Equity in ripresaRecupero di Wall Street nella seduta di ieri, con il Dow Jones che ha chiuso in rialzo dello 0.8%, l'S&P 500 in aumento dell'1%, e il Nasdaq in crescita ugualmente dell’ 1% dopo che il rapporto sulle richieste di sussidi di disoccupazione è uscito migliore delle attese, allentando leggermente le pressioni verso un taglio del costo del denaro da parte della Fed nel prossimo mese.
Le richieste iniziali sono scese a 233K la scorsa settimana, il minimo in quattro settimane e ben al di sotto delle previsioni di 240K. Si tratta di un movimento contrario a quello osservato le settimane scorse, quando i sussidi, insieme a dati poco brillanti sulle buste paga (NFP), hanno provocato timori di un rapido rallentamento dell’economia a stelle e strisce, il che avrebbe spinto la Fed a implementare tagli dei tassi più aggressivi.
Tecnologia, servizi sanitari e di comunicazione sono stati i settori con le migliori prestazioni. Le megacap hanno chiuso tutte positive: Microsoft (0,9%), Apple (0,6%), Nvidia (1,6%), Amazon (0,3%), Meta (1,4%) e Alphabet (1,2%).
VALUTE
Sui cambi è tornato il sereno nel senso che il franco svizzero, principale motivo di aumento del risk off, è sceso e il cross EurChf è tornato in area 0.9460 dai minimi di 0.9210 15. Anche il UsdChf ha ripreso quota 0.8670 dopo aver visto 0.8430 con la valuta elvetica che finalmente ha lasciato spazio ad un ribasso, anche in assenza di interventi della Snb.
Sul UsdJpy siamo in mezzo al guado. Dopo il recupero del UsdJpy dai minimi di 141.75, il mercato ha congestionato e da due sedute ormai, oscilliamo tra 145.50 e 147.80, in una fase interlocutoria nella quale il mercato attende ulteriori notizie da parte della Boj sui tassi di interesse, in seguito all’ultimo rialzo. Risale il Cable e rimane stabile EurUsd con l’EurGbp scesa rapidamente di circa 60 pips da 0.8620 a 0.8560.
EurUsd ancora compresso tra 1.0890 e 1.0950 mentre la sterlina risele contro dollaro a 1.2750 dai minimi visti ieri a 1.2670. Si riprendono anche i cross risk on come NzdChf o CadChf, e scendono i cross dell’Euro contr oceaniche, come EurAud ed EurNzd. Oceaniche in ripresa, specie NzdUsd, a ridosso ormai di 0.6050, area chiave.
JOBLESS CLAIMS
Il numero di persone che hanno richiesto sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti è sceso di 17.000 a 230.000 nel periodo conclusosi il 3 agosto, al di sotto delle aspettative di mercato di 240.000. Segue un rialzo di 250.000 nella settimana precedente, il più alto del 2024. Nonostante questo calo, il numero di richieste è rimasto significativamente al di sopra della media di quest'anno, poiché il mercato del lavoro statunitense si è indebolito dal suo picco post-pandemia, sebbene rimanga storicamente rigido.
Nel frattempo, il numero di richieste continuative è aumentato di 6.000 a 1.875.000 nella settimana conclusasi il 27 luglio, il più alto da novembre 2021. La media mobile a quattro settimane per le richieste iniziali, che riduce la volatilità di settimana in settimana, è aumentata di 2.500, al livello più alto da circa un anno a questa parte. I dati non devono ingannare, nel senso che il mercato del lavoro è in deciso peggioramento. E la Fed, nonostante le dichiarazioni dei vari rappresentanti, è pronta a tagliare.
USA, IN CALO I TASSI SUI MUTUI
Il tasso medio per un mutuo fisso a 30 anni, negli Stati Uniti, è crollato di 26 punti base al 6,47% l'8 agosto, raggiungendo il livello più basso da metà maggio 2023, secondo Freddie Mac. Questo calo si è verificato parallelamente ai rendimenti dei Treasury che sono scesi ai minimi di un anno, poiché i crescenti timori di una recessione negli Stati Uniti hanno alimentato un sentimento di avversione al rischio nel mercato.
"I tassi sui mutui sono crollati questa settimana al livello più basso in oltre un anno, in seguito a quella che sembra essere una reazione eccessiva a un rapporto sull'occupazione non proprio favorevole e alle turbolenze del mercato finanziario, nonostante l'economia rimanga su solide basi", ha osservato Sam Khater, capo economista di Freddie Mac.
CINA, INFLAZIONE IN RIPRESA
Il tasso di inflazione annuale della Cina è salito allo 0,5% a luglio 2024 dallo 0,2% di giugno, superando le previsioni di mercato dello 0,3%. Si tratta del dato più alto dal febbraio scorso. È stato anche il sesto mese consecutivo di inflazione al consumo, indicando un continuo miglioramento della domanda interna mentre Pechino ha aumentato gli stimoli abbassando i tassi.
I prezzi dei prodotti alimentari sono rimasti invariati, mentre i prezzi non alimentari hanno continuato ad aumentare (0,7% rispetto allo 0,8%), segnati da aumenti sostenuti nell'abbigliamento (1,5% rispetto all'1,5%), nell'edilizia abitativa (0,1% rispetto allo 0,2%), nella sanità (1,4% rispetto all'1,5%) e nell'istruzione (1,7% rispetto all'1,7%). I prezzi al consumo di base, ovvero il dato core, deducendo i costi di cibo ed energia, è aumentato dello 0,4% anno su anno, il minimo in 6 mesi. Su base mensile, l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,5%, il primo guadagno da aprile e superiore al consenso dello 0,3%.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 07.08.2024La volatilità è crollata, le Borse tentano il rimbalzo dopo il crollo di Lunedì.
Scendono le probabilità di un taglio dei tassi d’urgenza negli Usa ad agosto.
La Federal Reserve potrebbe tagliare a Settembre, ma di 50 bps e non 25.
Commercio internazionale cinese in ripresa, ma non come sperato.
Lunedì 5 agosto, quello del crollo delle Borse mondiali, sembra già lontano: ieri quelle asiatiche hanno ripreso fiato, ed il Nikkei di Tokio ha riscattato il crash da -12% di lunedì con un altrettanto potente rialzo di +10,2%.
Quelle Borse europee hanno tentano il recupero in mattinata per poi peggiorare nel pomeriggio. Milano è risultata la più debole, -0,60%, seguita da Parigi, -0,27%: attorno alla parità Francoforte, +0,15%, e Londra, +0,18%.
Wall Street, dopo che lunedì ha vissuto la peggiore seduta da settembre 2022, ha ripreso slancio in serata, per chiudere positiva: Dow Jones +0,76%, Nasdaq +1,03%, S&P500 +1,04%.
L’azione Uber è stata protagonista di una notevole performance, dopo che nel 2’ trimstre ha battuto le stime degli analisti con un utile netto di US$ 47 cts/azione, quando le stime indicavano 31. In recupero anche altre “big-tech” come Nvidia, Alphabet, Microsoft, Meta e Amazon, che erano precipitate il giorno prima.
Guardando alle sedute di lunedì e di ieri stupisce l’improvvisa impennata e l’altrettanto rapida discesa dell’indice Vix, che misura la volatilità delle opzioni sull’indice S&P500: dal picco di 65,7 toccato lunedì, seguito dal ridimensionamento a fine seduta a 38,6, ieri è crollato a 27,1 neppure troppo lontano da “quota” 20, dove in media stazionava la scorsa settimana.
Più in generale, si può affernare che i motivi di preoccupazione che hanno depresso i mercato a cavallo dello scorso weekend permangono: le preoccupazioni per l’escalation militare in Medio Oriente, quelle di un rapido deterioramento dell’economia americana e quelle di un possibile ritardo della Banca centrale Americana (Federal Reserve-FED) nell’allentare la stretta monetaria.
E’ momentaneamente ridimensionata, ma siamo certi che tornerà in primo piano, l’incertezza sull’esito delle prossime elezioni Usa (inizio novembre). Sul tema la novità di ieri è che la candidata democratica Kamala Harris ha scelto Tim Walz, Governatore del Minnesota, come vice-Presidente della Casa Bianca. Walz ha un indice di gradimento record, sopra il 90%, nel suo Stato.
Negli Usa sì è ridimensionata l’attesa di un taglio d’urgenza dei tassi di interesse in una riunione non programmata ad Agosto. Tuttavia al taglio dei tassi nel FOMC di settembre viene assegnata una probabilità sopra l’80%, ma da 50 bps, invece dei tradizionali 25.
Il contesto di calma “ripristinata” si vede anche sul mercato dei bond governativi europei: tornano a stringere i differenziali di rendimento tra Paesi core e periferici, e lo spread tra BTP decennale italiani e omologhi Bund ieri ha chiuso a 149 bps, -3 rispetto alla vigilia, lontano dal massimo intraday di 156: il rendimento del BTP 10 anni è sceso a 3,65%, dal 3,67%, quello del Bund è stabile a 2,15%.
Sul mercato valutario notiamo il recupero dello Yen. La riunione di emergenza tra la Bank of Japan, il Viceministro delle finanze e la Financial Services Agency ha deciso di non intervenire sul cambio, ma ha rimarcato l’importanza che rimanga stabile.
Oggi, 7 agosto, le Borse globali tentano un nuovo recupero: a Tokyo il Nikkei ha segnato +1,2%, dopo le chiusure in rialzo a Wall Street ieri sera, confortato dalle parole del vice-Governatore della Bank of Japan Shinichi Uchida: finché il mercato resterà instabile non ci saranno nuovi aumenti dei tassi. Immediato il guadagno dello Yen: cross Eur/Yen a 160,3, +1,4% e Dollaro/Yen a 146,9, +1,83%.
I dati sul commercio internazionale cinese indicano una robusta crescita delle importazioni, +7,2% annuale, ed un aumento inferiore a quanto sperato delle esportazioni, +7,0%. Le Borse locali hanno comunque segnato variazioni positive. Hong Kong +1,3%, CSI300 +0,4%. Seoul +2,7%, MSCI Asia-Pacifico ex-Japan +1,3%.
Anche i listini azionari europei provano ad accelerare e a fine mattinata guadagnano in media +0,9% (ore 13.00 CET). Il quadro macro europeo resta debole: le esportazioni tedesche a giugno sono scese -3,4% annuale e le importazioni sono cresciute +0,3%: il surplus è ampio, pari a Eur 20,4 miliardi, in calo dai 25,3 di maggio ed in recupero dai 19,0 miliardi di giugno 2023.
I future su Wall Street anticipano riaperture frizzanti per tutti e 3 i maggiori indici: in media +1,3%, mentre i rendimenti dei Treasury Usa risalgono dai minimi di lunedì (altro segno di “normalizzazione”): la curva dei rendimenti per scadenza torna ad essere invertita: poco sotto il 4,0% sul 2 anni e 3,9% sul 10.
Sarà comunque una giornata povera di dati macroeconomici sia in Usa che in Europa: domani avremo i dati sui sussidi di disoccupazione (Jobless claims) negli Stati Uniti e, in Europa, quelli sulla produzione industriale tedesca, utili a interpretare la salute delle ripettive economie e immaginare le future mosse sui tassi delle Banche centrali Usa ed Europea.
Qualche movimento si vede sulle maggiori materie prime: l'oro fa segnare un piccolo recupero a 2.438 Dollari/oncia, +0,3%, ed il petrolio balza energeticamente: quello del WTI (Greggio di riferimento Usa) supera 74,6 Dollari/barile, +1,9% (ore 13.30 CET).
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Mercati, profondo rossoProsegue imperterrita la correzione (se così possiamo chiamarla), dei mercati azionari, in una price action che sta piuttosto assumendo i contorni di un trend ribassista. Wall Street ha ceduto pesantemente, con perdite sopra al 2% per tutti e tre gli indici, con una continua liquidazione di posizioni sui tecnologici. Il mercato sta smontando i carry trades che aveva costruito nell’ultimo anno, anche se per ora, a livello mensile le perdite sono calcolabili in un 12% per il Nasdaq, un -6.6% sull’S&P 500 e un -1.50% per il Dow Jones.
A livello annuale i tre indici sono ancora positivi, con percentuali che variano dal 9% del Dow Jones, al 15.5% dell’S&P 500 e quasi il 17% del Nasdaq. I titoli tecnologici a grande capitalizzazione che hanno guidato il rally di quest'anno sono scesi di più lunedì, tra cui Nvidia (-6,4%), Microsoft (-3,3%) e Tesla (-4,2%). Anche Apple è scesa del 4,8% dopo che la Berkshire Hathaway di Warren Buffett ha dimezzato la sua partecipazione nel produttore di iPhone.
A pesare sono non solo i timori di un rallentamento economico negli Stati Uniti, che potrebbe diventare recessione, ma anche la questione geopolitica che inevitabilmente, tiene banco e che ha spinto gli indici di rischio, tra cui il Vix e l’indice fear and greed in zona rossa, ovvero in deciso risk off. L’insieme di questi due eventi non può che alimentare preoccupazioni tra gli investitori. Va ricordato però che ieri pomeriggio, l’ISM Services Pmi ha offerto agli investitori un po’ di sollievo, indicando un rimbalzo importante nel settore dei servizi.
USD INDEX
L'indice del dollaro è sceso fino a 101.8 nella sessione di ieri per poi assestarsi intorno ai 102,5, rimanendo vicino a livelli più bassi degli ultimi 7 mesi. A contribuire alla discesa, i deboli dati economici che hanno sollevato preoccupazioni sulla resilienza dell'economia statunitense e hanno aumentato le scommesse sulla necessità che la Fed tagli prima del previsto i tassi di interesse. Il mercato, ora sconta quasi 125 punti base di riduzione del costo del denaro nell’anno in corso, con le probabilità di una riduzione di 50 punti base a settembre che si attestano a quasi il 92%, rispetto a circa il 12% della scorsa settimana.
I dati di venerdì hanno mostrato che l'economia statunitense ha aggiunto meno posti di lavoro del previsto, e anche il tasso di disoccupazione generale è balzato inaspettatamente al livello massimo dal 2021, al 4,3% e la crescita dei salari ha rallentato più del previsto. In precedenza, l'ISM Manufacturing PMI aveva indicato una contrazione a sorpresa nel settore manifatturiero. D'altro canto, l'ISM Services PMI è uscito migliore delle attese contribuendo al rimbalzo successivo. Il dollaro si è indebolito soprattutto nei confronti dello yen e del franco svizzero.
Sui principali rapporti di cambio abbiamo notato un indebolimento del dollaro che poi ha recuperato leggermente nella seduta pomeridiana, con l’EurUsd salito a 1.1010 per poi correggere di una sessantina di pips e ora sembrerebbe poter correggere qualcosa in più. Il cable è rimasto debole e incapace di rompere 1.2800 con EurGbp che ha toccato 0.8620 per poi correggere 50 pips.
UsdJpy che dopo aver sfiorato 141.50 è tornato a salire e ora quota 145.40. Il Franco svizzero ha pressato tutte le valute concorrenti con l’EurChf che dopo aver testato il doppio minimo a 0..9220 è risalito sopra 0.9370. UsdChf sempre debole a 0.8550, ma ha anche visto 0.8430. Fino a quando rimarrà forte il risk off, difficile vedere un calo della divisa elvetica.
SCENDONO I RENDIMENTI
Il rendimento del Treasury statunitense a 10 anni è sceso al 3,752% tra le preoccupazioni per una potenziale recessione economica degli Stati Uniti, alimentando le scommesse sul fatto che la Federal Reserve taglierà i tassi di interesse in modo più aggressivo. Tuttavia, un PMI dei servizi ISM migliore del previsto, salito a 51,4 da 48,8, ha leggermente attenuato questi timori indicando una ripresa dell'attività dei servizi negli Stati Uniti.
