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WisdomTree - Tactical Daily Update - 19.10.2023Borse globali deboli, pesa la prospettiva di tassi elevati e a lungo.
Guerra in Ucraina e Israele/Hamas complicano l’assetto geo-politico.
Inflazione scende in Europa, ma ottobre sara’ cruciale per i tassi.
Nuovo crack nell’immobiliare cinese pesa piu’ del buon dato sui consumi.
Il quadro geopolitico resta turbolento: ieri il Presidente americano Biden era in Israele a quello russo Putin in Cina per incontrare l’omologo Xi Jinping. Sul fronte inflazione&tassi aleggia il timore che la Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa) possa alzare ancora, per poi mantenerli alti e a lungo, i tassi di interesse.
Poco sollievo, invece, dalle news positive cinesi, dove crescono sopra le attese sia il GDP del 3’ trimestre che le vendite al dettaglio di settembre. Proprio mentre si svolgeva il vertice voluto da Xi per dare impulso al piano denominato “la via della Seta”, e’ arrivata la notizia che l’economia è cresciuta +4,9% “QoQ”, portando il saldo dei primi 9 mesi a 5,2%.
L’obiettivo del Governo di circa +5% per il 2023 sembra ora a portata di mano. L’altro dato incoraggiante e’ il +5,5% delle vendite al dettaglio a settembre, anch’esso sopra le attese, a testimonianza del ritrovato dinamismo dei consumi in questa fase di tardivo “reopening” e perdurante crisi del settore immobiliare/costruzioni.
Le Borse europee hanno chiuso la giornata in negativo: Londra -1,14%, Francoforte -1,03%, Parigi -0,91%, Milano -0,82%. Stessa musica a Wall Street con l'S&P 500 -1,3%, il Nasdaq -1,6%% ed il Dow Jones -1,0%.
La “trimestrale del giorno” e’ stata quella di Tesla, che ha deluso sugli utili del 3’ trimestre, in calo del -34% dopo molti trimestri di forte crescita: Il management cita l'aumento dei tassi di interesse e un mercato più attento ai prezzi di vendita, che non a caso Tesla ha ripetutamente ridotto. Dall'inizio dell'anno il prezzo dell’azione e’ quasi raddoppiato, ma ieri ha perso quasi -5%, e ulteriormente nell’ aftermarket”.
In Europa ieri e’ passato piuttosto in sordina, poiche’ largamente atteso il dato sull’inflazione annuale a settembre: Eurostat (Ufficio statistico dell’Unione Europea) segnala un calo nell’Euro-zona al 4,3%, dal 5,2% di agosto: un anno fa “volava” oltre il +10%. Meno buone le novita’ dal Regno Unito, dove l’inflazione a settembre ha confermato il +6,7% di agosto, risultando un po’ sopra le stime degli analisti.
Ieri, 18 ottobre, il prezzo del petrolio e’ salito oltre +2%, con quello del WTI (greggio benchmark Usa) oltre 87 Dollari/barile. Le scorte petrolifere negli USA sono scese -4,49 milioni di barili nella settimana del 13 ottobre, dopo il balzo di 10,18 milioni della settimana prima: il mercato stimava -0,3 milioni.
La guerra tra Israele e Hamas, col rischi di “allargarsi” ai paesi vicini, spinge al rialzo i prezzi dei “beni rifugio”: l’oro e’ ai massimi da 1 mese, oltre 1.950 Dollari/oncia.
I rendimenti obbligazionari continuano a crescere, sia negli Usa che in Europa: negli States solo quelli tra 5 a 10 anni restano poco sotto 5%. In Europa lo spread tra BTp italiani e Bund tedeschi decennali e’ tornato sopra 200 bps.
Ieri il rendimento del BTp decennale benchmark e’ salito a 4,98%, +0,09% rispetto al closing di martedi’ 17. Stamane, 19 ottobre (ore 12.00) spread a 207 punti, col decennale italiano che “paga” 5,02%, +4 bps.
La guerra Hamas-Israele insieme all’attesa che la Banca centrale Usa mantenga i tassi alti più a lungo, forniscono sostegno al Dollaro: l’Euro ha perso ieri -0,4% a 1,054 US$ e similmente verso lo Yen giapponse, a 157,8.
L’Euro “digitale” e’ vicino a diventare “realta’”: l’ECB (Banca centrale europea) iniziera’ il 1 novembre una fase sperimentale di 2 anni, dopo i quali il Consiglio direttivo deciderà se passare alla fase successiva, quella della creazione delle condizioni di una possibile emissione.
Stamane le Borse asiatiche hanno chiuso negative e quelle europa sono ripartite con cali medi di -0,6%. Sul versante macro ha deluso il dato sulla fiducia delle imprese francesi e negli Usa andranno osservati con attenzione quelli sulle richieste settimanali di sussidi, sulla “salute” del comparto manifatturiero e sulla vendita di case esistenti.
In Giappone si registra il tonfo di Tokyo, Nikkei -1,9%: l’azionario nipponico soffre la risalita dei rendimenti dei titoli di Stato giapponesi che, pur restando bassi per effetto della politica monetaria ultra-accomodante della Banca centrale, sono risaliti ai livelli piu’ alti dal 2013, oltre 0,8%.
L’indice azionario di Shanghai, -1,7%, e’ sceso al minimo 2023, afflitto dall’irrisolta crisi del comparto immobiliare: Country Garden, il maggior “developer” privato sarebbe vicino alla bancarotta. I prezzi delle case nuove in Cina sono scesi a settembre per il 3’ mese di fila, - 0,2% mensile, dopo il -0,3% ad agosto, e -0,1% rispetto a settembre 2022. Debole anche Shenzhen, -1,5%, e Hong Kong, -2,5%.
I futures sui maggiori listini Usa anticipano riaperture negative, in media -0,5%, nell’attesa dell’intervento del Chairman della Banca centrale-FED Jerome Powell, previsto alle 18.00 CET e con gli occhi sempre puntati sul rilascio delle trimestrali in pieno svolgimento negli Stati Uniti.
Il prezzo del petrolio, stamane, e' in lieve calo, scontando l’orientamento del cartello Opec+ a non appoggiare la richiesta dell'Iran di un embargo petrolifero a Israele: Wti -1,2% a 86,2 Dollari/barile.
Di grande rilievo, anche politico, il fatto che gli Stati Uniti abbiano rilasciato una licenza di 6 mesi che autorizza l’importazione di petrolio venezuelano, figlio a sua volta dell’accordo tra il Governo Maduro e i leader dell'opposizione.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Triangolo Simmetrico giunto al culmine su BMPSBuongiorno Traders,
Oggi andremo ad analizzare insieme a @Giuan-65 il grafico di BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.P.A. (MIL:BMPS), società con sede in Italia impegnata nel settore bancario. Fornisce servizi bancari, di asset management e di private banking, inclusi assicurazione sulla vita, fondi pensione e fondi comuni di investimento.
Partiamo ad anlizzare il Timiframe Daily, dopo i crolli registrati negli anni passati, nel 2023 i prezzi di quotazione hanno mantenuto un andamento piuttosto laterale compreso tra il massimo del 21 Febbraio a quota 2.975 e i minimi di Marzo in area 1.80, sviluppando addirittura un movimento rialzista nella parte centrale dell'anno, che ha mantenuto il titolo sopra la Media Mobile Esponenziale a 50 periodi usando la stessa media come supporto in diverse occasioni.
Dopo aver perso il supporto della EMA-50 con la candela del 4 Settembre, il prezzo è iniziato ad oscillare in un range di prezzo sempre più ristretto formando un Triangolo Simmetrico proprio a ridosso della EMA-50, giunto ormai al culmine.
In questa fase diventa molto interessante, per un operatività SHORT la rottura della Trendline disegnata sui minimi che aprirebbe le parte ad un nuovo impulso ribassista dato che nelle ultime sessioni si era formata anche una candela HAMMER che sta per essere completamente riassorbita.
Con un' ulteriore chiusura sotto la EMA-50 e la rottura del triangolo, i livelli da monitorare per le prossime sessioni sono:
- i minimi della candela HAMMER (linea bianca) a 2.446, potrebbero essere un punto trigger importante per un'accelerazione al ribasso
- prima zona di target (rettangolo verde) in zona 2.50, area di supporto testata nel ribasso di Settembre
- seconda zona di target (rettangolo rosso) in area 2.02, dove troviamo il doppio minimo che ha dato inizio al movimento rialzista sopra la EMA-50
Osservando i Timeframe intraday possiamo apprezzare meglio il "Cup and Handle inverso" molto preciso, che si sta formando a ridosso della trendline inferiore del Triangolo, inoltre le Medie Mobili Esponenziali 50-200 hanno appena effettuato l'incrocio al ribasso confermando il segnale IMMERSIONE riportato dall'indicatore.
E' possibile seguire il movimento di Breakout utilizzando in primis la EMA-10 e successivamente la EMA-50 come area di resistenza per la continuazione ribassista, lo sceniario verrebbe invalidato da un eventuale recupero della EMA-200 che potrebbe prolungare la fase laterale ancora per qualche giorno.
