GUARDATE DA VICINO, PERCHÈ PIÙ VICINI SARETE, IN REALTÀ MENO VEDToday’S Trading del 17.10.2024
GUARDATE DA VICINO, PERCHÈ PIÙ VICINI SARETE, IN REALTÀ MENO VEDRETE!
MACRO BACKGROUND
Compito davvero difficile quello delle banche centrali, non solo dover compiere le giuste scelte, ma compierle nei tempi giusti e mantenendo la view più corretta.
Ma qual è la view giusta?
Meglio focalizzarsi su un paramentro, scandagliarlo e lasciarsi guidare da quel solo unico dato, o è cosa saggia allargare lo spettro di attenzione e non perdere la macro view?
Secondo il noto film Now You See Me, più tentiamo di capire, di osservare da vicino e più saremo ingannati perché nel frattempo il trucco, la magia ,si svolge altrove.
Parallelamente , mentre le banche centrali erano intente ad osservare l’inflazione e tutte le se declinazioni ( core / headline, MoM/ YoY , ecc ), la vera azione si svolgeva sul fronte della crescita, sotto gli occhi di tutti il rallentamento economico europeo sta dilagando, trascinato da un lato dal mancato supporto del partner asiatico, dall’altro dall’incapacità di rinnovarsi , senza parlare dei conflitti e tensioni geopolitiche che hanno messo a nudo la dipendenza europea dalle materie prime estere.
Oggi la BCE è chiamata ad un terzo taglio dei tassi di interesse, taglio atteso in realtà al termine del 2024, ma che in virtù degli ultimi dati sulla crescita sembra indispensabile anticipare.
Se in Europa ci si sveglia da un lungo sonno e si tenta di salvare il salvabile, oltreoceano gli operatori sono alle prese con le trimestrali e anche in questo caso il mercato illusionista ha dato spettacolo con le trimestrali anticipate di ASML, azienda produttrice di macchine litografiche a ultrasuoni , essenziali per la costruzione di semiconduttori. Mentre tutti erano concentrati sulle pessime proiezioni di vendite future dell’azienda , lasciandosi trasportare dal panico che il settore Ai fosse in pericolo , pochi hanno letto le dichiarazioni del CEO che specifica un crollo per le vendite nel settore PC e Cellulari.
Il comparto Ai sta investendo in Server GPU che sono ancora ben lontani da entrare nelle nostre case, ed i timidi tentativi di inserire l’AI nei cellulari sta dandoscarsi risultati, basti guardare Apple ed il nuovo Iphone16, pertanto il dato che pur scatenando vendite massicce nel settore, non può danneggiare le aspettative sui risultati di Nvidia.
Il mercato riprende a salire una volta che ha capito il trucco… GUARDATE DA VICINO, PERCHÈ PIÙ VICINI SARETE, IN REALTÀ MENO VEDRETE!
FOREX
Il valutario di fatto paralizzato nella morsa di un dollaro USA troppo robusto, mette in luce il focus degli operatori: si compra l’economia che ripartirà prima! Di fatto il differenziale tassi, che resta si un fattore principe nella direzionalità del mondo fx, viene messo in secondo piano e si guarda ora alle valute che rispecchiano le maggiori possibilità di crescita dell’economia che rappresentano. Ecco la debolezza della moneta unica, cosi come il dollaro canadese e anche le oceaniche cedono sotto il peso di una Cina incapace di dare slancio.
EQUITY
La paura di due giorni fa sulla possibile fine del settore Ai e dei semiconduttori si è risolta in un modesto -1.70%per il nasdaq, movimento ribassista che ha tuttavia dato grande slancio alle piccole medie capitalizzazioni , portando il Russell2000 ai massimi di periodo a 23010pnt in un pieno rally rialzista.Il nasdaq inciampa e torna a 20250 pnt prima per poi riguadagnare i 20510 in questa mattina, ma ora le prospettive di crescita tornano a farsi sentire e l’opportunità ( per chi ha saputo coglierla) di comprare a prezzi migliori titoli come Nvidia potrebbero non ripresentarsi a breve.
COMMODITY
Fuga del Gold che si porta ai 2705$ mostrando ancora una volta come gli operatori , pur non lasciando il risk on, cercano coperture degne del rischio che stanno acquistando. Resta invecenella zona di fair value il WTI che si attesta ai 70.70$ trovando ora floor ai 69.60$ attendiamo di fatto maggiori dettagli dai report dell’Opec e dalle scorte di greggio.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
Cerca nelle idee per "APPLE"
Le borse resistonoWall Street ha chiuso in rialzo ieri, recuperando parzialmente le perdite della sessione precedente. L'S&P 500 ha guadagnato lo 0,5%, il Dow Jones è avanzato di 337 punti per chiudere a un nuovo record di sempre, mentre il Nasdaq 100 ha chiuso marginalmente al rialzo. I servizi di pubblica utilità e la finanza hanno sovraperformato, mentre i servizi di comunicazione e i beni di consumo di base hanno chiuso negativi. Gli analisti continuano a concentrarsi sui risultati aziendali con Morgan Stanley in guadagno del 6,5% dopo che gli utili e i ricavi della società hanno superato le stime.
Inoltre, Abbott ha aggiunto l'1,5% poiché i suoi risultati trimestrali sono stati leggermente migliori del consensus. Nel frattempo, Intel ha perso l'1,4% dopo che l'associazione informatica cinese ha chiesto la revisione dei prodotti Intel venduti in Cina. Le megacap tra cui Apple (-0,9%), Microsoft (-0,6%), Amazon (-0,4%), Meta (-1,7%) e Alphabet (-0,2%) hanno principalmente chiuso in rosso. Nvidia ha recuperato il 3,1% dopo il calo del 4,5% del giorno precedente, trainata dalle previsioni di vendita ridotte di ASML.
VALUTE
Pochi movimenti anche ieri sul mercato più liquido al mondo, con oscillazioni e price action contenute nei trading range delle ultime sedute, eccezion fatta per la sterlina, che in ragione di dati su inflazione e prezzi alla produzione decisamente inferiori al consensus, ha ceduto qualche posizione, anche se tutto sommato è rimasta nelle vicinanze di 1.3000.
Sembrava che dopo il dato, la valuta britannica potesse rompere la soglia psicologica suddetta, per andare ai target successivi intorno a 1.2890 00, ma poi lentamente ha recuperato. L’EurUsd per contro è rimasto stabile quasi tutto il giorno pe poi ripiegare nel finale di sessione con il test di 1.0850.
Ricordiamo che oggi è il giorno della Bce, attesa ad un apparentemente scontato taglio dei tassi al 3.4% dal 3.65%. Potrebbe però, per il principio di sell on rumors and buy on news, essere il giorno del rimbalzo della moneta unica. Stabile il UsdJpy, compreso tra 149.00 e 149.75, incapace di violare 150.00, almeno per ora.
EurChf che balla intorno a 0.9400 e UsdChf reciproco di EurUsd quasi in correlazione pari a -1. Oceaniche sempre in bilico con AudUsd che per ora tiene faticosamente 0.6650 e NzdUsd fermo sul supporto di 0.6040. UsdCad che dal test di 1.3840 ha perso quasi una figura testando 1.3750, in attesa di un rimbalzo che potrebbe rappresentare una interessante occasione di ulteriore ribasso.
UK, INFLAZIONE IN PICCHIATA
Il tasso di inflazione annuale nel Regno Unito è sceso all'1,7% a settembre 2024, il più basso da aprile 2021, rispetto al 2,2% del mese precedente e alle previsioni dell'1,9%. Il maggiore contributo al ribasso è arrivato dai trasporti, vale a dire tariffe aeree e carburanti. Le tariffe solitamente diminuiscono di prezzo tra agosto e settembre, ma quest'anno si è trattato del quinto calo più importante da quando sono iniziati i dati nel 2001.
Inoltre, il prezzo medio della benzina è sceso a 136,8 penny al litro rispetto ai 153,6 penny al litro di settembre 2023. I prezzi hanno continuato a scendere anche per alloggi e utenze oltre a mobili e elettrodomestici. Nel frattempo, l'inflazione dei servizi è rallentata al 4,9%, il livello più basso da maggio 2022, dal 5,6% di agosto.
USA, CROLLANO I MUTUI
Le richieste di mutui negli Stati Uniti sono crollate del 17% rispetto alla settimana precedente, nella seconda settimana di ottobre, facendo registrare la contrazione settimanale più importante dal 2015, escludendo il periodo di volatilità senza precedenti all'inizio della pandemia di Covid.
Il crollo del volume delle richieste di mutui è stato in linea con il forte aumento dei tassi di riferimento sui mutui, poiché il solido rapporto sull'occupazione e una inflazione ancora persistente hanno innescato aspettative meno accomodanti per la Fed e aumentato i rendimenti dei titoli del Tesoro a lunga scadenza.
Le richieste di rifinanziamento di un prestito immobiliare, che sono più sensibili alle variazioni a breve termine dei tassi di interesse, sono crollate del 26%. Nel frattempo, le richieste di mutuo per l'acquisto di una nuova casa sono scese del 7%.
GIAPPONE, BILANCIA COMMERCIALE
La bilancia commerciale del Giappone ha chiuso con un deficit di 294 miliardi di JPY a settembre 2024 rispetto a un surplus di 60,56 miliardi di JPY nello stesso mese del 2023. Si tratta del terzo mese consecutivo di deficit commerciale, con un risultato peggiore delle previsioni, con esportazioni inaspettatamente in calo mentre le importazioni sono cresciute.
Le vendite sono diminuite dell'1,7% a 9.038,20 miliardi di JPY, segnando il primo calo da novembre 2023 e mancando il consenso di un aumento dello 0,5%. Nel frattempo, le importazioni sono aumentate del 2,1% a 9.332,55 miliardi di JPY, indicando il sesto mese consecutivo di espansione ma non raggiungendo le stime del 3,2%.
AUSTRALIA, SCENDE LA DISOCCUPAZIONE
Il tasso di disoccupazione si è attestato al 4,1% a settembre 2024 in Australia, stabile per il secondo mese consecutivo e migliore delle stime che erano per un +4.2%. Il numero di disoccupati è sceso di 9,2 mila unità a 615,7 mila, e anche coloro che cercano un lavoro a tempo pieno sono scesi di 13,9 mila a 405,5 mila unità, mentre cresce il numero di coloro che cercano un lavoro part-time. Nel frattempo, l'occupazione è aumentata di 64,1 mila unità a 14,52 milioni, superando facilmente il consenso di 25 mila.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Wall Street euforicaContinua imperterrita la salita dei listini americani, che hanno fatto registrare nuovi massimi storici, almeno per quanto riguarda S&P 500 e Dow Jones. Il primo ha chiuso a +0.8% (5.859.95 record di ogni tempo), il secondo a +0.5%. Il Nasdaq, pur essendo quello che aveva perso di più, per effetto della rotazione di portafoglio, sta tornando anch’esso a ridosso dei massimi storici fatti registrare l’11 Luglio scorso. Da segnalare le dichiarazioni di Christopher Waller, componente del Comitato di politica monetaria della Fed (Fomc), che ha dichiarato che la Fed deve essere più cauta relativamente al ritmo dei prossimi tagli dei tassi, perché l’inflazione rappresenta ancora un pericolo.
Intanto la stagione degli utili entra nel pieno questa settimana con diverse aziende che hanno riportato risultati trimestrali tra cui UnitedHealth, J&J, Bank Of America, Goldman Sachs, Citigroup, Charles Schwab, Abbott, Morgan Stanley, Netflix, Blackstone, P&G e American Express. La tecnologia è stata di gran lunga il settore con le migliori performance mentre l'energia ha avuto performance inferiori. Le megacap sono state per lo più in rialzo, ovvero Apple (1,1%), Microsoft (0,5%), Nvidia (2,4%), Meta (0,6%) e Alphabet (0,8%) mentre Amazon è rimasta pressoché invariata. Questa notte i listini asiatici hanno sovraperformato, trascinati anch’essi da Wall Street.
VALUTE
Pochi movimenti nella seduta di ieri caratterizzata, comunque, da forza di dollaro che ha continuato ad emergere e che ha spinto EurUsd sotto quota 1.0900 con il Cable stabile a 1.3040 ed EurGbp in leggero ribasso a 0.8350. Stabile e poco mosso il UsdJpy che fatica a raggiungere quota 150.00 e rimane nel trading range delle ultime sedute compreso tra 149.20 e 150.00.
Oceaniche sotto pressione contro divisa Usa che sta dominando la scena. Il dollar index ha ancora spazio di risalita con obiettivi minimi a 103.20, circa lo 0.25% dai livelli attuali. Insomma non p finita e il mercato retail sta ancora shortando dollari, appesantendo le posizioni con il rischio che il mercato vada a cercarne gli stop loss.
CINA EXPORT IN CALO
Le esportazioni dalla Cina sono cresciute del 2,4% anno su anno a settembre 2024, raggiungendo i 303,71 miliardi di USD, in calo rispetto al 6% del consensus e in discesa anche rispetto al massimo degli ultimi 17 mesi dell'8,7% registrato nel mese di agosto, in un contesto di debole domanda globale. Le esportazioni verso gli Stati Uniti sono aumentate del 2,2% e quelle verso i paesi ASEAN sono aumentate del 5,5%.