Nonostante ciò, i rendimenti del titoli del Tesoro statunitense rimangono al livello più basso dall’inizio di quest’anno. A luglio, l'economia statunitense ha aggiunto solo 114.000 posti di lavoro, al di sotto dei 175.000 previsti, mentre il tasso di disoccupazione è salito inaspettatamente al 4,3% e la crescita salariale ha rallentato più del previsto.
RBA FERMA SUI TASSI
La Reserve Bank of Australia (RBA) ha lasciato invariati i tassi nella riunione di questa notte, al 4,35% mantenendoli fermi per la sesta riunione consecutiva come da previsioni. Nello statement si legge che il board è preoccupato di una inflazione che rimane al di sopra dell'intervallo target del 2-3% a causa dei persistenti costi dei servizi.
Pertanto Il consiglio ha ribadito la necessità di rimanere vigili sui rischi al rialzo dei prezzi, e prospettando l’eventualità di rimanere flessibili sia al rialzo, ma anche al ribasso, sul costo del denaro e indipendenza dai dati macro. La politica monetaria, pertanto, sarà sufficientemente restrittiva finché l'inflazione non si muoverà in modo sostenibile verso l'obiettivo.
Allo stesso tempo, il consiglio ha evidenziato una sostanziale incertezza sulle prospettive economiche, evidenziata dalla lenta crescita del PIL e dall'aumento del tasso di disoccupazione. AudUsd stabile in area 0.6500.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Luglio bene, sembra probabile un taglio dei tassi a settembre.Fine di luglio positiva, mentre sembra probabile un taglio dei tassi a settembre.
A Wall Street si dice:
"Sii sempre aperto all'apprendimento e all'adattamento. L'investimento è un processo continuo di miglioramento e aggiornamento." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
La Fed ha lasciato la porta aperta per un possibile taglio dei tassi a settembre, il che ha portato a uno dei maggiori rally dell'anno ieri, concludendo così il mese di luglio. Il NASDAQ è salito del 2,64% (circa 451 punti) a 17.599,40 e l'S&P è aumentato dell'1,58% a 5.522,30. Microsoft (MSFT) è scesa di circa l'1% dopo il rapporto trimestrale di martedì sera, che includeva risultati superiori alle aspettative sia per il fatturato sia per l'utile, ma con una prospettiva deludente per Azure. Tuttavia, NVIDIA (NVDA) ha mostrato davvero i suoi punti di forza nell'intelligenza artificiale, salendo di quasi il 13% dopo essere rimasta esclusa dalla recente rotazione di mercato. Anche gli altri cinque titoli del gruppo "Mag 7" sono saliti.
Il Dow è aumentato dello 0,24% (o poco meno di 100 punti) a 5.522,30, mentre anche le small cap hanno partecipato al rialzo, con il Russell 2000 in aumento dello 0,51%. La Fed ha mantenuto invariati i tassi di interesse in questa riunione, come ampiamente previsto. Ma, cosa più importante, il presidente della Fed, Jerome Powell, di solito cauto, ha dichiarato che un taglio potrebbe essere "sul tavolo" a settembre se i dati continueranno a supportare questa decisione. È il massimo che ci si possa aspettare come segnale positivo da parte del presidente.Un taglio dei tassi a settembre era atteso da tempo. Dopo le dichiarazioni di Powell di oggi, il mercato è molto fiducioso su questa possibilità. L'entusiasmo ha contribuito a sollevare il mercato in generale. Il rischio ora è che il mercato possa esagerare nel prezzare questi tagli dei tassi. Ma questa è una storia per un altro giorno.
Il mese di luglio è stato molto più variabile rispetto a ieri, con la rotazione di mercato in piena evidenza. Il NASDAQ è sceso dello 0,8% nei 31 giorni del mese, mentre l'S&P è aumentato dell'1,1% e il Dow è salito del 4,4%. Tuttavia, la notizia più significativa è stata l'aumento del 10% dell'indice Russell 2000, con il denaro che ha finalmente iniziato a spostarsi verso i titoli a piccola capitalizzazione, abbandonando il settore tecnologico nella speranza di tassi più bassi.Sembra che Meta Platforms (META) sia il primo titolo del gruppo "Mag 7" in questa stagione degli utili a ricevere una reazione positiva dal mercato. Il pioniere dei social media ha riportato una sorpresa sugli utili del secondo trimestre di quasi il 10% su ricavi di oltre 39 miliardi di dollari, superando la stima di consenso degli analisti dell'1,9%. Le azioni di META sono aumentate di oltre il 5% nel trading after-hour, al momento della stesura di questo articolo.
Il mese di agosto inizia oggi con i report di altri due titoli "Mag 7" dopo la chiusura: Apple (AAPL) e Amazon (AMZN). E poi venerdì ci sarà il report sulle buste paga non agricole, che sarà un altro dato importante per la Fed nella decisione sul taglio dei tassi. Ieri, il rapporto ADP sull'occupazione ha mostrato che le buste paga private hanno aggiunto 122.000 posti di lavoro a luglio, il ritmo più lento in sei mesi, un ulteriore segnale che il mercato del lavoro si sta raffreddando.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Fastly (FSLY)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Dati economici e notizie
La Fed ha mantenuto i tassi stabili, ma Powell ha dichiarato che un taglio a settembre "potrebbe essere sul tavolo". Questo è il suo modo di segnalare ai partecipanti al mercato, confermando l'attuale valutazione di una probabilità del 100%. Le vendite di case in sospeso sono aumentate a giugno, salendo del 4,8% rispetto al mese precedente, secondo la National Association of Realtors. Questa è stata una grande sorpresa rispetto alla proiezione mediana dell'1,5%. L'aumento dell'inventario sta chiaramente attirando più acquirenti. Il rapporto sulle buste paga non agricole di luglio, la cui pubblicazione è prevista per venerdì mattina, completa i punti salienti dell'economia di questa settimana.
Conclusione
Abbiamo parlato di una potenziale ripresa per agosto e sembra che stiamo iniziando a vederla concretizzarsi. Da una prospettiva a brevissimo termine, sono ottimista e considererei i recenti livelli di supporto come una buona opportunità di acquisto. Tuttavia, nel medio termine (qualche mese in più), mi aspetto una correzione più profonda nel periodo settembre-ottobre. Vedremo come si evolverà la situazione da qui in avanti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Quattro Report Cruciali di Mag 7 in Arrivo.Settimana Turbolenta all'orizzonte: Quattro Report Cruciali di Mag 7 in Arrivo.
A Wall Street si dice:
"Investi in ciò che conta veramente. Cerca aziende che abbiano un impatto positivo nel mondo." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Si può comprendere perché il mercato sia un po' nervoso all'inizio di una settimana così intensa, che vedrà quattro dei nomi "Mag 7" comunicare gli utili e un rapporto sulle buste paga non agricole. Di conseguenza, lunedì abbiamo iniziato con una sessione instabile e una performance mista.
L'S&P è salito dello 0,08% ieri a 5463,54, mentre il NASDAQ è avanzato dello 0,07% (o poco più di 12 punti) a 17.370,20. Nel frattempo, il Dow ha mantenuto quasi tutto il rally dell'1,6% di venerdì, scendendo solo dello 0,12% (o poco meno di 50 punti) a 40.539,93.
Tutti i principali indici sono balzati di oltre l'1% nella sessione precedente, mentre il PCE ha continuato a mostrare che l'inflazione si sta raffreddando. Tuttavia, la settimana nel suo complesso è stata molto più variabile, con il NASDAQ che è crollato di oltre il 2% nei cinque giorni, mentre il Dow è riuscito ad avanzare di quasi l'1%.
Il Russell 2000 ha effettivamente avuto la migliore performance settimanale con un aumento di oltre il 3% (per la terza settimana consecutiva in positivo), poiché il denaro continua ad affluire verso le small cap dalla tecnologia nella speranza di un taglio dei tassi a settembre. Tuttavia, l'indice ha avuto un inizio di settimana difficile, con un calo di oltre l'1% lunedì.
Uno dei problemi della scorsa settimana sono state le reazioni poco entusiaste ai report sugli utili di Tesla (TSLA) e Alphabet (GOOGL), i primi due nomi "Mag 7" per la stagione. (Questi titoli hanno avuto una buona sessione ieri, con TSLA in rialzo del 5,6% e GOOGL in rialzo dell'1,5%.)
Con il doppio dei report "Mag 7" previsti per questa settimana, gli investitori osserveranno attentamente per vedere se questo inizio difficile sia un presagio di ulteriori problemi nel settore tecnologico. Tutto inizia oggi con Microsoft (MSFT) e continua con Meta Platforms (META) mercoledì, seguito da Amazon (AMZN) e Apple (AAPL) entrambi giovedì. Tutti questi report arriveranno dopo la chiusura del mercato. (Altri report sugli utili degni di nota di oggi includono Procter & Gamble (PG), Merck (MRK), Advanced Micro Devices (AMD) e Pfizer (PFE), solo per citarne alcuni.)
Un programma del genere è più che sufficiente per rendere questa una settimana impegnativa, ma dobbiamo anche aggiungere una riunione della Fed che inizia martedì e termina mercoledì con una decisione sui tassi. Questa volta non ci aspettiamo un taglio, ma le probabilità di una riduzione a settembre sono aumentate dopo una serie di dati sull'inflazione più contenuti e persino un commento incoraggiante da parte del presidente della Fed, Jerome Powell.
E un'altra cosa: mercoledì saluteremo luglio, quindi ci saranno molti dati di inizio mese in arrivo nei prossimi giorni. Gli investitori saranno molto interessati a tutti i dati sui posti di lavoro che verranno pubblicati, in particolare al rapporto sulle buste paga non agricole di venerdì.
Non mi aspetto molti movimenti di mercato dal FOMC. Non stanno modificando i tassi e non penso che il linguaggio cambierà drasticamente. Per me, gli utili e il rapporto NFP sono molto più importanti. L'inflazione ormai è passata, e quindi i dati correlati all'inflazione non muovono più i mercati in modo significativo. Invece, i trader inizieranno a concentrarsi sul rallentamento della crescita. Il nuovo focus porrà la questione se otterremo un atterraggio morbido o un atterraggio duro quando la Fed inizierà a tagliare i tassi.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
GE Vernova (GEV)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Il presidente della Fed Jerome Powell ha cambiato idea ultimamente, lasciando intendere che la banca centrale probabilmente taglierà i tassi nei prossimi mesi. In alcune osservazioni fatte durante una discussione all'Economic Club di Washington, DC, Powell ha affermato che, mentre attende ulteriori conferme che l'inflazione raggiungerà l'obiettivo del 2% della Fed, non aspetterà quel livello specifico prima di tagliare i tassi.
"Se aspetti che l'inflazione scenda fino al 2%, probabilmente hai aspettato troppo a lungo, perché la stretta che stai attuando - o il livello di stretta che hai - sta ancora avendo effetti che probabilmente porteranno l'inflazione al di sotto del 2%", ha affermato Powell.
I rendimenti dei Treasury sono scesi prima della decisione sui tassi, con il rendimento a 10 anni che è sceso di 2,2 punti base al 4,178%. Sul fronte delle materie prime, anche i prezzi del petrolio sono scesi, con i future sul greggio WTI (-1,75%) scambiati vicino a $ 76/barile. I future sull'oro (+1,87%) sono saliti a $ 2.425/oz.
Conclusione
Questa settimana impareremo molto su come si comporteranno i mercati attraverso gli utili di alcune delle aziende tecnologiche più innovative.
Ora lo sguardo si sposta sul mese di agosto; come abbiamo detto, da una prospettiva storica questo periodo è un vento favorevole stagionale durante gli anni elettorali.
Vedremo come si evolverà la situazione da qui in poi.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Borse, discesa impulsivaContinua la discesa di Wall Street che fa registrare la peggiore seduta dal 2022, con l'S&P 500 in calo del 2.2%, il Nasdaq in calo del 3.6% e il Dow Jones in calo dell’1.25%, in ragione di trimestrali negative e di dati macro non incoraggianti. Le azioni di Alphabet sono scese di circa il 5% a un minimo di 6 settimane di $ 174,82 dopo che i suoi guadagni e ricavi hanno superato le aspettative, ma la società ha mancato i ricavi pubblicitari di YouTube.
Tesla è crollata di circa il 12.3% dopo che i suoi risultati hanno deluso e ha riportato un calo del 7% nei ricavi del settore automobilistico. Meta ha perso il 5.6% mentre Nvidia e Microsoft hanno ceduto rispettivamente il 6.8% e il 3.6%. Visa è scesa del 3,7% a un minimo di 31 settimane di $ 256,7 dopo un rallentamento nel volume dei pagamenti e nelle transazioni elaborate. D'altra parte, AT&T è salita del 3,8% poiché il numero di abbonati ha superato le stime.
Sul fronte dei dati, gli indici PMI flash di S&P Global per gli Stati Uniti hanno mostrato che il settore manifatturiero ha subito una contrazione inaspettata per la prima volta dall'inizio dell'anno, mentre la crescita dei servizi ha accelerato e i prezzi degli input sono aumentati al livello più alto in quattro mesi.
JPY IN FORTE RECUPERO
Lo yen giapponese si è apprezzato, con il UsdJpy sceso a 152.50, raggiungendo i livelli più alti delle ultime 12 settimane e raggiungendo i minimi del primo intervento della Boj, datato 29 aprile scorso. Si assiste alla liquidazione di tutte quelle posizioni di carry trades che erano state montate all’inizio del 2024, e la ragione è il timore di rialzo dei tassi da parte della Boj della prossima settimana. Aggiungiamoci poi l’aumento del risk off che agevola acquisti di Jpy come asset rifugio in seguito a trimestrali deludenti, e il gioco è fatto.
Ricordiamoci poi di coloro che dichiaravano che la Boj non avrebbe avuto speranze nel riuscire a combattere la speculazione, con target che venivano predetti in area 180, ed eccoci qua a commentare una Boj, che con due interventi gridati e due silenti, ha venduto circa 80 90 miliardi di dollari ad una media che, siamo sicuri di non sbagliare di molto, se diciamo che è intorno ai 157 158 Jpy per dollaro con il prezzo il 4% più basso.
Andare contro la Boj, unica banca centrale al mondo con la Fed, da nostra memoria, che raramente ha perso sui cambi, è e rimane un suicidio finanziario senza alcun senso. Nel frattempo, i mercati rimangono divisi sul fatto che la Boj aumenterà di nuovo i tassi di interesse la prossima settimana, sebbene sia ampiamente previsto che annunci i suoi piani di riduzione degli acquisti obbligazionari per allentare il suo massiccio stimolo monetario.
I massimi funzionari giapponesi hanno anche chiesto alla banca centrale di comunicare più chiaramente la sua intenzione di normalizzare la politica monetaria. L'impennata dello yen di questo mese è stata inizialmente innescata dall'intervento del governo, (in Giappone la Boj non è indipendente dalle autorità politiche) con i dati della BOJ che suggeriscono che le autorità potrebbero aver venduto quasi 35 miliardi di dollari l'11-12 luglio, che sommati ai 60 già venduti tra il 29 aprile e il 1 maggio, fanno circa 95 miliardi di dollari. E prima o poi qualche bid nascosto della stessa banca centrale, emergerà, specie se i prezzi romperanno il supporto chiave di 152.00, innescando un importante trend ribassista.
BOC TAGLIA I TASSI
La Banca del Canada ha tagliato il suo tasso di interesse chiave di 25 punti base al 4,5% nella riunione di luglio 2024, come previsto, estendendo il taglio di 25 punti base della banca centrale dalla riunione di giugno che aveva terminato il ciclo di rialzo che aveva portato i tassi al 5%. Il Consiglio direttivo della BoC ha osservato che l'eccesso di offerta nell'economia canadese ha contribuito a rallentare l'inflazione negli ultimi mesi, giustificando una politica monetaria più accomodante poiché il mercato del lavoro canadese ha mostrato segni di moderazione.
