WisdomTree - Tactical Daily Update - 19.12.2023Inflazione in calo in UE a novembre: servono conferme nei prossimi mesi.
Banchieri centrali EU e Usa cauti sull’imminente taglio dei tassi!
La prospettiva “colomba” delle Banche centrali sostiene azioni e bond.
Borse mondiali ai massimi dell’anno, il rally di Natale sembra concretizzarsi.
Nulla sembra essere in grado di distogliere l’attenzione degli investitori dal tema dell’inflazione, finalmente in calo, e delle Banche centrali, viste pronte alla svolta “da colombe”. In Europa registriamo le parole di Isabel Schnabel, membro dell’executive Board della Banca centrale Europea (ECB): la «strategia» per combattere l'inflazione ha funzionato, i prezzi calano, siamo all’ultimo miglio del processo deflattivo».
Sul fronte Federal Reserve c’e’ molto ottimismo sull’avvicinarsi del taglio dei tassi: il consenso assegna il 65,9% di probabilita’ ad un taglio di 25 punti base a marzo e poi altri in rapida successione, per un totale 2024 di -200. (fonte - Cme FedWatch Tool).
Ieri le Borse europee, fatta eccezione per Londra, hanno chiuso in lieve calo: Milano -0,44%, Francoforte -0,62%, Parigi -0.37%, e Londra +0,48% sostenuta dall’impennata di Vodafone. Wall Street e’ invece salita ancora, dopo 7 settimane consecutive di rialzo e la chiusura al nuovo massimo storico, venerdì 15, per il Dow Jones: S&P500 +0,45%, Nasdaq +0,62%, Dow invariato.
Ieri, 18 dicembre, s’e’ diffusa la preoccupazione per la possibile interruzione della rotta commerciale del Mar Rosso, quella percorsa ogni anno da circa 20.000 navi che, passando dal Canale di Suez, alimentano i commerci, in primo luogo di petrolio e derivati, tra Europa verso l’Asia e viceversa. Il prezzo del greggio WTI (West Texas Intermediate) e’ salito oltre +2,4% a 73,0 Dollari/barile.
A causa del crescente numero di assalti a navi mercantili, nelle ultime 4 settimane, da parte dei ribelli Yemeniti Houthi, numerose societa’ di trasporto marittimo hanno annunciato la rinuncia ad operare su tale rotta, alias transito dal Mar Rosso.
Macro europea ancora debole: ieri l'indice Ifo di dicembre sulla fiducia degli imprenditori tedeschi e’ sceso a 86,4 punti da 87,2 di novembre, risultando sotto le attese.
Negli Usa invece, ha sorpreso la risalita, da 34 a 37 punti, dell’Indice Nahb sulla fiducia dei costruttori a dicembre: il recupero dai minimi dell'ultimo anno si deve al calo dei tassi d'interesse sui mutui, ed era previsto.
Il calendario macro Usa prevede anche, mercoledi’ 20, l’inflazione Pce (Personal consumer expenditures) di novembre, redditi personali, spese per i consumi e fiducia dei consumatori e, giovedi’ 21, la 3’ lettura del GDP 3’ trimestre, le richieste settimanali di sussidi disoccupazione, l'avvio di cantieri per nuove abitazioni.
Nuovi cali, molto graditi dagli “emittenti sovrani”, dei rendimenti del bond governativi: quello del BTP benchmark italiano e’ sceso ieri a 3,73%, ed oggi, 19 dicembre, a 3,67%, con il differenziale di rendimento tra BTP decennali e Bund tedeschi a 168 punti base (era 171 venerdì 15).
Oggi, 19 dicembre, le Borse europee provano a recuperare il calo di ieri o semplicemente a “consolidare” i recenti considerevoli progressi: in media salgono +0,3% alle 13.00 CET, con un occhio sui dati macro ed un orecchio sulle dichiarazioni dei membri delle Banche centrali, pronte a cogliere segnali su ammorbidimenti e “tagli” nel 2024.
Stamane abbiamo avuto conferma che l'inflazione nell'Euro-zona a novembre e’ scesa a 2,4% dal 2,9% di ottobre (10,1% di un anno prima!), mentre domani sara' la volta dell'inflazione al consumo nel Regno Unito. L’inflazione piu’ bassa e’ in Belgio, -0,8%, Danimarca, +0,3%, e Italia, +0,6%: quella più alta in Repubblica Ceca, +8,0%, Ungheria, +7,7%, Slovacchia e Romania, +6,9%.
Il Governatore della Banca di Francia, membro del direttivo dell’ECB Francois Villeroy de Galhau e’ convinto che nel 2024 “dovremmo avviare il percorso di riduzione dei tassi”: Villeroy confida anche che l'inflazione possa scendere al 2,0%, al piu' tardi nel 2025. Yannis Stournaras, governatore della Banca centrale Greca, pensa che i tagli siano prematuri, “prima l'inflazione deve scendere stabilmente”.
In Asia rileviamo la conferma della politica monetaria “super-accomodante” della Bank of Japan, con alcune tipologie di tassi ancora negativi: borsa di Tokyo, +1,41%, accompagnata dall’indebolimento dello Yen.
Hong Kong, -0,7%, soffre le difficoltà del settore immobiliare, testimoniata dai crolli delle azioni Country Garden, -7,5% e China South City, -6,5%. Stabili Shanghai, +0,05%, e Shenzhen, +0,12%. Lieve progresso per il Kospi coreano, +0,07%, ed il Sensex indiano, +0,26%.
Sul mercato valutario il Dollaro Usa resta debole verso Euro, attorno a 1,094 da 1,092 del fixing di ieri, mentre si indebolisce lo Yen, indicato Euro a 157,0 vs Euro (156,2 al closing di venerdi') e 144,3 vs US$, +1,0% da 142,9.
Ieri il prezzo del petrolio e’ salito oltre +2,5%, ma oggi corregge leggermente, col West Texas Intermediate (WTI) che segna -0,4% a 72,6 Dollari/barile.
I futures su Wall Street sfoggiano ottimismo, anticipando riaperture attorno a +0,6% medio: la prospettiva di un ammorbidimento della politica monetaria favorisce, oltre alle Borse, anche l'attività di fusioni e acquisizioni: solo ieri sono state annunciate operazioni per circa 40 miliardi Dollari.
Poco importa, in tale contesto, la cautela espressa dai membri della FED: ieri il governatore della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, ha previsto 2 soli tagli dei tassi nel 2024, e non prima del 3’ trimestre: Loretta Mester (Fed di Cleveland) ha ipotizzato 3 tagli nel 2024, contro i 6 previsti dal consenso.
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Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 06.11.2023L’ottimismo si propaga alle Borse asiatiche, piu’ cautela in Europa.
Cresce la convinzione che la stretta monetaria sia al termine.
Dati macro europei confermano la “mild recession” in atto!
Buone speranze per un calo autunnale dell’inflazione in Europa.
Le Borse hanno proseguito anche venerdi’ 3 novembre il loro recupero: si parla di “risk-on mood” dopo la riunione della Federal Reserve (Banca centrale Usa-Fed) della scorsa settimana, quando Chairman Jerome Powell ha lasciato intendere che la fase piu’ aspra dell’aumento del costo del denaro potrebbe essere conclusa.
In Europa, la scorsa settimana, 5 sedute in rialzo su 5 per quasi tutti i listini: vennerdi’ +0,08% a Milano, +0,30% Francoforte, +0,16% l’Eurostoxx50.
Negli Usa i dati mediocri sul mercato del lavoro hanno prodotto l’effetto di infondere ottimismo sui mercati: a settembre sono stati creati solo 150 mila nuovi posti, contro i 180 mila stimati, ed il tasso di disoccupazione e’ salito da 3,8 a 3,9%.
I salari orari medi sono aumentati +7 centesimi Dollaro, a 34 US$/ora, +4,1% rispetto a un anno prima, indicando “moderazione”. Wall Street ha festeggiato i nuovi dati “in rallentamento” poiche’ alimentano le speranze della fine della stretta monetaria: Dow Jones +0,7%, Nasdaq +1,4%, S&P500 +0,9%.
In Europa lo scenario dei tassi e’ meno netto: il membro dell’ECB (Banca centrale Europea) Isabel Schnabel non esclude futuri rialzi, l’inflazione sta scendendo, ma c’e’ ancora strada da fare per “centrare” l’anelato “target” del 2,0%.
Comunque la si veda, la scorsa settimana e’ stata la piu’ brillante da marzo per la maggioranza delle Borse europee: Milano +5,1%, Madrid +4,7%, Parigi +3,7%, Francoforte +3,4% Amsterrdam +3,1%, Londra +1,7%.
Per Wall Street e’ stata la migliore settimana dell'anno con oltre +5% per S&P500 e Nasdaq: d’altronde i mercati sono convinti della fine dei rialzi dei tassi e pregustano i futuri tagli: secondo il FedWatch Tool di Cme Group, la probabilita’ di un rialzo da 0,25% nella riunione di dicembre sono meno del 5%, mentre per quella di marzo, alla possibilità di un taglio da -0,25% viene attribuito il 22,8% di probabilita’.
Questa prospettiva piu’ “dovish” (“da colomba”) rasserena anche il comparto obbligazionario: lo spread tra BTp decennali italiani e omologhi Bund tedeschi venerdi’’ e’ sceso a 180bps dai 186 di giovedì, in parallelo ad un ridimensionamento dei rendimenti dei “governativi” europei favoriti della recenti “pause” decise delle banche centrali Usa e UK: quello del BTP benchmark al 4,44% dal 4,57%,.
Negli Usa, ad ottobre, l'indice PMI servizi ha segnato 50,6 dal 50,9 preliminare e 50.2 di ottobre. Il Pmi composito risale da 50,2 a 50.7: infine l'indice ISM (Institute for the supply management) dei servizi e’ sceso a 51.8 da 53.6.
Complessivamente l’economia Usa “regge bene” e resta in moderata espansione: il Presidente della Fed regionale di Richmond, Thomas Barkin, sostiene che il rallentamento dell'occupazione in ottobre e’ un segnale positivo di normalizzazione, ma non ha commentato sulle possibili future mosse sui tassi, che dipenderanno principalmente dai prossimi dati sull'inflazione.
La nuova settimana parte col forte ottimismo sulle borse asiatiche, contagiate dalle brillanti chiusure di Wall Street che ha archiviato la migliore settimana del 2023: Tokyo ha sorpreso con +2,37%, bene anche Hong Kong +1,57%, Shanghai + 0,91% e Shenzhen 2,21%, tutte ai massimi da meta’ ottobre.
Pechino promette un piu’ agevole accesso ai mercati e aumenti delle importazioni, che nel 2023 sono scese: il nuovo Ministro delle Finanze cinese sosterra’ una politica proattiva, accelerando nuove emissioni di debito pubblico a sostegno della spesa, ma vigiliera’ con rigore sull’utilizzo dei fondi pubblici.
Il miglior listino asiatico e’ stato il Kospi coreano, con +5,66%: le autorità finanziarie di Seoul hanno deciso di reintrodurre il divieto di short-selling fino a giugno 2024.
Le Borse europee invece sono incerte stamani, 6 novembre: i dati finali dei Pmi (Purchasing managers Index) dei servizi e composito relativi ad ottobre lasciano pochi dubbi sulla debolezza dell’economia nella 2’ meta' del 2023: il Pmi servizi della Zona-euro e' sceso a 47,8 da 48,7, al minimo da 32 mesi, ed e’ al 3’ mese consecutivo di calo.
L'indice Pmi composito e' sceso a 46,5 da 47,2 di settembre: il tasso di declino dell'attivita' economica e' il peggiore da novembre 2020, riflettendosi anche nello stop alla creazione di nuova occupazione che durava da 32 mesi.
Peraltro, segnaliamo che in Germania gli ordini all’industria sono risultati sopra le attese a settembre: un +0,2% che si aggiunge al +1,9% di agosto e sovverte le previsioni di un calo di -1%: aumentano gli ordini di macchinari e attrezzature, prodotti in metallo e metalli di base. Crescono gli ordini dall’estero, -4,2%, calano ancora quelli nazionali, -5,9%.
Positivi in media di +0,3% i future su Wall Street, in una settimana che si prospetta “magra” di dati macro: da seguire con attenzione l'inflazione cinese di ottobre e i discorsi della Presidente dell’Ecb Lagarde e del Chairman della Fed Powell, entrambi giovedi'.
I rendimenti dei titoli di Stato Usa a 10 anni sono appena sotto 4,7%, ai minimi da meta' settembre, mentre sul mercato valutario prosegue il rafforzamento dell’Euro sul Dollaro sino a 1,074, ai massimi da 8 settimane.
In ripresa il prezzo del petrolio, +1,1% a 81,4 Dollari/barile il WTI, in calo marginale quello dell’oro, -0,3% a 1.994 Dollari/oncia. (ore 13.30 CET).
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 02.11.2023FED conferma pausa sui tassi: Borse sperano in tagli nel 2024.
Recupero dei listini Usa ed Europei dopo 3 mesi di cali. Bene anche l’Asia.
Rendimenti obbligazionari in calo, specialmente in Europa: molto bene!
Watch-out! Trimestrali Usa in media sopra le attese, ma dati macro “misti”.
Le Borse europee hanno chiuso in rialzo la 1’ seduta di novembre, con Milano a spuntare la performance migliore, +0,9%, aiutata anche dal dato in calo oltre le attese dell'inflazione ad ottobre. Parigi e Francoforte +0,7%, EuroStoxx +0,75%.
La scelta della Federal Reserve (Banca centrale Usa) di confermare i tassi per la 2’ riunione consucutiva, al 5,25%-5,50%, e comunque al livello piu’ alto da 22 anni, e’ giunta a borse europee chiuse. Il Chairman Jerome Powell ha precisato che ritocchi al rialzo del costo del denaro nei prossimi mesi restano possibili, in funzione dei prossimi dati sull’economia e sull’inflazione.
Gli analisti si aspettano che i tassi non vengano piu’ alzati, ma piuttosto vengano “limati” nel 2024, dato che l’attuale picco “restrittivo” non sta mancando di produrre effetti “selettivamente depressivi” su crescita, inflazione e, limitatamente, sul mercato del lavoro. Non a caso Powell ha definito l'attività economica come robusta e «ben oltre le attese».
Forse la novita’ maggiore di ieri riguarda il finanziamento del deficit pubblico, visto che il Tesoro americano ha indicato che ricorrera’ “un po’ meno” dalle scadenze piu’ lunghe: il “mondo degli investimenti” e’ preoccupato per il crescente deficit statale e questo importante annuncio questo ha innescato un benefico calo dei rendimenti sui Tresuries “piu’ lunghi”, col 10 anni a 4,75%.
Wall Street, dopo aver perso un po’ dello slancio di inizio seduta, ha recuperato sul finale: Dow Jones +0,7%, S&P500 +1,1%, Nasdaq Composite +1,6%. Insomma un buon inizio di novembre, dopo che ottobre, per il 3’ mese consecutivo, aveva consuntivato cali significativi: S&P500 -1,4%, Dow -2,2%, Nasdaq -2,8%,.
Il quadro macro Usa, pur con qualche incertezza, resta robusto: ieri, 1’ novembre, il rapporto sull'occupazione nel settore privato ha rivelato un aumento dei nuovi posti di lavoro ad ottobre inferiore alle previsioni, +113 mila contro attese di +130 mila. Sale la spese per le costruzioni, +0,4% mensile a settembre, in linea con le previsioni.
L'indice Ism (Institute for the supply management) della manifattura è sceso a 46,7 punti ad ottobre da 49,0 di settembre: le previsioni degli analisti vedevano un miglioramento a 49,2: male tutti i sottoindici, produzione 50,4 da 52,5, nuovi ordini 45,5 da 49,2, scorte 43,3 da 45,8, occupazione 46,8 da 51,2.
Occhi aperti oggi, 2 novembre, su alcuni indicatori macro Usa, tra i quali le richieste settimanali di sussidi disoccupazione e gli ordini alle imprese di settembre, e per il meeting della Bank of England, con relativo “speech” del governatore Bailey.
Il mercato obbligazionario europeo e’ piu’ tranquillo: ieri s’e notata la contrazione a 189 bps dello spread di rendimento tra BTP decennali italiani e omologhi Bund tedeschi, in parallelo ad un calo del rendimento del BTP benchmark a 4,65%, dal 4,72% della chiusura precedente.
Stamane, 2 novembre, sono stati pubblicati gli importanti indici PMI (Purchasing managers index) manifatturieri europei: quello italiano e’ sceso al minimo da 3 mesi a 44,9 da 46,8 di settembre, soffrendo di andamenti in calo di produzione e ordini, in peggioramento sul mese precedente.
La manifatturiera soffre anche in Francia: a ottobre PMI a 42,8 punti, da 44,2 di settembre, al livello più basso da maggio 2020. Segnali di risveglio, in un contesto comunque depresso (sotto 50), in Germania: 40,8 punti da 39,6, segnando il 3’ mese consecutivo di ripresa. Purtroppo in Germania peggiora, da 5,7 a 5,8%, il tasso di disoccupazione, conseguenza di 30 mila nuovi “senza lavoro”.
Il dato medio di ottobre dell'Eurozona è sceso a 43 punti, da 43,4 di settembre, allineato alle previsioni, segnando il livello più basso degli ultimi 3 mesi.
In recupero il prezzo del petrolio, col Wti (greggio di riferimento Usa) attorno 81,4 Dollari/barile, +1,2%, mentre flette leggermente quello del prezzo del gas naturale europeo sulla piattaforma TTF Amsterdam, sotto 50 Euro/megawattora. (ore 13.00 CET).
Scende di nuovo il differenziale di rendimento tra BTP decennale e Bund tedesco, a 182 bps (ore 13.00 CET) col rendimento del BTP benchmark a 4,52%, al minimo da oltre 2 mesi.
Borse asiatiche ben intonate: Tokyo (Nikkei) +1,1%, alla 3’ seduta consecutiva di rialzo, favorita dalla prospettiva del maxi-programma da oltre 130 miliardi di Dollari di sostegno all'economia voluto dal Premier Fumio Kishida.
