NEWSLETTER#106: BOE, FED e PILBANK OF ENGLAND
I tassi d’interesse della Banca d'Inghilterra sono rimasti invariati al 4,75%, in linea con le aspettative.
Tuttavia, la divisione dei voti dei partecipanti a 6-3 ha inviato un segnale moderatamente accomodante ai mercati, provocando un riprezzamento e una sterlina più debole durante la sessione giornaliera.
PIL USA
L'economia degli Stati Uniti è cresciuta del 3,1% su base annua nel terzo trimestre del 2024, una revisione al rialzo rispetto al 2,8% stimato in precedenza.
Questo aumento è stato sostenuto da esportazioni più forti, maggiore spesa dei consumatori e aumento delle spese federali.
Il PIL nominale è salito del 5%, raggiungendo i 29 trilioni di dollari.
Tuttavia, i profitti aziendali hanno registrato un calo di 15 miliardi di dollari.
I settori dei servizi privati, come commercio al dettaglio e sanità, hanno dato un contributo significativo.
Notizie macroeconomiche della giornata di domani
- Tasso d’interesse Cina (02:00) (CNY)
- Vendite al dettaglio (08:00) (GBP)
- Indice prezzi PCE (14:30) (USD)
- Vendite al dettaglio (14:30) (CAD)
- Indice di fiducia del Michigan (16:00) (USD)
Buon trading a tutti
Analisi fondamentale
Bitcoin (BTC): analisi tecnica e fondamentale📈 Analisi tecnica di BTC/USDT
Il prezzo del bitcoin si trova all'interno di un intervallo di prezzo restringente, che si è formato dopo un test fallito del più grande blocco di resistenza al livello di 100.000 e una correzione al livello di Fibonacci di 0,23 seguita dal commercio. Pertanto, si è formata una figura: un cuneo restringente, la cui uscita può indicare la direzione dell'ulteriore movimento del prezzo BTC. Se, con il supporto di fattori fondamentali, gli acquirenti riescono a superare il livello di resistenza psicologica di 100.000, possiamo aspettarci un buon impulso al rialzo verso i blocchi successivi di 110.000 - 120.000 e un test della linea di tendenza globale di resistenza.
Altrimenti, se i venditori riuscissero a superare il blocco di supporto di 90.000 e a prendere piede sotto la linea EMA 200, ci aspetteremmo un movimento correttivo nell'intervallo tra 0,5 e 0,61 livelli di Fibonacci. Esistono zone di squilibrio in cui è necessario colmare i divari a livello orizzontale dei volumi di scambio con le operazioni.
📉 Analisi globale del mercato BTC.
Il livello di dominanza di Bitcoin ha iniziato a diminuire rapidamente e ora stiamo assistendo a un tentativo di uscire dal canale dei prezzi parallelo. Se riuscirà a prendere piede sotto il limite inferiore del canale, ci aspetteremo un ulteriore calo della posizione dominante, che a sua volta indicherà l’inizio di grandi trasferimenti di fondi degli investitori da Bitcoin alle altcoin.
Quali sono gli obiettivi di crescita a lungo termine di Bitcoin? Al di sopra dell'attuale ATH non abbiamo più livelli di resistenza basati su dati storici. Pertanto, per determinare gli obiettivi di crescita, utilizzeremo linee di tendenza, livelli di estensione di Fibonacci, analisi dell'accumulo di grandi blocchi di ordini nei registri degli ordini e, naturalmente, indicatori:
Gli obiettivi di crescita immediati di Bitcoin sono i livelli di estensione di Fibonacci 1,61 e 1,78, che sono compresi tra 104.000 e 112.000.
Il prossimo obiettivo potrebbe essere una linea di tendenza globale costruita sulla base dei due massimi del ciclo di crescita precedente. Il suo test potrebbe verificarsi a circa 120.000.
Gli indicatori RSI si trovano ora ad una distanza del 18% dalla linea di tendenza della resistenza. Tradotto in un grafico dei prezzi Bitcoin, questo è un intervallo di circa 114.000 - 120.000. È qui che può verificarsi un test della linea di resistenza, come è accaduto in tutti i precedenti cicli di mercato Bitcoin.
💠 Analisi dei livelli e delle zone di liquidità
L'indice di paura e avidità continua ad essere nella zona dell'avidità - 76.
La capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute è aumentata a 3,37 miliardi di dollari, mentre l'indice di dominanza del Bitcoin è sceso a 56,18.
Secondo l'analisi dell'accumulo di grandi blocchi di ordini nei registri degli ordini, i blocchi più grandi sono ai livelli di 100.000 e 120.000 e le zone di domanda e offerta si trovano ai seguenti livelli:
🟢 Zona di domanda: 80.000 - 90.000
🔴 Zona di offerta: 100.000 - 150.000
Livelli per posizioni lunghe:
90.000 - livello psicologico di supporto
88.000 - blocco di sostegno grande
60.000 - blocco di sostegno grande
Livelli per le posizioni corte:
100.000 - il più grande blocco di resistenza
110.000 - blocco di resistenza di grandi dimensioni
120.000 - 100.000 - linea di tendenza ascendente di resistenza
📊 Analisi fondamentale
Gli ETF Bitcoin hanno registrato afflussi per 6,1 miliardi di dollari a novembre, la cifra mensile più alta dal lancio dello strumento a gennaio. Ciò dimostra che gli investitori stanno diventando sempre più fiduciosi nell’asset, ma preferiscono la sicurezza degli ETF regolamentati agli acquisti diretti di BTC. Gli afflussi record negli ETF Bitcoin potrebbero supportare la crescita di BTC sopra i 100.000 dollari.
L'afflusso di fondi verso prodotti di investimento focalizzati su Ethereum (ETH) è stato pari a 634 milioni di dollari. L'importo totale degli investimenti per quest'anno ha superato i 2,2 miliardi di dollari, superando il record del 2021 di 2 miliardi di dollari. Gli investimenti record sono arrivati anche nei fondi cripto basati su Ripple (XRP ) - 95 milioni di dollari Ciò potrebbe essere dovuto alla preparazione di ETF per altre criptovalute, che accelereranno l'inizio dell'altseason.
Domani potrebbero esserci informazioni su chi assumerà la carica di capo della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti. Si tratta di uno dei principali regolatori finanziari degli Stati Uniti, i cui poteri riguardano anche la regolamentazione del mercato delle criptovalute. Sotto la guida dell’attuale capo della Commissione, Gary Gensler, l’agenzia ha iniziato a inasprire la regolamentazione nel mercato delle criptovalute. La nomina di un commissario fedele alle criptovalute potrebbe sostenere il movimento positivo del mercato e contribuire all'inizio dell'altseason.
I dati sul mercato del lavoro statunitense verranno pubblicati questa settimana. Sono un fattore chiave che influenza la politica monetaria della Fed. Un’ulteriore riduzione del tasso di interesse della Fed influenzerà anche la crescita del mercato delle criptovalute nel suo insieme.
🌐 Prossimi eventi nell'economia globale
Ci aspettiamo una maggiore volatilità nei mercati azionari e delle criptovalute entro le seguenti date:
➤ 12.04, 21:45 - Discorso del presidente della Fed Jerome Powell.
➤ 12.06, 21:45 - Tasso di disoccupazione negli USA nel mese di novembre.
➤ 18.12, 21:00 - Nuova decisione sul tasso di interesse della Fed.
➤ 18/12, 21:00 - PIL USA (q/q) (3 trim.)
➤ 29/01/2025, 21:00 - Nuova decisione sul tasso di interesse della Fed.
🚀 Statistiche di trading con il nostro indicatore di trading basato sull'intelligenza artificiale:
📈 A novembre, il prezzo del Bitcoin aveva una tendenza al rialzo. Il nostro indicatore di trading ha fornito 4 segnali redditizi con punti di ingresso favorevoli e rischio minimo. Grazie agli ultimi aggiornamenti, tutti i segnali sono diventati redditizi e la protezione piatta integrata ha impedito perdite derivanti da movimenti manipolativi del mercato. Risultati spot:
- Movimento totale dei prezzi per tutti i segnali del mese: + 54,92%
- Movimento massimo del prezzo in base a un segnale: + 42,10%
- Movimento medio dei prezzi in base ai segnali: + 13,73%
Inoltre, vorrei condividere il risultato di una previsione a lungo termine dei movimenti dei prezzi Bitcoin effettuata dalla nostra intelligenza artificiale, che non solo indica la direzione, ma costruisce anche una traiettoria per ulteriori movimenti dei prezzi:
WisdomTree - Tactical Daily Update - 19.12.2024La FED taglia 25 bps, ma teme l’inflazione, ed è cauta sul 2025.
Wall Street scende bruscamente sul finale, correzione in atto...
Bank of Japan lascia tassi invariati, ma prevede futuri aumenti.