La banca centrale ha anche osservato che, tassi di interesse più bassi potrebbero contribuire a un rallentamento dei costi dei mutui e degli alloggi, che sono stati il maggiore fattore che ha contribuito all'inflazione. Il Consiglio direttivo prevede che l'inflazione CPI diminuirà nella seconda metà dell'anno a causa degli effetti base per i prezzi della benzina, prima di stabilizzarsi al livello del 2% nel 2025.
PMI USA
L'S&P Global US Composite PMI è salito a 55,0 a luglio 2024 da 54,8 a giugno, il valore più alto da aprile 2022, indicando una crescita continua negli ultimi 18 mesi. Il settore dei servizi ha superato il settore manifatturiero per il quarto mese consecutivo, con la produzione manifatturiera in calo per la prima volta da gennaio.
Nel complesso, i nuovi afflussi di lavoro sono aumentati a un tasso leggermente ridotto a causa di un calo degli ordini manifatturieri, ma il settore dei servizi ha registrato la crescita più rapida dei nuovi affari in oltre un anno. Nonostante questa crescita, l'occupazione ha rallentato, la fiducia delle imprese è diminuita a causa della crescente incertezza politica.
PMI EUROZONA
L'indice PMI composito dell'Eurozona HCOB è sceso a 50,1 a luglio 2024, il minimo in cinque mesi, da 50,9 a giugno e ben al di sotto delle previsioni di 51,1. Il dato evidenzia una quasi stagnazione del settore privato dell'Eurozona, in ragione di una ripresa economica che latita e con un peggioramento del settore manifatturiero, ma anche un rallentamento del settore dei servizi.
I nuovi ordini sono diminuiti per il secondo mese consecutivo e la fiducia delle imprese è scesa al minimo di sei mesi Le due maggiori economie dell'area, Germania e Francia, hanno continuato a sottoperformare rispetto agli altri paesi di Eurozona. La produzione in Germania è diminuita per la prima volta in quattro mesi, mentre la Francia ha registrato una terza riduzione mensile consecutiva dell'attività aziendale.
PMI UK
L'indice PMI composito S&P Global UK è salito a 52,7 a luglio 2024, superando le aspettative di 52,6 e indicando una forte ripresa dell'attività del settore privato. Si tratta del nono mese consecutivo di espansione.
Accelera, anche se minimamente, il settore dei servizi, mentre la produzione manifatturiera è aumentata al livello più forte da febbraio 2022. La sterlina per ora fatica a reggere i recenti guadagni e corregge al ribasso con movimenti sotto quota 1.2900, che comunque evidenziano una tenuta del cambio rispetto ai movimenti delle altre majors.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Ancora ribassi per gli azionariIl Dow Jones è crollato di oltre 377 punti, nella sessione di venerdì, mentre l'S&P 500 e il Nasdaq hanno perso rispettivamente lo 0,7% e lo 0,8%. Le ragioni sono da ricercarsi nei timori innescati dall’interruzione IT globale, che ha bloccato le attività in diversi settori, tra cui per esempio, le compagnie aeree ma non solo. Il problema è stato causato, sembra, da un aggiornamento di CrowdStrike, azienda di cybersicurezza, che ha provocato il blocco di un gran numero d Pc windows. Microsoft ha annunciato in un post sul proprio blog che i PC colpiti ammontano a circa 8,5 milioni.
L'aggiornamento incriminato ha causato la temutissima "schermata blu della morte" su innumerevoli sistemi utilizzati da ospedali, compagnie aeree, banche e altri servizi essenziali, causando un blocco temporaneo delle loro attività. Solo i dispositivi Windows sono stati vittime del problema. Ciò ha evidentemente rappresentato un qualcosa di anomalo, che ha riportato l’avversione al rischio sui mercati, con l’indice Vix salito da 12.20 a 17.00 nel giro di poche sedute, mentre l’indice paura e avidità, ha parzialmente coretto tornando in zona neutra.
La discesa degli azionari, che nell’ultimo periodo ha colpito soprattutto i tecnologici ad alta capitalizzazione, potrebbe anche voler dire, considerato il ritorno del Dow Jones sui massimi e dell’indice Russell 2000 relativo alle aziende a bassa capitalizzazione, una rotazione di portafoglio che ha avuto inizio e che potrebbe anche rappresentare una nuova opportunità da qui in avanti. Del resto, non va dimenticato, siamo nell’anno elettorale e nessuno vorrà arrivarci con un mercato azionario in flessione.
Pertanto le aspettative sul taglio dei tassi potrebbero fungere da catalizzatore per il rafforzamento dei settori in ritardo. E il tutto accade mentre Joe Biden ha fatto un passo indietro e non sarà lui che correrà per la Presidenza Usa, per i democratici. Si fa il nome di Kamala Harris. Vedremo.
VALUTE
L’EurUsd ha interrotto la sua ultima corsa e ha chiuso la settimana invariato, appena sotto il livello di 1,0900. Tuttavia, ha raggiunto un nuovo massimo pluri mensile di 1,0947 a metà settimana, ripiegando sia dopo l'annuncio di politica monetaria della Banca Centrale Europea, ma anche in ragione del ritorno del risk off sugli altri mercati, che hanno rafforzato il dollaro in generale. L'ottimismo per un possibile taglio dei tassi di interesse negli Stati Uniti (USA) aveva messo sotto pressione il dollaro USA all’inizio della settimana.
Le price action avevano decisamente scontato la probabilità che la Federal Reserve (Fed) fosse pronta a ridurre il costo del denaro nel prossimo mese di settembre, secondo il CME FedWatch Tool, ma solo, per ora di 25 punti base. Il ritorno del risk off, tuttavia, ha aiutato il biglietto verde. La principale ragione del pullback del settore tecnologico è derivata dalle minacce dell'amministrazione statunitense, di severe restrizioni alle esportazioni dei produttori di chip stranieri verso la Cina.
Aggiungiamo poi il fatto che la continuazione della discesa degli azionari di venerdì è stata causata dall’interruzione globale di Internet, che ha poi alimentato ulteriormente la forza della divisa Usa. E così oltre all’EurUsd è sceso il Cable insieme alle oceaniche, mentre paradossalmente il solo Jpy ha retto in ragione dei recenti interventi della Boj che ne hanno impedito un nuovo indebolimento.
Vedremo se questa avversione al rischi sarà destinata a durare oppure no, cioè di fatto se il dollaro continuerà a mantenere la tendenza rialzista appena osservata o se sarà invece temporanea offrendo l’occasione ai venditori di dollari di rientrare short. Noi propendiamo ancora per questa seconda ipotesi.
INFLAZIONE STABILE IN GIAPPONE
Il tasso di inflazione annuale in Giappone si è attestato al 2,8% a giugno 2024, mantenendosi stabile per il secondo mese consecutivo pur rimanendo al livello più alto da febbraio. I prezzi dell'elettricità sono rimasti elevati, mentre il costo del gas è aumentato per la prima volta in 13 mesi in seguito alla fine del periodo dei sussidi statali.
Allo stesso modo, va detto che i prezzi hanno continuato a salire per cibo, alloggi, e trasporti, nonché abbigliamento e assistenza sanitaria. Nel frattempo, il tasso di inflazione core ha raggiunto un massimo di tre mesi del 2,6% a giugno, accelerando per il secondo mese e mantenendo le aspettative di rialzo dei tassi di interesse da parte della Boj. Jpy che per ora sembra aver trovato una base, grazie anche all’intervento silente della Boj e, a nostro avviso, ha ancora enorme spazio di rafforzamento da un punto di vista tecnico.
CINA, PBOC TAGLIA A SORPRESA
La Banca Popolare Cinese ha tagliato i tassi di prestito chiave a nuovi minimi record al fixing di luglio per aiutare l’attuale fragile ripresa economica. Il tasso primario sui prestiti a 1 anno (LPR), il benchmark per la maggior parte dei prestiti aziendali e domestici, è stato tagliato di 10 punti base al 3,35%.
Anche il tasso a 5 anni, un riferimento per i mutui immobiliari, è stato tagliato dello stesso margine al 3,85%. Le decisioni sono arrivate in seguito alla riduzione del tasso reverse repo a 7 giorni all'1,7% dall'1,8%, il primo taglio del genere in quasi un anno, tra gli sforzi per ottimizzare le operazioni di mercato aperto e aumentare il supporto finanziario.
Bloomberg News ha affermato che il tasso a 7 giorni potrebbe essere il futuro tasso di riferimento della politica monetaria poiché la PBoC ha recentemente segnalato uno spostamento verso il tasso a breve termine per guidare i mercati. Tutte le mosse sui tassi della Cina di oggi servono a contrastare la debolezza del Pil, cresciuto meno delle attese (4.5%) la settimana scorsa.
DATI CHIAVE DELLA SETTIMANA
Negli Stati Uniti, i momenti salienti della prossima settimana, ovvero i principali market movers, saranno concomitanti alla con la pubblicazione del tasso di crescita anticipato del PIL del secondo trimestre (prima rilevazione), l'inflazione PCE, oltre a spesa e reddito personali. Inoltre, non vano dimenticati i dati sull'S&P Global Manufacturing and Services PMI, gli ordini di beni durevoli e le vendite di case esistenti.
La stagione degli utili raggiungerà il culmine con oltre trenta aziende che vantano capitalizzazioni di mercato superiori a 100 miliardi di $, che rilasceranno le trimestrali. Fuori dagli Usa, segnaliamo i dati Manufacturing and Services PMI per Australia, Giappone, India, Francia, Germania, Eurozona e Regno Unito. In Germania, attenzione all’indice Ifo business e alla fiducia dei consumatori.
Per quel che riguarda le decisioni delle banche centrali, c’è attesa per quella della Banca centrale Turca mentre per quella cinese, abbiamo detto. E speriamo che i dati in questioni creino volatilità e soprattutto maggiori certezze, in un periodo in cui il mercato, per la verità, sembra pronto ad andare in vacanza.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlizani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
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Nvidia a -16% dai massimi e un P/E di 70. In attesa degli utiliA fine agosto la trimestrale, si avrà la verità sul titolo Nvidia e di conseguenza sul settore dell'AI.
Nelle ultime settimane, tra prese di profitto, dichiarazioni di Trump e bug odierno sulla rete globale creato dall'aggiornamento di Microsoft , il settore tech e AI è nettamente in crisi nonostante sia ancora sulla bocca di tutti e le aspettative siano ancora alte.
Nvidia non molla il supporto statico a 118 e potrebbe essere un buon punto per una ripartenza, fatto sta che servirà una nuova ondata di positività per riportare le quotazioni sui massimi in breve tempo. Al momento, a prevalere sembra la paura con un indice VIX in salita, il quale ha raggiunto i livelli dello scorso aprile.
Problemi sul tech, Nasdaq a -6% dai massimiIl Nasdaq rintraccia in questa ultima settimana a sta ora a -6% rispetto ai massimi storici.
A creare problemi sul listino tecnologico è stato prima Donald Trump che ha inizio settimana ha minacciato Cina e Taiwan con dazi più pesanti in quanto intende iniziare produzioni interne di chip e sul finire della settimana invece sono arrivati i disservizi su Microsoft che hanno evidenziato un settore in netta difficoltà in questa settimana.
Una simile flessione dell'indice era avvenuta lo scorso aprile, con l'indice VIX in salita e Nasdaq che perdeva circa il 7% dai massimi di periodo.
Sicuramente la volatilità c'è e si farà sentire, ma è iniziata la stagione delle trimestrali e per ora ASML in Europa e TSMC a Taiwan hanno battuto ampiamente le aspettative, vedremo quando sarà il turno delle big statunitensi se riusciranno anche loro a battere le aspettative e riportare così un'ondata positiva nel settore tech e AI.
Interruzione dei Servizi Mondiali - CrowdstrikeSalve trader,
L'ultimo update del gigante globale della cybersicurezza ha causato un'importante interruzione dei servizi oggi, venerdì. Ciò ha avuto ripercussioni a livello mondiale, tanto che sono state colpite aziende come Microsoft, diverse borse, le principali banche, le società di media, gli aeroporti e le compagnie aeree dell'Asia-Pacifico, degli Stati Uniti e dell'Europa, i sistemi di pagamento, i servizi dei supermercati, i servizi di emergenza e il 911, ecc. e si è dovuto procedere al rollback dell'aggiornamento fallito sui server di Windows. Dall'apertura australiana a quella europea ci sono state interruzioni in entrambi i mercati azionari. La Borsa di Londra ha iniziato la sua sessione con dei ritardi.
Se osserviamo il grafico di Crowdstrike possiamo notare come l'azienda abbia scalato posizioni dall'ottobre 2023. Durante il mese di luglio, l'azienda è scesa verso la precedente zona di resistenza nell'area di 343,05 dollari; è possibile che dopo la debacle odierna della sicurezza il suo valore venga intaccato all'apertura americana. Guardando l'RSI attualmente a 35,14% che potrebbe portare a un'altra correzione e a un possibile ritorno alla media dal 30% se seguiamo il pensiero tecnico. La campana dei volumi a tripla campana colloca l'area più scambiata nella zona dei 150 dollari, quindi potremmo prevedere una correzione, prima della ricerca di nuovi massimi.
Fino a che punto pensate possa arrivare la correzione? Attendo i vostri commenti
Ion Jauregui - Analista ActivTrades
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
LA ROTAZIONE SETTORIALE è SERVITAToday’S Trading del 12.07.2024 –
LA ROTAZIONE SETTORIALE è SERVITA
MACRO BACKGROUND
Coe da copione a portare volatilità sui mercati sono stati i dati sull’inflaizone USA pubblicati ieri pomeriggio , dati che a gran sorpresa hanno superato le aspettative con un H-CPI Y/Y al 3.0% rispetto alle attese del 3.1% e al precedente 3.3%.
Positivo anche il dato m/m che passa al -0.1% dal precedente 0% superando le pessimistiche attese di un +0.1%, migliorano ancora anche i dati core che battono le attese di 0.1% su tutti gli orizzonti temporali.
Ad una più attenta analisi il grande progresso fatto dall’inflazione resta da attribuire alla componente Shelter, in particolare all’OER ( owner’s equivalent rent) che finalmente recupera il forte gap temporale con le altre componenti dell’indice dei prezzi al consumo e porta profonda serenità alla FED che monitorava da tempo l’andamento degli affitti e dell’intera componente degli alloggi.
Il magnifico dato di ieri ha innescato una tanto attesa rotazione dei portafogli degli investitori, che oramai sempre piu convinti di un taglio dei tassi da aprte della FED iniziano ad abbandonare i porti più sicuri del mondo obbligazionario e del tech per andare a caccia di titoli a miglior prezzo che possano godere del rilancio dell’economia da parte di Powell.
Ieri quasi 400 delle 500 aziende dell’SP hanno registrato performance positive, tranne il mondo tech che si riallinea e riporta equilibrio ad un divario ben noto tra le famose magnifiche sette e il resto dell’azionariato USA.
L’intero mondo finanziario si è adeguato ad una idea oramai salda di tagli tassi nel prossimo settembre da parte della FED
FOREX
Il mercato valutario ha lasciato proseguire la sua scia di vendite di dollari USA, ora sempre piu conviti di un taglio tassi e di un’economia ( settore immobiliare compreso) sempre piu in rallentamento.
Il dollar index approda ai minimi segnalati ieri a 104.30 dopo un rapido affondo a 104 figura, primo vero supporto tecnico, ma a questo punto non possiamo che aspettarci ulteriori affondi e un nuovo trend contreo dollaro USA
Ne beneficiano tutte le majors, con eurusd che sale a 1.09 e sembra ora puntare a 1.0925 prima resistenza, non si arresta la sterlina, che nella majors gbpusd esplode a 1.2950 ma sembra solo l’inizio di una nuova grande riaprtenza long.
Non meno brillante l’aussie, che tocca i massimid i 0.68 e sempra ora voler aggioranare i masismi settimanali, lasciandoci di fatto venditori di dollari USA contro tutte le majors, prediligendo la sterlina.
