GBPAUD: Possibile ritracciamento rialzista?GBPAUD dopo alcune sessioni a ribasso, presenta un possibile segnale di ritracciamento su una zona di precedente accumulo.
Il trend nel complesso è ancora rialzista, quindi questo punto può essere un nuovo punto per il nuovo swing.
In caso di fallimento andremo a monitorare il successivo livello di accumulo in zona 1.92
Idee della comunità
Rottura ribassista Il prezzo rompe la trendline blu che ha accompagnato la salita nelle ultime settimane
Si posiziona inoltre sotto il supporto viola (che prima era la resistenza da cui aveva avuto inizio l’ultimo impulso rialzista)
Al momento vedo come prima destinazione probabile la weekly sma50 (linea rossa) sui 210$
Non escludo però che la discesa possa proseguire fino al supporto sottostante che incrocia la weekly sma100 (linea verde)
L'oro oscillerà in modo significativo oggi?
Nella prima sessione asiatica di mercoledì (15 gennaio), l'oro spot ha oscillato leggermente e attualmente viene scambiato a $ 2.683 l'oncia. I prezzi dell'oro sono rimbalzati leggermente martedì, chiudendo a $ 2.677,22 l'oncia, dopo che i dati sull'inflazione statunitense sono stati leggermente inferiori alle aspettative, dando agli investitori una debole speranza che la Federal Reserve continuerà ad abbassare i tassi di interesse nel 2025 e il dollaro statunitense è sceso in risposta. Il rafforzamento del dollaro statunitense e l'aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi potrebbero ancora essere fattori sfavorevoli per l'oro nella prima metà di quest'anno, ma la domanda di oro come strumento di investimento diversificato sarà sufficiente a controbilanciare questi fattori sfavorevoli. Martedì, il rendimento dei titoli del Tesoro statunitensi a 10 anni ha continuato a salire, una volta rinfrescando un massimo di oltre 14 mesi del 4,820%. Questo rendimento è considerato un rendimento privo di rischi, il costo opportunità di detenere oro sul mercato e l'aumento di questo rendimento ridurranno l'attrattiva dell'oro. Inoltre, le preoccupazioni sull'incertezza politica di Trump forniscono anche supporto ai prezzi dell'oro, ma i rendimenti del Tesoro statunitense continuano a salire, il che rende cauti i rialzisti dell'oro. Gli investitori stanno attualmente aspettando l'indice dei prezzi al consumo (CPI) mercoledì per analizzare il percorso politico della Fed.
Il presidente eletto degli Stati Uniti Trump tornerà alla Casa Bianca il 20 gennaio. In precedenza ha promesso di imporre ulteriori tariffe commerciali. Gli analisti si aspettano che ciò inneschi una guerra commerciale e riaccenda l'inflazione. Il presidente eletto Trump ha affermato martedì che avrebbe istituito un nuovo dipartimento chiamato External Revenue Service, "per riscuotere tariffe, dazi all'importazione e tutte le tasse dai paesi stranieri". Trump si sta preparando a imporre nuove tariffe all'importazione prima di entrare in carica la prossima settimana. In termini di situazione geopolitica, i negoziatori stanno cercando di concordare i dettagli finali del cessate il fuoco a Gaza dopo i colloqui maratona in Qatar, con i mediatori e entrambe le parti in guerra che affermano di essere più vicini che mai a raggiungere un accordo. Tuttavia, dopo più di otto ore di colloqui, un alto funzionario di Hamas ha detto ai giornalisti della Reuters martedì sera che il gruppo sta ancora aspettando che Israele presenti una mappa per il suo ritiro da Gaza. Il presidente degli Stati Uniti Biden ha partecipato ai colloqui insieme agli inviati del presidente eletto Trump. Gli investitori devono prestare attenzione alle notizie rilevanti. Inoltre, il presidente della Fed di New York Williams e il presidente della Fed di Chicago Goolsburn terranno discorsi durante la giornata di negoziazione, a cui gli investitori devono prestare molta attenzione. Inoltre, prestare attenzione alla pubblicazione del Beige Book of Economic Conditions da parte della Federal Reserve.
Analisi delle tendenze del mercato dell'oro:
Analisi tecnica dell'oro: l'intervallo dell'oro si è contratto e ha oscillato, la linea K fisica giornaliera è piccola e lo spazio a breve termine è diventato passivo. Se non si riesce a uscire dallo spazio, cadrà in un intervallo ristretto di contrazione e oscillazione a sega, e non è né forte né debole. La struttura giornaliera entra nell'intervallo del triangolo. Sebbene il punto basso sia verso l'alto, formando un piccolo gradino verso l'alto, la resistenza nella traccia superiore non è stata effettivamente superata e per il momento non c'è spazio verso l'alto. Nel breve termine, continuerà a fluttuare avanti e indietro all'interno dell'intervallo. Se il rimbalzo e l'aumento dell'oro non sono sostenuti, allora l'oro continuerà a essere un mercato volatile. L'oro ha una scarsa sostenibilità di recente. Non inseguire facilmente l'aumento. Continua a vendere allo scoperto l'oro a un massimo di rimbalzo.
