PETROLIO AL TEST DEL SUPPORTO IN AREA 76,50!Quarta Settimana di Ribasso per il PETROLIO, che sfiora il supporto in area 76,50!
Prezzo che, nonostante tutto, mantiene inalterata la sua impostazione rialzista, per cui l'area attuale potrebbe rappresentare un buon punto di partenza per individuare un minimo relativo e alla ripartenza consolidare la posizione rialzista con successivi acquisti.
Buon Trading!
Petrolio
ANALISI PETROLIO:BIDEN, OPEC, SPR E...NUOVA VARIANTE SUDAFRICANABuongiorno a tutti, ero ormai da diverso tempo senza analizzare il petrolio, e credo che quello che ultimamente sta succedendo su di esso è degno di nota.
DISSIDI OPEC-BIDEN
Come sappiamo l’OPEC, ossia l’organizzazione mondiale dei paesi esportatori di petrolio, ha fondamentalmente 3 obiettivi:
- Il primo è quello di mantenere stabili i prezzi del petrolio coordinando la produzione petrolifera dei suoi membri attraverso le quote.
- Il secondo obiettivo è quello di ridurre la volatilità dei prezzi del petrolio
- Il terzo è quello di adeguare l’offerta di petrolio per combattere le eccedenze e le carenze, contribuendo così a ridurre la volatilità del prezzo del petrolio sui mercati internazionali.
Dopo la pandemia di covid-19 tale organizzazione non riuscì a trovare un accordo sul taglio dell’offerta (dato che la domanda sarebbe stata a livelli bassissimi dati i blocchi nazionali) e il prezzo del petrolio precipitò, andando a segnare addiritura dei prezzi negativi che non si erano mai visti prima.
Dopo questo avvenimento si riuscirono a trovare degli accordi riguardo il taglio dell’offerta che piano piano andarono a risollevare il prezzo della materia prima, portando il prezzo del barile a oltre 80$.
A questa breve introduzione voglio aggiungere il fatto che l’aumento dei prezzi del petrolio è chiaramente un fenomeno inflazionistico; non per niente abbiamo visto un aumento dell’inflazione USA e dell’inflazione EU rispettivamente del 6,2% e del 4,1% anno su anno. L’aumento dei prezzi del petrolio si va poi a riversare su tutta un’altra serie di prodotti e raffinati, come:
- Plastica
- Asfalto
- Gasolio
- Oli combustibili
- Benzina
- Cherosene
- Gas petrolio liquefatto (GPL)
- Oli lubrificanti
- Paraffina
- Catrame
Non è da escludere l’aumento del prezzo delle merci che vengono trasportate da nazione a nazione, o da paesi diversi della stessa nazione: è chiaro che se i carburanti (e quindi i costi di trasporto) sono maggiori, le merci finali distribuite tra i consumatori aumenteranno.
L’inflazione che si è venuta a creare ha spaventato tutti gli stati mondiali e gli investitori, fatta (forse) eccezione della FED, che ha sempre definito essa come “transitoria”.
Questa affermazione trova pochi d’accordo, e tra questi non manca il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che ha provato a concordare con l’OPEC un aumento della produzione di petrolio con lo scopo di andare a calmierare i prezzi del barile stesso. Questo perché? Perché i prezzi di una materia prima si definiscono con la dinamica della domanda e dell’offerta; collegandoci a questo meccanismo, Biden e la sua amministrazione prevedono un aumento della domanda nel prossimo anno dal momento che le condizioni economiche stanno migliorando (si prevede che il PIL USA nel 2022 crescerà di circa il 3,8%); per questo motivo, il governo USA, seguito da altri stati come India, Corea del Sud, Cina, Inghilterra e Giappone hanno chiesto all’OPEC un aumento dell’offerta, trovando però nella controparte un rifiuto. La risposta dell’organizzazione mondiale dei paesi esportatori di petrolio è stata dettata dal fatto che l’organizzazione stessa ha dovuto fare nei tempi prima un grandissimo lavoro per portare i prezzi del barile ai prezzi odierni vista la loro visione economica mondiale ancora incerta (possibili nuovi focolai o restrizioni come sta accadendo ora in Germania e Austria), decidendo un “modesto” aumento di produzione mensile di 400mila barili fino a settembre 2022.
