Speculazione e VideoGame Il Mercato dei videogiochi ha visto un progressivo aumento del fatturato globale del settore da 52B (2012) a 123B nel 2019.
Le aspettative di mercato per il futuro vedono una crescita di volumi d'affari: 131B nel 2020 e 138B nel 2021.
Il mercato viene alimentato dalle aspettative videoludiche dei clienti tramite fiere e riviste di settore ed influencer tramite i socialmedia.
Le meccaniche di settore:
Il cliente medio viene sollecitato all'acquisto del divertimento tramite partecipazione collettiva e vede sintomi di pauperismo solo nel caso di regressione di aspettative di carattere Iconico.
L'utente si identifica con la marca di riferimento tramite icone di riferimento e brand di marca; Vedi Supermario per Nintendo, Master Chief per Microsoft, Kratos per Sony.
Icone differenti per aspetti di leadership emotive distaccano l'utente dalle emotiva percezione del personale mondo; dunque icona è aspetto del se come Ideale differente e prende in carico Ego e autostima sollecitando un ideale di se del mondo immaginario proiettato nel reale.
L'utente viene sollecitato con aspettative di settore e con retrospettive di "nuova avventura"; avventura in quanto tale identifica un nuovo mondo di scoperte, caricando il lato infante, giocoso e immaginifico del lato destro del cervello.
Il lato sinistro del cervello viene bombardato da teoremi di natura probabilistica con azioni di informazione sommaria, nascosta e spesso chiamata come indiscrezione, leak.
Entrambi le parti del utente cooperano per decifrare e caricare le aspettative fornendo flusso libero al ego e aspettativa di se ma nel contempo e chiamato alla partecipazione formando gruppi si consenso/assenso tramite il web.
Siccome l'essere umano per natura è ricercatore ed elaboratore di informazioni, l'utente indaga, si aggiorna tramite internet (riviste di settore, forum, influencer) e fornisce, divulga le proprie aspettative sotto forma di opinione, spesso animata da identificazione iconica di marca.
L'azienda in quando fornitore di aspettativa, Ricerca e sviluppa strategie di marketing, sia Inbound che Outbound tramite uso di capitale che spesso si rivela superiore alla reale realizzazione del prodotto; ne deriva una integrazione di risorse ludiche e/o estetiche aggiuntive chiamate DLC, viene proposta al consumatore un valore aggiuntivo percepito, in forma fisica come edizione speciale, contenente oggetti fisici raffiguranti l'aspetto iconico e
contenuto esclusivo del prodotto fornendo percezione di pregio ed esclusività nel cliente; utilizzando la teoria del consumante, ovvero l'individuo si fa consumo nel consumo richiamando il se con l'idea di consumare per consumare ciò che in se non trova; in questo caso il bambino non in senso lato vede il gioco come mercificazione del desiderio e propensione a maggior consumo, esso è consumante dell' ideale in quanto tale poiché rispecchia ciò che vorrebbe ma non è rendendolo parte integrante del proprio immaginario.
L'azienda sfrutta il sistema dopaminico nei propri prodotti adottando il metodo di ricompense sotto forma di missioni completate, nemici sconfitti, contenuti scaricabili a pagamento, ecc..; in sostanza l'utente oltre all'immaginario iconico è sottoposto a sollecitazioni di richiesta di premio nel quale trova soddisfazione, sfuggendo alla realtà "di tutti i giorni" utilizzando il proprio tempo libero come "anti-stress" rifugiandosi nel gioco e all'intrattenimento sensoriale.
Ci sono molte categorie di Videogiochi ma per questo ti invito a leggere su Wikipedia le varie categorie;
Il meccanismo di fondo è lo stesso descritto sopra.
Sistema di informazione nel settore:
Come esposto sopra le informazioni sono parte integrante di questo settore e si possono suddividere in:
Leak: indiscrezioni di settore, notizie in anteprima spesso divulgate in forum dai recensori di prodotti ludici.
Notizie: notizie di rilevanza informativa, queste notizie sono PR da parte dei produttori camuffate da inchieste, provati, ecc..
Notizie ufficiali: Notizie non camuffate, apertamente dichiarate dai produttori.
Speculazioni: speculazioni sul prodotto che spesso vengono divulgate da testate e influencer.
Progettazione fisica del bene
Il Bene in quanto elettronico deve essere inserito nel contesto dell'elettronica di consumo, la progettazione media della macchina da gioco e produzione di videogiochi è di 4 anni e può essere considerato come andamento ciclico di mercato.
principali componenti di una macchina da gioco sono in descrizione anche i produttori:
CPU: AMD Per Sony e Microsoft, NVIDIA per Nintendo (sistema di CPU e GPU integrato).
AMD
NVIDIA
GPU: AMD Per Sony e Microsoft, NVIDIA per Nintendo (sistema di CPU e GPU integrato).
RAM : Micron Technology.
Lettore ottico BR : Marche varie e proprietarie ma prodotte in Cina: non ho trovato informazioni per dare una azienda specifica; se hai info commenta.
Hard Disk : Seagate (Xbox), Western Digital (Sony)
Seagate
Western Digital
Ventole di dissipazione : delta electronics (Sony), Microsoft e Nintendo non ho trovato , se sai commenta.
Delta Electronics
Batteria Nintendo switch: Proprietà Akku, assemblato in Cina, probabile Sunwoda Electronic Co. Ltd.
Sunwoda Electronic
Nintendo Switch non ha supporto ottico e utilizza micro SD per la memorizzazione:
Qui su tradingview non è indicato: cerca SNDK (sandisk) su Nasdaq.
Toshiba Corporation
Lexar: vedi Micron Technology.
Schermo LCD Nintendo Switch: Sharp corp.
Sharp corp
Produttori di esperienze ludiche:
Le aziende che sviluppano le tecnologie sono anche produttori di videogiochi con Team interni dedicati e acquisizioni di team interni;
Tuttavia lo sviluppo di videogiochi vede protagonisti case di produzioni "amatoriali" (INDIES) e team software che si appoggiano a compagnie di pubblicazione e distribuzione.
Le maggiori compagnie in capitalizzazione:
Nintendo
Sony computer entertainment
Microsoft
Take-Two Interactive (produttore e distributore)
Activision Blizzard (Produttore e distributore)
Ubisoft (Produttore e distributore)
Electronic Arts (Produttore e distributore)
Square Enix (Produttore e distributore)
Capcom (Produttore e distributore)
SEGA (Produttore e distributore)
Konami (Produttore e distributore)
Paradox Interactive (Produttore e distributore)
Fiere con maggior attenzione per il settore:
1) E3
2) Tokyo Game Show
3) Gamescom
4) The Game Awards
Testate giornalistiche di settore:
Cerca su internet "videogiochi", non posso mettere link esterni.
Nuovi competitor nel mercato:
Google ha annunciato una piattaforma per il cloud Gaming, Google Stadia.
Alphabet
Non solo Console:
Il mercato video-ludico vede una fetta di utenza giocare sul computer, una lista di produttori e distributori sarebbe una vera sfida descriverla qui.
Ti rimando alle testate giornalistiche di settore per approfondimenti.
Compagnie per giochi mobili (smartphone):
Zynga
Glu Mobile
Tencent
Eventi sportivi E-Sports :
Come per ogni intrattenimento anche i videogiochi hanno gare sportive con sponsor e premi; solitamente le competizioni si svolgono a squadre che giocano a giochi cooperativi ma in caso di giochi non cooperativi ma ad alto interesse esistono competizioni.
Qui di seguito trovi ETF su E-sport:
VanEck Vectors Video Gaming and eSports ETF
Se ho dimenticato qualche particolare, scrivi un commento o commenta arricchendo con altri indici su questo mercato.
Cerca nelle idee per "NVIDIA"
Una Nuova Proprietà Può Cambiare le Sorti?Le insistenti voci riguardo un possibile interesse di Elon Musk , e indirettamente di Donald Trump , verso Intel aprono scenari intriganti e complessi. Queste speculazioni, quali ad esempio la contemporanea presenza dei rispettivi jet privati di Trump e di Musk nei pressi di Mar-a-Lago, provenienti da fonti affidabili come SemiAccurate . meritano un'analisi approfondita su tre aspetti chiave che oggi dominano i mercati finanziari
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Il Ruolo Dominante della Tecnologia: Le tecnologie innovative continuano a rivoluzionare ogni settore, mostrando un impatto trasversale senza precedenti.
Le Enormi Disponibilità Finanziarie: Alcune aziende tecnologiche detengono risorse liquide straordinarie, consentendo interventi significativi sia in ambito aziendale che finanziario.
L’Inusuale Connessione Trump-Musk: La collaborazione tra il neoeletto presidente e il visionario imprenditore è una variabile intrigante, che potrebbe influenzare l’agenda economica e politica.
Con una valutazione di mercato di circa $100 miliardi , Intel rappresenta una sfida finanziaria accessibile solo a poche aziende globali. Questo restringe il campo dei potenziali acquirenti, accentuando il mistero attorno al "possibile compratore." i rumors attuali parlano di Qualcomm e GlobalFoundries.
Si tratterebbe comunque della più importante acquisizione in campo tecnologico della storia americana, considerando il valore strategico dell'azienda, ed il ruolo cruciale nella catena di approvvigionamento. Questo potrebbe sollevare problemi rispetto alle normative antitrust, non solo americane ma anche europee.
Intel: Un Asset Strategico
La divisione Foundry di Intel è l'unico baluardo americano nel settore critico dei semiconduttori. La prospettiva di un'acquisizione, totale o parziale, potrebbe allinearsi con l’agenda protezionistica di Trump , mirata a rafforzare la competitività americana e a salvaguardare l’identità nazionale.
La Salute del Business
Senza la guida di un CEO ed a seguito di un piano di taglio dei costi Intel sta attualmente attraversando un periodo turbolento, con perdite di quote di mercato in quasi ogni settore in cui opera.
Nonostante i recenti rialzi alimentati dal rumor, è bene ricordare che il titolo nel 2024 ha perso oltre il 60% del suo valore, in netto contrasto con l'andamento positivo del settore. Rivali come TSMC, AMD e NVIDIA, con la loro dipendenza dall'architettura ARM , hanno messo a dura prova la competitività dell'azienda.
Alcuni dei problemi principali includono:
Declino delle Vendite: Settori chiave come processori per PC e data center hanno subito significative perdite di quota di mercato a favore di AMD e NVIDIA .
Fonderia: L'alto capitale richiesto dalla divisione Foundry ha compromesso i margini lordi.
Ritardi nell’Innovazione: La transizione verso l’intelligenza artificiale ha rallentato il lancio di chip strategici, avvantaggiando TSMC .
Nonostante queste difficoltà, alcune collaborazioni recenti, come quella con United Microelectronics Corporation , potrebbero rappresentare un vantaggio competitivo futuro.
Prospettive di Mercato
Gli analisti di Northland rimangono ottimisti, prevedendo un miglioramento dei conti grazie a svalutazioni e ammortamenti accelerati registrati nel terzo trimestre 2024 . La possibile scorporazione di Intel Capital potrebbe ulteriormente ottimizzare il valore aziendale.
Con un giudizio "outperform" e un target price per la fine del 2025 a 28$ , le stime generali degli analisti oscillano tra 19$ e 31$ per azione.
Cosa Dicono i Grafici
Intel: Grafico a candela Mensile
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Da un punto di vista grafico, ampliando l'orizzonte sul time frame mensile, emerge chiaramente come le valutazioni attuali sembrerebbero rappresentare il punto di arrivo di un colossale pattern "testa e spalle" ribassista, formatosi tra la fine del 2018 e l'inizio del 2022 . Questo movimento ha portato a un evidente pullback successivo al breakout, seguito da un ulteriore declino verso i livelli attuali.
Intel: Grafico a candela settimanale
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Ciò che appare interessante, nonostante la debolezza fondamentale, è il tentativo di stabilizzazione delle quotazioni. Questo è evidenziato dalla formazione di un ipotetico "doppio minimo," particolarmente visibile su un time frame settimanale. Tale pattern potrebbe rappresentare un'opportunità per il management, in attesa della pubblicazione dei dati trimestrali nei prossimi giorni.
Se il "doppio minimo" dovesse essere confermato con un breakout al rialzo, le quotazioni potrebbero rapidamente raggiungere l'area dei 35$ . Questo scenario sarebbe coerente con le proiezioni prevalenti degli analisti.
Intel: Grafico a candela settimanale
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Un ulteriore elemento tecnico da considerare è l'avvicinamento dei prezzi alla linea di breakout del "doppio massimo," un passaggio che richiederebbe necessariamente la violazione della trendline ribassista tracciata dall'inizio del 2024 .
Tuttavia, è fondamentale non sottovalutare il rischio di un’ulteriore discesa delle quotazioni. La soglia cruciale dei 18,5$ rappresenta un livello da monitorare attentamente: chiusure settimanali sotto questa quota potrebbero segnalare il raggiungimento di nuovi minimi relativi.
Conclusioni
Intel si trova ad un bivio. Nonostante le difficoltà, le recenti voci di acquisizione e i segnali di ripresa potrebbero rappresentare un punto di svolta. Tuttavia, il futuro dell'azienda dipende dalla capacità di attrarre una leadership efficace e di concentrarsi sulle aree strategiche, cruciali per restare competitivi in un mercato sempre più esigente.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Trading TrumpTra pochi giorni comincerà l’era Trump, al secondo mandato elettorale, e già si ricomincia a intravedere, così come già avvenuto dal 2016 al 2020, un approccio assai dinamico e spesso polemico nella comunicazione tra il neo Presidente eletto, i media e i mercati, con un aumento significativo della volatilità.