Le spedizioni sono aumentate anche verso l'UE (1,3%) e la Russia (16,6%). Nei primi nove mesi del 2024, le vendite sono aumentate del 4,3% a 2,62 trilioni di USD, Nel periodo, le esportazioni sono cresciute verso Stati Uniti (2,8%), Hong Kong (9,8%), Taiwan (10,6%), Russia (2,4%), India (2,6%), Regno Unito (0,2%), America Latina (11,7%), UE (0,9%) e ASEAN (10,2%).
PETROLIO IN CALO
I future sul greggio WTI sono scesi sotto i 72 dollari al barile, estendendo la discesa per la terza sessione consecutiva, appesantiti dall’indebolimento delle prospettive della domanda globale. Lunedì, l'OPEC ha abbassato le sue previsioni sulla domanda globale di petrolio per il 2024 e il 2025 per il terzo mese consecutivo, citando consumi inferiori alle attese in alcune regioni.
I dati hanno mostrato che le importazioni di greggio dalla Cina, il più grande importatore al mondo, sono diminuite di quasi il 3% anno su anno da gennaio a settembre. In ragione di una ripresa lenta. Ciò avviene in mezzo alle crescenti pressioni deflazionistiche del paese, mentre i piani di stimolo del Governo, non sono riusciti ad alleviare le preoccupazioni sui rischi di crescita al ribasso.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Nasdaq impulso per un rialzo con base soglia psicologica 20.000nel mentre si scrive il nasdaq supera il livello di 20260 confermando alcuni livelli di fondamentale importanza che ci suggeriscono l'idea che sia partito un movimento di rialzo che proseguirà per tutto il mese di ottobre. il primo target di movimento è 20800, ma gli obiettivi sono piiu ambiziosi. <Anche se il grafico è un po imbrattato piace segnalare come la 5 weekly . linea rossa spessa, abbia interpretato bene la fase di accumulazione che si vede nei primi giorni di ottobre. Uno sguardo ai titoli ci conferma pero una forte selezione del mercato, che continua a privilegiare NVIDIA (primo target 140) e Broadcom, che trova in INTEL (chiusura gap a 28 euro) un possibile outsider, ed in AMAzon una bella sorpresa (alla portata i 200 dollari). Migliorata l'impostazione grafica di apple (com il recupero di 226,8), mentre luci e ombre su tesla (pericolosa la perdita dei 238). Per approfondimenti contattare in privato. Sono graditi i commenti
C'è bisogno di un triggerWall Street ha chiuso in rialzo correttivo ieri, riducendo le perdite di inizio settimana e mostrando una certa tenuta rispetto al forte calo della borsa cinese, mentre analisti e investitori restano in attesa delle dichiarazioni dei principali funzionari della Fed, i quali devono ancora esprimersi rispetto agli ultimi dati macro relativi al mercato del lavoro statunitense, in decisa ripresa.
Attualmente circa l’85% delle probabilità riguarda un taglio dei tassi di 25 punti base da parte della Fed, nella prossima riunione del 7 Novembre.. L'S&P 500 e il Nasdaq sono saliti dello 0.8% e 1.3% rispettivamente, mentre il Dow Jones è rimasto pressoché invariato. Le azioni tecnologiche hanno chiuso positive, rimbalzando rispetto a due giorno orsono, con Nvidia e Apple che hanno entrambe aggiunto oltre l'1%.
D'altro canto, le grandi compagnie petrolifere sono scese leggermente a causa del calo dei prezzi del WTI, portando il Dow a sottoperformare rispetto agli altri due indici. Gli investitori ora si concentrano sui verbali del FOMC di domani, sul rapporto CPI chiave di giovedì e sui risultati degli utili delle principali banche venerdì, che potrebbero rappresentare l’innesco per nuovi movimenti interessanti.
VALUTE
Mercato dei cambi quasi immobile nella seduta di ieri, con le principali coppie valutarie contro dollaro ferme in una trentina di pips di oscillazione massima giornaliera. EurUsd che non riesce a sfondare sotto quota 1.0950, limitandosi al test di 1.0965, ma non riesce neanche a valicare quota 1.0995. Stessa price action per il Cable, ancorato tra 1.3085 e 1.3115.
Eurgbp tra 0.8375 e 0.8400 mentre il UsdJpy è leggermente risalito dai minimi della notte di 147.30 a 148.30 per poi consolidare intorno a 148.00. Rimane favorito il lato long, anche se per il momento, manca la benzina per valicare 148.30. Poche le novità sulle oceaniche tranne il fatto che la Rbnz, come specificato nel paragrafo di seguito, ha tagliato i tassi dello 0.5% portandoli al 4.75%. NzdUsd che ha ceduto quota 0.6100 da 0.6140 del pre dato.
LA RBNZ TAGLIA DI 50 PUNTI BASE
La Reserve Bank of New Zealand ha abbassato il suo tasso di interesse ufficiale (OCR) di 50 punti base al 4,75% durante l’incontro di questa notte, segnando il secondo taglio consecutivo dei tassi e allineandosi alle aspettative del mercato.
Il tasso di inflazione annuale della Nuova Zelanda è sceso al 3,3% nel secondo trimestre del 2024, dal 4% del trimestre precedente e al di sotto delle aspettative del mercato del 3,5%. Si tratta del livello di inflazione più basso dal 2021, e la Rbnz vuole riportarla nella fascia target 1-3%. Dollaro neozelandese in calo anche se tutto sommato in un contesto di stabilità.
USA, BILANCIA COMMERCIALE
Il deficit commerciale negli Stati Uniti si è ridotto a 70,4 miliardi di dollari ad agosto 2024, il più basso degli ultimi cinque mesi, un dato migliore rispetto anche alle previsioni di mercato che valutavano un deficit di 70,6 miliardi di Usd. Le esportazioni sono aumentate del 2% a un massimo record di 271,8 miliardi di dollari, a causa di telecomunicazioni, settore aeronautico, altri macchinari industriali, oro non monetario e autovetture.
Sono aumentate anche le esportazioni di servizi, vale a dire viaggi e beni e servizi governativi. Nel frattempo, le importazioni sono diminuite dello 0,9% a 342,2 miliardi di dollari, trascinate da oro non monetario, petrolio greggio e autovetture. Sono anche aumentate le importazioni di servizi.
CANADA, BILANCIA COMMERCIALE
Il Canada ha registrato un deficit commerciale di 1,1 miliardi di CAD ad agosto 2024, superando le aspettative di mercato che erano per un deficit di 0,5 miliardi di CAD. Si è trattato del sesto deficit mensile consecutivo ed è stato guidato da un calo dell'1,0% delle esportazioni a 64,3 miliardi di CAD. La principale causa del calo è stato l’export di energia guidata principalmente dal calo delle esportazioni di petrolio greggio.
Le esportazioni sono diminuite significativamente anche per i prodotti forestali e i materiali da costruzione oltre ai prodotti agricoli. Nel frattempo, le importazioni sono aumentate dello 0,3% a 65,4 miliardi di CAD. UsdCad sembra aver rotto 1.36560 e potrebbe arrampicarsi anche altri 100 pips almeno.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Le borse ripieganoGli azionari Usa hanno cominciato questa ottava in rosso, con sia l'S&P 500 che il Nasdaq in perdita di circa lo 0.30% - 0.35% mentre il Dow Jones è partito in rosso a -0.70%, dopo i forti guadagni realizzati venerdì scorso in seguito ad un rapporto sull'occupazione migliore del previsto. In chiusura di giornata abbiamo poi registrato i tre indici Usa in discesa di circa l’1%. Analisti e investitori, ora, attendono i dati chiave CPI e PPI previsti per questa settimana per valutare come si stanno evolvendo le pressioni sui prezzi. I mercati stanno assegnando una probabilità di quasi l'84% che la Fed taglierà i tassi di soli 25 punti base a novembre piuttosto che un'altra maxi riduzione di 50 punti base.
Allo stesso tempo, la stagione degli utili sta per iniziare più avanti nella settimana con i rapporti delle grandi banche JPMorgan, Wells Fargo e Bank Of New York Mellon. Beni di consumo discrezionali, immobiliare e servizi di pubblica utilità hanno sottoperformato mentre il settore energetico ha chiuso in rialzo. Le megacap sono state contrastanti, con Apple a -1,1% e Amazon a -2,4%), mentre Nvidia è partita positiva con un + 2% e Meta a +0,8%. Nel frattempo, Pfizer è salita del 3% dopo che Bloomberg ha riferito che l'investitore attivista Starboard Value ha acquisito una quota di circa 1 miliardo di dollari nella società.
VALUTE
Consolidano i principali rapporti di cambio, all’interno delle fasce di oscillazione delle ultime due sedute, comprese tra 1.0950 e 1.0990 per EurUsd, tra 1.3060 e 1.3090 per il Cable e 147.90 148.60 per il UsdJpy. UsdChf corregge leggermente al ribasso, ma quanto basta per vedere un EurChf nuovamente sotto quota 0.9400. Occorre ora la presenza di un trigger per spostare nuovamente l’equilibrio di breve che si è venuto a creare proprio perché in questo momento siamo in bilico tra un cambiamento del trend avuto sino ad oggi, di ribasso del dollaro, e una sua continuazione.
I punti chiave di rottura dei supporti per EurUsd sono posizionati in area 1.0800, la cui violazione farebbe cambiare il trend attuale, ancora rialzista, mentre sul Cable tale livello è posto in area 1.2800 20. Per quel che riguarda il UsdJpy siamo in pina fase correttiva rialzista con possibili obiettivi anche oltre 151.00, considerato l’atteggiamento della Boj e del nuovo Governo. Sul franco, si è detto, ovvero che rimane forte e sostenuto, mentre le oceaniche stanno mollando, anche in relazione al probabile taglio dei tassi di domattina della Rbnz.
EUROZONA, VENDITE AL DETTAGLIO IN CRESCITA
Le vendite al dettaglio nel vecchio continente sono aumentate dello 0,2% ad agosto, in linea con le aspettative del mercato. Le vendite sono rimbalzate nei settori dell’autotrazione e per i prodotti non alimentari. Ma, i volumi al dettaglio sono stati più elevati anche per prodotti alimentari, bevande e tabacco. Tra le economie dell'area dell'euro, il Lussemburgo ha registrato l'aumento più ripido con un balzo delle vendite del 5,3%, seguito da Cipro e Portogallo.
Ma le vendite sono aumentate anche in Francia e Spagna, mentre in Italia sono rimaste stabili. D'altro canto, si sono visti cali in Croazia, Irlanda, Malta, Slovacchia e Slovenia. Rispetto all'anno precedente, le vendite al dettaglio nel blocco valutario sono aumentate dello 0,8%.
AUSTRALIA
L'indice di fiducia dei consumatori del Westpac Melbourne Institute è balzato del 6,2% su base mensile, raggiungendo il massimo degli ultimi 2 anni e mezzo a 89,8 nell'ottobre 2024, una brusca inversione di tendenza rispetto al calo dello 0,5% del mese precedente, a seguito dei tagli dei tassi di interesse all'estero e dei segnali più promettenti relativi all’inflazione.
Le opinioni dei consumatori sulle condizioni economiche per i prossimi 12 mesi sono aumentate del 14,3% a 92,8 e la loro valutazione per i prossimi 5 anni è aumentata dell'8,0% a 97,8. Contestualmente l 'indice di fiducia delle imprese NAB in Australia è salito a -2 a settembre 2024 dal -5 rivisto di agosto, tra notevoli miglioramenti nel commercio al dettaglio.
IL PETROLIO CONSOLIDA
I future sul greggio WTI sono saliti a 76 dollari al barile lunedì, il massimo delle ultime sei settimane dopo il guadagno del 9,1% della precedente ottava, mentre le tensioni in Medio Oriente aumentano. Gli investitori sono concentrati sulla risposta di Israele al recente attacco missilistico iraniano. I timori di un conflitto più ampio nella regione persistono, soprattutto se Israele continua le azioni militari a Gaza e in Libano.
Tuttavia, il presidente Biden ha negato il proprio appoggio agli attacchi ai giacimenti petroliferi iraniani, affermando che dovrebbero essere prese in considerazione azioni alternative. La produzione di petrolio dell'Iran, ora quasi a piena capacità, potrebbe essere a rischio. Nonostante queste preoccupazioni geopolitiche, permangono interrogativi sulla domanda globale, in particolare dalla Cina, insieme all'ampia offerta di petrolio. Si prevede che il governo cinese svelerà nuove misure di stimolo economico, che potrebbero influenzare la domanda.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Improvvisamente, il risk offCome un fulmine a ciel sereno, ieri pomeriggio, sono giunte sui mercati, notizie di un possibile e imminente attacco missilistico contro Israele da parte dell’Iran, come possibile ritorsione all’intervento di Israele in Libano contro gli Hezbollah. E’ stato un alto funzionario della Casa Bianca a lanciare l’allarme, aggiungendo che un tale attacco avrebbe gravi conseguenze per l’Iran stesso.
