Banche centrali e inflazione temporaneaE’ diverso tempo che le banche centrali si dichiarano non preoccupate per l’andamento dell’inflazione, che in più di un’occasione è stata definita come “temporanea”, cercando di scongiurare il timore dei mercati di imminenti manovre sui tassi di riferimento.
Apprendiamo dalla lettura dei dati macro, che l’economia statunitense e quella cinese stanno vedendo il passaggio dallo scenario di “reflazione” ad uno di “stagflazione”: le stime della crescita economica vanno riducendosi, con l’inflazione che continua ad aumentare. Il peggior quadro per qualsiasi banchiere: toccare i tassi andrebbe a deperire ulteriormente il Pil, lasciarli invariati significherebbe ammettere di dover accettare lo scenario di un incremento del costo delle materie prime, degli oneri di prodizione e del prodotto finale, in assenza di crescita di salari e ricavi, senza margini ulteriori d'intervento.
A proposito d'inflazione, che solo oggi sembrerebbe essere l’argomento principale dei media e dei mezzi d’informazione, è interessante andare a vedere sui grafici, le dinamiche di alcune materie prime, per capire quando è iniziata la loro corsa.
L’analisi inizia da novembre 2020, periodo nel quale si è assistito ad un generale incremento dei prezzi ed in particolare osserviamo:
- Futures petrolio greggio: performance superiore al 120%
- Futures rame: apprezzamento del 40%
- Futures grano: crescita del 28%
- Futures sul gas naturale: rialzo del 66%
Possiamo sicuramente dire che le materie prime, dopo la caduta del covid, hanno cominciato a crescere in maniera decisa, rappresentando per certi versi un’opportunità per gli investitori.
Come comportarsi durante uno scenario inflazionistico?
Dipende dalla composizione del nostro portafoglio.
Se non eravamo già long su materie prime, ora è probabilmente troppo tardi per prendere in maniera “decisa” posizione, tuttavia a mio avviso è possibile concentrarsi su due aspetti:
1) Posizionarsi su aziende che potrebbero beneficiare del contesto: utilities (fornitori di energia, servizi pubblici), aziende operative nei settori estrattivi. Nell’ultimo mese abbiamo visto ottime performances da parte di: Oil & Gas, Carbone da coke, Perforazione, Uranio, Carbone Termico, linee aeree, settore agricolo.
2) Considerando che l’inflazione riduce il valore attuale dei ricavi futuri delle aziende, sfruttare i ribassi di questo periodo per mettere in “watchlist” titoli con ottimi fondamentali, basso grado di indebitamento, fatturati trimestre su trimestre in crescita (ricerca facilitata dalla funzione screener di tradingview). Potremmo sorprenderci nel trovare aziende a prezzi interessanti, ricordando sempre però di non comprare durante la discesa delle quotazioni, ma di attendere segnali di ripresa confermata dei titoli.
Materieprime
Oro, solo con un segnale oggi o lunedi!Dopo la fase di lateralità che ha caratterizzato l'Oro nell'ultimo trimestre, la quotazione ha sviluppato una chiara tendenza ribassista dapprima con la rottura della Ema 21 (il 16 settembre) e successivamente con la rottura confermata del livello di supporto $1.760. Dopo più di una settimana di ribasso abbiamo avuto ieri un movimento forte di correzione (complice la debolezza del dollaro) che ha riportato il prezzo sull'area di resistenza precedentemente menzionata. Attenzione perché un eventuale segnale di Price Action short nella giornata odierna o in quella di lunedì si potrebbe valutare proprio per riprendere la direzionalità del canale ribassista e rivedere il prezzo del metallo giallo in area obiettivo $1.680; al contrario una rottura verso l'alto del livello chiave $1.760 imporrebbe una più prudente e vigile attesa.
Saluti e buon week-end, Maurizio.
ORO, un bel segnale short...Settimanale e giornaliero nettamente ribassisti, prezzo abbondantemente sotto la EMA21, dollaro in rialzo: tutti questi elementi fanno dell'Oro un interessante strumento da tenere sott'occhio per un'entrata in vendita di breve periodo. Il trend discendente è in fase di pausa/correzione ed il livello $1.800 rappresenta una zona ghiotta per cercare un nuovo segnale di Price Action per vendere questa materia prima con target profit in area $1.680. Attendo sviluppi...
Buon week-end, Maurizio.
Oro, cerchiamo di entrare long!Fase assolutamente rialzista per l' Oro che, approfittando della debolezza del dollaro e dopo il doppio minimo in area $1.680 nel mese di marzo, ha iniziato una tendenza rialzista prima nel grafico giornaliero e, successivamente al break-out di area $1.800 , anche in quello settimanale che ha portato la quotazione a rompere l'importante zona $1.870 fino a superare i $1.900. Dopo una leggera correzione tecnica, la scorsa settimana, lOro ha chiuso il venerdì con una bellissima candela di recupero, con falsa rottura non solo del livello statico di supporto ma anche della media mobile; sarebbe quindi possibile valutare una strategia rialzista, magari cercando un'entrata migliore (ma più rischiosa!) in zona $1.880 , per rivedere in pochi giorni la quotazione in area $1.955 e nel medio termine magari un ritorno sui massimi storici.
Saluti e buon trading. Maurizio
ANALISI SULL'ORO: I MARKET MOVERS CHE POSSONO MUOVERE IL PREZZOBuongiorno ragazzi, ero da un pò di tempo senza parlare di oro e di conseguenza oggi voglio condividerne un pensiero, dal momento che il sottostante desta molto interesse.
IL RAPPORTO TRA ORO, INFLAZIONE E BITCOIN
Agli inizi di agosto 2020 abbiamo assistito ad un massimo storico da parte del gold, a 2075$ circa; esso è stato raggiunto grazie al fatto che, in periodi di instabilità (così come quella del coronavirus), il sottostante si è comportato da bene rifugio, attirando gli acquisti da parte di investitori.
Ricordo che dopo agosto la "parola" inflazione ha iniziato a prendere piede tra la popolazione e, man mano che passava il tempo, essa assumeva sempre più un carattere significativo; tutti si aspettavano che l'oro si comportasse da bene rifugio e che quindi potesse salire, spinto anche da un dollaro USA abbastanza debole (ricordiamo la correlazione negativa tra dollaro e oro): tutto questo non è avvenuto, anzi: la materia prima più preziosa ha continuato a perdere valore, fino a toccare dai massimi di 2075$ circa un doble bottom a 1680$ circa, perdendo quindi il 19% circa del suo valore.
Il pensiero personale che condividerò ora riguardo questa discesa non riguarda solo l'oro in se, ma anche il Bitcoin, l'inflazione e alcune dichiarazione della Federal Reserve: parto col dire che si, è vero, l'oro in questi ultimi mesi poteva comportarsi da bene rifugio contro l'inflazione, ma di per sè vi chiedo: è stata davvero così alta e preoccupante l'inflazione? Nei mesi precedenti la Federal Reserve è sempre stata abbastanza tranquilla e accomodante riguardo questo tema, tant'è che ha sempre dichiarato che sarebbe stata transitoria, andando quindi a calmare le acque nei mercati finanziari che, complici il rialzo dei rendimenti delle obbligazioni del tesoro americano (il loro rialzo avviene quando le aspettative di inflazione aumentano) , hanno fatto alcuni piccoli crash, specialmente nel settore tecnologico. Nonostante la FED abbia invitato tranquillità, i mercati finanziari si sono fidati di se stessi e un bene rifugio l'hanno identificato in Bitcoin (ho già parlato del motivo per il quale il Bitcoin possa essere stato visto come bene rifugio negli ultimi mesi, vi allego l'idea nei collegamenti a idee correlate), che era l'asset con il rendimento più alto di quel momento.
Tornando a queste ultime settimane e seguendo attentamente le notizie, abbiamo notato diversi individui quali il presidente della Fed di Dallas Robert Kaplan e Patrick Harker, capo della Fed di Philadelphia, ma anche alcuni membri della BCE, abbastanza preoccupati riguardo l'inflazione, invitando le Banche Centrali maggiori ad una più attenta riflessione riguardo l'argomento; questo perchè, a parer loro, la FED continua ad avere un comportamento troppo dovish, non considerando un possibile tapering.
Come probabilmente avrete notato anche voi, finchè l'inflazione è stata soltanto una parola scritta qua e là nei giornali (un modo più carino per dire che non è stata presa troppo sul serio) l'oro non si è mosso al rialzo (anche grazie alla forza di Bitcoin). Adesso, dopo alcune dichiarazioni di membri delle banche centrali, l'oro ha riniziato a prendere valore come bene rifugio, salendo in maniera molto costante dal 1 aprile. Vogliamo fare un ipotesi sul prossimo movimento dell'oro?
La mia idea è che il prezzo sarà mosso da tali dichiarazioni dei membri della Fed ma, soprattutto, da dati economici riguardanti inflazione (CPI o IPC, ma anche dall' indice dei prezzi alla produzione IPP); per chi non l'avesse capito, perchè ho questa idea? Perchè ho visto come negli ultimi tempi il prezzo dell'oro sia stato soggetto a questi market movers; per me è importante leggere le notizie e vedere come queste impattano sui mercati; solo così si può avere più di un vantaggio statistico.
ANALISI TECNICA
Come ho accennato nel paragrafo precedente, il prezzo ha toccato un massimo storico ad agosto a 2080$ circa, perdendo poi in 7 mesi circa il 19% del suo valore. Nella sua discesa ha formato un doppio massimo che, come tale, si è comportato da segnale ribassista, spingendo il prezzo verso il basso; continuando la sua discesa, esso ha formato una resistenza dinamica, fermando infine la sua corsa nella formazione del doppio minimo che, da segnale rialzista qual'è, ha spinto il prezzo al rialzo. Il 17 maggio la resistenza dinamica ha visto un breakout forte con una candela verde molto estesa; la stessa candela lo stesso giorno ha rotto al rialzo anche la media a 200 periodi: queste sono due prove inequivocabili di dove il prezzo desideri andare. Proprio in questa fase di mercato si poteva pensare ad un'entrata long, puntando come take profit la struttura punteggiata in rosso, equivalente ad una resistenza sentita dal prezzo 3 volte (evidenziati nel grafico con dei rettangolini rossi). Tuttavia io non entrarei a questi prezzi, ma aspetterei una flag, un rintracciamento o una compressione del prezzo , anche perchè l'RSI è entarto a valori di ipercomprato (segnale che il prezzo potrebbe stornare).
Vi voglio riportare anche i dati del Cot Report delle ultime settimane per farvi capire il sentiment del mercato, riportandovi le posizioni speculative nette riguardanti l'oro:
Il 7 maggio, esse erano a pari a 170,7K contratti, il 14 maggio erano pari a 192,3K contratti, mentre il 21 maggio sono ancora aumentati a 198,9K. Da ciò si evvince che il sentiment è da qualche tempo rialzista e ciò ci fornisce un altro vantaggio statistico!
Sarà interessante vedere cosa l'oro combinerà, io starò attento e vi aggiornerò.
Buon trading a tutti!
LA FINE DEL SUPERCICLO DELLE MATERIE PRIME. E' POSSIBILE?Buongiorno ragazzi, stamani voglio condividervi un'idea riguardante il destino che potrebbero avere le materie prime nel medio periodo, prestando particolare attenzione all'inflazione, tassi di interesse e forza/debolezza del dollaro USA.
