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I POI sono zone del grafico in cui E' PROBABILE (il che non lo rende sicuro) uno swing del prezzo.
Non sempre vengono rispettate, quindi entrate con capitale basso e solo quello che siete disposti a perdere.
Il mio money managment è 0,01lotto ogni 1k $.
Le analisi sono fatte a freddo, decontestualizzate da altri fattori (analisi fondamentale, macroeconomia, regime monetario ecc), consiglio vivamente di studiare bene l'asset che s'intende tradare e fare le proprie valutazioni prima di entrare a mercato.
Il grafico è in tm alto, di conseguenza per cercare una possibile entrata bisogna abbassare il TM.
Se volete una specifica analisi scrivetemi nei commenti.
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WisdomTree - Tactical daily Update - 24.06.2022Mercati azionari stretti tra la speranza di un rimbalzo e la paura.
L’economia globale rallenta e le materie prime frenano la loro corsa.
Calma apparente per i Governativi, rendimenti in assestamento.
Mercati asiatici in recupero, grazie alla ripresa della “tecnologia”. Durera?
Recessione! Il Chairman della Federal Reserve (Banca Centrale Americana) Powell, l’ha descritta come un evento che ha una certa "probabilità", ma ha anche affernato che l'economia Usa è forte, grazie alla piena occupazione e alla robusta domanda interna: cio’ la rende “attrezzata” ad una rapida ascesa dei tassi di interesse...
L’energica svolta verso una politica fiscale restrittiva e’ necessaria a realizzare l’obbiettivo di raffreddare l’inflazione, troppo alta e dannosa per famiglie ed imprese, e che si auto-alimenta. I mercati registrano senza shock particolari lo scenario di un’economia in frenata e molti analisti di spingono a formulare il grado di probabilita’ che cio’ avvenga: per City Bank e Deutsche Bank, e’ il 50%.
Uno dei maggiori Fondi Hedge del mondo, Bridgewater, ha “montato” posizioni corte (“short”) per oltre 10 miliardi di Dollari su azioni di quasi 30 “blue chips” europee, Goldman Sachs riconosce che i rischi di recessione sono piu’ vicini e probabili.
L’Unione Europea si sforza di infondere ottimismo: il Commissario all'Economia Gentiloni ritiene che non vi siano i presupposti di un’imminente recessione: l’Europa non e’ a rischio di nuovi lock-down, e’ meglio attrezzata a fornire nuovi stimoli alla ripresa grazie al Recovery Fund, che e’ appena partito e dispieghera’ benefici effetti sino al 2026.
Intanto pero’ si registra il forte peggioramento degli indici PMI (Purchasing managers Index) europei, considerati validi anticipatori dell’andamento economico, poiche’ incentrati su quesiti posti ai direttori acquisti delle grandi aziende riguardo la prospettiva.
Il PMI manifatturiero è sceso a giugno a 52 punti, in calo da 54,6 di maggio e sotto le attese (53,9), ai minimi da agosto 2020. Il PMI dei Servizi e’ sceso a 52,8 punti, sotto ai 56,1 di maggio ed alle attese di 55,5. L'indice composito e’ calato a 51,9 punti, sotto il consensus di 54 e ai 54,8 di maggio.
Andamento fiacco ieri, 23 giugno, per le Borse europee: Francoforte -1,7%, Londra -1,0%, Milano -0,8%, Parigi -0,6%. Relativamente piu’ resistenti e meno volatili i maggiori listini Usa: Dow Jones +0,6%, S&P500 +1,0%, Nasdaq +1,8%.
La svolta restrittiva non riguarda sole le banche centrali americana ed europea:
quella norvegese ha alzato il tasso d'interesse sui depositi in valuta locale (Corona) a +1,25%, sorprendendo gli analisti che stimavano +1% e avallando la prospettiva di un nuovo energico rialzo da +1,5% gia’ ad agosto.
Leggendo il Bollettino mensile dell’ECB (Banca Centrale Europea) e’ facile cogliere un mix di prudenza sull’uso della “leva tassi” (un aumento di +0,25% al prossimo meeting e’ ormai certo) e la preoccupazione per durata e conseguenze della guerra in Ucraina, che “incide pesantemente sull'economia, rendendo incerte le sue prospettive”.
Oggi, 24 giugno, prosegue a Bruxelles il Consiglio Europeo, incentrato sugli effetti della guerra in Ucraina, sul sostegno europeo al Paese aggredito ed ai profughi e sulle prospettive di allargamento dell'Unione.
In parallelo, sempre oggi, ha avvio il Summit “virtuale” dei BRICS, che riunisce i Leader di Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa: portera’ il Presidente russo su un palcoscenico “globale” in un momento critico per se’ e la Russia: l’attenzione sara’ concentrata sull’eventuale livello di critica da parte degli altri Capi di Stato all’azione militare russa.
Il peggiormento della congiuntura economica globale sta determinando una rapida discesa dei prezzi delle materie prime che, sino a maggio, erano protagoniste di una corsa senza freni. L’indice Bloomberg CBOE (sintetizza la performance di 22 “commodities”) ha perso ieri -3%, riportandosi sui livelli di fine marzo!
Il prezzo del petrolio WTI (greggio di riferimento Usa)e sceso anche ieri: -0,6% a 104 Dollari/barile, -15% dai massimi dello scorso 8 marzo e ai minimi da 6 settimane. Speriamo che cio’ possa contribuire ad un rallentamento dei prezzi alla produzione (PPI, production price index), gia’ dal mese di giugno...
In Italia, il Tesoro dello Stato ha chiuso con un discreto successo il collocamento della 17’ emissione di BTP Italia, durata 8 anni e indicizzazione all'inflazione italiana’. Gli ordini hanno superato i 9,4 miliardi di Euro. Il mercato del “debito” italiano ha ritrovato stabilita’, il 10 anni rende +3,44% con uno spread di 200 bps sul Bund omologo.
Cala la tensione anche sui titoli governativi Usa: il Treasury Note decennale rende +3,09% e quello a scadenza a due anni il +3,02%: la curva e’ pertanto oltremodo “piatta”, fenomeno visto con apprensione perche’ in passato ha anticipato fasi recessive.
Stamattina, 24 giugno, borse dell’Asia-Pacifico positive, trainate dai titoli “tech”: un esempio, Hang Seng High Tech +3%. Bene anche Nikkei gispponese, +1% e Kospi coreano, +2%.
Mattinata costruttiva sui listini europei, in media attorno a +1%, mentre anche i futures su Wall Steet preludono a riaperture in rialzo di circa +1%.(ore 13.30 CET).
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 23.06.2022Powell (Fed) promette un’azione rapida contro l’inflazione troppo alta.
Secondo la FED l’economia Usa e’ forte e reggera’ la stretta monetaria .
Scendono i rendimenti dei Governativi, assieme all’inflazione attesa.
Petrolio in calo: WTI sotto 104 Dollari, per attese prudenti sulla domanda.
Ieri, il Chairman della Banca Centrale Americana (Federal Reserve, FED) Jerome Powell ha riferito al Congresso che "l'economia americana è molto forte e ben posizionata per fronteggiare una politica monetaria più restrittiva". “L'inflazione ha chiaramente sorpreso al rialzo nell'ultimo anno e potrebbe crescere ancora”.
La FED dovra’ essere agile nel reagire ai prossimi dati in arrivo e resta determinata a riportare l'inflazione all’obbiettivo del +2%, potendo disporre di "tutti gli strumenti necessari e della determinazione per farlo". La possibilità di una recessione, pur con un grado di probabilita’ non particolarmente alto, non e’ piu’ da escludere.
L’Amministrazione Usa da’ una mano agli automobilisti traumatizzati dal prezzo piu’ che raddoppiato della benzina: il Presidente Joe Biden potrebbe annunciare oggi, 23 giugno, la sospensione temporanea, per 3 mesi, della tassa federale di 18,4 centesimi/gallone se, come sembra, il Congresso dara’ un approvazione bipartizan.
Ieri, 22 giugno, i mercati azionari hanno reagito con cautela ai toni “hawkish” (da falco) di Jerome Powell. L’Europa ha chiuso nagativa, ma sopra ai minimi di seduta, con Milano -1,4%, Parigi -0,8%, Francoforte -1,1% e Londra -0,9%.
Quasi invariati, invece, i maggiori indici di Wall Street: Dow Jones -0,16%, Nasdaq
-0,15% e S&P500 -0,13%.
I prezzi delle materie prime stanno risentendo della prospettiva di un rallentamento della crescita e della domanda finale di beni: l’indice Bloomberg Commodity ha annullato i progressi dei primi 20 giorni di giugno, tornando al livello di fine maggio.
Il prezzo del petrolio WTI, greggio di riferimento americano, e’ sceso stamane, 23 giugno, del -2,3% a 103,7 Dollari/barile, portando a -14% il calo dal picco di marzo (ore 11.30 CET).
Negli Stati Uniti, il livello inedito del prezzo dei carburanti sta incidendo sui consumi della “driving season”: secondo la EIA (Energy Information Administration) la scorsa settimana la domanda di “gasoline” (benzina) ha sofferto un calo di -0,3 milioni di barili a 9,1 milioni/barili, cioe’ -8% circa inferiore alla stessa settimana 2021.
Il rallentamento economoco, se non addirittura la recessione, prefigurata dal Chairman della FED, spingono al ribasso i rendimenti dei Treasury Note Usa: la scadenza 10 anni stamattina, 23 giugno, rende +3,14%, da +3,25% di ieri, in parallelo alle aspettative sull’inflazione a 10 anni, calata similmente a +2,54%: invariati i tassi reali, attorno a +0,60%.
Anche in Europa i rendimenti si stanno ridimensionando un po’ , dopo la galoppata degli ultimi 4 mesi: quello dei BTP decennali oscillo attorno a +3,5%, lontano dal picco di +4,2% di 2 settimane fa. Il Bund 10 anni tedesco rende +1,6%, per uno
spread Btp-Bund decennali che si riduce a circa 190 bps, ben sotto i 260 bps di lunedi’ 13.
Si e’ intanto conclusa la porzione “retail” (maggioritaria) del collocamento Btp Italia da parte del Tesoro italiano: i risparmiatori privati hanno fatto richieste per 7,27 miliardi di Euro, di cui 1,4 nella giornata di ieri. Oggi e’ stata la volta dell’offerta agli operatori istituzionali.
Anche fuori dagli “States” la congiuntura economica e’ in indebolimento: in Europa si registra un nuovo forte calo della fiducia dei consumatori che a giugno, secondo la Commissione Europea, ha perso -2,4 punti toccando -23,6 punti. Si aggrava in tal modo il dato gia’ negativo di maggio, ben al di sotto della media di lungo termine di -11,0 punti, e al minimo da aprile 2020, in piena pandemia Covid-19".
La stima preliminare dell’indice PMI (Purchasing Managers index) di giugno, pubblicata stamana, 23 giugno, e’ pesante: il PMI Manifatturiero cala a 52 punti, sotto le stime degli analisti, 53,8 punti, ed ai 54,6 di maggio.
Il PMI dei Servizi e’ sceso a 52,8 punti, sotto ai 56,1 punti di maggio e alle attese che stimavano 55,5. L'indice composito e’ calato a 51,9 punti, sotto il consensus di 54 e ai 54,8 di maggio. “Mala tempora currunt”.
Un po’ di ottimismo e’ venuto, alla prime ore dell’alba, da Pechino: il Presidente Xi-Jinping, partecipando ad un Congresso sulle Economie emergenti, ha confermato che saranno raggiunti gli obiettivi di crescita 2022 e anche quelli di medio/lungo periodo, ed ha promesso nuove misure di sostegno a famiglie ed imprese.
Ha prevalso il segno positivo stamane, 23 giugno, nell’area Asia-Pacifico. Alla stabilita’ del Nikkei giapponese, +0,1%, si contrappone il -1,2% del Kospi coreano. Meglio intonate la borsa indiana, Nifty a +0,9%, e cinese, China A50 a +1,6%: bene anche l’Hang Seng di Hong Kong, +1,3%.
A fine mattinata, dopo un avvio indebolito dalle aspettative di frenata economica, i mercati azionari europei hanno recuperato le perdite e si collocano in media attorno ai livelli di chiusura di ieri. Hanno dato una mano al recupero anche il ritorno in territorio positivo dei futures sui maggiori listini di Wall Street (ore 12.30 CET).
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WisdomTree Tactical Daily Update - 20.06.2022Prevale la cautela sui mercati azionari: recessione piu’ probabile in Europa.
La crescita rallenta ed i prezzi delle materie prime sembrano soffrirne.
Petrolio WTI sotto 108 Dollari, ma la discesa attende conferme.
La Russia taglia forniture all’Europa. Preoccupazione per l’autunno.
Le maggiori Borse europee, venerdi’ 17 giugno, hanno chiuso una settimana difficile, conservando solo una parte dei progressi della mattinata: Milano +0,3%, Francoforte +0,6%, Parigi +0,1%, Londra -0,3%. Ricordiamo tuttavia che l’Eurostoxx ha perso -4,5 % la scorsa settimana.
Dopo gli sconquassi sul mercato obbligazionario dovuti al sonoro +0,75% di rialzo dei tassi ufficiali americani, la corsa all’insu’ dei rendimenti, soprattutto dei Governativi europei, ha preso una pausa, consentendo allo spread BTP/Bund di scendere sotto i 200 punti base ed al rendimento del BTP decennale benchmark di riportarsi in area +3,6%, dopo il picco a +4,2% di giovedi’ 16.
Mentre nella mattinata di venerdi’ scorso la Banca Centrale Giapponese (Bank of Japan) annunciava di non voler mutare la propria politica monetaria espansiva nonostante l'inedita (per il Giappone) inflazione, il Chairman della Banca Centrale Usa (Federal Reserve) Jerome Powell ribadiva che la FED, è "totalmente concentrata" sul riportare l'inflazione al consumo (CPI) al +2%.
L’attenzione sulle comunicazioni delle Banche Centrali resta alta, anche perche’ già oggi, 20 giugno, e’ previsto un intervento di Christine Lagarde alla Commissione Economica del Parlamento Europeo, insieme al capo economista della BCE, Philip Lane.
Negli Stati Uniti in serata parlera’ il Governatore della FED (Federal Reserve) di Saint Louis, James Bullard, mentre Jerome Powell riferira’ al Congresso mercoledì 22 e giovedì 23.
E’ abbastanza naturale che sul comparto valutario il Dollaro Usa si sia rafforzato, sino a 1,046 sull’Euro e oltre 135,5 contro Yen, schiacciando la moneta giapponese al minimo da 24 anni contro il biglietto verde, attorno a quota 135,40.
Oggi, 20 giugno, Wall Street è chiusa per celebrare Juneteenth, un giorno di festa federale istituito l'anno scorso per commemorare la liberazione dalla schiavitu’ degli immigrati di pelle nera africani, a lungo discriminati negli Stati Uniti. Si puo’ immaginare volumi piu’ scarsi del solito nel pomeriggio.
I dati macroeconomici europei piu’ importanti della settimana saranno pubblicati giovedì, quando saranno diffuse le rilevazioni preliminari degli indici PMI (Purchasing managers Index), ritenuti tra i piu’ attendibili anticipatori dell’attività economica. Si teme che, dopo la relativa tenuta di aprile e maggio, gli indici possano essere peggiorati sensibilmente in giugno, soprattutto nell’attivita’ manifatturiera.