Wall Street ha virato al ribasso e, a causa del persistente rischio geopolitico, l'S&P 500 e il Nasdaq sono scesi di oltre l’1%, mentre il Dow ha chiuso intorno al -0.60%. Sul fronte dati, l'ISM PMI ha indicato un'altra forte contrazione per l'attività delle fabbriche statunitensi, sebbene i prezzi alla produzione più bassi offrano spazio alla Fed per continuare a tagliare i tassi. Inoltre, i Jolts Openings hanno indicato un rimbalzo nelle posizioni di lavoro vacanti. Nel frattempo, Apple, Microsoft e Broadcom hanno registrato un calo compreso tra il 3% e il 2%, dettando il passo al settore tecnologico.
VALUTE
Sui cambi improvvisi i recuperi di Jpy e Chf, che di fronte all’aumento dei rischi geopolitici, sono saliti rompendo le prime resistenze, senza però consolidare. EurUsd in discesa dopo la violazione di 1.1100 e possibilità di discesa fino almeno a 1.1000. Cable sotto 1.3300 e obiettivi ambiziosi in area 1.3000.
UsdJpy che dopo il test di 143.00 è tornato a ridosso di 144.00 per poi oscillare nel range questa notte. Di fondo sulle valute si aspetta qualcosa che possa muovere i mercati, dopo settimane di tentativi falliti al rialzo o al ribasso.
ISM USA E JOLTS OPENINGS
L'ISM Manufacturing PMI è uscito a 47.3 a settembre 2024, invariato rispetto ad agosto e leggermente al di sotto delle previsioni di 47,5. Il dato indica una contrazione nel settore manifatturiero da ormai sei mesi. La domanda continua a essere debole, la produzione è diminuita e gli input sono rimasti accomodanti.
È stato osservato un calo per i nuovi ordini, le scorte e l'arretrato di ordini, mentre la produzione si è quasi fermata, i prezzi sono diminuiti e le consegne dei fornitori hanno indicato consegne in rallentamento. Il numero di posti di lavoro nelle aree di grandi magazzini e uffici, (Jolts) è aumentato di 329.000 a 8,040 milioni ad agosto 2024 da un 7,7 milioni rivisto al rialzo a luglio e al di sopra delle aspettative di mercato di 7,6 milioni.
EUROZONA, CALA L’INFLAZIONE
Il tasso di inflazione annuale nell'Eurozona è sceso all'1,8% a settembre 2024, il più basso da aprile 2021, rispetto al 2,2% di agosto e alle previsioni dell'1,9%. L'inflazione è ora al di sotto dell'obiettivo della BCE del 2%. I prezzi sono scesi molto di più per l'energia e servizi, mentre i prezzi per cibo, alcol e tabacco sono aumentati leggermente.
Nel frattempo, anche il tasso di inflazione core è sceso al 2,7% dal 2,8%. Tra le maggiori economie del blocco, l'inflazione ha rallentato in Germania, Francia, Italia e Spagna. La BCE prevede che l'inflazione aumenterà di nuovo nell'ultima parte del 2024. L'inflazione dovrebbe poi scendere verso il 2% nella seconda metà del 2025.
RECUPERA IL PETROLIO
I future sul greggio WTI sono saliti del 4% a quasi 71 dollari al barile ieri, dopo essere scesi ad un minimo di 67,59 Usd all'inizio della sessione, in seguito alle notizie secondo cui l'Iran potrebbe lanciare un attacco missilistico balistico contro Israele. Contemporaneamente, Israele ha anche iniziato raid via terra in Libano.
Nel frattempo, la Libia si sta preparando a riavviare la sua produzione di petrolio dopo aver risolto i conflitti interni. La Libia normalmente produce 1,2 milioni di barili al giorno, ma la produzione è scesa sotto i 450.000 barili ad agosto a causa dell'instabilità politica.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Wall Street consolidaI tre principali listini Usa hanno vissuto un ultimo giorno del mese all’insegna del consolidamento correttivo, con chiusure con il segno meno. L'S&P 500 ha chiuso leggermente in rosso (-0.2%), mentre il Dow Jones ha ceduto circa lo 0.30%. Il tecnologico per contro, ha seguito le orme dell’S&P con un analogo -0.2%. Il mercato si sta lentamente preparando ad una settimana intensa sul fronte dati, la prima di ottobre, il preludio poi a quelle che saranno, nelle prossime ottave, le decisioni delle banche centrali.
Nel breve, i dati più significativi in uscita sono i Jolts Openings, i Pmi manifatturiero e dei servizi, gli Adp e i Non Farm Payrolls. Ieri sera ha parlato anche Jerome Powell che ha affermato che la Fed non si trova su una rotta preimpostata, riguardo ai tassi di interesse, e ha aggiunto che i rischi sono bilaterali e la Fed continuerà a prendere le sue decisioni riunione per riunione. Le probabilità di un taglio dei tassi di 50 punti base a novembre sono attualmente al 37%, ben al di sotto dei livelli superiori al 50% della settimana precedente.
In precedenza anche il Governatore della Bce, Christine Lagarde aveva dichiarato che la banca è pronta a tagliare il costo del denaro senza attendere che l’inflazione giunga al 2%. Sul fronte aziendale, le azioni automobilistiche sono scese, con Ford a -2,2% e General Motors a -2,4% dopo i profit warnings lanciati dai colossi europei Stellantis e VW. Le megacap sono rimaste stabili, con Apple (1,8%), Microsoft (0,2%) e Alphabet (0,5%) in rialzo mentre Nvidia (-1,4%) e Amazon (-0,3%) hanno chiuso in rosso. Considerando il mese di settembre, il Dow Jones è salito dell'1,8%, l'S&P 500 ha aggiunto l'1,6% e il Nasdaq ha guadagnato il 2,3%.
VALUTE
Ultima seduta del mese caratterizzata dal nuovo tentativo delle valute concorrenti del dollaro, di spingerlo al di là dei punti di supporto chiave, tentativo peraltro fallito ancora una volta. EurUsd ha ritestato quota 1.1200 per poi recedere a 1.1130 così come il Cable che dai massimi di 1.3430, ha perso qualcosa, ma meno dell’Euro in ragione di un EurGbp che è sceso 40 pips da 0.8360 a 0.8320.
UsdJpy, dopo il test di 141.70 ha rimbalzato 50 pips arrivando a ridosso delle prime resistenze a 143.15, per poi nella notte, salire ancora tanto che stamani lo ritroviamo sopra 144.00. La sensazione che a breve si uscirà da questi trading range di breve c’è e tutto dipenderà dalle aspettative sui tassi. E’ lì che si gioca la partita. Intanto ha recuperato qualcosa l’EurChf che da 0.9380 si è ripreso quota 0.9430, trascinando anche UsdChf tornato da 0.8400 a ridosso di 0.8480.
GERMANIA, SCENDE L’INFLAZIONE
Il tasso di inflazione annuale in Germania è sceso all'1,6% a settembre 2024, al di sotto delle previsioni dell'1,7%, in calo rispetto all'1,9% di agosto. Si tratta del livello più basso dal febbraio 2021. Il costo dei beni è diminuito in ragione della discesa dei costi energetici che ha compensato un aumento più rapido dei prezzi dei prodotti alimentari.
Escludendo cibo ed energia, il tasso di inflazione di fondo è sceso al 2,7%, il più basso da gennaio 2022, dal 2,8%. Rispetto al mese precedente, l'indice dei prezzi al consumo non ha mostrato alcuna crescita, rispetto alle aspettative di un aumento dello 0,1%. Nel frattempo, l'indice dei prezzi al consumo armonizzato dall'UE è sceso all'1,8% su base annua, al di sotto del consenso dell'1,9% ed è diminuito dello 0,1% su base mensile.
AUSTRALIA, VENDITE AL DETTAGLIO
Le vendite al dettaglio in Australia sono aumentate dello 0,7% mese su mese ad agosto 2024, superando le previsioni di mercato dello 0,4%. È stato il quinto mese consecutivo di aumento, guidato specialmente dal clima favorevole. Il fatturato è cresciuto per i grandi magazzini, abbigliamento, calzature, accessori personali, altre vendite al dettaglio, bar, ristoranti e cibo da asporto.
Al contrario, la vendita al dettaglio di beni per la casa è ulteriormente diminuita. Nel corso dell'anno fino ad agosto, il commercio al dettaglio è cresciuto del 3,1%, il massimo in 15 mesi, dopo un guadagno del 2,4% a luglio. AudUsd che resta sui massimi, in controtendenza rispetto alle majors, con le resistenze chiave non lontane.
PETROLIO
I future sul greggio WTI si sono stabilizzati intorno ai 68 dollari al barile martedì, in ragione dell’aumento dell’offerta, e nonostante le tensioni in medio oriente siano in aumento. Le crescenti tensioni tra Israele e Hezbollah in Libano aumentano il rischio che l'Iran, che sostiene Hezbollah, venga direttamente coinvolto nel conflitto, interrompendo potenzialmente le esportazioni di petrolio dalla regione. Tuttavia, gli imminenti piani dell'OPEC di aumentare la produzione entro la fine dell'anno hanno limitato i guadagni.
Inoltre, le persistenti preoccupazioni del principale importatore di greggio, la Cina, stanno facendo pressione sui prezzi, in seguito ai dati ufficiali che mostrano una contrazione della produzione per il quinto mese consecutivo e un rallentamento nel settore dei servizi. I mercati continuano a valutare l'impatto delle recenti misure di stimolo monetario della Cina volte a stimolare l'attività e ad aumentare la domanda.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
AAPL - APPLE TENTA LA ROTTURA DELLA RESISTENZA, CI RIUSCIRA'?AAPL - Come ho detto nel video precedente Attenzione ad APPL, è già il terzo tentativo sul livello 233$, ma questa volta la candela è più bella ed accompagnata da volumi, potrebbe esserci finalmente una rottura, questo attiverebbe il mio setup. Ne avevo parlato nel video scorso, dove dicevo che APPL stava facendo un attacco alla resistenza con minimi crescenti, mentre i massimi rimangono invariati su linea orizzontale, ed ha creato una figura interessante, questa potrebbe essere la volta buona, ma dobbiamo aspettare sempre la conferma della rottura ed il movimento del mercato, ormai siamo abituati a questi cambi di direzione improvvisi, quindi ci dobbiamo aspettare di tutto e mai anticipare il mercato. Quindi oggi sarò concentrato su AAPL in primis, e vediamo se da la possibilità di un ingresso, ovviamente come ben sapetela seguirò in intraday.
Buona giornata a tutti e buon trading
Grazie Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Banchieri Usa, cambiano i toniLa narrativa di una Fed hawkish sui tassi, valida fino a qualche settimana orsono, sembra completamene ribaltata dai toni utilizzati nelle ultime ore da Kashkari, Bostic e Goolsbee, i quali hanno rilasciato dichiarazioni accomodanti, in ragione di un cambiamento di approccio rispetto ai tassi di interesse. Kashkari della Fed di Minneapolis si aspetta ulteriori riduzioni del costo del denaro nel prossimo futuro, anche se di dimensioni inferiori ai 50 punti base, mentre Bostic della Fed di Atlanta ha ribadito che un taglio di mezzo punto in questa riunione non frena la Fed rispetto ad ulteriori ribassi futuri.
I rischi per il mercato del lavoro sono aumentati, con la possibilità di una debolezza diffusa, superiore a un anno fa, nei principali aggregati macro. Goolsbee della Fed di Chicago ha poi confermato che se i dati proseguiranno nella direzione attuale, vi saranno molti interventi sul costo del denaro nel 2025. In buona sostanza, sembra che l’atteggiamento della Fed sia più accomodante nei confronti dei tassi e più aggressivo nell’approccio verso la ripresa economica, ora in rallentamento, specialmente riguardo ai dati dell’occupazione.
Da segnalare il fatto che nessuno ha poi espresso preoccupazione verso l’inflazione, un fattore che sembra ormai superato nella narrativa attuale. In settimana parlerà poi Jerome Powell e verificheremo se anche il Presidente utilizzerà il medesimo approccio.
EQUITY
Stabile Wall Street nella seduta di ieri con poche oscillazioni in una giornata in cui a farla da padrone sono stati sia i dati Pmi per Eurozona, Uk e Usa, sia le dichiarazioni dei banchieri centrali Usa, aperti a nuove riduzioni dei tassi. Gli S&P Global PMI hanno continuato a indicare una crescita robusta, anche se in rallentamento, nel settore privato statunitense.
L'espansione è stata guidata dai servizi, mentre la contrazione nel settore manifatturiero si è approfondita e le pressioni sui prezzi sono aumentate. Nel frattempo, i discorsi dei funzionari della Federal Reserve prospettano ulteriori riduzioni del costo del denaro, mentre in settimana, per confermare tale tendenza, sono attesi i dati sui PCE (Price Consumer Expenditure).
Tra i titoli Usa, si segnalano il settore energetico, quello con le migliori prestazioni, mentre le megacap sono state contrastanti, con Apple (-0,2% e Microsoft (-0,2%) scambiate in ribasso, mentre Nvidia è rimasta pressoché invariata e Amazon (0,1%), Meta (1,4%) e Alphabet (0,2%) hanno registrato guadagni. Nel frattempo, le azioni di Intel hanno guadagnato oltre il 3,8% dopo la notizia che Apollo Global Management si è offerta di fare un investimento multimiliardario nella società.
