Come gestire una posizione in qualsiasi condizioneOggi parleremo di qualcosa di molto importante la gestione di una posizione.sono utili gli stop Loss vanno sempre usati? Procederò in maniera molto sintetica ma credo efficace.
Velocemente cosa sono gli stop Loss? Lo stop Loss è una strategia che permette di limitare le perdite ad esempio si stabilisce che posso al massimo perdere il 2% su un'operazione oppure un limite di tot euro ad esempio 10 €
Può essere efficace utilizzare questo sistema ? Da tante simulazioni e operazioni vere mi sono reso conto che spesso e volentieri lo stop Loss introduce a perdite piccole ma continue e non solo; in borsa ci sono i famosi cacciatori di stop Loss in pratica spesso volentieri il mercato tende ad arrivare a certi livelli dove tutti mettono questi stop Los ,scattano e poi magari la chiusura di borsa il prezzo torna su e chi ha messo lo stop Loss rimane fregato
Ricordo anni fa su Amazon lo comprai su supporto misi lo stop Loss sotto il supporto e oltre il minimo nonostante ciò becco lo stop Loss e la sera in chiusura il prezzo torna sul supporto che avevo impostato persi così 3-4 euro pochi ma moltiplicato per tutte le operazioni cominciano essere cifre quindi quando affrontare lo stop Loss? per la mia esperienza solo nelle posizioni ribassiste perché il mercato negli anni e col tempo tende comunque ad essere positivo e comunque lo stop Loss deve essere piuttosto ampio perché ci sono escursioni intraday a volte forti
Di fatto io non utilizzo lo stop Loss tranne rari casi e come già detto con ampio margine preferisco utilizzare altre tecniche che ora indicherò
Invece utilizzo spesso lo stop profit ossia la volta che sono in guadagno per non trasformare questo in una perdita introduco gli stop profit se poi il titolo corre credo che sia ancora meglio mettere il cosiddetto trailing stop sorta di stop profit dinamico che ricalcola in continuazione quando chiudere la posizione ossia se io guadagno un euro e introduco uno scarto di 0,30 € quando il titolo arriverà a 1,50 € questi 0,30 € faranno sì che in caso di ripiegamento a 1,20 € chiude la posizione: è quello che mi è successo oggi quando c'è stato uno Spike e ho chiuso delle posizioni su indice ma tutto ciò con un buon guadagno che ho raccolto in questi giorni.
Cosa succede se abbiamo un guadagno interessante? Non è male, in caso di piccole correzioni ,incrementare la posizione, naturalmente è necessario che ci sia in partenza un certo guadagno intendendo un minimo del 3-4% quindi ho mediato al rialzo .
Esiste anche la possibilità di mediare a ribasso a certe condizioni però che ora illustrerò con esempio pratico:
Diversi giorni fa acquistai il titolo Stellantis (tra l'altro non era neanche in posizione giusta per l'algoritmo che io utilizzo) sta di fatto che dopo l'acquisto il titolo andato giù del 15% non aveva lo stop Loss ma non è stato un problema!
Il trucco se vogliamo chiamarlo è quello di acquistare bassi quantitativi iniziali ma soprattutto attendere il momento preciso per fare la media ed è quello che ho fatto: il titolo infatti ha creato una divergenza positiva quando andava giù questo era segno che il rialzo era imminente e in quel momento io ho mediato il resto è storia recente in questi giorni il titolo Stellantis ha recuperato buona parte della perdita e ho chiuso la posizione di fatto in parità (anzi un microscopico guadagno) senza rimetterci niente neanche lo stop Loss perché però questo sistema possa funzionare È necessario evitare titoli veramente cattivi e soprattutto avere la grossa pazienza di attendere il momento giusto per entrare solo e soltanto quando arriva il segnale di acquisto posso dire che moltissime operazioni che sembravano un disastro sono arrivato a perdere il 40% per esempio su Tesla e altri titoli con questo sistema sono riuscito a chiudere la posizione talvolta anche in guadagno o al massimo in pari: il punto è che per fare questo bisogna prendere piccoli lotti a meno che uno non abbia tantissimi soldi da investire di fatto se abbiamo ad esempio a disposizione 10.000 € è bene non spendere oltre i 1000 anche meno proprio per gestire queste posizioni di emergenza.
Per quanto riguarda l'indice statisticamente è sempre andato su si potrebbe anche anziché utilizzare il sistema di acquisto solo per l'indice SP 500 ad esempio acquistarlo ogni 25% di perdita con due posizioni sul 25% quattro posizioni su 50 e otto posizioni sul 75% di fatto negli ultimi settant'anni solo una volta l'indice ha perso oltre il 75% nel momento che c'è stato il rialzo sei una tenuta le posizioni ha fatto una fortuna naturalmente poche persone possono permettersi di avere i contratti con un certo numero così però grazie addio esistono anche gli ETF che possono essere utili. Un esempio è oggi scattato lo stop profit su 4 ETF mi sonoportato il guadagno a casa ma ho subito ripreso 1 contratto (viste tra l'altro le condizioni attuali di mercato) . Anche in caso di repentini ribassi non è problema poi mediare...
Altro aspetto importante quando siamo in guadagno bisogna essere sempre vigili perché questo potrebbe velocemente trasformarsi in perdita ecco perché un trailing stop O stop profit sono fondamentali vediamo quello che è successo con il titolo Ferrari che aveva acquistato.
il 3 maggio scattò il segnale di acquisto su Ferrari
Il giorno dopo a 397 euro comprai il secondo lotto (la media del prezzo di acquisto era 398 euro
Il 7 maggio partì alla grande la mattina ero in. guadagno e fissai subito il trailing stop e meno male! Chiusi le posizioni a 403 quindi circa 10 euro di guadagno pochi direte voi ma il seguito della giornata fu un disastro! il titolo chiuse a 379 e a oggi non ha più toccato i valori che avevo acquistato... REGOLA mai trasformare un guadagno in una perdita! Vero il famoso detto vendi guadagna e pentiti !!!
Gestionedelrischio
Lezione di Money Management: due modelli a confrontoCiao Trader , da quando ho scoperto il money management e ho iniziato a studiarlo attentamente ho notato quanto possano migliorare i risultati del backtesting di un sistema (seppur ancora "grezzo") semplicemente implementando una logica di money management.
Il money management si occupa di stabilire il position size per ogni trade anche se ritengo che il money management non abbia un'importanza esclusivamente per l'ingresso in posizione ma anche per il position management.
In questa breve lezione voglio portare un confronto interessante tra due modelli di money management: il Fixed Fractional Method e il Percent Volatility Model.
Questo non vuole essere un excursus accademico perciò mi limiterò a descrivere in poche parole le peculiarità di questi due modelli.
Fixed Fractional Method : si decide quanto rischiare del proprio capitale e conoscendo il valore assoluto dello stop loss, si divide il capitale rischiabile (dato dal prodotto tra il capitale e la percentuale di rischio) per lo stop loss per ottenere il numero di contratti utilizzabili. In tal modo il trader è in grado di limitare la perdita potenziale ad un massimo della percentuale di rischio scelta.
C'è da sottolineare che la percentuale di rischio è soltanto una misura che vale per il successivo trade, bisogna perciò considerare potenziali drawdown dovuti a trade perdenti di fila. Tuttavia per essere semplice è anche un metodo particolarmente utilizzato.
