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Per le mie analisi utilizzo:
*Chart di Capital.com*
🌞 Buongiorno a tutti 🌞
💡 Analisi Gold 💡
🔑 Gold resta forte chiudendo daily di ieri sopra i $3.360
-Ieri Powell ha ribadito l’approccio “data-dependent”, senza dare indicazioni precise sui tassi.
-Le tensioni USA–Cina e i rischi geopolitici continuano a spingere l’oro come bene rifugio.
-Occhio ai dati USA in uscita, in particolare i Non-Farm Payrolls di venerdì: saranno decisivi.
LI OPEREREMO IN LIVE
🟡 Trend di Gold ?
Il trend resta bullish.
Supportato da tensioni geopolitiche e incertezza economica.
Una rottura sopra $3.400 può indirizzarlo verso nuovi storici
Invece un rientro Sotto i $3.340 potrebbe darci una correzione nel breve.
🌍 Scenario Macro e Geopolitico
1. Powell resta vago sui tassi
Nel suo discorso alla Fed, ha parlato di incertezze globali e ribadito che ogni decisione sarà guidata dai dati. Nessuna previsione chiara sui tassi.
2. Nuovo riscadamento USA–Cina
Trump raddoppia i dazi su acciaio e alluminio.
La Cina accusa gli USA di violare gli accordi.
Aumenta la tensione → sale la domanda di oro
3. Rischi geopolitici in aumento
Situazione tesa in Europa dell’Est e Medio Oriente.
L’oro ne beneficia come sempre in momenti di incertezza.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Idee della comunità
XAUUSD | JOLTS ore 16:00.Buongiorno traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Vediamo un po' più nel dettaglio (H1) l'analisi di ieri.
Come potete notare è stata presa la zona SHORT che vi avevo lasciato, ed è partito un movimento molto interessante, non vedo ancora quel Momentum che riesca a convincermi del movimento SHORT, infatti lascio aperta la possibilità di un'ulteriore ricerca di liquidità sui massimi di questa notte, dell'Asian, i 3393$.
Quella sarà la nostra top entry per la giornata, nel caso in cui avvenisse questa ricerca, per il resto si attende il rientro del canale e dei 3325$ a ribasso.
Rientrando nel canale si continuerà con la sua logica e quindi si continuerà bearish fino alla parte bassa.
Fate attenzione anche ai movimenti H4 e alle news delle 16:00, i JOLTS.
News molto interessante che spesso ha creato molta volatilità.
Per il resto ci sentiamo alle 18:30.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
BTC riparteIl prezzo del BTC è ripartito al rialzo durante la giornata ed è uscito definitivamente dal FVG. Tuttavia, a livello del supporto/resistenza indicato da una linea orizzontale, si può notare che il prezzo ha reagito leggermente al ribasso, il che potrebbe rallentare la salita del BTC finché tale livello tiene.
EURUSD: sell limitDopo giornate di studio abbiamo elaborato una nuova strategia che mira ad avere un alto win rate prendendo movimenti relativamente piccoli che, se effettuati giornalmente, a fine mese generano una percentuale di profitto ottima: inserito un sell limit sul pair su di una zona premium per una continuazione del movimento ribassista.
XAU/USD – Rifiuto Ribassista sulla Resistenza: Possibile Discesa📉 XAU/USD – Rifiuto Ribassista sulla Resistenza: Possibile Discesa in Arrivo! 💥
🔍 Analisi Tecnica:
Strumento: Oro vs Dollaro USA (XAU/USD)
Timeframe: Giornaliero
Prezzo Attuale: $3.363,26
Zona di Resistenza: $3.380 – $3.470
Zona di Supporto: $2.970 – $3.100
🧠 Contesto di Mercato:
L’oro ha recentemente testato una solida zona di resistenza compresa tra $3.380 e $3.470. Diversi rifiuti evidenti su questo livello indicano una forte pressione dei venditori. 🐻
La struttura dei prezzi mostra massimi decrescenti, segnale che la forza rialzista si sta indebolendo e potrebbe iniziare una fase ribassista.