Dollaro forte e rendimenti dei bond in rialzo, effetti collaterali della FED.
Il 18 dicembre, le Borse europee hanno chiuso in lieve rialzo, con gli operatori che attendevano con interesse la decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse, prevista per le 20:00 CET. Il mercato dava quasi per certo un taglio di 25 punti base, concentrandosi invece sulle indicazioni che il presidente Jerome Powell avrebbe fornito sulla politica monetaria per il 2025 e sulle proiezioni economiche dei banchieri centrali.
Il mercato non ha accolto positivamente le decisioni della Fed, che ha annunciato un taglio dei tassi di 25 punti base ma ha rivisto al ribasso le aspettative per il 2025, prevedendo solo due ulteriori riduzioni, rispetto ai quattro tagli stimati inizialmente.
La Federal Reserve ha chiarito che l’obiettivo di inflazione al 2% è ancora lontano e che eventuali ulteriori tagli dipenderanno dai progressi nel raffreddamento dei prezzi. Questa posizione rappresenta un cambiamento rispetto a settembre, quando la priorità sembrava essere il rischio di un indebolimento del mercato del lavoro.
Wall Street, tuttavia, ha reagito in modo molto negativo alla narrativa cauta della Federal Reserve. Gli indici principali hanno registrato forti perdite: il Dow Jones è sceso -2,58%, il Nasdaq -3,77%, e lo S&P500 -2,86%.
Secondo molti analisti, la Federal Reserve si prepara ad adottare un approccio più cauto per il 2025. Nonostante i recenti tagli ai tassi, l'inflazione rimane sopra il target del 2%, e il mercato del lavoro appare ancora molto solido.
Inoltre, l'avvio del mandato presidenziale di Donald Trump a gennaio potrebbe introdurre nuove dinamiche, come politiche fiscali espansive e possibili aumenti dei dazi, che rischiano di spingere nuovamente al rialzo i prezzi.
Tra i titoli Usa principali, Tesla ha perso terreno nonostante i guadagni straordinari accumulati da inizio anno (+93%). Nvidia, dopo una recente correzione del -10% rispetto ai massimi del mese scorso, è riuscita a recuperare oltre il 3%, grazie all'annuncio di una nuova versione economica del suo computer Jetson. Micron Technology, invece, ha chiuso in rialzo, in attesa della pubblicazione della trimestrale, prevista a mercati chiusi.
Sull fronte macroeconomico europeo, l’inflazione ha mostrato segnali di stabilità, anche se resta sopra i livelli considerati ottimali. Nel Regno Unito, l’inflazione annua per novembre è salita al 2,6%, in linea con le attese degli analisti, rispetto al 2,3% registrato a ottobre. Su base mensile, l’aumento è stato dello 0,10%. Nell’Eurozona, Eurostat ha confermato un tasso annuo del 2,2% a novembre, in rialzo rispetto ai mesi precedenti.
Sul fronte dei titoli di Stato, lo spread tra BTp italiani e Bund tedeschi si è ampliato leggermente, passando a 116 punti base rispetto ai 115 della chiusura precedente. Anche il rendimento del BTp decennale benchmark è aumentato, raggiungendo il 3,40% rispetto al 3,38% del giorno precedente.
Sul mercato valutario, l'euro ha perso terreno nei confronti del dollaro, scendendo a 1,047, rispetto a 1,049 del giorno precedente. Le materie prime, invece, hanno registrato cali generalizzati: il petrolio WTI è sceso sotto i 70 dollari al barile (-1,6%), mentre il Brent è scivolato sotto i 73 dollari (-1,5%). Anche il gas naturale ha registrato un ribasso del 2,5%, attestandosi sui 41 euro per megawattora ad Amsterdam.
La giornata di oggi, 19 dicembre, è iniziata con un calo per le Borse europee, in linea con il tonfo registrato dai mercati americani e asiatici. Alle 11:00 CET, le principali piazze segnavano un calo medio dell’1,1%.
Mercati asiatici: le Borse dell’Asia-Pacifico hanno risentito dell’onda lunga della correzione americana. A Tokyo, il Nikkei ha chiuso in calo dello 0,80%, mentre gli investitori attendevano indicazioni dalla Bank of Japan.
Perdite più marcate sono state registrate a Seul, -1,9%, e Sydney, -1,7%. A Hong Kong, calo contenuto, -0,2%, mentre le Borse cinesi hanno oscillato attorno alla parità.
Nel mondo criptovalute, Bitcoin ha subito un brusco calo, scendendo sotto 100.000 Dollari per la prima volta in settimane, ad un minimo di 98.760 dollari, per poi recuperare terreno fino sopra 101 mila USD. La politica più cauta della Fed ha evidentemente un impatto negativo sugli investimenti più speculativi.
I mercati obbligazionari hanno mostrato una reazione negativa alle decisioni della Fed. Il rendimento del BTp decennale è salito ulteriormente a 3,49%, mentre lo spread con il Bund tedesco si è ampliato a 119 bps. Negli Stati Uniti, il rendimento del Treasury 10 anni ha raggiunto 4,52%, il livello più alto da maggio.
Le altre banche centrali globali si stanno muovendo con cautela. La Bank of Japan ha mantenuto i tassi invariati a 0,25%, come previsto dagli analisti. La Banca d’Inghilterra, invece, dovrebbe confermare i tassi al 4,75% nella sua prossima riunione, anche se c’è incertezza sulle mosse del 2025, con previsioni che oscillano tra 2 e 4 tagli. Ad Hong Kong, l’autorità monetaria ha abbassato i tassi al 4,75%, al minimo dal 2022.
Sul fronte delle materie prime, il petrolio ha continuato a perdere terreno. Secondo JP Morgan, la domanda globale per dicembre è stata di 700.000 barili/giorno inferiore alle previsioni, mentre da inizio anno la domanda globale è risultata più bassa di 200.000 barili rispetto alle stime di novembre.
L’oro, dopo aver registrato una delle peggiori sedute del mese (-2,3%), ha aperto oggi in lieve rialzo, sostenuto dalla domanda delle banche centrali e da possibili tensioni geopolitiche.
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GOLD | Pericoloso dopo i tassi.Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Oro impostato principalmente a ribasso dopo la chiusura di ieri e le parole di Powell sulla diminuzione dei tagli dei tassi nel 2025.
Vediamo se queste parole troveranno riscontro nelle NEWS che avremo prossimamente e come si imposteranno i vari investitori.
Vi ho lasciato le mie zone.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
AFTER FOMC XAUPer continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno. Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
| ANALISI SU GOLD | DA LEGGERE FINO IN FONDO
AGGIORNAMENTO DATI FOMC E GOLD
-FOMC
Nel discorso di ieri, Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha confermato che non vi è alcuna fretta nel tagliare i tassi di interesse, nonostante l'economia americana mostri segni di rallentamento moderato. La Fed ha mantenuto i tassi nell'intervallo del 4,75-5%, considerato ancora restrittivo, per evitare di stimolare eccessivamente l'economia o incoraggiare l'inflazione.
Powell ha indicato che i prossimi movimenti sui tassi saranno guidati dai dati economici in arrivo. Sono previsti due piccoli tagli nel 2024, ciascuno di 25 punti base, per un totale di mezzo punto percentuale. Ulteriori riduzioni sono possibili nel 2025, ma la Fed adotterà un approccio prudente e graduale. La priorità resta il controllo dell'inflazione, nonostante segnali di miglioramento nei mercati del lavoro e dei consumi.
Cosa aspettarsi:
1. Tagli graduali: Nel breve termine, la Fed sembra orientata a riduzioni moderate, per garantire che l'economia si stabilizzi senza rischi di inflazione persistente.
2. Monitoraggio continuo: La politica monetaria sarà adattata in base ai dati economici futuri, come la crescita economica, l'occupazione e l'inflazione.
3. Impatto sui mercati: Questa cautela potrebbe favorire un sentiment di stabilità nei mercati finanziari, anche se gli investitori restano prudenti.
Nel complesso, le aspettative indicano una normalizzazione lenta dei tassi di interesse, mantenendo un equilibrio tra crescita economica e controllo dell'inflazione.
-GOLD
Il discorso di Powell e le prospettive di una riduzione graduale dei tassi d'interesse hanno implicazioni per l'oro, che è particolarmente sensibile alle variazioni dei tassi della Federal Reserve e al valore del dollaro.
Potenziali impatti sull'oro:
1. Riduzioni lente dei tassi:
- Un taglio graduale dei tassi tende a sostenere l'oro, poiché riduce il costo-opportunità di detenere un asset che non genera interessi, rendendolo più attraente per gli investitori. Tuttavia, l'assenza di un'urgenza da parte della Fed potrebbe limitare i guadagni immediati.