La media mobile oraria dell'oro sta per entrare in un dead cross verso il basso. Se la media mobile oraria dell'oro forma un dead cross verso il basso, allora lo spazio di ribasso dell'oro sarà ulteriormente aperto. Il mercato sta cambiando rapidamente. L'oro è ora un mercato volatile. L'oro rimbalza in alto e continua a vendere allo scoperto. Nel complesso, il team di analisti professionisti ed esperti dell'oro raccomanda di andare short sui rimbalzi come strategia principale per le operazioni sull'oro a breve termine oggi e di andare long sui pullback come strategia ausiliaria. L'attenzione a breve termine sul lato superiore è la linea di resistenza 2676-2680 e l'attenzione a breve termine sul lato inferiore è la linea di supporto 2645-2650.
Strategia per le operazioni sull'oro:
1. Andare long sull'oro quando scende di nuovo sulla linea 2660-65, stop loss a 2655, target sulla linea 2675-80 e guardare la linea 2690 se si rompe;
2. Andare short sulla linea 2690 quando l'oro rimbalza per la prima volta e coprire short sulla linea 2704 quando rimbalza, stop loss a 2711 e target sulla linea 2665-70;
Come uscire dalla trappola di una posizione short sull'oro?L'oro spot ha registrato un leggero rimbalzo durante la sessione di trading statunitense di giovedì (16 gennaio). Il prezzo dell'oro è sceso di quasi $ 30 dal massimo di un mese raggiunto venerdì scorso lunedì, toccando un minimo intraday di $ 2.656,73 l'oncia e chiudendo a $ 2.662,83 l'oncia. Il solido rapporto sull'occupazione della scorsa settimana ha consolidato le aspettative della Federal Reserve di tagli cauti dei tassi di interesse quest'anno. Il dollaro statunitense è salito al suo livello più alto in più di due anni e il rendimento del Tesoro statunitense ha raggiunto un nuovo massimo in più di otto mesi, il che ha bloccato il prezzo dell'oro al livello di 2.700. Inoltre, la mediazione del cessate il fuoco a Gaza ha raggiunto una svolta. Ha anche soppresso la domanda di acquisto di oro come rifugio sicuro. Il rapporto sull'occupazione negli Stati Uniti di venerdì ha evidenziato la solidità dell'economia e ha offuscato le prospettive della Federal Reserve. L'indice del dollaro statunitense è salito a 110,17, il livello più alto da novembre 2022, durante le contrattazioni di lunedì, ma ha ceduto i guadagni nel tardo pomeriggio, chiudendo a 109,59 per la settimana, in calo di circa lo 0,05%. La prossima settimana Trump presterà giuramento come Presidente degli Stati Uniti. Si prevede che le tariffe da lui proposte e le politiche protezionistiche stimoleranno l'inflazione e potrebbero innescare una guerra commerciale, aumentando l'attrattiva dell'oro come bene rifugio. WASHINGTON (Reuters) - Secondo fonti vicine alla questione, il team economico del presidente eletto Donald Trump sta valutando la possibilità di aumentare gradualmente i dazi mese per mese, come metodo per aumentare la leva negoziale e al contempo cercare di evitare un'impennata dell'inflazione. Ciò ha leggermente attenuato le preoccupazioni del mercato. I dati PPI di dicembre degli Stati Uniti saranno pubblicati in questo giorno di contrattazione e diversi funzionari della Federal Reserve terranno discorsi, a cui gli investitori devono prestare attenzione. Inoltre, gli investitori devono prestare attenzione alle notizie relative alla situazione geopolitica.
Nel canale ascendente rialzista del grafico a 4 ore dell'oro, è presente un canale ascendente step-up formatosi in base al punto minimo di 2655, che è stato anche il motivo del rialzo di ieri. Ma nel complesso si mantiene un andamento altalenante e ascendente. Nel complesso, la strategia operativa a breve termine per l'oro oggi è quella di andare principalmente long sui pullback e short sui rimbalzi. Il focus a breve termine sul lato superiore è la linea di resistenza 2726-2731, e il focus a breve termine sul il lato inferiore è la linea di supporto 2700-2695.
Piano Gold: acquisto nell'area 2705-2710, TP 2725-2730, SL 2700.
Come Usare il VWAP per Individuare Opportunità di Mercato? Questa settimana, per quanto riguarda la parte educativa, andremo ad affrontare uno degli indicatori più utilizzati in ambito trading, ovvero il VWAP (Volume Weighted Average Price).
Andremo a chiarire quale sia il ruolo del VWAP e di come possa offrire un’attenta lettura dei movimenti dei prezzi.
Quali sono i punti fondamentali per quanto riguarda questo indicatore?
1. Viene utilizzato per la grande maggioranza da traders intraday in quanto valuta il sentiment di mercato in base ai volumi, quindi lo consideriamo come indicatore di breve termine.
2. Fornisce al trader la modalità di identificare quali asset siano sopravvalutati o sottovalutati in zone ad alto scambi di volumi.
3. Il calcolo del VWAP avviene attraverso la combinazione dei volumi negoziati e l’azione del prezzo in un determinato momento di quel specifico asset tradabile.
