Nasdaq
NFLX Netfilx inc. 1D chyper pattern ribassistaDopo un doppio massimo, con conseguente caduta di prezzo, su trend principale rialzista. Si verifica la formazione di un pattern armonico. Possibile ingresso in short sul completamento della linea CD, con take profit fino ad almeno la media mobile a 50 periodi.
P.S. sono un neofita del trading ( uso ancora un conto demo), sto studiando la materia da poco e mi piacerebbe ricevere consigli e sapere se sto sbagliando sulle mie analisi, grazie.
Ftsemib future: livelli chiave per la giornata di oggiInizio dell'anno ricco di speranze per il Ftse Mib future che riesce a raggiungere quota 18.930, dopo una partenza caratterizzata dalla stabilizzazione del supporto di 18.700 punti.
Questa base di prezzo rappresenta ancora una volta il crocevia fondamentale per attaccare i livelli di inversione del trend di breve termine, come 19.030 e 19.300 punti.
Infatti questi ultimi se eventualmente raggiunti aprirebbero la strada a target ambiziosi, come 19.440 e 19.670 punti.
Sebbene gli investitori siamo ancora piuttosto "frastornati" dalla violenta correzione subita dai mercati Usa, un consolidamento dei minimi di periodo non può che essere di buon auspicio, riducendo quanto meno l'eccesso di volatilità che caratterizza le fasi ribassiste.
L'analisi delle configurazioni candlestick mostra in tal senso sul grafico giornaliero, la formazione di una belt hold con i massimi che corrispondono alla chiusura, evidenziando quindi un graduale recupero di fiducia da parte dei compratori una volta verificato anche il discreto andamento di Wall Street.
L'analisi dell' indicatore di trend cci sul grafico orario conferma la buona fase di recupero, difendendo senza cambi di fronte i valori positivi e quindi stabilizzando il "minitrend" rialzista di queste ultime sedute.
Infine va sottolineato che nell'eventualità di un fallimento del test di 19.000 punti, nuovi cedimenti sotto quota 18.600 rappresentato un pessimo segnale, rilanciando la potenza dinamica ribassista ancora dominante in tutte le piazze finanziarie principali.
Strategia intraday
Per le posizioni long : sfruttare eventuali pullback ribassisti lungo il supporto di 18.770 punti, livello fondamentale che mantiene vive le speranze di vedere oltrepassare il target oltre 18.990 punti, fornito di un rischio massimo di 80 tick come stop loss.
Per le posizioni short : collocare un ordine pendente al test di quota 19.070 dopo aver verificato la formazione di un doppio massimo decrescente, con stop di massimo 100 tick e target 18.860 punti, monitorando sempre i livelli di volatilità adesso in lieve contrazione.
#volatilità amica per il #2019?I mercati azionari di tutto il mondo, per la cena di natale hanno servito un panettone senza zucchero, i rendimenti degli indici azionari annuali del 2018 come anticipato sono negativi, iniziamo dagli USA, l'indice Standard & Poor 500*/#sp500 chiude l'anno con un decremento di - 6.59%, mentre l'indice #nasdaq che ha lottato come un "toro scatenato" per non perdere il primato di indice al rialzo, alla fine ha dovuto cedere ad un decremento di -4.37%, infine l'indice storico #dowjones alla pari degli indici del continente USA chiude negativo con una perdita del -5.97%.
Anche in EUROPA la situazione non è delle migliori, l'indice delle #bluechip europee #djeurostoxx ha perso nel 2018 il -14.83%, l'indice Tedesco #dax ha perso il -18.13%, mentre l'indice Italiano #ftsemib è negativo al -16.32%.
Situazione più intricata è per il mercato dei #tassi e delle #obbligazioni, analizziamo il dettaglio, in USA nonostante l'invito del presidente #trump alla #federalreservebank ed il suo presidente #powel a mantenere i tassi #fedfunds stabili, quest'ultimi sono stati rivisti a rialzo nell'ultimo #fomc di dicembre 2018, in termini di interesse il costo del denaro è aumentato del 7.06%, i rendimenti pagati sui #tnote quotavano 2.50% a inizio anno e hanno concluso l'anno al 2.67% proprio a discapito della stessa obbligazione #tnote "futures" decennale, il cui valore di quotazione è sceso da 124.30 $ circa a gennaio sino a 121 $ circa a fine dicembre 2018, in termini assoluti la quotazione ha perso l'-1.80%.
