Sell-off Azionario-Crypto. C'è realmente correlazione?Lo scorso venerdì è stato un venerdì nero per la quasi totalità dei mercati borsistici mondiali, criptovalute comprese. La notizia della nuova variante sudafricana " Omicron " ha causato un fortissimo panic selling sui mercati finanziari. Infatti, stando alle prime analisi sembrerebbe che l'attuale vaccino non sia in grado di garantire la copertura per questa nuova variante. Pfizer e Moderna tuttavia, hanno già dichiarato che il nuovo vaccino per coprire questa mutazione sarà disponibile a partire dalle prime settimane del 2022.
Tema caldo di questi giorni è la discussione animata dalle principali testate finanziarie mondiali sulla forte correlazione di mercato che lo scorso venerdì ha coinvolto sia mercati azionari che criptovalutari.
Infatti, i principali indici borsistici azionari sia in Europa che in America sono arrivati a perdere addirittura quattro punti percentuali all'interno della singola giornata. Nella stessa giornata Bitcoin è arrivato a perdere oltre otto punti percentuali , con le altcoin che hanno subito delle flessioni molto più accentuate.
Nel corso dell'ultimo anno e mezzo sui mercati azionari ci sono state spesso e volentieri giornate in cui notizie negative sul fronte vaccini hanno fatto ripiegare vertiginosamente le quotazioni. Tuttavia, non eravamo abituati a vedere un crollo del mercato criptovalutario per la stessa fattispecie di mercato.
Quello che è avvenuto lo scorso venerdì, secondo molti investitori, mette fortemente in discussione la qualità delle criptovalute come " asset alternativi ". Anche se in questo momento c'è un forte afflusso di investimenti nel mercato criptovalutario e vi sia ancora una gran confusione per quanto concerne il reale valore di questi asset, molti investitori usano questo mercato per decorrelare gli investimenti dai mercati tradizionali.
Vi è un importante fetta di mercato che anche se non ha ancora compreso le potenzialità della blockchain e di tutte le sue applicazioni, utilizza questo mercato come bilanciamento di portafoglio in termini di rendimento.
Cercando di analizzare il fenomeno nella maniera più oggettiva possibile, sentiamo di poter affermare con convinzione che non esistono stretti legami tra il mercato criptovalutario e il mercato azionario mondiale.
Un'osservazione che deve essere portata all'attenzione di tutti i lettori è il fatto che nell'ultimo anno il mercato delle criptovalute ha beneficiato di un importante iniezione di capitale , dal momento che molti attori anche istituzionali che prima lavoravano esclusivamente sui mercati tradizionali, hanno modificato parte della loro operatività apportando capitale in questo nuovo mercato.
Risulta evidente il fatto che costoro, essendo stati abituati per anni a ragionare secondo determinate logiche di mercato, si stiano portando dietro anche sul mercato delle criptovalute il medesimo modo di operare. Il crollo del mercato azionario seguito dal mercato crypto dello scorso venerdì ne è una prova evidente.
Naturalmente, una tale notizia giustifica un forte sell-off sui mercati azionari ma non vi è nessun reale motivo per cui sulla notizia di una nuova variante del covid-19 vi sia un crollo del mercato delle criptovalute.
La spiegazione più plausibile trova risposta nel fatto che molti operatori applichino le logiche dei mercati tradizionali sul mercato crypto.
Questo mercato però ha poco da condividere con quelli tradizionali. La struttura e l'impostazione di Bitcoin e compagni, segue logiche completamente diverse sia dal punto di vista strutturale che dal punto di vista del prezzo dell'asset. Come già ampiamente trattato in altre sedi, seppur da un paio d'anni si faccia un gran parlare di questo nuovo mercato, siamo ancora agli inizi. Diventerà sempre più importante informare la platea degli investitori sulle forti divergenze strutturali che vi sono tra questi mercati.
Infatti, tramite una maggior presa di consapevolezza i mercati crypto riusciranno ad esprimere e a far vedere anche a coloro che sono più scettici, la loro reale utilità sia in termini tecnologici che di decorrelazione in termini di rendimento.
A cura di:
Matteo Bernardi
Nasdaq
Visione NAS100 potenziale per il giornoStruttura ancora totalmente Long sul giornaliero con il prezzo che ha toccato un livello di domanda per reagire long ora con l'inizio della settimana.
