II livello di mediazione e psicologia nell’investimentoRiprendo l’idea del 24/02 (link sotto) restando fedele al piano d’azione individuato e constatando che il Nasdaq sta ritracciando verso il II livello di mediazione, andrò ad incrementare la mia esposizione nei confronti dell’indice, con investimento di tipo “satellite” rispetto al “core” del portafoglio, dove mantengo comunque un orizzonte temporale molto ampio.
Specifico, come sempre, che la mediazione è una strategia che se utilizzata senza criterio, può guidare verso danni molto difficili da recuperare.
Non farei mai “all in” in un programma di mediazione su un solo strumento finanziario o settoriale, ma soprattutto lo farei con una porzione di capitale che, se dovesse essere soggetta a particolari oscillazioni, mi permetterebbe di dormire tranquillamente la notte.
L’investimento e la pianificazione finanziaria devono essere strumenti adatti ai a raggiungere degli obiettivi di vita, non a toglierci la serenità.
A nessuno fa piacere vedere delle perdite sugli investimenti, tuttavia fa parte del gioco ed è proprio grazie alla mia pianificazione ed alle mie regole che, se anche i mercati dovessero scendere del 30/40% continuerei serenamente a pianificare le prossime mosse.
Nasdaq
LA PAURA DIVAMPA TRA GLI OPERATORIBUONGIORNO FOREX DEL 27.04.2022
Continuano ad alzarsi i toni del conflitto tra Russia ed Ucraina, con ripercussioni per tutta Europa che combatte una guerra sia sul piano militare, seppur solo in territorio ucraino, ma fornendo comunque supporto in armi, ma soprattutto sul piano energetico.
Se è vero che i leader europei hanno implementato pesanti sanzioni alla Russia, e altrettanto vero che tenere il controllo di materie prime energetiche come gas e petrolio, bisogna ammettere essere un vantaggio strategico di non poco conto, e Putin sembra intenzionato a sfruttarlo fino a alla fine, imponendo pagamenti in rubli per le forniture di gas, pagamenti al momento negati che hanno portato alla sospensione delle forniture di gas per Polonia e Bulgaria.
Un conflitto che assume toni sempre più aspri, e se la storia ci ha insegnato qualcosa, dobbiamo tener presente quanto influenti siano le risorse energetiche nella delicata scelta tra la guerra e la pace.
In un contesto geo politico delicatissimo , le banche centrali si trovano a dover calmierare un’inflazione galoppante, che non può essere gestita in altro modo se non colpendo pesantemente la domanda cosi da ristabilire equilibrio nel mercato e calmierare i prezzi, ma questo equilibrio ha un prezzo da pagare, e il timore che il conto sia fin troppo caro mette in guardia gli operatori che dopo anni di forti acquisti nel comparto azionario iniziano ad uscirne rapidamente, portando questo mese di aprile 2022 ad essere per ora uno tra i più difficili degli ultimi anni.
Tutti i listini americani colpiti ieri duramente da forti ribassi, che hanno avuto una fortissima accelerazione subito dopo la pubblicazione degli earnings di Alphabet e Microsoft, portando l’indice tecnologico soto la soglia dei minimi di 13000 punti, con spinte fino a 12800pnt.
Anche l’S&P segue con un approdo ai minimi di 4135pnt, minimi di marzo 2022 senza per ora registrare ulteriori affondi, che detterebbero il ritmo per veri sell off.
Tornano a salire le commodities, con il crude oil che si riporta sopra l’area dei 100$ andando a testare i 104$ senza tuttavia concretizzare una vera direzionalità, mentre il ngas, riprende la sua corsa dopo i fisiologici storni e si riporta a 7$.
Continua pertanto anche la corsa del dollaro americano, che giunge a 102.50, puntando dritto alle aree target da noi richiamate di 103, che sono preludio ad ulteriori rialzi fino anche alle aree di precedente massimo di 105, ma attenzione perché l’appuntamento con la FED si avvicina, e la possibilità di dinamiche classice di buy on rumors and sell on news non sono da escludersi.
La forza schiacciante del biglietto verde, si ripercuote su tutte le altre majors, che vedono ancora forti ribassi, a partire da eurusd che sotto la soglia di 1.0625, buca i minimi del 2020, aprendo la strada verso 1.0450
Caduta libera anche per il cable, che si porta sulle aree di 1.2575, trascinando inesorabilmente ampi ingressi in mean reverting dei traders retail attualmente al 92% long, il che farebbe pensare ad allunghi ribassisti fino alle aree di 1.2475
La forza del dollaro si rispecchia anche su usdcad, che punta nuovamente ai massimi di 1.2875 con un posizionamento contrarian short dei traders retail attualmente al 78% corti.
Resta interessante gbpcad, che grazie ad una storica stabilità dei prezzi compresi tra 1.80 e 1.60 è un asset che ben si presta alla ricerca dei mean reverting, e gli attuali eccessi di ribasso che lo vedono sulle aree di minimi di 1.61, potrebbero essere ideali per seguire il 93% di traders long.
Pochi gli appuntamenti per oggi da calendario macro economico, al netto di uno speech della Lagarde previsto per le ore 13.30 che potrebbe dare indicazioni sulla moneta unica.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
NASDAQ: SPRING o BEAR RALLY?Buonasera a tutti,
ci stanno provando in tutti modi a oltrepassare il livello 14000 e non e' detto che se ci dovessero riuscire, i bulls saranno in grado di dar seguito a una fase di Mark-Up. I commenti di BULLARD di questa stasera potrebbero aiutare la risalita ma una bulls' trap su questo livello potrebbe risultare fatale e trasformare il tentativo di accumulo odierno in un bear rally che porterebbe l'indice a ricercare compratori su livelli piu' bassi. Difficile fare previsioni. Il giornaliero continua a presentare un testa e spalle rovesciato con la formazione della spalla destra proprio sul livello fibonacci 0,618 di AB, cioe' il pullback fuoriscito dalla bearish pressure successivo all'invasione Russa dell'Ukraina e delle dichiarazioni di Zalensky di non essere piu' interessato ad entrare a far parte della NATO. Da notare come la schematica Wyckoff rappresentata sopra si sia sviluppata proprio in corrispondenza della spalla destra. Molti analisti fintwit ritengono che questo pattern verra' invalidato perche' troppo evidente. Altri invece credono che possa rappresentare una figura d'inversione. Chi lo sa? Anche gli studiosi di Hurst vedono nella spalla destra il Trough finale del ciclo di 40 giorni ma non si puo' sapere fin dove potrebbe estendersi. Nulla vieta di andare oltre il livello 0.786 Fib di AB.
Dal punto di vista tecnico si puo' notare una divergenza con il sentiment fra la spalla sinistra (LS) e la testa (HEAD). La divergenza ha fatto scattare una bull run dalla HEAD al TOP2 contro la bearish pressure che si e' fermata sulla resistenza a 15250 formando cosi' la NECKLINE o Double Top da cui e' stata respinta. Interessante notare come la Spalla Destra (RS) sia in prossimita' della Golden Area del ritracciamento Fibonacci AB.