4. Consente di identificare, attraverso determinati studi, zone possibili di prese di liquidità.
Come accennato, attraverso la combinazione del prezzo e dei volumi, il VWAP da modo di capire se ci sono zone ad alto scambi di volumi, oltre a darci indicazione sul prezzo se si trova in una zona di ipercomprato o ipervenduto. Spesso, all’interno di un grafico troviamo il VWAP accompagnato da bande superiori e bande inferiori.
Cosa ci indicano queste bande?
Calcolano le deviazioni standard e ci danno un’ipotetica indicazione su quali possano essere i livelli di supporto e resistenza del prezzo in un determinato timeframe, come mostrato nel grafico sotto di USDCHF in H1 che trovate su Pepperstone.
La linea rossa ci indica la banda superiore, mentre la linea verde indica la banda inferiore e la linea blu è il livello medio dei volumi. Nel caso in cui il prezzo superi la banda rossa, potremmo trovarci in un livello in cui vi è un forte movimento rialzista e quindi di un potenziale ipercomprato, quindi ci si potrebbe aspettare che avvenga un movimento ribassista che faccia rientrare il prezzo all’interno delle bande. Il ragionamento contrario avviene quando il prezzo va al di sotto della banda inferiore.
Queste sono solo nozioni a scopo informativo e non vogliono essere consigli di trading. Ogni trader deve studiare l’indicatore e valutare attentamente le entrate al mercato, in quanto movimento di prezzo avvenuti in passato non è detto che possano ripetersi allo stesso modo in futuro. Inoltre, ogni trader non deve basare la propria operatività sui segnali dati da un indicatore.
Come utilizzare il VWAP?
Il VWAP potrebbe essere impostato sull’ultimo movimento chiave che ha causato una rottura di un massimo o minimo precedente.
Come mostrato nel grafico di USDCHF, il VWAP è stato impostato sull’ultimo movimento rialzista che ha portato la rottura del massimo precedente. In questo modo possiamo monitorare le zone chiave del prezzo e in quali possibili zone possano avere dei breakout di liquidità.
Ovviamente non tutte le variazioni di prezzo sono delle opportunità di entrata a mercato, ed il VWAP fa da supporto all’analisi della strategia, evitando al trader di prendere delle decisioni che possono rivelarsi errate. In questi termini, questo indicatore potrebbe fungere da mitigatore del rischio che si assume nel trading, dando modo di operare quando ci sono le condizioni di volume necessari per poterlo fare.
Pro e contro del VWAP
Se parliamo dei pro di questo indicatore, possiamo senza dubbio dire che il VWAP viene utilizzato nel trading algoritmico in quanto aiuta i traders ad individuare delle zone in cui il prezzo sia ottimale per la vendita o per l’acquisto, sempre considerando il volume degli scambi. Il VWAP è inoltre uno strumento che viene utilizzato nell’azionario e non solo nel forex o indici, in quanto si possono facilmente individuare zone in cui è avvenuto un ampio acquisto di titoli azionari.
Al contrario, dobbiamo sottolineare che questo indicatore può comunque avere degli svantaggi, in quanto si tratta di uno strumento che può avere dei limiti in quanto si basa sull’andamento dei prezzi giornalieri e tiene in considerazione una considerevole mole di dati, causando ritardi di segnali. Motivo per cui, la maggior parte degli indicatori, usa il VWAP nel trading intraday.
Conclusioni:
Dopo quest’analisi possiamo dire che ogni trader può considerare il VWAP come un ottimo indicatore per le proprie analisi, ma come detto precedentemente, ogni trader non può fare affidamento su un singolo strumento, motivo per cui il VWAP deve essere studiato in ogni minimo particolare attraverso del backtesting e testarlo anche inserendo ulteriori indicatori. Inoltre ogni trader deve cercare di capire se il VWAP si adatta alla sua strategia e valutarne sempre il rischio.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
Come gestire il trade mediante i Time StopsLa gestione delle operazioni è una delle competenze fondamentali per un trader, in particolar modo per quanto concerne la capacità di capire se è opportuno ridurre le eventuali perdite per tempo. Uno dei principali modi per raggiungere questo obiettivo consiste nell'utilizzare i Time Stops, che forniscono un modo sistematico per valutare la propria attività di trading nonchè di gestire il rischio.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Sebbene i tradizionali stop loss siano essenziali per tutelare al meglio il proprio capitale da eventuali fluttuazioni di prezzo avverse, questi strumenti non sono sempre in grado di fronteggiare le difficoltà di natura psicologica derivanti dalla necessità di tagliare in anticipo eventuali operazioni in perdita. Ed è qui che i Time Stops entrano in gioco in qualità di strumenti complementari. Essi individuano infatti le operazioni che non presentano significativi miglioramenti all'interno di un arco temporale ben definito. I Time Stop permettono di ridurre l'entità della perdita media, fattore che spesso viene trascurato sebbene sia cruciale al fine di sviluppare un margine di trading positivo.
È importante ricordare: I Time Stops non sostituiscono i tradizionali stop loss, Al contrario, essi aggiungono un livello di disciplina supplementare alla propria capacità di gestione del rischio.
