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Nvidia, il prezzo è irrealistico?
Negli ultimi 2 anni, le azioni di Nvidia Corporation ( NASDAQ: NVDA ) sono schizzate al rialzo nonostante i fondamentali peggiorati.
L'uso dell'intelligenza artificiale sta diventando sempre più diffuso tra le grandi aziende come Google (NASDAQ:GOOGL), Microsoft (NASDAQ:MSFT) e AT&T.
Le loro ultime chiamate sui profitti indicano che stanno iniziando a utilizzare l'IA generativa nei propri prodotti e servizi.
Questa è solo un'anteprima di cosa aspettarsi nel prossimo futuro.
Stiamo assistendo alla creazione di una nuova bolla speculativa, quella dell’IA.
Il valore di NVDA non dipende dai suoi fondamentali, ma piuttosto dalle sue future prospettive.
Dopo che il gigante dei semiconduttori ha rilasciato risultati del primo trimestre migliori del previsto, le azioni sono schizzate in alto del 20%, cancellando qualunque pessimismo riguardo alla performance futura.
Ma dalle mie analisi dei dati, noto che il tasso di crescita dei profitti è diminuito e un altro punto interrogativo riguarda il rapporto prezzo/fatturato.
Questo rapporto è uno dei migliori indicatori per valutare la salute di un'azienda e, generalmente, aziende ben gestite hanno un rapporto compreso tra 2 e 4.
Questo dato mostra se l'azienda sta registrando guadagni ed è un ottimo modo per misurare la redditività di un azienda.
Qui abbiamo un rapporto prezzo/vendite incredibilmente alto, pari a 28 che rendono le azioni Nvidia Corporation una delle più costose nella storia del mercato.
Il mercato è in pieno boom e si sa che nell'immediato i mercati possono essere irrazionali.
Prevediamo che l'intelligenza artificiale porterà grandi affari, come si può vedere dalla crescita dei dati finanziari.
Nel primo trimestre dell'anno fiscale 2024, i ricavi del data center di Nvidia raggiunsero un record di 4,28 miliardi di dollari (+14% annuo e +18% trimestrale) grazie al forte interesse nell'utilizzo della GPU Hopper e delle architetture amperometriche per l'automazione IA generativa e per modelli linguistici avanzati.
Le previsioni sono davvero sorprendenti.
Nvidia Nvidia
Nvidia prevede un fatturato record di 11 miliardi di dollari nel secondo trimestre, ben al di sopra della stima iniziale di 7 miliardi.
Questa proiezione indica un aumento delle vendite annualizzate del 64% per l'azienda nel prossimo trimestre.
Nvidia Corporation è un'incredibile azienda con prodotti di eccezionale qualità e guidata da un CEO innovativo nel settore dei semiconduttori.
Tuttavia, il prezzo di 380$ che gli investitori devono pagare per le azioni di Nvidia è troppo alto.
Date le circostanze attuali, con la FED che continua a ridurre la liquidità nei mercati finanziari e il protrarsi del ciclo di inasprimento del credito bancario, non è consigliabile assumere rischi acquistando tali azioni costose.
Secondo i miei calcoli, il valore del titolo è di 230 dollari.
La bolla finanziaria nel mercato statunitense sta lentamente per arrivare alla fine e ritengo che questo valore sia da tenere in considerazione nei prossimi mesi.
Nota dell'autore:
Le informazioni e i contenuti forniti su questo sito non devono essere considerati come un invito a investire sui mercati finanziari. Il Contenuto è un giudizio personale del Dott. Antonio Ferlito.
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ANALISI INTERMARKET SETTORE TECH: IL SUO CATALIZZATORE Buongiorno a tutti, l’obiettivo dell’analisi è quello di analizzare lo scenario che il settore tecnologico americano sta attraversando dagli inizi del 2023. Esso continuerà la sua salita?
Buona lettura. Qualora qualche concetto fosse poco chiaro, commentate!
1. LE GRANDI PRESTAZIONI DEL SETTORE TECNOLOGICO
Il settore tecnologico ad oggi, come mostra la prima figura, si presenta come il secondo miglior settore dall’inizio del 2023:
Per andare ad analizzare il suo prezzo dal punto di vista tecnico e successivamente intermarket sarà utilizzato l’ETF “XLK”. Le prime 10 società all’interno del paniere dell’ETF tech sono:
• Microsoft (24.78%)
• Apple (24.21%)
• Nvidia (4.61%)
• Broadcom Inc (3.57%)
• Salesforce Inc (2.73%)
• Cisco Systems (2.60%)
• Accenture PLC (2.36%)
• Advanced Micro Devices (2.08%)
• Adobe Inc (2.08%)
• Oracle (2.03%)
Osserviamo la figura successiva:
Dopo aver raggiunto dei massimi relativi il 15 agosto del 2022, il prezzo dell’ETF ha creato un nuovo impulso ribassista che ha avuto termine il 13 ottobre 2022. Da quel punto il prezzo è successivamente ripartito, formando dei massimi via via crescenti; questi ultimi sono stati i responsabili della formazione del supporto dinamico.
Dalla prima seduta del 2023 il prezzo ha subito un’ulteriore accelerazione al rialzo che ha avuto termine il 3 aprile 2023, con una performance di oltre 20 punti percentuali: i massimi del 15 agosto e quelli nei quali il prezzo si ritrova in quest’ultimo mese vanno a costituire la resistenza dei 152$.
Utilizzando l’RSI a 14 periodi è possibile osservare come il prezzo, dal massimo del 31 marzo, stia perdendo lentamente la sua forza.
Detto ciò, l’impostazione grafica è comunque rialzista: è infatti possibile osservare un triangolo ascendente, non perfetto dal punto di vista geometrico ma pur sempre tale:
Perché il settore tecnologico è stato uno dei migliori? Ma soprattutto: continuerà ad esserlo? Proviamo a trattare questo argomento in chiave intermarket.
2. ANALISI INTERMARKET: SETTORE TECNOLOGICO, TASSI DI INTERESSE E INDICE DI FORZA TRA OBBLIGAZIONI
Qual è stato il catalizzatore che ha spinto al rialzo il prezzo dell’ETF tech?
• I tassi di interesse della Federal Reserve
Anzi, per meglio dire…le aspettative degli attori del mercato su quello che potrebbe essere, nel futuro, il livello dei tassi di interesse.
Partiamo con il definire il motivo per il quale questo settore dovrebbe essere sensibile agli interest rates:
• Le società del settore tecnologico appartengono a quella categoria definita “growth”.
A questa classe appartengono quelle aziende che, al contrario di altre, hanno un alto potenziale di crescita. Crescita di cosa? Crescita degli utili.
In questo contesto, una crescita futura degli utili è legata alla quantità di investimenti in ricerca e sviluppo (per la precisione ricerca, sviluppo e implementazione di nuove tecnologie con lo scopo di migliorare la crescita e l’innovazione) nel presente.
Come vengono finanziati questi stessi “progetti”? Tipicamente con una parte degli utili “attuali” (ecco perché, tipicamente, il prezzo delle aziende growth non è giustificato dagli utili, con relativo aumento del P/E) e attraverso del debito (finanziamenti ed emissione di obbligazioni).
È qua che giungiamo al punto fondamentale: all’aumentare dei tassi di interesse di una banca centrale aumenteranno in maniera proporzionale gli interessi delle società sui debiti da pagare ad obbligazionisti o banche per poter raggiungere i loro obiettivi; per loro sarà più difficile accedere al credito a causa dell’aumento del costo del denaro.
Ergo: un rialzo dei tassi di interesse ostacola quello stesso modello di “crescita”.
Spiegato ciò (se non fosse stato chiaro commentate!), è necessario andare a creare un indice di forza che confermi il punto precedente: esso dovrà esplicitare le aspettative sui tassi di interesse degli investitori. Esso non è altro che “LQDH/LQD”, rappresentato nella figura successiva:
Entrambi gli ETF replicano il movimento di prezzo di obbligazioni societarie americane ad alto grado di rating, con una differenza:
• LQDH, al contrario del secondo, è coperto dall’aumento dei tassi di interesse (uno dei diversi rischi che va a presentare l’asset class obbligazionaria)
Ora, probabilmente, vi chiederete:
“Cos’è che copre un ETF obbligazionario da un aumento dei tassi di interesse?
Osserviamo la figura successiva:
LQDH è formato dall’ETF LQD e da particolari contratti, chiamati interest rate swap (IRS). Questi sono stipulati tra due parti:
• Dai gestori dell’ETF
• Da un “broker dealer”
Per avere una copertura dall’aumento dei tassi di interesse i gestori dell’exchange traded fund pagheranno al broker un interesse fisso (“fixed”) e, contemporaneamente, quest’ultimo pagherà ai gestori un interesse variabile (“floating”). Ebbene, l’interesse variabile è quello che copre l’aumento dei tassi di interesse, andando a mitigare gli effetti di una politica monetaria restrittiva.