E così è accaduto ieri, quando il Washington Post ha riferito che gli assistenti di Trump starebbero prendendo in considerazione idee di tariffe universali che coprirebbero solo le importazioni chiave. Se adottato, un tale schema avrebbe probabilmente causato un impatto ridotto sul commercio globale e una riduzione probabile dell’inflazione generata dai dazi sulle importazioni.
La reazione è stata immediata con il dollaro che ha perso circa l’1% in poche decine di minuti contro le principali valute concorrenti. Ma neppure un’ora dopo Trump, con una dichiarazione rilasciata sui social, ha smentito categoricamente questa eventualità. Il sasso però è stato lanciato e forse qualcosa di vero potrebbe anche esserci. Ovvia comunque la reazione del mercato che immediatamente è tornato indietro ai livelli pre-notizia.
Dovremo abituarci, pardon, ri-abituarci, a questo modo di comunicare del Presidente, verso il quale qualcuno, nel 2016, aveva creato un algoritmo per seguire l’andamento dei mercati sulle dichiarazioni rilasciate dalla Casa Bianca. Chissà che l’esperimento questa volta funzioni.
WALL STREET CI PROVA
La borsa americana, dopo aver aperto in deciso rialzo, in serata ha ripiegato chiudendo comunque positiva con S&P e Nasdaq, mentre il Dow ha chiuso in rosso. I guadagni sono stati realizzati dai produttori di chip e in generale dalla persistenza di un sentiment di mercato positivo, mentre gli investitori sono pronti per una settimana di dati chiave, quali il rapporto chiave sulle buste paga non agricole di dicembre, attesi per venerdì.
L'S&P 500 è salito dello 0,4% e il Nasdaq ha guidato la carica con un aumento dello 0,9%, mentre il Dow Jones ha chiuso a -0,32%. Le azioni dei chip hanno mostrato ottime performance, in particolare dopo che Foxconn, un partner server di Nvidia, ha riportato ricavi record e una previsione di vendita ottimistica. Le azioni di Nvidia sono salite del 3,5%, mettendo il titolo sulla buona strada per una chiusura record, mentre Micron Technology è salita di oltre il 10%. Anche Broadcom ha guadagnato lo 0,6%, contribuendo alla forza del settore.
Nel frattempo, gli analisti attendono chiarimenti sui dazi, dopo il caos generato da un articolo del Washington Post. Per finire, oltre ai Non Farm Payrolls di venerdì, c’è attesa per i Jolts Openings, per i discorsi dei funzionari della Fed e i verbali del FOMC.
VALUTE
L'indice del dollaro ha ridotto alcune delle perdite realizzate ieri nel primo pomeriggio, ma ha comunque chiuso in rosso rispetto all’apertura di lunedì mattina intorno a 108. Il calo deriva, come già ricordato, dalle notizie, poi smentite, pubblicate dal Washington Post, che avrebbero avuto l’effetto positivo di attutire gli effetti negativi dei dazi doganali su mercati e inflazione soprattutto.
In giornata, dopo che si era diffusa la notizia, l’EurUsd era salito anche sopra quota 1.0400 raggiungendo temporaneamente anche 1.0436, prima di ritornare a 1.0380, dopo la smentita di Trump. Però qualcosa di vero potrebbe emergere, perché siamo tornati su livelli che si allontanano dai supporti chiave posizionati a 1.0350. Tecnicamente la rottura di 1.0450-60 potrebbe aprire la strada anche a 1.0700 e cambiare lo scenario ribassista di fondo.
Il Cable aveva raggiunto ugualmente 1.2545 per poi tornarci questa notte, ben 200 pips sopra i minimi di periodo. Anche le oceaniche hanno corretto, ma ci vuole tempo e pazienza prima che possano cominciare ad accumulare strutturalmente. UsdJpy, che dopo aver toccato quota 156.20, area di supporto, è tornato in serata a ridosso di 157.50 e stanotte ha toccato anche 158.40, tanto da costringere un funzionario della Boj a ribadire che l’intervento della banca centrale potrebbe essere vicino.
UsdCad sembrava aver violato i supporti di 1.4330, scendendo anche a 1.4270 per poi ritornare sopra al supporto a 1.4360. Questa notte poi è risceso a 1.1315-20 area. Insomma, prove generali di ribasso del dollaro oppure una finta clamorosa? Lo capiremo presto.
Intanto la settimana si presenta assai interessante sul fronte dati, tra cui vedremo il rapporto sui posti di lavoro e i dati JOLTS, per valutare la forza del mercato del lavoro. Inoltre, gli investitori monitoreranno attentamente i discorsi di diversi funzionari della Federal Reserve e i verbali della riunione di dicembre della Fed per avere informazioni sulla direzione di politica monetaria della banca centrale. I mercati hanno pienamente scontato solo una riduzione del tasso sui fondi federali quest'anno.
GERMANIA, SALE L’INFLAZIONE
Il tasso di inflazione annuale in Germania ha accelerato per il terzo mese consecutivo al 2,6% a dicembre 2024 dal 2,2% di novembre e al di sopra delle previsioni di mercato del 2,4%. Si tratta del livello di inflazione più alto degli ultimi undici mesi. I prezzi sono aumentati a un ritmo più rapido per i servizi e gli alimenti e sono scesi molto meno per l'energia.
Rispetto al mese precedente, l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,4%, rimbalzando da un calo dello 0,2% a novembre e al di sopra delle previsioni dello 0,3%. Escludendo alimenti ed energia, l'inflazione core è leggermente aumentata al 3,1% dal 3%. Il tasso di inflazione medio annuo nel 2024 dovrebbe essere del 2,2%. Nel frattempo, l'indice dei prezzi al consumo armonizzato dall'UE è aumentato del 2,9% su base annua e dello 0,7% su base mensile, anche in questo caso al di sopra delle previsioni del 2,6% e dello 0,5% rispettivamente.
USA, FACTORY ORDERS
I nuovi ordini di beni manifatturieri negli Stati Uniti sono scesi dello 0,4% rispetto al mese precedente, attestandosi a 586,1 miliardi di dollari a novembre 2024, al di sopra delle aspettative di mercato di un calo dello 0,3% e dopo un aumento dello 0,5% a ottobre. A causare la discesa soprattutto i numeri delle aziende produttrici di beni durevoli (-1,2%), guidate da attrezzature per il trasporto (-3%), prodotti in metallo lavorati (-1,7%) e computer e prodotti elettronici (-0,5%). Escludendo i trasporti, gli ordini alle fabbriche sono aumentati dello 0,2%.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Primo rally del 2025! Tutta la borsa sale.Primo rally del 2025! Tutta la borsa sale.
A Wall Street si dice:
"I veri investitori non seguono le mode del mercato. Investono sulla base di analisi fondamentali solide." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
L'ultimo giorno del Santa Claus Rally ha registrato un solido avanzamento per le azioni venerdì. Tuttavia, l'intero periodo si è rivelato un fiasco in questa stagione. La ripresa di venerdì 3 gennaio ha comunque ridotto significativamente le perdite settimanali, mentre gli investitori si preparano a tornare alla normalità con l'importante pubblicazione del rapporto sulle buste paga non agricole in arrivo.
Il rally di venerdì 3 è stato ampio, ma sono state le azioni tecnologiche a trainare i guadagni. Il NASDAQ è aumentato dell’1,77% (circa 340 punti), chiudendo a 19.621,68. Alcuni dei principali perdenti di giovedì, come Tesla (TSLA) e NVIDIA (NVDA), hanno recuperato terreno in modo significativo: Tesla è salita di oltre l'8,2%, mentre NVIDIA ha registrato un incremento del 4,5%.
Anche l'S&P 500, che ha una forte esposizione al settore tecnologico, è salito dell’1,26% per chiudere a 5942,47. Questo rally ha interrotto una serie di cinque giorni di perdite sia per l'S&P che per il NASDAQ, dimostrando l'assenza del tradizionale slancio natalizio. Nel frattempo, il Dow Jones è cresciuto dello 0,80% (circa 340 punti), raggiungendo quota 42.732,13, interrompendo così una striscia negativa di quattro giorni.
La mancanza di un vero e proprio Santa Claus Rally è stata sicuramente una delusione, ma la performance di venerdì ha offerto un po' di sollievo riducendo significativamente le perdite settimanali. Sebbene i principali indici siano scesi di circa lo 0,5% nei quattro giorni precedenti, erano entrati nella sessione di venerdì con perdite superiori a un punto percentuale.
Va comunque ricordato che le azioni stanno uscendo da un eccezionale 2024: il NASDAQ ha registrato un aumento di oltre il 28%, mentre l'S&P 500 e il Dow Jones sono cresciuti rispettivamente del 23% e del 13%.
Con la fine delle festività, il mercato si prepara a tornare alla normalità, anche se la prossima settimana sarà nuovamente ridotta: giovedì, infatti, il mercato resterà chiuso per commemorare l'ex presidente Jimmy Carter. Nel frattempo, ci attende una serie di importanti dati economici di inizio mese, culminanti con il rapporto sulle buste paga non agricole, previsto per venerdì 10 gennaio.
A dicembre, l'economia ha aggiunto 227.000 posti di lavoro, superando le aspettative di 215.000 e segnando un ritorno alla normalità, dopo che il rapporto precedente era stato influenzato da uragani e scioperi. Questo dato è stato accolto positivamente dal mercato, poiché ha sostenuto l’ipotesi di un nuovo taglio dei tassi d'interesse durante la riunione della Federal Reserve prevista per la settimana successiva.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Appian (APPN)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
I titoli tech spingono l'inizio del Rally di Natale.Le azioni tecnologiche offrono un inizio solido alla settimana delle feste.
A Wall Street si dice:
"La cosa più importante nell'investire è avere una mentalità indipendente. Non lasciare che il consenso di massa influenzi le tue decisioni." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
La cara vecchia tecnologia riesce a mantenere lo slancio positivo di venerdì, dando il via a una breve settimana di vacanze caratterizzata da bassi volumi di scambio. Gli investitori sperano che i progressi registrati lunedì possano rappresentare un preludio a un solido "rally di Babbo Natale," che tecnicamente ha avuto inizio proprio oggi.
Il NASDAQ ha registrato un incremento dello 0,98% (circa 192 punti), raggiungendo quota 19.764,88. Quasi tutti i titoli appartenenti al gruppo "Magnificent 7" hanno chiuso in rialzo durante la sessione, con prestazioni particolarmente brillanti da parte di NVIDIA (NVDA, +3,7%), Meta Platforms (META, +2,5%) e Tesla (TSLA, +2,3%). È stata una giornata eccezionale soprattutto per i produttori di semiconduttori, come dimostrato dall’ottima performance di NVIDIA e di Broadcom (AVGO), quest’ultima in rialzo del 5,5%.
L’entusiasmo per il settore tecnologico rimane forte, sostenuto dall’idea che la rivoluzione dell’intelligenza artificiale continuerà a trainare i mercati almeno fino al 2025. Anche un eventuale intervento restrittivo della Federal Reserve non sembra destinato a fermare questa narrazione: sarà necessario del tempo prima che gli investitori rinuncino al tema dell’intelligenza artificiale e alla spinta innovativa legata al progresso quantistico.
Anzi, gli investitori potrebbero decidere di non abbandonare affatto questa visione, prolungando il rally potenzialmente fino al 2025.
L’S&P 500, che ha una significativa esposizione al settore tecnologico, è salito dello 0,73%, chiudendo a 5.974,07. Anche il Dow Jones ha ottenuto un guadagno, registrando un aumento dello 0,16% (circa 66 punti) e raggiungendo quota 42.906,95, segnando così la sua terza sessione consecutiva in positivo mentre cerca di recuperare le perdite subite durante il recente calo durato 10 giorni.
I principali indici sono rimbalzati lunedì dopo un avvio di sessione inizialmente negativo, influenzato da dati deludenti sulla fiducia dei consumatori e sugli ordini di beni durevoli. Questi fattori si aggiungono al rally di venerdì, che aveva portato un guadagno di oltre l’1% e concluso una settimana altrimenti complicata per i mercati, segnata dai commenti aggressivi del presidente della Fed, Jerome Powell, dopo la recente riunione.
Oggi, il mercato chiuderà anticipatamente in occasione della vigilia di Natale e resterà chiuso mercoledì per le festività natalizie. Il volume degli scambi sarà probabilmente basso anche martedì, ma gli imprevisti non sono mai da escludere. A questo proposito, si potrebbe ricordare la grande svendita della vigilia di Natale del 2018.
Lunedì segna inoltre l’inizio tecnico del "rally di Babbo Natale," che comprende le ultime cinque sessioni dell’anno vecchio e le prime due del nuovo anno. Sebbene il 2024 si preannunci come un anno promettente per i mercati azionari, dicembre potrebbe beneficiare di un po’ di slancio aggiuntivo, considerando che sia l’S&P che il Dow sono ancora in territorio negativo per il mese.
Dal 1950, questi sette giorni hanno generalmente un andamento positivo: l’S&P 500 registra in media un guadagno dell’1,3%, risultando in rialzo quasi l’80% delle volte. Nessun altro periodo dell’anno ha maggiori probabilità di chiudere con un bilancio positivo.
Un rally di Babbo Natale positivo è di solito un indicatore favorevole per l’anno successivo. Dal 1950, infatti, quando si registra un rally natalizio positivo, l’S&P 500 ottiene in media un guadagno annuo del 10,2% ed è in rialzo il 72,4% delle volte.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Broadcom (AVGO)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Il NASDAQ raggiunge il massimo storico e supera i 20K.Il NASDAQ raggiunge il massimo storico e supera i 20K.