2. Dollaro USA e rendimenti:
- Se i tassi scendono lentamente, il dollaro potrebbe mantenere una certa forza, esercitando pressione sull'oro. Al contrario, un indebolimento del dollaro a causa di aspettative di politiche monetarie più accomodanti potrebbe favorire un aumento dei prezzi del metallo giallo.
3. Fattori di rischio:
- L'incertezza economica e la possibilità di un rallentamento economico maggiore del previsto potrebbero spingere gli investitori verso beni rifugio come l'oro.
4. Inflazione moderata:
- Se l'inflazione rimane sotto controllo ma sopra il target, l'oro potrebbe beneficiare come copertura contro l'erosione del valore della valuta.
Prospettive tecniche:
Molti analisti si aspettano che l'oro continui a muoversi in un intervallo laterale a breve termine, in attesa di conferme sulle politiche monetarie future. Eventuali segni di un taglio più deciso potrebbero spingere i prezzi oltre le resistenze attuali, mentre un rallentamento economico contenuto potrebbe limitare la pressione ribassista.
In sintesi, l'oro è ben posizionato per trarre beneficio da tagli ai tassi, ma il ritmo e la chiarezza della politica della Fed saranno determinanti. Consigliabile monitorare attentamente i dati economici e le dichiarazioni future della Fed.
Come di consueto ci vediamo in live alle 14.30, evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, preferendo attendere le 14:30 (orario news) e l'apertura di New York.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
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Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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Le azioni in crisi mentre la Fed prevede meno tagli per il 2025.Le azioni in crisi mentre la Fed prevede meno tagli per il 2025.
A Wall Street si dice:
"Non permettere mai alle emozioni di guidare le tue decisioni di investimento." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Ieri tutto sembrava procedere per il meglio, fino a quando il presidente della Fed, Jerome Powell, ha preso la parola. A quel punto, tutti i principali indici azionari sono crollati a causa della delusione per le previsioni di minori tagli dei tassi l'anno prossimo.
Powell non scherzava lo scorso mese quando ha dichiarato che non c’era fretta di ridurre i tassi. Il comitato ha ridotto nuovamente i tassi di 25 punti base questo pomeriggio, un risultato atteso, che porta a un totale di un punto percentuale di taglio negli ultimi tre incontri. Tuttavia, il problema è che la Fed ora prevede solo due tagli per il 2025, rispetto ai quattro recentemente stimati
Questo dato può essere letto come un segnale positivo, poiché probabilmente riflette la convinzione che il mercato del lavoro non stia rallentando tanto quanto si temeva e che l’economia statunitense sia in buona salute.
Sul fronte negativo, però, Wall Street desidera tassi più bassi: il denaro a basso costo è visto come un elemento vantaggioso per gli investimenti. Tuttavia, sembra che la Fed potrebbe non scendere così rapidamente o profondamente come si sperava. Inoltre, ciò suggerisce che permangono preoccupazioni legate all'inflazione anche per il 2025.
Ieri il NASDAQ è crollato del 3,56% (circa 716 punti), chiudendo a 19.392,69. Questo dato rappresenta una forte inversione rispetto al nuovo record raggiunto solo lunedì, quando l'indice aveva superato i 20.000 punti per due sessioni consecutive. L’S&P 500 ha perso il 2,95%, chiudendo a 5.872,16.
Nel frattempo, il Dow ha registrato una perdita del 2,58% (circa 1.123 punti), chiudendo a 42.326,87. Questo ha segnato la prima serie di 10 giorni consecutivi di ribassi per l’indice negli ultimi 50 anni.
Intanto la tecnologia blockchain ha iniziato a rivoluzionare il mondo moderno e sta già avendo un impatto su praticamente ogni settore.
Blockchain fornisce un registro digitale incorruttibile per le transazioni. Questa tecnologia radicale viene sfruttata per aumentare velocità, risparmi e sicurezza nei settori bancario, sanitario, immobiliare, legale e persino agricolo.
Il nostro portafoglio scava sotto l'hype e la volatilità di Bitcoin ed Ethereum per attingere alla tecnologia che li guida. Questo nuovo "Internet of Money" potrebbe essere sconvolgente come Internet stesso. Entro il 2029, si prevede che la sua crescita raggiungerà quasi $ 163,8 miliardi e entro il 2030 genererà più di $ 3,1 trilioni di nuovo valore aziendale in tutti i settori.
Ho creato un portafoglio proprio per seguire tutti i titoli che ruotano intorno al mercato delle criptovalute e della blockchain il nome di questo portafoglio è "Oltre il Bitcoin: Investire nella Tecnologia che Cambia il Mondo". In questa analisi trovate tutte le informazioni su come abbonarsia questo portafoglio.
Molti titoli che avevano registrato performance eccezionali nelle scorse sessioni hanno subito brusche inversioni di tendenza ieri. Tra questi, Tesla (TSLA, -8,3%), Broadcom (AVGO, -6,9%) e Apple (AAPL, -2,1%). Anche Bitcoin ha subito un calo di oltre il 5%, pur rimanendo sopra i 100.000 dollari.
La Fed avrà nuovi dati sull'inflazione da analizzare entro la fine della settimana, poiché l'indice di spesa per consumi personali (PCE) è previsto per domani. Lo scorso mese, il "termometro d'inflazione preferito dalla Fed" ha mostrato un incremento dello 0,2% su base mensile e del 2,3% su base annua, entrambi in linea con le aspettative. Anche i dati core erano nella norma.
La grande domanda è: cosa succederà ora? Wall Street sceglierà di puntare sui profitti prima di Natale, o ci sarà un rimbalzo significativo che permetterà di chiudere l’anno in crescita?
Una correzione molto più ampia è inevitabile a un certo punto. La sfida sarà cogliere l’opportunità al momento giusto, quando arriverà la prossima grande ondata di vendite nel mercato azionario.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Merck (MRK)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Fed, Un taglio da falcoCome ampiamente previsto, la Fed, nella riunione di ieri, ha annunciato il taglio di 25 punti base dei fondi federali, registrando la terza riduzione consecutiva quest'anno e portando il livello dei tassi nell'intervallo 4,25%-4,5%.
A livello di previsioni economiche, nello statement si legge che l’economia rimane resiliente, tanto da prevedere un rallentamento del ritmo di abbassamento dei tassi. La maggior parte degli analisti, per la verità, aveva recentemente scommesso su tre ulteriori riduzioni il prossimo anno, mentre dallo statement si evince che i tagli saranno due nel 2025 e due nel 2026.
Il processo di disinflazione sta procedendo più lentamente del previsto. Il tasso di inflazione annuale negli Stati Uniti è aumentato per il secondo mese consecutivo al 2,7%, mentre la spesa dei consumatori rimane solida e il mercato del lavoro continua a dimostrare resilienza, con i datori di lavoro che hanno aggiunto 227.000 posti a novembre, superando significativamente le previsioni.
Date queste dinamiche, i funzionari della Fed hanno rivisto le loro previsioni per il 2024, specie sull’inflazione, attesa più elevata, e una disoccupazione più bassa oltre ad una crescita economica più forte di quanto precedentemente previsto. Powell non ha fatto altro che confermare quanto scritto nello statement, ribadendo la necessità di mantenere un approccio cauto verso il taglio del costo del denaro.
EQUITY, PANIC SELLING?
Gli indici americani hanno ceduto di schianto in seguito alla decisione della Fed, che, se da un lato ha tagliato i tassi dello 0,25%, come previsto, dall’altro ha ipotizzato meno tagli l'anno prossimo.
L'S&P 500 è sceso del 3,1% e il Nasdaq 100 è affondato del 3,75%, mentre il Dow è passato da un guadagno di 200 punti a una perdita di 1100 punti, confermando il nuovo record storico di 10 sedute consecutive di chiusure al ribasso, mai successo dopo il 1974.
Il riepilogo delle proiezioni economiche ha mostrato che i membri del FOMC prevedono due tagli per il 2025 e altri due nel 2026, rispetto a un punto percentuale che avevano previsto a settembre. Le perdite sono state distribuite tra tutti i principali settori della borsa, esclusi semiconduttori e assistenza sanitaria. Nvidia e United Healthcare hanno recuperato terreno per arginare i cali che hanno segnato il ritmo della lunga serie di perdite del Dow.
VALUTE, ESPLODE IL DOLLARO
Interessantissimi movimenti nei cambi con l’EUR/USD tornato al test di 1,0330 e possibilità, nel prossimo futuro, di rompere i supporti e attaccare la parità. Il Cable dai massimi di 1,2730 ha perso quasi 200 pips fino a toccare l'area di 1,2560.
Oceaniche a picco con AUD/USD che ha perso quasi il 2% e NZD/USD altrettanto, specie dopo i pessimi dati sul PIL pubblicati ieri sera. Gli obiettivi, a questo punto, sono individuabili in area 0,6170 e 0,5580 rispettivamente. USD/CAD sopra 1,4450, ormai avviato a 1,4650. USD/JPY a ridosso di 155,75 con la BoJ in silenzio.