Infine, le prestazioni di LQDH saranno pari alla somma tra le prestazioni dell’ETF non “indicizzato” (LQD return) e gli interessi variabili derivati dai contratti swap (total return on swap contracts).
Possiamo affermare che il meccanismo di funzionamento di questi particolari contratti è simile a quello dei credit default swap, con una differenza:
• Nei CDS il broker (o banca) si assume il rischio di default dell’emittente, mentre negli IRS il rischio sui tassi di interesse
È logico ipotizzare che:
• Ad un aumento delle aspettative di rialzo dei tassi di interesse LQDH mostrerà prestazioni migliori di LQD; al contrario, sarà invece quest’ultimo ETF a sovraperformare
Quest’ultimo punto è vero? La risposta è racchiusa nella figura successiva:
La figura è abbastanza chiara:
• LQDH/LQD è un ottimo indice di forza capace di anticipare le mosse di politica monetaria della Federal Reserve; esso, per questo motivo, ricopre un ruolo di “leading indicator” (segnale anticipatore)
Andiamo ora ad osservare l’indice su grafico giornaliero:
È dal 7 novembre del 2022 che l’indice di sentiment crea dei massimi via via decrescenti, con la successiva formazione di un triangolo discendente, figura di analisi tecnica ribassista.
Possiamo ora rispondere alla domanda:
“Perché il settore tecnologico è rialzista da Q4 2022?”
Perché, come mostra la figura successiva, è dallo stesso periodo che gli investitori hanno aspettative sui tassi “ribassiste”:
• Quanto più forti saranno le aspettative su un taglio dei tassi di interesse, tanto più si concentreranno gli acquisti su quelle società capaci di andare a beneficiare della particolare condizione (al diminuire del “costo del denaro” aumenterà la possibilità di una potenziale crescita delle società growth per i motivi spiegati precedentemente)
3. IL TECNOLOGICO CONTINUERA’ LA SUA SALITA?
La condizione affinché il settore tech dia continuità alla sua tendenza è legata alle aspettative sui tassi di interesse.
Se si materializzasse la recessione tanto annunciata, come potrebbe reagire XLK?
Questo sarà l’argomento della prossima analisi, in cui andrò a correlare lo stesso ETF con l’oro. Vi lascio tuttavia con un dubbio:
Come è possibile che un settore risk on come quello tecnologico sia legato in maniera positiva all’asset risk off per eccellenza, l’oro? XLK è diventato un bene rifugio di breve periodo?
Alla prossima, buona giornata!
Borsa, settimana del 15 maggio 2023 cosa attendono i mercatiEcco alcuni fattori che potrebbero influenzare il mercato questa settimana:
Inflazione, ancora una delle principali preoccupazioni per gli investitori e qualsiasi notizia sull'inflazione potrebbe offrire volatilità sia a Wall Street che a Piazza Affari.
La volatilità potrebbe far ripiegare al ribasso il FTSE MIB che cerca di superare le resistenze di area 27500 punti indice, resistenza caratterizzata da forti volumi di vendita registrati durante il mese di febbraio.
La volatilità potrebbe punire anche Wall Street , infatti il Nasdaq quota sotto la resistenza di area 13350 punti indice, una resistenza libera da volumi ma senza dsprinti volatilità rialzista e con poca forza relativa di rialzo.
Banche Centrali, sono davvero tanti i dati che la Federal Reserve questa settimana dovrà annunciare, ma tra i principali dati c'è l'atteso discorso del suo presidente Powell previsto venerdì 19 maggio.
Stesso giorno sarà anche compito della BCE con il presidente Lagarde relazionare circa lo stato dell'economia europea.
Vi è una forte probabilità che i tassi centrali possano aumentare nuovamente, tassi e volatilità potranno quindi avere impatto sui mercati azionari.
Utili attesi per importanti società quotate tra cui per gli Exxon, Microsoft, 3M, Chevron, Deutsche Bank, la stagione degli utili societari è ancora in pieno svolgimento.
Il petrolio annulla i tagli alla produzione 26.04.2023Il petrolio si rimangia il gap di fuga aperto dopo l'annuncio dei tagli alla produzione da parte dell'Opec e lancia un ulteriore segnale di indebolimento del ciclo economico.
Gli indici USA sono al momento in balia delle trimestrali dei giganti come Microsoft, che da sola oggi ha spostato il valore del Nasdaq 100 di quasi 1 punto percentuale.
WisdomTree Tactical daily Update - 24.04.2023 Le Borse consolidano i recenti progressi: clima di attesa.
La Banche centrali euopea e americana verso rialzo da +0,25%.
La politica monetaria espansiva deprime lo Yen e spinge il Nikkei.
Trimestrali Usa tra alti e bassi: al via quelle europee: watch-out!
Le Borse europee hanno chiuso in lieve rialzo la seduta di venerdi’ 21 (Dax tedesco +0,54%, Cac francese +0,51%, FTSEMIB italiano +0,43%, Eurostoxx50 +0,54%) che, nelle previsioni della vigilia, avrebbe dovuto risentire della messe di dati sulla fiducia dei direttori acquisti delle “aziende campione”, cioe’ i PMI (Purchasing managers Index).
Senza tanto clamore gli indici azionari europei hanno registrato la 5’ settimana consecutiva di rialzi: gli attesissimi indici PMI dell'Eurozona hanno testimoniato un miglioramento del del tono economico generale, ma va detto che ad aprile è salito soprattutto l'indice relativo ai servizi mentre si e’ indebolito quello manifatturiero.
Wall Street, venerdi’ 21, ha archiviato la seduta pressoche’ invariata, con un bilancio settimanale in leggero “rosso”: anche negli Stati Uniti, pertanto, hanno avuto limitato impatto i dati macro migliori delle attese, come i PMI dei servizi, manifatturiero e composito, quest’ultino al terzo aumento mensile e largamente sopra 50 punti, ad indicare espansione.
Nella serata di venerdi’ 21 e’ stato reso noto il nuovo giudizio dell’Agenzia di Rating S&P sul debito sovrano italiano che, in linea con le attese, ha confermato il livello "BBB", con outlook stabile.
Prospettive ancora “restrittive” per la politica monetaria della Banca centrale europea (Ecb): secondo il membro finlandese Olli Rehn, essa dobrebbe proseguire nel solco della “stance” (attitudine) restrittiva, per continuare a raffreddare la domanda aggregata, “non essendoci motivo per abbandonarla prematuramente».
Venendo ad oggi, l’umore dei mercati, sia di quelli asiatici di prima mattina, che di quelli europei, e’ molto guardingo: Milano sconta l’effetto dello stacco dei dividendi di 8 blue chips, per un effetto cumulato di -1,36%, al netto del quale l’indice FTSE Mib sarabbe pressoche’ invariato.
“Piatte” anche Parigi e Francoforte, nonostante l'indice Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche di aprile sia uscito a 93,6 punti, sotto le stime.
L'avvio di Wall Street, anticipato dai future, si prospetta in calo: alcune relazioni trimestrali, come ad esempio Tesla e Netflix, hanno deluso la scorsa settimana, specie quando i loro managers hanno fatto riferimento ad una prospettiva debole per l’economia Usa.
Sara’ pertanto molto utile, nel corso di questa settimana, interpretare la “prima lettura” del GDP (prodotto interno lordo) americano nel 1’ trimestre 2023, sia per un’eventuale conferma del temuto rallentamento, che per immaginare le future mosse della Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa) sui tassi di interesse.
Le stime degli analisti convergono su un aumento del costo del denaro di +0,25% nella prossima riunione del 4 maggio.
Si torna a parlare di crisi bancaria, specie per prevenirne di nuove: secondo il Wall Street Journal la Federal Reserve sta considerando di rimuovere un'esenzione permessa ad alcune banche regionali nel 2019, che consentiva di non registrare le perdite “latenti” su parte dei titoli in portafoglio, cio’ su quelli “immbilizzati” e da tenere sino a scadenza.
D’altronde, un rafforzamento della vigilanza bancaria dopo i fallimenti di Silicon Valley Bank e Signature Bank in marzo era nelle attese. Sul fronte europeo, per amor di cronaca, segnaliamo che Credit Suisse nel primo trimestre 2023 è tornato in utile per 12,4 miliardi di Franchi svizzeri, ma ha anche sofferto di un’emoraggia di depositi sopra i 61 miliardi, solo recentemente “rallentata”.
Prosegue ad alto ritmo la stagione dei dati “macro” e delle “trimestrali Usa: tra di loro segnaliamo, venerdi’ 28, l'indice sull’inflazione PCE (Personal consumption expenditures) di marzo, “osservatissimo” dalla FED per misurare i prezzi per la “famiglia media”: occhi aperti poi sui numeri di Alphabet, Amazon e Microsoft!
Il comparto dei titoli governativi europei vive una fase tranquilla, con rendimenti in assestamento: quello del BTP decennale italiano “benchmark” scende oggi a 4,31%, da 4,35% di venerdì ed il differenziale di rendimento tra il BTP decennale ed il Bund tedesco è stabile attorno 185 punti base.