A Wall Street si dice:
"Investire richiede un'attenta ricerca e pazienza. Non cercare scorciatoie." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Un forte rally nel settore tecnologico ha messo in secondo piano l'imminente riunione della Fed di ieri, con i titoli del gruppo "Magnifici 7" in ripresa e nuovamente in testa. Tuttavia, la situazione potrebbe cambiare mercoledì.
Per ora, però, la grande notizia della sessione è stata il NASDAQ, che ha registrato un rialzo dell'1,24% (o quasi 250 punti) raggiungendo quota 20.173,89. Si tratta di un nuovo record per l'indice e solo della sua seconda chiusura sopra i 20K (aveva superato questo traguardo per la prima volta mercoledì scorso).
Sei dei sette titoli del gruppo "Magnifici 7" erano in rialzo ieri, con performance particolarmente brillanti per Tesla (TSLA, +6,1%), Alphabet (GOOGL, +3,6%) e Amazon (AMZN, +2,4%). Sorprendentemente, l'unico membro di questo prestigioso gruppo a chiudere in ribasso è stato NVIDIA (NVDA), leader dell'intelligenza artificiale e superstar del mercato, che è scivolato dell'1,7% entrando in territorio di correzione (con una perdita di oltre il 10% dal suo massimo storico).
Fortunatamente, Nvidia si è già raffreddata notevolmente. La superstar dei chip AI non testa la sua media mobile a 200 giorni (attualmente intorno ai 116,50 dollari per azione) da molto tempo. Qualsiasi ritracciamento a quei livelli potrebbe rappresentare un'opportunità d'acquisto molto interessante per gli investitori a lungo termine.
Il titolo tecnologico con la migliore performance di ieri è stato Broadcom (AVGO), che ha guadagnato un ulteriore 11,2% dopo l'impressionante rialzo del 24% di venerdì. Nel frattempo, Bitcoin ha toccato momentaneamente un nuovo massimo, superando la soglia dei 107.000 dollari, mentre le società emergenti nel settore del calcolo quantistico continuano a impressionare gli investitori.
Intanto la tecnologia blockchain ha iniziato a rivoluzionare il mondo moderno e sta già avendo un impatto su praticamente ogni settore.
Blockchain fornisce un registro digitale incorruttibile per le transazioni. Questa tecnologia radicale viene sfruttata per aumentare velocità, risparmi e sicurezza nei settori bancario, sanitario, immobiliare, legale e persino agricolo.
Il nostro portafoglio scava sotto l'hype e la volatilità di Bitcoin ed Ethereum per attingere alla tecnologia che li guida. Questo nuovo "Internet of Money" potrebbe essere sconvolgente come Internet stesso. Entro il 2029, si prevede che la sua crescita raggiungerà quasi $ 163,8 miliardi e entro il 2030 genererà più di $ 3,1 trilioni di nuovo valore aziendale in tutti i settori.
Ho creato un portafoglio proprio per seguire tutti i titoli che ruotano intorno al mercato delle criptovalute e della blockchain il nome di questo portafoglio è "Oltre il Bitcoin: Investire nella Tecnologia che Cambia il Mondo". In questa analisi trovate tutte le informazioni su come abbonarsia questo portafoglio.
L'indice S&P 500 ha guadagnato lo 0,38% chiudendo a 6.074,08, mentre il Dow Jones non è riuscito a invertire la tendenza negativa, perdendo lo 0,25% (circa 110 punti) e chiudendo a 43.717,48. Questo segna la sua ottava giornata consecutiva di perdite, la striscia negativa più lunga degli ultimi sei anni.
Con l'avvicinarsi della metà della settimana, l'attenzione si sposta sull'ultimo incontro del FOMC dell'anno. In vista della decisione, i mercati stanno scontando una probabilità del 95,4% di un ulteriore taglio dei tassi di 25 punti base, in netto aumento rispetto al 61,9% di un mese fa. Guardando a giugno, le probabilità indicano un solo ulteriore taglio di 25 punti base prima di una pausa.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Quantum Computing (QUBT)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
NVDA, il forte trend continua la sua pausaIl grafico di NVIDIA Corporation (NVDA) mostra una dinamica interessante, con il prezzo che oscilla intorno a livelli chiave e un contesto tecnico misto.
Il titolo si trova in una fase laterale sopra la media mobile esponenziale a 200 periodi, attualmente situata a 113.14, che continua a rappresentare un supporto importante per il trend di lungo termine. La regressione lineare (linea blu) indica un movimento stabile, senza segnali di un trend fortemente definito, anche se il prezzo rimane sopra i livelli di supporto chiave.
Attualmente, il prezzo si trova appena sotto il livello di resistenza R2 (144.19) dei pivot Fibonacci, che si sta dimostrando un ostacolo significativo. Se il prezzo riuscisse a rompere questa resistenza con decisione, il prossimo obiettivo potrebbe essere il livello R3 (161.55). Tuttavia, in caso di ritracciamenti, il supporto immediato si trova a R1 (133.46), seguito dal pivot centrale a 113.30.
Gli indicatori tecnici forniscono segnali contrastanti. Il MACD si mantiene vicino allo zero, indicando una fase di consolidamento senza un chiaro momentum né rialzista né ribassista. Lo stocastico, invece, si trova in una zona neutrale, suggerendo che il titolo non è né in ipercomprato né in ipervenduto, ma potrebbe prepararsi per un movimento più deciso.
L'ATR (Average True Range) segnala una volatilità relativamente alta a 4.50, suggerendo la possibilità di oscillazioni significative nel breve termine. I volumi di scambio sono relativamente elevati, indicando che il titolo è sotto l’attenzione del mercato.
In sintesi, NVIDIA si trova in un momento di consolidamento. Una rottura della resistenza a 144.19 potrebbe indicare un ritorno della forza rialzista, mentre un eventuale ritracciamento potrebbe trovare supporto a 133.46 o più in basso a 113.30. È un momento cruciale per monitorare la direzione del breakout.
Il portafoglio rotazionale basato sul fattore efficienzaBuongiorno a tutti. Oggi vi vorrei proporre un esperimento, da testare pubblicamente: un portafoglio rotazionale basato sul fattore efficienza.
Un portafoglio rotazionale è una strategia di investimento che prevede il ribilanciamento periodico degli asset in base a determinati criteri, come la performance o altre variabili economiche. In altre parole, un portafoglio rotazionale cambia la sua composizione nel tempo, spostando gli investimenti da un'asset class all'altra per massimizzare i ritorni o ridurre il rischio. In questo caso, la strategia di rotazione si baserà sull'efficienza, ovvero sul principio di selezionare gli asset che offrono il miglior rapporto tra rendimento e rischio, ottimizzando così le risorse per ottenere la performance più favorevole in un dato periodo.
Partiamo da un concetto: l’efficienza. In ambito finanziario, l’efficienza significa guadagnare denaro minimizzando i rischi. Questo parametro si misura come il rapporto tra il rendimento prodotto da un investimento e il rischio sostenuto, quest’ultimo espresso dalla deviazione standard (che rappresenta la dispersione dei rendimenti rispetto alla loro media).
Una precisazione è però fondamentale: possiamo individuare asset che generano rendimenti modesti ma con un’efficienza straordinaria, così come asset con prestazioni impressionanti e un’efficienza altrettanto elevata. La domanda chiave è questa: quanto rischio sto correndo per ottenere un determinato rendimento? Vi fornisco due esempi concreti: Applovin e BIL.
Applovin è una società che, dall'inizio dell'anno, ha registrato una performance straordinaria, superiore al 770%. Come mostrato nella figura successiva, in cui è applicato il mio Sistema Attivo, i suoi parametri calcolati su 120 periodi evidenziano un rischio molto elevato, con un segnale di allerta (la deviazione standard, indicata in nero, è pari al 56,4%). Tuttavia, tale rischio è stato ampiamente giustificato dalla performance eccezionale, che rende Applovin un asset altamente efficiente, con un punteggio di 24 (evidenziato in verde intenso).
Applovin
BIL, invece, è un ETF che replica il movimento delle obbligazioni governative con scadenza tra 1 e 3 mesi. Questo strumento vanta l’efficienza più alta che abbia mai osservato con il Sistema Attivo: ben 126. Pur avendo realizzato dall’inizio dell’anno una performance contenuta di +4,77%, il suo rischio è praticamente nullo, come dimostra la deviazione standard pari a 0,69%.
SPDR Bloomberg 1-3 Month T-Bill ETF
Avete mai sentito la frase “rendimento privo di rischio”? Ecco, in genere è riferito alle obbligazioni presenti all’interno di questo ETF!
Questi esempi mostrano due casi agli antipodi, entrambi paradigmatici: da un lato un rendimento elevatissimo con un rischio giustificato, dall’altro un rendimento modesto con una rischiosità pressoché inesistente. Entrambi efficienti, ma in modi completamente diversi.
Il fattore efficienza, dunque, non ci indica direttamente quanto rischio stiamo correndo. Piuttosto, ci dice semplicemente se il gioco vale la candela, punto. E se riflettete, questo parametro racchiude molte informazioni: innanzitutto, rivela se un asset è rialzista o meno (è ovvio che non troverete asset ribassisti con un’efficienza positiva), ma soprattutto risponde alla domanda più importante: vale la pena investirci? Questo, indipendentemente dal livello di rischio. Naturalmente, questa è la mia visione, e non è detto che dobbiate condividerla.
Mi sono posto dunque una domanda: perché non testare in modalità demo un portafoglio ipotetico composto esclusivamente dalle società più efficienti, indipendentemente dal loro rischio? Ritengo che questa potrebbe essere una scelta vantaggiosa in molti casi, e ora analizzeremo insieme questa idea.
Ipotizziamo di trovarci nel pieno del bear market del 2022. Al 1° luglio di quell’anno, l’S&P 500 risultava completamente inefficiente, con un punteggio di -9.66.
SPY, ETF sull'S&P500
Il QQQ, ETF sul Nasdaq 100, era addirittura peggiore, mostrando un valore di inefficienza di -10.36.
QQQ, ETF sul Nasdaq 100
Dobbiamo sorprenderci di questo? Assolutamente no. È noto che i bear market generano inefficienza, poiché gli asset perdono valore e sono accompagnati da una forte downside standard deviation. Tuttavia, disporre di un indicatore di questo tipo (insieme ad altri parametri che oggi non descriverò) ci consentirebbe di allocare le risorse all’interno di un portafoglio non in modo discrezionale (basandoci su supposizioni come “io credo che...” o “io penso che...”), ma in modo più scientifico, analizzando i dati.
E come potremmo fare? Riflettiamoci: in un bear market si potrebbe andare alla ricerca di asset più efficienti del benchmark. Vi porto due esempi semplici: il settore dei beni di prima necessità, rappresentato dall’ETF XLP, e l’ETF sul dollaro americano, UUP. Il primo, al 1° luglio 2022, aveva un valore di inefficienza pari a -3.50 punti. UUP, invece, presentava un punteggio decisamente positivo, pari a 15.10 punti.
XLP, l'ETF sul settore dei beni di prima necessità del mercato azionario americano
UUP, ETF bullish sul dollaro statunitense
Oltre a ciò, c'è un concetto che sicuramente non vi sarà sfuggito: l’efficienza dei lazy portfolios. Questo indicatore rappresenta la media dell’efficienza dei quattro portafogli lazy 60-40, Golden Butterfly, Permanent e All Weather. In quel periodo, anche alcuni tra i portafogli più conosciuti per la loro resilienza si sono rivelati molto inefficienti. Questo esempio serve a farvi comprendere come il parametro oggettivo dell’efficienza di un asset possa essere utile per capire cosa sia meglio o meno, considerando che anche i portafogli lazy, come qualsiasi altro investimento, presentano sia pregi che difetti.
Detto ciò, questo approccio non si limita ai bear market, ma vale anche nei bull market. Ad esempio, il 1° settembre 2021, l’ETF SPY mostrava un’efficienza di 18.23 (ricordo che gli indicatori considerano le ultime 120 sedute, pari a circa sei mesi), accompagnata da una bassa deviazione standard del 3.92%.
SPY, ETF sull'S&P500
Tuttavia, l’ETF QUAL, che replica la strategia fattoriale del "Quality Factor", presentava alla stessa data un’efficienza ancora migliore, pari a 20.37, seppur con un rischio leggermente più elevato, pari al 4.72%.
Ishares MSCI USA Quality Factor ETF
Anche Nvidia si distingueva in modo analogo: un’efficienza di 21.61, ma a fronte di un rischio molto più alto, con una deviazione standard di 16.6%, segnalata dal colore rosso.
Nvidia
La mia proposta è testare insieme questo tipo di strategia:
1. Creare una watchlist composta dalle principali società di ciascun settore azionario dell’S&P500. In particolare, includeremo le prime tre società per capitalizzazione di mercato per ogni settore, per un totale di 33 titoli, a cui si aggiungeranno 4 ETF: SHY (obbligazioni a breve duration), TLT (obbligazioni a lunga duration) e GLD (ETC sull’oro), con dei ruoli di “beni rifugio”
2. Calcolare l’efficienza per ciascun asset della watchlist su un periodo di 120 sedute, stilando una classifica basata su questo parametro.
3. Acquistare i primi 18 asset per efficienza all’inizio di ogni mese. Gli asset selezionati saranno allocati in modo equipesato nel portafoglio rotazionale, che avrà un valore iniziale di 100.000 dollari.
Probabilmente (e giustamente) qualcuno potrebbe obiettare che questo metodo sarebbe poco pratico a causa delle commissioni. Per tenerne conto, verranno incluse nella simulazione: 1,50 dollari per ogni operazione di acquisto e 1,50 dollari per ogni operazione di vendita.