Di pari passo in EUROPA, a causa dei teatrini Italiani post elezioni 2018, il rendimento/costo di approvvigionamento (per il tramite dei BTP in asta marginale) è salito in termini assoluti del 34,86%, a discapito dei #btp quotati su #mot #extramot #eurotlx #himtf etc.che segnano una performance negativa di -6,06% #btp"futures", situazione molto diversa in Germania che ha un costo di rendimento con un decremento in termine assoluto del -57.18% ed un guadagno sui #bund "futures" decennali dell'1.59%.
Tecnicamente per le casse dell'Italia lo spread tra rendimento pagato e quotazione dei #btp evidenzia ancora un costo elevato di indebitamento tramite la raccolta di danaro, il massimo del rialzo dei tassi quotati negli anni precedenti è stato del 7% negli anni 2011/2012 quindi tutto sommato i livelli di costo di indebitamento attuali no sono ancora allarmanti, bisognerà però incrementare il #pil, e perché lo spiego, è volontà palese della #bce di sostenere un'#inflazione crescente, tale decisione si basa sull'inerzia del credito bancario europeo, alcune banche europee ancora usano poco l'impiego di danaro nell'economia reale, nonostante i tassi centrali negativi ed il #quantitativeeasing.
Se il #pil si conferma negativo e l'#inflazione cresce... è molto probabile che la recessione possa affacciarsi sul nostro paese... sarà così per il 2019? Le azioni quotate non necessitano delle imponenti ricapitalizzazioni che si sono verificate durante gli anni 2011/2012 e sopratutto a differenza di allora le azioni distribuiscono utili, in quel momento storico invece non cerano cedole e utili da distribuire per la maggior parte dei titoli delle #bluechip, incrociamo le dita ed auguriamoci una #volatilità amica buon 2019 di #trading.
santeptrader
[NASDAQ] POTENZIALE STRUTTURA IMPULSIVALasciando per qualche momento la diatriba circa "Rally di Natale Si" e "Rally di Natale No" , che poco interessa a chi veramente prende posizioni sul mercato, vediamo come la scorsa settimana gli indici americani hanno ripreso un po di fiato dopo un importante sciacquone, e forse dal punto di vista tecnico, l'indice tecnologico (NASDAQ) è quello che sta mostrando più correttamente una impostazione tecnica. Se guardiamo H1, vediamo una potenziale struttura impulsiva che vede come target area 7.000 e 7.150 nel breve termine.
All'interno di questa struttura ci aspettiamo due pullback, e il secondo dovrebbe essere quello più profondo (4 e 5 ottavi), ma entrambi dovrebbero essere considerati come due occasioni di acquisto.
Se siete interessati a seguire questa analisi, lasciate un commento (ma anche un Like è gradito), e noi pubblicheremo qualche aggiornamento strada facendo.
"...esistono due tipi di Traders, uno spera in un determinato movimento... l'altro usa lo stop loss". (C.R.)
Buon Trading a tutti!!
NASDAQ tecnicamente su supporti delicatissimi. NASDAQ - Su time frame weekly e daily possiamo veder come graficamente è su supporti chiave. Analisi fatta svolta su indice NDX.
- Nel mese di Novembre ha bucato la trend dinamica supportiva del canale rialzista partito nel 2009. Probabilmente la candela weekly (nonchè monthly) richiuderà al suo interno il mese.
- Sul chart daily possiamo osservare un canale discendente (in rosso) partito il 2 Ottobre'18. I prezzi ora si trovano sulla parte alta del canale.
- Al contempo su daily si avvicina la possibilità di un Death Cross della SMA50 su 200, che è segnale negativo ogni volta che si verifica.
- Su Weekly sia Macd che Stocastico sono orientati ancora al ribasso. Su Daily stanno invertendo.
Sommando tutti questi fattori grafici possiamo dedurre la delicatezza del trend nelle prossime settimane.
Nasdaq = a picco :-)))) hahahahaAggiornamento della mia view sul Time Frame Giornaliero ...cosi potete divertirvi ad osservare l'evoluzione della situazione nei prox gg.
Come già scritto sarà cruciale vedere con che forza sara spinto verso l'alto il grafico e se riuscirà a Bucare i 6950 sarà già un grande segnale , se superasse definitivamente i 7200 saranno nuovi massimi !!
Solo il Ritest dei 6440 minimi raggiunti ieri ci darà delle conferme !! quindi per il momento parliamo "solamente" di Ritracciamento verso l'alto
Buon Trading ALL
Apple (-7%): al mercato non piace la segretezza sulle venditeApple festeggia risultati di tutto rispetto con utili in crescita a 2.79 dollari per azione contro i 2.34 di fine luglio scorso, ricavi totali previsti a fine anno intorno 265 miliardi, contro i 219 mld del 2017 ed utile netto cresciuto di un altro 21 % a quota 70 miliardi di dollari entro fine anno.