IL BOOM DELLE COMMODITIES
Siamo da aprile del 2020 godendoci il boom delle commodities. Per riassumervi questo loro comportamento, vi ho condiviso come asset l'Invesco DB Commodity Index, che non è altro che un indice che racchiude in sè, in percentuali diverse, le materie prime più conosciute. Vediamo come il prezzo è salito in maniera parabolica, segnando un rialzo dall'inizio del suo impulso ad oggi di quasi l'80%. Il rialzo di tutte le materie prime è scaturito da diversi fattori che, uno ad uno, ho sempre descritto in tutte le mie idee (per maggior chiarezza, vi consiglio di leggerle) :
1) Per il rapporto domanda/offerta, in quanto la ripresa economica è stata accompagnata da un boom di richieste da parte di tutti i Paesi mondiali: pensiamo alla Cina e a tutte le sue importazioni di materie agricole come, prime fra tutte, il mais; pensiamo alla transizione energetica che ha portato ad un'eccessiva domanda di materiali come rame e argento; pensiamo ai progetti infrastrutturali e alla conseguente richiesta di legname, alluminio e lo stesso rame; da non dimenticare l'industria automobilistica e ai connessi palladio e platino e, ancora una volta, rame. Insomma, vi ho citato solo alcuni esempi, in cui avrete sicuramente notato quanto di spicco sia stato il rame, la cui natura gli permette di essere utilizzato nei più svariati settori: non è un caso infatti che esso sia stato una delle migliori materie prime dalla metà del 2020. Non dimentichiamoci del (non meno importante) petrolio e delle scelte che l'Opec, strategicamente, ha attuato, in modo che il sottostante aumentasse il suo valore dopo i numerosi tagli all'offerta che ci ha accompagnato fino a poco tempo fa.
2) La debolezza del dollaro statunitense: dal momento che la stra gran maggioranza di materie prime sono scambiate in dollari, un dollaro più debole attira investimenti da parte di detentori di altre valute
3) Speculazione, che nel mercato c'è sempre stata, c'è e ci sarà.
LA CORRELAZIONE TRA INFLAZIONE E TASSI DI INTERESSE
E' da diverso tempo che ormai si parla continuamente di inflazione e di tassi di interesse. Ci troviamo in un periodo in cui la FED mantiene essi prossimi allo zero; l'obiettivo di questa azione è quello di favorire la crescita economica, perchè quando i tassi di interesse sono prossimi allo zero (o comunque bassi) le aziende sono più motivate a richiedere dei prestiti per i più svariati motivi; questo significa "più moneta circolante" e si sa che, più circola una moneta, più l'economica ha la possibilità di riprendersi. I tassi di interesse non sono utilizzati dalle banche centrali mondiali solo per favorire l'economica, ma anche per controllare l'inflazione: riagganciandoci al concetto precedente di "moneta circolante", più essa circola nei mercati e nell'economica di un Paese, più essa genera inflazione (ossia l'aumento dei costi dei beni); e qual'è il modo per combattere l'inflazione? I tassi di interesse! Alzando i tassi di interesse, le aziende non saranno più "incentivate" a richiedere prestiti e come conseguenza la moneta che era circolante inizia a ritirarsi.
L'INFLAZIONE INDOTTA DALLE MATERIE PRIME
Voglio precisare che l'inflazione non è soltanto indotta dai bassi tassi di interesse, ma anche da un'altra serie di fattori tra i quali rientrano anche i prezzi delle materie prime. Il motivo? Se ad esempio il prezzo del petrolio aumenta, è chiaro che i trasporti costeranno di più e, di conseguenza, anche ciò che i rifornitori trasportano aumenterà di prezzo, in maniera tale che il rifornitore stesso (anche di materie prime, per dire) possa guadagnare comunque nonostante il carburante per i trasporti sia aumentato di prezzo; pensiamo al rame o all'alluminio: se il loro prezzo è molto alto e se le infrastrutture costruite richiedono grandi quantità di queste ultime due, allora è chiaro che il prezzo delle infrastrutture stesse aumenterà, in maniera tale che l'ipotetica impresa costruttrice vada comunque a guadagnare lo stesso tanto, facendo quindi in modo che il rialzo dei prezzi di rame e alluminio non sortiscano effetto nei guadagni. Se il mais aumenta, è chiaro che anche il pane sarà poi venduto ad un prezzo più alto; ci sono tantissimi esempi, ve ne ho riportato solo alcuni di facile comprensione.
IL PROBLEMA DELL'INFLAZIONE
Nei mercati finanziari sta prendendo sempre più piede la parola "inflazione", che spaventa a tanti. Dopo la crisi dovuta al coronavirus, tutte le banche centrali hanno attuato le famose "politiche monetarie" volte a stimolare l'economica. La grande dose di denaro immessa nei mercati (non solo dalle banche centrali, ma anche dai governi) ha sostenuto il rialzo, facendo segnare ai più conosciuti S&P 500 e Nasdaq massimi storici su massimi storici. L'obiettivo della Federal Reserve (banca centrale USA) era quello di stimolare l'occupazione, cercando di eliminare il più possibile la disoccupazione. Fin'ora gli obiettivi sono stati rispettati, tant'è che questi due dati macroeconomici incrementano di mese in mese. Ritornando al paragrafo precedente, era abbastanza scontato che la gran mole di denaro in circolo presente generasse inflazione, e ciò è proprio il problema; come ho già detto, uno degli obiettivi di una banca centrale è quello di controllare l'inflazione, facendo in modo che essa oscilli in un range del 2%. L'ultimo dato ha invece mostrato che essa si attesta al 4.2% annuo rispetto allo scorso anno, valore più alto dal 2008. Questo ha allarmato tutti, ma non la FED, che sostiene che questa sia soltanto transitoria. A Powell, presidente della FED, sembra si siano quasi opposti altri colleghi quali il presidente della Fed di Dallas Robert Kaplan e Patrick Harker, capo della Fed di Philadelphia; essi richiedono al FED di considerare un tapering, ossia una diminuzione di quantità di denaro immessa dai mercati, in maniera tale da evitare che l'inflazione possa diventare incontrollabile. Questo potrebbe essere un primo passo verso l'aumento dei tassi di interesse (essi verranno aumentati solo quando l'economica si sarà ripresa in maniera stabile e i livelli di occupazione saranno soddisfacenti);
RAPPORTO TRA TASSI DI INTERESSE, DOLLARO E MATERIE PRIME
Se la Fed aumentasse i tassi di interesse, ciò andrebbe a rinforzare il dollaro, e questo accadrebbe perchè il dollaro, con un tasso di interesse più alto, avrebbe anche un rendimento più alto. Nei 3 punti toccati riguardo al boom delle materie prime, ho considerato il fatto che esse fossero salite anche grazie, chiaramente, ad un dollaro molto debole. La domanda ora è: se i tassi effettivamente aumentassero, potremmo comunque assistere ad un superciclo delle materie prime? Basteranno soltanto la speculazione e la dinamica di domanda/offerta per continuare a goderci questo splendido momento? Per il momento stiamo tranquilli perchè la FED dovrebbe modificarli tra la fine del 2023 e il 2024. Tuttavia, vi consiglio di studiarvi la storia delle banche centrali: potrebbe non essere la prima volta che una banca centrale non riesca più a controllare l'inflazione e, di conseguenza, si rimangi la parola e agisca prima del voluto. Vi invito (qualora foste interessati all'argomento) a leggere settimana dopo settimana i dati sull'inflazione e sull'occupazione (e disoccupazione): saranno molto utili per aver chiaro quello che la banca centrale farà.
Spero la mia idea vi possa dare uno spunto, per qualsiasi cosa o per interesse che io condivida qualche altra idea riguardante qualche altro asset contattatemi pure, faccio ciò per passione.
Buon trading!
ANALISI TECNICA E FONDAMENTALE PLATINO (PL1!)Buongiorno ragazzi, oggi parliamo di Platino dal momento che il 17 maggio è uscito un'importante report del World Platinum Investment Council che ci fornisce le stime del metallo per quanto riguarda domanda, offerta e impiego riguardo l'ultimo trimestre e i prossimi. Oltre ad un analisi fondamentale, condividerò anche un'analisi tecnica e un'opinione personale.
ANALISI FONDAMENTALE
Il World Platinum Investment Council non è altro che un'organizzazione creata dai principali produttori di platino con lo scopo di sviluppare il mercato mondiale della domanda del metallo stesso. Trimestralmente l'organizzazione condivide agli investitori un report molto importante (quello che io reputo più completo) in quanto si concentra sulla domanda e offerta della materia prima, nonchè su previsioni per i mesi a venire; questo report viene chiamato Platinum Quarterly.
L'ultimo report è uscito il 17 maggio e in esso ho letto diverse informazioni importanti, che ora vi riporterò.
In Q1'21 la domanda di platino è aumentata del 26% su base annua; l'offerta totale è anch'essa aumentata, dell'11%. Si stima che l'offerta totale aumenterà del 16% nel 2021 (a 7883 koz), anche se questo è ancora lontano dai livelli visti prima della pandemia (8.219 koz nel 2019). Con la domanda di platino che dovrebbe aumentare del 5%, il 2021 dovrebbe generare un deficit per il terzo anno consecutivo di -158 koz.
La domanda industriale complessiva nel Q1'21 è stata del 44% superiore a quella del Q1'20 (ricordiamo che nel Q1 2020 alcune industrie iniziavano a chiudere), sostenuta da un aumento di sei volte della domanda anno su anno dal settore del vetro: il report afferma che la domanda di vetro aumenterà del 70% nel prossimo anno, a causa della crescita della domanda per l'utilizzo di schermi e materiali da costruzione; si stima che la domanda proverrà soprattutto dalla Cina.
Chiaramente l'aumento della domanda di questo metallo deriva dall'espansione economica che stiamo vivendo, e infatti il miglioramento di quest'ultima vedrà la domanda di platino nelle applicazioni industriali aumentare del 25% e aumentare dell'11% nel settore chimico.
Ho sempre fatto riferimento al platino nell'industria automobilistica: la domanda automobilistica dovrebbe superare i livelli del 2019, nonostante la riduzione della catena di approvvigionamento causato dalla carenza di semiconduttori che non solo affligge questo settore, ma andrà anche ad attaccare il settore della telefonia, dell'informatica e altro ancora; a causa delle normative di emissioni più severe degli ultimi tempi, la domanda automobilistica di platino è aumentata dell'8% nel Q1'21. Il Nord America, in particolare, ha visto la domanda di platino aumentare del 12%. In Cina le restrizioni sulle emissioni (in Cina sono più rigorose) hanno portato la domanda di platino del primo trimestre del '21 a 85 koz, quasi il doppio rispetto all'anno precedente. Concludendo sul settore automobilistico, siccome si stima che la produzione di veicoli leggeri sarà superiore del 16% rispetto al 2020, mentre la produzione di veicoli pesanti dovrebbe migliorare del 3% (sempre confrontandoci al 2020), si stima che la domanda di platino nel settore automobilistico aumenterà del 22% (+557 koz) a 2.925 koz, superando i livelli pre-pandemici.
Abbiamo inoltre un recupero anche nel settore della gioielleria, infatti la loro domanda si è ripresa del 22%, con notevoli aumenti della domanda di fabbricazione in Cina (+ 55%) India (+ 35%) e Nord America (+ 14%). Nel 2021, i gioielli in platino dovrebbero riprendersi, crescendo del 9% rispetto all'anno precedente vicini ai livelli del 2019, con miglioramenti in particolare nei mercati nordamericano, europeo e indiano.