Negli Usa, il rendimento del Treasury 10 anni e’ 3,54%, e la “curva” dei rendimenti per scadenza resta invertita, col differenziale tra 2 e 10 anni pari 61 bps.
Sul fronte valutario, l'Euro e’ tornato stamane, 21 aprile, sopra 1,10 Dollari, mentre sale al record storico di 148,2 verso lo Yen giapponese. La politica monetaria della Banca centrale giapponese restera’ ultra-espansiva, indebolendo il cambio dello Yen a tutto vantaggio delle aziende esportatrici nipponiche.
Non e’ una sorpresa, pertanto, che la Borsa di Tokyo abbia chiuso la prima seduta della settimana in lieve rialzo, col Nikkei a +0,1%. La Borsa di Hong Kong ha chiuso debole, con l’indice Hang Seng a -0,58%.
In Cina, l’indice Composite di Shanghai ha perso -0,78%, mentre Shenzhen -1,17%: tra gli altri indici asiatici, Taipei +0,15%, Mumbai +0,68%, Sidney -0,11%.
Pochi spunti tra le materie prime: il prezzo dell’oro e’ invariato a 1.990 Dollari/oncia, quello dell’argento guadagna +0,6% a 25,28 US$, mentre quello del petrolio accenna ad un leggero recupero: WTI (greggio di riferimento Usa) +0,8% a 78,5 Dollari/barile (vedere grafico allegato). Gas naturale europeo di nuovo sotto i 40 Euro/megawattora. (ore 13.30 CET).
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House of Trading: Trader vs Analisti, dove investire?Archiviate le restrizioni, il Dragone torna a mostrare i muscoli. La giornata si è aperta con le indicazioni arrivate dall’economia cinese: nel primo trimestre il Pil della seconda economia mondiale ha evidenziato un rialzo del 4,5% (dal +2,9% del Q4 2022) grazie alla crescita delle esportazioni, degli investimenti in infrastrutture e delle spese al dettaglio.
Il dato, maggiore di mezzo punto percentuale rispetto alle attese, è ancora inferiore rispetto al target governativo del 5%; gli economisti ritengono che, anche grazie agli sforzi per ripristinare la fiducia delle imprese, danneggiata dai blocchi per prevenire i contagi e dagli interventi a gamba tesa dei funzionari del partito unico in diversi settori (hi-tech in particolare), l’incremento del Pil cinese sia destinato ad irrobustirsi nei prossimi trimestri.
Poter contare su una Cina in salute è fondamentale per un’economia globale alle prese con un tasso di inflazione ancora troppo lontano dai target, con tassi di interesse che potrebbero continuare a salire e con tensioni geopolitiche che minacciano di annullare i recenti miglioramenti.
Di Cina, e di tanto altro, si parlerà in “House of Trading – Le carte del mercato”, l’appuntamento settimanale con Trader ed Analisti che si sfidano a suon di strategie operative utilizzando i Turbo Certificate di BNP Paribas.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, quella di martedì 11 aprile, la squadra dei Trader ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al ribasso sul Dax e sullo S&P500: la prima operazione ha raggiunto lo stop loss e la seconda non è divenuta operativa. Non sono “entrati” neanche i due investimenti rialzisti sul cambio euro/dollaro e sull’Euro Stoxx 50.
Delle quattro operazioni inserite dagli analisti, due non sono divenute operative (short su STMicroelectronics e long su Microsoft), e le altre due, il trade ribassista su Enel e quello sul Nasdaq100 hanno raggiunto il target.
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 18 aprile 2023, la squadra dei Trader, formata da Nicola Para e da Giovanni Picone, tramite i Turbo Certificate di BNP Paribas metterà in campo operazioni sull’Euro Stoxx 50, sul Dax, sull’euro/dollaro e sulle azioni STMicroelectronics.
Dal fronte Analisti, Riccardo Designori ed Enrico Lanati risponderanno con operazioni sui titoli azionari Eni, Poste Italiane, Buzzi Unicem e JP Morgan.
Come sempre, la sfida sarà arricchita dalla partecipazione del pubblico, che fornirà domande e spunti di analisi. Il sondaggio di questa settimana riguarda proprio l’andamento dell’economia cinese: Cina, con crescita sopra stime, quale settore vince in Borsa?
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com
House of Trading: la strategia di Enrico Lanati su ENELTra le carte messe in campo da Enrico Lanati nella 14esima puntata del 2023 di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una rossa su ENEL. La strategia del componente della squadra degli analisti ha come ingresso 5,90 euro, livello di stop loss a 6,05 euro e obiettivo di profitto localizzato a 5,70 euro. Il Certificato scelto per questo tipo di operatività è stato il Turbo Unlimited Short di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT1LSE2 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 4,37x. Medio il livello di convinzione, pari a quattro stelle su cinque. L’altra carta di Enrico Lanati è verde, una strategia long su Microsoft, operazione che si aggiunge alle due carte di Riccardo Designori: due strategie short, sul NASDAQ 100 e STM.
House of Trading: la strategia di Designori sul NASDAQ 100Tra le carte messe in campo da Riccardo Designori nella 14esima puntata del 2023 di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una rossa sul NASDAQ 100. La strategia del componente della squadra degli analisti ha come ingresso 13.150 punti, livello di stop loss a 13.255 punti e obiettivo a 13.020 punti. Il Certificato scelto per questo tipo di operatività è stato il Turbo Short di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT1OLT9 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 3,59x. Alto il livello di convinzione, pari a tre stelle su cinque. L’altra carta di Riccardo Designori è rossa, una strategia short su STM, operazione che si aggiunge alle due carte di Enrico Lanati: una strategia long su Microsoft e una short su ENEL.
House of Trading: arrivano le trimestrali USA, come operareIn calo, la volatilità innescata dalle turbolenze del settore bancario sembrerebbe pronta a lasciare il posto ad un inasprimento delle condizioni di prestito che potrebbe rappresentare l’ultima fase del processo di normalizzazione delle condizioni monetarie. Questo contesto sembrerebbe destinato a condurre ad una recessione relativamente lieve su entrambe le sponde dell’Atlantico creando le condizioni per un nuovo allentamento del costo del denaro da parte delle maggiori banche centrali.
Quello che sembrerebbe lo scenario più probabile, in genere tra l’ultima stretta sui tassi ed il primo allentamento trascorrono sei mesi, nel 2023 potrebbe scontrarsi con un’inflazione che finora si è rivelata più “sticky”, più appiccicosa, del previsto e che potrebbe trovare nuova linfa nell’ultima riduzione dell’offerta di petrolio messa in campo dall’Opec+.
In uno scenario così ricco di spunti, che sui mercati si tramutano in opportunità, si inserisce anche la nuova stagione delle trimestrali a stelle e strisce. Se finora ad indirizzare l’andamento dei mercati era stata la regola del “bad news is good news” (risultati negativi sono stati accolti positivamente perché funzionali ad una minore aggressività delle banche centrali) ora indicazioni peggiori del previsto potrebbero, per qualche mese, innescare reazioni dello stesso tenore, perchè sintomatiche di un deterioramento del contesto macroeconomico.
Di questo, e di tanto altro, si parlerà in “House of Trading – Le carte del mercato” , l’appuntamento settimanale con Trader ed Analisti che si sfidano a suon di strategie operative utilizzando i Turbo Certificate di BNP Paribas.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, quella di martedì 4 aprile, la squadra dei Trader ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sull’indice S&P500 ed al ribasso sul petrolio WTI e sulle azioni Tesla e Deutsche Bank: il primo trade non è divenuto operativo, il secondo ed il terzo sono a mercato e l’ultimo ha toccato lo stop loss.
Delle quattro operazioni inserite dagli analisti, due non sono entrate (long su Nvidia e Banco BPM), una, il trade ribassista su UniCredit, è a mercato e l’altra, al rialzo su Leonardo, ha raggiunto il target.
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 11 aprile 2023, la squadra dei Trader, formata da Nicola Para e da Vincenzo Penna, tramite i Turbo Certificate di BNP Paribas metterà in campo operazioni sugli indici S&P500, Euro Stoxx 50 e Dax e sul cambio euro/dollaro.
Dal fronte Analisti, Riccardo Designori ed Enrico Lanati risponderanno con operazioni sui titoli azionari STM, Enel e Microsoft e sull’indice Nasdaq100.
Come sempre, la sfida sarà arricchita dalla partecipazione del pubblico, che fornirà domande e spunti di analisi. Il sondaggio di questa settimana riguarda il metallo prezioso per eccellenza, l’oro.
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com
AUDUSD: Continuazione short e PVS di DebbyBuongiorno a tutti,
come ogni fine settimana condivido con voi una mia idea di trading e la mia personale PVS ( punto di vista settimanale) sulle principali coppie di valute, indici, materie prime, cripto e titoli azionari.