Percent Volatility Model : si stabilisce una percentuale massima di volatilità che si è disposti a tollerare sul proprio capitale, si moltiplica tale percentuale per il capitale e si divide tale valore, che sarebbe il valore in dollari corrispondente ad un'oscillazione pari al valore in percentuale stabilito, per la volatilità registrata nell'ultimo periodo. La volatilità viene calcolata con l'Average True Range, che rappresenta la media dell'escursioni giornaliere di un certo numero di periodi precedenti (tale valore è espresso in valuta ad es. usd).
L'intuizione che sta dietro al concetto di utilizzare la volatilità deriva dal fatto che se c'è più volatilità si rischia di meno, mentre quando c'è bassa volatilità il modello consente di aumentare il position sizing (talvolta rischiando di sovraesporsi in modo eccessivo).
Conclusioni
Da una parte il Fixed Fractional può sembrare banale, mentre il Percent Volatility più sofisticato.. tuttavia nel trading non esiste un "metodo sicuro", ogni strumento o modello ha pro e contro e tutto dipende dal modo in cui utilizziamo tali strumenti e modelli.
Tu cosa ne pensi ? Quali modelli preferisci usare?
Guida pratica alla gestione del rischioCiao trader!
Sappiamo bene che il trading e gli investimenti offrono ottime opportunità di profitto, ma ricordiamoci che c'è anche sempre la possibilità di perdere (che poi comunque la perdita farà sempre parte del processo, anche e soprattutto di un bilancio positivo di lungo periodo).
I trader più esperti lo sanno bene, e nel post di oggi condivideremo diversi suggerimenti testati nel tempo per aiutare i nuovi trader e investitori a comprendere meglio il rischio finanziario e la pianificazione intelligente.
📝 Sviluppa un Trading Plan
- Molti trader si buttano sul mercato senza una comprensione approfondita di come funziona e cosa serve per avere successo.
- Dovresti disporre di un piano di trading dettagliato prima di buttarti in qualsiasi operazione.
- Avere un piano può aiutarti a rimanere calmo in situazioni di stress, e assicurarti di operare sempre all’interno del rischio prestabilito.
🧘♂️ Comprendi la tua tolleranza al rischio
- Il rischio è soggettivo. Trader diversi hanno personalità e sistemi diversi, e pertanto una diversa tolleranza al rischio.
- Non esiste un approccio che vada bene per tutti.
- Scopri cosa si adatta alle tue esigenze in base alla dimensione del tuo conto, alla tua età, al tuo piano di lungo termine e ad altre variabili chiave che sono specificamente uniche per le circostanze. Quindi, implementale di conseguenza.
📚 Segui la tua strategia di trading
- Una strategia di trading stabilisce una serie di regole che possono aiutare il trader ad evitare decisioni impulsive.
- Una strategia di trading è essenziale perché ti richiede di pensare profondamente al tuo approccio ai mercati prima di iniziare a rischiare denaro reale.
- I trader dovrebbero backtestare e fare ricerche sulla propria strategia in diverse condizioni di mercato. Chiediti come ti comporteresti in un mercato ribassista? Hai provato a tradare in demo con la tua strategia per vedere se funziona? Hai discusso la tua strategia con altri o hai chiesto un feedback?
- Alcuni trader saltano da strategia a strategia, soprattutto dopo una serie di perdite. Questo di solito porta ad ancora più perdite ed è improduttivo a lungo termine.
- Se il tuo sistema ha un vantaggio verificabile , seguirlo ti aiuterà a generare rendimenti coerenti nel tempo. Ti aiuterà anche ad attenerti al tuo piano a lungo termine originale come menzionato sopra.
🚨 Usa uno Stop-Loss
- Uno stop-loss è un ordine che viene effettuato a un livello di prezzo predeterminato e può aiutare a limitare le perdite se il trade va contro di te. Viene anche utilizzato per assicurarsi di attenersi al tuo piano di trading originale e alla strategia di trading.
- In generale, questo livello di prezzo predeterminato è il livello in cui la tua idea di trading viene invalidata.
✂️ Gestisci le dimensioni della tua posizione
- È importante assumere una dimensione di posizione ottimale in modo che non vi sia troppa esposizione al rischio in un determinato trade.
- Il trading è un gioco di probabilità. Quindi, un trader non dovrebbe mai mettere tutte le sue uova in un paniere, e se lo fa, allora dovrebbe esserne ben consapevole.
❌ Non fare over-trading o trading "di vendetta"
- Sebbene possa essere allettante, non è mai una buona idea provare a recuperare le perdite assumendo rischi più elevati.
- È facile provare forti emozioni durante il trading. Tuttavia, prendere decisioni basate sulle emozioni piuttosto che sull'analisi razionale è un’ottima ricetta per il disastro. Se temi che ciò stia accadendo, allontanati dal tuo computer.
📔 Tieni un trading journal
- Un trading journal (o diario di trading) può aiutarti a identificare le carenze nel tuo trading.
- La valutazione di questo diario a intervalli regolari ti aiuterà a comprendere e a migliorare te stesso. Il trading Journal è uno strumento per un'ottima auto-riflettere nel tuo viaggio.
Ti ringraziamo per la lettura! Speriamo che questo post ti sia piaciuto. Sentiti libero di scrivere ulteriori suggerimenti o consigli nella sezione commenti qui sotto!
Ricorda che questo è un post educativo per aiutare tutti i nostri membri a comprendere meglio i concetti utilizzati nel trading o negli investimenti. Questo non promuove in alcun modo uno stile particolare di trading!
A presto 🙂
- Team TradingView
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[PIANO DI TRADING] - Perché è essenziale svilupparloIl trading plan è la costituzione del trader.
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Non potete pensare di raggiungere dei risultati che siano replicabili senza avere una serie di regole da seguire.
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Per un trader la difficoltà nel seguire le regole sta proprio nell’auto imposizione: siete voi i responsabili di voi stessi.
Molti pensano che la voglia di libertà con cui si avvicinano al trading equivalga a non avere nessuna regola, ma questa è un’indipendenza che non dura a lungo.
La vera libertà si può raggiungere e risiede nello scegliere da voi le vostre regole e seguirle, proprio per mantenere lo status di uomo e trader libero.
Le regole, nel trading, costruiranno il tuo nuovo lato psicologico perché ti doneranno più confidenza e fiducia in quello che fai.
Le regole eliminano la confusione del decidere su due piedi.
Le regole ti permettono di revisionare le operazioni che esegui e scovarne i lati migliorabili.
Le regole ti aiutano a risparmiare tempo, quando sarai davanti ai grafici ti basterà seguire il piano senza farti ulteriori domande che ti portano via troppo tempo non necessario.
UN TRADING PLAN CHE SI RISPETTI DEVE AVERE REGOLE SVILUPPATE PER ALMENO QUESTE 6 AREE:
-Risk management
-Tempistiche e orari
-Princìpi per entrare
-Princìpi per lo stop
-Princìpi per il target
-Gestione operativa
Hai già un piano di trading per eseguire la tua strategia? Fammelo sapere, conoscere trader consapevoli fa sempre piacere.