L’andamento di venerdì non rispecchia gli eccellenti dati di bilancio in parte già scontati dai prezzi, che nell'ultimo trimestre sono saliti oltre il 18 % con massimi assoluti a quota 233 dollari, ma al contrario le vendite scatenate hanno prodotto il più ampio calo degli ultimi quattro anni.
A scuotere il titolo creando disappunto tra analisti e investitori è all'annuncio di non comunicare più al mercato l'andamento delle vendite dei prodotti di punta, impedendo di fatto di calcolare i ricavi medi realizzati per unità di prodotto, che appunto è alla base dell'ottima trimestrale realizzata con un prezzo di vendita dell'iphone cresciuto a 793 dollari, contro i 752 dollari delle stime.
Preoccupazione che nasconde un calo delle vendite per il futuro più strutturale del solito, tanto che sono stati annullati i piani di ampliamento della capacità produttiva commissionati ai produttori cinesi Foxconn e Pegatron, con il primo che produce 100.000 unità in meno al giorno.
Dal punto di vista tecnico l’indicatore di trend Cci conferma la fase di stallo dei prezzi lungo la resistenza di 223 dollari, assumendo valori negativi a partire proprio dal perdita dei 230 dollari avvenuta scorso 5 ottobre.
Il movimento di storno tecnico ha generato comunque un incremento delle quantità scambiate, mettendo evidentemente sotto pressione gli investitori, incerti sia sulle dinamiche macroeconomiche quanto sulle nuove decisioni della società in termini di trasparenza sulle vendite, prospettando un prolungamento della fase discesa fino a quota 195 dollari.
Strategie operative
Per le posizioni long : attendere il consolidamento dei supporti di 205 e 198 dollari entrambi a rischio e quindi ancora da confermare, prima di rischiare nuove posizioni rialziste tenendo conto anche della forza intrinseca del titolo, sintetizzabile nell'eccesso di liquidità a quote “stratosferiche”, assenza di debito e ricavi netti ancora a livelli sbalorditivi.
Per le posizioni short : è possibile cogliere l'opportunità offerta dal potenziale incremento sia della volatilità dei prezzi, che della nuova direzionalità verso il basso assunta dal titolo, acquistando un’opzione Put, scadenza gennaio 2018, strike 200 dollari.
TQQQ: Nasdaq formato mignon!Buonasera a tutti, questa la mia analisi su ETF TQQQ che ha come sottostante il Nasdaq 100.
A mio avviso la rottura di area 60.00 può portare ad estensioni ribassiste fino a 55.
Operatività: double diagonal calendar spread.
Short Call: 70.00
Short Put: 55.00
Long Call: 75.00
Long Put: 50.00
Effeto novità!Buonasera traders,
il 12 settembre è coinciso con il keynote ufficiale di Apple per la presentazione dei nuovi iPhone Xs, Xs Max e Xr , che arriveranno nelle prossime settimane sul mercato internazionale. Ma allo Steve Jobs Theater la vera sorpresa è stata iniziare il keynote con la presentazione del prodotto principe e più venduto (dopo che lo scorso mese Huawei ha spodestato Apple dal trono di secondo produttore al mondo di smartphone ) ovvero iWatch 4, in grado di poter fare anche l'elettrocardiogramma.
Come si è mosso il prezzo del titolo?
Analisi 1 Mese 2017 vs 2018 :
nel mese di Agosto il titolo è cresciuto del + 14% passando da un iniziale valore di 119,13 dollari a 227,63, un mese importante perchè il titolo ha oltrepassato il valore dei 200 dollari; il mese di Agosto 2017 aveva segnato una crescita del +10%. Agosto è un mese importante per il titolo perchè segna sempre le maggiori crescite di valore insieme al mese di Maggio che quest'anno ha fatto guadagnare il +12,29% e lo scorso anno il +4%.
Il mese di Settembre 2018 è iniziato con un -2% dovuto ad un'apertura di 228,41 dollari e una chiusura fino a questo fine settimana di 223,84; da sottolineare il Massimo di sempre toccato il 5 settembre a 229,67.
Analisi 1 Settimana:
In questa settimana del keynote della presentazione dei nuovi iPhone che arriveranno, il titolo ha aperto la settimana con un valore di 220 dollari, il minimo è stato toccato a quota 216 ed il massimo invece a 228,35, la chiusura è 223,84. La variazione min-Max è stata del 5,48%. La zona ri-testata in ribasso è coincisa con l'apertura della candela up della settimana finale del mese di agosto, così come il massimo toccato.
Cosa aspettarsi?