Potremmo quindi assistere ad un cambio di struttura sul time frame orario proprio a partire da questo livello.
Ciò che vorrei vedere come unica visione per entrare a mercato oggi è un ritracciamento fino al livello di domanda H1/H4 evidenziato, in confluenza con la rottura dell'attuale struttura di liquidità che si è venuta a formare con il canale evidenziato e con il livello 61.8/76 del Fibonacci sull'impulso long preso in considerazione per il potenziale cambio strutturale.
Nasdaq - bearish engulfing sul weeklySituazione analoga a S&P500, anche qui sul Nasdaq abbiamo una bearish engulfing sul settimanale e le divergenze con RSI che preannunciavano un possibile ritracciamento. Prezzi che hanno risentito la zona dei 16.700 in cui passava il livello 2.168 di fibonacci tracciato sulla correzione di febbraio e marzo. Probabile assistere ad un ulteriore discesa verso i supporti 15.700, 15.300. Da monitorare un eventuale raggiungimento dei 15.000.
A WALL STREET SERVE UNA GIUSTIFICAZIONEChissá cosa si inventeranno questa volta, chissá cosa tireranno fuori dal cilindro. Quando l'andamento di un Trend non è più sostenibile ed anzi è sostenuto in maniera artificiosa da immissioni di liquiditá continue , ad un certo punto anche i giochi di prestigio smetteranno di funzionare. A Wall Street serve una giustificazione , un capro espiatorio , su cui riversare tutte le colpe e le responsabilitá delle scelte e delle manovre che loro in questi anni hanno perpetrato.
Con la compiacenza dei banchieri centrali. E chi paghera questa volta ? D'altronde se ne sono accorti anche loro, davanti a un debito pubblico americano che sfiora cifre da capogiro circa 29000 miliardi di dollari Jamie Dimon, attuale amministratore delegato di JPMorgan Chase, la più grande banca al mondo, ha espresso timori quanto all’evento “potenzialmente catastrofico” di una eventuale insolvenza creditizia da parte degli Usa.
A poche ore dalla mia ultima analisi sul Dow Jones i mercati sembrano giá voler manifestare le loro intenzioni. Sul Nasdaq la situazione non cambia e non è tanto diversa.
Vediamo qui in analisi il grafico Settimanale del NASDAQ , con la tecnica di Gann più nello specifico il Quadrato di Minimo.
Prezzo proiettato verso il tetto del Quadrato che come livello ci dà un Target Prezzo/Tempo quota 18147 in scadenza nel Settembre 2022. Prezzo che attualmente viaggia su angoli molto ripidi e veloci sinonimo di grande vantaggio che il prezzo ha sul tempo rispetto al suo Ratio di Vibrazione Naturale. Naturalmente è un vantaggio che prima o poi sarà riequilibrato.
Quadrato del Minimo di 720 Settimane che inizia il suo conteggio ciclico dal minimo della settimana del 17 Novembre 2008 e ci porta come detto prima alla settimana del 6 Settembre 2022. (720 Barre o Settimane.)
Prezzo che ieri nella chiusura settimanale di Borsa del Venerdi ha formato una Outside Bar ribassista proprio al contatto con un angolo molto importante la 1x1 ascendente dal minimo di Ottobre 2002.
Anche per il NASDAQ la rottura dei minimi di novembre comporterebbe l'attivazione di un grosso segnale di Vendita sull' Indice, e la conseguente conferma della perdita di Momentum.
Quelle che ci aspettano saranno settimane interessanti.
Testa e spalle ribassista sul NASDAQ US100L'idea di base è semplice, un testa e spalle visibile anche se storto, appena bucata la neck line, quindi mi aspetto un retest sulla neck con volumi piuttosto alti e dopo entrare in short, veniamo da un trend rialzista dal 4 di ottobre, quindi un'inversione ci può stare. Primo target sicuro a 15900.00 e secondo target se il testa e spalle si verifica e quindi non è sbagliato a 15720.00, tra l'altro bucando il primo target viene rotto il grande canale parallelo che parte dai primi di ottobre, e avvalora ancor di più lo short.
