titolo con forte momentum Un punto chiave che riguarda l'azienda con sede a San José, in California, e che potrebbe movimentare il titolo in Borsa, attiene all'intelligenza artificiale. Il confronto con Nvidia è improponibile per il momento, ma il ritmo di crescita delle entrate legate alla nuova tecnologia fa ben sperare. Secondo le previsioni della società, i ricavi derivanti dall'AI (Artificial Intelligence) il prossimo anno dovrebbero quasi raddoppiare, passando da 3,8 a oltre 7 miliardi di dollari.
Gli analisti reputano che questo sia sufficiente per sostenere le azioni. "Nel complesso, continuiamo a credere che Broadcom stia progettando con successo un atterraggio morbido, con la sua resilienza ciclica, le opportunità di crescita secolare nell'AI e il potenziale accrescimento di VMware che si combinano per produrre un interessante rialzo", ha scritto in una nota di ricerca l'analista di Deutsche Bank, Ross Seymore. L'esperto al riguardo ha mantenuto il rating Buy sulle azioni, aumentando però il prezzo obiettivo da 905 a 950 dollari. Ciò rappresenta un salto di quasi 3 punti percentuali rispetto all'ultima chiusura di 922,89 dollari.
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Si ripete il 2023: Il Trionfo dei Titoli Tech a Big Cap.A Wall Street si dice:
"Investire non è complicato, ma può essere difficile a causa delle emozioni umane. Il self-controllo è fondamentale."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Oggi voglio darvi un'istantanea del mercato e delle dinamiche in corso. Nel 2023, il mercato azionario USA è iniziato con una crescita continua dei titoli tecnologici ad alta capitalizzazione, mentre le small cap hanno avuto un avvio più difficile.
Ieri, il settore dei chip, rappresentato da aziende come Nvidia (NVDA), ha continuato a brillare grazie a rapporti sugli utili positivi, come quello di Taiwan Semiconductor (TSM), un importante fornitore di chip. Nel frattempo, i giganti tecnologici a grande capitalizzazione e il Nasdaq 100 (QQQ) hanno registrato una performance solida, con particolare enfasi su nomi come Microsoft (MSFT) e Apple (AAPL), quest'ultimo supportato dall'annuncio di nuove cuffie "Vision Pro".
Dall'altra parte, l'indice Russell 2000, che rappresenta le small cap, ha attraversato un periodo di debolezza con quattro settimane consecutive di perdite. Nonostante questa fase difficile, alcuni dati suggeriscono che le small cap potrebbero vedere un anno 2024 più positivo.
Un elemento interessante da notare è il cambiamento del sentiment degli investitori. L'indice di esposizione NAAIM, che misura l'esposizione media dei gestori di fondi attivi ai mercati azionari USA, è sceso significativamente, passando dal 100% alla fine del 2023 al 53,4% attuale. Questo indica un atteggiamento più cauto da parte degli investitori attivi, che potrebbe rappresentare una svolta nel sentiment di mercato.
Ricordate che i mercati spesso superano le preoccupazioni iniziali, e questo cambiamento di esposizione potrebbe essere un segnale interessante per i rialzisti.
Oggi esaminiamo una dicotomia interessante tra il discorso della Fed e le aspettative di mercato. Il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, ha suscitato un certo nervosismo nei mercati con le sue parole di ieri, dichiarando che "è troppo presto per pensare a tagli dei tassi". Nel frattempo, il Fed Watch del CME e diverse banche di Wall Street mantengono la previsione di diversi tagli dei tassi di interesse nel corso del 2024.
Questa contraddizione tra il discorso della Fed e le prospettive di mercato è un elemento chiave da monitorare. La Federal Reserve ha un impatto significativo sulla liquidità e sulle dinamiche del mercato, quindi è importante osservare le sue azioni effettive, piuttosto che le semplici dichiarazioni.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Navigator Holdings (NVGS)
ASML Holding (ASML)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Oggi, nel calendario economico, teniamo d'occhio la fiducia dei consumatori e le vendite di case esistenti, con i dati che potrebbero fornire ulteriori indicazioni sullo stato dell'economia.
Restate aggiornati con le nostre analisi su marcobernasconitrading.com.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
News Settimanale: Un Inizio Complicato per una Settimana Corta.A Wall Street si dice:
"Non c'è nulla di sbagliato nell'essere avidi, ma l'avidità non dovrebbe mai guidare le tue decisioni finanziarie."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Il mercato ha mostrato segni di incertezza al ritorno dalla pausa del fine settimana, iniziando la seconda settimana (accorciata dalla festività del MLK day) del 2024 con una performance in ribasso.
Il NASDAQ è stato in grado di ottenere buoni risultati grazie alla forza dei titoli del settore tecnologico come Advanced Micro Devices (AMD, +8,3%) e NVIDIA (NVDA, +3%). Tuttavia, l'indice nel complesso è scivolato dello 0,19%, chiudendo a circa 14.944,35 punti. Allo stesso tempo, l'S&P ha registrato una diminuzione dello 0,37% a 4.765,98, mentre il Dow Jones ha subito una giornata difficile, scendendo dello 0,62% a circa 37.361,12 punti, principalmente a causa delle perdite in Boeing (BA, -7,9%).
Le azioni stanno affrontando una settimana dopo aver concluso la prima settimana completa del 2024, che ha rappresentato la decima settimana positiva nelle ultime 11. Questo nonostante un aumento dell'indice dei prezzi al consumo oltre le previsioni e una risposta non entusiasmante agli utili delle grandi banche. Durante quei quattro giorni, il NASDAQ ha guadagnato il 3%, mentre l'S&P e il Dow sono cresciuti rispettivamente dell'1,8% e dello 0,3%.
Ieri, abbiamo ricevuto ulteriori relazioni da importanti istituti bancari, ma le reazioni non sono state particolarmente entusiasmanti. Entrambe Goldman Sachs (GS) e Morgan Stanley (MS) hanno superato le stime di profitto, ma sono state influenzate da deboli entrate nella divisione bancaria d'investimento e da commissioni elevate. GS è riuscita a guadagnare lo 0,7% oggi grazie ai risultati positivi, mentre MS è scesa di oltre il 4%. Anche le altre principali banche che hanno riferito la scorsa settimana hanno registrato cali.
Le dichiarazioni del governatore della Fed, Christopher Waller, hanno ulteriormente messo sotto pressione il mercato. Waller è diventato l'ultimo membro a cercare di frenare l'entusiasmo del mercato e le aspettative di un taglio dei tassi a marzo. Waller prevede tagli quest'anno, ma suggerisce che la Fed non dovrebbe affrettarsi con un taglio a marzo. Di conseguenza, le probabilità di un taglio a marzo sono scese al 63% oggi rispetto al 75% di venerdì, secondo il FedWatch Tool del CME.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Netflix (NFLX)
Bitdeer Technologies (BTDR)
American Airlines (AAL)
American Eagle Outfitters (AEO)
Century Aluminium (CENX)
Deutsche Bank (DB)
International Paper (IP)
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Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Inoltre, martedì il mercato è stato influenzato dall'aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro decennali sopra il 4% e dal crollo dell'Empire State Manufacturing Survey della Federal Reserve di New York al livello più basso degli ultimi quattro anni.
Guardiamo ora con interesse alle vendite al dettaglio di dicembre e ai rapporti sugli utili di Charles Schwab (SCHW), US Bancorp (USB) e Alcoa (AA), previsti per mercoledì.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi di mercato.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
House of Trading: i falchi mostrano i muscoliUno-due da ko quello arrivato ieri per i mercati azionari europei: prima sono giunte le dichiarazioni del governatore della Banca centrale austriaca, Robert Holzmann e poi quelle del capitano della squadra dei “falchi” in seno al board della BCE, Joachim Nagel, il Presidente della Deutsche Bundesbank.
A margine dei lavori del World Economic Forum di Davos, Holzmann ha paventato l’ipotesi di rinviare i tagli dei tassi di Eurolandia al 2025. “Temo che, lasciando Davos, alcune persone rimarranno profondamente deluse. Non riesco a immaginare che parleremo ancora di tagli, perché non dovremmo parlarne. Tutto ciò a cui abbiamo assistito nelle ultime settimane punta nella direzione opposta, quindi potrei addirittura non prevedere alcun taglio quest’anno”.
A fargli eco ci ha pensato il n.1 della BuBa, secondo cui le discussioni sul taglio dei tassi d'interesse arrivano con forte anticipo visto che l'inflazione è ancora troppo alta e che bisogna evitare l'errore di abbassare i tassi di interesse in maniera prematura.
In effetti, gli ultimi dati relativi l’andamento dei prezzi tra i Paesi della Zona Euro hanno evidenziato, a causa di una riduzione dei prezzi dell'energia meno marcata, un incremento dell’indice “headline” dal 2,4 al 2,9%. Un altro elemento che sostiene la posizione di Nagel & Co. è rappresentato dalla forza del mercato del lavoro, dove il tasso di disoccupazione si è riportato al minimo storico del 6,4%.
Indicazioni sostanzialmente simili sono arrivate dagli Stati Uniti, dove il quadro è reso più complesso dall’importante appuntamento elettorale di novembre.