Venerdì 1’ luglio sara’ cruciale valutare l’indice IFO che misura l’ottimismo e le aspettative degli imprenditori tedeschi, a cui viene attribuita una notevole capacita’ predittiva sulla crescita economica della maggior economia europea.
Nel mondo delle materie prime l’allarme “recessione” comincia a mordere: il prezzo del petrolio e’ crollato del -6% a fine giornata di venerdi’, sino a 108 Dollari/barile, dove lo ritroviamo anche stamane, 20 giugno (ore 12.15 CET).
Sul tema del petrolio russo e delle sanzioni europee che ne hanno disallocato i flussi, vale la pena di segnalare che nello scorso mese di maggio la Cina ha incrementato i suoi acquisti di commodities energetiche russe, tra le quali spiccano i volumi record di greggio, saliti ad un controvalore di 7,47 miliardi di Dollari, 1 miliardo circa maggiori rispetto ad aprile e oltre il doppio rispetto a maggio 2021.
Tuttavia il trend di ridimensionamento e’ generale: il Bloomberg Commodity Index, venerdì 17, ha chiuso in calo del -3% circa e stamattina la borsa australiana e’ arrivata a perdere quasi il -4%, trascinata all’ingiu’ dalla marcata correzione dei prezzi di tutte le materie prime, a sua volta indotta da scenari di rallentamento globale.
Il comparto delle criptovalute resta perturbato, ma almeno il collasso osservato nelle passate settimane sembra essersi fermato. Nell’universo “crypto” sembra essersi affermata una forte differenziazione tra quelle forti di una tecnologia solida e verificata, che qualche livello di rimbalzo lo “trovano” (i.e Bitcoin attorno a 20 mila Dollari, o Ethereum a 1000 Dollari), e quelle minori, quasi azzerate.
La settimana delle Borse europee parte relativamente poco impattata dagli esiti delle Elezioni parlamentari francesi, dove il Presidente Emmanuel Macron ha perso la maggioranza assoluta in Parlamento francese a causa del successo dell'estrema destra di Marine Le Pen.
Il Partito del Presidente (En Marche) ed i suoi alleati di Governo hanno conquistato 245 seggi su 577, mentre la coalizione di sinistra Nupes, creata da Jean Luc Melenchon, ne ha ottenuti 131 seggi, ed il “National Rally” della Le Pen 89.
Stamane, 20 giugno, situazione molto mista per le maggiori Borse: il Nikkei giapponese e’ sceso -0,7%, il Kospi coreano -2,0%, il CSI300 di Shanghai&Shenzen ha guadagnato +0,5%, mentre l’Hang Seng di Hong Kong +0,4% (ore 12.30 CET).
A fine mattinata le Borse europee, povere di volumi per la chiusura di Wall Street, riescono a mettere a segno progressi medi attorno a +0,5% (ore 13.30 CET).
I futures sui maggiori indici di Wall Street scambiano regolarmente e, pur con minore significativita’, indicherebbero riaperture in rialzo attorno a +0,6%.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 06.06.2022✚ Piena occupazione negli Usa, FED si prepara ad alzare i tassi.
✚ Petrolio sempre piu’ in alto: Usa pronti ad “aprire” al greggio iraniano.
✚ Rendimenti dei Governativi europei proseguono il rialzo: spread a 214 bps.
✚ Tech asiatici in recupero: la tematica "growth" tenta il riscatto?
L’economia Usa resta forte ed il primo beneficiario e’ il mercato del lavoro che, venerdi’ 3 giugno scorso, e’ risultato migliore del previsto. “Peccato” che la “piena occupazione” avvalori la prospettiva di una svolta restrittiva da parte della Banca Centrale Americana (FED) nei prossimi mesi, e cio’ non piaccia ai mercati azionari.
Quella di venerdi’ scorso e’ stata una giornata di cali per le Borse europee e per Wall Street: con Londra chiusa per i festeggiamenti del Giubileo dei 60 anni di regno della Regina Elisabetta, Francoforte ha perso -0,2%, Parigi -0,1%, ma Milano ben -1,1%. A New York il Dow Jones ha perso -1,1%, lo S&P500 -1,7% e il Nasdaq -2,7%.
Sul listino tecnologico americano ha pesato il calo, a momenti anche a doppia cifra, del’azione Tesla, colpita dalle dichiarazioni preoccupate del suo “patron” Elon Musk sull’economia americana nel medio termine: le sue "pessime sensazioni" lo hanno convinto a tagliare il 10% dei dipendenti negli Usa entro la fine del 2022.
Ben piu’ ottimista il Presidente Usa Joe Biden, convinto della forza dell’economia americana al punto di dare come altamente probabile che gli Usa crescano piu’ velocemente della Cina quest'anno, e che l’Amministrazione e la Banca Centrale (FED) avranno la forza di combattere un’inflazione troppo elevata, causata anche dalla tragica scelta della Russia di scatenare la guerra in Ucraina.
Tornando ai solidi numeri del rapporto sul mercato del lavoro Usa, nel mese di maggio sono stati creati 390 mila nuovi posti di lavoro fuori del settore agricolo, ben sopra i 318 mila del consenso: il dato di aprile è stato rivisto da +428.000 a +436.000, mentre il tasso di disoccupazione si e’ fissato al 3,6%, il miglior livello post-pandemia.
La dinamica salariale e’ vivace, pur non riuscendo a tenere il passo del’inflazione: il salario orario medio, pari a 31,95 Dollari/ora, cresce del +5,2% annuo, segnando un lieve rallentamento da +5,5% di aprile, associato ad un tasso di partecipazione della forza lavoro cresciuto dal 62,2% al 62,3%, elemento favorevole ad una moderazione della spirale salariale.
Il quadro “macro” europeo si e’ arrichito venerdi’ dell’indice PMI (Purchasing Managers Index) dei servizi, basato sulle opinioni dei direttori degli uffici acquisti, che e’ calato a 56,1 a maggio nell’Euro Zona, scendendo per il terzo mese conscutivo, pur rimanendo sopra “quota 50” e dunque in area di “espansione”: quello italiano e’ sceso a 53,7 punti.
Purtroppo il prezzo del petrolio continua a salire: il WTI (greggio di riferimento Usa) tocca stamane, 6 giugno, i 119,8 Dollari/barile, +0,8%, proseguendo un movimento al rialzo che dura da tre settimane.
Non si e’ dunque realizzato l’auspicato calo del prezzo come reazione alla decisione dell'Opec+ (cartello dei maggiori esportatori) di incrementare la produzione per giugno e luglio di circa 670 mila barili.
Il calo delle esportazioni russe causato dalla sanzioni impatta sulla disponibilita’ di greggio in alcune fondamentali aree geografiche, e gli Stati Uniti starebbero considerando di allengare le misure sanzionatorie verso l’Iran ed il Venezuela aumentando le loro quote per ribilanciare l’offerta.
Sul mercato valutario l’Euro sembra consolidare i recenti recuperi sul Dollaro Usa: stamattina, 6 giugno, il cross segna 1,074 dollari (+0,2%) in parallelo ad una risalita del rendimento del Treasury decennale verso il +3%: la curva dei rendimenti per scadenza tende ad appiattirsi, col 10 anni che paga +2,96%, massimo da due settimane e quello a 2 anni il +2,68%.
La settimana scorsa e’ stata di continui rialzi dei rendimenti dei titoli di Stato europei, e quelli del debito italiano hanno degenerato sino a pagare oltre il +3,4% sul BTP decennale e spingere il differenziale tra BTP ed omologhi Bund decennali tedeschi sino a 213 bps, ai massimi da gennaio 2018.
In questa prospettiva appare ancora piu’ cruciale la riunione di giovedi’ 9 del Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea che, nelle attese di consenso, lascera’ ancora una volta invariati i tassi di riferimento, ma potrebbe confermare lo stop definitivo degli acquisti di bond sul mercato (alias stop al programma APP, Asset Purchase Program).
I listini asiatici hanno chiuso in rialzo questa mattina, 6 giugno, sostenuti dalle indicazioni positive dei futures su Wall Street e sui maggiori indici europei. Anche le notitizie di ulteriori rimozioni delle restrizioni anti-Covid a Pechino hanno contribuito a creare un mood positivo.
Il Nikkei giapponese, dopo un'apertura negativa, ha chiuso a +0,6%, che impallidisce rispetto al +2,7% dell’Hang Seng di Hong Kong e del SZSE di Shenzhen. Tra gli altri, Kospi coreano +0,4% e Sensex indiano invariato.
A fine mattinata si e’ consolidato il rialzo delle Borse europee, in media superiore a +1,5%, in parallelo al rialzo, attorno a +1%, dei futures sugli indici di Wall Street. (ore 13.30 CET).
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Strategia forza relativa - Test su anno 2021Faccio riferimento alla strategia su forza relativa (riferimento idea sotto), applicandola all'anno 2021 per confrontarla poi con la performance dell'SP500.
La regola d'ingresso è la rottura superiore del canale di donchian dopo cross della media mobile. Uscita sul cross ribassista tra l'indicatore di forza relativa e la media.
Il money managment prevede posizioni con il 10% del capitale, capitale di 100 k. Non prevediamo stop, considerata la regola di uscita dal trade indicata sopra. A seguire le perfomances settore per settore:
Xly - Consumi discrezionali = ingresso 12.10.2021 - uscita 31.12.2021 (+12%) +1200,00
Xlk - Tecnologici= ingresso 29.06.2021 - uscita 31.12.2021 (+18%) + 1800,00
XlB - Materie Prime= ingresso 04.05.2021 - uscita 16.06.2021 (+1.48%) +148,00
Xlc - Comunicazioni= ingresso 04.02.2021 - uscita 22.09.2021 (+15%) +1500,00
XLF - Finanziari= ingresso 04.01.2021 - uscita 07.09.2021 (+30%) +3000 + ingresso 27.09.2021 - uscita 05.11.2021 (+4.68%) +468,00
XLI - Industriali= ingresso 03.03.2021 - uscita 25.06.2021 (+9%) +900
XLRE - Real Estate = ingresso 30.04.2021 - uscita 19.11.2021 (+13%) +1300
XLP - Stabili = ingresso 15.12.2021 - uscita 31.12.2021 (+2.79%) +279
XLE - Energy = ingresso 18.02.2021 - uscita 16.07.2021 (+8%) +800 + ingresso 27.09.2021 - uscita 19.11.2021 (+8,78%) +878
Il risultato del test sull'anno 2021 regala un risultato positivo di 12.273 euro, che sul capitale rappresentano il 12,27%.
In confronto l'SP500 ha realizzato una performance del 29% circa, pertanto la strategia ha sottoperformato l'indice.
Questo dimostra che le strategie non vanno bene in tutte le situazioni del mercato e sopratutto che nel lungo periodo, il mercato ha un vantaggio: restare sempre investito. I nostri segnali d'ingresso e di uscita ci faranno sempre perdere una parte di profitto, tuttavia siamo psicologicamente aiutati dall'illusione di poter controllare i trade e gestire meglio le fasi di drawdown.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 01.06.2022L’inflazione europea ora fa paura e pesa su prospettiva di crescita.
Aumenti dei tassi di interesse in Europa dati per scontati, gia’ da luglio.
Il Prezzo del petrolio torna a correre, dopo lo stop dell’UE al greggio russo.
Salgono ancora I rendimenti dei Governativi europei. BTP a +3,11%.
Inflazione, maledetta inflazione, che in Europa accelera a livelli mai visti da quasi 50 anni. Nell'Eurozona i prezzi al consumo hanno registrato a maggio un balzo di +0,8% mensile nel dato”headline” e +0,7 % in quello “core” cioe’ al netto di prodotti alimentari ed energia.
La variazione annuale dell’inflazione (CPI, consumer price index) sale a +8,1% dal 7,4% di aprile e quella “core” a +4,4% annuale, livello massimo per la serie storica europea iniziata nel 1998. L'aumento riguarda tutti i Paesi europei ad eccezione dell’Olanda che peraltro, nonostante la lieve contrazione di maggio, soffre di una salita annua dei prezzi ancora sopra +10%.
In Francia l'inflazione è salita da +4,8% a +5,2% secondo gli standard nazionali, e da +5,4% a +5,8% se armonizzata agli standard europei, confermando una dinamica piu’ moderata rispetto alla media europea. In Germania, a maggio, il “costo della vita” e’ salito su base annuale del +7,9%, record dal 1973.
In italia l'inflazione annuale è salita a maggio a +7,9%, da +7,4% di aprile: bisogna tornare alla fine del 1973 e inizio del 1974 per trovare livelli simili. Allora l’Italia aveva la sua valuta nazionale, la Lira, ed il periodo era poco prima della “prima crisi petrolifera”. Anche in Spagna i prezzi corrono troppo, a maggio la crescita annua ha toccato il +8,5% dal +8,3 % precedente.
Insomma, la rincorsa dei prezzi sembra fuori controllo e Governi e Banche Centrali non sembrano in grado di contrastarla. Per i mercato finanziari, l’inflazione e’ tornata bruscamente ad essere la maggior preoccupazione e cresce il numero di coloro che ritengono opportuno e probabile che la Banca Centrale Europea (ECB) si muova energicamente ed in fretta, gia’ da luglio, con un robusto rialzo dei tassi.
Non manca chi nutre dubbi sulla tempistica degli interventi restrittivi di politica monetaria: se l’economia sta rallentando da sola, e’ questo il momento opportuno, specie in Europa, per inasprire le condizioni finanziarie per famiglie ed imprese?, cioe’ la facilita’ di accedere ai prestiti e la loro onerosita’? Ai posteri l’ardua sentenza, ma e’ opinione diffusa che questa volta le Banche centrali arrivino davvero “tardi”.
La prospettiva di uno scenario di stagflazione (inflazione elevata e crescita bassa o nulla) ha determinato, ieri, 31 maggio, chiusure negative per tutte le Borse europee: Milano -1,2%, Francoforte -1,3%, Parigi -1,4%, Madrid -1,1%. Le vendite hanno interessato soprattutto titoli bancari, ciclici e tecnologici, mentre ha tenuto il comparto energy. Wall Street apatica, e senza direzione.
Relativamente piu’ solido il quadro macroeconomico degli Stati Uniti: i prezzi delle case esistenti a marzo sono cresciuti ancora e sopra le attese: qualcuno vede un picco, viste le compravendite scese in aprile in parallelo ad un aumento dello stock di case invendute.
Il Dallas Fed manufacturing index di aprile, che misura la salute delle imprese industriali texane, e’ sceso da +1,1 a -7,3, rispettando le attese negative della vigilia, mentre il Chicago PMI (Purchasing managers index) è stata l'unica indagine positive sulla manifattura dei vari Stati, mentre era stimata in leggero calo.
Muovendoci in Asia, ai dati incoraggianti emersi ieri in Cina dal PMI manifatturiero, salito a maggio a 49,6 punti dai 47,4 di aprile, si e’ contrapposto un deludente dato sulla produzione industriale giapponese.
Il calo del -1,3% mensile e’ peggiore delle stime degli analisti, e sconta il rallentamento da restrizioni Covid in Cina e la nuova impennata dei costi delle materie prime, accentuata dalla guerra in Ucraina.