Spero che le informazioni di cui sopra vi possano essere d'aiuto per il vostro trading. Se avete dubbi o domande non esitate a scrivere nei commenti qui sotto. Grazie a tutti per il supporto e se avete voglia lasciate un like.
Un abbraccio, Cozzamara
Non sono un analista ne un trader professionista. Sono semplicemente un appassionato che condivide le sue idee e le sue riflessioni che potrebbero benissimo essere sbagliate. Nulla di cio' che dico dev'essere inteso come sollecitazione a fare Trading. Se pensate che guadagnare con il Trading sia facile lasciate perdere perche' l'80% delle persone che ci provano perdono i loro soldi.
Nasdaq Bear Market Alert! Vicini al minimo di 13000 puntiCrolla il Nasdaq che chiude in ribasso a -3.30% vicinissimo al supporto di 13000 punti.
Il supporto di 13000 punti indice futures del Nasdaq è importantissimo e sarà un test fondamentale per Wall Street.
13000 punti di indice rappresentano il minimo del 24 febbraio 2022, giorno dell'invasione Russa in Ucraina ed anche il minimo del 15 marzo 2022 che corrisponde alla settimana delle scadenze futures trimestrali.
In concomitanza dei minimi del Nasdaq l'indice di volatilità CBOE VIX ha guadagnato il 15% trasformando così una giornata di piena volatilità in una giornata di panico per i financial market made in USA.
Non riesce a tirare su di morale Wall Street neanche l'ok di Twitter alla proposta di Elon Musk che si aggiudica il social network per 44 miliardi di dollari, infatti il mercato ha punito Twitter con una chiusura a -4% ma peggio ha riservato per Tesla che ha chiuso a -12%!
Si attendono a closing bell le trimestrali dei giganti della tecnologia tra cui Microsoft e Google ossia Alphabet, la speranza è che le trimestrali di buon risultato possano far rimbalzare proprio dal supporto dei 13000 punti
In Europa negativa Piazza Affari che con il Ftse Mib archivia un ribasso sotto il supporto dei 24000 punti e chiude per la precisione a 23100 punti circa a -1.70%.
Tra i peggiori a Piazza Affari Unicredit a -3.30% seguita da Stellantis a -3% unica azione positiva Tenaris a +3%.
Crescono i timori per una Guerra su scala mondiale, ma cresce l'allarme per l'eventuale utilizzo di armi nucleari. Botta e risposta tra Londra e Putin, il presidente Russo vuole il Donbass e la Crimea e senza sconti!
Ecco un aggiornamento dei livelli di supporti e resistenze per Wall Street che sono :
Dow Jones supporto 33000 punti indice – resistenza 33500 punti indice
Nasdaq supporto 12500 punti indice – resistenza 14000 punti indice
S&P500 supporto 4100 punti indice – resistenza 4350 punti indice
Ecco invece l’aggiornamento dei supporti e resistenze per i futures Europei tra cui:
FTSE MIB supporto 22800 punti indice – resistenza 24100 punti indice
DAX supporto 13500\13250 punti indice – resistenza 14000 punti indice
DJ Euro Stoxx supporto 3600 punti indice – resistenza 3750 punti indice
Nasdaq ed orizzonte temporale. Nel momento in cui scrivo, le contrattazioni del Nasdaq portano ad una seduta che fa segnare uno storno vicino al 3% circa.
Attualmente il prezzo sembrerebbe essere sensibile al livello di supporto indicato sul grafico, che se violato al ribasso potrebbe portare ad un deterioramento ulteriore delle prospettive.
Notiamo, rispetto ai precedenti massimi, la formazione di una struttura correttiva di tibo A – B – C , dove il target naturale della figura è rappresentato dalla linea gialla.
Questo porterebbe il principale indice tecnologico a restare in area bearish con un –32% rispetto ai precedenti massimi.
Storno decisamente importante, in un mercato che non ha in questa fase aspettative particolarmente rosee, tuttavia come investitori, godiamo di un’arma in nostro favore importante tanto quanto la diversificazione: l’orizzonte temporale.
Nel corso del nostro viaggio nel mondo degli investimenti, destinato a durare 10/20/30 anni, l’orizzonte temporale permette di eliminare o quantomeno ridurre il rumore di fondo determinato da crisi economiche, guerre, eventi di reazione a catena.
Se a questo si accompagna una pianificazione , l’investimento diventa una grande opportunità per il futuro.
Il Nasdaq si è dimenticato il paracadute!Brutta chiusura di settimana per il Nasdaq che fa registrare un notevole scivolone nella giornata di venerdì.
Ci si dirige rapidamente verso il prossimo supporto con un impostazione decisamente ribassista.
Buon trading!!!
LE POLITICHE HAWKISH SPAVENTANO I MERCATIBUONGIORNO FOREX DEL 22.04.2022
Si mantiene alta la tensione sui mercati finanziari, ieri Powell ha confermato la volontà della FED di combattere la corsa dei prezzi, e la necessità di un rialzo tassi a maggio di 50bp, dando il via ad un processo di “ normalizzazione” delle politiche monetarie. La reazione del mercato non si è fatta attendere, il comparto equity ha chiuso la giornata con pesanti ribassi, andando a segnare i nuovi minimi per questa settimana, mostrandosi sotto attacco anche dal comparto obbligazionario, che nella sua continua caduta dei prezzi, trova rendimenti decennali non lontani dal 3%, che offrono sempre più allettante prospettiva per gli investitori in fuga dal mondo azionario.
La giornata di ieri si è caratterizzata anche da una rinnovata forza del biglietto verde, che sulla prospettiva di un rialzo tassi, ha ripreso la sua corsa a rialzo, dopo il breve, quanto necessario storno visto due giorni orsono. La forza schiacciante del biglietto verde ha riportato verso i minimi tutte le altre majors, dalle oceaniche, con un dollaro neozelandese debolissimo, fino alla sterlina e all’euro.
La sterlina, che vive una fase di profonda debolezza, continua a non godere del favore degli investitori, che trovano nella stretta monetaria della BOE e nell’altissima inflazione motivi più che validi per proiettare la congiuntura macro britannica tra le peggiori del G-20, creando quindi sfiducia nella valuta di riferimento.
Non va meglio per l’euro, che ieri ha visto un nuovo record nell’IPC annuale, che balza oltre il 7%, decretando la naturale reazione della valuta unica di profondo ribasso. Ricordiamo che un’alta inflazione genera di norma, come letteretura macroeconomica vuole, un deprezzamento della divisa di riferimento, ma in una fase storica in cui i tassi di interesse sono a zero o quasi, l’aspettativa di possibili interventi futuri da parte delle banche centrali volti ad un rialzo tassi, favorisce acquisti massicci da parte degli investitori che cercano di entrare sul mercato a prezzi ancora favorevoli.
Pertanto , mentre il dollaro americano , che vive si una fase di forte inflazione, gode di aspettative di rialzi tassi da parte della banca centrale, lo stesso non si puo dire per la moneta unica, sulla quale grava l’alta inflazione non contrastata da nessuna aspettativa di imminente rialzo tassi, generando pertanto la fisiologica svalutazione dell’Euro.