E' aumentata anche la domanda di investimenti: durante il primo trimestre del '21, la domanda complessiva di investimenti è aumentata del 96% su base annua. Le partecipazioni in ETF sono cresciute per il quarto trimestre consecutivo nel Q1'21, poiché i guadagni di sostituzione previsti negli autocatalizzatori e l'uso del platino nelle tecnologie dell'idrogeno hanno continuato ad attirare l'interesse degli investitori.
Per concludere, Paul Wilson, il CEO del World Platinum Investment Council, ha affermato che:
"“Nel precedente trimestrale Platinum abbiamo visto le ruote dell'economia globale iniziare a girare costantemente con l'aumento dei tassi di vaccinazione e l'implementazione di pacchetti di stimolo fiscale. In questo trimestre, vediamo ora uno slancio crescente e le economie che cambiano marcia. Tuttavia, continuano a esserci ostacoli e potremmo assistere a ulteriori tragici colpi di scena nel modo in cui viene risolta la pandemia globale, aggiungendo cautela a qualsiasi ottimismo. Il rapporto di oggi sottolinea il fatto che i settori della domanda e dell'offerta di platino sono pronti a beneficiare di questa rapida ripresa e supporto. Oltre ai pacchetti di stimolo, l'azione per il clima è ora ampiamente presente nelle agende di molti governi, aggiungendo ulteriore impulso all'attrazione dei metalli di tecnologia verde come il platino. I settori manifatturieri che guadagnano slancio aumenteranno il consumo di platino e, a sua volta, ciò stimolerà l'attività di investimento, sia per gli investitori a breve che a lungo termine. Il recente interesse per le materie prime, così come il collegamento del platino all'economia dell'idrogeno, sta spingendo numerosi investitori a prendere in considerazione il platino, che in precedenza non lo aveva considerato. Quando questi investitori danno un'occhiata più da vicino, vedono che l'offerta limitata di platino, il profondo sconto su oro e palladio e il forte potenziale di crescita della domanda aumentano notevolmente le probabilità di crescita della domanda di investimenti ".
ANALISI TECNICA
Dal punto di vista tecnico, il prezzo cresce da marzo 2020; dopo un impulso rialzista (evidenziato nel grafico dal rettangolo viola), il prezzo ha iniziato a lateralizzare (il tutto evidenziato dal rettangolo giallo) da maggio a novembre 2020; dopo un breakout il 1 dicembre 2020, il prezzo ha avuto un secondo impulso rialzista, con lo spike della candela del 16 febbraio 2021 che è andato quasi a toccare una struttura di prezzo (evidenziata in rosso) sentita dal prezzo due volte nel giugno e nel dicembre 2013 (quindi una resistenza che dura da diversi anni). Ora il prezzo, dopo 2 impulsi rialzisti, si trova in un periodo di consolidamento (evidenziato nel rettangolo verde), in cui vi ho segnato un pattern di analisi tecnica, ossia un triangolo simmetrico: sarà interessante vedere dove il prezzo andrà a rompere, anche se, visti i fondamentali, mi aspetto un breakout al rialzo; non dimentichiamo che spesso e volentieri, dopo i periodi di consolidamento, sono sempre partiti repentini movimenti (in quest'ultimo periodo, nelle materie prime, sempre al rialzo). Per quanto riguarda i volumi, essi sono nella media, mentre per quanto riguarda l'RSI, esso non mostra alcuna divergenza con il movimento del prezzo e ciò è dimostrato dal fatto che vediamo un triangolo simmetrico sia nel grafico dell'RSI che in quello del prezzo. Inoltre, la distanza tra media mobile a 50 periodi (in blu) rispetto a quella a 200 periodi (in rosso) ci testimonia il momentum rialzista del prezzo.
OPINIONE PERSONALE
Credo che il Platino possa diventare una delle migliori materie prime del 2021; la domanda è forte e continua a crescere come si legge dal report ed inoltre esso sarà protagonista ora e negli anni a venire nella transizione energetica. Inoltre non è da sottovalutare la debolezza del dollaro USA, in quanto un dollaro più debole attira più investitori (perchè con un dollaro debole si può acquistare più platino, visto che esso è commercializzato in dollari stessi). Per quanto riguarda un'entrata, vorrei vedere il breakout del triangolo simmetrico al rialzo e successivamente il breakout della resistenza segnata in rosso nel grafico; allora, potrò pensare a un long.
Spero la mia analisi vi sia piaciuta; se desiderate un'analisi su qualche altro sottostante fatemi sapere qui o in privato, faccio tutto per passione. Vorrei specificare che questi non sono consigli finanziari, quindi abbiate le vostre regole e le vostre strategia che io mi sono creato nel tempo.
Buona giornata e buon trading!
ANALISI TECNICA E FONDAMENTALE ARGENTO (XAGUSD)Ciao ragazzi, oggi vi voglio condividere un'idea sull'argento, sia tecnica che fondamentale, condividendo anche un'operazione andata in profitto grazie ad un segnale tecnico di testa e spalle, dal rapporto rischio/rendimento 1:2,35
ANALISI FONDAMENTALE
Si può pensare che l'argento sia impiegato soltanto nel settore della gioielleria, tuttavia non è cosi; negli ultimi anni esso ha iniziato ad occupare un ruolo abbastanza importante anche nel settore industriale: ricopre un ruolo fondamentale nel settore energetico, come quello fotovoltaico, in cui il suo impiego è raddoppiato confrontandoci agli anni 2013/2014; siccome la strada verso la trasformazione dell'energia in energia pulita è già iniziata, dovremo aspettarci che il suo impiego nel fotovoltaico aumenterà nei prossimi anni, e di conseguenza la sua domanda. Continuando a parlare di energie rinnovabili, esso viene utilizzato anche nei pannelli solari, seppur in minor quantità.
L'uso dell'argento nelle energie rinnovabili non si limita soltanto al fotovoltaico e al solare, infatti è impiegato anche nell'industria automobilistica, in particolare nelle auto elettriche; è inoltre importante anche nelle componenti elettriche come semiconduttori, sensori, cablaggi, controlli, fusibili, interruttori e display. Svolge anche un ruolo nelle infrastrutture di ricarica; dal momento che le auto elettriche stanno diventando sempre più comuni, mi aspetto che la domanda di argento per le auto probabilmente continuerà a crescere nel tempo.
Per generalizzare il tutto, vi riporto tutti gli utilizzi a cui sottoposto l'argento: dalla saldatura delle leghe, alle batterie, l'odontoiatria, chip e led, nella medicina, per la fabbricazione di reattori nucleari, nel campo della fotografia, per la produzione di semiconduttori, touch screen, nella purificazione delle acque, per la produzione di conservanti per il legno e per numerosissimi altri usi industriali.
Voglio inoltre aggiungere un qualcosa di molto importante: siamo in un quadrante economico di espansione, e ciò è dimostrato dal fatto che il PIL e la produzione industriale di tutti i Paesi sta man mano crescendo; ciò significa che la domanda di questo metallo via via crescerà. Per la dinamica della domanda/offerta che accomuna tutte le commodities, a una maggior domanda corrisponde un aumento del prezzo.
Da non dimenticare il dollaro americano che si sta indebolendo; più il dollaro si indebolisce, più è conveniente acquistare materie prime in dollari e più una materia prima rafforza il suo prezzo.
Vi voglio inoltre condividere quanto è apparso nel cot report (che riporta le posizioni su future e opzioni long e short da parte degli investitori) basandomi sulle posizioni speculative nette sull'Argento:
- il 16 aprile le posizioni nette speculative erano pari a 36,4k, il 23 aprile erano pari a 41,7k, il 30 aprile 42,8k, il 7 maggio 47,9k , il 14 maggio (l'ultimo cot report uscito) erano pari a 52,8k; cosa notiamo da ciò? Che i grandi speculatori aumentano le loro posizioni long da un mese a questa parte, e ciò significa che la loro visione sarà positiva e quindi rialzista; nella mia operatività guardo sempre questo tipo di informazioni perchè mi aiutano a capire il sentiment di mercato, fornendomi un'ulteriore indicazione per avere un vantaggio statistico sulle operazioni.
ANALISI TECNICA
Dal punto di vista tecnico, l'argento sta lateralizzando in un canale dal 20 luglio circa. Ha toccato un massimo il 7 agosto a 29,93$ circa e un altro massimo il 1 febbraio a 30,12$ circa (ricordiamo che questo massimo era dovuto allo short squeeze dei Wall Street bets e non a nient'altro).
Aspettavo un segnale tecnico per poter entrare a mercato e ho notato la formazione di un testa e spalle di continuazione; purtroppo non sono riuscito ad entrare al breakout della neckline il 6 maggio, per cui ho aspettato un ri-test che è avvenuto con la candela del 13 maggio; ho impostato così la mia operazione: stop loss sotto il minimo della candela del ri-test e take profit in corrispondenza di una resistenza (evidenziata in rosso nel grafico) sentita dal prezzo per ben 3 volte (ho indicato quei punti con dei rettangolini gialli). L'operazione è andata in guadagno in soli due giorni, facendomi portare a casa una buonissima operazione dal rendimento 2,35.
Continuando ad analizzare il grafico, noto che i volumi delle ultime sessioni sono aumentati rispetto a quelli del mese precedente e l'RSI non mostra alcuna divergenza con il prezzo: ciò significa che, tecnicamente, il prezzo potrebbe continuare ancora a salire.
Al momento della scrittura si ha la rottura della resistenza segnata in rosso; sono curioso di aspettare la fine della seduta per vedere se la candela confermerà il breakout; se così fosse, il prezzo potrebbe ritornare a visitare la resistenza indicata in color nero a 29,90$ circa, toccata dal prezzo l'ultima volta il 10 agosto (il tutto supportato dal fatto che, come ho detto, l'RSI non mostra divergenze o valori di ipercomprato mentre i volumi sono crescenti)
Spero l'analisi vi sia piaciuta. Sarei disponibile a fare altre analisi su altri sottostanti a richiesta. Tuttavia questo non è un consiglio finanziario, abbiate le vostre strategie!
Buon trading a tutti!
ANALISI TECNICA E FONDAMENTALE PALLADIO E SETTORE AUTO EUROPEOCiao ragazzi, oggi vi porto un'idea sul Palladio, che in queste ultime settimane ha guadagnato quasi il 18%, e sul settore automobilistico.
ANALISI FONDAMENTALE PALLADIO E SETTORE AUTOMOBILISTICO
Avevo già parlato precedentemente del Palladio e dei suoi usi. Questo metallo raro è utilizzato per il 75% nell'industria automobilistica, per il 10% nell'elettronica, per il 5% nell'industria chimica, per il 5% nell'odontoiatria, per il 3% nella gioielleria e il 2% per altri scopi meno rilevanti. Come si evince da questi dati, il maggior utilizzo è nell'industria automobilistica. Esso viene usato soprattutto nei motori a benzina e ibridi in qualità di catalizzatore, consentendo la conversione di alcune emissioni inquinanti prodotte dai motori (monossido di carbonio) in anidride carbonica, acqua e azoto. Questo metallo è entrato molto in voga soprattutto dopo lo scandalo dieselgate (ossia quello scandalo messo in atto dalla Volkswagen che aveva falsificato le emissioni di vetture con motore diesel vendute negli Stati Uniti d'America e in Europa) perchè, da quel punto, le vendite di automobili diesel nel mondo è diminuita in quantità rilevante, favorendo le auto a benzina, e successivamente, quelle ibride, di cui, come ho detto, il Palladio è una parte di certa importanza per contenere le emissioni. Per specificare meglio, la materia prima privileggiata per tamponare gli effetti inquinanti nelle macchine diesel è il platino che ha sofferto abbastanza dopo l'agosto del 2016 proprio perchè utilizzato nei motori diesel e di conseguenza, meno motori diesel venduti, meno platino impiegato, da cui deriva quindi il deprezzamento della commodity (vi consiglio di vedere il grafico del platino da agosto 2016).