Non stupisce il nuovo rialzo del prezzo del petrolio, ricaduta naturale all’accordo in seno all’Unione europea sullo stop quasi totale dell'import di greggio russo. Il prezzo del WTI (West texas Intermediate) sale anche stamane, 1’ giugno, +1,6% a 116,7 Dollari/barile.
I mercati obbligazionari rinnovano la tendenza ascendente dei rendimenti dei Governativi, conseguenza abbastanza ovvia dei nuovi dati sull’inflazione europea e delle attese di una svolta “hawkish” (da falchi) della politica monetaria dell’ECB (European Central Bank). Stamane vediamo il Bund decennale tedesco rendere +1,13%, il BTP italiano +3,11%, per uno spread di 198 bps.
Occhi puntati, nel pomeriggio, per il discorso del Presidente dell’ECB Christine Lagarde e per la pubblicazione del nuovo Beige Book della FED (Banca Centrale Usa) sullo stato dell'economia americana.
Poche novita’ sul versante valutario: l’Euro che consolida i recenti progressi sul Dollaro Usa attorno 1,071 (aveva toccato 1,04 2 settimane fa), mentre il comparto della criptovalute mostra maggior stabilita’ da una settiamana a questa parte: Bitcoin a 31.600 Dollari, +0,2%, Ethereum 1.945, -1,1% (ore 12.00 CET).
Borse asiatiche in ordine sparso: Nikkei giapponese +0,65 %, hang Seng di Hong Kond -0,56, China A -0,25%.
Listini azionari europei piatti a fine mattinata e futures su Wall Street in leggera flessione. (ore 12.15 CET)
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 31.05.2022Mercati azionari incerti, l’inflazione europea sale anche a maggio.
Christopher Waller, FED Governor, prospetta ripetuti aumenti dei tassi.
I PMI cinesi indicano fiducia in ripresa post-rimozione dei lockdown a Pechino.
Rendimenti di nuovo in salita per i Govies europei: Bund 10y a +1,13%.
L’ultima settimana di maggio si e’ aperta ieri, 30 maggio, all’insegna di un misurato ottimismo, propiziata dall'esuberante chiusura di venerdi’ 27 di Wall Street, chiusa ieri per il Memorial Day. Alla chiusura degli scambi, Milano e’ salita del +0,6%, Francoforte e Parigi +0,8%, Londra +0,2%.
Nell’arco della giornata di ieri, con un occhio ai future americani in rialzo, i mercati azionari hanno apprezzato i primi segnali di decelerazione dell'inflazione PCE “core” (ex alimentari ed energia) ad aprile negli Usa, combinati con consumi personali in lieve rallentamento, ma sopra alle attese.
Con un’inflazione europea che non accenna a ridimensionarsi, l’attenzione degli investitori e’ molto focalizzata sulle future scelte della Banca Centrale Europea (ECB), attanagliata tra la volonta’ di contrastare l’aumento dei prezzi alla produzione e al consumo ed il timore di provocare, col rialzo dei tassi, un’indesiderata frenata della economia europea.
Non e’ facile per i banchieri centrali Usa ed Europei “uscire” da un ventennio di “tassi zero, denaro facile e financial repression”, con una svolta restrittiva della politica monetaria a lungo rinviata e che rischia di materializarsi nel momento meno opportuno.
La Federal Reserve (Banca Centrale Statunitense, FED), secondo quanto dichiarato ieri, 30 maggio, dal Governatore (member of the Board of Governors) della FED Christopher Waller, operara’ ripetuti rialzi dei tassi di riferimento nei prossimi mesi, con l'obiettivo di contrastare l'inflazione più alta degli ultimi 40 anni.
In Asia, si misurano i primi segnali di ripresa dell’economia cinese. L’indice PMI (Purchasing Managers Index) della manifattura è salito in maggio a 49,6, da 47,4 di aprile e sopra al 49 stimato dal consensus. L’omologo indice riferito ai servizi ha decisamente svoltato, risalendo a 47,8 da 41,9, giovandosi della rimozione dei lockdown di Pechino e Shanghai e delle misure di rilancio decise dal Governo.
Il vertice straordinario di Bruxelles dei 27 Primi Ministri europei ha finalmente trovato, la notte scorsa, l’intesa sull’embargo totale al petrolio russo “via mare”: .
Prevista tuttavia un’esenzione parziale per i Paesi senza porti e sbocchi a mare, come Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia, che continueranno ad importare greggio russo “via terra” ed in caso di “ammanchi” saranno aiutate dagli altri Paesi membri.
Le nuove sanzioni contro la Russia sono il risultato della scelta dei Paesi UE di continuare a sostenere l’Ucraina, in risposta all’aggressione subita. “La Russia sta continuando a distruggendo il Donbass e l'Ucraina ha ancora bisogno di armi", ha esplicitamente dichiarato l’Alto rappresentante UE Josep Borrell.
Sempre sul tema delle sanzioni dell’Unione Europea contro la Russia, prosegue la discussione sul “sesto pacchetto” che includerebbe l'esclusione dal sistema di pagamenti internazionali Swift di Sberbank, la piu’ grande banca russa, e l'aggiunta alla lista dei soggetti individualemente sanzionati di nuove persone, enti, aziende.
Il ridimensionamento della corsa al rialzo del Dollaro Usa e’ proseguita anche ieri, 30 maggio, ”Memorial Day”: il fixing verso Euro si e’ indebolito ieri del -0,5% a 1,076 ed in parallelo il Dollar index ha registrato un arretramento di ben 4 punti percenuali in sole 2 settimane.
Il mese di maggio, per il Dollaro sara’ il primo calo mensile in 5 mesi del 2022, dopo che per 4 mesi gli investitori avevano “scommesso” sull’effetto supportivo sulla valuta USA dell'aumento dei tassi di interesse da parte della FED.
Si consolida il movimento di apprezamento delle criptovalute:a fine mattinata di oggi, Bitcoin supera quota 31.600 Dollari (+1,3%) ed Ethereum sale a 1.970 (ore 13.00 CET).
Ancora troppo “caldo” il fronte delle materie prime energetiche, con prezzi in ulteriore rialzo per il petrolio: il greggio di riferimento americano Wti guadagna stamane un altro +3,8% a 118,8 Dollari/barile (ore 12.30 CET), in scia all’esito dei lavori del Consiglio europeo straordinario della notte scorsa che ha raggiunto un accordo sullo stop all’import di petrolio russo.
I rendimenti dei Governativi europei stanno nuovamente crescendo e fa un certo effetto vedere il BUND 10 anni pagare il +1,13%, il 30 anni +1.36 %, ed il 5 anni “allargare” di 9 bps a +0.85 %, sospinti dalle prime evidenze di un’inflaziona che e’ salita anche a maggio, col CPI a +7,9%.
Il BTP decennale italiano rende +3,13% (+14 bps) e lo spread con l’omologo bund tedesco torna sopra 200 bps (ore 13.00 CET).
Stamane, 31 maggio, chiusure mediamente positive per le Borse dell’Asia-Pacifico. L’indice CSI300 di Shanghai&Shenzen è salito del +1.5%, che eguaglia il dato dell’intero mese.
Hang Seng di Hong Kong +1,4% e +1,5% nel mese. Debole il Nikkei giapponese, -0,3% e +1,8% mensile, Kospi coreano +0,6% (-0,4% mensile), Sensex indiano -0,7% (-2,7%).
Mattinata debole per le borse Europee, con perdite medie del -0,7%, e riaperture piatte per Wall-Street, secondo i future sui principali indici (ore 12.50 CET).
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 17.05.2022 Borse europee e future Usa in recupero: risk-on? Presto per dirlo.
Commissione UE abbassa stime crescita 2022, rilancia su energy transition.
Cina punta alla ripartenza con stimuli e easing regolamentare.
Petrolio ancora in rialzo, verso un maggio cattivo per inflazione.
Ieri, lunedi’ 16 maggio, i listini azionari europei non hanno replicato il rally di venerdi’ 13, ed hanno chiuso la seduta con cali frazionali. La notizia dello stop all’export indiano di grano, la richiesta della Svezia, a pochi giorni dall’analoga iniziativa della Finlandia, di aderire alla NATO (North Atlantic Military Alliance), i pessimi dati macro cinesi di aprile, posso essere tra le ragioni della debolezza delle Borse.
Anche a Wall Street ha prevalso un atteggiamento prudente, con vendite predominanti sul comparto della tecnologia: in chiusura Dow Jones +0,1%, S&P500 -0,4% e Nasdaq -1,2%. L’azione Twitter ha perso oltre il -8% dopo che Elon Musk ha confermato la volonta’ di pagare un prezzo piu’ basso di quello inizialmente proposto, una volta completato il conteggio degli acconts “falsi”.
Sul fronte del conflitto in Ucraina, le notizie descrivono la difficolta’ dell’esercito russo ad avanzare nel Donbass e di un suo ritiro dall’area di Karkhiv. Purtroppo non si registrano passi avanti verso la soluzione diplomatica. Gli effetti economici sono drammatici sia per l’economia ucraina, attesa perdere un terzo del suo valore nel 2022, che per quella russa (stime FMI attorno a -10%), punita dalle crescenti sanzioni.
Mentre si e’ spesso parlato dei prezzi alle stelle delle materie prime energetiche, negli ultimi giorni sono stati sollevati diversi allarmi sul fronte delle commodities alimentari.
Il prezzo del grano si e’ impennato dopo che il Governo indiano ha deciso di vietare le esportazioni: il future sul “Wheat” scambiato sul Chicago Board of Trade (la Borsa mondiale di riferimento per le materie prime agricole), hanno nuovamente toccato ieri i 12,4 Dollari/bushel, replicando il massimo di marzo toccato dopo l’aggressione dell’Ucraina, che e’ anche il top dal 2008.
Vale la pena di ricordare che Russia ed Ucraina rappresentano quasi un terzo della produzione mondiale, e che le esportazioni dall’Ucraina via Mar Nero sono di fatto ferme per il blocco dei porti, quello di Odessa in primis.
Intuitivo l’allarme della FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) per il drammatico calo dell’offerta, delle riserve e per l’ascesa dei prezzi, circa +50% rispetto alla vigilia dell’invasione.
I prezzi del gas naturale europeo, complice il crollo dei consumi per riscaldamento e l’ipotesi di un accordo di compromesso in seno all’UE per i pagamento alla Russia, sono calati ieri del 3% sul mercato TTF, ed oggi recuperano +1% a 94 Eur/Gwh.
Ieri, 16 maggio, la Commissione Europea ha pubblicato le nuove previsioni economiche che, come nelle attese, indicano minore crescita e più inflazione rispetto a quelle di 3 mesi fa, con la possibile aggravante della rinuncia totale all’import di gas e petrolio russo.
Come contromisura a futuri ammanchi di forniture, si prevede di accelerare il piano di transizione energetica con 200 miliardi di Euro aggiuntivi.
Il mercato obbligazionario e’ piuttosto volatile e consolida i forti rialzi dei rendimenti dei Governativi degli ultimi mesi: il BTP decennale italiano rende +2,91% (+7bps), l’omologo Bund tedesco +1,01%, per uno spread di 190 bps.
Il Treasury Note USA decennale rende +2,92%, + 4 bps da ieri, dopo che l’indice Empire Manufacturing di aprile ha segnato un forte peggioramento delle aspettative, determinando uno schiacciamentto della curva dei rendimenti: lo spread tra 2 e 10 anni si e’ ridotto a 30 bps (ore 12.30 CET).
L’ipotesi di prossima “normalizzazione” post-lock down in Cina fornisce nuovo slancio al prezzo del petrolio, che dopo il +3% di ieri guadagna oggi, 17 maggio, un ulteriore +0,6% a 114,8 Dollari/barile (WTI greggio riferimento Usa, ore 12.00 CET).
I saliscendi dell’economia cinese non smettono mai di stupire ma di una cosa si puo’ essere certi: le Autorita’ di Pechino non stanno con le mani in mano quando riscontrano un rallentamento della crescita. Alla politica monetaria di nuovo super-espansiva della Banca Centrale (PBOC), si e’ aggiunta l’iniziativa del Governo a sostenere le imprese con sussidi, incentivi e regolamentazione piu’ “morbida”.
La stampa specializzata cinese riferisce di un convegno a Pechino sulla digital economy, ad invito superselettivo, a cui intervengono i top managers della tech e figure politiche di spicco cinese. La speranza e’ di un nuovo, piu’ accomodante atteggiamento da parte del Governo sul piano normativo.
JP Morgan sembra ottimista, e cambiando il giudizio “non investibile” di soli 2 mesi fa, ora segnala ottime prospettive per alcuni big names della tecnologia.
Positive stamattina 17 maggio, le maggiori Borse dell’Asia-Pacifico, grazie al recupero della “tech”: Hang Seng-Tech di Hong Kong +4% con Bilibili +7% e JD.com +5%, Hang Seng generale +2,2%: CSI 300 di Shanghai&Shenzen +0,8%, Nikkei giapponese +0,3%. Kospi coreano +1%, Sensex indiano +0,7%.
A fine mattinata registriamo Borse europee brillanti, +1,6% medio, e futures su Nasdaq e S&P500 oltre +1,5% (ore 13.00 CET).
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - tactical daily Update - 12.05.2022Mercati azionari in pieno “risk-off mood” scontano scenari recessivi.
Inflazione (CPI) Usa in lieve rallentamento, ma peggio delle attese.
Criptovalute nella bufera, per alcune il crollo e’ verticale.
Dollaro Usa sempre piu’ forte: verso la parita’ verso Euro?
Le Borse europee hanno chiuso la seduta di ieri, 11 maggio, con un effimero rialzo, insensibili al dato sull'inflazione negli Stati Uniti, che ha invece pesato sulle sorti di Wall Street. Difficile, soprattutto guardando alle aperture di oggi, 12 maggio, dare una spiegazione logica alle brillanti chiusure di ieri: Parigi (Cac40) +2,5%, Francoforte (Dax40) +2,1%, Milano (FtseMib) +2,8%, Londra (Ftse100) +1,4%.
Negli Usa i prezzi continuano a correre e ad aprile sono saliti del +8,3% annuo, sopra le attese di +8,1% di consenso: il calo dal +8,5% di marzo è stato inferiore al previsto poiche’ i prezzi al consumo sono cresciuti del +0,3% (attese per +0,2%), e cio’ ha sicuramente contribuito a chiusure molto pesanti per i principali indici americani, con lo S&P500 a -1,8% ed il Nasdaq a -3,2%.
La persistenza dell’inflazione su livelli troppo elevati potrebbe implicare che la Banca Centrale Usa (Federal Reserve), dopo il recente rialzo di +0,5%, possa accelerare nella sua svolta restrittiva, operando ravvicinati e sostanziali aumenti dei tassi. Anche per la Banca Centrale Europea si potrebbe avvicinare il momento del rialzo dei tassi di riferimento, probabilmente gia’ nella riunione di luglio.
Il mercato obbligazionario Usa ha reagito in modo imprevedibile, con un rialzo dei rendimenti sulle scadenze brevi ed un ribasso su quelle lunghe: giù quelle a breve scadenze, su’ quelle a lunga, col risultato di un nuovo “appiattimento della curva”, come se gli investitori “fiutassero” un prossimo forte rallentamento economico.