Ad oggi, questa è la classifica delle società e degli ETF presenti nella watchlist, ordinate in base al loro livello di efficienza:
1. WMT (24,53)
2. SHY (22,21)
3. SHW (18,63)
4. EQIX (17,72)
5. HD (17,59)
6. NFLX (16,21)
7. TSLA (15,12)
8. BRK.B (13,56)
9. DUK (12,63)
10. GLD (12,48)
11. AAPL (12,32)
12. JPM (12,11)
13. UNH (11,73)
14. SO (11,81)
15. CAT (11,07)
16. COST (10,11)
17. V (9,95)
18. APD (9,74)
19. RTX (9,66)
20. META (6,98)
21. LIN (7,05)
22. PG (6,90)
23. JNJ (6,46)
24. GE (5,82)
25. AMZN (5,50)
26. AMT (5,35)
27. TLT (4,95)
28. NVDA (4,78)
29. AVGO (4,77)
30. PLD (4,46)
31. XOM (4,42)
32. CVX (4,22)
33. NEE (2,57)
34. MSFT (0,22)
35. COP (-0,81)
36. GOOGL (-0,98)
37. LLY (-2,09)
Gli asset evidenziati in grassetto faranno parte dell’asset allocation per il mese di dicembre; per gennaio si valuterà nuovamente. Questo approccio ci consente di essere sul mercato con asset oggettivamente efficienti, capaci di trarre vantaggio sia dalle fasi di risk-on sia da quelle di risk-off. L’obiettivo non sarà quello di sovraperformare il benchmark, ma piuttosto di osservare il comportamento di questa strategia.
In ogni caso, non saranno applicate regole eccessivamente rigide: il riequilibrio avverrà una volta al mese, il primo di ogni mese. Tuttavia, in particolari condizioni di mercato, potrebbe essere effettuato ogni 15 giorni.
Vi terrò aggiornati frequentemente, precisando però che questo non è un consiglio finanziario, ma un vero e proprio esperimento, che deve essere considerato come tale. Prima di concludere, vi mostro alcune società che si stanno distinguendo per la loro efficienza, a cominciare da Walmart: efficienza pari a 24,5 punti, con un rischio medio (deviazione standard del 9%). La performance della società da inizio anno è stata pari al 76%, con un massimo drawdown del -5,8% il 7 agosto. È possibile osservare anche l'indicatore "rischio vs benchmark", che fornisce una misura sintetica del rischio di investimento su WMT rispetto all’S&P500. Tenendo conto del beta della società (calcolato rispetto a SPY) e della deviazione standard, questo indicatore offre una stima del rischio sintetico, che appare come "estremamente basso", poiché, pur avendo una deviazione standard media, la società presenta un beta (e quindi una volatilità rispetto all’S&P) molto basso.
Walmart
Drawdown intra-annuali realizzati da Walmart
Molto bene anche Netflix, che dall'inizio dell'anno ha realizzato una performance del +83%. La sua efficienza è pari a 16,21, mentre la sua deviazione standard si avvicina al 10%, indicando una rischiosità maggiore rispetto a WMT. Il rischio sintetico appare "medio", poiché NFLX, a differenza della società precedente, ha un beta di 1,01. Il maggior rischio si concretizza in un drawdown intra-annuale elevato: -13,4%, registrato il 30 aprile.
Netflix
Drawdown intra-annuali realizzati da Netflix
A presto, buona giornata!
Mercati in Salita: Sfide, Opportunità e Prospettive di Fine AnnoMercati in Salita: Sfide, Opportunità e Prospettive di Fine Anno.
A Wall Street si dice:
"Il momento migliore per acquistare quasi tutti i tipi di investimenti è quando nessuno li vuole." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Le azioni hanno registrato una performance leggermente positiva nella seduta di venerdì, concludendo una settimana complessivamente impegnativa. Il Dow è salito dello +0,9%, l'S&P; ha guadagnato lo +0,3% e il Nasdaq è aumentato solo dello +0,1%.
Le performance negative di alcuni grandi nomi del settore tecnologico, in particolare NVIDIA, hanno pesato notevolmente sul comparto. Il titolo ha continuato a muoversi lateralmente dopo la pubblicazione dei risultati del terzo trimestre, nonostante un andamento complessivamente solido.
Per quanto riguarda il ciclo del terzo trimestre, solo un ristretto numero di aziende dell'S&P; 500 ha comunicato i risultati. La prossima settimana vedrà un’agenda di rendicontazione più ricca, con aziende come Dell, HP, Best Buy e altre in programma. Finora, i risultati complessivi mostrano che gli utili totali delle 476 aziende che hanno comunicato sono cresciuti dell'8,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, con ricavi in aumento del 5,5%. Inoltre, il 73,7% delle aziende ha superato le stime sugli utili per azione (EPS) e il 61,8% ha superato le stime sui ricavi.
A livello settoriale, la forza è stata abbastanza diffusa, con i settori Consumer Discretionary e Industrials che si sono distinti come i migliori della giornata. I settori Communication Services, Utilities e Technology sono rimasti indietro, con quest'ultimo penalizzato soprattutto da NVIDIA e da alcuni altri nomi della “Mag 7”.
Per quanto riguarda notizie generali, ricordiamo che questa sarà una settimana di contrattazioni abbreviata: il mercato resterà chiuso giovedì per il Ringraziamento e venerdì si lavorerà mezza giornata. È incredibile pensare che ci stiamo avvicinando rapidamente alla fine del 2024, un anno che si è rivelato ancora una volta positivo per i mercati azionari in generale.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
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Gap(GAP)
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Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
House of Trading: domani è il Fed-dayFinalmente ci siamo: dopo settimane di attesa domani sera la Federal Reserve annuncerà la sua decisione in materia di tassi. A fronte di una riduzione del saggio sui Fed Funds da 25 punti base che è già prezzata, l’istituto guidato da Jerome Powell potrebbe decidere di stupire riducendo di 50 punti base.
Se fino a una settimana fa quest’ultima ipotesi era minoritaria, il FedWatch Tool del CME assegnava a questa probabilità il 34% di probabilità, ora è diventata l’opzione più probabile con un 64%.
-25 punti base potrebbero spingere i mercati a prendere profitto ma gli operatori, che non amano gli scossoni, potrebbero anche apprezzare la volontà della Federal Reserve di procedere con gradualità. Nel caso di un taglio da 50 punti base, la decisione potrebbe fornire nuova verve ai mercati ma, allo stesso tempo, far emergere qualche preoccupazione di troppo sullo stato di salute della prima economia (“cosa sa la Fed che noi non sappiamo?”).
Ma quella corrente non è solo la settimana della Fed: domani si riunisce il board della Bank of England, che dovrebbe confermare i tassi a meno che domani l'inflazione non sorprenda significativamente al ribasso, e poi sarà la volta della Bank of Japan che, stando alle anticipazioni fornite da importanti esponenti dell’istituto con sede a Tokyo, dovrebbe decidere di aspettare nuove indicazioni sull’andamento dell’economia prima di mettere in campo nuove misure di inasprimento.
Di Banche centrali, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata
Nella scorsa puntata, la squadra dei Trader, composta da Nicola Para e da Massimo Rea, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al ribasso sul Nasdaq 100, ma l’operazione non è divenuta operativa, ed al rialzo sul Bund, mentre in questo caso è stato toccato lo stop loss. Target invece raggiunti per i “long” sulle azioni Nvidia (+13,7%) e sull’oro (+4,41%).
Obiettivo centrato anche per il deal rialzista sull’oro (+2,76%) proposto dagli analisti, la cui squadra la scorsa settimana era formata da Jacopo Marini e dal conduttore Riccardo Designori. Lo “short” sul titolo Intesa Sanpaolo è a mercato (-9,05%) mentre le operazioni sulle azioni Apple e sull’indice S&P 500 non sono entrate.
La classifica generale segna il vantaggio dei Trader con 42 carte a target, 4 in più degli analisti (1 carta a mercato per Trader, 4 per gli Analisti).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 17 settembre 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Nicola Duranti mentre i due analisti saranno Andrea Cartisano e Riccardo Designori.
I trader metteranno in campo operazioni sul petrolio WTI, sull’euro/dollaro, sull’indice Nasdaq e sul titolo Nvidia mentre gli analisti punteranno sulle azioni Telecom Italia, Banca MPS, Sesa e Baidu.
Il sondaggio di questa settimana guarda a Washington: “Borsa USA: arriva la FED, come reagirà il mercato?”. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30.
House of Trading: BCE e Fed verso un taglio dello 0,25%Se inizialmente le indicazioni sotto le stime arrivate dal mercato del lavoro USA hanno portato forte volatilità sul mercato poiché avrebbero potuto spingere la Fed ad usare la mano pesante con un taglio da 50 punti base , il passare delle ore ha favorito una lettura più conservativa.
Anche alla luce dell’impatto che una simile decisione avrebbe sui mercati, una presa di posizione così decisa della Banca centrale USA potrebbe essere letta come la prova del cattivo stato di salute della prima economia, gli operatori sono tornati a scommettere su una riduzione dei tassi USA da 25 punti base.
Ovviamente, nel caso improbabile in cui l’inflazione di agosto - la cui pubblicazione è prevista per domani - dovesse risultare decisamente inferiore alle attese, l’ipotesi -50pb, che ora è stimata al 27% (contro il 73% del taglio da 25pb), tornerebbe in auge.
In Europa non ci sono di questi dubbi: dopo il rosso da 25pb di giugno e la conferma dei tassi a luglio, nel meeting di giovedì l’istituto guidato da Christine Lagarde dovrebbe tornare a tagliare il costo del denaro di Eurolandia . Se l’intervento di giugno è stato dettato, come emerso dalla pubblicazione delle minute, dagli annunci fatti da praticamente tutti i membri del board nelle settimane precedenti, questa volta è il contesto macro in indebolimento che spinge per una decisione di questo tipo (in particolare, a preoccupare sono le indicazioni relative la Germania).
La sensazione generale è che nonostante i mercati abbiano perso gran parte della spinta propulsiva che ha guidato i corsi negli ultimi anni, ci sia ancora voglia di entrare sul mercato. Anche le politiche fiscali sulle due sponde dell’Atlantico sembrerebbero orientate ad un approccio tendenzialmente espansivo.
Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata
Nella scorsa puntata, la squadra dei Trader, composta da Nicola Duranti e da Giancarlo Prisco, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al ribasso sulle azioni Nvidia raggiungendo il target con una performance del 34,3%. Non sono divenute operative le operazioni al rialzo su Intel e sull’indice S&P 500 mentre il “long” sul petrolio WTI ha toccato il punto di stop.
Stop loss anche per l’operazione rialzista degli analisti sulle azioni Brunello Cucinelli mentre gli “short” su Banca MPS e STM non hanno raggiunto il punto di ingresso. A mercato il trade al ribasso sulle azioni Meta (+9,8%).
La classifica generale segna il vantaggio dei Trader con 40 carte a target, 3 in più degli analisti (1 carta a mercato per Trader, 3 per gli Analisti).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 10 settembre 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Massimo Rea mentre i due analisti saranno Jacopo Marini ed il conduttore Riccardo Designori.
I trader metteranno in campo operazioni sul petrolio WTI, sul Bund, sul Nasdaq e sulle azioni Nvidia mentre gli analisti punteranno sulle azioni Intesa Sanpaolo, Apple, sull’indice S&P 500 e sull’oro.
Il sondaggio di questa settimana guarda ai meeting di Fed e BCE: “Scocca l'ora delle Banche centrali, quali settori privilegiare con taglio tassi?”. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30.
Il mercato non perde tempo e inizia la flessione di settembre.Il mercato non perde tempo e inizia la flessione di settembre.
A Wall Street si dice:
"Non puoi fare un buon affare con una cattiva persona." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Sappiamo tutti che settembre è un periodo difficile per le azioni, ma questo è piuttosto esagerato. Dopo un rimbalzo epico ad agosto, che ha visto risultati positivi per tutti i principali indici, il mercato ha avuto una delle peggiori sessioni dell'anno nel primo giorno di negoziazione del mese.
Il NASDAQ è crollato del 3,26% (circa 577 punti) ieri, chiudendo a 17.136,30, mentre l'S&P è sceso del 2,12% a 5.528,92. Anche il Dow, che aveva registrato chiusure record in quattro delle cinque sessioni precedenti, è crollato dell'1,51% (circa 626 punti) a 40.936,93.
Un problema significativo ieri è stato il crollo del leader dell'intelligenza artificiale e superstar del mercato, NVIDIA (NVDA), che ha perso il 9,5%. Questo è stato un fattore cruciale nel calo del NASDAQ. Mercoledì scorso, la società aveva riportato un altro trimestre impressionante (con risultati migliori del previsto in termini di fatturato e utile netto), ma ciò non è bastato a soddisfare gli investitori, e il titolo ha mostrato debolezza da allora.
Le azioni di Nvidia hanno perso oltre 280 miliardi di dollari di valore di mercato ieri, registrando la più grande perdita giornaliera di qualsiasi azienda nella storia in termini di capitalizzazione di mercato. Come accennato, NVDA è leader nel settore dell'intelligenza artificiale e della tecnologia, e le perdite si sono riversate in altre aree del mercato.
Per ora, è possibile che gli investitori stiano semplicemente realizzando enormi profitti, preoccupati dal calo dei margini. Tuttavia, gli utili di NVDA restano solidi, quindi daremo ancora un po' di tempo all'azienda per vedere se riuscirà a riprendersi nei prossimi giorni.
Gli investitori sono stati anche delusi dal rapporto manifatturiero ISM di ieri, che ha segnato un valore di 47,2, indicando il quinto mese consecutivo di contrazione (valore sotto i 50). Tuttavia, la contrazione è stata più lenta rispetto ai mesi precedenti e ha migliorato leggermente il risultato di luglio, pur rimanendo leggermente sotto le aspettative. Sebbene non ci sia nulla di particolarmente sorprendente in questi dati, sembra che siano stati sufficienti per deludere gli investitori, che potrebbero ora essere preoccupati per una possibile recessione, in vista della riunione della Fed tra un paio di settimane.
