WisdomTree - Tactical daily Update - 12.05.2023Segnali di calo dell’inflazione in Usa, ma la FED potrebbe restare “hawkish”.
Aumentano, ma di poco, le richieste di sussidi di disoccupazione in Usa.
Si moltiplicano i segnali di debolezza dell’economia europea.
Stasera l’aggiornamento del rating di Fitch sul debito sovrano italian o.
L’attenzione ai dati macro Usa e’ sempre piu’ alta, poiche’ il rallentamento dei prezzi alla produzione ad aprile a +2,3% annuale, e di quelli al consumo a +4,9%, nutrono la speranza in un rallentamento della stretta monetaria della Federal Reserve (FED – Banca Centrale Usa).
Ieri, 11 maggio, la Bank of England, in linea con le attese del mercato ha aumentato i tassi di interesse di +0,25% dal 4,25% al 4,50%: si tratta del 12’ rialzo consecutivo in 18 mesi, ancora una volta finalizzato a raffreddare l’inflazione.
Le Borse europee ieri 11 maggio, hanno chiuso deboli: Milano -0,61%, Francoforte -0,39%, Londra -0,14%. Piccole variazioni positive per Parigi, +0,28% e Madrid, +0,14%.
In Europa la pubblicazione delle “trimestrali” e’ ancora in pieno svolgimento: ieri anno deluso i numeri di Bayer, azione -5,7%, dopo che il management ha rivisto al ribasso le attese per effetto dell'alta inflazione. Ottima l’accoglienza del mercato per i numeri del gruppo finanziario olandese Ing, che ha anche annunciato un programma di buyback per massimi Euro 1,5 miliardi.
A Wall Street e’ tornata la paura di nuovi crack bancari: ieri e’ stata presa di mira PacWest, la cui azione e’ arrivata a perdere oltre -30%, ma l’azionario Usa ha sofferto anche del forte calo post-risultati di Disney, di cui gli analisti hanno rimarcato l’inaspettata contrazione degli abbonati allo streaming. In chiusura, DowJones -0,66%, S&P500 -0,17%, mentre il Nasdaq ha difeso il segno positivo, +0,18%.
Sui listini Usa impattano anche le incertezze sul problema, ancora irrisolto, del tetto sul debito, anche se la Segretaria al Tesoro Janet Yellen ha definito «impensabile» un default degli Stati Uniti.
Sul tema, l'amministratore delegato di JPMorgan-Chase Jamie Dimon ha rimarcato il rischio di panico sui mercati azionari e obbligazionari, se il Congresso degli Stati Uniti non trovasse velocemente un accordo “bipartisan” sul tetto del debito: “un default sarebbe potenzialmente catastrofico per il Paese”.
Tra i dati macro piu’ importanti di ieri quello sulle nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione: nell'ultima settimana +22 mila a 264 mila, sopra le stime di 245 mila: la loro risalita dai recenti minimi storici suggerirebbe un rallentamento della crescita economica, ma e’ troppo presto per dirlo.
Inflazione Europea: un sondaggio promosso a marzo dalla Banca centrale europea (ECB) ha rivelato un aumento considerevole delle aspettative di inflazione nei prossimi 12 mesi, salite a +5,0% dal 4,6% della survey di febbraio. Aspettative in crescita anche nella prospettiva a 3 anni, 2,9% dal 2,4% rilevato a febbraio, insomma ben al di sopra dell'obiettivo del 2%.
Sul mercato obbligazionario ieri, 11 maggio, abbiamo registrato marcati cali dei rendimenti dei bond governativi d’Area Euro: tra essi spicca il calo del rendimento del BTP decennale benchmark italiano, sceso a 4,11% dal 4,21% di venerdi’.
Lo spread di rendimento tra il BTP benchmark e l’omologo Bund tedesco e’ sceso di -2 bps a 189, dove lo troviamo anche oggi, 12 maggio, in presenza di un rendimento del BTP risalito a 4,15%.
Sul versante valutario si e’ notato il rafforzamento di oltre +1,0% del Dollaro Usa sull'Euro, a 1,091.
Ad aprile l'inflazione al consumo (CPI) francese, anche in seconda lettura, ha confermato una crescita al +5,9% annuo, dal +5,7% di marzo. L'ha provocata l'accelerazione dei prezzi di energia e dei servizi, mentre i prezzi del cibo sono calati per il 2’ mese consecutivo.
Il GDP (prodotto interno lordo) del Regno Unito (UK) nel 1’ trimestre registra un aumento di +0,1%, come nelle previsioni. Lo rende noto l’ufficio di statistica del Regno Unito. Crescita quasi nulla anche per la produzione industriale UK, salita +0,7% a marzo, ma in calo tendenziale annuo di -1,3%.
Ieri, non senza strascichi sui media, la Corte dei Conti europea ha invitato la Banca centrale europea a potenziare lo sforzo di vigilanza affiche’ le banche UE siano soggette ad un’adeguata gestione del rischio di credito: una carenza su questo versante potrebbe compromettere la tenuta delle banche stesse e del sistema finanziario.
Restando sul fronte politico europeo si rileva che 2 Commissioni parlamentari Ue hanno varato alcuni emendamenti alla bozza di norme sull'uso dell’intelligenza artificiale, volte a limitare, tra l’altro, l’utilizzo di applicativi come ChatGpt.
Stamattina, andamenti contrastati e variazioni minime sui mercati azionari asiatici, fatto salvo il +0,9% di Tokyo. Rileviamo qualche spiraglio di distensione delle relazioni Usa-Cina, dopo l’incontro di ieri a Vienna tra il consigliere alla sicurezza Usa Jake Sullivan e il capo della politica estera del Partito unico cinese (PCC), Wang Yi.
Le Borse europee chiudono positive la mattinata di oggi, in media +0,6%, sostenute dalle azioni del lusso, public utilities e finanziari. Future sui maggiori listini Usa in lieve rialzo. (ore 13.30 CET)
Occhi aperti, nel pomeriggio, ad alcuni dati macro, tra i quali l'indice sulla fiducia dei consumatori Usa e, a tarda sera, l’aggiornamento del rating di Fitch sul debito pubblico italiano.
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Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
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Antonio Ferlito- Errore fatale di Tesla?Se desideri ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo, basta cliccare su "SEGUI" in alto. Inoltre, se vuoi approfondire un particolare argomento o hai bisogno di qualche consiglio, ti prego di commentare sotto l'articolo e sarò felice di aiutarti.
Tesla sta sbagliando strategia?
Nonostante la forte caduta dei prezzi di ieri, Tesla non sembra reagire prima dell'apertura.
Il titolo rimane sui minimi di due mesi e mezzo senza alcun segno di ripresa.
La performance dell'anno si è rispecchiata in un aumento del 32%.
Per mantenere una solida crescita, l'azienda ha deciso di abbassare i prezzi dei propri veicoli elettrici in tutto il mondo, anche negli Stati Uniti, dove era già sceso a causa della concorrenza sempre più agguerrita.
Questo ha fatto sì che i margini lordi del primo trimestre registrassero un calo del 19,3% rispetto al 29,1% dello scorso anno, non raggiungendo la previsione media del 21%.
Dall'inizio della riduzione dei prezzi da parte di Tesla, il titolo ha perso un quarto del suo valore.
La società ha dichiarato che, nonostante le riduzioni dei prezzi in alcune zone durante il primo trimestre, è stato possibile mantenere una riduzione dei margini operativi controllabile.
La società ha annunciato anche di essere pronta a effettuare ulteriori tagli ai costi, compresa la ricerca di metodi più efficienti per produrre nei propri impianti modernizzati.
La società ha mantenuto la sua previsione di produzione per l'anno di 1,80 milioni di veicoli, in contrasto con le stime del consensus di 1,84 milioni.
Ho già espresso la mia opinione in articoli precedenti, e confermo che il management ha fatto una scelta errata sacrificando i margini pur di seguire una strategia di vendita.
Ci troviamo di fronte a un’azienda del settore automobilistico, che deve far fronte al ciclo altalenante tipico del settore.
La Fed si aspetta un calo della crescita economica a fine anno, con un ritorno alla ripresa nei prossimi due anni.
Questo è un argomento di grande rilevanza per l'intera economia globale.
Tutto ha iniziato con l'improvviso aumento dei tassi di interesse che sta creando problemi al settore bancario, il quale è sempre più restio a erogare prestiti.
Quanto alla "recessione temporanea", io stesso non sono molto convinto che si tratterà solo di una lieve recessione.
Quando la recessione arriverà alla fine dell'anno, sappiamo che il settore automobilistico sarà gravemente colpito, a parte quello del lusso.
Pertanto, dobbiamo essere preparati ad affrontare le conseguenze di questa crisi.
I risparmiatori sono in una situazione difficile a causa dei tassi di interesse così elevati.
Ottenere un prestito per comprare un'auto non è più economico come una volta, con gli interessi quasi due volte più alti rispetto a quelli del 2015.
Questo ha ovviamente un impatto negativo non solo su Tesla, ma anche su tutto il settore automobilistico.
Tesla è stata costretta ad abbassare i prezzi in seguito all'enorme e rapida crescita delle scorte, che nel giro di un anno si sono impennate, evidenziando così una chiara sovrapproduzione.
Questa è un'importante segnalazione di allarme, dal momento che un potenziale acquirente Tesla sarebbe incentivato a ritardare il proprio acquisto se venisse a conoscenza del costante ribasso dei prezzi di vendita.
Se c'è la possibilità di risparmiare qualche migliaio di dollari tra un mese o due, perché dovrebbero comprarlo al prezzo pieno adesso? Liberarsi da questa situazione non è facile.
Abbassare i prezzi può anche avere un effetto negativo sulla reputazione del marchio, in quanto potrebbe portare alla perdita dell'esclusività.
A conferma di quanto detto precedentemente, ritengo che Tesla sia attualmente sopravvalutata.
La mia valutazione è pari a 85 $ e secondo il mio modello rimarrà tale nei trimestri a venire.
Se avete bisogno di supporto tecnico e psicologico da parte mia cercami su Google.
Nota dell'autore:
Le informazioni e i contenuti forniti su questo sito non devono essere considerati come un invito a investire sui mercati finanziari. Il Contenuto è un giudizio personale del Dott. Antonio Ferlito.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 06.04.2023Dati macroeconomici europei in moderato recupero.
Alcuni dati Usa, invece, testimoniano rallentamento: Fed piu’ “dovish”?
Mercati azionari incerti: nessun panic selling, ma scelte “defensive”…
... qualche esempio? Rendimenti dei bond in calo, oro in rialzo.
L’ottimismo della scorsa settimana ha lasciato spazio alla cautela e per le Borse europee ieri, 5 aprile, sono prevalsi i segni negativi: Milano -0,59%, Francoforte -0,53%, Parigi -0,39%: segno positivo solo per Londra, +0,37%. Chiusure miste a Wall Street: Dow Jones +0,24%, S&P 500 -0,25%, Nasdaq -1,07%.
Si conferma, pur tra alti e bassi, la crescente preferenza degli investitori per i cosiddetti “beni rifugio” a cominciare dall'oro. A sostenere questa tendenza ai “safe assets” sono le paure di un'inflazione che potrebbe riaccendersi, o almeno non rallentare a sufficienza, e diversi dati macro Usa che, vien da dire, finalmente, fotografano una congiuntura meno brillante di quella recente.
Ci riferiamo ai dati sotto le attese sul lavoro nel settore privato, al calo delle offerte di lavoro vacanti, agli ordini all’industria ed al rallentamento dell'attività nel comparto dei servizi: tutti convergono verso uno scenario di indebolimento dell'economia Usa. Ecco perche’ questo mese si attendono con particolare ansia i dati sul mercato “generale” del lavoro, che saranno pubblicati domani, venerdi’ 7 aprile.
Rallentamento della richiesta di lavoro “qualificato” e relative posizioni lavorative “aperte” (definite Jolts negli Usa) e ordini all’industria sotto le attese appaioni cacofoniche rispetto alle affermazioni di alcuni membri del Board della Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa) che invocano nuovi aumenti dei tassi di interesse: tra loro Loretta Mester (Cleveland FED) e Lisa Cook.