Hai bisogno di un consiglio o hai una domanda sul trading plan? Lasciami pure un commento qui sotto.
[GESTIONE OPERATIVA] - Una questione di mindsetPensi che la gestione operativa sia qualcosa di legato alla tecnica?
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Niente di più sbagliato. La gestione operativa delle nostre operazioni finanziarie è quanto di più legato alla psicologia personale di ognuno di noi.
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Ho sentito dire da alcuni che il trading è lo specchio del nostro mindset, io direi che è la gestione operativa ad essere lo specchio del nostro mindset.
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Esistono decine di modi di proteggere un’operazione. Se li combiniamo tra loro possiamo farne nascere centinaia.
A mio parere, ogni traders sulla faccia del mercato deve sperimentare il modo con cui si sente più a suo agio.
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“Come si sente più a suo agio?! Ma lo scopo non è fare soldi?”
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No, lo scopo non è fare soldi, ma fare soldi in maniera mentalmente sicura.
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Non riuscirai a fare soldi a lungo se il tuo mindset può essere compromesso ogni volta che un’operazione torna indietro e si rimangia il tuo profitto o in ogni drawdown che subisci.
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Il trucco è cercare il modo in cui il mindset viene attaccato il meno possibile.
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Personalmente spingo sempre ogni trader o investitore a trovare il miglior modo, per se stesso, di gestire le proprie operazioni.
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Questo può essere un progressivo trailing stop, la presa di profitti parziali, breakeven o anche il non-proteggere.
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Ogni scelta è una decisione, anche il non scegliere.
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Ognuno deve trovare lo stile a cui è più adatto senza forzarsi di fare qualcosa solo perché altri traders lo fanno, perché quello che può andare bene per gli altri è raro che andrà bene anche per te.
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Ecco perché un formatore può solo illustrarti come proteggerti e guidarti nella scoperta dei modi di gestione operativa che fanno per te, ma mai scegliere al posto tuo.
[COMPORTAMENTI CHE INFLUENZANO IL TUO RISCHIO]-PsicologiaTradingLa gestione del rischio negli investimenti è un mix disciplinare tra la matematica, la statistica e la psicologia.
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Gli esseri umani provano paura, avidità ed ego e questi elementi possono interferire con il processo di gestione del rischio nei confronti dei loro investimenti.
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Per questo, quali sono i comportamenti, derivanti da un mindset sbagliato, che influenzano il rischio?👇🏻
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1️⃣ Credere troppo in un’operazione può portare un investitore a negoziare una posizione troppo grande rispetto a quanto può permettersi. Niente è certo e l’esposizione deve essere sempre mantenuta nelle linee guida del proprio piano.
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2️⃣ La paura di perdere soldi può far sì che un trader o un investitore non esca dal mercato al prezzo massimo di perdita che ha pre-impostato, sperando così che la posizione inverta, almeno fino a tornare in pari, così da poter uscire.
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3️⃣ La paura di perdere l’operazione stessa può far alterare i segnali di ingresso e fare in modo che il trader insegua i prezzi quando ormai è troppo tardi. La FOMO può far entrare a mercato un trader con un rapporto rischio / rendimento sfavorevole.
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4️⃣ La paura di perdere i profitti fluttuanti di un’operazione può far uscire troppo presto il trader o l’investitore, con un piccolo profitto, se paragonato a quello che era stato pianificato.
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Si dovrebbe uscire da un'operazione che sta andando bene solo quando c'è una buona ragione per farlo, ad esempio quando viene raggiunto un obiettivo di profitto o viene attivata una gestione attiva della posizione e non solo perché non si vogliono perdere i profitti ottenuti fino a quel momento.
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Quali altri comportamenti ti sono venuti in mente leggendo il post? Metti in guardia altri traders e investitori con un COMMENTO qui sotto 👇🏻
[PERCHE' VUOI ENTRARE IN TUTTE LE OPERAZIONI?] - OverTradingCome evitare di cadere nell’ OVER TRADING?
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Mi ci è voluto molto tempo per capire che il mio obiettivo NON era cercare di chiudere tutte le sessioni operative giornaliere in positivo.
Quando ero agli inizi, mi concentravo solo su quello e quando uscivo dall’operazione in negativo facevo di tutto per recuperare la perdita immediatamente, sfociando nel Trading vendicativo.
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Dopo molti errori ho presto compreso che in questo lavoro servono regole ed ora voglio spingerti a guardare come
“Over Trading” anche l’entrata in operazioni dove sai che non saresti dovuto entrare , magari perché non rispettano il rischio-rendimento minimo o perché non era un setup che rispettava tutte le regole che ti eri imposto...proprio perché tutto ciò che è oltre le regole è “over”.
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🔐 Non serve la quantità di operazioni per sfociare nell'Over Trading, puoi andare in Over Trading anche prendendo parte a un'unica operazione in cui sai che non saresti dovuto entrare.
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Anche la noia, per alcuni di voi, gioca un ruolo importante nello sviluppo dell’over trading, perché tutti i traders prima o poi vengono a contatto e sperimentano questo fenomeno. Normalmente sono sempre i neofiti quelli più esposti a questo rischio, perché operano con una mancanza di esperienza e con un forte desiderio di fare soldi e questo può spingerli a trasgredire le regole, perdendo il controllo.
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👉🏻 Non sai cosa fare per evitare di cadere in questo tranello operativo?
Per un certo periodo di tempo, autoimponi dei limiti rigidi alle operazioni in cui puoi entrare.
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Esempio: Puoi prendere parte ad un solo setup al giorno, ed una volta entrato, bene o male che andrà l’operazione, avrai sfruttato la tua unica opportunità del giorno, la prossima sarà domani. Chiudi il tuo pc e fai altro. Il mondo continua a girare anche se non recuperi subito la tua perdita o se non insegui nuovi guadagni.
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➖ Adesso ti chiedo con tutta sincerità, sei mai stato vittima dell'Over Trading? Che rimedi hai messo in campo per contrastare questo fenomeno?
[COSA PUOI REALMENTE CONTROLLARE NEI MERCATI FINANZIARI]Quando programmiamo alla perfezione le nostre operazioni e i nostri investimenti sui mercati, stiamo automaticamente creando l’aspettativa che tali strumenti debbano seguire i nostri piani.
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Di conseguenza ci focalizziamo sul tentare di controllare fattori che in realtà non possiamo controllare, ovvero, il movimento del prezzo.
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La nostra mente, in questo caso, ci sta traendo in inganno, e questo può far luce su come, per prosperare nei mercati, non basta la sola formazione tecnica accostata ad una o più strategie, bensì bisogna sviluppare la giusta attitudine e la giusta personalità.
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👉🏻Cosa possiamo realmente controllare nei mercati finanziari?
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Abbiamo già detto che l’andamento dei prezzi è l’ultima su cui abbiamo il controllo, il mercato farà sempre quello che vuole, tuttavia, per ottenere risultati migliori e fare degli investimenti senza stress, possiamo spostare la nostra attenzione dai prezzi, al controllo di altri fattori come:
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💱 Il nostro profilo di RISCHIO.
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💸 I COSTI delle nostre operazioni.
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🕒 Il TEMPO che dedichiamo alle nostre analisi e alle operazioni.
