AAPL Bat ribassista H1Nei prossimi giorni potrebbe concludersi un bat ribassista sul timeframe orario di Apple. La PRZ è formata dall'estensione 2.0 di BC e dal ritracciamento 0.886 di XA.
La PRZ identifica chiaramente il livello di prezzo 165 come resistenza intraday.
T/P1 posto al ritracciamento 0.382 di CD
T/P2 posto al ritracciamento 0.618 di CD
*La decisione di agire in base alle idee ed ai suggerimenti presentati è a sola discrezione del lettore.
Cerca nelle idee per "APPLE"
$AAPL - Daily&Monthly. Tu chiamali se vuoi "Rigori" #Nasdaq Ci sono occasioni che chi ha esperienza non può farsi scappare. Parliamo di Apple, titolo che viene da periodo non facile come saprete che ha accusato molto l'ultima correzione dei mercati. Chi mi segue sa che nelle analisi i concetti di mean reverting e Fisica dei prezzi sono molto ricorrenti. In questo caso su Apple abbiamo un caso più che lampante. Prezzi come questi (150$, importante anche a livello psicologico) in ottica di brevissimo dove titolo ha perso un 36% dai massimi, con indici che hanno trovato supporti, sono occasioni da non farsi scappare. A mio modesto parere, tenendosi stop rigido sotto 150$ (volendo anche sotto agli ultimi minimi), nella seduta di ieri sera, come avvisato in chat è scattato un BUY molto interessante che dovrebbe proiettare i prezzi verso 162/164$ e successivamente verso 170/175$ con max ext. 179$ circa, dove passa un punto di equilibrio importante. E' evidente notare come Apple sul grafico mensile ha rotto il movimento parabolico di rialzo e questo non è sicuramente un bel segno in ottica di medio/lungo termine ma al momento ci basta per far capire che possiamo avere un movimento di contro-reazione/rimbalzo verso la zona che è stata rotta. Stiamo a vedere ora come chiuderemo la settimana.
STAY TUNED
NFLX 1°Target, analizziamo la watch listBuona domenica a tutti i trader, in questa video analisi della watch liost US, mettiamo in prima pagina il titolo Netflix (NFLX), dopo che ha avuto un primo rimbalzo, partendo da un livello di prezzo considerato un supporto (1140$) e raggiungendo il suo primo target, ovvero il primo obiettivo di prezzo prefissato a 1240$, ora questo livello diventa una forte resistenza da superare.
Ecco cosa significa in dettaglio:
"Ottimo rimbalzo": Il prezzo del titolo è sceso fino a 1140$, ha toccato quel livello e ha invertito la sua direzione, iniziando a salire con forza. Questo indica che c'era una forte pressione di acquisto a quel livello, sufficiente a superare la pressione di vendita.
"Supporto a 1140$": In analisi tecnica, un "supporto" è un livello di prezzo che in passato ha fermato le discese del titolo. Quando il prezzo si avvicina a questo livello, si presume che ci siano molti compratori disposti ad entrare, impedendo ulteriori cali.
"Con primo target preso": Questo significa che il titolo, dopo il rimbalzo, ha raggiunto e superato un livello di prezzo che era stato precedentemente individuato come il primo obiettivo di profitto. Raggiungere un target è un segnale positivo e spesso porta i trader a prendere profitto, il che può a sua volta causare una breve fase di consolidamento o una leggera correzione del prezzo.
In sintesi, la frase descrive un'operazione di trading andata a buon fine, dove il titolo ha rispettato le previsioni di analisi tecnica.
Mentr5e vediamo cosa hanno fatto le 7 sorelle: Apple, Microsoft, Alphabet (Google), Amazon, Nvidia, Meta Platforms e Tesla, dall'11 al 15 agosto.
In generale, la maggior parte di queste "sorelle" ha seguito il trend di debolezza del mercato più ampio, ma con risultati differenziati.
Apple (AAPL): Ha mostrato una certa resilienza, mantenendo un andamento relativamente stabile per gran parte della settimana, ma ha subito una lieve correzione a fine settimana in linea con l'S&P 500.
Microsoft (MSFT): Anche Microsoft ha registrato un andamento incerto, con volumi di scambio in calo che suggeriscono una fase di attesa da parte degli investitori, in vista di possibili annunci o dati macroeconomici.
Alphabet (GOOGL): Il titolo ha subito una pressione ribassista. Gli investitori sembrano aver preso profitto dopo i forti guadagni dei mesi precedenti, contribuendo al calo complessivo del Nasdaq.
Amazon (AMZN): Il titolo è stato particolarmente volatile, risentendo del sentiment negativo e delle preoccupazioni sul fronte dell'inflazione, che potrebbero incidere sui consumi e sulle vendite al dettaglio.
Nvidia (NVDA): Essendo uno dei titoli che hanno trainato il mercato per mesi, Nvidia ha risentito della debolezza generale. Ha registrato un calo significativo, in quanto gli investitori hanno preferito ridurre l'esposizione sui titoli che hanno avuto le performance migliori.
Meta Platforms (META): Il titolo ha mostrato un andamento misto, con un iniziale calo seguito da una leggera ripresa. Il focus rimane sulla strategia di monetizzazione del metaverso e sulla crescita degli utenti.
Tesla (TSLA): Ha avuto una settimana difficile, con una pressione di vendita significativa. Le preoccupazioni sulla concorrenza e la valutazione elevata hanno contribuito al calo.
La settimana è stata un campanello d'allarme per queste "sette sorelle". Dopo mesi di forte crescita, hanno mostrato una maggiore vulnerabilità, con gli investitori che hanno iniziato a prendere profitto e a riconsiderare il loro posizionamento in un mercato sempre più incerto. La performance di questi titoli ha contribuito in modo determinante alla debolezza generale del Nasdaq, lo abbiamo visto nel video di questa mattina con l'analisi degli indici.
Con questo e tutto vi abbraccio e buon trading.
Grazie Ciao da Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 07.08.2025Ieri un’altra seduta all’insegna di un misurato ottimismo.
Da oggi in vigore i dazi Usa, anche quelli punitivi per India e Brasile.
Export cinese brilla a luglio, nonostante la guerra dei dazi.
Bene le trimestrali Usa: big tech vicino all’en plein. Nasdaq al top, again…
📈 Mercati in ripresa nonostante l’avvio dei dazi USA: banche, tech e export cinese sostengono i listini
Le Borse europee chiudono in positivo nella seduta del 6 agosto, in attesa dell’entrata in vigore dei nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti. Milano guida i rialzi, con il Ftse Mib in progresso dello 0,65% a 41.009 punti, spinto dalla stagione delle trimestrali bancarie. Un clima di cauto ottimismo aleggia anche grazie all’ipotesi di una futura distensione sul fronte geopolitico, con possibili incontri tra il presidente USA Donald Trump e i leader di Russia e Ucraina.
🌍 Tensioni globali: dazi e geopolitica
Sul versante commerciale, cresce la tensione tra Washington e Nuova Delhi. Gli Stati Uniti hanno annunciato dazi aggiuntivi del 25% contro l’India, accusata di continuare ad acquistare petrolio dalla Russia. La reazione indiana non si è fatta attendere: New Delhi ha definito le misure “irragionevoli” e “ingiustificate” e ha promesso contromisure imminenti. Non solo: Trump ha raddoppiato i dazi sull’India portandoli al 50%, misura estesa anche al Brasile, in risposta al processo contro Bolsonaro. Il governo brasiliano ha annunciato che presenterà ricorso all’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC).
Il clima resta teso anche in Medio Oriente: oggi Benjamin Netanyahu è atteso a una decisione cruciale sul futuro della Striscia di Gaza.
🇺🇸 Wall Street solida: brillano Apple e Tesla
I listini americani chiudono in verde: Dow Jones +0,19% a 44.193,55 punti, Nasdaq +1,21% a 21.169,42 e S&P 500 +0,72%. A sostenere il rally è il settore tech, alimentato da trimestrali superiori alle attese (81% delle società dello S&P500 ha battuto le stime secondo FactSet), aspettative di un possibile taglio dei tassi e nuovi piani industriali.
Apple ha annunciato un mega-investimento da 100 miliardi di dollari per spostare negli USA la produzione di server e altri componenti strategici, parte di un piano più ampio da 600 miliardi in quattro anni, con l’obiettivo di evitare dazi sull’iPhone. Il titolo è salito di oltre +5%. Al contrario, Super Micro Computer chiude in rosso dopo trimestrali deludenti e previsioni deboli.
Tesla (+0,60%) ha guadagnato terreno grazie all’annuncio di Elon Musk su futuri aggiornamenti del sistema di guida autonoma, attesi già dal prossimo mese.
💬 Fed e politica monetaria
Sul fronte macro USA, la governatrice della Federal Reserve Lisa Cook ha espresso preoccupazione per la moderazione nelle assunzioni di luglio, sottolineando come l’evoluzione del mercato del lavoro resterà cruciale per la futura direzione dei tassi.
🇮🇹 Ponte sullo Stretto e spesa militare
Il governo italiano ha approvato il progetto del ponte sullo Stretto di Messina, un'opera da 13,5 miliardi di euro. L'investimento rientra nella strategia di portare la spesa per la difesa al 5% del PIL, come richiesto dalla NATO, di cui fino al 1,5% potrà essere destinato a infrastrutture a uso logistico-militare.
📉 Indicatori macro e monetari
Sul mercato valutario, l’euro si rafforza sul dollaro, superando quota 1,16 (da 1,1578). In risalita anche il petrolio, sospinto dalle tensioni India-USA, mentre il gas naturale cala, attestandosi poco sopra i 33 €/MWh sulla piattaforma di Amsterdam.
Stabile lo spread Btp-Bund in area 82-83 punti base. Il rendimento del Btp decennale 2035 sale leggermente al 3,48%, rispetto al 3,47% della seduta precedente.
📊 Dazi USA in vigore: mercati in assestamento
Oggi, 7 agosto, è entrato in vigore il nuovo pacchetto di dazi USA, che prevede una tariffa del 15% anche per l’Unione Europea. Nonostante le tensioni, le Borse europee salgono in media dello 0,8% alle 12:30 CET, mentre si cerca un’intesa per escludere alcuni prodotti.
Nel suo bollettino economico, la Banca Centrale Europea ha avvertito che, dopo benefici temporanei per l’export nel primo trimestre, i nuovi dazi potrebbero colpire in modo significativo il manifatturiero europeo, alimentando l’incertezza sulle prospettive economiche dell’Eurozona.
🇩🇪 Produzione industriale tedesca in forte calo
In Germania, la produzione industriale di giugno ha registrato un calo del -1,9%, ben peggiore delle attese (-0,5%). Occhi puntati anche sulla Bank of England, da cui oggi è attesa una riduzione dei tassi di 25 punti base.
🌏 Asia tonica grazie al commercio cinese
Le Borse asiatiche archiviano una seduta positiva (eccetto l’India), incoraggiate dai dati sul commercio cinese. Le esportazioni a luglio sono cresciute del 7,2% annuo (contro previsioni di +5,6%), mentre le importazioni sono aumentate del 4,1%, battendo attese di un calo dell’1%. Unico dato negativo, le esportazioni verso gli USA, in calo del 6,1%.
Rialzo anche per il Nikkei, che guadagna oltre +0,5%, mentre TSMC e alcune aziende coreane dei semiconduttori beneficiano dell’esenzione dai dazi al 100% voluti da Trump. Gli investitori guardano alla scadenza del 12 agosto, quando si capirà se sarà possibile un accordo commerciale duraturo tra USA e Cina.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Wall Street chiude in rialzo, il Nasdaq guida la corsa.Le azioni hanno chiuso, nella giornata di ieri, per lo più in rialzo, guidate in particolare dal Nasdaq. I tre principali indici azionari — il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq — hanno terminato la seduta in territorio positivo, con quest’ultimo che ha segnato la performance migliore, salendo dell’1,17%. In controtendenza, il Russell 2000 (a piccola capitalizzazione) e l’S&P 400 (a media capitalizzazione) hanno invece registrato lievi ribassi.
A trainare il mercato sono state, ancora una volta, le grandi aziende tecnologiche. Arista Networks, ad esempio, ha registrato un’impennata di oltre il 17% dopo la pubblicazione di solidi risultati finanziari nella giornata precedente.
Tuttavia, è Apple ad aver catalizzato l’attenzione. L’azienda ha annunciato un ulteriore investimento di 100 miliardi di dollari negli Stati Uniti, portando così a 600 miliardi l’impegno complessivo previsto per i prossimi quattro anni. L’annuncio è stato dato ieri alla Casa Bianca, in presenza del Presidente Trump.
Numerose imprese hanno recentemente comunicato l’intenzione di riportare la produzione sul suolo statunitense. Tra queste, Apple rappresenta uno degli sforzi più ambiziosi e significativi. Il CEO, Tim Cook, ha presentato l’iniziativa come parte dell’“American Manufacturing Program”.
Le buone notizie, però, non hanno riguardato solo il settore tecnologico.
McDonald’s ha pubblicato i propri risultati prima dell’apertura dei mercati, sorprendendo positivamente con un utile per azione (EPS) superiore dell’1,27% rispetto alle attese e un incremento delle vendite dell’1,92%. Ciò ha determinato una crescita trimestrale dell’EPS del 7,41% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e un aumento delle vendite del 5,39%, con un rialzo del titolo pari al 2,96%.
Sempre prima dell’apertura, anche Shopify ha diffuso i suoi risultati: ha sorpreso con un EPS superiore del 25% rispetto alle attese e vendite in crescita del 5,47%. L’EPS trimestrale è aumentato del 34,6%, mentre le vendite sono salite del 30,7%. Il titolo ha guadagnato il 21,84%.