Da circa due settimane e forse più la mia idea sulle principali coppie di valute mi vede venditrice di USD e compratrice di EUR-GBP-JPY. Ho un trade in atto dove ho incassato un 50% su USDJPY short, in questo momento messo a BI.
Anche il Gold vista la correlazione inversa con il USD sembrerebbe dopo aver ripreso fiato voler continuare la corsa al rialzo almeno con arrivo a 2070 dove c'è stato un precedente swing hight del 07 marzo 2022 e uno ancora più indietro sullo stesso livello del 03 agosto 2020 proprio su 2070!
Sugli indici l'idea rimane long con attenzione particolare al MIB e al NASDAQ che hanno creato ( per il mio modo di fare trading) un interessante configurazione grafica al rialzo e che mi potrebbe far pensare di fare uno o entrambi gli ingressi da martedì in poi.
USOIL al momento lo osservo solamente soprattutto dopo il gap 31 marzo-03 aprile che lo vede seduto sugli 80.40.
Per le cripto personalmente ne osservo e trado solamente due : Bitcoin e ETH su quest'ultimo mi trovo long con un ordine in gain di circa 60€ per il momento e a BI. Primo punto di presa profitto a 2000, finale e più ambizioso a 2350 ( ricordo che questo è un trade di medio e non breve); segnatevi hard fork di Shanghai di Ethereum, previsto per il 12 aprile.
Ho scelto come trade della settimana AUDUSD per uno short: Trend sui principali TF W-D e H4 only short, piccolo box di compressione partito il 06 marzo 2023 così composto:
Candela madre di colore rosso del 06 marzo 2023 anche OUTside bar che ha in pancia ben tre candele inside che mostrano debolezza, la quarta candela e cioè la PINBAR del 03 aprile 2023 rompe i max precedenti del box, rompe il max della barra madre e crea un falso su un livello chiave da me tracciato di resistenza 0.6735 dicendo la famosa bugia e non per ultimo fa swing.
Potrei pensare di fare o un entrata migliorativa al 50% sulla pinbar a 0.6717 oppure un entrata classica a rottura del pattern di riferimento e quindi a 0.6640. Stop loss ampio 0.7000 ma la mia idea e il mio pattern fallirebbe a 0.6870 dove probabilmente chiuderei la posizione. Punto di presa profitto 0.6270 con attenzione e incasso di parziali sulle zone 0.6580 e 0.6435.
Vi ho segnato i miei potenziali punti ingresso, uscita e profit.
Per i titoli azionari al momento non ho niente in macchina, ho incassato Netflix, Microsoft e Enel con tre buoni gain.
Per la prossima settimana potrebbero piacermi: AMD Long-ASML long-ENC long-NETFLIX long-NIO short.
Questi sono solo alcuni a mio avviso interessanti, naturalmente non li traderò tutti.
Vi auguro una serena Pasqua e un buon trading relax
Debby
AUDUSD: Continuazione short- PVS di DebbyBuongiorno a tutti,
come ogni fine settimana condivido con voi una mia idea di trading e la mia personale PVS ( punto di vista settimanale) sulle principali coppie di valute, indici, materie prime, cripto e titoli azionari.
Da circa due settimane e forse più la mia idea sulle principali coppie di valute mi vede venditrice di USD e compratrice di EUR-GBP-JPY. Ho un trade in atto dove ho incassato un 50% su USDJPY short, in questo momento messo a BI.
Anche il Gold vista la correlazione inversa con il USD sembrerebbe dopo aver ripreso fiato voler continuare la corsa al rialzo almeno con arrivo a 2070 dove c'è stato un precedente swing hight del 07 marzo 2022 e uno ancora più indietro sullo stesso livello del 03 agosto 2020 proprio su 2070!
Sugli indici l'idea rimane long con attenzione particolare al MIB e al NASDAQ che hanno creato ( per il mio modo di fare trading) un interessante configurazione grafica al rialzo e che mi potrebbe far pensare di fare uno o entrambi gli ingressi da martedì in poi.
USOIL al momento lo osservo solamente soprattutto dopo il gap 31 marzo-03 aprile che lo vede seduto sugli 80.40.
Per le cripto personalmente ne osservo e trado solamente due : Bitcoin e ETH su quest'ultimo mi trovo long con un ordine in gain di circa 60€ per il momento e a BI. Primo punto di presa profitto a 2000, finale e più ambizioso a 2350 ( ricordo che questo è un trade di medio e non breve); segnatevi hard fork di Shanghai di Ethereum, previsto per il 12 aprile.
Ho scelto come trade della settimana AUDUSD per uno short: Trend sui principali TF W-D e H4 only short, piccolo box di compressione partito il 06 marzo 2023 così composto:
Candela madre di colore rosso del 06 marzo 2023 anche OUTside bar che ha in pancia ben tre candele inside che mostrano debolezza, la quarta candela e cioè la PINBAR del 03 aprile 2023 rompe i max precedenti del box, rompe il max della barra madre e crea un falso su un livello chiave da me tracciato di resistenza 0.6735 dicendo la famosa bugia e non per ultimo fa swing.
Potrei pensare di fare o un entrata migliorativa al 50% sulla pinbar a 0.6717 oppure un entrata classica a rottura del pattern di riferimento e quindi a 0.6640. Stop loss ampio 0.7000 ma la mia idea e il mio pattern fallirebbe a 0.6870 dove probabilmente chiuderei la posizione. Punto di presa profitto 0.6270 con attenzione e incasso di parziali sulle zone 0.6580 e 0.6435.
Vi ho segnato i miei potenziali punti ingresso, uscita e profit.
Per i titoli azionari al momento non ho niente in macchina, ho incassato Netflix, Microsoft e Enel con tre buoni gain.
Per la prossima settimana potrebbero piacermi: AMD Long-ASML long-ENC long-NETFLIX long-NIO short.
Questi sono solo alcuni a mio avviso interessanti, naturalmente non li traderò tutti.
Vi auguro una serena Pasqua e un buon trading relax
Debby
USDJPY: Continuazione a ribasso? Focus: PVS settimanaleBuongiorno a tutti,
come ogni fine settimana condivido con voi il mio punto di vista settimanale per i mercati che trado e seguo e un idea di trading per la prossima settimana, che apre il nuovo mese.
Anche questa settimana mi trovo venditrice di USD e compratrice della maggior parte delle valute contro questo cambio.
Quindi : EUR-GBP-JPY- Gold (correlato) long; ma non con la stessa forza delle scorse settimane.
Sono ancora short di AUDUSD ( trade della scorsa settimana e ancora in macchina, a costo di circa 30€) stessa cosa per NZDUSD ( short anche in questo caso e a costo di 40€).
La mia idea, dando un occhio anche al cross AUDNZD è decisamente short più debole l'australiano nei confronti del Neozelandese.
Bella la configurazione del GOLD che ha creato almeno due pattern di conferma long, ma personalmente ho deciso di attendere un ingresso perchè si è creata un rettangolo di possibile distribuzione che potrebbe creare un pullback ancora più profondo per poi procedere in direzione trend principale ( only bullish) sempre per me.
Petrolio in fase di recupero ma la view principale ancora short, osservo e basta.
Arriviamo agli indici: Molto interessanti, praticamente tutti in trend long; l'unico forse più debole di quelli che seguo io è US30 ma anche lui è in recupero.
In ultima analisi ho un trade attivo ( non di breve ma di medio termine) su ETHEREUM, tra lui e il BIT ho scelto il primo, al momento è in gain di circa 35€; a 2000 ho il primo profit e il secondo più ambizioso a 2280.
Per quanto riguarda il mercato e in questo caso cambio valutario scelto per prossima settima c'è USDJPY: Trend ribassista partito nel breve dallo swing hight del 06 marzo 2023 e arrivato sui 130.70 dove ha creato uno swing low di pullback bullish per poi fermarsi e baciare con una pin bar del 31 marzo 2023 e dicendo la famosa bugia sui 133.60.
Sul daily ho due pattern chiari di mio utilizzo uno di questi è la pinbar daily veramente bella. Dopo candela di vola del 29 marzo 2023 anche candela outside si forma il giorno dopo un inside bar e il successivo prova ad andare su ma poi crea appunto il pattern di riferimento che potrebbe confermare non solo la view principale bearish ma addirittura far ripartire i prezzi al ribasso sino ad una prima presa di profit sui 13070 ed un secondo target (presto x dirlo) a 12860.
Vi lascio il grafico daily dove ho posizionato potenziale ingresso, uscita e TP. Ancora non ho una conferma chiara su weekly ma sia daily che H4 mi hanno dato già conferme. Rivedrò il tutto lunedì e deciderò il da farsi. Naturalmente aspetterò apertura.