PMI USA
L'S&P Global Flash US Composite PMI è sceso leggermente a 54,4 a settembre 2024 da 54,6 ad agosto, ma ha superato le previsioni di mercato di 54,3. La lettura ha mostrato che la crescita dell'attività commerciale nel settore privato statunitense è rimasta solida, segnalando un'espansione economica sostenuta nel terzo trimestre. La crescita nel settore dei servizi è rimasta forte, sebbene abbia rallentato leggermente (55,4 contro 55,7) mentre la contrazione del settore manifatturiero è aumentata (47 contro 47,9). Le aziende hanno frenato le assunzioni e hanno permesso che l'occupazione diminuisse per il secondo mese consecutivo. Inoltre, i prezzi medi applicati per beni e servizi sono aumentati al ritmo più rapido da marzo e i costi di input sono aumentati al massimo in un anno.
PMI EUROPA, CHE CALO
L'HCOB Flash Eurozone Composite PMI è sceso per il quarto mese consecutivo a 48,9 a settembre 2024, il livello più basso da gennaio, rispetto a 51 ad agosto e alle previsioni di 50,6. Si tratta del primo calo dell'attività del settore privato in sette mesi, con la flessione della produzione manifatturiera che si estende al 18° mese consecutivo (44,5 contro 45,8), particolarmente marcata in Germania e Francia. Inoltre, la crescita del settore dei servizi ha subito un brusco rallentamento (50,5 contro 52,9), in mezzo a un rinnovato calo in Francia. I nuovi ordini di esportazione sono diminuiti, gli arretrati di lavoro sono ulteriormente diminuiti e la perdita di posti di lavoro è stata la più alta da dicembre 2020. L'eurozona sembra si stia dirigendo verso la stagnazione.
VALUTE
L'euro è sceso ieri in area 1,1100, tra le preoccupazioni che la Banca centrale europea potrebbe dover accelerare i suoi sforzi di allentamento monetario per sostenere l'economia in difficoltà. Gli indici PMI flash per l'Eurozona, la Germania e la Francia hanno deluso e hanno mostrato che l'attività del settore privato nell'Eurozona è tornata a contrarsi, poiché i problemi delle case automobilistiche tedesche come VW hanno trascinato ulteriormente verso il basso il settore manifatturiero. Gli investitori ora scommettono su circa 50 punti base in ulteriori tagli dei tassi da parte della BCE quest'anno, con una probabilità del 40% di una riduzione a ottobre.
Va segnalato che dopo la discesa a 1.1080 il cambio dell’Euro è tornato prepotentemente sopra 1.1100 in seguito alle dichiarazioni dovish dei banchieri Usa che hanno spinto al ribasso il biglietto verde. EurUsd a 1.1120 e Cable da 1.3250 a 1.3360 nell’arco di poche ore. UsdJpy stabile compreso tra 143.20 e 144.40. In discesa l’EurGbp in seguito ai dati sui Pmi inglesi, in discesa ma contenuta rispetto a quella dei Pmi di Eurozona. UsdCad tornato sotto 1.3500. Il mercato continua a rimanere incerto, con price action bilaterali e volatili, senza breakout importanti, eccezion fatta per qualche cross come EurGbp. Franco svizzero stabile in area 0.9400 contro Euro, il che significa alta correlazione inversa tra UsdChf ed EurUsd.
RBA, TASSI INVARIATI
La Reserve Bank of Australia (RBA) ha mantenuto i tassi al 4,35% nella riunione di questa notte, mantenendoli invariati per la settima occasione consecutiva e come da previsioni. Nello Statement si legge però che l’inflazione non è ancora stata sconfitta e rimane elevata e non tornerà nel proprio alveo naturale (2-3%) prima del 2026.
Il Board quindi ha ribadito la necessità di rimanere vigili sull’inflazione che dipenderà ovviamente dai prossimi dati macro. La RBA ha osservato che si prevede che i consumi delle famiglie riprenderanno ancora nel secondo semestre del 2024, ma il ritmo della ripresa potrebbe essere più lento del previsto. Dollaro australiano in correzione dopo i massimi osservati a 0.6890, e correzione di circa 50 pips verso i supporti di breve termine a 0.6830.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
House of Trading: domani è il Fed-dayFinalmente ci siamo: dopo settimane di attesa domani sera la Federal Reserve annuncerà la sua decisione in materia di tassi. A fronte di una riduzione del saggio sui Fed Funds da 25 punti base che è già prezzata, l’istituto guidato da Jerome Powell potrebbe decidere di stupire riducendo di 50 punti base.
Se fino a una settimana fa quest’ultima ipotesi era minoritaria, il FedWatch Tool del CME assegnava a questa probabilità il 34% di probabilità, ora è diventata l’opzione più probabile con un 64%.
-25 punti base potrebbero spingere i mercati a prendere profitto ma gli operatori, che non amano gli scossoni, potrebbero anche apprezzare la volontà della Federal Reserve di procedere con gradualità. Nel caso di un taglio da 50 punti base, la decisione potrebbe fornire nuova verve ai mercati ma, allo stesso tempo, far emergere qualche preoccupazione di troppo sullo stato di salute della prima economia (“cosa sa la Fed che noi non sappiamo?”).
Ma quella corrente non è solo la settimana della Fed: domani si riunisce il board della Bank of England, che dovrebbe confermare i tassi a meno che domani l'inflazione non sorprenda significativamente al ribasso, e poi sarà la volta della Bank of Japan che, stando alle anticipazioni fornite da importanti esponenti dell’istituto con sede a Tokyo, dovrebbe decidere di aspettare nuove indicazioni sull’andamento dell’economia prima di mettere in campo nuove misure di inasprimento.
Di Banche centrali, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata
Nella scorsa puntata, la squadra dei Trader, composta da Nicola Para e da Massimo Rea, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al ribasso sul Nasdaq 100, ma l’operazione non è divenuta operativa, ed al rialzo sul Bund, mentre in questo caso è stato toccato lo stop loss. Target invece raggiunti per i “long” sulle azioni Nvidia (+13,7%) e sull’oro (+4,41%).
Obiettivo centrato anche per il deal rialzista sull’oro (+2,76%) proposto dagli analisti, la cui squadra la scorsa settimana era formata da Jacopo Marini e dal conduttore Riccardo Designori. Lo “short” sul titolo Intesa Sanpaolo è a mercato (-9,05%) mentre le operazioni sulle azioni Apple e sull’indice S&P 500 non sono entrate.
La classifica generale segna il vantaggio dei Trader con 42 carte a target, 4 in più degli analisti (1 carta a mercato per Trader, 4 per gli Analisti).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 17 settembre 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Nicola Duranti mentre i due analisti saranno Andrea Cartisano e Riccardo Designori.
I trader metteranno in campo operazioni sul petrolio WTI, sull’euro/dollaro, sull’indice Nasdaq e sul titolo Nvidia mentre gli analisti punteranno sulle azioni Telecom Italia, Banca MPS, Sesa e Baidu.
Il sondaggio di questa settimana guarda a Washington: “Borsa USA: arriva la FED, come reagirà il mercato?”. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30.
Si avvicina la FedLa Federal Reserve è pronta a ridurre i tassi per la priva volta dal Marzo 2020, con un’unica incognita, data dall’entità ella riduzione del costo del denaro. Sono però, va ricordato, in aumento le probabilità di una riduzione dello 0.50%, ora giunte intorno al 60%. Giovedì e Venerdì poi sono attese le decisioni della Boe e della Boj, con alte probabilità di tassi invariati.
Intanto Wall Street ha chiuso contrastata ieri, con l'S&P 500 intorno allo zero, il Dow Jones in rialzo dello 0.25% circa, ma comunque nuovo massimo storico, e il Nasdaq in calo dello 0,9%, in ragione delle incertezze sull’entità della riduzione dei tassi della Fed. Il settore tecnologico ha avuto la performance peggiore, con le azioni Apple che hanno perso oltre il 3% tra le preoccupazioni per la minore domanda di iPhone.
Inoltre, le azioni dei chip, che hanno guidato la ripresa del mercato la scorsa settimana, sono diminuite poiché gli investitori hanno ridimensionato le loro posizioni, con Nvidia e Broadcom che hanno perso quasi il 3%. Al contrario, il settore energetico ha sovraperformato, con le azioni di Chevron che hanno guadagnato l'1,6%.
VALUTE
Dollaro in ribasso ad inizio seduta, specialmente contro Jpy, considerato che la price action per ben due volte ha violato l’area di 140.00 per poi rimbalzare prepotentemente ad inizio sessione Usa. I minimi sono stati visti a 139.57 e 139.73, per poi chiudere la sessione addirittura a 141.23. Stamani troviamo il UsdJpy a 140.65, pronto forse a riattaccare i supporti.
Recupero di Euro e Sterlina, saliti sopra 1.1120 e 1.3200 rispettivamente, con possibilità di salire anche verso 1.1200 e 1.33260. La sensazione è che per il solito principio di “sell on rumors and buy on news”, con riferimento al dollaro, possa essere valido fino alla decisione di domani sera della Fed, quando ci aspetteremo delle prese di beneficio e un biglietto verde in recupero.
Tentativi di recupero anche per le oceaniche con target possibili a 0.6820 per AudUsd e 0.6300 per NzdUsd. EurChf sempre stabile a 0.9400 e UsdChf che si muove simmetricamente rispetto ad EurUsd in un mercato che ancora, almeno sui cambi sembra essere in chiaro risk off.
PETROLIO
I future sul petrolio greggio WTI hanno rimbalzato arrivando intorno ai 70 dollari al barile lunedì, estendendo un guadagno dell'1,4% rispetto alla settimana precedente, spinti dalle continue interruzioni alle infrastrutture petrolifere del Golfo degli Stati Uniti e dalle aspettative di taglio dei tassi di interesse degli Stati Uniti. Quasi il 20% della produzione di petrolio del Golfo del Messico rimane offline a causa dell'uragano Francine.
Inoltre, gli investitori stanno scommettendo sempre di più su un taglio dei tassi di 50 punti base più ampio da parte della Federal Reserve, che potrebbe stimolare l'attività economica e aumentare la domanda di petrolio. Tuttavia, persistono preoccupazioni per il rallentamento della domanda dopo che i dati cinesi hanno mostrato il periodo più lungo di rallentamento industriale dal 2021, con investimenti più deboli del previsto, sollevando dubbi sull'obiettivo di crescita del 5% della Cina. Nel frattempo, le esportazioni di petrolio libico sono diminuite in modo significativo a causa dei colloqui guidati dall'ONU sul controllo della banca centrale.
ITALIA, SURPLUS COMMERCIALE
L'Italia ha registrato un surplus commerciale di 6,743 miliardi di euro a luglio 2024, il livello più alto degli ultimi tre anni, in aumento rispetto al surplus di 6,108 miliardi di euro del corrispondente periodo dell'anno precedente e saldamente al di sopra del consenso di mercato di 4,5 miliardi di euro. Le esportazioni sono aumentate del 6,8% a 57,176 miliardi di euro, mentre le importazioni sono aumentate del 6,3% a 50,433 miliardi di euro.
SALARI IN CALO NELLA UE
Gli stipendi nell'Eurozona sono aumentati del 4,5% su base annua nel secondo trimestre del 2024, dopo che il dato precedente è stato rivisto al ribasso nel primo trimestre. Si tratta comunque del maggiore aumento dall'ultimo trimestre del 2022. La crescita salariale ha però rallentato per il settore manifatturiero, l’edilizia, informazione e comunicazione, attività finanziarie e assicurative oltre alle attività professionali, scientifiche e tecniche.
Al contrario, la crescita salariale ha accelerato nei servizi di pubblica utilità, nel commercio all'ingrosso e al dettaglio e nel settore immobiliare. Tra le maggiori economie del blocco, la crescita salariale si è attenuata in Germania (4,7% contro 6,1%) e Spagna (3,7% contro 4,6%) e si è stabilizzata in Italia al 3,3%, mentre ha accelerato in Francia (3,4% contro 3,2%).
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Stock of the day: ArmNASDAQ:ARM ovvero l'azienda che fornisce l'architettura per i chip dei dispositivi NASDAQ:AAPL e non solo, ha dichiarato che si è occupata della progettazione e della fornitura dei Chip per la nuova Apple Intelligence introdotta sui nuovi Iphone 16 e su tutti i dispositivi che adotteranno questa nuova tecnologia.
Graficamente si presenta al di sotto della Sma50D, ma sopra tutte le altre medie principali e oggi con un bel +10% dopo aver distrutto la Sma100D si sta dirigendo verso essa.
Forza relativa ai massimi del mese, volumi non eccezionali (a causa della liquidità che a Settembre scarseggia), ma sufficienti per giustificare un acquisto, non appena il prezzo romperà la Sma50D e gli indici confermeranno l'inversione di rotta come sembra stiano facendo.
Buy Stop in area 150$
Stop Loss 7/8% della size
N.B Attendere conferma degli indici.