Dopo la chiusura, è stata la volta di DoorDash, società attiva nel settore delle consegne. L’azienda ha riportato un EPS positivo del 54,8% e un incremento del fatturato del 3,80%. Su base trimestrale, l’EPS è cresciuto del 71,1%, mentre il fatturato è salito del 24,7%. Il titolo ha registrato un aumento dell’1,12% nella sessione ordinaria, seguito da un ulteriore +5,30% nel dopo mercato.
Oggi sono attese le trimestrali di altre 495 aziende, tra cui Eli Lilly, Constellation Energy e Datadog, solo per citarne alcune.
Tra le notizie di rilievo della giornata di ieri, il Presidente Trump ha annunciato l’imposizione di un nuovo dazio del 25% sull’India per l’acquisto di petrolio russo. Questo provvedimento si aggiunge ai dazi reciproci del 25% già in vigore. Tuttavia, i nuovi dazi non entreranno in vigore prima di 21 giorni, lasciando spazio a eventuali negoziati tra i due Paesi. Vi è, dunque, la possibilità che si giunga a un accordo prima della scadenza.
Sempre ieri, è stato riferito che il Presidente Trump potrebbe incontrare il Presidente Putin già la prossima settimana. L’inviato speciale degli Stati Uniti, Steve Witkoff, ha incontrato Putin in quello che è stato definito un incontro “altamente produttivo”. Il vertice tra i due leader si concentrerà sulla guerra tra Russia e Ucraina, ma è probabile che vengano discussi anche il regime sanzionatorio e i dazi punitivi verso i Paesi che continuano ad acquistare petrolio russo.
Dal punto di vista macroeconomico, ieri le richieste di mutui secondo i dati MBA sono aumentate del 3,1% su base settimanale, con gli acquisti in crescita dell’1,5% e i rifinanziamenti in rialzo del 5,2%.
Oggi verranno pubblicati i dati settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione, il rapporto su produttività e costi, le scorte all’ingrosso e il credito al consumo.
Mancano ancora due giorni alla chiusura della settimana, e tutti i principali indici si mantengono in territorio positivo.
Finora, quella in corso è stata una settimana intensa sul fronte degli utili, caratterizzata da risultati complessivamente solidi. E anche la prossima si preannuncia altrettanto densa: ben 1.347 aziende sono attese per la pubblicazione delle trimestrali.
Nel frattempo, se la stagione degli utili continuerà a mantenere un ritmo superiore alle aspettative, potremmo assistere a nuovi massimi storici per l’S&P 500 e il Nasdaq. E forse anche per il Dow Jones, che non è poi così lontano.
Analisi azionario USA! Mercato sotto PressioneRagazzi, che settimana intensa sui mercati americani! Come avevamo già intuito, con quei dati FED e sulla disoccupazione tutt'altro che positivi, era quasi inevitabile: tra giovedì e venerdì abbiamo visto un ritracciamento notevole. E la cosa che mi ha colpito di più? I volumi in espansione. Quello è il segnale inequivocabile che gli orsi sono usciti dalle loro tane e stanno spingendo alla grande!
È un po' come un vaso comunicante, no? I titoli che sono "saliti come missili" nell'ultimo periodo, quando il mercato ritraccia, lo fanno in modo molto più violento e marcato. È la loro natura, erano un po' troppo "gonfi" forse. Viceversa, chi era stato più tranquillo ha tenuto un po' meglio.
Ora, i nostri indici principali – S&P 500, Nasdaq e Dow Jones – sono arrivati sui primi supporti. Sembrerebbe un sospiro di sollievo, ma attenzione: sotto hanno ancora un bel po' di spazio per scendere. E non dimentichiamoci che agosto è storicamente un mese con scambi ridotti, il che significa che potremmo vedere cadute ancora più veloci se le cose si mettono male.
Un esempio lampante di come il mercato non si anticipa ma si aspetta la conferma? Il setup di Apple (AAPL). Ha rotto il triangolo al ribasso, invalidando tutto. È una lezione che ci ricorda sempre di attendere il segnale chiaro.
Però, in mezzo a tutto questo, cerchiamo anche le opportunità. Ho messo Boeing (BA) in watch. C'è stata la notizia di quel contrattone da 883 milioni di dollari con il settore militare. Potrebbe essere un'ottima candidata per un setup long su ritracciamento a supporto.
Le sette sorelle, ovviamente, hanno sentito il peso di questo ritracciamento generale, trascinando giù gli indici. Ma non tutti i titoli hanno reagito allo stesso modo. Alcuni hanno retto meglio i supporti, come Berkshire Hathaway (BRK.B), Netflix (NFLX), Palantir (PLTR), Tesla (TSLA), AMD e Alphabet (GOOGL). Altri, invece, hanno proprio rotto i livelli di supporto, con candele di vendita estese: penso a Microsoft (MSFT), Apple (AAPL) stessa, Amazon (AMZN), Intel (INTC) e Meta (META).
Ora non ci resta che aspettare la prossima settimana per capire cosa ci mostrerà questo mercato "frizzante", specialmente con l'aria che tira attorno a Trump. Noi, per ora, siamo solo degli osservatori. Dobbiamo solo guardare, capire, e poi agire al momento giusto.
Con questo è tutto un abbraccio.
Grazie Ciao da Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 01.08.2025Meno ottimismo a inizio agosto: pesano dazi e scontro Trump-Powell.
L’inflazione PCE di giugno non molla, +2,6% annuale e +0,3% mensile.
Il Dollaro archivia a luglio il primo recupero (+3,0%) dopo mesi di calo.
Oggi occhi puntati sui dati del mercato del lavoro Usa a luglio.
Il bilancio mensile di luglio si è chiuso in modo positivo sui mercati finanziari, grazie soprattutto a trimestrali da fuochi d’artificio nel mondo tech. Microsoft e Meta hanno superato le attese, confermando che l’economia digitale non rallenta: l’intelligenza artificiale non è più solo una promessa, ma già un motore di crescita. Microsoft ha raggiunto una capitalizzazione di oltre 4.000 miliardi di dollari, diventando la seconda azienda a farlo dopo Nvidia. Non solo: ha previsto una spesa record di 30 miliardi per potenziare l’infrastruttura AI, e Azure ha registrato un boom di vendite. Meta, da parte sua, ha guadagnato +11,2%, seguita da Microsoft con +4%.
Ieri, 31 luglio, Wall Street ha festeggiato inizialmente con l’S&P500 e il Nasdaq ai massimi storici, per poi chiudere in modo più cauto: Dow Jones -0,74%, S&P500 -0,37%, Nasdaq -0,03%. Il famigerato indice Bloomberg dei “Magnifici Sette” ha invece fatto segnare un +1,4% e nuovo record storico.
Anche Apple e Amazon hanno pubblicato risultati solidi, con Apple che ha superato le attese sugli iPhone: +13,5% di vendite, per 44,58 miliardi di dollari contro i 40,22 attesi. Amazon, però, ha subito una battuta d’arresto con un calo del -6% nell’afterhours, complice il primo impatto – seppur marginale – dei nuovi dazi sulla redditività.
Powell fermo sui tassi, ma Trump lo attacca di nuovo: sul fronte macro, la Federal Reserve ha deciso di non toccare i tassi. Il presidente Jerome Powell teme l’effetto dei dazi sull’inflazione, e adesso anche i dati sembrano dargli ragione. A giugno, il Core PCE, l’indicatore d’inflazione preferito dalla Fed, è cresciuto del +2,6% annuo (contro il +2,5% stimato) e del +0,3% mensile, in linea con le attese.
Ma Donald Trump non ha perso l’occasione per un attacco frontale: “Jerome ‘Too Late’ Powell lo ha fatto di nuovo! Troppo tardi, troppo stupido, troppo politico”, ha tuonato sul suo social Truth. Lo accusa di far perdere “migliaia di miliardi” al Paese.
Anche nel Vecchio Continente, le Borse chiudono comunque bene il mese, seppur con segni meno nell’ultima seduta, quella di ieri: Parigi -1,14%, Francoforte -0,81%, Londra -0,08%, Milano -1,56%. Gli investitori si dividono tra trimestrali e timori per i dazi USA, mentre arrivano dati contrastanti sull’inflazione: la Germania scende sotto il 2%, mentre Italia e Francia salgono lievemente oltre le attese.
Anche il mercato valutario si muove: Euro/Dollaro a 1,141, sui massimi da un mese e mezzo, con un +3,2% a luglio, miglior mese del 2025, e +2,7% nella settimana, performance migliore da tre anni.
Con l’1° agosto è tornato l’incubo dei dazi USA: la Casa Bianca ha attivato un dazio minimo del 10%, elevabile fino al 15% o più, contro i Paesi con surplus commerciale verso gli Stati Uniti. Cina e India nel mirino: per quest’ultima anche un dazio del 25% per i suoi legami con Mosca.
L’Asia-Pacifico ha reagito male: Tokyo -0,7%, con lo yen debole (a 150,5 sul dollaro, minimo da 5 mesi) e il rendimento del bond decennale giapponese fermo a 1,54%. Il governatore della BoJ, Kazuo Ueda, ha smorzato le aspettative di rialzo dei tassi.
In Cina, l’Hang Seng e il CSI 300 perdono -0,5%: Trump torna a spingere per abbassare i prezzi dei farmaci, e le azioni delle società farmaceutiche ne pagano il prezzo.
Corea del Sud maglia nera: l’indice Kospi -3,5%, peggior seduta da aprile, dopo l’annuncio a sorpresa di una super tassa sui guadagni da borsa.
Il capitolo energia si chiude con un luglio debole: l’indice Bloomberg delle commodities ha perso -1%, a causa soprattutto del gas naturale USA (-10%), in controtendenza con il petrolio.
Nel frattempo, la Commissione Europea tratta con gli USA per accorpare la domanda di GNL, puntando a 750 miliardi di dollari di acquisti in 3 anni. Ma gli analisti restano scettici: cifra "irrealisticamente elevata".
Sul fronte oro, il metallo prezioso chiude luglio in calo (-0,4%), rompendo la soglia dei 3.300 $/oncia. Tra le cause: 1) il rimbalzo del dollaro, 2) il rinvio dei tagli ai tassi da parte di BCE e Fed, 3) lo sblocco delle trattative commerciali UE-USA.
Bitcoin, invece, inizia male agosto: quota attorno ai 115.000 dollari, in calo per il quinto giorno consecutivo. Eppure luglio si era chiuso con un +8%, il quarto mese positivo di fila.
Mercati obbligazionari tranquilli. Treasury decennale a 4,35%, Bund tedesco fermo al 2,7%, BTP italiano stabile al 3,51%, con lo spread a 81 punti base, lontano dai 115 di inizio anno. Obiettivo: scendere verso quota 65.
Occhi puntati sui dati sul lavoro USA. Bloomberg prevede 104.000 nuovi posti a luglio, in rallentamento dai 147.000 di giugno. Un dato in linea o migliore potrebbe riaprire il dibattito su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Informazioni importanti
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Ieri mercati USA giù, ma oggi PCE e utili in arrivo.Ieri le azioni hanno chiuso per lo più in ribasso, in attesa dei dati sull’inflazione PCE e di altri risultati aziendali attesi per la giornata odierna.
Le azioni erano salite per gran parte della seduta, mantenendosi in rialzo anche dopo che la Federal Reserve aveva annunciato il mantenimento dei tassi di interesse invariati. Tuttavia, hanno invertito la rotta durante la conferenza stampa del presidente Jerome Powell, nel corso della quale è stato dichiarato che non è stata ancora presa alcuna decisione in merito a un eventuale taglio dei tassi nel mese di settembre, in occasione della prossima riunione.
Le vendite seguite a tali dichiarazioni risultano peculiari, considerando che la Fed non si impegna mai in anticipo a dichiarare con certezza le proprie decisioni. Nulla di quanto detto avrebbe quindi dovuto sorprendere gli operatori. Forse una delusione, ma non certo una sorpresa. È probabilmente per questo motivo che il mercato è rimbalzato dai minimi toccati durante la giornata, recuperando gran parte — se non la totalità — delle perdite entro la chiusura.
Con ogni probabilità, si è trattato di una reazione prudente e ragionevole, specialmente alla luce dei risultati positivi di Microsoft e Meta.
Microsoft ha pubblicato i propri risultati dopo la chiusura dei mercati, registrando una sorpresa positiva dell’8,96% sull’utile per azione (EPS) e del 3,70% sulle vendite. Ciò ha determinato una crescita trimestrale dell’EPS del 23,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e un incremento delle vendite pari al 18,1%. Il titolo ha registrato un modesto aumento dello 0,13% durante la sessione ordinaria, ma è salito di oltre il 7% nelle contrattazioni after-hours.
Anche Meta ha comunicato i risultati dopo la chiusura, con una sorpresa positiva del 22,5% sull’EPS e del 5,96% sulle vendite. L’azienda ha riportato una crescita trimestrale dell’EPS del 38,4% e un aumento delle vendite del 21,6%. Il titolo ha chiuso in ribasso dello 0,68% prima degli utili, per poi registrare un rialzo di oltre il 9% nel dopoborsa.
Nel corso della giornata odierna sono attesi ulteriori risultati aziendali, tra cui quelli di due importanti membri del gruppo “Magnifici 7”: Apple e Amazon.
Inoltre, la stima preliminare del PIL statunitense per il secondo trimestre, pubblicata ieri, ha superato le attese, attestandosi al 3,0% rispetto al consenso del 2,5%. Questo dato dovrebbe contribuire a dissipare le infondate preoccupazioni di recessione, sorte dopo i risultati distorti del primo trimestre, che avevano evidenziato un calo dello 0,5%. Quel dato negativo era stato influenzato in modo significativo da un'ondata di importazioni, finalizzata ad anticipare l’introduzione di nuovi dazi. (Un incremento delle importazioni rispetto alle esportazioni incide negativamente sul PIL.)