📉 Proiezione:
Il grafico suggerisce una possibile discesa verso l’area di supporto a $2.970 – $3.100 a causa di:
Ripetuti rifiuti in zona resistenza 🔄
Mancanza di momentum rialzista ⚠️
Formazioni di candele di inversione ribassista 🔻
✅ Livelli Chiave da Monitorare:
Tipo di Livello Fascia di Prezzo Significato
🔴 Resistenza $3.380 – $3.470 Probabile forte rifiuto
🟢 Supporto $2.970 – $3.100 Zona di domanda, possibile rimbalzo
🧭 Outlook di Trading:
⚠️ Finché il prezzo rimane sotto la resistenza, potrebbero aprirsi opportunità short con obiettivo sulla zona di supporto. Una chiusura sotto i $3.300 rafforzerebbe ulteriormente il sentiment ribassista.
📌 Bias ribassista mantenuto finché la resistenza non viene rotta.
Manifattura in frenata: la spia rossa della recessione🚨 Today’s Trading – 03.06.2025
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🌪️ Manifattura in frenata: la spia rossa della recessione
👉🏼 MARKET BACKGROUND
Rallenta il comparto manifatturiero nei polmoni economici mondiali. Sia in America che in Cina il settore manifatturiero registra una brusca frenata che trascina gli indici nelle aree di contrazione economica.
Negli Stati Uniti, l’ISM Manufacturing PMI si attesta a 48.5, in calo rispetto al precedente 48.7. A pesare nella composizione dell’indice sono soprattutto le componenti relative ai nuovi ordini di esportazione, scesi a 40.1 da 43.1, e le importazioni, crollate a 39.9 da 47.1, con un calo del -7.2%.
Non va meglio in Cina, dove il Caixin Manufacturing PMI passa a 48.3 dal precedente 50.4, mettendo in luce, anche qui, il brusco calo del commercio internazionale. Il rallentamento porta le aziende a ridurre gli ordini, la produzione e – ovviamente – le assunzioni. Per un’economia come quella cinese, fortemente esposta al commercio globale, emerge la necessità urgente di rinforzare il mercato interno, stimolare i consumi e farlo rapidamente per compensare lo shock esterno.
In attesa, questa mattina, dei dati sull’inflazione europea, che rappresenteranno il preludio alle decisioni della BCE sui tassi d’interesse previste per giovedì. Un’Headline Inflation YoY al 2% aprirebbe le porte a un ulteriore taglio dei tassi da parte della BCE, e potenzialmente a uno scenario di rilancio dell’economia del vecchio continente, oggi preferito dagli operatori rispetto agli asset USA.
Non meno rilevanti i dati sui JOLTS, che potrebbero mostrare una contrazione, passando da 7.192M a 7.05M, segnalando una minore offerta di lavoro dovuta ai timori delle aziende per possibili fasi recessive. Dato propedeutico alla pubblicazione dei NFP di venerdì prossimo.
👉🏼 FOREX
Il comparto FX trova un argine alla caduta del Dollar Index, che – dopo aver testato i minimi a 98.68 – prende una pausa dal suo trend primario ribassista.
Difficile oggi credere in un’inversione di tendenza per il dollaro USA, che resta improntato a un anno di debolezza. Tuttavia, le posizioni corte estreme da parte di fondi hedge e dealer sembrano poter dare vita a ricoperture e prese di profitto degne di nota. Per questo alziamo il livello di allerta dopo la pesante caduta del biglietto verde, pur senza modificare il nostro outlook di medio termine.
In tutta risposta, EUR/USD testa i primi supporti a 1.1410, restando ancorato al suo trend rialzista primario, con il successivo supporto in area 1.1380.
👉🏼 EQUITY
Azionario europeo in trading range, con il DAX compreso tra 23.890 pt e 24.140 pt, in un trend laterale-ribassista che lascia le quotazioni orbitare intorno al POC Monthly precedente, posto a 24.050 pt.
Riteniamo plausibile un ritorno al trend rialzista solo in caso di rottura delle resistenze a 24.190 pt, mentre una violazione a ribasso dei supporti a 23.860 pt aprirebbe la strada ad affondi verso 23.724 pt prima e 23.600 pt poi.