Controllare la forza del settore dei semiconduttori NASDAQ:SOXX
Attendere la rottura e un eventuale retest della Sma50D
House of Trading: BCE e Fed verso un taglio dello 0,25%Se inizialmente le indicazioni sotto le stime arrivate dal mercato del lavoro USA hanno portato forte volatilità sul mercato poiché avrebbero potuto spingere la Fed ad usare la mano pesante con un taglio da 50 punti base , il passare delle ore ha favorito una lettura più conservativa.
Anche alla luce dell’impatto che una simile decisione avrebbe sui mercati, una presa di posizione così decisa della Banca centrale USA potrebbe essere letta come la prova del cattivo stato di salute della prima economia, gli operatori sono tornati a scommettere su una riduzione dei tassi USA da 25 punti base.
Ovviamente, nel caso improbabile in cui l’inflazione di agosto - la cui pubblicazione è prevista per domani - dovesse risultare decisamente inferiore alle attese, l’ipotesi -50pb, che ora è stimata al 27% (contro il 73% del taglio da 25pb), tornerebbe in auge.
In Europa non ci sono di questi dubbi: dopo il rosso da 25pb di giugno e la conferma dei tassi a luglio, nel meeting di giovedì l’istituto guidato da Christine Lagarde dovrebbe tornare a tagliare il costo del denaro di Eurolandia . Se l’intervento di giugno è stato dettato, come emerso dalla pubblicazione delle minute, dagli annunci fatti da praticamente tutti i membri del board nelle settimane precedenti, questa volta è il contesto macro in indebolimento che spinge per una decisione di questo tipo (in particolare, a preoccupare sono le indicazioni relative la Germania).
La sensazione generale è che nonostante i mercati abbiano perso gran parte della spinta propulsiva che ha guidato i corsi negli ultimi anni, ci sia ancora voglia di entrare sul mercato. Anche le politiche fiscali sulle due sponde dell’Atlantico sembrerebbero orientate ad un approccio tendenzialmente espansivo.
Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata
Nella scorsa puntata, la squadra dei Trader, composta da Nicola Duranti e da Giancarlo Prisco, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al ribasso sulle azioni Nvidia raggiungendo il target con una performance del 34,3%. Non sono divenute operative le operazioni al rialzo su Intel e sull’indice S&P 500 mentre il “long” sul petrolio WTI ha toccato il punto di stop.
Stop loss anche per l’operazione rialzista degli analisti sulle azioni Brunello Cucinelli mentre gli “short” su Banca MPS e STM non hanno raggiunto il punto di ingresso. A mercato il trade al ribasso sulle azioni Meta (+9,8%).
La classifica generale segna il vantaggio dei Trader con 40 carte a target, 3 in più degli analisti (1 carta a mercato per Trader, 3 per gli Analisti).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 10 settembre 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Massimo Rea mentre i due analisti saranno Jacopo Marini ed il conduttore Riccardo Designori.
I trader metteranno in campo operazioni sul petrolio WTI, sul Bund, sul Nasdaq e sulle azioni Nvidia mentre gli analisti punteranno sulle azioni Intesa Sanpaolo, Apple, sull’indice S&P 500 e sull’oro.
Il sondaggio di questa settimana guarda ai meeting di Fed e BCE: “Scocca l'ora delle Banche centrali, quali settori privilegiare con taglio tassi?”. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30.
Fed, 25 o 50 punti base?I tre indici principali americani, nella seduta operativa di ieri, hanno chiuso vicino allo zero, anche se in rosso, dopo la pessima performance del giorno precedente. Analisti e investitori non hanno accolto con favore il dato sui JOLTS, ovvero le offerte di lavoro nelle aree commerciali, industriali e uffici degli Stati Uniti. Il calcolo include tutti i posti vacanti che rimangono aperti a partire dall'ultimo giorno lavorativo di un mese.
Ebbene, il dato ha mostrato che il numero di posti di lavoro è sceso molto più del previsto, ai minimi del 2021, rafforzando le aspettative che il mercato del lavoro si stia raffreddando e aumentando le scommesse per un taglio di 50 punti base da parte della Fed questo mese. Ieri, un debole PMI manifatturiero ha suscitato rinnovate preoccupazioni sulla salute dell'economia statunitense.
E non dimentichiamo Il rapporto chiave sui posti di lavoro, ovvero i Non Farm Payrolls, che è in uscita venerdì. Intanto, a livello settoriale, quello tecnologico si è ripreso mentre quello energetico ha sottoperformato. Le azioni di Nvidia hanno interrotto la discesa con un aumento dello 0,5% dopo essere crollate del 9,5% martedì. Altre megacap sono state contrastanti, tra cui Apple con un -1,4%, Amazon -0,7% e Meta +0,6%.
VALUTE
L’unico movimento veramente degno di nota, ieri, è stato quello del UsdJpy, sceso di oltre 170 pips nella sessione europea dopo averne perso altri 200 nella sessione asiatica. Le principali ragioni sono da ricercare nella possibile riduzione della forbice tassi tra Usa e Giappone, in ragione del pessimo dato sui Jolts Opening americani, che rilanciano l’idea di un prossimo taglio dei tassi, il 18 settembre di 50 punti base anziché 25, da parte della Fed.
Questa notte il UsdJpy ha toccato anche 143.15, perdendo altri 50 pips rispetto alla chiusura di ieri, sessione americana. Sulle altre coppie, non moltissimo da segnalare se non che il franco svizzero rimane forte, in presenza di un ritorno parziale del risk off, con EurChf sotto 0.9400 e UsdChf a 0.8450 e incapace di tornare sopra quota 0.8500.
Oceaniche ancora in distribuzione con Audusd vicino a 0.6650 60, prima area di supporto rilevante mentre NzdUsd per ora tiene 0.6160 con il supporto chiave a 0.6130. Ritorna a scendere il UdCad dopo il taglio dei tassi della Boc, e dopo aver corretto fino a 1.3575, con obiettivi che ora si possono individuare in area 1.3480 90.
TREASURIES IN DISCESA
Il rendimento del Treasury Note statunitense a 10 anni è sceso sotto la soglia del 3,8% mercoledì, il livello più basso in oltre 14 mesi, con gli investitori alla ricerca di asset più sicuri, poiché i dati economici deboli hanno rafforzato le aspettative di molteplici tagli dei tassi da parte della Federal Reserve quest'anno. Il rapporto JOLTS ha mostrato che le offerte di lavoro sono scese inaspettatamente a un minimo di oltre tre anni a luglio, spingendo i mercati a considerare che il rapporto sui posti di lavoro di venerdì potrebbe deludere le aspettative per il secondo mese consecutivo.
A ciò si è aggiunta la flessione più netta del previsto nell'attività manifatturiera nazionale sottolineata dall'ISM PMI all'inizio di questa settimana, che ha minato in parte le certezze di coloro che ritengono l’economia statunitense inattaccabile dalla recessione. Di conseguenza, i mercati hanno aumentato le loro scommesse sul fatto che la banca centrale statunitense possa tagliare addirittura di 125 punti nelle tre decisioni rimanenti quest'anno, rispetto ai 100 punti base di fine agosto.
BOC AL TERZO TAGLIO CONSECUTIVO
La Banca del Canada ha tagliato i tassi di interesse chiave di 25 punti base al 4,25% nella riunione di settembre 2024, come da previsioni. Si è trattato del terzo taglio consecutivo di 25 punti base dopo aver concluso il ciclo di rialzo circa 10 mesi orsono.
La banca centrale ha osservato che l'estensione del periodo di riduzione del costo del denaro è giustificata poiché l'eccesso di offerta nell'economia canadese continuava a esercitare una pressione al ribasso sull'inflazione. In linea anche con la necessità di condizioni finanziarie più flessibili, il Consiglio direttivo ha osservato che il mercato del lavoro ha continuato a rallentare negli ultimi mesi, sebbene la crescita salariale rimanga elevata.
JOLTS OPENINGS
Il numero di posti di lavoro vacanti è sceso di 237mila unità a 7,6 milioni a luglio 2024, rispetto ad un dato rivisto al ribasso di 7,9 milioni a giugno, raggiungendo il livello più basso da gennaio 2021 e al di sotto delle previsioni di mercato di 8,10 milioni. Il numero di posti di lavoro vacanti è diminuito nell'assistenza sanitaria e sociale, trasporti, magazzinaggio e servizi di pubblica utilità, mentre è aumentato nei servizi professionali e aziendali e nel governo federale.
A questo punto diventano cruciali i numeri in via di pubblicazione oggi sull’Adp, sui Jobless e quindi sui Non Farm Payrolls di domani, primo pomeriggio. Dati negativi confermerebbero la probabilità emersa nelle ultime ore di un prossimo taglio di 50 punti base mercoledì 18 settembre prossimo. Allacciate le cinture.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
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Come previsto nei nostri ultimi articoli, gli indici europei e americani hanno registrato un importante recupero dopo la caduta all'inizio di agosto.
Se guardiamo ai prezzi del 2° trimestre del 2024, vediamo che sono rimasti praticamente invariati.
Sebbene i mercati occidentali abbiano registrato guadagni moderati ad agosto, questo non deve ingannarci: ci sono stati momenti di forte calo e di elevata volatilità. In Europa, l'indice Stoxx Europe 600 è sceso del 7% nella prima settimana del mese, per poi recuperare il 10% nelle settimane successive. Questa instabilità è stata causata da un calo della borsa giapponese, a seguito delle divergenze nell'approccio alla politica monetaria tra la Banca centrale giapponese e la Federal Reserve statunitense, e dalle preoccupazioni riguardo a una possibile recessione economica negli Stati Uniti. Tuttavia, questi timori sono stati dissipati, permettendo ai mercati europeo e statunitense di chiudere il mese con risultati positivi dopo una settimana incerta.
Come previsto, l'inflazione core PCE è rimasta stabile a +2,7% su base annua a luglio. Questo sostiene i piani della Federal Reserve di abbassare il suo tasso di riferimento nel mese di settembre. Tuttavia, ci sono ancora dubbi sulla portata del taglio. Secondo lo strumento Fedwatch del CME, il 70% dei trader prevede un taglio di 25 punti base. Dovremo aspettare ulteriori dati macroeconomici per avere una migliore visione della situazione. Se questi non soddisferanno le aspettative, la Fed potrebbe essere tentata di ritardare il taglio dei tassi come desiderato dal mercato.
L'economia europea è in una situazione simile a quella degli Stati Uniti. L'inflazione è diminuita all'2,2%, che si avvicina all'obiettivo della BCE. Di conseguenza, ci si aspetta un ulteriore taglio dei tassi di interesse. Sarebbe irragionevole mantenere i tassi al 4,25% quando c'è la possibilità di migliorare ulteriormente l'economia con un abbassamento dei tassi.
Per prevedere i prossimi movimenti dei principali indici, come NASDAQ, DAX e MIB, è fondamentale analizzare le azioni che li compongono. Tra quelle di maggior peso troviamo MICROSOFT, APPLE, SAP SE, SIEMENS, UNICREDIT e INTESA SAN PAOLO. Se vuoi saperne di più sulle tendenze future del mercato azionario, non puoi ignorare queste importanti aziende.
Valutare se un'azienda ha il potenziale per avere successo è un compito difficilissimo. Ma con l'aiuto della tecnologia e, in particolare, di TRADINGVIEW, questa analisi diventa molto più semplice. Con il suo aiuto, siamo in grado di valutare le azioni in modo accurato e affidabile.
La situazione tecnica degli indici è positiva al momento.
Analisi tecnica
Settembre è noto come il mese più difficile per i mercati azionari, quindi non dovrebbe sorprenderti se vedrai un periodo di consolidamento, soprattutto dopo la ripida salita delle ultime due settimane. Tuttavia, come spesso accade, questo potrebbe essere solo temporaneo e potremmo vedere una ripresa nei mesi di Ottobre e Novembre.
Le prestazioni finanziarie del trimestre hanno dato una spinta alle quotazioni e ora tutti gli occhi sono puntati sulle elezioni presidenziali USA. Ci sono diversi settori pronti a beneficiare di una vittoria di uno dei candidati.
Secondo le nostre previsioni, il Nasdaq100 potrebbe entrare in una fase di consolidamento che potrebbe portare i prezzi a testare la media mobile 200. Da lì, ci aspettiamo una ripresa verso i massimi storici, facendo così registrare un guadagno di circa il 7% rispetto ai livelli attuali.
Inizia il mese di Settembre che è statisticamente da molti anni il mese peggiore per i mercati azionari ed è lecito quindi attendersi, anche visto il ripido movimento rialzista delle ultime due settimane, una fase di consolidamento, per andare poi come spesso accade a cavalcare una ripartenza in Ottobre e Novembre.
Le trimestrali hanno dato benzina alle quotazioni e ora l’attenzione è sulle Presidenziali Usa e vi sono comparti pronti a beneficiare di una vittoria di uno o dell’altro candidato.
E’ possibile ipotizzare dunque per il Nasdaq100 una fase di consolidamento che potrebbe portare i prezzi a testare la media mobile 200 e da tale livello ripartire, per andare sui massimi storici realizzando così una performance di circa il 7% dai livelli attuali.