Per completezza, va detto che anche il secondo trimestre ha risentito di un effetto analogo, ma in senso opposto: la riduzione delle importazioni, dovuta all'utilizzo delle scorte, ha avuto un effetto positivo sul PIL, grazie all’inversione del rapporto tra esportazioni e importazioni. I dati finali mostrano, comunque, un aumento della spesa al consumo dell’1,4% e una crescita dell’1,2% delle vendite finali agli acquirenti privati nazionali (indicatore che esclude commercio estero e spesa pubblica, e viene considerato un barometro affidabile dello stato di salute di imprese e consumatori).
Il Segretario al Tesoro, Scott Bessent, ha dichiarato: «Penso che assisteremo a un’accelerazione nel terzo e quarto trimestre, e credo che potremo tornare ai livelli degli anni ’90, quando abbiamo avuto una crescita molto forte e non inflazionistica per un intero decennio...». Ha poi aggiunto: «Non avete ancora visto nulla».
Nel corso della giornata sono emerse anche nuove indicazioni sui dazi che entreranno in vigore dal 1° agosto. L’India rischia un aumento dei dazi del 25% in assenza di un accordo, anche se le trattative sono ancora in corso. Il Brasile vedrà un incremento dei dazi fino al 90%, rispetto al precedente 50%, mentre la Corea del Sud potrebbe subire un rialzo del 25%.
Nel frattempo, oggi verranno pubblicati i dati relativi all’inflazione, in particolare l’indice PCE (Personal Consumption Expenditures), considerato il principale indicatore dell’inflazione per la Federal Reserve.
Domani, infine, sarà diffuso il consueto e attesissimo rapporto mensile sull’occupazione.
I solidi risultati finanziari di Microsoft e Meta dovrebbero contribuire a sostenere il mercato azionario nella giornata odierna. E se anche Apple e Amazon dovessero riportare dati positivi nel pomeriggio, è probabile che le azioni continuino a salire.
Marco Bernasconi Trading
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Borse record, dollaro in ripresa, Fed in vistaWALL STREET MACINA RECORD
Venerdì, l'S&P 500 è salito dello 0,4%, registrando la quinta chiusura record consecutiva — la striscia più lunga in oltre un anno — mentre il Nasdaq 100 ha guadagnato lo 0,2% dopo aver toccato un massimo intraday. Il Dow Jones è avanzato di 208 punti, in un mercato ancora caratterizzato dall’attesa per gli sviluppi in ambito commerciale.
L'ottimismo intorno ai colloqui ha alimentato il rally, con il Presidente Trump che oggi incontrerà la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, tra le speranze di un accordo tra Stati Uniti e UE. Accordi sono stati raggiunti anche con Giappone, Indonesia e Filippine prima della scadenza dei dazi del 1° agosto, sebbene i negoziati con il Canada siano in stallo.
I solidi utili di Alphabet e Verizon hanno sostenuto il sentiment, mentre Intel ha frenato il settore tecnologico dopo aver annunciato perdite e licenziamenti. Gli operatori guardano ora alla riunione della Federal Reserve della prossima settimana e a un fitto calendario di utili, con Apple, Meta e Microsoft in primo piano.
Il Dow Jones ha chiuso la settimana con un guadagno dell'1,3%, mentre il Nasdaq e l'S&P 500 sono saliti rispettivamente dell'1,2% e dell'1,6%.
VALUTE
Sul mercato valutario, l’EUR/USD mantiene ancora i primi supporti chiave a quota 1,1700, mentre altri cambi come GBP/USD e USD/JPY vedono un deciso ritorno della forza del dollaro USA.
La reazione del biglietto verde sembra più legata a una correzione da livelli di eccesso che a un cambiamento strutturale, soprattutto contro la sterlina. Diverso il discorso per lo yen giapponese, che deve fronteggiare dazi del 15% imposti dagli Stati Uniti: per compensarli, è necessario un deprezzamento dello JPY. Ogni 10% di aumento delle tariffe richiede un calo del 3% della valuta; ergo, lo yen dovrebbe perdere circa il 4,5% per attutire gli effetti dell’accordo commerciale.
In generale, il dollaro resta strutturalmente debole, al di là della correzione in atto, e potrebbe proseguire la sua corsa verso i target di medio termine: EUR/USD a 1,2350, GBP/USD a 1,4200 e USD/JPY a 140,00. Le valute oceaniche restano miste, ma tendono ancora a una certa debolezza contro il dollaro.
USA – ORDINI DI BENI DUREVOLI
Gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti sono diminuiti del 9,3% su base mensile, attestandosi a 311,84 miliardi di dollari a giugno 2025, invertendo il +16,5% registrato a maggio. Il dato, sebbene migliore delle attese, riflette un calo marcato negli ordini di mezzi di trasporto, in particolare aeromobili, componenti non destinati alla difesa e beni strumentali.
Escludendo i trasporti, i nuovi ordini sono aumentati dello 0,2%, mentre al netto della difesa l’incremento è stato solo dello 0,1%.
RUSSIA – GIÙ I TASSI
La Banca Centrale Russa ha tagliato il tasso di interesse di riferimento di 200 punti base, portandolo al 18% nella riunione di luglio 2025, in linea con le aspettative del mercato. L’istituto ha segnalato la possibilità di un ulteriore taglio entro l’anno.
Le pressioni disinflazionistiche si sono rivelate più forti del previsto, giustificando condizioni finanziarie più accomodanti per sostenere la crescita. L’inflazione annua si è attestata al 9,4% a giugno.
La banca ha inoltre evidenziato l’impatto crescente dei costi di indebitamento restrittivi, aggravato dall’apprezzamento del rublo e dal rallentamento dei consumi. Prosegue anche il rallentamento del mercato del lavoro, nonostante la contrazione della forza lavoro, dovuta in gran parte alla mobilitazione militare e alla conseguente diaspora di uomini in età lavorativa.
GERMANIA – IFO IN RIPRESA
L’indice Ifo sul clima aziendale in Germania è salito a 88,6 a luglio 2025, rispetto a 88,4 di giugno, segnando il valore più alto da maggio 2024. Tuttavia, il dato è leggermente inferiore alle attese del mercato (89,0), segnalando che il sentiment resta cauto e la ripresa economica procede a rilento.
Il miglioramento è stato trainato da un lieve aumento sia delle valutazioni correnti che delle aspettative. Il sentiment è migliorato tra produttori e costruttori, ma si è indebolito tra fornitori di servizi e commercianti.
SETTIMANA ENTRANTE – FED SOTTO LA LENTE
La prossima settimana sarà cruciale per i mercati. Gli investitori seguiranno da vicino i negoziati commerciali tra gli Stati Uniti e i partner chiave, in particolare l’UE, con l’avvicinarsi della scadenza del 1° agosto per l’introduzione di dazi reciproci.
Sarà anche la settimana più intensa per gli utili: Microsoft, Apple, Amazon e Meta pubblicheranno i risultati, insieme a Boeing, PayPal, Visa e Mastercard.
Tuttavia, il vero market mover sarà la decisione della Federal Reserve. Anche la Bank of Japan, la Bank of Canada e la Banca Centrale del Brasile prenderanno decisioni in materia di politica monetaria.
Sul fronte macro, il calendario statunitense è ricco: stima anticipata del PIL del secondo trimestre, rapporto sull’occupazione (NFP), PCE e ISM manifatturiero. In Europa, riflettori puntati su PIL e inflazione di Eurozona, Germania, Francia, Italia e Spagna. Attesi anche i PMI della Cina e i dati sul PIL di Messico, Taiwan, Hong Kong e Canada.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 16.05.2025L’inflazione cala negli Usa, anche nei prezzi alla produzione.
L’indole consumista delle famiglie Usa sostiene le vendite al dettaglio di aprile.
L’UE tratta con gli USA sui dazi, ma prepara possibili contro-mosse.
Borse asiatiche toniche e resistenti anche in questa settimana.
Il 15 maggio i mercati finanziari hanno rallentato dopo un inizio di settimana positivo. L'ottimismo si è affievolito a causa delle incertezze sulle politiche economiche e commerciali degli Stati Uniti, in particolare quelle proposte da Donald Trump, e per le preoccupazioni legate all’aumento del debito pubblico americano.
I rendimenti dei titoli di Stato americani (Treasury) sono saliti: il decennale ha toccato 4,5%, il record da un mese. Questo incremento è legato alla proposta repubblicana di tagli fiscali che, se approvati, aumenterebbero il debito di migliaia di miliardi di dollari, riducendo allo stesso tempo i fondi per sanità e disabilità.
Tuttavia i rendimenti sono poi calati dopo la pubblicazione a sorpresa dei dati sull’inflazione alla produzione (PPI): ad aprile il PPI è sceso -0,5% mensile, contro il +0,2% previsto. Anche la componente "core" (che esclude alimentari ed energia) è scesa, portando l'inflazione annua dal 3,5% al 2,9%: morale, il rendimento del Treasury decennale è sceso a 4,42%. Il calo del PPI di aprile è il primo dal 2023 e il più marcato da aprile 2020, principalmente a causa della riduzione del -0,7% nei costi dei servizi.
I mercati ora si aspettano circa 55 bps di tagli ai tassi da parte della Fed entro dicembre, con due tagli da 25 pbs considerati probabili e uno ulteriore al 20% di probabilità. Il primo taglio è previsto nel FOMC di settembre.
Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha sottolineato che l’attuale scenario economico, con maggiore volatilità nei prezzi e shock di offerta più frequenti, richiede un ripensamento della politica monetaria. È probabile che i tassi restino più alti più a lungo rispetto al passato.
Negli USA, le vendite al dettaglio ad aprile sono cresciute +0,1%, superando le aspettative.
Permangono dubbi sulla possibilità di un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina. Il presidente ucraino Zelensky non ha partecipato ai colloqui di Istanbul, delegando i ministri Sybiha, Umerov e Yermak. Anche il presidente russo Putin non era presente. Trump ha dichiarato che potrebbe recarsi in Turchia se i negoziati facessero progressi.
Le Borse europee hanno chiuso in positivo: Milano ha toccato i massimi dal 2007 col Ftse Mib a 40.418 punti (+0,15%), Francoforte +0,79%, Parigi +0,21%, Londra +0,53%, Madrid +0,74%. L’indice europeo Stoxx600 si avvia verso la sesta settimana consecutiva di crescita +1,7%, mentre Milano guadagna +2,7% nella settimana e +19,4% da inizio anno.
Nel contesto delle tensioni commerciali con gli USA, l’UE valuta contromisure per rispondere ai dazi di Trump. Il sottosegretario polacco Baranowski ha dichiarato che l’Europa non ha abbastanza beni americani da tassare (il controvalore stimato è Eur 380 miliardi), quindi si dovrà “andare oltre”, possibilmente includendo anche i servizi.
Il commissario al Commercio Sefcovic ha confermato che l’UE sta lavorando su possibili misure di riequilibrio, ma agirà con cautela e solo se i negoziati falliranno.
Trump ha chiesto ad Apple di fermare la costruzione di stabilimenti in India destinati alla produzione di iPhone per il mercato americano, ritenendola una mossa per aggirare i dazi contro la Cina. Dopo un confronto col CEO Tim Cook, Apple avrebbe accettato di aumentare la produzione negli USA.
Borse dell’Asia-Pacifico stamane: stabile il Nikkei giapponese, col PIL del primo trimestre sceso -0,7%, peggio delle attese (-0,3%), a causa del rallentamento di commerci e consumi.
In Cina, il CSI300 ha perso -0,4%, mentre ad Hong Kong l’Hang Seng è sceso -0,5%. Nvidia ha annunciato l’apertura di un nuovo ufficio a Shanghai per rispondere alle richieste tecniche cinesi, nel rispetto delle restrizioni USA.
Alibaba ha registrato un utile netto 2024 di US$ 17,8 miliardi, (+62%) e ha annunciato un piano aggressivo di investimenti nell’e-commerce, aprendo la strada a possibili guerre dei prezzi con JD.com e Meituan.
Il Sensex indiano è sceso -0,2% pur segnando un guadagno settimanale di +3,6%. Trump ha affermato che l’India ha proposto una riduzione dei dazi sui beni americani, dopo la visita del premier Modi a Washington.
Il petrolio Brent sale stamattina di +0,7%, avviandosi a chiudere la seconda settimana positiva con +1,5%. Le esportazioni di greggio USA sono diminuite del 10% nelle ultime quattro settimane, complice la maggiore disponibilità dell’OPEC+ e i limiti alla capacità di raffinazione americana.
Settimana di rialzi per i metalli industriali: alluminio (+3%), rame (+1,5%) e ferro (+5%): venduti oro (-3%), argento (-1%) e beni agricoli come caffè (-3%) e cotone (-1,2%). L’idea è che Stati Uniti e Cina possano raggiungere un’intesa commerciale, evitando una recessione globale.
Il Dollaro Usa è in recupero per la quarta settimana consecutiva, allontanandosi dai minimi da tre anni (1,1573 sull’euro).
Bitcoin resta stabile, vicino ai massimi storici. Arthur Hayes, fondatore del fondo Maelstrom, prevede un possibile balzo fino a US$ 1 milione entro il 2028, grazie al rimpatrio di capitali negli Usa e al disaccoppiamento tra economia USA e Cina.
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WATCH LIST AZIONARIO AMERICANO CON ANALISI DEI LIVELLI DI PREZZOBuona domenica a tutti i trader. I mercati azionari americani hanno mostrato una notevole volatilità nelle ultime settimane, con oscillazioni repentine causate dalle notizie riguardanti le relazioni tra Trump e la Cina. Tesla, Microsoft, Uber, Netflix, si sono distinte come titoli con le migliori performance. Si sono inoltre osservati setup interessanti su WMT, META, PLTR, AMD e molti altri, che hanno offerto movimenti di prezzo significativi. Al contrario, Apple, Google ed Eli Lilly hanno deluso le aspettative, sebbene Apple abbia mostrato una performance meno negativa rispetto alle altre due. Anche INTC sembrerebbe di aver trovato un nuovo supporto, dopo il bottom a 17,67$, ora sembrerebbe che i 20$ sta reggendo come supporto, vedremo.