Prima di tale riunione, abbiamo davanti una settimana breve ma ricca di dati importanti, tra cui JOLTS domani, e poi i rapporti su occupazione ADP, richieste iniziali di disoccupazione e ISM Services giovedì. L'evento principale sarà il rapporto sui salari non agricoli di venerdì, che gli investitori seguiranno da vicino a causa dell'inattesa debolezza del mese scorso.
Anche se è improbabile che il rapporto sull'occupazione di venerdì (indipendentemente da cosa mostri) possa impedire alla Fed di effettuare un taglio tra due settimane, potrebbe dare indicazioni sulle prossime mosse, ovvero, se ci saranno ulteriori tagli a novembre e dicembre.
Le azioni hanno chiuso in netto ribasso all'inizio del nuovo mese. Anche agosto ha avuto un inizio difficile, ma è riuscito a recuperare fortemente nel resto del mese. Potremmo assistere a un andamento simile questo mese.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
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Genesco (GCO)
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Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Smackdown di settembre
L'azione di fine mese, che sembrava promettente la scorsa settimana, si è rivelata un'illusione. Con l'arrivo di settembre, i venditori si sono finalmente manifestati, portando a un calo delle azioni su tutta la linea ieri. Non riesco a individuare una ragione specifica per questo cambiamento di atteggiamento tra gli investitori, poiché è stata una combinazione di fattori a trascinare il mercato verso il basso. Credo che la questione principale sia l'accumulo di rischi tecnici e fondamentali.
Dal punto di vista tecnico, si sta formando un doppio massimo, con il temuto pattern a "M" che inizia a prendere forma. Il Nasdaq non è riuscito a superare la media mobile a 50 giorni e Bitcoin sta cercando di superare quella a 200 giorni.
Sul fronte fondamentale, ci sono dati economici contrastanti e rischi imminenti legati al rapporto sull'occupazione di venerdì e alla riunione del FOMC tra due settimane.
Qualunque sia la ragione, l'azione di ieri è stata fortemente ribassista. L'S&P ha perso il 2,12%, mentre il NASDAQ ha registrato un calo del 3,15%.
Indicatori e mercato
Il Sell Side Indicator (SSI) di Bank of America, che misura il sentiment tra gli strateghi di Wall Street, sta segnalando un aumento del sentimento rialzista, toccando il 56,2%, il punto più alto in circa 2,5 anni. Questo indicatore, considerato contrarian, suggerisce che un sentiment rialzista crescente potrebbe indicare un mercato vicino al picco o ipercomprato.
Produzione ISM
Il rapporto ISM Manufacturing di agosto mostra che la produzione manifatturiera statunitense rimane in contrazione, con un indice di 47,2, leggermente sotto le aspettative di 47,5. Nonostante il settore continui a contrarsi, lo sta facendo a un ritmo più lento rispetto ai mesi precedenti.
Petrolio e rame
Goldman Sachs ha emesso una nota negativa sia sul rame che sul petrolio, evidenziando una mancanza di domanda, principalmente legata alla Cina. Il petrolio Brent è sceso a livelli che non si vedevano da dicembre scorso, minacciando di toccare i minimi del 2023.
Conclusione del portafoglio
Ho quasi effettuato alcune operazioni ieri, ma ho deciso di aspettare per vedere cosa succederà. Anche se alcuni titoli hanno perso terreno, sono ancora interessato a monitorare la situazione.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Wall Street scende dopo i dati USAChiusura in perdita, per Wall Street ieri, in seguito alla pubblicazione dell’'ISM Manufacturing PMI, che ha mostrato che l'attività manifatturiera si è contratta per il quinto mese consecutivo, ad un ritmo leggermente più veloce del previsto. I listini sono stati sottoposti ad una forte pressione di vendita nel primo giorno di contrattazione di settembre, con le azioni tecnologiche in testa al calo.
Il Dow è sceso dell'1,51%, l'S&P 500 ha ceduto il 2,12% e il Nasdaq Composite è ha chiuso a -3,26%, il peggior calo percentuale dal sell-off del 5 agosto. Le azioni dei semiconduttori hanno guidato la discesa, con forti perdite da Nvidia (-9,5%), AMD (-7,8%), Broadcom (-6,2%), Micron Technology (-8%) e Intel (-8,8%).
Gli investitori ora attendono con interesse il rapporto mensile sull'occupazione di venerdì (NFP), ma anche i Jolts, che potrebbero influenzare l'approccio della Federal Reserve alla politica monetaria. Nelle contrattazioni estese, Nvidia ha perso ancora il 2,4% in seguito alla segnalazione di Bloomberg secondo cui il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti avrebbe inviato citazioni in giudizio alla società.
VALUTE
Sui cambi abbiamo assistito a tentativi di recupero del dollaro come asset rifugio, frustrati però dalla presenza di ordini di acquisto sui supporti chiave di EurUsd, Cable, che hanno tenuto rispettivamente 1.1030 e 1.3080. Sono scese maggiormente le oceaniche, dopo la pubblicazione del Pil australiano questa notte, con AudUsd a ridosso dei supporti chiave di 0.6660.
Discesa anche per il UsdJpy che non ha tenuto i guadagni delle ultime sessioni, ed è ritornato nei pressi del primo supporto rilevante di 145.00. Il mercato ha visto la ricomparsa del risk off con l’indice Vix sopra quota 20, il che potrebbe provare a ridare slancio alla divisa americana in un contesto di preoccupazioni verso la congiuntura Usa, sulla quale basta un dato negativo per generare timori di recessione.
ISM PMI
L'ISM Manufacturing PMI è salito a 47,2 nell'agosto 2024 dal minimo di novembre 2023 di 46,8 del mese precedente, mancando le aspettative di mercato di 47,5 e riflettendo la 21a contrazione mensile dell'attività manifatturiera statunitense negli ultimi 22 periodi. Il risultato ha esteso il debole slancio per la produzione, sottolineando l'impatto degli elevati tassi di interesse della Federal Reserve nel settore.
Gli intervistati hanno notato un nuovo calo nei livelli dei nuovi ordini (44,6 contro 47,4 a luglio), il terzo calo consecutivo. Di conseguenza, la produzione è scesa a un ritmo più rapido (44,8 contro 45,9). Nel frattempo, i livelli di occupazione sono scesi per il terzo mese consecutivo (46 contro 43,4), sebbene a un ritmo più lento.
Sul fronte dei prezzi, i costi sono aumentati a un ritmo più rapido (54 contro 52,9), ben al di sopra delle aspettative del mercato che prevedevano un rallentamento a 52,5, sfidando le speranze della Fed di disinflazione nell'economia.
WTI ANCORA IN CALO
I future sul petrolio greggio WTI sono scesi sotto i 71 dollari al barile, il livello più basso dall'inizio di gennaio, poiché le prospettive di indebolimento della domanda hanno amplificato l'impatto di un'offerta relativamente ampia. I nuovi dati dalla Cina hanno rinnovato le preoccupazioni sul fatto che la crescita economica di uno dei maggiori consumatori di petrolio al mondo difficilmente riprenderà quest'anno, con indicatori chiave della domanda interna delle fabbriche in calo più del previsto ad agosto.
Ciò ha avuto evidentemente un impatto negativo sugli utili dei principali produttori e raffinatori di petrolio cinesi che riflettono una domanda di carburante inferiore con Sinopec, PetroChina e CNOOC che hanno rilasciato dati deludenti, in linea con i precedenti.
Negli Stati Uniti, i dati dell'EIA hanno mostrato che il consumo di petrolio degli Stati Uniti a giugno è sceso al livello stagionale più basso dal 2020. Tra l’altro, l'OPEC ha segnalato che darà seguito ai precedenti segnali di maggiore produzione OPEC+ nel quarto trimestre, compensando la minore produzione in Libia.
PIL AUSTRALIA
L'economia australiana è cresciuta dello 0,2% su base trimestrale nel secondo trimestre del 2024, mantenendosi stabile nel terzo trimestre pur non raggiungendo le previsioni di mercato dello 0,3%. Si è trattato dell'undicesimo periodo di crescita trimestrale, ma è il ritmo più basso degli ultimi cinque trimestri, in gran parte sostenuto peraltro, da un ulteriore aumento della spesa pubblica a seguito dell'estensione dei benefici sociali.
Nel frattempo, la spesa delle famiglie, che rappresenta metà del PIL, è stata inferiore dopo essere aumentata nei due trimestri precedenti (-0,2% contro lo 0,6% nel primo trimestre), a causa della riduzione dei servizi di trasporto. Sul fronte commerciale, le esportazioni di beni e servizi sono aumentate dello 0,5%, ma le importazioni sono diminuite dello 0,2%.
Annualmente, il PIL è avanzato dell'1,0%, il livello più basso dal quarto trimestre del 2020. L'economia è cresciuta dell'1,5% nel 2023-24, il livello più debole dal 1991-92, escludendo la pandemia di COVID-19.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Fed: quanti tagli nel 2024?Si avvicina il tanto (troppo) atteso taglio dei tassi USA: il FedWatch Tool del CME assegna due probabilità su tre all’ipotesi di taglio da 25 punti base e una su tre a quella di una riduzione da 50 punti base (all’ipotesi di tassi confermati è assegnato un rotondo 0%).
A far vacillare queste percentuali (65% per -25pb, 35% per -50pb) è il rapporto sull’andamento del mercato del lavoro USA in calendario venerdì . Dopo gli antipasti rappresentati dalla stima ADP e dalle nuove richieste di sussidio di disoccupazione di giovedì, nell’ultima seduta della settimana il Dipartimento del lavoro USA diffonderà gli aggiornamenti su non-farm payrolls e tasso di disoccupazione nel mese di agosto. Il primo dato è stimato positivo per 164 mila unità (+50 mila rispetto a luglio) mentre il secondo dovrebbe scendere dal 4,3 al 4,2 per cento.
La vicinanza con le elezioni del 5 novembre potrebbe spingere la Fed verso una conferma dei tassi e la fase discendente (altri -25pb) potrebbe riprendere a dicembre.
In Europa la debolezza dell’economia tedesca, che continua a sottoperformare gli altri Paesi di Eurolandia, le difficoltà politiche in Francia e l’andamento dei prezzi potrebbero favorire anche nel board della BCE un atteggiamento accomodante. Ad agosto l’indice “headline” dei prezzi al consumo ha evidenziato un calo dal 2,6 al 2,2% mentre il dato “core” è passato dal 2,9 al 2,8%.
L’allentamento della politica monetaria è destinato a fare il paio con quello della politica fiscale: è altamente improbabile che in un momento in cui le forze populiste sono in ascesa, le autorità europee mettano in campo un approccio aggressivo sui conti dei Paesi membri.
Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata
Nella scorsa puntata, la squadra dei Trader, composta da Nicola Duranti e da Giancarlo Prisco, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sia al rialzo che al ribasso sull’indice S&P 500: la prima strategia ha raggiunto il target (+5,47%) mentre la seconda ha toccato il punto di stop. Stop loss anche per i trade su oro e argento.
Nel caso invece delle operazioni varate dagli Analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Giovanni Picone, i “long” sulle azioni Nike e Nvidia hanno raggiunto l’obiettivo (+45,8% e +22,3%) mentre quello sul titolo Intesa Sanpaolo è stato fermato dallo stop loss. Stessa sorte per lo “short” sull’indice Russell 2000.
La classifica generale segna il vantaggio dei Trader con 39 carte a target, 2 in più degli analisti (1 carta a mercato per Trader, 2 per gli Analisti).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 3 settembre 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Giancarlo Prisco e da Nicola Duranti mentre i due analisti saranno Andrea Cartisano ed il conduttore Riccardo Designori.
I trader metteranno in campo operazioni sullo S&P 500, sulle azioni Intel e Nvidia e sul petrolio WTI mentre gli analisti punteranno sulle azioni Meta Platforms, STM, Cucinelli e Banca MPS.
Il sondaggio di questa settimana guarda alle piazze finanziarie: “Tra FED e stagionalità, che settembre sarà per Wall Street?”. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30.
SP500: Ribassista: fenomeno del cicloOsserva attentamente aprile 2005, ottobre 2007 e oggi. Si è verificata una “svendita” del 20%. La storia generalmente non si ripete, ma nel trading esiste il fenomeno dei titoli ciclici. È semplicemente INCREDIBILE! Cosa ne pensi?!
Inoltre i livelli indicati sono raggiungibili nel medio termine, 2-3 mesi;
Negli ultimi giorni, ecco cosa è successo a livello macroeconomico:
1-Jackson Hole
Risultato: nessun grande impatto sui mercati: Dow Jones o tecnologici.
2-NVIDIA tanto atteso:
Risultato: il titolo ha deluso ed è crollato
Meno 9,86% in totale dopo la chiusura e ieri meno 6,38%.
Causa: ritardo nella consegna di nuovi chip, tra le altre cose...
NVIDIA farà sempre esplodere i soffitti, mentre arriva la concorrenza: AMD, GOOGLE, ecc... con chip più efficienti che non si scaldano?
Tecnicamente i mercati sono OVERBought
quindi un rendimento verso il 38,2% o il 50% di Fibonacci sarebbe perfetto per i venditori, ma anche per gli acquirenti che vorrebbero acquistare ad un prezzo inferiore!
Ti ricordo che nel trading si compra ai minimi e si vende ai massimi!
WisdomTree - Tactical Daily Update - 05.08.2024L’avversione al rischio non risparmia alcuna asset class e geografia.
