S&P e NASDAQ in salita nonostante un'altra giornata tranquilla.A Wall Street si dice:
"Non investire mai in qualcosa che non capisci pienamente. La conoscenza è la tua migliore difesa contro il rischio."
John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Ieri, martedì, il mercato ci ha offerto un'altra sessione piuttosto monotona, ma questa volta con risultati contrastanti, poiché due dei principali indici sono riusciti ad avanzare.
Il NASDAQ è salito dello 0,37% (circa 60 punti) a 16.035,30, mentre l'S&P è aumentato dello 0,17% a 5.078,18. Nonostante l'aumento dell'esposizione alla tecnologia con l'aggiunta di Amazon (AMZN) lunedì, il Dow Jones è scivolato dello 0,25% (circa 100 punti) a 38.972,41.
Le azioni sono rimaste piuttosto stabili ieri, dopo aver registrato la quindicesima settimana positiva nelle ultime 17. Il rapporto trimestrale epico di NVIDIA (NVDA), leader nell'intelligenza artificiale, ha catalizzato il mercato. Tuttavia, l'evento principale di questa settimana sarà probabilmente l'indice delle spese per consumi personali (PCE) di giovedì, soprattutto dopo l'impatto negativo recente dei dati CPI e PPI più caldi del previsto.
Indipendentemente dall'esito dei dati PCE, è importante notare che il mercato probabilmente subirà presto un sano pullback. L'S&P 500 continua a essere ben sopra la sua media mobile a 21 giorni, mentre Bitcoin tenta di raggiungere nuovi massimi.
Fortunatamente, Wall Street sembra pronta ad acquistare rapidamente azioni ogni volta che si verifica un calo, per gli stessi motivi che hanno spinto il mercato nel 2023 e nei primi mesi del 2024.
Ieri abbiamo ricevuto un rapporto sulla fiducia dei consumatori piuttosto deludente, con un indice di 106,7 inferiore alle aspettative intorno a 115 e una revisione al ribasso del dato di gennaio a 110,9. Tuttavia, la sessione ha visto risultati trimestrali migliori del previsto per i giganti del commercio al dettaglio Macy's (M, +3,4%) e Lowe's (LOW, +1,8%). Tuttavia, entrambe le aziende affrontano le loro sfide, con Macy's che chiude 150 negozi e Lowe's che lotta con la carenza di progetti immobiliari in un contesto di inflazione elevata e tassi ipotecari.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Anywhere RE (HOUS)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Nonostante un aspetto apparentemente calmo dei principali indici statunitensi, il Nasdaq e l'S&P 500 hanno guadagnato circa un quarto di punto percentuale durante la sessione. Tuttavia, gli investitori non dovrebbero mai basarsi solo sull'apparenza. Le aree rischiose del mercato stanno dando segnali:
- Bitcoin: Sta avvicinandosi ai massimi storici, ottenendo slancio dal lancio dell'ETF Bitcoin.
- Small Caps: L'IWM, indietro nel 2023, sta iniziando a recuperare. Martedì l'indice ha guadagnato l'1,42%.
Oggi attenderemo con ansia i dati sul PIL, insieme ai rapporti sugli utili di Salesforce (CRM), TJX Cos. (TJX) e Snowflake (SNOW), tra molti altri.
Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e analisi.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Cerca nelle idee per "AMAZON"
Euforia sui mercati grazie a NVDA: miglior giornata 2024.A Wall Street si dice:
"L'avidità e la paura sono i nemici dell'investitore. Sii cauto quando gli altri sono avidi e coraggioso quando gli altri sono spaventati."
John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Non avremmo potuto chiedere di più da NVIDIA (NVDA). Le azioni del pioniere dell'intelligenza artificiale hanno fatto un grande rialzo ieri dopo i brillanti risultati trimestrali di ieri sera. Questo ha scatenato il più grande rally del 2024 finora e ha segnato anche alcuni nuovi massimi storici.
Il NASDAQ è schizzato del 2,96%, aggiungendo circa 460 punti e ponendo l'indice a un passo da un nuovo record. Siamo entusiasti di vedere questo slancio, con l'S&P in crescita del 2,1% a 5.087,03 e il Dow che ha guadagnato l'1,18%, circa 456 punti, arrivando a 39.069,11. Questi numeri sono significativi poiché segnano la prima chiusura sopra i 5.000 per l'S&P dalla scorsa settimana e la prima chiusura di sempre sopra i 39.000 per il Dow.
Il mercato ha risposto con entusiasmo al rapporto di mercoledì sera di NVDA, evidenziando una crescita dei ricavi di oltre il 260% insieme a profitti e profitti eccezionali. La guidance futura è stata ancora più incoraggiante. Questi risultati confermano che l'intelligenza artificiale è una tecnologia rivoluzionaria, un'avventura che si presenta solo una volta in una generazione… se si è fortunati.
Le azioni di NVDA sono esplose del 16,4% ieri, trascinando con sé tutti gli altri giganti del settore come Meta Platforms (+3,9%), Amazon (+3,6%) e Microsoft (+2,4%).
Il trimestre record di NVIDIA ha infuso nuova energia al mercato, confermando che il boom dell'intelligenza artificiale è destinato a durare. L'S&P è già in rialzo del 6,65% dall'inizio dell'anno, mentre il Nasdaq 100 registra un +7,01%.
In precedenza, discutevo di una possibile correzione del mercato, ma i risultati di NVDA hanno completamente ribaltato le prospettive. Il mercato ha raggiunto nuovi massimi storici, dimostrando che la rivoluzione dell'intelligenza artificiale è appena all'inizio.
L'S&P ha guadagnato il 2,11%, mentre il Nasdaq ha fatto un notevole balzo del 3,01%.
NVIDIA ha visto un aumento del 15% principalmente durante la notte, con il titolo che ha mantenuto quel guadagno per gran parte della giornata. Ma dove ci porterà questo movimento? Tutto sembra indicare verso l'alto.
Nonostante una modesta battuta sull'EPS del 13%, NVDA ha riportato ricavi proiettati per il primo trimestre tra 23,5 e 24,5 miliardi di dollari, superando i previsti 21,5 miliardi di dollari. Ancora più sorprendente sono i margini previsti per il primo trimestre, che dovrebbero oscillare tra il 76,5% e il 77,55%!!!
Il CEO di Nvidia, Huang, ha dichiarato che l'informatica accelerata e l'intelligenza artificiale generativa hanno raggiunto un "punto di svolta", con una domanda in aumento in tutti i settori e le nazioni del mondo.
Nonostante l'ascesa apparentemente rapida di NVDA, sembra che continueremo a vedere un trend al rialzo.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Intuitive Machines (LUNR)
Integral Ad Science (IAS)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
I principali indici si preparano ora per una performance positiva in questa breve settimana, con ciascuno di essi in aumento di oltre l'1% verso venerdì. Se tutto va bene, segneremmo la 15ª settimana verde nelle ultime 17 settimane!
Benissimo tutto questo è quello che tutti possono vedere io invece continuo a pensare che trovare motivazioni per crescere da questo livello è difficilissimo.
Continuo a pensare che il mercato che venga comprato su questi prezzi sia vicino alla follia e che i margini di crescita in questo momento rapportati all'estensione del movimento mi dicono che ancora preferisco stare fuori dal mercato.
Mi sbaglierò?
Preferisco sbagliarmi e mancare un rialzo che vedo probabile con una percentuale bassa piuttosto che entrare e poi rimanere bloccati in un ribasso che vedo probabile con una percentuale assolutamente più alta.
Restate sintonizzati per le ultime novità!
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 22.02.2024 Nvidia: conti boom, contagiosi per Wall Street e Asian technology.
Pmi europei in ulteriore lieve progresso: soffrono manufattura tedesca e francese.
Le Borse europee provano a ripartire, ma per il taglio dei tassi occorrera’ pazienza.
Si consolidato il recupero delle borse cinese, mentre e’ record per il Nikkei.
La Borsa italiana ieri e’ tornata sopra 32 mila punti del FtseMib, livello che non si misurava da giugno 2008: il merito e’ anche da ascrivere all’ascesa delle azioni bancarie, il cui sub-indice e’ tornato ai massimi dal 2016.
Ieri, in serata, sono stati pubblicati i verbali dell’ultimo FOMC (Federal Open market Committee, Comitato di politica monetaria) della Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED), nei quali si richiama la necessita' di “maggiori progressi sull'inflazione” prima di tagliare i tassi d'interesse.
I banchieri centrali Usa riconoscono che il picco dei tassi e' stato “probabilmente” raggiunto, ma parlano chiaramente di rischi al rialzo dovuti ai conflitti in corso (Ucraina e Medio Oriente), alle tensioni commerciali tra super potenze (Cina e Usa) e alle pressioni rialziste sui salari. Oggi avremo le minute dell’ultima riunione dell’ECB (Banca centrale Europea-BCE), anch’essa di gennaio.
Alla chiusura di ieri, 21 febbraio, solo una parte degli indici europei erano positivi: Milano la migliore, +1,0%, Madrid +0,7%, Francoforte +0,3%, Parigi +0,2%. In flessione Amsterdam, -0,2%, ma soprattutto Londra, -0,7%.
Quadro molto misto, tra i maggiori indici Usa: Nasdaq -0,3%, Dow e S&P500 sopra la parita' solo grazie al recupero finale, +0,1% per entrambi. Novita’ tra le “blue chips” del Dow Jones Industrial, poiche‘ da lunedì prossimo Amazon entrera’ nell’indice al posto di Walgreens Boots Alliance.
L’attesa per i numeri trimestrali (4’ trimestre) e per le nuove “guidance” di Nvidia era febbrile: negli ultimi mesi tutti gli analisti avevano pesantemente rialzato le attese 2023 a livelli che lasciavano stupefatti e scettici gli investitori: ebbene, ogni previsione e’ stata frantumata, e Nvidia ha riportato ricavi record di 22,1 miliardi di Dollari (stimati 20,6), +22% sul 3’ trimestre e +265% anno su anno.
L’utile per azione (EPS-Earnings per share) ha toccato 5,16 US$, +28% sul 3’ trimestre e +486% sul 4’ trimestre 2023, contro i 4,64 previsti dal consenso. Per il 1’ trimestre 2024 Nvidia ha fornito una guidance ambiziosa: ricavi 24 miliardi di Dollari, oltre ad un aumento del +126% del fatturato sull’intero anno. L’azione e salita fino a +11% in after-market.
Ieri, sul comparto obbligazionario, s’e’ osservata una tendenza al rialzo dei rendimenti dei Governativi europei: BTP decennale italiano a 3,94%, +9 bps, Bund tedesco 2,44%, +7 bps, Bonos spagnolo 3,35%, +8 bps, GGB greco 3,52%, +9 bps. Lo spread Btp-Bund si e’ allargato di 2 bps, a 150.
Stamattina, 22 febbraio, registriamo l'indice Pmi composito (stima flash, in 1’ lettura), curato da S&P Global raccogliendo le opinioni dei responsabili acquisti di un campione selezionato di aziende: a febbraio, pur restando in area di contrazione, e' risalito a 48,9, da 47,9 di gennaio: il Pmi servizi (cd “terziario”) torna a 50 da 48,4 di gennaio, al massimo da 7 mesi, e quello della manifattura scende a 46,1 da 46,6.
Morale: la manifattura e’ ancora in contrazione nell'Euro-zona, ma la ripresa dei servizi permette di affermare che, complessivamente, l'attivita' economica europea, pur restando debole, e’ in fase di recupero, ed ai massimi “relativi” da 8 mesi.
Germania e Francia soffrono della congiuntura piu’ debole in campo manifatturiero, ma nell’Euro-zona la fiducia sul 2024 migliora, segnando il massimo da 10 mesi, con riflessi positivi sulla ricerca attiva di nuovo personale, al top da luglio 2023.
Nel Regno Unito, a febbraio, e’ salito a 47,1 punti l’indice Pmi manifatturiero, mentre e’ stabile a 54,3 quello dei servizi: quello “composito” (manifattura+servizi) migliora a 53,3 punti, confermando che, complessivamente, l'attivita' economica in UK e’ rimasta in espansione, con l’indice “composito” ai massimi da 9 mesi.