In Asia, le probabilità di un cambiamento della politica monetaria giapponese a gennaio continuano a diminuire, spingendo al ribasso lo Yen ed i rendimenti dei titoli di Stato, mentre il quadro macro cinese continua a fornire indicazioni contrastanti.
Di tutto questo, e di tanto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nella prima puntata del 2024
Nella prima puntata del 2024, la squadra dei Trader, composta da Nicola Para e da Nicola Duranti, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sul Petrolio WTI, sul Bund, sul Nasdaq100 e, al ribasso, sul Gas Naturale: la prima operazione ha raggiunto il target (+5,81%), la seconda è a mercato, la terza non è divenuta operativa e l’ultima ha toccato lo stop loss.
Nel caso invece dei deal inseriti dagli analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Enrico Lanati, il “long” su Stellantis non ha raggiunto il punto di ingresso mentre quello sull’Euro/Dollaro è a mercato. A mercato anche lo “short” sulle azioni Poste Italiane mentre quello sullo S&P500 ha raggiunto lo stop loss.
Di conseguenza, i Trader conducono con un’operazione a target (ed un trade a mercato, contro i due degli analisti).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella seconda puntata del 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Tony Cioli Puviani e da Nicola Duranti mentre i due analisti saranno Enrico Lanati ed il conduttore Riccardo Designori. I primi investiranno sul Gas Naturale, sul Bund, sul Nasdaq 100 e sul Dax. Gli analisti punteranno invece sulle azioni Juventus, Intesa Sanpaolo, Nvidia e Tesla.
Per quanto riguarda il sondaggio, riflettori puntati sui mercati finanziari: su quale settore puntare nel 2024? È possibile scegliere tra l’automobilistico, il farmaceutico, il finanziario ed il tecnologico.
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com .
Rapporto sull'Inflazione Alimenta la Crescita dei Mercati.A Wall Street si dice:
"Il mio consiglio a un giovane è di investire il tempo nella ricerca di conoscenze, in modo che possa trovare l'opportunità giusta quando si presenta."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Nella giornata di ieri, il mercato ha dimostrato una notevole resilienza, con tutti gli indici principali in crescita, e la tecnologia ha nuovamente guidato la carica.
Il NASDAQ è balzato dello 0,75%, aggiungendo quasi 112 punti e chiudendo a 14.969,65. In particolare, NVIDIA (NVDA) ha continuato a brillare con un aumento del 2,3%, registrando un rally di tre giorni che ha superato il 10%.
L'S&P è salito dello 0,57%, raggiungendo quota 4.783,45, mentre il Dow è avanzato dello 0,45%, con un aumento di circa 170 punti, portandosi a 37.695,73. Da notare che il Russell 2000, che aveva sofferto una caduta di oltre l'1% il giorno precedente, è riuscito a recuperare parte del terreno, chiudendo con un modesto guadagno dello 0,11% a 1970,26.
L'evento principale della settimana sarà il rapporto sul CPI (Consumer Price Index) che sarà pubblicato oggi. Questi dati potrebbero avere un impatto significativo sul mercato. La loro importanza è aumentata, soprattutto ora che gli investitori sembrano aver moderato l'entusiasmo che caratterizzava la fine del 2023, quando si parlava di possibili sei tagli dei tassi nel corso del 2024 a partire da marzo. Tuttavia, la Federal Reserve ha cercato di temperare tale entusiasmo durante l'ultima riunione, e ora gli investitori si interrogano se ciò sia stato sufficiente a contenere le aspettative.
Siamo al culmine dell'attesa per il rapporto sull'indice dei prezzi al consumo (CPI), che sarà rilasciato oggi. Gli esperti prevedono un aumento rispetto al mese precedente, con un tasso annuo atteso del 3,2%, in crescita rispetto al 3,1% precedente. Il tasso mensile previsto è dello 0,2%, contro lo 0,1% del mese precedente. Nonostante ciò possa rappresentare un aumento lieve, va sottolineato che sarebbe considerato positivo. Gli investitori sembrano essere in sintonia con questa prospettiva, poiché ritengono che finché l'inflazione non acceleri in modo significativo, ciò dovrebbe favorire l'andamento delle azioni.
Dunque, possiamo considerare il 3,2% o un valore inferiore nel dato annuale come positivo, mentre il 3,4% o superiore sarebbe considerato negativo. Il 3,3% potrebbe essere ignorato. Per quanto riguarda i dati mensili, non dovremmo vedere lo 0,5% o un valore superiore, poiché ciò indicherebbe una certa accelerazione dell'inflazione.
In sintesi, se i dati continueranno a mostrare una moderazione dell'inflazione, ciò potrebbe dare slancio alle azioni verso nuovi massimi storici. Inoltre, venerdì inizierà una nuova stagione degli utili, con il rilascio dei dati relativi a molte importanti banche del paese.
Al momento, il mercato è in una fase di rimbalzo che ha portato entrambi gli indici chiave sopra le loro medie mobili a 21 giorni. Tuttavia, per consolidare ulteriormente questi guadagni e raggiungere nuovi massimi storici, occorre superare con successo alcuni ostacoli.
Prima che i rialzisti possano spingere per nuovi massimi storici nei prossimi giorni e settimane, dovranno ottenere il via libera dai dati sull'inflazione di domani e attendere segnali positivi dalle banche come JPMorgan (JPM), Bank of America (BAC) e altre venerdì.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
UiPath (PATH)
Gitlab (GTLB)
Photronics (PLAB)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Le previsioni suggeriscono che l'inflazione primaria su base annua sarà dell'ordine del 3,2% a dicembre, in crescita rispetto al 3,1% di novembre, mentre i prezzi core su base annua dovrebbero attestarsi al 3,8%, in ribasso rispetto al 4,0% di novembre. L'IPC mensile è previsto allo 0,2% rispetto allo 0,1% di novembre. Queste proiezioni indicano effettivamente un rallentamento dell'inflazione rispetto ai picchi precedenti. Tuttavia, va notato che l'inflazione core al 3,8% è ancora significativamente al di sopra dell'obiettivo fluttuante del 2% della Federal Reserve. Al momento, è difficile prevedere come reagirà il mercato ai dati sull'inflazione di domani, ma è probabile che Wall Street reagisca positivamente a risultati inferiori alle aspettative.
Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi.
Giornata di Altalena a Wall Strett: Azioni chiudono contrastate.A Wall Street si dice:
"Non devi essere un esperto per avere successo negli investimenti. Devi solo evitare di fare cose stupide."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Nella giornata di ieri, i mercati azionari hanno dato prova di resilienza, recuperando dalla debolezza iniziale. Tuttavia, i principali indici hanno chiuso la sessione con performance contrastanti, mantenendo un atteggiamento prudente in attesa dei dati sull'inflazione in arrivo più avanti questa settimana.
Il NASDAQ è riuscito a rimbalzare, registrando un modesto aumento dello 0,09%, equivalente a circa 14 punti, e chiudendo a 14.857,71. Anche se non si tratta di un grande exploit, l'indice è riuscito a mantenere parte dei guadagni dell'impennata del 2,2% di ieri.
Da menzionare, NVIDIA (NVDA), il produttore di intelligenza artificiale e chip di gioco, ha continuato a registrare buoni risultati, guadagnando un ulteriore 1,7% dopo l'impennata del 6,4% di lunedì, grazie all'entusiasmo legato all'inizio della conferenza tecnologica del CES. Nel complesso, i "magnifici sette" hanno mostrato risultati contrastanti, con Amazon (AMZN) e Alphabet (GOOGL) che hanno registrato aumenti dell'1,5% ciascuno.
Nel frattempo, l'S&P ha registrato una leggera flessione dello 0,15%, chiudendo a 4.756,50, mentre il Dow è sceso dello 0,42%, pari a circa 160 punti, chiudendo a 37.525,16. Va notato che questi indici hanno recuperato notevolmente rispetto ai minimi della sessione. Tuttavia, il Russell 2000, indice a bassa capitalizzazione, ha subito una caduta dell'1,05% a 1968,04. Questo indice aveva registrato un notevole aumento durante il rally di novembre-dicembre, ma sembra che il mercato stia tornando a una fase di consolidamento durante questo inizio del 2024.
La direzione futura dei mercati finanziari è ancora incerta e dipenderà in gran parte dai dati sull'inflazione che verranno resi noti giovedì e venerdì. In particolare, gli investitori sono ora più attenti alle letture sull'indice dei prezzi al consumo (CPI) e sull'indice dei prezzi alla produzione (PPI) rispetto a quanto lo fossero alla fine dell'anno scorso. Questi dati avranno un impatto significativo sulle decisioni della Federal Reserve riguardo ai tagli dei tassi di interesse.
Dopo la riunione della Fed di dicembre, gli investitori erano abbastanza ottimisti riguardo a un possibile taglio dei tassi a marzo. Tuttavia, il Comitato ha cercato di temperare questo entusiasmo. Ora, la direzione dei tassi dipenderà in gran parte da questi dati oggettivi invece che dai commenti dei membri della Fed.