Positivi quasi tutti i listini in tutta l’area Asia-pacifico, con le azioni tecnologiche a spingere piu’ di tutte e anche alcune valute locali, tra cui il Won coreano e lo Yen giapponese, in recupero.
Spicca, in negativo il calo di -0,5% di Shanghai, ed in positivo il +0,8% dell’Hang Seng di Hong Kong ed il +1,8% del Kospi coreano, ricchi di azioni della tecnologia.
Alla fine della mattinata accelerano al rialzo le Borse europee, in media +1,3%, ed anche i future su Wall Street, in media +0,6%. Al “mood” positivo contribuisce anche il calo dei rendimenti dei titoli di Stato europei: quello del Bund 10 anni tedesco e’ tornato sotto il 2,8%, e un movimento simile riguarda anche il “corporate”, con l'indice degli High Yield, (Crossover) che “stringe” di oltre -20 bps.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 26.10.2023 Oggi la BCE lascera’ I tassi “fermi”: attenzione alle previsioni economiche.
Cresce la convinzione che l’Europa sia in recessione e l’inflazione in calo.
Rendimenti obbligazionari troppo elevati, potrebber scendere.
Trimestrali Usa miste: reazioni violente dei prezzi delle azioni.
Il gruppo francese Wordline, tra i leader europei dei pagamenti digitali ha lanciato un “profit warning” imputabile al rallentamento economico europeo ed in particolare tedesco. Le Borse europee, e non solo le azioni del comparto carte di credito/debito ne hanno risentito, ridimensionando i guadagni della mattinata.
Questo fa il paio con numerosi dati macroeconomici che fotografano sempre piu’ efficacemente la fase semi-recessiva dell’UE, come quelli pubblicati ieri sugli indici Pmi (Purchasing managers index) della manifattura e dei servizi.
In effetti la Germania vive una fase di contrazione dell’attivita’ industriale piu’ profonda e prolungata che in altri Paesi, e cambia poco che l’indice Ifo sulla fiducia delle imprese sia stato in lieve recupero a settembre.
Ieri, alla chiusura, osservavamo minimi progressi: Parigi +0,31%, Francoforte +0,11%, Londra +0,33%, Milano -0,52% complice il -14% di Nexi.
Chiusure pesanti anche a Wall Street: Dow Jones -0,32%, S&P500 -1,43%, e Nasdaq -2,43%: Alphabet, che e’ holding di Google, ha perso sino a -8,3% dopo i numeri del 3’ trimestre, mentre Microsoft ha guadagnato +4,5% grazie ai conti migliori delle attese di Azure nel “cloud business”.
Mentre la stagione delle trimestrali entra nel vivo in Europa ed e’ a buon punto negli Usa, le trame operative degli investitori restano poco “leggibili” e molto erratiche, in un mix di speranza che la stretta monetarie sia finita (oggi c’e’ la riunione della Banca centrale Europea-ECB), e di preoccupazione per i rendimenti troppo alti dei bond e per i conflitti in Ucraina e Medio Oriente.
Tra gli emittenti “governativi”, il Tesoro italiano resta l’osservato “speciale”: ieri e’ stato emesso il BTp “breve” (2 anni) di cui il Tesoro ha collocato 2,5 miliardi ad un rendimento del 4,0% circa, cioe’ al massimo da oltre 10 anni. Intanto lo spread BTp/Bund decennali resta sopra 200 punti base, col rendimento del BTP benchmark un filo sotto 4,9%.
Dal settore immobiliare Usa numeri ancora una volta forti sulle vendite, ma preoccupanti per il costo e la difficile accessibilita’ dei mutui: la domanda di mutui segna il minimo dal 1995 essendo l’Indice MBA (Mortgage Bankers Association) sceso, la scorsa settimana, di un altro -1,0%
In parallelo, negli Stati Uniti, gli interessi sui mutui a tasso fisso sono aumentati per la 7’ settimana consecutiva, toccando il massimo da novembre 2000, al 7,90%. Sorprendentemente e’ salito il numero delle vendite di case nuove a settembre +12,3%, per un volume annualizzato di 759 mila (stima 680), +34% su base annua!!
Le scorte petrolifere negli Stati Uniti sono aumentate la scorsa settimana, smentendo la stima di un dato invariato: +1,37 milioni di barili a 421,1, contribuendo a stabilizzare il prezzo del greggio Wti (West Texas Intermediate) attorno a 83,5 US$/barile.
In Asia tiene banco il Piano di rilancio economico annunciato dal Presidente Xi Jinping in visita alla Banca centrale cinese 2 giorni fa.
Xi ha fatto esplicito riferimento ad una spesa extra che allarghera’ il rapporto deficit/GDP (PIL) dal -3,0 al -3,8%, attraverso l’emissione di debito pubblico aggiuntivo per 1.000 mld Yuan (circa 130 miliardi Euro) nella parte finale dell’anno.
Sul mercato valutario l'Euro resta stabile verso Dollaro Usa attorno a 1,06, alla vigilia della decisione sui tassi dell’ECB. Il consenso unanime prevede tassi “fermi”, dopo ben 10 rialzi consecutivi che hanno portato il “repo rate” (tasso base) al record storico del 4,0%. Debolissimo lo Yen giapponese, a 150 verso Eur e 158,7 verso US$.
Dopo le chiusure negative di Wall Street di ieri sera, con le azioni tech maggiormente colpite dalle vendite, le Borse europee sono partite deboli e chiudono la mattinata con cali medi di -0,6% (ore 13.00 CET).
Il focus resta sull’interpretazione del debole quadro macroeconomico europeo: se e’ vero che l’ECB annuncera’ una pausa sui tassi, sappiamo bene che l'attenzione si concentrera’ sulla narrativa che la Presidente Christine Lagarde usera’ durante conferenza stampa (ore 14.45 CET) per intuire quanto l’attitudine e la visione della Banca centrale abbiano risentito della guerra Israele-Hamas.
In Asia, spicca la chiusura molto negativa di Tokyo, impiombata dalle azioni legate ai chip, pesantemente vendute dopo il crollo dei” tecnologici” ieri sera: il Nikkei ha perso -2,14%. Tra gli altri indici dell’area notiamo l’Hang Seng di Hong Kong, -0,83%, lo Shanghai Composite, -0,16%, ed il Kospi coreano oltre -2%.
Prove di dialogo Cina-Stati Uniti: il Presidente cinese Xi Jinping ha incontrato il Governatore della California Gavin Newsom a Pechino: non accadeva da oltre 6 anni. Xi ha dichiarato che la politica cinese e’ quella di coesistenza pacifica con gli Usa.
A parte la riunione dell’ECB, segnaliamo i rilevanti dati macro di oggi negli Stati Uniti: nel “mirino” la 1’ preliminare stima del GDP del 3’ trimestre, attesa una crescita superiore al +4%, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione (jobless claims) e gli ordini di beni durevoli di ottobre.
I Future anticipano riaperture in calo, in media di -0,5%, per i maggiori listini di Wall Street, afflitti da trimestrali in “chiaro-scuro” e timori di tassi di interessi “alti e a lungo”.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 11.10.2023Borse in recupero: la guerra pesa sempre meno, i tassi di piu’…
Rendimenti obbligazionari in calo in Usa ed Europa, e c’e’ ancora spazio..
Soft landing in Usa e recessione in EU scoraggeranno nuovi rialzi tassi?
Cina pronta per un nuovo bazooka di spesa pubblica!
Lunedì 9 abbiamo vissuto una seduta piena di angoscia e preoccupazione, innescate dal sanguinoso attacco a sorpresa di Hamas a Israele: ieri invece i listini azionari sono partiti subito in positivo, per poi rafforzarsi chiudendo sui massimi: Milano +2,3%, Parigi + 2,0%, Francoforte +1,9%, con tutti i comparti in recupero.
Finale positivo anche a Wall Street: Dow Jones +0,4%, S&P500+0,5% con un guadagno cumulato di +3% nelle ultime 3 sedute, e Nasdaq +0,6%: un sentiment migliorato grazie anche al ruzzolone dei rendimenti dei “Governativi” Usa sino ai minimi da marzo, quando la scorsa settimana avavano raggiunto i massimi dal 2007: quello del Treasury decennale e’ sceso a 4.65% dal 4.80% di 1 settimana prima.
All’umore positivo di ieri hanno sicuramente contribuito le dichiarazioni di alcuni membri della Federal Reserve (Banca centrale americana, FED) che ipotizzano e auspicano maggiore cautela nelle prossime mosse di politica monetaria.
Raphael Bostic, President della Fed regionale di Atlanta sostiene: «Non abbiamo bisogno di alzare ancora i tassi d'interesse..poiche’ l'economia sta chiaramente rallentando,...la nostra politica e’ sufficientemente restrittiva per tornare a un'inflazione al 2%, sebbene ci vorrà ancora tempo per raggiungerla».
Giovedì 12 sara’ pubblicato l’importantissimo dato sull’inflazione Usa in settembre, che il consenso indica con straordinaria “convergenza” a +3,6%: un calo al di sotto di questo livello potrebbe avallare i timori di decrescita economica, ma anche quelli di un addolcimento della politica monetaria.
Dal canto suo, il Segretario di Stato Usa Yanet Yellen, intervenendo a Marrakech (Marocco) al meeting del FMI (Fondo monetario internazionale) richiama ai rischi della guerra in Israele, ma sottolinea come ‘'l’economia degli “States”, grazie alla robustezza del mercato del lavoro ed alla recente moderazione salariale, possa sperare un "atterraggio morbido".
Sul fronte europeo, il Presidente dell’ECB (Banca centrale Europea) Christine Lagarde, intervenendo alla stessa riunione del FMI, ha sostenuto che il contributo principale che l’ECB può offrire alle sfide globali è «assicurare la stabilità dei prezzi, perché senza stabilità non ci sono investimenti, ed e’ in particolare il cambiamento climatico che ne richiedera’ nel lungo termine».
In parallelo al rasserenamento dei mercati, si e’ fermata la corsa del prezzo del petrolio innescata lunedi’ 9 dal tragico attacco terroristico di Hamas nel sud di Israele: il WTI (greggio di riferimento Usa) sembra stabilzzarsi attorno 85 US$/barile.
Purtroppo e’ balzato oltre i 49 Euro/megawattora, +12%, il prezzo del gas naturale europeo sulla piattaforma TTF di Amsterdam, per il sospetto di un possibile sabotaggio del gasdotto Baltic Connector, che collega l'Estonia con la Finlandia.
Se fosse confermata l’potesi di sabotaggio cio’ riporterebbe alla ribalta il tema della sicurezza delle infrastrutture energetiche europee, un anno dopo il danneggiamento del gasdotto Nord Stream 1. Tra l’altro, le forniture di gas naturale liquefatto (LNG) nel Mediterraneo sconteranno gli ammanchi derivanti dalla chiusura del giacimento israeliano Tamar.
Ieri, 10 ottobre, si e’ anche fermata la corsa dei rendimenti obbligazionari europei: lo spread tra Btp decennali italiano e omologhi Bund tedeschi e’ tornato sotto i 200 bps, ed il rendimento del BTP decennale benchmark e’ calato a 4,80%.
Altro fattore benigno per le Borse la notizia riportata da Bloomberg secondo la quale la Cina starebbe valutando l’emissione di debito pubblico aggiuntivo per oltre 1 trilione di Yuan (circa 138 miliardi di Dollari) da investire in opere infrastrutturali. Pechino inoltre ospitera’ il 2’ terzo forum di cooperazione internazionale “Belt and Road”, il 17 e 18 ottobre, al quale parteciperanno numerosi Leader globali.
Il World Economic Outlook del FMI ha intanto aggiornato le previsioni sull'economia globale nel biennio 2023-2024: la crescita globale rallenta dal +3,5% del 2022 al +3,0% del 2023 e +2.9% del 2024, livelli che si collocano sotto alla media storica di +3,8% del ventennio 2000-2019. La decelerazione riguardera’ soprattutto le economie sviluppate: dal +2,6% nel 2022 al +1,5% nel 2023 e al +1,4% nel 2024.
Stamane le chiusure positive Europee e Wall Street di ieri hanno favorito performence brillanti delle maggiori borse asiatiche e aperture in moderato rialzo per quelle europee.
E’ chiaro che si stia irrobustendo la convinzione che le Banche centrali americana ed europea possano assere vcine a concludere la lunga fase di rialzi. Qualche indicazione potra’ venire stasera dalle minute della riunione di settembre.
Tokyo ha chiuso in rialzo, +0,6%, Hang Seng di Hong Kong +1,3%, Shanghai Composite +0,2% e Kospi coreano +2,0%.
Prosegue anche oggi il calo dei rendimenti dei bond sovrani dell'Euro-zona, con quello del Btp decennale benchmark che scende a 4,66% (-6 bps dal closing di ieri) in parallelo alla contrazione dello spread Btp-Bund a 193 bps.
Il prezzo delle commodities energetiche scende, testimonando un allentamento delle tensioni di inizio settimana: quello del metano europeo segna 48,5 Euro/ megawattora, -4,6% rispetto a ieri, 10 ottobre: quello del WTI (greggio benchmark negli Usa) perde -1,1% e torna sotto gli 85 Dollari/barile (ore 13.30 CET), dopo che l’Arabia Saudita ha ribadito l’impegno dell'Opec+ a “bilanciare i mercati petroliferi”.
A fine mattinata le Borse europee guadagnano frazionalmente, in media +0,3%, e i future su Wall Street anticipano riaperture poco variate (ore 13.30 CET).
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Wisdomtree - Tactical Daily Update - 04.10.2023Borse globali spaventate dai tassi di interesse “alti e a lungo”.
Rendimenti obbligazioni in continuo rialzo, spread BTP/Bund vicino 200 bps.
Congresso Usa sfiducia lo speaker: legge di bilancio 2024 a rischio di ritardi.
Borse asiatiche in calo, contagiate dal mood negativo in Usa ed EU.
Il Vicepresidente della Federal Reserve (FED-Banca centrale americana) Michael Barr sostiene che i tassi resteranno elevati “per un po’ di tempo”. Insomma per la Fed il momento dell’”easing monetario”, cioe’ del taglio dei tassi, e’ ancora lontano e, anzi, a novembre potrebbe essere deciso un nuovo rialzo da +0,25%.
Gli fa eco Michelle Bowman, Governatore e membro del Board, quando afferma "resto incline a sostenere l'aumento dei tassi in un futuro meeting se i dati indicheranno che i progressi sull'inflazione non ci fossero o fossero troppo lenti per riportare velocemente l'inflazione al 2%”.
Una narrativa “hawkish” si rileva anche da parte della Presidente della Fed regionale di Cleveland, Loretta Mester: “le decisioni della Fed dipenderanno dall'evoluzione dell'economia, ...rallentamento della Cina e sciopero dei lavoratori del comparto automobilistico incidono come potenziali rischi addizionali”.
Il rallentamento economico emerge in numerosi dati macro europei e insieme alla sgradita prospettiva di tassi “alti e a lungo”, incide sull’umore e sulle sorti delle borse europee, di nuovo negative ieri, 3 ottobre: Milano -1,3%, Londra -0,5%, Francoforte -1,1%, Parigi -1,0%.
Anche Wall Street ieri ha chiuso negativa: Dow Jones -1,29%, Nasdaq -1,87%, S&P 500 -1,37%, ignorando l’accordo con cui il Congresso Usa ha evitato, almeno sino a meta’ novembre, lo shutdown (chiusura) degli uffici amministrativi federali.
Negli Usa, la prospettiva di tassi elevati e per lungo tempo si sta riflettendo sui rendimenti dei titoli di stato (Treasury bonds), con quello del decennale salito ai massimi da agosto 2007, sin oltre il 5,0%. Dai 5 anni di scadenza in avanti i rendimenti sono saliti di quasi 10 bps ieri, creando sorpresa perche’ la curva dei rendimenti è sempre meno invertita: il 2 anni rende 5,15%, il 10anni il 4,87% e il 30 anni il 5,02%.
La medesima prospettiva “hawkish” attrae capitali su asset denominati in Dollaro, da cui discende che il cambio Eur/US$ e’ arrivato a 1,0475 e quello USD/Yen giapponese in zona 150. La debolezza della divisa giapponese si vede anche nel rapporto Eur/Yen sopra 157, facendo dire al Ministro delle Finanze Suzuki che il Governo adotterà azioni appropriate rispetto al movimenti eccessivi della valuta”.
Anche in Europa il mercato obbligazionario sconta un prolungato scenario di tassi alti, che si traduce nel rialzo dei rendimenti dei titoli Governativi: quello del Btp decennale benchmark italiano ha superato ieri il 4,9%, il massimo da novembre 2012. Lo spread con l’omologo Bund tedesco e’ cresciuto di 5 bps a 195, in crescita, col decennale tedesco che ha toccato 2,95%.
Offerta “retail” di BTP Valore: la domanda dei risparmiatori e’ risultata elevata anche nel 2’ giorno di collocamento. A ieri, gli ordini hanno toccato 9,3 miliardi, un buon numero, ma l’offerta e’ aperta, salvo chiusura anticipata, sino a venerdi’ 6.
L'ultimo rapporto Ocse 'Obiettivo Crescita' 2023, ullustrato ieri a Bruxelles dal Segretario generale Mathias Cormann, “raccomanda all’Italia di attuare rapidamente un riforma della concorrenza...in particolare nel settore dei servizi, garantendo una rapida attuazione della riforma della concorrenza approvata nel 2022".
Giornata nervosa quella di ieri, 3 ottobre, per il prezzo del petrolio che, dopo avere segnato il minimo da 3 settimane, ha tentato una fragile risalita verso 90 Dollari/barile (WTI, West Texas Intermediate), ma appare strutturalmente in ripiegamento sopo la corsa di oltre +30% durata sino a meta’ settembre.
Oggi, 4 ottobre, permane uno stato di tensione sui mercati: tra le variabili “di scenario” continuiamo a notare la forza del Dollaro, al nuovo massimo da 10 mesi, ed il rendimento del Treasury Usa decennale al massimo dal 2007.
Lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi tocca 198 bps, col rendimento del decennale benchmark al 4,99%, sui livelli prossimi a quel 5,0% che non si vede dal novembre 2012, e le curve per scadenza sono in movimento di “bear steepening” vale a dire che segnalano maggior pressione venditrice sui titoli a scadenza piu’ lunga.