I mercati in effetti la pensano un po’ diversamente, e sono cioe’ convinti che la FED sia prossima a concludere il ciclo di rialzi, come testimoniano gli OIS (overnight index swap) sui FED funds, che incorporano almeno 2 tagli entro la fine dell’anno. Inoltre, si osserva un forte calo dei rendimento dei Treasury USA a 2 anni, -13 bps ieri, e 10 anni, tornato sotto 3,3%,
Restando negli Usa, ha deluso il numero di nuovi occupati emersi dall’indagine Adp (Automatic Data Processing) che indica una creazione di 145 mila, contro 261 mila di febbraio e 210 mila attesi.
La performance del settore dei servizi Usa e’ ancora positiva, ma l'indice ISM (Institute for Supply Management) è sceso a 51,2 punti dai 55,1 di febbraio, e contro attese di 54,3.
La fiducia economia dell'Euro-zona e’ cresciuta a marzo per il 3’ mese consecutivo e al livello piu’ alto da maggio 2022, migliorando rispetto al 4’ trimestre 2022: l'indice S&P Global PMI Composito e’ salito a 53,7 da 52,0 di febbraio.
Le scorte di petrolio negli Stati Uniti, la scorsa settimana, sono scese di 3,7 milioni/barili a 470,0, ben oltre le attese di -1,5 milioni. Il prezzo del greggio, dopo il rialzo del +15% in una settimana, ieri si e’ stabilizzato, col WTI (West Texas Intermediate) attorno 81 Dollari/barile.
L’avversione al rischio sospinge il prezzo dell’oro, salito ieri oltre 2.000 Dollari/oncia,
ai massimi da oltre 1 anno, anche per effetto della debolezza del Dollaro, tornato vicino a 1,10 verso Euro, e per i timori di un possibile rallentamento dell'economia americana.
Manifattura tedesca in ripresa? Si direbbe di si’, guardando il dato sulla produzuone industriale che, a febbraio, e’ salita +0,6% su base mensile e +2,0% annuale insieme a nuovi ordini all'industria che hanno battuto le stime. Anche in Francia la produzione industriale è salita +1,2% a marzo, superando le attese degli analisti.
A marzo, nell’Euro-zona, l'Indice S&P Global PMI dei servizi ha segnato un balzo a 55 punti, da 52.7 di febbraio, facendo segnare il miglior dato da maggio 2022.
Peraltro la Germania, per voce del Ministro delle Finanze Christian Lindner, chiede di non essere inclusa nella riforma europea sulla gestione delle crisi bancarie, data la peculiarita’ del suo sistema creditizio nel quale prevalgono casse di risparmio e credito cooperativo.
Il fronte geo-politico e’ ricco di eventi: Il Presidente francese Emanuel Macron e la Prsidente della Commissione europea Signora Von der Leyen sono in Cina, con l’intento di consolidare le relazioni commerciali e invitare Pechino ad agire in favore di una soluzione del conflitto in Ucraina. Nel frattempo Pechino condanna l'incontro tra la Presidente taiwanese e lo Speaker della Camera Usa dei giorni scorsi.
Stamattina, 6 aprile, le maggiori borse asiatiche hanno chiuso in ribasso: Tokyo (Nikkei) -1,2%: la recente crescita dei salari potrebbe suggerire una politica monetaria piu’ restrittiva al nuovo Governatore della Banca centrale, con conseguente apprezzamento dello Yen e perdita di competitivita’ internazionale.
Variazioni minime per Shanghai, -0,1%, Hong Kong, +0,1%, mentre l’ASX200 australiano è sceso -0,3% ed il Kospi coreano -0,8%.
Dopo un avvio incerto, gli indici azionari europei sono migliorati e chiudono la mattinata con variazioni medie di +0,7%: i volumi sono ridotti, per effetto del clima “pre-festivo”. I future su Wall Street non forniscono chiari tendenze sulle riaperture (ore 13.30 CET).
Occhi aperti sulle nuove richieste di sussidi di disoccupazione di oggi pomeriggio, in attesa del rapporto sul mercato del lavoro di domani, 7 aprile.
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SNAM (SRG) Strategia rialzista di lungo periodoSNAM (SRG) Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
Snam S.p.A. è stata fondata nel 1941 e ha sede a San Donato Milanese, Italia. La società, precedentemente nota come Snam Rete Gas S.p.A., ha cambiato nome in Snam S.p.A. nel gennaio 2012. Snam S.p.A., insieme alle sue controllate, è impegnata nella gestione di infrastrutture di trasporto e stoccaggio di gas naturale in Italia. La società opera attraverso i segmenti Trasporto di gas naturale, Rigassificazione di gas naturale liquefatto (GNL) e Stoccaggio di gas naturale. Fornisce servizi di trasporto e dispacciamento di gas naturale con circa 32.700 chilometri di gasdotti ad alta e media pressione; possiede e gestisce impianti di rigassificazione di GNL. L'azienda offre anche servizi di stoccaggio di gas naturale attraverso un gruppo integrato di infrastrutture che comprende depositi, pozzi, impianti di trattamento e compressione del gas e sistemi operativi di dispacciamento; gestisce nove concessioni di stoccaggio, di cui cinque in Lombardia, tre in Emilia-Romagna e una in Abruzzo. Inoltre, si occupa della locazione e della manutenzione di cavi per telecomunicazioni in fibra ottica, fornisce servizi integrati nel settore della mobilità del gas naturale, soluzioni per l'efficienza energetica nei settori residenziale, industriale, terziario e della pubblica amministrazione e la gestione di impianti di biogas e biometano. Inoltre, l'azienda offre servizi di ingegneria e project management e la supervisione delle attività di pianificazione delle infrastrutture. L'azienda opera anche in Albania, Arabia Saudita, Austria, Cina, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Francia, Grecia, Regno Unito e Stati Uniti.
DATI: 01 / 04 /2023
Prezzo = 4.889 Euro
Capitalizzazione = 16,387B
Beta (5 anni mensile) = 0,57
Rapporto PE ( ttm ) = 11,11
EPS ( ttm ) = 0,4400
Target Price SNAM di lungo periodo:
1° Target Price: 5.61 Euro
2° Target Price: 7.984 Euro
3° Target Price: 11.83 Euro
4° Target Price: 15.675 Euro
5° Target Price: 18.055 Euro
WisdomTree - Tactical Daily Update - 15.03.2023Il recupero delle Borse Usa ed europee di ieri si sta rivelando effimero.
Comparto bancario in crisi di fiducia: pesano i crack in Usa e Credit Suisse.
Cruciale riunione ECB domani, giovedi’ 16: consensus per +50 bps.
Petrolio ai minimi da un anno e mezzo: WTI sotto 70 US$/barile.
Ieri, 14 marzo, le Borse europee hanno segnato forti rialzi, mettendo da parte i timori legati ai fallimenti bancari di SVB e Signature Bank in Usa del weekend scorso.
L’inflazione negli Stati Uniti a febbraio ha confemato le attese, segnando +6,0% su base annua, in calo dal +6,4% di gennaio, con un aumento mensile di +0,4%, anch’esso in linea con le previsioni. Mostrano una sgradita tendenza inflazionistica i servizi ex-energia, +0,6% mensile e +7.3% annuale, ed i servizi abitativi (alias “sheltering”), +0,8% mensile e +8,1% annuale.
Ieri l'agenzia di rating S&P Global ha giudicato “improbabile" che le banche europee abbiano "significative esposizioni dirette" verso SVB e di "non vedere alcuna banca europea, tra quelle valutate, che abbia lo stesso profilo di business”.
Anche molti operatori, coi loro massicci acquisti, hanno implicitamente espresso la convinzione che il crack delle 2 banche regionali Usa non contagera’ il sistema finanziario globale e alla fine, per i principali listini azionari, e’ stato un giorno di “festa”: Parigi +1,9%, Francoforte +1,8%, Londra +1,2% e Milano la migliore con +2,4%.
Seduta positiva anche per Wall Street, dove il Dow Jones e’ salito +1,1%, il Nasdaq +2,1% e lo S&P500 +1,6%. Peccato che la stessa agenzia di rating S&P riconosca che i fallimenti "hanno scosso la fiducia dei mercato" e che un intervento dei “regolatori” potrebbe portare ad un “irrigidimento delle condizioni di raccolta ed evidenziare fragilità finanziarie".
Tra l’altro, e’ passata inosservata anche la decisione di Moody's di tagliare l'outlook del sistema bancario americano da neutrale a negativo.
Il Wall Street Journal sostiene che il Dipartimento di Giustizia Usa e la SEC (Security Exchange Commission) hanno avviato, separatamente, le indagini sul fallimento di Silicon Valley Bank ed anche sulla vendita di azioni SVB da parte del suo top management alla vigilia del crollo di giovedi’ e succesiva sospensione degli scambi.
I mercati si interrogano su come agiranno le Banche centrali europea (ECB) e americana (FED-Federal Reserve) nelle imminenti riunioni di politica monetaria: giovedi 16 sara’ la volta dell’ECB, vista alzare il costo del denaro +0,50%, mentre mercoledi 22 tocchera’ alla FED, che non potra’ ignorare i 2 fallimenti e potrebbe ammorbidire la politica monetaria, optando per un rialzo “contenuto”.
La Banca centrale Usa ha piu’ volte ribadito che maturera’ le sue scelte sulla base dei dati macroeconomici: il tasso di inflazione al consumo CPI di ieri non ha portato novita’ di rilievo ed ora il consenso, alquanto volatile nell’ultima settimana, prevede ora un rialzo di +0,25%, l’ultimo per quest’anno.
Sul mercato obbligazionario si e’ osservato un parziale recupero dei rendimenti, dopo i pesanti cali delle 2 sedute precedenti: quello del BTP decennale italiano è risalito a 4,26%, +9bps, quello del Bund 10 anni tedesco a 2,41%, +17bps, determinando una rapida contrazione dello spread tra i 2 decennali a 184 bps.
Sul frronte valutario la giornata di ieri, 14 marzo, ha visto l’Euro in leggero calo ma “tenere” sopra 1,07 Dollari. “Felicemente” debole lo Yen giapponese, dove la politica monetaria ultra-espansiva aiuta l’export nipponico schiacciando la valuta locale a 144,2 verso Euro e 134,5 verso Dollaro Usa.
Cronicamente deboli le materie prime energetiche: ieri il prezzo del petrolio WTI (West Texas Intermediate) e’ sceso -2,4% a 72,7 Dollari/barile e quello del gas naturale europeo ha perso circa -9% a 44,9 Euro/megawattora.
Il calendario macroeconomico di oggi e’ ricco e prevede i dati di febbraio dei prezzi alla produzione (PPI) e delle vendite al dettaglio negli Usa, oltre che la variazione settimanale delle scorte di petrolio negli Usa. In Europa, riferiti a febbraio, l'indice dei prezzi all'ingrosso tedeschi, l'inflazione al dettaglio (CPI) in Francia e dei prezzi alla produzione (PPI) dell'Eurozona.
La mattinata di oggi, 15 marzo, vede il riemergere dell’avversione al rischio: lo spread Btp-Bund decennali sale a 192 punti base, col rendimento del BTP benchmark al +4,14%, -17 bps dalla chiusura precedente.
Il cambio Euro-Dollaro scivola a 1.067, -0,7% dal fixing di ieri, ed il prezzo del petrolio perde -3,6% scivolando, nel caso del WTI (greggio di riferimento Usa) sotto 70 Dollari/barile, in totale dissonanza rispetto all'outlook dell'Opec+ (cartello dei maggiori esportatori) che vede crescere la domanda cinese. Gas naturale europeo nuovamente in calo sul TTF-Amsterdam, -1,7% a 43,4 Dollari/mwh.
Sulle Borse asiatiche stamani, 15 marzo, sono prevalsi gli acquisti, in scia ai recuperi di ieri di Europa e Wall Street, sebbene alcuni dati macro cinesi appaiano in chiaro-scuro: nei primi 2 mesi dell'anno le vendite al dettaglio sono tornate a salire, come previsto, ad un buon ritmo, +3,5% annuo, mentre ha deluso le attese il +2,4% annuo della produzione industriale.
La migliore Borsa e’ stata Hong Kong +1,5%, bene Sidney +0,9%, benino Shanghai, +0,5%, piatte Shenzen e Tokio.
In Europa, dopo un avvio incerto, sono tornate pesanti vendite (calo medio -2,7% alle 13.30 CET), concentrate soprattutto sul comparto bancario, fenomeno che rende ancora piu’ cruciali decisioni e narrativa che domani ci riservera’ il meeting della Banca centrale europea.
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Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Simulazione Monte Carlo sul titolo Apple (AAPL)Ciao a tutti, oggi presento un’analisi del titolo Apple (AAPL) attraverso una simulazione Monte Carlo.