Sulle Borse dell’area Asia-pacifico prevale, finalmente, l’ottimismo: Hong Kong e Shanghai hanno recuperato +1,3%, sfruttando l’”effetto Nvidia” sulle azioni “tech”: non a caso l’Hang Seng tech e’ salito +1,8%, al 3’ aumento consecutivo, e tra gli altri indici, tutti positivi, vedamo Shenzhen +1,3%, Taiwan +1,6%, Seoul +0,4%.
Tuttavia, la super-star del giorno e’ il Nikkei225 giapponese che, grazie al +2,2% odierno segna, dopo 34 anni, il nuovo massimo storico a 39.099. Anche a Tokio i trainare i rialzi sono state le azioni dei semiconduttori, ma anche un “balance” decisamente virtuoso di nuovi afflussi di denaro sulla Borsa giapponese da parte di investitori internazionali.
Poche novita’ sul versante delle materie prime energetiche: in recupero frazionale sia il prezzo del petrolio, col Wti (West Texas Intermediate) a 78,2 Dollari/barile, +0,4%, sia quello del gas naturale europeo che, sulla piattaforma TTF-Amsterdam segna 24,1 Euro/megawattora, +0,7% (ore 11.00 CET).
Si stabilizzano rendimenti e corsi dei bond governativi europei, reduci dallo strappo all’insu’ di ieri, che li ha riportati vicino ai massimi dell’anno.
Prosegue il graduale recupero dell’Euro verso Dollaro-Usa, il cui cross ha sfiorato stamani 1,086, +0,2%. Giornata senza grandi oscillazioni per le crypto, dopo un mese di sontuosi guadagni.
I future su Wall Street, grazie all’euforia scatenata da Nvidia, indicano riaperture scoppiettanti, attorno +2% per tutti i principali indici. (ore 13.30 CET).
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FONDAMENTALE BTC + ANALISI TECNICA 29-01-2024FONDAMENTALE BTC
Ricordate le mie parole dopo le ultime 2 fondamentali?
Prese tutte e 2 al 100%
Come dice il detto non c'è 2 senza 3.
In effetti, abbiamo visto la grande paura, e sto pensando che la correzione è praticamente fatta, la correzione promessa del venti % è stata in gran parte attuata.
Leggete il rapporto per avere una piena comprensione di ciò che sta accadendo e delle conseguenze.
Rimane ancora un pericolo che non è fuori discussione.
Oggi ho preso il pieno profitto dallo short da $48.000, nessuno short aperto, tranne alcuni Scalp veloci.
Sette settimane fa vi ho fornito il piano esatto su ciò che i market maker stanno veramente pianificando proprio prima di raggiungere la regione dei 48.000.
In effetti, sta causando il massimo dell’oppio, esercitando tonnellate di pressione sui rivenditori dicendo loro che è il momento giusto per acquistare.
Una volta che abbiamo raggiunto i 48k esattamente come previsto e da lì in poi abbiamo richiesto un grande crollo, il loro piano per causare paura e panico nei cuori dei migliori acquirenti e renderli esausti per il prossimo passo è appena iniziato.
La trappola per orsi si sta caricando e l'enorme candela verde è solo questione di tempo, tutto ciò che dobbiamo sapere è quando finirà questa correzione, giusto?
È necessario essere pienamente consapevoli della situazione attuale in cui si trova attualmente Bitcoin.
Non esiste una tesi ribassista o rialzista a questo punto, le opinioni sono divergenti e c'è un'enorme quantità di investitori che acquistano BlackRock e altri ETF approvati di recente e allo stesso tempo tu abbiamo la pressione di vendita in scala di grigi, quindi ciò che travolgerà l'altro nel medio e lungo termine, in effetti è il lato degli acquirenti, infatti il toro d'oro si sta caricando e questa piccola correzione è solo la preparazione per qualcosa di grande.
Dobbiamo parlare dei fatti riportati nel grafico e non dei nostri pregiudizi e di ciò che amiamo vedere.
Il fatto numero uno è che BTC è rimbalzato fortemente sul MA100 Daily e ha mostrato un'inversione in un intervallo di tempo più breve, il che è un buon segno per il mercato.
Il secondo fatto rialzista è che BTC è riuscito a riconquistare l'EMA50 Daily, che è un indicatore chiave per Bitcoin durante tutte le fasi pre-rialzo della sua intera storia.
La riconquista di questa regione dovrebbe mettere in forte allarme gli orsi.
Fatto numero tre, gli ETF BTC vengono acquistati più forte di quanto previsto dal mercato e, come accennato in precedenza, una volta terminata la vendita in GrayScale, il prezzo conoscerà solo una direzione, ovvero verso l'alto.
Ora guarda se superiamo i 42.700 dollari e possiamo aspettarci sempre più rialzi questa settimana.
I mercati funzionano in modo dinamico e le cose possono cambiare rapidamente, quindi il nostro modo di pensare deve essere aggiornato regolarmente.
Per essere chiari: per me BTC è attualmente in una zona non commerciale, ma non sembra così male come ci aspettavamo settimane fa.
Ad alcune persone piace provare a raggiungere il fondo assoluto e, come detto, la correzione del venti % è sempre più del solito in ogni ciclo.
Quindi è rimasto il 10%, ma non è necessario che ciò accada al 100%.
Quindi la gestione del rischio è chiaramente a favore dei rialzisti in questo caso.
È chiaro che acquistare in questa regione è un gioco da ragazzi, è chiaro che anche se vedessimo la correzione rimanente del 10% (regione 33-35k), che verrà immediatamente acquistata da parte mia, più che felice di vedere, ma senza fare affidamento su 100 % accadere.
Quindi gestisci il tuo rischio di conseguenza e decidi se vuoi aspettare l'ingresso perfetto o giocare con il rischio di rimanere indietro e finire per acquistare più in alto.
Ricorda, sono molto ottimista a lungo termine e ATH attende entro la fine dell'anno, mantenendo le posizioni!
In termini di calendario, è anche una settimana interessante a causa del FOMC di mercoledì che molto probabilmente non vedrà tagli o aumenti.
Il giorno dopo, giovedì, Amazon, Apple e Meta pubblicheranno i loro rapporti sui guadagni, il che causerà una certa volatilità nei mercati.
Fondamentale fatta con:
Consigli da esperti del settore
Macroeconomia
Analisi tecnica
Big 5 vs. S&P500 vs. RusselPer valutare le performance di un mercato, è sempre utile andare a verificare come stanno comportandosi i componenti settoriali dell'indice, ma non bisogna trascurare anche l'importanza e la ponderazione dei singoli elementi all'interno dell'indice.
Sappiamo bene che l'S&P500, essendo guidato da logiche di capitalizzazione, tende ad essere fortemente influenzato dalle performances dei suoi principali componenti.
Per riuscire ad isolare il peso di questi titoli e valutare l'andamento dell'indice rispetto ad un campione di aziende che rappresentano il tessuto economico statunitense (economia reale) ho messo in evidenza:
- Un indice formato dalle Big 5 che prende in considerazione le variazioni percentuali delle chiusure di Apple - Amazon - Microsoft - Meta - Google;
- Indice S&P500;
- Indice Russel.
Ovviamente i rendimenti isolati delle Big 5 sono decisamente maggiori dell'indice e dell'andamento del Russel. Mi aspettavo di trovare delle Divergenze tra le Big 5 ed il Russel, tuttavia seppur con differenze in termini di variazioni percentuali, c'è un'omogeneità di comportamento. Questa evidenza mi ha sorpreso e decido di approfondirla. Una salita dell'indice determinata solo da pochi titoli e non accompagnata anche da altri settori o aziende di altre dimensioni può essere "pericolosa" perchè non sana. Tuttavia da inizio febbraio anche il Russel sembra aver preso a camminare.
Spesso l'investimento nei Big5 viene visto anche in ottica di "assenza di alternative". Considerato il momento, si tende a preferire aziende solide, mainstream, con uptrend resilienti, in attesa di indicazioni più chiare da parte dei banchieri centrali.
Wall St: Non più solo le magnifiche setteLa storia azionaria dell'anno scorso è stata senza dubbio la performance stellare delle "magnifiche sette", una manciata di titoli tecnologici a grande capitalizzazione che hanno regnato sovrani sulla stragrande maggioranza degli altri e che hanno guidato la maggior parte dei forti rendimenti del mercato più ampio. Con l'inizio del 2024, tuttavia, iniziano a emergere segnali che indicano che la dinamica di quest'anno potrebbe essere piuttosto diversa, sia perché le "magnifiche sette" mostrano fortune divergenti, sia perché l'ampiezza del mercato inizia a migliorare.
Dopo aver registrato un andamento sostanzialmente in linea per gran parte del 2023, la manciata di azioni in questione - Apple, Amazon, Alphabet, Meta, Microsoft, Nvidia e Tesla - ha registrato performance tutt'altro che uniformi dall'inizio dell'anno.
Mentre Nvidia continua a beneficiare della crescente frenesia per l'intelligenza artificiale e Meta ha registrato un'ottima performance, favorita dagli ottimi risultati del quarto trimestre e dall'annuncio del primo pagamento di dividendi della società, altri nomi di questo gruppo hanno avuto un andamento decisamente più ordinario.
Sia Alphabet che Apple non sono riuscite a sovraperformare l'S&P 500 su base annua, la prima a causa di ricavi pubblicitari del quarto trimestre nettamente inferiori alle attese e la seconda a causa di una serie di declassamenti da parte dei broker, a causa delle continue preoccupazioni per la domanda, in particolare in Cina. Il ritardatario principale, tuttavia, è Tesla, che ha registrato la peggiore performance dell'S&P 500, facendo trading con oltre il 25% di ribasso su base annua, a causa di una serie di problemi che vanno dal calo della domanda di veicoli elettrici alle preoccupazioni di lunga data sulla governance aziendale.
Molti, quindi, cominciano a chiedersi se le "magnifiche sette" non debbano essere ribattezzate "super sei", "favolose cinque", "fantastiche quattro", o qualsiasi altro appellativo moderatamente ridicolo che possa essere ragionevolmente utilizzato per un gruppo di titoli azionari in forte espansione - risposte su una cartolina, per favore!
A livello più serio, e mantenendo il gruppo a sette per ora, è degno di nota il fatto che i colossi del settore tecnologico non abbiano sovraperformato il mercato più ampio neanche lontanamente nella stessa misura in cui lo hanno fatto nel 2023.
Ciò indica un tema più ampio: il rally azionario registrato finora nel 2024 è stato molto più ampio di quello dell'anno scorso. Un semplice sguardo alla performance dei vari settori quest'anno lo dimostra bene.
Nel complesso, la ripartizione dei settori è in gran parte quella che ci si aspetterebbe nell'attuale contesto macro, in cui l'economia statunitense sembra destinata a non subire il tanto atteso "atterraggio morbido" e i responsabili delle politiche della Fed hanno assunto un tono relativamente restrittivo, allontanando l'idea di tagli nel 1° trimestre, innescando un riprezzamento della curva OIS in USD e un aumento dei rendimenti lungo la curva dei Treasury.
Naturalmente, i titoli finanziari dovrebbero trarre vantaggio da questo contesto, mentre ci si aspetterebbe un indebolimento del settore immobiliare e dei servizi di pubblica utilità, come è avvenuto. In ogni caso, è bello ricordare che, nonostante la forma recente, il mercato azionario statunitense non è solo tecnologico.
Ci sono altri segnali che indicano una dinamica diversa sotto la superficie del mercato e una migliore ampiezza complessiva. Sebbene esistano molti modi per misurare questo concetto, forse il più semplice per ogni indice è quello di guardare semplicemente alla percentuale di componenti che fanno trading al di sopra di una determinata media mobile.
