ES1! - Possibili margini di risalita, ma attenzioneES1! - Dopo i movimenti di quest'ultima settimana, c'è potenzialmente molto spazio per una salita multiday divisa almeno in 3 impulsi principali, partendo da dove ci troviamo (3616 nel momento in cui scrivo).
Se la Demand (verde) in area 3587/3601 resisterà ai tentativi di rottura ancora in corso, il primo impulso della risalita potrebbe estendersi dapprima fino alla Supply a 3750/3770 che si trova subito sopra un paio di zone di vuoto e gap recenti.
Successivamente un secondo impulso potrebbe raggiungere quota 3894/3925, dove si trova una seconda demand. Per arrivare a questo livello però dovranno essere immessi un maggior quantitativo di volumi in quanto la discesa in quel tratto è stata piuttosto efficiente.
Il terzo impulso eventuale, potrebbe raggiungere quota 4140/4206, una ampia zona di supply (per la verità si tratta di due zone sovrapposte suna dopo l'altra con piccolo "intervallo" tra 4175 e 4185) che si trova sopra una vasta zona di vuoti e gap lasciati il 13/09 scorso in occasione della news del CPI dove il prezzo è crollato di oltre 100 punti in pochi minuti.
Resta il fatto che il contesto generale non è dei migliori e tutte queste ipotesi potrebbero essere facilmente invalidate se una o più notizie economiche in programma nei prossimi giorni saranno peggiori del previsto ed il prezzo dovesse violare con forza la demand (verde) che ora regge tutto il gioco.
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ES1! - Possibile allungo fino a 4225?La scorsa settimana ci eravamo lasciati qui () con S&P500 che aveva raggiunto la zona del 75% di ritracciamento (avevo indicato un prezzo target di 3875, che non è stato raggiunto, ma essendoci arrivato molto vicino (3883.50) possiamo considerare l'analisi corretta, questo perché personalmente considero il target come una "zona indicativa" e non come prezzo. Le posizioni aperte (a mio avviso) non vanno mai lasciate in preda al loro destino, ma vanno continuamente gestite e adeguate secondo lo sviluppo del mercato.
Chiarito doverosamente quanto sopra, lo scenario si è confermato long negli ultimi giorni della scorsa settimana, caratterizzato da massimi crescenti che hanno invertito al momento la precedente struttura ribassista.
Al momento, il settimanale ed il giornaliero sono a rialzo, quindi ci si potrebbe attendere una continuazione del trend, a mio avviso almeno fino alla zona di prezzo 4175 .
Elementi a supporto di questo potenziale target long sono
- la presenza di due vaste aree di vuoto volumetrico subito sopra la nostra testa, che potrebbero causare un'accelerazione della salita
- la presenza di un minimo di 4180 in H4 del 26/08 ore 12.00, che rappresenterebbe la chiusura strutturale della risalita in corso
- 4175 è un prezzo quartile
- 4176.50 rappresenta anche il 25% di ritracciamento del movimento long iniziato il 14 luglio (sul quale mi ero basato per stimare la discesa fino a 3875): il raggiungimento del livello quartile potrebbe comportare un movimento di liquidazione e profit taking
- la presenza di una forte zona di Supply in fascia 4185.25 - 4217.50 che il 26 agosto ha dato inizio al forte movimento di vendita dello stesso pomeriggio, in sessione USA. ( ATTENZIONE : la supply zone si estende fino a 4217.50, quindi non è da escludere un movimento di picco ( stop run ), che potrebbe toccare anche i 4225)
Come sempre comunque il condizionale è d'obbligo: vedremo effettivamente cosa accadrà, man mano che questo accadrà.
ES1! - Segnali di struttura ribassistaES1! Daily
Siamo in arrivo sul 50% di ritracciamento dell'ultimo movimento (4025.25), quindi a breve ci si potrebbe aspettare un rimbalzo "fisiologico" per il retest della struttura ribassista.
L'area di retest si trova in zona 4118-4130: per la corrente settimana mi aspetterei prima di tutto un ritorno su tale fascia di prezzo, successivamente, immagino potrebbe esserci la continuazione di un trend short (fino a 3875?) perchè la recente salita partita da 3723.75 presenta parecchi vuoti di volume e alcuni GAP che il prezzo potrebbe andare ad efficientare.