La situazione sul mercato tedesco (Dax) è diversa, poiché al momento si trova sui massimi storici. Potrebbe esserci un breve ritracciamento per testare la media a 50 periodi, ma ci aspettiamo nuovi massimi almeno fino a novembre. Prevediamo un possibile aumento del +4% rispetto ai livelli attuali.
Il Ftsemib si trova attualmente di fronte a una doppia area di resistenza. La stagionalità suggerisce un possibile consolidamento, con la possibilità di testare nuovamente la media a 50 e ripartire alla ricerca del doppio massimo a 35.500 punti. Potrebbe esserci una crescita del 7% rispetto ai livelli attuali entro la fine di novembre.
Non vediamo l'ora di vederti al prossimo articolo! E ricorda, per un trading di successo affidati sempre a TRADINGVIEW: uno strumento indispensabile che può aiutarti a evitare errori gravi durante le tue operazioni di trading.
XAU/USD Che stai facendo?Come abbiamo notato nelle settimane passate, XAU ha intrapreso una forte salita alla ricerca della rivisitazione dei massimi storici, in ripresa dal suo recente minimo.
Sono del parere che vedremo XAU arrivare a segnare una nuova pietra miliare in fatto di prezzo questa settimana, toccando i 2.500,00 dollari all'oncia.
Tenendo da conto la velocita degli sprint effettuati, saltando qualunque logica di qualsiasi analisi, possiamo capire le chiare intenzioni del prezzo del titolo, ovvero, segnare un nuovo massimo ad un livello di prezzo psicologico sempre piu vicino.
Qualunque analisi, ci risulta difficile, visti i movimenti poco chiari messi a confronto con le notizie attuali, ovvero:
- Tensioni in Europa Orientale:
La guerra tra Stati Uniti e Russia, sta continuando a destabilizzare l'economia globale, in quanto non ci sono segnali di cedimento da parte di nessuna delle due fazioni, Cosa che suggerirebbe un Long per l'appunto.
- Recente Crash del mercato azionario:
Come molti di voi sapranno, di recente il signor Warren Buffet, ha venduto, per un valore di circa 270 Miliardi di dollari parte del suo Wallet, comprendendo una grossa fetta di azioni AAPL ( Apple ), per acquistare poi buoni del tesoro americano.
Questo ha dato un forte sentiment ribassista, insieme alle notizie di economia politica giapponese, causando una specie di effetto domino, dove molti altri Trader hanno proceduto alla vendita di azioni, causando in un giorno un crollo del Nasdaq, Dow Jones, Oro e Bitcoin.
ora, comprendiamo che notizie del genere possano comportare forti movimenti ribassisti nel mercato azionario ma ci aspetteremo di vedere un movimento indirettamente proporzionale per oro e bitcoin in quanto usati come beni rifugio.
Dopo tutto cio, quindi risulta abbastanza difficile poter dare una direzionabilita alla lunga, senza contare le elezioni presidenziali Americane, le quali sono anch'esse molto vicine.
e voi che ne dite?
Vi invito anche a Boostare questa idea di modo tale da dare a piu persone possibili l'occasione di leggere il post e pensarci su.
Buon Trading a tutti .
@Instagram: trade_withkev
OANDA:XAUUSD
Equity in ripresaRecupero di Wall Street nella seduta di ieri, con il Dow Jones che ha chiuso in rialzo dello 0.8%, l'S&P 500 in aumento dell'1%, e il Nasdaq in crescita ugualmente dell’ 1% dopo che il rapporto sulle richieste di sussidi di disoccupazione è uscito migliore delle attese, allentando leggermente le pressioni verso un taglio del costo del denaro da parte della Fed nel prossimo mese.
Le richieste iniziali sono scese a 233K la scorsa settimana, il minimo in quattro settimane e ben al di sotto delle previsioni di 240K. Si tratta di un movimento contrario a quello osservato le settimane scorse, quando i sussidi, insieme a dati poco brillanti sulle buste paga (NFP), hanno provocato timori di un rapido rallentamento dell’economia a stelle e strisce, il che avrebbe spinto la Fed a implementare tagli dei tassi più aggressivi.
Tecnologia, servizi sanitari e di comunicazione sono stati i settori con le migliori prestazioni. Le megacap hanno chiuso tutte positive: Microsoft (0,9%), Apple (0,6%), Nvidia (1,6%), Amazon (0,3%), Meta (1,4%) e Alphabet (1,2%).
VALUTE
Sui cambi è tornato il sereno nel senso che il franco svizzero, principale motivo di aumento del risk off, è sceso e il cross EurChf è tornato in area 0.9460 dai minimi di 0.9210 15. Anche il UsdChf ha ripreso quota 0.8670 dopo aver visto 0.8430 con la valuta elvetica che finalmente ha lasciato spazio ad un ribasso, anche in assenza di interventi della Snb.
Sul UsdJpy siamo in mezzo al guado. Dopo il recupero del UsdJpy dai minimi di 141.75, il mercato ha congestionato e da due sedute ormai, oscilliamo tra 145.50 e 147.80, in una fase interlocutoria nella quale il mercato attende ulteriori notizie da parte della Boj sui tassi di interesse, in seguito all’ultimo rialzo. Risale il Cable e rimane stabile EurUsd con l’EurGbp scesa rapidamente di circa 60 pips da 0.8620 a 0.8560.
EurUsd ancora compresso tra 1.0890 e 1.0950 mentre la sterlina risele contro dollaro a 1.2750 dai minimi visti ieri a 1.2670. Si riprendono anche i cross risk on come NzdChf o CadChf, e scendono i cross dell’Euro contr oceaniche, come EurAud ed EurNzd. Oceaniche in ripresa, specie NzdUsd, a ridosso ormai di 0.6050, area chiave.
JOBLESS CLAIMS
Il numero di persone che hanno richiesto sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti è sceso di 17.000 a 230.000 nel periodo conclusosi il 3 agosto, al di sotto delle aspettative di mercato di 240.000. Segue un rialzo di 250.000 nella settimana precedente, il più alto del 2024. Nonostante questo calo, il numero di richieste è rimasto significativamente al di sopra della media di quest'anno, poiché il mercato del lavoro statunitense si è indebolito dal suo picco post-pandemia, sebbene rimanga storicamente rigido.
Nel frattempo, il numero di richieste continuative è aumentato di 6.000 a 1.875.000 nella settimana conclusasi il 27 luglio, il più alto da novembre 2021. La media mobile a quattro settimane per le richieste iniziali, che riduce la volatilità di settimana in settimana, è aumentata di 2.500, al livello più alto da circa un anno a questa parte. I dati non devono ingannare, nel senso che il mercato del lavoro è in deciso peggioramento. E la Fed, nonostante le dichiarazioni dei vari rappresentanti, è pronta a tagliare.
USA, IN CALO I TASSI SUI MUTUI
Il tasso medio per un mutuo fisso a 30 anni, negli Stati Uniti, è crollato di 26 punti base al 6,47% l'8 agosto, raggiungendo il livello più basso da metà maggio 2023, secondo Freddie Mac. Questo calo si è verificato parallelamente ai rendimenti dei Treasury che sono scesi ai minimi di un anno, poiché i crescenti timori di una recessione negli Stati Uniti hanno alimentato un sentimento di avversione al rischio nel mercato.
"I tassi sui mutui sono crollati questa settimana al livello più basso in oltre un anno, in seguito a quella che sembra essere una reazione eccessiva a un rapporto sull'occupazione non proprio favorevole e alle turbolenze del mercato finanziario, nonostante l'economia rimanga su solide basi", ha osservato Sam Khater, capo economista di Freddie Mac.
CINA, INFLAZIONE IN RIPRESA
Il tasso di inflazione annuale della Cina è salito allo 0,5% a luglio 2024 dallo 0,2% di giugno, superando le previsioni di mercato dello 0,3%. Si tratta del dato più alto dal febbraio scorso. È stato anche il sesto mese consecutivo di inflazione al consumo, indicando un continuo miglioramento della domanda interna mentre Pechino ha aumentato gli stimoli abbassando i tassi.
I prezzi dei prodotti alimentari sono rimasti invariati, mentre i prezzi non alimentari hanno continuato ad aumentare (0,7% rispetto allo 0,8%), segnati da aumenti sostenuti nell'abbigliamento (1,5% rispetto all'1,5%), nell'edilizia abitativa (0,1% rispetto allo 0,2%), nella sanità (1,4% rispetto all'1,5%) e nell'istruzione (1,7% rispetto all'1,7%). I prezzi al consumo di base, ovvero il dato core, deducendo i costi di cibo ed energia, è aumentato dello 0,4% anno su anno, il minimo in 6 mesi. Su base mensile, l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,5%, il primo guadagno da aprile e superiore al consenso dello 0,3%.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Mercati, profondo rossoProsegue imperterrita la correzione (se così possiamo chiamarla), dei mercati azionari, in una price action che sta piuttosto assumendo i contorni di un trend ribassista. Wall Street ha ceduto pesantemente, con perdite sopra al 2% per tutti e tre gli indici, con una continua liquidazione di posizioni sui tecnologici. Il mercato sta smontando i carry trades che aveva costruito nell’ultimo anno, anche se per ora, a livello mensile le perdite sono calcolabili in un 12% per il Nasdaq, un -6.6% sull’S&P 500 e un -1.50% per il Dow Jones.
A livello annuale i tre indici sono ancora positivi, con percentuali che variano dal 9% del Dow Jones, al 15.5% dell’S&P 500 e quasi il 17% del Nasdaq. I titoli tecnologici a grande capitalizzazione che hanno guidato il rally di quest'anno sono scesi di più lunedì, tra cui Nvidia (-6,4%), Microsoft (-3,3%) e Tesla (-4,2%). Anche Apple è scesa del 4,8% dopo che la Berkshire Hathaway di Warren Buffett ha dimezzato la sua partecipazione nel produttore di iPhone.
A pesare sono non solo i timori di un rallentamento economico negli Stati Uniti, che potrebbe diventare recessione, ma anche la questione geopolitica che inevitabilmente, tiene banco e che ha spinto gli indici di rischio, tra cui il Vix e l’indice fear and greed in zona rossa, ovvero in deciso risk off. L’insieme di questi due eventi non può che alimentare preoccupazioni tra gli investitori. Va ricordato però che ieri pomeriggio, l’ISM Services Pmi ha offerto agli investitori un po’ di sollievo, indicando un rimbalzo importante nel settore dei servizi.
USD INDEX
L'indice del dollaro è sceso fino a 101.8 nella sessione di ieri per poi assestarsi intorno ai 102,5, rimanendo vicino a livelli più bassi degli ultimi 7 mesi. A contribuire alla discesa, i deboli dati economici che hanno sollevato preoccupazioni sulla resilienza dell'economia statunitense e hanno aumentato le scommesse sulla necessità che la Fed tagli prima del previsto i tassi di interesse. Il mercato, ora sconta quasi 125 punti base di riduzione del costo del denaro nell’anno in corso, con le probabilità di una riduzione di 50 punti base a settembre che si attestano a quasi il 92%, rispetto a circa il 12% della scorsa settimana.
I dati di venerdì hanno mostrato che l'economia statunitense ha aggiunto meno posti di lavoro del previsto, e anche il tasso di disoccupazione generale è balzato inaspettatamente al livello massimo dal 2021, al 4,3% e la crescita dei salari ha rallentato più del previsto. In precedenza, l'ISM Manufacturing PMI aveva indicato una contrazione a sorpresa nel settore manifatturiero. D'altro canto, l'ISM Services PMI è uscito migliore delle attese contribuendo al rimbalzo successivo. Il dollaro si è indebolito soprattutto nei confronti dello yen e del franco svizzero.
Sui principali rapporti di cambio abbiamo notato un indebolimento del dollaro che poi ha recuperato leggermente nella seduta pomeridiana, con l’EurUsd salito a 1.1010 per poi correggere di una sessantina di pips e ora sembrerebbe poter correggere qualcosa in più. Il cable è rimasto debole e incapace di rompere 1.2800 con EurGbp che ha toccato 0.8620 per poi correggere 50 pips.
UsdJpy che dopo aver sfiorato 141.50 è tornato a salire e ora quota 145.40. Il Franco svizzero ha pressato tutte le valute concorrenti con l’EurChf che dopo aver testato il doppio minimo a 0..9220 è risalito sopra 0.9370. UsdChf sempre debole a 0.8550, ma ha anche visto 0.8430. Fino a quando rimarrà forte il risk off, difficile vedere un calo della divisa elvetica.
SCENDONO I RENDIMENTI
Il rendimento del Treasury statunitense a 10 anni è sceso al 3,752% tra le preoccupazioni per una potenziale recessione economica degli Stati Uniti, alimentando le scommesse sul fatto che la Federal Reserve taglierà i tassi di interesse in modo più aggressivo. Tuttavia, un PMI dei servizi ISM migliore del previsto, salito a 51,4 da 48,8, ha leggermente attenuato questi timori indicando una ripresa dell'attività dei servizi negli Stati Uniti.