Nel suo ultimo report mensile sul mercato petrolifero, l’OPEC ha inoltre stimato quale potrà essere il livello di domanda concludendo che essa, a livello mondiale, migliorerà del 4,3% rispetto al 2021.
Credo che tale percentuale di miglioramento non abbia soddisfatto l’OPEC tanto da aumentare in maniera più accentuata la produzione, aggiungendo inoltre che si prevede anche un surplus di offerta per Q1 2022, così come i nuovi casi covid che stanno prendendo piede in diversi Paesi. Da non dimenticare il traffico aereo; parte rilevante del consumo di carburante è utilizzato proprio negli aerei, e solo ora alcune nazioni hanno riniziato ad aprire i confini (gli USA, ad esempio, due settimane fa).
Incassato il “no” diretto dell’OPEC, come hanno reagito le nazioni? Hanno rilasciato barili dalle loro riserve strategiche di petrolio (SPR) . Sapete cosa sono queste riserve? Non sono altro che riserve di emergenza che non hanno lo scopo di essere usate per andare a modificare il prezzo del barile, bensì di essere utilizzate in caso di gravi interruzioni delle operazioni nelle raffinerie o a seguito, ad esempio, di gravi disastri ambientali (basti pensare al più recente uragano Ida: per mantenere attiva la fornitura di energia, Biden ha attivato la SPR americana).
Secondo i dati che ho letto, gli USA rilasceranno circa 50 milioni di barili, il Regno Unito circa 1,5 milioni di barili mentre l’India 5 milioni. Cina, Giappone e Corea del Sud, al momento, devono ancora annunciare numeri specifici.
Stando alla dinamica della domanda e dell’offerta, questa notizia avrebbe dovuto portare i prezzi del barile più in basso, invece il 23 novembre abbiamo assistito alla formazione di una candela dal +2,28%..come mai positiva e non negativa? Probabile che il mercato avesse già scontato in anticipo la notizia come spesso accade, oppure perché 50 milioni di barili USA, sommati a forse altri 50 milioni degli altri paesi, andrebbero a ricoprire la domanda mondiale di un solo giorno.
Detto questo, la situazione attuale è quella che ora ho descritto. I possibili market mover per il petrolio, a parer mio, saranno le decisioni dell’OPEC (la prossima riunione avverrà il 2 dicembre), i casi covid mondiali (più casi -> possibili nuovi lockdown -> minor richiesta di carburanti) ed infine sarà utile informarsi sulle previsioni dei viaggi delle compagnie aeree perché, come ho detto, gran parte del consumo mondiale avviene grazie ai voli.
Inoltre, voglio aggiungere che alcune banche d’affari o testate giornalistiche, tra le quali Bloomberg, danno un prezzo del barile a 100$ il prossimo futuro. Ciò accadrà?
ANALISI TECNICA
Vi ho condiviso il grafico giornaliero del future del petrolio con scadenza gennaio 2022. Quello che mi balza subito all’occhio è la grande separazione che si è venuta a creare tra le due medie mobili: quella veloce, a 50 periodi, e quella lenta, a 200 periodi; come spesso sottolineo nelle mie analisi, tanto più è considerevole la distanza tra due medie mobili diverse in periodi tra loro (sempre facendo riferimento ad una veloce ed una lenta), tanto più un trend è forte; e infatti, questa grande distanza è testimoniata dal fatto che il petrolio, a partire da gennaio 2021, ha incrementato il suo valore di oltre il 60%.
Vi ho evidenziato due strutture di prezzo importanti: quella a 60$, evidenziata da un rettangolo nero, e quella a 71$ circa, sentita dal prezzo ben 3 volte (evidenziato con rettangolini rossi) prima di essere stata superata dallo stesso, arrivando poi a segnare il massimo relativo a 83,83$. Interessante notare come il prezzo sia entrato a valori di RSI di ipercomprato (a 80) per poter raggiungere tale prezzi. Ricordo che molto spesso ad un valore RSI di ipercomprato (sopra i 70) o ipervenduto (sotto i 30) corrisponde un rintracciamento del prezzo, e questo è proprio ciò che è accaduto.