Nota per il mondo valutario le dinamiche sullo yen giapponese, che sebbene non abbia avutoconferme di un’intervento da aprte della Boj, si è dimostrata l’asset migliore della gioranta, spingendo a ribasso tutte le majors di oltre 3 figura. Non crediamo che il trend di fondo possa essere ancora cambiato, pertanto restano a nostro parere occasioni di ingressi di vendite yen.
EQUITY
Perde terreno il settore tech, con i titoli come Nvidia Apple e Microsoft che perdono oltre i 5 punti percentuali. Il mercato premia i settori immobiliari e le utilities, bene anche il financials in attesa delle trimestrali di oggi dei titoli bancari USA.
Oggi in pubblicazione i dati di jp morgan, wells fargo e citigroup, di cui abbiamo discusso ieri e per i quali gli analisti saranno bene attenti alle letture dei bilanci per scovare crepe nei debiti da debito sovrano.
Il nasdq care e si porta a 20430 punti a testare la trend line supportiva che guida il trend long da inizio giugno, area di confluenza statica dinamica che passa a 20271 pnt e che resta baluardo ultimo per il trend rialzista.
Interessantissima la dinamica che ha caratterizzato il russel che guadagna un 5% quasi in questa settimana, mettendo in luce proprio la rotazione settoriale di cui parlavamo.
Le aree supportive restano lontano a 2080 pnt , ma punti piu vicini si possono trovare a 2154 e 2125 pnt, primi livelli da monitorare.
COMMODITIES
Bene il gold che approda a nuovi massimi a 2430$ , ponendo ora i livelli supportivi a 2406$ primo supporto statico , riaprte anche il wti che dopo aver testato i minimi di 80.50$ si porta ora a 83.54$ puntando dritto ai massimi di 84.50$
- Attendiamo oggi i dati sui PPI usa che dovrebbero confermare l’andamento dell’iflazione letta ieri
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
CPI USA sotto la lenteI future sull’equity Usa, sono perennemente in costante salita alla ricerca di nuovi massimi, in attesa che il dato sull’inflazione Usa, previsto per oggi pomeriggio, ci dica qualcosa di più sull’eventualità che la Fed decida di tagliare finalmente il costo del denaro nel prossimo mese di settembre. Ancora non è chiara infatti, specialmente dopo la testimonianza di Powell al Congresso e al Senato americani, l’intenzione della banca centrale, e a nostro avviso l’apparente mantra recitato dai diversi Governatori Usa, ovvero “strong and resilient Usa”, fa parte di quella retorica necessaria per non rischiare di farsi trovare impreparati nel caso di recrudescenza dei prezzi e inflazione.
Nelle contrattazioni di ieri comunque, l'S&P 500 e il Nasdaq Composite sono saliti rispettivamente dell'1,02% e dell'1,18%, raggiungendo nuovi massimi storici. Anche il Dow ha guadagnato l'1,09% attestandosi al massimo delle ultime sette settimane. Le azioni dei chip correlati all'intelligenza artificiale hanno guidato la carica, come al solito vien da dire, con forti guadagni da Nvidia (2,7%), AMD (3,9%) e Micron Technology (4%). Anche altri nomi tecnologici a grande capitalizzazione sono avanzati, tra cui Apple (1,9%), Microsoft (1,5%) e Alphabet (1,2%).
BOE RINVIA IL TAGLIO DEI TASSI?
La sterlina britannica è salita di oltre lo 0,4% a oltre $ 1,2850, avvicinandosi al suo livello più alto in quattro mesi, dopo che l'economista capo della Banca d'Inghilterra Pill ha espresso preoccupazioni sull'inflazione. Pill ha ricordato e messo in guardia i mercati, che mentre la banca centrale si sta avvicinando al taglio dei tassi di interesse, l'inflazione dei prezzi dei servizi e la crescita dei salari rimangono eccessivamente forti.
Nonostante alcuni banchieri centrali siano più inclini a tagliare i tassi, le osservazioni di Pill indicano un approccio cauto e conservativo. Di conseguenza, la Boe potrebbe anche frenare le aspettative di un imminente taglio dei tassi. E la valuta britannica ne ha tratto beneficio.
CINA, INFLAZIONE IN CALO
Il tasso di inflazione annuale della Cina è sceso allo 0,2% a giugno 2024 dallo 0,3% del dato precedente e al di sotto delle stime di mercato dello 0,4%. I prezzi dei prodotti alimentari sono scivolati per il 12° mese (-2,1% contro -2,0%). Nel frattempo, l'inflazione non alimentare è rimasta stabile (allo 0,8%), con prezzi in ulteriore aumento per abbigliamento (1,5% contro 1,6% a maggio), edilizia (0,2% contro 0,2%), sanità (1,5% contro 1,5%) e istruzione (1,7% contro 1,7%).
Allo stesso tempo, i costi dei trasporti hanno continuato a scendere (-0,3% contro -0,2%). I prezzi al consumo core, dedotti i costi di cibo ed energia, sono aumentati dello 0,6% anno su anno, come a maggio. Su base mensile invece, l'indice dei prezzi al consumo è sceso dello 0,2%, la terza volta in calo finora quest'anno, rispetto al consenso di un calo dello 0,1%.
ANCHE IN AUSTRALIA, L’INFLAZIONE CRESCE MENO
Le aspettative di inflazione al consumo in Australia sono scese al 4,3% a luglio 2024 dal 4,4% di giugno. L'ultima pubblicazione è arrivata in un contesto di allentamento della pressione sui costi dopo il picco del 2022. Detto questo, i dati più recenti hanno continuato a evidenziare un'inflazione persistente dei servizi. Nella sua ultima dichiarazione di politica monetaria, il Board della RBA ha affermato che l'inflazione sarà entro il livello obiettivo del 2-3% nel secondo semestre del 2025 e raggiungerà il punto medio dell'obiettivo nel 2026.
I responsabili di politica monetaria, hanno recentemente riconosciuto che era improbabile che ridurre l'inflazione fosse agevole di fronte all'incertezza economica in patria e all'estero. L'inflazione nominale dell'Australia si è attestata al 3,6% nel primo trimestre del 2024, il più basso in nove trimestri. Tuttavia, l'indice CPI mensile era al 4,0% anno su anno a maggio, il più alto dalla fine del 2023. Nel frattempo, l'economia è cresciuta dello 0,2% trimestre su trimestre nel quarto trimestre, il ritmo più debole in cinque trimestri.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Record azionari all'Inizio della Seconda Metà dell'anno.Esplosione di Azioni: Record di Crescita all'Inizio della Seconda Metà.
A Wall Street si dice:
"Non guardare solo il prezzo di un'azione, ma considera anche il suo valore intrinseco." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Dopo una breve pausa per festeggiare il 4 luglio con barbecue e fuochi d'artificio giovedì, l'S&P; e il NASDAQ hanno proseguito il loro trend record venerdì, chiudendo una eccellente prima settimana del secondo semestre.
Il principale evento della giornata è stato il rapporto sulle buste paga non agricole, accolto positivamente dagli investitori desiderosi di un taglio dei tassi. L'economia ha aggiunto 206.000 posti di lavoro a giugno, superando di poco le aspettative di circa 200.000, ma migliorando significativamente rispetto ai 272.000 annunciati precedentemente, che erano stati al di sopra delle previsioni. Il tasso di disoccupazione è salito al 4,1%.
Gli investitori hanno interpretato questo dato come un sostegno per un imminente taglio dei tassi a settembre (le probabilità secondo CME FedWatch sono ora superiori al 75%), spingendo al rialzo le azioni venerdì. Il NASDAQ è aumentato dello 0,90% (circa 165 punti) a 18.352,76, mentre l'S&P; ha registrato un incremento dello 0,54% a 5.567,19, segnando rispettivamente il quarto e il terzo giorno consecutivo di massimi storici. Il Dow Jones è salito dello 0,17% (circa 68 punti) a 39.375,87.
La seconda metà del 2024 ha molto da dimostrare dopo una brillante prima metà, ma ha iniziato con il piede giusto in questa settimana abbreviata, con il NASDAQ in rialzo del 3,5% nei quattro giorni e l'S&P; che ha guadagnato quasi il 2%. Anche il Dow Jones, pur con una crescita più moderata, ha mantenuto un saldo positivo di circa lo 0,7%.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate sulle prossime mosse di mercato.
Non sorprende che la maggior parte dei titoli "Mag 7" siano stati in rialzo venerdì, soprattutto Meta Platforms (META, +5,9%), Alphabet (GOOGL, +2,6%) e Apple (AAPL, +2,2%).
Il ritorno più impressionante della settimana è stato quello di Tesla (TSLA), il pioniere dei veicoli elettrici, che sembra aver superato una prima metà dell'anno difficile. Oggi il titolo è salito del 2,1% per l'ottava sessione consecutiva in positivo, con un aumento settimanale di oltre il 25%. Tuttavia, NVIDIA (NVDA), leader dell'intelligenza artificiale e superstar del mercato, è stato l'unico dei sette a chiudere in rosso, registrando una perdita dell'1,9%.Attualmente, le grandi aziende tecnologiche continuano a guidare il mercato. Meta Platforms, Apple e Microsoft hanno raggiunto i loro massimi di chiusura di sempre oggi, riflettendo un'ampia innovazione che si riflette nei loro prezzi azionari. Con le stime degli utili del secondo trimestre generalmente robuste, c'è un'aspettativa rialzista prima della stagione degli utili.
Al ritorno al lavoro oggi, è tempo di prepararsi per la stagione degli utili imminente. Il kick-off non ufficiale avverrà venerdì con i report di colossi bancari come JPMorgan (JPM), Wells Fargo (WFC) e Citigroup (C).
Un punto chiave da tenere presente è il trend di crescita degli utili, che sta accelerando costantemente. Come abbiamo sottolineato in precedenza, la crescita degli utili del +8,4% nel secondo trimestre del 2024 rappresenta il ritmo più veloce degli ultimi due anni.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Desktop Metal (DM)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
È un periodo favorevole per i tori del mercato azionario, con le azioni che hanno toccato nuovi massimi dopo i dati sull'occupazione di questa mattina. Da quando è iniziato il terzo trimestre, abbiamo visto quattro giorni di crescita costante, segno di un solido slancio mentre ci avviciniamo alla stagione degli utili tra poche settimane.
L'S&P; è salito dello 0,54%, mentre il Nasdaq ha registrato un aumento del 1,02%.
I dati sulle buste paga non agricole di giugno hanno mostrato un incremento di 206.000 posti di lavoro, leggermente superiore alle previsioni di 200.000. I dati di maggio sono stati rivisti al ribasso da 272.000 a 218.000. Il tasso di disoccupazione è salito al 4,1%, il più alto da ottobre 2021, nonostante un leggero aumento del tasso di partecipazione alla forza lavoro al 62,6%.
Per settore, i posti di lavoro nel settore pubblico sono aumentati di 70.000, mentre l'assistenza sanitaria ha aggiunto 49.000 e l'edilizia 27.000. Tuttavia, i servizi professionali e aziendali hanno visto una perdita di 17.000 posti di lavoro, mentre il commercio al dettaglio ha registrato un calo di 9.000.
La crescita salariale è rimasta stabile, con un aumento dell'0,3% nel salario orario medio su base mensile e del 3,9% su base annua, in linea con le previsioni.
Questi dati economici riflettono segnali contrastanti per l'economia: una creazione solida di posti di lavoro, ma un aumento della disoccupazione, il che pone un dilemma alla Federal Reserve mentre considera la possibilità di tagliare i tassi di interesse.
Le obbligazioni hanno mostrato forza dopo questi dati, con il rendimento del decennale sceso al 4,27%, beneficiando ancora una volta le azioni delle grandi tecnologie. Titoli come AAPL, META, AMZN, GOOGL e Tesla hanno chiuso vicino ai massimi settimanali, con molti di essi che hanno raggiunto i massimi storici oggi.
Considerando le probabilità di un taglio dei tassi a settembre, le probabilità indicano ora un 78% di un taglio del tasso di 25 punti base.
Con l'arrivo della seconda metà di luglio, ci prepariamo ad accogliere la stagione degli utili, con una serie di aziende che presenteranno i loro risultati giovedì e venerdì della prossima settimana. Giovedì, saranno in scena Pepsi, Conagra e Delta, seguiti venerdì dai colossi finanziari come JPMorgan e Citi, insieme a Fastenal. Netflix aprirà la stagione degli utili tecnologici il 18 luglio.
Per quanto riguarda i dati economici recenti e le notizie di mercato:
- Variazione delle buste paga non agricole di giugno: +206.000 rispetto a +190.000 previsti
- Tasso di disoccupazione di giugno: 4,1% rispetto a 4,0% previsto
- Aumento medio dell'orario di giugno su base mensile: +0,3% rispetto a +0,3% previsto; su base annua: +3,9% rispetto a +3,9% previsto
Movimenti di mercato:
- Il titolo del giorno è stato l'ETF Bitcoin IBIT, con Bitcoin che ha visto un crollo sotto i $54.000. Sto monitorando ulteriori ribassi e considero interessante un acquisto intorno ai $46.000 per BTC.
Gli obiettivi di SPX sono stati raggiunti e il trend di crescita continua. Il mio prossimo livello di attenzione è a 5660 e, se raggiunto, valuterò ulteriori opportunità di crescita. Fino ad allora, non vedo motivi per dubitare della forza di questo mercato.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
NASDAQ chiusura con nuovo record per la seconda metà dell'anno.NASDAQ raggiunge un nuovo record di chiusura per la seconda metà dell'anno.
A Wall Street si dice:
"La storia dimostra che i mercati si riprendono sempre dalle crisi. Investi con fiducia nei momenti di incertezza." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Buongiorno gentili followers di Marco Bernasconi Trading,
La seconda metà dell'anno è iniziata con una sessione estiva a basso volume ieri lunedì, ma abbiamo comunque registrato un nuovo massimo di chiusura per uno dei principali indici, grazie al dominio continuo dei titoli tecnologici che hanno guidato nel primo semestre.
Non sorprende che il protagonista di questa storia sia stato il NASDAQ, che ha guadagnato lo 0,83% (circa 150 punti) ieri, chiudendo a un nuovo record di 17.879,30. I giganti come Tesla (TSLA), che ha segnato un aumento del 6% in vista della comunicazione dei numeri di consegna del secondo trimestre, hanno trainato l'indice. Nel frattempo, Apple (AAPL), Amazon (AMZN) e Microsoft (MSFT) hanno registrato ciascuna un aumento superiore al 2% nella giornata. NVIDIA (NVDA), stella indiscussa della prima metà dell'anno, ha invertito la tendenza mattutina debole e ha chiuso con un aumento dello 0,6%.
L'S&P 500 è salito dello 0,27% a 5.475,09 ieri, mentre il Dow Jones ha guadagnato lo 0,13% (circa 50 punti) chiudendo a 39.169,52.
Le azioni continuano a salire dopo una performance impressionante nel primo semestre, con il NASDAQ in testa con un aumento dell'18,1% nei primi sei mesi del 2024. Anche l'S&P 500 ha segnato un solido progresso del 14,5%, mentre il Dow Jones, seppur in ritardo, ha registrato comunque un aumento del 3,8%. A giugno e nel secondo trimestre, la maggior parte degli indici principali ha segnato incrementi. L'unica eccezione è stata la flessione dell'1,7% del Dow nel trimestre.
Affronteremo un'altra settimana insolita con una festività nel mezzo, visto che il 4 luglio cade giovedì. Per rendere le cose ancora più interessanti, l'evento principale avverrà solo venerdì con il rapporto sulle buste paga non agricole.
Un dato sotto le aspettative potrebbe rafforzare ulteriormente le possibilità di un taglio dei tassi, forse a settembre, specialmente dopo le recenti stampe sull'inflazione più fredde del previsto. Tuttavia, il rapporto sull'occupazione del mese scorso è stato piuttosto robusto con l'aggiunta di 272.000 posti di lavoro. Le previsioni per venerdì indicano circa 200.000 nuovi posti (il dato era in linea con le aspettative la scorsa volta).