Tornando a noi, è chiaro che se il mercato favorisce le automobili benzina e ibride (l'elettrico non lo consideriamo in questa idea), è chiaro che la domanda di palladio sale e di conseguenza anche il suo prezzo (per la dinamica della domanda e dell'offerta, che cito sempre nelle mie idee). In questo momento il mercato automobilistico si dimostra forte, basta guardare il grafico che vi ho riportato sulla parte destra, lo STOXX 600 AUTOMOBILIES AND PARTS (settore europeo di automobili e ricambi): il suo trend è fortissimo, e da marzo 2020 è cresciuto del 165% circa, una cifra quasi astronomica, se fatta in nemmeno un anno. Inoltre, ricordiamo che l'industria automobilistica fa parte dei settori ciclici, ossia quelli che tendono a performare meglio quando siamo in un periodo di espansione economica, e infatti ci troviamo in questo tipo di quadrante, infatti i PIL di tutti i paesi stanno pian piano aumentando e tutti i governi stimano che la cresciuta per il 2021-2022 sarà positiva, soprattutto per paesi come Cina, Stati Uniti e soprattutto Inghilterra, il cui PIL si stima crescerà più degli USA; da non dimenticare anche che anche la disoccupazione sta pian piano diminuendo, a favore dell'occupazione . In un periodo di espansione economica gli individui tendono chiaramente a spendere di più perchè il livello di occupazione lavorativa è più alta (il valore delle buste paga aumenta), e di conseguenza anche il consumo di beni durevoli aumenta, tra i quali ci sono le automobili. Di conseguenza, se vengono vendute più automobili, è chiaro che la domanda di Palladio salirà e con essa anche il suo prezzo, per cui, dopo avervi illustrato tutto ciò, direi che la mia view è positiva, tuttavia ci sono da considerare altri fattori.
DEBOLEZZA DEL DOLLARO USA, PREZZO ECCESSIVAMENTE ALTO DEL PALLADIO: POSSIBILE UNA SOSTITUZIONE DELLA COMMODITY?
Il prezzo della commodity è salito chiaramente anche a causa della debolezza del dollaro statunitense con cui esso è scambiato (se il dollaro si deprezza, a noi serviranno meno quantità della nostra valuta di riferimento per acquistare palladio, come vi ho ricordato in diverse altre idee): bisognerà quindi monitorare con attenzione il USDOLLAR (future sul dollaro) e la sua forza, anche se sembra che esso possa continuare la sua discesa, dal momento che i rendimenti dei tassi del decennale non hanno più superato la soglia dell'1,7% (ricordiamo che il dollaro è correlato positivamente ai tassi del decennale americano: se sale il rendimento del decennale, sale il dollaro).
Inoltre, voglio farvi una riflessione: il prezzo del Palladio, come si evince dal grafico, è altissimo; ho letto diversi articoli in passato in cui veniva considerata la possibilità che il Palladio fosse sostituito dal Platino, adesso ad un prezzo notevolmente più basso (il Palladio vale più del doppio del Platino); questo potrà essere possibile perchè le due commodity sono considerate gemelle e quindi facilmente intercambiabili. Succederà? Vedremo, ora è meglio concentrarci sul presente.
ANALISI TECNICA PALLADIO
Dal punto di vista tecnico, il prezzo si presenta abbastanza forte, avendo segnato nuovi massimi storici e un bel +18% nelle ultime settimane (da metà marzo circa). Mi piacciono i volumi, che sono superiori alla media dei volumi dell'ultimo anno e stanno accompagnando il trend al rialzo. L'RSI non presenta divergenze, quindi non dobbiamo aspettarci un rintracciamento forte (anche se questo, comunque, può accadere anche se l'rsi si trova in condizioni normali, cioè non in ipercomprato o in divergenza). Detto ciò, il prezzo si era incastonato in un rettangolo (evidenziato nel grafico in rosso) , in cui ci ha lateralizzato per 8 mesi, finchè è avvenuto il breakout al rialzo, con volume altissimo (ottimo segnale di affidabilità della rottura). Successivamente, il prezzo ha consolidato in quel rettangolo che ho evidenziato in giallo e poi è riesploso al rialzo, andando a segnare i massimi storici. Di rilievo è la distanza tra il prezzo e la media a 50 periodi, che fornisce un'altra grande prova della forza del prezzo.
PROBLEMA INFLAZIONE
Un'ultima considerazione personale. Se il Palladio continua a crescere di prezzo, i produttori di automobili dovranno spendere di più per acquistare la commodity per i sistemi di scarico e chiaramente andranno a far pagare di più le automobili (a noi consumatori) per ribilanciare gli introiti e le spese. Andando di questo passo, quanto potrà alzarsi l'inflazione riferita al settore automobilistico? E' un qualcosa su cui riflettere.
Grazie per l'attenzione ragazzi, buon trading!
ANALISI TECNICA, FONDAMENTALE E VOLUMETRICA SUL MAIS (ZC1!)Ciao ragazzi, vi condivido un'operazione che ho realizzato nel mais, dal rapporto rischio/rendimento 1:3, spiegandovi gli aspetti fondamentali e tecnici che mi hanno portato ad agire in modalità long.
ANALISI FONDAMENTALE
Come tutti avrete visto, i prezzi di tutte le granaglie sono salite di tanto nelle ultime settimane; è chiaro che ci siano stati dei fondamentali abbastanza forti che hanno spinto al rialzo ciò. Tra questi voglio elencare:
1) Forte domanda: la domanda riguardante il mais è molto alta, e proviene sopratutto dalla Cina che sta importando a livelli altissimi da ormai qualche mese; quando c'è forte domanda, tipicamente una materia sale sempre (così come si dice che salirà il petrolio quando la domanda sarà abbastanza alta, così vale per il mais).
2) Offerta ridotta: sul lato offerta, il primo campanello d'allarme è giunto il 31 marzo quando il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) nel suo rapporto annuale sulle prospettive di semina ha affermato che gli agricoltori pianteranno molti meno acri di mais di quanto il mercato si aspettava. Una minor semina è chiaramente da vedere come una riduzione dell'offerta.
3) Condizioni meteo: le condizioni meteo non sono delle più favorevoli per le semine, visto il freddo che sta affliggendo parte degli Stati Uniti (sopratutto l'Upper Midwest e il nord e sud Dakota). Questo potrebbe creare diversi problemi nelle semine (e quindi, l'offerta potrebbe essere danneggiata da questi impedimenti).
4) Domanda di etanolo: la domanda di etanolo sta aumentando grazie al fatto che gran parte della popolazione americana è stata vaccinata e di conseguenza ritornerà a
muoversi con le automobili; vi ricordo che l'etanolo è utilizzato come biocarburante e il mais utilizzato per produrre questo biocombustibile è circa il 40% di tutto il raccolto Statunitense, mica poco.
5) Cot report: Osservando il cot report di settimana in settimana (il cot report riporta tutte le posizioni long/short aperti dai trader sul sottostante in questione),
ho visto che le posizioni speculative long sono via via cresciute da settembre 2020, e questo per me è un ottimo indicatore per capire il sentiment del mercato e, dal momento che non sono mai state liquidate tante posizioni long rispetto alle posizioni long stesse aperte dagli stessi speculatori, ho capito quanto il mercato sia positivo su questa materia prima. Vi ricordo che io guardo sempre e solo le posizioni aperte dai trader spuculativi.
Detto questo, come ben leggete, i fondamentali sono fortissimi, sopratutto sul lato domanda/offerta, in quanto sembra che l'offerta diminuirà mentre la domanda aumenterà, e ciò è un ottimo segno per il prezzo che potrebbe salire anche in futuro, anche perchè questi sono fondamentali che non cambiano da un giorno all'altro!
ANALISI TECNICA E VOLUMETRICA
Gli aspetti fondamentali mi hanno chiaramente interessato, però per un'entrata long aspettavo un segnale di entrata. Osservate il grafico giornaliero: il segnale è arrivato il 13 aprile con la rottura del rettangolo di compressione che si era venuto a creare nelle ultime settimane; è stato un breakout che mi è particolarmente piaciuto perche è avvenuto con buoni volumi (ricordiamo che un breakout, per essere considerato affidabile, deve essere sempre supportato da volumi medio/alto, in quanto volumi bassi significano "poca massa di trader" che ha spinto al rialzo e, quando l'interesse è quindi basso, il prezzo potrebbe tornare subito indietro). Ho quindi impostato un'operazione dal rischio/rendimento di circa 1:3, mettendo lo stop loss sotto la media a 50 periodi (questo perchè il prezzo, tipicamente, tende spesso a sentire le medie mobili a 50 periodi, magari rimbalzandoci) e il take profit sotto una struttura sentita dal prezzo nei lontani 2011 e 2012; perchè proprio sotto quella struttura? Perchè per me era una struttura di riferimento, e ho deciso di mettere il take profit più in basso perchè il prezzo, quando si avvicina ad una struttura importante, tende a sentirla anche prima che la tocchi e quindi, per evitare di non andare in profitto, ho deciso di essere "meno avido" e quindi abbassare un potenziale guadagno.
Detto questo, ho aperto la posizione e ho aspettato. Tuttavia, ho iniziato nei giorni seguenti a vedere segnali discordanti: in primis la grande divergenza formata dall'rsi che, come vedete, è completamente in divergenza rispetto al trend del prezzo; in secundis, ho visto che il prezzo stava salendo ma i volumi si stavano affievolendo e, come saprete, un trend al rialzo deve essere sempre seguito da volumi crescenti per poter essere considerato "in salute"; inoltre, gli ultimi giorni il prezzo era entrato in zona di ipercomprato, altro segnale non positivo, che può oltretutto far immaginare un rintracciamento.
Tutti questi segnali mi avrebbero potuto far chiudere la posizione, senza perdere ne guadagnare, oppure guadagnando qualche soldo. Quindi ho deciso di attuare un trailing stop, ossia una strategia che ti permette di spostare sistematicamente lo stop loss di giorno in giorno, riducendo cosi il rischio (visto che il rischio era abbastanza alto visto tutti i segnali contrastanti che ho trovato con l'analisi tecnica); ho quindi aperto un grafico orario e ho calcolato i volumi di sessione, individuando i vari point of control di ogni sessione e tracciandoli con una semiretta azzurra, come vedete nel grafico orario appunto. Ho ragionato ed utilizzato i point of control poichè essi sono ulteriori strutture di prezzo che spesso si comportano da supporti e resistenze in quanto non è altro che la zona in cui nella giornata si sono scambiati più volumi; indicano in qualche modo il prezzo "giusto" per quella sessione di giornata, in quanto la maggior parte dei trader ha combattuto proprio in quella struttura per provare a portare il prezzo in alto o in basso; detto ciò, è chiaro che il prezzo, arrivato in prossimità o in corrispondenza di certe strutture, avrebbe potuto reagire, e questo è infatti successo: ho tracciato il point of control 1 e ho messo lo stop loss 1 sotto di esso; il giorno dopo ho tracciato il point of control 2 e ho spostato sistematicamente lo stop loss 2 sotto di esso, e via dicendo, fino a quando l'operazione è andata in guadagno, facendomi guadagnare una bella somma. Nel grafico vi ho evidenziato inoltre dove il prezzo ha regito ai P.O.C, e di punti c'è ne sono davvero diversi.