Per chi segue l'analisi tecnica, oltre alle consuete zone di vuoto volumetrico (in blu/rosa nel grafico) su cui normalmente mi baso per individuare i potenziali target, ho inserito a grafico anche il disegno del Testa e Spalle ribassista tracciato sul grafico daily, con relativa proiezione a ribasso, come analisi tecnica insegna. Trova anch'esso riscontro con i livelli di retest e target già dati.
Abbiamo quindi parecchie confluenze che "farebbero" presupporre una continuazione di trend ribassista almeno fino a 3875:
1) presenza di un primo supporto a quel livello
2) proiezione del Testa e Spalle ribassista punta a quella fascia di prezzo
3) presenza di vuoti volumetrici che ne faciliterebbero il raggiungimento
4) il prezzo di 3875 è un prezzo quartile
5) il prezzo di 3875 corrisponde ad un ritraccio del 75% (tre quarti del movimento)
Ovviamente come al solito nessuno ha la sfera di cristallo, pertanto vedremo cosa succede man mano che succederà.
S&P500 in area di vendita comincia a scendereES1!
S&P 500 arrivato in area 2700 ha cominciato a reagire dirigendosi verso il basso. L'area attuale è segnalata dal volume profile come un'area ricca di vendite importanti. Riteniamo che il primo target di questo movimento possa essere se confermato 2400.
S&P 500 in lento ritracciamento: presto una nuova discesa?ES1!
lo S&P 500 sta disegnando una lenta salita che a poco a poco assomiglia sempre più a un pullback nel trading range settimanale. Se tale salita continuerà ad essere accompagnata da una scarsità dei volumi e da una scarsa qualità del movimento, riteniamo possibile una nuova fase ribassista. Attendiamo in particolare l'arrivo in area 2700-2750 per aprire eventualmente operazioni short
e-mini S&P500 (ES1), in avvicinamento ai punti di reazione dailyIl future e.mini S&P500 scad. 12/18 presenta supporti di giornata a 2928.00/2929.50 ed a 2920.00/21.50, altrettanti potenziali punti di reazione.
Mi aspetto un allargamento del rialzo fino a 2936.50/37.00 e 2949.00/50.00 (target principale).
Come riportato sul mio sito TradingLift intendo accumulare long solo in caso di nuovi arretramenti almeno a 2979.75. Ho fissato lo stop in chiusura su grafico a 30 minuti sotto 2920.00.
ES1!: si prosegue con la Cup&handleI prezzi hanno ad oggi confermato la nostra ipotesi di sviluppo, ovvero una enorme Cup&Handle, la cui correzione autunnale non era altro che la fase finale di compressione.
I prezzi appaiono oramai orientati a ritestare i massimi storici, dove difficilmente riusciranno a superarli al primo tentativo.
Il quadro rimane invariato.
ES1! MID TERM-probabile creazione di un nuovo trend ribassista come si può evincere dal ventaglio;
-gap vicino ai massimi attivato (toccato) e quindi da sweeppare;
-old monthly high molto liquido da sweppare;
Per il ritracciamento abbiamo varie zone inefficienti da cui riprendere trend rialzista: evidenzio quella secondo me più forte, cioè il BPR (Balanced Price Range) weekly in confluenza alla prima grande inefficienza daily.
ES1! SHORT TERM-struttura h1 e h4 rialzista;
-range di una settimana rotto a rialzo con conseguente presa di liquidità esterna e attivazione di ordini buy stop;
-fvg h1 che ha portato a rottura come calamita per il prezzo soprattutto in una giornata manipolativa come il lunedì che spesso da fake breakout;
-MSS su m5 con wolfe sul top;
Correlazione tra VIX e S&P500Buongiorno a tutti trader e investitori,
oggi voglio mostrarvi questi 2 grafici in cui evidenzio la correlazione tra l'indice di volatilità VIX e l'indice S&P500
In alto sul grafico del VIX ho steso una linea orizzontale rossa che coincide con l'area 48/52.
Vediamo quindi che ogni volta che il VIX tocca o supera quel livello coincide con un minimo di mercato dell'SP500.
Questa immagine mostra il periodo dal 2010 ad oggi.