Dal punto di vista fondamentale BMPS è detenuta dal 64% dallo Stato Italiano, il quale sta lavorando alla privatizzazione che potrebbe avvenire entro il 2024.
Anche se i conti rispetto al passato sono sensibilmente migliorati grazie alla guida dell'Amministratore Delegato Lovaglio, Venerdì 6 ottobre il Tesoro, aveva annunciato il processo di selezione per l’individuazione dei consulenti finanziario e legale per vagliare tutte le opzioni possibili per procedere alla cessione.
Il passo successivo sarà la vendita da parte del Governo, di una quota compresa tra l’8% e il 15% della banca senese, in modo da abbassare la propria quota di partecipazione al di sotto del 50%, per un totale di circa 170 milioni di azioni.
In collaborazione con: @Giuan-65
Grazie per il supporto.
EXPRIVIA (XPR) Strategia rialzista di lungo periodoEXPRIVIA (XPR) Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
Exprivia S.p.A. ha sede a Molfetta, Italia. Exprivia S.p.A. offre soluzioni di trasformazione digitale in Italia e a livello internazionale. Fornisce soluzioni di big data e analytics, cloud, Internet delle cose e comunicazione contestuale, cyber security, mobile, SAP, outsourcing dei processi aziendali, reti e trasformazione digitale. L'azienda progetta e gestisce anche servizi e infrastrutture per call center, contact center e helpdesk. Inoltre, organizza e gestisce master in management e programmi di sviluppo industriale, seminari specialistici e corsi di formazione per aziende e pubblica amministrazione; offre servizi professionali e di sviluppo di progetti in ambiente SAP, infrastrutture IT e sviluppo di portali WEB, nonché soluzioni e sistemi informativi per il settore sanitario. Inoltre, produce e commercializza prodotti e servizi con tecnologia a valore aggiunto nel campo della gestione delle risorse umane. L'azienda opera nei settori bancario, finanziario e assicurativo, delle telecomunicazioni e dei media, dell'energia e dei servizi pubblici, dell'aerospazio e della difesa, della produzione e della distribuzione, della sanità e del settore pubblico.
DATI: 28/05 /2023
Prezzo = 1.310 Euro
Capitalizzazione = 61,178M
Beta (5 anni mensile) = 1,53
Rapporto PE ( ttm ) = 5,70
EPS ( ttm ) = 0,2300
Target Price EXPRIVIA di lungo periodo:
1° Target Price: 1.666 Euro
2° Target Price: 2.035 Euro
3° Target Price: 2.405 Euro
4° Target Price: 2.930 Euro
5° Target Price: 3.605 Euro
6° Target Price: 5.54 Euro
7° Target Price: 8.65 Euro
8° Target Price: 11.8 Euro
9° Target Price: 13.72 Euro
Banco BPM la sfera dice.......LongOggi è Domenica 10 Settembre 2023 ed anche oggi sento il dovere di analizzare un titolo per chi mi segue.
Banco BPM .
La banca nasce nel 2017 dalla unione fra due Banche : la Banca Popolare di Milano e del Banco Popolare. Opera soprattutto nel nord Italia che è la zona più ricca dell’Italia . Noi gente del Sud ci sogniamo quel tenore di vita ma in compenso abbiamo più tempo per andare al mare. Non tutto il male vien per nuocere.
Il Banco BPM ha avuto un buon 2022 sfociato con un dividendo di circa il 5,6% in linea con le altre banche. Le Banche d’affari le danno un obiettivo fra i 5,5 e 6,5 euro per azione e tutti dicono comprate , comprate. Dicevo del buon 2022 ma anche i primi 6 mesi del 2023 dicono.... comprate , comprate. In effetti i primi 6 mesi 23 presentano un utile netto di +77% sul 2022 senza considerare che, tassi di interesse alti, fanno il gioco delle banche . Se ascoltiamo la Lagarde non sembra avere voglia di abbassare i tassi a breve anzi !!!!! Il management della Banca prevede per l’intero 2023 ‘’ un significativo miglioramento dell’utile netto e un utile netto per azione di 0,8 eu". Addirittura si spingono a dire che il 2024 sarà’ ancora migliore come utile netto. Sarà ??? Chissà ???
Se guardiamo il grafico daily notiamo che siamo in un trend Long molto forte e che a partire dal primo di Agosto è iniziata una correzione che ha portato al minimo del 08 di Agosto ed oggi siamo su un doppio minimo del 8 di Settembre. Come si vede il prezzo ha chiuso proprio su un bel supporto formando un discreto Hammer. La analisi tecnica studiata a scuola ci dice che superato
di 5 pips il massimo dell’Hammer entrare long . Ossia 5 pips sopra 4,116 . Stop Loss ? Sempre l’analisi tecnica ci dice 5 pips sotto il minimo e quindi -5 di 4,021. Target price ? Dai almeno ai 4,45 . Certo sarebbe un ottimo rischio rendimento . Ieri ho parlato di Unicredit per Lunedi 11 Settembre , ed oggi vi parlo di Banco BPM . Insomma investire sullo stesso settore non è il massimo e quindi facciamo a metà . Metà su BPM e metà su Unicredit. Ed io ? Come forse avete già capito sono un discolo e sono già entrato su BPM a 4,088eu. Come sempre un Like molto gradito ed infine ……..From Thailand with Love.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 18.09.2023Meeting FED di mercoledi’ 20: tassi fermi, ma attenti alle parole di Powell.
Prezzo petrolio sempre piu’ su’: WTI supera 90 US/brl, male per inflazione.
Un paio di dati macro cinesi positivi: torna la speranza nella ripresa...
Prezzi alla produzione (PPI) Usa in risalita, ma trend di fondo e’ in calo.
L’economia cinese non brilla come si sperava, ma sfoggia qualche indicatore in recupero, come quelli della produzione industriale e delle vendite al dettaglio, che ad agosto sono cresciuti oltre le attese: intanto la Banca centrale continua ad iniettare liquidita’, venerdi’ 34 miliardi di Yuan al 1,95%, per sostenere i mercati.
Questo paio di notizie positive, dopo quelle negative delle settimane passate, hanno dato sostegno ai listini nella seduta di venerdi’ 15, ed i particolare alle azioni del lusso. Le borse europee hanno chiuso positive, sebbene sotto ai massimi di giornata: Milano si e’ fermata a +0,08%, Francoforte +0,57%, Londra +0,47%, Parigi +0,96%.
La settimana della riunione dell’ECB (Banca centrale Europea-BCE) si e’ chiusa inaspettatamente bene, con Londra +3,1%, Milano +2,3%, Madrid +2,0%, Parigi +1,9% e Francoforte +0,9%. La Presidente dell’ECB Christine Lagarde, dopo il nuovo rialzo del “repo-rate” al massimo storico del 4,0%, ha lasciato capire che la lunga serie di rialzi potrebbe essere conclusa.
Cina: la produzione industriale è salita ad agosto del +4,5% annuale e le vendite al dettaglio del +4,6%: entrambe hanno battuto le stime degli analisti. Scende la disoccupazione urbana, al 5,2% dal 5,3% di luglio, al minimo da 16 mesi. Gli investimenti fissi dei primi 8 mesi 2023 rallentano a +3,2% annuo, dal +3,4% del periodo gennaio-luglio: ancora negativo, -8,8% annuo, il comparto costruzioni.
Quella di venerdi’ 15 e’ stata una seduta bizzarra, poi chiusa male, per Wall Street, che ha annullato i progressi della vigilia: Dow Jones -0,8%, S&P500 -1,2%, Nasdaq -1,6%. Hanno sofferto le azioni dei semiconduttori dopo un “lancio” (headline) di Reuters secondo cui Taiwan Semiconductor avrebbe chiesto ai maggiori fornitori di ritardare la consegna di attrezzature per produrre chip ad alte prestazioni.
A settembre la fiducia dei consumatori Usa è calata per il 2’ mese consecutivo, pur in presenza di previsioni economiche e sulll’inflazione lievemente migliorate: il Consumer Sentiment Index calcolato dall'Università del Michigan è sceso a 67.7 da 69,1 di agosto.
Ad agosto, i prezzi all'importazione negli Usa sono saliti +0,5% su luglio, l’aumento mensile piu’ forte da maggio 2022, e sopra le attese di +0,3%. I prezzi dei prodotti energetici sono aumentati +6,5% mensile, mentre quelli “non petroliferi” sono rimasti stabili. Su base annuale, “ci consoliamo” con una discesa del -3,0%: i prezzi all'esportazione sono aumentati +1,3% mensile, ma segnano -5,5% annuale.
Mercoledi’ 20 la Banca centrale Usa (Federal Reserve-FED) dovrebbe lasciare i tassi invariati al 5,25%-5,50%, al massimo da 22 anni, e per novembre il quadro e’ incerto.
Italia: ad agosto 2023, secondo le stime Istat (Istituto nazionale di statistica), l'inflazione al consumo (CPI) ha registrato una decelerazione a +5,4% annuo, da +5,9% di luglio: al contrario, in Francia risulta in accelerazione da 5.1% di luglio a +5.7%.