Il comparto valutario risponde in pieno alle dinamiche dell’ equity,con lo yen giapponese che finalmente respira dai minimi, in conseguenza delle forti perdite del mondo azionario, dando un timido segno di riequilibrio dalle forti condizioni di ipervenduto che avevamo visto nei giorni scorsi.
Dovremo necessariamente attendere gli sviluppi delle dinamiche intermarket , nelle quali il comparto equity sembra dettare il ritmo per eventuali ulteriori storni dello yen giapponese e allunghi del biglietto verde.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
NASDAQ SCALP #1Volevo iniziare una serie dedicata alle operazioni veloci. Queste operazioni possono durare in media pochi minuti quindi capite che è complesso pubblicarli in tempo reale, per il semplice motivo che la mia strategia si basa esclusivamente sulla price action e ne consegue che le operazioni possono variare molto velocemente in base a come Mr Market si muove durante la giornata.
Questa operazione in particolare è una di quelle che io definisco aggressive perchè i livelli segnalati nel grafico di entrata e uscita sono già stati testati più volte.
Se vi interessa un'entrata conservativa che abbia una "sicurezza" in più fatemelo sapere nei commenti. Ci sentiamo presto, lasciate un like, e presto traders ;)
NASDAQ: a cosa mi e' servito l'Inverted Hammer sui 14000?Buongiorno a tutti,
opportunita' di questo tipo non si presentano tutti i giorni ma questo set-up, se seguite i mercati, lo potrete ritrovare ovunque. Basta solo saper aspettare. Tutti questi movimenti sono quelli che hanno formato il pattern "Morning Star" pubblicato questa mattina sul timeframe giornaliero.
La prima candela rossa del "Morning Star" giornaliero e' il movimento di Lunedi' quando l'indice rompe il livello che ha supportato il tentativo di accumulo iniziato il 6 Aprile alle 15:30 e durato fino alle 00:00 del 11 Aprile per andare ad attaccare il livello 14000. Il pattern "Inverted Hammer" si sviluppa Martedi' quando l'indice si riporta sopra il livello 14000 nel corso della mattinata rompendo anche la Bearish Pressure che schiacciava (per capire dovreste far riferimento sempre al grafico a 15minuti oggetto di questo post).
L'uscita dei dati CPI americani innescano quella che e' l'ombra della candela giornaliera mentre successivamente all'apertura americana il movimento rientra sul suo punto d'origine fino a cercare il minimo toccato in mattinata appena sotto 14000. La chiusura della candela giornaliera di Martedi' ci conferma quello che potrebbe essere un "Inverted Hammer" e quindi ci prepariamo ad avere un bullish bias per la giornata di Mercoledi'. Il difficile e' saper aspettare! L'obbiettivo dev'essere chiaro. Se operiamo una potenziale "Morning Star" sul giornaliero il target potrebbe essere il 50% o il 75% della candela rossa di Lunedi' precedente all'"Inverted Hammer" di Martedi' da F1 a F2. Ma la cosa piu' difficile e' riuscire a posizionarsi per ottenere un risk/reward favorevole con il minimo del drawdown perche' se si entrava prima dell'apertura europea il drawdown poteva oscillare fra 50 e 150 punti. Se invece si aspettava che il "bear rally" di Mercoledi' mattina (a)->(b) finisse sull'apertura americana, allora si poteva cavalcare il movimento iniziato subito dopo la conferma del supporto "Triple Bottom" che si era appena formato con l'apertura di New York. Oltretutto la price action e' da manuale. 1) Movimento ab (bear rally), 2) il bear rally perde il supporto durante la sessione europea, 3) viene ricomprato durante la NY session (c) che e' la golden area del ritracciamento fibonacci di ab. Tutto combaciava alla perfezione ma non era necessario essere perfetti. Si poteva benissimo entrare durante il movimento alla fine delle fasi di accumulo fino ad arrivare almeno al Target 1. So che sembra facile ma in real-time non lo e' assolutamente. Il rischio e' sempre elevatissimo perche' trovare il posizionamento e' uno degli aspetti piu' complicati e sottovalutati. Quello che puo' rendere la vita un po' piu' facile ed aiutarci ad avere piu' fiducia in noi stessi sono lo studio delle informazioni ricavate dalle candele dei giorni precedenti e l'analisi della price action nei timeframe piu' "piccoli". Nei commenti qui sotto cerchero' di farvi vedere i rischi a cui ci si doveva per forza esporre per guadagnare un po' di punti di quei 350 che c'erano a disposizione sul movimento post apertura americana di Mercoledi'.
Non sono un analista ne un trader professionista. Sono semplicemente un appassionato che condivide le sue idee e le sue riflessioni che potrebbero benissimo essere sbagliate. Nulla di cio' che dico dev'essere inteso come sollecitazione a fare Trading. Se pensate che guadagnare con il Trading sia facile lasciate perdere perche' l'80% delle persone che ci provano perdono i loro soldi.
Spero che le informazioni di cui sopra vi possano essere d'aiuto per il vostro trading. Se avete dubbi o domande non esitate a scrivere nei commenti qui sotto. Grazie a tutti per il supporto e se avete voglia lasciate un like.
Un abbraccio, Cozzamara
ATTENZIONE: il pattern "MORNING STAR" presentava opportunita' mentre era in formazione. NON vuol dire che l'indice debba per forza salire. I movimenti all'interno del RANGE 13900-14300 potrebbero essere la FASE A e la FASE B di una ipotetica schematica WYCKOFF.
Nasdaq - ritornati verso i supportiRitornati verso i supporti che avevano arrestato la discesa iniziata a Dicembre da cui poi è iniziato un movimento di contro trend fino alla media mobile rossa. Dopo due settimane negative e di discesa con un complessivo quasi -10% oggi il mercato tecnologico USA ha aperto relativamente stabile complice anche la chiusura delle borse europee. La zona dei prezzi interessata potrebbe rivedere un ritorno della domanda e di conseguenza altri tentativi a rialzo verso le resistenze statiche rappresentate. Possibile formazione di un testa spalla rovesciato. In caso di violazione di questi supporti si aprirebbe invece uno scenario di discesa importante anche fino ai 12.222, ma per questo aspetterei di valutare candela mensile,
Nasdaq ed approccio strategico o tattico.Il Nasdaq, dopo aver rimbalzato in maniera poderosa dal 15/03 al 29/03, ha iniziato il mese di aprile in maniera decisamente negativa, con uno storno del 6.7% circa.
Attualmente i prezzi sembrano voler restare in una zona di indecisione, dove la volatilità e la mancanza di direzionalità hanno la meglio. Una violazione al ribasso dei minimi indicati, porterebbe l’indice verso una prospettiva di ulteriore deterioramento. D'altronde, rispetto ai valori pre Covid, dove già si parlava di “bolla” e di valutazioni Prezzi/Utili esagerate, le quotazioni hanno subito un notevole impulso rialzista, accentuando oltremodo i P/E ratios, che a detta degli analisti, continuano ad essere sopravvalutati.
In questi casi, per chi ha il corretto orizzonte temporale, e la giusta propensione al rischio, l’approccio strategico, piuttosto che quello tattico, consente di vivere il momento di difficoltà in maniera più serena.