Ogni volta che il VIX ha toccato o superato quella linea rossa, in quel momento vedevamo dei minimi di mercato sull'SP500 nel quale era sempre stato buono investire o incrementare le posizioni.
In questo momento il VIX ha superato quella soglia abbondantemente e si trova su un livello di 65, quindi 15 punti sopra che sono tanti.
Con questo post non voglio dire che quello di oggi sarà minimo e che bisogna investire tutto adesso. Ma è sicuramente qualcosa da tenere in considerazione.
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S&P 500: Segnali di Un'inversione ImminenteIn un mercato che ha assistito a una salita costante dell'S&P 500 dall'inizio di novembre, ci sono segnali che suggeriscono un possibile raggiungimento di un massimo locale. Analizzando la congiuntura attuale attraverso vari indicatori tecnici e macroeconomici, emerge un quadro che meriterebbe attenzione da parte degli investitori.
Contesto e Analisi :
Dai primi di novembre, abbiamo assistito a una corsa rialzista dell'S&P 500, guidata da un sentiment ottimista. Tuttavia, il comportamento del mercato nella sessione del 12 febbraio potrebbe indicare un esaurimento di questa tendenza. Un potenziale squeeze a rialzo ha dato luogo a un'acquisizione di stop loss sopra i massimi storici, seguito da un ritorno sotto i massimi di chiusura a 5031 punti.
Implicazioni dei Dati Macroeconomici:
Il 13 febbraio, un rilascio di dati economici chiave, inclusi il Consumer Price Index (CPI) e il Core CPI, ha mostrato un aumento sorprendente, indicando una pressione inflazionistica non mitigata nonostante gli sforzi della Federal Reserve di mantenere alti i tassi di interesse. Questo ha provocato una reazione negativa nel mercato, accentuando i timori di un possibile ribasso.
Indicatori di Volatilità:
La volatilità, misurata attraverso il VIX e il CBOE SKEW, offre ulteriori indizi. Il CBOE SKEW ha raggiunto i 170 punti il 13 febbraio, un livello osservato solo precedentemente prima dello storno importante partito a Gennaio 2022. Sebbene il VIX abbia mostrato un incremento del 10%, il livello di 'paura' rimane inusitatamente basso, suggerendo una complacenza che potrebbe preludere a movimenti di mercato più estremi.
Analisi delle T-Note a 10 Anni:
Un'analisi parallela delle T-Note a 10 anni (ZNH2024) tra il 27 dicembre 2023 e il 1 febbraio 2024 mostra una divergenza notevole rispetto all'indice S&P 500. Mentre l'indice ha continuato a salire, le T-Note hanno registrato un primo massimo decrescente. Questo segnale di divergenza, insieme ai rendimenti a 10 anni che ora superano il 4.2% e un indice del dollaro forte a 104.60 punti, potrebbe indicare un potenziale punto di svolta.
Strategie di Investimento e Previsioni:
Le zone tra i livelli di 4836 e 4798, delineate dalle due linee gialle nel grafico, rappresentano potenziali punti di riaccumulo per posizioni long. Tuttavia, considerando i segnali di sovrapprezzo e possibili correzioni, non si può escludere che l'indice possa ritestare livelli inferiori, come i 4600/4700, prima di riprendere la sua traiettoria rialzista.
Conclusione:
Mentre il mercato presenta opportunità di accumulo, gli investitori dovrebbero prestare attenzione ai segnali di mercato e alle dinamiche macroeconomiche. In questo periodo di incertezza, un approccio cauto potrebbe essere prudente, monitorando attentamente gli indicatori di volatilità e i movimenti dei tassi d'interesse.
S%P500 dovrà salire ancora?
Nel grafico weekly del future e-mini S&P500 ho evidenziato i livelli chiave che determinano supporti e resistenza in prossimità del prezzo.
La domanda è: "lo S%P500 spingerà ancora? o dovrà rifiatare?
Con questa analisi intermarket cercheremo di dare una risposta probabilistica a questa domanda.
Nel grafico citato in precedenza, oltre ai livelli chiave ho anche evidenziato dei massimi che corrispondono ad un livello di più che iperacquistato dell'indicatore/oscillatore CCI; come ben si nota, ogni volta che tocca quei livelli, l'indice azionario effettua un ritracciamento.