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👇🏻 Il nostro COMPORTAMENTO
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❌ Sentimenti
❌ Avarizia
✔️ Pensiero Probabilistico
✔️ Accettazione del rischio
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Potremo notare, che tutto questo, affiancato alla giusta formazione tecnica e fondamentale, vi porterà più vicino di quanto pensate all’essere degli investitori metodici e profittevoli.
Quando entri a mercato ti focalizzi su quello che puoi controllare o speri che il prezzo vada nella tua direzione?
[TI CAPITA DI NON RIUSCIRE AD ENTRARE A MERCATO?] - 3 MotiviL’operazione è partita senza di te.
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Molti traders si preoccupano e si dispiacciono delle buone operazioni che lasciano andare senza salire a bordo, tuttavia per evitare di mancare la prossima, quando si perde un’operazione, bisogna capire da cosa nasce il nostro senso di dispiacere, nello specifico, cosa ci ha fatto perdere il momento propizio per entrare?
Le motivazioni sono quasi sempre le stesse. 👇🏻
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1️⃣ ERI TROPPO SPAVENTATO PER ENTRARE.
Se non ti fidi a pieno del tuo metodo, succede questo. Se hai subìto delle perdite, succede questo. Seguendo la paura, potresti anche finire per inseguire il prezzo.
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✔️ SOLUZIONE: Inizia a collezionare non solo gli screenshots delle tue serate fuori, ma anche quelli delle operazioni che hai mancato. Studiale e se verificandole realizzerai che la maggioranza di loro era corretta, automaticamente avrai preso fiducia in te stesso.
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2️⃣ ERI DISTRATTO
Non eri al pc. Stavi facendo altro. Eri fuori casa.
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✔️SOLUZIONE: Imposta degli alerts che fanno il lavoro di segnalazione al posto tuo, così eviterai di guidare con il telefono in mano tutto il tempo o stare incollato al pc mentre dovresti essere in palestra. Ti servono 10 secondi per aprire un’operazione.
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3️⃣ NON DOVEVI ENTRARE
Questa è la tipologia di operazioni che lasciano più confusione.
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✔️SOLUZIONE: Quando fai un recap delle analisi che hai mancato, cerca di essere obiettivo nel riconoscere se c’è stato realmente il segnale d’ingresso che stavi aspettando da tuo trading plan.
Molto spesso ti renderai conto che se un’operazione è andata è perché semplicemente doveva essere scartata dalle tue regole.
Ti è mai capitato di lasciar partire un'operazione senza riuscire ad entrare? Fammelo sapere 👇🏻
[SICUREZZA E AVARIZIA NEL TRADING] - Psicologia di TradingSiamo spinti da sempre alla ricerca della sicurezza. Siamo dei cercatori sociali di sicurezze.
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Lo “schema sicurezza” è vasto e comprende molte aree sociali, dal tetto della casa dove dormiamo, quindi dalla proprietà privata, al lavoro, le relazioni che costruiamo e molto altro.
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Questo schema, che si tramanda nei decenni, è creato ad hoc per soddisfare il bisogno di sicurezza che è radicato in te. Questo schema è il motivo principale per cui le persone sono schive nell’assumersi rischi e hanno paura nel cambiare le scelte che fanno.
Per il cervello seguire uno schema, seguire un'abitudine, per soddisfare un bisogno è meno dispendioso di energie, per questo le abitudini culturali non fanno che impigrire la mente di un aspirante trader.
Come trader e investitori, siamo finanziariamente indipendenti. Per la nostra sicurezza può essere riluttante il fatto che non siamo obbligati a lavorare ogni giorno e di conseguenza il non ricevere una paga fissa alla fine del mese.
La nostra paga dipende interamente dalla nostra performance e questo è estremamente meritocratico, ma risulta anche essere estremamente diverso da quello a cui ci hanno abituato.
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🔻Nella vita per ottenere tutto quello che abbiamo conquistato abbiamo dato in cambio sempre qualcosa, per lo più energia e tempo.
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La mente, a livello subconscio lo sa ed è proprio per questo che fa di tutto per proteggere e mantenere quello che abbiamo duramente conquistato, come per le nostre cose più care: salute, relazioni, lavoro, ma questa è la mentalità da persona normale e non da trader.
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🔻Nel caso specifico del trading quando viene minacciata la nostra sicurezza?
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Dopo che abbiamo svolto un’analisi che ci è costata ore e fatica sui grafici, dove riusciamo a tracciare zone giuste, trovare confluenze, individuare un punto d’ingresso, posizionare lo stop e target in modo strategico ed entrare. Tutto questo ci è costato, abbiamo dato in cambio tempo ed energia e la mente capta questo processo come un qualcosa che abbiamo conquistato e che dobbiamo proteggere, quindi ora sapete quanto la mente, con il criterio di sicurezza e avarizia, tenderà a proteggere l’eventuale profitto generato dall’analisi.
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Bisogna riprogrammarsi; Siamo traders, il nostro lavoro è pane e rischio e non possiamo permettere che il bias sicurezza ci faccia cadere nell'avarizia.
Strutturare un piano di Trading quando siamo fuori dal mercato, dove siamo in uno stato emozionale neutro, e seguirlo può aiutare a eliminare questo bias. Il compito del piano è eliminare il ragionamento, seguire il protocollo e aiutarti a non pensare quando ti trovi dentro l'operazione.
Hai mai strutturato un Piano di Trading? Ti servono delle linee guida da seguire per capire come fare? Fammelo sapere con un commento 👇
Essere sicuri di guadagnare, è possibile. Ecco come:È possibile avere la certezza di guadagno in questo settore? Ti dico di sì.
Ok, è un titolo un po’ provocativo ma diciamo che anche se non abbiamo il 100% di garanzia di guadagno, non siamo molto lontani.
In questo video formativo andiamo a scoprire quali sono le regole matematiche che governano il settore ed in che modo sfruttarle per garantirci un’elevatissima percentuale di successo.
Portare soldi a casa in questo mestiere non è una questione di tecnica, ma soprattutto, per non dire esclusivamente, di gestione del rischio e di conseguenza del capitale. Alla fine il trading è un’arte imprecisa nell’analisi e nell’ingresso a mercato. Ogni variabile è soggettiva ed interpretabile a proprio modo. Gli unici elementi che possiamo controllare sono il rischio e le probabilità.
Le regole fondamentali che vedremo in questa lezione sono:
1) Come gestire il Drawdown per evitare perdite insostenibili
2) Come portare le probabilità di successo a nostro favore e garantirci risultati positivi
Sperando che il contenuto ti sia stato utile e di gradimento, ti auguro una buona giornata e buon trading.
A presto.
La fallacia di Montecarlo- Regole di Trading ProfittevoleQual è il lavoro di un Trader?
Fare delle corrette analisi risponde la massa. Ed infatti la massa perde soldi.
Se negli ultimi tempi avete chiesto consiglio ad un amico per una analisi, avete spulciato tra i profili social di altri trader per copiare le operazioni o semplicemente sperato che la vostra previsione su EUR/USD si avverasse, allora ho una brutta notizia per voi.
Non state facendo trading, ma state scommettendo.
Si sente parlare molto poco dell’importanza della gestione del capitale come attività principale di un trader. Solitamente corsi e webinar sono sempre all’insegnamento di una strategia miracolosa che risolve ogni problema operativo. Si cerca sempre di impressionare gli investitori mostrano il win ratio del proprio metodo, senza parlare minimamente di come viene gestito il capitale.