Gli aggiustamenti tattici, non possono prescindere dall’individuazione di un corretto market timing, impresa alquanto ardua in questo contesto di mercato. Ecco che ci viene in aiuto l’approccio strategico che con la giusta allocazione, permette di avere un portafoglio che, seppur non sempre in gain, avrà le caratteristiche giuste per essere opportunamente reattivo alle condizioni di mercato.
NASDAQ: tutto troppo pulito, non mi fido 🤔😅Buongiorno a tutti,
e' quasi Pasqua per cui prima di tutto BUONE FESTE a tutti!
Dopo l'INVERTED HAMMER condiviso ieri mattina in apertura di giornata (link sotto), condivido adesso un pattern che sta emergendo e di cui avete sicuramente sentimento parlare. Il MORNING STAR. E' solo a me che sembra tutto troppo pulito? Secondo voi bisogna credere a queste formazioni o sono "esche"? Sono sicuro che in molti stanno vedendo quello che vedo io ma cosa voglia fare il mercato e' un'altro paio di maniche. Immagino che molti si stiano posizionando LONG con STOP appena sotto 14000 perche' e' quello che insegnano i libri di analisi tecnica classica ma a volte funzionano e a volte no. Niente e' garantito. Dipende da molti fattori. Un pattern da solo non significa niente e il mercato puo' sempre decidere di andarsi a prendere la SELLSIDE LIQUIDITY che si accumula sotto i livelli tecnici dove sono posizionati la maggior parte degli stop.
Guardate questo snapshot del timeframe a 15 minuti che mette a fuoco i movimenti degli ultimi tre giorni che hanno dato vita al pattern. La price action e' racchiusa fra 14000 e 14300 in quella che sembra una W. Non potrebbe anche essere un pattern armonico di continuazione? (XABCD)
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti qui sotto e state attenti. Sono giorni pre-festivi e quindi non aspettiamoci volumi importanti.
ANCORA BUONA FESTE A TUTTI.
Un abbraccio, Cozzamara
Non sono un analista ne un trader professionista. Sono semplicemente un appassionato che condivide le sue idee e le sue riflessioni che potrebbero benissimo essere sbagliate. Nulla di cio' che dico dev'essere inteso come sollecitazione a fare Trading. Se pensate che guadagnare con il Trading sia facile lasciate perdere perche' l'80% delle persone che ci provano perdono i loro soldi.
Spero che le informazioni di cui sopra vi possano essere d'aiuto per il vostro trading. Se avete dubbi o domande non esitate a scrivere nei commenti qui sotto. Grazie a tutti per il supporto e se avete voglia lasciate un like.
NASDAQ: Inverted Hammer ma ATTENZIONE!!!Buongiorno a tutti,
vorrei che vi concentraste sulla candela giornaliera di ieri e sul livello 14000. Nel post che ho condiviso ieri c'e' scritto tutto nei commenti (link sotto). Adesso vi faccio vedere il grafico a 15minuti. Le linee verticali sono l'inizio e la fine delle candele giornaliere. Non appena la candela giornaliera di ieri si e' chiusa alle 22:45 a 13957.4 ha confermato il pattern inverted hammer ed ha inziato a recuperare fino a 14101.6 toccato poco fa.
Se andate a vedere il post che ho condiviso ieri troverete tutte le informazioni necessarie che potevano prepararci ad affrontare il movimento. Il problema? Come sempre in queste circostanze sarebbe stato l'orario. Io per quanto mi riguarda ero gia' nel mondo dei sogni.
ATTENZIONE: un inverted hammer di solito non ha sotto alcuna ombra o comunque e' molto piccola. In questo caso l'ombra e' un po' troppo pronunciata.
OPERATIVITA' INTRADAY: al momento nessuna. Il mercato/gli algoritmi hanno visto la formazione del pattern ed hanno gia' sfruttato la maggior parte delle potenzialita' del movimento andando incontro all'apertura EU. 150 punti non sono pochi e bisogna fare attenzione a un'eventuale take profit da parte degli operatori intraday che hanno voluto sfruttare la reazione iniziale successiva alla conferma dell'inverted hammer e si sono accontenati. Non si puo' sapere se il mercato seguira' questa tendenza o se riterra' che e' prematuro e scontato iniziare una risalita da un livello cosi' scontato come 14000 dopo un segnale cosi' evidente.
Quello che succedera' nell'arco della giornata non si puo' sapere. Il mercato potrebbe anche decidere di andargli contro e invalidare cosi' il suo bias.
Non sono un analista ne un trader professionista. Sono semplicemente un appassionato che condivide le sue idee e le sue riflessioni che potrebbero benissimo essere sbagliate. Nulla di cio' che dico dev'essere inteso come sollecitazione a fare Trading. Se pensate che guadagnare con il Trading sia facile lasciate perdere perche' l'80% delle persone che ci provano perdono i loro soldi.
Spero che le informazioni di cui sopra vi possano essere d'aiuto per il vostro trading. Se avete dubbi o domande non esitate a scrivere nei commenti qui sotto. Grazie a tutti per il supporto e se avete voglia lasciate un like.
Un abbraccio, Cozzamara
NASDAQ: Come facciamo a sapere?...Buongiorno a tutti,
non posso fare live ma posso comunque continuare a condividere le mie idee. E' piu' difficile ma cosi' mi alleno a mettere nero su bianco quello che penso e vi assicuro che non e' facile.
La struttura ormai la conoscete a memoria. Inizia la guerra, l'indice trova supporto a 13000 (A) da cui parte una reazione impulsiva fino a 15200 (B), si ferma consolidando in una fase supportata da 14800 e poi inizia il movimento correttivo che oggi sembra aver trovato supporto a 14000. Fino qui ci siamo arrivati ma come facciamo a sapere tutto questo prima che avvenga? Purtroppo nessuno lo puo' sapere. Pero' lo possiamo immaginare e, seguendo i movimenti e' possibile trovare indizi che ci possono aiutare a capire quello che sta facendo e ipotizzare quello che potrebbe fare qualora venissero a crearsi quelle condizioni tali per cui il movimento ipotizzato potrebbe svilupparsi. In parole semplici sapendo quello che sta facendo si hanno piu' probabilita' di individuare quale potrebbe essere il prossimo passo. Per spiegare questo procedimento non basta il grafico giornaliero ma bisogna andare ad analizzare i timeframe piu' piccoli come farebbe un detective con la sua lente d'ingrandimento. Ci sono vari modi di affrontare il mercato. Per esempio ci sono investitori che hanno semplicemente aperto posizioni long dopo aver visto la fomazione dell'Engulfing Candlestick Pattern a 13000. Il livello era significativo, gli indici europei avevano gia' iniziato a recuperare dal 7 Marzo, c'era ottimismo sulle trattative di pace...insomma si poteva prendere una posizione. Ma quanto mi sarebbe costata a me quella posizione con un Micro e-Mini Futures sul Nasdaq? La candela verde del 15 Marzo ha aperto a 13074.4 e chiuso a 13437.6. cioe' 363.2 punti che sono l'equivalente di 726.40 dollari di rischio che dovevo essere pronto ad assumermi qualora le cose non fossero andate per il verso giusto (con i CFD frazionabili avrei potuto costruirmi un livello di rischio piu' ridotto ma siccome voglio operare in un mercato piu' trasparente non posso prendere quest'opzione in considerazione). A questo punto mi devo fare la domanda e devo rispondermi sinceramente. Sono disposto a correre questo rischio sapendo che nulla vieta al mercato di andare giu' nonostante l'analisi? Se il mio conto in banca fosse di 100.000 euro non ci penserei due volte. Se fosse di 10.000 euro ne avrei dovuto parlare con mia moglie. Ma se le mie risorse fossero limitate a 1.000 euro? Avrei comunque potuto sostenere il rischio dal punto di vista del margine operando con un contratto ma se andava male avrei bruciato il conto e probabilmente anche divorziato. E' facile credere di poter fare un sacco di soldi semplicemente guardando quello che hanno fatto i grafici a "carte scoperte". Quello che pero' appare evidente e' che affrontare un grafico giornaliero senza disporre delle risorse adeguate e' molto difficile. Invece, se utilizziamo l'analisi sul giornaliero per trovare opportunita' di scalping nei giorni successivi su timeframe di grado inferiore riusciremmo a trovare un'operativita' piu' consona alle risorse a dispozione qualora fossero "poche". Mi piacerebbe poter analizzare con Voi nel dettaglio ogni movimento ma non riesco tutto in una volta. E' per questo che fare le dirette e' piu' semplice. Se pero' vi interessa e volete che continui ad aggiornare questo posto fatemelo sapere con un like o con un commento e vedremo insieme di analizzare ogni movimento con la lente d'ingrandimento.