Il rendimento del Treasury note Usa a 10 anni e’ sceso a +2,84% (-16 bps in 2 giorni) e lo spread con la scadenza a due anni si è ridotto a 24bps, dai 40 di martedi’.
Una sorte molto simile ha riguardato i Governativi europei, la cui discesa di rendimento si accentua nella seduta odierna, 12 maggio: quello del BTP decennale scende a +2,76%, -13 bps, e quello del BUND tedesco a +0,99%, -11 bps. Il loro spread “chiude” a 177 bps, lontano dai 205 bps del 9 maggio (ore 13.00 CET).
Il prezzo del petrolio continua ad avere un andamento ondivago, sospeso tra la tendenza rialzista dovuta alle possibili ricadute dell’embargo europeo al greggio russo e quella ribassista, innescata dalla prospettiva di rallentamento economico in Cina, che e’ il principale importatore di petrolio al Mondo. Il WTI (greggio di riferimento Usa) oggi, 12 maggio, perde il -1,3% a 104,4 Dollari/barile. (ore 13.00 CET).
I timori che le difficolta’ di transito di gas in Ucraina verso l’Europa, per le quali si stima un ammanco di circa 1/3 della importazioni dell’Unione europea, spingono al rialzo i prezzi del gas naturale che stamani, 12 maggio, sulla piattaforma olandese di riferimento TTF, sale del +18% a 110,7 Eur/Mwh (ore 13.30 CET).
La caduta del prezzo del bitcoin continua e stamani ha toccato un nuovo minimo a 26 mila Dollari, toccando nuovi minimi dal dicembre 2020. Anche il secondo player del mercato delle valute digitali, ethereum, registra una discesa ad un livello che non si verificava da 18 mesi, essendo sceso fino a 1.705 Dollari. Non lontane dall’azzeramento le 2 cripto valute della piattaforma blockchain Terra.
Il mercato valutario traduce la turbolenza generale in un ulteriore apprezzamento del Dollaro Usa, che verso Euro guadagna +0,9% a 1,042, nuovo massimo dal 2003!!
Il Responsabile degli investimenti di Amundi, primario asset manager francese, si dice convinto che la parita’ tra Euro e Dollaro possa essere presto raggiunta, specie sa la Banca Centrale Euopea proseguira’ con la politica dei “tassi zero”.
Dopo il crash di ieri sera di Wall Street era abbastanza prevedibile una seduta negativa per le Borse dell’Asia-Pacifico. Infatti troviamo il Nikkei giapponese a -1,8%, Kospi coreano -1,6% e Sensex indiano -2,2%. Sui listini cinesi continentali notiamo il -1,1% del CSI300 di Shanghai&Shenzen. Ad Hong Kong chiusura pesante, a -2,2% per l’Hang Seng di Hong Kong: l’Hang Seng Tech ha perso il -3,9% (ore 14.00 CET).
Apertura e mattinata pesante per i principali listini europei, che scontano uno scenario di rallentamento marcato delle principali economie nel 2’ trimestre, frutto di un crollo della fiducia di famiglie e imprese causato da inflazione e guerra in Ucraina. I cali medi superano il -2,1% (ore 14.00 CET).
Anche i future su Wall Street, dopo un accenno di rimbalzo nella mattinata, indicano ora riaperture negative intorno al -1% e sanciscono una radicale svolta “risk-off” sui mercati. Contesto perturbato di cui non sembra giovarsi il prezzo dell’oro, tradizionale bene rifugio nelle fasi turbolente, in leggero calo, -0,4%, a 1.844 Dollari/oncia. Consolidano i massimi recenti le commodities agricole.
Sul fronte macro, nel pomeriggio di oggi, l’attenzione sara’ molto alta per il dato sui prezzi alla produzione di aprile negli Usa, oltre che sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione (Jobless claims).
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Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Le migliori quattro azioni Italiane pronte a scattare oggi 05/05Se seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.
I titoli su cui entrerò se verrà rotta la resistenza indicata sono i seguenti.
1. BFF BANK (BFF ) sopra 6,36 in chiusura.
2. DIGITAL BROS (DIB) sopra 24,81 in chiusura.
3. NEXI (NEXI) sopra 9,495 in chiusura.
4. BANCO BPM (BAMI) sopra 2,990 in chiusura.
Comprare titoli in borsa può essere fatto seguendo due logiche diverse che producono comportamenti in certi momenti contrapposti.
1. comprare titoli in un'ottica di trading di breve periodo
2. comprare titoli in un'ottica di investimento di lungo periodo
Per quanto riguarda il punto uno in un mercato in forte storno o correzione, gli investimenti devono ridursi progressivamente fino anche ad annullarsi guidati da un parametro calcolabile matematicamente che modula il capitale da investire.
Per quanto riguarda il punto due, in un mercato in forte storno o correzione, avendo un'ottica di lungo periodo si può accumulare ricordandosi il famoso detto di John Templeton “Il momento in cui c’è il massimo pessimismo è il momento migliore per comprare”
Tornando al punto uno, i punti fermi di un ottimo trader devono essere due.
1. Un trading system performante.
2. Un metodo ed una strategia intelligenti, modulati e ferrei.
Avere elaborato un trading system performante ma applicarlo nella fase di mercato sbagliata costringe l'equity line a subire pesanti ribassi.
Utilizzare una strategia che protegga i capitali nei periodi in cui il mercato è negativo come quello che stiamo vivendo in questo inizio di 2022 è fondamentale.
Come si protegge il capitale nei momenti in cui il mercato sta andando male, facendosi però trovare pronti quando il mercato risalirà?
La risposta è semplice se vuoi fare un ottimo trading devi:
• investire progressivamente di più aumentando il capitale quando il mercato sale.
• investire progressivamente di meno fino a non investire proprio quando il mercato scende.
Facile a dirsi ma nella realtà come si fa a fare tutto questo?
Cioè come posso selezionare il titolo giusto nel momento giusto, e acquistarlo con un capitale che tenga conto di queste variabili?
Questo è il lavoro che faccio io ogni giorno e che condivido e lascio copiare a chi mi segue nel mio blog di trading on line.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Il presidente della Fed Jerome Powell ieri ha fatto di nuovo centro nei suoi commenti dopo la riunione del FOMC di questo mese.
Dopo il comunicato emesso dalla banca centrale e la conferenza stampa, sul campo è rimasto un attesissimo rally ed il terzo giorno di fila con chiusura positiva in questo mese di maggio che non poteva iniziare in maniera migliore.
Ieri con un’azione che non ha sorpreso nessuno, il Comitato ha aumentato i tassi di mezzo punto per la prima volta in quasi 22 anni.
Il Sig. Powell ha affermato durante la conferenza stampa che futuri aumenti di 50 punti base potrebbero essere necessari per tenere sotto controllo l'inflazione.
Sono stati anche chiariti i dubbi sulla riduzione del “quantitative easing”.
La stretta quantitativa inizierà il primo giugno con 47,5 miliardi di dollari al mese, per poi aumentare a 95 miliardi di dollari dopo tre mesi.
Powell ha detto anche qualcosa di più, ha praticamente messo la parola fine ai timori degli investitori che un aumento di 75 punti base avrebbe potuto essere la prossima mossa della Fed.
Le sue parole esatte sono state “il Comitato non sta considerando attivamente una mossa così aggressiva in questo momento”, ed in più ha affermato che i membri del consiglio direttivo si aspettano “ancora un atterraggio morbido" nonostante le opinioni più pessimistiche di alcuni osservatori del mercato.
Ecco le ragioni che hanno motivato il rally che ho definito di sollievo, dello scampato pericolo, di ieri.
Era da un po che Il mercato non riceveva notizie così buone su questo argomento, al contrario la Fed era stata sempre abbastanza aggressiva nelle ultime settimane.
Queste affermazioni colomba/dovish combinate con un mercato gravemente ipervenduto hanno portato alla fantastica sessione di ieri.
Il NASDAQ è salito del +3,19%.
L’S&P è salito del +2,99%.
Il Dow è aumentato del +2,8%.
I corsi azionari sono saliti in tutte e tre le sessioni di maggio, indubbiamente in questi giorni stiamo vivendo un bel cambiamento di ritmo rispetto al complicato mese di aprile appena conclusosi che aveva visto il NASDAQ crollare di oltre il -13% e l'S&P seguirlo con un calo di quasi il -9%.
Come avevo previsto, l'annuncio della Fed è stato un evento rialzista per il mercato.
La ragione si spiega con un concetto che ho già esposto nelle analisi precedenti, il mercato ha visto le mosse della Fed come abbastanza aggressive per combattere l'inflazione, ma non troppo aggressive da danneggiare l'economia".
I minimi visti negli ultimi giorni sembravano aprire le porte a scenari di recessione.
Il rally di ieri sera, come risultato delle azioni e delle parole della Fed, fa sì che questi timori adesso appaiano molto minori.
Il mercato In questo momento è marcatamente ipervenduto, le azioni potrebbero trovare spazio per un bel recupero.
Ma come sapete bene “acqua passata non macina più” e cioè l'acqua che è già passata sotto la ruota del mulino della Fed, non può far muovere la mola dei mercati per macinare ancora una volta, quindi il mercato è bisognoso di nuove notizie per continuare nel suo recupero.
Ieri il mercato ha ricevuto anche il report ADP sull'occupazione che ha mostrato che le buste paga private hanno aggiunto 247.000 posti di lavoro in aprile, in calo rispetto ai 479.000 del mese di marzo e inferiori alle aspettative di circa 380.000.
I servizi ISM sono arrivati al livello di 57.1 in aprile, livello inferiore al mese precedente ed inferiore alle aspettative.
Il dato è comunque rimasto ampiamente al di sopra del livello di 50, ricordo che tutti i valori superiori a 50 sono valori che supportano scenari espansionistici.
Ora che la decisione della Fed non è più sul tavolo del dibattito, il prossimo grande evento di questa settimana sarà la situazione occupazionale che il governo renderà nota venerdì.
Le aspettative sono per la creazione di circa 400.000 posti di lavoro, questo dato risulterebbe in caso leggermente inferiore ai 431.000 del mese di marzo.
Continua nel frattempo anche oggi la reporting season, con aziende come ConocoPhillips (COP), Anheuser-Busch (BUD), Block (SQ), Shopify (SHOP) solo per segnalarne alcune.
In questa parte della mia analisi sarò libero di guardare oltre, di vedere cose che altri non vedono.
Rubrica” L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Come l’oracolo ellenico non commetterò mai errori anche quando sembrerò farlo starò solo anche se inconsapevolmente adombrando la verità.
La decisione monetaria della Federal Reserve è stata in linea con le aspettative, ma l'outlook leggermente meno hawkish di Powell è stato sufficiente per spingere i money manager deep-pocket di nuovo ad acquistare i corsi azionari statunitensi.
L'azione dei prezzi di questo pomeriggio si è allineata con la previsione del rally di sollievo post-riunione che ho anticipato nelle mie analisi precedenti.
L'incredibile livello di volatilità che ha portato al rally di Powell di ieri sera, mi fa capire che precedentemente il mercato aveva prezzato lo scenario peggiore, con timori di una recessione indotta dalla Fed.
Powell ha attenuato questi timori, con parole tranquillizzanti per il mercato.
Ieri i trader sono rimasti attenti ad ogni sillaba pronunciata da Powell nella sua conferenza stampa post-riunione, determinati a trovare anche la più piccola traccia di benevolenza su cui comprare, e Powell gliel'ha offerta definitivamente quando ha allontanato lo spettro del rialzo di 75 punti base.
Appuntamento a domani per la mia regolare analisi quotidiana dei mercati.
La Performance dei miei portafogli dal 1° gennaio 2022 ad oggi è la seguente:
Mio portafoglio "Mib 40" +40,86%
Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in Italia" +26,26%
Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 Italia" +15,67%
A CONFRONTO IL NOSTRO INDICE FTSE MIB -11,35%
Mio portafoglio "Best Brands" +10,81%
Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in USA" +6,93%
Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 USA" +20,10%
A CONFRONTO GLI INDICI USA
Dow Jones -8,83%
S&P 500 -12,39%
Nasdaq -19,69%
Vi ricordo quello che è il mio mantra nei mercati e cioè:
• “la mia previsione nel lungo periodo nasce e si forma giorno per giorno avendo un'ottica e un obiettivo nelle prossime 24 ore”
• “quando sarà finita la sessione di oggi avrò significativi dati per prevedere quella di domani”
• “tutto ciò che è previsto oltre la settimana ha la stessa possibilità di verificarsi del lancio di una monetina puntando su testa o croce”
Performance sui futures USA siamo arrivati a +136,70% dall'inizio del 2022.
da 01/01/2022 al 03/05/2022
Strategia rendimento utilizzando i 3 futures Americani.
Nasdaq Composite +263,72%
S&P 500 +4,55%
Dow Jones Industrial +133,06%
Rendimento medio dei 3 futures nel periodo +133,78%
5 azioni che possono raddoppiare il loro valore in un anno.
Prima di iniziare ci tengo a sottolineare che questo report è stato pensato per una piccola parte del mio capitale sulla quale mi posso permettere di rischiare un po’ di più, e non per la maggioranza del mio capitale sulla quale faccio investimenti più prudenti.
Stabilito questo nessuno di questi titoli è stato scelto da me con superficialità.
Tutti i titoli hanno catalizzatori che ritengo possano alimentare forti guadagni nel corso del prossimo anno.
Ognuno dei cinque titoli ha qualità uniche che lo rendono un candidato per questo obiettivo.
Sono tutti provenienti da diversi settori, offrendo un'ottima diversificazione tra di loro.La maggior parte dei titoli di questo rapporto stanno attualmente molto al di sotto del prezzo corretto che dovrebbero avere.
Il mercato è pieno di questo tipo di azioni adesso, ma sono poche quelle che hanno catalizzatori positivi nel loro futuro con la possibilità di guadagni mostruosi.
Per ognuno di questi titoli ho identificato i fattori specifici che li avrebbero portati nell'attenzione generale e tra i titoli più performanti nei prossimi 365 giorni.
Credo di avere individuato i 5 titoli che formeranno un lotto che mi darà un'enorme soddisfazione in questo anno così disperato finora. VUOI SAPERE QUALI SONO? Scrivimi nel mio sito web.
Per quanto riguarda la gestione finanziaria di cui vi ho parlato nelle mie analisi vi darò ogni giorno qualche dettaglio in più.
Per il momento stò definendo con questa società, nella quale ho fatto un personale investimento per vedere i risultati direttamente, i dettagli della mia collaborazione.
I punti salienti sono i seguenti:
• Il contraente verserà i 4.000€ necessari ad avviare la gestione finanziaria su un conto titoli della società a suo nome.
• L'oggetto dell'investimento è un'operatività sul mercato forex effettuata con trading su coppie di valute Major (soprattutto EURUSD, EURGBP e GBPUSD con attività scalping su timeframe tra 1 e 5 minuti). Si tratta di operazioni in multifrequenza con l'intervento di un bot sviluppato direttamente dalla società finanziaria, e col supporto di Intelligenza Artificiale, (un bot è un programma che opera su Internet ed esegue compiti ripetitivi). Bot che va a fare un numero altissimo di operazioni guadagnando cifre piccole ma che sommate riescono a fare un grande utile trovando nei book dei titoli delle défaillances nelle quali il bot si riesce ad inserire.
