ANALISI E SCENARI DEI MERCATI: IL QUADRO COMPLETOLo S&P-500 sembra orientato verso i massimi storici, registrati in area 4190, dopo che i prezzi hanno rintracciato nei pressi della mediana di Bollinger in D1.
I 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗲𝘀 𝗨𝘀𝗮 navigano al momento intorno alla parità. Negli Stati Uniti verranno rese note oggi le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione, che offriranno un’istantanea della ripresa economica in corso. I timori che questa possa essere rallentata dalla recrudescenza del Covid spingono al ribasso il rendimento dei Treasury a dieci anni a 1,53%.
L’allungo di Wall street ha trascinato anche le piazze europee al rialzo, in questi ultimi due giorni di contrattazioni. Al momento della scrittura il 𝗙𝘁𝘀𝗲-𝗠𝗶𝗯 segna + 0.56 % e il 𝗗𝗮𝘅-𝟯𝟬 +0.63%.
Dal punto di vista tecnico entrambi conservano ovviamente la loro impostazione rialzista. Per quanto riguarda l’indice tedesco la prossima area di resistenza di rilievo, potrebbe essere individuata in area 15340.
L’indice italiano, invece, vede il prossimo baluardo da abbattere in area 24500, e qualora quest’area venisse violata, lo step successivo sarebbe il muro dei 25000.
Visto il quadro tecnico, specie in una giornata come questa, dobbiamo tener conto dell’aspetto macroeconomico.
Oggi è la giornata del 𝗺𝗲𝗲𝘁𝗶𝗻𝗴 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗕𝗰𝗲, dalla quale gli investitori si aspettano annunci sulla politica monetaria dell’Eurozona.
L’istituto guidato da 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗶𝗻𝗲 𝗟𝗮𝗴𝗮𝗿𝗱𝗲 dovrebbe rinviare decisioni importanti al prossimo appuntamento, previsto per giugno, e limitarsi a mantenere i tassi d’interesse invariati.
Questo meeting, ovviamente, avrà un peso specifico di rilievo anche ai fini dei prossimi movimenti dell’𝗘𝗨𝗥.
La major , dopo l’allungo di Lunedì che ha spinto i prezzi al rialzo, ha iniziato una fase di compressione che vede oscillare i prezzi in un trading range molto stretto. Gli investitori sembrano quindi molto cauti su quelle che potrebbero essere le indicazioni che verranno fuori oggi dalla riunione Bce.
Se osserviamo 𝗲𝘂𝗿/𝘂𝘀𝗱 graficamente, possiamo notare come ci troviamo nei pressi di una resistenza dinamica settimanale importante, per questo motivo le parole che oggi proferirà la Lagarde acquisiranno ancora maggior peso ai fini dei prossimi movimenti di prezzo della valuta unica.
Concludiamo con oro e petrolio.
Il 𝗚𝗼𝗹𝗱 , dopo aver disegnato un doppio minimo interessante in area 1670, ha dato vita a uno spunto rialzista che ha spinto i prezzi fino in area 1800, dove ha incontrato un’importante resistenza dinamica. Il trend partito la scorsa estate resta ribassista , e solo alla violazione della suddetta area si potrebbe cominciare a considerare un’inversione di lungo.
Il rally poderoso del 𝗽𝗲𝘁𝗿𝗼𝗹𝗶𝗼 della prima parte di quest’anno sembra essersi esaurito, e il Wti sembra aver trovato un trading range di equilibrio compreso tra i 57 e i 64 dollari al barile. Qualora uno di questi prezzi venisse violato, potremmo assistere a nuovi movimenti decisi.
Sembra che il petrolio sia in attesa di nuovi sviluppi sul tema 𝗖𝗼𝗿𝗼𝗻𝗮𝘃𝗶𝗿𝘂𝘀, con relativi contagi e restrizioni, per capire quando ci sarà una vera ripresa e un ritorno alla normalità, che farebbe lievitare la domanda della materia prima.