Prima di concludere pero', visto che abbiamo parlato dell'Engulfing sul livello 13000, vi faccio vedere come si presenta nel timeframe a 15 minuti utilizzando la timezone europea.
Riuscite a vedere le opportunita'?
Il momento migliore per entrare sarebbe stato alla fine della fase di consolidamento fra il livello di resistenza rotto a 13400 (linea orizzontale azzurra) e 13500 in apertura della candela di Mercoledi' precisamente alle 06:15. Qualsiasi entrata successiva richiedeva uno stop appena sotto 13400 perche' l'apertura americana sarebbe andata a cercare tutti quelli entrati troppo tardi. L'operativita' intraday poteva essere bullish o bearish ma considerate le candele di Lunedi' e Martedi' (Engulfing) si doveva secondo me prediligere un bias bullish anche se la mentalita' doveva essere quella del "BUY THE DIP" che richiede nervi d'acciaio e non e' assolutamente facile da implementare. Voi come avreste operato?
Non sono un analista ne un trader professionista. Sono semplicemente un appassionato che condivide le sue idee e le sue riflessioni che potrebbero benissimo essere sbagliate. Nulla di cio' che dico dev'essere inteso come sollecitazione a fare Trading. Se pensate che guadagnare con il Trading sia facile lasciate perdere perche' l'80% delle persone che ci provano perdono i loro soldi.
Spero che le informazioni di cui sopra vi possano essere d'aiuto per il vostro trading. Se avete dubbi o domande non esitate a scrivere nei commenti qui sotto. Grazie a tutti per il supporto e se avete voglia lasciate un like.
Un abbraccio, Cozzamara
P.S.sotto vi lascio i link alle idee postate nei giorni scorsi relative agli indici
COLPIRE LA DOMANDA PER ABBATTERE L’INFLAZIONEBUONGIORNO FOREX DEL 11.04.2022
Parte una settimana decisiva sui mercati finanziari , che si apprestano a vivere una nuova stagione di trimestrali indubbiamente importante, anche se riteniamo maggiormente decisivi i dati che saranno pubblicati nel Q2, in quanto cartina tornasole delle politiche hawkish che la FED sta implementando da marzo 2022, e che con buona probabilità vedranno inasprimento nelle riunioni del decondo trimestre di quest’anno, dove già si parla di un rialzo tassi di 50Bp, e soprattutto di QT, ovvero quantitative tightening, ovvero quell’insieme di azioni volte raffreddare l’economia, e che vedrà non solo l’aumento dei tassi di interesse, ma anche la riduzione del bilancio federale.
La necessità di contenere l’inflazione si fa pressante con i nuovi record storici che si susseguono special modo nel mondo occidentale, e seppur una crescita dei prezzi era tanto auspicata nell’era pre-pandemica, ora la corsa dei prezzi di materie prime ed energetici, sembra aver fatto sfuggire di mano il controllo dei prezzi, innescando un’inflazione da costi, che malamente può essere gestita dalle banche centrali, che non riscono a calmierare i costi di energia, soprattutto in seguito al conflitto Russia Ucraina, pertanto sembra inevitabile la necessità di colpire la domanda, e rallentare cosi l’economia e di conseguenza i prezzi.
Se questo sarà davvero lo scenario che ci attende, allora ci pare più chiara la salita dei rendimenti obbligazionari, e la discesa del comparto equity, che teme la probabile recessione, o per meglio dire la stagflazione, ma seguiremo i dati macroeconomici che saranno pubblicati, per analizzare le dinamiche che via via si andranno sviluppando.
Le aperture di settimana sembrano focalizzare l’attenzione sulle elezioni in Francia, con gap importanti sulla moneta unica, mentre il comparto equity ripiega in pre-market sui minimi della scorsa settimana,l’S&P ritesta i 4452pnt, il Nasdaq resta debole, ma ancora inside ai prezzi di venerdi a 14246pnt, l’asia con il Nikkei debole anche lui a 26835 pnt.
Gli energetici divergono, con il wti in calo la scorsa settimana sotto i 100$, attualmente a 96.11$ a ridosso dei minimi della scorsa settimana, ma solo il breakout di 92.30$ potrebbe decretare un vero rally ribassista e portare i prezzi al loro real value sito nell’intorno dei 70$, ma la corsa all’approvvigionamento di materie prime energetiche unito alla più classica speculazione, lotta per mantenere alti i prezzi e sostenuta la volatilità, che sta concedento ai paesi produttori di petrolio, ottimi profitti in questa fase di iper valutazione del greggio.
Si ferma il Ngas, dopo aver ragiunto i 6.50$ , massimo del 2020 ora ritestato che potrebbe dare fine al rally davvero impressionante di questo asset che ha percorso un rally a doppia cifra in questi primi mesi del 2022.
Ancora stazionario il gold a 1944$ , dopo un tentativo di attaccare i 1955$ area di resistenza chiave, che per ora non vede la luce di un rally rialzista degno di una fase recessiva o di vero timore sui mercati finanziari, che potrebbe svilupparsi solo nel secondo trimestre 2022.
Il valutario vede l’approdo del dollar index alle aree di 100, tanto richiamate nei nostri articoli, segno che i timori di una FED aggressiva e le speranze di un dollaro forte si materializzano come sempre in aticipo sui mercati finanziari, valorizzando le attese più del dato finale.
La fora del biglietto verde si rispecchia ovviamente su tutte le altre majors, con l’eurusd che , pur vivendo momenti dfi alto interesse per le elezioni in Francia, rimane schiacciato sui supporti di 1.0875 con l’80% dei traders retail in posizione rialzista.