👉🏼 COMMODITIES
Slancio rialzista per il gold, che dopo aver testato le resistenze a 2.421$/oz, ripiega sui primi supporti a 2.388$, parte alta della HVA mensile.
Da notare le prime divergenze sugli oscillatori, che potrebbero supportare l’ipotesi di una nuova fase di momentum rialzista, sostenendo un nuovo attacco ai massimi.
Solo la violazione a ribasso di 2.380$ aprirebbe la strada a un rientro nella HVA mensile, con possibili approdi ai primi HVN a 2.320$.
Buon trading!
🔹 Salvatore Bilotta
🌍 www.salvatorebilotta.com
Oro stabile sopra i 3.370 USD – Obiettivo 3.480 in vista?Ciao a tutti, è un piacere ritrovarvi nella conversazione di oggi sul prezzo dell’oro.
Attualmente, l’oro continua a mantenere il suo slancio di ripresa; questo metallo prezioso si sta muovendo intorno all’area dei 3.370 USD e non ci sono molti cambiamenti rispetto allo stesso momento della sessione di ieri.
Di conseguenza, l’oro ha attirato un interesse d’acquisto significativo dopo aver superato con successo la zona di resistenza a 3.350. Le aspettative che la Federal Reserve (Fed) ridurrà i tassi d’interesse, insieme alle preoccupazioni per la situazione finanziaria degli Stati Uniti e le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, hanno indebolito ampiamente il dollaro statunitense – sostenendo così la tendenza al rialzo di questo metallo prezioso. Inoltre, i prolungati rischi geopolitici giocano anch’essi un ruolo di stimolo nella domanda di lingotti d’oro come bene rifugio.
Nel breve termine, secondo il grafico a 4 ore, XAUUSD mantiene ancora una tendenza positiva. Questa coppia è chiaramente supportata dal canale ascendente e dalle due medie mobili EMA 34 e EMA 89. Se le condizioni saranno favorevoli, l’oro si dirigerà direttamente verso l’obiettivo di 3.480 USD nelle prossime sessioni.
Vi auguro un trading piacevole e significativo!
I tori dell'oro tornano di nuovo
L'oro riprende il suo trend rialzista: rischi geopolitici e aumenti dei dazi aiutano i prezzi dell'oro a sfondare
Fattori di mercato:
L'oro ha sfondato la fascia di shock questa settimana, principalmente grazie a due eventi importanti:
l'aumento della politica tariffaria di Trump - gli Stati Uniti hanno annunciato dazi su alcuni beni durante il fine settimana, innescando un'avversione al rischio del mercato;
Tensioni geopolitiche - la situazione in Medio Oriente si è nuovamente surriscaldata e gli acquisti di beni rifugio si sono riversati sull'oro.
Conferma della svolta tecnica:
Ciclo di 4 ore: i prezzi dell'oro hanno sfondato con successo la soppressione della linea di tendenza al ribasso e si sono mantenuti stabili sulla resistenza chiave di 3325, segnando la ripresa dell'onda rialzista principale;
Supporto di conversione superiore e inferiore: la precedente resistenza di 3325 si è trasformata in supporto e la successiva area di supporto chiave si è spostata verso l'alto a 3340-3350;
Obiettivo rialzista: se si mantiene stabile a 3350, i tori sfideranno ulteriormente l'area 3370-3400.
Strategia di trading:
Breve termine: Se il prezzo scende a 3340-3350 e si stabilizza, è possibile impostare ordini long, con uno stop loss sotto 3325 e un target tra 3370 e 3400;
Medio termine: Dopo aver superato 3400, lo spazio rialzista si aprirà ulteriormente e il prossimo target sarà 3450-3480.
Per le posizioni short, è possibile provare posizioni short basate sul massimo precedente di 3365 nelle ultime 4 ore, prestando attenzione alla risonanza nell'attuale struttura di tendenza. Se la posizione long si stabilizza a 3370, lo stop loss dovrebbe essere rigorosamente applicato.
Conclusione: L'oro è entrato in una fase di forza, trainato da fattori sia tecnici che fondamentali. Dopo gli aggiustamenti a breve termine, si trova ancora principalmente in una posizione low-long, e si dovrebbe prestare attenzione alla situazione geopolitica e all'andamento del dollaro statunitense.