La settimana si apre negativamente per le Borse europee, assieme alle chiusure incerte di quelle di Asia e Pacifico, dove segnaliamo la chiusura di Tokyo per celebrare la giornata degli anziani: Seoul -1,0%, Taiwan -1,3%, Hong Kong -1,7%, Mumbai -0,3%. Positive Shanghai +0,3% e China A50 +0,9%.
In Cina sono stati arrestati alcuni dirigenti dell'unità “wealth management” di Evengrande. Le accuse non sono note, ma e’ comunque una nuova luce negativa sulla crisi finanziaria dell’ex leader dell’immobiliare cinese, le cui azioni hanno perso fino a -25% per poi recuperare.
La settimana sara’ vissuta nell’attesa e nella successiva “metabolizzazione” delle decisioni della FED, con gli analisti che prevedono una pausa al rialzo dei tassi: sara’ molto utile “decifrare” la narrativa del Chairman Powell.
Preoccupa, per gli ovvi impatti sull’inflazione, la corsa al rialzo del prezzo del petrolio, ai massimi da 10 mesi: gli operatori temono un deficit di offerta nel 4’ trimestre, dopo i tagli all'offerta decisi da Arabia Saudita e Russia: il WTI (greggio di riferimento Usa) stamane sale +0,8% a 91,5 Dollari/barile.
Quello del gas naturale europeo scende invece oltre -6% a 34,1 Euro/megawattora.
Dopo l’impennata della scorsa settimana fin oltre 40 Eur/Mgwh, il prezzo e’ in balia degli scioperi in Australia, che creerebbero ammanchi di offerta, e dell’aspettativa di una domanda autunnale debole, sia per fattori meteo che per l’economia globale fiacca. Le riserve di gas naturale in Europa sono piene al 94% circa.
Sul mercato valutario, l'Euro continua ad indebolirsi verso Dollaro Usa, scendendo ai minimi da marzo a 1,065: l’Euro scambia a 157,4 verso Yen (da 157,8 di venedi’ 15), mentre il cross Dollaro-Yen segna 147,6.
Sulla forza della valuta Usa stanno incidendo i dati sui prezzi alla produzione (PPI) di agosto che rivelano un'inflazione “generale” più alta del previsto, sebbene il dato “core”, depurato dalle componenti più volatili (alimentari ed energetici) confema il trend di graduale calo.
Pur senza “strappi” rilevanti prosegue l’aumento dei rendimenti dei titoli governativi europei: il BTP decennale italiano “benchmark” rende stamane 4,49% mentre si allarga anche lo spread con l’omologo Bund tedesco, fino a 179 bps.
I futures sui maggiori indici di Wall Street anticipano riaperture leggermente positive, in media +0,2% rispetto allo “scivolone” di veneredi scorso. (ore 12.45 CET).
Informazioni importanti
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Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 07.09.2023Sorpresa USA: settore servizi ancora in espansione ad Agosto.
ECB: regna l’incertezza sul possibile aumenti dei tassi il 14 Settembre.
Il prezzo del petrolio e’ salito +25% in 2 mesi: riflessi negativi sull’inflazione.
Europa ferma nel 2’ trimestre: deboli soprattutto Germania e Italia.
L’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) e’ convinta che «le prospettive di breve termine siano offuscate da incertezze e a rischio di peggioramento”...che “la politica monetaria deve rimanere restrittiva, pur incidendo sull’economia, al fine di ridurre durevolmente l’inflazione”.
Pur confermando la previsione di crescita media 2023 dei 38 Paesi membri a +0,9%, Ocse raccomanda che le politiche di fiscali e di bilancio degli Stati siano riviste in modo sufficientemente restrittivo, per evitare degenerazioni dei conti pubblici.
Di questo ed altro hanno risentito le Borse europee, in calo ieri, 6 settembre: Milano -1,54%, Parigi -0,84%, Francoforte -0,19%, Londra -0,16%.
Wall Street e’ in balia dei dati macro, a cominciare da quelli deboli di Europa e Cina, e poi il recente aumento dei rendimenti dei “governativi” e l’impennata del petrolio dovuta ai tagli alla produzione di Arabia Saudita e Russia. Ieri il Dow Jones ha perso -0,57%, Nasdaq -1,06% , S&P -0,70%.
Restando in Usa, ha stupito la robustezza, a quota 54,5 punti, dell’indice Ism (Institute for Supply Management) dei servizi ad agosto, uscito sopra le attese di 52,5, testimoniando un'attività economica nel settore servizi in forte espansione. I sub-indici parlano chiaro: quello sull'occupazione è salito da 50,7 a 54,7, nuovi ordini da 55 a 57,5 e prezzi da 56,8 a 58,9 punti.
Sempre negli Usa, la scorsa settimana la domanda di mutui è scesa -2,9%, toccando il minimo da dicembre 1996: l’interesse medio “caricato” ai nuovi mutui, pur calando leggermente da 7,31% a 7,21%, resta su livelli proibitivi e ai massimi da 23 anni.
In questo contesto cresce l’attesa per le decisioni sui tassi della Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED) in occasione del prossimo FOMC (meeting di politica monetaria) del 20 settembre.
Europa: ancora una volta dati brutti dalla manufattura tedesca: gli ordini alle fabbriche a luglio sono calati -11,7% mese su mese e -10,5% rispetto a luglio 2022: inoltre, produzione industriale -0,8% mensile a luglio, vs -0,2%, con -1,8% della manufattura, ma anche +2,6% delle costruzioni.
L'aumento del prezzo del greggio, quasi +25% in 2 mesi, coi suoi intuitivi riflessi negativi sull’inflazione fa temere la prosecuzione della politica restrittiva della FED, col rischio di un nuovo rialzo dei tassi d'interesse, o della loro stabilizzazione per piu’ lungo tempo, dato che, come spesso ribadito, le decisioni di politica monetaria dipendono soprattutto dai dati macro...
Ieri, 6 settembre, forte e sgradito aumento dei rendimenti sui titoli governativi europei, quello del BTP italiano benchmark +0,11% a 4,40%, e allargamento delle “spread” tra il BTP decennale benchmark e l’omologo Bund tedesco a 175 punti base, dai 172 della chiusura precedente.
Tassi di interesse europei oggetto di attenzione e commenti, dato l’avvicinarsi del prossimo meeting, giovedi’ 14 settembre.
“Siamo vicini al livello dove fermare l'incremento dei tassi" ha affermato il Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco. "Penso occorra essere prudenti e guidare il livello dei tassi in linea con l'andamento dell'economia", aggiungendo che la politica monetaria, oltre che la stabilita’ dei prezzi ha anche l’obiettivo di mantenere la stabilità finanziaria..".
Anche Francois Villeroy de Galhau, Presidente della Banca di Francia e’ convinto “che siamo vicini o molto vicini al punto massimo dei tassi di interesse".
Klaas Knot, Presidente della Banca centrale olandese sostiene che "Il rialzo dei tassi è una possibilità, non una certezza" e che i “mercati potrebbero sottovalutare la possibilità di rialzo a settembre, ...ma continuo a pensare che il raggiungimento dell’obiettivo di inflazione al 2% a fine 2025 sia quello minimo indispensabile..".
Intanto il Pil (Prodotto interno lordo-GDP) dell'Euro-zona nel 2’ trimestre e’ cresciuto solo +0,1%, dopo la revisione al ribasso della stima flash di agosto che indicava +0,3%. L'Italia fa peggio, col calo di -0,4% da -0,3% della stima “flash”. Oltre all’Italia l’economia si contrae in Austria, -0,7%, Svezia, -0,8%, e Polonia, -2,2%.
La Germania si stabilizza, 0,0%, dopo 2 trimestri negativi: meglio Francia e Irlanda, +0,5%, e Spagna, +0,4%, mentre brillano Lituania, +2,9%, Slovenia, +1,4%, Grecia +1,3%, Croazia e Malta +1,1%.
In Italia, l’Istat (Istituto nazionale di statistica) ha pubblicato un dato debole sulle vendite al dettaglio di luglio: +0,4% in valore e-0,2% in volume, rispetto a giugno.
In Cina, la Banca centrale (Pboc) prova a difendere lo Yuan fissando la parità a livelli piu’ alti di quelli espressi dal mercato: stamane, 7 settembre, segna 7,32 verso Dollaro, contro il target ufficiale di 7,1969: PboC ha inoltre collocato 26 miliardi di Yuan (circa 3,6 miliardi US-Dollar) di pronti contro termine a 7 giorni, con interesse annuo piuttosto allettante, del +1,8%.
Le esportazioni cinesi, ad agosto, hanno segnato -8,8% mensile, in linea con le stime, al 4’ mese consecutivo di calo, ma in miglioramento dal-14,5% di luglio: la domanda estera resta debole, sintomo di rallentamento dell'economia mondiale.
In deciso calo i listini asiatici: -0,7% Tokyo, -1,3% Hong-Kong, -1,2% Sidney, -1,1% Shanghai, -0,7% Taiwan.
Borse europee apatiche a fine mattina, -0,1% medio (ore 13.30 CET) e futures negativi (-0,5% medio) su Wall Street, mentre prosegue la risalita dei rendimenti dei Treasuries (vicino 4,30% la scadenza 10 anni).
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
LOWES COMPANIES Per chi ha seguito la precedente idea, abbiamo analizzato 2 settori trainanti dell'ultimo rialzo degli indici americani, ovvero XLK ed XLC.