• Attraverso algoritmi di intelligenza artificiale che analizzano i mercati e ottimizzano le decisioni di trading, è possibile affrontare i mercati anche nei momenti più complicati.
• Si tratta di un'operatività molto tecnica che non si può fare senza l'aiuto di un computer ed un programma specifico.
• Il rendimento ottenuto nel lungo periodo da diversi anni si attesta intorno al 30% annuale.
• Il rendimento da quando io sono sottoscrittore (inizio del 2022) è del 30,90%.
• Il mio investimento è stato di €4.072,00
• La prospettiva annuale di rendimento ad oggi è di €1.258,40.
• COME VI HO GIÀ DETTO HO FATTO UN INVESTIMENTO PERSONALE E VOGLIO TESTARE PERSONALMENTE IL RISULTATO PER ALTRI 3/6 MESI, PASSATI I QUALI MI SENTIRÒ IN GRADO DI CONDIVIDERE I RISULTATI CHE PERSONALMENTE AVRÒ AVUTO IN MANIERA TALE CHE ABBIATE UN VALIDO DATO SUL QUALE DECIDERE SE INVESTIRE O MENO.
Rally di sollievo ieri sera in USA indici oltre il +3% per...Rally di sollievo ieri sera in USA indici oltre il +3% per effetto della Fed.
A Wall Street si dice:
"È divertente fare l'impossibile."
Walt Disney
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Il presidente della Fed Jerome Powell ieri ha fatto di nuovo centro nei suoi commenti dopo la riunione del FOMC di questo mese.
Dopo il comunicato emesso dalla banca centrale e la conferenza stampa, sul campo è rimasto un attesissimo rally ed il terzo giorno di fila con chiusura positiva in questo mese di maggio che non poteva iniziare in maniera migliore.
Ieri con un’azione che non ha sorpreso nessuno, il Comitato ha aumentato i tassi di mezzo punto per la prima volta in quasi 22 anni.
Il Sig. Powell ha affermato durante la conferenza stampa che futuri aumenti di 50 punti base potrebbero essere necessari per tenere sotto controllo l'inflazione.
Sono stati anche chiariti i dubbi sulla riduzione del “quantitative easing”.
La stretta quantitativa inizierà il primo giugno con 47,5 miliardi di dollari al mese, per poi aumentare a 95 miliardi di dollari dopo tre mesi.
Powell ha detto anche qualcosa di più, ha praticamente messo la parola fine ai timori degli investitori che un aumento di 75 punti base avrebbe potuto essere la prossima mossa della Fed.
Le sue parole esatte sono state “il Comitato non sta considerando attivamente una mossa così aggressiva in questo momento”, ed in più ha affermato che i membri del consiglio direttivo si aspettano “ancora un atterraggio morbido" nonostante le opinioni più pessimistiche di alcuni osservatori del mercato.
Ecco le ragioni che hanno motivato il rally che ho definito di sollievo, dello scampato pericolo, di ieri.
Era da un po che Il mercato non riceveva notizie così buone su questo argomento, al contrario la Fed era stata sempre abbastanza aggressiva nelle ultime settimane.
Queste affermazioni colomba/dovish combinate con un mercato gravemente ipervenduto hanno portato alla fantastica sessione di ieri.
Il NASDAQ è salito del +3,19%.
L’S&P è salito del +2,99%.
Il Dow è aumentato del +2,8%.
I corsi azionari sono saliti in tutte e tre le sessioni di maggio, indubbiamente in questi giorni stiamo vivendo un bel cambiamento di ritmo rispetto al complicato mese di aprile appena conclusosi che aveva visto il NASDAQ crollare di oltre il -13% e l'S&P seguirlo con un calo di quasi il -9%.
Come avevo previsto, l'annuncio della Fed è stato un evento rialzista per il mercato.
La ragione si spiega con un concetto che ho già esposto nelle analisi precedenti, il mercato ha visto le mosse della Fed come abbastanza aggressive per combattere l'inflazione, ma non troppo aggressive da danneggiare l'economia".
I minimi visti negli ultimi giorni sembravano aprire le porte a scenari di recessione.
Il rally di ieri sera, come risultato delle azioni e delle parole della Fed, fa sì che questi timori adesso appaiano molto minori.
Il mercato In questo momento è marcatamente ipervenduto, le azioni potrebbero trovare spazio per un bel recupero.
Ma come sapete bene “acqua passata non macina più” e cioè l'acqua che è già passata sotto la ruota del mulino della Fed, non può far muovere la mola dei mercati per macinare ancora una volta, quindi il mercato è bisognoso di nuove notizie per continuare nel suo recupero.
Ieri il mercato ha ricevuto anche il report ADP sull'occupazione che ha mostrato che le buste paga private hanno aggiunto 247.000 posti di lavoro in aprile, in calo rispetto ai 479.000 del mese di marzo e inferiori alle aspettative di circa 380.000.
I servizi ISM sono arrivati al livello di 57.1 in aprile, livello inferiore al mese precedente ed inferiore alle aspettative.
Il dato è comunque rimasto ampiamente al di sopra del livello di 50, ricordo che tutti i valori superiori a 50 sono valori che supportano scenari espansionistici.
Ora che la decisione della Fed non è più sul tavolo del dibattito, il prossimo grande evento di questa settimana sarà la situazione occupazionale che il governo renderà nota venerdì.
Le aspettative sono per la creazione di circa 400.000 posti di lavoro, questo dato risulterebbe in caso leggermente inferiore ai 431.000 del mese di marzo.
Continua nel frattempo anche oggi la reporting season, con aziende come ConocoPhillips (COP), Anheuser-Busch (BUD), Block (SQ), Shopify (SHOP) solo per segnalarne alcune.
In questa parte della mia analisi sarò libero di guardare oltre, di vedere cose che altri non vedono.
Rubrica” L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Come l’oracolo ellenico non commetterò mai errori anche quando sembrerò farlo starò solo anche se inconsapevolmente adombrando la verità.
La decisione monetaria della Federal Reserve è stata in linea con le aspettative, ma l'outlook leggermente meno hawkish di Powell è stato sufficiente per spingere i money manager deep-pocket di nuovo ad acquistare i corsi azionari statunitensi.
L'azione dei prezzi di questo pomeriggio si è allineata con la previsione del rally di sollievo post-riunione che ho anticipato nelle mie analisi precedenti.
L'incredibile livello di volatilità che ha portato al rally di Powell di ieri sera, mi fa capire che precedentemente il mercato aveva prezzato lo scenario peggiore, con timori di una recessione indotta dalla Fed.
Powell ha attenuato questi timori, con parole tranquillizzanti per il mercato.
Ieri i trader sono rimasti attenti ad ogni sillaba pronunciata da Powell nella sua conferenza stampa post-riunione, determinati a trovare anche la più piccola traccia di benevolenza su cui comprare, e Powell gliel'ha offerta definitivamente quando ha allontanato lo spettro del rialzo di 75 punti base.
Appuntamento a domani per la mia regolare analisi quotidiana dei mercati.
La Performance dei miei portafogli dal 1° gennaio 2022 ad oggi è la seguente:
Mio portafoglio "Mib 40" +40,86%
Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in Italia" +26,26%
Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 Italia" +15,67%
A CONFRONTO IL NOSTRO INDICE FTSE MIB -11,35%
Mio portafoglio "Best Brands" +10,81%
Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in USA" +6,93%
Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 USA" +20,10%
A CONFRONTO GLI INDICI USA
Dow Jones -8,83%
S&P 500 -12,39%
Nasdaq -19,69%
Vi ricordo quello che è il mio mantra nei mercati e cioè:
• “la mia previsione nel lungo periodo nasce e si forma giorno per giorno avendo un'ottica e un obiettivo nelle prossime 24 ore”
• “quando sarà finita la sessione di oggi avrò significativi dati per prevedere quella di domani”
• “tutto ciò che è previsto oltre la settimana ha la stessa possibilità di verificarsi del lancio di una monetina puntando su testa o croce”
Performance sui futures USA siamo arrivati a +136,70% dall'inizio del 2022.
da 01/01/2022 al 03/05/2022
Strategia rendimento utilizzando i 3 futures Americani.
Nasdaq Composite +263,72%
S&P 500 +4,55%
Dow Jones Industrial +133,06%
Rendimento medio dei 3 futures nel periodo +133,78%
5 azioni che possono raddoppiare il loro valore in un anno.
Prima di iniziare ci tengo a sottolineare che questo report è stato pensato per una piccola parte del mio capitale sulla quale mi posso permettere di rischiare un po’ di più, e non per la maggioranza del mio capitale sulla quale faccio investimenti più prudenti.
Stabilito questo nessuno di questi titoli è stato scelto da me con superficialità.
Tutti i titoli hanno catalizzatori che ritengo possano alimentare forti guadagni nel corso del prossimo anno.
Ognuno dei cinque titoli ha qualità uniche che lo rendono un candidato per questo obiettivo.
Sono tutti provenienti da diversi settori, offrendo un'ottima diversificazione tra di loro.La maggior parte dei titoli di questo rapporto stanno attualmente molto al di sotto del prezzo corretto che dovrebbero avere.
Il mercato è pieno di questo tipo di azioni adesso, ma sono poche quelle che hanno catalizzatori positivi nel loro futuro con la possibilità di guadagni mostruosi.
Per ognuno di questi titoli ho identificato i fattori specifici che li avrebbero portati nell'attenzione generale e tra i titoli più performanti nei prossimi 365 giorni.
Credo di avere individuato i 5 titoli che formeranno un lotto che mi darà un'enorme soddisfazione in questo anno così disperato finora. VUOI SAPERE QUALI SONO? Scrivimi nel mio sito web.
Per quanto riguarda la gestione finanziaria di cui vi ho parlato nelle mie analisi vi darò ogni giorno qualche dettaglio in più.
Per il momento stò definendo con questa società, nella quale ho fatto un personale investimento per vedere i risultati direttamente, i dettagli della mia collaborazione.
I punti salienti sono i seguenti:
• Il contraente verserà i 4.000€ necessari ad avviare la gestione finanziaria su un conto titoli della società a suo nome.
• L'oggetto dell'investimento è un'operatività sul mercato forex effettuata con trading su coppie di valute Major (soprattutto EURUSD, EURGBP e GBPUSD con attività scalping su timeframe tra 1 e 5 minuti). Si tratta di operazioni in multifrequenza con l'intervento di un bot sviluppato direttamente dalla società finanziaria, e col supporto di Intelligenza Artificiale, (un bot è un programma che opera su Internet ed esegue compiti ripetitivi). Bot che va a fare un numero altissimo di operazioni guadagnando cifre piccole ma che sommate riescono a fare un grande utile trovando nei book dei titoli delle défaillances nelle quali il bot si riesce ad inserire.
• Attraverso algoritmi di intelligenza artificiale che analizzano i mercati e ottimizzano le decisioni di trading, è possibile affrontare i mercati anche nei momenti più complicati.
• Si tratta di un'operatività molto tecnica che non si può fare senza l'aiuto di un computer ed un programma specifico.
• Il rendimento ottenuto nel lungo periodo da diversi anni si attesta intorno al 30% annuale.
• Il rendimento da quando io sono sottoscrittore (inizio del 2022) è del 30,90%.
• Il mio investimento è stato di €4.072,00
• La prospettiva annuale di rendimento ad oggi è di €1.258,40.
• COME VI HO GIÀ DETTO HO FATTO UN INVESTIMENTO PERSONALE E VOGLIO TESTARE PERSONALMENTE IL RISULTATO PER ALTRI 3/6 MESI, PASSATI I QUALI MI SENTIRÒ IN GRADO DI CONDIVIDERE I RISULTATI CHE PERSONALMENTE AVRÒ AVUTO IN MANIERA TALE CHE ABBIATE UN VALIDO DATO SUL QUALE DECIDERE SE INVESTIRE O MENO.
WisdomTree - Tactical daily Update - 19.04.2022Inflazione elevata e conflitto in Ucraina peggiorano le attese di crescita globale.
Un quadro rassicurante, quello che esce dalle prime trimestrali Usa.
L’offensive militare russa si intensifica ad Est (Donbass) e sud-est (Mar d’Azov).
Settimana di dati macro molto rilevanti su Marzo e Aprile.
Ieri, 18 aprile, le Borse europee erano chiuse per il Lunedi’ di Pasqua, mentre Wall Street ha lavorato a ranghi ridotti e apatica, anche per le indicazioni prudenti della World Bank sull’economica globale. In attesa che oggi, 19 aprile, venga diffuso l’outlook del FMI (Fondo Monetario Internazionale), la World Bank ha abbassato da +4,1 a +3,2% la previsione di crescita mondiale.
L’economia cinese, nel 1’ trimestre, ha battuto le attese, ma i recenti lockdown incidono sulla prospettiva futura: col +4,8% del primo trimestre, superiore alle stime degli economisti di +4,4%,la crescita sembra aver sofferto poco della nuova ondata di Covid, ma le misure di contenimento adottate da meta’ marzo renderanno di difficile ottenimento gli obiettivi annui del Governo.
La crescita congiunturale dell’economia cinese (“trimestre su trimestre”) si e’ fissata al +1,3% contro aspettative di +0,6%, "riflettendo soprattutto il brillante andamento ante-lockdown di gennaio e febbraio”. Ricordiamo che le restrizioni “anti-Covid” introdotte nella seconda meta’ di marzo a Jilin, Shenzhen e Shanghai, riguardano aree che “valgono” il 10% circa del Prodotto Interno lordo (GDP) cinese.
L'obiettivo governativo del +5,5% per il 2022 sarebbe in ogni caso il livello piu’ basso da trent’anni, ma e’ a rischio, visto il crollo delle vendita al dettaglio di marzo, -3,5% mese su mese, peggior calo da luglio 2020. Inoltre, la guerra scatenata dalla Russia in Ucraina determina pesanti ripercussioni su prezzi e reperibilita’ di diverse materie prime, nocivi alla produzione manifatturiera cinese.
Goldman Sachs, in uno studio pubblicato nei giorni scorsi, assegna circa 35% di probabilita’ ad una recessione Usa nei prossimi 2 anni. Scenario che rende ancora piu’ complessa e cruciale l’azione delle Banche Centrali, strangolate tra l’esigenza di raffreddare l'inflazione e quella di sostenere crescita e occupzione.
Anche l’economia russa soffrira’ molto per l’isolamento derivante dalle sanzioni internazionali. Lo ha esplicitamente ammesso il Presidente della Banca Centrale, Elvira Nabiullina, inducendo il Presidente Vladimir Putin a replicare con toni meno negativi, volti a sottolinerare il maggior danno relativo per le economie occidentali.
Se Wall Street ha terminato la giornata di ieri, 18 aprile, con indici poco variati, permangono segnali di perdurante aumento dei rendimenti sui titoli governativi Usa (Treasury Bond): quello del 10 anni benchmerk ha superato ieri +2,9%, ed oggi sale ancora a +2,92% (ore 13.30 CET).
Accelera il ritmo della trimestrali Usa: Bank of America ha registrato un calo degli utili nei primi 3 mesi, bur battendo le stime di consenso: 6,6 miliardi di Dollari, (80 $cent/azione), da 7,56 mld (86 cents/azione) del 1’ trimestre 2021.