Si prevede che entrambi gli indici, sia il CPI che il PPI, continueranno a mostrare un calo dell'inflazione. Tuttavia, qualsiasi variazione significativa da questa tendenza, che possa indicare un rallentamento meno marcato o addirittura un aumento dell'inflazione, potrebbe influenzare la decisione della Fed sulla tempistica dei tagli dei tassi. In altre parole, se l'inflazione si muoverà in modo più lento del previsto, i tagli dei tassi potrebbero essere posticipati a maggio anziché a marzo.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Fulton Financial (FULT)
Enviri Corporation (NVRI)
Jazz Pharmaceuticals (JAZZ)
Pacira BioSciences (PCRX)
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Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Sebbene sia difficile prevedere eventi che potrebbero drasticamente alterare le aspettative della Fed per tagli dei tassi nell'anno in corso, l'attuale dibattito si concentra principalmente sulla data di inizio di questi tagli. I continui cali dell'inflazione tendono a spostare la data in avanti, mentre cali meno pronunciati o addirittura aumenti dell'inflazione potrebbero ritardarla.
Restate con noi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi.
Azionario in recupero, ma il dollaro tieneI principali indici azionari hanno vissuto ieri una sessione di recupero dopo 4-5 ribassi consecutivi, con il Dow Jones che ha guadagnato lo 0.58% mentre l’S&P e il Nasdaq hanno chiuso rispettivamente a +1.41% e +2.2%, in una giornata caratterizzata dal recupero dei titoli tecnologici, tra cui Nvidia (+5%), salita oltre i 517 dollari ad azione.
Amd e Intel hanno anch’esse guadagnato il 6% e il 4%, mentre Amazon, Apple e Alphabet hanno chiuso tutte intorno al +1.5%. Crollati invece i titoli energetici, dopo la caduta del prezzo del petrolio. L’attenzione ora si rivolge ai dati sull’inflazione Usa unitamente alle trimestrali che cominceranno ad essere pubblicate a fine settimana, con in testa Bank of America, Citigroup, Jp Morgan Chase e Wells Fargo.
PETROLIO IN CALO
Scende il prezzo del petrolio di quasi il 5% avvicinandosi ai 70 dollari al barile, in una discesa che ha cancellato i guadagni della settimana scorsa. A causare tale crollo, il taglio dei prezzi da parte dell’Arabia Saudita (da 2 dollari al barile a 1.5 rispetto al benchmark), e l’aumento della produzione dell’Opec di circa 70 mila barili al giorno, arrivando al livello di 28 milioni di barili al giorno.
Dall’altra parte bisogna ammettere che non si sono allentate le tensioni mediorientali, ma per il momento sembra che l’offerta, in questo momento, superi decisamente la domanda. Tecnicamente l’area di 67-68 dollari sembra un obiettivo di medio termine, seguito, nel caso di violazione, dal livello di 64 dollari. Eventuali rimbalzi dovrebbero per il momento fermarsi in area 75 76, sempre per il Wti.
VALUTE
Sui cambi poco da segnalare, con un aumento generalizzato dell’appetito al rischio e un indice Vix tornato sotto i 14 punti mentre i rendimenti dei titoli di stato americano si sono stabilizzati intorno al 4% sul decennale. L’EurUsd ha cercato di rompere le resistenze poste a 1.0980, per ora invano ed è tornato a 1.0950, con prospettive di bassa vola e range trading compreso tra 1.0880 e 1.0990.
Il Cable ha tenuto meglio salendo quasi a 1.2770 per poi correggere una ventina di punti. EurGbp sotto quota 0.8600 mentre il UsdJpy ha ceduto circa 120 nella sessione, da 144.90 a 143.70 per poi chiudere sopra quota 144.20. Tutto nella norma nel senso che per ora non c’è stato nulla in grado di stravolgere il trading range consolidato delle ultime settimane.
Franco svizzero sempre forte dopo i dati sull’inflazione svizzera in rialzo al +1.7%, e un EurChf stto quota 0.9300. Cross sempre stabili e caratterizzati da una bassa volatilità per via di un mercato quasi perfettamente dollaro centrico.
DATI MACRO
Sale il surplus commerciale della Germania a novembre, sopra le attese, con un +20.4 miliardi contro +17.9 miliardi del consensus. È il dato migliore dal gennaio 2021, con un aumento dell’export del 3.7%, il massimo da 6 mesi e pari a 131.2 miliardi di euro. Le importazioni invece sono cresciute dell’1.9% a 110.8 miliardi di euro, leggermente al di sopra delle aspettative.
Nella notte sono uscite le vendite al dettaglio australiane, salite del 2% su base mensile nella rilevazione di novembre, al di sopra delle stime di mercato che erano per un incremento dell’1.2%. Si tratta del rialzo più significativo dal novembre 2021, ben due anni.
Tutti i principali settori hanno visto percentuali di crescita. Il dollaro australiano non ne ha beneficiato e ha continuato a perdere quota durante tutta la sessione asiatica con una discesa da 0.6735 a 0.6700, sull’onda di una tenuta del dollaro che per ora sembra in contrasto con l’andamento dei listini, se osserviamo le correlazioni inverse dell’ultimo periodo.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Nuova Settimana Nuovi Sviluppi: Il NASDAQ Scatta del 2% nel 2024A Wall Street si dice:
"Il rischio viene da non sapere cosa si sta facendo."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Voglio attribuire la difficoltà della prima settimana del 2024 all'effetto del nuovo anno, poiché abbiamo assistito a un robusto rimbalzo dei principali indici in questa lunedì di inizio settimana finalmente completa.
La sessione di ieri ci ha riportato alla mente il rally di novembre-dicembre, con il NASDAQ in testa a un notevole balzo del 2,2%, guadagnando quasi 320 punti e raggiungendo i 14.843,77. Un richiamo al 2023 è stato NVIDIA (NVDA), con un aumento del 6,4% dopo il lancio di nuovi chip in vista della conferenza tecnologica CES che prenderà il via domani. Tutti i nomi dei "magnifici sette" hanno registrato incrementi in questa giornata.
Il significativo rimbalzo di ieri ha riportato il Nasdaq sopra la sua media mobile a 21 giorni, dopo essere scivolato verso quella a 50 giorni la scorsa settimana.
L'inizio dell'anno è stato caratterizzato da una fase correttiva. Il mercato ora appare molto meno ipercomprato rispetto a qualche settimana fa.
Contemporaneamente, l'indice S&P ha mostrato una crescita dell'1,4% a 4.763,54 durante la sessione, mentre il Dow ha fronteggiato la significativa caduta del 7% di Boeing (BA), avanzando dello 0,58%, equivalente a quasi 217 punti, e chiudendo a 37.683,01.
Le azioni stanno cercando di recuperare da un inizio deludente del 2024 la scorsa settimana. Dopo un periodo di forti performance tra novembre e dicembre, il mercato ha affrontato una fase di turbolenza appena è iniziato il nuovo anno. Questo cambiamento ha posto fine a una straordinaria serie di rialzi consecutivi di nove settimane. I verbali della Fed pubblicati mercoledì scorso e i dati sull'occupazione superiori alle aspettative di venerdì indicano che un possibile taglio dei tassi a marzo potrebbe non essere così probabile come speravano gli investitori.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
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Marathon Digital (MARA)
CyberArk (CYBR)
Okta (OKTA)
Graphic Packaging (GPK)
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Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Il mio obiettivo di raggiungere un nuovo picco su Wall Street potrebbe richiedere il superamento di alcuni ostacoli cruciali nei prossimi giorni e settimane.
Tra questi "ostacoli chiave" figurano il rapporto CPI previsto per giovedì e il rapporto PPI previsto per venerdì. Questi dati hanno registrato un costante declino negli ultimi mesi e dovranno continuare su questa traiettoria per mantenere lo slancio del mercato. Inoltre, venerdì segna l'inizio non ufficiale della stagione degli utili, con alcune delle più grandi banche pronte a presentare i loro resoconti finanziari.
Sono pronto a monitorare attentamente questi sviluppi e a condividere con voi le nostre analisi e previsioni.
Rimanete con noi per ulteriori aggiornamenti.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 04.01.2024Si conferma l’avvio 2024 incerto per le Borse mondiali: nessun allarme, pero’!
Macro europea: primi segnali di stabilizzazione nei servizi.
Inflazione UE in discesa, ma pesa l’”effetto base” su dicembre 2022.
Rendimenti bond Usa in rialzo fermano il boom delle azioni “tech”.
Dopo la spettacolare progressione di fine 2023, le borse europee ed americane hanno iniziato incerte il nuovo anno ed anche ieri, 3 gennaio, hanno chiuso in deciso ribasso: Parigi -1,58%, Milano -1,39%, Francoforte -1,38%, Madrid -1,26%, Londra -0,51%, Amsterdam -0,43%.
Malumore anche a Wall Street, che ha accelerato al ribasso dopo la diffusione dei verbali della Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED): Dow Jones -0,76%, S&P500 -0,80%, Nasdaq -1,18%.
I verbali della FED confermano l’idea che sia conclusa la fase rialzista sui tassi, sebbene la tempistica dei futuri tagli resti incerta, dato che la maggioranza dei membri del comitato di politica monetaria FOMC (Federal open market committee) e’ incline a mantenere la politica restrittiva per “un po’ di tempo”, per contrastare la possibile re-insorgenza dell’inflazione.