Trimestrali Usa: dopo Intel delude anche Amazon, e c’è chi parla di bolla dell’AI.
Debolezza di luglio del mercato del lavoro Usa: Fed sotto pressione per “tagliare”
I mercati scontano un taglio a Settembre (se non prima) e da 50 bps (non 25)!
Correzione in atto sui mercati finanziari, col settore tecnologico che accelera la fase calante. Venerdì 2 Wall Street ha chiuso in forte calo, soffrendo dati macro sotto alle attese, in particolare quelli sul mercato del lavoro di luglio.
I 114 mila nuovi posti di lavoro sono molti meno dei 175 mila attesi, mentre il tasso di disoccupazione è salito a 4,3%, dal 4,1% di giugno. Frena la dinamica salariale: la paga oraria media è salita di 8 cts/ora, +0,23%, a US$ 35,07, quella annuale +3,63%.
Anche le Borse europee hanno vissuto una brutta giornata, con cali marcati delle azioni bancarie afflitte dalla prospettiva di tagli dei tassi d’interesse che, dopo anni di boom, ne comprometterebbero la redditività futura. In termini più generale è rapidamente aumentata l’avversione al rischio, dopo mesi di elevata compiacenza.
Milano ha perso -2,55%, ma la peggiore è stata Amsterdam, -3,1%. Giù anche Francoforte, -2,2%, Madrid -1,7%, Parigi, -1,6% e Londra -1,3%. Wall Street ha registrato pesanti cali: Dow Jones -2,3%, S&P500 -2,5%, Nasdaq -3,0%, come se all’improvviso i mercati fiutassero il rischio di recessione o rimproverassero alla FED di aver temporeggiato troppo coi tagli.
Con un timing “sfortunatamente perfetto”, nella sua newsletter periodica ai clienti, Elliott Management definisce le megacap tecnologiche, ed in particolare Nvidia, “un territorio di bolle", dicendosi "scettica" sulla prospettiva che le società della tecnologia continuino a comprare chip elaborazione grafica di Nvidia e che l'Intelligenza artificiale è "troppo pubblicizzata”, richiederà troppa energia, etc.
Di una cosa gli investitori sembrano certi, ed è che le probabilità di un imminente taglio dei tassi da parte della Banca centrale Usa (Federal Reserve-FED), forse anche nella misura di 0,5% e non il tipico 0,25% e senza aspettare settembre.
Un’altra ricaduta evidente è l’indebolimento del Dollaro, sceso al livello più basso da 4 mesi verso Euro: la “moneta unica” europea ha chiuso a 1,092 Dollari, guadagnando +1,2%. Decisamente inusuale anche la fortissima flessione del Dollaro sullo Yen, a 146,6, -1,8%.
A deprimere i mercati azionari non sono solo i timori di un’improvvisa gelata dell’economia americana, ma anche quelli di ritardi ulteriori dell’auspicata fase di allentamento della politica monetaria in Usa ed Europa, il rischio di escalation militare in medio Oriente, con confronto diretto Iran–Israele, ed infine una campagna di trimestrali che contiene frequenti inviti alla cautela.
Ad esempio, dopo quelli di Intel di mercoledì scorso, ha deluso anche Amazon, con nueri sotto le attese, accompagnati da una guidance cauta sul 3’ trimestre.
Sul mercato obbligazionario europeo si è rivisto il copione delle sedute precedenti: l’avversione al rischio dilata oltre 150 bps il super monitorato spread tra BTp italiani e Bund tedeschi: osserviamo il classico “flight to quality” che punisce i mercati azionari e sostiene i titoli Governativi più “sicuri” proseguendo il calo dei dei rendimenti, compreso di quelli “periferici”: il BTP benchmark paga 3,63%, -1 bps.
Il prezzo del petrolio scende ancora fino ai minimi da 6 mesi, scontando uno scenario recessivo: quello del Wti (Greggio riferimento Usa) venerdì ha perso -4,0% a 73,3 Dollari/barile ed oggi, 5 agosto un altro -2,4%.
La nuova settimana è iniziata in Asia con brutali cali: il Nikkei ha oscillato paurosamente fino a -15% per chiudere a -12,4%, segnando il peggior crollo da ottobre 1987.
La rapidissima rivalutazione dello Yen è spesso citata tra i fattori principali del “sell-off” globale: in effetti anche stamane guadagna oltre +3% sul US$, rivedendo quota 141 (a giugno aveva toccato un minimo a 162) e questa inattesa “direzionalità”, dovuta alla svolta “da falco” della Bank of Japan, starebbe innescando la chiusura di molti «carry trades».
Pesanti anche il Kospi coreano, -8,8% ed il Talex tailandese, -8,4%, sensibili alla prospettiva dell’economia Usa e dell’intelligenza artificiale. Sul versante “cinese” vediamo cali pesanti per Hong Kong, -2,4%, e più ridotti per il CSI300 di Shanghai e Shenzhen, -0,8%.
Clima di sell-off anche per le criptovalute, Bitcoin stamattina ha subito puntato verso i 50 mila Dollari, arrivando a perdere oltre -15%, e ancora peggio è andata per Ethereum, a momenti oltre il -20%.
Sul versante “bond” anche oggi, 5 agosto, osserviamo un calo dei rendimenti dei Govies Usa ed EU, compatibile con lo scenario di calo dei tassi: lo spread BTP-Bund sale +4bps a 154, il rendimento del BTP conferma 3,63% e quello del Bund 10 anni scende a 2,09%.
Un vero crollo riguarda i rendimenti dei Treasury Usa, con la “risk-adversion” che deprime tutte le scadenza appiattendo la curva: il Treasury 10 anni rende 3,72% (ore 12.00 CET). Non è un caso che i Fed fund futures scontino, al 100% di probabilità, un imminente taglio dei tassi da 50 bps, seguita da altri 75 bps entro fine anno.
La volatilità dei mercati azionari è naturalmente esplosa: il Vix, che misura quella delle opzioni sullo S&P500 è schizzata stamani oltre 60, vicino ai record storici della pandemia Covid, per poi ridimensionarsi, restando comunque sopra 40.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 25.06.2024 Sale l’attesa per i dati sull’inflazione di giugno in Europa.
Negli Usa il dato PCE di Maggio orienterà il board della FED sui tassi.
La Francia si prepara al voto anticipato: minori tensioni su OAT e Borse.
Economia UE: Spagna sorprende in positivo, Germania ancora debole.
Negli Usa cresce l’attesa per i dati sull'inflazione, ed in particolare per il PCE (Personal Consumption Expenditires), cioè il deflatore del PIL (GDP), in calendario venerdì: come noto è un indicatore altamente considerato dalla Banca centrale Usa (FED-Federal Reserve) per decidere le future mosse di politica monetaria.
In Europa aleggia da ormai 2 settimane l’incertezza sul voto anticipato in Francia, dove il 1’ turno è previsto per domenica 30 giugno, e che ha inciso negativamente sulla Borsa e sui titoli di Stato francesi la scorsa settimana.
Gli investitori temono la vittoria del Rassemblement National, Partito di destra dichiaratamente anti-europeo, che promette una generosa politica fiscale proprio nel momento in cui l’eccesso di spesa pubblica e nuovo debito ha mandato la Francia in infrazione dei parametri di stabilità dell’Unione Europea. A ciò si aggiunge anche lo stallo politico e le probabili frizioni col Presidente Macron.
Nonostante le molteplici incertezze quella di ieri, 24 giugno, è stata una seduta di rialzi per le Borse europee, che hanno recuperato i cali di venerdì 21: Milano è stata la migliore, +1,58%, poi Madrid, +1,27%, Parigi, +1,03%, Francoforte, +0,99%, Londra, +0,77%: in coda Amsterdam, +0,13%, appesantita dalle vendite di titoli tech.
Contrastata, ma vicino ai massimi storici, Wall Street. Ricordiamo che giovedì 20 lo S&P500 ha toccato, “intraday”, il massimo storico di 5.505. Alla chiusura di ieri notiamo solo il Dow Jones in positivo, +0,67%,mentre sono scesi S&P500, -0,31%, e Nasdaq -1,07%: Nvidia di nuovo debole, dopo i picchi della scorsa settimana che l’avevano portata ad essere Nr 1 al Mondo per valore di mercato.
Occhi aperti, questa settimana, alla 3’ stima del Pil Usa del 2’ trimestre, alle vendite di case e, venerdì 28, al “trittico” di inflazione Pce, redditi personali e spese dei consumatori.
Banche centrali: regna la prudenza. Ieri Isabel Schnabel, membro del board dell’ECB (Banca centrale Europea), ha classificato come “fattori temporanei” il calo della produttività e la resilienza dei salari, sottolineando che sono visibili segnali di attenuazione delle pressioni salariali.
Negli Usa, Mary Daly, Presidente della regional FED di San Francisco, rimarca che la politica monetaria è «chiaramente restrittiva» e che il mercato del lavoro, nel caso di ulteriore rallentamento determinerebbe un aumento degli inoccupati, con ovvie ricadute sulla fiducia delle famiglie e sui consumi.
L’economia della Spagna cresce oltre le attese: +0,8% nel 1’ trimestre 2024 sul 4’ trimestre 2023, migliorando la precedente stima di +0,7%: ciò si riverbera sulla crescita annuale, che sale a +2,5%, battendo le attese, e risultando sopra la precendente lettura di +2,4%.
Restando in “ambito macro”, ed in specifico sul tema caldissimo dell’inflazione di giugno, venerdì 28 avremo le prime stime di giugno per Francia, Spagna e Italia: sui dati del mese in corso prevale l’ottimismo sul rallentamento della corsa dei prezzi, che dovrebbe scendere dal +2,6% medio annuale misurato a maggio.
Clima relativamente tranquillo sul mercato dei Govies Europei: lo spread BTP decennali italiani /Bund tedeschi e‘ sceso appena sotto i 150 punti base, ed il rendimento del BTP benchmark a 3,93%, - 2 bps dal closing di venerdì 21.
Poche novità dal fronte valutario, col cross Euro/Dollaro stabile attorno 1,07, e lo Yen che tenta di recuperare qualcosa dai minimi della scorsa settimana, che l’hanno portato oltre 171 nel cross verso Euro e a sfiorare quota 160 verso US Dollar.
Prende quota l’ipotesi di ipossibili interventi della Banca del Giappone per rafforzare la moneta, anche in relazione al dato sull’inflazione a Tokio, in calendario per venerdì 28, che potrebbe anche suggerire un aumento dei tassi d’interesse, tenuti ancora vicini a “zero” (0,10% il repo rate).
Stamane abbiamo osservato compiaciuti i diffusi recuperi delle Borse asiatiche, evidentemente immuni dagli effetti di contagio che potevano innescarsi dopo il sell-off di Nvidia (-6,6%) e Nasdaq (oltre -1,0%) di ieri sera a Wall Street.
Tokyo ha segnato +0,9%, ed è alla 3’ seduta consecutiva di rialzo, “cavalcando” la debolezza dello Yen. Notevole il rimbalzo, in media quasi +3,0%, delle azioni dell'automotive, tra le quali spicca il +5,0% di Toyota.
Tra le altre Borse, Seoul +0,35%, Taiwan +0,27%, Hong Kong -0,17%, Shanghai -0,41% e Shenzen -0,55%.
Pesanti cali delle cryptovalute ieri, 24 giugno: Bitcoin ha perso -8,2%, la maggior perdita degli ultimi 2 mesi, con performance simili per le altre “big-crypto”.
Le interpretazioni di questo violento calo sono molteplici: caduta di interesse per il comparto, diminuita propensione al rischio, flussi ridotti per gli ETF specializzati, e incertezza sulla prospettiva politica europea (elezioni Francesi) e Usa (Presidenziali).
Oggi, 26 giugno, si registrano diffusi recuperi, in media +3,0%. (ore 13.20 CET)
A fine mattinata le Borse europee perdono in media -0,4% tra scambi ridotti: Wall Street, ci raccontano i futures, dovrebbe aprire “flat”.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Dow in crescita mentre settore tecnologico rallenta.Mercato in equilibrio: Dow in crescita mentre settore tecnologico rallenta.
A Wall Street si dice:
"Non permettere mai alle emozioni di guidare le tue decisioni di investimento." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
La pausa estiva nel rally tecnologico ha segnato la giornata di lunedì 24, con il Dow Jones che ha nuovamente superato gli altri indici all'inizio dell'ultima settimana di giugno e del secondo trimestre. L'indice ha registrato una serie di cinque giorni consecutivi di crescita, guadagnando ieri lo 0,67%, equivalente a circa 260 punti, per chiudere a 39.411,21. La settimana precedente, il Dow ha segnato un aumento dell'1,5% in quattro giorni, distinguendosi dai suoi rivali.
Il settore big-tech, che ha guidato Nasdaq e S&P verso nuovi massimi quest'anno, ha influito negativamente sui due indici ieri, a causa di prese di profitto e possibili rotazioni nei titoli del settore dei chip.
Sebbene S&P e Nasdaq abbiano dominato fino ad ora quest'anno, una possibile rotazione fuori dal big-tech potrebbe offrire opportunità a altri settori meritevoli di emergere.
Basta guardare NVIDIA (NVDA) per comprendere che il settore tecnologico sta vivendo una pausa. La superstar dell'intelligenza artificiale è diventata brevemente l'azienda più valutata al mondo la scorsa settimana, ma da allora ha visto il suo valore azionario diminuire. Lunedì 24, le azioni di NVIDIA hanno registrato un calo del 6,7%, portando la flessione complessiva dei tre giorni a oltre il 13%. Nonostante ciò, il titolo ha ancora registrato un aumento straordinario del 2000% negli ultimi cinque anni.