Inoltre, sull'indicatore TSI ho evidenziato una divergenza ribassista.
Sostanzialmente, questi segnali mi lasciano pensare che ci sarà un ribasso nei prossimi giorni, ma rafforziamo questa tesi analizzando ulteriori strumenti inversamente correlati allo S&P500.
Ora analizziamo il future del dollaro, ultimamente inversamente proporzionale al mercato azionario americano.
Dal grafico, sempre weekly, notiamo subito come il prezzo, dopo aver toccato una zona di demand sui 99$ circa, ha balzato violentemente in alto, rompendo il pattern cuneo ascendente e successivamente la struttura ribassista creatasi sino a raggiungere la zona di demand sui 106$ circa che ha respinto i prezzi.
Bene!
Ora i prezzi provengono dall'alto, andando a rimbalzare sulla nuova zona di demand e la parte superiore del cuneo ascendente. Probabilmente si tratta di un pullback rialzista?
L'indicatore CCI si trova in una zona di ipervenduto e potrebbe essere sinonimo di un balzo verso l'alto dei prezzi.
Ora bisogna capire, si tratterà di un balzo con poca forza che si interromperà sulla resistenza chiave dei 105$ (in realtà già sfondata), o avrà seguito sino alla nuova zona di supply intorno i 110$?
Probabilmente il movimento in ROSSO, accadrà se ci sarà una recessione profonda o un'altra fiammata inflazionistica.
Mentre il movimento in VERDE, potrebbe rispecchiare un semplice respiro da parte dello S&P500.
Per completare quest'analisi intermarker analizziamo l'indice della paura VIX.
Brevemente su questo grafico weekly voglio evidenziare una divergenza rialzista sul TSI in corrispondenza di una zona di demand molto importante, da dove i prezzi sono balzati violentemente in alto (Covid-19).
E' anche vero che ci troviamo sotto la soglia dei 20, al di sotto della quale si dovrebbe respirare una certa tranquillità.
Per concludere, personalmente mi aspetto una genuino ritracciamento dell'indice azionario americano S&P500, con un proseguo al rialzo nei mesi successivi.
E tu cosa ne pensi? Scrivilo nei commenti.
CME_MINI:ES1! ICEUS:DX1! CBOE:VX1!
S&P 500: Dopo il tocco del livello 4.130 ora si può salireBuongiorno a tutti, eccomi qui come sempre per la mia analisi settimanale.
Il mercato preso in considerazione oggi è l'indice americano per eccellenza ovvero l'S&P 500.
Dopo l'analisi fatta proprio qui su TW che chiamava uno short con obiettivo i 4.130 ( che il prezzo ha toccato nei giorni scorsi ) ora la price action ci indica di prendere in considerazione posizioni LONG.
Infatti in close di settimana ci troviamo con un rientro in forte volatilità al di sopra dei 4.365, livello precedente di pavimento.
Qui appunto si è formata una dinamica bullish che ci indica la possibilità di rivedere i compratori nelle prossime settimane.
In ottica di trading nei prossimi giorni attenderò l'evolversi dei prezzi e accetterò long su trigger anche su ritracciamenti fino a 4.220 punti.
Ovviamente solo la price action su daily o 6H mi guiderà nell'entrare o meno a mercato perché come sempre ho bisogno di una conferma operativa accurata.
Solo ritorni al di sotto dei 4.130 in questo momento andrebbero a fallire la mia view long.
Anche per oggi è tutto, vi auguro una buona domenica e un buon TRADING SIMPLE!
S&P 500: FTW Power chiama livelli più bassi di appoggioBuongiorno a tutti,
eccomi qui come sempre per la mia analisi settimanale di un mercato tra i miei preferiti.
Quest'oggi vado diretto sull'indice USA per eccellenza ovvero l'S&P 500.
Il paniere americano ha formato una FTW Power su grafici a candele settimanali dopo aver ritestato per la seconda settimana consecutiva area ex pavimento a 4.365 sul future di riferimento.
A questo punto, per i prossimi giorni il mio piano operativo sarà quello di ricercare su time frame daily e 6H dei trigger di conferma short dopo una lieve ossigenazione dei prezzi.