Verso 17000 entro fine annoIn questa analisi si evidenzia una zona interessante attesa per poter comprare nuovamente
Quale paura? verso i 15300-500Il NASDAQ ormai ci sorprende sempre più e infatti lo si attende in area 15300 - 15500 entro i primi di settembre, sempre se non ci saranno tensioni economico/politiche (tapering ect)
Nasdaq, obiettivo 17mila!Nonostante i mercati azionari siano chiaramente caratterizzati nel lungo periodo da un movimento ascendente, il Nasdaq continua a mostrarci degli ottimi risultati anche nel breve termine: a differenza infatti di S&P e Dow Jones, l'indice tecnologico continua a mostrarci una bellissima tendenza rialzista che, dopo la correzione "settimanale" avvenuta nel mese di settembre, ha mostrato un deciso impulso rialzista che dalla metà di ottobre ai giorni attuali ha portato la quotazione dai 14.500 punti agli attuali 16.600 , con sole due brevissime correzioni tecniche. Il Trend rialzista nel brevissimo periodo ha poi favorito la rottura della resistenza (adesso supporto) 16.300 punti che rappresenta esattamente il livello nel quale attenderò il prezzo, dopo un possibile storno tecnico, disegnarmi un chiaro segnale di Price Action rialzista per tentare l'arrivo sui 17.000 punti.
Buona settimana di trading a tutti! Maurizio
Segnale long sugli indici americani con Ichimoku sniperBuongiorno,il lunedi inizia con segnali positivi sugli indici USA, Ichimoku sniper ci ha dato un segnale long su SP,Nasdaq e Dow, ovviamente quest'ultimo ci ha dato al momento il maggior profitto di circa 100 punti,vediamo se vorranno in giornata aggiornare i massimi precedenti ;-)
Moderna - frenata in prossimità della mm200Accelerazione a ribasso nella precedente settimana per Moderna che conferma quanto segnalato nella analisi effettuata su tf mensile con la chiusura di ottobre. In questa fase possibile che si potrebbe andare al test del supporto statico successivo posto in area 180$ - 150$ prima di assistere ad un possibile rimbalzo delle quotazioni.
E' bene segnalare che in queste fasi è difficile prevedere dove e se il prezzo possa fare un contro movimento rispetto al movimento ribassista molto violento, si potrebbe anche assistere anche ad una discesa senza sosta. Quindi l'area supportiva indicata potrebbe essere una zona valida come area di ripartenza ma non è detto che ciò avvenga.
TAPERING E TASSI DI INTERESSE. LA REAZIONE DEI MERCATIBuongiorno ragazzi, come tutti saprete ieri sera alle 19 ha parlato il presidente della FED Jerome Powell. C’era molta attesa per questo intervento in quanto il presidente avrebbe annunciato probabilmente il tapering (ossia la riduzione di acquisti di obbligazioni), avrebbe dato una visione sull’inflazione e avrebbe parlato sulla decisione riguardo i tassi di interesse.
Ogni qualvolta siamo di fronte a situazioni ed interventi di questo tipo (ossia quelli che pesano come un macigno sul calendario economico) mi piace osservare come reagiscono i mercati. Vi ho quindi condiviso i grafici sui future dell’ S&P 500 e quello sul Nasdaq 100 a timeframe 15m.
Notiamo come, dalle 19 alle 00:45 circa, i mercati abbiano reagito benissimo, con l’S&P che è andato a segnare un bel +0,96% e il Nasdaq un +1,37%. Vi siete chiesti perché, nonostante Powell abbia annunciato il tapering (e quindi il ritiro graduale del sostegno ai mercati), i mercati hanno reagito bene?
Perché la notizia sul tapering era già stata scontata. Esiste un’affermazione molto veritiera nel mondo della finanza: buy the rumors and sell the news; i mercati finanziari scontano sempre in anticipo le news, andando a scontarle dal momento in cui tale news inizia a districarsi tra gli operatori. Da quanto si parla di tapering? Da tanto, almeno dall’estate. Quindi, se prossimamente i mercati scenderanno, non scenderanno per l’inizio del tapering.