Spero che questa analisi vi sia piaciuta, per qualsiasi dubbio contattatemi pure, sono disponibile per tutti. Sono disponibile a fare qualche analisi su richiesta. Grazie per l'attenzione, buon trading!
ANALISI TECNICA E FONDAMENTALE PLATINO (PL1!)Buongiorno ragazzi, voglio condividere quest'idea che mi è venuta in mente qualche giorno fa sul Platino (pl1!) e della sua possibile salita nei prossimi mesi.
ANALISI FONDAMENTALE
Avevo già parlato qualche tempo fa di questa materia prima dal punto di vista fondamentale, e il mio pensiero rimane chiaramente sempre lo stesso. Credo che il Platino potrà essere una delle migliori commodity dei prossimi anni; questa affermazione deriva dalla sua natura "industriale": il suo utilizzo nell'industria automobilistica è ormai cosa nota, dal momento che questa commodity viene impiegata come catalizzatore nei sistemi di scarico, con lo scopo di un minor inquinamento; basti pensare che tutti i catalizzatori presenti nelle marmitte catalitiche di automobili a benzina, diesel e ibride sono composte da Platino e in minor quantità da Palladio. Il platino, inoltre, è utilizzato anche nelle auto elettriche nella produzione delle celle a combustibile: si stima che la produzione delle celle a combustile nei prossimi anni crescerà in maniera massiccia visti tutti i progetti delle case automobilistiche volti alla produzione di veicoli elettrici.
Il Platino sarà anche fondamentale nella nuova hydrogen economy, in quanto è un catalizzatore nel processo di produzione per elettrolisi dell’idrogeno.
Detto tutto ciò, ogni mio riferimento è quindi incentrato sull'industria automobilistica, quindi qualche tempo fa ho provato a paragonare il prezzo del Platino stesso con l'andamento dell'indice STOXX Europe 600 Automobiles & Parts, che è l'indice del settore Europeo delle automobili e dei ricambi, al quale appartengono aziende di automobili quali Volkswagen, Stellantis e Bmw ecc e aziende di ricambi come Michelin e Faurecia. Quello che nota subito un occhio accorto è la grande correlazione positiva che esiste tra l'indice stesso e il prezzo del Platino: cosa possiamo trarne? Ne traiamo il fatto che il Platino è fortemente dipendente da questo settore di industria. Monitorare il settore automobilistico con un indice che racchiuda il mondo automobilistico può certamente aiutarci nel prendere delle decisioni se si voglia/decida di investire nel Platino.
Ora, la mia riflessione è questa: sappiamo tutti che l'industria automobilistica è tra quelli "ciclici", ossia quelli che dipendono dall'andamento dell'economia, e sappiamo altrettanto bene che l'economia sta migliorando di mese in mese, basandoci su dati macroeconomici come, primo fra tutti, il PIL dei paesi. Questo significa necessariamente che le automobili saranno vendute a volumi più alti, e questo significa che gli utili aziendali saranno via via maggiori, fin tanto che resteremo in un periodo di espansione economica; utili sempre maggiori spingeranno molto probabilmente al rialzo i prezzi delle aziende (delle aziende, ad esempio, del STOXX Europe 600 Automobiles & Parts) e...siccome abbiamo trovato questa correlazione tra Platino e settore automobilistico, come ci aspettiamo che si comporti il Platino? Andrà probabilmente al rialzo. Questa è solo un ipotesi che io metto in campo, poi il prezzo mi dimostrerà se la mia idea aveva un fondamento o no, ma mi piaceva comunque condividerla con voi.
*la correlazione tra Platino e STOXX Europe 600 Automobiles & Parts la trovate nel grafico di destra
ANALISI TECNICA
Dal punto di vista tecnico, abbiamo assistito alla salita del prezzo dal Marzo 2020. Esso ha rintracciato varie volte, da fine maggio 2020 a fine giugno 2020, dagli inizi di agosto 2020 a fine settembre 2020, da cui poi ha fatto seguito un grande up trend durato fino al 17 febbraio 2021 circa, in cui il prezzo ha nuovamente rintracciato. Ho utilizzato il rintracciamento di Fibonacci dal minimo del 13 novembre 2020 circa al massimo del 16/17 febbraio 2021 per farvi notare che poi il prezzo ha rintracciato fino al livello 0.5 e, per considerare un movimento ribassista un rintracciamento, esso deve avvenire tra il livello 38.2 e il livello 61.8 cosa che, effettivamente, è accaduta. Dal rintracciamento nel livello 0.5, il prezzo ha ripreso a crescere, andando a formare un triangolo simmetrico evidenziato nella figura; sarà interessante vedere dove il prezzo taglierà. Il mio sentiment è comunque rialzista, attestato anche dalla grande separazione tra le medie a 50 e 200 periodi (come ripeto sempre, più è grande la separazione tra due medie mobili, tanto più forte è un prezzo).
Spero che questa analisi vi possa servire. Ricordatevi di monitorare anche il dollaro USA, in quanto una sua debolezza andrebbe a sostenere il prezzo di tutte le commodity al rialzo! Buon trading!
OPERAZIONE DAL RISCHIO/RENDIMENTO 1:3 SUL PETROLIO (CL1!)Ciao ragazzi, pochi giorni fa ho condiviso un'idea sul Petrolio, che vedevo long per diversi motivi che ho spiegato; vi allego nei collegamenti la idea nel caso vogliate approfondire.
Credo che nel trading ci siano tantissime opportunità ogni giorno. Proprio per questo il più delle volte bisogna essere scaltri, conoscere il mondo macro attorno all'asset che abbiamo nel nostro radar così poi da crearsi una strategia; la mia sul Petrolio di venerdì è stata abbastanza fruttuosa, dal rischio rendimento 1:3. Ora vi descriverò il motivo per cui sono entrato a mercato e come ho ragionato.
ANALISI FONDAMENTALE
Come sempre, prima di entrare a mercato ho sempre bisogno di qualche fondamentale che possa far luce sulla situazione. In passato ho capito che il prezzo del Petrolio era stato sostenuto al rialzo dall'avvento dei vaccini e dai tagli dell'OPEC e OPEC+, senza dimenticare la debolezza del dollaro (che ora sembra avere molta più forza rispetto al più recente passato). Detto ciò, mi aspettavo che il prezzo del petrolio potesse stornare, sopratutto dopo aver toccato i massimi di periodo a 68$ circa (e anche per la divergenza tra RSI e prezzo, che ho descritto nel grafico).
Giovedì questo storno è effettivamente avvenuto, con il prezzo che perdeva il 7% circa. Diciamo che mi sarei aspettato uno storno di più modeste dimensioni ma, leggendo e informandomi, ho capito il motivo: gli stessi vaccini che avevano sostenuto al rialzo il prezzo, ora l'avevano fatto stornare del 7%. Il sostanziale motivo era la sospensione del vaccino AstraZeneca in Europa, aggiunto ai nuovi lockdown in Italia, Germania e Francia. I sostenitori non hanno preso bene questa "notizia", dal momento che i lockdown
sono quasi la kryptonite del Petrolio, perchè:
POPOLO IN LOCKDOWN ---> RALLENTAMENTO ECONOMICO ---> RALLENTAMENTO DI INDUSTRIE E TRAFFICO AEREO E AUTOMOBILISTICO ---> BASSO CONSUMO DI PETROLIO -->
PREZZO PETROLIO SHORT
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Successivamente, alla fine del giovedì, è arrivata la notizia che mi ha fatto pensare al long: l'OMS riapprovava l'utilizzo del vaccino AstraZeneca, non ritenuto responsabile di alcuni disagi presentatisi in alcuni pazienti dopo aver ricevuto la somministrazione del vaccino stesso. A questo punto ho pensato a un long, immaginando che gli investitori potessero prendere bene la notizia; avevo quindi il segnale long grazie all'analisi fondamentale, ma mi serviva anche qualche segnale long tecnico.
ANALISI TECNICA
Ho così aperto il grafico giornaliero in ricerca del pavimento in cui la candelona rossa del -7% si era posata: era la media a 50 periodi. Per la precisione, aveva toccato la media, l'aveva sentita ed era tornata indietro, tant'è che la candela stessa ha poi formato un "grande spike". A questo punto ho creato la mia strategia, entrando nella stessa giornata in cui la candela aveva rimbalzato nella media (e quindi giovedì): dopo aver visto la candela ritirarsi dopo aver sentito la media, ho aperto un long, con lo stop loss immediatamente sotto la media a 50 periodi, senza impostare un take profit. Il giorno dopo abbiamo visto una candela con grandi volumi, del 2,30%. Tuttavia, poco prima della chiusura del mercato di venerdi ho deciso di chiudere la posizione, poichè, informandomi sui nuovi casi e in contaggi e avendo capito la loro importanza sul prezzo del petrolio, ho visto che essi erano tutti in notevole aumento.
Così mi sono portato a casa una buonissima operazione con rischio rendimento 1/3, grazie all'utilizzo di analisi tecnica e analisi fondamentale.
Spero vi possa essere d'aiuto, buon trading!
ANALISI TECNICA E FONDAMENTALE PETROLIO (CL1!)Ciao ragazzi, voglio proporvi un'analisi tecnica e fondamentale sul petrolio, visto il "crollo" di ieri del 7% circa e vista la paura che possiede diversi trader.
ANALISI FONDAMENTALE
Facciamo un reset su tutto, e focalizziamoci su diverse cose importanti: quali sono stati i "market mover" (se così, erroneamente, possiamo chiamarli) che hanno sostenuto il prezzo del petrolio dai minimi storici ai 60$ circa di ora? Sicuramente la scoperta dei vaccini contro il covid, che hanno portato nei mercati finanziari (e nel petrolio chiaramente) una ventata di positività, e i tagli dell'OPEC e OPEC+ alla produzione di petrolio nel mondo; essenzialmente, credo che questi siano i più importanti motori di questo rialzo. La mia idea e la mia operatività si basa sempre su delle particolari domande quali, in questo caso e riferendoci al petrolio, "cosa ha portato su il prezzo del petrolio?" e quindi, di conseguenza "cosa potrebbe portare giù i prezzi del petrolio?". Essenzialmente si tratta di conoscere, studiare e quindi capire quali possono essere le chiavi che influenzano questo mercato. Nel passare dei mesi ho analizzato il comportamento dei membri dell'OPEC e ho visto come i tagli alla produzione andavano ad impattare sul sottostante e ne prendevo nota, e ho chiaramente anche analizzato l'impatto che potesse avere il covid nel sottostante stesso, seguendo da vicino il numero di contagi giornalieri nel mondo e , sostanzialmente, la distribuzione dei vaccini e la loro relativa velocità.
Tutto sembrava filare per il verso giusto, con buonissima speranza per il futuro da parte degli investitori, in quanto:
TANTISSIMI CONTAGI ---> TANTISSIMI LOCKDOWN ---> TANTE PERSONE IN QUARANTENA ---> TANTE ATTIVITA' CHIUSE E BASSO TRAFFICO AEREO E AUTOMOBILISTICO --> BASSO CONSUMO DI CARBURANTE----> PREZZO DEL PETROLIO GIU'
SCOPERTA VACCINI ---> FINE LOCKDOWN IN TANTE NAZIONI ----> POCHE PERSONE IN QUARANTENA ---> RIAPERTURA DELLE ATTIVITA' E DEL TRAFICO AUTOMOBILISTICO E AEREO-----> RITORNO AL CONSUMO DI CARBURANTE-----> PREZZO DEL PETROLIO SU
Cosa è successo in questa ventata di ottimismo? Il petrolio, dal 9 novembre 2020, ha segnato un +81%, performance spaventosa considerando i pochi mesi in cui è maturata. Dai massimi dell'8 marzo, abbiamo però visto un prezzo via via indebolirsi, fino al tonfo di ieri: -7% circa. PANICO. Perchè panico?