Da segnalare che stanotte la BoJ ha lasciato i tassi invariati allo 0,25%, mentre a metà giornata sarà la BoE a decidere sui tassi. Insomma, un fine anno col botto per il biglietto verde che rivaluta su tutto e tutti, e forse questo andamento è la risposta ai futuri dazi di Trump, perché una svalutazione delle monete diverse dal dollaro aiuterebbe ad attutire l’impatto dei dazi doganali. Come risponderà il Tycoon?
USA, SALE IL DEFICIT
Gli Stati Uniti hanno registrato un deficit delle partite correnti record di 310,9 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2024, in aumento rispetto ai 275,0 miliardi di dollari rivisti del periodo precedente e superando le aspettative di mercato che erano per un incremento di “soli” 284 miliardi di dollari.
Il deficit di beni è aumentato da 297,2 miliardi di dollari a 307,2 miliardi di dollari, guidato da maggiori importazioni di beni strumentali, tra cui accessori per computer, semiconduttori e apparecchiature elettriche, insieme a un aumento di beni di consumo come i prodotti farmaceutici.
Nel frattempo, il surplus dei servizi è aumentato da 71,9 miliardi di dollari a 73,7 miliardi di dollari, sostenuto da maggiori esportazioni di servizi governativi e servizi informatici.
UK, L’INFLAZIONE SALE
Il tasso di inflazione annuale nel Regno Unito è salito per il secondo mese al 2,6% a novembre 2024 dal 2,3% di ottobre, in linea con le previsioni. È il tasso di inflazione più alto degli ultimi otto mesi, con prezzi in aumento a un ritmo più rapido per attività ricreative e cultura, come eventi musicali dal vivo, teatri, alloggi e utenze, oltre ad aumento dei prezzi nel settore alimentare e bevande.
Inoltre, i prezzi dei trasporti sono scesi molto meno poiché gli effetti del rialzo dei carburanti e delle auto di seconda mano sono stati parzialmente compensati da un effetto al ribasso delle tariffe aeree. Nel frattempo, l'inflazione dei servizi è rimasta stabile al 5%.
Rispetto al mese precedente, l'indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,1%, meno dello 0,6% di ottobre e in linea con le previsioni. L'indice dei prezzi al consumo (CPI) core è aumentato del 3,5% su base annua dal 3,3% di ottobre, ma al di sotto delle previsioni del 3,6%. Infine, va segnalato che su base mensile, i prezzi core sono rimasti in stallo.
BRASILE, IL CROLLO DEL REAL
Il real brasiliano si è deprezzato a un minimo storico di 6,16 per dollaro a dicembre, riflettendo le crescenti preoccupazioni sulla credibilità fiscale del governo e il peggioramento dei fondamentali economici.
Il Congresso ha recentemente approvato misure fiscali che hanno imposto restrizioni alla crescita degli incentivi fiscali, ritardando al contempo riforme critiche, come gli adeguamenti delle pensioni militari. Ciò ha amplificato i dubbi sulla capacità dell'amministrazione di affrontare il crescente deficit fiscale del Brasile, che ora si attesta al 9,5% del PIL, rispetto al 4,6% quando il presidente Luiz Inácio Lula da Silva è entrato in carica nel gennaio 2023.
Inoltre, di fronte alla scarsa domanda di debito pubblico, il Tesoro ha annullato le aste di titoli e segnalato un riacquisto di asset per limitare l’offerta ed evitare di pagare alti tassi di interesse. Tuttavia, il sentiment degli investitori rimane fragile a causa della mancanza di misure fiscali decisive. Il Real si è deprezzato di oltre il 20% quest'anno, sottolineando il crescente rischio sovrano e l'instabilità fiscale.
Buona giornata.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
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SID = Colosso SOTTOquotato Target Ambiziosi !L'azienda Brasiliana non ha bisogno di presentazioni polo siderurgico di caratura internazionale e con ottime prospettive di ritorno all'utile importante di un tempo.
Graficamente ci siamo = rapporto Rischio/Rendimento molto interessante .
Buon Trading Guys
NEWSLETTER#105: FED e UK INLFATIONFED IN ARRIVO!
Questa sera si riunirà il board della Federal Reserve per l'ultima decisione di politica monetaria dell'anno.
Gli economisti si aspettano un taglio di 25 punti base, in linea con il dot plot chart della banca centrale.
Il dollaro non dovrebbe subire importanti volatilità, mantenendo il controllo delle zone attuali (108,00-105,00)
INFLAZIONE UK
L’inflazione core (esclusi energia, cibo, alcol e tabacco) è aumentata del 4,4% nei 12 mesi fino a novembre 2024, rispetto al 4,1% di ottobre.
“Il CPI dei servizi è rimasto al 5,0% per il secondo mese consecutivo, a causa di un calo particolarmente marcato delle tariffe aeree.
Una volta tolte questa e altre categorie volatili, le misure dell'inflazione dei cosiddetti "servizi di base" sono aumentate”.
Notizie macroeconomiche della giornata di domani
- Decisione sul tasso d’interesse (04:00) (JPY)
- Decisione sul tasso d’interesse (13:00) (GBP)
- Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione (14:30) (USD)
- PIL USA (14::30) (USD)
- Indice di produzione della Fed di Filadelfia (14:30) (USD)
- Vendite di abitazioni esistenti (16:00) (USD)
Buon trading a tutti
NIKE: l'outlook del colosso americano in vista delle trimestraliDiamo i numeri
Leader indiscusso nel settore calzature e accessori, Nike si distingue per la sua straordinaria capacità di generare utili e dividendi. Negli ultimi 23 anni , l’azienda ha distribuito dividendi ogni anno, con incrementi costanti rispetto all’esercizio precedente. Il 2024, però, ha rappresentato un anno difficile per Nike in borsa.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Il titolo registra una flessione di circa il 30% da inizio anno , a fronte di un S&P 500 in crescita di oltre il 28% . Secondo gli analisti, i risultati attesi per il prossimo trimestre evidenziano un fatturato di circa $12 miliardi , in calo del 9% rispetto allo stesso periodo del 2023 , e un utile netto previsto di $977 milioni , in contrazione del 40% . Nonostante queste difficoltà, Nike mantiene una posizione finanziaria solida: la liquidità è aumentata a $8,5 miliardi , rispetto ai $6,2 miliardi registrati l’anno precedente. Alla data di maggio 2024 , l’azienda ha generato $7,42miliardi di flusso di cassa operativo, in crescita del 27% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo risultato è stato anche trainato dall’annuncio di un'estensione di 10 anni dell’accordo con la National Football League (NFL) come fornitore esclusivo di abbigliamento.
Valutazioni
Il rapporto prezzo/utili (P/E) di Nike si attesta ai minimi degli ultimi 10 anni , pari a 22 . È importante sottolineare che questo indicatore, preso isolatamente, non determina la bontà di un investimento. Un P/E elevato rispetto alla media storica generalmente può segnalare una sopravvalutazione del titolo, specialmente se gli utili prospettici sono deboli. Al contrario, potrebbe essere considerato vantaggioso se si prevede una robusta crescita degli utili futuri.
Il Business Model
La trimestrale, attesa per domani 19 dicembre , si preannuncia cruciale sia per il recente calo delle quotazioni sia per il cambio al vertice, con il ritorno di Elliott Hill come CEO .
Hill è chiamato a rilanciare il modello di business, rivedendo in particolare una strategia distributiva che molti analisti ritengono essere la causa principale della performance negativa del titolo. Nike sta affrontando numerosi ostacoli, tra cui il calo della domanda del settore e le fragilità nella catena di approvvigionamento. Dal 2021 , il mercato delle calzature e degli accessori ha subito una contrazione del 36% , influenzato da inflazione e tassi di interesse elevati. La recente politica di Nike di ridurre gli accordi distributivi con i negozi fisici, privilegiando i propri store e le vendite online, non ha portato i risultati sperati, ed oltre ad aver prodotto perdite, accumulato ritardo nella crescita, e nella creazione di ricchezza, ha secondariamente e relativamente rafforzato i suoi competitors. Anche l’avventura nel metaverso, legata all’acquisizione di RTFKT , non ha generato l’impatto desiderato, contribuendo al calo del fatturato.
La strategia di Nike
La perplessità che si legge nei commenti degli analisti è com’e’ possibile che un'azienda leader nel suo settore, con un vantaggio competitivo diffuso sui diretti competitors, possa decidere di effettuare un tale fuori pista? .