Per calcolare il possibile rintracciamento ho utilizzato il rintracciamento di Fibonacci dal minimo dell’ultimo impulso rialzista (dal minimo della candela del 23 agosto) fino al massimo (al massimo della candela del 25 ottobre). I rintracciamenti possibili sono 3, e sono evidenziati nel rettangolo di color giallo:
- Quello nel livello 38,2%
- Quello nel livello 50%
- Quello nel livello 68,2%
Sembra per ora che il prezzo abbia rintracciato del 38,2%, ma non è da escludere che possa rintracciare fino al 50% o al 68,2%.
Dopo aver rimbalzato sul livello 38,2%, vediamo come il prezzo, con le candele del 23 ,24 e 26 novembre, abbia sentito la media a 50 periodi.
Adesso, a parer mio, bisognerà capire cosa farà il prezzo, perché ci troviamo in una fase di stallo, sia dal punto di vista fondamentale che tecnico: se il prezzo romperà con forza e con buoni volumi la media a 50 periodi, potrebbe tranquillamente tornare a far visita agli 83$; viceversa, nel caso non riuscisse a romperla, potrebbe continuare a rintracciare. Sarebbe fantastico se lo facesse in prossimità dei livelli 50% e 61,8% e in corrispondenza della struttura a 71$: un successivo rimbalzo in corrispondenza di quella zona mi farebbe pensare ad un’entrata long, perché quella è la zona in cui in passato i compratori hanno spinto nuovamente il prezzo al rialzo, facendogli creare l’impulso arrestatosi poi il 25 ottobre.
POSIZIONI COT REPORT PER CAPIRE IL SENTIMENT DEGLI SPECULATORI
Utilizzo sempre nelle mie analisi sulle materie prime il COT REPORT, guardando con particolare attenzione le posizioni nette (ottenute per differenza tra i contratti long e contratti short) degli speculatori. Notiamo come, dal 3 settembre al 22 ottobre le posizioni nette long siano aumentate, e nello stesso periodo il grafico ha formato i nuovi massimi relativi a 83,83$:
22.10.2021 429,6K
15.10.2021 404,8K
08.10.2021 398,3K
01.10.2021 373,8K
24.09.2021 356,0K
17.09.2021 355,1K
10.09.2021 349,2K
03.09.2021 356,5K
Successivamente il prezzo ha poi rintracciato, con conseguente diminuzione delle posizioni long rispetto a quelle short:
19.11.2021 415,8K
15.11.2021 421,3K
05.11.2021 419,3K
29.10.2021 423,7K
Questa diminuzione di posizioni long è probabilmente dovuta alle diverse prese di profitto dopo l’ultima grande cavalcata. Sarà interessante vedere cosa accadrà in futuro.
**Questa idea è stata scritta ieri e per alcuni problemi non è stata possibile pubblicarla. Voglio aggiungere a quello che ho già espresso una notizia dell’ultima ora: è stata trovata una nuova variante covid in Sud Africa, denominata B.1.1.529. L’unica dichiarazione a riguardo è stata della dottoressa Maria Van Kerkhove, responsabile tecnico dell’OMS :” Non sappiamo ancora molto su questo. Quello che sappiamo è che questa variante ha un gran numero di mutazioni. E la preoccupazione è che quando si hanno così tante mutazioni, può avere un impatto sul comportamento del virus”.
Per ora sembra che i mercati abbiano reagito abbastanza male: il Nikkei 225 chiude le contrattazioni con un ribasso del -3%, lo stesso petrolio al momento della scrittura perde il 3,52%, mentre i future sugli indici americani si muovono in territorio negativo. Intanto, Il Regno Unito ha annunciato che vieterà i voli da sei paesi africani, incluso il Sudafrica, a partire da mezzogiorno di venerdì.
Come ho già scritto, nuovi focolai covid potrebbero significare nuove restrizioni (sotto forma di nuovi lockdown), e le nuove restrizioni andrebbero chiaramente ad impattare negativamente sulla domanda di petrolio.
Aveva quindi ragione l’OPEC a non riaprire i rubinetti più di quanto stesse facendo per paura di nuovi lockdown? Questo lo capiremo soltanto i prossimi giorni, per il momento aspettiamo una giornata volatile.