Nonostante ciò, i rendimenti del titoli del Tesoro statunitense rimangono al livello più basso dall’inizio di quest’anno. A luglio, l'economia statunitense ha aggiunto solo 114.000 posti di lavoro, al di sotto dei 175.000 previsti, mentre il tasso di disoccupazione è salito inaspettatamente al 4,3% e la crescita salariale ha rallentato più del previsto.
RBA FERMA SUI TASSI
La Reserve Bank of Australia (RBA) ha lasciato invariati i tassi nella riunione di questa notte, al 4,35% mantenendoli fermi per la sesta riunione consecutiva come da previsioni. Nello statement si legge che il board è preoccupato di una inflazione che rimane al di sopra dell'intervallo target del 2-3% a causa dei persistenti costi dei servizi.
Pertanto Il consiglio ha ribadito la necessità di rimanere vigili sui rischi al rialzo dei prezzi, e prospettando l’eventualità di rimanere flessibili sia al rialzo, ma anche al ribasso, sul costo del denaro e indipendenza dai dati macro. La politica monetaria, pertanto, sarà sufficientemente restrittiva finché l'inflazione non si muoverà in modo sostenibile verso l'obiettivo.
Allo stesso tempo, il consiglio ha evidenziato una sostanziale incertezza sulle prospettive economiche, evidenziata dalla lenta crescita del PIL e dall'aumento del tasso di disoccupazione. AudUsd stabile in area 0.6500.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Rapporto sull'Occupazione delude: Mercato Reagisce NegativamenteRapporto sull'Occupazione delude: Mercato Reagisce Negativamente.
A Wall Street si dice:
"Il rischio deriva dall'ignoranza: quando non sai cosa stai facendo, il rischio diventa incredibilmente alto." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Il rapporto sull'occupazione di luglio è stato semplicemente troppo negativo per il bene del mercato venerdì 2 agosto, concludendo una settimana volatile con una forte svendita che ha portato il NASDAQ in territorio di correzione.
L'economia ha aggiunto solo 114.000 posti di lavoro il mese scorso, ben al di sotto delle aspettative di circa 180.000 e del risultato di giugno. Forse l'aspetto più allarmante è che il tasso di disoccupazione è salito al 4,3%, il livello più alto registrato in quasi tre anni. Mi aspettavo un rapporto negativo sull'occupazione, ma non così negativo come si è rivelato. Ciò indica un forte rallentamento del mercato del lavoro che potrebbe portare a un rallentamento economico. I tori del mercato sono rimasti sorpresi, mentre gli orsi ne hanno approfittato.
Il NASDAQ è crollato del 2,43% (oltre 415 punti) a 16.776,16. L'indice tecnologico era già in difficoltà a causa della rotazione, ma ora è in territorio di correzione, avendo perso oltre il 10% dai recenti massimi di inizio mese scorso. L'S&P è sceso dell'1,84% oggi a 5.346 punti e il Dow è calato dell'1,5% (circa 610 punti) a 39.737,26.
I media finanziari hanno intensificato i discorsi sulla recessione negli ultimi giorni. Anche se stiamo sicuramente osservando segnali di debolezza nel mercato del lavoro (insieme ad altre piccole crepe emergenti), credo che una recessione sia ancora lontana. Ricordiamo che è compito dei media finanziari intrattenere, e il nostro compito è ignorare il rumore.
Oltre alle condizioni macroeconomiche, il mercato ha dovuto affrontare un forte calo per i produttori di chip, poiché Intel (INTC) è crollata di oltre il 26% dopo aver mancato le aspettative sia sui ricavi che sugli utili nel suo rapporto del secondo trimestre. La società ha anche fornito una guidance debole e ha sospeso il suo dividendo trimestrale. Nel frattempo, Amazon (AMZN) è scesa dell'8,8% a causa del suo deludente report, che ha mancato le aspettative sui ricavi e ha fornito una guidance debole. La collega del gruppo "Mag 7", Apple (AAPL), è riuscita a ottenere un incremento dello 0,7%.
Per la settimana, il NASDAQ è sceso del 3,5%, mentre l'S&P e il Dow hanno perso entrambi il 2,1%. La serie di tre settimane vincenti del Russell 2000 si è interrotta con un calo di circa il 7% nei cinque giorni, incluso un crollo del 3,5% venerdì 2 agosto.
Abbiamo visto i risultati di sei dei membri del "Mag 7" in questa stagione degli utili. Le reazioni del mercato sono state contrastanti, poiché gli investitori si chiedono se la straordinaria quantità di investimenti in intelligenza artificiale darà i suoi frutti. Dovremo aspettare fino alla fine del mese (28 agosto) per il settimo report, quello di NVIDIA (NVDA). Nel frattempo, però, la stagione degli utili è ancora in corso, con centinaia di aziende che pubblicheranno i risultati la prossima settimana.
Fino a venerdì 2 agosto, abbiamo visto i risultati del Q2 di 377 membri dell'S&P 500, pari al 75,4% dei membri dell'indice. Gli utili totali per questi membri sono aumentati dell'11,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, con ricavi in crescita del 5,5%. Il 79,6% ha superato le stime sugli utili per azione (EPS), mentre solo il 59,2% ha superato le stime sui ricavi.
Molti risultati del Q2 devono ancora essere pubblicati, nonostante abbiamo già visto i dati di tre quarti dell'S&P 500. La prossima settimana, più di 1.300 aziende, tra cui 80 membri dell'S&P 500, pubblicheranno i loro risultati. Tra le aziende degne di nota che pubblicheranno i risultati questa settimana ci sono Disney (DIS), Expedia (EXPE), Eli Lilly (LLY), Airbnb (ABNB), Uber (UBER), Caterpillar (CAT), Ralph Lauren (RL), Shopify (SHOP) e altre.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Veeco Instruments (VECO)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Crollo delle azioni dopo il rapporto sull'occupazione
Una sessione difficile, ma era quello che ci aspettavamo e per cui eravamo preparati. L'S&P ha perso il 2,15%, mentre il Nasdaq è sceso del 2,77%. Considerando la reazione del mercato ai dati ADP e Claims, mi aspettavo un rapporto sull'occupazione negativo, ma non così negativo come si è rivelato: 114.000 posti di lavoro aggiunti rispetto ai 175.000 previsti e un nuovo tasso di disoccupazione del 4,3%. Ciò significa un forte rallentamento del mercato del lavoro che potrebbe portare a un rallentamento economico. I tori del mercato sono rimasti sorpresi, e gli orsi ne hanno approfittato.
Tagli di settembre
Prima della pubblicazione dei dati sui posti di lavoro, c'era una probabilità del 30% di un taglio di 50 punti base a settembre. Ora la probabilità è salita al 74%. Questo rappresenta un cambiamento significativo. In passato, un taglio dei tassi più consistente sarebbe stato accolto favorevolmente, ma ora si teme uno scenario di atterraggio brusco e che la Fed possa ritardare nel tagliare i tassi.
In sintesi
Questa settimana avrebbe potuto essere dolorosa, ma abbiamo gestito bene il movimento al ribasso e abbiamo liquidità pronta per acquistare in caso di ulteriore debolezza.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
WALL STREET IN RIBASSO
Wall Street ha chiuso in netto ribasso venerdì, con l'S&P 500 in calo dell'1,8%, il Nasdaq del 2,4% e il Dow Jones in ribasso di quasi 610 punti a causa del dato sui Nfp che ha deluso le attese. Il rapporto sull’occupazione è uscito infatti più debole del previsto, e ciò ha sollevato preoccupazioni in relazione ad un possibile rallentamento della congiuntura.
L’economia ha aggiunto 114.000 posti di lavoro a luglio 2024, ben al di sotto dei 179.000 rivisti al ribasso a giugno e delle previsioni di 175.000. È anche il livello più basso degli ultimi tre mesi, al di sotto dell'aumento mensile medio di 215.000 nei 12 mesi precedenti, il che indica che il mercato del lavoro si sta effettivamente raffreddando. Il tasso di disoccupazione è salito inaspettatamente al 4,3%, il più alto da ottobre 2021.
Anche le trimestrali delle principali aziende tecnologiche e i deboli dati sul settore manifatturiero hanno creato tensione tra gli investitori. Le azioni di Amazon sono scese dell'8,8% dopo aver mancato le previsioni di fatturato e aver rilasciato prospettive deludenti. Intel è crollata del 26,1% dopo i risultati trimestrali negativi, con Nvidia (-1,8%), Broadcom (-2,2%) e Microchip Technology (-10,6%) che hanno registrato forti cali. Al contrario, le azioni Apple sono salite dello 0,7% dopo che i risultati hanno superato le aspettative. Nella settimana, l'S&P 500 è sceso del 2,1%, il Dow è sceso del 2,1% e il Nasdaq del 3,4%.
VALUTE
Sui cambi, l’effetto del dato Usa ha spinto il dollaro al ribasso con l’EurUsd che dai minimi di 1.0780 è salito a 1.0925, quasi 150 pips, mentre il Cable, che era sceso sull’onda emotiva di possibili ulteriori ribassi del costo del denaro da parte della BoE, nel prossimo futuro, ha reagito ritornando sopra quota 1.2800, rimanendo però più debole rispetto all’euro, tanto è vero che EurGbp ha toccato il massimo da fine maggio scorso a 0.8535.
Impressionante movimento del UsdJpy che dall’11 Luglio scorso ha perso quasi 1500 pips, in controtendenza rispetto alle previsioni di molti analisti, i quali sostenevano che il Giappone non fosse in grado di reggere l’urto della speculazione contro la valuta locale. I prezzi sono arrivati oggi sul minimo del 10 marzo scorso, quando era partito il movimento rialzista da 146.60 fino a 161.70, price action durata esattamente 4 mesi. In meno di un mese il dollaro si è mangiato tutti i precedenti guadagni, nonostante un delta tasso ancora al 5%.
A contribuire al recupero dello Jpy, anche le tensioni geopolitiche tra Iran e Israele, che hanno alimentato le vendite di dollari. Insieme allo Jpy segnaliamo il franco svizzero che contro Euro ha guadagnato quasi il 3% nella sola settimana appena terminate, con l’EurChf sceso a 0.9360, trascinato da vendite aggressive di UsdChf, arrivato a 0.8580, dopo che a inizio settimana quotava quasi 0.8900.
Nuovi minimi storici per NzdChf sceso a ridosso di 0.5100. Sarà una settimana certamente interessante, quella che di apprestiamo a vivere, price action volatili e occasione per un possibile ritorno del risk on, specie e sul fronte geopolitico dovessero esserci degli sviluppi positivi a livello di rapporti diplomatici.
ORO SU NUOVI MASSIMI STORICI
L'oro è salito a oltre $ 2.474 l'oncia venerdì, un nuovo massimo storico, dopo l’uscita del dato sull'occupazione negli Stati Uniti, che ha aumentato le probabilità di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve.
Le prove di un rallentamento del mercato del lavoro hanno aumentato le preoccupazioni che la Fed non riuscirà a ottenere un atterraggio morbido poiché i dati ISM hanno mostrato una forte contrazione nel settore manifatturiero, mentre i mancati utili aziendali dei giganti aziendali hanno limitato la portata della loro resilienza ai tassi elevati.
Di conseguenza, i mercati si aspettano che la Federal Reserve possa effettuare un taglio dei tassi di 50 punti base per iniziare il suo nuovo ciclo a settembre. Tra l’altro, la tensione in Medio Oriente continua a stimolare la domanda di asset rifugio, oro in testa.
PETROLIO
I future sul greggio WTI sono scesi di oltre il 3% a meno di 74 dollari al barile, il livello più basso degli ultimi due mesi, e hanno esteso le perdite della sessione precedente, poiché le preoccupazioni sulla domanda globale di petrolio hanno superato i rischi di offerta derivanti dalle crescenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente.
Nel frattempo, i mercati stanno monitorando attentamente la risposta dell'Iran all'assassinio del leader di Hamas Ismail Haniyeh, che segue l'uccisione del comandante supremo di Hezbollah in un attacco aereo a Beirut.
I DATI DELLA SETTIMANA
Sarà una settimana tranquilla negli Stati Uniti, a livello di dati macro, con solo l'ISM Services PMI e il report sulla bilancia commerciale da tenere sott’occhio. Inoltre, si avvicina la fine della stagione degli utili per le grandi aziende, con risultati da Amgen, Caterpillar, Uber, Airbnb, Walt Disney, Eli Lilly, SoftBank e Siemens.
In Cina, attenzione al Caixin Services PMI, la bilancia commerciale e i dati sull'inflazione e sul consumo. Negli altri paesi , da segnalare le decisioni sui tassi per Australia, India e Messico, mentre in Turchia, Filippine, Messico, Brasile e Russia, usciranno i dati sull’inflazione. La Germania pubblicherà dati sulla bilancia commerciale, ordini all’industria e sulla produzione industriale, mentre l'Eurozona aggiornerà i dati sulle vendite al dettaglio.
Infine, attenzione ai dati sulla bilancia commerciale per Canada e i Services PMI per Spagna e Italia.
Buon trading e buona settimana.
Saverio Berlinzani
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 02.08.2024Il chiaro-scuro di alcune trimestrali “tech” scatena le vendite sulle Borse USA e UE.