Per quanto riguarda i titoli azionari sono long di ENEL al momento in profit di 30€; Poi ho sempre in macchina : MICROSOFT long in profit di 150€ e a BI- NETFLIX long in profit di 100€ e MU long a costo di 30€ che ha formato un indecision bar sul weekly mio TF operativo per quanto concerne i titoli azionari. Operazioni aperte nel mese di Marzo e che gestirò e andranno a fare cumulo sulla chiusura amministrativa del mese precedente che è stato meno remunerativo di febbraio ma che mi ha dato un dignitoso stipendio.
Per quanto riguarda l'altro mio modo di fare trading ( Spread trading su commodietes) sto osservando il Cacao per uno short; A breve farò un piccolo tutorial su questo meraviglioso modo e mondo, dove le operazioni possono durare anche due mesi ma dove la remunerazione è veramente molto interessante.
Vi auguro un buon weekend e un buon trading relax!
Debby
NASDAQ CREA UN SETUP WEEKLY FTW/DMHC DI TENUTA LONG!L'indice americano tech nasdaq100 si mostra come il più forte in usa. Basta osservare diversi titoli tech per capire la vera forza effettiva, di cui microsoft, che chiude in volatilità rialzista pazzesca. A livello operativo io settimana prossima cercherò solo conferme long su questo indice, mentre la mia idea di rialzo potrebbe fallire solo nel caso in cui il prezzo torni molto debole sotto 11700.0. Buon trading a tutti!
House of Trading: Trader contro Analisti, voi per chi tifate?Martedì è il giorno di “ House of Trading – Le carte del mercato ”, il format video in cui le due squadre in campo, quella dei Trader e quella degli Analisti, si sfidano a suon di strategie di investimento. In particolare, ogni squadra mette in campo quattro trade, che saranno realizzati tramite l’utilizzo dei Turbo Certificate di BNP Paribas.
La squadra dei Trader sarà composta da Nicola Para e da Nicola Duranti mentre sull’altro lato della barricata, gli Analisti schierano Riccardo Designori ed Enrico Lanati. C’è poi il pubblico, che si servirà della chat per fornire preziosi spunti di analisi.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, la squadra dei Trader ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al ribasso sul Petrolio WTI, sulle azioni Tesla e sul Bund tedesco: le prime due strategie non sono divenute operative mentre quella sul decennale tedesco ha raggiunto il target registrando un +5,26%. La quarta strategia, al rialzo sul nostro FTSE Mib, è operativa ed al momento segna un rosso di un punto percentuale.
Oggi gli Analisti vorranno recuperare dopo la performance negativa dell’ultima puntata, quando tre operazioni hanno raggiunto lo stop loss (quelle “short” sulle azioni Microsoft e Tesla e “long” sul cambio Euro/Dollaro) ed una non è divenuta operativa (“short” su Eni).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 21 febbraio 2023, Para e Duranti investiranno sugli indici Dax e S&P500, sull’oro e sulle azioni Poste Italiane. Il titolo Poste e l’indice S&P500 sono stati scelti anche dall’accoppiata formata da Designori e Lanati che punteranno anche su due big di Piazza Affari del calibro di UniCredit e Stellantis.
C’è poi il sondaggio, che questa settimana riguarderà proprio l’indice azionario per eccellenza, lo S&P500: dove si attesterà alla fine del primo trimestre?
WisdomTree - Tactical Daily Update - 26.01.2023La riapertura dell’economia cinese alimenta speranze di crescita globale.
Obbligazionario tranquillo, attende le mosse di ECB e Federal Reserve!
Chiaro-scuro dalle trimestrali Usa, ma reazioni comunque composte.
Tensione alle stelle con la Russia: da Usa ed Europa n uove armi all’Ucraina.
Wall Street ha chiuso ieri, 25 gennaio, praticamente invariata grazie ad un prodigioso recupero nelle ultime 2 ore di scambi, confermando che al momento non c’e’ alcuna voglia di prendere profitto dai progressi maturati dall’azionario negli ultimi 3 mesi: Dow Jones +0,03%, S&P500 -0,02%, Nasdaq -0,18%.
Il lsitini europei, meno impattati dalla “reporting season”, che inizia concretamente la prossima settimana, hanno confermato il solido trend delle prime settimane del 2023, recuperando sul finale l’apatia iniziale: Milano -0,03%, Parigi -0,09%, Francoforte -0,08%, Amsterdam -0,68%.
A ben vedere alcuni report Usa sul 4’ trimestre 2022 non brillano: Microsoft descrive prudentemente la prospettiva 2023 e Boeing (leader globale dell’aero-spaziale) ha registrato una perdita, per oneri “una tantum”, pari a 1,75 Dollari/azione, contro attese di 17 $cents.
Asml (holding olandese “globale” dei semiconduttori) e’ ottimista sul 2023, ma ha deluso sui margini nell’ultimo trimestre. Texas Instruments vede domanda debole su tutti i mercati eccetto l’automobilistico: IBM, Chevron e ServiceNow hanno mancato le stime e le loro azioni sono scese ma, in generale, i messaggi di cautela non hanno prodotto il calo dei prezzi delle relative azioni che era lecito aspettarsi.
A Wall Street chiusa, Tesla è rimbalzata fino +5% dopo che i numeri del 4’ trimestre hanno superato le attese per ricavi e utili. Il suo fondatore Elon Musk punta a 2 milioni di auto vendute nel 2023 o, al piu’ tardi, nel 2024.
La prospettiva della riapertura cinese e’ incoraggiante e potrebbe dare una mano alla risalita della domanda globale di materie prime, di componenti e di servizi, ma anche rappresentare un fattore nocivo alla dinamica dell’inflazione, la “bestia nera” che da oltre 1 anno le banche centrali combattono a suon di rialzo dei tassi.
Non stupisce che, passo dopo passo, l’indice MSCI Asia Pacific sia risalito ai livelli dall'aprile scorso, trainato dagli indici continentali cinesi che hanno segnato 4 settimane consecutive di rialzi prima di chiudere questa settimana per festeggiare il capodanno lunare.
Macro europea: in Germania, a gennaio, l'indice Ifo (misura la fiducia degli imprenditori) e‘ salito a 90,2 punti da 88,6 di dicembre, al livello piu’ alto da 7 mesi e con un progresso considerevole delle “aspettative” salite a 86,4 da 83,2.
In Italia l’Istat (Istituto nazionale di statistica) comunica che a gennaio e’ calato l'indice di fiducia dei consumatori, da 102,5 a 100,9, ma e’ migliorato quello delle imprese, da 107,9 a 109,0, per il 3’ mese consecutivo ed ora sopra la media 2022.
Spostandoci negli Usa, sono di grande rilevanza i numerosi dati attesi per oggi, 26 gennaio: GDP (prodotto interno lordo) annualizzato del 4’ trimestre, ordini di beni durevoli di dicembre, vendite delle nuove case e richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.
Sul fronte politico internazionale si registra un inasprimento della guerra in Ucraina: gli Stati Uniti hanno deciso di fornire al paese aggredito un “numero significativo” di carri armati Abrahams, mentre il Governo tedesco ha rimosso il veto alla Polonia all'invio dei carri Leopard2 e si appresta ad inviarne di propri. Olanda, Francia, Regno Unito ed altri Paesi europei forniranno altro armamento pesante.
Inflazione e Banche centrali: in Australia l'inflazione e’ salita nuovamente a gennaio, a +7,8% annuale, massimo da 33 anni, alimentando il timore che la Reserve Bank possa decidere nuovi aumenti dei tassi, mentre ieri la Bank of Canada ha alzato i tassi di +0,25% a 4.50%, pur annunciando una “pausa” per misurare l'impatto prodotto su economia reale ed inflazione dei recenti ripetuti aumenti.
La mossa canadese avvalora l’ipotesi che nella prossima riunione delle Federal Reserve-Fed (Banca centrale Usa) del 1’ febbraio possa emergere qualche “ammorbidimento”.
Nel frattempo il mercato obbligazionario e’ stabile, consolida i recenti cali dei rendimenti (il Tresury 10 anni rende nuovamente meno del 3,5%) ed e’ recettivo dei collocamenti, tornati numerosi soprattutto negli Usa. In Europa stamane, 26 gennaio, si osserva il calo dello spread tra BTP e Bund decennali, ora a 174 punti base, col rendimento del decennale italiano attorno a 3,9%.
L’emergenza energetica pare, almeno per il momento, superata: la violenta discesa del prezzo del gas natural europeo sotto 60 Euro/megawattora (aveva toccato 300 a giugno 2022) si combina con la stabilita’ di quello del petrolio attorno a 80 Dollari/barile (WTI, greggio di riferimento Usa).
Mercato valutario: Il Dollaro Usa resta debole contro le maggiori valute di scambio globale: verso Euro supera 1,09 e verso Yen giapponese segna 129,6.
In Asia, con le Borse cinesi ancora ferme per il capodanno lunare, troviamo Tokio stabile, -0,12%, ed Hong Kong frizzante, +2,12%, trascinata dal forte recupero del comparto tecnologico. Debole Mumbai, -1,25%.