Questa settimana vedremo anche altri dati economici, come l'indice ISM Manufacturing di questa mattina che è sceso a 48,5 rispetto a 48,7 di maggio e sotto le aspettative leggermente superiori a 49. Questo indice continua a contrarsi (al di sotto di 50), ma può essere interpretato positivamente per quanto riguarda l'inflazione.
Altri eventi da tenere d'occhio questa settimana includono le offerte di lavoro domani, l'occupazione ADP, i servizi ISM e i verbali della Fed in uscita mercoledì. Tuttavia, è probabile che non vedremo un aumento significativo nei volumi di scambio rispetto a ieri. Con l'avvicinarsi delle vacanze, mi aspetto che i volumi diminuiscano ulteriormente e che il trading diventi più tranquillo.
Iniziamo il terzo trimestre con un avvio positivo, seppur con un commercio ancora lento e costante. La giornata odierna è stata caratterizzata da un'azione molto smorzata, confermando che non ci saranno grandi sorprese fino al Giorno dell'Indipendenza.
L'S&P è salito dello 0,27%, mentre il Nasdaq ha registrato un aumento dello 0,66%. Tesla si è particolarmente distinta con un impressionante guadagno del 6%, superando il livello psicologico di 200 dollari e mantenendo un'accelerazione fino all'ultima ora di contrattazione.
Nonostante l'apparente noia di mercato, titoli come TSLA continuano a offrire opportunità interessanti. Abbiamo previsto questo movimento e siamo stati in grado di catturare la maggior parte del recente rialzo di Tesla.
Per quanto riguarda Tesla, il titolo ha superato il livello di 200 dollari e la media mobile a 200 giorni. Successivamente, abbiamo assistito a una copertura delle posizioni corte mentre il titolo si dirigeva verso il target di Fibonacci di 213 dollari. Il massimo raggiunto è stato di 213,13 dollari, e ora ci aspettiamo che il titolo possa consolidarsi attorno a questo livello prima di eventuali ulteriori movimenti.
Nel frattempo, il percorso di NVDA verso il basso è stato più impegnativo rispetto alla salita di TSLA. Il titolo ha superato il livello di 120 dollari ma ha trovato supporto tra gli acquirenti. Vendere allo scoperto questo titolo è stato complesso, ma siamo soddisfatti di aver preso alcune posizioni e di aver capitalizzato su questa opportunità.
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Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
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MongoDB (MDB)
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Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Produzione ISM di giugno
La lettura dell'ISM è stata debole, con i prezzi pagati che hanno raggiunto 52,1 rispetto agli stimati 55,4, indicando una solidità in termini inflazionistici. Gli altri sottoindici sono stati tutti inferiori alle letture precedenti:
- Occupazione: 50,0 rispetto a 51,1
- Scorte: 45,4 rispetto a 47,9
- Arretrati degli ordini: 41,7 rispetto a 42,4
- Nuovi ordini di esportazione: 48,8 rispetto a 50,6
Questi dati hanno avuto un impatto limitato sul mercato, con movimenti che si sono concentrati intorno al livello di SPX 5470, simili alle oscillazioni della settimana scorsa.
La BCE segnala cautela sui tagli dei tassi, ma la porta resta aperta
Ieri, la BCE ha fornito pochi dettagli sostanziali, ma vale la pena esaminare le dichiarazioni di Pierre Wunsch. Il responsabile olandese ha discusso della politica monetaria, accennando alla possibilità di tagli dei tassi, ma ha anche enfatizzato la necessità di una cautela nell'azione. Wunsch sembra incline a un taglio di 50 punti base, forse già nel mese di luglio, ma ha temperato le aspettative sull'entità dei tagli futuri.
Christine Lagarde ha anche rilasciato dichiarazioni, evidenziando che la BCE non è ancora pronta a considerare la sfida dell'inflazione come risolta.
Sta frenando ogni celebrazione di un atterraggio morbido per l'economia dell'Eurozona, ricordandoci che non è ancora realtà. La forza del mercato del lavoro sta dando alla BCE un po' di spazio per raccogliere più dati, ma Lagarde è chiara: hanno bisogno di tempo per affrontare le incertezze sull'inflazione.
Non aspettatevi mosse affrettate, perché la BCE sta giocando una partita a lungo termine, guardando oltre le proiezioni immediate e sottolineando che la dipendenza dai dati non significa reagire a ogni piccola variazione economica. Questi commenti hanno avuto un impatto limitato sul mercato, ma è importante sottolinearli.
In sintesi.
I rialzisti hanno iniziato il terzo trimestre esattamente come avevano concluso il secondo, con una giornata rialzista ma noiosa caratterizzata da acquisti moderati. Con l'avvicinarsi delle festività, mi aspetto ulteriori diminuzioni dei volumi e contrattazioni poco movimentate.
Continuerò a seguire da vicino il mercato per tutta la settimana, sia nei momenti positivi che in quelli negativi. Guardando al futuro, non effettueremo trading venerdì, data la chiusura anticipata per le festività. Tuttavia, potrebbero esserci nuove opportunità già da domani o mercoledì mattina, quindi restate vigili.
Detto questo, se avete in programma di trascorrere del tempo in barca, in campeggio, alla griglia o in spiaggia, non esitate a prendervi un giorno in più! Prevediamo una settimana di trading piuttosto tranquilla.
Resto a disposizione per ulteriori aggiornamenti e analisi.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi.
Dati chiave in uscitaIl secondo semestre, ha aperto ieri con l’ennesimo tentativo di rialzo dei mercati azionari, anche se poi hanno chiuso piatti, ma comunque in prossimità dei massimi storici visti nel trimestre precedente. Analisti e investitori sono curiosi di capire come usciranno i dati sul mercato del lavoro previsti questa settimana per valutare la performance economica e le prospettive della politica monetaria. Sono attesi i Jolts Openings, i Challenger Layoffs, gli Adp, i Jobless e infine i Non Farm Payrolls, ma anche i verbali del FOMC e i Pmi.
Il settore dei servizi di pubblica utilità è stato il settore con le performance migliori, seguito da quello finanziario e da quello energetico. Le mega cap hanno avuto performance contrastanti, con Microsoft (0,4%), Apple (1,3%), Amazon (-0,3%) e Alphabet (0,4%) mentre Nvidia (-1,8%) e Meta (-0,1%) hanno chiuso in rosso. Nel frattempo, le azioni Boeing hanno guadagnato oltre il 3% dopo che la società ha dichiarato che acquisirà Spirit AeroSystems.
Verizon ha guadagnato l'1% raggiungendo il massimo di 12 settimane di 41,74 dollari. Inoltre, JPMorgan è cresciuta dell'1,5% toccando il massimo di 4 settimane di 202,97 dollari, mentre Wells Fargo è salita dello 0,8% toccando il massimo di 4 settimane di 59,68 dollari.
VALUTE
Sui cambi poche novità, con EurUsd che e’ andato a testare 1.0770 per poi retrocedere 40 pips nel pomeriggio, quando tutto il mercato ha visto un recupero generalizzato del biglietto verde, dopo la pubblicazione dei dati americani, peggiori delle attese, ma che probabilmente hanno scatenato un’ondata di prese di beneficio di posizioni short divisa Usa.
Per il resto la solita manfrina con lo Jpy sempre sui minimi e pronto a farne di nuovi, in un silenzio assordante della BoJ, che preferisce il silenzio a dichiarazioni poi non supportate dall’intervento reale sui mercati. Per ora la speculazione attacca e fino a quando non vedremo l’intervento diretto sui mercati da parte della banca centrale giapponese, andremo avanti a colpi di Jpy che perde 40 50 pips al giorno. Sugli altri cambi poco da segnalare, tutto nel trading range delle ultime due settimane.
ISM IN CALO
L’ISM manifatturiero PMI è inaspettatamente sceso a 48,5 a giugno 2024 da 48,7 a maggio, al di sotto delle previsioni di 49,1. La lettura ha indicato un terzo mese consecutivo di calo dell’attività manifatturiera e il dato più debole da febbraio, poiché la domanda è stata nuovamente debole, la produzione è diminuita e gli input sono rimasti accomodanti.
La produzione e l'occupazione si sono contratte mentre diminuzioni più rapide sono state osservate per le scorte e il portafoglio ordini. D'altro canto, i nuovi ordini sono diminuiti meno e la pressione sui prezzi si è allentata, il più basso da dicembre, 52 contro 57.
GERMANIA, L’INFLAZIONE SCENDE
Il tasso di inflazione annuale in Germania è sceso al 2,2% a giugno 2024 dal 2,4% di maggio, al di sotto delle previsioni del 2,3%, secondo le stime preliminari. L'inflazione si è attenuata per i beni, con un calo dei costi energetici che ha compensato un aumento più rapido dei prezzi dei prodotti alimentari. Nel frattempo, l’inflazione dei servizi si è stabilizzata al 3,9%.
Escludendo alimentari ed energia, il tasso di inflazione di fondo è sceso al 2,9%, il più basso da febbraio 2022, dal 3% in ciascuno dei due mesi precedenti. Rispetto al mese precedente, l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,1%, come a maggio e al di sotto delle previsioni dello 0,2%.
PETROLIO
I future sul greggio WTI sono saliti a circa $ 83,5 al barile martedì, attestandosi sui massimi degli ultimi due mesi, spinti dalle prospettive di una domanda più elevata durante la stagione estiva. Le proiezioni dell'American Automobile Association hanno mostrato una crescita annuale del 5,2% nei viaggi per le vacanze, con i soli viaggi in auto che dovrebbero aumentare del 4,8% rispetto all'anno scorso.
Inoltre, le scommesse sui tagli dei tassi della Federal Reserve stanno sostenendo i prezzi del petrolio, dopo che i recenti dati sull’inflazione (Pce in calo) hanno suscitato ottimismo relativamente ai possibili tagli dei tassi. Questa mossa è vista come un potenziale stimolo per l'attività economica e la domanda.
Gli investitori ora attendono le osservazioni del presidente della Fed Jerome Powell, oggi pomeriggio, e soprattutto i NFP venerdì per ottenere ulteriori informazioni sulle prospettive relative ai tassi che rimane il focus principale dei mercati.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Amazon supera i 2 Trilioni: Per il Mercato un Nuovo Miliardo.Amazon Volta la Soglia dei 2 Trilioni: Il Mercato Celebra un Nuovo Miliardo.
A Wall Street si dice:
"Le opportunità di investimento sono spesso nascoste in periodi di crisi e pessimismo." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Mercoledì 26, tutti e tre i principali indici hanno registrato guadagni per la prima volta in oltre una settimana (dal 18 giugno), quando un altro dei giganti tecnologici del gruppo "Mag 7" ha superato il traguardo dei 2 trilioni di dollari.
Non ci crederete? Non stiamo parlando di NVIDIA (NVDA) questa volta! Il leader nell'intelligenza artificiale e superstar del mercato ha già superato questo livello a febbraio e successivamente anche i 3 trilioni di dollari. Questa volta è Amazon (AMZN), pioniere dell'e-commerce, che ieri ha registrato un aumento del 3,9%, diventando così la quinta azienda statunitense con una capitalizzazione di mercato superiore ai 2 trilioni di dollari.
Amazon ora si unisce a Apple (AAPL), Microsoft (MSFT), Alphabet (GOOGL) e NVDA nel club esclusivo dei titoli con una capitalizzazione di mercato di oltre 2 trilioni di dollari. Non sorprende che questi cinque titoli siano tra i protagonisti del gruppo "Mag 7", che da tempo contribuiscono a spingere il mercato ai massimi storici.
Come previsto, Mercoledì 26 il NASDAQ ha guidato la carica, registrando un aumento dello 0,49% (circa 87 punti) a 17.805,16, mentre l'S&P 500 è avanzato dello 0,16% a 5.477,90. Recentemente, questi indici hanno mantenuto una stretta correlazione con NVDA, che ha visto un inizio negativo nella sessione ma ha chiuso con un modesto rialzo dello 0,25%. Entrambi gli indici (e NVDA) hanno recuperato terreno nelle ultime due sessioni dopo un breve periodo di ribasso.
Anche il Dow ha una certa esposizione ad AMZN dopo che il titolo è stato incluso nel suo paniere a fine febbraio, il che potrebbe aver contribuito all'aumento dello 0,04% (circa 15 punti) registrato ieri, portandolo a 39.127,80.
Mercoledì 26 ha visto alcuni dei maggiori guadagni, con titoli come Rivian Automotive (RIVN) che ha registrato un impressionante aumento del 23,2% dopo l'annuncio di un investimento da 5 miliardi di dollari da parte di Volkswagen, e FedEx (FDX) che ha segnato un balzo del 15,5% grazie a solidi risultati trimestrali nel settore delle consegne.
Ora, l'attenzione si sposta su Micron (MU) e il suo possibile impatto sul mercato domani. Il gigante dei semiconduttori ha superato le aspettative per il terzo trimestre sia in termini di utili che di ricavi (rispettivamente dell’1,7% e del 24%). Tuttavia, le azioni hanno registrato una flessione oltre il 5% fuori dall'orario di negoziazione a causa di previsioni di entrate allineate, che non sono state considerate sufficienti in questo periodo.
Micron aveva visto un notevole rialzo nel 2024 grazie al boom dell'intelligenza artificiale, ma il recente ritiro potrebbe indicare una necessaria correzione, riflettendo una valutazione elevata rispetto alla media mobile delle ultime 21 settimane. Questo movimento potrebbe preparare il terreno per un aggiustamento degli utili tra i giganti tecnologici in ascesa.
Inoltre, alcuni dei principali titoli tecnologici che hanno guidato i guadagni del mercato quest'anno stanno vedendo revisioni positive delle stime. Ad esempio, Meta Platform (META) e NVDA. Le stime attuali degli utili per META, pari a 20,16 dollari per azione per quest'anno, sono in aumento rispetto ai 17,64 dollari dell'inizio dell'anno e ai 14,92 dollari del 30 giugno 2023. NVDA sta anche mostrando revisioni delle stime degli utili notevoli e uniche nel loro genere.
Staremo a vedere come si evolveranno le revisioni delle stime mentre il ciclo di reporting del secondo trimestre prenderà il via, ma i primi risultati di aziende come Oracle (ORCL) e Adobe (ADBE) suggeriscono che possiamo aspettarci un continuo slancio favorevole in questo settore.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Sono entusiasta di condividere con voi i risultati eccezionali che ho ottenuto grazie a una scommessa vincente nel trading.
Nel dicembre 2023, ho lanciato un'iniziativa con i miei trader che ha ottenuto un successo straordinario. L'oggetto di questa scommessa è stato un ETF chiamato WISDOMTREE NASDAQ 100 3X DAILY LEVERAGED (QQQ3 - IE00BLRPRL42).
Ieri, 20 giugno, ho festeggiato un rendimento del +62% per questo ETF da quando è iniziata la scommessa.
Ecco i termini della scommessa che abbiamo concordato:
- Obiettivo del 100% di profitto entro il 31 dicembre 2024: Se raggiungo questo obiettivo, terrò l'intero premio della scommessa per me stesso.
- Obiettivo intermedio tra il 50% e il 100% di profitto entro il 31 dicembre 2024: In questo caso, restituirò 300 € dei 600 € pagati come scommessa e terrò i restanti 300 € come premio.
- Obiettivo inferiore al 50% di profitto entro il 31 dicembre 2024: Se non raggiungo almeno il 50% di profitto o subisco perdite, restituirò l'intero importo di 600 € scommesso.
Sono felice di annunciare che sei mesi dopo l'inizio della scommessa, abbiamo già raggiunto il primo obiettivo con un rendimento attuale del +50%.