Eppure è questo il lavoro principale, necessario ed obbligatorio di un trader professionista.
La nostra sola ed unica preoccupazione deve essere quella di gestire il rischio come se fosse questione di vita o di morte (ed effettivamente lo è sul nostro capitale) e non quella di sfregare le mani sulla sfera di cristallo sperando di prevedere l’operazione short dell’anno.
I trader si dimenticano un po’ troppo spesso che la loro attività consiste nell’investire dei soldi nel mercato, cioè mettere a RISCHIO quei soldi ed avere una probabilità di non vederli mai più.
Se non ci focalizziamo sul limitare queste perdite e al contempo massimizzare i nostri profitti, stiamo pur certi che i nostri 10 indicatori saranno totalmente inutili per fare l’entrata a mercato perfetta.
Come se non bastasse la nostra mente ci gioca dei terribili scherzi e ci induce in tremendi errori dei quali molto raramente ci accorgiamo.
L’illusione del controllo è il primo, credere di poter prevedere (o addirittura manipolare nei casi peggiori) il mercato è la prima motivazione di sconfitta in questo mestiere.
La “fallacia di Montecarlo” è il secondo motivo. Questo studio psicologico ha dimostrato quanto siamo portati a valutare in modo totalmente errato e sconnesso le nostre probabilità di vittoria o perdita, solamente basandoci sugli andamenti dei risultati precedenti.
Guarda il video per approfondire questi argomenti e fammi sapere cosa ne pensi!
Grazie, a presto.
[LE 7 REGOLE D'ORO PER I NUOVI TRADERS] - Psicologia di TradingBuongiorno a tutti i lettori e Buon BlackFriday 😂
Quest'oggi voglio parlarvi e mostrarvi una raccolta di regole molto semplici, ma a volte sottovalutate, da tutti i nuovi traders.
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Le persone con cui parlo sono eccitate all'idea di guadagnare, comprano un pc nuovo, studiano un pò, aprono un conto con i loro risparmi e sono pronti a cliccare il mouse comodamente seduti dal divano di casa, saltando così tutta la PROGRAMMAZIONE che c'è dietro l'attività del trader.
Ancora una volta si approcciano ad essa con poca serietà, magari perchè non ne hanno voglia e credevano fosse tutto più facile (come suggeriscono molte pubblicità) o magari perchè nessuno gliene ha mai parlato fino ad ora.
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A me piace dire la verità, siamo quì per condividere i nostri errori ed evitare di farli fare agli altri e questo mi obbliga ad essere sempre onesto, anche se a qualcuno non piacerà.
Penserete che ancora una volta vi parlerò di cose noiose e non di soldi, ma in realtà vi invito a vedere il processo come una scala; Senza prima programmarvi e seguire queste regole non potrete mai arrivare a guadagnare, un gradino non puo reggersi senza il suo precedente e la scala non può essere completa se ne manca anche solo uno.
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Di seguito vi condivido alcune regole d'oro per un trader neofita:
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1. Non fare trading se non hai un Trading Plan completo, che includa regole su entrate, uscite e risk management.
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2. Opera seguendo solo ed esclusivamente il tuo piano, la tua strategia ed i tuoi segnali, NON le tue opinioni e le tue predizioni.
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3. Non operare MAI su uno Setup che non capisci al 100%
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4. Trova una metodologia di trading che si adegui alla tua personalità e non viceversa.
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5. Guarda soltanto le opportunità con un buon risk/reward o setups ad alta probabilità di riuscita e quando non hai nessun segnale, semplicemente non fare nulla.
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6. Mai perdere più del 1% o 2% del tuo capitale in una singola operazione.
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7. Mai aggiungere posizioni ad un'operazione già in perdita.
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[I FALSI MITI PIU' FALSI CHE TU ABBIA MAI SENTITO SUL TRADING]Il trading non è quello che credevi?
Il ragazzo che guida la Lamborghini e lavora solo 30 minuti al giorno non ti aveva detto la verità?
La storia che hai sentito al bar di quel parente del tuo amico che ha fatto fortuna con la borsa è una stupidaggine.
Non è facile vivere di trading.
Non è facile fare trading sul Forex e vivere di questo.
L’industria del trading porta con sé decine di falsi miti e se vuoi davvero capire come funziona la situazione, c’è bisogno che io li sdogani uno per uno, qui e ora, aprendoti gli occhi tra verità e bugie.👇
❌ “DIVENTERO' RICCO VELOCEMENTE” – FALSO.
Molti ragazzi sognano ad occhi aperti la grande quantità di denaro che faranno grazie al trading e come saranno in grado di vivere grazie ad esso. Questo accade perché da decenni i marketers e i brokers che si affiancano all’ingresso dell’industria del trading offrono ai nuovi arrivati un quadro irrealistico delle potenziali entrate e vendono la promessa di diventare finanziariamente indipendenti lavorando un’ora al giorno.
I trader novizi in preda alle dolci bugie prevedono di guadagnare il 50%, il 100%, il 200% in poche settimane, ma tutta la colpa non si può dare ai brokers e ai marketers se davvero hai creduto tu per primo a queste percentuali.
Un Hedge Fund che si rispetti riesce a tirare fuori performance intorno al 20-30% annuo.
Pensi davvero di essere più intelligente dell’elite degli investimenti mondiali riuscendo a estrapolare performance del 200% annuo, OGNI ANNO?
Se la risposta è sì, devi capire in fretta che la crescita non avviene da un giorno all’altro. Non ti svegli ed è cambiato tutto. La crescita e il benessere finanziario sono il prodotto del vantaggio statistico sommato all’interesse composto in un dato arco temporale. Tutto gira intorno alla statistica e al tempo.
Non c’è altro modo né altra via di crescere in modo sano, duraturo e costante, a meno che tu non intenda esporre il tuo capitale a rischi veramente grandi in modo continuativo, ma questo non è fare trading.
❌ “FARE TRADING E' FACILE” - FALSO
Ci sono molte persone, lettori di questo post anche, che credono che imparare l’arte del trading sia semplice. Spero che tu non sia tra questi, perché molti di loro pensano che basti seguire un video corso su di un social network per essere pronti a fare soldi nei mercati.
In verità il successo in un mercato come il Forex viene nel tempo e dalla combinazione di ingredienti come:
-Responsabilità
-Disciplina
-Conoscenza della statistica
-Gestione del rischio
-Pazienza
Molti di voi frequentano o hanno frequentato università, bene, perché quando pensiamo ai dottori, avvocati o architetti siamo consci che servono anni di studio preparatorio e altrettanti anni di messa in pratica per diventare pienamente qualificati in quello che fanno, mentre per il mestiere del trader indipendente pensiamo che dovrebbe essere differente?
❌ “POSSO FARE I SOLDI NEL MERCATO SOLTANTO CONOSCENDO L'ANALISI TECNICA” – FALSO
L’analisi tecnica in confronto all’analisi fondamentale è sicuramente la metodologia più usata nel mercato finanziario delle valute.
Bene, se bastasse la conoscenza di essa per estrapolare profitti costanti dai mercati, la maggioranza di noi sarebbe profittevole.