Abbiamo anche stabilito che tale trend al rialzo potrebbe continuare, ma attualmente selezionare azioni all'interno di tali settori potrebbe non risultare in un buon rapporto di rischio-rendimento.
Abbiamo anche invece citato un settore in cui poter selezionare qualche azienda interessante, ovvero XLRE (real estate).
Da un punto di vista puramente tecnico, NYSE:LOW rompe al rialzo con buoni volumi una struttura di analisi tecnica somigliante ad un triangolo ascendente, sebbene vada considerato che attualmente il prezzo è vicinissimo ai massimi di 52 settimane (235.07), mentre abbastanza lontano dai minimi di 52 settimane (176.5), minimi importanti poiché vicini al più recente "bottom" (post ripresa covid) registrato il 17 giugno del 2022 a 172.5.
Sul grafico sono riportati 2 market profile, uno relativo a tutta la struttura tecnica del triangolo, e l'ultimo relativo alla zona di rottura di tale struttura. I due combinati ci suggeriscono due potenziali zone di retest (sui POC) , per poi poter far ripartire il prezzo verso l'alto. Quindi potrebbero figurare come buone "entry zones" per costruire una posizione su tale azienda.
Sulla parte alta del grafico sono invece evidenziate le potenziali zone di supply, come rettangoli rossi, che potrebbero trattenere il prezzo in basso se non sfondate con adeguati volumi. Queste potrebbero essere prese come target intermedi per trade di breve periodo.
Infine , occhio agli EARNINGS che saranno rilasciati il 22 agosto, le cui stime riportano una crescita di EPS e fatturato QoQ (rispetto al trimestre precedente), ma una decrescita YOY (rispetto allo stesso trimestre dell'anno 2022).
Sorprese su tali aspettative ( EPS = 4.5 $; Fatturato = 25B $) potrebbero comportare volatilità sul titolo.
Prima di prendere decisioni di investimento sarebbe adeguato dare uno sguardo al lato fondamentale dell'azienda, in particolare entrare nel dettaglio dei bilanci, della affidabilità del management e dell'opinione dei clienti e dei lavoratori, nonché l'opinione dei competitor stessi (come NYSE:HD ).
SPY: tenuta della spinta o ritorno nell'ombra?Buonasera a tutti, quest'oggi presento un'analisi del quadro tecnico dell'SP500 utilizzando l'omonimo ETF per eccellenza: AMEX:SPY .
Come si nota anche dal titolo, l'SP500 ha ricominciato la sua corsa a partire dai minimi a 52 settimane (zona 348,11 ) , corrispondenti anche ai minimi del ritracciamento ribassista del trend di fondo cominciato il 4 Gennaio 2022.
Recentemente è stato rotto il massimo rilevante in area 431,00 che accende la possibilità per una ripresa della tendenza rialzista (almeno due minimi e due massimi crescenti) accompagnata dalle 3 medie mobili a 20/100/200 situate, nell'ordine, sotto ai prezzi.
Attualmente il prezzo si è poggiato sul massimo dei 431,00 , diventato area di supporto, nonchè sulla media mobile a 20 periodi; l'eventualità di un'estensione del ritracciamento vedrebbe come prossima area di supporto il 423,00 e successivamente il 418,00 .
Se il prezzo dovesse rompere la trendline ascendente e l'area dei 418, potrebbe verificarsi un allungo in area 400,00 , la cui violazione metterebbe a rischio la salute della ripresa.
Viceversa, se l'SP500 dovesse ripartire con vigore, il prossimo ostacolo al rialzo dei prezzi è area 450,00 ed a seguire 462,00 . La rottura confermata di area 462 dollari segnalerebbe una ripresa di forza dei compratori con possibilità di attacco ai massimi storici in area 480,00 .
Ricordo a tutti il discorso di J.Powell e di C.Lagarde e i dati del PIL e delle richieste di sussidi di disoccupazione Statunitensi nonchè i dati sull'inflazione Europea che verranno rilasciati in questa settimana e che potrebbero essere causa di incrementi repentini di volatilità.
Per quanto riguarda l'operatività su SPY, da valutare possibili ingressi RIALZISTI in ottica di swing, o alla rotttura del massimo della candela di lunedì a 434,61 con stop loss a 428,47 e take profit in area 449,80 , oppure ingresso sulla forza alla rottura di 443,90 con stop sotto il minimo in area 429,90 ma il take profit andrebbe cercato in area 470 per un rapporto rischio/rendimento di almeno 1:2.
Raccomando sempre a tutti di operare seguendo la vostra strategia e rispettando sempre i parametri di money management e di gestione del rischio.
Grazie dell'attenzione e .... Keep it simple!
Resoconto settimanale mercati finanziari
▼ REPORT mercati finanziari ▼
Gli ultimi numeri dell’indice #Redbook sulle #vendite al dettaglio in #USA mostrano un deciso rallentamento della #crescita statunitense – una tendenza in sintonia con la #flessione del dato composito sulle #imprese dell’Institute for Supply Management (#ISM) e l’indebolimento degli indicatori anticipatori di #investimenti aziendali.
Uno sguardo ai principali indici #azionari, rispetto a 1 settimana fa:
#DAX a +2,6% | +17,5% da inizio anno;
#CAC40 a +2,5% | +17,1% da inizio anno;
#FTSEMIB a +2,6% | +21,4% da inizio anno;
#SP500 a +2,6% | +15,8% da inizio anno;
MSCI #EM a +2,4% | +8,5% da inizio anno;
#MSCI AC World a +2,4% | +14,2% da inizio anno.
Il rapporto dollaro/barile del #brent sale di +2,4%, quello dollaro/oncia dell’#oro resta pressoché invariato.
A lunedì prossimo!
WisdomTree - Tactical Daily Update - 07.06.2023Si moltiplicano i segnali di rallentamento dell’economia globale.
Inflazione in regresso: buone speranze anche per giugno.
Una settimana dalle riunioni sui tassi: consensus +0,25% per ECB, pausa FED.
Debole l’export cinese: nuovi stimuli in vista?
Gli investitori si concentrano sulle riunioni delle Banche centrali europea (ECB), del 15 giugno, e americana (FED-Federal Reserve) del 14: il Presidente dell’ECB Christine Lagarde ha praticamente avallato un nuovo aumento del costo del denaro, forse +0,25%, mentre dalla FED ci si attende una pausa.
Ieri, ha stupito l’annuncio di un aumento di +0,25% a 4,1% dei tassi “base” da parte della Reserve Bank of Australia: l’inflazione è ancora troppo alta e il nuovo giro di vite e’ finalizzato ad evitare che si radichino le aspettative di prezzi elevati.
L'economia australiana e’ cresciuta +0,2% nel 1’ trimestre 2023 rispetto al trimestre precedente, rallentando rispetto al +0,6% del 4’ trimestre 2022, e segnando la crescita più debole degli ultimi 6 trimestre, peraltro tutti di espansione.
Ieri, 6 giugno, le Borse europee sono comunque riuscite a chiudere positivamente, grazie ai modesti recuperi sul finale: Milano +0,67%, Londra +0,38%, Francoforte +0,18%, Parigi +0,11%.
Gli attesi dati Usa sulla salute dei servizi sono stati in parte deludenti: a maggio l’indice Ism (Institute for Supply Management) è sceso a 50,3 da 51,9 di aprile, risultando sotto le attese di 52,4 punti: deboli soprattutto i nuovi ordini.
Il quadro macro e’ articolato: l’occupazione resta molto forte, pur col rallentamento della crescita salariale media, ma scende l’ottimismo di famiglie e imprese, segno che la stretta monetaria sta “funzionando”. A fine seduta, Wall Street e’ riuscita a segnare piccoli progressi: Dow Jones +0,03%, Nasdaq +0,36%, S&P 500 +0,24%.
Ieri l’indice S&P 500 ha toccato i massimi "intraday" da settembre 2022 grazie al balzo in avanti dell’azione Apple, il cui prezzo ha sfiorato 185 Dollari. L’effervescenza si e’ in parte ridimensionata dopo l’attesa presentazione del visore per la realtà mista, “Vision Pro”, prodigio tecnologico di cui e’ difficile stimare il successo commerciale.
Negli Stati Uniti ha fatto scalpore il crollo dell’azione Coinbase, fino -20%, dopo che la Securities and Exchange commission (Sec), Autorità di controllo dei mercati finanziari, ha fatto causa alla piattaforma di criptovalute per violazione delle leggi che regolano il mercato, nella sua attivita’ di broker e piattaforma di scambi non registrata, un’ipotesi di reato simile a quella di Binance, altra piattaforma “cripto”.
In Italia e’ boom di richieste per il nuovo “Btp valore”, che dopo 2 giorni ha gia’ raccolto ordini per 10,64 miliardi di Euro, da 185.820 richiedenti.