La prima decisione dell’L’azienda e stata richiamare Elliott Hill per correggere la rotta, quest’ultimo ora collabora con Bill Ackman , CEO dell’hedge fund Pershing Square Capital Management , noto per la sua capacità di valorizzare aziende in difficoltà Nike ha dovuto far fronte alla crescente concorrenza di marchi più piccoli, sia a livello nazionale che in altri mercati importanti come la Cina , come rimedio si propone una rivisitazione della propria gamma di prodotti per concentrarsi maggiormente su nuovi prodotti e idee. Grazie alla sua capacità di superare i concorrenti nelle spese di marketing e negli investimenti strategici, Nike punta a recuperare terreno, rafforzando la propria posizione competitiva. Il management sta inoltre gestendo attivamente il ciclo di vita dei prodotti, strategia che include sconti e smaltimento delle scorte più vecchie.
Analisi tecnica
Dal mercato delle opzioni emerge un’attesa di volatilità relativamente contenuta dopo la pubblicazione della trimestrale , con una variazione stimata di circa il 7% , In occasione dei precedenti rilasci delle trimestrali quest’anno, visto l'andamento negativo del business, abbiamo assistito ogni volta ad una apertura in gap down dei prezzi. Nonostante il trend ribassista, si osserva un rallentamento della discesa dei prezzi. Questo potrebbe indicare che molte delle negatività sono già scontate? Non vi è nulla di prevedibile ma gli analisti sembrano concordare, ad esempio, su 10 esperti monitorati da seeking Alpha , 9 valutano una posizione di mantenimento del titolo, mentre solo 1 suggerisce la vendita. Inoltre, il numero di hedge fund monitorati da Insider Monkey con partecipazioni in Nike è salito a 75 nel terzo Q3 del 2024 , rispetto ai 66 del trimestre precedente, per un valore complessivo di oltre $ 5,12 miliardi. Dai massimi del 2021 , il titolo ha perso il 60% , una performance significativamente peggiore rispetto al mercato generale e al settore di appartenenza.
I risultati passati non sono indicatori per risultati futuri
Possibili scenari futuri
Qualora si accogliesse l’idea che gran parte delle cattive notizie sia già incorporata nei prezzi attuali, potrebbe essere interessante monitorare la possibile formazione di un Ross Hook .
I risultati passati non sono indicatori per risultati futuri
Per confermare questa figura tecnica, i prezzi dovranno avvicinarsi al punto 2 entro febbraio 2025 . Al contrario, il mantenimento del trend ribassista potrebbe essere confermato da una permanenza dei prezzi sotto la trendline discendente e dall'assenza di eccessi tecnici sugli oscillatori sugli oscillatori ad esempio, l’ RSI a 14 periodi , dove piuttosto notiamo un comportamento collaborativo nel disegnare la prosecuzione del downtrend. Dopo un calo del 60% dai massimi, una sfilza di notizie negative e di trimestrali deludenti, occorre prestare attenzione ad un eventuale movimento correttivo. Infatti senza considerare ipotesi di inversione del trend anche notizie stabili o meno negative del previsto potrebbero supportarericoperture e accumulazione, creando pressione, almeno sul breve periodo, sui posizionamenti short.
I risultati passati non sono indicatori per risultati futuri
Disclaimer:La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67%% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Investire nel futuro con Rocket Lab Rocket Lab, azienda leader nel settore aerospaziale, negli ultimi mesi ha visto un'impennata delle quotazioni grazie a un'interesse degli investitori per la tematica sempre crescente.
Dopo aver raggiunto il picco il 2 dicembre, le quotazioni hanno ritracciato per poi accumulare sul supporto a 22,50 dollari.
Il prezzo ha rimbalzato nella seduta dello scorso venerdì e sembrano voler tornare all'attacco dei massimi.
Le prospettive sono più che rosee per un settore che ha tra i suoi principali sostenitori Elon Musk e la sua SpaceX
Nvidia perde colpi, i competitors si fanno stradaIl colosso Nvidia sembra iniziare a perdere quote di mercato. Gli analisti si aspettano numeri sempre più alti del settore AI (i multipli parlano chiaro) e Nvidia sembra non riuscire più a tenere il passo con cui è cresciuta negli ultimi due anni.
Sempre più competitors sul mercato potrebbero portare Nvidia a perdere la leadership nei prossimi mesi.
Il titolo perde circa il 15% dai massimi di novembre, mentre diverse altre aziende nel settore continuano a rompere al rialzo i loro massimi di periodo.
Dopo aver già violato al ribasso la trendline rialzista lo scorso venerdì, l'obietto ora è tenere il supporto a quota 126 dollari e da lì gettare le basi per la ripartenza.
I supporti violati al ribasso sono già tre in pochi giorni.
Quale sarà il suo futuro?
Bitcoin, nuovo supporto sopra i 100kBitcoin continua il rialzo. Dopo aver testato per diversi giorni la quota dei 100k, nella giornata di domenica ha allungato e si è portato ora in area 105k.
L'incrocio delle medie mobili a fine novembre e la spinta dei prezzi fanno presagire per altre settimane di potenziale trend rialzista.
Il nuovo sopporto ora è in area 104k e le quotazione al momento sembrano testarlo ma confermarlo.
Vedremo se la trendline rialzista partita con il nuovo allungo di fine novembre riuscirà ancora ad accompagnare il prezzo nel rialzo.
Sirius Xm da monitorare
📊 Analisi Fondamentale: Sirius XM Holdings (SIRI) 📡
Sirius XM, leader nel settore della radio satellitare e audio streaming, continua a dimostrarsi un player resiliente grazie al suo modello di business basato su abbonamenti ricorrenti e un’ampia base di utenti. Con il recente sviluppo di partnership strategiche e innovazioni tecnologiche, l'azienda si posiziona solidamente nel mercato audio di alta qualità. Ecco i punti salienti della sua valutazione:
🔎 Analisi dei Dati Fondamentali
Capitalizzazione di mercato: $21 miliardi
Rapporto P/E (ttm): 19.7 (ragionevole per il settore)
Margine di profitto: 14%
Flusso di cassa operativo: robusto, con una continua generazione di liquidità per sostenere buyback e dividendi.
Debito/Patrimonio netto: in diminuzione, mostrando miglioramento nella gestione del capitale.
📈 Crescita e Potenziale
L’azienda ha mantenuto una crescita costante dei ricavi, puntando sullo sviluppo del segmento digitale e sugli abbonamenti auto connesse. Inoltre, il futuro prossimo potrebbe beneficiare di:
Espansione del mercato digitale: la transizione verso lo streaming audio offre nuovi canali di monetizzazione.
Aumento delle partnership automotive: sfruttando il potenziale delle nuove auto connesse, Sirius XM rafforza la sua base di utenti.
💰 Prezzo Intrinseco e Opportunità d’Investimento
Dalle analisi effettuate, il valore intrinseco stimato è di $18 per azione, un livello inferiore rispetto alla quotazione attuale di $22 per azione. Questo indica che, sebbene il titolo sia al di sopra del suo valore intrinseco, un eventuale calo verso tale soglia potrebbe rappresentare una solida opportunità d'acquisto.
💡 L’opportunità?
Quando il titolo si avvicinerà al livello di $18, coincidente con un importante supporto tecnico e fondamentale, potrebbe offrire un punto d’ingresso ideale.
📊 Conclusioni
Sirius XM è una società solida, con flussi di cassa stabili e un settore in espansione. Tuttavia, al prezzo attuale di $22, il titolo potrebbe essere leggermente sopravvalutato rispetto al suo valore intrinseco. Gli investitori value-oriented potrebbero considerare di monitorare il titolo e attendere un calo verso i $18 per ottimizzare il potenziale rendimento.
🚀 Tieni d’occhio SIRI: una grande opportunità potrebbe presentarsi al momento giusto!
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Meeting della FED e della BOJ alle porte, volatilità in arrivo?La storia raccontata dal grafico
Dal 2 gennaio 2024 , il tasso di cambio USD/JPY ha mostrato un'importante tendenza rialzista, trainata principalmente da fattori macroeconomici e decisioni di politica monetaria.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Dopo anni caratterizzati da tassi di interesse negativi, la Bank of Japan (BOJ) ha gradualmente modificato le aspettative di mercato negli ultimi mesi del 2023 , lasciando intendere un possibile allentamento della sua politica ultra-accomodante. Questo cambio di prospettiva ha sorpreso i mercati, generando un aumento della volatilità che, in un primo momento, ha favorito un temporaneo rafforzamento dello yen nei confronti del dollaro statunitense.
I risultati passati non sono indicatori per risultati futuri
Nei primi mesi del 2024, tuttavia, il trend si è rapidamente invertito, con il cambio USD/JPY che ha ripreso a salire. La Federal Reserve, mantenendo un orientamento cauto sul taglio dei tassi d’interesse per contrastare l’inflazione persistente negli Stati Uniti , ha rafforzato il dollaro . Parallelamente, la BOJ ha adottato un approccio prudente, limitandosi a interventi graduali senza procedere a rialzi significativi dei tassi, riducendo così l’attrattiva dello yen .Il crescente differenziale di rendimento tra i tassi statunitensi , elevati e stabili, e quelli giapponesi , ancora vicini allo zero, ha consolidato il vantaggio competitivo del dollaro , incentivando speculazioni contro lo yen . Questa dinamica è stata ulteriormente accentuata dalla solidità dell’ economia statunitense , a fronte di una crescita economica giapponese ancora modesta.