In particolare è stata effettuata una simulazione ipotizzando che la dinamica del prezzo del titolo segua un, GBM (Geometric Brownian Motion), questa è un’assunzione molto comune nella finanza matematica, in generale, si possono considerare altri processi per descrivere la dinamica di assets, in questo caso ho fatto una simulazione dal 03/02/2023 fino al mese prossimo, considerando 21 giorni di negoziazioni.
La simulazione in questione, ipotizza che i rendimenti siano normalmente distribuiti, in questo caso per AAPL, se vediamo la distribuzione giornaliera dei rendimenti AAPL, dal 2015, notiamo come questi siano lontani dalla normalità, se si prova ad effettuare un test statistico sia parametrico o non parametrico come il (Jarque-Bera Test oppure il Kolmogorov-Smirnov Test) si vedrà che i rendimenti sia giornalieri e tendenzialmente quelli settimanali, non sono normali, sui mensili invece c’è un evidenza maggiore di normalità, in generale, assumere la normalità dei rendimenti, non risulta essere troppo impreciso in questo caso.
La seguente simulazione è stata effettuata, considerando, la generazione di 50.000 traiettorie (sample path/trajectories), i parametri del GBM ovvero drift term e diffusion term sono stati stimati considerando, la serie storica del prezzo da inizio 2015. Esistono anche altri metodi più sofisticati per stimare i parametri del GBM.
Nell’immagine che ho inserito con le 100 simulazioni, troviamo l’andamento del prezzo AAPL, per il prossimo mese, in particolare ho rappresentato solo 100 traiettorie in quanto, inserire 50.000 traiettorie sarebbe risultato di difficile lettura. A ogni modo nel grafico a destra ho rappresentato in forma più compatta le 50.000 traiettorie, considerando, la traiettoria migliore, mediana e peggiore. Ho fatto ciò in modo da permettere una visione chiara della simulazione.
Quello che vediamo ovviamente rappresenta solo in generale una indicazione di dove potrebbe essere il prezzo tra un mese, in particolare, la traiettoria massima e minima rappresentano qualcosa di poco probabile, infatti per inferire su quello che potrebbe essere il prezzo tra un mese, possiamo considerare la distribuzione dei prezzi ad un mese, questa è indicata nell’immagine in basso.
Per cercare di leggere meglio questo istogramma è utile fare riferimento, ai quantili, più precisamente i quartili questi sono i seguenti:
1. 0% 119.72
2. 25% 151.84
3. 50% 159.23
4. 75% 166.94
5. 100% 208.43
I quartili qui di sopra ci aiutano a capire quanta “volatilità” è presente nella simulazione più in generale può essere usato per estrapolare dati per la gestione del rischio.
Dalla distribuzione (istogramma dei prezzi ad un mese) vediamo come la frequenza è maggiore, tra 150-170, in particolare questo range è ci dà informazioni sul fatto che c’è un’alta probabilità che il prezzo rimanga tra un mese sarà in quella soglia.
La previsione in questione risulta essere un qualcosa di indicativo, nel senso che non ha un gran senso basare le proprie strategie su delle simulazioni del genere, per diversi motivi di natura matematico-statistico, l’informazione importante da poter leggere è l’osservazione delle traiettorie che ci dà un’indicazione sul come si potrebbe sviluppare il prezzo tra un mese. Quindi la simulazione Monte Carlo per questi scopi, è utile per avere un idea, sul possibile andamento del titolo. Ad ogni modo però simulazioni del genere risultano essere più utili secondo una mia opinione personale, per attività di risk management, ad esempio calcolo del VaR (Value at Risk) o per altre misure in generale.
Con questa analisi ho voluto mostrarvi le potenzialità di alcuni strumenti matematico-statistici, nel mondo dei mercati finanziari, e di come questi possano essere utili per la gestione del nostro portafoglio.
Declinazione di responsabilità: La seguente analisi/considerazione non costituisce sollecitazione al pubblico risparmio e non è volta a promuovere alcuna forma di investimento , commercio o l'operare sui mercati finanziari.
BNP PARIBAS ( BNP ), Strategia rialzista di lungo periodoBNP PARIBAS ( BNP ), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
BNP Paribas SA è stata fondata nel 1822 e ha sede a Parigi, in Francia. L'azienda, precedentemente nota come Banque Nationale de Paris, ha cambiato nome in BNP Paribas SA nel maggio 2000. BNP Paribas SA è impegnata nella fornitura di servizi bancari e finanziari in Europa, Nord America, Asia Pacifico e a livello internazionale. Opera attraverso tre divisioni: Corporate & Institutional Banking; Investment & Protection Services; Commercial, Personal Banking & Services. La divisione Corporate & Institutional Banking offre mercati dei capitali, servizi di titoli, investment banking, finanziamenti, gestione del rischio, cash management e servizi di consulenza finanziaria per clienti aziendali e investitori istituzionali. La divisione Investment & Protection Services si occupa di servizi di protezione, risparmio, investimento, gestione patrimoniale, gestione del patrimonio e servizi immobiliari a supporto di privati, professionisti, clienti aziendali e istituzioni. La divisione Commercial, Personal Banking & Services si occupa di servizi di finanziamento e leasing, di finanziamenti a privati e di servizi bancari digitali, nonché di prodotti di conto corrente e di risparmio, di soluzioni di leasing e finanziamento di attrezzature e di prestiti al consumo.
DATI: 17/ 01 /2023
Prezzo = 59.27 Euro
Capitalizzazione = 73,128B
Beta (5 anni mensile) = 1,73
Rapporto PE ( ttm ) = 7,96
EPS ( ttm ) = 7,45
Target Price BNP PARIBAS di lungo periodo:
1° Target Price: 61.95 Euro
2° Target Price: 75.27 Euro
3° Target Price: 92.40 Euro
4° Target Price: 141.66 Euro
5° Target Price: 221.47 Euro
6° Target Price: 301.30 Euro
DEUTSCHE BANK ( DBK ), Strategia rialzista di lungo periodoDEUTSCHE BANK ( DBK ), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
La società è stata fondata nel 1870 e ha sede a Francoforte sul Meno, in Germania. Deutsche Bank Aktiengesellschaft fornisce prodotti e servizi di investimento, finanziari e correlati a privati, aziende e clienti istituzionali in tutto il mondo. Il segmento Corporate Bank fornisce servizi di gestione della liquidità, finanziamenti e prestiti commerciali, servizi fiduciari e di agenzia, cambi e titoli, nonché soluzioni di gestione del rischio. Il segmento Investment Bank offre servizi di fusione e acquisizione e di consulenza azionaria. Questo segmento si concentra anche su attività di finanziamento, consulenza, reddito fisso, gestione del rischio, vendita e trading e attività valutarie. Il segmento Private Bank fornisce servizi di pagamento e di conto corrente, prodotti di credito e di deposito, nonché prodotti di consulenza sugli investimenti, come prodotti ambientali, sociali e di governance. Questo segmento fornisce anche servizi di gestione patrimoniale, servizi postali e pacchi e offerte digitali. Il segmento Asset Management della società fornisce soluzioni di investimento, come investimenti alternativi, che includono immobili, infrastrutture, private equity, attività liquide reali e investimenti sostenibili; investimenti passivi; e vari altri servizi, tra cui soluzioni assicurative e pensionistiche, gestione delle passività patrimoniali, soluzioni di gestione del portafoglio, consulenza sull'asset allocation, strutturazione e overlay a istituzioni, governi, società e fondazioni e investitori individuali. Al 31 dicembre 2021 operava attraverso 1.709 filiali in 58 Paesi.
DATI: 20/ 01 /2023
Prezzo = 11.926 Euro
Capitalizzazione = 24,292B
Beta (5 anni mensile) = 1,41
Rapporto PE ( ttm ) = 7,55
EPS ( ttm ) = 1,58
Target Price DEUTSCHE BANK di lungo periodo:
1° Target Price: 23.99 Euro
2° Target Price: 35.852 Euro
3° Target Price: 45.50 Euro
4° Target Price: 55.148 Euro
5° Target Price: 69.908 Euro
6° Target Price: 86.436 Euro
ALLIANZ SE ( ALV ), Strategia rialzista di lungo periodoALLIANZ SE ( ALV ), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
Allianz SE è stata fondata nel 1890 e ha sede a Monaco, in Germania. Allianz SE, insieme alle sue controllate, fornisce prodotti e servizi di assicurazione danni, assicurazioni vita/salute e gestione patrimoniale in tutto il mondo. Il segmento Property-Casualty offre diversi prodotti assicurativi, tra cui responsabilità civile auto e danni propri, infortuni, responsabilità civile generale, incendio e proprietà, spese legali, credito e viaggi a clienti privati e aziendali. Il segmento Vita/Salute offre una gamma di prodotti assicurativi sulla vita e sulla salute su base individuale e di gruppo, come rendite, assicurazioni di fine rapporto e a termine, prodotti unit-linked e orientati all'investimento, nonché prodotti assicurativi sanitari privati e integrativi e di assistenza a lungo termine. Il segmento Asset Management della società offre prodotti e servizi di gestione patrimoniale istituzionali e retail a investitori terzi, tra cui fondi azionari e a reddito fisso e multi-asset; e prodotti di investimento alternativi, tra cui debito/equity infrastrutturale, attività reali, alternative liquide e soluzioni. Il segmento Corporate e Altri fornisce servizi bancari per clienti retail e servizi di investimento digitale.
DATI: 20/ 01 /2023
Prezzo = 219.30 Euro
Capitalizzazione = 88,406B
Beta (5 anni mensile) = 1,15
Rapporto PE ( ttm ) = 13,09
EPS ( ttm ) = 16,74
Target Price ALLIANZ SE di lungo periodo:
1° Target Price: 278.6 Euro
2° Target Price: 353.70 Euro
3° Target Price: 570.35 Euro
4° Target Price: 921.15 Euro
5° Target Price: 1271.95 Euro
6° Target Price: 1488.3 Euro
Analisi su AUDJPYBuon anno a voi tutti.
Sono partito con le prime analisi del nuovo anno, tralasciando questa prima settimana qualsiasi ingresso in trade, come consuetudine, avendo registrato negli anni che non è consigliabile l'operatività.
Ci siamo lasciati alla fine del 2022 con il restyling del mio trading plan, insostituibile strumento di pianificazione dell'operatività, del money management, bilanci compresi ma anche dell'Outlook 2023. Non vi è azienda, attività o quant'altro, che non si affida ad un business plan, noi, in quanto attività non possiamo che assecondare col nostro trading plan assimilabile al business plan.
Sulla base delle analisi fatte, secondo il mio sistema ITP, le migliori coppie per il 2023, quelle che ritornano un affidabilità più che ottima, non sono moltissime: EURNZD, CADJPY, GBPNZD, GBPAUD, NZDJPY, CADCHF, AUDCHF, AUDJPY, AUDUSD, GBPUSD ed NZDCHF, ma sufficienti e, soprattutto, funzionali a coprire le 24 ore complete di mercato sul Forex.
Quella che oggi cattura maggiormente la mia attenzione, (seppur, al momento sono focalizzato su quattro coppie), è AUDJPY, penso anche il grafico nel suo complesso sia anche chiaro, esauriente e di facile impatto comprensivo. Passo comunque alla spiegazione dell'analisi, la quale rimane tale sino ad un eventuale ingresso in trade per il quale, nel caso, aprirò un nuovo post che ne spiegherà ingresso, gestione e chiusura, come sempre uso da quando sono iscritto a Tradingview.
La prima cosa lampante è il doppio minimo che si è formato nelle ultime giornate, (se confermato dalla rottura della figura che la chiude e la rende valida). Se per un attimo dimentichiamo il 3 gennaio, giorno di formazione del secondo minimo, essendo iniziata l'azione del prezzo nell'anno precedente, il livello IMPORTANTISSIMO di supporto è stato attaccato 3 volte nell'anno passato. A quanto pare i tori, su quel livello, hanno un fuoco di sbarramento, con ordini posizionati, che farebbe accapponare la pelle agli orsi più temerari del trading. Altresì, la rottura della figura di doppio minimo è anche un importante resistenza di tutto il 2022. Quindi quello è il primo e vero test da superare per il prezzo, ma anche per me, per decidere di attenzionare ancor maggiormente i movimenti della coppia. Potrebbe, per assurdo, venire respinto il prezzo ed andare a formare il terzo minimo, o rompere quel fortissimo supporto.