I mercati restano in attesa dei dati sull'inflazione e sull'occupazione americana di dicembre, previsti per venerdi', ma anche in Europa i dati sull’inflazione dell’ultimo mese 2023 alimenteranno congetture e speranze sulla prospettiva di tagli al costo del denaro da parte dell’ECB.
Nel frattempo, ad incidere negativamente sull’umore degli investitori Usa, c’e’ anche l’inatteso rialzo dei rendimenti dei titoli governativi: quello del Treasury decennale e’ risalito sopra al 4%, impattando negativamente le valutazioni dei titoli della tecnologia: ieri, 3 gennaio, le azioni di tutte le 'magnifiche 7' ne hanno sofferto con cali pronunciati per Apple, Nvidia, Tesla, Meta Platforms e Alphabet.
In Europa e’ giunta come una doccia fredda la “cautela” di UBS sul settore lusso: i suoi analisti anticipano "un finale 2023 debole" in Europa e vendite deboli nel 2024. Tutte le azioni del settore sono state colpite da vendite.
Dopo l’impressionante galoppata recente (rialzo vicino al 160% nel 2023), le quotazioni del Bitcoin ieri, 3 gennaio, hanno perso quasi -6% a 42.440 Dollari: secondo Matrixport (Societa’ di servizi d'investimento nelle criptovalute) le domande inoltrate alla SEC (Autorita' USA di vigilanza dei mercati finanziari) saranno probabilmente tutte respinte.
Il prezzo del petrolio ieri ha recuperato terreno, sostenuto dalle ipotesi di escalation ed estensione oltre i confini nazionali del conflitto in corso tra Israele ed Hamas: quello del WTI (greggio di riferimento negli Stati Uniti), ha segnato +2,7% a 72,6 Dollari/barile, ed anche il prezzo del metano in Europa ha recuperato oltre +3% a 31,2 Eur/megawattora.
In Francia i prezzi al consumo (CPI inflation) sono tornati a salire a dicembre, +3,7% annuale dal +3,5% di novembre: l'Indice armonizzato alle regole dell’Unione europea e’ salito innvece a 4,1%, allineandosi alle previsioni di consenso, dal 3,9% di novembre.
In Germania nelle regioni molto indicative del Nord-Reno e Westfalia, i prezzi al consumo sono scesi -0,1% mese su mese, contro previsioni di -0,3%, ma sono risaliti a +3,5% da +3,2% anno su anno, per uno sfavorevole effetto statistico di confronto sul dicembre 2022.
Come noto, nei prossimi giorni avremo dati aggiornati su altri Paesi europei e USA.
In parallelo si osserva un quadro misto sul settore dei servizi europeo: in Germania l'indice PMI (Purchasing managers Index) è sceso a 49,3 punti, ma è migliorato in Francia a 45,7 punti, in Italia a 49,8 e soprattutto in Spagna a 51,5. Il dato PMI servizi medio dell'Eurozona è salito a 48,8, ancora in area di contrazione, ma al top da 5 mesi.
Il tasso di disoccupazione in Germania è salito a 5,9% a dicembre, risultato anche della revisione al ribasso del dato di novembre, da 5,9 a 5,8%, minimo assoluto post riunificazione. I nuovi disoccupati sono stati pero’ solo 5 mila, contro i 20 mila stimati, un numero che gli analisti giudicano positivamente, dato il periodo “nero” della manufattura tedesca.
Stamane le borse asiatiche hanno chiuso in ordine sparso e senza grandi strappi: Tokyo, alla 1’ seduta 2024 post-chiusura per festività, e’ scesa -0,53% per i temuti contraccolpi sull'economia del forte terremoto di lunedi’ 1 gennaio, che ha causato oltre 80 morti e gravi danni alla rete stradale. Hong Kong ha perso -0,1%, Shanghai -0,3%, Shenzhen -0,8, Seul -0,7%, Sidney -0,3%.
Le Borse europee hanno aperto in rialzo medio del +0,6%, ma a fine mattinata conservano un magro +0,2%, mentre i future su Wall Street indicano riaperture “piatte”. (ore 13.30 CET)
Lo spread europeo piu’ famoso, quello misurato tra i rendimenti dei BTP decennali italiani e degli omolohghi Bund tedeschi, staziona oggi attorno a 166 punti, dai 168 di ieri: cala anche il rendimento del BTP benchmark: 3,67% da 3,69% di ieri.
Prezzo del petrolio e del gas ancora in rialzo: Wti +1,0% a 73,4 Dollari/ barile, e gas naturale europeo scambiato sul TTF Amsterdam a 33,8 Eur/megawattora, +3,1%.
Sul mercato valutario, cryptocurrency ancora protagoniste, ma in negativo: Bitcoin in calo sin oltre -4% a circa 42.700 Dollari ma in recupero verso la parita’ verso fine mattinata, e comunque distante dagli oltre 45 mila di lunedi’ 1 gennaio, livello top dall’aprile 2022. (ore 13.30 CET)
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 03.01.2024Avvio 2024 cauto per le borsemondiali: anche oggi tirano il fiato.
Macro europea resta debole, facendo sperare nuovo calo dell’inflazione.
Boom di Bitcoin: cryptovalute verso una luna di miele con gli investitori?
La ripresa cinese c’e’, ma la strada e’ accidentata, specie nell’export.
Le Borse mondiali hanno iniziato il nuovo anno col piede sul freno e hanno chiuso deboli ed incerte la seduta di ieri, 2 gennaio, sia negli Usa che in Europa. Fatta eccezione per Madrid, salita +0,8%, registriamo variazioni minime per Francoforte, +0,1%, Milano, Parigi e Londra, -0,1%, ed Amsterdam –0,4%. Peccato, se si considera che a inizio seduta Milano aveva toccato addirittura +1,5%.
Chiusure deboli anche per Wall Street, reduce da 9 settimane consecutive di guadagni: Dow Jones “flat”, +0,07%, ma Nasdaq -1,63%, e S&P 500 -0,57%.
Dopo il “rally” di fine 2023, gli investitori si chiedono se non ci sia stato un eccesso di ottimismo su ritmo e misura dei futuri taglio dei tassi da parte delle banche centrali. Apple (dopo il downgrade di Barclays) e NVidia, top-performers 2023, sono state colpite da massicce vendite. 14:04
Ancora depresse le borse cinesi, questa volta a causa della sorpresa negativa dell’indice Pmi (Purchasing managers Index) manifatturiero di dicembre, che oltre a restare sotto 50, cioe’ in area di contrazione, ha segnato un misero 49,0, meno del 49,6 stimato dal consenso.
ll PMI servizi cinese, pur risalito a 50,4 in virtu’ del recupero del comparto costruzioni, manca ancora dello slancio auspicato. 17:47
Il Pmi manifatturiero dell'Euro-zona a dicembre e’ restato depresso, pur recuperando leggermente a 44,4, sopra le stime di 44,2. Per il 7’ mese consecutivo l’attivita’ europea e’ rimasta debole, con ricadute negative sui volumi prodottivi ed i primi contraccolpi sull’occupazione. Migliora, ma non ancora abbastanza, la fiducia delle imprese, e si accorciano i tempi di approvvigionamento.
Guardando al calendario macro dei prossimi giorni spicca i dati sull'inflazione nell'Euro-zona, giovedì quello tedesco e venerdì quello continentale, ma prima, nella serata di oggi, 3 gennaio, avremo i verbali della riunione di dicembre del FOMC (Federal open market committee della Banca centrale Usa-FED), che forniranno qualche anteprima sulle intenzioni della FED sui tassi nel 2024.
Venerdi’ 5 avremo la consueta (esce il 1’ venerdi’ di ogni mese) indagine sull'occupazione americana, ben sapendo che il mercato gradirebbe segnali di “misurato” rallentamento della “job creation” e della crescita salariale.
Ieri, 2 gennaio, si e’ fermata anche la discesa dei rendimenti dei bond governativi europei: quello del Btp decennale benchmark italiano e’ arrivato a salire di 7 punti base fino al 3,76%, per poi ripiegare, mentre lo spread BTP/Bund è rimasto stabile a 166 punti base.
I
Il prezzo del petrolio resta debole, e ieri, sul finale, ha completamente eroso il rialzo di inizio giornata, nuovamente alimentato dai rischi di pirateria che affliggono i transiti che attraversano il Mar Rosso verso il canale di Suez.
Ieri gli Stati Uniti hanno annunciato le maniere forti per scoraggiare il gruppo Houthi yemenita da nuove azioni. Il WTI (West Texas intermediate) e’ sceso fino a 71 Dollari/barile. Il gas naturale europeo e’ piombato sotto i 30 Eur/megawattora.
Sul fronte valutario si registra il recupero del Dollaro, il cui cambio verso Euro e’ sceso a 1,095 da 1,103 di inizio seduta e da 1,105 del 29 dicembre 2023: lo Yen resta debole verso Euro, confermandosi sopra quota 155,4.