Evento senza precedenti al Congresso Usa, che ha votato la sfiducia allo Speaker della Camera Kevin McCarthy promossa da alcuni deputati repubblicani per comportamenti non cristallini proprio mentre infuria il dibattito sul “bilancio federale”: la “budget Law 2024 ” deve essere approvata entro il 17 novembre, e adesso questa data ultimativa appare piu’ difficile da rispettare.
Sul mercato valutario oseerviamo una conferma dei movimenti recenti: il cambio Euro/Dollaro resta in area 1,045, l’Euro/Yen a 156,1 e il Dollaro/Yen a 149,2.
Il prezzo del greggio perde quasi -1,0%: un barile di WTI vale 88,4 Dollari, cioe’ oltre il -6% meno di 2 settimane fa. Quello del metano europeo e’ in rialzo di circa +2,0% a 37,7 Euro/megawattora, cioe’ 1/3 rispetto ad un anno fa!!
Stamattina i listini asiatici hanno chiuso in forte ribasso, allineandosi alle chiusure pesanti di Europa e Wall Street di ieri: Tokyo -2,28%, Hong Kong -1,0%, Sidney (ASX 200) -1,0%, Seoul (Kospi) -2,4%, Borse cinesi chiuse per festivita’.
Dopo un avvio incerto, le maggiori borse europee tentano un timido recupero e, a fine mattinata, guadagnano in media +0,2%. I future su Wall Street anticipano riaperture “piatte”: insomma poco ottimismo all’orizzonte, per ora. (ore 13.30 CET)
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Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
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WisdomTree - Tactical daily update - 27.09.2023Borse deboli, “fiutano tassi alti e a lungo” in USA e Europa.
Prezzo del petrolio sempre piu’ su’: WTI oltre 91 Dollari/barile.
I prezzi al consumo in Europa potrebbero non scendere a settembre.
Economia europea in stallo, frenano fiducia, consumi e investimenti.
Le aspettative che il rialzo dei tassi di interesse Usa non sia ancora finito spinge al rialzo i rendimenti dei Treasury ed il Dollaro, deprimendo le Borse. Salgono anche i rendimenti dei Titoli di stato europei, con quello del Bund decennale al massimi da 11 anni sopra 2,80%, e quello del Btp decennale italiano oltre 4,72%, vicino ai massimi da 10 anni.
Va da se’ che i maggiori indici azionari europei abbiano chiuso in calo la seduta di ieri, 26 settembre: Milano e Francoforte -1,0%, Parigi -0,7%, EuroStoxx50 -0,9%.
Anche Wall Street risente delle preoccupazioni di un nuovo rialzo dei tassi e delle nuove minacce inflazionistiche dovute all’aumento dei prezzi energetici: Dow Jones -1,1%, S&P500 -1,5%, Nasdaq -1,6%. Nel mese di settembre i saldi provvisori segnano: -3,8% per S&P500, -5,4% per Nasdaq Composite e -2,1% per Dow Jones.
In America e’ riaffiorata la prospettiva di “shutdown”, cioe’ di stop alla spesa pubblica dal 1° ottobre, e l’Agenzia di rating Moody's segnala che costituirebbe un evento "credit negative" per il “debito pubblico” Usa. Si spera che al Congresso repubblicani e democratici trovino presto un accordo provvisorio che prolunghi i finanziamenti di 4-6 settimane.
Il cambio del USDollar e’ ai massimi da 10 mesi, sospinto dalla risalita dei rendimenti dei Treasury, col “Dollar Index” tornato sopra 106: l’innesco l’ha fornito la Banca centrale Usa (FED) quando la scorsa settimana ha mantenuto i tassi invariati ma ha anche segnalato un possibile aumento a novembre.
Sul tema, il Presidente della FED di Chicago, Austan Goolsbee, ha osservato ieri che che “probabilmente ci stiamo avvicinando al livello dove mantenere i tassi stabili, sebbene più alto di quello attuale”.
La Sterlina inglese va a concludere un settembre di cali sensibili, -4.1% verso Dollaro, -7,2% da luglio, a 1.215 contro US$: alla forza “rates driven” della valuta Usa si combina la convinzione che i tassi britannici non saranno ulteriormente alzati per non danneggiare l’economia.
In Europa cresce la convinzione che la “stretta monetaria”, pur senza essere ulteriormente inasprita, durera’ a lungo: il Presidente dell’ECB (Banca centrale europea) Christine Lagarde, ha lasciato intendere che la discesa del costo del denaro potrebbe non accadere nel 2024, ma solo a inizio non 2025.
Purtroppo tale contesto favorisce il rialzo dei rendimenti dei Govies europei: ieri quello del Btp 2 anni, di cui il Tesoro italiano ha collocati 3 miliardi di Euro, e’ stato stato fissato al 3,97%, +34 bps in 1 mese: la domanda e’ stata buona, 4,87 miliardi, con un ratio di copertura 1,62.
Prosegue, purtroppo, l’allargamento dello spread: ieri, 26 settembre, ha raggiunto 192 bps, per poi ridimensionarsi leggermente a 189.
I rendimenti salgono visibilmente anche negli Usa: quello del Treasury 2 anni e’ ai massimi dal 2006, oltre 5,1%, e quello del 10 anni dal 2007, sopra 4,5%.
Macro Usa: a settembre e’ sceso l’ottimismo dei consumatori: l’indice del Conference Board è passato dai 108,7 di agosto a 103,0, contro attese di 106 punti, con la componente “aspettative future” calata da 80,2 a 73,7.
Le vendite di case nuove negli States ad agosto sono calate più delle attese: -8,7%, per un tasso annualizzato di 675 mila, contro stime di 695 mila. il prezzo medio unitario e’ pari a 514 mila Dollari.
Stamane, 27 settembre, prevalgono incertezza e volatilita’, come testimoniato dall’Indice Vix sulla volatilità delle opzioni sullo S&P500, al massimo da maggio: tra le maggiori Borse asiatiche segnaliamo quella giapponese, Nikkei 225 a -0,3% e quella sudcoreana, Kospi a -0,1%.
In Cina le cronache sono ancora dominate dalla crisi Evergrande, colossale e indebitatissimo gruppo immobiliare, la cui azione ha perso un altro -7% ad Hong Kong ed il cui AD e’ ora agli arresti domiciliari.
Il calo delle azioni e’ un fenomeno globale: l’indice Msci global e’ al 9 giorno di ribasso, ma stamane le Borse cinesi, ad esempio Shanghai +0,2%, e di Hong Kong, +0,47%, si giovano di dati incoraggianti sugli utili delle aziende industriali in agosto, in rialzo del +17,2% rispetto all'anno precedente, dopo un calo di -6,7% a luglio e -8,3% a giugno.
Prosegue l'indagine dell'Unione europea sui sussidi alle auto elettriche cinesi. Il Commissario Ue al Commercio Dombrovskis, in un'intervista al Financial Times ha detto che esistono "prove sufficienti" per giustificare l'esame dell'import dalla Cina di veicoli completi.
L’Unione europea teme che la competitivita’ delle auto cinesi possa mandare in crisi l'industria automobilistica europea. L’indagine includera’ ancha marchi stranieri non cinesi, tra cui l’americana Tesla e la svedese Volvo (perlatro controllata dalla cinese Geely: l’economia tedesca e’ la piu’ esposta settore dell’auto.
Il prezzo del petrolio torna a salire: il WTI (West Texas intermediate) e’ sopra 91 Dollari/barile, superando il +33% di aumento da luglio: gli operatori temono ammanchi di greggio nel periodo invernale, dopo il taglio delle esportazioni deciso dai 2 membri piu’ prominenti del cartello Opec+, Arabia Saudita e Russia.
Le Borse europee chiudono la mattinata senza spunti, ed i maggiori indici sono invariati alle 13.30 CET: l'economia europea e’ debole, come rivela il calo della fiducia dei consumatori a settembre in Germania e Francia. I future su Wall Street anticipano progressi frazionali, in media +0,3%, sulle chiusure precedenti.
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Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 24.08.2023Eppur si sale: le Borse “vedono” nei dati deboli la svolta positiva sui tassi.
Attesa per i discorsi di Powell e Lagarde al Simposio di Jackson Hole.
Europa: congiuntura economica debole anche nei servizi.
Risveglio della tech dopo i fenomenali risultati di Nvidia.
Prevale un sentimento di attesa sui listini azionari: pesano l'avvio del simposio dei banchieri centrali di Jackson Hole e, soprattutto in Europa, i dati Pmi (Purchasing managers index) che mostrano che anche il settore servizi è in difficoltà.
Nonostante cio’, in una seduta volatile ma mai negativa, le Borse europee hanno chiuso in rialzo: CAC40 prigino +0,51%, DAX40 tedesco +0,41%, IBEX35 spagnolo +0,62%, FTSE100 britannico +0,43%, AEX olandese +0,52%, FTSEMIB italiano +0,63%. Rialzi anche a Wall Street in rialzo, grazie alla ritrovata fiducia sulle prospettive del tech: Dow Jones+0,49%, S&P500 +1,11% e Nasdaq +1,59%.
Al simposio dei banchieri centrali di Jackson Hole il prossimo venerdi 25, il Chairman della Banca centrale Usa Jerome Powell probabilmente ribadira’ che le decisioni della Fed continueranno a dipendere dai dati. In quest’ottica acquista maggior rilevanza, ad esempio, il dato di Pmi (Purchasing managers index) manufatturiero pubblicato ieri: ad agosto e’ sceso, mancando le stime, da 49 di luglio a 47 punti.
Riscoperta della “tech”: ieri sera i numeri trimestrali di Nvidia, azione +9,5% intraday e oltre +200% da inizio anno, hanno alimentato l’entusiasmo sulle prospettive dell'intelligenza artificiale e l’attesa per l’offerta pubblica iniziale di Arm Holdings, destinata ad essere la piu’ grande Ipo 2023 negli Stati Uniti.
Ricordiamo che martedi 22 i dati Pmi europei di agosto hanno segnato un lieve miglioramento dell'attività manifatturiera, 43,9 punti dai 42,7 punti di luglio, ma servizi al 1’ calo da dicembre 2022 e scesi in area di contrazione, ovvero sotto 50 punti, da 50,9 a 48,3, al minimo da 30 mesi.
Fino ad oggi la relativa tenuta dei Pmi dei servizi sembravano controbilanciare la debolezza della manufattura, suffragando uno scenario di rallentamento economico in Europa, ma non di una vera recessione.
Ora sembra che lo scenario peggiore abbia maggiori probabilita’, per cui “occhi aperti” sui dati macro delle prossime settimane che, se negativi, potrebbero indurre l’ECB ad allentare la stretta monetaria, optando per una pausa nell’aumento dei tassi di interesse nella riunione di fine settembre.
Non stupisce che sul mercato dei titoli stato europei si registrino cali dei rendimenti su tutte le scadenze: quello del BTP decennale benchmark italiano e’ sceso ieri a 4,17%, -14 bps rispetto alla vigilia, e lo spread col Bund tedesco e’ stabile a 165 bps.
Dopo 2 giorni di forti rialzi il prezzo del gas metano europeo, trattato sulla piattaforma TTF di Amsterdam scende di nuovo sotto 30 Euro/megawattora: si stempera infatti il timore dei minacciati scioperi in Australia, grazie all’avvio di colloqui su condizioni di lavoro e salari tra sindacati e dirigenti di Woodside, gestore del maggiore stabilimento australiano di liquefazione.
Cala anche ad agosto l’indice di fiducia dei consumatori europei: -0,9 punti a -17 nell’Unione europea, ben sotto la media di lungo periodo di +3. Peggiora a luglio anche l’EEI (indicatore delle aspettative occupazionali), -1,8 punti a 102,4, primo calo da 20 mesi.
Intanto in Francia la fiducia delle imprese ad agosto tocca il livello più basso da aprile 2021, per il parallelo calo di manifatturiero e servizi, da 101 di luglio a 96, collocandosi sotto la media di lungo periodo (100) e deludendo le attese di 99.
Negli Usa registriamo segnali di dobolezza nel comparto immobiliare: nella settimana chiusa il 18 agosto le richieste di mutui sono scese -4,2%, e sono al 5’ calo settimanale consecutivo: i compratori sono probabilmente scoraggiati dagli elevati tassi di interesse: quello medio sui mutui a 30 anni ha raggiunto 7,31% a luglio, dal 7,16% di giugno, record da dicembre 2000.
Novita’ dal 15’ vertice dei Brics (Paesi in via di sviluppo) di Johannesburg (Sudafrica): la Cina sollecita "un rapido ampliamento" del gruppo a nuovi Paesi e invoca maggiori sforzi per promuovere "una governance globale più giusta e ragionevole". “La ricerca dello sviluppo è un diritto inalienabile di tutti i Paesi, non un privilegio di pochi" ha dichiarato il Presidente cinese Xi Jinping.
Oggi parte il famoso simposio dei banchieri centrali a Jackson Hole, tra i monti del Wyoming: molta attesa per lintervento di Jerome Powell, Chairman della Federal Reserve (FED) previsto venerdi' 25 pomeriggio, e di Christine Lagarde, Presidente dell’ECB (Banca centrale Europea) che parlera’ nella stessa serata.
Stamattina, 24 agosto, notiamo il rialzo delle Borse asiatiche, comprese quelle cinesi, reduci da una prolungata fase di ribassi. Salgono, similmente a Wall Street, le azioni tecnologiche, contagiate dai fenomenali risultati di Nvidia. Shanghai ha chiuso in rialzo +0,7%, Shenzhen +1,1%, l'indice “tech” ChiNext, ha guadagnato +1,3%.
In cima alla classifica dei rialzi Hong-Kong, +2,05%, spinto dal motore di ricerca leader cinese Baidu, +5,2%. Il sub indice Hang-Seng Tech ha segnato +3,7%. Bene anche Tokyo, Nikkei +0,66% e Seul, Kospi +1,06%.
Sull’obbligazionario europeo nuovi cali dei rendimenti dei bond governativi, col BTP 10 anni italiano che rende 4,11%, -6 bps dalla chiusura su ieri, e l’omologo Bund tedesco che paga 2,47%, da cui deriva un spread di 164 bps.
Poche novita’ sul mercato valutario: il cross Euro/Dollaro e’ stabile attorno 1,085: l’Euro/Yen segna 157,5, ed il Dollaro/Yen 145,1.
A fine mattinata prevale l’ottimismo sulle Borse europee, in media +0,8%: indicazioni simili giungono dai future sui maggiori indici di Wall Street. (ore 13.30 CET)
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 14.07.2023Prezzi alla produzione in Usa “piatti” nella variazione annuale: WoW!
Le Borse Eu e Usa in mood positivo, vedono bassa inflazione e pausa tassi.
Prove di dialogo tra Cina e Usa: incontro tra Presidenti in vista?
Cina: trading internazionale debole, ma il Governo promette nuovi stimoli.
Si avvia alla conclusione una settimana memorabile per le azioni, che corrono sulla convinzione che il ciclo di rialzi dei tassi della FED (Federal Reserve-Banca centrale Usa) sia prossimo a concludersi. La discesa dell’inflazione al consumo (CPI) negli Usa a giugno ad un insperato +3,0% non esclude un ulteriore rialzo di +0,25% a fine luglio, ma alimenta la speranza che sia l’ultimo.
L’ottimismo delle Borse europee e’ evidente: col rialzo di ieri siamo alla 5’ seduta consecutiva e gli indici hanno avvicinano i massimi dell'anno, similmente a Wall Street, che festeggia le minori pressioni inflazionistiche negli Usa.
Chiusure di ieri: Milano, +0,93%, rivede i massimi da settembre 2008, Parigi +0,76%, Francoforte +0,58%, Londra +0,32%. A New York, Dow Jones +0,14%, S&P500 +0,85%, Nasdaq +1,58%.
Il quadro macro Usa e’ misto, ma di recessione vera a propria non c’e’ evidenza: ieri i prezzi alla produzione (PPI) hanno confermato la tendenza discendente dei prezzi al consumo: l'inflazione piu’ rampante sembra alle spalle. La variazione annuale e’ scesa al livello piu’ basso da settembre 2020, +0,1% anno su anno, da +0,9% di maggio. La variazione mensile e’ stata leggermente negativa!
Sorprendentemente in calo le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione (“jobless claims”): 237 mila sono meno delle 249 mila della settimana prima e delle 250 mila attese: insomma il mercato del lavoro e’ forte!
Oggi, negli Usa inizia la pubblicazione delle relazioni trimestrali con le big-bank Citigroup, JPMorgan e Wells Fargo: una “campagna trimestrali” che dovrebbe segnare il 1’ calo degli utili “anno su anno” dopo 10 trimestri di crescita: una survey di Factset indica un calo medio del -7%, segnalando buona salute complessiva, ma pressione sui margini.
Notizie economiche e macro dalla Cina confermano feeling misto, ma solida prospettiva. Il premier Li-Qiang ha nuovamente incontrato i leader delle big-tech in colloqui definiti profiqui e chiarificatori, specie sull’allentamento della stretta regolamentare, qualla che aveva spaventato gli investitori globali e depresso le quotazioni lo scorso autunno.
Le azioni dell’Hang Seng tech sono tornate ai massimi da 3 settimane, richiamando alla memoria il brillante andamento di Nasdaq e “titoli tecnologici” dello S&P500 della prima parte 2023.
Peccato che il commercio internazionale cinese sia stato debole a giugno, con -12,4% annuale delle esportazioni e -6,8% delle importazioni, numeri sintomatici del forte rallentamento della domanda globale causato dal rialzo dei tassi deciso da quasi tutte le banche centrali del mondo per raffreddare l'inflazione.
Macro e Banca centrale europea (ECB): dai verbali dell'incontro di politica monetaria dello scorso 5 e 6 giugno emerge "un consenso molto ampio all'interno del Direttivo per un aumento dei tassi di +25bps proposto dal capo economista Philip Lane”, ma non erano mancate proposte per un rialzo piu’ cospiquo, +50bps.