In sintesi, ci troviamo in un periodo di incertezza. I setup si attivano in base ai movimenti del mercato, quindi è fondamentale che le nostre strategie rispettino l'andamento generale, evitando di operare controcorrente. Il VIX è in calo, avvicinandosi all'area 20, considerata una zona di relativa tranquillità, ma che potrebbe anche rappresentare un punto di rimbalzo. Osserveremo con attenzione i movimenti del mercato durante la settimana, tenendo presente che le dichiarazioni di Trump hanno introdotto un elemento di imprevedibilità.
Spero il video sia di vostro gradimento, ma più che altro che vi aiuti in qualche modo.
Un caro saluto a tutti voi
Ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Wall Street, ancora un rialzoLe azioni statunitensi hanno chiuso in rialzo venerdì, segnando la quarta sessione consecutiva di guadagni, alimentata dalla forza delle Big Tech. Tuttavia, le ultime dichiarazioni del Presidente Trump sui dazi hanno impedito guadagni superiori. L'S&P 500 è salito dello 0,7%, il Nasdaq ha guadagnato l'1,1% e il Dow Jones ha guadagnato 20 punti.
La proposta di Trump di imporre dazi al 50% alla Cina ha aggiunto incertezza, mentre Pechino ha negato la notizia di colloqui in corso, compensando l'ottimismo derivante dalla decisione del gigante asiatico di esentare dai dazi alcuni beni statunitensi. Le azioni di Alphabet sono salite dell'1,5% dopo aver superato le stime sugli utili, annunciato il suo primo dividendo in assoluto e rivelato un piano di riacquisto di azioni proprie da 70 miliardi di dollari. Tesla è balzata del 9,8% dopo la presentazione delle nuove regole per le auto a guida autonoma. Intel ha perso il 7% a causa di previsioni deboli e T-Mobile ha perso l'11% a causa della debole crescita degli abbonati.
La prossima settimana, Amazon, Apple e Meta, altre aziende appartenenti ai "Magnifici Sette", pubblicheranno i risultati finanziari. Wall Street ha registrato solidi guadagni settimanali, con l'S&P 500 in rialzo del 4%, il Nasdaq del 6% e il Dow Jones in rialzo del 2%.
VALUTE
L'indice del dollaro statunitense ha corretto al rialzo la settimana scorsa, da un minimo di 97,55, rimbalzando fino a 99,58, in seguito all’allentamento della tensione tra Trump e Powell, presidente della Federal Reserve. Dopo essere inizialmente sceso a un minimo di 97,55 dollari lunedì, l'indice ha chiuso la settimana a 99,17 dollari, facendo registrare un massimo a 99,58.
Il dollaro statunitense è stato oggetto di forti vendite dopo aver toccato il livello di resistenza chiave a 109,85 dollari all'inizio di quest'anno. I cambi in generale sono rimasti in trading range, poiché i prezzi sembrano aver assorbito tutte le notizie, positive o negative, giunte dal fronte economico e politico. Tecnicamente, nulla è cambiato: siamo in un chiaro trend rialzista, ma va detto che siamo arrivati, alcuni giorni orsono, su delle resistenze importanti in area 1,1550, che rappresenta un baluardo importante.
Per ora abbiamo corretto di circa 200 pips e non si possono escludere ulteriori ribassi verso l'area 1,1210-1,1230, importante area di supporto, che era stata violata come resistenza il 10 aprile e che rappresentava i massimi precedenti significativi, toccati due volte il 25 e 30 settembre dello scorso anno. Quello è il livello che non deve rompere per rimanere in fase rialzista.
Il medesimo discorso vale per tutti i cambi contro dollaro. Se osserviamo le majors e le oceaniche, ci sono dei punti chiave che rappresentano i supporti chiave da non bucare se si vuole pensare a un rialzo verso i corrispettivi livelli di EurUsd di 1,2000-1,2200 nel medio termine e che per il Cable sono posti a 1,4200, per il UsdJpy in area 126,00, UsdCad a 1,3100 e oceaniche rispettivamente a 0,6900 e 0,6400.
Tutto dipenderà da come si evolverà la situazione dazi da qui in avanti, specialmente quando scadrà la tregua dei 90 giorni concessi da Trump come periodo nel quale i dazi reciproci sono stati abbassati al 10%. Vi è poi un altro nodo cruciale, che dipende da come si evolveranno i rapporti tra USA e Cina, ora ai minimi storici.
TREASURIES IN CALO
Venerdì, il rendimento dei titoli del Tesoro statunitensi a 10 anni è sceso di circa 3 punti base al 4,29%, estendendo il calo di quasi 4 punti base di giovedì, in presenza comunque di una forte incertezza derivante dalla guerra commerciale, nella speranza che possa emergere una de-escalation tra gli USA e la Cina.
Alcune indiscrezioni suggeriscono che la Cina stia valutando la possibilità di sospendere i dazi del 125% su alcune importazioni statunitensi, sebbene le autorità cinesi abbiano negato l'esistenza di negoziati sulle tariffe in corso. Nel frattempo, il presidente Trump ha ribadito che la sua amministrazione era in trattative con Pechino.
Allo stesso tempo, le aspettative di futuri tagli dei tassi della Federal Reserve hanno fornito ulteriore supporto ai mercati obbligazionari. Il governatore della Fed Christopher Waller ha dichiarato che avrebbe sostenuto i tagli dei tassi se i dazi aggressivi avessero iniziato a pesare sul mercato del lavoro. Analogamente, la presidente della Fed di Cleveland Beth Hammack ha segnalato che la banca centrale potrebbe agire già a giugno, a condizione che vi siano chiare indicazioni sulla traiettoria dell'economia. I mercati stanno attualmente scontando un taglio di 25 punti base a giugno e prevedono un totale di tre tagli entro la fine dell'anno.
DATI USA
Il sentiment dei consumatori dell'Università del Michigan per gli Stati Uniti è stato rivisto al rialzo a 52,2 ad aprile 2025 da una lettura preliminare di 50,8, rispetto al 57 di marzo. Nonostante la revisione al rialzo, il sentiment dei consumatori è sceso per il quarto mese consecutivo al livello più basso da luglio 2022, poiché i consumatori percepiscono rischi su molteplici aspetti dell'economia, in gran parte dovuti alla continua incertezza sulle politiche commerciali e alla potenziale ripresa dell'inflazione.
L'indicatore delle aspettative è crollato a 47,3, anch'esso il livello più basso da luglio 2022, rispetto a una lettura preliminare di 47,1 e 52,6 di marzo. Le condizioni economiche sono peggiorate meno del previsto. Sul fronte dei prezzi, le aspettative di inflazione per l'anno successivo sono balzate al 6,5%, il livello più alto dal 1981, a causa dei rischi di applicazione delle tariffe. Tuttavia, il dato è uscito leggermente inferiore al 6,7% rispetto al comunicato preliminare. Le aspettative di inflazione a lungo termine sono salite al 4,4% dal 4,1%.
SETTIMANA ENTRANTE
La prossima settimana negli USA verranno pubblicati importanti dati macroeconomici, tra cui la prima stima della crescita del PIL per il primo trimestre del 2025, che potrebbe evidenziare un rallentamento significativo, con alcune previsioni che suggeriscono persino una possibile contrazione. Gli investitori si concentreranno anche sul rapporto sull'occupazione, sui dati sull'inflazione PCE e sull'indice PMI manifatturiero ISM.
Sul fronte dazi, occhio agli sviluppi della disputa commerciale in corso tra Stati Uniti e Cina, con una buona probabilità di una potenziale de-escalation. Anche la stagione degli utili globali sarà al centro dell'attenzione, con importanti aziende come Apple, Microsoft, Amazon e Meta pronte a pubblicare i risultati trimestrali.
Inoltre, la settimana sarà ricca di dati economici chiave anche al di fuori degli USA, con i dati sul PIL e sull'inflazione per l'intera Eurozona. Nel frattempo, si prevede che la Banca del Giappone manterrà invariati i tassi di interesse, mentre in Cina tutti gli occhi saranno puntati sui dati PMI di aprile. Infine, in Australia saranno pubblicati i dati sull'inflazione.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
DAZI: solo RUMORE su questi grafici!Ebbene Trump ha tolto i dazi, e alla fine ridendo e scherzando siamo tornati vicino ai livelli di mercato pre-dazi. Una settimana di puro rumore sui grafici, panico ed entusiasmo che non sono affatto indicativi di nulla, e che anzi, confondono le idee ancora di più in un contesto di crescente incertezza. Se l'approccio di Trump è discutibile (senza scendere in dichiarazioni di stampo politico a suo favore o contro), con annunci fatti sui social media ed una politica di pressione da "bullo", ha comunque uno scopo da perseguire: mantenere sotto controllo il debito del suo paese. Tuttavia questa questione sui dazi ha preso il centro del palco, generando incertezza e volatilità, con degli investitori tanto attenti alle parole e poco ai fatti. La sospensione non comporta la cancellazione dei dazi e un ritorno al mercato precedente, ai precedenti equilibri commerciali, e non da ultimo l'annuncio a mercati chiusi in merito alla sospensione dei dazi su telefoni, computer, semiconduttori, chip ecc... alimenterà l'entusiasmo togliendo il focus dalle aziende e dal mercato, alimenterà la F.O.M.O. e niente di più. In questa video-analisi troverete una menzione speciale per Apple Inc. NASDAQ:AAPL , oltre che per il principale indice USA SP:SPX ; Apple che è emblema di questa situazione caotica dove una società che si trova in un momento di "stitichezza innovativa" verrà probabilmente premiata per il passo indietro sui dazi che nulla ha che vedere con i fondamentali aziendali. E questo è solo un esempio di molti! Ad ogni modo vi auguro buona visione e buon trading e mi farebbe molto piacere avere anche la vostra opinione su questa situazione!
Disclaimer: Le informazioni fornite in questo contenuto hanno esclusivamente scopo informativo e non costituiscono in alcun modo una consulenza finanziaria, d’investimento, legale o fiscale. Le analisi e le opinioni espresse riflettono esclusivamente il punto di vista dell’autore e non rappresentano raccomandazioni specifiche per l’acquisto o la vendita di strumenti finanziari. Gli investimenti nei mercati finanziari comportano rischi significativi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Prima di prendere qualsiasi decisione di investimento, è fondamentale condurre la propria analisi e, se necessario, consultare un consulente finanziario qualificato. L’autore e gli eventuali collaboratori non sono responsabili per eventuali perdite o danni derivanti dall’uso delle informazioni fornite.
WisdomTree - Italian Daily Update - 12.02.2025Le Borse europee “giocano” con nuovi massimi, sostenute dalle trimestrali.
Powell (Chairman FED) ribadisce economia solida e cautela sui tassi.
Oro verso 3.000 US$/oncia: +12,0% da inizio anno, più forte di Bitcoin.
Foxconn interessata a comprare la quota di Nissan detenuta da Renault: wow!
Le Borse europee hanno chiuso la seduta dell'11 febbraio in rialzo, ignorando i timori legati ai dazi imposti dal presidente americano Donald Trump. Milano (+0,91%) è stata la piazza più brillante, mentre gli altri indici europei hanno registrato chiusure sui massimi di giornata, con nuovi record assoluti per Stoxx600, Dax di Francoforte, Ftse100 di Londra ed Eurostoxx50, al suo top da 25 anni. L’Ibex di Madrid ha segnato il top dal 2008.
Nel frattempo, il presidente della Fed (Banca centrale Usa) Jerome Powell ha parlato al Congresso senza aggiungere sorprese: conferma che l'economia è solida, che l’inflazione sta progredendo verso l’obiettivo del 2%, ma rimane ancora elevata, e che la Banca Centrale non ha fretta di ridurre i tassi d’interesse.
Sebbene queste dichiarazioni abbiano rassicurato i mercati, le tensioni geopolitiche rimangono vive, in particolare per il conflitto in Ucraina e l'incertezza legata alla fragile tregua di Gaza.
Nel settore tech, l’attenzione è stata catturata dall’offerta da US$ 97,4 miliardi avanzata da una cordata di investitori guidata da Elon Musk per acquisire la non-profit che controlla OpenAI. Questo ha suscitato un ampio dibattito sull’evoluzione futura del settore e sull’intelligenza artificiale, in un momento in cui le azioni del settore stanno vivendo una fase effervescente.
A Wall Street chiusure miste: Dow Jones +0,28%, Nasdaq -0,36%, S&P500 invariato. I mercati attendono alcuni dati macroeconomici, come l’indice dei prezzi al consumo di gennaio che sarà pubblicato oggi, 12 febbraio, e quello sui prezzi alla produzione, previsto per il 13.
L’oro ha raggiunto nuovi record, sfiorando 3.000 dollari/oncia, prima di ripiegare leggermente. Questo rialzo è stato sostenuto dalla combinazione di preoccupazioni per i dazi statunitensi e l'incertezza geopolitica, che hanno aumentato l’appetito per l’oro come bene rifugio.
Il petrolio ieri ha visto un buon rialzo, alimentato da preoccupazioni sull’offerta, ma anche dai timori per il possibile impatto dei dazi sulla domanda globale. Il prezzo del gas europeo, purtroppo, ha toccato i massimi da inizio 2023, appena sotto 58 euro/MWh, spinto da scorte basse e dal ritorno di temperature sotto le medie stagionali.
Sul fronte dei bond governativi europei, lo spread tra BTp e Bund tedesco è rimasto stabile vicino ai 110 bps, con i rendimenti in leggero rialzo, anche a causa delle incertezze generate dai nuovi dazi di Trump.