Sappiamo bene che la realtà non è questa, la maggioranza delle persone perde in modo continuativo, l’analisi tecnica non basta per fare soldi nei mercasti finanziari.
Essa infatti rappresenta la base di una metodologia, ma studiata e appurata, bisogna focalizzarsi poi sulla gestione del rischio, sulla statistica e infine, ma non per importanza, sulla psicologia di trading, che ritengo essere l’aspetto principale che segna la netta differenza tra un trader che tira fuori soldi dai mercati ad uno che rimane incastrato nel vortice delle perdite.
❌ “HO UNA STRATEGIA CHE NON PREVEDE PERDITE” – FALSO
Tutti i traders neofiti hanno cambiato la loro strategia dopo una serie di perdite. Questo ti mette automaticamente alla ricerca del metodo senza perdite, del sacro graal delle strategie di trading. E’ nella natura umana scappare davanti al pericolo, correre via dalle perdite, perché sono associate al dolore, dolore finanziario che nella società odierna è il più grande dei dolori.
La verità è che non c’è modo di sfuggire alle perdite nel trading, devi solo accettare la loro esistenza e gestirle tagliandole, evitando così che infliggano un dolore che il tuo conto non può sopportare.
❌ “IL BROKER VUOLE AIUTARMI A DIVENTARE PROFITTEVOLE” – FALSO
I broker non hanno i tuoi interessi a cuore. O meglio, la maggior parte di loro non hanno i tuoi interessi a cuore.
Questo perché la maggior parte di essi sono Market Maker (non sto qui a spiegarti la differenza) e spesso si mascherano da formatori offrendo corsi gratis via webinar, video lezioni ed eBook gratuiti per farti credere il contrario. L’educazione che ti forniscono è spesso priva di profondità e obsoleta, utile solo a insegnarti tools della MT4 fini a sé stessi.
Essi sono altresì necessari per permetterti di operare nei mercati, quindi occhio al partner che scegli di mettere al tuo fianco.
❌ “HO BISOGNO DI TANTE OPERAZIONI PER FARE SOLDI” – FALSO
La maggior parte dei traders professionisti hanno un tasso di successo per le proprie operazioni inferiore al 50% ma nonostante ciò riescono a guadagnare ugualmente nei mercati finanziari.
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Quello che gli permette di prosperare da anni è il fatto che le loro operazioni chiuse in guadagno sono esponenzialmente più redditizie nei confronti delle loro operazioni chiuse in perdita.
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Per essere profittevole nel lungo periodo, hai bisogno di andare a target solo il 30% delle volte se mantieni un rapporto rischio rendimento di 1:2,5 circa.
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Da questo cosa puoi evincere?
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Che il tuo fallimento nel trading ha più a che vedere con la gestione del rischio e con la capacità di gestire le emozioni, piuttosto che con la metodologia usata.
Se sai rispondere con precisione alle seguenti domande, sei sulla strada giusta per riuscire in questo business. 👇
✔️Qual è il tuo rapporto rischio rendimento minimo?
✔️Qual è il tuo winrate (mediamente)?
✔️Quanto rischi per operazione?
✔️A quanto equivale monetariamente la tua massima perdita?
✔️Qual è il tuo drawdown massimo accettabile?
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Scrivimi pure un COMMENTO se vuoi approfondire uno di questi argomenti!
[SVILUPPARE LA MENTALITA' GIUSTA PER IL TRADING]Dopo anni che mi trovo in questo business posso confermarti che un Forex Trader non si identifica dalla quantità di schermi con cui segue le operazioni o dalla complessità della sua strategia.
Quello che separa un vero Forex Trader professionista da un amatore è l’approccio mentale e il comportamento atto a migliorare e perfezionare le loro performance.
Per metterla giù semplicemente; Ci sono una serie di cose che il trader profittevole fa e che il trader principiante non riesce proprio a portare a termine.
I TRADERS PROFESSIONISTI IMPARANO COSTANTEMENTE DAI LORO ERRORI E MIGLIORANO LE LORO SKILLS. 👇
I trader principianti si focalizzano su imparare più strategie possibili pensando che più cose mettono nel loro bagaglio tecnico e più saranno profittevoli nel mercato.
Il trader professionista opera in modo basico, ma migliora costantemente il tiro. Piuttosto che ricercare informazioni dall’esterno e gonfiare il bagaglio tecnico, è focalizzato su se stesso, sull’imparare da se stesso, dal suo io interiore e dai suoi errori.
IL TRADER PRO HA AVUTO UNO O PIU MENTORI. 👇
Il trader divenuto professionista non si vergogna di ammettere di aver imparato dall’esperienza di altri traders che sono dapprima nei mercati di lui.
Il self-taught trader che proclama “Ho imparato tutto quello che so sul trading da solo senza l’aiuto di nessuno” è veramente una pietra rara nel panorama dei mercati, dove sopravvivono solo il 15% delle persone, quindi se vuoi alzare questa percentuale di sopravvivenza per te stesso, non vergognarti di affiancarti a un mentore che ti faccia da tutor in questo percorso.
Probabilmente loro lo hanno fatto prima di te, hanno lezioni dal valore inestimabile che gli sono state impartite e che ora hanno da impartirti.
I TRADERS DI SUCCESSO HANNO UN DIARIO DI TRADING. 👇
Avere un Trading Journal è quello che fa la differenza tra un trader professionista e quello che fa trading solo per hobby.
Non devi cadere dall’albero se non sei profittevole e non hai mai avuto il tuo diario, libro contabile, delle operazioni che fai.
Come immagineresti un’azienda senza un libro contabile che tiene conto delle spese, dei costi di gestione, dei profitti, delle imposte e di tutto quello che c’è da tenere conto? Un fallimento totale.
Di conseguenza, questo è uno dei motivi per cui dei trader dilettanti non tengono un Trading Journal, perché semplicemente non vedono il trading come un business ma solo come un gioco.
L’altro motivo è che probabilmente non hanno la giusta dedizione volta al trading, perché se non hanno voglia di tenere traccia dei loro progressi probabilmente non hanno neanche voglia di migliorarsi.
Non sottovalutare la potenza del Trading Journal. Lui è l’unico in grado di rivelarti cose sul tuo modo di fare trading che neanche tu conoscevi. Errori che continui a fare e che senza tenerne traccia continuano a rovinare le tue performance.
I TRADER PRO HANNO UNA COMPRENSIONE SUPERIORE DELLA GESTIONE DEL RISCHIO. 👇
I traders profittevoli sono molto disciplinati quando si tratta di gestire i loro rischi correlati al capitale di trading, ed è questo è ciò che li rende profittevoli nel tempo.
L’autodisciplina è il tratto più importante per convertire semplici passi, in abitudini vincenti che formano la routine di un trader.
Una buona regola del risk-management è quella di non effettuare mai un'operazione che non offra un potenziale ritorno economico che sia buono, considerando il rischio che ti stai assumendo.
I TRADER PRO CONOSCONO LORO STESSI E HANNO CONSAPEVOLEZZA DEL LORO MINDSET. 👇
Sappiamo tutti che l'unico modo per guadagnare è assumersi un rischio, ma correre dei rischi va contro la maggior parte di quello che ci è stato insegnato sul modo di affrontare la vita.