Panico perchè gli stessi motori che avevano sostenuto il prezzo al rialzo, ora l'hanno sostenuto al ribasso; e non i riferisco all'opec, bensì ai vaccini. In Europa, a causa di diversi problemi legati a trombosi, hanno interrotto la somministrazione del vaccino perchè il problema poteva essere legato a quest'ultimo, ma dopo varie verifiche si è attestato che tutto ciò era falso. Come l'ha presa il petrolio? Semplicemente male.
La vaccinazione adesso è ripresa in tutti questi paesi in cui era stata interrotta (come l'Italia), e ciò probabilmente andrà nuovamente a sostenere il prezzo al rialzo.
ANALISI TECNICA: DOVE VEDETE IL CROLLO?
Non capisco quando sento parlare di crollo. Il prezzo, dal 9 novembre 2020, ha segnato un + 80% circa; le medie mobili a 50 e 200 periodi ci fanno capire la forza del trend rialzista in quanto sono separate da una buona distanza; il prezzo, oltretutto, era senza toccare la media a 50 periodi dagli inizi di novembre. Come vedete, per rendere chiaro un concetto che voglio spiegare, ho tracciato il rintracciamento di fibonacci dal minimo del 9 novembre 2020 al massimo dell'8 marzo.
Secondo la mia opinione, non c'è stato nessun crollo! Definisco a parer mio un crollo se :
- il prezzo dovesse arrivare nell'area di attenzione che vi ho segnato nel grafico, ossia sotto il rintracciamento di fibonacci 61.8 (in quanto, per chi non lo sapesse, un rintracciamento del prezzo è ancora considerato tale fin tanto esso non supera il livello di appunto 61.8) e superare al ribasso poi l'area stessa;
- il prezzo dovesse rompere la medie mobili al ribasso;
- il prezzo scendesse del 40%-50%;
Come si evince dal grafico, il prezzo non è arrivato nemmeno a toccare il livello 38.2 (considerato il primo livello in cui un prezzo potrebbe rintracciare) e, oltretutto, ha sentito la media mobile a 50 periodi e sembra che, per ora, ci abbia rimbalzato; ricordo che, inoltre, ci possono essere state anche delle prese di profitto dopo il massimo dell'8 marzo. Io comunque per ora starei tranquillo, perchè l'analisi tecnica, così come quella fondamentale, va a rassicurarmi.
Combinare l'analisi tecnica e l'analisi fondamentale, il più delle volte, tende sempre a rassicurarci e a farci prendere delle decisioni migliori e credo che questa idea che ho appena pubblicato sia l'esempio lampante.
E voi cosa ne pensate? Spero che la mia analisi vi possa aiutare nel prendere decisioni migliori.
Buon trading!
Oro short ma questo USD complica le cose!!Fra i due principali metalli preziosi l' Oro è sicuramente quello che mostra uno scenario ribassista più evidente, attualmente in fase di correzione bisettimanale il prezzo ha raggiunto la zona di resistenza 1.750$ nonché il livello dinamico rappresentato dalla media mobile; potrebbero esserci quindi interessanti sviluppi ribassisti in caso di nuovi segnali di Price Action short. Attenzione però al Dollaro perché in caso di una ripresa della debolezza del USD la spinta ribassista dell'oro potrebbe essere bloccata a vantaggio di una rottura rialzista della resistenza o quantomeno di una fase di lateralità.
Vediamo i dettagli e le modalità operative nel video di oggi.
Saluti
Maurizio
ANALISI TECNICA PALLADIO (PA1!)Buongiorno ragazzi, ritorniamo a parlar di Palladio!
Il Palladio è una di quelle materie prime che non ha avuto particolari acuti negli ultimi tempi, tant'è che qualche tempo fa avevo presentato in un'idea facendo riferimento al fatto che il prezzo si fosse incastonato in un canale parallelo (link dell'idea passata nei collegamenti). Ebbene, analizziamo il canale: esso, sia nella parte superiore che nella parte inferiore ha formato dei supporti e resistenze in cui il prezzo è andato più volte a sbattere; tutti questi punti che il prezzo ha sentito li ho evidenziati con dei rettangoli di color giallo; notiamo in particolare che la zona di resistenza è stata toccata 3 volte, così come è stata toccata 4 volte la struttura di supporto. Dall'analisi tecnica sappiamo che più un supporto o una resistenza vengono toccati, più le strutture assumono importanza, e più il loro breakout può essere di grande importanza; così, dopo una lateralizzazione iniziata dal prezzo a luglio 2020 circa, c'è stato il breakout, un grande breakout oserei dire: il motivo è da rivedere nei volumi: essi hanno accompagnato la rottura con una grande intensità, tant'è che nel grafico vi ho indicato gli stessi con un rettangolino giallo: vedete che sono superiori alla media? Ecco, questo significa che gli scambi sono stati di grande intensità e, per spiegarlo meglio, i breakout, per non essere considerati falsi segnali, devono essere sempre accompagnati da buonissimi volumi perchè sono i volumi a dirti qual'è la volontà di mercato: grandi volumi significano grandi scambi, e grandi sbambi significano grande interesse per questa materia prima, e sappiamo che poi il grande interesse va a sostenere il prezzo, stavolta al rialzo. Nonostante ciò, ricordiamoci che i falsi breakout possono anche essere presenti in situazioni ideali come queste!
Adesso bisogna considerare un altro fattore, l'RSI. Il suo valore è in ipercomprato, in questo momento a 73.60; ipercomprato significa che il prezzo potrebbe aver esaurito la sua forza al rialzo, preludio del fatto che si potrebbe avere un rintracciamento. Tuttavia spesso i prezzi arrivano a valori di ipercomprato di 80, 82, 83 prima di stornare; vedremo come andrà in questo caso.
CONCLUSIONI PERSONALI
Il Palladio personalmente non mi piace tantissimo, in quanto pian piano, almeno nell'industria, sta per essere sostituito in diversi campi dal platino, molto più economico. Inoltre, il dollaro si sta presentando molto forte, e di conseguenza sarei un pò scoraggiato sull'acquisto di questa materia prima. Un'ipotesi potrebbe vedere il prezzo ritestare la parte superiore del canale, rimbalzarci e poi magari andare a visitare la struttura di resistenza a 2780$ circa (vi ho indicato la mia ipotesi con la freccia rossa e verde).
Questo tuttavia non è un consiglio finanziario, è semplicemente un'idea personale, che deve rimanere tale.
Buon trading!
ANALISI TECNICA E FONDAMENTALE SOIA (ZS1!)Ciao ragazzi, oggi ritorniamo a parlare di granaglie, in particolare della soia, e vi propongo un'analisi tecnica e una fondamentale.
ANALISI FONDAMENTALE
Condivido oggi questa idea perchè proprio ieri è uscito il wasde report, che è il report più importante per quanto concerne le materie prime agricole. Diciamo che gli investitori sono stati delusi dal momento che oggi la soia si trova in territorio negativo (-1,56% al momento della scrittura); le stime delle scorte finali sono state pressochè invariate, infatti l'USDA ha fissato le scorte finali di soia degli Stati Uniti a 120 milioni di bushel contro l'aspettativa del commercio di 117 milioni di bushel e la precedente stima dell'USDA era di 120 milioni. Le scorte finali mondiali, invece, sono state fissate a 83,7 mmt rispetto alle aspettative del commercio di 82,66 mmt, mentre la precedente stima dell'USDA era di 83,3 mmt. E' chiaro che, così come accade per il petrolio, se si prevede che le scorte siano di un certo ammontare mentre poi i rapporti deludono le aspettative aumentando le stesse, il prezzo poi cala.
Tuttavia il report stesso non ha abbattuto le quotazioni, anche perchè i fondamentali della materia continuano a rimanere abbastanza robusti,e a parer mio continueranno a sostenere il prezzo al rialzo: infatti la Cina continua ad avere fame, tantissima oserei dire, dal momento che la richiesta di soia negli Stati Uniti è a livelli mai visti: gli agricoltori, infatti, sono pronti a seminare una quantità di soia mai vista nella storia (si semineranno 90 milioni di acri di terreno), e dalla Cina ci sarà tantissima richiesta, volta alla ricostruzione dei capi di allevamento decimati dalla peste suina di qualche tempo fa. Questi fondamentali andranno a sostenere il prezzo al rialzo, secondo la legge della domanda/offerta.
ANALISI TECNICA
Dal punto di vista tecnico avevo già fatto una analisi, ve la allego nei collegamenti. La price action mostra una forza a dir poco sbalorditiva, dal momento che, da agosto 2020, il prezzo ha messo a segno un 65%. La forza della price action, tra le altre cose, è anche testimoniata dalla grande separazione tra le medie mobili a 50 e 200 periodi.
L'impulso rialzista iniziato ad agosto 2020, dove il prezzo, in maniera molto regolare, ha rotto delle resistenze sentite dallo stesso nelle date indicate nel grafico che vi ho rilasciato, ha poi un pò esaurito la sua corsa, complici diversi fattori:
- Il primo è sicuramente il fatto che il prezzo fosse entrato in ipercomprato, a valori abbastanza alti (valori di 88, vedi RSI in basso nel grafico).
- Il secondo è dovuto alla forza del dollaro USA, infatti, come ricordo più volte, una forza del dollaro USA scoraggia gli investitori nell'investire in materie prime, tutte commercializzate in dollari USA stessi
- Il terzo motivo sono sicuramente le prese di profitto da parte di coloro che avevano posizioni long aperte.
Da notare i volumi che hanno accompagnato il prezzo nel grandissimo up-trend, che sono stati sempre molto alti, segnale del fatto che, a questa materia, sono interessati in tanti. Tuttavia, gli stessi si sono affievoliti dall'inizio di marzo.
Adesso sarà interessante vedere cosa farà il prezzo: ultimamente si è creato un triangolo ascendente, che è un segnale long, e, per le mie regole, aspetterò un breakout della resistenza che il prezzo aveva sentito in tutto il 2011, 2013 e 2014. Del possibile segnale long ne abbiamo parlato bene anche nell'analisi fondamentale che ho fatto; per avere un terzo spunto per avvalorare la mia idea, vi riporto i dati del COT REPORT risalenti al 2 marzo, andando a considerare le posizioni aperte su questa materia prima nel Chicago Board of Trade da parte dei non-commercial (ossia i grandi speculatori): i contratti long sono 262,350, mentre quelli short sono solamente 38,638. Pensate come me che pure loro siano long? Credo prorpio di si!
Buona serata ragazzi, spero le mie analisi vi possano aiutare a mettere in luce tuttò ciò che riguarda il trading!
ANALISI TECNICA E FONDAMENTALE GOLD (XAUUSD)Ciao ragazzi, oggi vi propongo un'analisi sul gold, dal momento che il sottostante è sempre molto seguito da tutti.