Il Board dell’ECB aveva rilevato “un'inflazione elevata, col rischio di restare persistente, rimarcando la necessita’ di un approccio dipendente dai dati, riunione per riunione, in un contesto di incertezza, considerato che i tassi stanno avvicinando un possibile livello massimo". Morale: probabile un aumento di +25 bps a luglio’”.
Produzione industriale a maggio nell’Euro-zona: un misero ma positivo +0,2% a maggio rispetto ad aprile, dicono le stime di Eurostat, (Ufficio statistico dell'Unione europea), dopo che ad aprile era aumentata +1,0%.
Su base annuale la produzione industriale segna -2,2% nell'Area dell'euro: crescono Slovenia, +7,9%, Croazia +4,3%, Slovacchia e Finlandia, +2,5%. Calano Irlanda, Lituania, Romania e Belgio.
Ieri c’e’ stato un nuovo incontro tra il Segretano di Stato americano Blinken ed il Capo della politica estera cinese Wang YI: è il 2’ incontro in poco meno di 1 mese tra i leader della diplomazia dei 2 Paesi.
A cio’ si aggiunge la visita di 3 giorni del Segretario al Tesoro Yellen la scorsa settimana: prove di distensione preparatorie di un incontro tra i due Presidenti Xi e Biden entro fine anno?..vedremo.
Mercato valutario: il Dollaro Usa e’ debole ed il cross verso l'Euro torna ai massimi da marzo 2022. A determinarlo, probabilmente, la prospettiva di ammorbidimento della politica monetaria della Fed, con“soft landing” dell'economia che eviterebbe una grave recessione, approccio che favorisce asset più rischiosi come le azioni.
L’ottimismo sui tassi ed, in parallelo, dell’economia e della domanda di petrolio, ha rilanciato il prezzo del greggio, con quello del Brent (benchmark europeo) risalito sopra 81 Dollari/barile. Peccato che secondo un report l'Aie (Agenzia internazionale dell’energia) la domanda crescera’ meno del previsto, poco piu’ di +1% nel 2023.
Oggi, 14 luglio, se l’azionario chiudera’ almeno invariato, archivieremo la miglior settimana da novembre. Intanto in Asia, chiusura stabile per Tokyo e leggermente positiva per Hong-Kong +0,45%: bene Seoul col Kospi in rialzo, +1.25%. Borse europee invariate a fine mattinata, future su Wall Street “piatti”.
Sul mercato valutario notiamo il recupero dello Yen giapponese, ai massimi da 2 mesi sul Dollaro a 137,80, e piu’ stabile verso Euro a 154,60. Il Dollaro perde ancora terreno verso “la moneta unica”, che torna sopra 1,121, ai massimi da febbraio 2022.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 12.07.2023Oggi i cruciali dati sull’inflazione Usa di giugno: si spera forte calo a +3,1%.
Pechino varera’ misure di sostegno a famiglie, banche e settore costruzioni.
Scende l’inflazione in Spagna, ma anche la fiducia in Germania (ZEW).
Clima d’attesa per le trimestrali Usa: un quadro misto, secondo il consenso.
Fonti governative cinesi parlano esplicitamente di supporto pubblico che favorisca la crescita delll’economia ed eviti il rischio di deflazione: ieri i media ufficiali filo-governativi hanno anticipato l’arrivo di misure per sostenere il comparto immobiliare, rilanciare la fiducia delle famiglie e stimolare le banche a ridare credito alle numerose societa’ di costruzioni indebitate che hanno fermato i cantieri.
I mercati azionari europei e Usa si sono mossi al rialzo ieri, 11 luglio: Milano +0,7%. Parigi la migliore, +1,1%, Francoforte +0,8%, quasi ferma Londra +0,1%.
Anche a Wall Street chiusure positive, S&P500 +0.67%, Nasdaq +0,55%, alla vigilia della pubblicazione degli importanti dati sull’inflazione Usa a giugno.
L'attesa per il dato sull'inflazione Usa e’ febbrile, poiche’ anche da esso dipenderanno l’evoluzione della politica monetaria e le prossime scelte sui tassi della Federal Reserve (FED-Banca centrale americana): evidentemente prevale un certo ottimismo, senza contare che siamo alla viglia della nuova tornata di dati trimestrali che si preannuncia piuttosto favorevole.
Il quadro macro, sia in Europa che negli Usa, segnala rallentamento dei consumi e ristagno dell’attivita’ manufatturiera e cio’, paradossalmente, rasserena gli investitori sulla prospettiva parallela di un calo dell’inflazione ed di un ammorbidimento delle banche centrali sui tassi.
Sull’inflazione al consumo (CPI) Usa di giugno, le aspettativa degli analisti (fonte sondaggio Bloomberg) sono di un calo al +3,1%, vale a dire ai minimi da marzo 2021, grazie soprattutto alla discesa dei prezzi di energia e carburanti. Quella depurata dalle componenti piu’ volatili “alias Core”, dovrebbe scendere a +5,0% da +5,3%.
In Europa registriamo le parole del Governatore della Banca di Francia e membro del board dell’ECB Francois Villeroy, che descrive com “ormai vicino” il picco dei tassi, ma sottolinea che servirà tempo per riportare l'inflazione nell'Euro-zona all’obbiettivo del 2%.
La congiuntura economica e’ in deterioramento in tutta Europa: stamattina registriamo il netto peggioramento dell'indice tedesco Zew, che misura la fiducia degli investitori, sceso a -14,7 punti a luglio dai -8,5 punti di giugno, contro il -10.5 previsto, toccando i minimi da dicembre.
Buone notizie, invece, dalla Spagna dove a giugno l'inflazione ha rallentato a +1,9% annuale, -1,3 punti sotto il +3,2% del mese precedente, e al minimo da marzo 2021: rallentano visibilmente i prezzi dei carburanti, dell’elettricità e del cibo. Cala anche l’inflazione “core”, cioe’ al netto di energia e cibo: +5,9% da +6,1% di maggio.
Alta tensione sul fronte politico internazionale: il Presidente Ucraino Zelensky non nasconde la sua irritazione per l’indecisione del vertice Nato di Vilnius (Lituania) in merito alla richiesta di adesione avanzata dal proprio Paese.
In Italia le banche erogano meno prestiti: lo scorso maggio, secondo i dati di Banca d’Italia, i prestiti al settore privato sono diminuiti -1,1% su base annua, dal -0,5% di aprile. Mentre i prestiti alle famiglie conservano un misero aumento del +0,8% annuale, quelli alle società non finanziarie sono scesi -2,9%.
I depositi del settore privato sono diminuiti -4,3% sempre su base tendenziale annuale accelerando dal -3,4% di aprile, mentre accelera la raccolta obbligazionaria, +13,2% annuale. Intanto corrono all’insu’ i tassi di interesse sui mutui ipotecari, +4,58% a maggio da +4,52% di aprile La raccolta liquida sui conti correnti resta poco remunerata, +0,67% a maggio, da +0,64% di aprile.
Veniano ad oggi, 12 luglio, iniziando dall’obbligazionario europeo: lo spread tra Btp decennali italiani e omologhi Bund tedeschi cala a175 punti base, accompagnato da un rendimento del BTP 10 anni benchmark in calo di -5bps a 4,35%.
Nel comparto delle materie prime, il prezzo del petrolio prosegue il rialzo di questa settimana: quello del WTI (greggio di riferimento Usa) torna a quota 75 Dollari/ barile, +0,4%, mentre quello del gas naturale europeo, nella sua tipica volatilita’, perde -3,1% sul TTF-Amsterdam, attorno 28,2 Euro/megawattora.
In Asia-pacifico stamattina, 12 luglio, chiusura in netto calo per Tokyo, col Nikkei a -0,81% e deboli le borse cinesi, con Shanghai a -0,78% e Shenzhen a -0,98%. Positivo il Kospi coreano, +0,48%, grazie al risveglio del “tech”. Brilla l’Hang Seng di Hong Kong su dati inaspettatamente forti di crescita del credito a imprese e famiglie.
Avvio positivo per le azioni europee, in media +0,9% a fine mattinata, in attesa dei dati sull’inflazione americana che potrebbe “ispirare” le prossime mosse della Federal Reserve: il consenso prevede un aumento dei tassi di un altro +0,25% nel FOMC (Comitato di politica monetaria della FED) di fine mese (26 e 27 luglio), sperabilmente l’ultimo rialzo.
In lieve rialzo, in media +0,4%, anche i future su Wall Street: il comparto tecnologico sta recuperando velocemente ed il broker Usa Jefferies vede l’inizio di un ciclo rialzista per il settore “tech”. C’e’ molta attesa per il 24 luglio, quando partira’ il ribalanciamento del Nasdaq 100 che “correggera’” i pesi e la concentrazione di alcune “big”.
Le Banche centrali di Australia e Nuova Zelanda hanno deciso una pausa nel rialzo dei tassi, mentre sul mercato valutario notiamo un Dollaro debole verso Euro, -0,3% oltre 1,10, e, come accade di rado, verso lo Yen giapponese, -0,6% a 139,5. (ore 13.30 CET).
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Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 04.07.2023La parte manufatturiera dell’economia Usa ed EU e’ in recessione.
Inflazione in calo in EU con notevoli divari: su’ in Germania, giu’ in Spagna.
Borse europee apatiche, il 4 luglio manca il “faro” di Wall Street.
Economia Usa in bilico tra piena occupazione e danaro sempre + caro..
Wall Street ieri ha chiuso in anticipo, alle 19.00 ora italiana, una seduta incolore alla vigilia dell’Independence Day (indipendenza dalla Gran Bretagna) che si celebra oggi, 4 luglio. Variazioni minime per tutti gli indici: Dow Jones +0,03%, S&P 500 +0,12%, Nasdaq +0,21%.
In Europa, la Borsa di Milano, dopo aver guadagnato +19% nel 1’ semestre, e’ salita di un ulteriore +0,77% ai massimi da settembre 2008, Parigi e Londra invariate, Francoforte -0,4%. Bancari, finanziari e petroliferi i comparti piu’ in evidenza.
Gli operatori restano ottimisti sul rallentamento dell’inflazione, visto che nell'Eurozona i prezzi all’ingrosso e al consumo sono scesi oltre le attese a giugno, ma osservano anche un chiaro deterioramento della congiuntura economica.
Ieri, per esempio, l'indice Pmi (Purchasing managers Index) della manifattura, (fonte S&P Global), ha segnalato un calo a 43,4 a giugno, da 44,8 a maggio: siamo al 12’ mese consecutivo sotto 50 (soglia che delimita espansione da contrazione) e si tratta del peggior calo da maggio 2020. Nessun Paese dell’Euro-zona e’ indenne da cali.
Negli Usa l'Indice Ism (Institute for supply management) manifatturiero di giugno è sceso rispetto a maggio, contrariamente alle previsioni: col suo 46,0, livello più basso dal maggio 2020, in piena crisi da Corona virus, e’ rimasto in area contrazione, dov’era ripiombato a novembre 2022 dopo 29 mesi di espansione: un chiaro sintomo di recessione, ancorche’ non profondissima.
Tornando all’azionario Usa, dietro la sostanziale invarianza degli indici si nascondono forti oscillazioni di 2 mega cap tecnologiche: Tesla ha guadagnato +7,0% (migliore titolo dello S&P 500), rivedendo i massimi da settembre 2022, dopo l’annuncio del boom di consegne: tra aprile a giugno 466 mila auto nuove, +10,4% rispetto al trimestre gennaio-marzo e +83,5% (!!) rispetto allo stesso trimestre 2022.
Apple ha perso -0,8%: secondo il Financial Times sara’ costretta a tagliare le previsioni di produzione del visore per la realtà mista Vision Pro, lanciato lo scorso mese: poca cosa, visto il rialzo del +2,3% di venerdi’ 30, quando Apple aveva superato, 1’ società al mondo, i $ 3.000 miliardi di capitalizzazione.
L'inflazione nell'Eurozona è scesa a 5,5% a giugno, da 6,1% di maggio, ma la componente “core” (ex cibo ed energia) è leggermente salita a 5,4% da 5,3%. Inoltre, il calo del dato generale non e’ uniforme: in Germania è risalito a 6,4% da 6,1% di maggio (era il minimo da 14 mesi), in Italia e in Francia il calo e’ sensibile, in Spagna si festeggia +1,9%, primo Paese europeo sotto il target del 2% della Banca centrale.
Il Presidente della Bundesbank (Banca centrale tedesca), Joachim Nagel, parlando ieri a Francoforte ha sostenuto che i rischi al rialzo per l'inflazione restano predominanti e che aumenti salariali o margini di profitto più forti del “normale” potrebbero “re-innescare un'accelerazione dell'inflazione nel medio termine": insomma, all’orizzonte, a fine luglio, ci sono nuovi aumenti dei tassi.
Il prezzo del petrolio e’ stato alquanto volatile ieri, per poi chiudere stabile, col Wti (greggio di riferimento Usa) a 71 Dollari/barile. Nella mattinata si era impennato per gli annunci di 2 grandi esportatori globali, Arabia Saudita e Russia, di limitare la propria offerta, a sostegno dei prezzi: nei primi 6 mesi 2023 il Wti ha perso -12%.
Sul mercato valutario, il cross Euro/Dollaro staziona attorno 1,09 e quello Euro/Yen sfiora quota 157,7, vicino ai massimi storici, similmente al cross Dollaro/Yen a 144,6.
Mini-rialzo dei rendimenti sull’obbligazionario europeo: lo spread tra Btp decennali italiani e omologhi Bund tedeschi e’ risalito a 171 punti base, dai 166 della chiusura di venerdi’, col rendimento del decennale italiano a 4,14%.
Macro internazionale: il surplus commerciale tedesco delude a maggio: il saldo di 14,4 miliardi e’ sotto le attese: l’export ha segnato -0,1% mese su mese, l’import +1,7%.
La Banca centrale austrialiana ha lasciato invariati i tassi: e’ la 2’ pausa dopo quella di aprile, dopo una lunga serie rialzi: ulteriori aumenti restano possibili.
La Cina lancia segnali preoccupanti sul comparto dei semiconduttori, annunciando restrizione sull'export di alcune materie prime “rare” utilizzati per produrre chip.
Wall Street riaprira’ mercoledi 5: venerdi’ 7 sara’ cruciale il rapporto sull’occupazione negli Usa, uno dei fattori piu’ considerati dalla Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa) per decidere le prossime mosse sui tassi di interesse.
Le Borse dell’Asia-Pacifico hanno chiuso per lo piu’ in calo stamane, 4 luglio. Tokyo, probabilmente per prese di beneficio (profit taking) dei recenti rialzi, ha perso -0,98% (Nikkei). A Hong Kong, l'Hang Seng ha guadagnato +0,2%, come il Szse- Shenzhen: -0,30% invece per l'indice Kospi coreano.
Giovedi è attesa a Pechino Janet Yellen, segretaria al Tesoro Usa, che dovrebbe rimanere 3 giomi in Cina: si spera nella ripresa del dialogo tra le 2 superpotenze, a cominciare dalle spinose diatribe commerciali.
Stamane Borse auropee invariate a fine mattinata. Come dicevamo, Wall Street oggi e’ chiusa, i future indicherebbero riaperture invariate.
Gli strategist di JP-Morgan, spiazzati dal rally della tecnologia come la maggioranza degli investitori, invitano alla prudenza: il rallentamento dell'inflazione non basta a mutare l’atteggiamento restrittivo delle Banche Centrali, alimentando la vulnerabilità del mercato azionario nella 2’ parte dell'anno (“outlook negativo”).
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 03.07.2023Inflazione in discesa in Europa, fa eccezione la Germania.
Si accenta la crisi della manufattura europea, tengono i servizi.
Le Borse hanno chiuso in rialzo il 1’ semestre. Ottimismo da confermare.
Segnali di risveglio economia cinese. Banca centrale e Governo aiutano.
Venerdi’ 30 giugno, le Borse europee hanno chiuso settimana, mese e semestre con brillanti progressi: a cio’ ha contribuito la revisione al rialzo della crescita del GDP (prodotto interno lordo) USA del 1’ trimestre, che scongiura la prospettiva di recessione ma avvalora quella di nuovi aumenti dei tassi della Federal Reserve (FED-Banca Centrale americana).
In sintesi, un glorioso venerdi’: Francoforte e Londra +1,2%, Milano +1,1%, Parigi +0,8%. Milano +1,1%, e’ protagonista della settimana col rialzo del +3,7% con cui tocca i massimi da settembre 2008. Tra i settori spiccano quello energetico, ma hanno brillato anche quelli bancario, delle costruzioni e farmaceutico.
Hanno giocato un ruolo positivo anche i dati dell'inflazione calante nell'Euro-zona e negli Usa, dove si registra un calo maggiore delle attese dell'indice Pce (Personal consumer expenditures).
L’indice PCE, notoriamente il preferito dalla FED nel monitoraggio dei prezzi al consumo, e’ sceso al minimi da aprile 2021: col +0,1% mensile di giugno, è cresciuto “solo” +3,8% annuale. Il dato “core PCE” migliora da +4,8% di maggio a +4,6% di giugno. Bene!
Restando negli Usa, a maggio i redditi personali hanno registrano +0,4% mensile, verso +0,3% atteso, mentre la spesa per consumi registra +0,1% mensile, contro attese di +0,2%. L'indice sulla fiducia dei consumatori calcolato dall’Università del Michigan sale a giugno a 64,4 punti dai 63,9 di maggio.
Venerdi’ 30, seduta di fine semestre brillante anche negli States, dove l’indice S&P500 e’ balzato +2,2% ed il Nasdaq100 +1,9%. Apple e’ “volata” sopra 3.000 miliardi di Dollari di capitalizzazione, replicando il record “intraday” del gennaio 2022.
Euro-zona: l'inflazione (CPI) dovrebbe essere scesa a 5,5% annuale a giugno dal 6,1% di maggio (stima flash Eurostat, Ufficio statistico dell'Unione Europea). Cibo, alcol e tabacco restano ancora “caldi” a giugno, +11,7% annuale dal 12,5% di maggio, ma rallentano i servizi, 5,4% dal 5,0% di maggio, e calano i prodotti energetici, -5,6% dal -1,8% a maggio.
In Francia, a giugno, i prezzi al consumo sono aumentati +4,5% su base annua, migliorando il +5,1% di maggio (stima Insee, Istituto nazionale statistica), e del +0,2% mensile, dopo il -0,1% di maggio.