Cosa sono i Time Stops?
I Time Stops consistono nell'uscire da un'operazione dopo un determinato lasso temporale, a prescindere che lo stop loss sia stato innescato o meno. Il concetto di base è semplice quanto efficace: se un'operazione si rivela non redditizia nell'arco temporale previsto, sarebbe meglio uscire conservando così il proprio capitale in attesa di opportunità più vantaggiose.
Questo approccio risulta particolarmente efficace con le strategie in cui ci si aspetta che le operazioni vincenti mostrino risultati in tempi brevi. Tra queste vi sono i breakout, in cui il prezzo supera con decisione un livello chiave, così come le inversioni, basate su bruschi inversioni di direzione. I Time Stops rappresentano un modo strutturato di gestire le operazioni che non soddisfano le aspettative.
Perché usare i Time Stops?
I Time Stop garantiscono diversi vantaggi potenziali:
Disciplina emotiva: Una delle difficoltà maggiori del trading è quella di determinare il momento opportuno in cui uscire da un'operazione che non ha ancora innescato il suo stop loss, pur non progredendo come ci si aspettava. I Time Stops offrono un segnale chiaro e oggettivo per lasciare tali operazioni, evitando di prendere decisioni emotive e favorendo un approccio disciplinato.
Potenziale miglioramento del margine di trading: Incorporando i Time Stop, è possibile allineare le uscite in modo più mirato con le aspettative di rendimento della propria strategia. Questo può contribuire a perfezionare al meglio la propria strategia, filtrando le operazioni che non riescono a soddisfare i criteri iniziali, e consentendo di concentrarsi su opportunità dotate di un potenziale maggiore in grado di soddisfare i propri obbiettivi.
Mantenere flessibilità nell'allocazione del trading: i Time Stop permettono di mantenere l'attenzione sui trade che si allineano alle condizioni principali della propria strategia. Attraverso l'identificazione precoce delle operazioni che probabilmente non rispetteranno le aspettative, è possibile mantenere un approccio al trading flessibile, permettendo al contempo un'elevata capacità nel cogliere nuove opportunità di trading per tempo.
Strategie che possono trarre vantaggio dai time stops
I Time Stop risultano essere particolarmente efficaci per le strategie dipendenti da movimenti di prezzo decisi e rapidi. Analizziamo alcuni esempi relativi ad inversioni e breakout.
Esempio di strategia di inversione: Tesla con timeframe giornaliero
Tesla traccia un pattern di inversione a due barre sul grafico a candele giornaliero in corrispondenza di un livello di resistenza chiave per le oscillazioni, con una divergenza negativa sull'RSI indicante una potenziale debolezza. Un ordine di trading short viene piazzato con un tradizionale stop loss al di sopra del livello di resistenza e del massimo dell'inversione a due barre.
Tesla Daily Candle Chart
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Per incorporare un Time Stop, si decide di attendere tre giorni prima che l'operazione mostri segni di inversione. Tuttavia, Tesla segue una traiettoria laterale senza rompere al ribasso, suggerendo che lo slancio previsto non si è materializzato.
Tesla dopo 3 giorni
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
L'utilizzo di un Time Stop in questo scenario evita una prolungata esposizione ad un setup che non è stato in grado di generare i risultati sperati, e consente di riallocare la propria attenzione su trade dotati di un potenziale migliore.
Tesla si assesta
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Esempio di strategia sul breakout: EUR/USD Timeframe orario
EUR/USD effettua un break out sul grafico orario con un incremento dei volumi, segnalando un potenziale movimento rialzista. Entri in un trade long con uno stop loss inferiore ai minimi dell'oscillazione.
EUR/USD Grafico a candele giornaliero
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Con un Time Stop, si concede all'operazione dieci ore per verificare eventuali progressi. Anche se inizialmente il prezzo si consolida al di sopra del livello di breakout, lo sviluppo previsto non avviene entro il tempo previsto. A questo punto, grazie al Time Stop, è possibile chiudere l'operazione e concentrarsi nuovamente su setup con un momentum più forte.
EUR/USD dopo 10 Hours
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
EUR/USD dopo 24 Hours
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
EUR/USD si assesta
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
come usare efficacemente i time stops
Per implementare correttamente i Time Stop:
Definire un arco temporale: Definire un arco temporale basato sulla propria strategia ed quella del mercato. I “momentum” trade potrebbero richiedere ore, mentre i setup più lunghi potrebbero richiedere giorni.
Analizzare la propria strategia: Analizzare i dati storici per individuare il ritmo con cui solitamente i trade di esito positivo avanzano. Usa questi dati come riferimento per il tuo Time Stop. a bene tenere a mente però, che il mercato si muoverà indipendentemente dalle performance passate.
Utilizzare i Time Stop complementariamente ai tradizionali stop loss: I Time Stop consentono di gestire le operazioni stagnanti, gli stop loss d’altro canto servono a prevenire bruschi cambiamenti di prezzo.