Ringrazio sinceramente tutti coloro che hanno creduto in me e nel team di Marco Bernasconi Trading. Questo risultato è il frutto della nostra fiducia reciproca e della collaborazione. Grazie a tutti i partecipanti e a chi continua a seguirmi quotidianamente.
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e nuove opportunità!
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
RNAi Alnylam Pharmaceuticals (ALNY)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Quello che ho notato la scorsa settimana è stato un mercato molto stanco, insieme a un'inversione di NVDA e dei semiconduttori.
Ieri abbiamo visto una rotazione da questo settore caldo verso altre aree del mercato. Quindi, anche se i semiconduttori potrebbero aver toccato il picco, altre aree di questo mercato sembrano attrattive per gli investitori.
Questo ha portato lo S&P a chiudere in ribasso solo dello 0,31% e il Nasdaq con un calo dell'1,15%.
Lunedì 24: Caldo e non
Osserviamo come è iniziata la settimana e dove si sono diretti i flussi di denaro. Mancano solo quattro giorni alla fine del trimestre, quindi questa settimana potremmo assistere a movimenti strani e rotazioni, magari con qualche finestra d’allestimento.
I titoli nel settore dell'energia stanno attirando acquisti mentre il prezzo del petrolio greggio rimane sopra i 80 dollari. Anche se personalmente non vedo molti vantaggi nel petrolio, il sostegno intorno agli 80 dollari favorirà comunque i titoli energetici grazie all'incremento della liquidità. XLE è cresciuto del 2,4%.
Al contrario, semiconduttori e criptovalute stanno subendo un flusso di denaro meno costante. Considerando la loro recente ascesa, un ritracciamento in questo spazio è comprensibile. XSD è sceso del 2% e BITO è sceso dell'8%, superando la media mobile a 200 giorni.
Commenti di ieri da Goolsbee della Fed, non votante:
- Il tasso reale dei fondi federali è al suo livello più alto da decenni.
- Dovremmo vedere più mesi come maggio per valutare l'inflazione e potenzialmente riconsiderare le nostre politiche restrittive.
- Rimane ottimista sulla prospettiva di miglioramenti continui e maggiore fiducia sull'inflazione.
- Segnali di allarme sull'economia suggeriscono un possibile rallentamento.
- Ribadisce l'indipendenza della Fed dalle influenze politiche delle elezioni.
Per quanto riguarda le aspettative di mercato dalla Fed, secondo Fedwatch c'è una probabilità del 61% di un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base a settembre, mentre a dicembre la probabilità di un taglio di 50 punti base è ora del 45%.
Si conclude la stagione degli utili con i report di FDX e NKE, segnando l'ultima settimana di presentazioni. Il prossimo mese sarà una pausa prima che le grandi aziende riprendano a riferire.
L'attenzione si sposterà ora su Micron, il cui rapporto trimestrale potrebbe influenzare significativamente il settore dei chip, con l'opportunità di consolidare il rally o frenarlo.
Ulteriori dati economici:
- Attività manifatturiera della Fed di Dallas ad aprile: -15,1 rispetto a -19,4 il mese precedente.
- Rapporto settimanale sul traffico ferroviario dell'Association of American Railroads per la settimana terminata il 15 giugno: 493.200 unità totali, +3,4% anno su anno.
L'evento principale è stato Bitcoin, che mostra debolezza mentre il livello di 60.000 dollari è nuovamente messo in discussione. Con tutti orientati al rialzo, non sorprenderebbe vedere un significativo calo fino a 50.000 dollari. Personalmente, considererei l'acquisto tra 45.000 e 50.000 dollari.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi approfondite sui mercati.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading
Jpy a piccoLo yen giapponese si è deprezzato ulteriormente contro dollaro Usa, toccando un minimo multi-decennale a 160.82. Bisogna risalire al dicembre 1986 per ricordare un livello simile. Tra l’altro, l’ultimo intervento della BoJ, datato 29 Aprile, era partito da area 160.20-30, al di sotto dei massimi di oggi, il che significa che la BoJ non ha posizionato alcuna line in the sand per frenare l’emorragia dello Jpy che cola a picco.
Finora, a giugno, lo yen ha perso circa l'1,5% rispetto al biglietto verde, estendendo la perdita da inizio anno a circa il 13%, causa la divergenza dei tassi e quella relativa alle due diverse politiche monetarie tra la Banca del Giappone e la Federal Reserve. Ma la perdita dello yen ha subito un'accelerazione questo mese poiché la BoJ ha rifiutato di ridimensionare i suoi massicci acquisti di obbligazioni, affermando che rilascerà un piano per ridurre il suo programma di acquisto di titoli nella prossima riunione politica di luglio.
Inoltre, i rappresentanti della BoJ sono ancora divisi su come procedere con il prossimo rialzo dei tassi di interesse. Gli interventi verbali e gli avvertimenti da parte dei funzionari hanno tentato di arginare, per ora inutilmente, la debolezza dello yen, nonostante ad oggi gli interventi per sostenere la valuta, siano costati circa 60 miliardi di dollari. Questa notte, il Ministro delle Finanze Suzuki ha lanciato ulteriori minacce di intervento contro la speculazione, senza però intervenire realmente sui mercati, e alimentando una speculazione che spinge sempre di più la valuta al ribasso.
GIAPPONE, IN AUMENTO LE VENDITE AL DETTAGLIO
Intanto, le vendite al dettaglio sono aumentate del 3% anno su anno a maggio 2024, accelerando da un aumento rivisto al rialzo del 2,4% ad aprile e superando di gran lunga le aspettative del mercato per una crescita del 2%. Il dato ha anche segnato il 26° mese consecutivo di espansione del fatturato al dettaglio poiché l'aumento dei salari ha continuato a stimolare i consumi.
Le vendite sono aumentate di più per i prodotti al dettaglio, grandi magazzini, macchinari e attrezzature, commercio al dettaglio e prodotti farmaceutici. D'altro canto, le vendite sono diminuite per automobili, abbigliamento e beni personali. Su base mensile, le vendite al dettaglio sono aumentate dell'1,7% a maggio, accelerando da un aumento dell'1,2% ad aprile.
WALL STREET
Ieri Wall Street ha chiuso sugli stessi livelli del giorno precedente con l'S&P 500 a -0.02%, il Dow Jones sopra dello 0.10% e il Nasdaq a +0.04%, poiché i trader rimangono cauti in vista del dato sul price consumer expenditure atteso per questa settimana. Allo stesso tempo, i commenti di diversi funzionari della Fed hanno respinto l’idea che sia possibile una riduzione del costo del denaro tra settembre e novembre.
Tra i diversi settori dei listini Usa, quello dei servizi di pubblica utilità ha avuto la performance peggiore, seguito dai beni di consumo di prima necessità. Il settore tecnologico, invece, è stato poco scambiato. Le azioni Nvidia sono scese dello 0,4% dopo essere salite del 7% martedì. Le altre megacap sono state contrastanti, con Microsoft (-0,4%), Meta (-0,6%) e Alphabet (-0,5%) in calo mentre Apple (1,4%) e Amazon (0,3%) hanno registrato risultati in rialzo. FedEx è salita di quasi il 13% dopo aver battuto gli utili.
VALUTE
Lo Jpy, come ribadito in precedenza, ha dominato la scena con il biglietto verde che per correlazione dollaro centrica, è salito inevitabilmente anche contro Euro e Sterlina, oltre che Aud, Nzd e Cad, ma tutto sommato, le majors hanno tenuto bene con l’Euro che non ha rotto 1.0670, la sterlina 1.2610 20 area, e le oceaniche i supporti chiave, posti a 0.6630 e 0.6070 80 area.
UsdCad sulle resistenze di 1.3700, mentre il franco svizzero ha ceduto qualcosa contro dollaro arrivando quasi a 0.8985 e riuscendo a rompere le prime resistenze poste a 0.8955 60. La tensione rimane alta, specie se lo Jpy non vedrà alcun intervento della BoJ, che potrebbe però calmierare la tensione di queste ultime ore.
GERMANIA, FIDUCIA DEI CONSUMATORI IN CALO
L’indicatore GfK del clima dei consumatori per la Germania è sceso a -21,8 verso luglio 2024 da un -21,0 leggermente rivisto nel periodo precedente, mancando le previsioni di mercato di -18,9 e segnando il primo calo in cinque mesi. Sia le aspettative di reddito (8,2 contro 12,5 di giugno) che le prospettive economiche (2,5 contro 9,8) sono scese, dopo essere aumentate nei quattro mesi precedenti. Nel frattempo la propensione al risparmio è aumentata, mentre la propensione all'acquisto è rimasta inferiore.
"L'interruzione della recente tendenza al rialzo della fiducia dei consumatori dimostra che la via d'uscita dalla crisi dei consumi sarà difficile e che le battute d'arresto potrebbero ripetersi", ha affermato Rolf Bürkl, esperto di consumatori del NIM. Ha aggiunto che un tasso di inflazione leggermente più alto a maggio ha causato maggiore incertezza tra i consumatori. Affinché possa verificarsi una ripresa del sentiment, Bürkl ha affermato che i consumatori hanno bisogno di un continuo rallentamento dell'inflazione, di prospettive chiare dal prossimo bilancio pubblico e di un aumento sostenuto del reddito reale.
Buon trading e buona giornata.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Tecnologici in ribassoAncora una seduta negativa per i tecnologici con l'S&P 500 che ha chiuso in ribasso dello 0,3%, mentre il Nasdaq ha perso l'1,1%. Il Dow Jones, per contro ha guadagnato 260 punti. I mercati si stanno preparando ai dati chiave sull’inflazione PCE e ai commenti di diversi funzionari della Fed previsti questa settimana per valutare le prospettive di politica monetaria, come ormai succede in ogni ottava.
Il settore energetico ha sovraperformato, mentre il settore tecnologico ha subito la correzione dell’Ai, con Nvidia a -6,7%, in calo per la terza seduta consecutiva. Anche Microsoft ha chiuso in rosso, mentre Apple e Meta sono salite in controtendenza.
VALUTE, RECUPERO DELL’EURO
Recupero interessante delle valute contro dollaro, in particolar modo euro e sterlina, che hanno toccato massimi a 1.0748 da 1.0695 di inizio sessione, e 1.2700 da 1.2640 rispettivamente. Ma anche le oceaniche sono salite sopra 0.6650 e 0.6110 mentre il UsdJpy in mattinata era sceso 100 pips, facendo pensare alla BoJ, per poi ritornare pero’ a 159.60 con un movimento che ha smentito l’ipotesi di intervento della banca centrale giapponese.
Stamani troviamo il biglietto verde leggermente più basso ancora, circa 10 20 pips rispetto a ieri sera, in una seduta che non vedrà la pubblicazione di dati significativi nel vecchio continente. Secondo un rapporto della Reuters, il capo del gabinetto giapponese, Yoshimasa Hayashi, ha dichiarato martedì che le autorità risponderebbero adeguatamente all'eccessiva volatilità valutaria.
Questo nuovo avvertimento arriva mentre lo yen giapponese si è avvicinato al livello chiave di 160. Sempre con riferimento alle aspettative sui tassi secondo il FedWatch Tool del CME, gli investitori scontano una probabilità del 67,7% di un taglio dei tassi della Fed a settembre, rispetto al 61,5% della settimana precedente.
IFO TEDESCO IN CALO
L’indicatore Ifo Business per la Germania è inaspettatamente sceso a 88,6 a giugno 2024 da 89,3 a maggio, al di sotto delle previsioni di 89,7. L'indicatore delle aspettative è sceso a 89 da 90,4 mentre le prospettive attuali si sono stabilizzate a 88,3. I dati hanno mostrato che il sentiment delle aziende è peggiorato e che l’economia tedesca ha difficoltà a superare la stagnazione.
Nel settore manifatturiero, il clima economico è peggiorato dopo tre rialzi consecutivi. Il sentiment delle imprese è peggiorato, mentre i fornitori di servizi hanno vedono per contro un futuro più roseo, così come i costruttori che mostrano aspettative meno pessimistiche.
IL PETROLIO TIENE I GUADAGNI
I futures del greggio WTI si sono rimasti a ridosso degli 82 dollari al barile, attestandosi ai livelli più alti degli ultimi due mesi, poiché i rischi geopolitici in Europa orientale e Medio Oriente hanno continuato a sostenerne i prezzi. Sul fronte geopolitico ieri fonti Ucraine hanno parlato di attacchi a 30 impianti russi di stoccaggio , mentre la stessa Russia ha accusato gli Stati Uniti di un attacco missilistico ucraino sulla Crimea occupata e ha messo in guardia sulle conseguenze non specificate.
L’UE ha inoltre imposto sanzioni a più di due dozzine di navi che trasportavano petrolio russo e ha emesso il divieto di ricaricare gas naturale liquefatto (GNL) russo nell’UE per la spedizione verso altri paesi. Tutto ciò riduce l’offerte e alimenta tensioni sulla domanda, mantenendo il prezzo del petrolio sopra quota 80, almeno per ora. Tecnicamente sono da osservare target possibili in are 88.00.
AUSTRALIA, SALE LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI
L'indice australiano della fiducia dei consumatori del Westpac-Melbourne Institute è aumentato dell'1,7% su base mensile, raggiungendo il massimo di 3 mesi a 83,6 a giugno 2024, passando dal calo dello 0,3% di maggio.
Pur segnando il primo aumento in quattro mesi e il dato più alto da febbraio, l’ultimo risultato è rimasto lontano dal livello neutrale di 100 poiché le misure di sostegno fiscale non sono state sufficienti ad alleviare le preoccupazioni sull’elevata inflazione e sugli elevati tassi di interesse. AudUsd in ripresa, a ridosso delle resistenze chiave a 0.6670 80.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Il Dow +1,5% per la settimana, mentre NVIDIA decide di riposarsiIl Dow registra un balzo settimanale dell'1,5%, mentre NVIDIA decide di prendersi una pausa dal suo trend rialzista.
A Wall Street si dice:
"Il vero investimento inizia quando vendi, non quando compri." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Con NVIDIA (NVDA) che si è presa una meritata pausa negli ultimi due giorni, venerdì 21 il mercato ha avuto una sessione relativamente tranquilla. Nonostante ciò, alcuni dei principali indici sono riusciti a registrare modesti guadagni durante la scorsa settimana.
Da quando martedì scorso la superstar dell'intelligenza artificiale ha momentaneamente superato Microsoft (MSFT) come l'azienda di maggior valore al mondo, le azioni di NVDA hanno registrato un ribasso significativo. Venerdì 21, il titolo ha perso il 3,2%, accumulando una flessione complessiva del 6,5% in due giorni. Questo movimento ha influenzato anche altre azioni nel settore.
Venerdì 21, si è discusso ampiamente del possibile rallentamento nel boom dell'intelligenza artificiale, anche se è importante notare che tale settore continua a mostrare segnali di crescita. Un breve periodo di consolidamento potrebbe essere salutare per il mercato nel suo complesso.
Durante la sessione di venerdì, il NASDAQ ha registrato un calo dello 0,18% (circa 32 punti), chiudendo a 17.689,36, mentre lo S&P è sceso dello 0,16% a 5.464,62. Entrambi gli indici hanno ora registrato ribassi per più sessioni consecutive. Il Dow Jones è riuscito a guadagnare lo 0,04% (circa 15 punti), portando la sua serie di vittorie consecutive a quattro sessioni.
Questo piccolo guadagno ha anche permesso al Dow Jones di registrare la migliore performance settimanale con un aumento dell'1,5% nei quattro giorni. È stato un ottimo risultato per un indice che recentemente ha giocato un ruolo più modesto rispetto al colosso dell’intelligenza artificiale. L'ultima volta che il Dow Jones ha visto un aumento settimanale dell'1% è stato a metà maggio, quando si avvicinava ai 40.000 punti.