La manufattura europea soffre: l'indice Pmi (Purchasing managers index) manifatturiero di giugno, (fonte S&P Global), a giugno e’ calato a 43,4 da 44,8 di maggio, segnando il 12’ mese consecutivo sotto 50 e il minimo da maggio 2020.
Anche in Italia la salute del comparto manifatturiero sta peggiorando: nel 2’ trimestre si e’ registrato il peggiore calo della produzione da aprile 2020. I nuovi ordini sono scarsi e inducono le aziende a ridurre i propri acquisti. In compenso, la debolezza della domanda ed la ritrovata efficienza distributiva hanno determinato un forte calo annuale dei prezzi alla produzione.
Novita’ incoraggianti sul fronte cinese: la segretaria al Tesoro Usa, Janet Yellen, visitera’ la Cina tentando di ricucire i rapporti tra i 2 Paesi. La Banca centrale cinese (PboC) ha dichiarato di voler attuare una politica monetaria prudente, ma "preciso e vigoroso", rilanciando crescita economica ed occupazione.
Intanto l’indice Caixin-Pmi manifatturiero segna 50,5 punti a giugno, poco sotto i 50,9 di maggio, ma comunque sopra 50, indicando espansione economica e battendo le attese di consenso di 50,2.
Sul fronte macro Usa attenzione alla diffusione, mercoledi’ 5, delle minute dell’ultimo meeting della Fed, che aveva lasciato i tassi invariati. Venerdì 7 il focus sara’ sul dato dei nuovi posti di lavoro creati a giugno.
Sul fronte obbligazionario prevale la calma con lieve calo dei rendimenti dei Governativi europei: lo spread (differenziale di rendimento) tra il BTp decennale italiano e l’omologo Bund tedesco e’ fermo da giorni attorno a 167 bps, col rendimento del decennale italiano a 4,03%. Negli Usa il Treasury-10 anni rende 3,83% e “la curva” resta invertita: il differenziale 2-10 anni e’ in area 106 bps.
Unione europea: la proposta di regolamento UE sull'intelligenza artificiale (AI) potrebbe compromettere la competitività e la sovranità tecnologica dell'Europa: cosi’ si legge in una “lettera aperta” firmata da 160 manager di aziende del comparto.
Se le tecnologie riguardanti l'Al generativa venissero eccessivamente regolamentate, le aziende finirebbero per sostenere elevati costi di compliance elevati e fronteggiare rischi di responsabilità civile eccessivi, tali da indurle a rinunciarvi.
Materie prime energetiche: leggero calo il prezzo del petrolio WTI (greggio di riferimento Usa): -0,4% a 70,4 Dollari/barile, erratico quello del gas naturale europeo, attorno 37 Euro/megawattora.
Sul mercato valutario prosegue il deprezzamento dello Yen giapponese verso Dollaro, a 144,70 (minimo in 15 anni) e verso Euro, a 157,6. Debole anche il Yuan cinese che verso Dollaro segna 7,24, -0,2%, prima che la Banca centrale cinese fissasse stamani la parità col Dollaro a 7,216.
Archiviato un semestre brillante, le Borse europee iniziano frizzzanti il mese di luglio, con progressi medi di +0.9% (ore 13.30 CET). Bene anche le borse asiatiche: Tokyo +1,7%, Hang Seng Hong Kong +2,30%, Shanghai Composite +1,31%, Shenzhen Composite +0,6%, Kospi coreano +1,5%.
Guardando ai futures, Wall Street riaprira’ positiva una giornata “semi-festiva”, con chiusura alle 19.00 CET, in vista dell’Independence Day di domani, 4 luglio.
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futur i.
Wisdomtree - Tactical Daily Update - 29.06.2023Inflazione in discesa in Italia e Spagna: ancora “sticky” in Germania.
Powell e Lagarde confermano nuovi aumenti dai tassi a luglio: e dopo?
Germania in recessione: calano ancora fiducia e consumi: Europa segue?
Apple e Microsoft pesano il 14.4% dell’Indice S&P500, nuovo record.
I maggiori banchieri centrali, riuniti per 2 giorni a Sintra, Portogallo, ribadiscono la linea del rigore e della politica monetaria restrittiva come strumento di contrasto all’inflazione. Il Presidente della Banca centrale Europea (ECB), Christine Lagarde, ed il Chairman di quella Usa, (Federal Reserve-FED), Jerome Powell, hanno ribadito che riportare l’inflazione all’obbiettivo del 2,0% richiedera’ nuovi rialzi dei tassi.
Ieri, 28 giugno, le Borse, in particolare quelle europee, sono sembrate insensibili alle parole “da falco” dei banchieri centrali, forse perche’ gia’ metabolizzate in precedenza, chiudendo positive: Milano +0,86%, Parigi +0,98%, Amsterdam +0,95%, Madrid +0,94%, Francoforte +0,64%, Londra +0,52%.
Wall Street ha chiuso contrastata: Dow Jones -0,21%, S&P500 -0,03%, Nasdaq +0,27%. La seduta Usa di ieri e’ stata impattata dalle notizie di nuovi possibili divieti alle esportazioni verso la Cina di chip da utilizzare per l’intelligenza artificiale. Cio’ aggraverebbe le relazioni Usa-Cina, gia’ tese.
Apple ha peraltro aggiornato nuovi massimi, avvicinandosi ai 3 mila miliardi di Dollari di capitalizzazione di Borsa.
Tornando sul tema “caldissimo” delle banche centrali e dei tassi, ieri la Signora Lagarde, pur confermando che nel prossimo direttivo di fine luglio ci sara’ un nuovo “modesto” rialzo dei tassi, non si e’ invece voluta sbilanciare su possibili ulteriori inasprimenti nel meetig di settembre, le cui decisioni dipenderanno dai prossimi dati macro.
Jerome Powell ha invece rivelato che il Fomc (Comitato di Politica Monetaria della FED) prevede 2 rialzi dei tassi USA entro fine 2023, e non esclude una recessione, pur non considerandola come lo scenario più probabile.
Scarse anche le reazioni sul mercato valutario, dove l'Euro ieri si e’ leggermente indebilito a 1,092 Dollari e a 157,4 Yen.
La debolezza dello Yen, mentre e’ un fattore di competitivita’ nelle esportazioni nipponiche, tende ad “importare inflazione” da materie prime, di cui il Giappone e’ per lo piu’ non-autosufficiente. La Banca centrale del Giappone (BoJ) ha recentemente affermato di essere pronta ad intervenire per evitare ulteriori svalutazioni della moneta.
Ieri, 28 giugno, Istat (Ufficio nazionale italiano di statistica) ha comunicato che a maggio i prezzi alla produzione (PPI) sono scesi -2,3% su base mensile e -4,3% su base annua, portando il calo nel trimestre marzo-maggio 2023 a -8,5% sul quello precedente.
Ancora piu’ importante e’ che a giugno, in Italia, l’indice dei prezzi al consumo (CPI), abbia registrato una variazione nulla su base mensile e un calo a +6,4% su base annua, dal +7,6% di maggio. Anche il dato “core”, cioe’ al netto di energia e cibo, e’ sceso di nuovo, da +6,0% a +5,6%. Morale: l’inflazione in Italia sembra finalmente rallentare.
In Germania, l'indicatore GfK, che stima l'andamento dei futuri consumi privati è sceso a -25,4 a luglio, rispetto a -24,4 del mese precedente e al di sotto delle aspettative di -23: e’ il primo peggioramento del morale dei consumatori in 9 mesi, ed e’ dovuto al calo delle aspettative economiche e dei guadagni personali in specifico. L’inflazione, ancora troppo alta, deprime la propensione ai consumi privati.
I dati anticipatori sull’andamento dei prezzi al consumo di giugno in Germania e Spagna, pubblicati stamane, 29 giugno, si sono rivelati parzialmente divergenti: migliori (cioe’ piu’ bassi) delle attese in Spagna, con la variazione annuale scesa sotto il 2,0% a +1,9%, mentre hanno deluso quelli riguardanti una regione tedesca molto significativa, il Nord Reno Westfalia: +0,3% nella variazione mensile, e +6,2% in quella annuale, contro +5,7% previsto.
Sul fronte macro Usa, oggi saranno pubblicati la 3’ lettura del GDP del 1’ trimestre 2023 e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione (Jobless claims).
La Banca centrale di Svezia ha alzato i tassi di 0,25%, come atteso, portandoli a +3,75%, con l'obiettivo di contrastare l’inflazione: la valuta locale (Swedish Krona) e’ scivolata al minimi dal 2009: 11,5 verso Euro.
Il gas naturale (TTF Amsterdam) vale 35,4 Euro/MWh, -1,3%, mentre quello del petrolio Wti (Greggio di riferimento Usa) oscilla attorno a 69,6 Dollari/barile, poco mosso (ore 13.00 CET).
Comparto obbligazionario senza sorprese: spread BTP/Bund a 166 punti base, e rendimento dei Btp italiano benchmark a 3,97%, stabile.
Borse asiatiche per lo piu’ in calo, stamane, 29 giugno, poco contagiate dal recupero diffuso delle borse Usa ed Europee nella prima parte della settimana: Nikkei giapponese +0,12%, supportato da titoli automobilistici e dell'elettronica, ma Kospi coreano -0,55%, Hang Seng di Hong Kong -1,24%, China A50 di Shanghai -0,94%. Piu’ stabile l’AX australiano, -0,02%, mentre primeggia il Nifty indiano, +0,82%.
A fine mattinata le Borse europee tentano un frazionale recupero, in media +0,4%, mentre i future su Wall Street faticano a staccarsi dalla parita’.
Segnali di risveglio per alcune materie prime agricole, tra le quali il frumento, +1,0%, la soia, +0,5%, il mais +0,4%, sintomo che il rinnovo dell’accordo per l’export di cereali ucraini attraverso il Mar Nero, in scadenza a meta’ luglio, viene considerato a rischio.
Prosegue invece, sebbene priva di ragioni fondamentali, la debolezza delle materie prime minerarie, che “aspettano” evidenze concrete dell’effetto sulla domanda della ripresa cinese. (ore 13.30 CET)
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 19.06.2023Borse ai massimi del 2023, credono nella svolta delle banche centrali.
Possibili nuovi, forse gli ultimi, rialzi dei tassi, poi “plateau” nel 2’ sem. ‘23.
La crescita cinese non brilla, Pechino pensa a nuovi stimoli.
L’intelligenza artificiale, nuovo “motore” del rialzo della tecnologia.
Dopo le decisioni delle Banche centrali Usa (Federal Reserve-FED) ed Europea (ECB), le Borse europee hanno chiuso positivamente seduta di venerdi’ e della settimana: Londra ha guadagnato +0,19% (+2,6 nel 2023), Parigi +1,34% (+14,1%), Francoforte 0,50% (+17,5%), Madrid +0,76% (+15,4%), Milano +0,4% (+17,5%).
Ricapitolando: la Federal Reserve ha deciso una pausa nell’aumento dei tassi, ma ha lasciato intendere prossimi rialzi, l’ECB ha deciso un +0,25% e anticipato un nuovo rialzo a luglio. Venerdi la Banca Centrale del Giappone (BoJ) ha invece confermato, come previsto, la politica monetaria ultra-espansiva.
Il “board” guidato dal nuovo Governatore Kazuo Ueda ha lasciato i tassi a breve a -0,1% (!!), cosi’ come ha lasciata invariata la “curva di controllo dei rendimenti” che, da settembre 2016, “fissa un obiettivo” del +0,0% per i titoli di Stato (JGB) a 10 anni.
Alla base di tali decisioni i dubbi sull’inflazione e sulle prospettive salariali.
Wall Street, venerdi’ 16, ha chiuso la seduta in leggero calo: Dow Jones -0,31%, Nasdaq -0,68% e S&P500 -0,36%. Il bilancio settimanale e’ invece decisamente positivo: Dow Jones +1,25%, S&P500 +2,58%, Nasdaq +3,25%, grazie anche all’ottimismo sulle prospettive dell'intelligenza artificiale che hanno di nuovo trascinato al rialzo big names come Nvidia +10%, Adobe +9%, e Microsoft +4,8%.
Al di la’ della “narrativa ufficiale” ancora “hawkish” (da falco), l’inflazione finalmente in rallentamento e la debolezza della crescita economica stanno avvalorando uno scenario di ammorbidimento della politica monetaria, attualmente assai restrittiva, della FED, e cosi’ Wall Street ha archiviato la migliore settimana da marzo.
Una mano ai listini Usa l’ha fornita anche la risalita, a giugno, dell'indice di fiducia dei consumatori calcolato dall'Università del Michigan: 63,9 da 59,2 di maggio, ben sopra le attese di mercato di 60 punti.
Clima sereno sul mercato obbligazionario europeo, col gradito calo dello spread di rendimento tra BTp italiani e Bund tedeschi decennali a 157 punti base, rispetto ai 163 di giovedi’ 15, col rendimento del BTp decennale benchmark a 4,03% dal 4,13% del giorno prima.
Sul mercato valutario si indebolisce nuovamente l’Euro, ritornato sopra la soglia di 1,09 Dollari sino a 1,093. Nuovi spettacolari minimi per lo Yen giapponese, arrivato ad un cross di 154,76 contro Euro e 141,64 contro US$.
Venerdi 16 si e’ notato un mini-recupero del prezzo del petrolio, che resta comunque piuttosto depresso: quello del WTI (greggio di riferiemento Usa) e’ salito +0,5% a 71,0 Dollari/barile, e quello del Brent del +0,3% a 75,9.
Oggi, 19 giugno, Wall Street rimane chiusa per celebrare Juneteenth, festa nazionale che commemora la fine della schiavitù negli Stati Uniti.
Sara’ pertanto difficile misurare l’effetto dell’incontro, giudicato in modo cautamente positivo da entrambe le parti, avvenuto nel fine settimana, tra il Segretario di Stato Usa Antony Blinken ed il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, evento “fulcro” della visita a Pechino del massimo esponente della politica estera americana.
Blinken e' il 1’ Segretario di Stato a recarsi in Cina da quasi 5 anni. Wang Yi ha ripetuto ad Antony Blinken che Cina e Stati Uniti devono scegliere tra "cooperazione o conflitto": d’altronde quella di “ristabilire/normalizzare” i rapporti tra i 2 Paesi era lo scopo della missione. I colloqui con Wang Yi si sommano alle "candide discussioni” di Blinken con l’omologo Qin Gang.
Sul versante europeo, la nuova settimana si prospetta ricca di novita’, poiche’ alcuni membri del Consiglio Direttivo dell’ECB interverranno oggi in diversi convegni: tra di loro Philip Lane (Capo economista) a Madrid, Isabel Schnabel a Lussemburgo, e Francois Villeroy de Galhau a Parigi.
La settimana delle banche centrali terminera’ con la relazione del Chairman della FED Powell al Parlamento americano.
Nei prossimi giorni si riuniranno altre banche centrali, tra cui la BoE (Bank of England), che si prevede alzera’ i tassi di un altro quarto di punto (+0,25% a 4,75%).
Settimana impegnativa per il Premier britannico Rishi Sunak: a parte la BoE giovedi’ 22, oggi, 19 giugno, c’e’ il voto parlamentare sul suo predecessore Boris Johnson che potrebbe creare divisioni nel partito Tory.
Stamani, 19 giugno, misuriamo una diffusa debolezza della Borse dell’Asia-Pacifico: gli investitori dell’Asia lamentano l’assenza di segnali forti sui nuovi stimoli economici che la Cina dovrebbe dispiegare per contrastare l’attuale fase di insufficiente crescita economica: inoltre Goldman Sachs ha tagliato le sue previsioni per la crescita 2023 cinese, citando la debolezza degli stimoli governativi tra i fattori determinanti.
Il mancato annuncio di ulteriori stimoli da parte del Consiglio di Stato, sostituito da una laconica dichiarazione che il Governo starebbe studiando nuove misure da implementare "in modo tempestivo", ha inciso negativamente sull’umore dei listini azionari continentali cinesi: China A -1,58%, Shanghai -0,54%.
Il Nikkei giapponese ha perso -1,2%, il Kospi coreano -0,9% e Hong Kong -1,4%.
I maggiori indici azionari europei, a fine mattinata, perdono in media -0,3%, mentre i future su Wall Street, in una giornata comunque festiva per le borse Usa, indicano livelli marginalmente piu’ bassi, in media -0,1%, rispetto alle chiusure di venerdi 16.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 12.06.2023Europa in recessione tecnica dopo il calo del 4’trim. ‘22 e 1’ trim. ‘23.
Richieste oltre 18 miliardi Euro per il BTP “valore”: il debito Italiano piace.
Settimana ricca di riunioni sui tassi: attesi +0,25% per ECB e FED in pausa.
Banca Centrale Cinese vede crescita robusta e “zero” inflazione nel 2’ trim.
Andamento incerto quello delle Borse europee nella seduta di venerdi’ 9, ma cresce la speranza degli operatori in un ammorbidimento della politica monetaria delle Banche centrali dopo i dati in frenata sull'economia americana, dove le richieste di sussidi di disoccupazione ai massimi da quasi 2 anni. L’Europa e’ entrata ufficialmente in recessione tecnica dopo 2 trimestri consecutivi di contrazione.
A fine seduta la peggiore performance e’ quella di Londra, -0,50%, seguita da Francoforte, -0,25%, e Parigi -0,12%: Milano è salita +0,3%. Curioso che da inizio anno Milano e Francoforte siano appaiate a +14,6%, seguite dal +13,1% di Madrid e dal +11,4% di Parigi: Londra e’ molto indietro, solo +1,5% da inizio anno.
Wall Steet venerdi’ 9 ha chuso in leggero rialzo, Dow Jones +0,13%, S&P500 +0,11% e Nasdaq +0,16% nell’attesa che questa settimana le riunioni della Federal Reserve (Banca centrale Usa) e dell’ECB (Banca centrale Europea) portino qualche buona novella sui tassi di interesse.
Italia: secondo diversi istituti di ricerca, l’economia crescera’ relativamente meglio di quella di altre grandi Paesi europei, ma intanto notiamo il dato negativo della produzione industriale di aprile, scesa -7,2% annuo, col calo mensile piu’ pesante dal 2020.