Johnson&Johnson, primo gigante dei consumi di massa a pubblicare, segna un calo dell’utile netto a 5,15 miliardi Dollari, da 6,17 di un anno prima, comunque sopra le attese degli analisti: ricavi in aumento del +5% a 23,4 miliardi Dollari.
Intanto il Dollaro prosegue la sua corsa e scende sotto 1,08 verso Euro. Il cambio del Dollaro verso le principali valute di conto (i.e. Dollar Index) e’ ai massimi da cinque anni e addirittura da circa 20 anni verso lo Yen giapponese: a 128 Yen per 1 US$. Gli esportatori americani non ne saranno particolarmente felici...
Intanto, il Presidente della FED regionale di Saint Louis Bullard ha confermato di prevedere che il prossimo Comitato di Politica Monetaria (FOMC), atteso per il 3 e 4 maggio, dara’ il via ad una serie di rialzi da 50 bps in contrasto all'inflazione, che e’ ai massimi da 40 anni: un rialzo superiore ai 50 bps non e’ necessario, sebbene "l'inflazione sia troppo alta e lontana dalla confort zone".
Il prezzo del Petrolio cala vistosamente, -4,2% a 103,3 Dollari/barile il WTI (West Texas Intermediate), dopo 4 sedute di rialzi ai timori di “shortage” per il prolungarsi della guerra in Ucraina; rimbalza quello del gas naturale Europeo, 93,8 Euro/megawattora, +6% (ore 14.00 CET).
Il quadro macro e’ da seguire con attenzione: domani, 20 aprile saranno resi noti i dati sulla Produzione industriale di marzo e nel pomeriggio, negli Usa, quelli sulle scorte petrolifere. Giovedì 21 sara’ la volta dei dati finali sui prezzi al consumo (CPI) europei e, negli Usa, degli indicatori sulla salute della manifattura calcolati dalla Fed Regionale di Philadelphia.
Nel corso della settimana e’ prevista anche la pubblicazione degli indici Pmi manufatturieri (Purchasing managers Index) Europei ed Usa ed il meeting trimestrale dell'Fondo Monetario Internazionale, al quale interverra’ il Presidente dell’ECB Christine Lagarde e il Chairman della Federal Reserve, Jerome Powell.
Ai leggeri guadagni delle Borse asiatiche si e’ contrapposta l’apertura decisamente debole, poi in gran parte recuperata, delle Piazze europee, e di quella Italiana in particolare, sulla quale incidono “stacchi cedola” per -1,05% di peso sull’Indice FtseMib. Wall Street vede positivo, con rialzi medi superiori a +1% (ore 14.00 CET).
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri .
WisdomTree - Tactical Daily Update - 06.04.2022Inflazione e rallentamento della crescita europea frenano le Borse.
I prezzi alla produzione PPI europei salgono oltre il +30% annuale.
Le indagini Pmi cinesi svelano marcato rallentamento di manufattura e servizi.
Nuovo sensibile rialzo dei rendimenti obbligazionari.
Ieri, 5 aprile, le Borse europee, fatta eccezione per Londra, sono tornate a scendere, spegnendo l’ottimismo della vigilia, quando Wall Street aveva chiuso sui massimi galvanizzata dalla notizia che Elon Musk era diventato il maggior azionista di Twitter (azione +27%).
A fine seduta, le perdite oscillavano dal -1,3% di Parigi al -0,6% di Francoforte: Milano -0,9%, mentre Londra ha spuntato +0,7%. Seduta pesante anche per Wall Street: Dow Jones -0,8%, S&P500 -1,3%, Nasdaq -2,3%.
Sul comparto azionario europeo ed americano pesavano le dichiarazioni di Lael Brainard, membro del Direttivo della FED (Banca Centrale Usa). Secondo la Signora Brainard l'inflazione è troppo alta e l’azione della Fed deve essere più forte sia nel ritmo di rialzo dei tassi che nel decumulo di assets acquistati negli ultimi 2 anni dalla banca centrale col “quantitative easing” e che sfiorano i 9 triliardi di Dollari.
La politica monetaria Usa deve virare verso una "posizione più neutrale" nel giro di pochi mesi, ad un ritmo "notevolmente più rapido” di quello tenuto nel “quantitative tightening” del periodo 2017-2019.
L’attenzione degli investitori resta focalizzata sull’evoluzione della situazione militare ed umanitaria in Ucraina. I bombardamenti russi si concentrano nella regione del Donbass e nella fascia costiera sul mare di Azov e Nero, dove prosegue il tragico assedio di Mariupol e cresce il rischio di un attacco via mare e terra di Odessa.
L’Unione Europea, intanto, prepara il quinto pacchetto di sanzioni contro la Russia, basato su sei aree di intervento, ed anticipato ieri dalla Presidente Von der Leyen: e’ finalmente interessato anche il comparto energetico, con lo stop totale all'import di carbone (valore Euro 4 miliardi) e quello all'export verso la Russia, soprattutto di tecnologia, per 10 miliardi. Ampliata anche la lista di persone ed imprese sanzionate.
Secondo il Ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire, Presidenza di turno dell'Unione Europea, le sanzioni sull’import di energia sono destinate a crescere secondo modalita’ e calendario che dipenderanno dall’evoluzione del conflitto e, come confermato anche da Von der Leyen, potranno riguardare il petrolio.
L’elettorato europeo sembra svoltare svoltare a destra, e dopo la trionfale rielezione del Presidente ungherese Orban e di quello serbo Vucic, i sondaggi francesi sulle imminenti elezioni presidenziali danno crescente probabilita’ al ballottaggio tra il Presidente uscente Macron e la sfidante Marine Le Pen (Front National): il vantaggio del primo, nelle intenzioni di voto, si assottiglia al 53%.
Il drammatico conflitto in Ucraina incide in maniera ancora ridotta sulle indagini congiunturali europee: quella PMI (Purchasing Managers Index) indica cali ridotti in Spagna (53,4 dal 56,6 di febbario) ed in Italia (52,1 da 52,8). Addirittura al rialzo, rispetto alla prima lettura, la revisione di quella tedesca, 56,1 da 55,0.
Inflazione galoppante: nel perimetro OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) a febbraio e’ cresciuta al +7,7% su base annua (da + 7,2%), massimo degli ultimi 30 anni. A marzo peggiorera’ ulteriormente.
Il comparto energetico ha reagito composto allo scenario di nuove sanzioni all’export russo: ieri il prezzo del WTI (greggio di riferimento Usa) e’ rimasto stabile ed oggi, 6 aprile, risale +1,3% a 103,4 Dollari/barile. Maggior tensione per quello del gas naturale, +3,6% a 110,5 Euro/megawattora e quello del carbone Coke europeo, oltre +3% vicino 270 Dollari/tonnellata.
Sul mercato valutario si rafforza il Dollaro Usa, e con l’1,09 del cross Dollaro/Euro, non siamo lontani dal massimo di 1,0804 del 7 marzo: risente del peggiorato quadro di inflazione e crescita economica europea.
Di nuovo in rialzo i rendimenti dei Governativi Usa ed Europei. Quello del Treasury Usa 10 anni sfiora stamani +2,64% e quello dell’omologo BTP italiano +2,33%, per uno spread col Bund decennale benchmarch che allarga a 166 bps (ore 13.00 CET). I mercati sembrano “fiutare” una nuova accelerata dell’inflazione e ed una svolta piu’ restrittiva dell’ECB (Banca Centrale Europea): attenzione dunque alle minute di giovedì 7.
Stamane, 6 aprile, le Borse asiatiche sono scese: Nikkei giaponese -1,8%, CSI300 dei di Shanghai&Shenzhen -0,5%. I nuovi lockdown in Cina “filtrano” nei dati macro: il Pmi Caixin China Services di marzo é sceso a 42,0 (!!) da 50,2, segnando il crollo piu’ ampio da febbraio 2020. Il PMI Composite di IHS Markit è sceso a 43,9, al minimi degli ultimi due anni.
Hang Seng di Hong Kong -1,4%, Hang Seng Tech -3,3%, Kospi coreano -0,5%, Sensex indiano -0,7% completano il quadro (ore 10.00 CET).
La mattinata europea segna pesanti cali in media -1,9% (ore 13.00 CET), impattata dalla prospettiva di un rallentamento marcato della crescita dell’area Euro: i future di Wall Street sono in ulteriore calo, specie per il Nasdaq, -1,2%.
Il prezzo dell’oro non reagisce al contesto perturbato, ed e’ stabile a 1920 Dollari/oncia (ore 13.00 CET).
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 04.04.2022Le Borse mondiali si sforzano di guardare oltre il conflitto in Ucraina.
Inflazione europea “boom” a marzo, come atteso, ma comunque spaventosa.
Autorita’ Cinesi piu’ morbide su regole contabili delle proprie quotate in Usa.
Sembra solo una pausa quella del rialzo dei rendimenti obbligazionari.
Venerdi’ scorso, 1’ aprile, con gli occhi ancora puntati sull’evoluzione del sanguinoso conflitto in Ucraina, i mercati azionari europei e americani sono riusciti a spuntare variazioni frazionalmente positive, aiutate dal calo del prezzo del petrolio e dai dati sul mercato del lavoro Usa, ancora una volta testimoni di una crescita robusta.
La rigidita’ del Governo Russo nel chiedere il pagamento delle forniture di gas e petrolio in rubli, sostanziatosi nel decreto fimato giovedi’ 31 dal Presidente Putin non ha inciso, come si temeva, sull’umore dei mercati. Gazprom ha iniziato a notificare ai clienti le nuove regole di pagamenti del gas, che prevedono la conversione dei pagamenti in rubli. Poche reazioni ufficiali da parte dei maggiori importatori.
Il portavoce del Cremlino Peskov ha precisato che le forniture non saranno interrotte se i clienti non aderiranno immediatamente alla nuove regole rubli, e tale “flessibilita’” ha favorito la discesa del prezzo del gas naturale sino a 111 Euro/MWh. Intanto Lituania ed Estonia hanno deciso di bloccare le importazioni di gas russo.
A fine seduta, venerdi’ scorso, in Europa, si misuravano piccole variazioni positive: Milano piu’ tonica, +0,6%, poi Parigi, +0,4%, Londra +0,3%, Francoforte +0,2%. A Wall Street, dopo una seduta poco movimentata, il Dow Jones ha chiuso a +0,4%, Nasdaq ed S&P500 +0,3%: nella settimana, Dow -0.1%, S&P +0,1% e Nasdaq +0,6%.
Il dato macroeconomico USA piu’ importante di venerdi’ scorso è stato quello sul mercato del lavoro americano a marzo: escludendo il comparto agricolo, sono stati creati 431 mila posti di lavoro aggiuntivi, qualcosa in meno rispetto alle attese di 490 mila. Si tratta dell'undicesimo mese consecutivo di “jobs creation”, e inoltre i dati di gennaio e febbraio sono stati rivisti di +23 e +72 mila unita’ rispettivamente.
Il tasso di disoccupazione e’ sceso a 3,6%, battendo le attese, rafforzando il quadro congiunturale dell’economia Usa e avvalorando uno scenario di politica economica piu’ restrittiva da parte della FED (Banca Centrale Usa), che avra’ buone ragioni per accelerare il ritmo di aumento dei tassi in contrasto all'inflazione galoppante. Oggi, 4 aprile, i dati di febbraio degli ordini di beni durevoli e all’industria in Usa.
John Williams, Chairman della FED regionale di New York, sabato 2 aprile, ha affermato di aspettarsi una “sequenza di passi” che portera’ un innalzamento dei tassi su livelli più “normali” rispetto al contesto inflattivo. Giovedi’ 7 saranno pubblicate le minute dell’ultima riunione, che dovrebbero fornire indicazioni su prospettiva e velocita’ dell’aumento dei tassi e sulla riduzione degli attivi di bilancio della Banca Centrale.
Eurostat (Ufficio di statistica dell’Unione Europea) ha comunicato il dato preliminare dell’inflazione dell’Area a marzo, salita a +7,5% annuale rispetto a +5,9% di febbraio, scontando il boom dei prezzi dei prodotti energetici, +45% da +32% di febbraio. Il dato di variazione mensile, +2,5%, supera le attese di +1,8%, e riflette le tensioni sulle materie prime scatenate dal conflitto in Ucraina.
In Italia, nonostante il contesto difficile, l’Indice PMI (Purchasing managers Index) sulla fiducia dei direttori degli acquisti, pur calando, resta largamente in area di espansione, 55,8 a marzo contro 58,3 di febbraio.
Il Consiglio Europeo sta valutando nuove sanzioni contro la Russia, ma il fronte non e’ compatto: mentre la Polonia invoca la “linea dura”, la Germania tende a lasciare fuori dalla discussione le forniture energetiche.
In Ungheria, alle elezioni presidenziali, ha nuovamente prevalso il conservatore Viktor Orban, sostenitore di una posizione meno rigida verso Mosca e apertamente critico verso il Governo ucraino.
Sul mercato valutario non ci sono grandi novita’, col Dollaro in lieve rafforzamento sull’Euro, +0,3% a 1,106 ed il Rublo molto volatile: dopo aver perso venerdi’ circa -4% verso Euro attorno 95, oggi recupera quasi +3% a 92,7 (ore 13.00 CET).
La decisione degli Usa di rilasciare per 6 mesi una buona parte delle proprie riserve strategiche, combinata con una prospettiva di crescita rallentata in Cina ed Europa, concorrono a tenere “tranquillo” il prezzo del petrolio: stamane il WTI (West Texas Intermediate) resta attorno 99,3 Dollari/barile (ore 13.00 CET).
La settimana per le Borse asiatiche inizia bene, grazie al recupero dei titoli tech cinesi dovuto alla decisione della China Securities Regulatory Commission (autorità di controllo cinese dei mercati finanziari) di rimuovere i divieti di condivisione delle regole contabili delle aziende cinesi quotate negli Usa: un provvdenziale cambio di passo che supera un decennio di rigidita’ e divergenze tra Usa e Cina.
L’indice Hang Seng Tech di Hong Kong ha guadagnato +3%, l’Hang Seng “generale” +1,3%, Nikkei giapponese +0,2%, Kospi +0,6%. ASX200 australiano +0,4%, Sensex +2,2%, Borse cinesi chiuse, per la festa della luminosità.
A fine mattinata, le Borse europee sono prive di direzione, con indici vicino alla parita’: i futures di Wall Street anticipano aperture stabili (ore 13.30 CET).
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Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical daily Update - 01.04.2022Il Prezzo del petrolio cala, dopo l’ok Usa al rilascio di reserve per 6 mesi.
Inflazione boom in Europa, ECB dovra’ presto intervenire?
Borse incerte, attendono svolte decisive del conflitto in Ucraina.
La locomotiva cinese rallenta, colpa del contesto globale e del nuovo lock-down.
Ieri, 31 marzo, dopo un’apertura positiva, le Borse europee si sono indebolite ed hanno chiuso con un calo medio vicino a -1%. L’entusiasmo di martedi’ scorso per un rapido progresso del dialogo tra Russia ed Ucraina verso un “cessate il fuoco” si e’ ridimensionato, anche se oggi, 1’ aprile, le negoziazioni ripartono “da remoto”.