MATTEO FARCI
OIL, che timing!Dopo la B1 perfetta, siamo andati in A1 dove il prezzo ha sentito il 38.2% di Fibonacci ed è ripartita verso la B2 del quadrimestrale .
Nell’articolo precedente ” OIL, pronti a ripartire ” avevo detto di come il canale Buy in H1 si stesse restringendo, e guardate come sono entrati i segnali Buy :
Siamo sui minimi!
Adesso dobbiamo solo vedere se il prezzo agirà come deve, ovvero punterà a quota 89.66 come previsto mesi fa.
Posizione sul petrolio: raggiunti i livelli di attenzione.Le ultime quattro settimane hanno visto un sostanziale indebolimento del mercato del petrolio greggio leggero, con lo storno in area 76 e candela che trova reazione in prossimità sia della Ema100 che di un livello di supporto statico.
La fiammata inflazionistica, a cavallo degli ultimi dodici mesi mi ha portato a due operazioni sul petrolio. La prima operazione, che tutto sommato ritengo soddisfacente, chiusa a marzo 2021 in base alla perdita di momentum e di bias psicologico orientato alla protezione dei profitti.
La seconda attualmente ancora a mercato e sulla quale la mia decisione di restare in posizione dipenderà dal comportamento del prezzo rispetto ai livelli tecnici indicati sul grafico. Se la Ema100 ed il livello di supporto statico dovessero essere violati in maniera decisa al ribasso, andrei a chiudere le relative posizioni.
Specifico che per l’operatività in futures, per esigenze di money managment e per scalabilità del lotto al ribasso, su alcuni sottostanti eseguo transazioni con CFD. Non sono uno strumento che amo particolarmente, ma se impiegati con un broker serio, possiamo cogliere delle opportunità senza essere troppo vincolati dalla grandezza dei lotti.
OIL, segnale MCS H1Entrato segnale MCS su grafico H1, target MML a 79.41 in riassorbimento candela Daily.
Stop Loss 73.62
PETROLIO: SITUAZIONE DI IPERCOMPRATO TECNICOIl #petrolio, una volta raggiunta l'area degli $80, sembra voler prendere una pausa per capire gli sviluppi della situazione energetica mondiale. Il passaggio dall'utilizzo del Natural Gas e del Carbone per produrre energia al petrolio, meno caro in questo periodo, potrebbe aver influenzato l'ultima crescita delle quotazioni. In ogni caso l'intero comparto rimane sotto pressione mostrando una spiccata #volatilità. I prezzi del carbone in Cina, ad esempio, hanno continuato a diminuire e hanno perso circa il 14%. I prezzi del gas in Europa e negli Stati Uniti sono diminuiti rispettivamente del 5,3% e dell'1%. I prezzi della benzina negli Stati Uniti hanno perso l'1,1%. Un ulteriore fattore che sta esercitando pressione sul prezzo del petrolio, anche se meno importante, è stato il rafforzamento nelle ultime settimane del dollaro USA.
Ma nonostante la pausa dei prezzi, la domanda di petrolio rimane forte e l'offerta rimane ancora limitata. I paesi dell'#OPEC + hanno chiarito che non vedono alcun motivo per rivedere il programma per aumentare la produzione finora.
Dal punto di vista tecnico, analizzando un grafico di lunghissimo periodo su base settimanale, potremmo essere vicini ad un punto di forte resistenza. Anche le indicazioni che provengono dalla lettura dell'indicatore #RSI mostrano che i prezzi si trovano in una zona di #ipercomprato.
PETROLIO (CL) - Continua il rialzoIl Petrolio (CL) si trova in un trend rialzista ripartito il 23 Agosto dopo una fase di ritracciamento che ha riportato i prezzi a circa 62$. Il 23 Agosto si è formato un pattern engulfing bullish in prossimità della media mobile istituzionale a 200 periodi (linea grigia) che ha sancito l'avvio di un nuovo impulso rialzista.
Il mercato è, a quel punto, entrato all'interno di un canale rialzista confermando la sua forza dopo aver rotto al rialzo l'area di resistenza/offerta tra 75$-77$ che si è trasformata in area di supporto/domanda ritestata dalla candela del 7 Ottobre. Il minimo di quest'ultima candela ha anche toccato la parte bassa del canale dando vita ad un nuovo forte impulso al rialzo.