I Mercati tra dazi e incertezzeLa seduta di ieri a Wall Street si è conclusa in modo sostanzialmente neutro: l’S&P 500 ha chiuso intorno alla parità, il Nasdaq ha registrato un lieve rialzo dello 0,3%, mentre il Dow Jones ha perso lo 0,39%. L’incertezza continua a dominare i mercati, alimentata dalle crescenti preoccupazioni per l’escalation delle tensioni commerciali e da un indice PMI manifatturiero ISM inferiore alle attese. I settori che hanno registrato le peggiori performance sono stati quelli dei beni di consumo discrezionali, della finanza, dell’industria e del comparto immobiliare.
Nel frattempo, la Cina ha accusato gli Stati Uniti di aver violato il recente accordo commerciale, promettendo misure a tutela dei propri interessi. Questa accusa fa seguito a dichiarazioni simili del presidente Trump della scorsa settimana, secondo cui sarebbe stata la Cina a non rispettare i termini dell’intesa.
Parallelamente, le tensioni con l’Unione Europea si sono intensificate dopo che Trump ha annunciato l’intenzione di raddoppiare i dazi su acciaio e alluminio, portandoli al 50%. L’annuncio ha innescato un forte rally dei titoli statunitensi legati al settore dell’acciaio: Nucor è salita del 10,6%, Steel Dynamics dell’11% e Cleveland-Cliffs ha guadagnato il 21,9%.
In controtendenza, le azioni Tesla hanno perso oltre il 2%, penalizzate dal crollo delle immatricolazioni di nuovi veicoli in Francia, che a maggio sono diminuite del 67% su base annua.
AZIONARIO EUROPEO
La giornata di lunedì ha visto l’indice Stoxx 50 perdere oltre l’1%, mentre lo Stoxx 600 ha chiuso in calo dello 0,3%, appesantito dai rinnovati timori di un conflitto commerciale tra Stati Uniti e Cina. I settori più esposti al commercio globale sono stati i più penalizzati, in particolare quello automobilistico, che ha perso l’1,8%, la tecnologia, in calo dell’1,2%, e i beni per la casa, scesi dell’1%.
In controtendenza, i titoli petroliferi e del gas hanno registrato rialzi, sostenuti dall’aumento dei prezzi del greggio dopo che l’OPEC+ ha annunciato un incremento dell’offerta inferiore alle attese. Anche il comparto della difesa ha sovraperformato, con l’indice Stoxx aerospaziale e della difesa in crescita dello 0,5%. La tedesca Hensoldt ha guadagnato l’11,6% in seguito a un upgrade da parte di JPMorgan, mentre l’intero settore ha beneficiato dei nuovi piani di spesa per la difesa del Regno Unito, che includono investimenti in sottomarini d’attacco.
In calo invece Sanofi, che ha perso l’1,9% dopo l’annuncio dell’acquisizione della statunitense Blueprint Medicines per 9,1 miliardi di dollari.
VALUTE, DOLLARO A RISCHIO
L’indice del dollaro statunitense ha proseguito la sua discesa, scendendo sotto quota 98,2 all’inizio di giugno e avvicinandosi ai minimi triennali toccati ad aprile a 97,56, dopo aver chiuso maggio in leggero calo. Il calo è stato determinato principalmente da una rinnovata incertezza commerciale e da un’ondata di avversione al rischio, innescata da dati economici più deboli del previsto. Tuttavia, questa avversione al rischio si è manifestata quasi esclusivamente sul mercato valutario, senza riflettersi in modo evidente sull’azionario, sull’indice VIX o sui rendimenti obbligazionari.
L’ultimo dato sull’ISM Manufacturing PMI ha evidenziato una contrazione del settore manifatturiero più marcata del previsto, segnando il terzo mese consecutivo di calo. Le tensioni commerciali sono aumentate ulteriormente con l’annuncio di Trump di voler raddoppiare i dazi su acciaio e alluminio. Il dollaro si è indebolito su tutta la linea, con le perdite più significative nei confronti di yen, euro e dollaro australiano.