Sul fronte del “jumbo” debito pubblico italiano registriamo che la domanda per il nuovo Btp Valore (scadenza 4 anni, cedola minima 3,0% e premio fedelta’ al “retail”), al termine dei 5 giorni di offerta ha superato 18 miliardi di Euro.
Se dall’Italia arriva qualche buona notizia, non altrettanto dal resto d’Europa: Eurostat (Ufficio statistico dell’Unione Europea) conferma che la Zona-Euro è entrata in recessione tecnica, col GDP (Prodotto interno lordo) in calo congiunturale di -0,1% sia nel trimestre ottobre-dicembre 2022 che in quello gennaio-marzo 2023.
Anche gli indici Pmi (Purchasing managers Index) manifatturieri di maggio della Zona-Euro, tutti in calo mese su mese, segnalano un’attivita’ industriale in contrazione.
Notizie positive provengono invece dai dati sull’economia cinese, in particolare sull’inflazione al consumo (CPI) che ha maggio e’ scesa -0,2% su base mensile (-0,1% ad aprile) e salita solo +0,2% su base annuale.
Commenti positivi sulla salute dell’economia sono giunti dal Governatore della Banca Popolare cinese (PBOC) Yi Gang che ha parlato di crescita economica «relativamente alta» nel 2’ trimestre. "Siamo fiduciosi, capaci e nelle condizioni per raggiungere la crescita prevista e gli altri obiettivi fissati dal Governo a marzo”.
Come gia’ sottolineato, gli investitori attendono le decisioni di politica monetaria della Federal Reserve mercoledì 14 e della Banca centrale Europea giovedì 15. I recenti deboli dati macro fanno sperare che entrambe le banche centrali adottino un atteggiamento meno restrittivo sui tassi, pur ribadendo il loro impegno nella lotta all’inflazione.
Il consenso degli economisti ritiene molto probabile (80% circa), che la FED decida, dopo 10 rialzi consecutivi, per una pausa, cioe’ lasci i tassi invariati, al 5,00-5,25%, mentre l’ECB rialzi di +0,25% a 3,50%.
Per luglio, invece, viene data una probabilità sopra 50% di un aumento di +0,25% negli Usa e di una “no action” da parte dell’ECB. La speranza e’ che questi aumenti siano gli ultimi di questa aspra fase di “tightening” monetario.
Occhi aperti, negli Usa, sul dato dei prezzi al consumo (CPI) di maggio, pubblocato il 13 giugno (1’ giorno della riunione FED), che dovrebbe rivelare un leggero raffreddamento del dato generale, ma anche una certa “appiccicosita” delle componenti “core” del paniere.
A dare una mano alla discesa dei prezzi a giugno, sia in Usa che in Europa, dovrebbe contribuire il calo del prezzo del gas, in Europa e’ sceso sotto 30 Euro/mgwh contro i 300 di un anno fa, e quello del petrolio: oggi, 12 giugno, il WTI (greggio “parametro” Usa) segna un minimo a 68,4 Dollari/barile, -2,3%.
In calo, stamane, i rendimenti dei titoli governativi europei e lo spread tra BTP e Bund decennali, sceso ai minimi da aprile 2022 a 169 punti, col rendimento del BTP benchmark a 4,05%, -4 bps rispetto venerdi’. Negli Usa, il Treasury 10 anni “paga” 3,75%, la curva resta invertita ed il differenziale 2-10 anni conferma l’area 88 bps.
Seduta apatica oggi per le maggiori Borse asiatiche: Shanghai -0,08%, piu’ tonico Shenzhen +0,73%. Tokyo ha chiuso in rialzo, Nikkei +0,52%, in attesa delle novita’ sui tassi tassi da parte di FED, ECB e della “locale” Bank of Japan. A Hong Kong l’Hang Seng ha perso -0,18%, il Kospi coreano -0,30%.
Criptovalute: la piattaforma Binance-US resterà attiva solo per lo scambio di criptovalute, per effetto della denuncia inoltrata della SEC (Autorita’ Usa dei mercati finanziari): Binance-US ha annunciato lo stop ai depositi in Dollari, avvisando i clienti che forse gia' dal 13/06 le banche partner sospenderanno i prelievi in USD.
Le Borse europee chiudono la mattinata con discreti progressi, in media +0,6% (ore 13.00 CET) mentre i future sui principali indici Usa anticipano riaperture in rialzo, +0,5% medio.
Il “quadro azionario Usa” resta incerto e gli analisti di Morgan Stanley invitano alla prudenza per il rischio di forte correzione qualora il contesto macroeconomico si aggravesse. Il sentiment di mercato sembra invece sposare la prospettiva di un addolcimento della politica monetaria della FED: non resta che attendere mercoledi’.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 25.05.2023Ancora lontano l’accordo sul tetto al debito pubblico Usa, ma si spera..
Germania in recessione tecnica: Europa in stagnazione.
Petrolio debole e gas ai minimi dal 2021, si spera in calo inflazione..
I numeri di N-vidia anticipano il boom dell’intelligenza artificiale.
Il mancato raggiungimento entro il 1’ giugno di un accordo bipartisan al tetto sul debito pubblico americano avrebbe conseguenze pesanti e i mercati soffrono questo rischio incombente.
Tra gli analisti politici e finanziari prevale la convinzione che “all’undicesima ora” una soluzione bipartizan sara’ trovata: il Presidente Joe Biden ne e’ convinto, la Segretaria al Tesoro Usa Janet Yellen un po’ meno.
L’incertezza dei mercati ha portato al “trimming” (“tosatura”) delle posizioni, visti anche i buoni guadagni su quasi tutti i listini azionari e ieri, 24 maggio, in Europa, registriamo pesanti segni negativi: Milano -2,4%, Francoforte -1,9%, Parigi - 1,7%, Amsterdam -1,6%, Madrid -1,1%.
Resta anche il fatto che i mercati temono nuovi aumenti dei tassi da parte delle Banche centrali, sebbene la FED (Federal Reserve-Banca centrale Usa), per voce del suo Chairman Powell, abbia prospettato una momentanea pausa.
Nei verbali dell'ultimo incontro (FOMC-Federal market committee) del 2 e 3 maggio scorso che aveva deciso l’aumento di 25 punti base al 5,00%-5,25%, (10’ aumento consecutivo, al livello più alto dal 2007), si legge di un’inflazione “ancora inaccettabilmente alta” e della possibilita’ di una leggera recessione verso fine anno.
Le prossime decisioni sui tassi dipenderanno molto dai dati d’inflazione che usciranno nelle prossime settimane, ma intanto Wall Street e’ guardinga e ieri il Dow Jones ha perso -0,77%, il Nasdaq -0,61% e lo S&P500 -0,72%.
In Europa, nei primi mesi di quest’anno, e’ cresciuta l’attività nei servizi, ma e’ peggiorata quella manifatturiera: nell’Euro-zona l'indice Pmi manifatturiero (Purchasing managers index) di maggio e’ sceso a 44,6 punti, contro attese di 46,2 e sotto 45,8 di aprile, confermandosi sotto 50, la soglia tra espansione e contrazione. Il Pmi dei servizi è sceso poco, a 55,9 da 56,2 di aprile, contro attese di 55,6.
In Germania, a maggio, la fiducia delle imprese e’ scesa, come testimonia l'indice Ifo in flessione, a 91,7 punti da 93,4 di aprile. L’inflazione sta “finalmente” pesando sui consumi e l’economia tedesca è scivolata in “recessione tecnica, contraendosi sia nel 4 trimestre 2022, -0,5%, che nel 1’ del 2023, -0,3%: lo dichiara l’organo federale di statitica Destatis ed il suo Presidente Ruth Brand.
L’Europa e’ ancora interessata dall’inflazione elevata, e’ c’e’ un’alta probabilita’ che l’ECB (Banca centrale Europea) prosegua la politica restrittiva: +0,25% a giugno, secondo il consenso.
Luis de Guindos, vicepresidente dell’ECB, nell’intervento di ieri al Parlamento europeo ha rimarcato che "le nostre decisioni future assicureranno che i tassi ufficiali siano portati a livelli sufficientemente restrittivi per ottenere un tempestivo ritorno dell'inflazione all’obiettivo di medio termine del 2%, e essere mantenuti a quei livelli per tutto il tempo necessario".
Ieri, 24 maggio, il prezzo del petrolio ha tentato un recupero, grazie anche al calo superiore alle attese delle scorte americane: il Wti (greggio di riferimento Usa) e’ salito del +2,0% a 74,3 Dollari/barile. La scorsa settimana le scorte di petrolio negli USA sono scese di 12,46 milioni/barili (maggior calo settimanale da novembre 2022) a 455,2 milioni, contro attese di un rialzo di +0,7.
Da segnalare che l’agenzia di rating Fitch ha deciso di mettere sotto osservazione (“on watch”) il rating AAA degli Stati Uniti, a causa delle incertezze sul debito, e che JPMorgan Bank attribuisce il 25% di probabilità al mancato accordo sul debito entro l’X-day del 1 giugno, giomo in cui è atteso che il tetto verra’ superato.
Nel pomeriggio di oggi, 25 maggio, avremo i numeri aggiornati sulla crescita dell’economia Usa nel 1’ trimestre, oltre ai consueti dati settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione (“jobless claims”).
Tuttavia, un momento determinante per le sorti di Wall Street e del Nasdaq sara’ nei prezzi dell’azione N-vidia Corp, che ieri sera, a mercati chiusi, ha segnato +26,8% dopo aver pubblocato una stima di ricavi superiore di oltre 50% alle stime di consenso.
N-vidia è il maggiore produttore di processori GPU per l'AI (artificial intelligence), la cui richiesta e’ in rapida ascesa grazie al boom delle tecnologie generative come ChatGPT e Google Bard.
Il prezzo del gas naturale e’ in caduta libera e stamani, 25 maggio, segna il nuovo minimo da giugno 2021 a 27 Euro/megawattora.
Poche novita’ dal mercato obbligazionario: lo spread di rendimento tra il BTP decennale italiano e l’omologo bund tedesco e’ stabile in area 185 (vedi grafico), col rendimento del BTP benchmark a 4,33% (ore 11.00 CET).
Continua il recupero del Dollaro sull’Euro: stamattina vediamo il cross Eur/US$ a ridosso di 1,07, ai massimi delle ultime 5 settimane.
Prevale il segno meno nelle chiusure delle borse asatiche, su cui pesano le rinnovate schermaglie commerciali tra Usa e Cina. Tokyo ha riagganciato il guadagno, +0,4%, nelle fasi finali della seduta, ma a Hong Kong l'Hang Seng è sceso -1,9%, soffrendo delle restrizioni imposte alla tecnologia Cinese.
Il Kospi coreano ha perso -0,5%, e sulla Cina continentale si segnala -0,1% di Shanghai e -0,2% di Shenzhen.
Borse europee incerte e prive di direzione a fine mattinata, in media -0,1% alle 13.30 CET. Futures sul Nasdaq in rialzo, +1,5%, sull’effetto “Nvidia” e le prospettive dell'intelligenza artificiale.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 24.05.2023“Macro picture” debole, le Borse scendono: un po’ di sano realismo?
Accordo sul “debt-ceing Usa” ancora lontano, ma c’e’ speranza.
Inflazione ancora in rialzo nel Regno Unito ad aprile: una brutta sorpresa.
BCE verso un nuovo rialzo a giugno, sperando sia l’ultimo.
Ieri, 23 maggio, la mancanza di veri progressi nelle trattative tra l’Amministrazione Usa e la componente repubblicana del Congresso sull'innalzamento nel tetto al debito federale USA ha inciso negativamente su Wall Street: a pesare sui listini europei la debolezza dall'attività manifatturiera nell’Euro-zona, con l'indice Pmi (Purchasing managers index) di maggio in calo.
Il dato sulla manifattura, pari a 44,6 punti, manca la previsione di 46,2 e scende rispetto ai 45,8 punti di aprile, permanendo in area di contrazione, cioe’ sotto 50. Vanno un po’ meglio i servizi: il relativo indice Pmi segna 55,9, facendo meglio della stima di 55,6, sebbene in lieve discesa dai 56,2 punti di aprile.
Chiusure europee deboli e incerte: Londra -0,11%, Francoforte -0,46%, Parigi -1,33%, Milano -0,50%, Madrid -0,39%. Parigi è stata la peggiore, a causa del “sell-off” dei titoli del lusso come Lvmh (-4,7%), Kering (-3,3%) ed Hermes (-6,5%), che si spiega come la “monetizzazione” dei recenti guadagni.
Andamenti deboli anche a Wall Street, dove il Dow Jones ha perso -0,69%, il Nasdaq -1,26%, e lo S&P500 -1,12%. Dopo il giro di boa delle relazioni trimestrali, che in media hanno fatto meglio delle attese, i mercati tornano dunque a preoccuparsi dell’indebolimento dello scenario macro e delle tensioni politiche internazionali.
Come gia’ detto, negli Stati Uniti manca ancora l’accordo sull’aumento del tetto al debito pubblico, sebbene tra gli addetti ai lavori prevalga la speranza di un accordo dell’”undicesima ora”, come spesso accaduto in passato.
Lunedi 22 l’incontro tra il Presidente americano Joe Biden e lo speaker della Camera, il repubblicano Kevin McCarthy, seppur definito 'produttivo', non ha portato a risultati apprezzabili. Ieri Garret Graves, emissario e negoziatore repubblicano ha detto che non sono previsti incontri nell'immediato.
L’inflazione e’ ancora elevata e non e’ chiaro se e quando le Banche centrali finiranno di alzare i tassi, dopo una lunga, accelerata, e robusta serie di rialzi del costo del denaro. In Europa il quadro macro segnala deterioramento, ma la Banca centrale europea (ECB) prospetta nuovi rialzi, come confermato ieri da Francois Villeroy de Galhau, Governatore della Banca centrale francese e membro del board dell’ECB.
Intanto, negli Stati Uniti emergono opinioni molto diverse sulle prossime mosse della Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa): la prossima riunione del FOMC (Comitato di politica monetaria) e’ il 12 e 13 giugno: il Chairman della FED Jerome Powell ha recentemente ripetuto che potrebbe esserci una pausa, dopo 10 rialzi consecutivi dei tassi, ma alcuni membri vorrebbero ulteriori inasprimenti.
Sul tema, il occasione dell’Investor Day di JP-Morgan, il suo CEO Jamie Dimon si e’ detto scettico su una pausa dei rialzi dei tassi della Federal Reserve oltre che preoccupato per il “quantitative tightening” (vendita di bond sul mercato).
Stamattina, 24 maggio, l'Indice Ifo di maggio che misura la fiducia delle imprese tedesche, e' sceso a 91,7 punti dai 93,4 di aprile e sotto le attese di un modesto calo a 93 punti. Il sub-indice relativo alle condizioni attuali e' in calo a 94,8 punti da 95,1 punti ad aprile, mentre quello sulle condizioni future e' sceso a 88,6 punti da 91,7.
Cina e Stati Uniti hanno trovato nei “chip avanzati”, fondamentali, tra l’altro, nelle applicazioni di intelligenza artificiale, un nuovo fronte di scontro commerciale: il CEO di Nvidia, leader globale dei semiconduttori al mondo, prevede significativi danni per le aziende Usa se si bloccasse il mercato cinese, che vale circa un 1/3 dell’export tecnologico degli Usa.
Il prezzo del gas naturale europeo continua a scendere, e a 29 Euro/megawattora segna il minimo da giugno 2021. Il gas naturale liquefatto (LNG) arriva abbondante in Europa dagli Usa, dal nord Africa (Algeria e Tunisia) e dal medio Oriente (Qatar, Emirati A.U.) e le riserve strategiche europee sono piene, scongiurando ammanchi in inverno.
Quello del petrolio WTI (greggio benchmark Usa) rimbalza stamani +1,8% a 73,4 US$/barile.
Sul mercato valutario, l'Euro si è leggermente indebolito rispetto al Dollaro scendendo a 1,078, mentre staziona attorno a 149 verso Yen giapponese. Calma piatta sul mercato obbligazionario, con lo spread di rendiemento tra Btp decennali italiani e omologhi Bund a 185 punti: poco mosso il rendimento del decennale italiano a 4,32%.
I listini azionari Asiatici hanno chiuso in calo la seduta odierna: Tokyo, reduce dai recenti record storici, ha terminato in calo di -0,89%. Tra gli altri mercati Shanghai -0,77%, Hang-Seng -1,17%, Kospi coreano “piatto”, e leggero progresso, +0,2%, per Mumbai.
I principali indici azionari europei, risentendo del pessimo umore di Wall Street della vigilia e delle chiusure asiatiche negative, giungono a fine mattinata con cali medi di -1,3%. Sulla Borsa di Londra incide anche l’allarmante dato sull’inflazione nel Regno Unito, dove i prezzi al consumo di aprile, nel dato “core” (ex cibo e carburanti) sono saliti sui massimi da 31 anni a +6,8% contro +6,2% di marzo e +6,2% atteso.
I future su Wall Street ancipano riaperture deboli, in media -1,1%, ma un momento di svolta potrebbe essere in serata quando saranno disponibili i verbali dell’ultima riunione del FOMC di aprile.
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Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri .
WisdomTree Tactical daily Update - 10.05.2023Clima di attesa per il dato di oggi sull’inflazione Usa di aprile.
Deludenti dati di bilancia commerciale cinese di Aprile: ripresa meno forte?
L’Amministrazione Biden alla ricerca di un accordo bipartisan sul debito.
L’inflazione in Germania ad aprile scende a 7,2% e resta troppo alta.
I dati sull'inflazione di aprile negli Usa saranno pubblicati oggi, 10 maggio e avranno un elevato valore indicativo sulle prossime mosse di politica monetaria della Federal Reserve (Banca centrale Usa - FED). Altrettanto “pesanti” i dati di giovedì 11, riguardanti i prezzi alla produzione (PPI).
L'inflazione al consumo (CPI) è vista in aumento, +0,4% su base mensile e +5,0% su base annuale, invariata su marzo. I prezzi alla produzione sono attesi in rialzo mensile del +0,3%, dopo il -0,5% del mese precedente.