A fine mattinata di oggi, 26 gennaio, prevale il segno positivo, in media +0,7%, per le Borse europee: i futures su Wall Street preludono a riaperture in rialzo medio di +0,6%. (ore 13.00 CET)
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Sono tutti rialzisti ma non è il caso MSFT MRNA MMM 25.01.2023La trimestrale di MIcrosoft aveva causato un'apertura a gap ribassista degli indici USA, totalmente recuperata nel corso della giornata. Il mercato resta super bullish e il rialzo potrebbe ancora estendersi a causa degli short squeeze in corso. La maggior parte dei commentatori sta pubblicando analisi di tono molto positivo per i mercati azionari. Noi invece restiamo prudenti. Vediamo perchè.
Analizziamo SPY MSFT MRNA MS MMM.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 25.01.2023Fase di consolidamento per le Borse? Forse, ma non c’e’ voglia di scendere.
Alta tensione! La prossima settimana. le decisioni di ECB e Federal Reserve!
Economia tedesca in stabilizzazione? Se cosi’ fosse, bene per tutta l’Europa.
Il mercato obbligazionario e’ normalizzato e recettivo: era ora.
Ieri, 24 gennaio, Borse europee apatiche, ma senza sintomi di vero cedimento. Il progresso da inizio anno, Stoxx600 Europe +7,6%, si confronta con un quadro macro piu’ solido del previsto, l’attesa per relazioni del 4’ trimestre 2022 che potrebbero rivelare redditivita’ in calo in vari settori economici, e la preoccupazione che le Banche centrali possano proseguire nell’aumento dei tassi di interesse.
In chiusura osserviamo Milano a +0,24%, Parigi +0,46%, Francoforte in flessione si -0,05% e Londra di -0,33%.
L’economia dell’Euro-Zona sembra allontanarsi dal rischio di forte recessione: l’Indice Pmi (Purchasing managers Index) composito di gennaio è salito per il 3’ mese consecutivo da 49,3 di dicembre a 50,2, superando la soglia 50 che delimina espansione da contrazione per la prima volta da giugno scorso.
Secondo Fabio Panetta, componente del Board della Banca centrale europea, la stretta monetaria dell’ECB non rappresenta una fonte di rischio per l’Italia, poiche’ "la politica fiscale italiana è rimasta prudente" ed il Paese gode dei benefici del Programma paneuropeo NextGenerationEU e di un’elevata (sopra i 7 anni) scadenza media dei titoli del debito pubblico.
Wall Street ha chiuso senza importanti variazioni la seduta di ieri: Dow Jones +0,31%, Nasdaq -0,27% e S&P500 -0,07%, dopo che nelle fasi iniziali alcuni problemi tecnici al New York Stock Exchange avevano determinato la sospensione di molte azioni.
La stabilita’ degli indici di ieri non altera un bilancio largamente positivo di questo inizio 2023, caratterizzato da un appetito per il rischio che non si vedeva da oltre un anno: il Nasdaq guadagna oltre +6% e lo S&P500 ha recuperato oltre +12% dai minimi dello scorso ottobre.
In parallelo, il calo dei rendimenti dei Treasury bonds, con il “decennale” sotto 3,5%, sembra testimoniare la speranza in un rilassamento della “stretta monetaria” della FED (Banca centrale americana), a cominciare da un rialzo limitato a soli 25 punti base nel prossimo comitato di politica monetaria (FOMC) del 1° febbraio: peccato che diversi membri della FED stessa ipotizzino 5% o +’ come “target” sui Fed Funds.
Ricordiamo che il 2 febbraio sara’ la volta della Banca centrale europea, dalla quale gli analisti attendono un nuovo rialzo da +50 bps, ampiamente “anticipato” dalle dichiarazioni di diversi esponenti dell’ECB stessa.
Anche negli Usa si rilevano progressi sulle attese degli operatori economici: nel caso dei direttori degli uffici acquisti delle imprese manufatturiere, l’indagine che li riguarda (PMI) a gennaio è salita più delle attese da 46,2 a 46,8 punti, contro stime di 46,4. Migliora anche il PMI dei servizi, salito a 46,6 da 44,7 di dicembre, verso attese di 45. Miglioramenti si’, ma la vera svolta positiva sara’ quando saranno >50.
La pubblicazione di alcune “trimestrali” delle “big tech” sta facendo molto discutere: Microsoft ha battuto le attese, specie nel “cloud”, ma ha fornito un outlook cauto, mentre Asml ha dipinto uno scenario ottimistico sul 2023, dopo numeri 2022 deludenti: Texas Instruments segnala domanda debole sui suoi mercati di sbocco, eccetto “l’automotive”, dove la richiesta di componenti resta tonica.
Il prezzo del petrolio sembra recentemente stabilizzato: quello del WTI (West Texas Interemediate) segna +0,1% a 80,2 Dollari/barile, in attesa dei dati sulle scorte settimanali Usa che saranno pubbicate stasera. Ieri, 24 gennaio, e’ nuovamente crollato il prezzo del gas naturale sulla piattaforma TTF di Amsterdam: -7,7% a 59,6 Euro/megawattora: gli stoccaggi dell’UE, sono stabili al 78% della capacita’.
Economia della Germania in recupero? Cosi’ parrebbe dall’indice Ifo sulla fiducia delle imprese, salito a gennaio, come previsto a 90,2 da 88,6 di dicembre: forte progresso della voce “aspettative”, salita a 86,4 da 83,2 di dicembre. Attesi per oggi i dati preliminari 2022 sul GDP (prodoto interno lordo): potrebbero essere rivisti a +0,2% al posto della precedente stima di -0,4% e indicare +1,8% per il 2023.
Mercato obbligazionario tranquillo, con rendimenti in calo: quello del BTP decennale scende a +3,86% da +3,92% di ieri e 4,01% di lunedi’ 23. Scende anche lo spread tra Btp e Bund, oggi pari a 176 punti base, -6 dai 182 di lunedi’ scorso.
A cio’ si accompagna il ritrovato dinamismo dei collocamenti: nelle prime 3 settimane del nuovo anno sono stati “piazzati” 240 miliardi di Euro tra “corporate e Govies” con favorevole accoglienza e rendimenti in calo.
In Asia, con molte Borse chiuse per festivita’ del nuovo anno lunare, spicca nuovamente Tokyo che, col recupero finale del Nikkei, +0,35%, segna il 4’ rialzo consecutivo, favorito dalla pubblicazione di relazioni trimestrali in media sopra le attese. Il Kospi coreano, +1,4%, ed il Nifty indiano, -1,2%, completano un quadro piuttosto eterogeneo.
I listini europei perdono in media -0,4% a fine mattinata, in scia ai futures su Wall Street mediamente negativi di -0,8%. Il prezzo dell’oro ha toccato nuovi massimi da maggio 2022, a 1.940 Dollari/oncia. (ore 13.30 CET).
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 24.01.2023Wall Street ancora su’: quella strana voglia di “vedere positivo”.
ECB: ancora (2?) rialzi tassi sostenuti e ravvicinati, l’inflazione deve scendere!
Dati macro europei descrivono crescita nulla, ma non recessione.
Altri tagli nelle “big-tech Usa”, ma il Nasdaq crede al rilancio.
Ieri, 23 gennaio, le Borse europee hanno registrato discreti rialzi maturati soprattutto nella parte finale, in parallelo al progressivo recupero di Wall Street: Milano e Londra +0,18%, Francoforte +0,46%, Parigi +0,52%, Madrid +0,28%.
C’e’ un mix di fattori, che dura da inizio anno, a determinare l’ottimismo sui mercati azionari: l'economia dell'Eurozona che sembra resistere meglio delle attese ai danni dell’inflazione e dell’aumento dei tassi d’interesse, la rimozione di molte restrizioni anti-Covid in Cina e la speranze che le Banche centrali, a cominciare da quella Usa (Federal Reserve-FED), possano ammorbidire la loro attitudine restrittiva.
Christine Lagarde, Presidente della Banca centrale europea (ECB) ha ribadito ieri che nel breve termine non ci saranno svolte nell’attuale politica monetaria restrittiva, facendo il paio con le parole pronunciate nei giorni scorsi dal governatore olandese Klaas Knot e dal finlandese Olli Rehn, riguardo al fatto che persistono le motivazioni per "incrementi significativi" del costo del denaro nei prossimi mesi.
“I tassi d'interesse europei devono ancora salire significativamente e a un ritmo costante per raggiungere livelli sufficientemente restrittivi, e restarci per tutto il tempo necessario ad assicurare un veloce ritorno dell'inflazione all’obiettivo del 2%".
Ieri, per Wall Street, un finale spumeggiante, soprattutto per il Nasdaq, che e’ salito oltre +2,0%. Lo scenario di una FED piu’ “morbida” si sta facendo largo, suffragato dal calo dei rendimenti dei Treasury (titoli governativi usa) e dal ritorno dell’appetito per il rischio sul comparto azionario: il consenso degli analisti assegna crescente probabilita’ ad un aumento dei tassi di soli 25 bps nel meeting del 1’ febbraio.