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Comprendendo il rischio, i trader professionisti sono in grado di aprire un’operazione quando la maggior parte dei trader principianti è titubante di entrare a mercato per la paura di perdere.
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✅ I trader professionisti hanno già fatto pace con sé stessi tempo fà riguardo al rischio intrinseco del trading e quindi non hanno paura quando si presenta un'opportunità da cogliere. Non sono più paralizzati dalla paura della perdita.
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❌ I trader perdenti spesso sono quelli che credono che tutto ciò che devono fare è trovare la strategia di trading "perfetta" ed a quel punto i soldi si accumuleranno automaticamente sul loro conto.
❌ I trader perdenti sono ossessionati nel cercare di prevedere cosa farà il mercato. Così facendo sviluppano l'ulteriore cattiva abitudine di attaccarsi emotivamente alle previsioni anche quando il mercato sta chiaramente dicendo loro che si sbagliano
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✅ I trader profittevoli ridono poiché hanno già accettato il fatto che nessuna strategia di trading è perfetta. Sono consci che alcune delle loro operazioni non funzioneranno e che a volte perderanno denaro.
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[FARE TRADING A 20 ANNI]Fare trading a 20 anni.
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A tutti i traders che sono nel mezzo dei loro vent’anni dico di non preoccuparsi di quanti soldi stanno facendo in questo momento.
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Lo so, 1% di 200€ sono 20€ e non è il massimo, ma ti assicuro che questo è l’aspetto meno importante per la tua formazione in questo momento.
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Prima di vedere una crescita a livello monetario deve esserci un processo di crescita interiore, quindi investi questi anni per costruirti delle fondamenta accompagnate da stabili performance.
Focalizzati solo sulle % di guadagno mantenendo il draw-down più basso possibile, senza pensare ai soldi.
◾️Fare trading diventa incredibilmente più facile se decidi di farlo per un 3% al mese invece che al giorno.
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Non tentare di correre perché ti sembra che gli altri stiano correndo. Non avete la stessa esperienza, non avete lo stesso background, non avete la stessa storia e probabilmente neanche gli stessi obiettivi. Quindi non perdere tempo a paragonarti agli altri, la tua vita non è una corsa.
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Se ti sembra che tutti riescano nel gioco del breve termine, tu partecipa al gioco del lungo termine.
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◾️Fare trading diventa incredibilmente più facile se pensi con un arco temporale di 10 anni invece che di 10 mesi.
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Cosa hai da perdere? Solo l’esperienza non fatta, quindi non bruciare le tappe del tuo processo.
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[I TUOI PROBLEMI POSSONO DETERMINARE IL TRADER CHE DIVENTERAI?]Se abbiamo avuto situazioni problematiche, sopratutto legate alla sfera economica, ma siamo comunque riusciti a capire il senso di quelle difficili esperienze, non avremo per forza il bisogno di riversare le stesse interazioni negative nel trading.
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Se invece non abbiamo avuto una simile comprensione della nostra storia, tenderemo a riversare i nostri modelli negativi nella nostra operatività.
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Una maggiore conoscenza e comprensione di noi stessi e della nostra storia può aiutarci a raggiungere la costanza dei profitti nel tempo.
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Non possiamo cambiare ciò che ci è successo ma possiamo cambiare il nostro modo di pensare a quegli eventi.
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Quando sono le questioni non risolte a dettare l’andamento delle nostre operazioni, a influenzare la nostra tolleranza del rischio e la gestione delle finanze, non siamo più noi gli autori delle nostre performance; Le abitudini apprese nel passato continuano a decidere per noi senza che ne siamo consapevoli, le credenze passate continueranno a plasmare negativamente le esperienze del presente.
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➖Cosa c’entra il tuo passato con il modo in cui ti riversi sui mercati finanziari?
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Le esperienze vissute nel primo arco temporale della tua vita determineranno molto del tuo futuro e delle difficoltà che torneranno a galla durante la tua vita.
Se decidi di intraprendere una strada difficile come quella del trading è bene sapere questo. E’ bene sapere che non fa per tutti, anzi il trading fa per pochissime persone.
Gli eletti al raggiungimento dei risultati sono coloro che riescono a scindere e controllare i loro comportamenti e pensieri.
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"E’ sempre colpa degli altri" è più facile e meno doloroso da dire piuttosto che iniziare un viaggio dentro sé stessi, alla ricerca dei problemi che intaccano i nostri equilibri, armati di grafici e analisi e pronti a diventare consapevoli di che persona siamo oggi.
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➖Cosa puoi fare a riguardo?
1 Scrivi nel diario di trading in che momento, nelle vostre operazioni, le vostre emozioni diventano particolarmente reattive e intense;
2 Inizia a riflettere su quale potrebbe essere la natura di queste reazioni;
3 Fammelo sapere, lasciandomi un commento;
4 Aiuta altri traders, metti like e consiglia questo articolo.
[PROTEGGI LA TUA MENTE] - Psicologia di TradingSecondo te è un caso che i trader profittevoli diano maggiore importanza alla psicologia mentre i newbie trader si focalizzino più sulle strategie e le analisi?
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Prima o poi ti renderai conto da solo che non è l’analisi che ti farà fare soldi ma bensì la psicologia corretta in relazione a quest’ultima. Suona strano sentirlo per la prima volta ma quando tornerai su questo post tra 2 anni (se sei più sveglio anche tra qualche mese) e capirai quanto è attuale e quanto aiuto può darti, forse lo salverai tra i preferiti.
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Sei in guadagno di 5.000 euro, tutto va alla grande.
Qualche ora dopo torni e il tuo guadagno si è ridotto a 3.000 euro.
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A quel punto una mente non allenata inizierà a calcolare e analizzare i 2.000 euro mancanti che sono evaporati e inizierà ad attribuirgli una realtà fisica esistente. “Con quei soldi avrei potuto pagarmi una vacanza. Avrei potuto pagare 7 rate per la macchina. Avrei potuto comprare le scarpe nuove. Avrei potuto.”
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Mentre pensi a queste cose dai un’occhiata all’operazione ed ora i soldi che fluttuano sono 2.000. Altri 1.000 evaporati.
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👉 Stai soffrendo molto ed a questo punto il tuo cervello va automaticamente in protezione, lui odia il dolore, farebbe qualsiasi cosa per farlo cessare e di conseguenza ti induce a porre fine a questo malessere prendendo i soldi che sono rimasti e uscendo dall’operazione.
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Dolore finalmente finito. Ma a questo punto potrebbe iniziare la vera tortura psicologica se i prezzi iniziassero ora a darti ragione. Avrai perso un’opportunità che era già tua solo per le tue mancanze psicologiche.
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Ti ripeto, se sopravviverai all’industria del trading probabilmente tornerai su questo post tra qualche anno e capirai quello che ti sto dicendo, se tornerai probabilmente sarai cambiato e consapevole di quanto tempo hai buttato alla ricerca del solo metodo, dei soli segnali e degli strumenti più adatti e sarai finalmente pronto a iniziare la comprensione della psicologia di trading.
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➕A quanti di voi è successa una situazione analoga a quella descritta? COMMENTA l'articolo!