L'impostazione del mercato presuppone una continuazione del trend di fondo come rappresentato in figura superando il livello psicologico degli 80$.
Quanto sopra esposto non è un consiglio finanziario ma la nostra view basata sulla strategia PCTS.
Buon trading!
ANALISI OIL_CRUDE 21/09/2021Stavamo aspettando gia da tempo un possibile ritracciamento su OIL_CRUDE
ritracciamento possibile 50% 60% 70% 100% dipende se riesce a rompere le strutture da me segnalate
tp1 lo prendera di sicuro
il resto attendete la rottura dei supporti di poc.
buon trade a tutti (=
Petrolio WTI per il day tradingBuongiorno a tutti
Da qualche giorno il Petrolio si è arenato tra due aree secondo me importanti che sono delimitate dalla Senkou Span B in area 71.03 che fa da resistenza e la Kijun Sen in area 66.17 che fa da supporto.
Per un operatività multiday attenderei i break out con chiusura oltre tali livelli per muovermi di conseguenza, ma per il day trading, proverei a comprare proprio sul supporto e a vendere proprio sulla resistenza.
Appuntamento fisso con il petrolio WTI e spunti operativi didattici per il day trading. Tramite l'analisi con l'indicatore Ichimoku Kinko Hyo andrò ad individuare i livelli oprativi DIDATTICI del petrolio WTI.
Utilizzerò la parte tecnica dell'indicatore e le sue linee per capire come potrebbe muoversi il petrolio WTI durante la giornata.
Trattasi di uno spunto puramente didattico.
Buon trading a tutti
Hammer weekly su Oro e Argento 14.08.2021I mercati continuano a viaggiare a due velocità: tecnologici ed SP500 verso nuovi massimi storici, Russell in netta divergenza. Scenderà l'SP500? o salirà il Russell?
Petrolio testa pericolosamente area 66, mentre il gas naturale ferma la sua corsa con un potente bearish engulfing.
Interessante Hammer, pattern di reversal di breve, su scala weekly per Oro e Argento.
Selloff di mezzanotte su oro e argento 09.08.2021Agosto si conferma il mese della volatilità. Oggi è toccato a oro e argento colpiti da vendite massicce "fuori orario" di domenica, ore 19 in USA. Come mai?
Anche il petrolio manifesta estrema debolezza, mentre gli indici azionari "galleggiano" sui massimi in attesa dei dati sull'inflazione.
Vediamo il quadro.
SARAS fa il pieno di carburante per una bella risalita ?L'advisor algoritmico Market Miracle ha dato in questi giorni diversi segnali di ingresso per il titolo SARAS.
L'azienda, leader in europa per la raffinazione di carburante sembra poter beneficiare degli incrementi del prezzo del petrolio.
Dal punto di vista finanziario l'azienda è piuttosto sana e il suo attuale valore è alla pari con il valore fair
Certamente un aumento del greggio potrebbe far saltare qualsiasi legame all'attuale prezzo fair visto che tutti i parametri di valutazione cambierebbero.
Sul grafico sembra essere pronta per fare un bel salto e l'advisor Maraket Miracle assegna a SARAS un target price di 1,84 con un possibile incremento nel medio lungo periodo di oltre il 100%
Cerco di restare sulla terra e assegno un papabile target ridotto a 1,35 che potrebbe in linea di massima essere raggiunto entro ottobre.
Vediamo se SARAS si destreggerà cosi abilmente in questa rinascita post covid
Idea basata su un segnale dell'advisor marketmiracleadvisor.com
Petrolio, trend al rialzo!!Il petrolio ci mostra ormai un chiaro scenario rialzista sia nel grafico giornaliero che in quello settimanale; io ho già una posizione in acquisto e non lontana dal Take Profit ma chi vuole valutare una nuova entrata "in trend" potrebbe attendere un leggero storno in zona $68 per cercare un segnale di Price Action long con un ottimo rapporto risk/reward e target sul livello che evidenzio nel video di oggi!
Saluti, Maurizio
Petrolio: ci siamo quasimanca poco ai 71$ prospettati nell'idea precedente, in questo aggiornamento del grafico vedo possibili per ora anche i 71.49 come TP del ciclo bisettimanale in corso. Qualora con lui finisse anche il ciclo mensile mi aspetto una correzione che potrebbe essere più sostanziosa qualora violasse la retta nera sull'ultimo minimo.