Petrolio
Petrolio è arrivato il punto svolta?Torniamo ad analizzare il petrolio e vediamo quali sono stati gli aggiornamenti del prezzo in relazione al setup impostato la scorsa settimana. Attualmente il prezzo è uscito al di fuori dalla fase di congestione definendo una importante candela giornaliera di rottura rialzista, attualmente il mercato è in un fase di correzione come già previsto la scorsa settimana. In vista degli importanti dati previsti nella giornata di oggi, attenderò un segnale di rifiuto ribassista per poter entrare in long fino al raggiungimento di quota 67,50/68,00 dollari.
Suncor : segnale longIl prezzo del sottostante si trova in prossimita' della media a 50 periodi e sembra averci rimbalzato per continuare il suo trend al rialzo. E' arrivato a testare un POC importante , anche per questo fa fatica ad esplodere al rialzo andando verso i massimi che aveva formato precedentemente (12/03/2021). Con le bande di Bollinger possiamo notare come il prezzo stia comprimendo in quella zona di prezzo.
Inoltre in base ai dati riguardanti il CPI , l'inflazione sta aumentando , quindi il petrolio ne beneficera'.
Suncor : segnale longIl prezzo del sottostante si trova in prossimita' della media a 50 periodi e sembra averci rimbalzato per continuare il suo trend al rialzo. E' arrivato a testare un POC importante , anche per questo fa fatica ad esplodere al rialzo andando verso i massimi che aveva formato precedentemente.
Inoltre in base ai dati riguardanti il CPI , l'inflazione sta aumentando , quindi il petrolio ne beneficera'.
Petrolio, rally finito?Il prezzo del #petrolio (LCrude) mostra segni di ripresa dopo una lunga fase di incertezza che lo ha trattenuto all'interno di una fascia compresa tra $57.60 e $61.40. Ieri è stato diffuso il nuovo Rapporto dell'#OPEC dove vengono indicate le previsioni e tendenze del mercato petrolifero nel suo complesso. L'analisi compiuta dall'Organizzazione ha preso in considerazione i vari aspetti che potrebbero impattare sulle quotazioni, considerando la situazione pandemica e la progressione sul piano dei vaccini come le variabili di maggiore rilevanza.
In particolare l'aumento del numero delle persone vaccinate e la revoca delle misure restrittive nei paesi OCSE avranno un impatto positivo sulla domanda mondiale di petrolio.
Secondo quanto si legge nel rapporto “la principale crescita dei consumi è prevista nel II e III trimestre del 2021" e "si prevede che la benzina diventerà un fattore chiave per la crescita della domanda mondiale di petrolio all'inizio della stagione estiva”. Il gruppo prevede un aumento delle forniture soprattutto da Canada, Norvegia e Brasile.
Il quadro tecnico evidenzia un forte zona di supporto a $57.60: il cedimento di questo livello, se confermato in chiusura di seduta, potrebbe spingere le quotazioni verso i $53.
WTI - zona di congestioneQuotazioni intrappolate da 14 sedute nel trading range rappresentato nel grafico. Fase di attesa prima di innescare il prossimo movimento, difficile graficamente stabilire la direzionalità della rottura. Fino a quando i prezzi sono al di sotto delle medie rappresentate, con le veloci che stanno tagliando dall'alto verso il basso la lenta daily 50, sono più propenso a considerare un ribasso piuttosto che un rialzo. I target da monitorare sono 63.9 come resistenza e 57 come supporto.
Attendo chiusura e conformazioni grafiche di prezzo come conferme di debolezza oppure recupero di forza.
WTI: TR strettissimoBuongiorno a tutti,
volevo solo far notare come il WTI, dopo essere stato supportato a $57.200 sia entrato in un trading range strettisimo compreso fra $59 e $60.
La fase successiva al Dead Cat Bounce mi ricorda Wyckoff. La lettera I potrebbe essere la fase "spring" per un attacco alla bearish pressure sopra $60. Dall'altra parte ci potrebbe essere un'accelarazione al ribasso qualora perdesse il supporto dei $59. Attenzione perche' ha gia' fregato una volta sia i bulls che i bears sul breakout di questo TR strettissimo.
Spero di essere stato chiaro ma se avete altre idee vi prego di scriverle nei commenti qui sotto.
Queste sono solo idee di trading e non consigli per investire. Per quelle dovete rivolgervi a un professionista perche' io non lo sono. Sono un semplice appassionato.
Un abbraccio a tutti.
Be good!