I risultati passati non sono indicatori per risultati futuri
L’imminente decisione sui tassi della BoJ in concomitanza al FOMC
Questa settimana, gli operatori hanno adottato un approccio più prudente, anticipando possibili segnali di politica monetaria dal prossimo incontro della Federal Reserve (Fed), che rappresenta il penultimo evento di rischio importante dell’anno. L'ultimo evento sarà la riunione della Banca del Giappone (BoJ), prevista poche ore dopo.
Le aspettative di mercato sono orientate verso un taglio dei tassi di 25 punti base (bp) da parte della Fed, questa mossa arriva in un contesto di aumento del tasso di disoccupazione, mentre la persistente difficoltà nel ridurre l'inflazione giustifica, al momento, un approccio cauto.
La prossima riunione della Bank of Japan sulla politica monetaria è fissata per il 18 e 19 dicembre 2024 . Gli analisti si dividono sulle tempistiche di un eventuale rialzo dei tassi: alcuni ipotizzano un intervento già a dicembre , mentre altri lo prevedono per gennaio .
Attualmente, i tassi di interesse a breve termine si attestano allo 0,25% , dopo l’uscita dall’era dei tassi negativi avvenuta a marzo scorso.
I risultati passati non sono indicatori per risultati futuri
In Giappone, le pressioni inflazionistiche sono rimaste persistenti, alimentate dalla debolezza dello Yen, che ha aumentato il costo delle materie prime importate. I prezzi degli input sono aumentati al ritmo più veloce degli ultimi quattro mesi, mentre l'inflazione sui prezzi di vendita ha raggiunto il livello più alto da maggio, con le imprese che hanno trasferito i costi più elevati ai consumatori.
Sebbene l’inflazione abbia ormai superato l’obiettivo del 2% , la BOJ continua a monitorare attentamente i segnali di un aumento salariale sostenibile, ritenuto cruciale per assicurare una crescita dei prezzi stabile nel lungo periodo.
Al momento, il cambio USD/JPY è quotato intorno a 153,38¥ , con livelli di resistenza significativi che potrebbero attestarsi tra 154,00¥ e 156,00¥ .
In caso di ribassi, i principali livelli di supporto sarebbero identificabili invece intorno a 149,00¥ e 145,50¥ .
Disclaimer:La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67%% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 18.12.2024
Nasdaq a nuovo record, ma il Dow Jones è all’8’ seduta di calo.
Bond e oro poco mossi alla vigilia del meeting FED: atteso taglio di 25 bps.
Occhi aperti sul debole quadro macro europeo: ECB verso nuovi tagli.
Ennesimo record di Bitcoin, che supera 108 mila Dollari.
La Borsa di Milano chiude in calo la seduta di martedì 17, col Ftse Mib che perde -1,22%, rispecchiando un clima di cautela susiamo all’i mercati globali in attesa della decisione sui tassi dìinteresse della Federal Reserve. Gli investitori attendono un probabile taglio di -25 punti base, ma le parole del presidente Jerome Powell saranno determinanti per comprendere la traiettoria della politica monetaria nel 2025.
Anche le altre Borse europee chiudono prevalentemente in rosso: Francoforte -0,17%, Londra -0,82%. Parigi, in controtendenza, registra +0,12%, sostenuta dalle dichiarazioni del premier Francois Bayrou, che promette la formazione di un Governo nei prossimi giorni.
Wall Street ha proseguito la traiettoria di ribasso che dura da quasi 2 settimane, influenzata da dati economici deboli e dall’incertezza sulle mosse della Federal Reserve.
Lo spread di rendimento tra i BTP decennali italiani e gli omologhi Bund tedeschi si riduce a 115,5 bps, rispetto ai 116,0 dell’apertura e ai 114,8 della chiusura di ieri. Il rendimento del BTP si attesta al 3,39%. Questo posizionamento evidenzia una stabilità relativa del debito italiano, in contrasto con i rendimenti più alti registrati nei titoli francesi, penalizzati dalla crisi politica.
Il Dollaro rimane stabile, sostenuto dalle attese di un allentamento graduale della politica monetaria statunitense nel corso del 2025. I futures sui tassi di interesse attribuiscono una probabilità del 94% a un taglio di 25 bps, nonostante segnali positivi come l’aumento dell’attività nel settore dei servizi, ai massimi da 3 anni.
Sul fronte valutario, l’Euro è stabile sul Dollaro, attorno 1,050, e perde -0,4% sullo Yen giapponese a 161,2. Il Dollaro, a sua volta, si indebolisce sullo Yen, -0,3%, a 153,6. La Sterlina britannica guadagna +0,3% sull’euro a 1,21 e +0,2% sul Dollaro a 1,27.
Macro europea: le previsioni economiche per la Francia indicano una ridotta crescita 2025. L’istituto nazionale di statistica stima un aumento del PIL di +0,2% sia nel 1’ che nel 2’ trimestre, mentre l’ultimo trimestre 2024 dovrebbe chiudersi con una crescita nulla.
Dagli USA giungono segnali contrastanti dall’economia: a dicembre la fiducia dei costruttori di case (indice NAHB) è rimasta stabile a 46, dopo 3 mesi consecutivi di rialzi. Questo valore è inferiore alle aspettative di 47 e ben distante dal record di 90 punti raggiunto nel novembre 2020. Ricordiamo che un indice sopra 50 punti indica condizioni favorevoli per i costruttori, e viceversa.
In novembre, le vendite al dettaglio sono cresciute +0,7% mensile, superando le previsioni degli analisti (+0,6%). Tuttavia, la produzione industriale si è contratta: -0,1% mese su mese, un risultato peggiore rispetto alle attese di un aumento di +0,3%, testimoniando una dinamica eterogenea tra i vari settori.
Stamane, 18 dicembre, le Borse dell’Asia-Pacifico mostrano performance contrastate. In Cina, il CSI300 guadagna +0,5% e l’Hang Seng di Hong Kong +0,7%, sostenuti dalle dichiarazioni del presidente cinese Xi Jinping che sottolineano l’importanza di una pianificazione scientifica per il 2025.
In Giappone, il Nikkei cede -0,7%, con esportazioni in aumento grazie alla debolezza dello Yen, ma una domanda globale ancora fragile. Seoul sale +1,1% (indice KOSPI), mentre l’India chiude in negativo, col BSE-Sensex a -0,5%.
In Brasile rimbalza l’indice Bovespa (+0,9%), recuperando dai minimi dei giorni precedenti.
Il settore automobilistico giapponese è in fermento: Nissan e Honda sarebbero in trattative per una possibile fusione, secondo quanto riportato dalla testata Nikkei. L’indiscrezione ha spinto l’azione Nissan a guadagnare +24%, segnando il maggiore rialzo intraday della sua storia. Anche Mitsubishi Motors, potenziale terzo attore nell’operazione, registra un aumento del 17%.
Commodities: il petrolio Brent apre in calo rispetto ai livelli di martedì, rispecchiando un clima di incertezza sulle prospettive a breve termine. Negli Stati Uniti, i dati dell’American Petroleum Institute indicano una diminuzione delle scorte di greggio di 4,69 milioni/barili nella settimana del 13 dicembre, segnalando ripresa della domanda. Tuttavia, le scorte di benzina e distillati risultano in aumento (+2,45 milioni e +744 mila barili rispettivamente).
Il gas naturale europeo (TTF) segna un rimbalzo del 4%, risalendo a 42 €/MWh, mentre il rame scende sotto i 9.000 $/tonnellata, penalizzato dai dati deboli provenienti dalla Cina. Tuttavia Pechino prevede politiche fiscali espansive per il 2025, con un aumento del deficit al 4% del PIL e un obiettivo di crescita del 5%.
Criptovalute: il crescente interesse per le criptovalute si riflette nelle mosse di BlackRock, il maggiore gestore di fondi al mondo con USD 11,5 trilioni in gestione. L’azienda ha lanciato un video educativo su Bitcoin e suggerito agli investitori di allocare fino al 2% del portafoglio in criptovalute, segnalando un’accettazione crescente della nuova asset class.
Il mercato obbligazionario è dominato dall’attesa delle decisioni della Fed di stesera. Gli investitori prevedono un taglio di 25 punti base con una probabilità del 97%. Tuttavia, gli analisti, compreso il Wall Street Journal, suggeriscono prudenza, sottolineando che la Fed potrebbe decidere di rallentare il ritmo dei tagli per evitare rischi alla stabilità economica e alla credibilità dell’istituto.