Al momento una delle zone più calde da vendere ( sempre qualora ci siano le conferme dei trigger del mio metodo di lavoro ) è tra i 4.313 e i 4.335 sempre su valore del future.
Qualora avessi conferme operative possiamo pensare che solo un ritorno in close weekly sopra area 4.450 ( prezzi del ctr future ) farebbe cambiare le prospettive di breve mentre il primo target è da porre in area 4.130 ( prezzi del ctr future ).
Anche per oggi è tutto, vi auguro una buona domenica e un buon TRADING SIMPLE!
SPX – Quadro tecnico di medio periodoIl trend ribassista dell'indice SP:SPX , ormai maturo e coerente , è stato analizzato andando ad abbracciare in un range molto ampio anche la fase matura della corsa rialzista oltre i massimi pre-Covid, sostenuta dalle politiche ultra espansive della Fed e del Governo Usa. Una corsa dei record che aveva evidenziato più di qualche eccesso nello sviluppo terminale e dalla quale è scaturito 'naturalmente' un brusco movimento correttivo accompagnato da un'esplosione di volatilità, che si mantiene tuttora elevata.
Dal profilo volumetrico è evidente il posizionamento sommitale del Poc, area dalla quale i big player - che avevano condotto un'oculata quanto ben mascherata campagna distributiva - hanno forzato il primo affondo correttivo a volatilità elevata, che ha fatto registrare un -12% in circa tre settimane. La distribuzione dei volumi ha quindi via-via assunto la classica conformazione ribassista, con Poc e volumi di scambio posizionati in alto e 'fat tail' in estensione verso il basso.
Una personale statistica condotta a partire dal 1957, ovvero quando la tecnologia ha reso possibile l'indicizzazione dello S&P a 500 componenti, mi conferma che in più di 9 casi su 10 un movimento con caratteristiche simili ha segnato l'inizio di un bear market o, nella migliore delle ipotesi, innescato un prolungato, ampio e volatile side market .
Se prendiamo per buona la definizione che vede un mercato correttivo caratterizzato da un sell-off che conduce i prezzi a stabilizzarsi dopo un ritracciamento superiore al 10% e un bear market [/i caratterizzato da quotazioni che si mantengo sotto al 20% per un periodo significativo di tempo , non sarebbe ancora del tutto corretto bollare quello attuale come bear market 'in piena regola'... tuttavia per come si è e si sta sviluppando il movimento e considerato il quadro macro-fondamentale nel suo insieme sono portato a propendere per quest'ultimo scenario.
Sondata quindi la soglia del -20% la il repentino rimbalzo si è schiantato sul muro del -10%. L'ultimo affondo ribassista è stato invece innescato dalla chiusura settimanale del 16 settembre sotto i 3900 punti ed è stato sostenuto in parte dai dati poco confortanti provenienti dal mercato del lavoro, ma sopratutto dal responso del 'super leading indicator' americano, che contro il consensus ha definito un concretissimo ' warning recessivo'. (il tema dei macro indicatori leading , lagging , ecc. è decisamente interessante ma piuttosto complesso e vedrò quindi (tempo permettendo) di approfondirlo in un ulteriore articolo)
Il quadro è caratterizzato tuttora da estrema volatilità : l'indice da Gennaio si muove con un range medio su base mensile di circa 500 punti. Anche la struttura a medio termine dei VIX Future evidenzia nervosismo, ma per il momento non da ancora segnali di panico . Volatilità molto elevata anche sul valutario , dove osserviamo movimenti a cinque giorni eccezionalmente ampi e un dollaro che si rafforza sempre più (quasi -3,5% settimanale per il British Pound future CME:6B1! ).
Persistono le tensioni sull'obbligazionario col biennale, il più sensibile nei confronti della politica monetaria, che si porta ben oltre il 4% di rendimento, mentre segnali poco confortanti arrivano pure dalla chiusura del Dow Jones DJ:DJI sotto la soglia psicologica dei 30000 punti e dai forti ribassi di petrolio NYMEX:CL1! e benzina NYMEX:RB1! .
Passando ad analizzare il future (ES1!) , che possiamo definire come il vero campo di battaglia dei grandi speculatori , possiamo tentare di carpire qualcosa di più circa le intenzione del mercato, osservando una differente distribuzione degli scambi . E' in particolare degna di attenzione la violenta reazione della barra weekly (close 16/09) nei pressi del Poc del maxi-range , che ha generato un ribasso che si esteso oltre la seconda area volumetrica d'interesse (3900) fornendo una chiara indicazione ribassista e di volatilità crescente.