Cozzamara
Petrolio Zona sensibilePongo alla vs. attenzione , questa fase di congestione del petrolio.
Dopo la lunga corsa rialzista , lo strumento ha rotto la parte superiore del triangolo asimmetrico ribassista, per poi rientrarci subito dopo creando una falsa rottura, da un punto di vista tecnico potrebbe indicarci un segnale ribassista, ma attenzione alle notizie che nell'ultima settimana hanno visto una vistosa diminuzione delle scorte di petrolio greggio.
Al momento lo scenario rimane incerto, ma risulta comunque interessare impostare degli allarmi bidirezionali per concentrare l'attenzione in caso di raggiungimento di livelli chiavi come spiegato nel video.
Buon trading
Salvatore
Le ultime 2 settimane del PetrolioLe quotazioni del petrolio nelle utime due settimane si stanno muovendo all'interno di un'ampio trading range compreso tra area 62 e area 57 Dollari.
Entrando maggiormente nel dettaglio, due sono le resistenze coinvolte: la prima è il 62,04 massimo del 22marzo 2021 e la seconda è invece a quota 62,27 del 30 marzo 2021.
Scorrendo verso la parte bassa del grafico troviamo un livello statico che ha dimostrato nei giorni del 31/03 e 01/04 di aver svolto egregiamente il ruolo supportivo a 58,85 e infine arriviamo alla parte bassa del range con il supporto a 57,25 minimo del 23 marzo 2021.
Osservando il volume profile ad intervallo di sessione risulta evidente come nella settimana del 22 - 26 marzo i poc di giornata fossero concentrati alle estremità del box creatosi, rendendo più semplice lo spostamento dei prezzi tra i supporti e le resistenze dovuto ad una minor densità di contratti nella parte centrale.
Nella settimana del 29/03 - 01/04 invece, le quotazioni hanno lavorato maggiormente nella parte superiore dell'area delineata, originando infatti quello che ha tutti gli effetti è un'area supportiva a 58,85.
Da osservare (evidenziati con le frecce azzurre) come le candele che hanno fatto registrare i maggiori volumi, per il momento siano quelle ribassiste.
Ora siamo a ridosso nuovamente delle resistenze e l'osservazione del comportamento delle quotazioni potrebbe fornire importanti spunti operativi, una rottura long dei livelli, se confermata da elevati volumi e da chiusure meglio se giornaliere restituirebbe una visione di forza verso la commodity, mentre un'ulteriore reazione ribassista significherebbe una non maturità dei prezzi, che necessitano ancora di ulteriore consolidamento sui livelli attuali, facendo attenzione alle importanti masse volumetriche in oggetto.
COT REPORT
Scostamenti percentuali poco significativi, in generale leggermente positivi
STATISTICA
Con un +7% di pattern long per i prossimi 10 giorni, negli ultimi 15 anni.. è poco sopra il lancio della monetina!
Uno strumento che se analizzato con attenzione potrebbe restituire interessanti spunti operativi.
Buon trading a tutti!!!
COME MAI IL PETROLIO E' CROLLATO? QUALI SONO LE RAGIONI?Ciao a tutti ragazzi oggi con un pò di ritardo voglio portarmi questo mio pensiero sul petrolio e le motivazioni per cui secondo me ha fatto negli ultimi 3 giorni un calo complessivo del 15%
dopo una corsa rialzista bene impostata, conclusa con una bella batosta.
Premetto che questo articolo non vuole essere un analisi o un parere su come il prezzo si possa comportare da oggi in avanti , ma piuttosto
osservare a ritroso la successione degli aventi che possono aver portato ad un crollo generale della materia prima negli ultimi giorni
ANALISI TECNICA:
Iniziamo con osservare quelli che sono i "putni caldi" visibili su grafico per farci un idea generale di ciò che è successo
prima del crollo possiamo osservare che il prezzo ha formato un massimo in area 67-68 dollari al barile
(area di resistenza tra aprile 2019 e gennaio 2020 prima della pandemia dalla quale i prezzi sono rimbalzati più volte, ed area significativa
anche per il ribasso per l'arrivo della pandemia, partito proprio con un rimbalzo su questa zona di prezzo)
Il petrolio si trova ora a circa 60-65 dollari al barile, ovvero la media a cui stava proprio prima dell'arrivo della pandemia. Ma è sostenibile in questo momento un prezzo del petrolio
pari a 60 dollari al barile?