Robusti rialzi anche per il Dow Jones, +0,76% e per lo S&P 500, +1,19%: quest’ultimo ha recuperato oltre 12 punti percentuali dal minimo di ottobre e procede iperterrito in questo inizio anno, corroborato anche da risultati del 4’ trimestre 2022 che non deludono, e noncurante del fatto che gli economisti vedono tassi ufficiali target negli Usa sopra il +5%.
Questo trend virtuoso sara’ messo alla prova dal fitto calendario di risultati societari di questa settimana, dal dato del GDP Usa del 4’ trimestre e da quello dell’inflazione PCE (Personal Consumer Expenditure), molto osservata dalla FED.
Ieri, 23 gennaio, il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco ha paludito alla prudenza del nuovo Governo, che ha contribuito al contenimento del differenziale di rendimento (spread) tra i BTP decennali italiani e omologhi Bund tedeschi, oggi stabile attorno 180 bps, e a suo dire comprimibile, visti i fondamentali dell’economia.
La crescita 2022 del prodotto interno lordo italiano dovrebbe essere vicina a +4%, superando i livelli “pre-pandemia” di inizio 2020, ma non ancora il “picco storico” del 2008, che peraltro nessuno ricorda come anno straordinario
Ieri sia l'Agenzia Ue per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell'energia (Acer), che l'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma) hanno dichiarato che la fissazione del tetto al prezzo del gas “europeo” non ha influenzato i prezzi di mercato del metano, scesi per il calo della domanda dovuto all’inverno mite, alle riserve piene, e alla “auto-moderazione” dei consumatori.
Tra i dati macro di oggi, 24 gennaio, brilla il Pmi (Purchasing Managers Index) “composito” dell'Eurozona, tornato sopra la soglia “50” (a 50,2) per la 1’ volta da giugno 2022, segnalando “espansione”.
Quello tedesco, che era tra i piu’ depressi, e’ risalito a 46,4 contro attese di 44,9, ma il sub-indice della manufattura continua a soffrire, scendenda a 47 punti da 47,1. Oltre le attese quello della manifattura francese, passato da 49 a 50,8 punti.
Migliora intanto la fiducia dei consumatori tedeschi, risalita a -33,9 punti a gennaio, da -37,6 di dicembre, mentre scende quella degli imprenditori francesi (a 102 da 103): misteri delle statistiche😊, ma la congiuntira europea, tutto sommato, resiste.
Molte Borse asiatiche sono chiuse per festeggiare il Capodanno lunare, ma Tokyo ha brillato: Nikkei +1,46%: Mumbai (Sensex) e’ rimasta stabile, +0,06%. Quelle europee arrivano incerte a fine mattinata, segnando in media +0,1% (ore 13.30 CET). Privi di direzione anche i futures di Wall Street, dopo il bel rialzo di lunedì 23 guidato dal Nasdaq che ha portato a +6,4% il progresso da inizio anno.
Azioni della tecnologia finalmente pimpanti, verrebbe da dire, guardando al +5% dell'indice Philadelphia Semiconductor: forse gli investitori si stanno convincedo della bonta’ della scelta di molti “managers tech Usa” che tentano di difendere i margini tagliando il personale: ieri, alla lista, si e’ aggiunta Spotify, che fara’ a meno del 6% del suo staff.
Dopo i segnali dicembrini “deflattivi”, calo delle vendite al dettaglio, -1,1% mensile e dei prezzi alla produzione, -0,5%, si spera che il “tightening” della FED si possa addolcire: intanto occhi aperti su diverse “trimestrali di peso”, tra le quali Microsoft e Johnson & Johnson (oggi, 24.01), Tesla, Ibm e Boeing (25.01), Visa, Mastercard e Intel (26.01), Chevron e American Express (27.01).
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Come opero oggi 24 Gennaio 2023 a Piazza Affari.Se seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.
I titoli su cui entrerò se verrà rotta la resistenza indicata sono i seguenti.
I titoli sono presi dal mio portafoglio Mib 40:
1. TERNA (TRN) sopra 7,355 in chiusura.
2. A2A (A2A) sopra 1,3813 in chiusura.
3. ENEL (ENEL) sopra 5,500 in chiusura.
4. STELLANTIS (STLA) sopra 14,102 in chiusura.
Comprare titoli in borsa può essere fatto seguendo due logiche diverse che producono comportamenti in certi momenti contrapposti.
1. comprare titoli in un'ottica di trading di breve periodo
2. comprare titoli in un'ottica di investimento di lungo periodo
Per quanto riguarda il punto uno in un mercato in forte storno o correzione, gli investimenti devono ridursi progressivamente fino anche ad annullarsi guidati da un parametro calcolabile matematicamente che modula il capitale da investire.
Per quanto riguarda il punto due, in un mercato in forte storno o correzione, avendo un'ottica di lungo periodo si può accumulare ricordandosi il famoso detto di John Templeton “Il momento in cui c’è il massimo pessimismo è il momento migliore per comprare”
Tornando al punto uno, i punti fermi di un ottimo trader devono essere due.
1. Un trading system performante.
2. Un metodo ed una strategia intelligenti, modulati e ferrei.
Avere elaborato un trading system performante ma applicarlo nella fase di mercato sbagliata costringe l'equity line a subire pesanti ribassi.
Utilizzare una strategia che protegga i capitali nei periodi in cui il mercato è negativo come quello che stiamo vivendo in questo inizio di 2022 è fondamentale.
Come si protegge il capitale nei momenti in cui il mercato sta andando male, facendosi però trovare pronti quando il mercato risalirà?
La risposta è semplice se vuoi fare un ottimo trading devi:
• investire progressivamente di più aumentando il capitale quando il mercato sale.
• investire progressivamente di meno fino a non investire proprio quando il mercato scende.
Facile a dirsi ma nella realtà come si fa a fare tutto questo?
Cioè come posso selezionare il titolo giusto nel momento giusto, e acquistarlo con un capitale che tenga conto di queste variabili?
Questo è il lavoro che faccio io ogni giorno e che condivido e lascio copiare a chi mi segue nel mio blog di trading on line.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
I titoli tecnologici hanno fornito agli investitori un fantastico inizio di settimana, con il NASDAQ che ha fatto un balzo del +2,01% (o quasi 224 punti) a 11.364,41.
Questo è stato il secondo giorno consecutivo in cui l'indice ha registrato un guadagno superiore al +2%, con un aumento del +4,6% in due giorni e del +8,6% quest'anno.
Tutti i principali nomi del settore tecnologico sono saliti durante la sessione, con i semiconduttori che hanno registrato una performance particolarmente forte.
Tra i maggiori guadagni figurano Advanced Micro Devices (+9,2%), Marvell Technology (+8,3%), NVIDIA (+7,6%) e ON Semiconductor (+6,9%).
Nel frattempo, l'S&P è salito dell'1,19% a 4019,81, segnando la prima chiusura dell'indice sopra i 4.000 quest'anno. Il Dow è avanzato dello 0,76% a 33.629,56.
Le azioni hanno registrato un robusto rally venerdì scorso dopo tre sessioni fiacche.
Il Dow e l'S&P hanno ancora registrato la prima settimana di perdite del 2023, ma il NASDAQ è salito per la terza settimana consecutiva grazie alla riscoperta dei titoli tecnologici da parte degli investitori nella speranza di una Fed meno aggressiva.
Come analista finanziario, osservo con interesse l'azione dei titoli tecnologici.
Devo dire che il rally degli ultimi giorni è particolarmente incoraggiante.
Tuttavia, bisogna tenere presente che questo è stato il settore più ipervenduto verso la fine dell'anno scorso, quindi ci si aspettava un rally dai minimi.
Nonostante questo, rimangono grandi ostacoli da superare, tra cui gli importanti annunci di utili/guida e i livelli tecnici incombenti.
È importante mantenere una prospettiva equilibrata e continuare a monitorare gli sviluppi del mercato per prendere decisioni informate.
Inoltre, lunedì Tesla ha registrato un'impennata del +7,7%, attirando l'attenzione degli investitori.
Il pioniere dei veicoli elettrici sarà il grande protagonista del mercato mercoledì.
La Fed sta attualmente dirigendosi verso un periodo di calma in vista dell'annuncio del FOMC del 1° febbraio, rendendo gli utili il fulcro del mercato per la prossima settimana e mezza.
Abbiamo visto un grande rally di due giorni, mentre il quadro tecnico del mercato continua a migliorare. Considerando il salto dalla mm a 50 giorni e l'incrocio aureo in corso tra le principali medie di mercato, sono ottimista per il periodo intermedio.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Seguo con interesse gli sviluppi nel settore dell'energia alternativa. La domanda di fonti di energia pulita sta crescendo rapidamente e i player del settore stanno investendo in tecnologie sempre più avanzate per soddisfare questa domanda.