Se formasse il terzo minimo, sarebbe un ulteriore conferma della forza delle mie previsioni, ciò non toglie che anche adesso, nella situazione attuale, il movimento che io mi attendo è quello mostrato in grafico. Il Take Profit 1 e 2, sono altri due importanti livelli di supporto e resistenza che hanno caratterizzato il 2022, quindi su questi 4 livelli, mi giocherei tutto il trade potenziale, per adesso. Possibile o vedere il prezzo, dopo la rottura tirare dritto al TP 2, ma più facilmente ed unico modo per poter entrare in trade per me, testare TP 1, effettuare il pull back, sul quale, appunto, effettuerei l'eventuale trade.
D'altronde fra traders vige il detto che il prezzo sale per le scale e scende con l'ascensore, quindi, penso poco probabile vederlo tirare dritto a TP 2, poi sappiamo che nei mercati nulla e impossibile.
Rinnovo i miei più calorosi auguri di buon anno a tutti voi, alla redazione e lo staff tutto di Tradingview. Soprattutto un augurio di buon e proficuo lavoro in questo 2023.
Tesla, errore strategico Clicca su “SEGUI” in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo
Future Ue e Usa stabili dopo i rialzi della prima meta del mese.
La Cina e la speranza di un recessione lieve in Europa e USA, continua a reggere i mercati.
Nel quarto trimestre il PIL della Cina ha registrato un rialzo del +2,9% anno su anno, in frenata dal +3,9% del terzo trimestre, ma parecchio sopra le attese (+1,6%).
Il dato destagionalizzato è crescita zero, dal +3,9% precedente: il consensus era -1,1%. Il 2022 si chiude con una crescita del +3%, tra le più basse degli ultimi cinquant’anni.
In dicembre la produzione industriale è salita del +3,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di pochissimo sopra la stime del consensus.
Le vendite al dettaglio sono scese dell’1,8% nell’ultimo mese dell’anno, molto meglio del -9% atteso dagli economisti.
Future Nasdaq 100, Future S&P 500, DAX, FTSE MIB, Ibex 35: La Cina fa da supporto
Come scritto nei precedenti articoli gli indici sono supportati dal rialzo delle borse cinesi dovuto alla riapertura dopo tanti mesi di contenimento a causa del virus.
Inoltre anche gli ultimi dai macro economici cinesi sono ottimi, ampiamente sopra il consenso degli analisi.
In ogni caso la recessione che porterà a un calo degli utili aziendali arriverà e questo non è ancora scontato dai mercati.
La recessione in Usa è prevista da molti, ci sono dei dubbi invece su una possibile recessione in Europa.
La recessione arriverà anche in Europa, precisamente quando la BCE, che si è dimostrata molto cauta rispetto alle FED, alzerà i tassi varcando la soglia clou del 3%.
A breve vedremo quindi il vero crollo del mercato.
Lo strumento ideale in questi casi è il VIX, noto anche come l’indice della paura, che utilizza come sottostante le opzioni sull’indice S&P 500, con il quale presenta una correlazione negativa: se lo S&P 500 sale il VIX scende e viceversa.
Molto interessante anche il VSTOXX il gemello del VIX che ha come sottostante le opzioni sull’indice EURO STOXX 50.
Gas naturale: c’è un eccesso di offerta
Rimbalzo tecnico del gas dopo i nuovi minimi annuali.
C’è una netta differenza tra breve periodo e lungo periodo in questo momento.
Nel lungo periodo la situazione è interessante.
L’Europa avrà bisogno di ancora più Gnl per sostituire i volumi russi la prossima estate, quando il continente ricaricherà lo stoccaggio, mentre la domanda cinese si riprenderà dai blocchi e compenserà le minori importazioni da altri acquirenti asiatici.
Nel breve periodo la situazione è negativa.
Il pericolo europeo è svanito, con gli stoccaggi in UE pieni grazie a un domanda molto bassa di gas, dovuta al caldo anomalo, al risparmio sia a livello industriale che retail, e alla transazione energetica in atto.
In estate la situazione però potrebbe essere diversa, con una possibile difficoltà di riempimento degli stoccaggi.
In USA la domanda è bassa a causa del meteo, questo sta creando un eccesso di offerta interno molto negativo per i prezzi che si somma ai dubbi in merito alla riapertura di alcuni impianti di esportazione, da tempo ormai off line e che contribuiscono a l’eccesso di offerta.
Sarà decisivo il fattore Freeport, uno degli impianti di esportazioni più importanti che dovrebbe riaprire la prossima settimana e il meteo con il freddo che al momento sembra non arrivare.
Petrolio: La Cina spingerà la domanda
Come previsto il petrolio continua a dimostrarsi solide principalmente per due motivi:
1: Il price cap sebbene poco penalizzante per la Russia potrebbe portare a un incremento della domanda per il petrolio americano molto positivo per i prezzi e a un crollo della produzione di petrolio russo.
2: La domanda cinese di petrolio frenata dal Covid ripartirà nel 2023 e a supporto abbiamo l’allentamento delle restrizioni avvenute a fine 2022
Tutto questo si unisce al fatto che le scorte di petrolio sono sui minimi degli ultimi 20 anni, con paesi come la Russia che segnano una produzione in netto calo, un fattore che fa bene ai prezzi in quanto c’è scarsità di Petrolio.
Rimango positivo nel lungo termine con un target di 85 $.
Telecom: Non accadrà nulla alla fine
Con l'uscita di Vivendi dal CdA di TIM viene meno uno dei fattori di complessità che hanno caratterizzato le trattative sulla rete negli ultimi mesi, ma al deal NETCO che dovrebbe avere protagonista CDP (Cassa Depositi e Prestiti) questo evento non darà nessuna accelerata.
L'azione sale su una speranza di una soluzione entro fine mese, ma rimango molto scettico sull'esito, in quanto sicuramente ci saranno contrasti sulla valutazione della rete fissa che dovrebbe convergere in Netco.
L'offerta non vincolante da parte di Cdp quindi non arriverà adesso e il mercato ci metterà un attimo a cambiare umore.
La valutazione del titolo secondo il mio modello continua a essere
0.16, con un debito enorme che grava sulla valutazione e che complica la valutazione di NETCO.
Tesla: Errore strategico
Brutto periodo per il titolo destinato a continuare.
Le vendite hanno deluso, con i dati sotto le attese sulle consegne del quarto trimestre: 405.278 auto, meno delle 420.760 unità su cui scommettevano gli analisti.
Ci sono problemi in Cina e in Europa, con Il managament che disperatamente sta abbassando i prezzi per stimolare la domanda, che a causa dell’inflazione e della concorrenza continua a deludere.
E’ una mossa sbagliata, in quanto andrà a danneggiare la redditività dell’azienda e dietro sembrano esserci le continue distrazioni del fondatore Musk sempre più coinvolto in altri progetti.
Come scritto a inizio anno con i prezzi in area 300, Il titolo secondo il mio modello valeva 170 $ e quindi era molto caro a inizio 2022.
Alla luce degli ultimi dati aggiorno il mio fair value di tesla a 85 dollari, un livello dove inizierò a pensare a un acquisto del titolo se la strategia della management dovesse cambiare.
Nota informativa sulle mie posizioni:
Detengo una posizione Acquista sul Natural gas, sul VIX, sul VSTOXX e su un’azione Americana con un grosso potenziale di rialzo.
I miei target sono molto ambiziosi.
Per informazioni sui miei servizi e sulle mie strategie d'investimento, puoi scrivermi su TW.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 17.01.2023Crolla il prezzo di gas e oil: bene, contribuira’ al calo inflazione europea.
Al WEF-Davos un misto di pessimismo e speranza: 2023 di male in meglio?
Banche centrali tra “rigore dichiarato” e tentazione di “ammorbidirsi”.
Cina archivia un 2022 deludente e vuole un 2023 di rilancio.
La performance ancora positive delle Borse europee di ieri, 16 gennaio, confermano l’atteggiamento costruttivo degli operatori sulla prospettiva economica 2023: la fase di rialzo si estende dunque alla 3’ settimana consecutiva, con Piazza Affari (Borsa di Milano) che sale oltre il +9% da inizio anno, distanziando, seppure in lieve misura, gli altri listini azionari europei.
La prima seduta della settimana, “orfana” delle indicazioni provenienti da Wall Street, chiusa per il Martin Luther King Day, vede frazionali, ma uniformi progressi: Francoforte (Dax) +0,31%, Parigi (Cac40) +0,28%, Londra (Ftse 100) +0,2% e Milano (Ftse Mib) +0,46%.
C’e’ uniformita’ di veduta nello spiegare l’andamento di inizio 2023: anzitutto i dati dicembrini confermano l’inflazione in calo in Usa ed Europa, e cio’ potrebbe portare le Banche centrali verso una politica monetaria meno restrittiva: a cio’ si aggiunge la “piena riapertura” dell'economia cinese, che restituira’ slancio alla domanda interna e, si spera, favorira’ la normalizzazione delle catene di approvvigionamento globali.
A consolidare il recupero delle Borse dopo il pessimo 2022 avranno un peso rilevante le indicazioni provenienti dalle società quotate Usa, che hanno iniziato a pubblicare i dati del 4’ trimestre e intero 2022. Il management delle grandi banche Usa, le prime a pubblicare, esprime cautela sul 2023, al pari degli economisti della World Bank (Banca mondiale), che prevedono un severo rallentamento economico.
Il dubbio che il nuovo anno delle Borse sia partito fin troppo bene sara’ oggetto di approfindimento al World Economic Forum di Davos (Svizzera), aperto ieri alla presenza di 52 Capi di Stato e di Governo e di 19 banchieri centrali: oggi parleranno Christine Lagarde (Presidente della Banca centrale europea) e Kristalina Georgieva (Presidente del Fondo Monetario Internazionale).
Intanto il Commissario UE al Commercio Dombrovskis descrive con relativo ottimismo la prospettiva economica europea: il calo dei prezi delle materie prime energetiche (ieri quello del metano europeo e’ sceso sotto 60 Euro/MWh al minimo da dicembre 2021), la robustezza del mercato del lavoro e l’incoraggiante trend dell'inflazione allontanano lo scenario più temuto di recessione profonda.
La brusca discesa del prezzo del gas, -15% solo ieri, 16 gennaio, e -30% da inizio anno, si deve alla normalizzazione dell'offerta a fronte di riserve europee poco intaccate nelle ultime settimane e a quelle sovrabbondanti cinesi che inducono i trader internazionali a dirottare parecchie navi gasiere verso l'Europa a febbraio e marzo.
Se a cio’ si aggiungono le temperature più elevate delle medie stagionali in Europa, si intuisce perche’ le paure di tensioni sul prezzo e di ammanchi nel “vecchio Continente” si siano ridotte: un riflesso diretto si vede nel dato sui prezzi all'ingrosso tedeschi a dicembre, scesi -1,9% mensile, verso attese di -0,3%.
Sul tema del “gas europeo” si è riunito per la 1’ volta ieri a Bruxelles il “Comitato direttivo della piattaforma energetica Ue” che ha il fine di aggregare e coordinare la domanda e l'acquisto congiunto di gas di tutti i Paesi membri: negoziare prima dell’estate 2023 come “soggetto acquirente unico” coi fornitori di gas garantirebbe prezzi migliori agli utenti europei.
Il mondo obbligazionario prosegue nella fase di “rilassamento“ dei rendimenti, in calo negli ultimi 2 mesi, e con lo spread tra BTP italiani e Bund tedeschi decennali stabile attorno 180 bps, col rendimento del BTP benchmark attorno a 4,0% (ore 12,30 CET).
Sul mercato valutario si osserva un Euro tonico e che dai minimi di meta’ ottobre a 0,96 si e’ riportato oltre 1,08 verso Dollaro: evidentemente il mercato crede nel rallentamento dell’inflazione Usa e che la Federal Reserve (Banca centrale usa) possa alzare i tassi di soli 25 bps nella riunione del 1’ febbraio. Ancora rialzi per le cryptovalute: Bitcoin +2% a 21.200 Dollari.
L'economia cinese nel 2022 e’ cresciuta al ritmo più basso dal 1980: nel 4’ trimestre 2022 il GDP non e’ salito rispetto al 3’, e la crescita sull’intero 2022 si riduce a +2,9%, lontanissima dalle attese, +5,5%, del Governo. In particolare, a dicembre e’ cresciuta la produzione industriale (+1,3% vs +0,2% atteso) e sono calate le vendite al dettaglio (-1,8%): migliora il tasso di disoccupazione: 5.5% vs 5,6% atteso.