I rendimenti dei Treasury USA a 10 anni restano stabili al 4,39%, mentre il Bund decennale tedesco si attesta al 2,23%. In Italia, il rendimento del BTP decennale scende stamene al 3,38%, confermando la resilienza del debito sovrano italiano grazie a stabilità politica e prospettive economiche abbastanza favorevoli.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
GOLD | Oggi tassi d'interesse.Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Oggi ci prepariamo per i tassi d'interesse che usciranno alle 20 seguiti dalla conferenza stampa.
Cerchiamo per il resto di non operare troppo e di rischiare.
Occhi aperti, questa è la mia visione e cercherò di rispettarla.
Attendiamo le zone segnate.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
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| ANALISI SU GOLD |
Livelli swing:
I livelli swing inviati ieri sono stati rispettati. Mi raccomando, controllateli sempre con attenzione ogni giorno.
Situazione attuale:
Gold al momento si trova in un livello swing chiave per riprendere un posizionamento macro a favore long.
probabilmente farà qualche giocata prima di partire. quindi occhi aperti
FOMC di oggi
I dati attuali indicano una probabilità del 97% di un taglio dei tassi. Valuterò con attenzione un posizionamento rialzista in corrispondenza dell'uscita della notizia o nei giorni successivi, a seconda di come reagirà il mercato.
stiamo attendendo l'uscita del dato per andare a valutare un rafforzamento del gold e un indebolimento di usd.
ci vediamo stare in live pre FOMC
Come di consueto evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, preferendo attendere le 14:30 (orario news) e l'apertura di New York.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Continueremo a inviare analisi e a tenere sessioni live su TradingView.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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Il calo Dow ribassa il mercato prima della decisione della Fed.Il crollo del Dow porta il mercato al ribasso prima della decisione della Fed.
A Wall Street si dice:
"Il vero investimento inizia quando vendi, non quando compri." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Non c’è nulla di straordinario nel fatto che le azioni subiscano un rallentamento prima di un grande evento di cronaca, ma il calo di nove giorni del Dow rappresenta un fenomeno che non si vede tutti i giorni (o addirittura ogni decennio).
L’indice è sceso di un ulteriore 0,61% (circa 267 punti) ieri, chiudendo a 43.449,90. Questa serie di perdite non si verificava da oltre 45 anni. Il Dow aveva raggiunto un nuovo record, chiudendo sopra i 45.000 punti per la prima volta mercoledì 4 dicembre, ma da allora non è più riuscito a chiudere in positivo.
L’S&P 500 ha perso lo 0,39%, chiudendo a 6.050,61, mentre il NASDAQ è calato dello 0,32% (quasi 65 punti) a 20.109,06. Il settore tecnologico ha mostrato un leggero raffreddamento dopo l’impressionante rally di lunedì, quando il NASDAQ era salito dell’1,2%. Nonostante ciò, Tesla (TSLA) ha continuato a beneficiare dell’effetto post-elettorale, avanzando di un ulteriore 3,6%. Anche Apple (AAPL, +1%) e Microsoft (MSFT, +0,6%) sono rimaste in territorio positivo.
Nel frattempo, Broadcom (AVGO) si è presa una pausa, dopo essere cresciuta di oltre il 35% in due giorni grazie ai risultati trimestrali che hanno visto il produttore di chip diventare una società da mille miliardi di dollari, con importanti progetti legati all’intelligenza artificiale in programma. Le azioni di Broadcom sono scese del 3,9% martedì. Anche NVIDIA (NVDA) ha subito un calo, arretrando ulteriormente in territorio di correzione con una flessione dell’1,2%, un ribasso che sembrava improbabile fino a poche settimane fa.
La riunione della Fed è iniziata ieri, e domani verrà annunciata la decisione sui tassi di interesse accompagnata dai commenti del presidente Jerome Powell. È quasi certo un ulteriore taglio di 25 punti base, con una probabilità superiore al 95% secondo lo strumento CME FedWatch. Tuttavia, la situazione si fa più complessa con l’avvicinarsi del 2025, a causa dell’inflazione persistente e di un mercato del lavoro in rallentamento.
Intanto la tecnologia blockchain ha iniziato a rivoluzionare il mondo moderno e sta già avendo un impatto su praticamente ogni settore.
Blockchain fornisce un registro digitale incorruttibile per le transazioni. Questa tecnologia radicale viene sfruttata per aumentare velocità, risparmi e sicurezza nei settori bancario, sanitario, immobiliare, legale e persino agricolo.
Il nostro portafoglio scava sotto l'hype e la volatilità di Bitcoin ed Ethereum per attingere alla tecnologia che li guida. Questo nuovo "Internet of Money" potrebbe essere sconvolgente come Internet stesso. Entro il 2029, si prevede che la sua crescita raggiungerà quasi $ 163,8 miliardi e entro il 2030 genererà più di $ 3,1 trilioni di nuovo valore aziendale in tutti i settori.
Ho creato un portafoglio proprio per seguire tutti i titoli che ruotano intorno al mercato delle criptovalute e della blockchain il nome di questo portafoglio è "Oltre il Bitcoin: Investire nella Tecnologia che Cambia il Mondo". In questa analisi trovate tutte le informazioni su come abbonarsia questo portafoglio.
Inoltre, il solido rapporto sulle vendite al dettaglio pubblicato ieri indica che la Fed potrebbe non avere fretta di intervenire con un taglio, dato che i consumatori stanno ancora spendendo. L’incremento dello 0,7% a novembre ha superato sia le aspettative sia il dato di ottobre, entrambi pari allo 0,5%.
Gli investitori ora si concentrano sulle prospettive della Fed per i tassi di interesse del prossimo anno. Dopo aver previsto un calo dei tassi al 4,4% per quest’anno, la Fed stima ora un ulteriore abbassamento al 3,4% nel 2024.
Tuttavia, con progressi sull’inflazione che stanno rallentando e alcuni rapporti sull’occupazione migliori del previsto, emergono dubbi sul fatto che la Fed proseguirà con i tagli al ritmo attuale. È possibile che non continuerà a ridurre i tassi a ogni riunione, come fatto finora durante questo ciclo di riduzioni, e che opti per una pausa intermedia. Probabilmente la Fed ribadirà il suo approccio basato sui dati, una linea guida che ha adottato fin dall’inizio.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Outbrain (OB)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
grafico di lungo periodo su btcquesto e' un grafico di lungo periodo su bitcoin il canale centrale rappresenta l'andamento dell'asset nel tempo con i cicli che vengono calcolati sulla base dei ritracciamenti di fibonacci c'e' anche un canale giallo ricavato esattamente trasponendo il precedente che cerca di prevedere l'attuale ciclo speriamo ESPLOSIVO imminente!
Proseguono le correzioniI mercati azionari hanno approfondito le correzioni ieri, con gli investitori che sembrano astenersi dall'aprire posizioni rischiose prima della decisione della Federal Reserve di oggi. Il Dow Jones ha perso lo 0,63%, alla nona sessione negativa consecutiva, la più lunga dagli anni '70, anche se certamente non così profonda in termini percentuali. L'S&P 500 è sceso dello 0,46% e il Nasdaq 100 ha perso lo 0,59%, in rallentamento dai massimi storici toccati due giorni fa.
Sembra ampiamente previsto, per la decisione della Fed, un taglio di 25 punti base dei Fed Funds, anche se i segnali che giungono dai diversi aggregati macro restano resilienti in un contesto di inflazione ostinatamente elevata. Le preoccupazioni sono legate al fatto che i rappresentanti del FOMC potrebbero, parlando del 2025, annunciare un rallentamento del processo di ribasso del costo del denaro.
I dati di ieri hanno mostrato che le vendite al dettaglio sono in ripresa, sopra il consensus. Le azioni tecnologiche sono scese per probabili prese di beneficio. Nvidia è scesa del 3% e Broadcom ha ridotto il suo recente rally con una discesa del 5%.
CAMBI STABILI
Sempre trading range e movimenti in contrazione sulle valute. Debolezza estrema per AUD e NZD, così come per CAD, mentre su JPY e Sterlina abbiamo assistito a un parziale pullback. Inutile illudersi che possano esserci fuoriuscite dalle bande di oscillazione di queste ultime due o tre settimane, almeno sulle majors, a meno che la Fed, BoJ o BoE sorprendano il mercato con mosse a sorpresa o dichiarazioni inattese relative alla politica monetaria del 2025 tra oggi e domani.
Noi privilegiamo ancora il biglietto verde, almeno fino a fine anno, e poi dall’insediamento di Trump in poi, qualcosa potrebbe anche cambiare.