Il rally è relativamente ampio, con oltre il 70% dei membri dell'S&P 500 che fanno trading al di sopra di tale media di lungo periodo. Altri indicatori raccontano una storia simile, tra cui l'advance-decline ratio e la percentuale di membri dell'indice che hanno registrato nuovi massimi storici, con circa il 10-15% dei membri dell'indice che hanno registrato nuovi massimi di 52 settimane su base giornaliera dalla metà del mese scorso.
Tuttavia, è possibile affermare che, sebbene tutti questi dati siano interessanti, per valutare la direzione del mercato è sufficiente guardare al prezzo. A questo proposito, sia l'S&P 500 che il Nasdaq 100 fanno trading su nuovi massimi storici, con il contratto anteriore dell'S&P che si trova ora a cavallo della soglia dei 5.000 per la prima volta nella storia. Come spesso affermato in queste colonne, ci sono pochi segnali più rialzisti di un mercato che stampa nuovi record.
Quarta Settimana di Rialzi: Altri Massimi Record.A Wall Street si dice:
"Non devi essere bravo nel momento giusto; devi essere bravo a lungo termine."
John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Abbiamo affrontato una settimana tumultuosa conclusasi venerdì 2, con un mercoledì difficile seguito da una solida ripresa. Il venerdì ha portato a una quarta settimana consecutiva di guadagni e nuovi record di mercato.
Ieri, l'S&P è cresciuto dell'1,07% a 4.958,61, mentre il Dow ha registrato un aumento dello 0,35%, pari a quasi 135 punti, arrivando a 38.654,42. Entrambi gli indici hanno raggiunto livelli record.
Il NASDAQ è stato il vinvente della settimana, con un notevole aumento dell'1,74%, pari a circa 267 punti, portando il totale a 15.628,95 punti. L’ultima ottava è stata testimone dell'andamento di cinque dei "magnifici sette" titoli tecnologici. I risultati sono stati vari, ma il mercato ha accolto con entusiasmo l'annuncio di Meta Platforms (META), che ha riportato risultati migliori delle aspettative e annunciato il suo primo dividendo trimestrale. Le azioni dei social media sono aumentate di oltre il 20%. Anche Amazon (AMZN) ha impressionato con un aumento del 7,9%, mentre Apple (AAPL) ha deluso leggermente, registrando un calo dello 0,5% a causa delle preoccupazioni legate alla Cina e alle vendite di iPhone.
Il NASDAQ ha registrato un aumento dell'1,1% durante la settimana, un risultato notevole considerando che mercoledì ha subito una significativa flessione del 2,2%. Gli indici principali hanno ora registrato guadagni per quattro settimane consecutive e per 13 delle ultime 14 settimane.
In modo sorprendente, il mercato ha gestito con successo una ripresa, nonostante un report sui libri paga non agricoli che ha superato le aspettative. I dati sono stati decisamente sorprendenti, con l'economia che ha creato 353.000 posti di lavoro a gennaio, quasi il doppio delle previsioni di 185.000. Non è una sorpresa che mercoledì scorso il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, abbia annunciato una pausa nei tagli dei tassi.
Gli operatori di mercato si sono concentrati sull'importanza di un mercato del lavoro sano, come ribadito da Powell all'inizio della settimana. L'economia ha dimostrato chiaramente di poter resistere a tassi di interesse più alti, e con i dati economici positivi degli ultimi tempi, la Fed non ha fretta di ridurre il suo tasso di riferimento. Questa è stata una settimana eccezionale, con importanti reports sugli utili da parte di giganti della tecnologia, il rapporto sui libri paga nel settore non agricolo e persino una riunione della Federal Reserve. Nel complesso, possiamo considerarla un successo, nonostante il breve ribasso di mercoledì.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
ON Semiconductor (ON)
Air Products and Chemicals (APD)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Adesso si apre ufficialmente la stagione degli utili, con un lungo elenco di pubblicazioni. Tra i nomi più importanti che hanno già annunciato i loro risultati all'inizio della settimana, troviamo McDonald's (MCD) e Caterpillar (CAT) il lunedì, Eli Lilly (LLY) e Toyota (TM) il martedì, e Alibaba (BABA), Disney (DIS) e Uber (UBER) il mercoledì, insieme a molte altre aziende.
Restate sintonizzati per aggiornamenti e analisi approfondite sui mercati finanziari.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Esaminiamo dove porta il percorso di minor resistenzaUn periodo più tranquillo attende i mercati finanziari nella prossima settimana, mentre la polvere si deposita sulla pletora di eventi di rischio della scorsa settimana e il rapporto sull'IPC statunitense di gennaio, il 13 febbraio, è il prossimo evento di rilievo. In un simile contesto, si presenta una buona opportunità per fare il punto su quale sia il "percorso di minor resistenza" per i principali asset.
Per i titoli azionari, la risposta è relativamente facile: più in alto. Tutti e tre i principali benchmark statunitensi - S&P 500, Nasdaq 100 e Dow Industrials - hanno chiuso venerdì a un livello record, con il calo post-sondaggi che è stato acquistato in modo aggressivo e il rally post-autonomia dei colossi tecnologici Amazon e Meta che ha contribuito a sostenere il sentiment.
Come spesso affermato, ci sono pochi segnali più rialzisti per un mercato che la stampa di nuovi massimi storici. Sebbene alcuni possano sottolineare la scarsa ampiezza, con solo due settori dell'S&P - tecnologia e industriali - che hanno raggiunto i massimi storici insieme all'indice, la velocità e l'aggressività con cui i rialzisti hanno comprato il ribasso di venerdì scorso la dice lunga. Per la prima volta da un po' di tempo a questa parte, la reazione post-NFP degli asset di rischio suggerisce che forse ci stiamo muovendo verso un ambiente di "buone notizie sono buone notizie", in cui i dati economici forti vengono considerati come un fattore positivo per le azioni, piuttosto che come un vento contrario a causa delle implicazioni politiche restrittive.
A questo proposito, i mercati hanno quasi certamente rinunciato alle possibilità di un taglio di 25 pb da parte della Fed a marzo; la combinazione tra il "non è lo scenario di base" di Powell nella conferenza stampa di mercoledì e il rapporto sui posti di lavoro, che ha fatto esplodere le speranze delle “colombe”.
Sebbene le azioni siano riuscite a scrollarsi di dosso questo giudizio restrittivo, l'impatto è stato notevole nello spazio valutario del G10. Il dollaro americano inizia la settimana ai nuovi massimi storici, secondo il DXY, con l'indice che fa trading a nord di 104 e a poca distanza dalla sua media mobile a 100 giorni.
Dopo aver registrato 5 guadagni settimanali consecutivi, la serie più lunga dal 3° trimestre 2023, non c'è molto da pensare che il biglietto verde non ne realizzerà un sesto, soprattutto perché la macro narrativa "goldilocks" persiste e un "atterraggio morbido" per l'economia statunitense diventa sempre più sicuro. Anche una sovrapposizione relativamente grossolana con la parte anteriore e la pancia della curva dei Treasury mostra pochi segni di un'eccessiva estensione dei guadagni del dollaro.
Naturalmente, questa ventata di ottimismo economico statunitense giunge in un momento in cui gli altri Paesi del mondo continuano ad affrontare venti contrari.
Le ultime rilevazioni PMI di gennaio hanno evidenziato una continua contrazione nell'eurozona - che si trova ad affrontare rischi sempre maggiori di crescita al ribasso/inflazione al rialzo a causa delle tensioni geopolitiche in corso - mentre le prospettive della Cina restano fosche, soprattutto dopo che nel fine settimana le autorità di regolamentazione si sono impegnate in modo piuttosto vago a "stabilizzare" i mercati, senza alcun dettaglio, e con gli investitori che continuano ad attendere un pacchetto di stimoli fiscali "shock and awe" che per ora sembra improbabile.
Ciò, senza sorpresa, sta mettendo sotto pressione anche l'AUD e l'NZD, che continuano a mostrare un elevato beta agli sviluppi della seconda economia mondiale. Francamente, un breve controllo incrociato del contesto macro suggerisce poco di attraente oltre all'USD; forse, forse, lo JPY se si considera la BoJ come un outlier restrittivo tra le banche centrali del G10 e se si prevede un rally dei Treasury nel medio termine.
Mentre le prospettive fondamentali continuano a indicare un ulteriore rialzo dell'USD, in particolare se si esclude il residuo di 4 pb di allentamento previsto per il FOMC di marzo, le prospettive tecniche cantano un inno simile. La maggior parte delle valute del G10 è scivolata, o è molto vicina a scivolare, sotto le rispettive medie mobili a 200 giorni, un indicatore classico e fondamentale del momentum di lungo periodo nel settore dei cambi.
In una settimana tranquilla, come quella che ci aspetta, è probabile che ci sia poco da fare per far deragliare la tendenza prevalente. Anzi, ulteriori rotture delle mitiche linee gialle sul grafico precedente potrebbero invogliare altri rialzisti del dollaro a entrare nella mischia, estendendo ulteriormente i recenti movimenti.
Borse e USD salgono dopo i datiL’economia USA, a giudicare dai dati delle ultime settimane, sembra godere di uno stato di salute ottimale, e le correlazioni che fino a qualche mese fa erano inverse tra borse e dollaro, per molteplici ragioni, oggi invece sono dirette.
I dati sui Non Farm Payrolls pubblicati venerdì, hanno letteralmente “spaccato”, si direbbe in gergo, con un aumento degli occupati nel settore non agricolo di 353 mila unità, il livello più alto dell’ultimo anno. Senza dimenticare che il numero di dicembre scorso di 333 mila è stato anch’esso rivisto al rialzo.
Un dato che dovrebbe far riflettere, considerato che gli aumenti dei posti di lavoro si sono verificati in questi tutti i settori, servizi professionali, imprese, assistenza sanitaria, commercio al dettaglio, settore manifatturiero e pure nel settore pubblico.
La media di aumenti di posti di lavoro ha raggiunto il livello di 255 mila, al di sopra della media di 225 mila precedente. Il tasso di disoccupazione generale è sceso al 3.7% rispetto alle previsioni di +3.8%, mentre i guadagni settimanali, sono saliti dello 0.6% nel mese contro lo 0.3% atteso.
La reazione dei mercati è stata diretta, nel senso che i mercati azionari, anziché scendere per il timore che le “good news are bad news” in ragione dell’idea che la Fed possa ancora alzare il costo del denaro (eventualità esclusa da Jerome Powell), hanno reagito andando a testare nuovi massimi storici con il Dow salito di oltre 130 punti, l’S&P in guadagno dell’1.07% e il Nasdaq a + 1.74%.
In aggiunta va segnalato che le azioni Meta sono salite del 20.3% dopo che la società ha annunciato il maggior aumento delle vendite trimestrali in due anni. Anche il titolo Amazon ha fatto registrare un +14%, mentre Nvidia è salita di quasi il 5%.
VALUTE
E il dollaro? Anziché scendere come ci si sarebbe potuto attendere in relazione alle correlazioni vigenti fino a qualche settimana orsono, ovvero borse in rialzo e dollaro in ribasso in condizioni di risk on, è salito violentemente come si fosse esplosa l’avversione al rischio, sfruttando la caratteristica di valuta rifugio.
Ma, osservando gli indici di rischio, non è presente alcuna avversione come si poteva pensare, con l’indice Vix a 13.50, i rendimenti dei titoli di stato leggermente saliti, ma sempre ampiamente nel range delle ultime settimane, con il decennale USA al 4%, ben lontano da quel 5% raggiunto nel massimo momento di risk off.
L’EurUsd da 1.0880 ha ceduto un centinaio di pip chiudendo sotto quota 1.0800, mentre il Cable ha mollato 50 pip raggiungendo il supporto di 1.2630. 250 pip di recupero anche per il UsdJpy tornato a 148.40 mentre le oceaniche hanno ballato toccando i supporti chiave di 0.6500 e 0.6060 rispettivamente per AudUsd e NzdUsd.
E ora che succede? Ricomincerà il trend del dollaro di medio e lungo termine o si tratta del canto del cigno della divisa americana? Osservando il Dollar Index, siamo di fronte ad una possibile ripartenza su base settimanale con possibili target sulla trendline discendente che unisce i massimi visti nel settembre 2022 e dell’ottobre 2023 (come da grafico allegato), con una proiezione di 105.00-20 area, la cui rottura eventuale farebbe tornare il bull trend storico partito a maggio del 2021 con massimi visti a 114.80 proprio nel settembre 2022.
