PETROLIO: TESTA SPALLA RIALZISTA?CL1!
Il petrolio sembra aver disegnato un testa spalla rialzista su base settimanale. Se la spala attuale non dovesse ritracciare molto e dovesse mantenere livelli di volume basso, allora al superamento della neckline potremmo vedere correre il petrolio fino verso i 67$.
Petrolio
Petrolio, spinta dal Venezuela?La stagionalità sta per virare in positivo, il dollaro da tempo arranca e dopo gli accordi Opec potrebbe arrivare una forte spinta dalla situazione venezuelana magari già da settimana prossima. I target per la materie prima più volatile in assoluto sono in giallo sulla base dei livelli più importanti di Fibonacci dopo il crollo clamoroso delle quotazioni
[WTI] Possibile Testa e spalle rialzista sul PetrolioAnalizzando il grafico H4 del Petrolio notiamo una possibile formazione di un testa e spalle rialzista.
Questo testa e spalle è ancora in formazione, quindi attenderei il completamento della seconda spalla prima di effettuare un'entrata al mercato LONG.
Notiamo inoltre che la spalla sinistra e la possibile spalla destra si formerebbero in un'area molto molto importante, zona di grande supporto.
Non ci resta che aspettare e vedere se verrà formato il nostro testa e spalle.
La possibile operazione sarebbe questa:
Sconsiglio un entrata al ribasso per anticipare la formazione della spalla destra, ma sarebbe possibile un'entrata long se il prezzo dovesse arrivare in zona 50$ al barile, ma ne parlerò in una nuova idea.
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Seguitemi per essere sempre aggiornati sulle ultime mie idee pubblicate
imminente segnale long sul petrolioStagionalità rialzista sul petrolio, da interpretare nel seguente modo
1) attendere che il petrolio vada nella zona rossa
2) aspettare un segnale rialzista come h-a verde o stocastico o incrocio adx per entrare long.
3) stop loss protettivo nella zona rossa bassa
4) chiusura della posizione in zona verde su segnali di debolezza e possibilità di rientro long fin tanto che rimane nella zona verde
questa indicazione quindi è rivolta a chi vuole investire sul petrolio e cerca una zona di ingresso e una zona di ricerca segnali.
www.vantaggiosleale.it
Saipem: se non si ferma il crollo, prezzi presto a scontoIn perfetta sintonia con l'attuale fase discendente degli indici azionari, Saipem aumenta le dimensioni del ribasso registrando ieri la peggiore performance (7.22%) del listino, andando in asta di volatilità.
Il calo si inserisce in un quadro tecnico ormai compromesso a partire dalla definitiva perdita di quota 4.67 euro, verificatasi lo scorso 6 novembre.
Come correttamente anticipato nell'articolo :"Saipem (-5%): definitivo cambio di rotta del trend” dello scorso 23 ottobre, le indicazioni fornite si sono rivelate corrette con il titolo che ha centrato i supporti suggeriti.
Attualmente Il titolo ha imboccato quello che è diventato un profondo canale ribassista dalle proporzioni ampie e tutte ancora da definire, visto che le prospettive della discesa indicano come probabile il test sotto quota 3.50 euro.
Infatti complice il pessimo andamento dei prezzi petroliferi, che costringe molti big del settore Oil alla riduzione degli investimenti in ricerca e sfruttamento di nuovi giacimenti, il valore di Saipem è crollato nel periodo considerato di quasi il 20 per cento.
Tale dinamica contrasta con le valutazioni fatte dai broker poco meno di un mese fa all'indomani della presentazione dei dati che fotografavano un’azienda in grande trasformazione.
Infatti l’azienda in pochi anni è stata capace di proporre nuove tecnologie disponibili per produrre energia, come le turbine posate nei mari danesi attraverso un progetto avveniristico quanto fruttuoso.
In riferimento a tali trasformazioni Morgan Stanley promosse il titolo con un target price di 6,7 grazie anche al buon andamento del portafoglio ordini e al leggero calo dell'indebitamento, vero tallone d’Achille della società.
Purtroppo dal punto di vista dell'analisi grafica le prospettive, come evidenziato dall'inclinazione della linea superiore del canale ribassista e dai valori assunti dal indicatore di trend Cci, sono al contrario pessime e tutte orientate verso il test dei supporti prima sotto quota 3.55 e in seguito sotto 3.20.