ANALISI FONDAMENTALE:
Osserivmao ora quali sono le dinamiche fondamentali ed a livello politico che possono aver causato il crollo.
Domanda di petrolio ancora bassa sia negli Stati Uniti, ma anche in Europa
(ciò dovuto sia per i lockdown precedenti ma anche dovuto a quelli attuali ed alle seconde ondate della pandemia
che costringono allo smart working ed ad una riduzione degli spostamenti causando difatto un minor bisogno di petrolio)
Nonostante si calata la domanda (ovvero il bisogno di petrolio) l'offerta è rimasta pressochè invariata rispetto agli anni precedenti
Non vi sono stati tagli alle estrazioni del petrolio per quanto riguarda paesi come gli Stati Uniti
Tagli alla produzione effettuati con l'ultimo consiglio OPEC che ha permesso l'arrivo dei prezzi sui massimi di periodo prima del crollo
(punto favorevole per evitare un possibile crollo, ma che evidentemente non è bastato)
NOTIZIE:
Arriviamo ora alle notizie mondiali che possono aver causato un crollo del petrolio, o comunque che ne hanno contribuito in parte.
La notizia che sicuramente ha influito è sicuramente quella del 23 marzo che ha casuato un ulteriore crollo del 6% è quella del blocco del canale di Suez
Riassumendo:
Si tratta della notizia del blocco del canale di Suez causato dalla nave container Ever Given che si è incagliata di traverso, infilando la prua sotto la banchina destra del canale,
impedendo cosi la possibilità di transito per le altre navi cargo che si sono trovate bloccate alle due estremità del canale.
Che importanza ha questa notizia?
Il canale di Suez collega il Mediterraneo con l’Oceano Indiano, attraverso il Mmar Rosso, consentendo un percorso diretto per le merci tra Asia ed Europa.
Oltre il 50% del traffico che lo attraversa è composto da navi container e da petroliere.
Il canale è particolarmente importante per garantire i rifornimenti di petrolio, con circa il 10% del totale del petrolio mondiale che viene spedito attraverso quella rotta.
Secondo le stime fatte dal "Guardian", circa 10 milioni di barili di petrolio sono rimasti bloccati alle due estremità del canale
Come al solito vi chiedo di lasciare un vostro parere ed una vostra opinione per generare una discussione sull'argomento.
Crude Oil - Analisi giornaliera del 25-03-2021Operatività di breve termine (1-2 giorni con candele orarie)
il Bot è entrato long alle ore 11.00 del 24-03-2021, al momento rimane long.
Compatibilmente con i tempi a disposizione cercherò di mantenere aggiornata la view con entry ed exit
Ricordo che il sistema è in fase test e si raccomanda di osservare, commentare per migliorare.
Non utilizzare quindi per operatività!
Crude Oil - Analisi del 23-03-2021Le quotazioni del Crude dal 9-11-2020 sono oltre l'ema 50 daily.
Negli ultimi giorni stiamo assistendo a tentativi di discesa al di sotto di questo importantissimo supporto:
- primo tentativo il 18-3-2021 con rapido rimbalzo;
- secondo tentativo in atto ora.
Nel caso le chiusure daily dei prossimi giorni non rimbalzassero nuovamente, ma dovessero confermarsi sotto l'EMA si potrebbe aprire lo scenario che avevo indicato il 15-2-2021 con candela rossa nel mese di marzo ed inizio trend short lungo periodo:
OPERAZIONE DAL RISCHIO/RENDIMENTO 1:3 SUL PETROLIO (CL1!)Ciao ragazzi, pochi giorni fa ho condiviso un'idea sul Petrolio, che vedevo long per diversi motivi che ho spiegato; vi allego nei collegamenti la idea nel caso vogliate approfondire.
Credo che nel trading ci siano tantissime opportunità ogni giorno. Proprio per questo il più delle volte bisogna essere scaltri, conoscere il mondo macro attorno all'asset che abbiamo nel nostro radar così poi da crearsi una strategia; la mia sul Petrolio di venerdì è stata abbastanza fruttuosa, dal rischio rendimento 1:3. Ora vi descriverò il motivo per cui sono entrato a mercato e come ho ragionato.