In sintesi:
I Time Stop rappresentano una valida risorsa da aggiungere al kit di strumenti a disposizione di un trader, specialmente nel caso di strategie come i breakout e le inversioni, dove solitamente ci si aspetta un azione rapida da parte degli investitori in profitto. questi strumenti aiutano a rafforzare la propria disciplina, ricalibrare il focus e gestire operazioni che non soddisfano le aspettative.
Combinando i Time Stops ai tradizionali stop loss, i trader possono approcciare i mercati con maggiore struttura e obiettività. Col passare del tempo, un simile approccio sistematico potrebbe favorire il perseguimento di risultati costanti, mantenendo tuttavia un'efficace gestione del rischio.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
STLAM Stellantis con una price action intraday promettente...Grazie per essere tornati sul canale con un aggiornamento video rapido su Stellantis, per andare ad analizzare quale potrebbe essere il movimento atteso del titolo nelle prossime 2-4 sessioni giornaliere.
Price action a mio parere chiara e oserei dire, promettente, fermo restando che nessuno sa ovviamente per quanto tempo ancora ci sia l'intenzione di tenere il prezzo stagnante e in accumulo su questi livelli.
Attenzione ai livelli menzionati nel video
Grazie e buona giornata
Pronto per la Seconda Ondata Inflazionistica?L'ultimo sondaggio dell'Università del Michigan ha mostrato aspettative inflazionistiche a lungo termine ai massimi dagli anni '90 (escluso un picco durante la crisi finanziaria).
I dati recenti su prezzi alla produzione e al consumo hanno calmato temporaneamente i timori inflazionistici, con il core CPI cresciuto meno del previsto.
Il risultato? Un rally nei bond del Tesoro, con rendimenti in calo fino a 15 punti base lungo la curva.
Ma attenzione: Non crediamo che sia finita qui. L’inflazione potrebbe non restare sotto controllo a lungo. Ci aspettiamo una seconda ondata inflazionistica, che riporterà i riflettori su strategie protettive e su strumenti legati all'inflazione.
Entriamo a mercato sull'iShares Euro Inflation Linked Government Bond UCITS ETF (ISIN: IE00B0M62X26 | Ticker: MIL:IBCI ).
Questo ETF investe in titoli di stato indicizzati all'inflazione dell’Eurozona, proteggendo il portafoglio da eventuali sorprese inflazionistiche.
Perché IBCI?
Copertura efficace contro l’inflazione futura.
Portafoglio bilanciato e composto da titoli di stato sicuri.
Un’opportunità strategica in un contesto di incertezza macroeconomica.
Stop Loss sotto i 222,5€
Take profit parziale a 239€.
Take profit finale a 255€ sui massimi 2021.
RR intorno a 1:5
Rischiamo il 5% del nostro conto dedicato ad operatività su ETF.
Il CPI fresco porta al miglior giorno del nuovo anno.Il CPI fresco porta al miglior giorno del nuovo anno.
A Wall Street si dice:
"I veri investitori non seguono le mode del mercato. Investono sulla base di analisi fondamentali solide." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
I mercati hanno vissuto una giornata straordinaria ieri, alimentati da un'inflazione più contenuta del previsto, che ha spinto al rialzo i principali indici e rinnovato l'ottimismo per futuri tagli dei tassi di interesse.
L'indice dei prezzi al consumo (CPI) di base è aumentato dello 0,2% su base mensile a dicembre e del 3,2% su base annua, entrambi risultati inferiori di 0,1% rispetto alle aspettative. Anche il CPI generale ha soddisfatto le previsioni, pur essendo leggermente più alto rispetto al rapporto precedente. Questi dati seguono quelli altrettanto incoraggianti dell'indice dei prezzi alla produzione (PPI) di ieri, che confermano come l'inflazione non stia riprendendo slancio nonostante le difficoltà nel farla scendere ulteriormente.
Gli investitori, quindi, possono tirare un sospiro di sollievo, mettendo da parte timori esagerati su un possibile aumento dei tassi prima di eventuali tagli futuri.
Wall Street ha accolto queste notizie con entusiasmo. L'inflazione rimane sotto controllo, e la paura di un suo rialzo sembra scongiurata. Con questi numeri, appare chiaro che la Federal Reserve non sta considerando nuovi aumenti dei tassi, anche se al momento non ci sono motivi per procedere a un taglio. Secondo il "Signor Mercato", la Fed probabilmente manterrà la sua posizione invariata almeno fino a giugno.
Performance degli indici
La reazione positiva ha spinto:
• S&P 500: +1,83%, chiudendo a 4.949,91.
• Dow Jones: +1,65% (circa 703 punti), chiudendo a 43.221,55.
• NASDAQ: +2,45% (circa 466 punti), raggiungendo i 19.511,23, grazie al tanto atteso rimbalzo tecnologico che ha interrotto una striscia di cinque giornate consecutive di perdite.
Anche il Russell 2000, recentemente in ripresa, ha guadagnato il 2%, ma è stato superato dalla crescita più marcata del NASDAQ.
Focus sui settori tecnologico e bancario
I titoli tecnologici hanno brillato, con i "Magnificent 7" tutti in aumento di almeno il 2%, guidati da:
• Tesla (TSLA): +8%, spinta dal suo ruolo di leader nel settore dei veicoli elettrici.