Lo scenario alternativo e attualmente il meno probabile è rappresentato dal veloce recupero delle resistenza di 4.30 euro, vero spartiacque tra le due tendenze contrapposte.
Strategia operativa
Per le posizioni long : attendere il raggiungimento della prossima resistenza a quota 4.00 euro, per prendere in considerazione nuovi acquisti, monitorando come livello di allerta 3.30 euro ancora sufficientemente distante, livello di prezzo che si farebbe decisamente allettante considerati i fondamentali della società.
Per le posizioni short : tenuto conto dell'andamento del titolo già fortemente sacrificato verso il basso qualunque nuova posizione esporrebbe a rimbalzi repentini e costosi.
Meglio quindi attendere la formazione di una nuova resistenza a ridosso di 4.15, che se confermata, potrebbe innescare un nuovo calo verso 3,20 euro sfruttabile con l’acquisto di una opzione put, strike 3.90, scadenza gennaio 2019.
USOIL ancora giùIl WTI Crude Oil questa mattina sembrava essere in fase di ripresa dopo il pesante e spaventoso crollo di ieri, non il primo ma solo l'ultimo di una ripidissima fase bearish iniziata solo il 4 ottobre 2018 e che ha portato attualmente una perdita del 28% circa. Ieri pensate, ha rotto anche il 38.2% di Fibonacci indicato in figura, ma oggi, nel primo pomeriggio sembrava essere in ripresa, sembrava che la fase ribassista potesse terminare, ma recuperato dal basso verso l'alto il 38.2 di Fibonacci, la discesa è ripresa. La mia idea di trading a questo punto è che un saltino in area 50 dollari a barile lo può ancora fare e pertanto attualmente la mia idea sul petrolio è short e andrei a rafforzarla qualora fossero rotti al ribasso nuovamente i 55 dollari a barile.
USOIL prossimo ad una possibile zona di inversioneÈ arrivato il momento del Long epr il WTI Crude OIL ? Perchè dico questo?
Beh! Mi sembra evidente. Guardate come il Crude Oil rispecchia alla grande i livelli di Fibonacci. Nel suo apparentemnente randomico movimento i livelli di Fibo vengono sempre presi in grande considerazione e adesso, dopo l'evidente rimbalzo proprio al 61.8%, dopo la rottura del 50% siamo giunti ad un altro importante ipotetico punto di inversione, il 38.20%.
Non mi meraviglierei se da li in avanti il prezzo del petrolio tornasse a salire. Ecco perchè vedo del Long in area 57.30 dollari al barile.
Discesa del petrolio dopo notizie EIA sulle scorteSituazione particolarmente delicata per il petrolio che trova una corsa al ribasso durante tutto il mese di ottobre e protrattasi anche in questo inizio novembre.
Questo dovuto all'azione di diversi fattori: scorte che continuano ad essere maggiori; politici con sanzioni emesse dagli Usa di Trump e fattori energetici.
Il movimento sembra affrontare un ritracciamento di medio termine con visione short sui target 57.27 e 57.00 che rappresentano dei livelli di confluenza tra il medio e breve periodo tra i 113% e 161,8%.
Inoltre ad avvalorare l'ipotesi ribassista vediamo una divergenza sui massimi RSi a 9 periodi che racchiude anche una zona di forte ipervenduto che potrebbe continuare fino al target prefissato. Inoltre la forbice tra le medie a 9 e 21 periodi, dopo aver già incrociato la media lenta, è aumentato indicando comunque volatilità che viene confermata dai volumi.
Christian Ciuffa
Siamo in fondo al canale del WTIUna visione di lungo termine con candele mensili per esaminare i possibili scenari che potrebbero prospettarsi per il WTI, siamo in fondo ad un canale iniziato nel 2016, manca poco perchè venga toccata la trend line e mi aspetto un minimo rimbazlo almeno fino ai 66 dollari, viceversa se avesse così tanta forza ribassista da rompere il canale possiamo precipitare direttamente sulla neck line del testa e spalle.
Da tenere sott'occhio nella prossima settimana!
WTI Crude OIL si riparte in LongIn questo video ho fatto il riepilogo delle mie ultime due idee di trading sul petrolio.
La prima ribassista e la seconda rialzista. La seconda, quella rialzista è scattata dopo che è stato raggiunto l'ambizioso traguardo della precedente idea ribassista. Adesso sono long sul petrolio ma a break even e quindi con un trade a costo zero. Ho indicato il mio stop loss e i probabili target da tenere sotto osservazione. Con questo vi saluto e alla prossima.