A causa di questo rallentamento nel settore tecnologico, lunedì 24 il NASDAQ ha perso l'1,09% (circa 200 punti), chiudendo a 17.496,82. L'S&P ha registrato un calo dello 0,31%, fermandosi a 5.447,87. Entrambi gli indici hanno ora subito tre giorni consecutivi di perdite, ma hanno comunque registrato un trend positivo in otto delle ultime nove settimane (anche se il NASDAQ ha visto solo un modesto incremento la scorsa settimana).
NVDA e Bitcoin sembrano entrambi in difficoltà dopo il campanello d'allarme, quindi non sarei sorpreso di vedere ulteriori ribassi domani. Il mercato è destinato a subire delle vendite, ma l’allestimento delle finestre potrebbe sostenere l'andamento fino alla fine del trimestre.
Penso che questo mercato abbia bisogno di una pausa, con i titoli più caldi che saranno i primi a subire ritiri. È qui che potremmo trovare delle opportunità.
Nei prossimi giorni potremmo sperimentare un po' di stasi estiva, ma la settimana si concluderà con l'indice delle spese per consumi personali (PCE) venerdì. L'“indicatore di inflazione preferito dalla Fed” sarà probabilmente l'evento principale della settimana, specialmente dopo i dati più morbidi del previsto relativi a CPI e PPI degli ultimi tempi, che hanno alimentato la speranza che l'inflazione stia nuovamente scendendo.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Sono entusiasta di condividere con voi i risultati eccezionali che ho ottenuto grazie a una scommessa vincente nel trading.
Nel dicembre 2023, ho lanciato un'iniziativa con i miei trader che ha ottenuto un successo straordinario. L'oggetto di questa scommessa è stato un ETF chiamato WISDOMTREE NASDAQ 100 3X DAILY LEVERAGED (QQQ3 - IE00BLRPRL42).
Ieri, 20 giugno, ho festeggiato un rendimento del +62% per questo ETF da quando è iniziata la scommessa.
Ecco i termini della scommessa che abbiamo concordato:
- Obiettivo del 100% di profitto entro il 31 dicembre 2024: Se raggiungo questo obiettivo, terrò l'intero premio della scommessa per me stesso.
- Obiettivo intermedio tra il 50% e il 100% di profitto entro il 31 dicembre 2024: In questo caso, restituirò 300 € dei 600 € pagati come scommessa e terrò i restanti 300 € come premio.
- Obiettivo inferiore al 50% di profitto entro il 31 dicembre 2024: Se non raggiungo almeno il 50% di profitto o subisco perdite, restituirò l'intero importo di 600 € scommesso.
Sono felice di annunciare che sei mesi dopo l'inizio della scommessa, abbiamo già raggiunto il primo obiettivo con un rendimento attuale del +50%.
Ringrazio sinceramente tutti coloro che hanno creduto in me e nel team di Marco Bernasconi Trading. Questo risultato è il frutto della nostra fiducia reciproca e della collaborazione. Grazie a tutti i partecipanti e a chi continua a seguirmi quotidianamente.
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e nuove opportunità!
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
RNAi Alnylam Pharmaceuticals (ALNY)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Quello che ho notato la scorsa settimana è stato un mercato molto stanco, insieme a un'inversione di NVDA e dei semiconduttori.
Ieri abbiamo visto una rotazione da questo settore caldo verso altre aree del mercato. Quindi, anche se i semiconduttori potrebbero aver toccato il picco, altre aree di questo mercato sembrano attrattive per gli investitori.
Questo ha portato lo S&P a chiudere in ribasso solo dello 0,31% e il Nasdaq con un calo dell'1,15%.
Lunedì 24: Caldo e non
Osserviamo come è iniziata la settimana e dove si sono diretti i flussi di denaro. Mancano solo quattro giorni alla fine del trimestre, quindi questa settimana potremmo assistere a movimenti strani e rotazioni, magari con qualche finestra d’allestimento.
I titoli nel settore dell'energia stanno attirando acquisti mentre il prezzo del petrolio greggio rimane sopra i 80 dollari. Anche se personalmente non vedo molti vantaggi nel petrolio, il sostegno intorno agli 80 dollari favorirà comunque i titoli energetici grazie all'incremento della liquidità. XLE è cresciuto del 2,4%.
Al contrario, semiconduttori e criptovalute stanno subendo un flusso di denaro meno costante. Considerando la loro recente ascesa, un ritracciamento in questo spazio è comprensibile. XSD è sceso del 2% e BITO è sceso dell'8%, superando la media mobile a 200 giorni.
Commenti di ieri da Goolsbee della Fed, non votante:
- Il tasso reale dei fondi federali è al suo livello più alto da decenni.
- Dovremmo vedere più mesi come maggio per valutare l'inflazione e potenzialmente riconsiderare le nostre politiche restrittive.
- Rimane ottimista sulla prospettiva di miglioramenti continui e maggiore fiducia sull'inflazione.
- Segnali di allarme sull'economia suggeriscono un possibile rallentamento.
- Ribadisce l'indipendenza della Fed dalle influenze politiche delle elezioni.
Per quanto riguarda le aspettative di mercato dalla Fed, secondo Fedwatch c'è una probabilità del 61% di un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base a settembre, mentre a dicembre la probabilità di un taglio di 50 punti base è ora del 45%.
Si conclude la stagione degli utili con i report di FDX e NKE, segnando l'ultima settimana di presentazioni. Il prossimo mese sarà una pausa prima che le grandi aziende riprendano a riferire.
L'attenzione si sposterà ora su Micron, il cui rapporto trimestrale potrebbe influenzare significativamente il settore dei chip, con l'opportunità di consolidare il rally o frenarlo.
Ulteriori dati economici:
- Attività manifatturiera della Fed di Dallas ad aprile: -15,1 rispetto a -19,4 il mese precedente.
- Rapporto settimanale sul traffico ferroviario dell'Association of American Railroads per la settimana terminata il 15 giugno: 493.200 unità totali, +3,4% anno su anno.
L'evento principale è stato Bitcoin, che mostra debolezza mentre il livello di 60.000 dollari è nuovamente messo in discussione. Con tutti orientati al rialzo, non sorprenderebbe vedere un significativo calo fino a 50.000 dollari. Personalmente, considererei l'acquisto tra 45.000 e 50.000 dollari.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi approfondite sui mercati.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading
WisdomTree - Tactical Daily Update - 24.06.2024Borse europee più solide in avvio di settimana.
Nel mirino delle Banche centrali i dati di inflazione: negli Usa il PCE di Maggio.
Mercato obbligazionario europeo più tranquillo, ma focus su OAT e BTP.
Presidenziali “calde”: Francia tra poco, poi UK a luglio, e US a novembre!
La giornata di venerdì 21 giugno a Wall Street avrebbe potuto essere ben piu’ volatile, visto l’appuntamento con le “3 streghe”, cioè con la simultanea scadenza di opzioni legate a indici, ad azioni e ad Etf, per un valore complessivo superiore ai 5.500 miliardi di Dollari.
In chiusura, l’indice S&P500, che in giornata aveva brevemente superato quota 5.500 punti, ha sofferto di alcuni “profit taking” sulle azioni della tecnologia ed ha perso -0,16%, esattamente come il Nasdaq che, dopo 7 sedute in fila di rialzi, ha patito le prese di profitto su Apple ed Nvidia.
Negativi i mercati azionari europei, delusi dai dati di PMI (Purchasing managers index) della manufattura, e noncuranti del fatto che la Banca Nazionale Svizzera avesse tagliato i tassi di -0,25% per la 2’ riunione consecutiva e che anche la Banca d'Inghilterra, pur lasciando i tassi invariati, non abbia escuso di fare un taglio ad agosto.
Peggio di tutti hanno fatto Madrid e Milano, -1,1%, poi Parigi, -0,6%, Francoforte, -0,5% e Londra, -0,4%.
La scorsa settimana è stata comunque positiva per le Borse europee, che hanno recuperato buona parte delle perdite di quella precedente dovute al voto per il rinnovo del Parlamento EU ed alla inattesa novità delle elezioni anticipate in Francia. Milano ha recuperato +2,0%, Parigi +1,7%, Londra +1,1%, Francoforte +1,0%.
Come accennato, tra i dati macro di venerdì 21 è andato male il PMI manifatturiero dell'Area-Euro, sceso a giugno 45,6 punti dai 47,3 di maggio, mentre le stime lo vedevano salire a 47,9. Morale: la congiuntura economica europea non è in recessione, ma va verso il 6’ trimestre di stagnazione.
Negli Usa, la lettura preliminare dell’indice Pmi dei servizi vede la risalita a 55,1 punti, dai 54,8 di maggio, segnando il massimo dell’ultimo anno, e battendo le attese di 54.0. Cresce anche l’attività manifatturiera a giugno, a 51,7 punti, dai 51,3 di maggio, toccando il livello più alto da oltre 2 anni.
In Germania, l'indice IFO sulla fiducia degli operatori economici è inaspettatamente sceso a giugno a 88,6 punti dagli 89,3 di maggio, quando le previsioni indicavano 89,6. Il sub-indice delle condizioni correnti vale 88,3, e quello sulle aspettative 89,0, entrambi in lieve calo.
Yen giapponese sempre più giu’, sino a toccare 159 contro US Dollar: replica in tal modo il “bottom” di aprile, quando la fragilità della valuta nipponica indusse la Bank of Japan, ad intervenire, per quanto senza grande efficacia. D’altronde è la stessa Bank of Japan, con la sua convinta strategia dei “tassi zero” o quasi (repo rate a +0,10%) a determinarne la debolezza, a tutto vantaggio delle imprese esportatrici.
Oggi, 24 giugno, i listini azionari europei sono partiti bene e terminano la mattinata con rialzi medi di +0,8% (ore 13.30 CET). In Italia è giornata di “pesanti stacchi di dividendi”, per complessivi 2,3 miliardi di Euro o -0,27% di peso sull’indice Ftse Mib, pagati da big-cap come Poste Italiane, Snam, STM, Terna, Hera, Leonardo.
Sempre in Italia, si osserva, con sollievo, il calo dello spread di rendimenteo tra BTp decennali italiani e Bund tedeschi, dai 151 punti base del closing di ieri ai 149 attuali, in parallelo alla discesa del rendimento del BTp benchmark a 3,91% dal 3,94% precedente.
Siamo all’inizio di una settimana che vivrà nell’attesa dell’esito delle elezioni politiche in Francia e di numerosi dati sull’inflazione Usa, in particolare il PCE (Personal Consumption Expenditure) di maggio.
Il PCE è notoriamente la misura dell’inflazione preferita dalla Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED) e dovrebbe rivelare una crescita mensile “minima”, tra +0,1 e 0,2%, ed un calo, su base annuale, a 2,6% dal 2,7% di aprile: se così fosse darebbe una mano alla prospettiva di ammorbidimento della politica monetaria della FED.
Per venerdì 29 sono previsti anche quelli anticipatori dell’inflazione al consumo (CPI) di alcuni Paesi europei, tra i quali Francia, Spagna ed Italia.
La prospettiva di un Governo “di destra” in Francia è vissuta con apprensione in tutta Europa, specie nella inderogabile necessità di “raddrizzare” la pericolosa traiettoria del debito pubblico francese, che sta determinando rendimenti dei titoli di Stato Francesi (OAT) al massimo dal 2012.
I sondaggi sulle consultazioni Francesi, il cui 1’ turno è fissato per il 30 giugno, confermano il forte consenso per il partito di destra anti-europea Rassemblement National, guidato da Marine Le Pen.
Entra nel vivo, e potrebbe incidere sulle sorti delle Borse, la campagna elettorale per le presidenziali Usa (5 novembre) e politiche inglesi (4 luglio): watch-out!
Le principali Borse asiatiche stamane hanno chiuso in calo: Hong-Kong -0,15%, Shanghai -1,17%, Shenzhen -2,29%: Tokio l’unica positiva, +0,56%.
La giornata odierna è decisamente negativa per le criptovalute, Bitcoin perde oltre -3,6% a 61.400 Dollari, Ethereum -5,1% a 3.315, trascinate al ribasso dalla notizia del forte calo del numero di contrattazioni di controvalore superiore a 100 mila US$ negli ultimi 2 giorni.
In flessione anche il prezzo dell'oro, 2.326 Dollari/oncia, -1,5%.
I future su Wall Street anticipano riaperture “flat”, sui livelli delle chiusure di ieri (ore 13.30 CET).
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Leggeri guadagni in un contesto a basso volume!Leggeri guadagni in un contesto a basso volume!
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"Investi solo in società che pensi possano sopravvivere in qualsiasi situazione di mercato." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Ieri il mercato ha attraversato un'altra sessione estiva caotica mentre ci avviciniamo al grande rapporto sui libri paga non agricoli di questa settimana. Nonostante ciò, martedì tutti gli indici principali hanno registrato piccoli guadagni.
In particolare, il Dow, che ha subito pressioni per gran parte della seconda metà di maggio nonostante la sua migliore sessione dell’anno venerdì scorso, è stato l'unico indice a scendere ieri. Tuttavia, martedì il Dow ha mostrato un bel rimbalzo con un aumento dello 0,36% (circa 140 punti) a 38.711,29, che ha più che compensato la vendita di lunedì.
Nel frattempo, il NASDAQ è salito dello 0,17% (circa 28 punti) a 16.857,05 e l'S&P; è aumentato dello 0,15% a 5.291,34.
L'evento principale di questa settimana sarà probabilmente il rapporto governativo sui libri paga non agricoli di venerdì, poiché la Fed considererà questi dati per decidere sui tagli dei tassi. Tuttavia, ci sono molti altri numeri sull’occupazione da analizzare nei giorni precedenti la pubblicazione del rapporto, e ieri ci siamo concentrati sulle opportunità di lavoro.