• Meta Platforms (META), NVIDIA (NVDA) e Alphabet (GOOGL): ciascuna in rialzo di oltre il 3%.
• Microsoft (MSFT), Amazon (AMZN) e Apple (AAPL): tutte in crescita superiore al 2%.
Il settore bancario ha dato ulteriore impulso al mercato, grazie a un solido inizio della stagione degli utili:
• JPMorgan (JPM): +2%, con una sorpresa positiva sugli utili del 19%, raggiungendo ricavi di 42,8 miliardi di dollari, ben oltre le stime.
• Wells Fargo (WFC), Citigroup (C) e Goldman Sachs (GS): tutte in aumento di oltre il 6%, grazie a risultati superiori alle aspettative per il quarto trimestre.
Questi istituti, oltre a riportare solide performance, hanno anche fornito previsioni ottimistiche per il 2025 e indicazioni rassicuranti sulle condizioni di mercato nei prossimi trimestri. Si prevede un contesto più favorevole per le banche, con una curva dei rendimenti che si sta finalmente normalizzando dopo un lungo periodo di inversione.
Attesa per i prossimi dati economici
La giornata di oggi porterà ulteriori aggiornamenti importanti con i risultati di:
• Taiwan Semiconductor (TSM)
• UnitedHealth (UNH)
• Bank of America (BAC)
• Morgan Stanley (MS)
• Infosys (INFY)
Inoltre, si attendono dati economici chiave come le vendite al dettaglio e le richieste iniziali di disoccupazione, che offriranno ulteriori indicazioni sulla spesa dei consumatori e sulla salute del mercato del lavoro.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Alcoa (AA)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
GOLD | Sussidi in arrivo.Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Dopo l'inflazione di ieri, passiamo ai sussidi di oggi pomeriggio.
Usciranno alle ore 14:30, perciò monitoriamo.
Vi lascio una zona LONG da valutare, e successivamente una short molto alta, nel caso in cui la prendesse con le news.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 16.01.2025L’inflazione “core” Usa a dicembre piace ai mercati azionari.
Anche le 1’ trimestrali USA, quelle delle grandi banche, non deludono.
Il clima di ripristinato “risk-on” seda, per ora, la corsa dei rendimenti dei bond.
Corre ancora il prezzo del petrolio: pesano clima rigido e scorte Usa.
Il mercato azionario ha reagito positivamente ai dati sull’inflazione americana, che ha infuso ottimismo sia a Wall Street che in Europa. Le borse europee, tra cui Milano, Parigi e Francoforte, hanno chiuso in forte rialzo. Il Ftse Mib di Milano ha guadagnato l'1,5%, raggiungendo i massimi dal 2008. Anche il Cac di Parigi (+0,7%) e il Dax di Francoforte (+1,7%) hanno registrato incrementi, nonostante una contrazione del Pil tedesco dello 0,2% per il 2024. Altri indici europei come l’Aex di Amsterdam (+1%) e l’Ibex di Madrid (+1,2%) hanno seguito la stessa tendenza positiva. In Gran Bretagna, un’inflazione più debole delle attese ha alimentato la speranza di un possibile taglio dei tassi da parte della Bank of England a febbraio.
L’inflazione americana ha mostrato segnali incoraggianti, con il dato di dicembre che ha registrato un +0,4% mensile, superando le aspettative, e un +2,9% annuale. La parte "core" (escludendo energia e alimentari) è cresciuta del 3,2% su base annua e dello 0,2% su base mensile, una crescita più bassa rispetto ai mesi precedenti, offrendo un margine di manovra alla Fed per considerare eventuali riduzioni dei tassi, nonostante la possibilità che i prezzi energetici elevati possano influire sulle dinamiche inflazionistiche nel 2025.
A Wall Street, la notizia dei risultati trimestrali positivi delle principali banche ha spinto al rialzo i principali indici: il Dow Jones è salito dell’1,65%, il Nasdaq del 2,45% e lo S&P500 dell’1,83%. Goldman Sachs ha visto i profitti raddoppiare a 4,1 miliardi di dollari, mentre Blackrock ha segnato un incremento degli utili del 16%, raggiungendo 6,37 miliardi di dollari. J.P. Morgan ha visto un aumento del 50% degli utili, arrivando a 14 miliardi di dollari, e Citigroup ha riportato utili di 2,9 miliardi di dollari. Wells Fargo ha ottenuto un utile netto di 5,1 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 3,4 miliardi dell'anno precedente.
Sul mercato valutario, l’aspettativa che la Fed possa ridurre i tassi ha messo sotto pressione il dollaro. L'euro è salito a 1,0290 dollari, mentre il dollaro è sceso rispetto allo yen, scambiando a 156,65. Il prezzo del petrolio è aumentato dell'1,97%, raggiungendo 79 dollari al barile, a seguito di una riduzione delle scorte americane. Il gas naturale europeo è rimasto stabile, salendo dello 0,2% a 47 euro al megawattora.