Torna a calare il prezzo del petrolio: ieri il WTI (West Texas Intermeiate) ha perso -2% a 70,6 Dollari/barile, nonostante il taglio produttivo annunciato da Arabia Saudita e la conferma dei tagli dell'Opec+: evidentemente prevalgono i timori sulla crescita globale e sulla prospettiva della domanda. Dopo il rimbalzo di lunedi, torna depresso il metano europeo, attorno a 25 Euro/Mgwh (ore 12.00 CET)
A parlare di rischi per la crescita dovuti ad alta inflazione e costo del denaro, ci ha pensato anche Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), che vede una frenata del GDP globale da 3,3% a 2,7% nel 2023, con «rischi al ribasso e prospettive modeste».
I segnali di allarme sul ristagno della crescita sono numerosi, come testimoniato dai dati di ieri sugli ordini all’industria in Germania, sulla produzione industriale spagnola di aprile, sulle vendite al dettaglio in Euro-zona ad aprile.
Inoltre, la produzione industriale tedesca di aprile è cresciuta solo +0,3%, contro +0,7% atteso dagli analisti ed in Italia i consumi sono deboli: ad aprile l’aumento mese su mese delle vendite al dettaglio e’ stato +0,2% in valore, ma -0,2% in volume. Su base annua, al +3,2% in valore si contrappone un allarmante -4,8% in volume.
Stamane, 7 giugno, apprendiamo che la crescita cinese non e’ forte come sperato, anche se cio’ potrebbe dar luogo a nuovi stimoli da parte del Governo. I dati di maggio indicano un netto peggioramento dell'interscambio commerciale, il cui surplus scende a 65,8 miliardi di Dollari dai 78,4 di maggio 2022 e 90,2 di aprile. L'export ha perso il -7,5% annuo, contro il +8,5% di aprile!
Qualche spiraglio di ottimismo sulle relazioni Cina-Usa lo pare la notizia che Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha programmato una visita in Cina nelle prossime settimane: un incontro col Presidente cinese Xi-Jinping sarebbe un importante sintomo di dialogo tra le parti.
Le Borse asiatiche hanno in parte risentito dei deludenti dati cinesi: a Tokyo il Nikkei, dopo essere salito ai massimi da 33 anni, ha perso -1,8%. Shanghai e Seul piatte, Hong Kong ha guadagnato +0,85%, Taiwan +0,96%.
Avvio incerto e per lo piu’ debole per le Borse europee, in media -0,4% a fine mattinata, mentre i future su Wall Street sono contrastati, nonostante tra gli operatori cresca l'aspettativa di una pausa nei rialzi del costo del denaro negli Usa. La volatilita implicita nelle opzioni sullo S&P500 (Vix) e’ scesa sotto 14, un livello misurato raramente e comunque solo prima della crisi Covid.
Mercato valutario senza strappi stamani, 7 giugno: Euro/Dollaro 1,067 da 1,069 di ieri, Euro/Yen a 148,7 da 149,9. Calma piatta per lo spread BTP-Bund decennali, attorno a 179, col rendimento del BTP benchmark a 4,14% (ore 11.30 CET).
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
FERRARI VS FORD: NON È LE MANS '66, MA UNO SPREAD INTERESSANTE24 ore di Le Mans, 1966. Tre Ford GT MK II vincono in parata la famosa 24 ore di Le Mans, ponendo fine al dominio Ferrari degli anni precedenti.
Erano le GT40 contro le 330 P3, era Henry Ford II contro Enzo Ferrari ma…come recita il titolo dell’analisi, non è Le Mans 1966. Oggi è il presente, motivo per il quale:
“Chi delle due case automobilistiche corre più in borsa”?
1. ANALISI TECNICA FERRARI
Poche parole per descrivere la forza di Ferrari:
• Dal minimo relativo raggiunto il 14 giugno 2022, il prezzo ha avuto un forte trend rialzista ben evidenziato dal canale ascendente (figura tecnica rialzista) di color rosso. Il prezzo si trova in corrispondenza dei suoi massimi storici (279.1€ a Milano e 302.86$ a New York)
2. ANALISI TECNICA FORD
Discorso diverso per Ford:
• La società si ritrova in un mercato ribassista dal 2022. All’interno della grafica è possibile osservare la formazione di un triangolo discendente (figura di analisi tecnica ribassista) dove la struttura più importante, testata dal prezzo otto volte da luglio 2022, è il supporto a 11$; interessante notare come il prezzo di trovi al di sotto della sua media mobile a 200 periodi (ulteriore segnale di debolezza del trend)
3. FORZA RELATIVA TRA FERRARI E FORD
È facile immaginare chi delle due aziende stia esprimendo più forza.
Si osservi l’immagine successiva, che rappresenta l’indice di forza relativa tra i prezzi delle due società:
Per coloro i quali hanno poca conoscenza sugli indici di forza relativa tra società:
• Si prendono in esame i prezzi di due società e si dividono tra loro
• Ad un indice di forza rialzista corrisponderà una maggior forza del prezzo della società al numeratore della differenza
• Ad un indice di forza ribassista corrisponderà il contrario: maggior forza del prezzo della società al denominatore
L’ultima figura, con Ferrari al numeratore e Ford al denominatore, è abbastanza esplicita:
• Dominio Ferrari all’interno del range gennaio 2022-luglio 2022
• Sorpasso di Ford a luglio 2022
• Controsorpasso di Ferrari a settembre 2022
Perché le due società hanno mostrato performance così diverse tra loro?
4. LA DIVERSA CICLICITA’ DELLE DUE CASE AUTOMOBILISTICHE
Il settore automobilistico è sicuramente uno dei più ciclici. Questo significa che le sue performance sono fortemente dipendenti dalle condizioni economiche:
• Dovrebbe mostrare buone prestazioni in condizioni economiche favorevoli
• Dovrebbe mostrarne negative in condizione avverse
Uno tra i diversi dati macroeconomici da osservare per capire la forza dell’intensità economica è sicuramente l’ISM sui servizi; in particolare, un “sottodato” di quest’ultimo: l’indice sul business activity, che è possibile osservare all’interno del sito:
www.ismworld.org
Il dato ricopre una grande importanza per due motivi:
• L’economia statunitense è fortemente dipendente dal settore dei servizi
• La sezione “business activity” misura la forza dell’intensità economica all’interno dello stesso settore
Il dato macroeconomico viene costruito attraverso delle interviste rivolte ai direttori degli acquisti delle società di quel ramo settoriale.
La logica vuole che, essendo gli Stati Uniti fortemente dipendenti dai servizi:
• Ad un rafforzamento del dato macroeconomico corrisponderà una condizione favorevole per i settori ciclici come l’automobilistico
• Ad un indebolimento il contrario: una condizione avversa andrà a penalizzare lo stesso
Scopriamo se la logica utilizzata può essere ritenuta affidabile andando a correlare Ford con il business activity:
Su timeframe mensile la correlazione appare per lo più diretta. Questa è la prova che Ford tende a beneficiare di contesti economici favorevoli. Per maggior chiarezza:
• Durante un’espansione dell’attività economica il prezzo di Ford tenderà a guadagnare grazie alle maggiori vendite e, dunque, ai migliori utili societari; questo accade perché in quello stesso contesto economico i consumatori saranno più disposti a spendere denaro per beni discrezionali (chiamati anche “beni ciclici”); l’ETF che replica questo settore è il famoso XLY, di cui Ford, guarda caso, fa parte.
Anche Ferrari è ciclica come la casa automobilista americana?
Per rispondere alla domanda, è utile porsi una semplice domanda:
“Che tipo di clientela presenta la casa di Maranello?”
Sicuramente una che dispone di reddito piuttosto alto.
I consumatori che dispongono di “alte risorse” sono tipicamente quelle meno soggette alle fluttuazioni dell’intensità economica perché sono generalmente capaci di generare reddito anche in condizioni avverse (potrebbero ricoprire alte cariche lavorative meno soggette a licenziamenti o potrebbero aver investito parte della ricchezza in attività mobili o immobili).
Questo cosa significa?
• I clienti Ferrari acquisteranno automobili in qualunque contesto non essendo “ciclici”
È possibile dunque affermare che la casa automobilistica italiana ha la capacità di generare utili societari anche in contesti economici poco favorevoli. Per questo, al contrario di Ford, può essere considerata meno ciclica e appartenente ad un altro settore, quello dei beni di lusso; non è un caso che “RACE” occupi la sesta posizione per peso dell’interno dell’ETF “Amundi S&P Global Luxury” che replica il movimento del settore dei beni di lusso a livello mondiale (figura successiva):
5. UNO SPREAD INTERESSANTE SU CUI OPERARE
Le ultime analisi pubblicate hanno visto l’utilizzo di particolari indicatori (come il rapporto rame/oro e il settore retail americano) utili a delineare il contesto economico USA che, al giorno d’oggi, sperimenta un rallentamento con la possibilità che lo stesso, tra qualche mese, si concretizzi in una recessione. Se così fosse e per gli argomenti trattati precedentemente, potrebbe essere un’ipotesi quella di poter operare in spread sui due titoli automobilistici.
Infatti, nel contesto attuale e in quella che potrebbe essere una recessione, Ford dovrebbe soffrire molto più di Ferrari. Ad esempio:
• I clienti Ford rappresentano generalmente una fascia a reddito medio-basso; quest’ultima è rappresentata dalla classe “operaia” … quella che, tipicamente, è la prima ad essere soggetta ai licenziamenti
A maggiori licenziamenti dovrebbero successivamente corrispondere maggiori risparmi dei consumatori e, quindi, minori clienti per l’intero settore automobilistico; ergo: utili societari in contrazione.