L’euro/dollaro ha toccato quota 1,1454 prima di correggere a 1,1415, mentre la sterlina, dopo aver testato 1,3560, è scesa fino a 1,3515. Entrambe le valute sembrano avere ancora margini di rialzo, rispettivamente verso 1,1570 e 1,3770. Il dollaro/yen ha toccato 142,36 per poi risalire a 143,25, ma resta da monitorare il supporto chiave a 141,90 e, in seconda battuta, a 139,70.
Le valute oceaniche continuano a mostrare debolezza rispetto a euro e sterlina, penalizzate dalle tensioni commerciali che colpiscono in particolare la Cina.
SVIZZERA, CRESCE IL PIL
Nel primo trimestre del 2025, il PIL svizzero è cresciuto dello 0,5%, in accelerazione rispetto allo 0,3% (rivisto al ribasso) del trimestre precedente, ma al di sotto della stima preliminare dello 0,7%. La crescita è stata sostenuta soprattutto dalla buona performance del settore manifatturiero, che ha registrato un’espansione del 2,1% rispetto all’1,2% precedente, dall’edilizia, salita dell’1,1% rispetto allo zero del trimestre precedente, e dal commercio e riparazione di veicoli, in crescita del 2,1% rispetto allo 0,3%.
La produzione è rimasta stabile in agricoltura, mentre è diminuita nell’attività estrattiva e nella fornitura di elettricità. Dal lato della spesa, si è osservato un rallentamento nei consumi privati, nella spesa pubblica e negli investimenti fissi. Il commercio netto ha avuto un impatto negativo, con le importazioni in aumento del 13,1% e le esportazioni cresciute solo del 10,5%.
Su base annua, il PIL è aumentato del 2,0%, in accelerazione rispetto all’1,6% del trimestre precedente e al di sopra della previsione dell’1,5%. Il franco svizzero si conferma molto forte sia contro l’euro (0,9350) sia contro il dollaro (0,8180).
USA, PMI IN CALO
A maggio 2025, l’indice PMI manifatturiero ISM negli Stati Uniti è sceso a 48,5, rispetto al 48,7 di aprile, risultando inferiore alle attese del mercato, che si attestavano a 49,5. Si tratta del terzo mese consecutivo di contrazione per il settore manifatturiero e del calo più marcato da novembre 2024, a conferma della crescente incertezza economica e delle persistenti pressioni sui costi, in parte legate alle politiche commerciali volatili dell’amministrazione Trump.
Tutti i principali indicatori – produzione, nuovi ordini, occupazione e arretrati – hanno registrato un calo, seppur a un ritmo più contenuto. Le nuove esportazioni sono diminuite in modo più netto, mentre l’indice delle scorte è tornato in territorio di contrazione, dopo un’espansione temporanea dovuta agli acquisti anticipati in vista dei dazi.
Saverio Berlinzani
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BTC ancora in fase di consolidamento.Il prezzo del BTC è ancora in fase di consolidamento, ma continua a mantenersi al di sopra dei 100.000, indicando una tendenza di fondo rialzista. Inoltre, la giornata è stata segnata da un ritorno del prezzo sul FVG, ma solo tramite la candela con la sua ombra, poiché il corpo alla chiusura è rimasto al di sopra, segnalando un rifiuto del prezzo verso il basso.
GOLD ROMPE la resistenzaIl prezzo dell'ORO ha rotto al rialzo la resistenza della tendenza ribassista e attualmente sta effettuando un pullback sulla resistenza diventata supporto, situata inoltre sul livello 0.75 di FIBO, indicando una zona con alte probabilità di un rimbalzo rialzista e di una ricerca di nuovi massimi.
EURODOLLARO: IPOTESI!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
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L'oro rompe la bandiera rialzista >> Occhi puntati su $ 3.480 e L'oro rompe la bandiera rialzista >> Occhi puntati su $ 3.480 e $ 3.720
Ok, quindi guardando questo grafico a 4 ore dell'oro, c'è un pattern di bandiera rialzista davvero netto che è appena rotto, il che è un forte segnale di continuazione.