Ieri Ie Borse europee hanno risentito delle rinnovate paure di recessione globale, complici alcuni dati deludenti sull’economia cinese. Milano ha perso -0,16%, Parigi -0,59%, Londra -0,23%, Francoforte invariata.
Wall Street soffre dello stallo politico sul tetto del debito pubblico e delle paure sulla solidita’ finanziaria delle banche regionali. A fine seduta registriano Dow Jones, -0,2%, Nasdaq -0,6%, e S&P 500 -0,5%. Ieri le azioni delle banche regionali sono state molto volatili, abortendo l’iniziale tentativo di rimbalzo.
La fase finale delle trimestrali Usa innesca ancora ampie variazioni di prezzo “post-annuncio” e ieri abbiamo osservato cali nel comparto energetico e tecnologico, in qualche misura legati alla debolezza di petrolio e gas ed alla cautela con cui Apple ha accompagnato i pur buoni risultati trimestrali.
“Debt ceiling” Usa: oggi e’ previsto l'incontro alla Casa Bianca tra il Presidente Biden, lo speaker della Camera McCarthy, ed i principali leader repubblicani e democratici del Congresso. Come noto, discuteranno il tetto del debito americano e le decisioni da prendere entro la fine di maggio per evitare il default.
I dati sulla bilancia commerciale cinese di aprile pubblicati ieri mattina hanno rivelato un’inattesa debolezza: la domanda interna e’ in rallentamento nonostante la rimozione delle restrizioni Covid: le importazioni sono calate -7,9% e le esportazioni sono salite +8,5%, mostrando un trend peggiorativo rispetto a marzo. E’ soprattutto nel confronto “mese su mese” che affiorano dubbi sulla ripresa cinese e globale.
Banche centrali ancora alle prese con l’inflaziono che fatica a scendere: ieri il membro del Comitato di politica monetaria (FOMC) della Fed John Williams ha ribadito che e’ possibile una pausa dei rialzi dei tassi, ma anche che, se i dati macro lo richiedessero, sara’ opportuno varare nuovi aumenti.
Secondo Isabel Schnabel, membro del Consiglio direttivo dell’ECB (Banca centrale europea) la crescita dell'inflazione nell'Eurozona resta elevata e richiedera’ nuovi rialzi dei tassi per arrivare ad un livello sufficientemente restrittivo.
Schnabel considera "altamente improbabili" i tagli del costo del denaro entro la parte finale dell'anno. Il collega lettone Kazaks ha affermato che i rialzi potrebbero estendersi anche oltre luglio 2023 e che le previsioni di un taglio nel 2024 sono molto premature.
L'inflazione al consumo in Germania ad aprile è stata +7,2% annuo, in calo dal +7,4% di marzo. L'aumento mensile è stato +0,4%, contro +0,8% di marzo, come atteso.
Stamane, 10 maggio, rileviamo una relativa calma sul mercato obbligazionario, con lo spread tra Btp decennali italiani e Bund tedeschi attorno 191 punti base: il rendimento del BTP decennale benchmark e’ stabile attorno 4,27%.
Sul mercato valutario si conferma la recente forza dell’Euro sul Dollaro Usa: il cross staziona attorno 1,10, lontanissimo da 0,96 toccato a ottobre 2022, al picco dell’euforia verso la valuta americana. Euro molto forte anche verso Yen, attorno 148,5. Yen “competitivamente debole” anche verso US$, attorno 135,4.
Il prezzo del greggio torna a scivolare dopo i rapidi recuperi, circa 6%, di inizio settimana: il WTI (greggio di riferimento Usa) perde -0,7% a 73,2 Dollari/barile. Il gas metano europeo scambia attorno 36 Euro/megawattora sul TTF di Amsterdam.
Tra le Borse asiatiche, mediamente in calo alla chiusura di stamane 10 maggio, notiamo il -0,6% di Tokyo, nel giorno in cui Toyota, il piu’ grande produttore mondiale di automobili, annuncia che l'esercizio 2022/23 si ‘e chiuso con un utile di 2451 miliardi di Yen, -14% rispetto all'esercizio precedente, ma comunque migliore delle previsioni.
A Hong Kong, l'indice Hang Seng ha perso -0,5%, a Seul il Kospi coreano -0,6%. I dati sotto le attese della bilancia commerciale cinese hanno contribuito al calo dell’indice Shanghai Composite, -1,4%.
Inoltre la Commissione Europea sta discutendo l’estensione delle rigide restrizioni di natura commerciale a numerose aziende cinesi, ed in particolare a quelle sospettate di fornire alla Russia merci vietate e che indirettamente supportano e finanziano la guerra della Russia in Ucraina. La Cina ha gia’ replicato promettendo rapide e severe reazioni a tali sanzioni.
A fine mattinata prevale un clima attendista sulle borse azionarie europee, che registrano cali medi del -0,3%. I future su Wall Street anticipano riaperture negative di circa -0,4%, ma l’umore e’ soggetto a rapidi cambiamenti data l’alta sensibilita’ al dato sull’inflazione Usa di aprile atteso per il pomeriggio. (ore 13.30 CET)
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 02.05.2023JP Morgan “salva” First Republic Bank, ma restano timori per altre banche.
L’inflazione PCE negli Usa e quella europea scendono lentamente.
Settimana cruciale per i tassi: domani la FED, giovedi l’ECB.
Probabili nuovi aumenti da +0,25%, sperando siano gli ultimi.
Le Borse europee venerdi’ 28, nell’ultima seduta della settimana e del mese, hanno segnato variazioni minime, ma e’ chiaro che Madrid e Milano siano state le piu’ penalizzate dalla crescente paura per la salute delle banche.
La crescita economica 2023, guardando ai dati del 1’ trimestre nei Paesi sviluppati, appare sempre piu’ anemica in Europa e negli Stati Uniti; l’inflazione “core”, quella al netto delle componenti piu’ volatili di energia e cibo, resta troppo alta e fatica a scendere, e le banche centrali europea e americana, questa settimana, decideranno nuovi aumenti del costo del denaro.
Gli analisti sono alle prese con i risultati del 1’ trimestre che nell’insieme non deludono ma, soprattutto negli Stati Uniti, sono accompagnati da “guidances” (attese) piuttosto caute. I dubbi sulla “solidita’” delle banche, anche quelle europee, ha pesato sugli indici europei in aprile.
Il Ftse Mib (Milano), la scorsa settimana ha perso -2,4%, portando a -0,1% il bilancio mensile. Trend simile per Madrid, -1,9% nella settimana, +0,1% nel mese. Un quadro macro in recupero per fiducia e consumi delle famiglie ha permesso a Francoforte di guadagnare +0,3% nella settimana e +1,9% nel mese. Parigi, -1,1% e +2,3%, Londra -0,6% e +3,1%.
Wall Street ieri, 1’ maggio, ha vissuto una seduta incolore: Dow Jones -0,14%, Nasdaq -0,11%, S&P -0,04%. Eppure le novita’ non sono mancate: Amazon, nonostante la trimestrale migliore delle attese, e’ stata penalizzata dal rallentamento della crescita di Amazon Web Services, piattaforma di servizi cloud ritenuta il “motore” della crescita “futura”.
Intel, gigante americano dei processori, e’ salito +7%, poiche’ nonostante la peggior perdita trimestrale della sua storia, ha battuto le attese.
In attesa di novita’, l’azione First Republic Bank, e’ nuovamente crollata, dopo che la Cnbc (principale canale televisivo finanziario Usa) ha parlato di “amministrazione controllata” (Chapter 11) da parte dell’organo pubblico Federal Deposit Insurance Corporation (Fdic), che a marzo aveva “gia’” salvato i clienti di altre 2 banche in crisi.
Tuttavia in serata e’ giunto l'annuncio che Jp-Morgan acquisira' First Repubblic,
Anche il debito pubblico preoccupa negli Usa: il segretario al Tesoro Janet Yellen ha avvisato che il tetto del debito potrebbe essere violato gia' il 1’ giugno, soffrendo del calo del gettito fiscale. Il Presidente americano Biden intende proporre al Congresso l'innalzamento del tetto il prossimo 9 maggio.
Macro europea: il GDP destagionalizzato dell’Euro-zona nel 1’ trimestre e’ salito +0,1%, facendo meglio del 4’ trimestre 2022 (-0,1%), e un po’ peggio delle attese di +0.2%. In Italia, l’aumento del +0,5% trimestre su trimestre e’ migliore della media europea e porta la crescita tendenziale annua a +1,8%. In Germania il dato è invariato rispetto al trimestre precedente ed in calo -0,1% su base annua: in Francia la crescita congiunturale trimestrale e’ stata +0,2%.
Stamane, 2 maggio, ha deluso il dato sulle vendite al dettaglio di marzo in Germania, scese del -2.4% mensile, contro -0,4% atteso e -1,3% di febbraio.
La prima stime dei prezzi al consumo in Euro-zona ad aprile indica il primo tanto atteso rallentamento, a +5,6% annuale da +5,7% nel dato “core”.
Il dato generale e’ invece salito lievemente, da +6,9% di marzo a +7,0% di aprile: in Germania i prezzi al consumi sono finalmente in frenata: +0,4% su base mensile, dal +0,6%
di marzo, e +7,2% annuale, contro +7,4% di marzo e +7,3% previsto.
Macro Usa: l’inflazione Pce (Personal consumption expenditures) a marzo scende a +4,2% dal +5,1% di febbraio, segnando cali in 4 degli ultimi 5 mesi, pur rivelandosi sopra alle attese: i prezzi sono saliti solo +0,1% rispetto al mese precedente.
La componente "core" del dato, depurata dagli elementi volatili, è crescita +4,6% dal +4,7% del mese precedente (rivisto dall'iniziale 4,6%). In aprile, l'indice ISM (sondaggio presso i direttori acquisti del manifatturiero) è salito a 47.1 da 46,3 di marzo, facendo meglio delle stime di 46,8.
I salari intanto continuano a correre, alimentando i consumi: l'Employment Cost Index (ECI) e’ salito +1,25% nel 1’ trimestre, in accelerazione dal +1,0% del 4’ 2022 e sopra le aspettative di +1,1%.
In Europa stamani, 2 maggio, registriamo rendimenti in discesa dei titoli Governativi: lo spread tra quello del BTP decennale benchmark e dell’omologo Bund tedesco scende a 186 bps, col rendimento del BTP a +4,18%. (ore 10.30 CET).
In Asia, stamattina, registriamo che la Bank of Japan conferma la politica monetaria ultra-accomodante, sebbene annunci una revisione entro 18 mesi. Con le borse cinesi domestiche chiuse per festivita’, troviamo il Kospi coreano in aumento, +0,9%, e variazioni minime per Hong-Kong, +0,05% e Nikkei, +0.12%.
Europa ed Usa vivono nell'attesa delle decisioni sui tassi delle rispettive banche centrali: domani 3 maggio la Federal Reserve (US FED) e giovedi' 4 l’ECB (Banca centrale europea).
Le Borse europee terminano la mattinata incerte, dopo un tentativo di recupero iniziale. Future su Wall Street deboli, preannunciano riapertura in calo di -0,3% medio. (ore 13.30 CET)
Sul mercato valutario, l'Euro vale 1,099 Dollari, da 1,104 di venerdi' 28 aprile e 151,2 Yen giapponesi!!
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WisdomTree Tactial Daily Update - 28.04.2023L’economia Usa rallenta a +1,1% annuale nel 1’ trimestre 2023.
L’inflazione PCE “osservata” dalla FED accelera anche nel 1’ trimestre.
In Francia e Spagna I prezzi al consumo tornano ad accelerare.
Morale: si va verso nuovi aumenti dei tassi a Maggio in Usa ed Europa.
Mercoledi’ 26, dopo la chiusura di Wall Street, il gigante tecnologico americano Meta (controlla facebook, Instagram, Whatsapp etc), ha rivelato conti trimestrali sopra le attese: fatturato +3% sullo stesso periodo dell’anno precedente, quando era atteso lieve calo, e “guidance” migliorata sul 2’ trimestre. Meta ha enfatizzato la fiducia ed i relativi investimenti sull'Intelligenza artificiale.
Anche se i numeri di Meta non possono rappresentare un valido trend per l’intero comparto “tech”, l’impatto emotivo e sostanziale sulle Borse americane in generale ed il Nasdaq in particolare, e’ stato evidente: Nasdaq +2,43%, S&P500 +1,96%, Dow Jones +1,57%.
Sono decisamente piaciuti i numeri trimestrali di Amazon pubblicati a mercati chiusi: fatturato US$ 127,4 miliardi e utile netto di 3,2, entrambi sopra le attese. Ottima ricazione degli analisti anche per la trimestrale di Caterpillar, spesso individuata come un valido “marker” (marcatore/indicatore) dell’andamento del ciclo economico.
Le Borse europee hanno recuperato una seduta partita debole, con un occhio sulle prime relazioni trimestrali (abbastanza “solidi” quelli di Deutsche Bank) ed un altro sui dati americani, tra cui spiccavano quelli del GDP (prodotto intreno lordo) e dell’inflazione. In sintesi: Milano 0,19%, Parigi +0,23%, Francoforte +0,05%, Londra -0,27%.
L'economia americana ha rallentato nel 1’ trimestre, cresciuto solo +1,1% sul trimestre precedente, quando l’economia aveva segnato +2,6%: il consenso stimava +1,9%. Il rallentamento si deve all'aumento dei tassi d'interesse e all'inflazione.
Tengono i consumi personali e le spese dei consumatori, che rappresentano quasi il 70% dell'economia degli Stati Uniti: sono aumentate del 3,7% rispetto al 4’ trimestre del 2022: le attese erano un po’ piu’ alte, al +4,0%.
L’inflazione PCE (Personal consumer expenditures), calcolata sulla spesa tipica della famiglia media americana, nel 1’ trimestre e’ cresciuta +4,2%, contro +3,7% del 4’ trimestre 2022.
Il dato PCE “core”, cioe’ quello al netto di energia e cibo e molto osservato dalla Banca centrale, è salito a +4,9% dal precendente +4,4%, superando le stime di +4,7%. In poche parole l’inflazione Usa e’ ancora troppo alta e persistente.
Cosa fara’ a questo punto la Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa)? Secondo i dati del Cme Group, il 78% degli intervistati prevede un rialzo del costo del denaro di +0,25% alla prossima riunione del FOMC (Federal open market committee) del 2-3 maggio.
Trimestre negativo, dopo oltre 4 anni di crescita ininterrotta, per l’industria italiana del risparmio gestito: a marzo, secondo Assogestioni (Associazione di categoria), ha sofferto deflussi per Eur -6,04 miliardi, che portano a -8,9 il saldo da inizio 2023: tuttavia -6,4 miliardi provengono dai soli mandati istituzionali.
L’effetto “mercato” positivo ha comunque permesso alle masse gestite di crescere +0,5% a Eur 2.255 miliardi.
Macro europea: ad aprile la prima stima dell'inflazione in Francia indica una risalita a +5,9% annuo rispetto 5,7% di marzo: l'aumento si deve all'accelerazione dei prezzi dell'energia e dei servizi, mentre i prezzi degli alimentari registrano un rallentamento.
Il GDP francese (Prodotto interno lordo) è cresciuto +0,2% nel 1’ trimestre dell'anno, leggermente meglio delle stime che indicavano +0,1%: il miglioramento deriva dal buon tono della produzione industriale e dell'export.
Borse asiatiche: Tokyo ha chiuso marginalmente positiva, +0,15%: la Banca centrale del Giappone ha confermato la propria “stance” (posizione/attitudine) super- accomodante nel primo meeting di politica monetaria “post Kuroda”.
Il neo Governatore Ueda continuerà "pazientemente nelle misure di controllo della curva dei rendimenti nel breve termine”. Riviste al rialzo le previsioni di inflazione per il 2023.
In Cina il Comitato centrale del Partito comunista ha dichiarato che l'economia sta migliorando, potendo contare su un contesto meno complicato, grazie alla rimozione delle restrizioni Covid: “la crescita economica e’ migliore del previsto e la politica monetaria, seppur prudente, sarà mirata e incisiva” nel sostenere lo sviluppo.
Alla chiusura di stamane, 28 aprile, rileviamo: Shanghai +1,14%, Shenzhen +1,09%, Taiwan +1,09%, Kospi coreano +0,23%: ASX australiano +0,23%, Hang-Seng di Hong Kong +0,27, Nifty indiano +0,84%,
Dopo la seduta incolore di ieri, le Borse europee hanno aperto in rialzo per poi ripiegare pesantemente in negativo, -1,1% medio alle 13.00 CET, depresse dai dati sull’inflazione europea che torna ad accelerare in Spagna e Francia e per nulla confortata dal fatto che l’economia di Francia e Italia siamo tornate a crescere a marzo/aprile: tutto cio’ depone infatti in favore di un nuovo rialzo dei tassi.
Materie prime energetiche ancora depresse, anche se il prezzo del greggio WTI (West Texas intermediate) accena un piccolo rimbalzo, +0,4% a 75,1 Dollari/barile. Nuovo calo di quello del gas naturale scambiato sul TTF di Amsterdam: -1,1% a 38,8 euro. (ore 13,00 CET).
Poche novita’ sul mercato valutario, dove l'Euro resta sopra quota 1,1 sul Dollaro USA e supera 149 verso Yen, nuovo massimo dell’anno.
Molto stabile il comparto obbligazionario: lo spread di rendimento tra il BTP decennale italiano e l’omologo Bund tedesco e’ invariato rispetto a ieri attorno 190 bps, col rendimento del BTP benchmark a +4,36%, stabile.
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Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WusdomTree Tactical Daily Update - 27.04.2023Buone trimestrali di Microsoft e Meta tonificano il comparto tech.
Rientra, in parte, l’allarme sulla tenuta delle banche media Usa.
Telefonata tra Xi Jinpin e Zelensky: la Cina promotrice di un cessate il fuoco.
Aumenti tassi certi n elle prossime riunioni della Banche centrali Usa, EU.
Sono nuovamente prevalse le vendite sulle Borse europee, ieri 26 aprile: a determinarle la paura di nuove crisi bancarie negli Usa dopo l’annuncio dell’emoraggia di depositi sofferta da First Republic Bank nei primi 4 mesi dell’anno, e la quasi certezza di nuovi aumenti dei tassi da parte delle Banche centrali Usa ed Europea la prossima settimana.