Vi siete però chiesti il motivo per cui i mercati hanno reagito bene? A parer mio perché Powell ha dichiarato di non voler alzare i tassi di interesse, che ora sono stabiliti a 0-0,25%. Ricordiamo che quando i tassi di interesse sono bassi vanno a stimolare l’economia, in quanto per le aziende è più facile richiedere prestiti, e se esse gli richiedono, possono usarli per svariati motivi, tra i quali “espandersi”; più moneta circolante c’è, meglio funziona l’economia e più si alza il PIL, che è chiaramente mosso da tutte quelle aziende che appunto, come ho detto, posso facilmente accedere al credito quando i tassi sono bassi.
Adesso vedremo quando la FED avrà intenzioni di alzarli, saranno interessanti tutte le dichiarazioni che da qui al futuro rilasceranno i banchieri centrali.
Per quanto riguarda l'inflazione, invece, il presidente ha dichiarato ancora una volta di vederla "transitoria" a causa dei colli di bottiglia e delle catene di approviggionamento.
Ricordiamo, buy the rumors and sell the news, ne abbiamo avuto l’esempio proprio ieri.
Buona giornata, Matteo Farci
TESLA pronta a rompere il Massimo storico: come beneficiarne?Tesla non smette di far parlare di sè. Dopo un ritraccimento dai massimi storici toccati ad inizio 2021 di circa il 35%, l'azienda di Elon Musk sta tornando con forza sul massimo storico.
In questi mesi si fa un gran parlare della forte sopravvalutazione di questa azienda, la quale capitalizza da sola più di tutto il comparto automobilistico mondiale. Numeri da capogiro, a tal punto che molti fondi speculativi hanno deciso di prendere posizioni short già da fine 2020, incassando tuttavia forti perdite.
L'esempio di Tesla fa capire quanto in borsa vi sia una regola invisibile quanto fondamentale: Bisogna seguire il trend.
Per quanti dati o fattori ci siano ad indicare che una determinata azienda è troppo lontana dai suoi valori fondamentali, un'operatività corretta sui mercati fiinanziari non deve mai andare contro a quello che è il trend di fondo del mercato.
In Borsa non c'è spazio per opinioni e credenze personali, in borsa ci sono solo numeri, e vanno saputi interpretare.
Detto questo, Tesla sta tornando con forza a rompere il massimo di 900 dollari per azione toccato ad inizio anno e un trader esperto dovrebbe iniziare a domandarsi come poter sfruttare questa ghiotta occasione di mercato.
Resta facile da capire che non appena Tesla romperà il massimo, moltissimi operatori entreranno long, eseguendo da manuale un'operatività da analisi tecnica pura. La quale, nell'odierno contesto di mercato potrebbe anche funzionare.
Tuttavia, per garantirsi un'opertività profittevole di lungo periodo è doveroso tenere a mente chi fa da market mover sui mercati, ovvero gli investitori istituzionali. L'entrata long sui massimi storici di Tesla potrebbe essere vista come un momento per reperire liquidità da parte di quest'ultimi, facendo in modo che il titolo subisca un forte ritracciamento e di conseguenza faccia uscire immediatamente da mercato tutti coloro che sono entrati sulla rottura.
Quale potrebbe essere dunque una giusta strategia per beneficiare di questo rialzo?
Un'analisi storica evidenzia che è molto più probabile andare in profitto entrando a mercato non sulla prima rottura bensì in un secondo momento, quando il titolo inizia a scrollarsi di dosso la maggior parte degli operatori retail.
Il consiglio è dunque quello di non essere affrettati sull'entrata a mercato ma restare in attesa di migliori occasioni in termini di rischio-rendimento.
Nasdaq - incertezza sulla strutturaA differenza del S&P e del Dow Jones in cui il recupero appare più forte e convincente, in entrambi i casi abbiamo recuperato le medie mobili giornaliere a lungo, sul Nasdaq l'entità del recupero è stata minore. Tracciando fibonacci dai massimi ai minimi di questo movimento correttivo sui tre rispettivi grafici si nota questa differenza. Al di là delle forze del recupero mostrate fino adesso comunque la situazione è analoga per 3 indici: tentativi di recupero delle zone dei massimi.
Vedremo questa settimana la qualità dei movimento e capiremo anche in questo caso se avremo la forza di recuperare queste aree e andare a registrare nuovi massimi oppure riprendere la discesa con target la mm200 giornaliera.