Il che vorrebbe dire un EurUsd di nuovo sotto la parità con obiettivo al minimo già visto in area 0.9500. Ma è chiaro che sono, allo stato attuale, supposizioni. Prima andrà osservato l’eventuale test di 105.00-20 che significa un movimento di un 1.5% dai livelli attuali. A quei livelli si giocherà la partita cruciale e si capirà se il dollaro avrà la forza oppure no di violare questo livello critico, accompagnato dal massimo dell’ottobre 2023 di 107.00.
Di conseguenza, almeno nei prossimi giorni, dovremmo, in linea teorica (e condizionale sempre d’obbligo) assistere ad un rafforzamento del dollaro almeno fino ai livelli di resistenza richiamati, dove probabilmente si giocherà la partita tra le posizioni long e short di medio termine.
PETROLIO E DATI
Cade rovinosamente il petrolio, con il Wti sceso in 4 sedute dai massimi di 79.80 a 72.40 di venerdì sera, in ragione del venir meno delle aspettative di ribasso dei tassi immediato da parte della Fed. In aggiunta il Fondo Monetario ha rivisto al ribasso la crescita per il 2024 al 4.6% mentre per il 2025 è prevista scendere ulteriormente, con “solo” un +3.5%.
La domanda di greggio pertanto sembra essere rivista al ribasso e le conseguenze sul prezzo del petrolio non si sono fatte attendere. Infine, anche l’OPEC ha deciso per ora di non tagliare la produzione, alimentando ulteriormente la spirale ribassista dei prezzi.
Sul fronte dati la settimana entrante vede la pubblicazione delle trimestrali di colossi quali Mc Donald, Caterpillar, Walt Disney, e Uber, mentre dal lato dei numeri macroeconomici, attenzione all’ISM service Pmi e bilancia commerciale USA. Sui tassi occhio alla decisione della RBA che potrebbe influenzare la price action del dollaro australiano. Infine, dati sulle bilance commerciali di Australia, Germania, Francia e Canada.
Buon trading e buona settimana.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
E sono quattro record consecutivi: Tutto ciò che sapere.A Wall Street si dice:
"Non cercare di prevedere i movimenti del mercato a breve termine. Investi sulla base di valutazioni a lungo termine."
John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Questa settimana è iniziata con una giornata difficile, ma si è trasformata in una straordinaria corsa verso l'alto. Venerdì, abbiamo registrato la quarta settimana consecutiva di guadagni e nuovi massimi storici nel mondo degli investimenti.
L'S&P ha segnato un notevole aumento dell'1,07%, portando il suo valore a 4.958,61. Il Dow Jones non è stato da meno, guadagnando circa lo 0,35% o quasi 135 punti, raggiungendo quota 38.654,42. Entrambi gli indici hanno ottenuto guadagni settimanali dell'1,4% ciascuno e hanno toccato nuovi livelli record.
Il vero protagonista è stato il NASDAQ, che ha registrato un impressionante aumento dell'1,74%, pari a circa 267 punti, arrivando a 15.628,95 punti. Questa settimana ha visto il successo di cinque delle principali aziende tecnologiche, tra cui Meta Platforms (META), che ha annunciato risultati migliori delle aspettative e il suo primo dividendo trimestrale, portando ad un aumento del 20% nel valore delle azioni. Anche Amazon (AMZN) ha fatto un balzo in avanti del 7,9%, mentre Apple (AAPL) ha affrontato alcune sfide, con una leggera diminuzione dello 0,5% a causa di preoccupazioni legate alla Cina e alle vendite di iPhone.
Nonostante una giornata difficile mercoledì, il NASDAQ ha guadagnato l'1,1% durante la settimana, dimostrando una notevole resilienza. È già la quarta settimana consecutiva di rialzi per i principali indici di mercato, con ben 13 delle ultime 14 settimane caratterizzate da risultati positivi.
Siamo giunti alla fine di una settimana davvero sorprendente nel 2024, con una serie di eventi che hanno tenuto banco sui mercati finanziari. Voglio condividere con voi i momenti salienti.
Inizio con una nota positiva: nonostante un report sui libri paga non agricoli che ha superato le aspettative, il mercato ha gestito la situazione con successo. I dati economici di gennaio hanno mostrato la creazione di 353.000 posti di lavoro, quasi il doppio delle previsioni che si attestavano a 185.000. Questa notizia ha portato il presidente della Fed, Jerome Powell, a ripensare il taglio dei tassi a marzo.
Gli operatori di mercato hanno accolto con favore l'idea che un mercato del lavoro robusto sia un segno positivo, come aveva sottolineato il presidente Powell all'inizio della settimana. L'economia ha dimostrato di poter resistere a tassi di interesse più elevati e, grazie ai recenti dati economici positivi, la Fed non ha fretta di intervenire con tagli dei tassi.
La passata settimana è stata un mix di eventi, con i report sugli utili di importanti aziende tecnologiche, il report sui libri paga non agricoli e persino una riunione della Fed. Nel complesso, possiamo considerarla un successo, con l'eccezione di una breve fase di vendita mercoledì.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Phreesia (PHR)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Questa settimana segna l'inizio ufficiale della stagione degli utili, con un elenco impressionante di aziende pronte a presentare i loro report finanziari. Tra i nomi più grandi che riporteranno all'inizio della settimana ci sono McDonald's (MCD) e Caterpillar (CAT) lunedì, Eli Lilly (LLY) e Toyota (TM) martedì, e Alibaba (BABA), Disney (DIS) e Uber (UBER) mercoledì, solo per citarne alcuni.
Rimanete con me per le ultime notizie e analisi di mercato mentre continuiamo a seguire da vicino gli sviluppi finanziari.
Con cordialità,
Marco Bernasconi Trading.
Nasdaq: Un Brillante Avvio di febbraio!A Wall Street si dice:
"La paura è probabilmente il più grande problema negli investimenti. Non devi essere mai terrorizzato quando gli altri lo sono."
John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Siamo lieti di condividere con voi un aggiornamento positivo sui mercati finanziari. Dopo la delusione causata dalla recente decisione della Fed, ieri abbiamo assistito a una ripresa entusiasmante. Oggi, giovedì, il NASDAQ è avanzato dell'1,3%, mentre lo S&P ha guadagnato l'1,25% e il Dow ha contribuito con un rialzo dello 0,97%.
Questo rimbalzo è avvenuto dopo la peggiore sessione del 2024 finora, seguita dalle dichiarazioni del presidente della Fed, Jerome Powell, che hanno praticamente escluso un taglio dei tassi a marzo. Mercoledì, il NASDAQ e l'S&P avevano subito perdite significative, ma ieri hanno recuperato gran parte di quelle perdite. In particolare, il Dow Jones è riuscito non solo a recuperare le perdite, ma ha anche raggiunto un nuovo massimo.
È importante sottolineare che tutti gli indici principali hanno chiuso gennaio con un aumento dell'1% o più, segnando un inizio positivo per il 2024 nei mercati finanziari.
Voglio condividere con voi una prospettiva positiva sui recenti sviluppi di mercato. Il pullback di mercoledì sembra essere stato eccessivo, considerando la resilienza dell'economia. La combinazione di inflazione in calo e tassi di interesse più bassi, unita a un'economia robusta, è un sogno che si sta realizzando per i mercati.
Ieri, dopo la chiusura dei mercati, abbiamo visto risultati eccezionali da parte di alcune delle principali società della "mag 7". Amazon (AMZN) ha superato le aspettative degli analisti con un aumento del 25% circa, mentre Meta Platforms (META) ha superato il consenso di oltre il 10%. Entrambe le società hanno riportato crescite dei ricavi e dei profitti superiori alle aspettative, con META che ha annunciato un dividendo trimestrale. Al momento della stesura di questo articolo, AMZN è cresciuto di circa il 6,5% nelle negoziazioni post-mercato, mentre META ha registrato un aumento superiore al 14%.
Tuttavia, Apple (AAPL) potrebbe essere considerata una piccola delusione, nonostante abbia superato le aspettative in termini di profitti e ricavi. Alcuni investitori sono preoccupati per la sua performance in Cina e le previsioni relativamente deboli per le vendite di iPhone. Al momento della stesura di questo articolo, le azioni di AAPL sono scese di oltre il 3% nelle negoziazioni post-mercato.
Nonostante una settimana già ricca di eventi, con la riunione della Fed e importanti rapporti sugli utili, oggi avremo un altro evento significativo che potrebbe influenzare il mercato: il rapporto sui posti di lavoro non agricoli. Le previsioni parlano di circa 185.000 nuovi posti di lavoro aggiunti a gennaio, in calo rispetto ai 216.000 di dicembre, ma ancora superiori alle aspettative.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
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PROS Holdings (PRO)
Absci Corp. (ABSI)
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Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Febbraio è iniziato in modo promettente, soprattutto dopo la sfida di gennaio. I principali indici hanno registrato tre settimane consecutive di guadagni (12 delle ultime 13). Nonostante la recente volatilità, sia l'S&P che il Dow sembrano pronti per un quarto aumento consecutivo prima di venerdì. Anche se il NASDAQ è leggermente in negativo dopo il calo del 2% di mercoledì, un solido rally potrebbe cambiare la situazione. Continuiamo a seguire da vicino l'evoluzione dei mercati.
Restate con noi per ulteriori aggiornamenti e analisi.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Incertezza e volatilità dopo la FedLa giornata post Fed è andata via sul velluto, con i mercati che si sono mossi in poche decine di punti, in considerazione del fatto che hanno digerito le parole del Governatore, che alla fine, a interpretarlo correttamente, ha detto tutto e il contrario di tutto.
Di fatto ha dichiarato che oggi è certo di non abbassare i tassi nel mese di marzo, ma è altrettanto vero che da qui a fine trimestre, di acqua sotto i ponti potrebbe passarne tanta, cioè i dati potrebbero cambiare e con essi anche considerazioni diverse riguardo a quel che oggi pare invece scontato.
Ma Jerome Powell ha anche avvisato comunque i mercati che, nell’anno in corso, i tassi scenderanno, perché prima o poi gli effetti positivi dell’onda lunga dell’immissione enorme di liquidità, decisa per combattere la pandemia, si esauriranno. E in quel momento i tassi alti cominceranno a causare problemi alla crescita e alla ripresa.
La reazione dei mercati è stata bilaterale nel senso che i primi movimenti hanno visto l’azionario scendere, e il dollaro salire come asset rifugio, in un contesto di aumento del risk off che però è rientrato quando, sia i rendimenti del decennale USA sono tornati abbondantemente sotto quota 4% assestandosi a +3.82%, sia l’indice di rischio per eccellenza, il Vix, ha mostrato di non riuscire neppure violare la resistenza posta a 15.
Wall Street ha chiuso in guadagno con il Dow a +0.97%, S&P a +1.25% e Nasdaq a +1.3%. Rally importanti per Amazon (+7%) Meta (+15%) dopo la pubblicazione delle trimestrali, mentre Apple ha perso il 3% in seguito ai deludenti dati delle vendite in Cina.
BOE, TASSI INVARIATI
La Banca d’Inghilterra ha mantenuto invariato il tasso di riferimento al 5,25%, il massimo da 16 anni, per la quarta volta consecutiva, in linea con le aspettative di mercato. Tuttavia, non c’è stata unanimità all’interno del board in quanto due rappresentanti avevano votato per un rialzo di 25 punti base, mentre uno ha votato per un taglio dello 0.25%.
Nello statement si legge che la politica monetaria dovrà rimanere restrittiva per un periodo sufficientemente lungo da riportare l’inflazione al target del 2% ma, rispetto all’ultimo comunicato, manca quella parte che faceva riferimento ad ulteriori possibili rialzi dei tassi riconoscendo che vi sono meno rischi al rialzo per l’inflazione.