Milano, grazie al recupero sul finale, ha chiuso a -0,54%, Parigi -0,86%, Francoforte -0,49%, Londra -0,47%, Amsterdam -0,77%, Zurigo -1,29%.
A Wall Street il Nasdaq ha tentato il rimbalzo sui buoni numeri trimestrali di alcune big-tech, spingendosi attorno +2,0%, poi ridimensionato in chiusura a +0,47%: Dow Jones -0,68%, S&P500 -0,39%.
La trimestrale di Microsoft, giudicata positivamente, ha innescato un buon recupero di tutto il comparto tecnologico, sebbene l'autorità Antitrust inglese abbia annunciato che bloccherà l'acquisizione da 69 miliardi di Dollari di Activision, produttore del famoso videogame "Call of Duty", da parte di Microsoft, preoccupata che l'operazione ostacoli la concorrenza nel comparto del “cloud gaming”.
I numeri di Alphabet, sopra le attese, sono stati accolti con freddezza. A mercati chiusi e’ stata pubblicata la trimestrale di Meta, che ha battuto le attese, tornando a crescere: fatturato +3,0% nel 1’ trim., vs stime di lieve calo, a 28,6 miliardi Dollari: la “guidance” per il 2’ trimestre è migliorata. Boeing guadagna +3,4% dopo l’annuncio di un trimestre in perdita, ma anche della conferma delle stime 2023.
Intanto alcune banche regionali Usa, tra le quali PacWest Bancorp si sono affrettate a dichiarare che l’andamento dei depositi e’ stato normale ad aprile, dopo le fuoriuscite di marzo.
Macro Usa positiva nei dati pubblicati ieri. Il deficit commerciale degli Stati Uniti a marzo e’ sceso -8,1% rispetto a febbraio, a 84,6 miliardi Dollari, contro previsioni di 90 miliardi. Gli ordini di beni durevoli hanno registrato a marzo un rialzo di +3,2%, contro stime di +0,5%: quelli per beni di investimento, ex Difesa e comparto aereo, sono cresciuti +10,4%.
Seduta tranquilla quella di ieri, 26 aprile, sul mercato obbligazionario, con un leggero restringimento degli spread tra Bund tedeschi e omologhi “governativi periferici”: il noto spread BTP-Bund e’ sceso a 187 punti base dai 189 della vigilia, col rendimento dell’italico BTP decennale benchmark attorno 4,25%.
Una buona notizia sul piano politico internazionale e’ la telefonata del Presidente cinese Xi Jinping a quello ucraino Zelensky, non preannunciata, ma assai significativa.
Zelensky l’ha giudicata «intensa e significativa»: ha portato alla nomina di un nuovo ambasciatore a Pechino e all’impegno cinese a promuovere colloqui tra le parti per un cessate il fuoco. Anche gli Usa hanno commentato positivamente l'evento.
Sul fronte macro Usa c’e’ molta attesa per il dato preliminare del GDP (Prodotto interno lordo) del 1’ trimestre, poiche’ e’ certo che sara’ oggetto di discussione nella prossima riunione di politica monetaria (FOMC) della Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa) il 2 maggio: dal meeting si attende un aumento di +0,25 o +0,50% del costo del denaro.
Il prezzo del gas naturale europeo resta sotto 40 Euro/megawattora, ai minimi da gennaio 2021. Stabile quello del petrolio: il WTI (greggio di riferimento Usa) scambia a circa 77,5 Dollari/barile, +0,3%. (ore 11.30 CET)
Sul mercato valutario notiamo l'Euro solidamente sopra 1,10 verso Dollaro Usa e a 147,7 verso lo Yen giapponese: il cross Dollaro/Yen a 133,7, e’ invariato su ieri.
Ricco di novita’ il fronte bancario europeo: il 2’ gruppo bancario italiano Unicredit strappa attorno a +3,0% in mattinata, dopo l’ok della Banca centrale europea al rimborso totale anticipato di 1,25 miliardi di bond subordinati AT1 emessi nel 2017.
La britannica Barclays ha chiuso il 1’ trimestre 2023 con un utile netto di 1,8 miliardi di Sterline, +27% rispetto al 1’ trim. 2022: i ricavi sono aumentati +11% a 7,2 miliardi grazie al rialzo dei tassi di interesse ed alla crescita del settore private banking.
La tedesca Deutsche Bank, nel 1’ trim. 2023, ha realizzato un utile netto consolidato di 1,3 miliardi Euro, +8,0% anno su anno: i ricavi totali sono saliti a 7,7 miliardi, +5%, grazie all’aumento del margine di interesse, compensando il -19% nell'investment banking. L'utile pre tasse di Eur 1,9 miliardi e’ il piu’ alto da 10 anni.
Ieri, 26 aprile, la Commissione EU ha presentato la prima proposta di discussione del nuovo Patto di Stabilità tra Paesi membri dell’UE: pur priva di indicazioni specifiche su deficit e debito, contiene la proposta che ogni Paese negozi un piano di rientro dall’extra deficit maturato nel periodo dell’emergenza Covid: per l'Italia si tratterebbe di circa Eur 15 miliardi/anno per 4 anni.
Stamattina, 27 aprile, le borse asiatiche hanno segnato discreti progressi: Tokyo ha chiuso in lieve rialzo, +0,15%, sul record di produzione di Toyota, condito peraltro dal nuovo allarme sulla carenza di chips. Hang-Seng di Hong Kong ha guadagnato +0,42, Nifty indiano +0,57%, Shanghai +0,67%, Shenzhen 0,28%, Taiwan +0,24%, Kospi coreano +0,44%: ASX australiano ha perso -0,32%.
Borse europee abuliche, praticamente invariate a fine mattinata, mentre i future su Wall Street anticipano buoni progressi solo per il Nasdaq, +0,7% (ore 12.45 CET).
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Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri .
WisdomTree Tactical Daily Update - 21.04.2023Borse mondiali in movimento laterale, dopo i guadagni del 1’ trimestre.
Migliora l’attivita’ dei servizi in Europa: debole la manifattura.
L’attivita’ industriale cinese migliora, ma non decolla come desiderato.
Banche centrali Usa ed Europea verso nuovi rialzi a Maggio: basta +0,25%?
Si va verso un nuovo aumento dei tassi di interesse in Europa: cosi’ traspare dai verbali dell'ultima riunione dell’ECB (Banca centrale europea), che probabilmente decidera’ un nuovo rialzo dei tassi di 25 punti base al prossimo meeting di inizio maggio. “Il contesto generale resta fragile, con accresciuti rischi per le prospettive di crescita economica dell'Eurozona" che pertanto e’ orientata al ribasso.
Gli esperti della Banca centrale europea lamentano le "eccezionali tensioni in corso sui mercati finanziari (erano i giorni del crack del Credit Suisse) sono fonte di notevole incertezza per le prospettive economiche" e "potrebbero portare a un indebito inasprimento delle condizioni di credito”.
Con un occhio puntato sulle numerose trimestrali Usa e sulle prime europee, le chiusure delle Borse europee sono state deboli: Londra invariata, Milano in calo -1,1%, Parigi -0,1%, Francoforte -0,6%. In calo anche i maggiori indici di Wall Street: Dow Jones -0,3%, Nasdaq -0,8%, e S&P500 -0,6%.
Il “caso del giorno” e’ quello di Tesla, che ha perso oltre -8% a causa del calo dei margini operativi determinato dagli sconti sui prezzi delle sue vetture, decisi in piu’ momenti nel corso del trimestre.
Il suo fondatore e CEO Elon Musk ha anche fornito una previsione negativa sull’economia Usa, parlando di "clima tempestoso" e criticando l’aumento dei tassi d'interesse: il “bad day” per Musk include anche l'esplosione per “malfunzionamento” di Starship, la navicella spaziale di SpaceX.
Ieri, 20 aprile, hanno pesato anche le parole del Presidente dell’ECB Christine Lagarde che nell’incontro con gli studenti dell'Ecole Polytechnique di Parigi, ha detto che c'è ancora un pò di strada da fare per riportare l'inflazione al target del 2%, ammettendo implicitamente nuovi rialzi del costo del denaro.
La prospettiva di rialzo dei tassi ha dato ulteriore forza all’Euro che ha guadagnato un altro +0,2% sul Dollaro Usa a 1,098 e si conferma sopra la quota record di 147 verso Yen giapponese, per la gioia degli esportatori nipponici.
Il quadro macro americano mostra segnali di cedimento: le richiesta settimanali di sussidi alla disoccupazione sono cresciute di 5 mila unita’ a 245 mila, ed anche l'indice manifatturiero di aprile, curato dalla FED (Federal Reserve, banca centrale Usa) di Philadelphia ha mancato le stime, scendendo per l’ottavo mese consecutivo a -31,3.
Sempre piu’ dati sembrano anticipare una recessione, per quanto “morbida”, nella seconda metà dell’anno, che potrebbe suggerire alla Federal Reserve una “stance” (attitudine) di politica monetaria meno aggressiva, se non addirittura un primo taglio dei tassi entro la fine dell’anno.
Ricco calendario macro europero oggi, 21 aprile: l’economia francese da’ un bel segnale di risveglio ad aprile, in particolare nel settore dei servizi: l'indice composito PMI (Purchasing managers index) è salito a 53,8 ad aprile da 52,7 di marzo, massimo da 11 mesi: sono i “servizi” a spingere forte, risalendo a 56,3 da 53,9 di marzo, mentre l'indice della manifatturiera è calato a 45,5 da 47,3, minimo da 35 mesi.
L'attività manifatturiera cala anche in Germania a 44,0, dal 44,7 di marzo, mentre il comparto dei servizi rimonta al miglior dato da 1 anno a 55,7, da 53,7 di marzo e verso attese di calo a 53,3.
Stamattina, 21 aprile, Borse asiatiche negative, influenzate dalle attese di nuovi inasprimenti della politica monetaria di diverse Banche centrali (non solo quella Usa ed europea) e da nuovi dati fiacchi sulla ripresa dell’attivita’ manifatturiera in Cina, che contrasta col dinamismo dei consumi privati domestici.
Tokyo ha chiuso -0,33%, in un clima di attesa per le decisioni di politica monetaria della Bank of Japan che si riunira’ la prossima settimana: gli analisti, a stragrande maggioranza, non si aspettano cambiamenti dell’orientamento iper-espansivo tenuto sinora.
Sara’ comunque la prima riunione presieduta dal nuovo Governatore Kazuo Ueda, proprio mentre l'inflazione “core” giapponese, quella al netto di componenti alimentari ed energetiche, ha registrato nuovi massimi storici a marzo.
Tra gli altri listini asiatici troviamo il Kospi coreano, -0,73%, l’Hang Seng di Hong Kong – 1,73%, l’ASX australiano -0,43%, Shanghai -1,95%, Shenzhen -2,28%.
Taiwan ha perso -1,06%, nonostante Taiwan Semiconductor Manufacturing, +2,4% l’azione, abbia riportato un utile netto del 1’ trimestre sopra alle aspettative: bene i volumi, ma il boom di fatturato e profitti del 2022 sembra alle spalle, a causa delle tensione geopolitiche.
Le Borse europee hanno riaperto deboli e senza direzione, in media -0,3% a fine mattinata: soffrono l’attesa per le prossime mosse delle Banche centrali, per la pubblicazione delle trimestrali e per i nuovi giudizi dell'Agenzia di rating S&P su alcuni Paesi europei. Futures Usa stabili, sui livelli di chiusura di ieri.
Il differenziale di rendimento tra il BTP decennale italiani e gli omologhi Bund tedeschi segna 185 bps, stabile sulla chiusura di ieri: il rendimento del BTP benchmark e’ attorno 4,30%, stabile.
Poche novita’ sul mercato valutario: Euro/Dollaro 1,095, Dollaro/Yen 133,9. Petrolio ancora debole, col WTI (greggio di riferimento Usa) in calo a 77,0 Dollari/ barile, -0,4%: gas europeo trascurato, oscilla attorno a 40 Euro/megawattora (ore 13.30 CET)
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Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree Tactical Daily Update - 19.04.2023Trimestrali Usa piuttosto miste, ma i margini tengono i lvelli 2022 .
I mercati azionari guardano alla reporting season e ai tassi.
Probabile che FED ed ECB aumenteranno di +0,25% a Maggio.
Altri dati macro europei descrivono un trend stagnante, ma non un “crash”.
Dall’economia cinese, liberata dalle restrizioni Covid a partire da febbraio, emergono evidenze di forte ripresa dei consumi e dell’attivita’ manifatturiera. A marzo le vendite al dettaglio hanno fatto segnare +10,6% anno su anno, battendo il +l 7,6% atteso dagli analisti. IL GDP (prodotto interno lordo) cinese del 1’ trimestre e’ cresciuto +4,5%, molto di piu’ del +2,9% del 4’ trimestre 2022.
Tuttavia, l’azione degli investitori resta incerta, attanagliata tra la verifica delle relazioni trimestrali americane e lo sforzo di immaginazione sulle prossime decisioni delle Banche centrali Usa ed Europea, e le Borse resano in stallo, consolidando i recenti progressi.
I principali listini europei, forse “ispirati” dalla crescita cinese di consumi privati e GDP hanno segnato buoni progressi: Milano +0,7%, Amsterdam +0,6%, Francoforte +0,5%, Parigi e Madrid +0,4%, Londra +0,3%. Wall Street ieri ha chiuso quasi invariata: Dow Jones -0,03%, Nasdaq -0,04%, S&P 500 +0,08%.
Tra le trimestrali Usa, ha deluso Goldman Sachs, con ricavi sotto le stime e utili in calo: Bank of America ha battuto le previsioni su ricavi e redditivita’, mentre i numeri di Netflix, -4% nell'after market, includono una “guidance” sorprendentemente cauta per il 2’ trimestre.
Risultati trimestrali forti per United Airlines, e sotto le attese per Johnson&Johnson.Oggi e’ la volta, tra gli altri, di Morgan Stanley, Tesla ed IBM.
Le Banche centrali sono alla vigilia di cruciali decisioni sui tassi: la Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa) decidera’ probabilmente per un nuovo rialzo dei tassi di interesse, forse di +0,25%, il prossimo 21 maggio: ad affermarlo e’ il Presidente della FED regionale di Atlanta Raphael Bostic, in un’intervista alla Cnbc.
Il suo collega della FED di St. Louis, James Bullard, si e’ detto favorevole ad un tasso terminale più alto dell’attuale 5,00-5,25%, e compreso tra 5,50% e 5,75%.
Si moltiplicano i segnali di debolezza del settore immobiliare negli Stati Uniti: dopo l’isolato recupero di febbraio, i nuovi permessi per costruire hanno registrato un calo del -8,8% a 1,41 milioni a marzo, sotto il -4,9% stimato, ed in calo del -24,8% rispetto allo stesso mese del 2022.
In Europa l'inflazione al consumo (CPI) conferma a marzo il +6,9% delle prime stime, ed e’ in forte calo rispetto al +8,5% di febbraio: scende dunque, ma non abbastanza velocemente da scongiurare il rischio che anche a maggio la Banca centrale europea (ECB) operi un nuovo aumento del costo del denaro da +0,25%, con buona probabilita’ che faccia poi altrettanto a giugno, per un “target rate” finale al +3,50%.
Philip Lane, membro del Comitato esecutivo dell’ECB, ha affermato la necessita’ di aumentare i tassi alla riunione di politica monetaria di maggio, in una misura che dipendera’ dall'andamento dei dati macroeconomici in uscita, in particolare quelli sull’inflazione e sulla fiducia di famiglie ed imprese ad aprile.
Ieri, 18 aprile, un paio di dati macro avevano descritto una congiuntura economica europea piuttosto fiacca: in Germania l’indice Zew di aprile sul 'sentiment' degli investitori era scivolato a 4 punti dai 13 punti di marzo, verso stime di 12.
Nel Regno Unito la disoccupazione e’ risalita al 3,8% (da 3,7%) con i salari in sgradita accelerazione a +5,9% anno su anno: in piu’ l'inflazione al consumo (CPI) in UK resta troppo alta: 10,1% a marzo, in calo al 10,4% di febbraio, ma sopra le attese di mercato del 9,8%.
Sul fronte valutario poche novita’, se non che l'Euro resta forte contro Dollaro, in area 1,10, e verso Yen giapponese, attorno 146,9. Prese di profitto sulle cryptovalute, con bitcoin che perde oltre -2% e scende sotto quota 30 mila Dollari.
Mercato obbligazionario poco mosso: lo spread di rendimento tra Btp decennali italiano e omologhi Bund tedeschi stazione attorno a 180 punti base, col rendimento del BTP benchmark stabile a 4,28-4,30%.
Stmane, 19 aprile, le borse asiatiche hanno chiuso miste, scontando il clima di attesa per le decisioni sui tassi di interesse delle Banche centrali dell’Area: in Cina, Shanghai -0,7% e Shenzhen -0,6%, nonostante i buoni dati macro di ieri.
A Tokyo il Nikkei ha perso -0,2% interrompendo una sequenza positiva ininterrotta di 8 sedute. L’ASX 200 australiano ha recuperato +0,1%, il Kospi coreano +0,2% , mentre l'Hang Seng di Hong Kong ha perso -1,2%.
Petrolio in forte calo oggi, 19 aprile: il prezzo del WTI (greggio di riferimento Usa) scende sotto gli 80 Dollari/barile a 79,4, -1,8%, sui timori di rallentamento della domanda nelle economie sviluppate. Sempre debole quello del gas naturale europeo, -1,3% a 42,0 Euro/megawattora (ore 13.30 CET).
Le borse europee hanno vissuto una mattinata di incertezza e sono sostanzialmente invariate alle ore 13.30. Ci aspettiamo maggior volatilita’ nel pomeriggio, con l’intensificarsi della pubblicazione delle relazioni trimestrali negli Usa.
I futures sui maggiori indici di Wall Street anticipano riaperture frazionalmente negative, in media -0,4%. (ore 13.30 CET)
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.






