Petrolio , Innescata la trappola o si riparte?Dopo un mega rally del petrolio con l'INFLAZIONE che è in crescita ci troviamo ora in una fase di lateralità
ed attualmente è avvenuta la rottura di un resistenza importante che se venisse confermata
da un ritest potremmo avere una conferma di prosecuzione del trend
USOIL: Strutturiamo un'operazione TrendFollowing con il FOTSIBuon pomeriggio a tutti! In questa video analisi iniziamo a dare un'occhiata alle materie prime. Oggi è il turno di USOIL.
Noterete una certa fretta nel concludere il video, ma ho ricevuto una visita improvvvisa e non avevo voglia di registrare di nuovo l'analisi.
Erg... sono diversi giorni che ti osservo...Finalmente dopo diversi giorni il mio advisor MarketMiracle ha generato un segnale di ingresso con Market Sentiment compatibile con una salita sul titolo ERG.
Sono diversi giorni che secondo me aveva le caratteristiche idonee per salire ma un market sentiment negativo ha legato le sue ali...
Penso che ora potrà iniziare la sua risalita, per il momento MarkeMiracle dice di accontentarsi di pochi punti percentuali fino al target 25,30 ma secondo me c'è spazio per una risalita successiva fino al secondo target.
Staremo a vedere... per il momento prendo posizioni.
Scorri la pagina in basso per trovare il link al mio advisor da cui potrai consultare tutti i segnali di ingresso e uscita dal mercato, è un servizio gratuito e senza alcuna necessità di registrazione.
WTI nel mirino!I prezzi del Petrolio, nello specifico in questo caso del WTI, da inizio anno vedono una decisa salita che portano le quotazioni ai 67,98 per poi stornare con impeto e frenare la loro corsa dieci dollari più in basso a 57,25.
Da quel momento in poi si instaura un ampio trading range che alterna sedute rialziste a ribassiste per quasi una ventina di giorni; segue una ripresa nella quale si instaura un costante trend long che con tutte le alternanze del caso riconduce all'area dei 66 dollari dove la situazione si fa particolarmente interessante e richiede di essere monitorata con attenzione perché potrebbe restituire interessanti spunti operativi.
SCENARI
Le resistenze a 66,60 (di lungo corso ed estremamente efficace nel passato) e 67,98 creano un'area di resistenza che necessita di una chiara indicazione di forza degli operatori per essere superata e si potrebbe pensare ad uno scenario di forza solo al superamento ed alla permanenza dei prezzi sopra tali riferimenti grafici.
Al di sotto di tali resistenze statiche invece proseguirebbe una visione che restituisce un'equilibrio delle quotazioni sotto i 68 dollari; non stupirebbe una lateralizzazione a ridosso dei livelli che andrebbe poi indagata se trattasi di distribuzione o accumulazione in attesa di più chiare indicazioni rispetto la visione dei grossi attori del mercato.
VOLUME PROFILE
Il Volume Profile ad intervallo visibile da inizio anno rende molto chiaro come i volumi siano tutti concentrati tra i 66 ed i 59 dollari, sopra e sotto sono o molto bassi o molto lontani, Poc a 59,56 e minore densità nella parte centrale della Value Area.
COT REPORT
I dati restituiti dal Cot non danno indicazioni precise rispetto l'umore degli investitori, Open Interest in leggero aumento, i Non Commercial correlati positivamente vendono un pochino di più e la percentuale dei Commercial, spesso più affidabili, risulta essere così bassa da non poter essere praticamente tenuta in considerazione.
LIVELLI
- 67,98 resistenza massimo dell'8 marzo
- 66,60 resistenza di lungo corso
- 59,56 Poc del Volume Profile
- 57,25 supporto minimo del 23 - 24 marzo
Buon trading a tutti!!!
PETROLIO.. i 67 Dollari sono decisivi!Prezzi del petrolio a confronto con i 67 dollari... ora il gioco si fa serio!