A livello di previsioni, il board si aspetta un recupero della crescita e del Pil, mentre si aspetta che l’inflazione arrivi al target del 2% nel secondo trimestre del 2024 prima di aumentare nuovamente nel terzo e quarto trimestre. Sterlina in recupero sul dollaro, ma in linea con il recupero generale di tutte le valute contro il biglietto verde.
INFLAZIONE IN RIBASSO IN EUROPA
Il tasso di inflazione nell’Eurozona è sceso al 2,8% su base annua nel gennaio 2024 dal 2,9% del mese precedente, in linea con le aspettative del mercato. Il tasso core, che esclude alimentari ed energia, sale del 3,3%, al di sopra delle previsioni del 3,2%, ma si tratta comunque del rialzo più contenuto da marzo 2022.
I prezzi dell’energia hanno registrato un calo del 6,3% (rispetto al -6,7% del 2022). dicembre), mentre l’inflazione dei servizi è rimasta stabile al 4,0%. Inoltre, i prezzi sono rallentati per i prodotti alimentari, alcolici e tabacco (5,7% contro 6,1%) e per i beni industriali non energetici (2% contro 2,5%).
Su base mensile, i prezzi al consumo sono scesi dello 0,4% a gennaio, dopo un aumento dello 0,2% a dicembre. Euro in recupero su dollaro, in correlazione con la salita dei mercati azionari.
VALUTE
Nel mercato dei cambi, dopo un inizio di giornata caratterizzato dalla salita del dollaro e caduta delle valute concorrenti, la sessione è poi terminata con un ribasso del biglietto verde e un ritorno di euro, Gbp, Jpy e in parte oceaniche. EurUsd dopo aver testato 1.0780, ha recuperato quasi 80 pip ritornando a ridosso delle resistenze chiave poste a 1.0880. Cable a 1.2740 mentre EurGbp è rimasto nel trading range compreso tra 0.8520 e 0.8560.
UsdJpy vicino ai supporti di 146 mentre il UsdCad si dirige verso 1.3340 supporto chiave. Sui cross segnaliamo il ritorno sopra 159 dell’EurJpy, ieri sceso fino al supporto di medio termine posizionato a 158.15 25 area. In generale però rimaniamo dentro i trading range delle ultime settimane, con una volatilità interessante nel breve termine anche se incapace per ora di spostare fondamentalmente gli equilibri attuali.
NON FARM PAYROLLS SOTTO LA LENTE
Oggi l’attesa dei mercati è per i Non Farm Payrolls, le cui previsioni si attestano a +185 mila unità. C’è incertezza specie dopo i dati sull’ADP, usciti decisamente inferiori delle attese e dei JOLTS che invece sono risultati migliori. Il tasso di disoccupazione generale è atteso in salita al 3.8% dal 3.7% precedente mentre i guadagni settimanali sono previsti a +4.1% su base annua come il dato precedente.
La rilevazione dei NFP diventa sempre più importante, specie in relazione alle parole di Jerome Powell che ha ricordato come sia pronto a tagliare i tassi se il mercato del lavoro dovesse peggiorare.
Buon trading e buon fine settimana.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Un Mese di Sfide: Azioni in Rialzo a Gennaio!A Wall Street si dice:
"Gli investitori che cercano di battagliare il mercato spesso finiscono per essere battuti dal mercato."
John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Abbiamo assistito recentemente alla peggiore sessione dell'anno per gli indici principali, un momento di turbolenza scatenato dalle dichiarazioni del presidente della Fed, Jerome Powell, riguardo a un possibile taglio dei tassi a marzo. Nonostante ciò, le azioni hanno continuato a registrare solidi guadagni nel mese di gennaio.
Nella sua ultima riunione, il Comitato ha confermato il mantenimento dei tassi invariati, come previsto, ma ha eliminato ogni suggestione di un aumento. Tuttavia, Powell ha escluso quasi del tutto la possibilità di un taglio dei tassi a marzo, citando la persistente inflazione al di sopra del 2%. Sebbene sia probabile che ci saranno tagli nel corso dell'anno, questi non sembrano imminenti come speravano gli investitori ottimisti.
Powell ha sottolineato che tutto dipenderà dai dati economici, ma ha dichiarato che un taglio entro due mesi è "improbabile". La discesa dell'inflazione, che dura solo da sei mesi, non è stata sufficiente per convincere la Fed che l'inflazione sia sotto controllo.
Nonostante le probabilità di un taglio imminente siano diminuite recentemente, la brusca vendita di mercoledì dimostra che gli investitori mantengono ancora speranze. Il NASDAQ è scivolato del 2,2% a 15.164,01 punti, mentre lo S&P è sceso dell'1,6% a 4.845,65 punti, portando entrambi gli indici in territorio negativo per la settimana. Il Dow Jones è scivolato dello 0,82% a 38.150,30 punti.
Sebbene le probabilità di un taglio a marzo stiano diminuendo, lo stesso vale per i tassi di interesse. Il rendimento dei titoli del Tesoro decennali è sceso al di sotto del 4% dopo il discorso di Powell. La reazione del mercato suggerisce che non tutti sono convinti che i tagli siano stati drasticamente ridotti, e potrebbe rappresentare un'opportunità di acquisto in futuro.
Ieri mercoledì, il mercato azionario avrebbe probabilmente affrontato una giornata difficile anche senza la delusione della Fed, ma la situazione si è ulteriormente complicata a causa del crollo delle azioni dei due giganti tecnologici, Alphabet (GOOGL) e Microsoft (MSFT). Entrambe le società hanno superato le aspettative sia in termini di profitti che di entrate, ma oggi hanno registrato perdite significative, con un calo del 7,5% per GOOGL e del 2,7% per MSFT. La caduta di GOOGL è stata particolarmente accentuata a causa delle preoccupazioni legate alle entrate pubblicitarie. In modo simile, Advanced Micro Devices (AMD) ha perso il 2,5% dopo la pubblicazione dei risultati, nonostante abbia superato le previsioni di ricavi.
Questo sell-off ha avuto un impatto significativo sulle prestazioni del mercato nel mese di gennaio. Nonostante tutto, i principali indici sono riusciti a chiudere il mese con robusti guadagni, iniziando il 2024 con il piede giusto. Durante il mese, l'indice S&P è aumentato dell'1,6%, mentre il Dow Jones ha registrato un incremento dell'1,2%. Nonostante la forte correzione di oggi, il NASDAQ è riuscito a guadagnare solo l'1% a gennaio.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Silicon Motion Tech (SIMO
CyberArk Software (CYBR)
Block (SQ)
Rocket Lab USA (RKLB)
Rigetti Computing (RGTI)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Il mese di febbraio inizia con una serie di resoconti trimestrali da parte di tre delle società tecnologiche più influenti: Apple (AAPL), Amazon (AMZN) e Meta Platforms (META). Questo significa che sei dei "magnifici sette" titoli tecnologici avranno pubblicato i loro risultati per la stagione. NVIDIA (NVDA) presenterà i suoi dati il 21 febbraio.
Inoltre, venerdì sarà una giornata frenetica con la pubblicazione dei dati sui salari non agricoli. Le previsioni indicano circa 185.000 nuovi posti di lavoro aggiunti a gennaio, in calo rispetto ai 216.000 di dicembre, ma comunque superiori alle aspettative. Va notato che il rapporto ADP sull'occupazione di ieri mattina ha suggerito un rallentamento del mercato del lavoro, con un aumento di 107.000 posti di lavoro privati a gennaio, in calo rispetto ai 158.000 di dicembre (dati rivisti).
Restate con noi per ulteriori aggiornamenti e analisi mentre affrontiamo una fase dinamica dei mercati finanziari.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Dati in uscita, i mercati si preparanoGiornata senza grandi movimenti quella a cui abbiamo assistito ieri, in attesa dei numerosi dati macro che usciranno da qui a venerdì, non solo negli Usa. Si parte oggi con i dati sul Pil di Eurozona, prima rilevazione del quarto trimestre 2023, con i numeri per Francia, Spagna, Germania, Italia e per l’intera Eurozona.
Ma è il giorno dei dati sulla fiducia dei consumatori Usa e dei JOLTS Openings, ovvero il rapporto mensile sulle offerte di lavoro nelle aree commerciali, industriali e uffici negli Stati Uniti. A giudicare dai primi movimenti anticipatori di ieri, il mercato sembra orientarsi a prendere qualche beneficio sull’azionario e a comprare dollari in una sorta di aumento del risk off dell’ultima ora.
Ieri Wall Street ha chiuso ancora una volta positiva con il Dow Jones in rialzo dello 0.59% mentre l’S&P dello 0.76%, nuovi massimi storici, tanto per cambiare. Il Nasdaq ha chiuso a sua volta a +1.12% trascinato ancora una volta dalla tecnologia. Tesla (+4.2%), Nvidia (+2.4%), Microsoft (+1.4%), Meta (+1.8%) e Amazon (+1.3%) hanno ancora una volta trascinato i listini, mentre il mercato dei cambi ha visto un dollaro rafforzarsi e un Dollar Index salire a 103.7, livello che non si vedeva dal dicembre scorso.
Mercoledì sarà invece il giorno dei dati sui prezzi al consumo europei, oltre al dato sulla disoccupazione tedesca, mentre nel pomeriggio, sarà la volta dell’Adp Usa, l’anticipatore dei Nfp di venerdì prossimo. Ma soprattutto alle ore 20.00 sarà la volta della decisione sui tassi da parte della Fed che è attesa ad un nulla di fatto sul costo del denaro.
Vi sarà certamente un aumento della volatilità di breve termine, mentre per poter parlare di cambiamento dei trend o accelerazione della volatilità anche sul medio termine, c’è bisogno di qualche cambiamento nella politica monetaria delle banche centrali, il che sembra ancora lontano, a dire la verità.
VALUTE
Sui cambi, dollaro forte ed EurUsd che temporaneamente è sceso sotto quota 1.0800 ieri mentre il Cable era tornato a 1.2660. Poi in serata ritorno dei prezzi in area 1.0830 e 1.2710 per via della notizia rilasciata dal Tesoro Americano, che prevede di prendere in prestito 760 miliardi di dollari nel periodo di Gennaio-Marzo 2024, in calo di 55 miliardi rispetto a quanto previsto ad ottobre.
Il dollaro, comunque, era sceso per tutta la sessione europea contro Jpy, con EurJpy sotto quota 1459.50 e UsdJpy sceso sul primo supporto rilevante di breve termine posizionato a 147.40, ma con la possibilità anche di vedere una discesa verso i minimi del 24 gennaio in area 146.50-60. Oceaniche in ripresa sull’onda del ritorno di Euro e Gbp anche se per ora non sembrano essere movimenti di inversione, ma solo correttivi.
Tra i dati usciti questa notte, segnaliamo il tasso di disoccupazione giapponese, sceso al 2.4% a dicembre rispetto al 2.5% dei due mesi precedenti, e le vendite al dettaglio australiane, in calo del 2.7%, peggio del consensus che prevedeva una discesa dell’1%. AudUsd stabile a 0.6610 15 dopo il recupero di ieri sera, ma la strada per tornare al trend rialzista è ancora lunga con resistenze chiave poste in area 0.6720-30.
PETROLIO
I futures del petrolio, che ieri erano schizzati al rialzo toccando quota 79.20 per il Wti, e 84 per il Brent, hanno corretto qualcosa, con un ritorno a 77.20 e 82.2 rispettivamente. Il conflitto geopolitico continua ad alimentare le preoccupazioni su eventuali cali dell’offerta, vero motore per la ripresa dei prezzi. Si teme uno scontro diretto tra Iran e Usa, in seguito all’attacco verso forze statunitensi in Giordania.
L’impatto eventuale di una guerra potrebbe diminuire l’export iraniano, che rappresenta circa l’1.5% della produzione globale. Tecnicamente ci troviamo ancora in una fase di accumulazione con possibili target a 86.90 per il Wti e 89.0 per il Brent. Prepariamoci a giornate intense sotto il profilo delle price action.
Buona giornata.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
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Euforia sul NASDAQ: un altro +1% nella settimana dei tech!A Wall Street si dice:
"L'investimento di successo inizia con la convinzione che gli altri sbaglino."
