di dare un'occhiata alla Borsa dell'Arabia Saudita (Tadawul), la più grande della regione in termini di capitalizzazione di mercato. Naturalmente, è bene seguire anche l'andamento dell'indice di riferimento della Borsa di Tel Aviv, il TA 35, e l'andamento del mercato azionario egiziano. Questi mercati hanno il vantaggio di essere aperti la domenica e sono spesso un buon indicatore anticipato delle tendenze in Asia e in Europa il lunedì mattina.
4) L'andamento del dollaro USA (DXY) sul mercato dei cambi (Forex) e dell'oro sul mercato delle materie prime
Sul mercato fluttuante dei cambi (FX), il dollaro USA sta sfruttando al meglio il suo status di bene rifugio. In caso di tensioni geopolitiche fuori controllo, il dollaro potrebbe invertire la tendenza rialzista. Questa settimana, tuttavia, il dollaro USA sarà sotto l'influenza della FED.
Quindi è meglio fidarsi dell'andamento dell'oro come barometro del rischio geopolitico. La geopolitica non è necessariamente il fattore fondamentale dominante, ma piuttosto la dinamica dei tassi di interesse e del dollaro USA.
5) L'andamento della TRUFFAZIONE
Se le attuali tensioni geopolitiche dovessero trasformarsi in un forte shock globale, il commercio internazionale subirebbe un'interruzione e le difficoltà di trasporto porterebbero a un forte aumento dei prezzi, in particolare delle materie prime e dei beni industriali. Questo possibile aumento dei prezzi si rifletterebbe rapidamente nella TRUFLATION, il parametro di riferimento per la dinamica dei prezzi in tempo reale negli Stati Uniti.
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Questo contenuto non è destinato a manipolare il mercato né a promuovere comportamenti finanziari specifici.
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Tutti gli investimenti comportano un certo grado di rischio. Il rischio di perdita nel trading o nel possesso di strumenti finanziari può essere significativo. Il valore degli strumenti finanziari, comprese azioni, obbligazioni, criptovalute e altri asset, può aumentare o diminuire. C’è un rischio importante di perdita finanziaria quando si acquistano, vendono, detengono, si fa staking o si investe in tali strumenti. SQBE non fornisce raccomandazioni specifiche su investimenti, transazioni o strategie.
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Gli asset digitali non sono regolamentati nella maggior parte dei paesi e potrebbero non essere soggetti a norme di protezione dei consumatori. In quanto investimenti altamente volatili e speculativi, non sono adatti a investitori con bassa tolleranza al rischio. Assicurati di comprendere ogni asset digitale prima di operare.
Le criptovalute non sono considerate valuta legale in alcune giurisdizioni e sono soggette a incertezze normative.
L’uso di sistemi basati su Internet può comportare rischi elevati, tra cui frodi, attacchi informatici, interruzioni di rete e comunicazione, furti di identità e phishing legati agli asset digitali.
WTI. NUOVO SLANCIO RIALZISTA📈 Cosa sta succedendo?
Il WTI ha registrato un forte impulso rialzista a seguito delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente. Il prezzo ha superato livelli tecnici chiave, con volumi in aumento e segnali di breakout su più time frame. L’attuale scenario vede i compratori in controllo, con un sentiment rialzista supportato da rischi di interruzione dell’offerta.
⚡ Conferme di analisi tecnica
Supporto dinamico della media mobile veloce. Sul TF 4h il prezzo sta usando la media mobile a 20 periodi come supporto. La media veloce è stabilmente sopra la media lenta.
L’RSI è in zona di ipercomprato, ma la forza del trend e la presenza di fondamentali favorevoli suggeriscono che il momentum rialzista potrebbe proseguire. Inoltre è presente una divergenza nascosta tra minimi del prezzo e minimi dell’RSI.
🌍 Analisi Fondamentale
Tensioni geopolitiche. L’escalation tra Israele e Iran ha riacceso i timori di interruzioni nell’offerta, specialmente per il rischio di blocco dello Stretto di Hormuz, snodo cruciale per l’export di petrolio mondiale.
Domanda globale stabile. Nonostante qualche rallentamento macro, la domanda globale di petrolio resta sostenuta, mentre l’offerta è minacciata da possibili shock geopolitici.
Inventari e produzione USA. I dati mostrano un aumento delle scorte USA, ma il mercato sembra focalizzato sulle notizie geopolitiche piuttosto che sui fondamentali di breve termine.
🎯 Obiettivi di prezzo
Target 1: sopra 76$
Target 2: sopra 80$
⛔ Gestione del rischio
Stop Loss aggressivo: chiusura sul TF 4h sotto la media mobile veloce (20 periodi)
Stop Loss conservativo: sotto 68$
⚠️ Fattori di rischio e invalidazione
Una rapida de-escalation delle tensioni in Medio Oriente potrebbe innescare prese di profitto.