Si può osservare che, dopo quella forte spinta al rialzo, il prezzo si è consolidato all'interno di un canale discendente (inclinato) per alcune settimane. È un comportamento piuttosto classico: un movimento forte seguito da un periodo di riposo in cui il mercato si raffredda un po', ma senza cedere troppo terreno. È questo che forma la "bandiera".
Ora, la parte interessante è che abbiamo appena rotto quel canale al rialzo, e non si tratta di un breakout fine a se stesso, ma è supportato da un testa e spalle invertito proprio nella parte superiore del canale. Questa è una doppia conferma che gli acquirenti stanno entrando con convinzione.
Il grafico indica anche due potenziali obiettivi:
Il primo obiettivo è intorno ai 3.480 $, che è un movimento ragionevolmente misurato in base all'altezza della bandiera.
Il secondo obiettivo è intorno ai 3.720 $, che rappresenterebbe una continuazione più estesa se il momentum entrasse in azione.
Finché il prezzo si mantiene al di sopra dell'area di breakout (intorno ai 3.320 $-3.340 $), questa configurazione sembra Solido. Se facciamo un pull back e ritestiamo quell'area e manteniamo, potrebbe essere un ottimo ingresso long con quei due obiettivi in mente.
Se il prezzo scende di nuovo nel canale, però, potrebbe significare che il breakout è stato un falso, quindi quel livello è fondamentale.
I livelli di oggi del Morning Trading ShowOggi Stefano Serafini vede un S&P500 con zona di supporto in area 5920 e una prima zona di resistenza in area 5960. Qualora si dovesse superare quest’ultima zona di resistenza il mercato si potrebbe impostare a rialzo fino a 5975; sotto area 5910 si potrebbe scendere molto, fino alla zona 5885 dove ci sono dei supporti.
L'indice MSCI World stabilisce un nuovo record assoluto!L'indice azionario MSCI World ha stabilito un nuovo record storico durante la sessione di trading di lunedì 2 giugno, cancellando l'intero shock borsistico di febbraio/marzo che aveva visto il mercato azionario globale perdere il 20%. Questo segnale tecnico deve ancora essere confermato alla fine della settimana, in occasione della prossima chiusura tecnica settimanale. Se questa rottura tecnica rialzista dovesse essere confermata, il segnale sarebbe molto positivo per il mercato azionario globale, che spera ancora che la diplomazia commerciale porti a solidi accordi commerciali tra gli Stati Uniti e i suoi principali partner commerciali (Cina e UE).
Il grafico sottostante mostra le candele giapponesi settimanali sull'indice MSCI World.
1) Composizione e calcolo dell'indice MSCI World
L'indice MSCI World (Morgan Stanley Capital International World Index) è un indice di riferimento del mercato azionario che misura la performance delle azioni a grande e media capitalizzazione dei Paesi sviluppati. Le sue componenti principali sono le seguenti:
L'MSCI World Index è un indice azionario globale di riferimento che misura la performance delle azioni a grande e media capitalizzazione nei 23 Paesi sviluppati. Creato da Morgan Stanley Capital International, fornisce una visione globale dei mercati azionari delle economie più avanzate. I Paesi inclusi sono Stati Uniti, Giappone, Regno Unito, Francia, Germania, Canada e Australia. L'indice comprende circa 1.600 società, con una forte predominanza degli Stati Uniti, che rappresentano quasi il 70% della ponderazione totale. I settori più rappresentati sono l'informatica, la sanità, i servizi finanziari e i beni di consumo discrezionali.
L'MSCI World è calcolato con un metodo di ponderazione basato sulla capitalizzazione di mercato a fluttuazione libera, ossia tenendo conto solo delle azioni effettivamente disponibili per l'acquisto sui mercati. In questo modo, le società con un valore di mercato più elevato e un maggiore flottante hanno una maggiore influenza sulla performance dell'indice. L'MSCI World viene aggiornato regolarmente per riflettere i cambiamenti dei mercati e l'ingresso o l'uscita di società.
Sebbene offra un'ampia diversificazione geografica, non include i Paesi emergenti, che sono coperti dall'indice MSCI ACWI, anch'esso prossimo a stabilire un nuovo record storico e composto per il 13% da Paesi emergenti (Cina, India, ecc.).