E’ un momento di grande riconsiderazione per le cryptovalute e ieri la quotazione di Bitcoin ha sfiorato 45.800 Dollari, con un balzo vicino a +5%, al massimo da oltre 2 anni. Il cosiddetto “halving”, cioè il taglio a meta’ delle commissioni a chi “estrae” (mining) di Bitcoin previsto ogni 4 anni, col prossimo a maggio 2024, concorre ad alimentare il trend rialzista.
Inoltre, gli investitori credono che il via libera da parte della SEC (organo di vigilanza dei mercati finanziari Usa) possa giungere già la prossima settimana permettendo il lancio di Etf spot su Bitcoin da parte di Blackrock e altre ETF house, facilitando e “democratizzando” l’investimento sulle valute digitali.
Oggi, 3 gennaio, Borse asiatiche per lo piu’ in rosso: Hang Seng di Hong Kong -0,86%, a causa del –2,0% della tecnologia, Shanghai Composite +0,17%, ma Shenzhen -0,61%, Tokio chiusa per la festa di Capodanno, Seoul –2,34%, Mumbai –0,75%.
Anche in Europa e’ stato chiaro sin dall’avvio il passo incerto delle Borse, che a fine mattinata perdono mediamente –1,1% (ore 13.30 CET): sembra predominare la cautela dopo un brillante finale del 2023 per tutti i principali listini, alimentato dalla “quasi certezza” che molto presto le banche centrali taglieranno il costo del denaro.
Anche le chiusure negative della “tech” americana hanno inciso stamani sul mood in Asia ed in Europa. I future su Wall Street anticipano riaperture in calo medio del –1%. 09:21
Il conflitto Israele-Hamas ha visto una svolta preoccupante, con l’uccisione, in territorio libanese, di alcuni leader dell’organizzazione fondamentalista palestinese: questo sanguinoso episodio potrebbe essere all’origine del recupero del prezzo del petrolio: quello del WTI, a inizio pomeriggio sale +1,8% a 71,6 Dollari/barile.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
BORSE, INIZIO CONTRASTATO! Il 2024 comincia all’insegna di una correzione ribassista dei listini americani, in seguito ad un 2023 all’insegna di guadagni a 2 cifre per i principali indici. L’S&P ha ceduto lo 0.57% mentre il Nasdaq ha lasciato per strada l’1.63%. Il Dow Jones invece ha chiuso praticamente invariato (+0.07%). Il settore tecnologico è apparso quello più penalizzato, con risultati negativi per i colossi tecnologici (Nvidia Microsoft, Amazon e Meta), trascinati dall’aumento dei rendimenti dei titoli di stato americani, con il decennale tornato al 3.95%, in decisa ripresa dai minimi di 3.78%. Tra i titoli Apple ha perso il 3% dopo che Barclays ha declassato il rating della società. I listini asiatici sono scesi questa notte, in linea con quanto accaduto nella sessione americana, con il mercato che comincia a prezzare un nulla di fatto delle banche centrali sui tassi nel primo trimestre, nonostante negli ultimi tempi siano aumentate le probabilità di una riduzione del costo del denaro nei primi tre mesi del 2024. Va ricordato però che, tenute in considerazione le recenti dichiarazioni dei membri del Fomc, questo ottimismo potrebbe rivelarsi eccessivo. Intanto, entreremo nel vivo di dati e commenti già questa settimana, con i verbali del Fomc , i Jolts openings, e i dati sui Payrolls di venerdì. Il mercato è atteso ad un aumento anche sensibile della volatilità.
VALUTE.
Dollaro in decisa ripresa contro tutte le valute concorrenti, specie contro Euro e sterlina, che sono scese, da ieri, di quasi 100 pips sul primo e di 130 sulla seconda. Il ribasso ‘ dovuto sia a prese di beneficio, sia ad un leggero aumento del risk off che ovviamente fa tornare il biglietto verde in prima linea come asset rifugio. Supporti che ora intervengono su EurUsd a 1.0825 30, sul Cable possibilmente a 1.2500, mentre sulle oceaniche a 0.6715 e 0.6220 rispettivamente per AudUsd e NzdUsd. UsdJpy a ridosso di 142.00, senza grande slancio a dire la verità, mentre rimane solido il Franco svizzero e 0.9310 contro euro e a 0.8495 contro dollaro. UsdCad che in virtù di un Pmi inferiore alle attese per il paese nordamericano, sale fino a 1.3330. Anche sui cambi ci aspettiamo un aumento della volatilità, ma bisognerà attendere fine gennaio per capire direzione e intensità. Ma prepariamoci a vedere movimenti anche significativi, come sempre ciclicamente accade all’inizio di un nuovo anno.
PETROLIO.
Continua a scendere, alimentato dai segnali di un aumento dell’offerta globale, soprattutto da parte dei produttori non Opec, ma anche dalla diminuzione della domanda. Le tensioni geopolitiche per ora sembrano accantonate, anche se aumentano dopo l’invio di navi da guerra iraniane nel Mar Rosso, per fronteggiare quelle americane, che hanno distrutto le imbarcazioni Houti, le quali a loro volta, avevano assaltato alcune navi porta container. Il prezzo del Wti è tornato a 70.50, non lontano dai minimi fatti registrare a dicembre scorso a 67.93, mentre il Brent quota intorno ai 76 dollari, a meno di 4 dollari dai minimi di 72.49. Il trend appare ancora negativo, ma fino a quando non saranno violati i minimi precedenti, potrebbe rivelarsi anche come una fase di accumulazione a minimi crescenti. Buona giornata e buon trading.
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Difficoltà per i Tech del Nasdaq: Analisi dell'Inizio del 2024.A Wall Street si dice:
"Non compreresti una fattoria basandoti solo sul prezzo della carne al supermercato, quindi perché dovresti investire in azioni solo in base ai loro movimenti di prezzo giornalieri?"
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi, Il 2023 è stato un anno di guadagni impressionanti sui mercati, ma martedì il 2024 è iniziato con alcune sfide, soprattutto per i titoli tecnologici, in una sessione complessivamente mista per gli indici principali. Ieri, il NASDAQ ha registrato un calo dell'1,63%, equivalenti a circa 245 punti, portandosi a 14.765,94. Uno dei principali fattori è stato il declassamento di Apple (AAPL) da parte di Barclays, in parte a causa delle vendite deludenti di iPhone. AAPL è scesa del 3,6% durante la sessione, influenzando anche altri giganti tecnologici come NVIDIA (NVDA) e Meta Platforms (META), entrambi con cali superiori al 2%. La tecnologia è stata la principale responsabile, con Apple a guidare la debolezza. Quando un grande nome come Apple scende, il resto del mercato spesso segue la stessa direzione, e penso che abbiano pesato molto le vendite di titoli legati alla tecnologia.
Nel frattempo, l'S&P ha registrato un calo dello 0,57%, scivolando ulteriormente dal suo massimo storico e chiudendo a 4.742,83, mentre il Dow è riuscito a segnare un modesto guadagno dello 0,07%, pari a circa 25 punti, chiudendo a 37.715,04. Siamo entrati nel 2024 con alcune vendite, il che non dovrebbe sorprendere, né dovrebbe preoccupare. Il 2023 è stato un anno eccezionale, ed è normale assistere a alcune prese di profitto all'inizio di gennaio. È importante mantenere la prospettiva, considerando la serie di vittorie consecutive di nove settimane con cui gli indici principali hanno chiuso il 2023, anche se la correzione di ieri rende più difficile raggiungere le dieci settimane consecutive, con solo tre giorni rimasti in questo mese. È anche bene ricordare che dopo la vendita del 20 dicembre, che ha visto ciascun indice scivolare di oltre l'1%, le azioni sono tornate in rialzo. Gli ultimi due mesi hanno regalato un eccezionale anno di rimonta per le azioni, con il NASDAQ che ha segnato un impressionante aumento del 43,4% nel corso del 2023, mentre l'S&P è cresciuto del 24,2% e il Dow del 13,7%.
Il 2024 si presenta già come un anno ricco di eventi, con una serie di dati economici in programma nei prossimi giorni, tra cui il tanto atteso rapporto sull'occupazione non agricola previsto per venerdì. Oggi sarà una giornata intensa, con in programma anche il rapporto JOLTS. Il mese scorso, i dati si sono fermati a 8,73 milioni per ottobre, risultando inferiori alle aspettative di 9,4 milioni e segnando il livello più basso di posti di lavoro disponibili degli ultimi due anni. Si prevede che ci sarà un leggero aumento a 8,85 milioni. Mercoledì, avremo l'opportunità di analizzare l'ISM Manufacturing e persino esaminare i verbali della Fed. Durante l'ultima comunicazione della Fed, hanno annunciato un'inversione di rotta e hanno praticamente dichiarato di aver terminato l'incremento dei tassi, a meno che l'inflazione non torni a crescere. Inoltre, hanno aumentato il numero previsto di tagli dei tassi da 2 a 3. Naturalmente, molti trader si aspettano effettivamente da 4 a 5 tagli nel corso dell'anno, ma questo cambio di prospettiva da parte della Fed sugli eventuali tagli dei tassi è significativo. L'annuncio avverrà alle 20:00 orario di Roma e sarà seguito da vicino, poiché tutti sono alla ricerca di indizi su quando potrebbero iniziare tali tagli dei tassi.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni. Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti. Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti". Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
American Airlines (AAL)
Associated BancCorp (ASB)
GameStop (GME)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Al momento, sanità, servizi di pubblica utilità e finanza sembrano allettanti. La tecnologia potrebbe dover continuare a riprendere fiato, ma consiglierei di mantenere l'esposizione qui, in particolare in alcuni dei nomi meno ipercomprati. Sto anticipando maggiore volatilità quest'anno, ma salvo eventuali imprevisti, mi aspetto comunque un anno complessivamente positivo che si estenderà a questo nuovo mercato rialzista. Rimani aggiornato con le ultime notizie e analisi di Marco Bernasconi Trading.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi.