💡 Conclusione
Il WTI presenta una delle configurazioni tecniche e fondamentali più solide tra le commodity. Le tensioni in medio oriente possono spingere ancora in alto il prezzo del petrolio
Ricorda sempre di aggiornare l’analisi con le news di mercato e di gestire il rischio in modo responsabile
Analisi del prezzo dell'oro del 17 giugnoLa candela D1 mostra una presa di profitto da parte dei venditori, che spinge il prezzo sotto quota 3400. Nel contesto attuale, il pullback è solo di breve termine e non ha confermato l'inversione, ma segnali di acquisto a lungo termine possono ancora essere notati in corrispondenza di importanti zone di supporto.
Oggi ci sono molte zone di prezzo in cui è possibile acquistare oro, quindi attendere la conferma prima di piazzare un ordine. L'oro si sta dirigendo verso il primo supporto intorno a 3375-3373. Questa è anche la zona di breakout. In caso di breakout, l'oro raggiungerà 3343-3341 per poter acquistare (attenzione alla rottura in vendita). Un'eventuale sweep a 3343 e un successivo rimbalzo con chiusura sopra la zona di breakout a 3373 confermano che il trend rialzista continuerà con forza nel prossimo futuro.
Le prossime zone di supporto di acquisto a cui prestare attenzione sono 3322-3320 e 3305-3303.
L'obiettivo dell'ordine di ACQUISTO viene sempre spostato ancora più indietro, a 3415 o 3443.
NOTIZIE DELLA SETTIMANAPrincipali notizie della settimana:
MARTEDI'
- Decisione tasso d'interesse (05:00) (JPY)
- Vendite al dettaglio (14:30) (USD)
- Produzione industriale (15:15) (USD)
- Indice NAHB (16:00) (USD)
MERCOLEDI'
- CPI UK (08:00) (GBP)
- CPI EURO (11:00) (EUR)
- Jobless claims (14:30) (USD)
- Decisione sul tasso d'interesse (20:00) (USD)
GIOVEDI'
- FESTA USD
- Decisione sul tasso d'interesse (09:30) (CHF)
- Decisione sul tasso d'interesse (13:00) (GBP)
VENERDI'
- FESTA NZD
- Decisione sul tasso d'interesse (03:15) (CNY)
- Vendite al dettaglio (08:00) (GBP)
- Fiducia dei consumatori (16:00) (EUR)
--Chart di Capital.com--
WisdomTree - Tactical Daily Update - 16.06.2025Israele e Iran sono in guerra: diplomazia al lavoro per fermarla.
La Borse non drammatizzano, ma salgono oro, preziosi, oil&gas.
Le cryptovalute rivelano la loro natura anticongiunturale e salgono.
Il Dollaro Usa è molto debole: aiuta economie e Borse emergenti.
Escalation Israele-Iran: mercati in tensione, petrolio e oro in rialzo. Nella notte di giovedì 12 giugno, Israele ha colpito alcuni siti nucleari in Iran, segnando un nuovo e grave capitolo nella già delicata situazione geopolitica in Medio Oriente. Dopo l’attacco, Israele ha immediatamente chiuso il proprio spazio aereo. La reazione non si è fatta attendere: l’Iran ha risposto con un lancio di missili su alcune città israeliane, provocando tre morti e circa 30 feriti secondo quanto riportato da The Times of Israel.
Le borse internazionali hanno subito avvertito il contraccolpo: Wall Street ha chiuso in calo, così come le principali piazze europee. Milano è risultata la peggiore con -1,28%, seguita da Francoforte (-1,14%) e Parigi (-1,04%).
Donald Trump, intervistato dal Wall Street Journal, ha dichiarato che l’attacco potrebbe avere effetti positivi nel lungo termine sui mercati, nella misura in cui impedirebbe all’Iran di dotarsi di un’arma nucleare, considerata una minaccia globale.
Materie prime in forte rialzo, in particolare petrolio, gas e oro. Il greggio WTI, +8,2%, a 73,62 dollari/barile, mentre il gas europeo (TTF Amsterdam) è salito +5,37%, attestandosi a 38,1 euro/ Mwh Amsterdam. L’oro, da sempre bene rifugio, è aumentato +1,0%, a 3.415 dollari/oncia.
Il dollaro si è rafforzato, toccando quota 0,87 euro e 0,74 sterline. Il mercato obbligazionario è rimasto relativamente stabile: lo spread tra BTP decennali italiani e omologhi Bund tedeschi ha confermato i 95 punti base: tuttavia, i rendimenti sono leggermente saliti: quello del decennale italiano al 3,44% (+3,7 bps), quello tedesco al 2,49% (+1,5).
Attacchi e danni in Iran. Secondo fonti non ufficiali, nel weekend Israele avrebbe colpito diversi obiettivi strategici in Iran. Tra questi, le zone di Lavizan e Narmak, dove alcuni alti funzionari sarebbero stati uccisi da missili Spike.
Anche la base militare di Bidgoneh, vicino Teheran, avrebbe subito gravi danni, così come l’area di Qom, vicina al sito nucleare di Fordow. Due esplosioni significative sono state segnalate a nord della capitale.