ANALISI FONDAMENTALE
Come sempre, prima di entrare a mercato ho sempre bisogno di qualche fondamentale che possa far luce sulla situazione. In passato ho capito che il prezzo del Petrolio era stato sostenuto al rialzo dall'avvento dei vaccini e dai tagli dell'OPEC e OPEC+, senza dimenticare la debolezza del dollaro (che ora sembra avere molta più forza rispetto al più recente passato). Detto ciò, mi aspettavo che il prezzo del petrolio potesse stornare, sopratutto dopo aver toccato i massimi di periodo a 68$ circa (e anche per la divergenza tra RSI e prezzo, che ho descritto nel grafico).
Giovedì questo storno è effettivamente avvenuto, con il prezzo che perdeva il 7% circa. Diciamo che mi sarei aspettato uno storno di più modeste dimensioni ma, leggendo e informandomi, ho capito il motivo: gli stessi vaccini che avevano sostenuto al rialzo il prezzo, ora l'avevano fatto stornare del 7%. Il sostanziale motivo era la sospensione del vaccino AstraZeneca in Europa, aggiunto ai nuovi lockdown in Italia, Germania e Francia. I sostenitori non hanno preso bene questa "notizia", dal momento che i lockdown
sono quasi la kryptonite del Petrolio, perchè:
POPOLO IN LOCKDOWN ---> RALLENTAMENTO ECONOMICO ---> RALLENTAMENTO DI INDUSTRIE E TRAFFICO AEREO E AUTOMOBILISTICO ---> BASSO CONSUMO DI PETROLIO -->
PREZZO PETROLIO SHORT
--
Successivamente, alla fine del giovedì, è arrivata la notizia che mi ha fatto pensare al long: l'OMS riapprovava l'utilizzo del vaccino AstraZeneca, non ritenuto responsabile di alcuni disagi presentatisi in alcuni pazienti dopo aver ricevuto la somministrazione del vaccino stesso. A questo punto ho pensato a un long, immaginando che gli investitori potessero prendere bene la notizia; avevo quindi il segnale long grazie all'analisi fondamentale, ma mi serviva anche qualche segnale long tecnico.
ANALISI TECNICA
Ho così aperto il grafico giornaliero in ricerca del pavimento in cui la candelona rossa del -7% si era posata: era la media a 50 periodi. Per la precisione, aveva toccato la media, l'aveva sentita ed era tornata indietro, tant'è che la candela stessa ha poi formato un "grande spike". A questo punto ho creato la mia strategia, entrando nella stessa giornata in cui la candela aveva rimbalzato nella media (e quindi giovedì): dopo aver visto la candela ritirarsi dopo aver sentito la media, ho aperto un long, con lo stop loss immediatamente sotto la media a 50 periodi, senza impostare un take profit. Il giorno dopo abbiamo visto una candela con grandi volumi, del 2,30%. Tuttavia, poco prima della chiusura del mercato di venerdi ho deciso di chiudere la posizione, poichè, informandomi sui nuovi casi e in contaggi e avendo capito la loro importanza sul prezzo del petrolio, ho visto che essi erano tutti in notevole aumento.
Così mi sono portato a casa una buonissima operazione con rischio rendimento 1/3, grazie all'utilizzo di analisi tecnica e analisi fondamentale.
Spero vi possa essere d'aiuto, buon trading!
OIL: Ipotesi chiusura ciclo annuale e TPE' stato raggiunto anche l'ultimo TP segnalato nell'idea precedente allegata sotto. In verità mancherebbe circa 1/2 $ ma avendolo calcolato su un ciclo di oltre un anno e senza usare algoritmi me lo dò per buono. Lo scorso Aprile ha chiuso in basso un ciclo lungo di circa 11-12 anni e la ripartenza ha violato il massimo del ciclo annuale inverso precedente mettendolo quindi al rialzo per i prossimi anni, almeno nell'intenzione, si dovrà infatti vedere in futuro se verrà messo in pensione anticipata dalle energie alternative, come alcuni sostengono.