Oggi, 12 febbraio, le Borse europee hanno aperto in positivo, consolidando i recenti guadagni e valutando i temi legati ai dazi e alla politica monetaria.
L’attenzione rimane alta sulla Fed, con il presidente Powell che ha confermato la solidità dell’economia ma ha ribadito che non c’è urgenza di agire sui tassi, in attesa dei dati sull’inflazione degli Stati Uniti, che potranno influenzare le future decisioni della Banca Centrale.
Le Borse cinesi hanno registrato una chiusura mista, per l’incertezza sui nuovi dazi imposti da Trump, a cominciare da acciaio e alluminio. L'indice CSI300 di Shanghai & Shenzhen ha guadagnato +0,2%, mentre il Taiex di Taipei ha perso -0,4%.
Tokyo ha chiuso in positivo, sostenuta da acquisti sui titoli industriali e su quelli del settore elettronico. L’indice Nikkei +0,42%, è stato spinto dalla debolezza dello yen, che ha alimentato le attese di risultati migliori del previsto per le aziende esportatrici come Mitsubishi Heavy Industries e Kawasaki Kisen Kaisha.
Stupisce l’ulteriore impennata di Alibaba a Hong Kong, +5,72% dopo le indiscrezioni su una possibile collaborazione con Apple per portare l’intelligenza artificiale sull’iPhone in Cina. Questo potrebbe segnare una svolta nell’approccio di Apple verso l’AI in un mercato sempre più competitivo.
Nel settore automobilistico asiatico, segnaliamo l’interesse di Hon-Hai Precision Industry Co., conosciuta come Foxconn, per acquisire la quota di Renault in Nissan. Foxconn, da anni leader nella produzione di elettronica per i grandi marchi globali, si sta espandendo nel settore dei veicoli elettrici per compensare il rallentamento delle vendite di smartphone.
Sul fronte geopolitico, la Casa Bianca sta intensificando gli sforzi di pace in Ucraina: Trump ha dichiarato che il rilascio di un insegnante americano detenuto in Russia potrebbe essere un passo verso la fine del conflitto. Intanto, Scott Bessent, Segretario al Tesoro, si prepara a visitare Kiev.
L’indice Bloomberg delle principali commodity ha toccato i massimi da nove mesi, spinto dal rialzo dei prezzi del gas europeo: questo aumento, dovuto a fattori climatici e speculativi, vale uno sgradito +18% da inizio anno.
Bitcoin prosegue la fase laterale, sotto la soglia dei 100.000 dollari. L'analista Mike McGlone di Bloomberg, sottolinea come l’oro stia guadagnando terreno sul Bitcoin: da inizio anno +11%, contro il +2,5% di Bitcoin.
Sull'inflazione americana, sarà resa “rilasciata” alle 14:30CET, gli analisti prevedono stabilità del dato principale a +2,9% e lieve risalita della componente “core” al +3,1%. Questo dato si combina con quello della Fed di New York, che indica aspettative d’inflazione stabili, ma anche il rischio di accelerazione nel 2026.
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Dazi minacciati e incertezza nei Mag 7 non fermano i mercati.Il mercato sale nonostante le discussioni sui dazi e i risultati contrastanti di Mag 7
di Marco Bernasconi - 31 Gennaio 2025
A Wall Street si dice:
"Sii avido quando gli altri sono spaventati, e spaventato quando gli altri sono avidi."
— Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi
La reazione del mercato ai report di Mag 7 di ieri sera è stata contrastante, ma i principali indici sono comunque riusciti a chiudere in positivo. Gli investitori cercano di mitigare il più possibile l'impatto della svendita di DeepSeek in vista di venerdì.
Il pioniere dei veicoli elettrici Tesla (TSLA) è stato il migliore del trio Big Tech nella sessione di mercoledì sera, registrando un aumento del 2,9%, nonostante abbia mancato sia gli obiettivi di fatturato che quelli di utile netto. Gli investitori sembrano fiduciosi che innovazioni come i robotaxi e il robot Optimus aiuteranno l’azienda a rimettersi in carreggiata.
Nel frattempo, Meta Platforms (META) ha guadagnato l'1,6% dopo aver superato le aspettative sugli utili. Anche Microsoft (MSFT) ha riportato risultati superiori alle attese, ma è stata la grande perdente della giornata, con un calo del 6,2% a causa di ricavi del cloud inferiori alle previsioni.
Andamento degli indici
S&P 500: +0,53% a 6.071,17
Dow Jones: +0,38% (+168 punti) a 44.882,13
NASDAQ: +0,25% (+50 punti) a 19.681,75
I guadagni sono stati frenati verso la fine della sessione quando il presidente Trump ha iniziato a parlare di dazi. Gli investitori erano sollevati dal fatto che non avesse menzionato questa promessa della campagna elettorale nei giorni successivi all'insediamento. Tuttavia, ieri ha annunciato dazi del 25% sui beni importati da Canada e Messico a partire da sabato.
Questa potrebbe essere solo una delle tante sfide a cui il mercato dovrà abituarsi. Dopo l'annuncio, l'S&P ha registrato un calo di 50 punti, seguito da un rimbalzo di 40 punti.
Sull'argomento dazi, il mercato sembra scettico sul fatto che verranno effettivamente applicati. Tuttavia, se ciò accadesse, potremmo assistere a una forte ondata di vendite.
Apple batte le aspettative, ma con risultati contrastanti
Dopo la chiusura di ieri, è arrivato un altro report di Mag 7: Apple (AAPL) ha battuto le stime sia sui ricavi che sugli utili. Tuttavia, dietro i numeri principali, il quadro appare più sfumato:
Vendite di iPhone in leggero calo
Vendite in Cina in calo di oltre l'11%
Ricavi dai servizi leggermente superiori alle attese
La reazione immediata del mercato è stata negativa, con un calo del titolo nel dopo mercato. Tuttavia, al momento della stesura di questo report, AAPL è rimbalzata ed è ora in rialzo di oltre il 3%, grazie a una previsione ottimistica sulla crescita dei ricavi per il prossimo trimestre.
Settimana di Borsa: il Dow resiste, ma NASDAQ e S&P sono in calo
Il Dow Jones è in territorio positivo per la settimana e, se chiudesse in rialzo domani, registrerebbe la sua terza settimana consecutiva in positivo.
L'indice è salito di quasi 300 punti lunedì, assorbendo così il calo di DeepSeek senza particolari difficoltà. Tuttavia, gli altri due principali indici rimangono in rosso:
NASDAQ: -1,4% nella settimana
S&P 500: -0,5% nella settimana
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori.
Oggi propongo alla vostra attenzione: Tempus AI (TEM)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Seguimi su per vedere ogni giorno quali titoli scelgo e quelli sui quali entro.
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Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Usa arretra, la Fed si ferma, il mercato si prepara per i Mag 7.Le azioni arretrano mentre la Fed si ferma e il mercato si prepara per i Magnifici 7
di Marco Bernasconi - 30 Gennaio 2025
A Wall Street si dice:
"Sii sempre aperto all'apprendimento e all'adattamento. L'investimento è un processo continuo di miglioramento e aggiornamento."
— Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi
La Fed si ferma e il mercato reagisce
La Fed ha fatto esattamente ciò che il mercato aveva previsto ieri, interrompendo la serie di tre riunioni consecutive in cui erano stati effettuati tagli ai tassi. I principali indici hanno chiuso in ribasso, poiché gli investitori erano in attesa dei risultati degli utili di tre delle società appartenenti ai Magnifici 7, pubblicati dopo la chiusura del mercato.
NASDAQ: -0,51% (circa 101 punti) a 19.632,32
S&P 500: -0,47% a 6.039,31
Dow Jones: -0,31% (circa 136 punti) a 44.713,52
Di conseguenza, il mercato ha restituito parte del rimbalzo registrato ieri dopo il sell-off di lunedì legato a DeepSeek.
Le due componenti del doppio mandato della Fed sembrano aver invertito i ruoli
Il presidente Jerome Powell ha dichiarato che il mercato del lavoro rimane solido, ma che l’inflazione appare ancora "leggermente elevata". Gli investitori sono rimasti particolarmente sorpresi dal fatto che la Fed abbia omesso la consueta menzione del "progresso" nel raggiungimento dell'obiettivo di inflazione del 2%.
Questa omissione è stata percepita come un segnale eccessivamente aggressivo, tanto che il mercato non ha reagito positivamente nemmeno quando Powell ha spiegato che si trattava semplicemente di una "pulizia linguistica".
I risultati degli utili e la reazione del mercato
La notizia che avrebbe potuto muovere il mercato è arrivata solo dopo la chiusura di ieri, quando tre società dei Magnifici 7 hanno pubblicato i loro risultati trimestrali:
Microsoft (MSFT) e Meta Platforms (META) hanno entrambe superato le aspettative sugli utili e sui ricavi. Tuttavia, i risultati di Azure (Microsoft) sono stati solo in linea con le previsioni, mentre le prospettive sui ricavi del primo trimestre di Meta sono risultate leggermente deludenti.
Tesla (TSLA), invece, ha mancato entrambi gli obiettivi, sia sugli utili che sui ricavi.
Reazione del mercato:
META: +4,3% nel trading after-hours
TSLA: +2,5%
MSFT: -1,6%
Le conference call di queste aziende saranno ancora più importanti del solito, specialmente dopo l'impatto della tempesta generata da DeepSeek lunedì.
Come influenzerà questa situazione la visione delle grandi tech sull'intelligenza artificiale (IA)?
E, aspetto ancora più cruciale, in che modo modificherà le loro strategie di investimento in IA?
L'effetto DeepSeek e il futuro dell’IA nei mercati
I mercati hanno reagito con vendite massicce, con NVIDIA (NVDA) che ha perso quasi 600 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato lunedì. Questo è stato un classico esempio di "vendere prima, farsi domande dopo".
Lezioni chiave per gli investitori in IA:
Le azioni legate all'IA sembrano avere mani molto deboli.
Le reazioni agli annunci sull’IA potrebbero diventare più caute nel breve termine.
L'enorme calo di NVIDIA potrebbe spingere molti investitori a ridurre l’esposizione alle aziende del settore.
Gli investitori più esperti probabilmente rivedranno le loro strategie, ridimensionando le posizioni sulle aziende legate all’IA con l'intento di ricomprare a prezzi più bassi.
A proposito, NVDA è scesa del 4,1% ieri.
Prossimi appuntamenti di mercato: Apple e altri big
Oggi un altro membro dei Magnifici 7, Apple (AAPL), pubblicherà i propri risultati dopo la chiusura del mercato.
Tra gli altri report attesi giovedì troviamo:
Visa (V)
Mastercard (MA)
Caterpillar (CAT)
Comcast (CMCSA)
UPS (UPS)
Questi risultati saranno fondamentali per capire se il rally del settore tech potrà continuare o se ci sarà una fase di consolidamento.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori.
So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso.
Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Oggi propongo alla vostra attenzione:
Alibaba (BABA)
Motivazione: Alibaba è uno dei principali player del mercato e-commerce e cloud in Cina, con una valutazione attuale che potrebbe offrire un'opportunità interessante.
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
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Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
C'è in arrivo un crollo del 5% dei mercati?C'è in arrivo un crollo del 5% dei mercati?
Attualmente, gli indici europei e americani si avvicinano ai massimi storici.
In questo momento, le possibilità che il mercato perda il 5% sono molto più alte rispetto al contrario.
Uno dei principali motori dell'aumento delle azioni americane è Nvidia, che si è recentemente posizionata al primo posto come azione con il valore più alto al mondo.
Nvidia continua a essere una forza dominante nel mercato tecnologico. Tuttavia, gli investitori potrebbero non stare prestano attenzione ai segnali di allarme: la società ha recentemente riportato una guida debole per il prossimo trimestre e il tasso di crescita dei ricavi sta rallentando. Inoltre, il rapporto prezzo-utile è attualmente a 34, che è estremamente alto e potrebbe indicare una situazione di bolla speculativa.
I colossi tecnologici stanno influenzando il mercato?
Proseguiamo con l'esempio di Apple, uno dei più grandi giocatori nel mercato tecnologico. Le prime recensioni per il nuovo I-Phone 16 con Gen AI sembrano negative, il che potrebbe portare a un possibile fallimento del prodotto. Allo stesso tempo, i dati finanziari indicano un rapporto PE di 34 e una crescita dei ricavi dello 0,43% su base annua, che sembra poco realistico. Questi fattori combinati potrebbero essere visti come segnali di una bolla in rapida espansione.
Tuttavia, tra i giganti della tecnologia, Microsoft ha subito l'impatto più significativo. Dopo aver perso l'investimento in OpenAI e affrontando sfide come la dipendenza dall'infrastruttura di Nvidia e altri problemi legati all'intelligenza artificiale, è stato recentemente declassato al terzo posto.
La recente crescita del S&P 500 è in gran parte guidata dal tema Gen AI, grazie all'importante contributo delle mega cap come Apple, Nvidia e Microsoft. Tuttavia, questa dipendenza dalle grandi aziende non può durare: esse sono sovrastimate e la loro crescita si sta rallentando. È necessario un equilibrio più sano nell'indice per una crescita sostenibile.
Vix e Germania lanciano segnali di avvertimento
La situazione economica in Europa non è favorevole, come dimostra il recente dato negativo sulla disoccupazione in Germania. L'indice tedesco della disoccupazione misura le variazioni nel numero di persone senza lavoro nel paese. Quest'ultimo dato mostra una tendenza al rialzo, che evidenzia una debolezza del mercato del lavoro che ha un impatto negativo sulle spese dei consumatori e quindi sulla crescita economica complessiva.
Un altro indice importante da tenere d'occhio è il VIX, noto anche come "indice della paura". Questo indice di volatilità è calcolato utilizzando i prezzi delle opzioni sull'S&P 500. Quando gli investitori iniziano a preoccuparsi di un possibile crollo del mercato azionario, comprano opzioni put per proteggersi. Ciò aumenta la domanda e i prezzi delle opzioni put, e quindi il VIX.