Sembra cambiare il vento su usdcad, con attacchi a 1.26 figura,e un sentiment in equilibrio al 50% pronto a sbilanciamenti pro o contro dollaro, anche considerando l’attesa di questa settimana per la BOC chiamata aa un ulteriore rialzo dei tassi di interesse.
Soffrono le oceaniche con audusd a ridosso dei supporti a 0.7425 e un cambio di sentiment attualmente long al 64% che farebbe pensare ad ulteriori allunghi ribassisti, fino alle aree di 0.7375.
Prosegue la debolezza dello yen giapponese, causata sia dalle politiche iper accomodanti della BOJ, che dalla chiara volontà degli operatori, di non cercare ancora rifugio dai mercati finanziari, ma di essere alla ricerca dei migliori investimenti per proteggersi dall’iper inflazione attuale.
Seguiremo pertanto gli sviluppi sui mercati finanziari mondiali di questo interessante 2022.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
Closing Bell a doppia corsia su Europa giù Wall Street A doppia velocità il Closing Bell di venerdì 8 aprile 2022.
Chiusura di sessione settimanale a doppia velocità per il Mercati Finanziari mondiali, in le Borse europee, in discesa Wall Street.
Ancora volatilità per Wall Street, in poche ore il Nasdaq passa dall’apertura negativa al recupero positivo intraday, queste le performance del Closing Bell Dow Jones +0.60%, S&P500 0.5% solo il Nasdaq a -1.10% a fine corsa al ribasso.
A pesare sull’indice tecnologico americano l’intensificarsi della stretta politica monetaria che spinge ancora una volta al rialzo il decennale USA United States 10-Year Bond.
In passato proprio Goldman Sachs ha dimostrato con alcuni studi la relativa divergenza tra Nasdaq e T10-Year Bond.
Ora però l’unico obiettivo della Federal Reserve è porre fine alla salita dell’inflazione e pertanto dalla prossima seduta rialzo di 0.50 basis point e barra dritta.
In Europa la volatilità tende a scendere e così il Closing Bell è più leggero, DAX a +1,26%, mentre Milano con Piazza Affari ha la meglio con l’indice FTSE MIB che chiude a + 2,13%.
Sul podio di Piazza Affari Banco Bpm che chiude con un +10,24% sulla conferma di interesse e ingresso nel capitale di Credit Agricole,a seguire Atlantia a +8,72% contesa tra il patron del Real Madrid Florentino Perez e i Benetton, al terzo posto troviamo invece Tenaris a +4,5%.
Nasdaq - fine del rimbalzo?La candela settimanale disegnata potrebbe indicare l'avvio di una fase di discesa verso i 14.3 ed eventualmente successivamente verso i 13.8. Sul giornaliero la situazione lascia invece aperta la possibilità di una salita verso i 15.5. Situazione che rimane incerta e confusa.
Wall Street debole nonostante i dati positivi del lavoro.Wall Street debole nonostante il positivo rapporto sull'occupazione.
Ancora dubbi sul cessate il fuoco tra Russia e Ucraina, la timida politica monetaria restrittiva della Federal Reserve e l'inflazione a tutto questo dovrà far fronte Wall Street.
Così le chiusure a Wall Street:
Nasdaq -1% (supporti 14370 / resistenze 15000)
S&P500 -0.50% (supporti 4500 / resistenze 4600)
Dow Jones -0.30% (supporti 34150 / resistenze 35000)
Mentre le chiusure Europee:
Ftse MIb +0.50% (supporti 23500 / resistenze 24900-25000)
DAX +0.40% (supporti 14300 / resistenze 14800)
DJ EuroSTOXX +0.50% (supporti 3700 / resistenze 3900)
Il report del Lavoro ha un aumento di nuovi occupati 431.000 posti di lavoro a marzo ed il tasso di disoccupazione è sceso al 3,6% ai minimi da febbraio 2020.
Tutti i Trader attendono l'aumento dei fixed ratio che sarà di 50 punti come promesso da Powell.
l'aumento di tassi può certamente far migliorare e soprattutto calmare gli incrementi dell'inflazione ai massimi degli anni '80, inflazione e Treasury possono peggiorare e ingarbugliare l'economia creando una distorsione finanziaria pericolosa.
Closing Bell Wall Street & Piazza Affari del 31 marzo 2022Closing Bell Wall Street & Piazza Affari del 31 marzo 2022
Closing Bell complicato per Wall Street & Piazza Affari entrambe negative.
Si conclude con oggi il primo trimestre 2022 per i mercati finanziari, un trimestre difficile e denso di avvenimenti storici per via degli eventi tra cui la Guerra Russia vs Ucraina, il massimo dell'inflazione in USA e il caro Petrolio e Natural Gas.
I risultati finanziari del primo trimestre sono i seguenti:
Wall Street Closing Bell 1° Trimestre
Nasdaq -10.20% al 31 03 2022 / Minimo del Trimestre 24 febbario 2022 -22.30%
S&P500 - 5.25% al 31 03 2022 / Minimo del Trimestre 24 febbario 2022 -14.80%
Dow Jones - 5.68% al 31 03 2022 / Minimo del Trimestre 24 febbario 2022 -12.84%
Euro finance idx Closing Bell 1° Trimestre
Ftse Mib -11.57% al 31 03 2022 / Minimo del Trimestre 24 febbario 2022 -25.21%
Dax - 11.83% al 31 03 2022 / Minimo del Trimestre 24 febbario 2022 -23.60%
DJ EuroStoxx - 11.45% al 31 03 2022 / Minimo del Trimestre 24 febbario 2022 -22.95%
Commodities Closing Bell 1° Trimestre
Crude Oil +35.20% al 31 03 2022 / Minimo del Trimestre 8 marzo 2022 +74.09%
Gold +8.45% al 31 03 2022 / Minimo del Trimestre 8 marzo 2022 +16.46%
Natural Gas +58.39% al 31 03 2022 / Minimo del Trimestre 31 marzo 2022 +58.39%
Cosa dobbiamo aspettarci nel prossimo trimestre . . . a domani
Wall Street & Piazza Affari Closing Bell i dati di giornataWall Street & Piazza Affari altalenanti chiudono entrambe in rialzo.
A Wall Street il closing bell è diviso tra il rialzo del Nasdaq che chiude con un +1.20% ed il Dow Jones che chiude negativo con un -0.10%
Positiva Piazza Affari anche se solo per la prima parte della seduta, nel pomeriggio le quotazioni hanno ricalcato i prezzi dei minimi delle quotazione della settimana appena passata.
Positiva Generali a +3.75% e Saipem a +7%,.
Per Generali si prospettano grandi manovre ai vertici, in giornata il licenziamento del manager Cirinà per violazione degli obblighi di lealtà almeno secondo i vertici attuali, ma intanto tra nuove elezioni e attesa per il business plan è giallo nella sede del Leone!
Saipem vola dopo il sì alla manovra sul capitale che prevede un aumento da 2 miliardi, a prestito 1,5 e a credito 1 miliardo, per ENI e CDP il costo dell'operazione è di circa 800 milioni.