Milano ha chiuso a -1,1%, Francoforte a -1,3%, Parigi a -1,2%, Londra -0,9%. Ultima seduta di marzo negativa anche per Wall Street a chiudere un primo trimestre pesante, il peggiore dal primo trimestre 2020. Dow Jones e S&P500 -1,6%, Nasdaq -1,5%: marzo ha comunque fatto segnare insperati recuperi nella seonda meta’.
Il Presidente Vladimir Putin insiste perche’ i compratori di gas e petrolio paghino le forniture in rubli da oggi, primo aprile, pena la sospensione dei contratti, ma i pincipali Governi, a cominciare da quello tedesco, e le compagnie petrolifere europee non intendono assggettarsi alle nuova regole, non previste nei contratti in vigore, e dalla natura chiaramente ritorsiva.
Ieri il prezzo del gas naturale sul mercato di riferimento europeo TTF di Amsterdam è salito fino a 124,5 Euro/Megawattora, +4%, ma oggi scende a 122,5. Ben diversa la dinamica del prezzo del petrolio, in forte indebilimento ieri dopo che Presidente Usa Biden ha annunciato un "rilascio record" dalle scorte di petrolio, il piu’ grande della storia, e pari un milione di barili al giorno per i prossimi 6 mesi.
L’Amministrazione Usa conta di creare una specie di “ponte” da ora e sino all’autunno, quando la produzione e l’esportazione USA aumenteranno materialmente. L’effetto dell’annuncio ha portato il prezzo del WTI (greggio di riferimento americano) a perdere oltre -4%, passando da 107,8 a 103,3 Dollari/barile. Stamattina, 1’aprile (ore 13.00 CET), è sotto i 100 dollari, in calo del -1,1% a 99,2 Dollari/barile.
Ieri il meeting Opec+ ha ancora una volta ignorato le pressioni degli Usa per aumentare l’offerta di petrolio ed ha confermato la strategia di aumenti ridotti e graduali, +432 mila barili/giorno per maggio, attenendosi al piano gia’ deciso lo scorso autunno.
Le prospettive economiche dei 2 paesi belligeranti peggiorano marcatamente: secondo le previsioni della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo, l’invasione del Paese farà precipitare del 20% l'economia ucraina, il piu’ grande crollo dall’indipendenza. In uno scenario di pace, il rimbalzo nel 2023 sarebbe molto forte, e stimato attorno a +23%.
La quasi universale condanna dell'invasione e le consequanti sanzioni infliggeranno all’economia russa un crollo di circa -10% nel 2022, a cui seguirebbe un timido rimbalzo nel 2023, ostacolato dalla debolezza della domanda interna e dal prevedibile perdurare di un contesto difficile degli scambi commerciali internazionali.
A proposito di crescita attesa del GDP (Prodotto interno lordo), ieri ha piacevolmente sorpreso quella del Regno Unito nel quarto trimestre 2021, quando ha segnato +1,3% contro il +1,0% della prima stima. Nell’intero 2021 l'economia è cresciuta +6,6%, lievemente sopra il +6,5% di consensus.
L'inflazione in Italia corre come non mai, e sale per il 9’ mese consecutivo sino ad un allarmante +6,7% annuo, record dal 1991: numeri ancora peggiori sono stati pubblicati in Germania, +7,6% e Spagna, +9,8%.
La prospettiva economica cinese e’ impattata dai nuovi lock-down, che incidera’ soprattutto sull’output manufatturiero locale. In Marzo l'indice Pmi (Purchasing managers Index) manifetturiero e’ sceso a 49,5 punti dai 50,2 di febbraio, appena sotto il livello di contrazione: la componente aspettative e’ calata sotto la soglia di espansione ai minimi dallo scoppio della pandemia, da 50,4 a 48,1.
Nonostante le attese di rallentamento, stamattina, 1’ aprile, le borse cinesi continentali hanno iniziato in rialzo il nuovo trimestre: indice CSI300 di Shanghai& Shenzen +1,1%. L’Hang Seng di Hong-Kong ha perso -0,8%, rimbalzando dal -1,6% iniziale: sono state sospese dagli scambi le 33 società in ritardo con la pubblicazione del bilancio 2021, per lo piu’ del settore immobiliare. Hang Seng Tech -1,7%.
Il Nikkei giapponese ha perso -0,6%, pimpante invece la borsa Indiana, col Nifty50 a +1,2% a fine seduta. Kospi coreano -0,7%, nonostante il dato boom delle esportazioni, che a marzo hannno raggiunto 63 miliardi di Dollari, +18% annuale.
Di nuovo in tensione il comparto obbligazionario, con rendimenti in ascesa ovunque nel Mondo: il Treasury Usa 10 anni a +2,40%, + 7 punti base, e curva completamente appiattita, dato il 2 anni a +2,38%. Bund tedesco 10 anni +0,58%, ma lo Schatz a due anni è tornato a rendere minimamente positivo, +0,01%, prima volta dall'estate 2014 (ore 13,30 Cet).
Poco da segnalare sul mercato valutario, con l’Euro/Dollaro stabile a 1,105, mentre le crypto vivono una giornata di cali, in media del -4%: Bitcoin -4,4% a 45.100 Dollari.
Completano il quadro della mattinata listini europei in parziale rimonta, in media +0,6%, simile alle indicazioni dai future su Wall Street.
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Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 31.03.2022Mercati azionari piu’ cauti: attendono sviluppi dei negoziati russo-ucraini.
Petrolio in calo: verso un sostanziale rilascio di reserve Usa.
La salita dei rendimenti prende una pausa, ma il trend non si inverte.
Timori per un nuovo picco di inflazione a marzo in Europa e Usa.
Seduta di riflessione, quella di ieri, 30 marzo, per le maggiori Borse mondiali, reduci da 3 giorni di rialzi culminati nelle chiusure euforiche di martedi’ 28, quando quasi tutti gli indici azionari segnavano livelli superiori a quelli della vigilia dell’attacco all’Ucraina.
A raffreddare gli entusiasmi ci ha pensato il portavoce del Cremlino, precisando che le negoziazioni di Istambul di martedi’ scorso hanno prodotto progressi, ma non una vera svolta. Scetticismo anche sul parziale ritiro delle forze armate russe da Kijv e Chernihiv, che a qualcuno suona piu’ come riorganizzazione e riposizionamento che l’inizio di una vera e propria tregua.
La Borsa italiana (FtseMib) ha chiuso invariata, Parigi (Cac40) -0,74%, Francoforte (Dax40) -1,45%, e Madrid (Ibex35) -0,99%. Londra (Ftse100), riscattandosi dalla debolezza del giorno prima, è salita +0,55%. Piu’ cauta Wall Street, che dopo 4 giornate di rialzi, ha corretto su tutti gli indici: Dow Jones -0,19%, S&P 500 -0,63%, Nasdaq -1,21%.
Intanto, sia Usa che Unione Europea mettono a punto nuove sanzioni contro la Russia da implementare se non ci sara’ un rapido stop dell’offensiva militare Russia. In parallelo, fortunatamente, avanza anche l’iniziativa diplomatica e domani, 1’ aprile, dovrebbero riprendere i colloqui in presenza tra le delegazioni dei 2 Paesi coinvolti.
Resta caldo anche il fronte del reddito fisso, che si appresta a chiudere il trimestre peggiore da 15 anni: un allarme specifico l’ha innescato l'inversione della pendenza della curva dei rendimenti dei Governativi Usa, Treasury bonds, verificatasi Martedì 28, quando il rendimento della scadenza 2 anni ha superato quello dei decennali.
Il divario negativo, -3 bps, e’ minimo, ma significativo perche’ dagli anni ’60 in avanti, tale fenomeno ha spesso preceduto fasi economiche recessive.
Oggi, 31 marzo, la curva dei rendimenti ha ripristinato una ripidita’ consueta, ma resta estremamente piatta e induce a pensare che la FED (Banca Centrale Usa), debba agire energicamente (+50 bps) ed in fretta (riunione Fed del 4 maggio). Le aspettative implicite indicano rialzi cumulati di 250 bps da qui a fine anno.
L’economia Usa e’ alle prese con l’inflazione troppo alta, come recita il dato PCE (Personal Consumer Expenditures), +6,4%, nel 4’ trimestre, ma la crescita resta molto forte’.
Il GDP (Prodotto interno lordo) USA del 4’ trimestre 2021, col tasso annualizzato del +6,9%, avvicina le stime di +7,0%. Il suo +2,3% trimestre su trimestre concorre ad un risultato cumulato annuo di +5,7%, miglior dato dal 1984.
Anche il mercato del lavoro Usa gode di ottima salute: l'occupazione nel settore privato è aumentata a marzo piu’ delle attese: +455 mila nuovi occupati rispetto a febbraio, col dato di febbraio rivisto al rialzo da 475 a 486 mila. Attendiamo conferme positive dal report del Conference Board di domani, 1’ aprile.
Ieri, 30 marzo, ha visto la risalita del prezzo del petrolio, col WTI (greggio di riferimento Usa) segnare +3,8% a 108,2 Dollari/barile, complice il dato sulle scorte settimanali Usa, scese più delle attese. Il prezzo del gas naturale ad Amsterdam e’ a sua volta salito a 117 Euro/mwh, +8%. La Germania prepara un piano di emergenza ed e’ pronta a resistere alla richiesta del pagamento in Rubli del gas russo.
Sul mercato valutario, stabili le maggiori valute, con Euro, Dollaro e Yen: la maggior sopresa viene dal Rublo russo, in piena ripresa, ed ora tornato vicino ai livelli pre-attacco all’Ucraina, attorno a 81 verso Dollaro, lontanissimo dai minimi dello scorso 7 marzo oltre 139. In rialzo la Borsa di Mosca dove l'indice Moex, in rubli, ha chiuso a +4,3% (ore 12.00 CET).
Oggi, 31 marzo, fa una pausa la corsa al rialzo dei rendimenti obbligazionari, come evidenziano tutti i decennali di riferimento europei: quello del Bund scende a +0,58%, - 9bps, quello dell'Oat francese a +1,01%, -9bps, e quello del BTP italiano a +2,06%, -8bps. Lo spread BTP-Bund e’ stabile sotto 150 bps.
Stamattina, il prezzo del petrolio è in forte calo, sulla notizia di un imminente rilascio, stimato in circa 1 milioni di barili/giorno, di scorte strategiche di greggio Usa: il WTI perde -6,5% a 100,8 Dollari/barile (ore 13.15 CET).
Sulle chiusure delle Borse asiatiche ha pesato il deludente dato Pmi (Purchasing managers Index) cinese di marzo: PMI manifatturiero a 49,5 da 50,2, PMI servizi 48,4, da 51,6, entrambi sotto le attese. Il Nikkei giapponese ha perso -0,7%, + 5% nel mese di marzo, e -3,0% nel trimestre. Hong-Kong (Hang Seng), -0,8%, col trimestre a -2,9%.
CSI 300 di Shanghai&Shenzen e trimestre a -14,3%. Spicca, in positivo, l’ASX Australiano, +6,7% in marzo e +1% nel trimestre.
Le Borse europee perdono in media -0,4% a fine mattinata. Tra i futures di Wall Street, solo quello sul Nasdaq prelude ad un’apertura positiva, attorno a +0,3% (ore 13.00 CET).
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Wall Street & Piazza Affari Closing Bell i dati di giornataWall Street & Piazza Affari altalenanti chiudono entrambe in rialzo.
A Wall Street il closing bell è diviso tra il rialzo del Nasdaq che chiude con un +1.20% ed il Dow Jones che chiude negativo con un -0.10%
Positiva Piazza Affari anche se solo per la prima parte della seduta, nel pomeriggio le quotazioni hanno ricalcato i prezzi dei minimi delle quotazione della settimana appena passata.
Positiva Generali a +3.75% e Saipem a +7%,.
Per Generali si prospettano grandi manovre ai vertici, in giornata il licenziamento del manager Cirinà per violazione degli obblighi di lealtà almeno secondo i vertici attuali, ma intanto tra nuove elezioni e attesa per il business plan è giallo nella sede del Leone!
Saipem vola dopo il sì alla manovra sul capitale che prevede un aumento da 2 miliardi, a prestito 1,5 e a credito 1 miliardo, per ENI e CDP il costo dell'operazione è di circa 800 milioni.
Non restava che salvare Saipem quindi, dopo la perdita da 2.4 miliardi l'alternativa era solo il fallimento, nel frattempo ci sono fondi che continuano ad aumentare l'esposizione di Short Selling sul titolo come ad esempio Millenium Capital Partners ora sell short con lo 0.70% circa delle azioni a disposizione del mercato (dati consob).
A Wall Street il mercato sembra già scontare il rialzo dei tassi di 50 punti base, rialzo atteso per le prossime due riunioni Fed.
Nel frattempo i rendimenti obbligazionari americani continuano a salire il decennale degli Stati Uniti sfiora e supera il 2,5% di rateo già nella mattinata di New York.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 25.03.2022Parte del gas europeo verra’ dagli Usa via mare: cala prezzo del TTF olandese.
Il Presidente Usa Biden ha chiesto nuove sanzioni alla Russia.
Ancora nulla di concreto nelle discussioni sul “cessate il fuoco”.
Borse mondiali in rialzo, vedono svolta positiva sul fronte bellico.
I listini azionari europei hanno realizzato performance eterogenee nella seduta di ieri, 24 marzo, giorno di importanti incontri europei per il Presidente Usa Biden, inclusi il vertice Nato, la riunione del G7 ed il Consiglio europeo. In ciascuno di essi Biden ha riaffermato il sostegno americano all'Ucraina e invocato nuove sanzioni contro la Russia.
Il summit della Nato ha preso la decisione di rafforzare il presidio militare dei confini dell’Europa orientale e di preparare un piano di difesa, mentre nella riunione del G7, tutti i rapresentanti si sono detti pronti ad adottare nuove sanzioni ed a verificare il rispetto di quelle gia’ decise.
Milano ha guadagnato +0,4%, Parigi ha perso -0,4%, Francoforte -0,1%, mentre Londra e’ salita +0,1%. Rimbalzo molto relativo, +4,4% per la Borsa di Mosca nel giorno della riapertura dopo 4 settimane di stop. Solo i 33 componenti del Moex sono negoziabili. In rialzo soprattutto i titoli del comparto petrolifero: lunedì 21 era tornati a scambiare i bond governativi russi.
Per Wall Street, invece, ieri e’ stata un’altra seduta di marcati recuperi, forse incoraggiati dai dati macro, e non certo per le notizie dal fronte di guerra, dove mancano significativi progressi nelle trattative sul cessate il fuoco. Il Nasdaq ha chiuso in forte rialzo, +1,9%, bene anche lo S&P500 +1,4%.
Il quadro macro Usa resta favorevole: gli indici PMI (Purchasing Managers Index) di marzo sono sopra le attese: quello della manifattura in rialzo a 58,5, massimi da 6 mesi, quello dei servizi a 58,9. Bene anche le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, ai minimi dal 1969, a 187.000 unità.
Al contrario, gli indici PMI dell’Eurozona sono in calo, colpiti dagli effetti del conflitto ucraino: quello manifatturiero scende a 57 punti dai 58,2 precedenti, e quello dei servizi a 54,5, da 55,5 di febbraio. La Banca Centrale Europea, nel suo bollettino economico mensile, ha rimarcato come il conflitto avrà un impatto sostanziale su economia e inflazione europea.