La rotazione settoriale si accentua, ed è in favore di “value” e “mid-cap”.
Bank of England vara il 1’ taglio da -0,25%, ma la corsa salariale impone cautela.
Gli indici PMI e ISM Usa di giugno dipingono un’economia rallentata.
Le relazioni trimestrali che ci bombardano in questa fase estiva, contengono talvolta elementi di rallentamento e inviti alla prudenza da parte del management che ieri hanno causato una valanga di vendite sulle borse europee, soprattutto nel pomeriggio.
Milano è stata la peggiore, con un calo di -2,7%, male anche Parigi, -2,1%, Francoforte, -2,3%, Madrid -2,0%, Amsterdam, -1,4%, e Londra, -1,1%: quest’ultimo mercato aveva retto bene per gran parte della seduta, tonificato dalla decisione della Bank of England (BoE) di tagliare i tassi di -0,25% a 5,0%, 1’ mossa di “easing” monetario dal 2020.
La BoE è ora più convinta del ritorno dell'inflazione all’obiettivo del 2,0%. "Le pressioni inflazionistiche si sono allentate abbastanza da consentirci di abbassare i tassi oggi", ha dichiarato soddisfatto il Governatore Andrew Bailey, per poi sottolineare che ci sarà cautela su futuri nuovi tagli.
In calo anche Wall Street: Dow Jones -1,2%, Nasdaq -2,3% e S&P500 -1,4%. La reportistiva delle big-tech è un mix di novità positive e negative, mentre i dati macro dell’ultima settimana sembrano confermare un’economia Usa in decelerazione, favorendo uno scenario di riduzione dei tassi già alla prossima riunione di settembre, come ammesso dallo stesso Chairman della Federal Reserve Powell.
Numeri convincenti per Meta Platforms nel 2’ trimestre, con utile per azione di 5,16 Dollari, +73% anno su anno, e ricavi per US$ 39,1, +22%: le aspettative erano rispettivamente per 4,73 Dollari/azione e US$ 38,3 miliardi di ricavi.
Deludenti e largamente peggiore delle attese, invece, i dati di Intel, che nel 2’ trimestre ha perso US$ 1,61 miliardi rispetto all’utile di 1,48 del 2’ trimestre 2023.
L’azione Intel è arrivata a perdere quasi -20% nell’after market, dopo che il management ha peggiorato l’outlook per il trimestre in corso, ha azzerato il pagamento dei dividendi a partire dal 4’ trimestre, e annunciato il taglio del 15% dei dipendenti (circa 17.000 unità) ed un piano di riduzione costi da US$ 10 mld.
Meno tragici, ma sotto le previsioni, i conti di Amazon, che ha aggiornato, abbassandola, la “guidance” per il trimestre in corso. Accolte senza entusiasmo le nuove funzionalità legate all'intelligenza artificiale annunciate da Apple, volte a dare nuovo slancio alle vendite di Iphone, che soffrono cali pesanti in Cina.
Tuttavia le maggiori perplessità sulla tenuta dell’economia americana le ha determinate il Pmi (Purchasing managers Index) manifatturiero di luglio, sceso sotto 50 punti, a 49,6 punti di 51,6 di giugno, che significa che il comparto industriale è in contrazione, peraltro cofermata dall'indice Ism manifatturiero sceso a 46,8.
Anche i jobless claims (richieste settimanali di sussidi di disoccupazione) sorprendono negativamente essendo cresciuti, la scorsa settimana, di 14 mila unità a 249 mila, quando le attese erano per un dato stabile a 235 mila.
Le turbolenze sul comparto azionario si sono riflesse nell’indebolimento dell’Euro verso US Dollar a 1,078 da 1,082, mentre la Sterlina britannica, dopo il taglio dei tassi da parte della BoE, è scesa ai minimi da 3 settimane verso US Dollar a 1,277.
Nonostante le perduranti tensioni in Medio Oriente, il prezzo del petrolio ha ritrovato stabilità ed il WTI (Greggio di riferimento Usa) è sceso a 77,4 US$/barile, -0,7%.
La repentina fase di risk/off produce un duplice effetto sul mercato obbligazionario: al calo dei rendimenti dei Govies europei si associa la dilatazione degli spread: quello tra BTP 10 anni italiano e Bund tedesco èsalito a 142 bps, da 137 della vigilia ma il rendimento del BTP benchmark è sceso a 3,64%,-2 bps, e quello del Bund vicino a 2,20%, -7 bps. Negli Usa quello del Treasury 10 anni è sceso sotto il 4%
L’Italia vive una prolungata fase di ristagno dei consumi e dell’attività manufatturiera: ISTAT (Istituto nazionale di Statistica) stima che a giugno la produzione industriale sia aumentata +0,5% rispetto a maggio, ma la media del 2’ trimestre risulta inferiore di -0,8% rispetto al 1’. Le vendite al dettaglio sone scese -0,2% mensile a giugno e nel 2’ trimestre sono invariate rispetto al 1’.
Oggi, 2 agosto, le Borse europee registrano un forte calo, in media -1,3% a fine mattinata (ore 13.00 CET): pesano i timori di frenata dell’economia americana, le incertezze sul taglio dei tassi da parte delle Banche centrali Usa ed Europea, ed i focolai di guerra in Medio Oriente.
Oggi andrà osservato con attenzione il dato su salari e disoccupazione Usa, in quanto termometro attendibile della salute dell’economia.
Seduta memorabile, per le perdite record, a Toky: il Nikkei ha perso -5,8%, il peggior crollo in una seduta dal 1987: la colpa viene attribuita al rapido recupero dello Yen dopo l’inasprimento sui tassi, che penalizza le societa esportatrici: tuttavia anche in Giappone è peculiarmente debole il comparto tech, -9%, al pari di bancari/finanziari -9%, e “materials”, -8%!!
Le riaperture di Wall Street, osservando i future sui maggiori indici, sono previste in calo medio attorno -1,4%, (ore 13.30 CET).
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Tutto ciò che Devi Sapere sui Dati sull'Occupazione oggi.Le Azioni Calano all'Inizio di Agosto: Tutto ciò che Devi Sapere sui Dati sull'Occupazione.
A Wall Street si dice:
"Sii avido quando gli altri sono spaventati, e spaventato quando gli altri sono avidi." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Le azioni sono scese all'inizio di agosto con l'arrivo dei dati sull'occupazione. Con un taglio dei tassi a settembre ormai probabile, il mercato ha trovato altre ragioni di preoccupazione ieri, portando a un forte ribasso delle azioni. Non il miglior inizio di agosto.
Il NASDAQ è crollato del 2,3% (circa 405 punti) a 17.194,14, mentre l'S&P 500 è sceso dell'1,37% a 5.446,68. Questi indici avevano registrato uno dei maggiori rialzi dell'anno proprio il giorno prima, con guadagni rispettivamente del 2,6% e dell'1,6%. Il Dow è sceso dell'1,21% (quasi 500 punti) a 40.347,97.
Inoltre, il rinato Russell 2000 ha guidato la discesa con un crollo di oltre il 3%, mettendo a rischio la serie vincente di tre settimane dell'indice delle small cap alla vigilia dell'ultimo giorno. Tutti e tre i principali indici sono in calo negli ultimi quattro giorni.
Gli investitori hanno dovuto affrontare alcuni dati economici scoraggianti ieri, tra cui i deboli dati ISM manifatturieri, che sono scesi ulteriormente in territorio di contrazione a 46,8 rispetto alle aspettative di 48,8. Inoltre, le richieste di sussidi di disoccupazione sono aumentate, raggiungendo il livello più alto in quasi un anno, poco sotto i 250.000.
L'entusiasmo prematuro per la possibilità di un taglio dei tassi a settembre è stato smentito dai dati economici deludenti di oggi. Gran parte di questa ripresa era basata sulla speranza di un atterraggio morbido da parte della Fed. Quando vediamo numeri spaventosi sulla disoccupazione come questi, si verifica una certa vendita.
Tuttavia, i dati più importanti sull'occupazione arriveranno solo oggi con il rapporto sulle buste paga non agricole, che dovrebbe mostrare circa 175.000 nuovi posti di lavoro. Il mese scorso, l'economia ha aggiunto 206.000 posti di lavoro a giugno, leggermente sopra le aspettative di 200.000 ma ben al di sotto della grande sovraperformance di maggio.
Nel frattempo, Meta Platforms (META) è diventata la prima delle "Mag 7" a ottenere un buon report e una reazione positiva dal mercato. Il pioniere dei social media è salito del 4,8% il giorno dopo aver annunciato utili e ricavi migliori del previsto per il suo secondo trimestre.
I due nomi "Mag 7" che hanno riportato risultati dopo la chiusura di ieri stanno attualmente prendendo strade diverse. Il produttore di iPhone, Apple (AAPL), ha superato sia le previsioni di fatturato che di utile netto ed è in rialzo di circa lo 0,5% nel post-mercato. Tuttavia, Amazon (AMZN), il colosso della vendita al dettaglio, non ha raggiunto le aspettative di fatturato e ha offerto una guida deludente (anche se gli utili hanno superato le previsioni). Le azioni di AMZN sono scese di quasi il 6% nel post-mercato.
La reazione negativa del mercato ai risultati di Tesla (TSLA), Alphabet (GOOGL) e Microsoft (MSFT) non indica un cambiamento duraturo di opinione su queste aziende leader, ma riflette piuttosto un disagio per l'aumento della spesa in conto capitale, in particolare incentrata sull'intelligenza artificiale (IA), da parte di queste aziende, soprattutto Alphabet e Microsoft. Credo fermamente che gli investitori alla fine capiranno che l'attuale ciclo di elevati investimenti di Microsoft e Alphabet è essenziale per il loro posizionamento competitivo a lungo termine nel settore dell'IA.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Freshpet (FRPT)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Dati economici e notizie
Gli acquisti di ieri sono stati molto confusi, ma si è capito che non era una mossa decisa da parte dei tori, bensì una trappola tecnica da parte degli orsi. Non ci sono dubbi: da oggi in poi gli orsi avranno il controllo totale e il rischio di una liquefazione sarà significativo. L'S&P ha perso l'1,37%, mentre il Nasdaq è crollato restituendo il 2,44%.
Perché in rialzo e poi in calo?
Perché ieri abbiamo avuto un'impennata?
Mi stavo chiedendo il perché, ma molto aveva a che fare con l'entusiasmo riguardo al FOMC e ai tagli dei tassi in arrivo. Inoltre, MSFT e AMD sono stati i catalizzatori degli utili che hanno spinto il mercato verso l'alto. Per qualche ragione, il trimestre di AMD è stato un segnale per far portare NVDA a $120. Hanno pagato caro per questo ieri e quella smobilitazione è stata parte del motivo per cui il mercato era così debole.
Perché abbiamo venduto così tanto ieri?
Come ho detto, il mercato ha scontato troppo questo taglio dei tassi, equivalente a 1500 punti SPX! È ora di andare oltre e concentrarsi su guadagni e crescita. Inoltre, abbiamo avuto un livello di supporto tecnico che è salito fino alla resistenza, per poi tornare rapidamente al supporto. Ne parlerò in dettaglio più avanti.
Uno dei motivi per cui abbiamo assistito a vendite aggressive è stato il dato ISM pubblicato ieri mattina. L'ISM manifatturiero di luglio è sceso a 46,8 contro i 48,8 attesi. La causa è stata l'occupazione, con un dato di 43,4 contro i 49,2 attesi, il livello più basso da giugno 2020. Le condizioni aziendali sono peggiorate a luglio poiché il primo calo dei nuovi ordini da aprile ha quasi fermato la produzione.
Quindi, la produzione è entrata in una contrazione più profonda, poiché la domanda è debole e le aziende stanno riducendo gli investimenti. Ciò potrebbe essere dovuto ai tassi più elevati e forse anche alle elezioni.
Le richieste di sussidi di disoccupazione sono state superiori alle aspettative, contribuendo anche alle vendite. Ora al livello più alto dell'anno, si teme che il mercato del lavoro stia finalmente iniziando a cedere.
I dati NFP sulle buste paga saranno disponibili domani e potrebbero confermare questi timori. Il numero previsto è 176.000 e non ho idea di come reagirà il mercato. Di solito mi piace dare la mia impressione, ma sarebbe solo una supposizione. Il mio obiettivo è osservare come il mercato reagisce ai dati e poi elaborare la strategia in base all'andamento dei prezzi.
In sintesi, non è stata una giornata piacevole per chi è a lungo termine, ma per fortuna siamo stati sul lato corto nelle ultime settimane. Con AMZN in calo e AAPL in rialzo, chi sa cosa ci aspetta dopo l'uscita dei dati NFP.
Infine, verso la fine della sessione di trading, è emerso questo titolo:
"GLI USA SI PREPARANO A CONTRASTARE L’ATTACCO IRANIANO A ISRAELE ENTRO POCHI GIORNI – AXIOS"
Probabilmente vedremo di nuovo un po' di movimento in Medio Oriente. Molti dei miei commenti e delle analisi tecniche diventano irrilevanti quando scoppiano i conflitti. Quindi, siate consapevoli che il rischio di ribasso è attualmente molto alto per molte ragioni.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.