Eccoci quindi che con la complicità dei dati macro ci si è spinti in basso con la tentazione di rivedere i minimi di Giugno . Minimi che sono posizionati in corrispondenza di un livello grafico significativo: la 'famosa' spike del “Vax Day” , ormai quasi dimenticato.
Pare però che al momento non ci siano i presupposti per sfondare al ribasso questo importante supporto. Siamo infatti iper-estesi sia nei confronti dell'area di valore che delle medie forti (in rosso la MA 200 daily).
Ci sarebbero invece i presupposti per un rimbalzo di breve almeno fino area 3900 , dove il prezzo potrebbe congestionare per il tempo necessario a formare un nuovo Poc e estendere al ribasso la relativa area di valore.
La soglia fondamentale di supporto sono propenso a tenerla fissata in corrispondenza del Poc della congestione dell'estate 2020, che va a coincidere grosso modo con i massimi pre-Covid, che in Europa per ovvie ragioni abbiamo già violentato, ma che in Usa cercheranno di difendere col coltello fra i denti .
Per quanto in un contesto storico e geopolitico come quello attuale possa essere difficile e rischioso (sai che figuracce?!) prevedere i movimenti di mercato a medio termine, ho provato comunque a mettere insieme una view di base . Tenendo quindi a mente il fatto che analisi di questo tipo andrebbero riviste almeno una volta al mese (per gli analisti di Goldman Sachs, molto più spesso per quelli scarsi come me! xD) vado a definire un range di riferimento per i mesi a venire fra i 3350 e i 4100 punti (riquadro chiaro) con la previsione di una volatilità che si manterrà sì sostenuta, ma tendenzialmente in diminuzione verso la fine dell'anno .
Con il pattern sovrapposto ho cercato di delimitare con una certa tolleranza lo sviluppo presunto del movimento.
Nell'ordine quindi un rimbalzo con congestione in area 3900 con la possibilità di sforamenti verso l'alto, ma mai troppo sopra la MA 200 daily. In seguito una discesa al test dei massimi pre-Covid e una permanenza prolungata sotto il -20% (< 3850 punti circa) almeno fino al secondo trimestre 2023, quando il ciclo di aumento dei tassi raggiungerà presumibilmente il suo picco.
In questo range basso si potrebbero successivamente gettare le basi per un'eventuale e auspicata ripresa dei corsi.
Segni di sofferenza del settore finanziario per il momento non ce ne sono. Sarà invece di fondamentale importanza tenere costantemente monitorati i dati sul mercato del lavoro (nuove richieste sussidi, media ore settimanali, ecc.) perchè lui si che dovrà necessariamente andare in sofferenza per contribuire in modo significativo alla riduzione della componente core dell'inflazione .
Un occhio vigile andrebbe tenuto sul Bloomberg Commodities Index Future (AW1!) e l'altro sul $ .
Entrambi gli occhi invece a monitorare gli sviluppi sul fronte CPI .
Sperando sempre che - dall'oggi al domani - non esploda la Terza Guerra Mondiale... God blees us!
S&P 500: Scenari Chiave per la Prossima SettimanaIn questo articolo, desidero condividere la mia opinione sul mercato americano e i potenziali scenari che potrebbero svilupparsi nella settimana a venire. Nonostante la mia prospettiva personale sia lievemente più ribassista, ritengo importante offrire una visione equilibrata e oggettiva, analizzando sia i segnali bullish che quelli bearish senza lasciare spazio a preferenze soggettive.
### Legenda del grafico
Per una migliore comprensione, iniziamo con una spiegazione delle aree e linee evidenziate nel grafico:
1. **Trendline bianche**: Linee continue che rappresentano il macro-trend in atto dal 2023, fondamentale per capire la struttura di lungo periodo del mercato.
2. **Zone di liquidità**: Identificate dalle linee tratteggiate bianche con i simboli "$$" e "$$$", queste sono aree chiave dove mi aspetto una forte attività di compravendita.