Non restava che salvare Saipem quindi, dopo la perdita da 2.4 miliardi l'alternativa era solo il fallimento, nel frattempo ci sono fondi che continuano ad aumentare l'esposizione di Short Selling sul titolo come ad esempio Millenium Capital Partners ora sell short con lo 0.70% circa delle azioni a disposizione del mercato (dati consob).
A Wall Street il mercato sembra già scontare il rialzo dei tassi di 50 punti base, rialzo atteso per le prossime due riunioni Fed.
Nel frattempo i rendimenti obbligazionari americani continuano a salire il decennale degli Stati Uniti sfiora e supera il 2,5% di rateo già nella mattinata di New York.
I MERCATI AZIONARI RIVISITERANNO I MASSIMI STORICI? LA MIA IDEASalve ragazzi.
L’analisi che condivido stamani ha l’obiettivo di far chiarezza su quello che sta accadendo sul mercato azionario americano. Abbiamo assistito ad un grande rimbalzo da parte dei due bechmark di riferimento S&P500 e Nasdaq; quello da chiedersi è:” i mercati rivisiteranno i massimi storici?”
Proveremo a capirlo insieme in questa analisi.
ANALISI TECNICA S&P500
L’S&P ha avuto la capacità di risollevarsi del 9.18% in circa due settimane; questo recupero è scaturito da un doppio minimo, accompagnato da una divergenza osservabile nell’RSI. Se l’indice continuasse a salire, la prima resistenza sarebbe rappresentata dalla struttura a 4600$ (soglia anche psicologica).
Analizzando i volumi, ho applicato due medie volumetriche: una veloce a 10 periodi (che ingloba le ultime 10 sedute di contrattazioni) e una lenta a 50 periodi. Cosa si può osservare? Che i volumi a brevissimo periodo stanno diminuendo, e ciò è constatato anche dal death cross avvenuto, ossia dal passaggio della media volumetrica veloce al di sotto di quella lenta.
Analizzando l’RSI, osservate come lo stesso abbia avuto la forza di rompere al rialzo la trendline dinamica ribassista che indicava un lento indebolimento del prezzo da novembre 2021.
ANALISI TECNICA NASDAQ
Comportamento del Nasdaq simile a quello dell’S&P500; il prezzo riesce a recuperare 13 punti percentuali dopo aver rimbalzato sul supporto a 13000$, soglia psicologica. La prossima struttura, qualora volesse continuare il recupero, sarebbe costituita dalla resistenza a 15000$.
I volumi che hanno accompagnato il recupero si sono dimostrati deboli, palesati dalla “death cross volumetrica” già riscontrata nel precedente indice.
Stesso identico comportamento dell’RSI se correlato con quello dell’S&P500: rialzo del prezzo accompagnato dalla rottura della trendline dinamica ribassista che evidenziava la debolezza del prezzo da inizi novembre 2021.
INDICI DI VOLATILITA’ VIX E VXN
Andiamo ad analizzare ora gli “indici di paura” VIX (per l’S&P500) e VXN (per il Nasdaq) in maniera da capire quale possa essere l’emotività degli investitori:
Entrambi gli indici di volatilità stanno contraendo. Riescono a raggiungere dei top relativi l’8 marzo (il VIX a 37.5 punti e il VXN a 39), andando a visitare due resistenze evidenziate nelle due grafiche. Entrambi si trovano al momento in prossimità delle cosiddette “soglie di tranquillità”, per il VIX costituita dal livello dei 20 punti, mentre per il VXN dai 25; è stato lo sgonfiarsi di queste “paure” ad aver permesso ai due indici di tentare il recupero a cui abbiamo assistito nelle ultime due settimane? L’ipotesi può essere plausibile, dal momento che questi 4 asset sono correlati tra loro; infatti, ricordiamo che alle salite tendenziali degli indici, le volatilità si mantengono tipicamente basse; ciò invece non accade nella situazione opposta: ogni qualvolta essi crollano o ritracciano, è quasi inevitabile che gli indici di volatilità si spingano verso valori alti. Questo è dimostrato dalle prossime due grafiche:
Osservate come ogni picco da parte del VIX, che esso fosse di notevole o di poca rilevante intensità, ha accompagnato l’indice al ribasso. Da osservare come successivamente l’indice sia sempre ripartito al rialzo con lo sgonfiarsi della stessa volatilità; questo comportamento indice/volatilità si sta ripetendo anche in queste ultime settimane; vedremo la volatilità rivisitare valori inferiori di 20 punti?
Stesso identico discorso se condividessi il Nasdaq con il VXN:
ANALISI CON LE MEDIE MOBILI VOLUMETRICHE
Analizzerò ora l’indice S&P500 attraverso le medie mobili volumetriche per capire il sentiment degli investitori. Dividerò l’indice in diversi archi temporali “colorati”, in questo modo:
Non analizzerò il Nasdaq in quanto il suo comportamento si è presentato praticamente identico all’S&P500, sia per quanto riguarda la price action che la parte volumetrica.
Iniziamo dalla zona rossa!
Osservate come l’indice abbia creato all’interno dell’area rossa un canale ribassista. Guardiamo i volumi: non appena esso ha invertito la sua tendenza di breve periodo, i volumi sono andati immediatamente a gonfiarsi, con la naturale conseguenza del “golden cross”, ossia il passaggio della media volumetrica veloce al di sopra di quella lenta, da considerarsi in questo caso un segnale ribassista (ribassista perché la media veloce è stata mossa da volumi ribassisti). Come possiamo leggere il golden cross? Visto che parliamo di volumi, come un cambio di umore! Questo perché? Perché se il prezzo di un asset è mosso da più volumi rispetto alla media (in questo caso, rispetto alla media volumetrica a 50 periodi) significa necessariamente che la volontà degli investitori di portare un prezzo al rialzo o al ribasso è più forte. Questa voglia a parer vostro era presente nella zona temporale antecedente la zona rossa? No! Possiamo affermare questo perché non abbiamo assistito ad un aumento di volumi a breve termine.
Passiamo ora alla zona nera:
Il sentiment cambia quando si verifica il “death cross”: la media mobile volumetrica veloce passa al di sotto di quella lenta, con il contemporaneo breakout rialzista della trendline ribassista. Avendo smaltito il sentiment negativo, l’indice riesce a respirare, andando a segnare una performance positiva di 8.5 punti percentuali. Il rialzo dell’indice all’interno della zona nera è stato accompagnato da bassi volumi rispetto alla media. Come possiamo definire la differenza di volumi tra la zona rossa e quella nera? In quella rossa avevamo avuto uno storno accompagnato da alti volumi (il che significa grande volontà da parte del mercato di spingere al ribasso il prezzo). Dopo, nella zona nera, la stessa voglia non si è manifestata. Perché? Perché i volumi, appunto, sono diminuiti, indicandoci il cambiamento di sentiment, ossia quella particolare condizione che ha permesso all’indice di salire. Provate ad immaginare la situazione in questo modo: nella zona rossa la voglia di portare il prezzo al ribasso era stata manifestata dagli ampi volumi ribassisti che avevano permesso il “golden cross”; successivamente la voglia degli investitori è andata a scemare (e ciò è riscontrabile nei volumi che sono diminuiti) permettendo all’indice di risalire. Sono stato chiaro? L’indice non sarebbe risalito se non avessimo visto un cambio di umore!