House of Trading: appuntamento è con le Banche centrali
Da un lato ci sono gli operatori che ricordano la promessa che le mosse delle Banche centrali sarebbero state dettate dai dati macroeconomici ma che contemporaneamente dimenticano la parte in cui i governatori hanno detto che a guidare i tassi sarebbe stato il mantra “Higher for longer”. Dall’altro troviamo le Banche centrali che, memori delle esperienze degli anni ‘70 intendono smorzare i facili entusiasmi delle piazze finanziarie.
I primi devono tener presente che negli ultimi anni gli istituti centrali non hanno brillato per prontezza nel rispondere alle sollecitazioni in arrivo dal contesto macroeconomico mentre le seconde dovrebbero considerare il rischio che una frenata eccessiva delle economie è sempre dietro l’angolo.
In questo contesto, i meeting di Federal Reserve, Bank of England e BCE saranno una sfida tra chi predica prudenza e chi invece è pronto a cogliere qualsiasi segnale pur di festeggiare. Di Banche centrali, di mercati finanziari e di tanto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata, la squadra dei Trader, composta da Nicola Para e da Vincenzo Penna, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sul Bund, sulle azioni Nvidia, sull’indice Dax e, al ribasso, sul Petrolio WTI: la prima operazione ha raggiunto il target, la seconda è a mercato (+10,8%) mentre le restanti due non sono divenute operative.
Nel caso invece dei deal inseriti dagli analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Giovanni Picone, i “long” sulle azioni Stellantis ed il Vix e lo short sul Nasdaq 100 non hanno toccato il punto di ingresso mentre il deal rialzista su Porsche è a mercato (-5,53%).
Guardando alla classifica, i Trader risultano in vantaggio con 60 punti contro i 44 degli Analisti (1 carta a mercato per i primi, 5 per i secondi).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 12 dicembre 2023, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Nicola Duranti mentre i due analisti saranno Luca Fiore ed il conduttore Riccardo Designori. I primi investiranno sul cambio euro/dollaro, sull’oro, sul Natural Gas e sul Bund. Gli analisti punteranno invece sul petrolio, sia in versione Brent che WTI, sulle azioni Mediobanca e Bayer.
Per quanto riguarda il sondaggio, riflettori puntati sugli indici di Borsa: chi vince la sfida 2023 tra DAX e S&P 500?
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com .
House of Trading: la strategia di Nicola Para sul DAXTra le carte messe in campo da Nicola Para nella 42esima puntata del 2023 di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una verde sul DAX. La strategia del componente della squadra dei trader ha come ingresso 16.500 punti, stop loss a 16.400 punti e obiettivo di profitto a 16.600 punti. Il Certificato selezionato per questo tipo di operatività è stato il Turbo Unlimited Long di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT1Q1P9 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 8,37x. Alto il livello di convinzione, pari a tre stelle su cinque. L’altra carta di Nicola Para è verde, una strategia long sul Bund, operazione che si aggiunge alle due carte di Vincenzo Penna: una strategia long su Nvidia e una short sul petrolio WTI.
House of Trading: trader ed analisti, continua la sfidaDopo il “risk-on” che ha caratterizzato il mese di novembre, dicembre è iniziato con qualche dubbio sulla sostenibilità del rally azionario. Assisteremo o no al tanto atteso rally di Natale? I banchieri centrali stanno cercando di raffreddare gli animi, Jerome Powell non vuole ricalcare quanto fatto da Arthur Burns (che negli anni ‘70 permise all'inflazione di sfuggire al controllo della Fed) ma gli operatori non sembrerebbero troppo vogliosi di seguire queste indicazioni.
Al momento il mercato è concentrato sul nuovo massimo storico messo a segno dall’oro ad inizio settimana a 2.122,65 dollari l’oncia e dal rally del Bitcoin, tornato prepotentemente alla ribalta (+155% da inizio anno) in attesa dell’halving del 2024.
È di oggi la notizia che l'agenzia di rating Moody's ha abbassato l'outlook del rating del credito governativo cinese a negativo da stabile. Nel prendere questa decisione, Moody's ha dichiarato di essere preoccupata per l'aumento del rischio di indebitamento, in quanto il sostegno fiscale di Pechino ai governi locali e alle imprese statali in difficoltà potrebbe diminuire la forza complessiva del Paese. "La modifica dell'outlook riflette anche i maggiori rischi legati a una crescita economica a medio termine strutturalmente e persistentemente più bassa e al continuo ridimensionamento del settore immobiliare", ha dichiarato l'agenzia. Nonostante il declassamento, Moody's ha mantenuto il rating a lungo termine A1 sulle obbligazioni sovrane del Dragone.
Di tutto questo, e di tanto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata, la squadra dei Trader, composta da Nicola Para e da Giancarlo Prisco, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sull’S&P500, sul Bund, sul Petrolio WTI e sull’Oro: le prime due operazioni non hanno toccato il punto di ingresso mentre le restanti sono a mercato con un rendimento del -22,49% e del -1,24%.
Nel caso invece dei deal inseriti dagli analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Jacopo Marini, il “long” sul Petrolio WTI e lo “short” sul Nasdaq 100 hanno raggiunto lo stop loss (-58,4 e -4,61%), l’operazione al rialzo sul titolo Intesa Sanpaolo non è entrata mentre quella sull’oro è a mercato (-1,31%).
Guardando alla classifica, i Trader risultano in vantaggio con 55 punti contro i 43 degli Analisti (6 carte a mercato per i primi, 5 per i secondi).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 5 dicembre 2023, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Vincenzo Penna mentre i due analisti saranno Giovanni Picone ed il conduttore Riccardo Designori. I primi investiranno sul Bund, sul Dax, sulle azioni Nvidia e sul Nasdaq 100. Nasdaq anche per gli analisti, che punteranno anche sul Vix e sulle azioni Stellantis e Porsche.
Per quanto riguarda il sondaggio, focus sulla maggiore delle criptovalute: tra halving, ETF e quotazioni sopra i 40mila dollari, chi vince a Wall Street? È possibile scegliere tra Coinbase, Marathon Digital, MicroStrategy e Robinhood Markets.
L'ospite della puntata è Francesco Casarella , responsabile per l’Italia di Investing.com.
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com .
House of Trading: chi ha ragione, Banche centrali o mercati?
Continua lo scontro tra Banche centrali e mercati: le prime continuano a ripetere che i tassi resteranno a livelli elevati ancora per parecchio tempo e che qualsiasi discorso su future riduzioni è prematuro, i secondi invece guardano ai dati macro e predicono allentamenti delle condizioni monetarie.
A favore di questi ultimi c’è il fatto che proprio gli istituti centrali non hanno perso occasione per definirsi "data dependent" ma a favore della tesi portata avanti dai gestori delle politiche monetarie c’è la constatazione che negli ultimi anni le autorità non hanno brillato per prontezza nel rispondere agli stimoli in arrivo dall’economia reale. In un simile contesto, continua l’esercizio di equilibrismo tra mercati vogliosi di salire e dichiarazioni “hawkish”.
Nell’ultima settimana spunti interessanti sono arrivati dai dati relativi alle vendite nel corso del weekend lungo del Ringraziamento e del Cyber Monday. Dopo i dati migliori delle stime giunti dal Black Friday, anche il lunedì dello shopping online ha battuto le stime con un giro d’affari statunitense stimato da Adobe Analytics a 12,4 miliardi di dollari, +9,6% su base annua (stime a 12 miliardi di dollari).
In Europa a tenere banco è la questione-Germania, dopo la sentenza della Corte costituzionale, che ha valutato negativamente la riallocazione di 60 miliardi di euro di finanziamenti Covid non utilizzati per sostenere la transizione verde.
Di tutto questo, e di tanto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata, la squadra dei Trader, composta da Nicola Para e da Nicola Duranti, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sul Nasdaq100 e sull’Oro, entrambe le operazioni hanno raggiunto i rispettivi target, sul Petrolio WTI (stop loss) e sul Bund (l’operazione è a mercato con un -0,61%).
Nel caso invece dei deal inseriti dagli analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Enrico Lanati, i “long” su Banco BPM, su Nvidia e su Intesa Sanpaolo non sono divenuti operativi mentre quello sull’oro è a mercato (+4,33%).