Nel frattempo, violato appunto il max annuale precedente nei tempi consoni, resta da vedere se vorrà fare ancora un allungo di qualche giorno o dirigersi verso la chiusura dal ciclo annuale in basso. Nel primo caso, dovrà inevitabilmente violare l'ultimo max nel giro di pochi giorni, nel secondo caso il primo allarme si avrebbe alla violazione e chiusura giornaliera sotto il segmento azzurro e la conferma alla violazione del livello successivo come indicato in grafico.
Petrolio continua la sua ascesaDopo la rottura della trend discendete mai violata dal 2008 vi era un ottimo ingresso
e ieri dopo la notizia (USD Scorte di petrolio greggio Attuale 13,798M Previsionale 0,816M)
si è presentata un seconda occasione al ritest dei massimi precedenti
Con l'aumento della inflazione i beni e servizi , inevitabilmente saranno destinati
a crescere di prezzo
Wti Oil al Top di mercato?In questo video ho cercato di analizzare un possibile TOP di mercato di Oil dopo l'euforia post Opec
LA CORRELAZIONE TRA DOLLARO CANADESE E PETROLIO. PERCHE' ESISTE?Ciao ragazzi, per chi legge le mie idee, sa quanto a me piaccia avere un vantaggio statistico quando entro a mercato, qualsiasi esso sia. In questo contesto, per avere una visione un po' più ampia, mi piace studiare le correlazioni che esistono nei mercati finanziari, soprattutto in quei casi in cui l’economia e la finanza si legano in modo perfetto. Dopo avervi riportato le correlazioni tra lo zucchero e il real brasiliano di cui ho parlato qualche tempo fa (vi allego il link sotto), oggi voglio parlare della correlazione tra il petrolio e il dollaro canadese, e perché questi sono legati da una correlazione diretta.
Il Canada è uno dei maggiori produttori di petrolio del mondo; alcuni dicono sia il sesto produttore, altri il quinto e via dicendo; resta il fatto che sia uno dei più grandi; dal momento che parte dell’economia canadese dipende da quanto petrolio viene esportato dallo Stato verso altri Stati riceventi, è chiaro che quando il petrolio và a valutarsi (come in quest’ultimo periodo), allora anche l’economia canadese andrà a rafforzarsi, e questo andrà a riflettersi chiaramente sui tassi di cambio, come quello dell’USDCAD: per comprendere meglio, guardate il grafico: allo svalutarsi del petrolio (da inizi 2020 a fine aprile 2020) si ha una svalutazione del dollaro canadese, con conseguenze apprezzamento del dollaro statunitense; viceversa, all’apprezzamento del petrolio, come in questi ultimi mesi, si ha anche un apprezzamento da parte del dollaro canadese.
E’ utile a parer mio conoscere ed interpretare questi dati, perché i guadagni (prese le dovutissime cautele) potrebbero raddoppiare, e i guadagni stessi potevano essere molto alti nel periodo in cui il petrolio toccò i minimi assoluti (se fossimo andati short su petrolio e long su USDCAD), oppure anche in questi periodo, andando long sul petrolio e short su USDCAD. Mi piace sempre avere una visione macro quando entro a mercato, non mi limito a soli segnali tecnici.
Si tratta sempre di riuscire a collegare le varie informazioni da noi conosciute per avere non una, ma più soddisfazioni, con un buon money management e un profilo di rischio calcolato.
Ci tengo a sottolineare che questi non sono consigli finanziari. Il mio scopo è quello di scambiare di spunti e idee, e spero che le mie vi siano utili.
Buon trading!
Il petrolio rimbalza ma Eni resta ancora indietroIl Crude Oil WTI è tornato sopra i livelli di inizio pandemia, in questa riflessione prendo come riferimento la data del 21 di Febbraio 2020.
Se confrontiamo il petrolio con ENI, vediamo che il titolo del leone a 6 zampe, resta molto debole, un po' come tutto il settore degli energetici tradizionali, anche se ultimamente hanno avuto una reazione.
Questa situazione stride ancor più con la forza che ha dimostrato il nostro indice nel rimbalzo post pandemia, ma soprattutto con l'accelerazione avuta post nomina di Draghi.
Il Crude Oil segna + 12% mentre Eni è ancora sotto del 26%.