Il Bitcoin ha reagito positivamente ai dati sull'inflazione, superando nuovamente i 100.000 dollari. Inoltre, lo spread tra BTp e Bund è diminuito, con il differenziale di rendimento tra il BTp decennale e il Bund tedesco sceso a 116 punti, rispetto ai 124 della vigilia. Il rendimento del BTp decennale è sceso al 3,68%, dal 3,83% precedente.
Il 16 gennaio, le borse europee hanno continuato a salire, incoraggiate dai dati sull’inflazione americana e dai solidi risultati delle banche. In giornata, saranno diffusi i dati sulle vendite al dettaglio e i sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti, che potrebbero influire sulle decisioni future della Fed. In Europa, sono attesi i verbali della riunione di dicembre della BCE, che aveva ridotto i tassi di interesse di 25 punti base. Un sondaggio tra 77 analisti suggerisce che la BCE potrebbe fare un altro taglio a fine gennaio.
In Asia, le borse sono salite, con il Nikkei che ha guadagnato lo 0,3%, grazie ai guadagni di Tokyo Electron (+3,9%) e Nomura Holdings (+3,3%). Le borse cinesi sono state positive, con l’indice Composite di Shanghai in aumento dello 0,28%. A Taiwan, il mercato è cresciuto del 2,5% grazie ai guadagni dei semiconduttori, mentre in Corea il Kospi ha registrato un +1,8%. La Banca di Corea ha mantenuto il tasso di interesse al 3%, nonostante le aspettative di un taglio.
Nel settore delle materie prime, l’indice BCOM ha guadagnato l’1,4%, trainato dal petrolio, mentre il prezzo dell’oro ha raggiunto i massimi da un mese. Il mercato obbligazionario ha beneficiato dei dati sull’inflazione, con i rendimenti dei principali bond governativi in calo. Il rendimento dei Treasury a 10 anni è sceso al 4,65%, mentre i Bund tedeschi e i BTp italiani hanno visto una flessione dei rispettivi rendimenti.
Infine, i futures sui principali indici di Wall Street indicano un’apertura piatta, con la pubblicazione di vari dati macroeconomici che potrebbero influenzare l’andamento dei mercati, tra cui i prezzi import/export di dicembre, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e l'indice Fed Filadelfia per gennaio. Le vendite al dettaglio di dicembre sono attese in aumento del 0,6% su base mensile.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Germany40: conteggio secondo la Teoria delle Onde di ElliottOggi cercheremo di fare un’analisi della struttura grafica dell’indice tedesco Germany40 secondo la Teoria delle Onde di Elliott.
All’interno della piattaforma Tradingview vi sono indicatori che ci aiutano a classificare le varie onde, ma a volte lasciare che un software effettui le classificazioni porta a conteggi incompleti e poco omogenei e quindi da usare solo se non conosciamo affatto la teoria o da usare solo quando, tale indicatore, effettui un conteggio “certo” come fanno alcuni indicatori, cioè evidenziano un conteggio quando trovano le condizioni adeguate per farlo.
Se siamo invece familiari alla Teoria delle Onde di Elliott possiamo fare conteggi più adeguati supportati anche da indicatori di momentum. Come detto anche in passato in altri articoli, possiamo classificare onde impulsive anche semplicemente osservando la forza sottostante al movimento, le onde impulsive sono quelle che creano alti valori di momentum che in genere misuriamo con l’oscillatore di Elliott (Elliott Wave Oscillator) che non è altro che un price oscillator con impostazioni 5-35.
Quello mostrato nella figura riportata sopra è un conteggio fatto “manualmente”, mantenendo una certa semplicità e linearità. Partiamo da un minimo importante come quello realizzato ad inizio ottobre 2023 e cominciamo a classificare i movimenti: il primo movimento rialzista, onda 1 , ha generato un forte momentum. Molti forse si chiederanno perché abbiamo posizionato onda 1 su quel massimo relativo, la risposta è semplice: perché prima di quel punto l’oscillatore non si è mai diretto verso la linea dello zero, cosa che succede quando siamo in presenza di un’onda correttiva.
Da quel top i prezzi declinano e generano un minimo relativo che abbiamo classificato come onda 2 , una classica onda in abc definita correzione zig-zag.
Poi riparte un movimento sostenuto che genera un ulteriore massimo a maggio 2024 che classifichiamo come onda 3 . Anche qui l’oscillatore ci aiuta a capire dove posizionare onda 3, anche se in questo caso possiamo chiaramente contare le 5 onde del movimento impulsivo, come riportato sul grafico.
Abbiamo poi una correzione in onda 4 , chiaramente nelle classiche 3 onde, sempre una correzione semplice (zig-zag), che genera un minimo relativo ad agosto 2024. In questo caso l’oscillatore si comporta da manuale: chi conosce la Teoria delle Onde di Elliott e l’uso del suo oscillatore, sa anche che in onda 4 l’oscillatore ha una precisa dinamica: scende almeno al 30% dell’estensione precedente, ma non va sotto il 10% rispetto alla linea dello zero.