Nel frattempo, è iniziato in Canada il vertice del G7, sullo sfondo di un’escalation militare che continua a preoccupare i mercati globali.
Sul fronte macro Usa, la fiducia dei consumatori statunitensi, rilevata dall’Università del Michigan, è salita a giugno a 60,5 punti rispetto ai 52,2 di maggio, battendo le previsioni di 53,6.
Oggi, 16 giugno, mercati asiatici contrastati: il Nikkei di Tokyo ha guadagnato +1% in vista di importanti annunci di politica monetaria, mentre le piazze cinesi sono rimaste stabili. I dati macroeconomici cinesi sono risultati contrastanti: mentre l’industria risente dei dazi USA, i consumi interni sono cresciuti. Le vendite al dettaglio sono aumentate +6,4% a maggio (rispetto al 5,1% di aprile), superando le attese (4,85%).
A livello globale, l’effetto della guerra Iran-Israele sui mercati azionari rimane moderato. L’indice MSCI World ha perso solo -0,3%, mentre l’MSCI Emerging Markets è addirittura salito +0,6%. Tuttavia, gli investitori temono che il conflitto possa estendersi ad altri Paesi o danneggiare i flussi energetici, in particolare nel Golfo Persico.
Per questo petrolio e gas restano sotto pressione: il prezzo del petrolio ha chiuso la settimana con un balzo complessivo dell’11,7%, spinto dai timori legati alle forniture attraverso lo Stretto di Hormuz, fondamentale per l’export verso Europa e Asia. Ancora più critica la situazione del gas: in Iran, l’attacco israeliano ha provocato un incendio nel più grande giacimento di gas del mondo, costringendo il Paese a sospendere parte della produzione. L’Iran produce circa 275 miliardi di metri cubi (bcm) di gas, pari al 6,5% della produzione globale. Tuttavia, a causa delle sanzioni, non può esportarlo.
Il giacimento condiviso con il Qatar (che lo chiama North Field), dove si produce gas liquefatto col supporto di grandi compagnie come ExxonMobil e Shell, esporta gas verso Asia e Europa, ed eventuali ricadute sul lato qatariota del giacimento preoccupano fortemente gli operatori.
L’oro, dopo il rialzo della settimana scorsa (+3,7%), apre stabile a 3.430 dollari/oncia. Brillano anche altri metalli preziosi, argento e platino, con rialzi settimanali rispettivamente del 26% e 35%, a fronte di un +30% dell’oro, suggerendo un crescente interesse verso metalli alternativi.
Nel comparto delle criptovalute, Bitcoin in recupero: dopo una perdita dell’1,4% la scorsa settimana, guadagna oggi l’1,5%, a 106.500 dollari.
I mercati obbligazionari sono stati solo lievemente colpiti dal quadro bellico. L’ipotesi che il “caro petrolio” possa alimentare l’inflazione spinge al rialzo alcuni rendimenti. Stamane il Treasury decennale statunitense rende 4,42%, il BTP italiano 3,48% e il Bund tedesco 2,53%.
L’attenzione sulle decisioni delle principali banche centrali è alta, dato le imminenti riunioni. Martedì quella della Banca del Giappone, che dovrebbe mantenere invariati i tassi, mentre mercoledì toccherà alla Federal Reserve, che, similmente, dovrebbe confermare l’attuale politica monetaria, ma potrebbe indicare futuri tagli. In settimana sono attese anche le decisioni della Banca centrale cinese, della Banca nazionale svizzera e della Banca d’Inghilterra.
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GOLD | Lunedì bearish?Buongiorno traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Iniziamo la settimana che vedrà i tassi d'interesse Mercoledì alle ore 20:00.
Ricordiamoci che c'è un escalation in atto in Medio Oriente, tutti speriamo che si andrà verso una de-escalation ma se così non fosse potrebbe essere molto positivo per l'oro, queste sono cose a cui bisogna fare molta attenzione se si investe nel metallo giallo.
Detto questo, a mercato si sta creando una fase laterale in H1 e Lunedì tipicamente è un giorno ribassista, di conseguenza converrebbe tradare questo range più a ribasso che a rialzo.
C'è stato un gap rialzista in apertura subito chiuso e poi ha continuato a ribasso.
Come muoversi quindi?
In questa fase laterale abbiamo un supporto ed una resistenza, io vi suggerisco di cercare (anche in base all'orario) posizionamenti LONG da quella bassa, meglio ancora con ricerca di liquidità avvenuta, e posizionamenti SHORT da quella alta (zona del gap).
Andre più sulla SHORT che su quella LONG a livello probabilistico, almeno adesso che la situazione in Medio Oriente aspetta sviluppi interessanti, vedremo già domani come cambieranno le cose, e soprattutto che cosa farà l'oro a mercato, se starà ancora all'interno di questo range e se sarà uscito fuori.
Rottura a rialzo potrebbe portare ai 3500$ mentre quella a ribasso verso 3380$ prima, fino ai 3290$ poi.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.