Risk management: guardiamo la percentuale e non i pips!!Oltre ad avere una corretta metodologia di trading, in termini di conoscenza dei segnali di entrata e mappatura grafica degli strumenti, è assolutamente fondamentale prima di aprire una posizione gestire correttamente e conoscere perfettamente il rischio potenziale della stessa; è importante sapere esattamente quale potrebbe essere il costo del nostro trade se non andasse a buon fine e non in termini di Pips bensì di percentuale del nostro capitale. E' inoltre importante che questo costo massimo potenziale dell'operazione, in media, corrisponda a circa la metà del guadagno potenziale del trade in modo da favorire una costante crescita del proprio conto anche considerando i periodi meno semplici dell'anno. Spiego meglio nel video di oggi.
Saluti
Maurizio
[I RISULTATI NEL TRADING] - Psicologia di Trading Tutti possono imparare a programmare un’operazione ma pochi sanno distaccarsi dall’esito.
Questo processo implica la separazione da ogni tipo di risultato e la maggioranza dei traders sono ossessionati da esso.
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Quando il trader è in operazione, spesso la mente perde il controllo e inizia a immaginare tutti gli scenari possibili.
Il nostro corpo attiva questo meccanismo di protezione che ci fa dimenticare che lo scorrere dei prezzi è fuori dal nostro controllo e di conseguenza provare a predire tutte le uscite possibili da un’operazione è uno spreco di energie.
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La predizione crea aspettative e se queste non vengono rispettate, aprono le porte della NON-comprensione.
Quest’ultima genera nuovo stress, perché l’essere umano non sopporta di non trovare risposte a quello che accade.
Fare trading mentre si è stressati equivale a guidare mentre si è ubriachi: il tuo stato mentale è alterato ed lui è quello che determinerà se tornerai a casa vivo o morto.
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Hai mai pensato seriamente a quello che stai scambiando? Sono soltanto Soldi. Valute. Carta. Numeri digitali che prendono forma nella realtà solo quando TU decidi di dargli un significato fisico. A quel punto si trasformano nel tuo affitto, nelle rate, nei vestiti e quando sei arrivato a pensare queste cose saranno loro ad esercitare un potere su di te. Se invece non arrivi a questo, sarai in grado di controllarli.
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Il concetto che voglio far passare è che i soldi in sé non sono nulla, non sono importanti, ma possono comprare tutto quello che è importante.
Infatti, se ci pensi, la fantasia non è avere un milione di $ in banca ma avere lo stile di vita del milionario.
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Il distaccamento da questi puoi apprenderlo dalla comprensione delle tue tendenze emozionali. Inizia questa ricerca nel passato per capire il tuo presente. Vai dentro la paura di perdere soldi e capisci da che esperienze proviene.
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Molti dei lettori di questo post continueranno questa ricerca leggendo sempre più libri, acquistando corsi sbagliati e perdendo i loro risparmi senza realizzare che le risposte che cercano sono già scritte dentro noi e quello che incontriamo all’esterno può esserci utile solo per capire questo.
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AUDNZD - Attendo l'arrivo in zona H4 e poi short 🚀Buongiorno ragazzi,
Dopo un agosto un po' lentuccio, finalmente inizio a vedere i mercati riprendere a muoversi, anche se ancora su pochi cross e coppie, "pochi ma buoni" comunque.
Oggi in watchlist ho AUDNZD , di cui sto aspettando l'arrivo in zona H4, per poi partire con uno short. Ma andiamo a vedere perché 👇🏼
Sul grafico giornaliero ci troviamo a ridosso di una zona di resistenza (non pulitissima, la si vedrà meglio su H4), nonché zona di accumulo da ormai diversi giorni.
Sarebbe impensabile per me pensare di cercare un long visti i livelli su cui ci troviamo, quindi valuto ogni dettaglio per capire se, al contrario, uno short è fattibile.
Inserendo Ichimoku effettivamente trovo disequilibrio, con i prezzi parecchio lontani sia dalla Kijun (che sappiamo essere la linea dell'equilibrio), sia dalla Kumo, che farebbe fatica a supportare un'ulteriore spinta rialzista .
Di conseguenza la mia idea di short viene confermata ✔️
A questo punto scendo di timeframe per andare a perfezionare il mio piano di trading 👇🏼
Qui su H4 individuo la zona di resistenza che mi interessa (all'interno di quella giornaliera già individuata), e attendo che i prezzi arrivino da quelle parti.
Questo perché voglio la massima precisione, e confluenza fra i miei timeframe.
Con Ichimoku trovo una situazione di equilibrio precaria , dove, la sostenibilità della Kumo per i prezzi è ""garantita"" fino alla zona di resistenza, dove poi si sarebbe nuovamente in disequilibrio, e a quel punto i prezzi sarebbero pronti per lo short che sto cercando.
Tutto ciò ovviamente dovrà essere confermato da un pattern che, non solo mi farà entrare in operazione, ma mi darà anche stop loss, rischio-rendimento, e la possibilità di gestire al meglio la mia operazione 👌🏼
Vi aggiornerò con ulteriori screen non appena ci saranno novità 🔥
Ricordatevi di lasciare un like 👍🏼 all'idea per riceverne aggiornamenti come entrate a mercato, uscite anticipate e gestione del trade 💡
[6 FATTORI CHE PENALIZZANO IL TUO TRADING]-Psicologia di TradingLe tue performance nel trading dipendono anche da fattori esterni al prezzo.
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Se hai passato la maggior parte del tuo tempo a formarti sull’aspetto tecnico ma ancora non riesci a raggiungere risultati costanti, evita di perdere tempo ricercando nuovi metodi, sempre più fantasiosi, di guardare i grafici. Nessuno ti ha mai avvertito che la tua non riuscita è dettata da impedimenti che non c’entrano nulla con le skills che hai sviluppato, con la strategia che utilizzi o con la costanza che metti quotidianamente sui grafici.
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Ho raccolto 6 fattori che apparentemente non c'entrano con i prezzi, tuttavia inclinano negativamente il tuo trading e ti impediscono di riuscire🔻
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1. Le relazioni tossiche condizionano le tue performance perché alterano le tue emozioni.
2. La mancanza di disciplina rende vane tutte le competenze che hai acquisito.
3. Se hai dei vizi o delle dipendenze, ti invito a metterti in ordine prima di riversare le cattive abitudini sul trading.
4. Non hai settato obiettivi. Non sai dove vuoi andare, di conseguenza non basta sapere solo come ci andrai.
5. Fai sempre gli stessi errori, quando basterebbe tenere traccia dei tuoi punti deboli ricorrenti e correggerli.
6. Evita di paragonarti agli altri, non avete la stessa storia, né le stesse competenze, né gli stessi obiettivi.
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Questo è solo un post di preparazione, man mano andremo sempre più in profondità su quella che è la psicologia in relazione alla figura del Trader. Ti invito a continuare a seguirmi perché dalla prossima settimana inizieranno i contenuti al tritolo, le esperienze psicologiche personali e di centinaia di traders che raccolgo da anni, quindi assicurati di essere pronto per riuscire a comprenderli facendo un ripasso degli ultimi post su questa pagina.
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Tutti i lettori di questo post sono stati condizionati almeno una volta da uno dei precedenti fattori elencati, COMMENTA il post anche solo con il NUMERO dell'esperienza provata sulla tua pelle.