Ad aprile, l’economia contava quasi 8,1 milioni di posti vacanti, un livello non raggiunto dal febbraio 2021, e questo dato ha segnato un calo rispetto ai quasi 8,4 milioni di marzo. Un mercato del lavoro in raffreddamento potrebbe essere incoraggiante per gli investitori, mentre la Fed si trova in un limbo riguardo ai tagli dei tassi, ma il vero test sarà venerdì.
In sintesi, sembra che le assunzioni si siano rallentate negli ultimi sei mesi, nonostante ci siano stati aumenti nei numeri delle buste paga non agricole. Questo indica che l’economia rimane piuttosto forte e che stiamo ancora affrontando le sfide con determinazione. Attualmente, vedo pochi segnali di recessione. Allo stesso tempo, con le azioni a livelli elevati, alcuni investitori trovano più difficile prendere decisioni su nuove posizioni.
Oggi si preannuncia un'altra giornata intensa di dati, con il programma che include l'ISM Services, insieme ad altre notizie sull'occupazione attraverso il rapporto ADP.
Nonostante i volumi siano ancora leggeri, potremmo assistere ad azioni di mercato significative in risposta ai dati PMI di oggi. I dati sui sinistri saranno pubblicati giovedì, seguiti dai resoconti sui posti di lavoro di venerdì. Con alcuni aggiornamenti sugli utili nel mezzo, è possibile che il mercato trovi una direzione chiara mentre ci avviciniamo al fine settimana.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Sunoco (SUN)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Abbiamo assistito ieri a un'altra sessione di mercato verde, seppur instabile, con un'ampiezza debole che ha reso difficile valutare l'andamento complessivo. Nonostante ciò, gli indici sono riusciti a concludere la giornata in territorio positivo, guidati principalmente dalla forza di Nvidia, un protagonista unico e irripetibile.
L'S&P; ha registrato un modesto guadagno dello 0,15%, mentre il Nasdaq ha mostrato un incremento dell'0,29%.
Nvidia spicca tra gli indici con nuovi massimi storici, toccando i 1.166 dollari. La sua performance ha influito positivamente sull'andamento complessivo del mercato, anche se molte altre azioni sono rimaste in territorio negativo.
Nonostante alcuni segnali rialzisti nei dati tecnici, il mercato sembra pesante e instabile. Monitoreremo attentamente il livello di supporto del SPX a 5250 e, in caso di ulteriori ribassi, potremmo considerare prezzi più bassi.
Il rapporto JOLTS di aprile ha evidenziato un calo delle opportunità di lavoro, con un totale di 8,060 milioni di offerte, al di sotto delle aspettative. Questo suggerisce un raffreddamento del mercato del lavoro, con i datori di lavoro che mostrano maggiore cautela nell'espandere le proprie forze lavoro, anche a causa delle incertezze economiche e dei costi del lavoro in aumento.
Queste tendenze potrebbero influenzare le decisioni della Federal Reserve, che probabilmente vedrà queste dinamiche come segnali di stabilizzazione del mercato del lavoro, con una maggiore concorrenza per le posizioni disponibili che riflette un ritorno alle norme pre-pandemiche.
Nei prossimi giorni, continueremo a monitorare i dati economici, con particolare attenzione agli indicatori PMI e ai rapporti sui lavori che saranno pubblicati giovedì e venerdì. Con i volumi di scambio ancora leggeri, resta da vedere se il mercato riuscirà a trovare una direzione definita mentre ci avviciniamo al fine settimana.
Dati economici e notizie:
- Aprile JOLTS Offerte di lavoro: 8.060MV 8.360ME
- Ordini finali di beni durevoli di aprile: 0,6% V 0,7% E; Beni durevoli (esclusi trasporti): 0,4% V 0,4% E
- Ordini alle fabbriche di aprile: 0,7% V 0,6% E
Continueremo a monitorare queste dinamiche e a fornire aggiornamenti tempestivi su questi e altri sviluppi del mercato.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Borse misteNon c’è dato macro che riesca, in questo momento, a far correggere i mercati azionari, i quali restano impiccati a ridosso dei massimi, trascinati dai giganti della tecnologia e semiconduttori. ll Nasdaq è salito dello 0,59%, spinto da un rally di quasi il 7% di Nvidia. Anche l'S&P 500 è salito dello 0,02%, mentre il Dow è sceso dello 0,55%. I titoli dei servizi tecnologici, energetici e di comunicazione hanno sovraperformato il mercato, estendendo il rally della scorsa settimana, con gli investitori che vedono ancora spazio al rialzo per le società legate all'intelligenza artificiale.
Tuttavia, i timori persistenti di una Federal Reserve aggressiva hanno esercitato pressioni sulla maggior parte degli altri settori, spingendo il Dow Jones al ribasso correttivo, e l’S&P 500 a muoversi in laterale. Tra i dati pubblicati, gli indicatori sulla fiducia dei consumatori compilati dal Conference Board hanno superato le aspettative, mentre i prezzi delle case nelle principali città degli Stati Uniti sono aumentati più del previsto raggiungendo un livello record.
Tale scenario aiuta la Fed a mantenere un atteggiamento restrittivo verso le aspettative di taglio del costo del denaro, in linea con le recenti osservazioni dei membri del board secondo cui occorreranno molti mesi di disinflazione prima che possano iniziare un eventuale allentamento di politica monetaria.
VALUTE
Il dollaro non sfonda, nonostante potrebbero emergere condizioni a lui favorevoli. Le dichiarazioni dei membri della Fed dovrebbero, in linea teorica, far crescere l’avversione al rischio sui mercati con un aumento dei rendimenti obbligazionari ed un rafforzamento del biglietto verde, ma per ora, euro e sterlina tengono, con particolare riguardo a quest’ultima, considerato che la divisa britannica ha toccato il massimo dal mese di marzo a 1.2800. L’euro invece ha sfiorato i massimi delle ultime due settimane a 1.0895, con EurGbp temporaneamente scesa verso 0.8490. Va segnalato che poi, ieri, in serata il dollaro ha recuperato contro entrambe riportandosi a 1.0850 e 1.2750.
UsdJpy sempre fortissimo con il superamento di area 157.35, in assenza della Boj, che ormai non fa più notizia (e di solito quello è il momento in cui bisogna stare in guardia). Tutte le altre coppie rimangono nei trading range delle ultime sedute, con poche novità, è importante segnalare un piccolo rafforzamento del franco svizzero, che torna in auge durante le inversioni tra risk on e risk of, ammesso e non concesso che quella attuale sia effettivamente una inversione tra appetito e avversione al rischio e non solo una piccola correzione dovuta al fatto che il mercato devo forse ancora scontare il divaricamento tra la forbice dei tassi tra Usa ed Europa.
I TREASURIES SCENDONO
Scendono i prezzi dei principali titoli obbligazionari americani, con i rendimenti del decennale che si sono impennati al 4.55%, rispetto ai livelli visti nell’ultima settimana, che oscillavano tra il 4.40% e il 4.45%. L’opinione generale degli investitori, in base alle ultime conferme provenienti dai dati, segnalano che la Fed probabilmente manterrà i tassi fermi ancora per qualche tempo, e più a lungo di quanto prospettato solo qualche settimana orsono.
I membri del Fomc, infatti, continuano ad aspettarsi che l'inflazione ritorni al 2% nel medio termine, anche se i dati recenti non hanno aumentato la loro fiducia nel raggiungimento dell'obiettivo, come hanno mostrato i verbali della riunione del 30 aprile. I funzionari hanno suggerito che il processo di disinflazione probabilmente richiederà più tempo di quanto si pensasse in precedenza e alcuni hanno addirittura suggerito la volontà di inasprire ulteriormente la politica qualora i rischi di inflazione si materializzassero in modo tale da rendere appropriata tale azione. Di conseguenza, il mantenimento dell’attuale intervallo obiettivo per il tasso dei fondi federali al 5,25%-5,50% è stato supportato dai dati che indicano una continua e solida crescita economica.
AUSTRALIA, INFLAZIONE IN RIALZO
L’indicatore mensile dell’indice dei prezzi al consumo (CPI) in Australia è aumentato del 3,6% nell’anno fino ad aprile 2024, rispetto al 3,5% del mese precedente e al di sopra delle previsioni del 3,4%. Si tratta del livello più alto dal mese di novembre 2023 e la principale ragione è da attribuirsi all’aumento dei prezzi dei generi alimentari. Inoltre, i prezzi sono saliti di più il comprato della sanità, alcool e tabacco, comunicazioni e abbigliamento.
I prezzi hanno continuato a salire anche nei settori dell’immobiliare, trasporti e istruzione. Sono invece diminuiti i prezzi del settore dell’arredamento. L'indicatore mensile CPI, escludendo le voci volatili e i viaggi, è aumentato del 4,1% in aprile, allo stesso ritmo di marzo. L'inflazione rimane al di fuori dell'intervallo obiettivo della RBA del 2-3%. La RBA dovrebbe insistere nel mantenere i tassi invariati anche nelle prossime riunioni.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Reazione Positiva dopo le Decisioni della Federal Reserve.A Wall Street si dice:
"Le tue abitudini determineranno il tuo futuro finanziario. Sviluppa abitudini di risparmio e investimento solide fin da giovane." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Vi aggiorniamo sulla recente performance del mercato:
Dopo la giornata altalenante di ieri, che ha segnato l'inizio del nuovo mese, il mercato è tornato in territorio positivo nella sessione di ieri. I venditori iniziali non sono riusciti a frenare l'ottimismo dei rialzisti, con i principali indici in costante crescita in previsione di ulteriori risultati sugli utili trimestrali.
Il NASDAQ è stato il vero protagonista della giornata (+1,5%), grazie ai risultati trimestrali di Apple (AAPL) che hanno suscitato grande interesse. Il gigante tecnologico ha riportato un utile per azione di 1,53 dollari e vendite per 90,8 miliardi di dollari, annunciando anche un massiccio programma di riacquisto azionario da 110 miliardi di dollari. Le azioni sono salite del 7% dopo la chiusura del mercato.
Un lieve rimbalzo dei titoli focalizzati sull'intelligenza artificiale, come Super Micro Computer (SMCI +1,3%), Advanced Micro Devices (AMD +1,3%) e NVIDIA (NVDA +3,3%), ha contribuito alla positività, con NVIDIA che rimane l'unico membro del "Mag 7" che deve ancora presentare i risultati (il 22 maggio).
L'S&P e il Dow hanno registrato un rialzo quasi dell'1%, in linea tra loro. Oltre alle eccellenti performance nel settore tecnologico, anche i settori dei beni di consumo discrezionali e di prima necessità hanno registrato un notevole aumento, mentre il settore sanitario è stato leggermente in ritardo. Nonostante la dominanza della Fed nei titoli di mercato, l'azione dei prezzi di ieri dopo la decisione è stata un segnale positivo.
Per quanto riguarda le altre notizie, gli investitori sono in attesa del rapporto sulla situazione occupazionale di oggi, che fornirà ulteriori dettagli sullo stato attuale di un mercato del lavoro che è rimasto costantemente attivo durante il ciclo di rialzo dei tassi della Fed. Negli ultimi dodici mesi, abbiamo assistito a un aumento medio mensile di 231.000 posti di lavoro, con le stampe di marzo che hanno superato notevolmente le aspettative, totalizzando 303.000 nuovi posti di lavoro.
Azioni in rialzo dopo la digestione del FOMC
Dopo la giornata altalenante di ieri, caratterizzata da incertezze, le azioni hanno registrato una crescita significativa, una volta assorbita l'atteggiamento accomodante del FOMC.
Nonostante l'S&P non abbia raggiunto i massimi di ieri, la giornata è stata costruttiva per i rialzisti, con un particolare slancio dovuto agli ottimi risultati trimestrali di Apple, annunciati dopo la chiusura del mercato.
L'S&P è salito dello 0,91%, mentre il Nasdaq ha guadagnato l'1,29%.
Gli orsi non riescono a respingere i tori
Questa mattina sembrava che ci fossero problemi nel mercato, con l'azione dei prezzi che sembrava potesse portare a nuovi minimi settimanali. Tuttavia, nonostante un calo iniziale dell'SPX, i rialzisti hanno preso il controllo, spingendo gradualmente il mercato al rialzo durante la giornata.
Anche se non è stato possibile superare i massimi dopo la decisione della Fed, è stata comunque una vittoria importante per i sostenitori del trend rialzista.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
“Selezione di Titoli Vincenti"
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Turning Point Brands (TPB)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Considerando il contesto attuale del mercato e l'atteggiamento leggermente accomodante della Fed, voglio portare alla vostra attenzione tre nuovi titoli motivati da solide opportunità di crescita:
1. RH: Dopo i solidi utili di RH-Wayfair questa mattina, il titolo è salito del 15%.
2. VRT: Siamo ottimisti su Vertiv e crediamo che il suo grafico suggerisca un potenziale di crescita significativo.
3. NWL: Nonostante sia considerato un titolo "noioso", NWL ha registrato un buon trimestre e sembra aver migliorato i suoi fondamentali. Dopo un aumento del 20% a seguito degli utili, stiamo monitorando da vicino un'eventuale rottura della media mobile a 200 giorni.
Apple e tonnellate di guadagni fuori orario
Dopo l'annuncio dei risultati trimestrali di Apple, il titolo ha registrato un aumento del 7,5% nelle negoziazioni post-mercato. L'aumento del dividendo e il programma di riacquisto azionario da 110 miliardi di dollari hanno suscitato entusiasmo, il che dovrebbe avere un impatto positivo sugli indici di domani e in particolare sul Nasdaq.
Continuate a seguirci per ulteriori aggiornamenti sul mercato.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.