L'S&P è cresciuto dello 0,6% questa settimana, mentre il NASDAQ è rimasto piatto, anche se tecnicamente ha chiuso appena sopra il livello precedente di un punto. È evidente quanto questi indici siano ora correlati a NVDA, dato che hanno iniziato la settimana con guadagni nei primi due giorni prima che il leader dell'intelligenza artificiale prendesse una pausa. Inoltre, la settimana scorsa il NASDAQ ha guadagnato oltre il 3% e ha stabilito un record con sette sessioni consecutive di crescita fino a giovedì. Ad ogni modo, sia l'S&P che il NASDAQ hanno registrato un aumento in otto delle ultime nove settimane.
Il principale evento atteso per questa settimana è l'indice delle spese per consumi personali (PCE) di venerdì 28. Recentemente, abbiamo visto un buon andamento nei rapporti sull'inflazione, con dati CPI e PPI rispettabili all'inizio del mese. Anche il più recente dato del PCE è stato incoraggiante, con risultati principalmente in linea con le aspettative.
Questa volta, le previsioni indicano un aumento dell'indice PCE del 2,6%, mentre il PCE core dovrebbe segnare un incremento del 2,6%. Entrambi i valori sarebbero leggermente inferiori rispetto al mese precedente (2,7% e 2,8%, rispettivamente), confermando una tendenza al raffreddamento che gli investitori sperano porti a uno o forse due tagli dei tassi prima della fine dell’anno.
Un dato PCE in linea o inferiore alle previsioni riaffermerebbe la probabilità che la Fed inizi a ridurre i tassi di interesse entro la fine dell’anno, contribuendo a dissipare eventuali incertezze di mercato. Tuttavia, se i numeri dovessero risultare superiori, potrebbero alimentare dubbi crescenti e aspettative di una politica monetaria più restrittiva, con potenziali impatti sull'attività di mercato.
Personalmente, ritengo probabili dati favorevoli, poiché sembra che la tendenza dell'inflazione sia in discesa costante.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Sono entusiasta di condividere con voi i risultati eccezionali che ho ottenuto grazie a una scommessa vincente nel trading.
Nel dicembre 2023, ho lanciato un'iniziativa con i miei trader che ha ottenuto un successo straordinario. L'oggetto di questa scommessa è stato un ETF chiamato WISDOMTREE NASDAQ 100 3X DAILY LEVERAGED (QQQ3 - IE00BLRPRL42).
Ieri, 20 giugno, ho festeggiato un rendimento del +62% per questo ETF da quando è iniziata la scommessa.
Ecco i termini della scommessa che abbiamo concordato:
- Obiettivo del 100% di profitto entro il 31 dicembre 2024: Se raggiungo questo obiettivo, terrò l'intero premio della scommessa per me stesso.
- Obiettivo intermedio tra il 50% e il 100% di profitto entro il 31 dicembre 2024: In questo caso, restituirò 300 € dei 600 € pagati come scommessa e terrò i restanti 300 € come premio.
- Obiettivo inferiore al 50% di profitto entro il 31 dicembre 2024: Se non raggiungo almeno il 50% di profitto o subisco perdite, restituirò l'intero importo di 600 € scommesso.
Sono felice di annunciare che sei mesi dopo l'inizio della scommessa, abbiamo già raggiunto il primo obiettivo con un rendimento attuale del +50%.
Ringrazio sinceramente tutti coloro che hanno creduto in me e nel team di Marco Bernasconi Trading. Questo risultato è il frutto della nostra fiducia reciproca e della collaborazione. Grazie a tutti i partecipanti e a chi continua a seguirmi quotidianamente.
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e nuove opportunità!
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
ReNew Energy Global Plc (RNW)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Le triple streghe stringono il mercato
Riepilogo del mercato:
Gli indici di mercato ampi hanno mostrato pochi movimenti venerdì 21, poiché l'evento delle opzioni "Triple Witching" ha compresso i mercati in un range ristretto. Sia l’S&P 500 (-0,16%) che il Nasdaq 100 (-0,24%) hanno chiuso leggermente in ribasso nel corso della giornata.
Il triplo witching si riferisce alla scadenza simultanea di tre diversi tipi di derivati finanziari nello stesso giorno: opzioni su azioni, futures su indici azionari e opzioni su indici azionari. Questo evento si verifica trimestralmente il terzo venerdì di marzo, giugno, settembre e dicembre. Il triplo witching può aumentare il volume degli scambi e la volatilità, ma in questo caso ha provocato una diminuzione poiché il mercato è rimasto confinato e i rivenditori di opzioni hanno incassato gli ultimi premi.
Nvidia non è riuscita a evitare una giornata tranquilla, perdendo il 3,22% e chiudendo in ribasso per la seconda giornata consecutiva. Anche molti altri titoli legati all'intelligenza artificiale hanno registrato perdite venerdì 21, tra cui Broadcom (-4,38%), Qualcomm (-1,36%) e Micron (-3,22%).
Secondo l’S&P Composite PMI, nell’ultimo mese abbiamo assistito a una ripresa dell’attività del settore privato, con il dato che ora è al livello più alto dal 2022. È interessante notare anche che i prezzi delle case sono saliti a maggio fino a un nuovo massimo, con il prezzo mediano nazionale delle case esistenti che ha raggiunto i 419.300 dollari, segnando un aumento del 5,8% rispetto all'anno precedente nonostante i tassi ipotecari elevati abbiano limitato il numero di vendite.
È interessante notare che l’inventario immobiliare misurato dal conteggio delle inserzioni attive negli Stati Uniti ha raggiunto nuovi massimi a maggio, toccando quota 787.000, il numero più alto dal agosto 2020, sebbene resti ancora ben al di sotto delle medie storiche.
Questa settimana ci saranno un paio di rapporti economici critici per cui gli investitori dovrebbero essere preparati.
La cosa più importante è che venerdì 21 riceveremo i dati sull'inflazione PCE e Core PCE, la misura preferita dalla Federal Reserve per le variazioni dei prezzi. Un numero pari o inferiore alle previsioni dovrebbe confermare che la Fed probabilmente inizierà ad abbassare i tassi di interesse entro la fine dell’anno e tranquillizzare ogni dubbio del mercato. Tuttavia, se i numeri dovessero rivelarsi elevati, potrebbero aumentare i dubbi e le aspettative di un “rialzo più duraturo”, probabilmente scuotendo l’attività del mercato. Personalmente, propendo per numeri favorevoli, poiché il trend dell'inflazione sembra essere in costante calo.
Gli analisti prevedono che il PCE (YoY) aumenterà del 2,6%, rispetto al 2,7% del mese scorso. Si prevede che il PCE core (su base annua) sarà del 2,6%, rispetto al 2,8% del mese precedente.
Inoltre, giovedì verrà pubblicata la seconda revisione del PIL del primo trimestre, che potrebbe riservare sorprese o confermare le attese. Le previsioni indicano un aumento annualizzato dell'1,3%.
Man mano che ci avviciniamo ai mesi estivi, il mercato sembra entrare in una fase di stasi. Non mi aspetto troppa azione questa settimana fino alla pubblicazione dei principali dati economici, anche se è sempre possibile essere sorpresi dagli eventi.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading
Le azioni rispondono al trend di NVIDIA con un calo dai massimiLe azioni rispondono al trend di NVIDIA con un calo dai massimi
A Wall Street si dice:
"Investire richiede un'attenta ricerca e pazienza. Non cercare scorciatoie." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
La superstar dell'intelligenza artificiale NVIDIA (NVDA) ieri ha interrotto la sua ascesa vertiginosa, che l'aveva recentemente portata a diventare l'azienda di maggior valore al mondo, offrendo così al NASDAQ l'opportunità di prendersi finalmente una pausa dalla sua serie di vittorie da record.
L'indice ad alto contenuto tecnologico è scivolato dello 0,79% (circa 140 punti) a 17.721,59, ponendo fine a sette sessioni consecutive di massimi di chiusura. Allo stesso modo, l'indice S&P; è sceso dello 0,25% a 5.473,17, segnando la seconda performance negativa negli ultimi otto giorni. Nonostante ciò, entrambi gli indici hanno registrato nuovi massimi intraday nella mattinata.
NVDA è scesa del 3,5% ieri, nella sua prima sessione da quando ha superato Microsoft (MSFT) come azienda di maggior valore al mondo grazie al potenziale illimitato dell'intelligenza artificiale. Anche la maggior parte dei semiconduttori correlati ha registrato perdite, tra cui ARM Holdings (ARM, -7,7%), Micron (MU, -6%), Qualcomm (QCOM, -5,1%), Taiwan Semiconductor (TSM, -2,4%) e Super Micro Computer (SMCI, -0,3%).
Questo pullback è stato accolto positivamente, indicando una possibile correzione a breve termine, dato che l'S&P; 500 e il Nasdaq sono significativamente al di sopra delle loro medie mobili di 21 settimane e 21 giorni, con livelli RSI ipercomprati.
Il mercato azionario si trova attualmente in un periodo che potrebbe rivelarsi piuttosto tranquillo fino dopo il 4 luglio, con poche notizie significative che potrebbero influenzare i movimenti di mercato. Questo periodo potrebbe rappresentare un'opportunità per Wall Street di capitalizzare ulteriori profitti, dopo il robusto rally del primo semestre, mentre ci avviciniamo alla stagione degli utili del secondo trimestre.
Nel frattempo, ieri il Dow Jones, pur con meno attenzione sulla tecnologia, è riuscito a registrare una serie positiva di tre giorni, con un guadagno dello 0,77% (quasi 300 punti) chiudendo a 39.134,76. L'ultima volta che il Dow ha superato entrambi gli altri indici è stata esattamente due settimane fa, il 6 giugno.
Ieri sono stati pubblicati dati che suggeriscono un possibile rallentamento dell'economia. Le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione sono state di 238.000 la scorsa settimana, superando le previsioni di 235.000 e segnando il record più alto del 2024 fino ad ora. Inoltre, i nuovi progetti immobiliari pari a 1,28 milioni sono stati inferiori alle stime, mostrando un calo del 5% rispetto al mese precedente, indicando un impatto negativo dei tassi più elevati sul settore immobiliare.
Questi dati sostengono l'idea di un possibile taglio dei tassi, sebbene il recente discorso della Fed indichi che i membri sono cauti nel reagire troppo presto, rimanendo fedeli al loro mantra di essere "dipendenti dai dati". Tuttavia, gli investitori monitorano da vicino il mercato dei futures FedWatch del CME, che indica aspettative di una mossa a settembre e forse ulteriori tagli successivi.
Nonostante una giornata di ieri meno dinamica, tutti i principali indici entrano nella sessione di venerdì con guadagni per questa settimana abbreviata. Sorprendentemente, il Dow è in testa con un aumento di oltre l’1% negli ultimi tre giorni. L'S&P; è in crescita di quasi l'1%, mentre il NASDAQ mostra un modesto guadagno di circa lo 0,2%. Entrambi gli indici hanno registrato aumenti in sette delle ultime otto settimane.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Sono entusiasta di condividere con voi i risultati eccezionali che ho ottenuto grazie a una scommessa vincente nel trading.
Nel dicembre 2023, ho lanciato un'iniziativa con i miei trader che ha ottenuto un successo straordinario. L'oggetto di questa scommessa è stato un ETF chiamato WISDOMTREE NASDAQ 100 3X DAILY LEVERAGED (QQQ3 - IE00BLRPRL42).
Ieri, 20 giugno, ho festeggiato un rendimento del +62% per questo ETF da quando è iniziata la scommessa.
Ecco i termini della scommessa che abbiamo concordato:
- Obiettivo del 100% di profitto entro il 31 dicembre 2024: Se raggiungo questo obiettivo, terrò l'intero premio della scommessa per me stesso.
- Obiettivo intermedio tra il 50% e il 100% di profitto entro il 31 dicembre 2024: In questo caso, restituirò 300 € dei 600 € pagati come scommessa e terrò i restanti 300 € come premio.
- Obiettivo inferiore al 50% di profitto entro il 31 dicembre 2024: Se non raggiungo almeno il 50% di profitto o subisco perdite, restituirò l'intero importo di 600 € scommesso.
Sono felice di annunciare che sei mesi dopo l'inizio della scommessa, abbiamo già raggiunto il primo obiettivo con un rendimento attuale del +50%.
Ringrazio sinceramente tutti coloro che hanno creduto in me e nel team di Marco Bernasconi Trading. Questo risultato è il frutto della nostra fiducia reciproca e della collaborazione. Grazie a tutti i partecipanti e a chi continua a seguirmi quotidianamente.
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Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
CleanSpark (CLSK)
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Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Ieri i mercati azionari hanno registrato un calo dai massimi storici, con l’S&P; 500 che ha perso lo 0,25% e il Nasdaq 100 che ha visto un ribasso dell’0,8%, influenzato principalmente dalla vendita dei titoli legati all'intelligenza artificiale.
Durante la sessione di ieri mattina, sono emersi anche alcuni dati economici rilevanti. I nuovi progetti di costruzione, pari a 1,28 milioni su base annua, sono risultati significativamente inferiori alle stime di 1,38 milioni, segnando un calo del 5% rispetto al mese precedente. Questo calo inaspettato indica che i tassi d'interesse più elevati potrebbero avere un impatto negativo sul mercato immobiliare residenziale.
Inoltre, l'inventario immobiliare è salito ai massimi recenti, raggiungendo 787.000 unità attive negli Stati Uniti, il livello più alto dal settembre 2020, anche se rimane al di sotto delle medie a lungo termine.
Anche i dati iniziali sulle richieste di sussidio di disoccupazione di ieri mattina hanno mostrato risultati superiori alle stime. Con 238.000 richieste, sebbene in calo di 5.000 rispetto alla lettura precedente, il dato è stato superiore ai 235.000 previsti, segnando la seconda cifra più alta dal agosto 2023.
In termini di politica dei tassi di interesse, ieri abbiamo ricevuto notizie da due banche centrali. La Banca d'Inghilterra ha confermato il mantenimento del tasso base al 5,25%, in linea con le aspettative di mercato e con il comitato politico diviso con un voto di 7-2 per il mantenimento dei tassi. Questo suggerisce un graduale spostamento verso una politica monetaria più accomodante mentre i dati economici continuano a migliorare.
In aggiunta, la Banca nazionale svizzera ha tagliato il tasso di riferimento di 25 punti base al 1,25%, conforme alle previsioni di mercato. Questa è la seconda riduzione delle condizioni monetarie da parte della BNS, seguendo il trend globale di allentamento dei tassi di interesse delle banche centrali.
Come anticipato, ieri abbiamo visto gli indici azionari toccare nuovi massimi storici, solo per subire una decisa fase di vendita e chiudere la giornata in territorio negativo. La correzione è stata trainata principalmente dai titoli legati all'intelligenza artificiale, come Nvidia, ARM, Broadcom e Vertiv, tra gli altri.
Nonostante i movimenti al ribasso, specialmente evidenti in ARM, sembra essere stato più un caso di presa di profitto che un cambiamento di tendenza nel megatrend dell'intelligenza artificiale. È importante che gli investitori mantengano questo tema al centro delle loro strategie.
Uno dei modi in cui mi piace analizzare il mercato è guardando agli analoghi storici, alla stagionalità e all'azione dei prezzi. Attualmente, vedo una configurazione simile a quanto osservato nel 2020.
Nel 2020, i mercati hanno affrontato incertezze significative a causa della pandemia di Covid-19, con molti analisti scettici sulla resilienza dei mercati. Tuttavia, le azioni hanno continuato a mostrare forza.
Sebbene l'attuale contesto economico sia diverso, molti esprimono ancora preoccupazioni per un possibile rallentamento economico imminente. Tuttavia, i mercati azionari continuano a dimostrarsi robusti nel loro trend rialzista.
Inoltre, sia nel 2020 che quest'anno, siamo in un anno elettorale, caratterizzato spesso da forti tendenze stagionali.