2) La diplomazia commerciale e le prospettive di politica monetaria della FED sono la chiave per garantire che il mercato azionario globale rimanga rialzista nei prossimi mesi.
La diplomazia commerciale e le prospettive di politica monetaria della FED sono fattori fondamentali strettamente collegati e hanno un impatto diretto sull'andamento del mercato azionario globale.
Mentre il tasso di inflazione statunitense continua a tendere verso l'obiettivo del 2% della Fed, quest'ultima attende la firma degli accordi commerciali per avere la certezza che il rischio di una seconda ondata di inflazione sia stato scongiurato e per poter riprendere a tagliare il tasso dei fondi federali statunitensi.
Queste due condizioni fondamentali sono essenziali affinché il mercato azionario globale confermi i suoi nuovi massimi storici nei prossimi mesi.
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S&P 500 : Struttura rialzista ma con forti rischi crescentiLa struttura attuale supporta maggiore probabilità di uno scenario LONG con breakout sopra 5950, ma è importante monitorare il comportamento del prezzo intorno ai livelli chiave e ai volumi.
Volatilità e Coperture
• VIX: 18,36 (–1,13%)
• VXN: 19,43 (–6,90%)
• Put/Call Ratio SPX: 1,56
Il VIX si è leggermente ridotto, segnalando un clima di relativa calma, ma i livelli restano sopra 18. La persistente elevazione del Put/Call Ratio indica una prudenza diffusa tra gli operatori. L’insieme di questi indicatori conferma che il mercato resta coperto e attento, anche in un contesto di volatilità in calo.
Le divergenze potenziali e il comportamento delle Bande di Bollinger richiedono cautela: una falsa rottura potrebbe innescare uno scenario ribassista rapido.
Strategicamente, conviene mantenere un trailing stop stretto in caso di ingresso LONG e osservare il comportamento intraday per validare il breakout.
Il CMF e il comportamento dei volumi saranno determinanti per confermare la direzione.
Livelli operativi
Supporto Principale : 5760
Resistenza Principale : 6008
No Trade Zone : 5850 - 5950
Scenario LONG
Prezzo attuale: 5926
Probabilità scenario LONG:
In base ai dati attuali e all’inclinazione positiva del trend con conferme da momentum e volatilità, la probabilità di uno scenario LONG è circa 65%, condizionata dal superamento della resistenza a 5950 e dal mantenimento del CMF positivo.
Resistenza chiave da superare: 5950 (breakout valido)
Target Price (TP):
TP1: 6025
TP2: 6100
TP3: 6175 (estensione, se breakout potente e volumi confermati)
Stop Loss (SL):
SL1: 5860 (sotto supporto intermedio)
SL2: 5800 (sotto supporto principale)
SL3: 5730 (sotto supporto esteso, solo per gestioni più aggressive)
Trailing Stop: da attivare sopra +1,5% dal prezzo di ingresso, mantenendo trailing a –1,5% dal massimo relativo.
Scenario SHORT
Prezzo attuale: 5926
Probabilità scenario SHORT:
Visti gli attuali segnali di incertezza e l’eventuale divergenza sul momentum, ma considerando il contesto macro ancora favorevole, la probabilità di uno scenario SHORT è circa 35%, legata alla rottura sotto 5860 e confermata da aumento della volatilità e inversione su CMF.
Supporto critico da violare: 5860 (breakdown valido)
Target Price (TP):
TP1: 5800
TP2: 5730
TP3: 5650 (estensione in caso di volatilità alta e rottura netta)
Stop Loss (SL):
SL1: 5950 (resistenza immediata, break falso)
SL2: 6000 (break out intraday non confermato)
SL3: 6050 (solo per operazioni più speculative e con trailing ampio)
Trailing Stop: da attivare sotto –1,5% dal prezzo di ingresso, mantenendo trailing a +1,5% dal minimo relativo.