US OIL Long ma solo dopo aver toccato il 50% di FibonacciSe avete visto la mia ultima analisi sul WTI avete potuto constatare come il petrolio ha toccato il 61.8% di Fibonacci con precisione millimetrica e ha rimbalzato. La mia ultima analisi è stata pertanto uno short dopo il test dei 61.8% di fibonacci con direzione 50%.
La direzione che ha preso è stata proprio quella. Come ho spiegato nei miei video su Facebook e su YouTube, se li avete seguiti, avrete potuto capire come ho suddiviso la mia operatività short in più fasi costruendo un trade che si è rivelato profittevole e a costo zero sin dall'inizio in quanto dopo il mio ingresso short subito il mercato si è mosso con forza nella direzione prevista e io mi sono subito posizionato prima a break even e poi in trailing stop ottenendo continuamente dei profitti molto interessanti visto che quando si fa trade con il petrolio si può aprire una posizione da un lotto minimo. Adesso poiché nel settimanale siamo in un trend fortemente rialzista sto aspettando per entrare Long che venga testata l'area del 50% in area 67.70 dollari a barile. Qualora dovesse essere toccata, oltre a chiudere in grande profitto anche l'ultimo trade short rimasto aperto, comincerei a costruirmi una posizione Long proprio da lì aspettando i segnali che fanno scattare il mio trigger per il long.
Se siete interessati ad ulteriori sviluppi potete continuare a seguirmi qui su tradingview o anche sulla mia pagina FB www.facebook.com ... alla prossima!
WTIPetrolio in chiusura ciclica settimanale: ciclo a 70 settimane circa (arco rosso grande).
Sul daily fase long fino alla prima settimana di settembre, qui il ciclo dovrebbe essere 1/4 long (fino al 07/09 circa) e 3/4 short, coincidente con la chiusura weekly nella seconda metà di ottobre.
Possibilità long stretto, ma considerato rischioso poiché il trend principale settimanale è al ribasso, la spinta quindi può portare ad una lateralità con range stretti (range 72/68 con possibile ritorno a in zona 63 prima della ripartenza).
Anche le EMA sono al rialzo, quindi bisogna tradare con le resistenze poste sui livelli, o con EMA più lunghe.
WTI Crude oil shortSembra che il Crude Oil abbia raggiunto un livello estremamente interessante, ovvero quello del 61.8% di Fibonacci che ha portato il prezzo del greggio dai 108 ai 26 dollari a barile.
Potete voi stessi osservare come il prezzo del USOIL rispetta molto tali livelli e pertanto ciò che mi aspetto è una correzione (per non dire un inversione) almeno fino ad area 50% di Fibonacci come mostrato nel grafico.
WTI Crude OIL shortIl WTI Crude Oil dopo una lunga fase rialzista sembra che stia cominciando a perder pezzi, molto probabilmente chi ha speculato sulla sua salita adesso sta chiudendo le operazioni e prendendo i profitti.
Come potete notare, ogni grossa correzione in questa fase rialzista è andata a testare la media mobile a 20 periodi e quindi indicherò quello come mio primo target. Come secondo targhe invece possiamo considerare il supporto dinamico in giallo.
Il grafico rappresenta le candele heikin ashi in daily e il mio stop loss è da piazzare poco sopra la prima heikin ashi rossa in area 75.53.
Questa è la mia idea di trading sul petrolio.
WTIContinua il movimento al ribasso del petrolio Wti che nelle ultime sedute torna in area 68 $, con una impostazione grafica che potrebbe andare a cercare la parte bassa del canale rialzista che ha origine nel mese dello scorso Settembre. Area 65.60-66.70 individua un forte supporto statico, coincidente con la parte bassa del canale rialzista. Scenari ribassisti, di ulteriore movimento in discesa sono da considerare solo con chiusure daily sotto 64 dollari. Fin quando si resta sopra le aree indicate, sono possibili nuovi ritorni di forza, in acquisto sul petrolio Wti.
Buon trading.
Oil, più sale più si vendeIl mercato del petrolio è ormai cambiato ed anche se le liti Usa ed Iran ed un dollaro debole potrebbero ridare sostanza ad una spinta, per me si tratterebbe di una nuova interessante opportunità di ulteriore vendita con ampio target per fine anno a favore di stagionalità negativa