Arriviamo dunque alla zona viola, dove l’indice inizia a creare una distribuzione:
Quando osserviamo il breakout al ribasso? Esso è avvenuto in corrispondenza del cambio di sentiment, rappresentato nelle medie volumetriche dal golden cross! Voglio farvi osservare un qualcosa di particolare: fintanto che il sentiment rimane invariato, ossia fintanto che il golden cross rimane intatto, il prezzo non riesce a raggiungere nuovi massimi, andando tuttavia a formare la figura di analisi tecnica rialzista triangolo ascendente. Il nuovo massimo di mercato giunge nella zona verde:
Il breakout del triangolo ascendente (con il raggiungimento dell’ultimo massimo storico) non giunge in concomitanza con l’incrocio delle medie mobili volumetriche, tuttavia c’è da analizzare la distanza tra il volume della candela del breakout e la media volumetrica veloce (indicata nel grafico dalla freccia rossa): avete presente nelle mie analisi quando esprimo il concetto “più un prezzo si trova a grande distanza con la media mobile veloce a 50 periodi, tanto esso è da considerarsi forte”? Ecco, possiamo applicare lo stesso concetto anche in questo caso, cambiando però alcune variabili, ossia “più un volume si trova a grande distanza dalla media mobile volumetrica veloce a 10 periodi, tanto esso è da considerarsi un cambiamento di sentiment”; in molti vi chiederete :”in che senso cambiamento di sentiment?” Perché i volumi precedenti erano stati gonfiati specialmente da candele ribassiste e non da candele rialziste (e questo potete voi stessi osservarlo nei grafici) ragion per il quale quel breakout può essere visto come “accompagnato da un cambiamento di sentiment”.
L’incrocio tra le medie volumetriche avviene poco dopo, tuttavia non si assiste ad alcun nuovo impulso da parte dell’indice. Perché? Ne parleremo nel prossimo paragrafo.
Arriviamo dunque alla zona blu, ossia quella in cui l’indice, da inizio 2022, inizia il suo lento declino.
Vi evidenzio un testa e spalle ribassista. La rottura della neckline è accompagnata da un cambio di sentiment e dal golden cross. Dopo essere riuscito a visitare la struttura a 4300$, l’indice rintraccia e dopo qualche seduta riprende il suo trend al ribasso dal momento che il sentiment identificato dalle medie mobili volumetriche non cambia (infatti la media volumetrica veloce rimane quasi sempre al di sopra di quella lenta, evidenziando il fatto che il cambiamento di sentiment non è cambiato).
Si giunge quindi al “pavimento” a 4130$: il prezzo crea un doppio minimo.
Arriviamo infine alla zona arancio. La formazione del doppio minimo è validata dal cambio di umore da parte degli investitori: i volumi in vendita si affievoliscono, facendo riabbassare la media volumetrica veloce a 10 periodi al di sotto di quella a 50; questo permette il rimbalzo del prezzo.
Nonostante i due indici azionari di riferimento abbiano segnato rimbalzi dal +9% (S&P) e dal 13% (Nasdaq) in concomitanza con la contrazione delle volatilità (detto in altri termini, in concomitanza con una “diminuzione di paura”), ci sono dei segnali particolari che a parer mio potrebbero suggerire che stiamo assistendo sì ad un recupero, ma non tanto forte quanto si possa credere.
PERCHE’ NON MI CONVINCE L’ULTIMO RIMBALZO DEGLI INDICI?
Questi particolari segnali li ritroviamo in alcuni indici di forza relativa di cui ora vi parlerò.
• FORZA RELATIVA TRA S&P500 E SETTORI DIFENSIVI: BENI DI PRIMA NECESSITA’ E UTILITIES
Da cosa deriva la creazione di questi due indici di forza relativa? Il settore dei beni di prima necessità (XLP) e il settore delle utilities (XLU) sono difensivi, ossia quei particolari settore che tendenzialmente non vanno a sovraperformare il loro bechmark di riferimento durante momenti di risk on ma a sovraperformarlo in momenti di risk-off. Da cosa deriva questa peculiarità? L’informazione possiamo ritrovarla nei coefficienti beta. Sapete cosa misura questo particolare coefficiente? La variazione che ha un settore (o anche una singola azienda) rispetto al mercato di riferimento. Il Beta di XLP è uguale a 0.60 mentre quello di XLU a 0.37.
Questo significa che se l’S&P500 segnasse un +2%, XLP segnerebbe un +(2 X 0.6)= +1,2% e XLU un +(2 X 0.37)= +0.74%; ecco dimostrato il motivo per cui in momenti di risk on essi non sovraperformano l’S&P.
Se invece quest’ultimo segnasse un -2%? XLP segnerebbe una performance di -1,2% e XLU di un -0.74%.
Grafichiamo il tutto:
Notate come entrambi gli indici di forza siano saliti dal recupero post-covid 19 fino ad inizi novembre 2021. Ciò è accaduto poiché l’indice di riferimento è andato a sovraperformare i due settori. Avendo capito che i due sono difensivi, che tipo di informazioni ci forniscono i due indici? Che da marzo 2020 a novembre 2021 i mercati erano in risk on! Se fosse stato il contrario (risk-off), avremmo assistito a una sovraperformance da parte dei settori difensivi, che tendono a beneficiare di più in questi particolari scenari! Questo cambio di forza è avvenuto infine con i breakout dei supporti dinamici a inizi di dicembre 2021.
Quindi, tornando al quesito di prima, perché non mi fido tanto dell’ultimo rimbalzo dei mercati azionari americani?
Perché questi indici di forza relativa mi stanno suggerendo che siamo in clima di risk-off e non in risk-on; in momenti di risk off il mercato azionario tende a performare bene? No, perché offre alti rendimenti ma ti espone a un altrettanto rischio.
C’è un altro indice di forza relativa che fa riflettere, ossia quello tra l’S&P500 e il VIX:
Mi piace definire questo indice di forza come “quanta paura c’è al rischio”; che informazioni ci fornisce? Se sale, significa che c’è avversione al rischio, se scende l’esatto contrario.
Osservandolo, cosa possiamo dedurre? Dai minimi di marzo 2020 l’indice è salito fino ad arrivare a visitare dei massimi, a inizi novembre 2021. Successivamente è iniziato il lento trend ribassista identificato dalle due trendline dinamiche ribassiste di color blu. Questa inversione di tendenza è avvenuta in concomitanza con le inversioni dei due indici visti precedentemente. E’ un caso?
Spero questa analisi possa essere utile a tutti.
Matteo Farci
Nasdaq - test di altre resistenzeSeconda settimana positiva per il Nasdaq che continua il suo movimento rialzista fin ad ora di breve e che potrebbe proseguire ancora per la prossima settimana con l'obiettivo il test in area 15.300 - 15.500 punti dove li dovrebbe incontrare i primi livelli chiave di resistenza che ci permetterà di capire successivamente se si tratta di un rimbalzo oppure di una nuova buy opportunity. 13.800 -13.500 il livello dei supporti da monitorare.