Ci si sarebbe aspettati di vedere Eni almeno effettuare un allungo in area 10,6€ se non addirittura verso area 12€, che osservando il grafico sul lungo periodo per tantissimi anni aveva fatto da supporto ai prezzi. Infatti nel momento che ha ceduto questa area ha visto il crollo delle quotazioni verso i 5/6 euro.
Allargando la riflessione, la debolezza di Eni ha influito anche sul nostro indice, in quanto pesa tra 8-9% sulla composizione del FtseMib, che se pur ha rimbalzato come ben sappiamo non ha raggiunto i livelli prepandemici da cui dista pochi punti percentuali.
USOIL - L'oro nero chiama 75$- Correzione di lungo periodo ABC completa, con rapporto 1:1
- Divergenza rialzista a chiusura della correzione
- Prezzo stabile sopra le medie mobili a 21 e 50 periodi
- Rottura e consolidamento sopra il 38.2 di rintracciamento, prossimo step il 50
- Chiusura mensile sopra i 56.32$ conferma il prossimo target a 75$
FTS
Friendly. Trading. System.
ANALISI TECNICA E FONDAMENTALE ZUCCHERO (SB1!)Ciao ragazzi, qualche giorno fa parlavo dello zucchero, in particolare sulla correlazione che esiste tra esso e il real brasiliano (di cui non parlerò ora, l'idea la trovate nel mio profilo). Ebbene, esiste un'altra importante correlazione, che è quella con il petrolio. Questa correlazione tra i due è positiva (se sale l'uno, sale l'altro), e questo succede poichè, all'aumento del prezzo del petrolio, c'è più convenienza a convertire lo zucchero in bioetanolo, che per certi versi risulta un competitor del petrolio stesso; facendo forza su questo fondamentale, basta aprire il grafico sul future del petrolio (CL1!) per rendersi conto che il prezzo sale dal 2 novembre 2020, e in questi giorni ha toccato i 60$, traguardo molto importante; non si può dire il contrario per lo zucchero: il prezzo si è incastonato in un canale rialzista partito a fine aprile 2020.
Se mi dovessi basare su queste ultime idee, la correlazione mi incoraggia ad essere long, in quanto non mi sembra ci sia all'orizzonte un crollo del petrolio, e dal punto di vista tecnico vale la stessa idea, poichè il prezzo mostra via via minimi e massimi crescenti; in questi giorni ho notato la formazione di un ABCD pattern, indicato nel grafico con le lettere ABCD, appunto. Tempo fa, per calcolare dove potesse arrivare l'impulso della gamba D, ho tracciato un'inversione di fibonacci dal punto B al punto A e mi sono segnato con un rettangolo arancio l'area di attenzione (tra il livello 1.272 e 1.618) in cui il prezzo poteva arrivare per poi rintracciare e poi iniziare un nuovo impulso rialzista (questa è una regola del pattern armonico ABCD pattern); il prezzo è entrato in quest'area con la candela del 10 febbraio che sembra abbia sentito, tant'è che è rimbalzato.
Ci potrebbero essere due spunti operativi: se si scegliesse di cavalcare il rintracciamento, entrata short oggi con take profit sul livello di resistenza a 15,6$ (nel grafico il movimento short è indicato con una freccia rossa), oppure long, aspettando che il prezzo rintracci fino al livello 38.2 o anche 61,6 (oppure, appunto, sulla resistenza a 15,6$), per poi cavalcare un nuovo impulso rialzista (nel grafico, questo movimento long è indicato da una freccia verde), ricordando di considerare le correlazioni col real brasiliano e il petrolio, per avere più spunti operativi.
Da non trascurare l'rsi, che si trova in una situazione di divergenza rispetto al prezzo in quest'ultimo mese.
*QUESTO NON E' UN CONSIGLIO FINANZIARIO, MA SEMPLICEMENTE UN'ANALISI*
Wti Oil al Top di mercato?Confluenza di importanti T-line in area 60.90 dove il WTI oltre a trovare il Supertrend Mensile (60,65) trova anche serie di resistenze statiche e dianamiche che si stanno incrociando dall'alto e dal basso (cuneo rialzista e T-line ribassista dai massimi assoluti).
RSI Daily e Weekly ormai alle stelle quindi attenzione perché potrebbe esserci uno sciacquone importante alle porte... uomo avvisato mezzo salvato