Oggi, 17 gennaio, Tokyo ha rimbalzato, col Nikkei a +1,2%, dopo 2 sedute consecutive negative: si attendono le decisioni della Bank of Japan di domani, poiche’ potrebbe discontinuare la sua eccentrica (almeno rispetto ad altre Banche centrali) politica monetaria iper-espansive (alias tassi zero). Tra le altre piazze asiatiche, Shanghai e Shenzhen quasi invariate, Hong Kong – 0,8%, Mumbai +0,9%.
Borse europee in lieve calo (media -0,2% alle 13.00 CET), mentre cresce l’attesa per la pubblicazione, prevista giovedì, dei verbali della riunione dell’ECB (Banca Centrale Europea) dello scorso dicembre, per cogliere eventuali segnali di “rilassamento” nella dinamica di rialzo dei tassi di interesse.
I futures sui principali indici di Wall Street anticipano aperture in frazionale calo (in media -0,4% (ore 13.30 CET).
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 16.01.2023Banche Usa non deludono sui conti 2022, ma sono prudenti sul 2023.
Tutti (col pensiero) a davos, per il Forum di capi di Stato e Banchieri.
Si consolida la speranza per calo inflazione e tassi. Vedremo..
Prezzo del gas naturale ai minimi da 15 mesi: aiutera’ inflazione e famiglie.
L’umore e’ buono e le Borse salgono per la 2’ settimana del nuovo anno. Il calo dell’inflazione Usa a dicembre aiuta Wall-Street, alimentando tra gli investitori la speranza che rafforzato la convinzione che le Banche centrali, a cominciare da quella americana (FED-Federal Reserve), si predispongano ad allentare la politica monetaria.
Venerdi’ 13 chiusure tutte in rialzo: svetta Milano, che col +2,4% della scorsa settimana mgliora il saldo da inizio anno a +8,8%, bene anche Francoforte, +3,3% e +8,4% da inizio anno, Parigi, +2,4% e +8,5%, Madrid +2,1% e +7,9%, Londra +1,9% e +4,1%. So far, so good!
Settimana positiva anche per Wall-Street: venerdi’ Dow Jones in rialzo +0,33%, Nasdaq +0,71% e S&P500 +0,40%, nel giorno della pubblicazione dei primi “conti” finali 2022 delle grandi banche, positivi a consuntivo, ma accompagnati da visione prudente sul 2023, visto in recessione “leggera” e meritevole di extra-accantonamenti prudenziali.
Risultati 2022 ottimi per Bank of America, con registrato ricavi e utili in rialzo e sopra le stime, similmente a Jp-Morgan. Citigroup e’ cresciuta nei ricavi ma ha effettuato accantonamenti sopra la media, penalizzando il risultato netto. Domani, 17 gennaio, pubblicheranno Morgan Stanley e Goldman Sachs.
Sul 2023, nelle dichiarazioni del top management delle grandi banche Usa abbonda la “prudenza”. Il CEO di Bank of America Brian Moynihan ha dichiarato che «lo scenario base contempla una recessione moderata», mentre quello di Jp-Morgan, Jamie Dimon, sostiene che l'economia americana rimarra’ forte, con le famiglie e le imprese che continuano a spendere e ad investire.
Tuttavia entrambi mettono in conto i possibili effetti negativi delle tensioni geopolitiche, guerra in Ucraina in primis, dell’inflazione ancora alta e resistente, dei rischi di approvvionamento di energia e materie prime agricole, dei tassi di interesse elevati.
Intanto, sul fornte macro, registriamo una produzione industriale della “zona-Euro” cresciuta a novembre più delle previsioni, testimone di una buona resistenza dell'economia manufatturiera: +1,0% su ottobre, contro stime di +0,50%. In Italia, l'indice destagionalizzato segna -0,3% mensile e -3,7% annuale.
In Germania, fonti governative stimano la crescita del PIL 2022 al +1,9%, il che significa che l'economia tedesca, nel 4’ trimestre, potrebbe aver evitato di contrarsi, cosa che invece si temeva.
A Davos (Svizzera) si apre oggi l’attesissimo World Economic Forum, che vede la partecipazione di 52 Capi di Stato e di Governo e 19 banchieri centrali: molte discussioni verteranno sulle prospettive di crescita, sull’inflazione e sui tassi di interesse ufficiali, nella speranza di cogliere qualche segnale di futuro allentamento della politica monetaria.
Il prezzo del gas naturale europeo precipita ai livelli dell’autunno 2021, disinnescando la paura circa la disponibilita’ ed il pesante impatto sui prezzi dell’eletricita’ e sull’inflazione: gli stoccaggi di gas in Europa sono oltre l'82%, ben sopra le medie storiche (circa 70%), del periodo. L'Europa è il maggior importatore di gas naturale liquefatto, col 24% del volume planetario.
Il prezzo del metano stamane, sulla piattaforma TTF di Amsterdam, e’ arrivato a perdere anche oltre -7% sino a 60 Euro/megawattora, grazie anche un aumento dei flussi verso l'Europa, favorito dagli stoccaggi pieni in Cina e da temperature medie europee sopra la media stagionale, con conseguenti minori consumi.
Piu’ stabile il prezzo del petrolio: il WTI (West Texas Intermediate) scende oggi -0,7% a 79,6 Dollari/barile e consolida il progresso a doppia cifra della scorsa settimana, quando era stato spinto al rialzo dalla prospettiva di “re-opening” cinese.
Mercato obbligazionario: torna l’interesse per il “reddito fisso”, nella speranza di “easing” della politica monetaria (alias tassi di interesse che si stabilizzano per poi tornare a scendere): risultato, scendono i rendimenti dei “govies” e lo spread tra BTP decennale italiano e omologo bund tedesco scivola a 180 bps, col rendimento del BTP attorno 4,0%.
Sul fronte valutario prosegue il recupero dell’Euro sul Dollaro, ora a quota 1,08, lontanissino dal minimo di 0,96 toccato lo scorso ottobre. All’indebolimento del Dollaro contribuisce la convinzione che la FED potrebbe alzare i tassi di soli +0,25% nelle prossime riunioni di inizio febbraio e metà marzo.
Altro movimento notevole e’ il rialzo dello Yen giapponese, sia verso Euro che US$. La Banca del Giappone mercoledì 18 potrebbe annunciare la “conclusione” dell'attuale, e a ben vedere unica, strategia super-accomodante.
Risk-on!! Degno di nota il ritorno del “danaro” sulle cryptovalute, col Bitcoin che nel weekend è tornato sopra 21 mila Dollari, +28% da inizio anno.
Le Borse asiatiche stamani hanno registrato chiusure differenziate: Tokyo, -1,1%, soffre probabilmente del recente apprezzamento dello Yen, tornato verso Dollaro Usa ai livelli di maggio 2022. Hong-Kong -0,14%, Seoul +0.58% e CSI300 cinese +1,56%, noncurante del calo del -9,9% delle esportazioni cinesi a dicembre.
Borse europee leggermente positive, in media +0,2%, ma poco attive, complice la chiusra di Wall Street per il Martin Luther King day. (ore 13.30 CET)
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
I 4 titoli che acquisterò oggi 13/01/2023 nel mercato italiano.Se seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.
I titoli su cui entrerò se verrà rotta la resistenza indicata sono i seguenti.
I titoli sono presi dal mio portafoglio MIB 40:
1. BANCO BPM (BAMI) sopra 3,603 in chiusura.
2. RECORDATI ORD (REC) sopra 39,77 in chiusura.
3. ERG (ERG) sopra 28,18 in chiusura.
4. BUZZI UNICEM (BZU) sopra 132,24 in chiusura.
Comprare titoli in borsa può essere fatto seguendo due logiche diverse che producono comportamenti in certi momenti contrapposti.
1. comprare titoli in un'ottica di trading di breve periodo
2. comprare titoli in un'ottica di investimento di lungo periodo
Per quanto riguarda il punto uno in un mercato in forte storno o correzione, gli investimenti devono ridursi progressivamente fino anche ad annullarsi guidati da un parametro calcolabile matematicamente che modula il capitale da investire.
Per quanto riguarda il punto due, in un mercato in forte storno o correzione, avendo un'ottica di lungo periodo si può accumulare ricordandosi il famoso detto di John Templeton “Il momento in cui c’è il massimo pessimismo è il momento migliore per comprare”
Tornando al punto uno, i punti fermi di un ottimo trader devono essere due.
1. Un trading system performante.
2. Un metodo ed una strategia intelligenti, modulati e ferrei.
Avere elaborato un trading system performante ma applicarlo nella fase di mercato sbagliata costringe l'equity line a subire pesanti ribassi.
Utilizzare una strategia che protegga i capitali nei periodi in cui il mercato è negativo come quello che stiamo vivendo in questo inizio di 2022 è fondamentale.
Come si protegge il capitale nei momenti in cui il mercato sta andando male, facendosi però trovare pronti quando il mercato risalirà?
La risposta è semplice se vuoi fare un ottimo trading devi:
• investire progressivamente di più aumentando il capitale quando il mercato sale.
• investire progressivamente di meno fino a non investire proprio quando il mercato scende.
Facile a dirsi ma nella realtà come si fa a fare tutto questo?
Cioè come posso selezionare il titolo giusto nel momento giusto, e acquistarlo con un capitale che tenga conto di queste variabili?
Questo è il lavoro che faccio io ogni giorno e che condivido e lascio copiare a chi mi segue nel mio blog di trading on line.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
A questo punto dovrebbe essere fatta il “pivot” e stato conclamato dal dato IPC o CPI, comunque, lo vogliate chiamare uscito ieri.
Il rapporto CPI ha dichiarato che l'inflazione è rallentata ulteriormente a dicembre.
Questo ha consentito agli indici americani di continuare anche ieri il rialzo settimanale.
Ora attendo oggi l'inizio “non ufficiale della stagione degli utili”, con le relazioni di alcune delle maggiori banche degli Stati Uniti.
Il NASDAQ è salito ieri del +0,64% chiudendo a 11.001,10.
Questo fa segnare il quinto giorno consecutivo di fila con chiusura positiva e la sua prima chiusura sopra gli 11.000 in quasi un mese (14 dicembre).
Anche il Dow è salito del +0,64% chiudendo a 34.189,97.
L’S&P è salito del +0,34% chiudendo a 3983,17.
Per il Dow Jones e l’S&P registro adesso una serie positiva di tre giorni.
Dopo tutta l'ansia e l'attesa per che avevo per il rapporto CPI, il risultato è stato che il dato principale ha registrato un aumento del 6,5% su base annua e un calo dello 0,1% su base mensile, entrambi in linea con le aspettative.
Anche i risultati core non sono stati una sorpresa.
Registro che continua la tendenza al calo delle letture sull'inflazione.
Certamente l'inflazione è ancora troppo alta.
Ma il calo costante dimostra che la congiuntura generale incluse le azioni della Fed stanno avendo un impatto.
La grande domanda che mi pongo adesso è la seguente.
La Fed sceglierà di alzare i tassi di ulteriori 25 punti base il 1° febbraio, o di rimanere a 50 punti base come a dicembre?
Dobbiamo attendere ancora due settimane e mezzo, nel frattempo arriveranno sul mercato ancora due reports sull'inflazione prima che questa domanda trovi risposta.
La reazione del mercato e stata direi “tiepida” sui dati, e questo suggerisce che i risultati sono stati un po' dolci-amari per gli investitori.
Dolci perché, la cosa più importante è che l'inflazione continui a scendere lentamente.
Amari perché, per gli investitori non è mai abbastanza e dato che il mercato è noto per essere sempre troppo avido avrebbe voluto un calo più pronunciato dell'inflazione prima della prossima riunione della Fed.
Io penso invece che in questo caso mi accontento del dato uscito, soprattutto dopo un anno come il 2022.
È da più di una settimana che vi parlo dell'IPC.
Per il mercato si trattava di un ostacolo psicologico non indifferente da superare.
Ma adesso voltiamo rapidamente pagina, perché oggi inizia una nuova stagione degli utili.
Le grandi banche sono le società non ufficiali di apertura, e prima della campanella di oggi sentiremo come la pensano i management di JPMorgan, Bank of America, Wells Fargo e Citigroup.