John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
È iniziata una settimana intensa per i mercati finanziari, con il NASDAQ che balza all'1,1% nella sessione di ieri lunedì, dando il via a una serie di rialzi nei tecnologici e ad un'importante riunione della Fed, il tutto mentre ci prepariamo per il cruciale rapporto sui libri paga non agricoli.
Il NASDAQ, reduce da una serie di sei giorni di chiusure positive consecutive, ha mostrato un ritorno in positivo con un impressionante aumento dell'1,1%, pari a circa 172 punti, portandosi a 15.628,04. Lo S&P, anch'esso reduce da una serie di successi, ha stabilito un nuovo record per la sesta volta negli ultimi sette giorni, registrando un aumento dello 0,76% a 4927,92. Il Dow, sebbene con un rendimento inferiore rispetto ai suoi colleghi, ha comunque segnato il suo massimo storico con un rialzo dello 0,59%, pari a circa 224 punti, portandosi a 38.333,45.
Le azioni continuano a beneficiare di una settimana ricca di notizie positive, tra cui una sorprendente lettura del PIL del quarto trimestre e, soprattutto, un interessante rapporto PCE che suggerisce una tendenza all'abbassamento dell'inflazione. Dopo una serie di solidi rialzi in questi primi giorni della settimana, il mercato si prepara a chiudere il quarto mese consecutivo in territorio positivo, dimostrando ancora una volta la sua forza. Tuttavia, restiamo vigili in attesa delle molte notizie imminenti che potrebbero influenzare l'andamento di gennaio e l'inizio di febbraio.
Questa settimana ci aspetta un'esplosione di notizie e sviluppi di mercato che influenzeranno le nostre decisioni di investimento. Nello specifico, cinque dei "magnifici sette" giganti tecnologici si preparano a rivelare i loro risultati finanziari. La carrellata inizia oggi con i resoconti di Microsoft (MSFT) e Alphabet (GOOGL), seguiti martedì da Advanced Micro Devices (AMD), Pfizer (PFE), UPS (UPS) e Starbucks (SBUX).
Ma la giornata più importante sarà giovedì, quando Apple (AAPL), Amazon (AMZN) e Meta Platforms (META) presenteranno i loro risultati finanziari.
Tutte queste aziende rivestono un ruolo cruciale nell'ambito dell'intelligenza artificiale (AI), con una competizione particolarmente intensa tra Microsoft e Alphabet. L'entusiasmo iniziale per le applicazioni AI come ChatGPT è ormai un ricordo, e ora la domanda principale riguarda la monetizzazione di queste funzionalità attraverso modelli di business innovativi e consolidati. Gli investitori saranno attenti a come ciascuna di queste società pianifica di utilizzare l'intelligenza artificiale per il quarto trimestre.
Oltre alla valanga di dati sugli utili, questa settimana ospiterà anche una riunione della Federal Reserve, che inizierà oggi e si concluderà mercoledì. Sebbene non sia l'incontro più atteso dagli investitori, la riunione di marzo resta nel mirino per possibili tagli dei tassi, anche se le probabilità di un calo sono diminuite nelle ultime settimane. Tuttavia, ogni volta che il presidente della Fed prende la parola, attira l'attenzione di tutti, quindi rimarremo vigili per eventuali indicazioni sui futuri piani del Comitato. Si prevede che questa volta i tassi rimarranno stabili.
Infine, dopo un inizio di mese piuttosto tranquillo, sembra che gennaio ci regalerà un positivo inizio per il 2024. Con la fine del mese, sono attesi numerosi dati economici, ma il focus principale sarà sul rapporto sui salari del settore non agricolo, che uscirà venerdì. Questo dato sarà uno dei fattori che influenzeranno le decisioni della Fed riguardo a un possibile taglio dei tassi a marzo. Le aspettative indicano l'aggiunta di 180.000 posti di lavoro a gennaio, in calo rispetto ai 216.000 di dicembre, ma ancora superiori alle previsioni.
Sono trascorsi oltre due anni dall'ultimo superamento dei massimi registrati a gennaio 2022 nell'S&P 500. Questa nuova conquista dei massimi va vista come un segnale di grande forza: indica che le azioni stanno finalmente superando i livelli che in passato rappresentavano una resistenza significativa. Tale superamento di solito introduce una pressione d'acquisto aggiuntiva sul mercato.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Hologic (HOLX)
Bitdeer Technologies (BTDR)
First Horizon (FHN)
PagSeguro Digital (PAGS)
Skechers (SKX)
Western Digital (WDC)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Attualmente, stiamo assistendo a questo fenomeno, poiché il volume delle negoziazioni è stato superiore alla media nell'ultima settimana, un segnale positivo che potrebbe indicare la sostenibilità di questo slancio. Come regola generale, il flusso di volume tende a precedere i movimenti dei prezzi.
Un dato interessante da considerare è che, risalendo agli anni '50, una volta che i massimi precedenti sono stati superati, i mercati rialzisti hanno continuato per un periodo medio di altri 4,5 anni. Questo dato spesso trascurato suggerisce il potenziale per ulteriori aumenti significativi in futuro. Gli investitori tendono spesso a sottovalutare la durata e l'ampiezza dei mercati rialzisti.
Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato mentre affrontiamo questa settimana cruciale.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 29.01.2024Scende al minimo da febbraio 2021 l’inflazione PCE in Usa!
La FED si riunisce questa settimana: attenzione alle parole sui futuri tagli.
Mercati azionari “laterali”, consolidano i progressi di fine 2023.
Rendimenti obbligazionari di nuovo in calo: l’Italia prepara nuovo BTP valore.
L’inflazione PCE “core” negli Usa, quella tenuta in maggiore considerazione dalla Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED), a dicembre è scesa al 2,9% dal 3,0% previsto, cioe’ al livello piu’ basso da febbraio 2021.
Le Borse europee, venerdi’ scorso, hanno rimontato nel pomeriggio, dopo una partenza incerta frutto dell’interpretazione del dato, sin troppo forte, del GDP Usa del 4’ trimestre (+3,3% trimestrale, contro attese di +2,0%) e delle indicazioni prudenti della Banca centrale Europea-ECB sui prossimi tagli dei tassi.
Milano ha segnato +0,74%, Parigi +2,28% trainata dal bom di Lvmh e del lusso, Londra 1,43%, Francoforte +0,32%, Madrid +0,21%: dunque performances positive ed eterogenee nel Day-After dell’ECB, con gli analisti spaccati tra chi si aspetta un taglio già ad aprile ed altri che lo ipotizzano non prima di giugno.
Il dato dell'inflazione PCE ha confermato le previsioni di +2,6% annuo, frutto di un aumento del +0,2% su base mensile (-0,1% a novembre).
Lo stesso indice, nella versione 'core' (depurato delle componenti piu’ volatili), che è quello piu’ importante per la FED nelle sue decisioni di politica monetaria, è invece calato a 2,9%, dal 3,0% previsto, ed il 3,2% precedente.
Chiusura poco variata, quella di venerdi’ 26, per Wall Steet: Dow Jones +0,16%, S&P500 -0,07%, Nasdaq -0,36%, mentre a sorpresa risalgono le vendite di case negli Stati Uniti: a dicembre quelle di case esistenti sono salite +8.3% su base mensile, quando a novembre erano calate -0,3%
Assai resilienti i consumi personali (PCE) negli Usa, +0.7% a dicembre dopo il +0,4% del mese precedente e l’analoga stima degli analisti. I consumi reali crescono +0,5%, come a novembre. I redditi personali sono cresciuti +0,3% mensile, poco sotto il +0,4% di novembre, allineandosi alle stime di consensus.
In Germania l'indice di fiducia dei consumatori GfK e’ inaspettatamente calato a -29,7 nelle aspettative per febbraio, rispetto a -24,5 del consenso, e -25,4 di gennaio.
All’indomani del meeting dell’ECB, l'Euro si e’ indebolito fino a 1,08 (da 1,084) verso Dollaro Usa, e a 159,9 Yen giapponesi (da 160,7): stabile a 147,8 il cross Dollaro/Yen.
Venerdi’ 26 ha ripreso fiato il prezzo del petrolio, che giovedi’ era salito ai massimi di gennaio: il Wti (West Texas Intermediate) e’ sceso -0,7% a 76,8 Dollari/barile. Il Gas naturale europeo e’ sempre depresso, -3,2% a 26,9 Euro/megawattora.
In Europa e Stati Uniti l’interrogativo piu’ pressante riguarda quando e come le Banche centrali taglieranno i tassi: mercoledi’ 31 la Federal Reserve rendera’ note le scelte del suo FOMC (Federal Open Market Committee): non si attendono decisioni sui tagli, ma le parole del Chairman Jerome Powell saranno oggetto di grande attenzione, per cogliere segnali sulla prospettiva dei tassi nei prossimi mesi.
Sui tagli dell’ECB si colgono opinioni differenti: il Governatore francese Villeroy de Galhau sostiene che il taglio del costo del denaro potrebbe arrivare in qualsiasi momento, ma il collega olandese Knoot vuole prima le evidenze della moderazione salariale, per scongiurare il rischio “wage inflation”.
Il comparto obbligazionario e’ “sereno”: i tassi ufficiali verranno tagliati nei prossimi mesi, l’inflazione sta scendendo, e c’e’ spazio perche si comprimano anche i rendimenti: in Usa quello del Ttreasury a 10 anni e’ sceso a 4,12%, col differenziale tra 2 e 10 anni che resta negativo attorno a -22 bps e quello del BTP decennale benchmark italiano a 3,75% (-7 bps vs venerdi’).
All’orizzonte la nuova emissione di BTP Valore: collocamento tra il 26 Febbraio ed il 1’ Marzo, durata 6 anni (l’ultimo era 4 ani), premio fedeltà 0,7% (dal 0.5%). Le cedole saranno pagate trimestralmente e l’offerta e esclusivamente per il pubblico retail.
Il tribunale di Hong Kong ha chiesto la liquidazione di Evergrande, colosso immobiliare cinese in gravissima crisi finanziaria.
Le borse locali non drammatizzano, perche’ contano che il Governo cinese inietti cio’ che serve per proseguire i grandi progetti lasciati in sospeso, e spera in nuova misure di sostegno ai mercati: in piu’ l'Autorità di controllo sulle azioni (CSRS), a partire da oggi, ha vietato le vendite allo scoperto di alcune azioni.
Debole Shanghai, -0,9%, piu’ pesante l'indice SZSE di Shenzhen -2,0%. Invariata Taiwan, ottimista Seoul, +0,9%, Tokyo e Hong Kong, +0,8%.
L'attacco di un drone alle forze Usa in Giordania che ha causato 3 morti, fa temere l’escalation delle tensioni nel Medio Oriente, anche perche’ i ribelli Houthi continuano ad attaccare le navi in transito nel Mar Rosso: ieri e’ toccato ad un tanker (cisterna) di Trafigura: il prezzo del petrolio segna variazioni positive minime.
Negli Usa si preparano nuove iniziative protezionistiche? Secondo il Wall Street Journal l'Amministrazione starebbe approntando un nuovo pacchetto di incentivi per le aziende di semiconduttori che riporteranno in patria le fabbriche localizzate in Asia, ed in Cina e Taiwan in particolare.
Nell’attesa che la FED, il prossimo 31 gennaio, lasci intendere qualcosa delle prossime mosse di politica monetaria, prosegue intensa la pubblicazione delle relazioni trimestrali sul 4’ trimestre 2023: tra oggi e domani avremo i numeri di big della tecnologia, come Apple, Amazon, Microsoft e Alphabet.
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USA su da tre settimane: Grandi Opportunità nei TecnologiciA Wall Street si dice:
"La pazienza è una virtù importante negli investimenti. Non hai bisogno di fare operazioni frequenti per avere successo."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Venerdì 26 ha rappresentato una sessione relativamente tranquilla per il mercato, durante la quale abbiamo assistito alla conclusione di due lunghe serie di rialzi. Tuttavia, le azioni hanno continuato a crescere per la terza settimana consecutiva, mantenendo una solida performance che ha visto un aumento per la dodicesima volta in tredici settimane. Questi risultati sono emersi in seguito a una serie di rapporti sugli utili e dati economici contrastanti, ma in gran parte positivi.