In generale, quando l'incertezza è bassa, il VIX si mantiene al di sotto di 15, indicando un mercato rialzista stabile dal punto di vista macroeconomico. Tuttavia, nei momenti di aumento dell'incertezza o timore di una recessione, il VIX sale sopra 20. Questo è stato evidente durante i periodi più critici del mercato nel 2000, nel 2008 e nel 2020.
Bisogna prestare attenzione alla situazione in Medio Oriente, poiché ci sono molte incognite. Il peggior scenario prevede che Israele potrebbe attaccare le infrastrutture energetiche iraniane. Questo potrebbe portare all'Iran a reagire colpendo le infrastrutture energetiche di Israele e forse quelle di altri paesi produttori di petrolio nella regione. In entrambi i casi, ci sarebbe un forte aumento del prezzo del petrolio e il rischio di un'eventuale recessione globale, come accaduto nel 1973.
In sintesi, mi aspetto un modesto calo del mercato di circa il 5% a novembre, seguito da nuovi massimi nel mese di dicembre grazie al tradizionale rally natalizio dei mercati.
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[S&P 500] Panoramica mercato USA - in attesa dei dati macro #1Userò queste idee come diario in modo da provare a mettere insieme i pensieri sperando che rileggerle in futuro possa essere d'aiuto nella difficile navigazione (e sopravvivenza) sui mercati. Difficilmente posterò idee operative vere e proprie.
Dopo il crollo della settimana scorsa (cause: rialzo tassi BOJ → crisi carry trade , dati macro in peggioramento → Sahm Rule , vendita metà azioni Apple da parte di Buffett), diamo uno sguardo ai dati storici da una prospettiva quantitativa:
Come già successo 70 volte dal 1990, quando il VIX chiude a 51,1 o più (4 deviazioni standard sopra la media di lungo periodo), i rendimenti futuri sono in media del:
+1,8% nel mese successivo
-1,4% nei prossimi 3 mesi
+9,2 nei prossimi 6 mesi
+31,0% nei prossimi 12 mesi.
Invece, come già successo 333 volte dal 1990 (escluso l'attuale spike) quando il VIX chiude a 35,3 o più (2 deviazioni standard), i rendimenti futuri sono in media del:
+2,4% nel mese successivo
+6,9% nei prossimi 3 mesi
+15,3 nei prossimi 6 mesi
+29,4 nei prossimi 12 mesi
Quando la volatilità del mercato azionario è enorme (+4 deviazioni standard) tende a persistere e a smorzare i rendimenti da 1 a 3 mesi, mentre livelli meno elevati (+2 deviazioni standard) suggeriscono un futuro più roseo a breve/medio termine.
La chiusura del VIX di lunedì a 38,6, (massimi dell'anno finora), sono di conseguenza un buon segno per quanto riguarda i rendimenti futuri, poiché non si avvicinano al livello di 51,1 (4 deviazioni standard).
Dalla sua nascita nel 1990, la chiusura media giornaliera del VIX è di 19,5. Lunedì ha toccato un livello che in precedenza aveva raggiunto solo lo 0,8% delle volte, durante le maggiori crisi. Alla chiusura di martedì è tornato a 27,7, ma dopo un tale spostamento sono probabili altre ondate.
La volatilità del mercato azionario ha raggiunto un'intensità pari alle peggiori crisi della storia. Se si è trattato di un panico momentaneo che può essere tranquillamente ignorato, è stato il primo in un secolo.
Secondo Peter Tchir (Academy Securities) il picco del VIX è stato così estremo a causa della mancanza di liquidità nelle opzioni su cui si basa il calcolo dell'indice. I futures del VIX, non hanno mostrato nulla di simile. Ciò implica problemi nel mercato delle opzioni .
Secondo Datatrek International in assenza di un catalizzatore specifico (un grande evento economico/finanziario), " il VIX ci sta dicendo che abbiamo tempo (4-6 settimane) prima che un vero e proprio minimo investibile sia a portata di mano ". Fondamentale sarà osservare i dati macro prossimi al rilascio e verificare se una recessione dell'economia americana è realmente alle porte.
Al momento, i non-farm payrolls sono cresciuti di poco più di 100.000 unità e il tasso di disoccupazione rimane al di sotto del 4,5% (durante la crisi finanziaria sub-prime raggiunse il 10%), al momento i numeri seppur in peggioramento non vanno verso una recessione certa.
Perché allora il dato è stato preso così negativamente dal mercato?
1- Il dato è arrivato nel momento in cui la BOJ ha alzato i tassi di interesse sullo yen creando
enormi scompensi su lato carry trade
2- Buffett ha venduto la metà delle sue azioni Apple
3- Il dato sulla disoccupazione non è tanto preoccupante per il numerò in sé, ma lo è perché è rientrato nella cosiddetta “Sahm Rule”, che si basa sulla velocità di crescita del tasso di disoccupazione. Quindi 4,5% è un valore ancora basso, ma c'è stata un'accelerazione preoccupante di perdita di posti di lavoro americani.
Da sottolineare però che la stessa Sahm ha dichiarato che, nelle bizzarre condizioni post-pandemia, è possibile che la regola questa volta dia un falso positivo. Sia la curva dei rendimenti invertita nel mercato obbligazionario sia vari indicatori economici anticipatori, di solito indicatori di recessione quasi infallibili, gridano al rallentamento da quasi due anni. Al momento, non è ancora successo niente.
Lato Fed, negli ultimi tre mesi, le aspettative di tagli si sono costantemente rafforzate. Dalla riunione del Federal Open Market Committee di mercoledì, i futures sui fed funds hanno toccato il fondo. Per le prossime quattro riunioni, prevedono tagli di 1,5 punti percentuali, il che implica che la banca centrale taglierà di oltre 25 punti base almeno due volte.
Le obbligazioni battono le azioni quando si pensa che un rallentamento costringerà a tagliare i tassi. Da notare anche che secondo vari sondaggi è ancora preponderante l'idea di un cosiddetto “soft-landing” (quindi di una crisi “soft”) anche se i consensi a riguardo sono diminuiti rispetto inizio 2024. (Il consenso maggioritario su un soft landing, a seguito di un evento catalizzatore come un fallimento importante, potrebbe portare ad un hard-landing più violento).
→ vedi Shiller PE Ratio +34 (Rapporto Prezzo/Utili superiore ai massimi pre-crisi 1929).
Nello storico dello S&P 500 ci sono state diversi crolli nel mese di agosto e tutti i maggiori hanno portato a chiudere l'anno più o meno per come era iniziato, tranne nel 1998 dove l'anno si chiuse ad un +25%. (a seguito di default Russia e crisi LTCM).
Nel settembre 1998 a seguito di un ulteriore ribasso, quando i mercati obbligazionari rimasero completamente in panne, la Fed effettuò un insolito taglio dei fed funds tra una riunione e l'altra. Questo incidente ha dato vita all'espressione "Fed Put", e la nuova liquidità della Fed ha dato il via a una straordinaria impennata speculativa con l'arrivo sul mercato delle dot-com. (E successiva bolla).
Oggi quel taglio viene generalmente considerato un errore. L'iniziale selloff guidato dalla Russia ha innescato una seconda ondata di ribasso perché ha lasciato un'importante istituzione finanziaria (LTCM) in gravi difficoltà. Il massiccio rimbalzo che ha fatto chiudere l'anno ad un +25% è avvenuto perché il mercato ha effettivamente spinto (obbligato) la Fed a tagliare i tassi .
Tornando nel 2024, a seguito del cosiddetto “Fed Put” difficilmente la Fed tornerà a mettersi in una situazione simile, con tagli inaspettati dei tassi, nonostante possibili eventi catalizzatori.
L'allentamento dei tassi è ancora probabile, ma in assenza di un incidente paragonabile a LTCM, Lehman Brothers o SVB, è improbabile che prenda decisioni estreme e rischi di innescare un boom speculativo come quello del 1998.
Secondo Harry Colvin (Longview Economics) ci sono stati 15 selloff dell'S&P 500 dal 1978, in cui l'ondata iniziale di vendite ha fatto scendere l'indice di almeno il 10%. La probabilità di un retest dei minimi iniziali è alta. In 13 dei 15 esempi, il retest del minimo dell'onda uno si è verificato in una successiva ondata di vendite (cioè a seguito di un breve rally ralzista). Le due eccezioni sono state l'aprile 2012 e l'ottobre 1997.
Qualsiasi cosa che potenzialmente indebolisca ulteriormente il dollaro potrebbe esacerbare l'esaurimento del carry trade dello yen. L'ampio crollo del mercato dimostra che gli investitori ritengono che la Fed non abbia altra scelta che tagliare in modo aggressivo, questo si è tradotto in una debolezza del dollaro che non si vedeva da mesi.
Il carry trade con lo yen sembra stia svolgendosi al ritmo più veloce dal suo famigerato crollo in seguito alla crisi dei mutui subprime nel 2007 e 2008. Poiché il carry trade con il peso messicano ha ancora, sorprendentemente, generato un rendimento totale superiore a quello dell'S&P 500 dalla vigilia della pandemia, è lecito pensare che l'esaurimento possa andare oltre.
Le ragioni dell'ottimismo sulla ripresa degli indici azionari richiedono più o meno pessimismo sul dollaro.
Conclusioni : secondo un'analisi quantitativa dei dati storici l'unico caso in cui a seguito di un crollo come quello appena avvenuto c'è stata una ripresa eccezionale è il settembre/ottobre 1998, con il taglio dei tassi a sorpresa della Fed ("Fed Put").
E' probabile un retest dei minimi, ancora è troppo presto per entrare.
Occorre attendere le prossime settimane per evento catalizzatore (es: fallimento importante), nonostante ciò intervento estremo della Fed è pesato poco probabile (va messo in conto l'elezione di Novembre).
In attesa dei dati macro, considerare che l'enorme immissione di liquidità del periodo pandemico possa continuare a reggere il rallentamento economico americano.
Osservazioni future : Dollaro e carry trade sullo Yen, mercato obbligazionario, dati macro.
Vendite in Crescita: NASDAQ e S&P Scendono del 3%.Vendite in Crescita: NASDAQ e S&P Scendono del 3%.
A Wall Street si dice:
"Il tempo è l'alleato dell'investitore a lungo termine, ma il nemico di quello a breve termine." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Non c'è stato riposo per gli stanchi questo fine settimana, poiché la forte svendita iniziata alla fine della scorsa settimana si è intensificata ieri in una misura mai vista da quasi due anni. Il NASDAQ è crollato del 3,43% (o circa 576 punti) ieri, scendendo a 16.200,08, mentre l'S&P 500 è calato del 3% a 5186,33. Il Dow ha perso il 2,6% (oltre 1.000 punti) arrivando a 38.703,27. Queste perdite si sommano ai cali della scorsa settimana, che avevano visto il NASDAQ scivolare del 3,5% e gli altri due indici calare di poco più del 2%.
È stato un evento interessante. Una fine turbolenta della scorsa settimana si è trasformata in uno scenario da incubo durante la notte. I future azionari sono stati limitati mentre il panico colpiva il mercato e il carry trade dello yen si srotolava ulteriormente. Una buona notizia per gli investitori negli Stati Uniti è che il calo è stato accolto con acquisti all'apertura della borsa statunitense. NVIDIA (NVDA) è scesa sotto i 92 dollari nel pre-mercato, ma ha recuperato oltre i 102 dollari nella sessione after-hours.
Nonostante ciò, NVDA ha chiuso comunque in calo di quasi il 6,4% ieri, poiché gli investitori si interrogano su come verrà monetizzata l'intelligenza artificiale dopo gli investimenti storici di "Mag 7" e di molte altre società. Nel frattempo, Amazon (AMZN), Alphabet (GOOGL) e Tesla (TSLA) sono tutte scese di oltre il 4%. Anche Apple (AAPL) ha registrato un calo superiore al 4% alla notizia che Berkshire Hathaway ha dimezzato la sua partecipazione nel produttore di iPhone.
Il mercato è ancora sotto shock per il rapporto sulle buste paga non agricole di venerdì, che ha mostrato come l'economia abbia aggiunto solo 114.000 posti di lavoro a luglio. Questo dato è ben al di sotto delle aspettative di circa 180.000 e troppo debole per sostenere la narrazione che "le cattive notizie sono buone notizie". Inoltre, il tasso di disoccupazione è salito al 4,3%, il livello più alto registrato in quasi tre anni. E ora il carry trade citato sta aggiungendo ulteriore pressione.
Per chi non lo sapesse, questa strategia consiste nel prendere in prestito denaro a bassi tassi di interesse in Giappone per investirlo in attività ad alto rendimento altrove. Il carry trade è diventato particolarmente popolare poiché i tassi di interesse in Giappone sono rimasti bassi o addirittura negativi, mentre i tassi altrove erano relativamente più alti, offrendo il potenziale per rendimenti significativi.
Recentemente, il Giappone ha aumentato i tassi, mentre i tassi in altre aree sono iniziati a scendere. Questo ha creato una tempesta per gli investimenti con leva finanziaria legati a questo carry trade, influenzando i mercati globali. Fortunatamente, i future sono in rialzo al momento della scrittura. Sarebbe un sollievo vedere il mercato rimbalzare martedì per calmare l'ambiente. Altrimenti, se ci fosse un'altra svendita, la Fed potrebbe essere costretta a tagliare i tassi prima della riunione di settembre. E questo potrebbe spaventare ulteriormente gli investitori già nervosi, tanto quanto potrebbe innescare un rally.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Enhabit (EHAB)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Panico azionario globale
So sempre quando le cose si fanno serie sul mercato. Il mio telefono inizia a esplodere verso le 10 di mattina con messaggi di testo da amici, vecchi e nuovi, che mi chiedono cosa stia succedendo nel mercato.