Dunque:
• LONG FERRARI
• SHORT FORD
Quello che potrebbe accadere è rappresentato nell’immagine successiva:
Ferrari potrebbe proseguire il suo trend rialzista e Ford, al contrario, rompere al ribasso il supporto a 11$ per visitare prezzi via via inferiori.
Prima di concludere, è utile ricordare che la casa automobilistica americana presenta una volatilità maggiore rispetto a quella di Maranello. Prendiamo in considerazione i BETA delle due società (che forniscono, appunto, una misura della volatilità rispetto all’S&P500):
• FORD: 1.55 (movimento di 1.55 volte il benchmark)
• FERRARI: 1 (movimento in linea con l’S&P)
Questo significa che, nell’ipotesi di un nuovo Bear Market, Ford andrebbe comunque a perdere più di Ferrari (nel caso in cui anche quest’ultima invertisse la tendenza perché, nonostante il discorso sulla sua clientela, la stessa risulta comunque appartenere al settore azionario che è…uno dei più rischiosi).
Ad oggi lo spread “RACE-F” si ritrova a 279$:
Continuerà a salire? O scenderà? Lo commenteremo tra qualche tempo.
Ci tengo a specificare che questa analisi non vuole rappresentare un consiglio finanziario.
Per dubbi di qualunque tipo commentate pure.
Buona giornata.
In formazione sul grafico TF daily un pattern rialzistaDopo un crollo della quotazione , dovuta da chi ha comprato negli ultimi tre mesi , sulla notizia data da qualche giornale finanziario, che ipotizza in caso di fallimento di un qualsiasi accordo sulla rete, un possibile ADC, adesso a fronte di questa notizia , la UE approva le nuove tariffe wholesale , si va verso un terzo giro di offerte MF 28/04/23
Ok dalla commissione ai nuovi prezzi all’ingrosso che impattano sul valore della rete di telecom per circa 1Miliardo. Il cda del 4maggio tenterà un nuovo giro di rilanci , azione suggerita anche dal socio di minoranza BDL capital management tim, dopo Danz il gruppo ottiene lo sconto anche sul contratto con disney. Il mio personale pensiero è che i giochi sulla rete non sono terminati , e probabilmente si andrà ben oltre il quattro maggio, graficamente in formazione vedo un pattern rialzista , manca la spalla destra, questo porterebbe il titolo ben oltre 0.31 con obbiettivo area 0.38/040. BUON TRADING
WisdomTree - Tactical daily Update - 12.05.2023Segnali di calo dell’inflazione in Usa, ma la FED potrebbe restare “hawkish”.
Aumentano, ma di poco, le richieste di sussidi di disoccupazione in Usa.
Si moltiplicano i segnali di debolezza dell’economia europea.
Stasera l’aggiornamento del rating di Fitch sul debito sovrano italian o.
L’attenzione ai dati macro Usa e’ sempre piu’ alta, poiche’ il rallentamento dei prezzi alla produzione ad aprile a +2,3% annuale, e di quelli al consumo a +4,9%, nutrono la speranza in un rallentamento della stretta monetaria della Federal Reserve (FED – Banca Centrale Usa).
Ieri, 11 maggio, la Bank of England, in linea con le attese del mercato ha aumentato i tassi di interesse di +0,25% dal 4,25% al 4,50%: si tratta del 12’ rialzo consecutivo in 18 mesi, ancora una volta finalizzato a raffreddare l’inflazione.
Le Borse europee ieri 11 maggio, hanno chiuso deboli: Milano -0,61%, Francoforte -0,39%, Londra -0,14%. Piccole variazioni positive per Parigi, +0,28% e Madrid, +0,14%.
In Europa la pubblicazione delle “trimestrali” e’ ancora in pieno svolgimento: ieri anno deluso i numeri di Bayer, azione -5,7%, dopo che il management ha rivisto al ribasso le attese per effetto dell'alta inflazione. Ottima l’accoglienza del mercato per i numeri del gruppo finanziario olandese Ing, che ha anche annunciato un programma di buyback per massimi Euro 1,5 miliardi.
A Wall Street e’ tornata la paura di nuovi crack bancari: ieri e’ stata presa di mira PacWest, la cui azione e’ arrivata a perdere oltre -30%, ma l’azionario Usa ha sofferto anche del forte calo post-risultati di Disney, di cui gli analisti hanno rimarcato l’inaspettata contrazione degli abbonati allo streaming. In chiusura, DowJones -0,66%, S&P500 -0,17%, mentre il Nasdaq ha difeso il segno positivo, +0,18%.
Sui listini Usa impattano anche le incertezze sul problema, ancora irrisolto, del tetto sul debito, anche se la Segretaria al Tesoro Janet Yellen ha definito «impensabile» un default degli Stati Uniti.
Sul tema, l'amministratore delegato di JPMorgan-Chase Jamie Dimon ha rimarcato il rischio di panico sui mercati azionari e obbligazionari, se il Congresso degli Stati Uniti non trovasse velocemente un accordo “bipartisan” sul tetto del debito: “un default sarebbe potenzialmente catastrofico per il Paese”.
Tra i dati macro piu’ importanti di ieri quello sulle nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione: nell'ultima settimana +22 mila a 264 mila, sopra le stime di 245 mila: la loro risalita dai recenti minimi storici suggerirebbe un rallentamento della crescita economica, ma e’ troppo presto per dirlo.
Inflazione Europea: un sondaggio promosso a marzo dalla Banca centrale europea (ECB) ha rivelato un aumento considerevole delle aspettative di inflazione nei prossimi 12 mesi, salite a +5,0% dal 4,6% della survey di febbraio. Aspettative in crescita anche nella prospettiva a 3 anni, 2,9% dal 2,4% rilevato a febbraio, insomma ben al di sopra dell'obiettivo del 2%.
Sul mercato obbligazionario ieri, 11 maggio, abbiamo registrato marcati cali dei rendimenti dei bond governativi d’Area Euro: tra essi spicca il calo del rendimento del BTP decennale benchmark italiano, sceso a 4,11% dal 4,21% di venerdi’.
Lo spread di rendimento tra il BTP benchmark e l’omologo Bund tedesco e’ sceso di -2 bps a 189, dove lo troviamo anche oggi, 12 maggio, in presenza di un rendimento del BTP risalito a 4,15%.
Sul versante valutario si e’ notato il rafforzamento di oltre +1,0% del Dollaro Usa sull'Euro, a 1,091.
Ad aprile l'inflazione al consumo (CPI) francese, anche in seconda lettura, ha confermato una crescita al +5,9% annuo, dal +5,7% di marzo. L'ha provocata l'accelerazione dei prezzi di energia e dei servizi, mentre i prezzi del cibo sono calati per il 2’ mese consecutivo.
Il GDP (prodotto interno lordo) del Regno Unito (UK) nel 1’ trimestre registra un aumento di +0,1%, come nelle previsioni. Lo rende noto l’ufficio di statistica del Regno Unito. Crescita quasi nulla anche per la produzione industriale UK, salita +0,7% a marzo, ma in calo tendenziale annuo di -1,3%.
Ieri, non senza strascichi sui media, la Corte dei Conti europea ha invitato la Banca centrale europea a potenziare lo sforzo di vigilanza affiche’ le banche UE siano soggette ad un’adeguata gestione del rischio di credito: una carenza su questo versante potrebbe compromettere la tenuta delle banche stesse e del sistema finanziario.
Restando sul fronte politico europeo si rileva che 2 Commissioni parlamentari Ue hanno varato alcuni emendamenti alla bozza di norme sull'uso dell’intelligenza artificiale, volte a limitare, tra l’altro, l’utilizzo di applicativi come ChatGpt.
Stamattina, andamenti contrastati e variazioni minime sui mercati azionari asiatici, fatto salvo il +0,9% di Tokyo. Rileviamo qualche spiraglio di distensione delle relazioni Usa-Cina, dopo l’incontro di ieri a Vienna tra il consigliere alla sicurezza Usa Jake Sullivan e il capo della politica estera del Partito unico cinese (PCC), Wang Yi.
Le Borse europee chiudono positive la mattinata di oggi, in media +0,6%, sostenute dalle azioni del lusso, public utilities e finanziari. Future sui maggiori listini Usa in lieve rialzo. (ore 13.30 CET)
Occhi aperti, nel pomeriggio, ad alcuni dati macro, tra i quali l'indice sulla fiducia dei consumatori Usa e, a tarda sera, l’aggiornamento del rating di Fitch sul debito pubblico italiano.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Antonio Ferlito- Errore fatale di Tesla?Se desideri ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo, basta cliccare su "SEGUI" in alto. Inoltre, se vuoi approfondire un particolare argomento o hai bisogno di qualche consiglio, ti prego di commentare sotto l'articolo e sarò felice di aiutarti.
Tesla sta sbagliando strategia?
Nonostante la forte caduta dei prezzi di ieri, Tesla non sembra reagire prima dell'apertura.