In programma anche UnitedHealth e Delta Air Lines .
I principali indici a stelle e strisce si trovano in questo momento ad una sola seduta dall'iniziare il 2023 con due settimane consecutive di rialzi.
Il NASDAQ si appresta ad affrontare la giornata di oggi con un rialzo di oltre il +4% negli ultimi quattro giorni.
L'S&P e il Dow sono saliti rispettivamente di oltre il +2% e di oltre il +1,5%.
Spero pertanto in una seduta forte per oggi che ci consentirà di concludere bene la settimana e di iniziare bene la stagione degli utili...
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
L'S&P 500 sta toccando la sua media mobile a 200 giorni, un'area che si è dimostrata difficile nell'ultimo anno.
Questo non significa che le azioni non possano continuare a salire. In questo momento lo considero un rally nel contesto di una tendenza al ribasso di più lungo periodo.
Ma ci sono alcune caratteristiche promettenti di questo rally, tra cui il fatto che l'ampiezza del mercato è migliorata, ovvero che un maggior numero di titoli sta partecipando a questo rally e sta superando livelli importanti.
Quasi il 67% dei titoli dell'S&P 500 è scambiato al di sopra della media mobile a 200 giorni, che non era così alta dallo scorso gennaio.
È un segnale incoraggiante che aumenta le probabilità di formazione di un nuovo mercato toro.
Non siamo ancora a questo punto, ma è un buon passo avanti in questa direzione.
Per gli investitori con prospettive a lungo termine ma che vogliono slegare dall’azionario nell'immediato i loro destini farebbero bene a seguire la strategia "One Shot per l'investitore di valore" + HFT - Trading in alta Frequenza”.
Per maggiori informazioni contattatemi.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto.
Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading.
Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Il rally azionario continua dopo i dati di inflazione in....Il rally azionario continua dopo i dati di inflazione in calo. Può proseguire?
Nel grafico in alto trovi i tre principali market movers dell'ultima sessione a Wall Street
A Wall Street si dice:
"Ho visto tante persone fallire per problemi di alcool e per i prestiti.
Non ha realmente bisogno di chiedere un prestito in questo mondo.
Se sei intelligente, riuscirai a fare soldi anche senza."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
A questo punto dovrebbe essere fatta il “pivot” e stato conclamato dal dato IPC o CPI, comunque, lo vogliate chiamare uscito ieri.
Il rapporto CPI ha dichiarato che l'inflazione è rallentata ulteriormente a dicembre.
Questo ha consentito agli indici americani di continuare anche ieri il rialzo settimanale.
Ora attendo oggi l'inizio “non ufficiale della stagione degli utili”, con le relazioni di alcune delle maggiori banche degli Stati Uniti.
Il NASDAQ è salito ieri del +0,64% chiudendo a 11.001,10.
Questo fa segnare il quinto giorno consecutivo di fila con chiusura positiva e la sua prima chiusura sopra gli 11.000 in quasi un mese (14 dicembre).
Anche il Dow è salito del +0,64% chiudendo a 34.189,97.
L’S&P è salito del +0,34% chiudendo a 3983,17.
Per il Dow Jones e l’S&P registro adesso una serie positiva di tre giorni.
Dopo tutta l'ansia e l'attesa per che avevo per il rapporto CPI, il risultato è stato che il dato principale ha registrato un aumento del 6,5% su base annua e un calo dello 0,1% su base mensile, entrambi in linea con le aspettative.
Anche i risultati core non sono stati una sorpresa.
Registro che continua la tendenza al calo delle letture sull'inflazione.
Certamente l'inflazione è ancora troppo alta.
Ma il calo costante dimostra che la congiuntura generale incluse le azioni della Fed stanno avendo un impatto.
La grande domanda che mi pongo adesso è la seguente.
La Fed sceglierà di alzare i tassi di ulteriori 25 punti base il 1° febbraio, o di rimanere a 50 punti base come a dicembre?
Dobbiamo attendere ancora due settimane e mezzo, nel frattempo arriveranno sul mercato ancora due reports sull'inflazione prima che questa domanda trovi risposta.
La reazione del mercato e stata direi “tiepida” sui dati, e questo suggerisce che i risultati sono stati un po' dolci-amari per gli investitori.
Dolci perché, la cosa più importante è che l'inflazione continui a scendere lentamente.
Amari perché, per gli investitori non è mai abbastanza e dato che il mercato è noto per essere sempre troppo avido avrebbe voluto un calo più pronunciato dell'inflazione prima della prossima riunione della Fed.
Io penso invece che in questo caso mi accontento del dato uscito, soprattutto dopo un anno come il 2022.
È da più di una settimana che vi parlo dell'IPC.
Per il mercato si trattava di un ostacolo psicologico non indifferente da superare.
Ma adesso voltiamo rapidamente pagina, perché oggi inizia una nuova stagione degli utili.
Le grandi banche sono le società non ufficiali di apertura, e prima della campanella di oggi sentiremo come la pensano i management di JPMorgan, Bank of America, Wells Fargo e Citigroup.
In programma anche UnitedHealth e Delta Air Lines .
I principali indici a stelle e strisce si trovano in questo momento ad una sola seduta dall'iniziare il 2023 con due settimane consecutive di rialzi.
Il NASDAQ si appresta ad affrontare la giornata di oggi con un rialzo di oltre il +4% negli ultimi quattro giorni.
L'S&P e il Dow sono saliti rispettivamente di oltre il +2% e di oltre il +1,5%.
Spero pertanto in una seduta forte per oggi che ci consentirà di concludere bene la settimana e di iniziare bene la stagione degli utili...
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
L'S&P 500 sta toccando la sua media mobile a 200 giorni, un'area che si è dimostrata difficile nell'ultimo anno.
Questo non significa che le azioni non possano continuare a salire. In questo momento lo considero un rally nel contesto di una tendenza al ribasso di più lungo periodo.
Ma ci sono alcune caratteristiche promettenti di questo rally, tra cui il fatto che l'ampiezza del mercato è migliorata, ovvero che un maggior numero di titoli sta partecipando a questo rally e sta superando livelli importanti.
Quasi il 67% dei titoli dell'S&P 500 è scambiato al di sopra della media mobile a 200 giorni, che non era così alta dallo scorso gennaio.
È un segnale incoraggiante che aumenta le probabilità di formazione di un nuovo mercato toro.
Non siamo ancora a questo punto, ma è un buon passo avanti in questa direzione.
Per gli investitori con prospettive a lungo termine ma che vogliono slegare dall’azionario nell'immediato i loro destini farebbero bene a seguire la strategia "One Shot per l'investitore di valore" + HFT - Trading in alta Frequenza”.
Per maggiori informazioni contattatemi.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto.
Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading.
Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L'operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativa e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
La mia top 4 di oggi 12 Gennaio 2023 a Wall street.Se seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.
I titoli su cui entrerò se verrà rotta la resistenza indicata sono i seguenti.
I titoli sono presi dal mio portafoglio Best Brands:
1. TESLA MOTORS INC (TSLA) sopra 128,76 in chiusura.
2. COCA COLA BOTTLING CO CONSOL (COKE) sopra 491,6238 in chiusura.
3. ALPHABET INC - CLASS A (GOOGL) sopra 89,28 in chiusura.
4. APPLE INC (AAPL) sopra 132,24 in chiusura.
Comprare titoli in borsa può essere fatto seguendo due logiche diverse che producono comportamenti in certi momenti contrapposti.
1. comprare titoli in un'ottica di trading di breve periodo
2. comprare titoli in un'ottica di investimento di lungo periodo
Per quanto riguarda il punto uno in un mercato in forte storno o correzione, gli investimenti devono ridursi progressivamente fino anche ad annullarsi guidati da un parametro calcolabile matematicamente che modula il capitale da investire.
Per quanto riguarda il punto due, in un mercato in forte storno o correzione, avendo un'ottica di lungo periodo si può accumulare ricordandosi il famoso detto di John Templeton “Il momento in cui c’è il massimo pessimismo è il momento migliore per comprare”
Tornando al punto uno, i punti fermi di un ottimo trader devono essere due.
1. Un trading system performante.
2. Un metodo ed una strategia intelligenti, modulati e ferrei.
Avere elaborato un trading system performante ma applicarlo nella fase di mercato sbagliata costringe l'equity line a subire pesanti ribassi.
Utilizzare una strategia che protegga i capitali nei periodi in cui il mercato è negativo come quello che stiamo vivendo in questo inizio di 2022 è fondamentale.
Come si protegge il capitale nei momenti in cui il mercato sta andando male, facendosi però trovare pronti quando il mercato risalirà?
La risposta è semplice se vuoi fare un ottimo trading devi:
• investire progressivamente di più aumentando il capitale quando il mercato sale.
• investire progressivamente di meno fino a non investire proprio quando il mercato scende.
Facile a dirsi ma nella realtà come si fa a fare tutto questo?
Cioè come posso selezionare il titolo giusto nel momento giusto, e acquistarlo con un capitale che tenga conto di queste variabili?
Questo è il lavoro che faccio io ogni giorno e che condivido e lascio copiare a chi mi segue nel mio blog di trading on line.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Eh sì l'umore è decisamente cambiato a Wall Street.
Rispetto ai timori e alle incertezze, oserei dire alle paure che hanno accompagnato il mese di dicembre adesso il mercato propone fiducia e alza il livello delle aspettative.
Eppure i dati sull'inflazione devono ancora uscire e la stagione degli utili è alle porte ma di queste due cose non si sa ancora nulla.
Ma gli investitori devono sentirsi abbastanza bene in vista dell'importante report sull'inflazione di domani, visto che i tre principali indici sono saliti ieri per la seconda sessione consecutiva.
Ed in effetti, i rialzi sono stati molto più sostanziosi anche di quelli della sessione precedente di martedì.
Il NASDAQ è il miglior esempio del crescente ottimismo.
I titoli tecnologici dovrebbero ripartire non appena che la Fed avrà rallentato I suoi aumenti di tassi.
L'indice è salito ieri del +1,76%, segnando il quarto giorno consecutivo con chiusura positiva.
In questi quattro giorni non solo è salito ma ha anche sovraperformato gli altri due indici principali americani raggiungendo un rialzo di quasi il 6%.
Ieri l'S&P è salito del +1,28% chiudendo a 3969,61 e il Dow è salito del +0,8% chiudendo a 33.973,01.
Sapete che guardo molto alle serie di rialzi o ribassi per capire che fasi di mercato stiamo attraversando, e con soddisfazione vi faccio notare che si tratta del secondo rialzo consecutivo per questi due indici e del terzo nelle ultime quattro sedute.
Ho atteso per tutta la settimana il report CPI (o IPC a seconda che si usi la denominazione italiana o anglofona) che uscirà oggi.
Su questo report la Fed baserà molto della sua prossima riunione tra tre settimane.
Le attese sono per un aumento del 6,5% per la componente principale e del 5,7% per quella core, che sarebbero in discesa rispetto ai dati precedenti, rispettivamente del 7,1% e del 6%.
Conoscendo l'atteggiamento di Wall Street vedo due possibili scenari rispetto a questa crescita azionaria prima dei dati:
1. scenario uno: il fatto che il mercato stia facendo salire le azioni in vista dell'uscita dell'IPC significa che si aspetta un dato favorevole/basso per favorire un rally più ampio.
2. scenario due: oppure si potrebbe verificare una mossa del tipo "buy the rumours and sell the news/compra la voce, vendi la notizia" e accadrebbe un calo anche se i dati dell'IPC di dicembre dovessero risultare inferiori alle previsioni".
Voglio vedere questo slancio continuare e forse anche intensificarsi.
Un risultato nettamente superiore o inferiore alle aspettative avrà un forte impatto sul mercato oggi.
Il punto è che l'inflazione si è lentamente raffreddata negli ultimi tempi e questo di per sé è buono ma non sufficiente a creare una duratura tendenza.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Una volta superato l'ostacolo dell'IPC, è ora di iniziare la stagione degli utili.
Le stime sugli utili rischiano di essere ridotte nei prossimi giorni?
La grande domanda che circonda la stagione degli utili del quarto trimestre del 2022 non riguarda tanto la crescita degli utili del trimestre o la percentuale dei contributori dell’S&P 500 che finiranno per battere le stime di consenso, ma piuttosto ciò che questi risultati e i relativi commenti e indicazioni del management ci diranno sull'evoluzione delle prospettive degli utili per il 2023.