3. **POC (Point of Control)**: Linea tratteggiata bianca, indica il punto di controllo, ovvero una zona di accumulo di grandi volumi in un passato recente, che potrebbe fungere da supporto o resistenza.
4. **Box rosso**: Quest'area rappresenta una zona priva di liquidità, un vuoto lasciato dal rollover dei contratti futures.
5. **Linee di scenario bullish e bearish**: La linea tratteggiata verde indica il possibile scenario rialzista, mentre quella rossa traccia un potenziale percorso ribassista, che spiegherò in dettaglio di seguito.
### Scenario attuale: un punto di svolta cruciale
Il prezzo attualmente si trova nella parte alta del macro-trend, e questa condizione può essere interpretata in due modi opposti. Una rottura decisa al rialzo su timeframe settimanale potrebbe innescare una forte euforia, spingendo il mercato verso obiettivi come i 6150/6300 punti, calcolati attraverso le estensioni di Fibonacci. Tuttavia, è fondamentale attendere la conferma definitiva, poiché ci troviamo in una zona critica.
Nel caso di un falso breakout, con il prezzo che rientra al di sotto del macro-trend, potrebbe segnalare che il mercato non è ancora pronto per una nuova fase rialzista. A mio avviso, la prossima settimana sarà decisiva per determinare la direzione del mercato.
### Possibili scenari di breve termine
- **Scenario bearish**: Se il prezzo dovesse aprire la settimana al rialzo ma rientrare sotto la linea rossa, ciò potrebbe indicare un ritorno verso le zone di liquidità segnate con "$$" e "$$$", o persino verso il box rosso. Questo scenario sarebbe un chiaro segnale ribassista, con una potenziale correzione nel breve termine.
- **Scenario bullish**: Al contrario, se il mercato dovesse aprire sotto la linea verde e poi recuperare sopra di essa, potremmo interpretarlo come una conferma che il trend rialzista è destinato a continuare, con target potenziali fino a 6000 punti.
### Divergenza con il NASDAQ
Un ulteriore aspetto che mi preoccupa è la discrepanza tra l'S&P 500 e il NASDAQ. Mentre l'S&P 500 sta segnando nuovi massimi, il NASDAQ rimane ancora al di sotto dei suoi precedenti picchi storici. Considerando che negli ultimi anni il settore tecnologico ha guidato gran parte della crescita del mercato, questa divergenza potrebbe essere un segnale di debolezza latente, e contribuisce al mio bias ribassista per il mese di ottobre.
Concludendo, la settimana prossima sarà cruciale per capire dove il mercato si dirigerà. Restate attenti ai segnali chiave per non perdere le opportunità di trading che potrebbero presentarsi.
S&P 500: Segnale rialzista Buongiorno a tutti,
eccomi arrivato con il consueto appuntamento di fine settimana e questa volta vado dritto sull'indice americano S&P 500.
Il mercato ha mostrato in close weekly una pin bar in linea con la tendenza di medio periodo dopo 3 settimane di ritracciamento con un minimo che è andato a testare e "sporcare" i 5.200 punti per poi chiudere sopra il livello di interesse posto a 5.315 punti.
In ottica operativa personalmente la prossima settimana cercherò di seguire da vicino l'indice per trovare dinamiche di conferma rialzista su time frame come il daily in combutta con il 6/4 ore.
Ovviamente se si andrà al ribasso violando gli ultimi minimi fatti a 5.120 la mia view operativa fallirebbe anche se l'attesa di conferme su time frame più bassi aiuta a non entrare troppo presto a mercato o senza eventuali conferme di brevissimo termine.
Il possibile primo obiettivo è chiaramente area 5.670/700 ovvero i massimi storici.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon fine settimana e un buon TRADING SIMPLE!!!
S&P 500 futures Double Top ?Buongiorno.
Dopo aver assistito ai nuovi massimi sul contratto Futures dell' S&P 500 , c'è stato un grosso movimento ribassista prima della chiusura di settimana che porta a fare nuove considerazioni.
Valutazione che si stabilizza sul massimo precedente segnato a grafico, si potrebbe ora valutare una fase di correzione con configurazione Double Top sui livelli identificati.
Probabilità più alta sul livello di inefficienza, da verificare se il prezzo oltrepassa le zona sottoesposte.
Saluti