Dal minimo di agosto sembra essere partito un ulteriore movimento impulsivo, un’ onda 5 , confermata anche in questo caso dalle dinamiche dell’oscillatore, cioè l’oscillatore ci sta indicando che siamo potenzialmente su onda finale in quanto sta generando una divergenza di momementum. Naturalmente per chi non sa cosa sia una divergenze di momentum specifichiamo che è una discrepanza fra prezzi e oscillatore: mentre i prezzi generano nuovi massimi, l’oscillatore non è in grado di generare nuovi massimi e quindi crea una divergenza ribassista, tipica delle onde finali.
Ma ora la domanda che molti ci poniamo è: dove può arrivare onda 5? Anche qui esistono delle statistiche che ci dicono che i target di onda 5 sono molto variabili e che inoltre onda 5 può essere rapportata sia alla precedente onda 3, sia a tutto il movimento dal minimo di onda 1 al massimo di onda3. Per semplicità e per rispettare i rapporti di Fibonacci, rapportiamo onda 5 ad onda 3, cioè al movimento subito precedente e consideriamo lo 0,618% e 1%. Molto spesso l'onda 5 raggiunge lo 0,618% della precedente onda 3, ma in questo caso è stato superato e quindi il prossimo step è l’1% che si colloca in area 21430 di indice.
La già marcata divergenza sull’oscillatore ci farebbe pensare che potrebbe anche non raggiungerlo, ma questo per dire che ci troviamo su nuovi massimi assoluti dell’indice tedesco ma che potrebbe non avere più molta strada da percorrere.
Buon Trading
Agata Gimmillaro
funny XAUPer continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno. Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
--------------------------------------------
*AGGIORNAMENTO ANALISI GOLD*
--------------------------------------------
Buon giovedi a tutti <3
Dati di ieri (+2,9% annuo):
In linea con le attese, indicano una stabilità nella crescita economica.
Inflation core (3,2%):
In calo,alimenta speculazioni su un possibile ulteriore taglio dei tassi FED, sostenendo il sentiment positivo sui mercati.
Gold fortemente rialzista, Lo scenario macro favorisce il metallo prezioso, con gli investitori che cercano protezione contro l'incertezza economica e la svalutazione del dollaro.
Evitare posizionamenti ribassisti sul macro trend
L'oro rimane supportato dai fondamentali e dal sentiment positivo del mercato.
Valutare opportunità di short intraday,
Con attenzione alle zone tecniche e senza anticipare il movimento.
Ad esempio, la prima zona target a 2720 sembra essere un livello interessante
Monitoraggio dati sui sussidi oggi pomeriggio,
Questi numeri potrebbero influenzare il breve termine, fornendo spunti per movimenti intraday.
Approccio in live:
Si consiglia di osservare attentamente i movimenti prima di agire, mantenendo un piano flessibile per eventuali operazioni short in aree di resistenza ben definito
*PROSSIMI APPUNTAMENTI*
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:30 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Dax Daily AnalisiDax Daily, reazione sotto l'angolo 1 x 1 evidenziato in rosso e sotto resistenza statica a 20704, attenzione al setup di Lunedi 20 Gennaio la cui uscita decreterà la direzionalità futura.
Analisi grafica elaborata con software proprietario.
D I S C L A I M E R
Gli investimenti in strumenti finanziari comportano elevati rischi economici, chiunque svolga questa attività si assume la totale responsabilità, le analisi qui pubblicate hanno esclusivamente uno scopo didattico e non costituiscono in alcun modo un invito all'investimento, pertanto l'autore di questa pagina non sarà perseguibile per eventuali danni diretti o indiretti.
L'attività svolta non costituisce consulenza personalizzata così come indicato dall'art. 1 comma 5 septiel del D.Lgs. 58/98 e così come modificato dal D. Lgs. 167/2007.
L'autore non conosce le caratteristiche e l'esperienza finanziaria di alcun lettore, unitamente al patrimonio, flussi di reddito / risparmio e grado di rischio.
I livelli di oggi del Morning Trading ShowOggi Stefano Serafini vede un S&P500 con zona di resistenza in area 6002; se dovesse scendere potrebbe arrivare in area 5975. La zona di rottura ribassista si trova in area 5957. A rialzo, la zona di resistenza si trova in area 6037, mentre sopra area 6055 si imposterebbe a rialzo.
Testa spalle inverso in formazione Il titolo leader del settore lusso sta formando la spalla destra di un testa e spalle inverso
Il prezzo ha già toccato due volte il fondo del canale verde che coincide con la weekly sma100
I volumi confermano la formazione fino ad ora
Anticipare la formazione delle figure può essere rischioso, operare con cautela
USD/JPY - BOJ pronta ad aumentare i tassi ma...USD/JPY storna da un livello di liquidità a 155.7 che porta la coppia di nuovo in territorio positivo in linea con il suo trend rialzista. Un possibile long da qui avrebbe come target quota 157.5 dove è posizionata la prossima resistenza.
Un eventuale cedimento dei minimi a 155.2, porterebbe la coppia al prossimo supporto a 153.9/154.00.
Il timeframe è daily quindi per una mia opinione personale credo sia meglio aspettare chiusura di oggi per un eventuale trade long. Quindi se USD/JPY resta sopra 155.7, è un segnale long.
Seguici anche su:
t.me/Feniciatradingnews