Nello specifico, l'S&P ha registrato un modesto calo dello 0,07% a 4.890,97, mentre il NASDAQ è sceso dello 0,36% (circa 55 punti) a 15.455,36. Questo ha interrotto una serie di sei giorni consecutivi di rialzi per entrambi gli indici, ma va notato che entrambi hanno comunque segnato un aumento dell'1% nell'arco della settimana.
Da un altro punto di vista, il Dow Jones è stato protagonista di un nuovo record storico, registrando un aumento dello 0,16% (circa 60 punti) e chiudendo a 38.109,43. Questo indice, che lunedì scorso ha superato per la prima volta la soglia dei 38.000 punti, ha conseguito un aumento del 0,7% nell'arco della settimana.
Venerdì, il rapporto sull'indice delle spese per consumi personali (PCE) ha portato buone notizie, indicando un ulteriore rallentamento dell'inflazione. L'elemento più notevole all'interno di questo "indicatore di inflazione preferito dalla Fed" è stato l'andamento dell'inflazione core annua, che è aumentata solo dell'2,9%. Questo dato è inferiore al 3,2% registrato il mese precedente e al 3% previsto. Inoltre, rappresenta il primo valore al di sotto del 3% in quasi tre anni, ovvero dal marzo 2021.
Questo rapporto segue la lettura preliminare del PIL del quarto trimestre, pubblicata ieri, che ha evidenziato una crescita dell'economia pari al 3,3%. Tale risultato ha superato le aspettative, fissate al 2%. Nonostante ciò, il rapporto non suggerisce una fretta da parte della Fed nel ridurre i tassi d'interesse. Il CME FedWatch Tool, infatti, indica probabilità del 50/50 per un taglio dei tassi a marzo. Allo stesso tempo, il rapporto sottolinea che l'economia si trova su basi solide e non presenta segni di una recessione imminente.
Considerando questi sviluppi positivi, gli investitori affrontano il fine settimana con un certo ottimismo, nonostante la pausa dei mercati venerdì. Tuttavia, ci avviamo verso la prima settimana intensa del 2024, con una serie di notizie imminenti, tra cui un aumento significativo dei rapporti sugli utili.
Questa settimana si prospetta ricca di eventi, con la maggior parte dei "magnifici sette" titoli tecnologici in programma, tra cui Microsoft (MSFT) e Alphabet (GOOGL) martedì, insieme ad Advanced Micro Devices (AMD). Giovedì sarà la volta di Amazon (AMZN), Apple (AAPL) e Meta Platforms (META).
Con numerose aziende tecnologiche che pubblicheranno i risultati del quarto trimestre questa settimana, il mercato sarà attento a ottenere maggiori dettagli sulle tendenze della spesa aziendale, in particolare nel settore del cloud.
Grandi rialzi tecnologici in vista: cosa possono aspettarsi gli investitori?
Gran parte del miglioramento delle prospettive sugli utili del settore tecnologico nel 2023 è dovuta a efficaci controlli dei costi che hanno contribuito a stabilizzare i margini. Una maggiore chiarezza sulle tendenze principali aiuterà a consolidare il trend favorevole delle revisioni e a sostenere l'impressionante slancio del mercato azionario del settore.
Inoltre, questa settimana, riceveremo importanti dati mensili, tra cui il rapporto sull'occupazione ADP mercoledì, l'indice ISM manifatturiero giovedì e, naturalmente, il rapporto sui libri paga non agricoli venerdì. L'ultimo rapporto sull'occupazione ha rivelato che l'economia ha aggiunto 216.000 posti di lavoro a dicembre, superando le previsioni di circa 170.000-175.000. Questi dati, insieme ai dati sul PIL, hanno confermato una robusta economia, ma non sembrano favorire un taglio dei tassi a marzo. Per gennaio, le aspettative parlano di 180.000 nuovi posti di lavoro.
Non dimentichiamoci della prima riunione della Fed del 2024, in programma questa settimana. In questo contesto, sarà cruciale seguire da vicino le decisioni sui tassi d'interesse e ascoltare attentamente i commenti del presidente della Fed, previsti per mercoledì.
Sebbene questo incontro non stia attirando molta attenzione a causa delle prospettive per l'incontro di marzo, gli investitori restano speranzosi di possibili tagli futuri. Pertanto, il mercato sarà sintonizzato sul linguaggio utilizzato, consapevole della capacità del signor Powell di mantenere un equilibrio delicato.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
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SkyWest (SKYW)
Holding Corp. (BAH)
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Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Abbiamo appena concluso la 12a settimana positiva delle ultime 13, registrando un notevole incremento del 20% nel valore. È importante sottolineare che un tale risultato non è affatto comune e, durante i 30 anni della mia carriera, si è verificato solamente tre volte in precedenza.
In due di queste tre occasioni passate, abbiamo assistito a un'ulteriore accelerazione dei prezzi, con notevoli rialzi per gli investitori. Tuttavia, va menzionato che il terzo episodio di rialzo è stato interrotto da un evento straordinario legato alla pandemia di COVID-19.
È cruciale comprendere che l'attuale afflusso di capitale in questo mercato manifesta una chiara aspettativa di ulteriori incrementi dei prezzi. In considerazione di questo scenario, ritengo che una correzione a breve termine sia giustificata. Tale movimento al ribasso potrebbe fornire un'opportunità di investimento interessante, soprattutto verso la fine dell'anno.
Restate aggiornati e continuate a seguire le nostre analisi di mercato per una migliore comprensione delle prossime dinamiche.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
S&P500 - attesa trimestraliSettimana che vede il rilascio di trimestrali di certa rilevanza e che guideranno l'indice nelle prossime sedute. Google, Microsoft martedì mentre Apple e Amazon mercoledi e infine Meta venerdì.
Attesa volatilità inoltre per meeting della FED, che dovrebbe lasciare invariati inalterati come buona parte degli operatori si aspetta. Scenario a rialzo valido e target invariati rispetto ad analisi precedenti.
USA: S&P insegue un nuovo record mentre il rally rallenta.A Wall Street si dice:
"Le crisi finanziarie sono inevitabili, ma quelle che sopravvivono saranno più forti e meglio attrezzate per il futuro."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Il rally di Netflix (NFLX) ha perso slancio nella seconda metà della sessione di ieri mercoledì, ma l'indice S&P è comunque riuscito a rimanere in territorio positivo e a chiudere al massimo storico per il quarto giorno consecutivo.
L'indice non ha avuto molto margine di manovra ieri con un guadagno di solo lo 0,08% a 4868,55. In altre parole, il progresso è stato inferiore a quattro punti, ma sufficiente per scrivere altra storia ed estendere la serie di vittorie consecutive dell'S&P a cinque sessioni consecutive. Nel frattempo, il Dow è scivolato completamente in rosso dello 0,26% (o poco meno di 100 punti) a 37.806,39, quasi una copia carbone della perdita dello 0,25% di ieri.
Non sorprende che ieri il NASDAQ abbia registrato la performance migliore, salendo dello 0,36% (o praticamente 56 punti) a 15.481,92, anche se è precipitato nel pullback di oltre l'1% dal suo massimo. Il catalizzatore, ovviamente, è stato NFLX, che è balzato del 10,7% dopo un ottimo rapporto del quarto trimestre che ha visto oltre 13 milioni di nuovi abbonati portare il numero totale a circa 260 milioni. I ricavi hanno superato le aspettative, anche se gli utili sono mancati.
NVIDIA (NVDA, +2,5%) e NFLX e una manciata di altri nomi ci hanno portato a nuovi massimi ieri. Ma quando quelle azioni hanno iniziato a scendere, abbiamo visto il resto seguirle.
L'S&P ha quasi restituito tutto, quindi non mi sorprenderei se venerdì avremo alcuni ribassi.
Il grande report di ieri è stato Tesla (TSLA), ma il pioniere dei veicoli elettrici probabilmente non avrà oggi l'influenza positiva che NFLX ha avuto ieri. L'azienda non ha rispettato la stima di consenso di oltre il 5%, mentre anche i ricavi sono stati inferiori alle aspettative. Ha inoltre messo in guardia da una minore crescita dei volumi.
Le azioni TSLA sono state sotto pressione nelle ultime settimane e attualmente sono in calo di oltre il 4% after market, al momento della stesura di questo articolo. D'altra parte, le azioni di IBM (IBM) stanno salendo di oltre il 7% after market a causa di un forte report del quarto trimestre che includeva utili e ricavi che hanno superato le stime di consenso. La sovraperformance di IBM può essere parzialmente attribuita all’intelligenza artificiale, che è proprio il genere di cose che questo mercato ama sentire.
Alcuni dei rapporti sugli utili degni di nota di oggi giovedì includeranno Visa (V), Intel (INTC), TMobile US (TMUS), Comcast (CMCSA) e Union Pacific (UNP) solo per citarne alcuni.
Gli utili totali del quarto trimestre per gli 83 membri dell'S&P 500 che hanno riportato risultati sono aumentati del +0,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso con ricavi più alti del +3,9%, con il 78,3 % di essi che battono le stime dell'EPS e il 65,1% che battono le stime dei ricavi.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Griffon (GFF)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Oggi riceveremo anche la prima lettura del PIL del quarto trimestre. Le aspettative parlano di una crescita del 2%, che segnerebbe un calo rispetto al 4,9% del terzo trimestre.
Ora che l'S&P 500 è scambiato a nuovi massimi dopo poco più di due anni e alcune recenti chiamate ravvicinate, Wall Street probabilmente sta aspettando i pesi massimi della tecnologia prima di fare la prossima mossa decisiva.
Microsoft (MSFT ), Alphabet (GOOGL), Apple (AAPL), Amazon (AMZN), Meta (META) e tantissimi altri giganti della tecnologia pubblicheranno tutti i report la prossima settimana.
Wall Street spera che la proiezione di Netflix dopo la chiusura di ieri preannuncia una stagione degli utili ampiamente rialzista per le grandi aziende tecnologiche. I dati più recenti mostrano una prospettiva di miglioramento degli utili per il settore tecnologico nel 2024.
Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Giornata di Altalena a Wall Strett: Azioni chiudono contrastate.A Wall Street si dice:
"Non devi essere un esperto per avere successo negli investimenti. Devi solo evitare di fare cose stupide."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Nella giornata di ieri, i mercati azionari hanno dato prova di resilienza, recuperando dalla debolezza iniziale. Tuttavia, i principali indici hanno chiuso la sessione con performance contrastanti, mantenendo un atteggiamento prudente in attesa dei dati sull'inflazione in arrivo più avanti questa settimana.
Il NASDAQ è riuscito a rimbalzare, registrando un modesto aumento dello 0,09%, equivalente a circa 14 punti, e chiudendo a 14.857,71. Anche se non si tratta di un grande exploit, l'indice è riuscito a mantenere parte dei guadagni dell'impennata del 2,2% di ieri.
Da menzionare, NVIDIA (NVDA), il produttore di intelligenza artificiale e chip di gioco, ha continuato a registrare buoni risultati, guadagnando un ulteriore 1,7% dopo l'impennata del 6,4% di lunedì, grazie all'entusiasmo legato all'inizio della conferenza tecnologica del CES. Nel complesso, i "magnifici sette" hanno mostrato risultati contrastanti, con Amazon (AMZN) e Alphabet (GOOGL) che hanno registrato aumenti dell'1,5% ciascuno.
Nel frattempo, l'S&P ha registrato una leggera flessione dello 0,15%, chiudendo a 4.756,50, mentre il Dow è sceso dello 0,42%, pari a circa 160 punti, chiudendo a 37.525,16. Va notato che questi indici hanno recuperato notevolmente rispetto ai minimi della sessione. Tuttavia, il Russell 2000, indice a bassa capitalizzazione, ha subito una caduta dell'1,05% a 1968,04. Questo indice aveva registrato un notevole aumento durante il rally di novembre-dicembre, ma sembra che il mercato stia tornando a una fase di consolidamento durante questo inizio del 2024.