ANALISI TECNICA
Dal punto di vista tecnico, l'oro ha toccato i suoi massimi storici il 6 agosto 2020 a 2014$ circa per poi iniziare un nuovo trend discendente, che ha portato il prezzo del sottostante ai minimi di ieri a 1683$ circa. Ci sono in particolare 3 segnali che si sono formati negli ultimi 7 mesi che avvalorano la mia idea short: il primo è il triangolo discendente, che di per sè è un pattern ribassista; il prezzo aveva provato a romperlo con il falso breakout del 23 novembre, per poi rientrare all'interno del pattern stesso. Successivamente, il prezzo è ritornato in forza a partire dal 1 dicembre 2020, creando un impulso positivo che poi ha visto la sua fine il 6 gennaio 2021, dopo aver impattato la resistenza dinamica coincidente con l'ipotenusa del triangolo di cui precedentemente ho parlato; il prezzo quindi ha riperso valore, andando quindi a formare, il 19 febbraio 2021, due pattern di analisi tecnica: un doppio minimo e un rounding top: dal minimo formato, il prezzo si è ripreso per qualche seduta, andando a formare il manico di un cup e handle rovesciato: questo manico è stato rotto con forza, finchè poi il prezzo è sceso fino a rompere il minimo del precedente doppio minimo di cui ho parlato poco fa, andando infine ad impattare su una resistenza sentita dal prezzo diverse volte da febbraio a giugno 2020. Questa resistenza è stata effettivamente sentita, tant'è che oggi il prezzo ha rimbalzato con vigore.
Da notare anche il fatto che è avvenuto il cosidetto "death cross", ossia lo scavallamento della media mobile a 200 periodi a danno della media mobile a 50 periodi, che fornisce un'ulteriore segnale ribassista.
ANALISI FONDAMENTALE
Dal punto di vista fondamentale, la debolezza dell'oro di questi ultimi mesi è a parer mio da ricercare nel concetto di bene rifugio che riveste il gold stesso: da marzo 2020, ossia dall'inizio della diffusione della pandemia nel mondo (anche se essa si era già diffusa in Asia a partire da fine 2019/inizio 2020), il gold ha guadagnato circa il 44/45%, passando dal valore di 1450 $ a un valore di oltre 2000$, andando a segnare i nuovi massimi storici; questo perchè, come tutti sappiamo, in periodi di recessioni, crisi economiche e instabilità politiche, ci sono dei sottostanti che tendono a perdere valore mentre altri tendono ad acquistarne: l'oro, essendo bene rifugio, tende ad apprezzarsi proprio in periodi di crisi economiche e incertezze come quello del 2020. La scoperta dei vaccini ha tuttavia cambiato quelle che erano le carte in tavola: la creazione di questi ultimi ha dato molto sostegno morale e molta speranza a tutti gli investitori che quindi hanno iniziato a guardare al futuro con molta positività, iniziando quindi a spostare dei capitali da asset rifugio come l'oro (o l'argento, ad esempio) ad asset più rischiosi, come il mercato azionario, le cui performance infatti sono poi state incredibilmente profique.
Un altro fattore da considerare, oltre ai vaccini, sono sicuramente tutti i piani fiscali delle nazioni e delle banche centrali mondiali volte ad aiutare il panorama mondiale in termini economici; grazie a questi fondi si è evitato il fallimento mondiale di una parte molto numerosa di aziende, che sarebbero potute fallire senza dei piani di stimolo economico visti negli ultimi mesi.
Questi due ultimi punti da me toccati hanno chiaramente fatto svalutare l'oro perchè, tornando a monte:
- tutti comprano oro in periodi di grande instabilità economica e di recessioni
- quando questo periodo negativo termina e l'orizzonte temporale a lungo periodo inizia a migliorare, tutti spostano i soldi in asset a rischio più alto, facendo di conseguenza deprezzare l'oro
CONSIDERAZIONI PERSONALE
Nel breve periodo continuo a vedere il gold in territorio ribassista, visti tutti i segnali short che vi ho descritto bene nella sezione dell'analisi tecnica. Ho segnato un'area di attenzione nel grafico (segnata con un rettangolo) in cui il prezzo, a parer mio, potrebbe arrivare. In questo momento, oltretutto, è difficile che l'oro possa valorizzarsi visto il valore del dollaro statunitense e quindi, dal momento che tra i due asset esiste una correlazione opposta, da una forza del dollaro mi aspetto come conseguenza una debolezza del gold. Infine, un segnale di entrata potrebbe essere una rottura della resistenza in cui il prezzo, proprio oggi, è rimbalzato.
Nel lungo periodo, invece, vedo un gold in territorio positivo visto che l'inflazione, pian piano, sta prendendo strada e questo è chiaramente dimostrato anche dall'indice dei prezzi al consumo riguardanti tutti i Paesi; essendo sempre stato l'oro una protezione contro l'inflazione (infatti non dimenticate che in questi periodi di inflazione crescente ogni hedge fund ha sempre un pò di oro nel proprio portafoglio per proteggersi), mi aspetto una rivalutazione, che tuttavia non credo avverrà nell'immediato futuro.
Spero che queste analisi vi possano aiutare. Se vi servisse qualche altra analisi non esitate a contattarmi, faccio tutto ciò per passione. Tuttavia questo non è un consiglio finanziario e non dev'essere concepito come tale, è solo un modo per aiutarvi a leggere più tra le righe quando si tratta di commodities.
Buon trading!
ANALISI TECNICA E FONDAMENTALE PETROLIO (CL1!)Ciao ragazzi, oggi ritornerò a parlare di petrolio, fornendovi indicazioni tecniche e fondamentali.
ANALISI FONDAMENTALE E OPEC
Dal punto di vista fondamentale, credo che tutti oramai conosciamo la storia recente del petrolio: così come quasi tutti gli asset, il petrolio ha visto una flessione abbastanza importante (il cosidetto "crollo") all'inizio della pandemia, per due particolari motivi: in primis, l'opec non è riuscita a trovare un accordo sul taglio dell'offerta ed è cosi che il prezzo, il 20 aprile 2020, tocca un minimo storico in negativo di -40$ circa; in secundis, la domanda è stata debolissima nei mesi successivi a causa dei lockdown che avrebbe imposto diversi fattori, negativi per il petrolio stesso: tutti a stare a casa e di conseguenza poco consumo di carburante per automobili, alcune industrie chiuse e di conseguenza meno consumo di carburante per alimentare le stesse, ma sopratutto traffico aeronautico tagliato quasi a zero, e di conseguenza nessun consumo di carburante da parte di questa classe particolare. Seguendo la dinamica di domanda e offerta, tutto era in favore di un grande ribasso per questa materia prima (infatti l'opec, non avendo trovato l'accordo, avrebbe pompato tantissimi barili di petrolio nonostante la domanda fosse ai minimi storici).
Poco dopo la narrativa è cambiata, infatti lo scenario da lì a breve è cambiato, grazie a due fattori:
- vaccini: la creazione di vaccini ha creato ottimismo agli investitori in quanto essi hanno iniziato a guardare al futuro e a una veloce ripresa economica, che avrebbe quindi permesso al mercato petrolifero la ripresa (nonostante in quel momento la domanda fosse ancora comunque molto scarsa rispetto agli anni precedenti).
- opec: l'organizzazione mondiale di produttori di petrolio, in ogni meeting, è sempre stato capace di trovare gli accordi per poter ridurre il flusso di petrolio nel mercato, adottando una strategia di riduzione delle scorte in tutto il mondo; questa strategia è stata chiaramente utile anche per far aumentare i prezzi del barile.
Tutto ciò appena descritto non è altro che la narrativa delle settimane e mesi passati, che hanno sostenuto i prezzi al rialzo, facendo arrivare il barile a oltre 60$ (nell'aumento del prezzo vertiginoso sono chiaramente complici anche le diminuzioni delle scorte). Ma ora, torniamo a oggi: ieri c'è stato un meeting opec in cui si pensava che si sarebbe accettata l'idea comune di riaprire i rubinetti visto che ora l'economia riinizia a prendere slancio, ma quello che è accaduto è l'opposto: si è deciso di mantenere invariate le quote di produzione anche per aprile. Se l'offerta (e quindi la produzione di petrolio) fosse aumentata, ci saremo aspettati una diminuzione del prezzo. Invece cosa è successo? Ieri abbiamo assistito a un bel 5% da parte dell'oro nero, indicante il fatto che gli investitori hanno preso bene la notizia del mantenimento delle quote di produzione.
Se vi chiedeste il motivo di tutto ciò, pensate a questo: se l'economia piano piano riparte, cosa ci si aspetta? Chiaramente una domanda più grande di petrolio. E se l'Opec decide di non aumentare l'offerta nel mercato, cosa accade? Accade chiaramente che, per la dinamica domanda/offerta, se maggiore è la domanda rispetto all'offerta, il prezzo sale!
ANALISI TECNICA
Dal punto di vista tecnico, che dire? Ho detto nella mia analisi fondamentale che i fondamentali descritti hanno sostenuto in tutti questi mesi la quotazione del sottostante, tant'è che il prezzo stesso, da fine aprile 2020, ha fatto, ad oggi, il 431%, mica poco. Le medie mobili stanno ad indicare, in questo momento, la grande forza rialzista del prezzo: grande separazione tra medie a 50 e 200 periodi, e grande separazione del prezzo dalla media a 50 periodi. La resistenza evidenziata nel grafico da una semiretta orizzontale nera non è altro che una resistenza sentita dal prezzo ad aprile e maggio 2019, a settembre 2019 e gennaio 2020 per cui, essendo stata testata dal prezzo diverse volte, reputo possa essere di grande rilievo. Se il prezzo dovesse rompere con grandi volumi la struttura di prezzo appena indicata, potremmo assistere il prezzo arrivare nella seconda struttura, evidenziata in rosso, a 72$ (struttura di prezzo sentita a maggio e ottobre 2018) anche se il prezzo, probabilmente, risentirà anche della struttura psicologica a 70$. Infine, da notare i volumi, che sono superiori alla media (e ciò è sano, perchè un uptrend è sempre accompagnato da grandi volumi) e l'rsi, in quanto si è formata una divergenza, il che potrebbe suggerire che il prezzo potrebbe rintracciare.
I presupposti per un rialzo ci sono, vedremo come andrà a finire.
Per qualsiasi cosa scrivetemi, sono disponibile per tutto. Vi lasci
CORRELAZIONE TRA IL DOLLARO USA E LE MATERIE PRIME:I MOTIVICiao ragazzi, come vi avevo promesso nella scorsa idea, oggi vi porto la spiegazione del motivo per cui il prezzo delle materie prime dipende fortemente dal dollaro USA.
Come ben saprete, tutte le materie prime vengono scambiate, comprate e vendute con una sola moneta di riferimento, che è appunto il dollaro USA. La spiegazione di ciò credo sia il fatto che l'economia più forte nel mondo è appunto quella statunitense. Detto ciò, vi ho riportato nel grafico l'andamento del dollaro USA (prezzo in arancio), il DX1!, e un indice sulle materie prime, ossia l'Invesco db commodity index, che è formato da un paniere di 24 future sulle materie prime.
La prima cosa che balza all'occhio è la grande correlazione, inversa in questo caso, tra i due asset: vediamo ad esempio che il massimo formato dal dollaro il 19 marzo 2020 corrisponde ad un minimo sul prezzo dell'indice delle commodities. Ancora, vediamo che dal 20 luglio 2020 il prezzo delle commodities è esploso al rialzo, mentre quello del dollaro è sceso in maniera quasi direttamente proporzionale rispetto alle commodities stesse. La domanda è: perchè questo accade?