Guardando alla classifica, i Trader risultano in vantaggio con 53 punti contro i 41 degli Analisti (6 carte a mercato per entrambi).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 28 novembre 2023, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Giancarlo Prisco mentre i due analisti saranno Jacopo Marini e Riccardo Designori. I primi investiranno sul Bund, sullo S&P500, sul Petrolio WTI e sull’oro. Greggio made in USA e metallo giallo anche per gli analisti, che punteranno sulle azioni Intesa Sanpaolo e sull’indice Nasdaq.
Per quanto riguarda il sondaggio, la domanda riguarda l’andamento dei titoli a Wall Street: come andrà il mese di dicembre?
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com .
WisdomTree - Tactical daily Update - 22.11.2023US, EU: tassi d’interesse non saliranno, ma neppure scenderanno nel breve.
La BCE avverte: politica tassi deve ancora produrre il pieno effetto.
BCE: gli Stati riducano debito e spesa relativa, rischio recessione e’ presente.
Good news! Pechino in soccorso ad almeno 50 societa’ di costruzioni!
I mercati continuano a credere che non ci saranno altri aumenti dei tassi da parte delle Banche centrali Usa (Federal Reserve) ed Europea (ECB), ma ieri i maggiori listini azionari di Wall Street hanno preso una pausa: -0,2% per Dow Jones e S&P500, e -0,6% per il Nasdaq.
Il messaggio principale che si ricava dalle minute dell'ultima riunione di politica monetaria (FOMC) della FED è quello tenere i tassi alti e a lungo contro l'inflazione, senza penalizzare troppo la crescita. Sulla base dei future sui Fed Funds viene assegnata una probabilita’ del 47% ad un 1’ taglio dei tassi a maggio...vedremo.
Anche le Borse europee hanno chiuso negative, ad eccezione di Francoforte, +0,04%: Milano e’ stata la peggiore, -1,31%, perdite frazionali per Londra, -0,22%, Parigi -0,24%, Madrid, -0,10%.
Il Presidente dell’ECB Lagarde, parlando in Germania, e’ sembrata poco incline all’ipotesi di un ammorbidimento della politica monetaria nel breve termine: "Il cammino da percorrere è ancora lungo,....l'inflazione risalirà.. Le nostre decisioni future garantiranno che i nostri tassi siano fissati a livelli sufficientemente restrittivi per tutto il tempo necessario".
Lagarde non ha neppure escluso ulteriori rialzi: "Abbiamo subordinato tali decisioni future ai dati in arrivo, il che significa che potremo intervenire nuovamente se dovessimo riscontrare rischi crescenti di mancato raggiungimento del nostro obiettivo di inflazione”: un messaggio poco gradito ai mercati, che pero’ non credono a tale ipotesi, almeno per ora.
Le parole della Lagarde non hanno prodotto effetti sul mercato dei bond governativi europei: in leggero rialzo, a 176 Bps, lo spread tra Btp e Bund tedeschi, col rendimento del BTP decennale benchmark a 4,31% e quello del Bund a 2,68%, enrambi in lieve rialzo rispetto ai livelli della mattinata.
A Wall Street il focus degli investitori e’ stato di nuovo sulle azioni della tecnologia, sull’interpretazione della vicenda Microsoft-OpenAI, ed in particolare su quella del fondatore ed ex CEO di OpenAI Sam Altman, licenziato da quest’ultima e istantaneamente ingaggiato da Microsoft, la cui azione ha festeggiato con un rialzo sopra +2%.
Grande interesse anche per i conti trimestrali di Nvidia che hanno battuto le stime degli analisti, ma hanno dato l’occasione per il classico “profit-taking”, complici le parole di cautela del management sulle difficoltà nelle esportazioni verso la Cina.
Sul comparto valutario l'Euro ieri ha oscillato poco sopra 1,09 Dollari, cioe’ attorno ai massimi da metà agosto, nell’attesa della pubblicazione, nel pomeriggio, dei verbali delle riunioni della Federal Reserve, e di quelli della Banca centrale Europea previsti giovedì 23.
In Argentina la vittoria dell'anarco-ultraliberista di destra Javier Milei al ballottaggio di domenica ha galvanizzato la Borsa locale, arrivata a segnare +20%. Il neo-Presidente ha subito confermato di voler procedere senza indugio con la falcidie di Ministeri, ne basteranno 8, e con le privatizzazioni.
Ieri, dopo la risalita dell’ultima settimana ed in vista della riunione dell’OPEC+ di domenica 26, e’ tornato a scendere il prezzo del petrolio, col WTI (greggio di riferimento Usa) a 77,3 Dollari/barile, -0,7%. I prezzi erano saliti oltre +6% a partire da giovedì 16 su ipotesi di nuovi tagli da parte dei principali esportatori.
Presa di posizione della “think tank” dell’ECB nel piu’ recente “Rapporto sulla stabilità finanziaria”: i negoziati sul ripristino del Patto di Stabilità "stanno provocando una significativa incertezza e l'incapacità di trovare un accordo ritarda il necessario aggiustamento di bilancio e lo slancio verso riforme e investimenti”.
"L'incertezza potrebbe portare probabilmente a ulteriori aumenti dei rendimenti e degli spread dei Titoli di Stato, soprattutto per i Paesi che potrebbero non rispettare il Patto di stabilità e crescita e trovarsi ad affrontare procedure di disavanzo eccessivo": il riferimento all’Italia e’ solo “velato”.
“Le condizioni finanziarie più stringenti si stanno progressivamente traducendo in costi più alti del servizio del debito, ma il pieno impatto sull'attività economica deve ancora materializzarsi e a risentire dei costi più alti saranno saranno settori finanziari e non. L’effetto è già visibile nel mercato immobiliare..una recessione non è esclusa”
Insomma, l’Europa e’ costretta a mettere ordine nei “conti pubblici”, dopo 3 anni di “deregulation” da emergenza Covid: sul tema, ieri la Commissione europea ha approvato “con riserva” la manovra di bilancio 2024 italiana, mentre oggi si discutera’ del Piano economico UK del “cancelliere dello scacchiere” Jeremy Hunt e avra’ luogo l’incontro del cancelliere tedesco Scholz col premier italiano Meloni.
In Asia borse contrastate, con qualche spiraglio di speranza per il settore immobiliare: il Governo cinese sta preparando una lista di 50 imprese che potranno ricevere finanziamenti a condizioni agevolate: cio’ ptrebbe ridimensionare i timori di nuovi contagi nel settore, e l’indice dei costruttori ha guadagnato oltre + 6%.
Il Nikkei giapponese ha guadagnato +0,29%, l’Hang Seng di Hong Kong ha chiuso a +0,1%, negative Shanghai -0,7%, China A50 -0,9%, Taiwan -0,6%.
Mattinata positiva, ma in graduale rallentamento, per le Borse europee, in media +0,3% a fine mattinata. Il prezzo dell'oro torna a 2.004 Dollari/oncia, +0,4%. I future su Wall Street sono positivi, in media +0,4% (ore 13.30 CET).
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House of Trading: si torna a parlare di economiaDopo i forti acquisti della scorsa settimana, la nuova ottava è iniziata all’insegna della prudenza. In linea generale, l’approccio delle Banche centrali da qui in avanti sarà più “morbido” non solo alla luce dell’andamento dei prezzi al consumo ma anche a causa di un generale peggioramento, non è dato sapere quanto profondo, del quadro macroeconomico. Per il 2024, sia nel caso della Federal Reserve che della BCE, il mercato stima tassi in riduzione di un punto percentuale rispetto ai livelli attuali.
Giovedì importanti indicazioni sullo stato di salute delle economie di Eurolandia e di quella d’Oltremanica arriveranno dalla pubblicazione degli indici PMI che, in entrambi i casi e sia per quanto riguarda il manifatturiero che il settore dei servizi, sono stimati sotto i 50 punti, quella soglia che separa espansione e recessione dell’attività economica. Con un giorno di ritardo a causa della festività del Ringraziamento, venerdì sarà la volta dei dati statunitensi.
Di questo, e di tanto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata, la squadra dei Trader, composta da Nicola Para e da Nicola Duranti, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sul Nasdaq100 e sul petrolio WTI, la prima operazione non è divenuta operativa mentre la seconda ha raggiunto lo stop loss (-4,81%), e sull'accoppiata formata Euro/Dollaro e Bund (entrambe a mercato con un +11,9% ed un +0,74%).
Nel caso invece dei deal inseriti dagli analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Enrico Lanati, sono tutti operativi: il “long” su FinecoBank (-5,22%), lo “short” su Microsoft (-9,81%) ed i due deal rialzisti su Amazon (+6,85%) e Brembo (+5,6%).
Guardando alla classifica, i Trader risultano in vantaggio con 51 punti contro i 41 degli Analisti (5 carte a mercato per entrambi).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 21 novembre 2023, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Nicola Duranti mentre i due analisti saranno Enrico Lanati e Riccardo Designori. I primi investiranno sulle azioni Banco BPM, Intesa Sanpaolo, Nvidia e sul bene rifugio per eccellenza, l’oro. Sul metallo giallo investiranno anche i trader, che hanno preparato operazioni anche sul Nasdaq-100, sul petrolio WTI e sul Bund.
Per quanto riguarda il sondaggio, la domanda riguarda i titoli di Stato dopo il miglioramento dell'outlook da parte di Moody's, “Dove si attesterà il rendimento del decennale italiano a fine anno?”.