USA, ALLARME PRODUZIONE INDUSTRIALE
La produzione industriale negli Stati Uniti è scesa dello 0,1% rispetto al mese precedente a novembre 2024, estendendo la contrazione dello 0,4% di ottobre, il terzo calo consecutivo e soprattutto un dato peggiore rispetto alle aspettative di mercato, che erano per un aumento dello 0,2%. Il risultato è coerente con altri sondaggi che hanno evidenziato una debolezza nel settore manifatturiero statunitense, preoccupato per l’idea dei dazi doganali da parte del neoeletto Presidente, che potrebbero essere reciprocati andando a colpire le aziende USA che esportano.
La produzione manifatturiera, che rappresenta quasi l'80% della produzione industriale, è aumentata dello 0,2% nel periodo dal crollo rivisto dello 0,7% di ottobre. Ciò è stato compensato da un calo dello 0,9% per la produzione mineraria e da un calo dell'1,3% per la produzione e la distribuzione di servizi di pubblica utilità.
ZEW, SEGNALI DI RIPRESA
L'indicatore ZEW del sentiment economico per la Germania è balzato inaspettatamente a 15,7 a dicembre 2024, il più alto in quattro mesi, rispetto a 7,4 a novembre e superando le previsioni di 6,5. "Con le elezioni anticipate in arrivo in Germania e le conseguenti aspettative di una politica economica che incoraggia gli investimenti privati, nonché la prospettiva di ulteriori tagli dei tassi di interesse, le prospettive economiche stanno migliorando", ha affermato il presidente ZEW Achim Wambach.
D'altro canto, la valutazione dell'attuale situazione economica ha continuato a deteriorarsi, con l'indicatore delle condizioni attuali in calo a -93,1 da -91,4, rispetto alle previsioni di -93.
USA, CRESCONO LE VENDITE AL DETTAGLIO
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,7% mese su mese a novembre 2024, dopo un aumento rivisto al rialzo dello 0,5% a ottobre e al di sopra delle previsioni dello 0,5%. I dati hanno continuato a indicare una solida spesa dei consumatori durante la stagione degli acquisti natalizi. Gli aumenti maggiori sono stati registrati per le vendite presso i concessionari di veicoli a motore e ricambi online. Sono stati osservati aumenti anche per articoli sportivi, hobby, strumenti musicali e librerie, rivenditori di materiali edili e attrezzature da giardino, mobili, elettronica ed elettrodomestici.
Nel frattempo, le vendite escludendo i servizi di ristorazione, i concessionari di auto, i negozi di materiali edili e le stazioni di servizio, che vengono utilizzati per calcolare il PIL, sono aumentate dello 0,4%.
CANADA, INFLAZIONE IN CALO
Il tasso di inflazione annuale in Canada è uscito all'1,9% a novembre 2024, in calo rispetto al 2% del mese precedente e al di sotto delle aspettative di mercato del 2%. Il risultato è apparso in linea con lo scenario di base della Banca centrale secondo cui l'inflazione CPI dovrebbe rimanere vicina alla soglia del 2% per il prossimo futuro. I prezzi della benzina sono scesi in misura minore, mentre i costi di trasporto hanno accelerato. USD/CAD ancora in ripresa, al di sopra di 1.4300, in un movimento che pare inarrestabile.
Buona giornata.
Saverio Berlinzani
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 17.12.2024Nasdaq a nuovo record, ma il Dow Jones è all’8’ seduta di calo.
Bond e oro poco mossi alla vigilia del meeting FED: atteso taglio di 25 bps.
Occhi aperti sul debole quadro macro europeo: ECB verso nuovi tagli.
Ennesimo record di Bitcoin, che supera 108 mila Dollari.
A Wall Street il Nasdaq ha registrato un nuovo record, trainato dal rally dei Magnifici Sette. Tesla è avanzata del +6%, raggiungendo il massimo storico a 463 USD.
Oggi, 17 dicembre, le borse europee hanno aperto in calo di -0,5% in una settimana cruciale per le banche centrali. La Fed dovrebbe annunciare domani, 18 dicembre, il 3’ taglio consecutivo dei tassi d’interesse, questa volta di 25 punti base. Seguiranno, sempre questa settimana, tra giovedì e venerdì, le decisioni della Banca d’Inghilterra (BoE) e della Banca del Giappone (BoJ).
I mercati asiatici sono per lo più in calo: a Tokyo il Nikkei perde -0,24%, il Topix -0,37%, e Seul è in ribasso di -1,3%. Sydney è in controtendenza (+0,8%). Nella Cina “continentale” Shanghai ha perso -0,7% e Shenzhen -1,3%), risentendo delle preoccupazioni sulla ripresa cinese.
Reuters riporta che Pechino punta a una crescita del 5% anche nel 2025, con un deficit al 4% del GDP (PIL), mentre Alibaba cede il -1,5% dopo la vendita di Intime per 1 miliardo USD a Youngor Fashion, registrando una perdita di 9,3 miliardi di yuan (1,3 miliardi USD).
Lo yen giapponese si è indebolito del -2,8% contro il Dollaro usa da inizio mese, toccando quota 154, e registrando la peggiore performance tra le valute globali principali. Un ulteriore calo potrebbe spingere la BoJ a un intervento sui tassi, rialzandoli.
Macroeconomia europea: in Gran Bretagna, il tasso di disoccupazione nei tre mesi “estivi” a settembre è salito al 4,3%, con richieste di sussidi di disoccupazione a +4,6% e retribuzioni medie cresciute del +5,2%.
Attenzione, nella giornata di oggi, agli indicatori tedeschi Zew e Ifo, e alle vendite al dettaglio e produzione industriale negli USA.
Lo spread di rendimento tra BTP decennali italiani e omologhi Bund tedeschi si è leggermente ampliato a 116 punti base dai 115 del giorno precedente, mentre il rendimento del BTP decennale è salito al 3,42% (dal 3,39%).
Negli States il Treasury 10 anni paga 4,40%, in Germania il Bund decennale il 2,26%.
FED (Federal Reserve – Banca centrale americana) e prospettive: la Fed dovrebbe procedere con un taglio di 25 punti base, portando i tagli totali del 2024 a 100 punti base. Tuttavia, gli analisti prevedono un ritmo più lento nel 2025 a causa dell’inflazione persistente e della resilienza del mercato del lavoro. I trader stimano al 79,7% che la Fed manterrà invariati i tassi a gennaio.
BCE (Banca centrale europea – ECB): Secondo gli analisti, il tasso di riferimento dovrebbe scendere al 2% entro giugno 2025, con tagli previsti a gennaio, marzo, aprile e giugno.
Oro e Bitcoin: l’oro è stabile a 2.653 USD in attesa della Fed, mentre Bitcoin continua a correre, toccando un nuovo record a 108.000 USD. Microstrategy entrerà nel Nasdaq 100, mentre circolano speculazioni su una possibile riserva strategica di Bitcoin da parte di Trump, un’ipotesi che molti analisti considerano irrealistica.
Italia e debito pubblico: La quota di debito italiano detenuta da investitori stranieri è salita al 30,3% a settembre (896,659 miliardi di euro). La quota detenuta dalla Banca d’Italia è calata al 22,1% (da 22,3% di settembre).
Geopolitica: Il 15° pacchetto di sanzioni UE contro la Russia prevede controlli sulla "flotta ombra" di Mosca. Tuttavia, un’interruzione significativa delle forniture è improbabile, poiché i flussi evitano i servizi occidentali. L’accordo intergovernativo tra Kiev e Mosca sul transito del gas scadrà il 31 dicembre.
Outlook generale: Il quadro macroeconomico resta favorevole ai mercati azionari grazie alla resilienza dell’economia USA, alla ripresa cinese, all’inflazione sotto controllo e ai tassi d’interesse più bassi. Le tensioni geopolitiche potrebbero riservare sorprese positive, mentre le politiche di Trump potrebbero influire su Ucraina, Gaza e rapporti USA-Cina.
Bond e credito: Il rallentamento dell’inflazione e tassi ufficiali in calo sosterranno i rendimenti dei bond governativi e del credito privato anche nel 2025.
Le obbligazioni investment grade e high yield restano relativamente attraenti grazie alla solidità dei bilanci aziendali. Il Dollaro forte dovrebbe continuare a garantire rendimenti superiori nei titoli obbligazionari denominati in USD.
Bitcoin continua a correre, favorito da continui afflussi positivi sugli ETF specializzati e dalla convinzione che l’Amminitrazione Trump spingerà per una legislazione “friendly” dell’universo delle cryptovalute. La notte scorsa ha toccato un nuovo record, a 108mila Usd, oltre che per la notizia dell'ingresso di Microstrategy nel Nasdaq 100, anche per le crescenti aspettative che Trump utilizzerà Bitcoin per creare una riserva strategica governativa simile a quella petrolifera, come in parte affermato dal Presidente eletto un'intervista con CNBC della scorsa settimana.
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