Come abbiamo detto in precedenza, tutte le materie prime sono scambiate in dollari; l'asset che vi ho riportato sul dollaro non è altro che un indice che ingloba all'interno di se altri piccoli asset (nel senso che se parliamo di indice di materie prime, parleremo di un indice formato da petrolio, mais, grano, zucchero, rame...mentre se parliamo di indice del dollaro, parleremo di un indice formato dal dollaro contro altre valute come EURUSD, USDCAD, USDJPY, NZSUSD ecc..).. se quindi l'indice del dollaro scende, cosa significa? Significa semplicemente che alcuni di quei cambi all'interno dell'indice si stanno rinforzando contro il dollaro . Per il nostro esempio, immaginiamo che l'Euro si sta rinforzando rispetto al dollaro. Siccome l'Euro si è rinforzato contro il Dollaro, significa che il mio Euro varrà di più rispetto al Dollaro stesso. Adesso immaginiamo che il 1 gennaio EURUSD valga 1.19 mentre il 1 febbraio valga 1.23; immaginiamo che voglia comprare un barile di petrolio, che costa 60$: il 1 gennaio, con i miei euro, spenderò 50,42€ (facendo la divisione 60$/1,19€).; se invece andassi a comprare il barile il1 febbraio, andrò a spendere meno, ossia 48,78 euro (facendo la divisione tra 60$/1,23€)..adesso capite?
Quando il dollaro è debole, conviene a tutti gli investitori stranieri comprare qualcosa in USD, poichè, con gli stessi soldi (della loro moneta, nel nostro caso Euro) comprerebbero di più. Se invece il dollaro si trovasse a valori molto molto alti, converrebbe chiaramente di meno comprare: infatti, se EURUSD valesse, ad esempio, 0,85, io quel barile di petrolio da 60$ lo pagherei 70,58€, quindi molto di più rispetto a quando il dollaro era debole contro l'euro.
Ecco spiegato il motivo di questo pump enorme delle materie prime. Molti trader (io stesso, ad esempio) hanno sfruttato proprio questa correlazione per andare a speculare, e sono sicuro avranno avuto enormi soddisfazioni.
Vi è tutto chiaro? Se non lo fosse contattatemi, sono disponibile a tutti!
Buon trading!
ANALISI TECNICA E FONDAMENTALE PLATINO (PL1!)Buongiorno ragazzi, oggi si ritorna a parlare di platino. Ho già condiviso qualche idea riguardo questo asset, quindi vi lascerò il link sotto questo testo.
ANALISI TECNICA
Dal punto di vista tecnico, ultimamente abbiamo assistito non ad un crollo da parte del platino, bensì ad un rintracciamento; il prezzo, tra gli inizi di gennaio e gli inizi di febbraio aveva formato un triangolo ascendente, che è stato rotto con forza con la candela dell'8 febbraio, accompagnata anche da ottimi volumi. Successivamente, il prezzo ha avuto un impulso molto forte, con massimi di periodo toccati il 16 febbraio. Da questo punto il prezzo ha iniziato a rintracciare, complice il fatto che l'rsi fosse entrato in territorio di ipercomprato, complice il fatto che ci saranno state anche delle prese di profitto. L'area di attenzione che guardo sempre nei rintracciamenti di Fibonacci è quella tra il livello 38.2 e 61.8 (evidenziata nel grafico del rettangolo blu chiaro); il prezzo ha oltrepassato quest'area, tuttavia sembra che ieri 1 marzo ci abbia rimbalzato. Questo mi permette di poter entrare long con un buon rischio rendimento. Avvalora la mia idea long il fatto che la price action è comunque fortemente rialzista (guardate la grande separazione tra le due medie mobili a 50 e 200 periodi)
ANALISI FONDAMENTALE
I fondamentali del metallo prezioso non cambiano; sarà da monitorare attentamente l'andamento del dollaro USA, in quanto i prezzi di tutte le materie dipendono direttamente da questa moneta (ricordiamo: dollaro debole ---> più convenienza per gli investitori acquistare platino a prezzo più basso/dollaro forte ---> minor convenienza per gli investitori acquistare platino a prezzo più alto).. la domanda del metallo nel mondo è molto forte, soprattutto dalla Cina, dal momento che è utilizzato come catalizzatore nelle marmitte catalitiche delle automobili, quindi per un minor inquinamento.
Credo che prossimamente condividerò un'idea riguardo il rapporto che esiste tra dollaro e materie prime commercializzate appunto con questa moneta, per rendervi il quadro più chiaro.
Questi non sono consigli finanziari, sono semplicemente degli esempi che vi porto per farvi capire che tipo di conoscenze possono servire per avere più vantaggi statistici! Quindi non copiate le mie strategie, ma createne delle vostre!
ANALISI TECNICA E FONDAMENTALE SOUTHER COPPER (SCCO)Ciao ragazzi, vi propongo un'idea sul mercato azionario e vi motiverò la stessa.
La Southern Copper è la più grande società mineraria che si occupa di estrazione del rame. Inoltre, si occupa anche di produzione di altri materiali come molibdeno, zinco e argento. Quest'anno, come quasi tutte le altre aziende americane, ha avuto una crescita molto accentuata, andando a toccare il 22 febbraio i suoi massimi storici.
ANALISI TECNICA
Dal punto di vista tecnico, la price action è molto forte, basti guardare la grande separazione tra le medie mobili a 50 e 200 periodi. Il 22 febbraio, dopo aver toccato i massimi storici, il prezzo ha rintracciato (ora si trova un pò più in basso del rintracciamento di Fibonacci 61.8 ), complici l'rsi, entrato in ipercomprato, e il balzo dei rendimenti del tesoro USA a 10 anni, il cui balzo è andato ad influenzare negativamente in tante altre aziende di cui ora non parlerò. La mia area di attenzione nei rintracciamenti di Fibonacci è quella tra il livello 38.2 e il 61.8; può quindi essere lecito che il prezzo ora, dopo aver rintracciato, possa ritornare in alto, almeno fino ai massimi storici. Concludendo, ci potrebbe essere quindi il segnale per un'entrata long. Escludendo questa possibilità, si potrebbe pensare a un long nel caso il prezzo scendesse fino a toccare la media a 50 periodi per poi rimbalzare.
ANALISI FONDAMENTALE
Per avvalorare la mia idea per un'entrata long, ho riflettuto su due fondamentali: il prezzo e la domanda del rame, e gli utili dell'azienda generati negli ultimi tempi. Per quanto riguarda il primo fondamentale, sappiamo benissimo che il rame è legato alla crescita economica (per maggiori informazioni a riguardo, vi consiglio di leggere la mia idea pubblicata qualche tempo fa sul rame); la domanda è molto forte, sopratutto dalla Cina, e di conseguenza il prezzo del rame stesso è aumentato, andando a favorire quindi tutte quelle aziende che lavorano proprio nel campo di questa commodity; quindi, l'aumento del prezzo del rame (ma anche dell'argento, del molibdeno e dello zinco) e i grandi volumi di vendita hanno portato forti guadagni all'azienda, il che si traduce dal punto di vista tecnico in un un forte trend rialzista. Ho letto che Southern Copper ha generato liquidità netta da attività operative per $ 2.783 milioni nel 2020 rispetto a $ 1912 milioni nel trimestre dell'anno precedente, il che dice tutto.
CORRELAZIONE AZIENDA CON IL RAME, CON IL DOLLARO USA E CON I RENDIMENTI DEL TESORO USA A 10 ANNI
La mia riflessione si conclude con questa correlazione a tre: il rame è una materia prima destinata a continuare a salire nel 2021, e sarà favorita se il dollaro si presenterà debole, perchè un dollaro debole è conveniente per tutti quegli investitori che compreranno il rame a un prezzo chiaramente più basso. La debolezza del dollaro, a sua volta, sarà favorita dalla forza del mercato azionario, infatti, se voi andate a vedere, ogni qualvolta il mercato azionario si è mosso verso l'alto, il dollaro ha perso qualcosa in termini di prezzo, mentre quando il mercato azionario scende di prezzo, il dollaro diventa un bene rifugio a breve termine, alzando il suo prezzo e facendo scendere di conseguenza il prezzo delle materie prime, in quanto gli investitori compreranno le stesse materie prime a prezzo più alto, scoraggiando quindi l'acquisto. Nell'ultima settimana passata, gran parte dell'azionario è sceso di prezzo per l'innalzamento dei rendimenti a 10 anni, quindi auspico che i rendimenti rimangano a questi livelli in maniera da non influenzare l'azionario, che a sua volta influenzerà poi il dollaro USA, che a sua volta influenzerà il rendimento delle materie prime come il rame, che a sua volta impatterà nell'azienda Southern Copper, facendola magari salire ancora di prezzo.
Scusate i (forse) eccessivi collegamenti, ma mi piace farvi capire appieno il mio metodo e come ragiono prima di entrare a mercato. Per delucidazioni sull'argomento, scrivetemi pure, è sempre un piacere.
Ciao, buon trading!
ANALISI TECNICA E FONDAMENTALE PLATINO (PL1!)Ciao ragazzi, vorrei fare un aggiornamento relativo al Platino, sia dal punto di vista tecnico che fondamentale.
ANALISI TECNICA
Dal punto di vIsta tecnico, avevo già commentato in delle precedenti idee che avevo pubblicato qualche tempo fa (vi allego giù il link)..il Platino continua a rimanere in salute e nell'ultima settimana il prezzo si è un pochino "riposato" per diversi motivi: il primo è sicuramente una possibile presa di profitti, perchè chi aveva posizioni long aperte agli inizi di febbraio ad oggi ha fatto dei buoni guadagni, per cui è normale che alcune posizioni siano state chiuse per portare a casa i profitti..la conseguenza di ciò è che il prezzo si sgonfia e arresta la sua corsa. Il secondo motivo può essere il fatto che l'RSI fosse arrivato a livelli di ipercomprato e chi conosce questo indicatore sa bene che a livelli simili il prezzo poi storna. Il terzo motivo è dovuto al fatto che il prezzo ha sentito un'importante struttura di prezzo a 1291$ circa, struttura sentita dal prezzo nel 2013 e 2015.
Il prezzo sta ora formando un pattern di continuazione del trend, ossia un triangolo simmetrico, la cui rottura al rialzo suggerirebbe un'entrata long, anche perchè coinciderebbe con la rottura dell'importante resistenza a 1291$ (più segnali abbiamo, più vantaggio abbiamo che le operazioni vadano in profitto). Inoltre nell'ultimo periodo ho evidenziato il fatto che i volumi siano più considerevoli rispetto alla loro media, il che suggerisce che il prezzo possa continuare ancora in alto perche' c'è maggior interesse. Il mio suggerimento è quindi di aspettare che questo il breakout di cui ho parlato avvenga effettivamente.
ANALISI FONDAMENTALE
Studiando i fondamentali dell'asset, il Platino vive un gran momento; infatti, grazie allo svilupparsi delle tecnologie e alla visione sempre più green del mondo, questa materia prima vedrà un suo utilizzo più aggressivo rispetto a qualche periodo fa, infatti non dimentichiamo che la domanda è fortemente alta, sopratutto dalla Cina, l'economia che in questo momento è più in salute nonchè la migliore del 2020.
Tra gli utilizzi maggiori del Platino, ricordiamo l'impiego nei catalizzatori delle marmitte catalittiche, il cui scopo è quello di inquinare meno l'ambiente (e da qui quello che ho citato prima, ossia la visione sempre più "green"). Le prospettive di domanda restano alte, e ciò si riflette nell'andamento del prezzo. Dal momento che le commodities rispettano il rapporto tra domanda e offerta, bisogna chiedersi se i giacimenti riusciranno ad estrarre abbastanza Platino per soddisfare le richieste.
*Questo non è un invito ad investire o necessariamente seguire i miei consigli, vi suggerisco tuttavia di studiare i fondamentali della materia, perchè sono sempre utilissimi e ci forniscono un vantaggio statistico.
Buon trading ragazzi!