Monitoraggio per Scadenze Opzioni
3-4 Giugno: Massima attenzione su 5925-6000
5-6 Giugno: Focus su 6100 se superato 6000
9-10 Giugno: Consolidamento atteso
FATEMI SAPERE SE QUESTA ANALISI VI INTERESSA E SEGUITEMI PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
⚠ Attenzione: Questa analisi tecnica si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
Euro Dollaro,gli investitori istituzionali sono ancora rialzist?La Banca Centrale Europea (BCE) presenterà una nuova decisione di politica monetaria giovedì 5 giugno e il consenso è che i tre tassi di interesse della BCE continueranno a scendere. Il tasso di riferimento della BCE (il tasso principale al quale le banche si rifinanziano presso la BCE) è attualmente pari al 2,40% e dovrebbe essere ridotto al 2,15% secondo il consenso degli analisti, in altre parole un ritorno del tasso di riferimento della BCE alla zona neutrale per l'economia dell'Eurozona (né restrittiva né accomodante). Tuttavia, i trader istituzionali sono ancora prevalentemente rialzisti sul cambio euro-dollaro, quindi facciamo il punto sulla situazione tecnica complessiva.
1) Gli operatori istituzionali continuano a comprare il cambio euro/dollaro (EUR/USD)
Ogni venerdì, il rapporto Commitment Of Traders (COT) della CFTC fornisce l'accesso alle posizioni dei trader istituzionali (trader di asset management e trader di hedge fund) sui contratti future EUR/USD. La posizione netta rappresenta la differenza tra le posizioni di acquisto e di vendita. Se la curva della posizione netta è superiore a zero e segue una tendenza al rialzo, significa che gli investitori istituzionali stanno acquistando. Questo è esattamente il caso della posizione netta istituzionale nel tasso EUR/USD, con oltre il 60% di investitori istituzionali che acquistano. Per quanto riguarda la posizione netta assoluta, essa è ben al di sopra dello zero e ha una tendenza al rialzo da tre mesi.
Il grafico seguente mostra le candele giapponesi settimanali per il cambio EUR/USD e la posizione netta dei trader istituzionali sul cambio EUR/USD in termini di percentuale di posizioni lunghe.
Il secondo grafico sottostante è un istogramma che mostra la posizione istituzionale netta in termini assoluti (linea gialla), che ha avuto una tendenza al rialzo e ha superato la resistenza al ribasso diverse settimane fa.
2) In termini di analisi tecnica, il tasso di cambio EUR/USD è sostenuto da un supporto a $1,10/$1,12 ma rimane coperto da una resistenza importante a $1,15.
Il grafico mensile fornisce un'opinione sulla tendenza di medio-lungo termine. Lo studio del grafico mensile del tasso di cambio euro-dollaro evidenzia un segnale rialzista che è stato dato negli ultimi due mesi. Si tratta della rottura tecnica rialzista di una linea discendente che unisce tutti i picchi più significativi dalla crisi finanziaria del 2008. Se questo segnale grafico non verrà invalidato da una reintegrazione ribassista, la tendenza rimarrà rialzista per il cambio euro-dollaro nel medio termine, con correzioni ancora possibili nel breve periodo.
Questa visione di mercato verrebbe quindi invalidata se il supporto a 1,10$/1,12$ venisse rotto sulla base di una chiusura settimanale minima.
Grafico a lungo termine con candele giapponesi mensili per il cambio euro-dollaro, che evidenzia il breakout tecnico della resistenza in atto dalla crisi finanziaria del 2008.
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GOLD | Festa della repubblica.Buongiorno traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Oggi festa della repubblica, festa nazionale che interessa poco al mercato dell'oro, quasi nulla, vi ricordo che le feste che possono dare fastidio sono quelle internazionali o quelle americane, che abbassano notevolmente la volatilità e danno chiusure anticipate dell'asset.
Pump molto interessante da parte del metallo giallo, dovuto ancora alla questione dei dazi americani e alle varie tensioni geopolitiche.
Potrei aspettarmi una ripresa della zona dei 3400$ (ancora in corso), per poi magari studiare qualche correzione, se dovesse riuscire a rientrare dei 3330$ e anche nel canale ribassista, allora potrei aspettarmi un ulteriore crollo per continuare con la logica del canale e della flag, la direzione per lo short sarebbe di conseguenza quella verso i 3250$ e successivamente i 3120$ per il double bot, poi si rianalizzerà.
Rimanete sintonizzati sui post per dei continui aggiornamenti.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.