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com .
Il mercato è fiducioso riguardo a un prossimo taglio dei tassiLa scorsa settimana, i dati sull'inflazione statunitense sono stati migliori di quanto previsto, mostrando una decelerazione.
Questo ha riaffermato la fiducia degli investitori e le loro scommesse su una fine del ciclo di restrizione monetaria e un possibile taglio dei tassi iniziale entro il primo trimestre del 2024 negli Stati Uniti.
Di conseguenza, i mercati finanziari hanno registrato guadagni significativi, con il Nasdaq100 che si avvicina al suo massimo storico di due anni fa.
I prezzi del petrolio continuano a scendere per la quarta settimana consecutiva, causando una rapida fluttuazione del mercato petrolifero.
Gli operatori si aspettano un mercato meno rigido di quanto previsto e sono già stati confermati tali timori con l'aumento delle scorte settimanali di 3,6 milioni di barili negli Stati Uniti (contro una previsione di 2,5 milioni) della scorsa settimana.
Tuttavia, questo calo dei prezzi potrebbe spingere l'OPEC, in particolare l'Arabia Saudita, a ridurre ulteriormente la produzione per sostenere i prezzi del greggio.
Si prevede che Riyadh estenderà le sue quote di produzione di circa 1 milione di barili al giorno il prossimo anno e si riunirà a Vienna il 26 novembre insieme agli altri membri dell'organizzazione petrolifera.
Nonostante il prezzo del petrolio rimanga al di sotto delle aspettative, i metalli industriali si mantengono generalmente stabili a Londra, a eccezione del nichel che continua a scendere a quota 16.900 dollari.
Il rame è invece in aumento, raggiungendo quota 8.165 dollari, mentre zinco (2.570 dollari) e piombo (2.270 dollari) continuano a mantenersi sui livelli attuali.
Le recenti statistiche cinesi hanno contribuito alla solidità dei prezzi: infatti la produzione industriale è aumentata del 4,6% su base annua nel mese di ottobre, superando leggermente le previsioni del 4,5%.
Anche l'oro sta registrando una buona performance grazie al calo dei rendimenti obbligazionari che soddisfa gli investitori: ancora una volta il metallo prezioso si avvicina alla soglia dei 2.000 dollari l'oncia.
Quando saranno ridotti i tassi di interesse?
Questa domanda ha ora una risposta più chiara dopo l'ultimo rapporto sull'indice dei prezzi al consumo.
Con la stabilità dell'inflazione, sembra sempre più probabile che l'economia stia attraversando una fase di rallentamento.
L'IPC core degli Stati Uniti è risultato essere +4,0% su base annua, leggermente inferiore alla previsione iniziale del +4,1%.
Di conseguenza, il rendimento dei bond a 2 anni è sceso di 18 punti base.
Molti analisti ritengono che l'inflazione diminuirà rapidamente e tornerà sotto gli obiettivi della Fed entro la prima metà del 2024, accompagnata da solidi guadagni aziendali.
Nonostante l'inflazione, i prezzi alla produzione e la produzione industriale negli Stati Uniti sono risultati inferiori alle aspettative di ottobre, influenzando l'umore del mercato sulle prossime decisioni in materia di tassi.
Tuttavia, la forza delle vendite al dettaglio e dell'indice Empire State ha contribuito al rimbalzo. In Cina, i dati sono contrastanti con una piccola ripresa dei consumi ma una crisi persistente nel settore immobiliare.
Questa settimana sarà importante per i mercati finanziari, con diversi eventi economici e aziendali che attireranno l'attenzione degli investitori.
Martedì, la Fed pubblicherà i verbali della sua ultima riunione, mentre mercoledì si concentrerà sugli ordini di beni durevoli di ottobre.
Sul fronte societario, gli investitori saranno in attesa dei risultati dell'azienda Nvidia che saranno pubblicati martedì sera e potrebbero influenzare il Nasdaq a raggiungere nuovi record annuali.
Da venerdì, ho iniziato ad acquistare costantemente petrolio come parte del mio portafoglio di investimenti.
DAILY OUTLOOK del 21.11.2023 – 🔴 RISK-ON SENZA FRENIMARKET BACKGROUND
Prosegue la fese di appetito al rischio, la salita del comparto equity ha di fatto riportato le quotazioni non lontano dai massimi di questo 2023 mettendo in evidenza la paura degli investitori di rimaner tagliati fuori da una prossima ripartenza del ciclo economico. I portafogli restano improntanti ad asset e settori ciclici e ancora il tema dell’IA traina a rialzo il comparto teche che ricordiamo oggi vede in calendario i dati relativi a Nvidia per il q3 del 2023, dati che potrebbero essere ulteriore propellente rialzista per le borse cosi come motivo per prese di profitto dopo l’importante salita di questo mese di novembre.
In un mood di risk on, a farne le spese è il dollaro USA che continua a perdere terreno contro tutti gli altri asset zavorrato da una prospettiva di taglio dei tassi di interesse, da una mancanza di risk off che non lo rende necessario a coperture né rifugi di portafogli e su cui grava la possibilità , seppur remota, di una fase di rallentamento dell’economia USA.
A seguire le sorti ribassiste del biglietto verde troviamo il dollaro canadese che oggi ha in programma la lettura dei dati sull’inflazione, dati attesi in calo sulla scia del rallentamento dei prezzi a livello globale, su questa idea le attese sono per un 3.2% YoY da un precedente 3.8%, calo che potrebbe dare fiducia al dollaro canadese dopo il nulla di fatto della BOC.
-FX
Il comparto valutario resta dominato dalla debolezza del dollaro Usa che lascia risalire tutte le majors, ma da non sottovalutare il recupero dello Yen giapponese che in maiera composta e senza esplosioni di volatilità lascia le aree di minimo annuale e recupera terreno contro tutte le altre majors, a partire ovviamente da dollar US e canadese.
Riprendono quota anche le oceaniche, che ora godono del rinnovato risk on e di una prospettiva futura di tassi ancora alti , specialmente contro il dollaro Usa ponendole ora in una condizione di vantaggio dato i prezzi non lontani dai minimi dell’anno. Potrebbero dunque essere questi i driver valutari per il prossimo 2024? A deciderlo sarà anche l’economia asiatica che resta per Australia e New Zealand il vero fardello in questo momento.
Ricordiamo ancora che questa sera alle ore 20.00 ci saranno le minute del FOMC che si spera possano dare maggior luce sulle prossime mosse FED.
-EQUITY
Il comparto azionario resta in pieno rally, sia in America che in Europa gli indici sembrano on temere l’ipercomprato e guardano oramai ai massimi dell’anno. La sovraperformane degli indici Usa resta indubbiamente meritevole di prese di profitto che tuttavia necessita di una motivazione in assenza della quale gli acquisti continuano copiosi senza freni.
Il rally da natale potrebbe essere ormai già nei prezzi e se non si dovessero verificare adeguati storni tecnici sarà difficile comprare azionario sui massimi dell’anno in chiusura di trimestre.
-COMMODITIES
Il comparto commodities trova lo spolvero del WTI che recupera dai minimi e riattacca gli 80$ ma solo una violazione di detta area potrebbe decretare una nuova stagione di rialzi per il prezzo del petrolio, che resta al momento pilotato maggiormente dalla debolezza del dollaro più che dalla prospettiva di una domanda crescente nel 2024, il che pone dubbi sulla durata e stabilità dell’attuale movimento rialzista.
A far meglio è il gold, che non scende come in una classica fase di risk on, ma sale insieme con il salire delle borse, questo grazie alla debolezza del dollaro Usa e alla debolezza dei rendimenti obbligazionari che ora scontano scenri a più bassa inflazione e con tassi di interesse in calo, generando terreno più che fertile per il metallo prezioso.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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NVDA: nuovo massimo storicoIeri il titolo che fa 'NVIDIA a qualunque listino mondiale ha violato il precedente massimo di Agosto decretando il minimo di ottobre come chiusura del 4° sotto ciclo dell'annuale partito a Ottobre '22. Il 4° SC è l'ultimo ed anche negativo come da accademia anche se non aveva vincoli per esserlo. Se è stato l'ultimo, si è chiuso anche il ciclo annuale salvo eventuale e rara lingua di Bayer data appunto la violazione del massimo precedente. Se si è chiuso il ciclo annuale ad Ottobre, ad Agosto si è dunque chiuso il ciclo annuale inverso (sui massimi) e la violazione odierna segnala la continuazione del trend rialzista ancora per diverso tempo.
Agosto e ieri hanno visto il prezzo fermarsi a 1.618 e in occasione della trimestrale che sarà rilasciata stasera potrebbe anche correggere nuovamente. Tuttavia la soglia dei 600 verdoni dovrebbe essere raggiunta nelle prossime settimane se il mercato reagirà positivamente ai dati trimestrali, in caso contrario potrebbe impiegarci qualche mese.
Sotto i 450$ la spinta vista finora segnala qualche criticità ma è solo sotto 392.30 che la struttura ciclica cambierebbe le carte in tavola.
La presente è la mia visione e non costituisce sollecito ad operare, investire o disinvestire.