"Cosa sta succedendo?"
"Qual è il livello da acquistare?"
"Stai bene?"
Credo che mi immaginino come quel tizio seduto alla Borsa di New York con la testa tra le mani. La mia risposta alla maggior parte delle persone ieri è stata semplice:
"Saliamo le scale e scendiamo con l'ascensore."
L'S&P ha perso il 3,0%. Il Nasdaq ha attraversato la media mobile a 200 giorni, ma è rimbalzato, chiudendo comunque con una perdita del 2,96%.
Il perché
Le persone amano concentrarsi su un solo motivo per le vendite, ma ci sono molteplici fattori. Tuttavia, la ragione principale per cui tutto ciò è accelerato così rapidamente è il disfacimento del carry trade giapponese in atto da diversi decenni.
Come detto, questa strategia consisteva nel prendere in prestito denaro a bassi tassi di interesse in Giappone per investirlo in asset ad alto rendimento altrove. Con il denaro raccolto tramite il carry trade, si è creata una liquidità in eccesso che ha sostenuto l'offerta di azioni statunitensi.
Il Giappone ha recentemente aumentato i tassi, mentre altrove i tassi hanno iniziato a scendere. Questo ha causato problemi per gli investimenti con leva finanziaria legati a questo carry trade, influenzando i mercati globali.
Questa è una complicata questione di alta finanza di cui di solito non parliamo. Ma è importante capire che quando questo tipo di liquidità viene tolto dal mercato, si crea panico tra gli investitori che devono uscire.
Oltre a questo, abbiamo ancora i dati sull'occupazione di venerdì, i titoli a bassa capitalizzazione che stanno subendo perdite, la conclusione dello scambio Mag 7/AI, la vendita di Apple da parte di Berkshire, il Medio Oriente e l'incertezza elettorale. Improvvisamente, siamo passati da zero rischi a 10 rischi in tre settimane. I futures del VIX sono saliti a 37 ieri, a causa di queste paure.
E adesso?
I livelli di supporto inferiori dello SPX sono a 5015 per la media mobile a 200 giorni, 4880 per il ritracciamento del 50% e 4700 per il ritracciamento del 61,8%. Mi aspetterei un rimbalzo tecnico a un certo punto, ma se avvenisse troppo presto, cercherei di andare di nuovo al ribasso.
Alla fine, penso che potremmo testare uno di questi livelli di supporto e cercherei di andare long a quei livelli. Questi livelli sono molto più in basso rispetto a dove siamo ora. Ieri ho ricevuto circa 20 avvisi. Quindi penso che ci saranno opportunità per acquistare alcuni titoli e forse anche un'inversione di tendenza domani, martedì.
Ma voglio che tutti capiscano che questa situazione di carry trade con il Giappone potrebbe richiedere del tempo per stabilizzarsi. Pertanto, finché non vedremo stabilità, sarà meglio essere cauti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Record azionari all'Inizio della Seconda Metà dell'anno.Esplosione di Azioni: Record di Crescita all'Inizio della Seconda Metà.
A Wall Street si dice:
"Non guardare solo il prezzo di un'azione, ma considera anche il suo valore intrinseco." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Dopo una breve pausa per festeggiare il 4 luglio con barbecue e fuochi d'artificio giovedì, l'S&P; e il NASDAQ hanno proseguito il loro trend record venerdì, chiudendo una eccellente prima settimana del secondo semestre.
Il principale evento della giornata è stato il rapporto sulle buste paga non agricole, accolto positivamente dagli investitori desiderosi di un taglio dei tassi. L'economia ha aggiunto 206.000 posti di lavoro a giugno, superando di poco le aspettative di circa 200.000, ma migliorando significativamente rispetto ai 272.000 annunciati precedentemente, che erano stati al di sopra delle previsioni. Il tasso di disoccupazione è salito al 4,1%.
Gli investitori hanno interpretato questo dato come un sostegno per un imminente taglio dei tassi a settembre (le probabilità secondo CME FedWatch sono ora superiori al 75%), spingendo al rialzo le azioni venerdì. Il NASDAQ è aumentato dello 0,90% (circa 165 punti) a 18.352,76, mentre l'S&P; ha registrato un incremento dello 0,54% a 5.567,19, segnando rispettivamente il quarto e il terzo giorno consecutivo di massimi storici. Il Dow Jones è salito dello 0,17% (circa 68 punti) a 39.375,87.
La seconda metà del 2024 ha molto da dimostrare dopo una brillante prima metà, ma ha iniziato con il piede giusto in questa settimana abbreviata, con il NASDAQ in rialzo del 3,5% nei quattro giorni e l'S&P; che ha guadagnato quasi il 2%. Anche il Dow Jones, pur con una crescita più moderata, ha mantenuto un saldo positivo di circa lo 0,7%.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate sulle prossime mosse di mercato.
Non sorprende che la maggior parte dei titoli "Mag 7" siano stati in rialzo venerdì, soprattutto Meta Platforms (META, +5,9%), Alphabet (GOOGL, +2,6%) e Apple (AAPL, +2,2%).
Il ritorno più impressionante della settimana è stato quello di Tesla (TSLA), il pioniere dei veicoli elettrici, che sembra aver superato una prima metà dell'anno difficile. Oggi il titolo è salito del 2,1% per l'ottava sessione consecutiva in positivo, con un aumento settimanale di oltre il 25%. Tuttavia, NVIDIA (NVDA), leader dell'intelligenza artificiale e superstar del mercato, è stato l'unico dei sette a chiudere in rosso, registrando una perdita dell'1,9%.Attualmente, le grandi aziende tecnologiche continuano a guidare il mercato. Meta Platforms, Apple e Microsoft hanno raggiunto i loro massimi di chiusura di sempre oggi, riflettendo un'ampia innovazione che si riflette nei loro prezzi azionari. Con le stime degli utili del secondo trimestre generalmente robuste, c'è un'aspettativa rialzista prima della stagione degli utili.
Al ritorno al lavoro oggi, è tempo di prepararsi per la stagione degli utili imminente. Il kick-off non ufficiale avverrà venerdì con i report di colossi bancari come JPMorgan (JPM), Wells Fargo (WFC) e Citigroup (C).
Un punto chiave da tenere presente è il trend di crescita degli utili, che sta accelerando costantemente. Come abbiamo sottolineato in precedenza, la crescita degli utili del +8,4% nel secondo trimestre del 2024 rappresenta il ritmo più veloce degli ultimi due anni.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Desktop Metal (DM)
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Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
È un periodo favorevole per i tori del mercato azionario, con le azioni che hanno toccato nuovi massimi dopo i dati sull'occupazione di questa mattina. Da quando è iniziato il terzo trimestre, abbiamo visto quattro giorni di crescita costante, segno di un solido slancio mentre ci avviciniamo alla stagione degli utili tra poche settimane.
L'S&P; è salito dello 0,54%, mentre il Nasdaq ha registrato un aumento del 1,02%.
I dati sulle buste paga non agricole di giugno hanno mostrato un incremento di 206.000 posti di lavoro, leggermente superiore alle previsioni di 200.000. I dati di maggio sono stati rivisti al ribasso da 272.000 a 218.000. Il tasso di disoccupazione è salito al 4,1%, il più alto da ottobre 2021, nonostante un leggero aumento del tasso di partecipazione alla forza lavoro al 62,6%.
Per settore, i posti di lavoro nel settore pubblico sono aumentati di 70.000, mentre l'assistenza sanitaria ha aggiunto 49.000 e l'edilizia 27.000. Tuttavia, i servizi professionali e aziendali hanno visto una perdita di 17.000 posti di lavoro, mentre il commercio al dettaglio ha registrato un calo di 9.000.
La crescita salariale è rimasta stabile, con un aumento dell'0,3% nel salario orario medio su base mensile e del 3,9% su base annua, in linea con le previsioni.
Questi dati economici riflettono segnali contrastanti per l'economia: una creazione solida di posti di lavoro, ma un aumento della disoccupazione, il che pone un dilemma alla Federal Reserve mentre considera la possibilità di tagliare i tassi di interesse.
Le obbligazioni hanno mostrato forza dopo questi dati, con il rendimento del decennale sceso al 4,27%, beneficiando ancora una volta le azioni delle grandi tecnologie. Titoli come AAPL, META, AMZN, GOOGL e Tesla hanno chiuso vicino ai massimi settimanali, con molti di essi che hanno raggiunto i massimi storici oggi.
Considerando le probabilità di un taglio dei tassi a settembre, le probabilità indicano ora un 78% di un taglio del tasso di 25 punti base.
Con l'arrivo della seconda metà di luglio, ci prepariamo ad accogliere la stagione degli utili, con una serie di aziende che presenteranno i loro risultati giovedì e venerdì della prossima settimana. Giovedì, saranno in scena Pepsi, Conagra e Delta, seguiti venerdì dai colossi finanziari come JPMorgan e Citi, insieme a Fastenal. Netflix aprirà la stagione degli utili tecnologici il 18 luglio.
Per quanto riguarda i dati economici recenti e le notizie di mercato:
- Variazione delle buste paga non agricole di giugno: +206.000 rispetto a +190.000 previsti
- Tasso di disoccupazione di giugno: 4,1% rispetto a 4,0% previsto
- Aumento medio dell'orario di giugno su base mensile: +0,3% rispetto a +0,3% previsto; su base annua: +3,9% rispetto a +3,9% previsto
Movimenti di mercato:
- Il titolo del giorno è stato l'ETF Bitcoin IBIT, con Bitcoin che ha visto un crollo sotto i $54.000. Sto monitorando ulteriori ribassi e considero interessante un acquisto intorno ai $46.000 per BTC.
Gli obiettivi di SPX sono stati raggiunti e il trend di crescita continua. Il mio prossimo livello di attenzione è a 5660 e, se raggiunto, valuterò ulteriori opportunità di crescita. Fino ad allora, non vedo motivi per dubitare della forza di questo mercato.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Seduta storica per NASDAQ e S&P: record e sono 4 di fila!Seduta storica per NASDAQ e S&P: record di chiusura per la quarta volta consecutiva.
A Wall Street si dice:
"Sii disciplinato nel tuo approccio all'investimento, ma non paura di cambiare idea se i fatti cambiano." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Giovedì 13, il mercato ha mostrato segni di affaticamento dopo l'eccitazione del giorno precedente con l'IPC e la Fed; tuttavia, NASDAQ e S&P hanno continuato la loro serie di record e sono in buona posizione per chiudere la settimana in rialzo fino a venerdì.
Il NASDAQ ha guadagnato lo 0,34% (circa 60 punti) arrivando a 17.667,56, mentre l'S&P è salito dello 0,23% a 5.433,74, segnando il quarto giorno consecutivo di massimi storici per entrambi gli indici, trainati dalla tecnologia. Al contrario, il Dow è rimasto indietro con una perdita dello 0,17% (circa 65 punti), segnando il terzo giorno consecutivo in rosso.
L'anticipazione di tassi più bassi e le prospettive impressionanti di utili per l'S&P 500 e il settore tecnologico stanno alimentando il rally del mercato azionario. La crescita dei profitti è eccezionale, trainata dall'espansione dei ricavi e dei margini. Queste tendenze evidenziano la forza del boom dell'intelligenza artificiale sui titoli tecnologici e sul mercato in generale.
Parlando di tecnologia, anche Apple (AAPL) ha continuato il suo slancio raggiungendo un nuovo massimo. Il produttore di iPhone è salito oltre il 10% nelle due sessioni precedenti dopo il lancio della piattaforma "Apple Intelligence", e ieri è avanzato ulteriormente dello 0,55%. Nel frattempo, NVIDIA (NVDA) ha guadagnato un altro 3,5% e Super Micro Computer (SMCI) è salito del 12%.
Ma è stato Broadcom (AVGO) a catturare l'attenzione con un balzo del 12,3% grazie a un forte rapporto del secondo trimestre che ha superato le aspettative... e che includeva un frazionamento azionario 10 per uno.
I movimenti dei nomi legati all'intelligenza artificiale negli ultimi sei mesi sono stati sorprendenti. Ieri, tutti questi titoli hanno registrato aumenti dopo gli utili di Broadcom e l'annuncio del loro frazionamento azionario 10-1. Questi frazionamenti stanno diventando più comuni dopo Chipotle Mexican Grill (CMG) e NVDA, quindi ci si aspetta che altri titoli come Booking Holdings (BKNG), MercadoLibre (MELI), MicroStrategy (MSTR), Deckers Outdoor (DECK), Costco (COST) ed Eli Lilly (LLY) possano essere obiettivi potenziali prima della fine dell'anno.
Giovedì 13 abbiamo visto un altro dato incoraggiante sull'inflazione, con il PPI in calo dello 0,2% a maggio, rispetto a un aumento dello 0,5% ad aprile e alle aspettative di un aumento dello 0,1%.
Tuttavia, mercoledì 12 il mercato aveva già esaurito gran parte delle sue energie con l'IPC migliore del previsto e il riconoscimento da parte della Fed di guadagni "modesti" verso l'obiettivo di inflazione del 2%. Gli investitori vorrebbero vedere più di un taglio dei tassi quest'anno (soprattutto dopo l'attesa di tre tagli), ma accoglieranno con favore tutto ciò che potranno ottenere a questo punto.
Dopo quattro giorni consecutivi di chiusura record, non sorprende che NASDAQ e S&P siano pronti per un'altra settimana vincente. Il NASDAQ ha guadagnato oltre il 3% negli ultimi quattro giorni, mentre l'S&P ha registrato un incremento settimanale dell'1,5%. Questi indici stanno ora segnando la settima settimana vincente nelle ultime otto. Anche il Dow è solo leggermente indietro dello 0,4% nonostante tre giorni di perdite.
Restiamo fiduciosi nel continuo momentum positivo dei mercati e prestiamo attenzione agli sviluppi in vista dei prossimi giorni.