Per gli investitori con prospettive a lungo termine ma che vogliono slegare dall’azionario nell'immediato i loro destini farebbero bene a seguire la strategia "One Shot per l'investitore di valore" + HFT - Trading in alta Frequenza”.
Per maggiori informazioni contattatemi.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto.
Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading.
Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
Oggi esce il dato sull'inflazione. Che reazione mi aspetto dal..Oggi esce il dato sull'inflazione. Che reazione mi aspetto dal mercato?
Nel grafico in alto trovi i tre principali market movers dell'ultima sessione a Wall Street
A Wall Street si dice:
"Non fare ciò che amiamo per colpa dell’avidità è una pessima gestione della nostra vita."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Eh sì l'umore è decisamente cambiato a Wall Street.
Rispetto ai timori e alle incertezze, oserei dire alle paure che hanno accompagnato il mese di dicembre adesso il mercato propone fiducia e alza il livello delle aspettative.
Eppure i dati sull'inflazione devono ancora uscire e la stagione degli utili è alle porte ma di queste due cose non si sa ancora nulla.
Ma gli investitori devono sentirsi abbastanza bene in vista dell'importante report sull'inflazione di domani, visto che i tre principali indici sono saliti ieri per la seconda sessione consecutiva.
Ed in effetti, i rialzi sono stati molto più sostanziosi anche di quelli della sessione precedente di martedì.
Il NASDAQ è il miglior esempio del crescente ottimismo.
I titoli tecnologici dovrebbero ripartire non appena che la Fed avrà rallentato I suoi aumenti di tassi.
L'indice è salito ieri del +1,76%, segnando il quarto giorno consecutivo con chiusura positiva.
In questi quattro giorni non solo è salito ma ha anche sovraperformato gli altri due indici principali americani raggiungendo un rialzo di quasi il 6%.
Ieri l'S&P è salito del +1,28% chiudendo a 3969,61 e il Dow è salito del +0,8% chiudendo a 33.973,01.
Sapete che guardo molto alle serie di rialzi o ribassi per capire che fasi di mercato stiamo attraversando, e con soddisfazione vi faccio notare che si tratta del secondo rialzo consecutivo per questi due indici e del terzo nelle ultime quattro sedute.
Ho atteso per tutta la settimana il report CPI (o IPC a seconda che si usi la denominazione italiana o anglofona) che uscirà oggi.
Su questo report la Fed baserà molto della sua prossima riunione tra tre settimane.
Le attese sono per un aumento del 6,5% per la componente principale e del 5,7% per quella core, che sarebbero in discesa rispetto ai dati precedenti, rispettivamente del 7,1% e del 6%.
Conoscendo l'atteggiamento di Wall Street vedo due possibili scenari rispetto a questa crescita azionaria prima dei dati:
1. scenario uno : il fatto che il mercato stia facendo salire le azioni in vista dell'uscita dell'IPC significa che si aspetta un dato favorevole/basso per favorire un rally più ampio.
2. scenario due : oppure si potrebbe verificare una mossa del tipo "buy the rumours and sell the news/compra la voce, vendi la notizia" e accadrebbe un calo anche se i dati dell'IPC di dicembre dovessero risultare inferiori alle previsioni".
Voglio vedere questo slancio continuare e forse anche intensificarsi.
Un risultato nettamente superiore o inferiore alle aspettative avrà un forte impatto sul mercato oggi.
Il punto è che l'inflazione si è lentamente raffreddata negli ultimi tempi e questo di per sé è buono ma non sufficiente a creare una duratura tendenza.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Una volta superato l'ostacolo dell'IPC, è ora di iniziare la stagione degli utili.
Le stime sugli utili rischiano di essere ridotte nei prossimi giorni?
La grande domanda che circonda la stagione degli utili del quarto trimestre del 2022 non riguarda tanto la crescita degli utili del trimestre o la percentuale dei contributori dell’S&P 500 che finiranno per battere le stime di consenso, ma piuttosto ciò che questi risultati e i relativi commenti e indicazioni del management ci diranno sull'evoluzione delle prospettive degli utili per il 2023.
Per gli investitori con prospettive a lungo termine ma che vogliono slegare dall’azionario nell'immediato i loro destini farebbero bene a seguire la strategia "One Shot per l'investitore di valore" + HFT - Trading in alta Frequenza”.
Per maggiori informazioni contattatemi.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto.
Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading.
Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L'operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativa e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 09.01.2023Borse ancora su’, scommettono su rapido calo dell’inflazione.
Mercato del lavoro americano solido con dinamica salariare piu’ moderata.
Primi segnali di stabilizzazione degli indicatori macro europei.
Pechino pronta a rimuovere limitazioni Covid e a nuovi stimoli.
Anche la seduta di venerdi’ 6 gennaio, seppur con scambi ridotti, ha contribuito ad archiviare una 1’ settimana dell’anno eccellente per le Borse europee, che provano a guardare ottimisticamente al nuovo anno dopo le difficolta’ del 2022, scommettendo sulla ripartenza dell'azionario.
Indici azionari europei tutti positivi, con chiusre sui massimi: Parigi, +1,47%, Milano +1,40%, Francoforte +1,20%, Londra +0,87%. Le Borse europee hanno chiuso in rialzo 4 sedute su 5: la migliore nella settimana e’ stata Milano, che con +6,2% e’ tornata su valori di fine marzo 2022. Molto forti anche Parigi, +6,0%, Madrid +5,7% e Francoforte, +4,9%: Londra si e’ limitata a +3,3%.
Anche a New York ha prevalso l’ottimismo, e tutti i maggiori listini americani chiudono bene la settimana: Dow Jones +2,13%, S&P500 +2.28% e Nasdaq +2,56%. Nel caso degli Usa l’ottimismo di venerdi’ si deve anche al positivo e inatteso rallentamento della crescita dei salari orari, che contribuisce ad uno scenario d’inflazione in rallentamento.
Sembra che gli investitori globali, in questo inizio d’anno, vogliano aumentare le “scommesse attive” aggiungendo rischi ai portafogli, speranzosi in un’evoluzione meno aggressiva della politica monetaria delle Banche centrali Usa ed europea e in una rapida “uscita” della Cina dalla sua drastica politica “zero-Covid”, che sembrerebbe emergere dalla dichiarazioni di Pechino alla vigilia del Capodanno lunare.
Volgendo lo sguardo ai dati macroeconomici americani, di positivo c’e’ il rallentamento della crescita dei salari a dicembre: +4.6% annuale contro +4,8% di novembre e +4,9% stimato. Intanto la “job creation” resta forte a dicembre negli Stati Uniti, dove i nuovi posti di lavoro sono cresciuti di 223 mila, sopra i 200 mila attesi, sebbene in calo rispetto ai +256 mila di novembre: il tasso di disoccupazione e’ sceso a 3,5%!
La favorevole combinazione di dinamica salariale in calo e “piena occupazione” ha indotto il membro della Federal Reserve (Banca centrale americana) Raphael Bostic a considerare possibile un rialzo di soli 25 bps al prossimo comitato di politica monetaria (FOMC).
E’ risultato invece in calo rispetto al dato precedente e peggiore delle attese l'indice ISM (Institute for the supply management) di dicembre a 49,6, cioe’ sotto la soglia di 50 (delimita contrazione da espansione) e attese di 55.
Spostandoci sulla “macro europea”, e’ incoraggiante il dato sull'economic sentiment della zona-Euro salito a dicembre, per la prima volta dall'inizio della guerra in Ucraina, a 95,8 da 94,0 di novembre.
La produzione industriale tedesca a novembre, è cresciuta leggermente più delle attese, +0,2% rispetto al mese precedente, ribaltando il -0,4% di ottobre, rivisto al ribasso rispetto alla precedente stima di -0,1%, e contro l’aumento del +0,1% previsti dal consenso.
Altrettanto incoraggiante il fatto che il membro dell’ECB (Banca centrale europes Mario Centeno abbia dichiarato nei giorni scorsi che i tassi di interesse si stanno avvicinando al picco riflettendo gli sforzi per ridurre l'inflazione.
La nuova settimana parte con borse asiatiche ben intonate: Tokyo e’ chiusa per la festivita’ delle “persone mature”, cosi’ come Taiwan e Seul. Le borse cinesi salgono Shanghai +0,66%, e Shenzhen +0,62%, su indiscrezioni che vedrebbero il Governo incline ad ammorbidire le restrizioni introdotte a partire dal 2020 sui prestiti ai grandi gruppi immobiliari. Brillante l'Hang Seng di Hong-Kong, +1,92%.
Goldman Sachs ritiene che le azioni cinesi abbiano un margine di apprezzamento del +15% nel 2022, mentre Bloomberg sottolinea che l’indice di riferimento dei mercati emergenti (Msci Emerging Market), dopo essere salito oltre +20% da ottobre, starebbe entrando in una “fase Toro”: non resta che attendere...
Similmente a quelle asiatiche anche le Borse europee sono in discreto rialzo, in media +0,5%, al fine mattinata (ore 13.00 CET), sposando uno scenario in miglioramento che si spera venga confermato dall’atteso discorso di domani, 10 gennaio, del Chairman della Federal Reserve, Jerome Powell: si attendono indicazioni sulle prossime scelte di politica monetaria della banca centrale Usa.
Recentemente i prezzi delle materie prime energetiche sono decisamente ridimensionati, con quello del gas naturale che la scorsa settimana e’ sceso a 64 Euro/megawattora, minimo da ottobre 2021 e dimezzato in meno di un mese: oggi rimbalza +4,4% a 70 Euro (ore 11.00 CET). Nella mattinata odierna, il prezzo del greggio tenta il rimbalzo, con un +3,3% del WTI (West Texas Int.) a 76,3 Dollari/barile.
Sul fronte obbligazionario nessuna novita’ di rilievo: si osserva un lieve miglioramento a 199 bps, -4 dal closing di venerdi’, dello spread di rendimento tra il BTP decennale italiano e l’omologo Bund tedesco, col rendimento del BTP 10 anni a 4,24%.
Il mercato valutario stamane, 9 gennaio, vede l’Euro in recupero sul Dollaro a 1,068 (+0,3%) e sullo yen giapponese a 140,83 yen (+0,2%). (ore 11.30 CET)
I metalli preziosi proseguono senza strappi la fase positiva iniziata a novembre: l’oro sfiora i 1.880 Dollari/oncia (+0,5%) e l’argento 24,07 Dollari/oncia (+0,4%).
I future su Wall Street anticipano riaperture positive, attorno a +0,7% (ore 13.00 CET).
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I miei 4 investimenti migliori di oggi 9/1/23 a Piazza AffariSe seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.
I titoli su cui entrerò se verrà rotta la resistenza indicata sono i seguenti.
I titoli sono presi dal mio portafoglio Tutte le recenti numero 1 Italia:
1. REPLY (REY) sopra 108,1 in chiusura.
2. D AMICO (DIS) sopra 0,3677 in chiusura.
3. BRUNELLO CUCINELLI (BC) sopra 69,90 in chiusura.
4. SECO (IOT) sopra 5,551 in chiusura.
Comprare titoli in borsa può essere fatto seguendo due logiche diverse che producono comportamenti in certi momenti contrapposti.
1. comprare titoli in un'ottica di trading di breve periodo
2. comprare titoli in un'ottica di investimento di lungo periodo
Per quanto riguarda il punto uno in un mercato in forte storno o correzione, gli investimenti devono ridursi progressivamente fino anche ad annullarsi guidati da un parametro calcolabile matematicamente che modula il capitale da investire.
Per quanto riguarda il punto due, in un mercato in forte storno o correzione, avendo un'ottica di lungo periodo si può accumulare ricordandosi il famoso detto di John Templeton “Il momento in cui c’è il massimo pessimismo è il momento migliore per comprare”
Tornando al punto uno, i punti fermi di un ottimo trader devono essere due.
1. Un trading system performante.
2. Un metodo ed una strategia intelligenti, modulati e ferrei.
Avere elaborato un trading system performante ma applicarlo nella fase di mercato sbagliata costringe l'equity line a subire pesanti ribassi.
Utilizzare una strategia che protegga i capitali nei periodi in cui il mercato è negativo come quello che stiamo vivendo in questo inizio di 2022 è fondamentale.
Come si protegge il capitale nei momenti in cui il mercato sta andando male, facendosi però trovare pronti quando il mercato risalirà?
La risposta è semplice se vuoi fare un ottimo trading devi:
• investire progressivamente di più aumentando il capitale quando il mercato sale.