Il prezzo del petrolio ha finalmente accelerato al ribasso dopo che gli Usa, per voce del Segretario all'Energia Jennifer Granholm ed altri paesi esportatori “amici”, si dicono orientati a maggiori “rilasci” di riserve strategiche per contrastare l’anomala impennata dei prezzi energetici.
Il prezzo al barile di WTI (greggio di riferimento Usa) e’ sceso ieri -2,2% a 112,3 Dollari, e di un ulteriore -2,8% a 109,2 Dollari oggi, 25 marzo. In calo anche il prezzo del gas naturale europeo che, sulla piattaforma TTF olandese, scambia a 107,75 Euro/Mwh, -1,2% (ore 13.30 CET).
Gli USA si dicono pronti ad aumentare le esportazioni via nave di gas liquefatto verso l'UE, che deve fronteggaire un triplice problema di reperibilita’, prezzo e stoccaggio di metano: le scorte sono -25% sotto alla media degli ultimi 5 anni.
Al contrario di ieri, quando i rendimenti salivano in parallelo alle attese di ulteriore ascesa dell’inflazione e alla temuta accelerazione dei rialzi dei tassi da parte della FED oggi, 25 marzo, registriamo un lieve assestamento: quello del Treasury Note a dieci anni segna +2,35%, -2 bps da ieri. In Europa lo spread BTP vs Bund decennali e’ stabile a 151 bps, col rendimento del 10 anni italiano a +2,01%.
Sul mercato valutario, il cambio Euro/Dollaro e’ “flat” da un paio di giorni, attorno a 1,10 Dollari, ma l’Euro sembra recuperare sullo Yen a 134,3: Dollaro/Yen a 122,1. Rivolgendosi al Parlamento, il Governatore della Banca Centrale giapponese Kuroda ha detto che la debolezza dello Yen è augurabile, perché giova alle esportazioni. Intanto Bitcoin segna i massimi da 3 settimane a 44.000 Dollari.
Stamattina, ignorando le brillanti chiusure di Wall Street, le borse Cinesi sono scese, preoccupate dalla recrudescenza della pandemia, che colpisce pesantemente la capitale Shanghai. CSI300 di Shanghai&Shenzen -1,8%, e -2,1% nel bilancio settimanale. L’Hang Seng di Hong-Kong ha perso -2,5%, l’Hang Seng Tech -5,0%.
Il calo delle Borse Cinesi avviene all’indomani di una mossa distensiva nei rapporti commerciali tra Stati Uniti e Cina: il Dipartimento del Commercio Usa ha infatti rinnovato l’esenzione dai dazi per 352 prodotti importati dalla Cina.
Tale linea “morbida” degli Usa sembra in qualche modo legarsi alla richiesta degli Stati Uniti alla Cina di prendere le distanze dall’offensiva russa e di contribuire alla soluzione del conflitto, ancora senza una chiara risposta da Pechino.
Poco sopra la parità il Nikkei giapponese, reduce da un’altra settimana di recuperi, pari a quasi +5,0% (+6,6% quella precedente): tra gli altri listini asiatici, poco variati, Kospi coreano +0,1% e +1% nella settimana, ASX200 australiano +0,3%, e Sensex indiano, -0,3%.
Borse Europee in recupero medio del +0,8% a fine mattina (ore 13.00 CET), mentre l’oro e’ in calo del -0,6% a 1.946 Dollari/oncia. I futures su Wall Street paiono privi di direzione.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 23.03.2022 L’ottimismo delle Borse ha permesso il recupero dei livelli pre-invasione.
Visita europea del Presidente Usa Biden e nuove sanzioni alla Russia.
Tensioni politico-militari e isolamento russo spingono ancora su’ il petrolio.
Non si ferma il movimento al rialzo dei rendimenti di Govies e Corporate Bond.
Dopo l’ulteriore rialzo delle Borse di ieri, 22 marzo, appare evidente che i mercati puntino, con un certo ottimismo, ad un’evoluzione positiva dei negoziati tra Russia ed Ucraina. Fa impressione vedere l’indice teconologico NASDAQ Composite sovraperformane gli altri, ieri +1,9%%, noncurante della prospettiva certa della svolta restrittiva della politica monetaria della FED (Banca centrale Usa).
Dai minimi di 2 settimane fa l'indice Nasdaq ha recuperato oltre +10%, nella convinzione degli investitori che il caloo della valutazioni da novembre in avanti abbia determinato un’occasione propizia per acquistare titoli di società che, pur in un contesto di elevata inflazione e tensioni politico/militari internazionali, continueranno a produrre crescite profittevoli.
E’ quasi una conseguenza naturale che i Titoli governativi, ed in particolare i Treasuries americani, siano insistentemente venduti, frutto della prospettiva di una “stretta” monetaria della FED e di rendimenti reali sempre piu’ negativi.
In sintesi, per i listini azionari Usa, i bruschi cali osservati all’indomani dell’invasione Russa sono gia’ recuperati: il Dow Jones, dal 23 febbraio (vigilia dell’invasione) a ieri, 22 marzo, è addirittura in rialzo di oltre +4%. Anche le Borse Europee sorprendono per il loro recupero, ben sintetizzato dal calo limitato a meno dell’1% dell’Indice Eurostoxx 600 nello stesso periodo.
Guardando ai singoli listini spicca la reattivita’ violenta del FtseMib italiano, che aveva perso quasi -15% nelle prime 2 settimane di conflitto e, a ieri, era ancora “sotto” del -5% circa. Nelle stesse ultime 4 settimane, Londra e’ vicino alla parita’ e sia Parigi che Francoforte perdono il -1% circa.
Ieri, 22 marzo, il movimento di risk-on dei principali indici azionari europei, si e’ tradotto in un rialzo medio del +1%, senza che si possa affermare che vi siano stati sostanziali progressi verso una soluzione diplomatica al conflitto ucraino.
Intanto, dopo che l'Unione Europea non riesce a trovare un accordo sullo stop agli acquisti di petrolio e carbone dalla Russia, si lavora ad un nuovo pacchetto di sanzioni, che verra’ discusso oggi e domani, 24 marzo, dal vertice dei Capi di Stato e di Governo a cui dovrebbe partecipare anche il Presidente Usa Joe Biden.
Sul campo di battaglia, in Ucraina, sembra rinviato il temuto “assalto” alla capitale Kjiv, prosegue il sanguinoso assedio della citta’ portuale di Mariupol (Mare di Azov) e persiste la minaccia di un attacco dal mare di Odesa (Mar Nero). Il Presidente ucraino Zelensky, sui colloqui tra Kiev e Mosca, dice che il lavoro prosegue con lentezza a diversi livelli per convincere la Russia a finire questa assurda guerra.
In questo contesto perturbato da inflazione, tassi di interesse in ascesa e conflitto ucraino, l’investimento azionario sembra comunque primeggiare, sia per mancanza di alternative sul comparto azionario che per il fatto di rappresentare la scelta di puntare all’economia reale, quella dove i bravi imprenditori e manager trovano risposte ed opportunita’ nei momenti di crisi: la storia lo insegna, in effetti...
Soprattutto Wall Street crede che la Banca Centrale Usa, pur perseguendo una politica restrittiva di contrasto all’inflazione, evitera’, il prossimo 4 maggio, di farlo in modo troppo violento e dannoso per la crescita economica e per gli utili della “corporate USA”. Verra’ presto il momento della verifica dei risultati del 1’ trimestre, che daranno, nei numeri, un riscontro dell’impatto delle numerose variabili di contesto negative.
Stamattina, contagiate dalle brillanti chiusure di Wall Street, tutte le borse dell’Asia Pacifico hanno segnato forti progressi: il Nikkei giapponese, +3,0%, festeggia la conferma della politica monetaria super-espansiva della Bank of Japan ed il cross Dollaro-Yen a 121,1, nuovi massimi dall’autunno 2015, per la felicita’ degli esportatori giapponesi.
L’indice Hang Seng di Hong Kong ha guadagna +1,7%, col +2,2% dell’indice dei titoli Tech e Alibaba scoppiettante a +6%. Tra gli altri, Kospi coreano a +0,8%. BSE Sensex indiano +0,5% e CSI300 di Shanghai e Shenzen +0,5%. Restano sospese dalle contrattazioni le azioni di China Evergrande Group, che rinvia la pubblicazione dei dati di bilancio per approfondimenti richiesti dalle societa’ di revisione contabile.
Il rendimento del Treasury Note a dieci anni è sui massimi dal maggio 2019, a +2,41% (vedere grafico allegato), oltre dieci centesimi sopra la chiusura di ieri. Il prezzo dell’Oro oggi, 23 marzo, e’ in leggero recupero a 1.926 Dollari/oncia, mentre quello del petrolio è in marcato rialzo, col WTI oltre +3% e sopra 112 Dollari/barile.
La mattinata delle Borse europee, dopo una partenza incerta, ha segnato l’inversione della tendenza al recupero dei giorni scorsi: le perdite medie sono del -0,7%, in attesa di novita’ dal fronte di guerra, della lettura preliminare dell'indice di fiducia dei consumatori di febbraio per I'Eurozona e dei dati sul mrcato immobiliare e dei mutui negli USA.
I future su Wall Street preludono ad aperture in frazionale calo, in media -0,6%.
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Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 22.02.2022✚ Il Presidente Russo Putin “riconosce” le Repubbliche ribelli del Donbas!
✚ La Russia inviera’ truppe di “pacekeepers” a Luhansk e Donetsk.
✚ Usa ed Europa pensano a sanzioni contro la Russia: opinioni difformi!
✚ Reazione preoccupata dei mercati: risk-off in corso, ma senza panico.
Il Presidente russo Vladimir Putin ha riconosciuto le 2 repubbliche auto-proclamate di Luhansk e Donetsk nell'Ucraina orientale (Donbass) e ha deciso l’invio di truppe russe “di pacificazione” nelle stesse.
La comunita’ internazionale ha visto nella decisione russa il riconoscimento del distacco “di fatto” delle 2 piccole repubbliche dall’Ucraina, avvenuto nel 2014 dopo la cacciata da Kiew del Presidente filo-russo Janucovich e le sommosse di Piazza Maidan.
Il mood sui mercati è ovviamente preoccupato ed incline a scelte di “risk-off”, anche se senza panico: lo scenario resta magmatico e articolato e, mentre un escalation dell’offensiva russa sull’intera Ucraina resta possibile, la mossa di Putin di ieri e’ vista anche come una definitiva formale “ratifica” dello status quo che esiste dal 2015, dopo gli accordi di Minsk che avevano portato al “cessate il fuoco”.
Il Presidente Russo ha detto di aver informato Francia e Germania della decisione, e non ha parlato di prossime ulteriori azioni militari. A sua volta, ieri sera, il Presidente Ucraino Volodymyr Zalenski è apparso alla televisione nazionale invitando alla calma, dicendo che la Russia ha solo “legalizzato” la sua presenza in armi e aiuti economici alle 2 province ribelli del Donbas.
L’incontro in video-conferenza tra Putin e Biden, annunciato dal Governo francese domenica sera scorsa, e’ a questo punto in forse, al pari del summit preparatorio tra i Ministri degli Esteri delle parti interessate.
L’Amministrazione Usa ha annunciato che nelle prossime ore ci sarà una Riunione del Dipartimento di sicurezza nazionale: il Dipartimento di Stato Usa, in un comunicato, ha riaffermato la volontà di evitare un’escalation sanguinosa del conflitto.
Tornando alla reazione dei mercati di ieri sera, 21 febbraio, e di stamattina, potremmo fare una lunga lista dei danni, con mercati azionari Usa pesantemente in rosso, Nasdaq -1,2%, Borse asiatiche deboli, prezzo del petrolio e del gas natuale ancora in tensione, acquisti persistenti, come da un mese a questa parte, sull'oro, e rendimenti in calo sui bond classificati come “sicuri” sia in Usa che in Europa.
Impatto ben piu’ pesante sui listini asiatici stamattina, 22 gennaio: il Nikkei giapponese ha perso -1,7%, il CSI300 di Shanghai&Shenzen -1,3%, il Kospi coreano -1,4%, mentre l'Hang Seng di Hong-Kong, -2,7% ha vissuto la peggior seduta da ottobre, appesantito dalla componente “tech”, che col -3,2% di stamane e’ sceso ai minimi dal 2020.
Alibaba ha perso oltre -4%, poiche’ la sua partecipata al 33% Ant Group, attiva nel fintech, sarebbe oggetto di un’indagine chiarificatrice dei sui rapporti con alcune banche a controllo statale.
Sorprendentemente, a fine mattinata di oggi, osserviamo che dopo un avvio pesantissimo, i listini azionari europei hanno recuperato quasi tutte le perdite iniziali: il FtseMib italiano segna -0,2%, il Cac40 francese -0,1%, il DAX40 tedesco -0,2%, il Ftse100 britannico +0,2%, l'IBEX35 spagnolo +0,2% di Madrid (ore 12.45 CET).
Forse, a dare una mano, contribuisce il quadro macro positivo in Euo-zona dove, secondo il consueto sondaggio mensile PMI (Purchasing Managers Index), l’economia ha visto un forte recupero a febbraio, col settore dei servizi in bella evidenza, favorito dall’allentamento delle restrizioni contro il Covid.
L'indice Pmi composito (sintesi di manifattura e servizi) è risalito a febbraio ai massimi da 5 mesi a 55,8, svoltando decisamente rispetto ai 52,3 a gennaio e battendo la stima di 52,7 del consenso. L'indice PMI manifatturiero è sceso leggermente a 58,4 punti, dai 58,7 a gennaio, frutto di un mix di indicazioni che, in negativo scontano la persistente crescita dei prezzi e, in positivo la robusta domanda di beni.
Il PMI dei servizi e’ risalito a 55,8 punti, nettamente sopra il 51,1 di gennaio e alle stime di 52,0: l'ottimismo è decisamente migliorato e per il comparto dei servizi ha toccato 68,7 da 67,2 di gennaio.
A fine mattinata, anche i ribassi oltre -2% dei future sugli indici americani si ridimensionano a cali frazionali ed i rendimenti dei Treasury decennali, dopo essere scesi sotto il +1,9%, son tornati a salire: +1,94% (ore 13.00 CET).
Gli acquisti di beni rifugio, particolarmente visibili ieri sera e stamani, stanno rallentando, testimoniando una visione relativamente costruttiva sul fatto che la crisi politico-militare in Ucraina possa rimenere circoscritta alla orientale del Donbas.
Il prezzo dell’oro, dopo aver toccato i massimi da 9 mesi a 1912 Dollari/oncia, ha ripegato verso 1.900, mentre quello del petrolio ha toccato nuovi massimi da 8 anni, col Wti a 96 Dollari/barile, prima di ripiegare a 94,1, +3,2% (ore 13.30 CET) sul timore di nuove sanzioni che potrebbero colpire la Russia, il secondo produttore al mondo.
“Criptocurrencies” ancora sotto pressione, con Bitcoin sceso a 36.700 Dollari, -2,8%, per poi rimbalzare sino a 37.200 e deboli tutte le altre vaute digitali.
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