La direzione futura dei mercati finanziari è ancora incerta e dipenderà in gran parte dai dati sull'inflazione che verranno resi noti giovedì e venerdì. In particolare, gli investitori sono ora più attenti alle letture sull'indice dei prezzi al consumo (CPI) e sull'indice dei prezzi alla produzione (PPI) rispetto a quanto lo fossero alla fine dell'anno scorso. Questi dati avranno un impatto significativo sulle decisioni della Federal Reserve riguardo ai tagli dei tassi di interesse.
Dopo la riunione della Fed di dicembre, gli investitori erano abbastanza ottimisti riguardo a un possibile taglio dei tassi a marzo. Tuttavia, il Comitato ha cercato di temperare questo entusiasmo. Ora, la direzione dei tassi dipenderà in gran parte da questi dati oggettivi invece che dai commenti dei membri della Fed.
Si prevede che entrambi gli indici, sia il CPI che il PPI, continueranno a mostrare un calo dell'inflazione. Tuttavia, qualsiasi variazione significativa da questa tendenza, che possa indicare un rallentamento meno marcato o addirittura un aumento dell'inflazione, potrebbe influenzare la decisione della Fed sulla tempistica dei tagli dei tassi. In altre parole, se l'inflazione si muoverà in modo più lento del previsto, i tagli dei tassi potrebbero essere posticipati a maggio anziché a marzo.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Fulton Financial (FULT)
Enviri Corporation (NVRI)
Jazz Pharmaceuticals (JAZZ)
Pacira BioSciences (PCRX)
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Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Sebbene sia difficile prevedere eventi che potrebbero drasticamente alterare le aspettative della Fed per tagli dei tassi nell'anno in corso, l'attuale dibattito si concentra principalmente sulla data di inizio di questi tagli. I continui cali dell'inflazione tendono a spostare la data in avanti, mentre cali meno pronunciati o addirittura aumenti dell'inflazione potrebbero ritardarla.
Restate con noi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi.
Azionario in recupero, ma il dollaro tieneI principali indici azionari hanno vissuto ieri una sessione di recupero dopo 4-5 ribassi consecutivi, con il Dow Jones che ha guadagnato lo 0.58% mentre l’S&P e il Nasdaq hanno chiuso rispettivamente a +1.41% e +2.2%, in una giornata caratterizzata dal recupero dei titoli tecnologici, tra cui Nvidia (+5%), salita oltre i 517 dollari ad azione.
Amd e Intel hanno anch’esse guadagnato il 6% e il 4%, mentre Amazon, Apple e Alphabet hanno chiuso tutte intorno al +1.5%. Crollati invece i titoli energetici, dopo la caduta del prezzo del petrolio. L’attenzione ora si rivolge ai dati sull’inflazione Usa unitamente alle trimestrali che cominceranno ad essere pubblicate a fine settimana, con in testa Bank of America, Citigroup, Jp Morgan Chase e Wells Fargo.
PETROLIO IN CALO
Scende il prezzo del petrolio di quasi il 5% avvicinandosi ai 70 dollari al barile, in una discesa che ha cancellato i guadagni della settimana scorsa. A causare tale crollo, il taglio dei prezzi da parte dell’Arabia Saudita (da 2 dollari al barile a 1.5 rispetto al benchmark), e l’aumento della produzione dell’Opec di circa 70 mila barili al giorno, arrivando al livello di 28 milioni di barili al giorno.
Dall’altra parte bisogna ammettere che non si sono allentate le tensioni mediorientali, ma per il momento sembra che l’offerta, in questo momento, superi decisamente la domanda. Tecnicamente l’area di 67-68 dollari sembra un obiettivo di medio termine, seguito, nel caso di violazione, dal livello di 64 dollari. Eventuali rimbalzi dovrebbero per il momento fermarsi in area 75 76, sempre per il Wti.
VALUTE
Sui cambi poco da segnalare, con un aumento generalizzato dell’appetito al rischio e un indice Vix tornato sotto i 14 punti mentre i rendimenti dei titoli di stato americano si sono stabilizzati intorno al 4% sul decennale. L’EurUsd ha cercato di rompere le resistenze poste a 1.0980, per ora invano ed è tornato a 1.0950, con prospettive di bassa vola e range trading compreso tra 1.0880 e 1.0990.
Il Cable ha tenuto meglio salendo quasi a 1.2770 per poi correggere una ventina di punti. EurGbp sotto quota 0.8600 mentre il UsdJpy ha ceduto circa 120 nella sessione, da 144.90 a 143.70 per poi chiudere sopra quota 144.20. Tutto nella norma nel senso che per ora non c’è stato nulla in grado di stravolgere il trading range consolidato delle ultime settimane.
Franco svizzero sempre forte dopo i dati sull’inflazione svizzera in rialzo al +1.7%, e un EurChf stto quota 0.9300. Cross sempre stabili e caratterizzati da una bassa volatilità per via di un mercato quasi perfettamente dollaro centrico.
DATI MACRO
Sale il surplus commerciale della Germania a novembre, sopra le attese, con un +20.4 miliardi contro +17.9 miliardi del consensus. È il dato migliore dal gennaio 2021, con un aumento dell’export del 3.7%, il massimo da 6 mesi e pari a 131.2 miliardi di euro. Le importazioni invece sono cresciute dell’1.9% a 110.8 miliardi di euro, leggermente al di sopra delle aspettative.
Nella notte sono uscite le vendite al dettaglio australiane, salite del 2% su base mensile nella rilevazione di novembre, al di sopra delle stime di mercato che erano per un incremento dell’1.2%. Si tratta del rialzo più significativo dal novembre 2021, ben due anni.
Tutti i principali settori hanno visto percentuali di crescita. Il dollaro australiano non ne ha beneficiato e ha continuato a perdere quota durante tutta la sessione asiatica con una discesa da 0.6735 a 0.6700, sull’onda di una tenuta del dollaro che per ora sembra in contrasto con l’andamento dei listini, se osserviamo le correlazioni inverse dell’ultimo periodo.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
BORSE, INIZIO CONTRASTATO! Il 2024 comincia all’insegna di una correzione ribassista dei listini americani, in seguito ad un 2023 all’insegna di guadagni a 2 cifre per i principali indici. L’S&P ha ceduto lo 0.57% mentre il Nasdaq ha lasciato per strada l’1.63%. Il Dow Jones invece ha chiuso praticamente invariato (+0.07%). Il settore tecnologico è apparso quello più penalizzato, con risultati negativi per i colossi tecnologici (Nvidia Microsoft, Amazon e Meta), trascinati dall’aumento dei rendimenti dei titoli di stato americani, con il decennale tornato al 3.95%, in decisa ripresa dai minimi di 3.78%. Tra i titoli Apple ha perso il 3% dopo che Barclays ha declassato il rating della società. I listini asiatici sono scesi questa notte, in linea con quanto accaduto nella sessione americana, con il mercato che comincia a prezzare un nulla di fatto delle banche centrali sui tassi nel primo trimestre, nonostante negli ultimi tempi siano aumentate le probabilità di una riduzione del costo del denaro nei primi tre mesi del 2024. Va ricordato però che, tenute in considerazione le recenti dichiarazioni dei membri del Fomc, questo ottimismo potrebbe rivelarsi eccessivo. Intanto, entreremo nel vivo di dati e commenti già questa settimana, con i verbali del Fomc , i Jolts openings, e i dati sui Payrolls di venerdì. Il mercato è atteso ad un aumento anche sensibile della volatilità.
VALUTE.
Dollaro in decisa ripresa contro tutte le valute concorrenti, specie contro Euro e sterlina, che sono scese, da ieri, di quasi 100 pips sul primo e di 130 sulla seconda. Il ribasso ‘ dovuto sia a prese di beneficio, sia ad un leggero aumento del risk off che ovviamente fa tornare il biglietto verde in prima linea come asset rifugio. Supporti che ora intervengono su EurUsd a 1.0825 30, sul Cable possibilmente a 1.2500, mentre sulle oceaniche a 0.6715 e 0.6220 rispettivamente per AudUsd e NzdUsd. UsdJpy a ridosso di 142.00, senza grande slancio a dire la verità, mentre rimane solido il Franco svizzero e 0.9310 contro euro e a 0.8495 contro dollaro. UsdCad che in virtù di un Pmi inferiore alle attese per il paese nordamericano, sale fino a 1.3330. Anche sui cambi ci aspettiamo un aumento della volatilità, ma bisognerà attendere fine gennaio per capire direzione e intensità. Ma prepariamoci a vedere movimenti anche significativi, come sempre ciclicamente accade all’inizio di un nuovo anno.
PETROLIO.
Continua a scendere, alimentato dai segnali di un aumento dell’offerta globale, soprattutto da parte dei produttori non Opec, ma anche dalla diminuzione della domanda. Le tensioni geopolitiche per ora sembrano accantonate, anche se aumentano dopo l’invio di navi da guerra iraniane nel Mar Rosso, per fronteggiare quelle americane, che hanno distrutto le imbarcazioni Houti, le quali a loro volta, avevano assaltato alcune navi porta container. Il prezzo del Wti è tornato a 70.50, non lontano dai minimi fatti registrare a dicembre scorso a 67.93, mentre il Brent quota intorno ai 76 dollari, a meno di 4 dollari dai minimi di 72.49. Il trend appare ancora negativo, ma fino a quando non saranno violati i minimi precedenti, potrebbe rivelarsi anche come una fase di accumulazione a minimi crescenti. Buona giornata e buon trading.
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
House of Trading: si torna a parlare di economiaDopo i forti acquisti della scorsa settimana, la nuova ottava è iniziata all’insegna della prudenza. In linea generale, l’approccio delle Banche centrali da qui in avanti sarà più “morbido” non solo alla luce dell’andamento dei prezzi al consumo ma anche a causa di un generale peggioramento, non è dato sapere quanto profondo, del quadro macroeconomico. Per il 2024, sia nel caso della Federal Reserve che della BCE, il mercato stima tassi in riduzione di un punto percentuale rispetto ai livelli attuali.
Giovedì importanti indicazioni sullo stato di salute delle economie di Eurolandia e di quella d’Oltremanica arriveranno dalla pubblicazione degli indici PMI che, in entrambi i casi e sia per quanto riguarda il manifatturiero che il settore dei servizi, sono stimati sotto i 50 punti, quella soglia che separa espansione e recessione dell’attività economica. Con un giorno di ritardo a causa della festività del Ringraziamento, venerdì sarà la volta dei dati statunitensi.
Di questo, e di tanto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata, la squadra dei Trader, composta da Nicola Para e da Nicola Duranti, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sul Nasdaq100 e sul petrolio WTI, la prima operazione non è divenuta operativa mentre la seconda ha raggiunto lo stop loss (-4,81%), e sull'accoppiata formata Euro/Dollaro e Bund (entrambe a mercato con un +11,9% ed un +0,74%).
Nel caso invece dei deal inseriti dagli analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Enrico Lanati, sono tutti operativi: il “long” su FinecoBank (-5,22%), lo “short” su Microsoft (-9,81%) ed i due deal rialzisti su Amazon (+6,85%) e Brembo (+5,6%).
Guardando alla classifica, i Trader risultano in vantaggio con 51 punti contro i 41 degli Analisti (5 carte a mercato per entrambi).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 21 novembre 2023, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Nicola Duranti mentre i due analisti saranno Enrico Lanati e Riccardo Designori. I primi investiranno sulle azioni Banco BPM, Intesa Sanpaolo, Nvidia e sul bene rifugio per eccellenza, l’oro. Sul metallo giallo investiranno anche i trader, che hanno preparato operazioni anche sul Nasdaq-100, sul petrolio WTI e sul Bund.
Per quanto riguarda il sondaggio, la domanda riguarda i titoli di Stato dopo il miglioramento dell'outlook da parte di Moody's, “Dove si attesterà il rendimento del decennale italiano a fine anno?”.
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com .