Entrambi gli anni hanno visto i mercati estivi caratterizzati da un rialzo persistente, con nuovi massimi quasi giornalieri. Nel 2020, questo trend è proseguito fino alla fine dell'estate, seguito da una correzione all'inizio di settembre, aumento della volatilità e un'azione commerciale più incerta fino alle elezioni di novembre.
Prevedo che possiamo assistere a una dinamica simile quest'anno, con probabilità elevate che le azioni continuino a salire durante l'estate. Luglio, in particolare, solitamente si configura come uno dei mesi più forti dell'anno secondo le tendenze stagionali annuali.
Naturalmente, questa è una visione di trading flessibile che si adatterà man mano che nuovi dati emergono. Tuttavia, per ora, questo rappresenta il mio scenario base per il futuro: un mercato forte durante l'estate, seguito da una fase più impegnativa prima delle elezioni autunnali.
Pensieri finali
Con pochi dati economici previsti per domani, sarà interessante osservare se la pressione venditrice sulle azioni continuerà. Tuttavia, anche in caso di ulteriori correzioni, rimango concentrato sui numerosi catalizzatori positivi che supportano il mercato rialzista attuale.
Fino a quando non ci saranno cambiamenti significativi nella situazione, il focus rimarrà sull'acquisto di titoli di alta qualità.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading
Attesa per qualche correzione importanteWall Street ieri ha faticato a guadagnare ancora terreno, e i precedenti rallies hanno generato dei pullback di breve termine anche dovuti, che hanno visto l'S&P 500 chiudere in rosso dello 0,2%, dopo aver brevemente raggiunto un nuovo massimo di 5.500. Allo stesso modo, il Nasdaq si è ritirato dello 0,8% rispetto ai livelli record precedenti, riflettendo un calo nella performance delle megacap tecnologiche. Nel frattempo, il Dow è salito di 300 punti, sostenuto da Amazon (+1,8%) e Salesforce (+4,3%).
Il colosso dei chip Nvidia ha ridotto i guadagni precedenti ed è sceso del 3,5%, perdendo il record di più grande azienda al mondo per capitalizzazione di mercato. Nel frattempo, Microsoft e Apple hanno perso rispettivamente lo 0,1% e il 2,1%. Gli investitori, probabilmente, hanno approfittato per prendere qualche beneficio e profitto. Per quanto tempo ancora, infatti, si potrà pensare che le megacap possano continuare a sostenere i principali indici azionari, specialmente in un contesto nel quale emergono ogni giorno prove crescenti che l’economia statunitense sta lentamente perdendo la sua resilienza?
VALUTE
Poco mosse le principali coppie valutarie, con il dollaro che rimane non lontano dai massimi contro euro e sterlina, ma soprattutto contro Jpy e Chf, salito per la mancanza della Boj da un lato e per la decisione sui tassi dall’altro. EurUsd ha già testato due volte 1.0700 senza romperlo mentre il Cable dopo il nulla di fatto della Boe, è sceso sui supporti chiave di 1.2650. Poca volatilità di breve termine, ma attenzione allo Jpy perché ci avviciniamo ai livelli di 160, area di possibile intervento della BoJ che ieri, attraverso il portavoce valutario Kanda, ha messo in guardia i mercati dagli eccessi contro Jpy.
Intereessanti i movimenti dei cross contro franco svizzero, in ripresa, in un contesto però nel quale, il risk off fatica a riemergere. E tutti sanno quanto sia importante il ritorno dell’appetito al rischio per vedere un franco svizzero in indebolimento strutturale. Sul fronte notizie, attenzione perché oggi è il giorno delle tre streghe, giornata che di solito porta ad alta volatilità di breve termine, specialmente nel primo pomeriggio.
BOE, TASSI FERMI MA...
La Banca d'Inghilterra ha deciso di mantenere il tasso ufficiale al 5,25% durante la riunione di giugno, come previsto, con due soli membri dei nove votanti che sostenevano una diminuzione dello 0.25% La maggioranza dei membri del board si è invece posizionata per un nulla di fatto in ragione del miglior bilanciamento di una decisione del genere. I recenti indicatori economici mostrano che l’inflazione è tornata al target del 2%, spinta dalla dalle aspettative di ribasso dell’inflazione e dal calo dei prezzi dell’energia rispetto all’anno precedente.
La crescita del PIL ha superato le aspettative, ma i dati sottostanti suggeriscono un ritmo di crescita più lento. L’MPC ha riconosciuto un mercato del lavoro più flessibile e si impegna a mantenere una politica monetaria restrittiva fino a quando i rischi di inflazione non diminuiranno in modo sostenibile. Rimangono vigili sulle persistenti pressioni inflazionistiche e adegueranno la politica, se necessario, sulla base dei prossimi dati economici e delle previsioni.
SNB TAGLIA IL COSTO DEL DENARO
La Banca nazionale svizzera ha ridotto il tasso di riferimento di 25 punti base all’1,25% nel giugno 2024, secondo ribasso consecutivo, in linea con le aspettative del mercato, e in ragione di una diminuzione della pressione inflazionistica di fondo e della forza del franco svizzero. Questo aggiustamento mira a mantenere condizioni monetarie adeguate, con l’inflazione attualmente guidata principalmente dall’aumento dei prezzi dei servizi domestici.
La nuova previsione condizionale di inflazione della BNS è simile a quella di marzo, ovvero un'inflazione media annua dell'1,3% nel 2024, dell'1,1% nel 2025 e dell'1,0% nel 2026, assumendo che il tasso di riferimento rimanga all'1,25%. La Banca nazionale prevede una crescita moderata del PIL, pari a circa l’1% nel 2024 e all’1,5% nel 2025, con un leggero aumento della disoccupazione.
Prima della decisione, il franco era vicino ai massimi di 3 mesi contro il dollaro e ai massimi di 4 mesi contro l’euro, poiché le turbolenze politiche in Francia e l’ascesa dei partiti di estrema destra alle elezioni del Parlamento europeo ne avevano favorito il rialzo. Dopo la decisione EurChf e UsdChf hanno recuperato rispettivamente lo 0.50% e l’1% circa per poi stabilizzarsi.
JOBLESS CLAIMS
Il numero di persone che richiesto l'indennità di disoccupazione negli Stati Uniti è diminuito da 5.000 a 238.000 nella seconda settimana di giugno, al di sopra delle aspettative del mercato di 235.000, segnando il secondo valore più alto dall'agosto del 2023, solo dietro il conteggio delle 243.000 richieste rivisto al rialzo dalla settimana precedente.
Coerentemente, le richieste di disoccupazione pendenti sono aumentate da 15.000 a 1.828.000 nella prima settimana di giugno, il livello più alto da gennaio, a testimonianza del fatto che i disoccupati stanno avendo maggiori difficoltà nel trovare un lavoro adeguato. I risultati sono stati un’ulteriore prova di un indebolimento del mercato del lavoro statunitense, e rafforzano le ragioni a favore di più di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve, nel caso in cui l’inflazione dovesse convergere verso il suo obiettivo.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 19.06.2024E’ di nuovo la “tech” a spingere in alto i listini azionari Usa.
La corsa di Nvidia è inarrestabile: ora è nr. 1 Mondiale per capitalizzazione di mkt.
Clima più disteso sul fronte politico francese: salgono le Borse UE.
Inflazione Europea confermata a +2,6% a Maggio, si spera in calo a giugno.
Non ci sono state novità dal dato definitivo sull’inflazione Europea di maggio: la variazione annuale conferma +2,6% a maggio, in risalita da +2,4% di aprile, con mese in corso che potrebbe segnare un calo, grazie al confronto con un giugno 2023 “caldo”.
In Francia, a tranquillizzare i mercati, ci pensa Marine Le Pen, leader del Front National, partito di destra radicale, che promette di collaborare in un’eventuale Governo col Presidente Emmanuel Macron: si placano, almeno momentaneamente, le paure innescate la scorsa settimana dal voto per il Parlamento europeo, che ha visto una forte avanzata delle “destre” in diversi Paesi europei, tra cui la Francia.
Cosicchè, dopo la scivolata post-voto europeo, anche ieri le Borse europee sono tornate a salire: Milano è stata la migliore, +1,24%, Parigi +0,76%, Londra +0,62%, Francoforte +0,36%.
Poco importa che anche nel Vecchio Continente la prospettiva di una rapida discesa del costo del denaro sia sempre più labile: ieri, 18 giugno, il vice Presidente della Banca centrale Europea Luis de Guindos, ha dichiarato che "le proiezioni vengono aggiornate ogni 3 mesi, la prossima volta a settembre, e questo è uno dei momenti più significativi e interessanti...per decidere l'evoluzione dei tassi d’interesse".
Caduta dunque l’ipotesi di un nuovo taglio alla prossima riunione di luglio, i mercati guardano ora a settembre come prima data utile per la riduzione dei tassi.
Negli Stati Uniti Wall Street continua ad aggiornare record grazie alla straordinaria performance delle azioni big-tech: ieri abbiamo registrato il 31’ massimo storico dell’indice S&P500, +0,25%, e gli ulteriori piccoli progressi del Dow Jones, +0,15%, facendo chiedere a molti operatori se ci si trovi al cospetto di una nuova “bolla”. Nvidia ha superato Microsoft ed ora, per valore, e’ la nr 1 al Mondo.
L'economia Usa “tira”, creando le condizioni per un mercato del lavoro molto prospero e consumi privati in solido progresso, ma l’inflazione stenta a scendere, e la prospettiva dei tagli dei tassi diventa una sorta di “orizzonte fuggente”, come rivelano le parole di Patrick Harker, Presidente della Regional Fed di Philadelphia: “un solo taglio ai tassi, sulla base dei dati attuali, è la previsione più appropriata”.
Macro Usa: a maggio le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono salite solo +0,1% mese su mese, contro attese di +0,2%, da confrontare col -0,2% di aprile (rivisto dall'iniziale +0,0%). Su base annua crescono del +2,3%, la dinamica più contenuta degli ultimi 12 mesi: ciò pare testimoniare l’atteso rallentamento della fiducia e dell’incontenibile smania consumista delle famiglie Usa.
Tuttavia, dopo i dati in leggero raffreddamento sull’inflazione Usa di maggio, è salita la probabilità di un taglio a settembre: secondo il FedWatch Tool del Cme Group, dal 46,8% di mercoledì scorso, data in cui la FED, come previsto, ha lasciato i tassi invariati, è salita all’odierno 56,7%.
Di segno opposto l’andamento della produzione industriale Usa, che a maggio è andata meglio delle attese, +0,9%, sopra le attese di consenso che vedevano un aumento di +0,3%.
Macro Europea: in Germania l'indice Zew, sondaggio condotto su una base di 350 operatori economici, sembra migliorare la fiducia sul futuro dell'economia: l’indice resta in territorio negativo, cioè sotto la soglia di 50, ma è risalito a giugno a 47,5 punti dai 47,1 di maggio.
Regno Unito: rallenta il tasso d’inflazione: il +2,0% di maggio è il più basso da luglio 2021, ed il suo calo dal +2,3% di aprile era previsto. Su base mensile l'indice dei prezzi al consumo (CPI) è salito +0,3% a maggio, come nel mese precedente. L'inflazione è dunque scesa al target del 2% anelato dalla Banca d'Inghilterra, facendo sperare nel 1’ taglio dei tassi in una delle prossime due riunioni della BoE.
Clima più disteso, forse grazie ai toni più pacati sulla prospettiva politica francese, anche sul comparto obbligazionario: lo spread tra Btp decennale italiano e omologo Bund tedesco è sceso a 148 bps, mentre il rendimento del BTP 10 anni benchmark e’ calato a 3,85%. Anche negli Usa s’è vista un’interessante discesa dei rendimenti dei Treasury bonds: quello del decennale ha perso -6 bps a 4,22%.
Il generale clima di “risk-on” ha favorito il recupero del prezzo del petrolio: quello del Wti è salito +1,1% a 81,2 Dollari/barile. In rialzo, +1,6% a 34,8 Euro/MWh, quello del prezzo del gas naturale europeo sulla piattaforma TTF Amsterdam.
Oggi, 19 giugno, le Borse Europee sono ripartite incerte, confermando tuttavia i progressi dei primi 2 giorni della settimana: uno dei momenti più attesi è quello della pubblicazione, da parte della Commissione Europea, delle procedure per eccesso di deficit dei Paesi membri, che interesserà certamente Italia e Francia.
L’euforia per Nvidia e la tecnologia ha di nuovo contagiato i comparti “tech” listini asiatici, ed in particolare Taiwan, Corea e Giappone dove molte società quotate fornitrici di componenti potrebbero giovarsi dei piani di sviluppo di Apple ed altre “big” americane e cinesi nell’Intelligenza Artificiale. Brilla Hong Kong, +2,9%, e Seoul 1,2%. Piccolo progresso per Tokio, +0,3%.
Oggi, 19 giugno, Wall Street sarà chiusa per le celebrazioni di Juneteenth, cioè la fine della schiavitù negli Usa.
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Breakout IA di Apple: dove può arrivare?Il prezzo delle azioni Apple (AAPL) è salito a livelli record la scorsa settimana sulla scia della recente incursione del gigante tecnologico nel comparto dell’intelligenza artificiale generativa (IA). Mentre gli investitori sono al settimo cielo per questa svolta, è lecito chiedersi a che livello sarà in grado di issarsi e se questo momentum sia sostenibile.
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Il catalizzatore: IA generativa e nuovo ciclo di vendite iPhone
L'entusiasmo alla base del rally di Apple è stato innescato dall'annuncio delle sue proposte in tema di IA generativa. Dopo un periodo di relativo silenzio riguardo alle sue ambizioni in ambito di IA, Apple ha rotto gli indugi, affiancando altri giganti tech, tra cui Microsoft e Google, che hanno già conseguito traguardi importanti nel segmento dell’intelligenza artificiale.
L'IA generativa ha il potenziale per rivoluzionare diversi aspetti dell'ecosistema di prodotti Apple. Basti pensare alla possibile evoluzione di Siri o ai sensibili miglioramenti attuabili per i dispositivi hardware. La risposta entusiasta del mercato è sintomo della fiducia che le iniziative di Apple in materia di IA possano aprire una nuova era di innovazione e crescita dei ricavi.
Un altro fattore che ha favorito l'impennata è la possibilità che abbia inizio un sostenuto ciclo di acquisto di nuovi dispositivi iPhone. Forte di un parco di oltre 1,5 miliardi di utenti iPhone in tutto il mondo, l'introduzione di nuove funzionalità basate sull'intelligenza artificiale potrebbe dare il là a una massiccia ondata di nuove vendite.
Storicamente, le vendite di nuovi modelli di iPhone sono state una rilevante fonte di guadagni per Apple. L'integrazione di funzionalità avanzate di intelligenza artificiale potrebbe indurre la sua base utenti ad aggiornare i dispositivi, consolidando ulteriormente la quota di mercato di Apple e favorendone i risultati finanziari.
Il breakout: grafico giornaliero a candele:
Il grafico giornaliero a candele di Apple evidenzia la rilevanza dell'andamento dei prezzi osservato la scorsa settimana. Le azioni hanno oltrepassato un'area di resistenza chiave creata dai massimi di luglio e dicembre dello scorso anno. Il breakout era allineato con il trend rialzista pluriennale del titolo e sostenuto da un ingente volume.
Tuttavia, i canali di Keltner, che circoscrivono una banda ATR pari a 2,25 attorno a una media mobile esponenziale (EMA) a 20 giorni, indicano che il prezzo delle azioni Apple è sovraesteso nel breve periodo. Il breakout di Apple ha visto le azioni fuoriuscire dal canale Keltner superiore, gettando le basi per un rientro dei prezzi nella media nel caso in cui gli acquirenti che hanno acquistato durante il breakout decidessero di passare all’incasso.
Data la conformazione del trend a lungo termine di Apple, c’è da attendersi che la zona di resistenza infranta rappresenti una fondamentale area di supporto nelle settimane a venire. Questo livello strutturale coincide attualmente con l'EMA a 20 giorni.
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