I 66,60 sono una resistenza di lunghissima data, i 67,98 sono un livello statico generato dai massimi dell'8 marzo 2021; l'area che intercorre tra i due rappresenta un'importante zona di resistenza da monitorare.
Vale la pena osservare con attenzione l'evolversi della situazione alla ricerca di spunti operativi.
GRAFICO
Ad inizio 2021 i prezzi, dopo una prima fase laterale si portano a ridosso della resistenza di lungo corso quota 66,60; attaccano il livello nella giornata dell'8 marzo 2021e fanno segnare un massimo a 67,98 però subito rientrato.
La resistenza a 66,60 viene ulteriormente testata nella giornata del 15 marzo e la conseguente reazione è una rapida discesa, candela esplosiva del 18 marzo 2021 e minimo relativo del 23 marzo 2021.
Dopo tale movimento un'ampia lateralizzazione caratterizza le quotazioni fino al 5 aprile, la candela del 14 dello stesso mese certifica una volontà rialzista ed il trend seguente permette la scalata dei prezzi fino alla condizione odierna.
VOLUME PROFILE
L'intervallo visibile del Volume Profile da inizio anno posiziona il Poc a 59,56 e Value Area da 58 a 66 Dollari.
SCENARI
Uno scenario di vera forza si svilupperebbe solamente al superamento confermato dei 67,98 dollari mentre la permanenza sotto i 60,60 non cambia considerevolmente l'attuale condizione. I 63,00 e 61,00 dollari rappresentano dei livelli di breve generati dagli swing del movimento rialzista in atto dal 6 di aprile.
COT REPORT
I dati restituiti dal Cot Report vedono i contratti di Commercial e Non Commercial congrui con una visione rialzista, Open Interest in incremento, ma percentuali non entusiasmanti.
LIVELLI
- 67,98 Resistenza massimo dell'8 marzo 2021
- 66,60 Resistenza di lungo corso
- 59,56 Poc Volume Profile intervallo visibile da inizio 2021
- 57,25 Supporto minimo del 23 marzo 2021
Buon trading a tutti!!!
ANALISI DEL TREND [USOIL]Abbiamo analizzato l'andameto dell' US OIL che nell'ulitmo periodo sta vivendo un importante trend rialzista.
Il movimento partito dopo ad inizio maggio ha portato le quotazioni fino ai livelli di 65 mentre scriviamo.
Per l'analisi tecnica ci troviamo in trend rialzista in quanto abbiamo massimi e minimi crescenti nel tempo.
Abbiamo individuato le aree sensibili del prezzo che hanno funzionato da supporto e resistenza; in questo momento se il prezzo dovesse rompere la resistenza che abbiamo segnalato potremmo trovare un nuovo impulso rialzista che potrebbe portare la commodities vicino ai massimi del 2018 a 76.
Viceversa se il prezzo dovesse rompere i supporti a ribasso non avremmo piu' una situazione di massimi e minimi crescenti quindi avremo la fine del trend rialzista secondo i principi dell'analisi tecnica.
WTI vicino a resistenza di lunga dataI prezzi del Petrolio d'oltre oceano fanno di nuovo i conti con una resistenza di lungo periodo!
Quale scenario si svilupperà?
GRAFICO SETTIMANALE SX
Nel layout in oggetto, sulla sinistra il grafico TF settimanale evidenzia come l'area 66,60 dollari rappresenti una resistenza che è stata in grado di respingere i corsi rialzisti in più occasioni, in epoca pre-covid a metà aprile 2019, dove ha creato un range tra tale massimo ed i 50 dollari; secondo tocco i primi di gennaio 2020 ma con lo stravolgimento della pandemia lo scenario è stato surreale portando a movimenti e dinamiche assolutamente fuori scala e terza occasione di test per il livello grafico i primi di marzo 2021 chiamando ulteriori vendite che fanno perdere quota ai prezzi fino alla parte centrale di quell'importante area di volumi oggetto dell'ampia lateralizzazione.
GRAFICO DAILY DX
Analizzando più nel dettaglio l'ultimo periodo delle quotazioni risulta evidente come nella giornata dell'8 marzo 2021 si sia verificata una falsa rottura del livello, (anche se sarebbe meglio sempre parlare di aree di resistenza, in particolar modo quando i riferimenti grafici arrivano da così "lontano") che vede quindi il generare un massimo a 67,98 poi riassorbito e conseguente chiusura praticamente al livello.