• investire progressivamente di meno fino a non investire proprio quando il mercato scende.
Facile a dirsi ma nella realtà come si fa a fare tutto questo?
Cioè come posso selezionare il titolo giusto nel momento giusto, e acquistarlo con un capitale che tenga conto di queste variabili?
Questo è il lavoro che faccio io ogni giorno e che condivido e lascio copiare a chi mi segue nel mio blog di trading on line.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Lo disse Galileo quando fu costretto dall'inquisizione a negare le sue teorie eliocentriche (e cioè che mettevano al centro dell'universo il sole piuttosto che la terra).
Eppur si muove… il mercato verso l'alto lo dico io che non sono Galileo certamente 😊
Venerdì il mercato si è finalmente tolto il peso della tristezza del 2022 con un rally importante che ha contribuito a far salire i tre principali indici americani di oltre il +1% nella prima settimana del 2023.
Il NASDAQ è salito del +2,56%.
L'S&P non è stato da meno con una crescita del +2,28% chiudendo a 3895,08.
Il Dow è salito del +2,13%.
Si tratta di un bel rimbalzo dopo il primo crollo del -1% del mercato di giovedì 5.
Dopo la giornata di giovedì a favore degli orsi, la giornata di venerdì è stata chiaramente a favore dei tori.
Personalmente ho avuto una grande soddisfazione nel vedere il settore tecnologico in testa.
Spero che questo sia solo l'inizio di una serie di sessioni con questo andamento.
I dati sui posti di lavoro sono stati al centro dell'attenzione degli investitori per tutta la settimana e venerdì alle 14 ora italiana abbiamo scoperto che l'economia ha registrato un aumento di 223.000 unità a dicembre.
Si tratta di un dato superiore alle aspettative, ma solo di 23.000 unità.
Se a ciò si aggiunge il rallentamento della crescita dei salari, gli investitori hanno deciso che i dati erano abbastanza positivi da far salire le azioni.
Questo dimostra ancora una volta che il mercato del lavoro è molto forte.
Questo in un mondo normale dovrebbe essere negativo per le azioni, giusto?
Ma nel mondo della Fed che ragiona al contrario, se si guarda ai dati sulla crescita dei salari, si nota un rallentamento, il che è ottimo per l'inflazione.
Ora, con un tasso del 4,6% annuo, la Fed può guardare a questo dato e ritenere che la politica stia funzionando e che un atterraggio morbido sia possibile con un mercato del lavoro così forte.
A conferma dello scenario "le cattive notizie sono buone notizie" i dati dell'ISM Servizi, che hanno subito una contrazione dopo 30 mesi consecutivi di crescita.
Il dato si è attestato a 49,6, ben al di sotto delle aspettative di 55.
I compra-tori hanno continuato ad entrare nel mercato dopo questo dato.
Avevo proprio bisogno di questo forte rally venerdì per salvare la prima settimana del 2023... e questi dati economici sono arrivati al momento giusto.
L'S&P e il Dow hanno guadagnato circa il +1,5% ciascuno su base settimanale.
E il NASDAQ si è unito alla festa con una crescita del +1%.
Quindi ufficialmente possiamo dire di aver avuto un inizio di 2023 solido, cosa assolutamente non certa solo 24 ore prima.
Ora è il momento di concentrarsi sulla nuova stagione degli utili, che sarà ufficiosamente inaugurata la prossima settimana da alcuni importanti nomi della finanza.
Venerdì 13 gennaio, tra gli altri, sarà il turno di JPMorgan, Bank of America, Citigroup e Wells Fargo.
Le stime future terranno il passo rispetto al passato?
La grande domanda che si pone la stagione degli utili del quarto trimestre del 2022, che prenderà il via nei prossimi giorni, non riguarda tanto la crescita degli utili del trimestre o la percentuale dei titoli facenti parte dell'S&P 500 che finiranno per battere le stime di consenso, quanto piuttosto ciò che questi risultati e i relativi commenti del management e le indicazioni per i prossimi periodi ci dicono sull'evoluzione delle prospettive degli utili.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Sarebbe scorretto pensare che la Fed allenti presto la sua strategia.
Hanno già detto che non se ne parla prima del 2024.
Ma con l'inflazione che continua a scendere, c'è la speranza che la Fed non abbia bisogno di alzare i tassi al livello del 5,1% a cui alludeva in precedenza, e che magari si fermi al 4,5%.
In ogni caso, ogni rapporto mostra una buona tenuta dell'economia, mentre l'inflazione continua a scendere, e maggiori sono le probabilità di vedere un atterraggio morbido.
Per gli investitori con prospettive a lungo termine ma che vogliono slegare dall’azionario nell'immediato i loro destini farebbero bene a seguire la strategia "One Shot per l'investitore di valore" + HFT - Trading in alta Frequenza”.
Per maggiori informazioni contattatemi .
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto.
Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading.
Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami .
Eppur si muove… verso l'alto.A Wall Street si dice: "Non farti coinvolgere da quello che fanno gli altri. Devi distaccarti emotivamente." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Lo disse Galileo quando fu costretto dall'inquisizione a negare le sue teorie eliocentriche (e cioè che mettevano al centro dell'universo il sole piuttosto che la terra). Eppur si muove… il mercato verso l'alto lo dico io che non sono Galileo certamente 😊
Venerdì il mercato si è finalmente tolto il peso della tristezza del 2022 con un rally importante che ha contribuito a far salire i tre principali indici americani di oltre il +1% nella prima settimana del 2023. Il NASDAQ è salito del +2,56%. L'S&P non è stato da meno con una crescita del +2,28% chiudendo a 3895,08. Il Dow è salito del +2,13%.
Si tratta di un bel rimbalzo dopo il primo crollo del -1% del mercato di giovedì 5. Dopo la giornata di giovedì a favore degli orsi, la giornata di venerdì è stata chiaramente a favore dei tori. Personalmente ho avuto una grande soddisfazione nel vedere il settore tecnologico in testa. Spero che questo sia solo l'inizio di una serie di sessioni con questo andamento.
I dati sui posti di lavoro sono stati al centro dell'attenzione degli investitori per tutta la settimana e venerdì alle 14 ora italiana abbiamo scoperto che l'economia ha registrato un aumento di 223.000 unità a dicembre. Si tratta di un dato superiore alle aspettative, ma solo di 23.000 unità. Se a ciò si aggiunge il rallentamento della crescita dei salari, gli investitori hanno deciso che i dati erano abbastanza positivi da far salire le azioni. Questo dimostra ancora una volta che il mercato del lavoro è molto forte.
Questo in un mondo normale dovrebbe essere negativo per le azioni, giusto?
Ma nel mondo della Fed che ragiona al contrario, se si guarda ai dati sulla crescita dei salari, si nota un rallentamento, il che è ottimo per l'inflazione. Ora, con un tasso del 4,6% annuo, la Fed può guardare a questo dato e ritenere che la politica stia funzionando e che un atterraggio morbido sia possibile con un mercato del lavoro così forte. A conferma dello scenario "le cattive notizie sono buone notizie" i dati dell'ISM Servizi, che hanno subito una contrazione dopo 30 mesi consecutivi di crescita. Il dato si è attestato a 49,6, ben al di sotto delle aspettative di 55. I compra-tori hanno continuato ad entrare nel mercato dopo questo dato.
Avevo proprio bisogno di questo forte rally venerdì per salvare la prima settimana del 2023... e questi dati economici sono arrivati al momento giusto. L'S&P e il Dow hanno guadagnato circa il +1,5% ciascuno su base settimanale. E il NASDAQ si è unito alla festa con una crescita del +1%. Quindi ufficialmente possiamo dire di aver avuto un inizio di 2023 solido, cosa assolutamente non certa solo 24 ore prima.
Ora è il momento di concentrarsi sulla nuova stagione degli utili, che sarà ufficiosamente inaugurata la prossima settimana da alcuni importanti nomi della finanza. Venerdì 13 gennaio, tra gli altri, sarà il turno di JPMorgan, Bank of America, Citigroup e Wells Fargo. Le stime future terranno il passo rispetto al passato? La grande domanda che si pone la stagione degli utili del quarto trimestre del 2022, che prenderà il via nei prossimi giorni, non riguarda tanto la crescita degli utili del trimestre o la percentuale dei titoli facenti parte dell'S&P 500 che finiranno per battere le stime di consenso, quanto piuttosto ciò che questi risultati e i relativi commenti del management e le indicazioni per i prossimi periodi ci dicono sull'evoluzione delle prospettive degli utili.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Sarebbe scorretto pensare che la Fed allenti presto la sua strategia. Hanno già detto che non se ne parla prima del 2024. Ma con l'inflazione che continua a scendere, c'è la speranza che la Fed non abbia bisogno di alzare i tassi al livello del 5,1% a cui alludeva in precedenza, e che magari si fermi al 4,5%. In ogni caso, ogni rapporto mostra una buona tenuta dell'economia, mentre l'inflazione continua a scendere, e maggiori sono le probabilità di vedere un atterraggio morbido.
Per gli investitori con prospettive a lungo termine ma che vogliono slegare dall’azionario nell'immediato i loro destini farebbero bene a seguire la strategia "One Shot per l'investitore di valore" + HFT - Trading in alta Frequenza”. Per maggiori informazioni contattatemi.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto. Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading. Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L'operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativa e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
Pinbar short-long sul graficoCome promesso vorrei condividere con voi alcune PINBAR tradabili, che ho tradato, andate a buon fine e fake Pinbar. Condividerò direttamente il grafico petrolio, questo pattern grafico funziona anche sui titoli azionari; come ho già detto non esiste ne tecnica ne pattern infallibile e nemmeno trader. Detto questo credo, anzi sono fortemente convinta che la primissima cosa stia nella gestione del trade, nel giusto R/R, nel sereno approccio al mercato e in un buon money management e soprattutto la pazienza, se un trade non convince oppure è troppo per le nostre tasche semplicemente non lo si fa. Naturalmente questo è come lavoro io e ciò che penso.
Se volete poi proporre un grafico a vostra scelta e lo volete analizzare molto volentieri.
Per il momento vi auguro buon trading
Ps: Se l'ultima candela di oggi 22.12.22 dovesse chiudersi così la considererei una buona Pinbar short da tradare , bella resistenza sopra e rompe i massimi precedenti.
Lo vedremo domani
Grazie e buona serata a tutti
USDCHF opportunità di trade con PAATPremessa... Ho deciso di non postare più di mattina, molto presto, le mie idee, scrivo poco, male e soprattutto di fretta in quanto devo recarmi sul posto di lavoro, quindi, credibile o no, posto la sera, quando il tempo è dalla mia parte, e, forse, mi esprimo anche meglio.
Ho il mio metodo testato sulla base di pattern grafici e/o con candele, sul quale lavoro da tempo, ma questo weekend ho impostato un lavoro di studio e prova di un metodo alternativo che dovrebbe permettermi di operare con maggior frequenza, abbinato all'altro.
Quello con il quale opero è denominato IKH, quello che sto testando è il PAAT. Non fa altro che basarsi su congestioni, attese di liquidità, non appena individuo liquidità, entro. Sarebbe meglio dire che attendo il re test della rottura e successivamente entro. E' tutto un divenire, ho compreso come trovare l'ingresso al trade, ma non ho ancora il mio trading plan completo, sia per la parte del money management che per la gestione del trade in qualsiasi tipo di condizione che si presenta una volta in posizione.
Di partenza uso, occhio e croce, le mie modalità operative del sistema IKH, ma devo rettificare tutto il trading plan in base a questo sistema e non esiste modo migliore di farlo sul campo, magari sbagliando e correggendo, (come ho fatto nel tempo con il sistema IKH), gli errori che compio, quindi condivido come sempre con voi il mio lavoro, speranzoso che possa essere di aiuto ad altri utenti della comunità di Tradingview.
Questa mattina ho piazzato un ordine short alla rottura della candela che ha rotto la congestione, dopo che il prezzo ha ritestato la linea inferiore del triangolo, a quota 0.93123. Lo stop lo ho messo poco oltre la linea superiore del triangolo in quota 0.94610. Intendo di partenza operare come con i pattern, cioè con il metodo IKH, chiudendo mezzo size alla chiusura della prima candela e impostando lo stop a BE nella speranza che il prezzo prenda distanza per poi spostare lo stop di volta in volta nella prosecuzione del trade. Ma questo non è il mantra, ripeto, devo studiare tutta la parte gestionale.