Il titolo rimane sui minimi di due mesi e mezzo senza alcun segno di ripresa.
La performance dell'anno si è rispecchiata in un aumento del 32%.
Per mantenere una solida crescita, l'azienda ha deciso di abbassare i prezzi dei propri veicoli elettrici in tutto il mondo, anche negli Stati Uniti, dove era già sceso a causa della concorrenza sempre più agguerrita.
Questo ha fatto sì che i margini lordi del primo trimestre registrassero un calo del 19,3% rispetto al 29,1% dello scorso anno, non raggiungendo la previsione media del 21%.
Dall'inizio della riduzione dei prezzi da parte di Tesla, il titolo ha perso un quarto del suo valore.
La società ha dichiarato che, nonostante le riduzioni dei prezzi in alcune zone durante il primo trimestre, è stato possibile mantenere una riduzione dei margini operativi controllabile.
La società ha annunciato anche di essere pronta a effettuare ulteriori tagli ai costi, compresa la ricerca di metodi più efficienti per produrre nei propri impianti modernizzati.
La società ha mantenuto la sua previsione di produzione per l'anno di 1,80 milioni di veicoli, in contrasto con le stime del consensus di 1,84 milioni.
Ho già espresso la mia opinione in articoli precedenti, e confermo che il management ha fatto una scelta errata sacrificando i margini pur di seguire una strategia di vendita.
Ci troviamo di fronte a un’azienda del settore automobilistico, che deve far fronte al ciclo altalenante tipico del settore.
La Fed si aspetta un calo della crescita economica a fine anno, con un ritorno alla ripresa nei prossimi due anni.
Questo è un argomento di grande rilevanza per l'intera economia globale.
Tutto ha iniziato con l'improvviso aumento dei tassi di interesse che sta creando problemi al settore bancario, il quale è sempre più restio a erogare prestiti.
Quanto alla "recessione temporanea", io stesso non sono molto convinto che si tratterà solo di una lieve recessione.
Quando la recessione arriverà alla fine dell'anno, sappiamo che il settore automobilistico sarà gravemente colpito, a parte quello del lusso.
Pertanto, dobbiamo essere preparati ad affrontare le conseguenze di questa crisi.
I risparmiatori sono in una situazione difficile a causa dei tassi di interesse così elevati.
Ottenere un prestito per comprare un'auto non è più economico come una volta, con gli interessi quasi due volte più alti rispetto a quelli del 2015.
Questo ha ovviamente un impatto negativo non solo su Tesla, ma anche su tutto il settore automobilistico.
Tesla è stata costretta ad abbassare i prezzi in seguito all'enorme e rapida crescita delle scorte, che nel giro di un anno si sono impennate, evidenziando così una chiara sovrapproduzione.
Questa è un'importante segnalazione di allarme, dal momento che un potenziale acquirente Tesla sarebbe incentivato a ritardare il proprio acquisto se venisse a conoscenza del costante ribasso dei prezzi di vendita.
Se c'è la possibilità di risparmiare qualche migliaio di dollari tra un mese o due, perché dovrebbero comprarlo al prezzo pieno adesso? Liberarsi da questa situazione non è facile.
Abbassare i prezzi può anche avere un effetto negativo sulla reputazione del marchio, in quanto potrebbe portare alla perdita dell'esclusività.
A conferma di quanto detto precedentemente, ritengo che Tesla sia attualmente sopravvalutata.
La mia valutazione è pari a 85 $ e secondo il mio modello rimarrà tale nei trimestri a venire.
Se avete bisogno di supporto tecnico e psicologico da parte mia cercami su Google.
Nota dell'autore:
Le informazioni e i contenuti forniti su questo sito non devono essere considerati come un invito a investire sui mercati finanziari. Il Contenuto è un giudizio personale del Dott. Antonio Ferlito.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 06.04.2023Dati macroeconomici europei in moderato recupero.
Alcuni dati Usa, invece, testimoniano rallentamento: Fed piu’ “dovish”?
Mercati azionari incerti: nessun panic selling, ma scelte “defensive”…
... qualche esempio? Rendimenti dei bond in calo, oro in rialzo.
L’ottimismo della scorsa settimana ha lasciato spazio alla cautela e per le Borse europee ieri, 5 aprile, sono prevalsi i segni negativi: Milano -0,59%, Francoforte -0,53%, Parigi -0,39%: segno positivo solo per Londra, +0,37%. Chiusure miste a Wall Street: Dow Jones +0,24%, S&P 500 -0,25%, Nasdaq -1,07%.
Si conferma, pur tra alti e bassi, la crescente preferenza degli investitori per i cosiddetti “beni rifugio” a cominciare dall'oro. A sostenere questa tendenza ai “safe assets” sono le paure di un'inflazione che potrebbe riaccendersi, o almeno non rallentare a sufficienza, e diversi dati macro Usa che, vien da dire, finalmente, fotografano una congiuntura meno brillante di quella recente.
Ci riferiamo ai dati sotto le attese sul lavoro nel settore privato, al calo delle offerte di lavoro vacanti, agli ordini all’industria ed al rallentamento dell'attività nel comparto dei servizi: tutti convergono verso uno scenario di indebolimento dell'economia Usa. Ecco perche’ questo mese si attendono con particolare ansia i dati sul mercato “generale” del lavoro, che saranno pubblicati domani, venerdi’ 7 aprile.
Rallentamento della richiesta di lavoro “qualificato” e relative posizioni lavorative “aperte” (definite Jolts negli Usa) e ordini all’industria sotto le attese appaioni cacofoniche rispetto alle affermazioni di alcuni membri del Board della Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa) che invocano nuovi aumenti dei tassi di interesse: tra loro Loretta Mester (Cleveland FED) e Lisa Cook.
I mercati in effetti la pensano un po’ diversamente, e sono cioe’ convinti che la FED sia prossima a concludere il ciclo di rialzi, come testimoniano gli OIS (overnight index swap) sui FED funds, che incorporano almeno 2 tagli entro la fine dell’anno. Inoltre, si osserva un forte calo dei rendimento dei Treasury USA a 2 anni, -13 bps ieri, e 10 anni, tornato sotto 3,3%,
Restando negli Usa, ha deluso il numero di nuovi occupati emersi dall’indagine Adp (Automatic Data Processing) che indica una creazione di 145 mila, contro 261 mila di febbraio e 210 mila attesi.
La performance del settore dei servizi Usa e’ ancora positiva, ma l'indice ISM (Institute for Supply Management) è sceso a 51,2 punti dai 55,1 di febbraio, e contro attese di 54,3.
La fiducia economia dell'Euro-zona e’ cresciuta a marzo per il 3’ mese consecutivo e al livello piu’ alto da maggio 2022, migliorando rispetto al 4’ trimestre 2022: l'indice S&P Global PMI Composito e’ salito a 53,7 da 52,0 di febbraio.
Le scorte di petrolio negli Stati Uniti, la scorsa settimana, sono scese di 3,7 milioni/barili a 470,0, ben oltre le attese di -1,5 milioni. Il prezzo del greggio, dopo il rialzo del +15% in una settimana, ieri si e’ stabilizzato, col WTI (West Texas Intermediate) attorno 81 Dollari/barile.
L’avversione al rischio sospinge il prezzo dell’oro, salito ieri oltre 2.000 Dollari/oncia,
ai massimi da oltre 1 anno, anche per effetto della debolezza del Dollaro, tornato vicino a 1,10 verso Euro, e per i timori di un possibile rallentamento dell'economia americana.
Manifattura tedesca in ripresa? Si direbbe di si’, guardando il dato sulla produzuone industriale che, a febbraio, e’ salita +0,6% su base mensile e +2,0% annuale insieme a nuovi ordini all'industria che hanno battuto le stime. Anche in Francia la produzione industriale è salita +1,2% a marzo, superando le attese degli analisti.
A marzo, nell’Euro-zona, l'Indice S&P Global PMI dei servizi ha segnato un balzo a 55 punti, da 52.7 di febbraio, facendo segnare il miglior dato da maggio 2022.
Peraltro la Germania, per voce del Ministro delle Finanze Christian Lindner, chiede di non essere inclusa nella riforma europea sulla gestione delle crisi bancarie, data la peculiarita’ del suo sistema creditizio nel quale prevalgono casse di risparmio e credito cooperativo.
Il fronte geo-politico e’ ricco di eventi: Il Presidente francese Emanuel Macron e la Prsidente della Commissione europea Signora Von der Leyen sono in Cina, con l’intento di consolidare le relazioni commerciali e invitare Pechino ad agire in favore di una soluzione del conflitto in Ucraina. Nel frattempo Pechino condanna l'incontro tra la Presidente taiwanese e lo Speaker della Camera Usa dei giorni scorsi.
Stamattina, 6 aprile, le maggiori borse asiatiche hanno chiuso in ribasso: Tokyo (Nikkei) -1,2%: la recente crescita dei salari potrebbe suggerire una politica monetaria piu’ restrittiva al nuovo Governatore della Banca centrale, con conseguente apprezzamento dello Yen e perdita di competitivita’ internazionale.
Variazioni minime per Shanghai, -0,1%, Hong Kong, +0,1%, mentre l’ASX200 australiano è sceso -0,3% ed il Kospi coreano -0,8%.