Il Settembre 2017 si era chiuso con -6,48%, l'uscita della prossima trimestrale sarà il 31 ottobre e Settembre 2018 è iniziato in discesa per il titolo, il trend è da sempre in crescita forse una leggera flessione e l'essere cauto con il buy in questo mese potrebbe essere la giusta previsione, ma il buy long in previsione di una ottimale trimestrale e l'arrivo delle festività ( black friday incluso) portano il titolo ad un'ottica BUY.
Buon trading a tutti!
Pepsi acquista SodastreamPepsi mette a segno il colpo e acquista l’azienda israeliana leader nel mondo di prodotti casalinghi per bevande frizzanti. L’acquisizione è stata completata per un ammontare di 3,2 miliardi di dollari, l’acquisizione arriva subito dopo la notizia di una settimana fa che il Ceo del gruppo statunitense Indra Nooyi ha deciso di fare un passo indietro.
Il titolo ad inizio 2018 é riuscito a toccare anche valori superiori ai 122$, ma il mese di Maggio è stato il periodo in cui il titolo ha toccato il suo minimo a 96$; il valore di 118$ potrebbe rappresentare un ottimo step per dare forza alla ri-crescita del titolo iniziata tre mesi fa, oggi il valore è di 114$. Supporto 112$ e Resistenza 118$
Buon trading a tutti!
Crescono i tecnologici del Nasdaq, ma tranne FacebookOggi la notizia è che la trimestrale Apple, la terza del 2018, evidenzia ancora una costante crescita.
I ricavi nel trimestre sono stati di 53,3 miliardi di dollari, con un incremento del 17 per cento rispetto al trimestre di un anno fa, e gli utili trimestrali per azione diluita di 2,34 dollari, in crescita del 40 per cento. Le vendite all’estero hanno rappresentato il 60% del fatturato del trimestre. Il prezzo del titolo schizza a 200 dollari per azione, e il gruppo di Cupertino è il terzo produttore al mondo di smartphone e udite udite... è stato sorpassato dal gruppo cinese Huaweii. Ma la scorsa settimana sono stati annunciati anche le trimestrali di altri importanti player tecnologici made in USA che meritano di essere qui elencati e analizzati con grafici 1 day:
- ALPHABET i Ricavi crescono da 25.58 Miliardi a 26.24 ( EPS da 9.64 a 4.54 )
- NETGEAR i Ricavi crescono da 350 Milioni a 366 (EPS da 0.51 a 0.57)
- VERIZON i Ricavi crescono da 31.75 Miliardi a 32.2 (EPS da 1.14 a 1.2)
- iROBOT i Ricavi passano da 219 milioni a 226 milioni ( EPS da 0.18 a 0.37 )
- AMD i Ricavi crescono da 1.72 miliardi a 1.76 (EPS da 0.13 a 0.14)
- FACEBOOK i Ricavi diminuiscono da 13.34 miliardi a 13.23 (EPS da 1.71 a 1.74), le prospettive in ribasso del -30% sui futuri fatturati hanno fatto crollare il titolo in un solo giorno del -20%.
Il valore di 166.57 sta tentando di fare da supporto per il prezzo del titolo, ma se il titolo dovesse continuare a perdere di valore la zona 151/166 potrebbe essere interessante per un Sell.
Il titolo è rientrato all'interno del rettangolo da me evidenziato che ha come valori il gap up creato dall'ottima trimestrale, anche qui potrebbe essere interessante il possibile ritracciamento fino al valore di supporto di 1176 (sell).
L'area 58/67 è il campo di lavoro per questo titolo, che pur avendo ottenuto un'ottima trimestrale, lungo il 2018 sta vivendo molta volatilità.
Questo è un titolo molto particolare che seguo da un pò e l'ultima trimestrale ha convinto gli investitori ad un forte buy ed in un solo giorno il tiolo è passato da 71.17 ad un massimo di 89.48 e in chiusura a 83.29. L'area 71/77 ci aiuta come supporto, ma il massimo toccato ad inizio anno di 94 a me fa pensare ad un buy.
Il titolo del competitor di INTEL da inizio 2018 è cresciuto in maniera costante +60% in 7 mesi passando da un valore di 11 dollari per azione a 18 dollari, il buy è doveroso!
Verizon è vicina al suo livello di resistenza di 53 dollari e dopo aver toccato il suo doppio minimo di periodo in zona 46 dollari, la farfalla ha spiccato il volo per sorpassare la zona di 53 dollari.
Buon trading a tutti.
Angelo D'Amico
Stand out [portfolio]: Electronics For Imagining IncSui time frames più veloci il titolo sembra essersi lasciato alle spalle un periodo non proprio esaltante. Lo swing rialzista potrebbe avere come target l'area evidenziata nel rettangolo.