Nel dicembre 2023, ho lanciato una scommessa audace con i miei colleghi trader, mirando a ottenere un profitto del 100% entro il 31 dicembre 2024.
Sono lieto di annunciare che, sei mesi dopo l'inizio, abbiamo raggiunto il nostro primo obiettivo intermedio con un rendimento attuale del +50%.
L'ETF su cui abbiamo puntato, il WISDOMTREE NASDAQ 100 3X DAILY LEVERAGED (QQQ3 - IE00BLRPRL42), ha dimostrato di essere una scelta vincente.
Questo risultato non sarebbe stato possibile senza il sostegno e la fiducia di tutti voi, che avete contribuito al successo di questa iniziativa.
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e opportunità nel mondo del trading!
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
The Greenbrier Companies (GBX)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Ieri il trading è stato leggero mentre i mercati sembravano elaborare le notizie, con un iniziale acquisto seguito da una vendita che ha portato alla chiusura in positivo.
Lo S&P è salito dello 0,123%, mentre il Nasdaq ha registrato un aumento dello 0,57%.
Semifesta
Negli ultimi sei mesi, abbiamo assistito a movimenti sorprendenti nei titoli legati all'intelligenza artificiale. Ieri, questi titoli hanno registrato guadagni significativi dopo gli utili di Broadcom e l'annuncio del loro frazionamento azionario 10-1.
Questi frazionamenti stanno diventando sempre più comuni dopo CMG e NVDA. Pertanto, è ragionevole aspettarsi che altri titoli come BKNG, MELI, MSTR, DECK, COST e LLY diventino potenziali candidati per un frazionamento entro la fine dell’anno.
Un altro titolo di rilievo è stato SMCI, che ieri ha mostrato un notevole rialzo e sembra promettente. Potremmo considerare di acquistare durante il prossimo pullback, con obiettivi di Fibonacci fissati a $ 1400.
Ricordate che mercoledì sarà festa di mercato in occasione di Juneteenth.
Il titolo più rilevante della giornata è stato Broadcom (AVGO). Migliori utili, prospettive positive e frazionamento azionario hanno spinto il titolo oltre i $ 200 ieri sera. La teleconferenza è stata estremamente positiva e sembra che si stia entrando in un ciclo rialzista significativo.
Nella prossima settimana, vorrei che i rialzisti mi convincano che questo rally sia sostenibile, magari con una rotazione verso i titoli che sono stati sconfitti. Se lo S&P 500 dovesse invertire il trend al ribasso, potrebbe essere il momento di considerare qualche posizione short.
Continueremo a monitorare queste dinamiche e a fornire aggiornamenti tempestivi su questi e altri sviluppi del mercato.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 06.05.2024Wall Street accelera sui dati deboli di “job creation” negli Usa.
Le attese da parte della FED risalgono a 2 tagli e -50 bps entro fine anno.
Congiuntura europea sempre debole, le Borse sperano in 1’ taglio tassi a giugno!
Borse asiatiche in recupero, cresce la fiducia verso le azioni cinesi.
La scorsa settimana la Federal Reserve ha lasciato i tassi invariati ed ha escluso nuovi rialzi, poi venerdi’ l’attenzione degli investitori era concentrata sul rapporto del mercato del lavoro Usa che, evidenziando qualche segno di debolezza, e’ stato celebrato dai listini azionari Usa con marcati rialzi.
Ad aprile l’economia Usa ha creato un minor numero di nuovi occupati rispetto alle attese: 175 mila, quando gli analisti prevedevano 240 mila. Il tasso di disoccupazione e’ salito a 3,9% dal 3,8% “precedente e previsto”, avvalorando una scenario di rallentamento economico che potrebbe avvicinare il momento del lungamente atteso taglio del costo del denaro negli Stati Uniti.
La reazione di Wall Street e’ stata molto positiva, ed in chiusura il Dow Jones e’ salito +1,2%, il Nasdaq +2,0% e lo S&P500 +1,3%. Da segnalare gli ottimi risultati di Apple, con ricavi ed utili sopra le attese combinati ad un nuovo buyback da 110 miliardi di Dollari: l’azione Apple ha guadagnato sino a +7%.
Anche la reazione del comparto obbligazionario Usa non s’e’ fatta attendere: sono risaliti i prezzi dei Treasury, in parallelo alla discesa dei rendimenti (quello del decennale al 4,46% dal 4,57% della vigilia) ed all’aumento a -50 punti base entro fine 2024 dell’effetto cumulato di 2 tagli dei tassi, da 1 precedentemente previsto.
Le Borse Europee hanno chiuso in positivo, con l’eccezione di Milano che ha perso -0,3%, per la debolezza delle azioni bancarie. Francoforte, Parigi e Zurigo sono salite +0,5%, Amsterdam la migliore con +0,9%.
Prevalgono i segni rossi nella settimana: Madrid -2,7%, Milano -1,8%, Parigi -1,7%, Francoforte -0,9%, in lieve rialzo Londra +0,9%, e Amsterdam +0,5%.
Negli Usa l’attività economica nel settore servizi si e’ contratta ad aprile: l’Indice ISM (Institute for the supply management) è sceso da 51,4 a 49,4, contro attese di 52.
Oggi, 6 maggio, i mercati azionari europei ritrovano un po’ di ottimismo, in media +0,8%, aiutati anche dalla brillante chiusura di venerdì a Wall Street e di alcune borse asiatiche stamani.
Dopo i dati macro in idebolimento negli Usa, si riaccende la speranza che la FED possa riconsiderare un 1’ taglio dei tassi dopo l’estate, mentre incidono poco i dati Pmi (Purchasing managers Index) europei servizi, ancora fiacchi. Piuttosto, e’ alta l’attesa per il picco di pubblicazione delle relazioni trimestrali in Europa.
Oggi, 6 maggio, il panorama borsistico europeo e’ orfano di Londra, chiusa per Bank-holiday, ma e’ proprio sulla capitale britannica che, in settimana, saranno puntati gli occhi degli investitori: la riunione della Banca d'Inghilterra (BoE), giovedì 9, potrebbe anticipare tempi e modi di un 1’ taglio dei tassi, al momento stimato ad agosto.
La Banca centrale Norvegese ha intanto lasciato i tassi di interesse invariati al 4,5%: nella nota di accompagnamento la Bank of Norway sostiene la necessità di mantenere la politica monetana ad un livello sufficientemente restrittivo, visto che l'inflazione permane sopra il target e la crescita dell'economia norvegese troppo lenta.
In Cina, ad aprile, l’indice Pmi servizi Caixin è sceso a 52,5 ad aprile da 52,7 di marzo, interrompendo una serie espansiva durata 16 mesi consecutivi, tuttavia la crescita dei nuovi ordini ha accelerato ed il “sentiment” delle imprese è migliorato.
Parte bene la nuova emissione BTp Valore, riservato agli investitori individuali “retail”, che supera Eur 2,5 miliardi di richieste alla fine della 1’ mattinata di offerta che, salvo chiusura anticipata, si protrarrà sino a venerdì 10 .
Caratteristiche: durata 6 anni, cedole pagate trimestralmente, rendimenti pre-fissati e crescenti sulla base di un meccanismo ’step-up’, per i primi 3 anni al 3,35% e poi 3,90% nei successivi 3, piu’ un premio finale di fedeltà dello 0,8% per chi acquista il BTP al collocamento e lo detiene fino alla scadenza.
Stabile lo spread tra BTp decennali italiani e Bund tedeschi, attorno 131 bps, col rendimento del BTp decennale benchmark al 3,76% dal 3,88% di venerdi’ 3.
L'agenzia di rating Fitch ha intanto confermato il rating "BBB" con outlook stabile al debito Italiano, grazie alla resilienza dell’economia e all’appartenenza all’Unione Europea, ma sottolineando, in negativo, l’alto deficit e l’incidenza della spesa per interessi.
Le Borse asiatiche hanno chiuso in rialzo, portando l’indice MSCI Asia ai massimi di 15 mesi, sebbene Tokyo e Seul fossero chiuse per festività. Bene, finalmente, anche il listini della Cina continentale Shanghai e Shenzhen, saliti ai massimi da 7 mesi.
In lieve recupero il prezzo del petrolio, col Wti (West Texas Intermediate) vicino 79 Dollari/barile e quello del gas naturale Europeo sopra ai 31 Euro/megawattora.
Crypto mercato: il colosso bancario europeo BNP-Panbas, ha annunciato di aver acquistato un ammontare minuscolo, meno di 50 mila Dollari, dell’ETF spot di BlackRock sul Bitcoin: un evento di alto significato segnaletico del fatto che anche i piu’ tradizionali investitori istituzionali riconoscono lo status di investimento “eleggibile” alla valuta digitale.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Wall Street non mollaAncora una seduta positiva per Wall Street, anche se non impulsiva come le precedenti, in parziale estensione dei guadagni dell’ultima ottava appena terminata. Le trimestrali continuano a dominare la scena, mentre gli investitori aspettano con interesse la decisione della Fed di mercoledì. L’S&P 500 è avanzato dello 0,32, il Dow ha guadagnato lo 0.38% e il Nasdaq 100 ha chiuso positivo dello 0,35%.
Sembra peraltro scontato che la Fed manterrà invariati i tassi, anche se gli investitori presteranno molta attenzione ai cambiamenti nella retorica di Jerome Powell, o del FOMC a seguito della serie di dati sull'inflazione più forti del previsto per marzo e il 1° trimestre. Le azioni di Tesla sono aumentate dell’15%, guidando i guadagni delle mega-cap tecnologiche dopo che la società ha ricevuto l’approvazione delle autorità cinesi per implementare il suo sistema di assistenza alla guida.
La stagione degli utili raggiungerà il suo apice con i report di giganti quali Amazon, Eli Lilly, Coca-Cola, McDonald's, Mastercard, Qualcomm, Pfizer, ADP, Apple, Amgen, Booking e Cigna. Tra i Magnifici Sette, Apple e Amazon hanno registrato un rialzo di quasi il 2%.
JPY FINALMENTE LA BOJ
La mattinata di ieri ha visto la BoJ intervenire pesantemente sul mercato, comprando Jpy e vendendo dollari dopo che nella notte i prezzi avevano toccato il massimo degli ultimi 35 anni a 160.28. L’intervento, anche se non confermato dalle autorità monetarie, c’è sicuramente stato, in relazione all’entità della correzione, che senza intervento a sostegno non avrebbe mai potuto essere tanto impulsivo, considerato che in poche decine di minuti, si è scesi quasi il 4% fino a 154.50.
Tra i venditori le banche giapponesi che hanno certamente ricevuto richieste di prezzi e ordini di vendita da parte della BoJ. I traders erano da tempo sull’attenti, pronti ad affrontare un intervento della banca centrale, poiché l’entità della discesa era stata eccessiva, già il 10% quest’anno. L’accelerazione al ribasso dello Jpy è arrivata in seguito al nulla di fatto sui tassi, la settimana scorsa.
Tuttavia, la Boj ha rivisto al rialzo le sue previsioni di inflazione e ha affermato che probabilmente l’economia continuerà a crescere a un ritmo sostenuto. Anche i carry trade hanno esercitato pressioni sullo yen spingendo gli investitori a prendere in prestito yen e investire in valute ad alto rendimento. Sulle altre coppie valutarie, poco da segnalare con i trading range che hanno contenuto le oscillazioni di euro, sterlina, Aud, Nzd, Cad e Chf. EurUsd tra 1.0700 e 1.0740 e stabile mentre il Cable si è mosso tra 1.2510 e 1.2570 con Aud e Nzd anch’essi in recupero contro dollaro, con obiettivi a 0.6630 e 0.6070.
INFLAZIONE STABILE IN EUROZONA
L'inflazione dei prezzi al consumo in Germania si è attestata al 2,2% nell'aprile 2024, al livello più basso da maggio 2021 e leggermente al di sotto delle previsioni di mercato del 2,3%. Il rallentamento dell’inflazione dei servizi è stato controbilanciato da un rimbalzo dei prezzi dei prodotti alimentari e da un calo più contenuto dei costi energetici dovuto alla fine di un taglio temporaneo delle tasse sul gas naturale questo mese.
Nel frattempo, il tasso armonizzato UE è salito al 2,4%, rispetto al minimo di quasi tre anni del 2,3% di marzo, superando leggermente il consenso del mercato del 2,3%. L’inflazione core, escludendo voci volatili come alimentari ed energia, è scesa al 3,0% ad aprile, il livello più basso da marzo 2022.
PMI CINA
Il PMI manifatturiero cinese della regione del Caixin è aumentato a 51,4 nell’aprile 2024 da 51,1 del mese precedente, battendo le stime di 51. Si è trattato del sesto mese consecutivo di crescita dell’attività industriale, poiché la produzione è cresciuta in ragione del miglioramento delle condizioni della domanda, con i nuovi ordinativi che sono aumentati ad un ritmo sostenuto e le vendite estere in ripresa al ritmo più rapido in quasi tre anni e mezzo.
Va ricordato però che l’occupazione è diminuita per l’ottavo mese consecutivo a causa di dimissioni e licenziamenti. Sul fronte dei prezzi, i prezzi dei fattori produttivi sono aumentati al tasso più rapido dall’ottobre 2023 a causa dell’aumento dei costi di metalli, petrolio e altri materiali di produzione.
Il PMI manifatturiero ufficiale NBS, è salito a 50,4 nell’aprile 2024, meno del dato precedente di 50.8, ma superiore comunque alle previsioni di mercato di 50,3. È stato il secondo mese consecutivo di espansione dell’attività industriale, nel contesto dei continui sforzi di Pechino per stimolare la ripresa economica. UsdCnh stabile, in compressione di volatilità, nel trading range compreso tra 7.2340 e 7.2850, incapace per ora di violare i limiti suddetti.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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