Dopo un avvio incerto, gli indici azionari europei sono migliorati e chiudono la mattinata con variazioni medie di +0,7%: i volumi sono ridotti, per effetto del clima “pre-festivo”. I future su Wall Street non forniscono chiari tendenze sulle riaperture (ore 13.30 CET).
Occhi aperti sulle nuove richieste di sussidi di disoccupazione di oggi pomeriggio, in attesa del rapporto sul mercato del lavoro di domani, 7 aprile.
Informazioni importanti
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
SNAM (SRG) Strategia rialzista di lungo periodoSNAM (SRG) Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
Snam S.p.A. è stata fondata nel 1941 e ha sede a San Donato Milanese, Italia. La società, precedentemente nota come Snam Rete Gas S.p.A., ha cambiato nome in Snam S.p.A. nel gennaio 2012. Snam S.p.A., insieme alle sue controllate, è impegnata nella gestione di infrastrutture di trasporto e stoccaggio di gas naturale in Italia. La società opera attraverso i segmenti Trasporto di gas naturale, Rigassificazione di gas naturale liquefatto (GNL) e Stoccaggio di gas naturale. Fornisce servizi di trasporto e dispacciamento di gas naturale con circa 32.700 chilometri di gasdotti ad alta e media pressione; possiede e gestisce impianti di rigassificazione di GNL. L'azienda offre anche servizi di stoccaggio di gas naturale attraverso un gruppo integrato di infrastrutture che comprende depositi, pozzi, impianti di trattamento e compressione del gas e sistemi operativi di dispacciamento; gestisce nove concessioni di stoccaggio, di cui cinque in Lombardia, tre in Emilia-Romagna e una in Abruzzo. Inoltre, si occupa della locazione e della manutenzione di cavi per telecomunicazioni in fibra ottica, fornisce servizi integrati nel settore della mobilità del gas naturale, soluzioni per l'efficienza energetica nei settori residenziale, industriale, terziario e della pubblica amministrazione e la gestione di impianti di biogas e biometano. Inoltre, l'azienda offre servizi di ingegneria e project management e la supervisione delle attività di pianificazione delle infrastrutture. L'azienda opera anche in Albania, Arabia Saudita, Austria, Cina, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Francia, Grecia, Regno Unito e Stati Uniti.
DATI: 01 / 04 /2023
Prezzo = 4.889 Euro
Capitalizzazione = 16,387B
Beta (5 anni mensile) = 0,57
Rapporto PE ( ttm ) = 11,11
EPS ( ttm ) = 0,4400
Target Price SNAM di lungo periodo:
1° Target Price: 5.61 Euro
2° Target Price: 7.984 Euro
3° Target Price: 11.83 Euro
4° Target Price: 15.675 Euro
5° Target Price: 18.055 Euro
WisdomTree - Tactical Daily Update - 15.03.2023Il recupero delle Borse Usa ed europee di ieri si sta rivelando effimero.
Comparto bancario in crisi di fiducia: pesano i crack in Usa e Credit Suisse.
Cruciale riunione ECB domani, giovedi’ 16: consensus per +50 bps.
Petrolio ai minimi da un anno e mezzo: WTI sotto 70 US$/barile.
Ieri, 14 marzo, le Borse europee hanno segnato forti rialzi, mettendo da parte i timori legati ai fallimenti bancari di SVB e Signature Bank in Usa del weekend scorso.
L’inflazione negli Stati Uniti a febbraio ha confemato le attese, segnando +6,0% su base annua, in calo dal +6,4% di gennaio, con un aumento mensile di +0,4%, anch’esso in linea con le previsioni. Mostrano una sgradita tendenza inflazionistica i servizi ex-energia, +0,6% mensile e +7.3% annuale, ed i servizi abitativi (alias “sheltering”), +0,8% mensile e +8,1% annuale.
Ieri l'agenzia di rating S&P Global ha giudicato “improbabile" che le banche europee abbiano "significative esposizioni dirette" verso SVB e di "non vedere alcuna banca europea, tra quelle valutate, che abbia lo stesso profilo di business”.
Anche molti operatori, coi loro massicci acquisti, hanno implicitamente espresso la convinzione che il crack delle 2 banche regionali Usa non contagera’ il sistema finanziario globale e alla fine, per i principali listini azionari, e’ stato un giorno di “festa”: Parigi +1,9%, Francoforte +1,8%, Londra +1,2% e Milano la migliore con +2,4%.
Seduta positiva anche per Wall Street, dove il Dow Jones e’ salito +1,1%, il Nasdaq +2,1% e lo S&P500 +1,6%. Peccato che la stessa agenzia di rating S&P riconosca che i fallimenti "hanno scosso la fiducia dei mercato" e che un intervento dei “regolatori” potrebbe portare ad un “irrigidimento delle condizioni di raccolta ed evidenziare fragilità finanziarie".
Tra l’altro, e’ passata inosservata anche la decisione di Moody's di tagliare l'outlook del sistema bancario americano da neutrale a negativo.
Il Wall Street Journal sostiene che il Dipartimento di Giustizia Usa e la SEC (Security Exchange Commission) hanno avviato, separatamente, le indagini sul fallimento di Silicon Valley Bank ed anche sulla vendita di azioni SVB da parte del suo top management alla vigilia del crollo di giovedi’ e succesiva sospensione degli scambi.
I mercati si interrogano su come agiranno le Banche centrali europea (ECB) e americana (FED-Federal Reserve) nelle imminenti riunioni di politica monetaria: giovedi 16 sara’ la volta dell’ECB, vista alzare il costo del denaro +0,50%, mentre mercoledi 22 tocchera’ alla FED, che non potra’ ignorare i 2 fallimenti e potrebbe ammorbidire la politica monetaria, optando per un rialzo “contenuto”.
La Banca centrale Usa ha piu’ volte ribadito che maturera’ le sue scelte sulla base dei dati macroeconomici: il tasso di inflazione al consumo CPI di ieri non ha portato novita’ di rilievo ed ora il consenso, alquanto volatile nell’ultima settimana, prevede ora un rialzo di +0,25%, l’ultimo per quest’anno.
Sul mercato obbligazionario si e’ osservato un parziale recupero dei rendimenti, dopo i pesanti cali delle 2 sedute precedenti: quello del BTP decennale italiano è risalito a 4,26%, +9bps, quello del Bund 10 anni tedesco a 2,41%, +17bps, determinando una rapida contrazione dello spread tra i 2 decennali a 184 bps.
Sul frronte valutario la giornata di ieri, 14 marzo, ha visto l’Euro in leggero calo ma “tenere” sopra 1,07 Dollari. “Felicemente” debole lo Yen giapponese, dove la politica monetaria ultra-espansiva aiuta l’export nipponico schiacciando la valuta locale a 144,2 verso Euro e 134,5 verso Dollaro Usa.
Cronicamente deboli le materie prime energetiche: ieri il prezzo del petrolio WTI (West Texas Intermediate) e’ sceso -2,4% a 72,7 Dollari/barile e quello del gas naturale europeo ha perso circa -9% a 44,9 Euro/megawattora.
Il calendario macroeconomico di oggi e’ ricco e prevede i dati di febbraio dei prezzi alla produzione (PPI) e delle vendite al dettaglio negli Usa, oltre che la variazione settimanale delle scorte di petrolio negli Usa. In Europa, riferiti a febbraio, l'indice dei prezzi all'ingrosso tedeschi, l'inflazione al dettaglio (CPI) in Francia e dei prezzi alla produzione (PPI) dell'Eurozona.
La mattinata di oggi, 15 marzo, vede il riemergere dell’avversione al rischio: lo spread Btp-Bund decennali sale a 192 punti base, col rendimento del BTP benchmark al +4,14%, -17 bps dalla chiusura precedente.
Il cambio Euro-Dollaro scivola a 1.067, -0,7% dal fixing di ieri, ed il prezzo del petrolio perde -3,6% scivolando, nel caso del WTI (greggio di riferimento Usa) sotto 70 Dollari/barile, in totale dissonanza rispetto all'outlook dell'Opec+ (cartello dei maggiori esportatori) che vede crescere la domanda cinese. Gas naturale europeo nuovamente in calo sul TTF-Amsterdam, -1,7% a 43,4 Dollari/mwh.
Sulle Borse asiatiche stamani, 15 marzo, sono prevalsi gli acquisti, in scia ai recuperi di ieri di Europa e Wall Street, sebbene alcuni dati macro cinesi appaiano in chiaro-scuro: nei primi 2 mesi dell'anno le vendite al dettaglio sono tornate a salire, come previsto, ad un buon ritmo, +3,5% annuo, mentre ha deluso le attese il +2,4% annuo della produzione industriale.
La migliore Borsa e’ stata Hong Kong +1,5%, bene Sidney +0,9%, benino Shanghai, +0,5%, piatte Shenzen e Tokio.
In Europa, dopo un avvio incerto, sono tornate pesanti vendite (calo medio -2,7% alle 13.30 CET), concentrate soprattutto sul comparto bancario, fenomeno che rende ancora piu’ cruciali decisioni e narrativa che domani ci riservera’ il meeting della Banca centrale europea.
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.