Nelle sessioni seguenti i venditori la fanno da padroni con un'importante candela ribassista il 18 marzo 2021.
Tra il 19 marzo ed il 13 aprile si consolida un range entro il quale i prezzi continuano a sostare originando una forte massa volumetrica che vede una nuova spinta rialzista solamente nella sessione del 14 aprile 2021.
Dopo tale data le quotazioni recuperano senza particolare enfasi la strada della ripresa portandosi nuovamente verso l'area di sesistenza.
SCENARI
I livelli 66,60 e 67,98 determinano un'area di resistenza particolarmente importante per i prezzi del WTI; una permanenza al di sotto di tali riferimenti la confermerebbe come area "critica" e certificherebbe la non maturità delle quotazioni allo spingersi oltre, mentre un'affidabile segnale di forza può essere valutato solo permanendo sopra i 67,98 per qualche seduta (meglio con volumi significativi)
Primo supporti i minimi del 22 aprile e de 23 marzo 2021.
Condizioni che potrebbero essere interessanti sia per la gestione di posizioni già in essere che per nuove strategie operative!
COT REPORT
I dati restituiti dal Cot Report sono compatibili con una visione ribassista sullo strumento finanziario, con contratti Non Commercial in vendita, acquisti dei Commercial che detengono il sottostante fisico e quindi vanno in copertura e Open Interest in pigro aumento.
Sempre massima attenzione però perchè questi dati arrivano con un discreto ritardo temporale, sono riferiti ad orizzonti temporali molto ampi e le motivazioni da parte degli operatori possono essere non di così facile interpretazione.
LIVELLI
- 67,98 Resistenza Massimo 8 marzo 2021
- 66,60 Resistenza di lungo periodo
- 60,61 Supporto Minimo 22 aprile 2021
- 57,25 Supporto Minimo 23 marzo 2021
Buon trading a tutti!!!
Le ultime 2 settimane del PetrolioLe quotazioni del petrolio nelle utime due settimane si stanno muovendo all'interno di un'ampio trading range compreso tra area 62 e area 57 Dollari.
Entrando maggiormente nel dettaglio, due sono le resistenze coinvolte: la prima è il 62,04 massimo del 22marzo 2021 e la seconda è invece a quota 62,27 del 30 marzo 2021.
Scorrendo verso la parte bassa del grafico troviamo un livello statico che ha dimostrato nei giorni del 31/03 e 01/04 di aver svolto egregiamente il ruolo supportivo a 58,85 e infine arriviamo alla parte bassa del range con il supporto a 57,25 minimo del 23 marzo 2021.
Osservando il volume profile ad intervallo di sessione risulta evidente come nella settimana del 22 - 26 marzo i poc di giornata fossero concentrati alle estremità del box creatosi, rendendo più semplice lo spostamento dei prezzi tra i supporti e le resistenze dovuto ad una minor densità di contratti nella parte centrale.
Nella settimana del 29/03 - 01/04 invece, le quotazioni hanno lavorato maggiormente nella parte superiore dell'area delineata, originando infatti quello che ha tutti gli effetti è un'area supportiva a 58,85.
Da osservare (evidenziati con le frecce azzurre) come le candele che hanno fatto registrare i maggiori volumi, per il momento siano quelle ribassiste.
Ora siamo a ridosso nuovamente delle resistenze e l'osservazione del comportamento delle quotazioni potrebbe fornire importanti spunti operativi, una rottura long dei livelli, se confermata da elevati volumi e da chiusure meglio se giornaliere restituirebbe una visione di forza verso la commodity, mentre un'ulteriore reazione ribassista significherebbe una non maturità dei prezzi, che necessitano ancora di ulteriore consolidamento sui livelli attuali, facendo attenzione alle importanti masse volumetriche in oggetto.
COT REPORT
Scostamenti percentuali poco significativi, in generale leggermente positivi
STATISTICA
Con un +7% di pattern long per i prossimi 10 giorni, negli ultimi 15 anni.. è poco sopra il lancio della monetina!
Uno strumento che se analizzato con attenzione potrebbe restituire interessanti spunti operativi.
Buon trading a tutti!!!