Nonostante le incognite e il fermo impegno del Presidente della Fed Jerome Powell a ridurre l'inflazione attraverso l'aumento dei tassi, Wall Street sembra scommettere che la Fed sarà in grado di togliere il piede dal pedale del rialzo dei tassi a partire dalla prossima riunione del FOMC del 31 gennaio-1 febbraio.
Al di fuori dei tassi di interesse, Wall Street si trova nel cuore della stagione degli utili del quarto trimestre. Gli investitori hanno avuto il tempo di esaminare le relazioni delle grandi banche e questa settimana il mercato vedrà i risultati e le indicazioni di Microsoft, Tesla, Visa (V) e altri pesi massimi.
Le previsioni sugli utili sono già scese in modo significativo per il quarto trimestre e per l'anno fiscale 2023. Ma i risultati hanno retto relativamente bene nei primi giorni della stagione degli utili del quarto trimestre. Se le prospettive di guadagno dovessero mantenersi o migliorare, il mercato potrebbe facilmente estendere la sua recente tendenza rialzista.
In questo contesto, gli innovatori dell'energia alternativa potrebbero essere una scelta interessante per gli investitori a lungo termine. Continuerò a monitorare gli sviluppi in questo settore e fornirò aggiornamenti sui titoli più interessanti per gli investitori.
Per gli investitori con prospettive a lungo termine ma che vogliono slegare dall’azionario nell'immediato i loro destini farebbero bene a seguire la strategia "One Shot per l'investitore di valore" + HFT - Trading in alta Frequenza”.
Per maggiori informazioni contattatemi.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto.
Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading.
Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Rally dei tecnologici inizia la settimana degli utili delle...A Wall Street si dice:
"La cosa più importante da fare se ti trovi dentro una buca è smettere di scavare.."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
I titoli tecnologici hanno fornito agli investitori un fantastico inizio di settimana, con il NASDAQ che ha fatto un balzo del +2,01% (o quasi 224 punti) a 11.364,41.
Questo è stato il secondo giorno consecutivo in cui l'indice ha registrato un guadagno superiore al +2%, con un aumento del +4,6% in due giorni e del +8,6% quest'anno.
Tutti i principali nomi del settore tecnologico sono saliti durante la sessione, con i semiconduttori che hanno registrato una performance particolarmente forte.
Tra i maggiori guadagni figurano Advanced Micro Devices (+9,2%), Marvell Technology (+8,3%), NVIDIA (+7,6%) e ON Semiconductor (+6,9%).
Nel frattempo, l'S&P è salito dell'1,19% a 4019,81, segnando la prima chiusura dell'indice sopra i 4.000 quest'anno. Il Dow è avanzato dello 0,76% a 33.629,56.
Le azioni hanno registrato un robusto rally venerdì scorso dopo tre sessioni fiacche.
Il Dow e l'S&P hanno ancora registrato la prima settimana di perdite del 2023, ma il NASDAQ è salito per la terza settimana consecutiva grazie alla riscoperta dei titoli tecnologici da parte degli investitori nella speranza di una Fed meno aggressiva.
Come analista finanziario, osservo con interesse l'azione dei titoli tecnologici.
Devo dire che il rally degli ultimi giorni è particolarmente incoraggiante.
Tuttavia, bisogna tenere presente che questo è stato il settore più ipervenduto verso la fine dell'anno scorso, quindi ci si aspettava un rally dai minimi.
Nonostante questo, rimangono grandi ostacoli da superare, tra cui gli importanti annunci di utili/guida e i livelli tecnici incombenti.
È importante mantenere una prospettiva equilibrata e continuare a monitorare gli sviluppi del mercato per prendere decisioni informate.
Inoltre, lunedì Tesla ha registrato un'impennata del +7,7%, attirando l'attenzione degli investitori.
Il pioniere dei veicoli elettrici sarà il grande protagonista del mercato mercoledì.
La Fed sta attualmente dirigendosi verso un periodo di calma in vista dell'annuncio del FOMC del 1° febbraio, rendendo gli utili il fulcro del mercato per la prossima settimana e mezza.
Abbiamo visto un grande rally di due giorni, mentre il quadro tecnico del mercato continua a migliorare. Considerando il salto dalla mm a 50 giorni e l'incrocio aureo in corso tra le principali medie di mercato, sono ottimista per il periodo intermedio.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Seguo con interesse gli sviluppi nel settore dell'energia alternativa. La domanda di fonti di energia pulita sta crescendo rapidamente e i player del settore stanno investendo in tecnologie sempre più avanzate per soddisfare questa domanda.
Nonostante le incognite e il fermo impegno del Presidente della Fed Jerome Powell a ridurre l'inflazione attraverso l'aumento dei tassi, Wall Street sembra scommettere che la Fed sarà in grado di togliere il piede dal pedale del rialzo dei tassi a partire dalla prossima riunione del FOMC del 31 gennaio-1 febbraio.
Al di fuori dei tassi di interesse, Wall Street si trova nel cuore della stagione degli utili del quarto trimestre. Gli investitori hanno avuto il tempo di esaminare le relazioni delle grandi banche e questa settimana il mercato vedrà i risultati e le indicazioni di Microsoft, Tesla, Visa (V) e altri pesi massimi.
Le previsioni sugli utili sono già scese in modo significativo per il quarto trimestre e per l'anno fiscale 2023. Ma i risultati hanno retto relativamente bene nei primi giorni della stagione degli utili del quarto trimestre. Se le prospettive di guadagno dovessero mantenersi o migliorare, il mercato potrebbe facilmente estendere la sua recente tendenza rialzista.
In questo contesto, gli innovatori dell'energia alternativa potrebbero essere una scelta interessante per gli investitori a lungo termine. Continuerò a monitorare gli sviluppi in questo settore e fornirò aggiornamenti sui titoli più interessanti per gli investitori.
Per gli investitori con prospettive a lungo termine ma che vogliono slegare dall’azionario nell'immediato i loro destini farebbero bene a seguire la strategia "One Shot per l'investitore di valore" + HFT - Trading in alta Frequenza”.
Per maggiori informazioni contattatemi.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto.
Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading.
Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Nasdaq - arrivano le trimestrali Arrivato il periodo delle trimestrali delle big tech, questa settimana si inizia con Microsoft e Tesla. Il Nasdaq prima del rilascio dei dati presenta un impostazione favorevole a posizioni long piuttosto che short. La giornata di venerdì disegna una candela estesa verde con indicatori proiettati ancora verso. Certo i livelli di resistenza qui non sono banali, ma il livello in cui ci aspettavamo un rallentamento o un inversione ha tenuto ed evitato affondi di entità maggiori. La situazione rimane tuttavia incerta, è una fase di mercato difficile da gestire, quindi operativamente si non si hanno le idee chiare a causa di scenari non di facile lettura, conviene rimanere flat ed evitare perdite. Verso l'alto resistenze target possibili di questo movimento sono identificate in area 12.3k pti. Minimo di osservare adesso quello registrato giovedì in area 11.3k pti.
Wall Street in calo, la stagione dei bilanci? è da paura!Wall Street in calo sulla scia dei dati negativi che avariano dalle trimestrali.
Le azioni statunitensi sono scesa su tutta Wall Street.
Gli aggiornamenti delle trimestrali offrono solo segnali di "recessione" e lo si percepisce dagli utili aziendali che intimoriscono gli investitori.
Così gli indici a Wall Street, S&P 500 chiude in ribasso a -1.06%, il Dow Jones ha perso 400 punti e chiude in negativo a -1,25% mentre stranamente il Nasdaq è sceso solo dello 0,8%.
L' S&P 500 è sceso per via della trend rlineaesistenziale che passa dal livello di prezzo di 4000 punti indice.
Per S&P 500 i 4000 punti rappresentano un livello di resistenza triplo e perché:
Resistenza di prezzo a numero tondo pertanto psicologicamente forte e utile per gli arbitraggi.
Trend Line discendente dai massimi del 2021
Resistenza storica che ha aiutato l'S&P 500 a raggiungere i massimi di 4800 punti indice nel 2021
A spingere al ribasso il mercato e a far uscire gli investitori dal mercato ci ha pensato anche il rapporto mensile sulle vendite al dettaglio in USA, che conferma un rallentamento dell'attività di spesa dei consumatori, dato che potrebbe raffreddare ul'teriormente l'inflazione.
Trimestrali in calo, spesa e consumi che rallentano, aziende che licenziano . . . che dire la FED non solo ha centrato l'obiettivo di rallentare ed portare al ribasso l'inflazione ma ha innescato un reale avvitamento dell'economia che terminerà in una pessima recessione!
Arrivano infatti pessime notizie dal colosso Microsoft che sta licenziando 10.000 lavoratori sforzo reso necessario per tagliare i costi aziendali al momento poco sostenibili.
Eppure in Italia si respira un'altra aria.
Secondo Mediobanca alcuni titoli tra le mid e small cap italiane possono offrire un ottimo rendimento e battere gli indici di riferimentotra cui Ariston, BFF Banking Group, Danieli, Rai Way.